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Competenze Ambiente e Sicurezza Territoriali 1
Competenze Ambiente e Sicurezza Territoriali
Soggetto attuatore: Consorzio API Formazione Impresa
Presentazione del progetto
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Competenze Ambiente e Sicurezza Territoriali 3
Competenze Ambiente e Sicurezza Territoriali
Soggetto attuatore: Consorzio API Formazione Impresa
F.S.E. POR 2007-2013, Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, DGR 1758 del 16 giugno 2009, Asse IV – Capitale Umano,
Azioni di sistemaper la realizzazione di strumenti operativi a supporto dei processi di rico-
noscimento, validazione e certificazione delle competenze.Approvato con decreto n. 4940 del 04 novembre 2009.
Codice progetto: 1/1/1/1758/2009.
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Obiettivo generale
Costruire unsistema Veneto per la validsazione delle
COMPETENZEcoerente a quanto previsto sul piano
nazionale ed europeo
Progettare, costruire e sperimentaremodelli, strumenti, procedure
di riconoscimento / rilevazione /validazione/ certificazione
delle competenze
Obiettivo specifico
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Partners operativi
• Centro Servizi P.M.I. Scarl• Formasi Srl• Arcedi - Commercialisti ed esperti contabili Venezia• Consorzio C.A.S.T.• Istituto Tecnico Industriale Statale “Leonardo Da Vinci
Partners di rete
• Formaset s.c.a r.l.• Apindustria Venezia
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Azioni previste - 1
Analisi del contesto Confrontare tra loro gli orientamenti, le raccomandazioni e le normative europee, nazionali e locali in tema di apprendimenti non formali e informali. Analizzare buone pratiche specifiche. Descrivere il contesto specifica della sanificazione, pest control, igiene pubblica
Elaborazione del nuovo approccioMetodologia, linee guida, protocollo d'intesa
Progettazione Requisiti di contesto, requisiti di credibilità, procedure, condizioni operative e linee guida per l'utilizzo.
Identificazione del campioneCondizioni di fattibilità, processi chiave, caratteristiche degli utilizzatori finali. Verifica del rapporto tra credibilità e fattibilità operativa del modello.
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Azioni previste - 2
Accompagnamento e supporto agli operatori Selezione e preparazione metodologica dei valutatori; coordinamento e supporto in itinere; definizione del ruolo degli esperti e dei metodologi; valutazione dei risultati.. Sperimentazione
60 certificazioni nelle due categorie:categoria b (occupati e/o inoccupati che desiderano e/o rientrare nel mondo del lavoro; categoria c (occupati che desiderano ottenere una convalida /certificazione delle competenze acquisite in ambiente di lavoro.
Rapporto analitico sull'andamento della sperimentazione in tutti suoi aspetti.
Monitoraggio e valutazioneValidazione del modello e delle procedure operative.Relazione trimestrale su tutti gli aspetti del progetto e rapporto finale sulle le criticità riscontrate e le soluzioni adottate.
DiffusioneInformazione per i partners e per tutti soggetti potenzialmente interessati.Aggiornamento continuo via web dell'avanzamento del progettoPubblicazione del rapporto finale e linee guida. Convegno finale sui risultati.
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I settori coinvolti
• Disinfestrazione, Pest-Control, Sanificazione, Igienizzazione.– In questo settore sono rilevanti i problemi di sicurezza e le certificazioni di
competenza servono alle imprese per ottenere credibilità sul mercato
• Ammistrazione e servizi amministrativi – In questo settore l'evoluzione delle conoscenza necessarie è molto veloce
ed esistono numerosi ambiti di specializzazione per i quali non esistono attualmente procedure di visibilità delle competenze specifiche
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Caratteristiche del “dispositivo” atteso: valore
1. Valore per le aziende: evidenziare i motivi per i quali le aziende dovrebbero essere interessate a favorire la certificazione delle competenze dei propri collaboratori.
2. Valore per le persone: evidenziare i motivi per i quali i dipendenti / collaboratori dovrebbero essere motivati all'ottenimento di una validazione.
3. Riconoscimento: consentire in modo certo di identificare ed attestare lo specifico insieme di competenze acquisite da ciascun individuo in modo che esse possano essere messe in relazione con i titoli e le qualifiche del sistema di istruzione e formazione professionale.
4. Certificazioni: verificare come le validazizoni possono essere associate a crediti formativi per ottenere certiciazioni formali (titoli di studio, abilitazioni, qualifiche...)
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Caratteristiche del “dispositivo” atteso: la credibilità dei certificatori
• Chi valuta– Ruoli e statuto professionale dei valutatori
• Come si diventa valutatori– come vengono selezionati, come vengono abilitati
• Che tipo di preparazione devono avere ? – prerequisiti, percorsi formativi
• Chi li retribuisce– come garantire l'indipendenza economica dei certificatori rispetto agli
stakeholders
• Che tipo di responsabilità hanno– Professionale e legale
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Caratteristiche del dispositivo atteso: la credibilità dei processi e metodi
• Metodi di valutazione delle conoscenze.
• Metodi di valutazione delle abilità.
• Metodi di valutazione delle competenze.
• Modo di considerare l'esperienza in azienda.
• Ruolo del tutor come garante del processo di apprendimento
sul campo.
• Ruolo del tutor come supporto al candidato per la certificazione
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Approccio metodologico
• L'approccio di riferimento è socio-costruttivista • Secondo questo approccio la valutazione è un processo:
– sociopolitico, – collaborativo, – acquisitivo, – continuo, – ricorsivo – che coinvolge nel tempo una serie di attori sociali che vi sono coinvolti a
vario titolo e con interessi diversi.
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Trasparenza delle certificazioni
• Il dispositivo proposto deve essere in sintonia con le indicazioni europee. In particolare:
– Evidenziare le competenze chiave per l'apprendimento permanente– Facilitare l' individuazione e la convalida dell’apprendimento non formale e
informale– EQF– EUROPASS– ECVET
• Ma anche evidenziare le sue relazioni con i sistemi italiani attualmente in uso delle Qualifiche, Patentini, Abilitazioni, Libretto Formativo...
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