cipì diventa grande

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Uno dei libri più famosi del grande Mario Lodi.Cipì è nato, come le altre opere di questo maestro-autore, da un dialogo con gli alunni in un’aula di scuola.

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CIPÌ diventa grande

La storiaLa storia di Cipì, il passero curioso e coraggioso che scopre ilmondo, diventa amico del sole e di un fiore, sopravvive agliattacchi del gatto e dell’uomo e smaschera infine un pericolosoincantatore, è una storia che accompagna da oltre cinquant’anniintere generazioni di bambini. Uno dei libri più famosi del grandeMario Lodi. Cipì è nato, come le altre opere di questo maestro-autore, da un dialogo con gli alunni in un’aula di scuola,osservando il mondo dalla finestra, senza buonismi ma senzadimenticare che valori come l’amicizia, la speranza e la libertà sipossono trovare ovunque.

Tratto dalla 4°di copertina CIPÌ – ed. Einaudi ragazzi – collana storie e rime.

Il ProgettoIl progetto che ho strutturato per l’anno di prova è la lettura e la discussione inclasse del libro “CIPÌ" di Mario Lodi, con la classe I^ B della scuola primaria diPredazzo composta da 18 alunni.La scelta è caduta su questo libro perché è una metafora della vita, spiegata con gliocchi di un passerotto, Cipì appunto, che diventa grande e che, capitolo dopocapitolo, affronta le gioie, i dolori e le problematiche del diventare adulto. Illinguaggio utilizzato è ricco di metafore, Nastro D’argento per indicare il fiume,Palla Di Fuoco per indicare il sole, Buco Nero per indicare il camino.Cipì è un passerotto disubbidiente, curioso della vita e del mondo e forse questo èuno dei motivi perché piace tanto ai bambini. Ma Cipì parla anche di amicizia, difelicità, di amore per gli animali, del ruolo dei genitori e dei nonni, ma anche ditemi molto vicini alla nostra realtà, ad esempio quando parla della diversità, dellafame e della lotta per la sopravvivenza.Il progetto è partito nel mese di gennaio e si è protratto fino a maggio, concadenza settimanale; gli interventi hanno avuto la durata di un’ora.Settimanalmente l’insegnante ha letto agli alunni 2 capitoli del libro ( 6 paginecirca ) a cui è seguita una discussione orale.Nella discussione orale si è lavorato sul significato dell’esperienza vissuta da Cipì ein parallelo se fosse mai capitato a ciascun alunno un’ esperienza simile. Dopo ladiscussione i bambini venivano invitati a fare il disegno singolarmente o a gruppi.

Gli argomenti trattatiQuesti sono i capitoli più significativi del percorso su cui ci siamosoffermati di più.Il buco fondo e nero: Cipì cade nel camino e viene catturato daibambini. Cipì ha PAURA: i bambini raccontano le loro paure.Margherì: è amica di Cipì, che cos’è per te l’AMICIZIA?Tre!: Sono nati i figli di Cipì e Margherì! Che grande GIOIA!Racconta i tuoi momenti felici.La guerra: un temporale mette in pericolo gli abitanti del tetto.Cipì e i LITIGI. Ti è mai capitato di litigare con qualcuno? Che cosasuccede dopo?La fame: è inverno e i passeri devono procurarsi e il cibo ecercare di evitare le trappole messe dall’uomo.Che cosa facciamo noi per chi ha FAME?

Il signore della notte: il mistero dei piccoli passeri chescompaiono … Cipì mette in guardia contro chi ci attira conlusinghe ma ha DOPPI FINI.Cipì poliziotto: Cipì riesce a smascherare, insieme ai passeriadulti del tetto, il signore della notte che altro non è che un gufoe riesce a scacciarlo. CHE COSA FARAI DA GRANDE?Libertà: riflessione su cosa significa LIBERTÀ.Diventare grandi: che cosa si perde e che cosa si lascia. Gli esitidella discussione sono stati raccolti nel brain storming.

Ins. Renza Brendolise.

La paura

Io ho paura quando Io ho paura quando sono sono a casa da solo ammalato.

Io ho avuto paura quandomi sono buttatocon il paracadute.

Io ho paura dei ragni.

L’amiciziaPer me l’amicizia è una forza perché con il mio amico posso fare delle cose che da solo non riesco.

Per me l’amicizia è giocare insieme.

• Per me l’amicizia è aiutarsi.

La felicitàIo sono felice quando vado sullo scivolo in piscina.

Io sono stato felice quando sono andato al circo.

La guerra.

Rappresenta graficamente la guerra di Cipì.

•Litigare non serve a nulla perché quando litigo con mia sorella per un gioco poi la mamma ci mette in castigo e non gioca nessuno.

La fame.Nella nostra scuola c’è la settimana «DONA CIBO» dove tutti glialunni possono portare del cibo per le famiglie povere.Il progetto è fatto in collaborazione con il Banco Alimentare dellaValle di Fiemme.

Il signore della notte.

Rappresenta graficamente quanto letto.

Cipì poliziotto…Io da grande voglio fare il carabiniere ...

• … io invece la commessa …

… io la guida turistica …

… io la maestra …

Libertà

Andare dove mi pare.

Avere la mia casa, preparare il dolce per la mamma.

Fare quello che voglio, però bisogna organizzarsi.

Divertirsi, facendo quello che mi piace.

Giocare quantomi pare.

Avere dei figli.

Educare i figli ad essere liberi.

Andare in tanti posti e conoscere tanta gente.

Poter decidere da sola. Significa avere più

responsabilità

Diventare grandi

Fidarci di più degli altri.

Prendersi cura dei genitori anziani.

Imparare a far bene le cose, non credere a tutti

Avere dei figli, lavorare

Stare più attenti agli altri.

Nuovi impegni e responsabilità di lavoro.

Educare al rispetto di tutti.

Aggiustare le cose.

Imparare a fare le cose da solo. Aiutare i più

deboli.

Non litigare.Aiutare le persone in difficoltà, soprattutto quelle che sono in guerra.

Diventare grandi:che cosa si lascia e che cosa si acquista.

Si cambiano i giochi e i passatempi.

Hai più responsabilità, non hai più tempo per giocare.

Regalerò i miei giochi.

Lascerò i miei giochi, avrò la mia casa.

Si lasciano i giochi e si acquista la libertà.

Lascerò i miei giochi e andrò a lavorare.

Vorrei avere un figlio e insegnargli a giocare a calcio.

Avrò una casa nuova e una macchina, andrò a trovare i miei genitori.

Si cambiano le amicizie.

AUTORI.GLI AUTORI DEI DISEGNI E DEI PENSIERI:FRANCESCO, DANIEL, MARIA, NICOLA, FLAVIO, VALENTINA, ELLEN, INGRID, RICCARDO, MATTEO, EVELYN, ROBERT, BEATRICE, VANESSA, MEHREME, PATRICK, PITER, SOFIA.della classe I^B della scuola Primaria «M. Morandini» di Predazzo.

Un ringraziamento particolare a Claudio Corona della TRENTEAM per i preziosi consigli sulla realizzazione dell’e-book.

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