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FATTORI PREVI DELLA COMUNICAZIONE 1 Disponibilità 1 Disponibilità nel recettore 2 Opportunità dell’iniziatore (contesto e situazione) Robert Roche Olivar Universitat Autònoma de Barcelona

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Page 1: Allegato 227

FATTORI

PREVI DELLA COMUNICAZIONE

1 Disponibilità 1 Disponibilità nel recettore

2 Opportunità

dell’iniziatore

( contesto e situazione)

Robert Roche OlivarUniversitat Autònoma de Barcelona

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FATTORI

DURANTE IL PROCESSO

3.Vuoto dentro di sè nel recettore per l’accoglienza totale dell’altro.

4.Empatia. 4.Empatia. 5.Vivire il presente con

pienezza (la comunicazione che si sta realizzando) da parte dell’iniziatore e del recettore.

6. Conferma dell’ ”altro". 7. Valorizzazione positiva. 8. Ascolto di qualità 9. Emissione di qualità 10.Acettazione del “Negativo".

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FATTORI

DI CONTENUTO

11.Ampiezza del repertorio dei temi.

12.Sufficiente quantità di informazione.

13.Apertura e rivelazione dei 13.Apertura e rivelazione dei sentimenti.

Positivi di: gradimento, ringraziamento, desideri ecc.

Negativi (in modo adeguato):

disgusto, scoraggiamento, irritazione, rimproveri, ecc.

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FATTORI

dIMETA-COMUNICAZIONE

14.Verifica e controllo del proceso comunicativo.proceso comunicativo.

15.Verifica dei significati mutui. Distanza semantica.

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1.11.1Che il Recettore si caratterizzi per il fattoche con una certa frequenza sospenda lasua attività per prestare attenzioneall’Emissore.

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2.1 Che l’Iniatore osservi che lo stato d’animo delRecettore sia adeguato al contenuto dellacomunicazione chee pretende iniziare.

2.2 Che lo stato d’animo del Iniciatore siaugualmente adeguato.

2.3 Che l’attività del Recettore non sia incompatiblecon l’atto della comunicazione.

2.4 Corrispondenza del contesto ambientale:

Spazio e territorio senza interferenze,rumori o fastidi.

Tempo a disposizione sufficiente.

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3.1. Liberarsi dei contenuti o delle 3.1. Liberarsi dei contenuti o delle

emozioni prima del processo di

comunicazione attuale

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4.1 Risposta di feedback caratterizzata

dall’espressione di stare percependo

secondo la prospettiva dell’altro,

comprendendo secondo le sue

coordinate concettuali (empatia cognitiva).

4.2 Risposta di feedback su ciò che si sta sperimentando sulle proprie emozioni (empatia emozionale).

4.3 Utilizzazione della domanda, per animare l’interazione, e per metacomunicare interesse verso l’altro.

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5.1 Liberarsi dai pregiudizi o stereotipi sulle

altre persone alimentati dall’esperienza o

ricordi della stessa in altre situazioni e

momenti.momenti.

5.2 Vivere ”il qui ed ora" della comunicazione

che significa centrare tutta l’attenzione e

disposizione nella realtà relazionale

attuale.

Le allusioni a contenuti del passato o a

piani per il futuro non devono mascherare

la relazione attuale, ma arrichirla.

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6.1 Riconoscere l’altro come persona,e pertanto, possesore di dignità.

6.2 Riconoscere l’altro come fonte dicomunicazione, di informazione emeritevole di attenzione edmeritevole di attenzione edinteresse.

6.3 Uso del sorriso come accoglienzapositiva dell’interlocutore.

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7.1 Valorizzazione positiva dei comportamenti altrui.

Elogi.

7.2 Attribuzione positiva rispetto a capacità e comportamenti possibili capacità e comportamenti possibili altrui.

7.3 Valorizzazione positiva dei contenuti e del processo di comunicazione.

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8.1 Determinazione nell’adottare atteggiamenti e condotte dipieno ascolto che iniziano con la volontà di ”essere ilprimo ad ascoltare" (nel senso di preferenza eesecuzione).

8.2 Manifestazioni esterne e comportamento di ascolto:

Contatto oculare .

Espressione verbale coerente con il tono e icontenuti.contenuti.

Postura di accoglienza: volgendo il corpo versol’emittente.

Distanza adeguata.

Tranquillità, con assenza di movimenti ansiosi.

Ratificazioni non verbali che riflettano ciò che si ascolta(Es. Inclinazione della testa) mantenendo la fluidezzail ritmo.

Controllo delle adeguate pause interpersonali.

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9.1 Tono ed intensità di voce adeguati(secondo il criterio del Ricettore).

9.2 Adeguata velocità nelle parole. Pause personali.

9.3 Manifestazioni esterne e comportamentali:

Contatto oculare.

Orientare il corpo verso il Ricevente.

Espressioni facciali e gestuali coerenticon il contenuto verbale.

Animazione del volto, bocca ed occhi.

Distanza adeguata.

9.4 Assertività. Espressione di fiducia e sicurezza, facilitata dall’ascolto dell’interlocutore, che permette la manifestazione ed l’affermazione di se stesso mediante la propietà o dominio delle parole e concetti utilizzati.

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10.1 Capacità ad assumere, accettare rischi,atteggiamenti, condotte, contenutidell’altro, che il soggetto vive comenegativi, in modo che non interferiscanella comunicazione in corso.

10.2 Accetazione di ciò che gli altri considerano come negativo del soggetto, essendo questo capace di assumere la propia responsabilità, senza che interferisca nella comunicazione in corso.

10.3 Superamento emozionale dei propristati fisici, psichici negativi, perdinamizzare la relazione positiva,prosociale, in funzione dell’altro.

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11.1 Proposito condiviso e realizzato almomento di introdurre contenutinuovi a misura che aumenta laconvivenza.

11.2 Abito di comunicazione rispetto agli"inputs" e sua risonanza nell’ambito"inputs" e sua risonanza nell’ambitopsichico interiore, percepiti durante lavita quotidiana.

Specialmente quelli provocati : dalle letture,i mezzi audiovisuali,le manifestazioni artistiche e la contemplazione della natura,in generale.

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12.1Quantità sufficiente di informazioneQuantità sufficiente di informazionetrasmessa in ogni comunicazione.

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13.1 Espressione frequente di sentimenti positivi, digradimento , di ringraziamento e dei desideri.

13.2 Espressione non frequente dei sentimenti negativi di scoraggiamento o disgusto riferiti a contenuti in cui non è implicato l’interlocutore o che non lo feriscano.

13.3 Rivelazione cauta e solo in momenti adeguati, dei sentimenti negativi di rimproveri ed irritazione sentimenti negativi di rimproveri ed irritazione relativi alle condotte dell’interlocutore.

Assumere la proprietà di tutti i sentimenti.Imprescindibile farlo personalmente evitandol’accusa diretta dell’altro. Uso dell’ "Io mi sentodisgustato per ....(lista di comportamenti altrui moltoconcreti e determinati e non caratteristiche stabili oinvariabili)...".

13.4 Evitare assolutamente rimproveri, sull’andamento.

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14.1 Presenza dei messaggi di

metacomunicazione che siano congruenti

con la trasparenza, conferma dell’altro, e

controllo della comunicazione in corso.

Frequenza di frasi o messaggi

"annunziatori”, precedenti l’intervento , "annunziatori”, precedenti l’intervento ,

che chiarifichino e contestualizzino ciò che

si dice in un contesto.

14.2 Coscientizzazione rispetto al processo e

alle regole della comunicazione, espresso in

condotte regolatrici.

14.3 Regole accettate dall’interazione.

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15.1 Conoscenza del mondo dei significati propi e dell’interlocutore, specialmente dell’interlocutore, specialmente riferito alla risonanza emozionale delle parole e dei concetti usati frequentemente e che intervengono in situazioni conflittive. (Distanza semantica)

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FARE DOMANDE SUGLI HOBBY ED

INTERESSI ALTRUI•OBIETTIVI:

•che l’alunno aquisisca l’abilità di iniziare una conversazione interessante per l’interlocutore e sperimenti la relazione empatica a partire da empatica a partire da un’atteggiamento profundo e non manipolativo.

SESSIONI: 1 o 2.LUOGO: ClasseSTRUTTURA: Gruppo classe

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FARE DOMANDE SUGLI HOBBY ED INTERESSI

ALTRUI (2)•Il professore spiegherà l’importanza dell’empatia per stabilire relazioni profonde, prosociali con gli altri.

•Porrà in dettaglio quali sono gli elementi chee facilitano questa relazione. (si veda Hobby)

• La classe se dividerà in gruppi di 5 • La classe se dividerà in gruppi di 5 o 7 alunni.

• In ogni gruppo e a due a due insegnaranno attraverso un Role-playing una conversazione il più vicino possibile alla realtà degli interlocutori, seguendo approssimativamente lo schema di domande seguenti:

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FARE DOMANDE SUGLI HOBBY ED

INTERESSI ALTRUI• Perchè quest’hobby

• Quando iniziò

• Quali furono gli antecedenti

• che ti dà ora

• Che stai dando tu a questo mondo.• Che stai dando tu a questo mondo.

• Che speri di ottenere od offrire

• Successivamente conoscere detagli • indagare sugli aspetti critici o

interessanti, secondo la sensibilità e la creatività di chi fa domande o

dell’iniziatore.

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