tesi di laurea: la polarità di scoppitodau.ing.univaq.it/planeco/staff/romano/web-corsi/tesi... ·...
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10/04/2013
1
UNIVERSITA’ degli STUDI de L’AQUILAFacoltà di Ingegneria – Corso in Ambiente e territorio
Tesi di Laurea:
Evoluzione urbana e territoriale post sisma nell’area aquilana: la polarità di Scoppito
Relatore: Prof. Ing. Bernardino Romano Laureanda: Giulia Del Pinto
Laurea Triennale - A.A.: 2009-2010
Correlatore: Dott. Francesco Zullo
Obiettivo:
Il terremoto del 6 Aprile 2009 ha capovolto la conformazione fisica
dell’Aquila città territorio: la periferia è diventata numericamente più
rilevante del capoluogo, ospitando oltre la metà della popolazione
residente.
L’obiettivo di questo lavoro è quello di fornire un quadro conoscitivo sulla
polarità di Scoppito attraverso la stesura di un Bilancio Urbanistico. I
risultati dello studio vengono analizzati in relazione ai possibili scenari
territoriali che potrebbero interessare il territorio comunale in seguito agli
sconvolgimenti apportati dall’evento sismico.
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Le origini dell’Aquila:Le origini dell’Aquila:Le origini dell’Aquila:Le origini dell’Aquila:
L'evolversi intorno agli anni mille di un sistema insediativo e politico-economico, denominato Comitatus
Aquilanus, determina la formazione dell'impianto urbano di Città-Territorio che tutt'oggi caratterizza la realtà aquilana.
� L’Aquila
Tornamparte
Luculum
PiczulumCambianum
Lavaretum
Rocca de medio
Rocca di Cambio
Fossa
S. Eusanius
La Villa
Poggio Picenze
T. S et F.
Barisciano
Opanianum
Prata
S. Pio
Caporciano
Navellum
Fonticulum
ThionumAcciano
S. B. in Perillo
Collepetrum
N
S
EW
Scoppletum
CENTRO STORICO
PERIFERIA
POLARITA’ DI SCOPPITO
POLARITA’ AQUILANE
SITI URBANI DI INSTABILITA’
INSEDIATIVA
FLUSSI BIDIREZIONALI
FLUSSI BIDIREZIONALI
DA/VERSO SCOPPITO
CONURBAZIONE
DISTANZA DI SOGLIA: 15’
DI ACCESSIBILITA’ VEICOLARE.
FLUSSI MONODIREZIONALI
NSD Nucleo Stabilità Demografica PP Polo Produttivo
NID Nucleo Instabilità Demografica PM1 Polo Misto (PR+PS)
PS Polo Servizi PM2 Polo Misto (PR+PP)
PR Polo Residenziale PM3 Polo Misto (PP+PS)
PM4 Polo Misto (PR+PS+PP)
N
S
EW
Roio
Bazzano
Paganica
Pettino
Pile
Coppito
ArischiaCollebrincioni
Assergi
Filetto
Pescomaggiore
Lucoli
Scoppito
Pizzoli
Fontecchio Tione
PM1
NSDNSD
NSD NSD
NSD NSD
NSD
NSD
NSD
NSD
NID
NID
NID
NID
NID
NIDNID
NID
Monticchio
NSD
NSD
NSD
Fossa
Poggio Picenze
San Demetrio
Dinamiche territoriali e urbane dal ‘50 al ‘70:Dinamiche territoriali e urbane dal ‘50 al ‘70:Dinamiche territoriali e urbane dal ‘50 al ‘70:Dinamiche territoriali e urbane dal ‘50 al ‘70:
Sassa
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CENTRO STORICO
PERIFERIA
POLARITA’ DI SCOPPITO
POLARITA’ AQUILANE
SITI URBANI DI INSTABILITA’
INSEDIATIVA
FLUSSI BIDIREZIONALI
FLUSSI BIDIREZIONALI
DA/VERSO SCOPPITO
CONURBAZIONE
DISTANZA DI SOGLIA: 15’
DI ACCESSIBILITA’ VEICOLARE.
FLUSSI MONODIREZIONALI
NSD Nucleo Stabilità Demografica PP Polo Produttivo
NID Nucleo Instabilità Demografica PM1 Polo Misto (PR+PS)
PS Polo Servizi PM2 Polo Misto (PR+PP)
PR Polo Residenziale PM3 Polo Misto (PP+PS)
PM4 Polo Misto (PR+PS+PP)
La città policentrica:L’Aquila dal ‘70 al 2000La città policentrica:L’Aquila dal ‘70 al 2000La città policentrica:L’Aquila dal ‘70 al 2000La città policentrica:L’Aquila dal ‘70 al 2000
N
Sassa
S
EW
Roio
Bazzano
Paganica
Pettino
Pile
Coppito
Arischia
Assergi
Filetto
Pescomaggiore
Lucoli
Scoppito
Pizzoli
PR
PM
PM2 PP
PM1
PR
PR
PS
PR
PM1
PM1NID
NID
Collebrincioni
NID
NID
NID
NID
S
Fontecchio Tione
PR
NID
NID
Monticchio
PR
PR
PR
Fossa
Poggio Picenze
San Demetrio
Il post terremoto e il nuovo assetto della cittàIl post terremoto e il nuovo assetto della cittàIl post terremoto e il nuovo assetto della cittàIl post terremoto e il nuovo assetto della città
Il terremoto del 6 Aprile 2009 ha colpito un importante centro urbano Capoluogo di Regione nonché polo che ospitava le principali funzioni amministrative ed economiche, stravolgendo la struttura urbana e socio-economica del territorio.
15%
51%
34%
Prima del sisma
6%
38%
56%
Scenario C.A.S.E.
Zona rossa.
Altre zone urbane
del capoluogo
Nuclei e case sparse
Il problema residenziale e’ stato affrontato principalmente con il progetto C.A.S.E.
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Il post terremoto e il nuovo assetto della cittàIl post terremoto e il nuovo assetto della cittàIl post terremoto e il nuovo assetto della cittàIl post terremoto e il nuovo assetto della cittàN
� Sassa
S
EW
Roio
Bazzano
Paganica
Pettino
Pile
Coppito
Arischia
Assergi
Filetto
Pescomaggiore
Lucoli
Scoppito
Pizzoli
PM
PM3 PM4
PR
PR
PM1
PS
PR
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PM1
PM1Collebrincioni
PR
PR
PR
?
?
?
?
?
Fontecchio
Tione
PR
Monticchio
PR
PR
PM2
Fossa
Poggio Picenze
San Demetrio
CENTRO STORICO
PERIFERIA
POLARITA’ DI SCOPPITO
POLARITA’ AQUILANE
SITI URBANI DI INSTABILITA’
INSEDIATIVA
FLUSSI BIDIREZIONALI
FLUSSI BIDIREZIONALI
DA/VERSO SCOPPITO
CONURBAZIONE
DISTANZA DI SOGLIA: 15’
DI ACCESSIBILITA’ VEICOLARE.
FLUSSI MONODIREZIONALI
NSD Nucleo Stabilità Demografica PP Polo Produttivo
NID Nucleo Instabilità Demografica PM1 Polo Misto (PR+PS)
PS Polo Servizi PM2 Polo Misto (PR+PP)
PR Polo Residenziale PM3 Polo Misto (PP+PS)
PM4 Polo Misto (PR+PS+PP)
Scoppito:il Bilancio Urbanistico.
Il Bilancio Urbanistico è un atto tecnico amministrativo necessario per laformazione del Regolamento Urbanistico ed ha come obiettivo la verifica dello statodi attuazione dello strumento di pianificazione, sia dal punto di vista quantitativoche qualitativo ( Attuazione degli Standard , art.3 D.M 1444/68)
Le fasi di studio.
1° FASE: Utilizzo di tecnologie GIS per la rielaborazione grafica del PRG/Vdel Comune di Scoppito, reperito presso l’Ufficio Tecnico Comunale. Ilformato originale in “DWG” del Piano è stato convertito in “SHP” allo scopodi facilitare le attività di elaborazione e di analisi del Piano.
2° FASE: Elaborazione del Bilancio Urbanistico. Si ricavano, a partire dagliindici urbanistici ed edilizi normati dal piano i dati necessari per la stesura delbilancio (Volume attuabile/attuato) e successivamente si procede alla verificadegli standard urbanistici.
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1°fase: Elaborati grafici
La complessità o la facilità dell’operazione di conversione da CAD aGIS dipende molto dalla “qualità” del file “DWG” e da come leinformazioni in esso contenute sono gestite all’interno del file.
Il file ottenuto necessita di essere “pulito” da tutte le linee esportatedal DWG in quanto il disegno del CAD contiene spesso resti di lineeo punti utilizzati nello sviluppo del disegno che possono creare delleimprecisioni sia nel database che nella grafica dello shapefile.
file SHP
Appena
convertito
File SHP
finale “pulito”
dal quale è
possibile
estrapolare
tutte le
informazioni
necessarie
allo studio
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2°fase: Quadro complessivo di sintesi del Piano
Con l’utilizzo dello strumento GIS si sono quantizzate le aree di tutte le zoneterritoriali omogenee
0,000
2000000,000
4000000,000
6000000,000
8000000,000
10000000,000
12000000,000
RESIDENZIALE
SERVIZI
PRODUTTIVO
AGRICOLO
VINCOLI
ZONE TERRITORIALI AREA ZONA
OMOGENEE
mq
ZONA_RESID_COMPLETAMENTO_1 174766,073
ZONA_RESID_COMPLETAMENTO_2 1078293,432
ZONE ZONA_RESID_ESPANSIONE_1 223457,100
RESIDENZIALI ZONA_RESID_ESPANSIONE_2 28887,675
ZONA_RESID_PEEP 56972,763
ZONA_RESID_RISTRUTTURAZIONE 550509,634
TOT. ZONE RESIDENZIALI 2112886,677
PARCHEGGI 49735,655
ZONA_FERROVIA 273242,806
ZONA_SERV_PUBB 34839,193
ZONA_VERDE_PUBB_ATTREZZ 161408,899
ZONE DI USO PUBBLICO ZONA_VERDE_PUBB 152493,185
E DI ZONA_ATTREZZ_COMM 72739,505
INTERESSE GENERALE ZONA_ATTREZZ_CULT 3908,643
ZONA_ATTREZZ_RICETTIVE 23211,258
ZONA_ATTREZZ_RICREATIVE 16847,677
ZONA_ATTREZZ_SOCIOSANIT 28126,966
ZONA_ATTREZZ_TECNOLOGICHE 40579,977
TOT. ZONE USO PUBB. E INTERESS. GEN. 857133,765
ZONA_AGRIC_ZOOTECNICA 87087,594
ZONE ZONA_ARTIGIANALE 282973,015
PRODUTTIVE ZONA_INDUSTR_COMPL 267853,561
ZONA_INDUSTR_ESPANS 237604,793
TOT. ZONE PRODUTTIVE 875518,962
ZONE ZONA_AGRIC_INTENSIVA_E1 4336902,200
AGRICOLE ZONA_AGRIC_NORMALE_E2 3711744,339
ZONA_AGRIC_RISP_AMB_E3 2625561,646
TOT. ZONE AGRICOLE 10674208,186
ZONA_ACQUA 1336879,592
ZONE A VINCOLO ZONA_RISP_AMB 678298,241
SPECIALE ZONA_RISP_CIMITERIALE 40394,385
ZONA_RISP_STRAD 778880,607
TOT. VINCOLO SPECIALE 2834452,826
In riferimento alle diverse zone territoriali omogenee sonostati creati, durante la FASE 1 i database associati alle tremappe inserendo tutti i dati riportati sulle NormeTecniche di Attuazione; gli elementi relativi allaperimetrazione dei Piani di Recupero dei centri storici, iconfini del centro abitato, del centro urbano e le zonesoggette a particolari vincoli . Successivamente è statoriportato l'edificato aggiornato all'anno 2008 attraversol'acquisizione di cartografie catastali fornite dall'UfficioTecnico Comunale.
2°fase:Stato di attuazione del PRG/V e previsioni volumetriche
ZONE TERRITORIALI SUP. FONDIARIA
EDIFICABILIT
A' INTERVENTO
SUP. FONDIARIA
UTILIZZATA SUP. FONDIARIA
OMOGENEE URBANISTICO (Fabbricati esistenti) UTILIZZABILE
mq mc/mq mq mq
ZONA_RESID_COMPLETAMENTO_1 174766,073 1,320 Diretto 64651,898 110114,175
ZONA_RESID_COMPLETAMENTO_2 1078293,432 0,800 Diretto 411029,338 667264,094
ZONE ZONA_RESID_ESPANSIONE_1 223457,100 1,980 Preventivo 25761,659 197695,441
RESIDENZIA
LI ZONA_RESID_ESPANSIONE_2 28887,675 1,200 Preventivo 0,000 28887,675
ZONA_RESID_PEEP 56972,763 1,200 Preventivo 8328,283 48644,480
ZONA_RESID_RISTRUTTURAZIONE 550509,634 2,970 Diretto 439248,866 111260,768
TOT. ZONE RESIDENZIALI 2112886,677 949020,044 1163866,634
PARCHEGGI 49735,655 0,000 0,000 49735,655
ZONA_FERROVIA 273242,806 0,000 0,000 273242,806
ZONA_SERV_PUBB 34839,193 1,980 10659,287 24179,906
ZONA_VERDE_PUBB_ATTREZZ 161408,899 0,330 Diretto 15351,485 146057,415
ZONE DI USO
PUBBLICO ZONA_VERDE_PUBB 152493,185 0,000 Preventivo 0,000 152493,185
E DI ZONA_ATTREZZ_COMM 72739,505 1,320 Diretto 64344,912 8394,593
INTERESSE
GENERALE ZONA_ATTREZZ_CULT 3908,643 1,550 Preventivo 1153,626 2755,016
ZONA_ATTREZZ_RICETTIVE 23211,258 1,160 Preventivo 22494,863 716,396
ZONA_ATTREZZ_RICREATIVE 16847,677 1,980 Preventivo 7447,088 9400,589
ZONA_ATTREZZ_SOCIOSANIT 28126,966 1,550 Preventivo 21108,406 7018,560
ZONA_ATTREZZ_TECNOLOGICHE 40579,977 1,485 Preventivo 5811,394 34768,583
TOT. ZONE USO PUBB E INTERESS. GEN 857133,765 148371,061 708762,704
ZONE ZONA_AGRIC_INTENSIVA_E1 4336902,200 0,030 Diretto 1412654,670 2924247,530
AGRICOLE ZONA_AGRIC_NORMALE_E2 3711744,339 0,030 Diretto 118428,117 3593316,222
ZONA_AGRIC_RISP_AMB_E3 2625561,646 0,030 Diretto 0,000 2625561,646
TOT. ZONE AGRICOLE 10674208,186 1531082,787 9143125,399
ZONA_AGRIC_ZOOTECNICA 87087,594 1,550 Preventivo 0,000 87087,594
ZONE ZONA_ARTIGIANALE 282973,015 1,320 Preventivo 32465,365 250507,650
PRODUTTIVEZONA_INDUSTR_COMPL 267853,561 1,650 Diretto 247411,006 20442,555
ZONA_INDUSTR_ESPANS 237604,793 1,650 Preventivo 20622,156 216982,636
TOT. ZONE PRODUTTIVE 875518,962 300498,527 575020,435
ZONA_ACQUA 1336879,592 0,000 0,000 1336879,592
ZONE A
VINCOLO ZONA_RISP_AMB 678298,241 0,000 0,000 678298,241
SPECIALE ZONA_RISP_CIMITERIALE 40394,385 0,000 0,000 40394,385
ZONA_RISP_STRAD 778880,607 0,000 0,000 778880,607
TOT. VINCOLO SPECIALE 2834452,826
SCHEDA 1
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2°fase:Stato di attuazione del PRG/V e previsioni volumetriche
ZONE TERRITORIALI VOL. PREVISTO
VOL.
ATTUATO
VOL.
ATTUABILE % VOL. ATTUATO
% VOL.
ATTUABILE
OMOGENEE
mc mc mc
ZONA_RESID_COMPLETAMENTO_1 230691,216 85340,505 145350,711 36,993 63,007
ZONA_RESID_COMPLETAMENTO_2 862634,746 328823,470 533811,275 38,119 61,881
ZONE ZONA_RESID_ESPANSIONE_1 442445,058 51008,085 391436,974 11,529 88,471
RESIDENZIAL
I ZONA_RESID_ESPANSIONE_2 34665,210 0,000 34665,210 0,000 100,000
ZONA_RESID_PEEP 68367,316 9993,940 58373,376 14,618 85,382
ZONA_RESID_RISTRUTTURAZIONE 1635013,613 1304569,131 330444,481 79,789 20,211
TOT. ZONE RESIDENZIALI 3273817,159 1779735,132 1494082,027 54,363 45,637
PARCHEGGI 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
ZONA_FERROVIA 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
ZONA_SERV_PUBB 68981,603 21105,388 47876,215 30,596 69,404
ZONA_VERDE_PUBB_ATTREZZ 53264,937 5065,990 48198,947 9,511 90,489
ZONE DI USO
PUBBLICO ZONA_VERDE_PUBB 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
E DI ZONA_ATTREZZ_COMM 96016,147 84935,284 11080,863 88,459 11,541
INTERESSE
GENERALE ZONA_ATTREZZ_CULT 6058,396 1788,121 4270,275 29,515 70,485
ZONA_ATTREZZ_RICETTIVE 26925,060 26094,041 831,019 96,914 3,086
ZONA_ATTREZZ_RICREATIVE 33358,401 14745,234 18613,167 44,202 55,798
ZONA_ATTREZZ_SOCIOSANIT 43596,797 32718,030 10878,767 75,047 24,953
ZONA_ATTREZZ_TECNOLOGICHE 60261,265 8629,920 51631,345 14,321 85,679
TOT. ZONE USO PUBB E INTERESS.
GEN
ZONE ZONA_AGRIC_INTENSIVA_E1 130107,066 42379,640 87727,426 32,573 67,427
AGRICOLE ZONA_AGRIC_NORMALE_E2 111352,330 3552,844 107799,487 3,191 96,809
ZONA_AGRIC_RISP_AMB_E3 78766,849 0,000 78766,849 0,000 100,000
TOT. ZONE AGRICOLE
ZONA_AGRIC_ZOOTECNICA 134985,771 0,000 134985,771 0,000 100,000
ZONE ZONA_ARTIGIANALE 373524,380 42854,282 330670,098 11,473 88,527
PRODUTTIVEZONA_INDUSTR_COMPL 441958,375 408228,160 33730,215 92,368 7,632
ZONA_INDUSTR_ESPANS 392047,908 34026,557 358021,350 8,679 91,321
TOT. ZONE PRODUTTIVE 1342516,434 485108,999 857407,434 36,134 63,866
ZONA_ACQUA 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
ZONE A
VINCOLO ZONA_RISP_AMB 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
SPECIALE ZONA_RISP_CIMITERIALE 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
ZONA_RISP_STRAD 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
TOT. VINCOLO SPECIALE
2°Fase: Verifica degli standard urbanistici
Per la verifica sulla dotazione di
spazi pubblici fissati dall'articolo 3
del D.M. del 2 aprile 1968 n.1444,
il territorio comunale è stato
analizzato nella sua interezza in
riferimento al rilevamento
demografico del 2009 (Residenti al
31/12/2009 n° 3173-dato acquisito
presso l'ufficio Anagrafe del
Comune).
La procedura di valutazione
eseguita analizza il deficit o il
surplus (espresso in mq e in mq/ab)
di spazi pubblici (istruzione,
attrezzature di interesse
comune,verde attrezzato e
parcheggi) e permette di
evidenziarne le eventuali carenze.
BILANCIO URBANISTICO-SCHEDA 2-Verifica degli standard urbanistici
ABITANTI 2009 3173
ART.3 D.M. 1444/68 18mq/ab STANDARD PREVISTI ESISTENTI ESISTENTI IN RAPP.
ABITANTI ATTUALI
mq mq mq mq/ab
ISTRUZIONE 4,50 mq/ab
Scuola Materna 2702,38
Scuola Elem. Mad. Strada 2213
MUSP Scoppito 5290,7
TOT ISTRUZIONE 14278,5 10206,08 3,217
ATTREZZ. INTERES. COMUNE 2,00 mq/ab
Chiesa Madonna della Neve 839
Chiesa San Bartolomeo 1669
Chiesa Sant'Andrea 496
Chiesa San Valentino 166,1
Chiesa San Giacomo 408,37
Chiesa santa Dorotea 306,57
Chiesa Collettara 2702,35
Chiesa Civitatomassa 425
Chiesa Madonna del Mazzetto 824
Chiesa Vigliano 274,3
Chiesa Sella 168,7
Municipio Scoppito 632
Ufficio Postale 1503
TOT ATTREZZ. INTERES. COM. 6346 10414,39 3,28
SPAZI PUBBLICI ATTREZZATI 9,00mq/ab
Madonna della strada 21525,7
Casale 5082,9
Scoppito 71667,1
San Bartolomeo 8567,4
Collettara 11008,2
Santa Dorotea 5124,5
Vigliano 12839,6
Sella di Corno 25573,8
TOT. SPAZI PUBB. ATTREZZ 28557 81154,7 80234,5 25,29
PARCHEGGI 2,50mq/ab
Scoppito e frazioni 49735,6
TOT. PARCHEGGI 7932,5 49735,6 13791,9 4,35
10/04/2013
8
2°Fase: Verifica degli standard urbanistici
SERVIZI Risultati e commenti SintesiSi rileva una dotazione insufficiente delle strutture scolastiche.
ISTRUZIONE Un parziale recupero degli standard potrebbe avvenire con il ripristino dell'agibilità della INSUFFICIENTE
scuola centrale, tutt'ora inagibile causa sisma.
La dotazione di attrezzature di interesse comune risulta sufficiente per quanto riguarda
ATTREZZATURE i luoghi di culto; il territorio è carente di attrezzature di tipo amministrativo-sociale e culturale INSUFFICIENTE
INTERESSE COMUNE Nell'immedito futuro è previsto un progetto per la realizzazione di due centri sociali di
grandi dimensioni nella frazione di Civitatomassa.
SPAZI PUBBLICI La dotazione complessiva risulta di molto superiore allo standard minimo di 28557 mq.
ATTREZZATI E' prevista la realizzazine di un parco attrrezzato nella frazione di Sella di Corno. BUONO
Le aree rispettano ampiamente lo standard previsto.
PARCHEGGI Si denota comunque una carenza previsionale nella zona est ad alto sviluppo commerciale. SUFFICIENTE
Dall'esame si rileva che gli standard esistenti
in rapporto agli abitanti residenti nel 2009
sono in totale 36,137 mq/ab.
Seppur viene nettamente raggiunto e superato
lo standard di 18 mq/ab, dalla lettura dei dati
si evincono alcune carenze.
1- Si rileva una ottima dotazione per gli spazi
destinati a parcheggio pubblico (4,35 mq/ab a
fronte dello standard minimo di 2,50 mq/ab),
nonostante in alcune zone commerciali essi
risultano carenti anche per il recente
sovraffollamento dovuto alle attività
trasferitesi dal centro urbano aquilano a
Scoppito.
2-Si denota una carenza di aree per
l’istruzione
3-Gli spazi destinati ai servizi pubblici sono
più che sufficienti ma rappresentati
esclusivamente da edifici di culto; il territorio
è privo di attrezzature destinate alle attività
socio-culturali e ricreative.
4- La maggior parte dei servizi è costituita da
spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco
e lo sport (25,29 mq/ab);
2°Fase: Elementi riscontrati durante lo studio del PRG/V di Scoppito.
L’analisi del Piano Regolatore Generale di Scoppito haevidenziato delle carenze riguardanti la pianificazione a scala urbana. I criteri di pianificazione sono stati agganciati alla tessitura delle proprietà fondiarie, e controllati con un panel minimale di parametri, privilegiando l'azione privata senza attenzione per gli impianti urbanistici risultanti. Lo strumento urbanistico vigente prevede circa 110 ha di zona residenziale di completamento di tipo 2 ad intervento urbanistico diretto. Alcune incongruenze ed anomalie sono state riscontrate proprio dall'esame degli indici urbanistici ed edilizi normati dalle NTA del PRG/V oggetto di studio.
Ha generato dei dubbi, ad esempio, l‘utilizzo di entrambi i parametri edilizi If ed Uf, (usualmente viene riportato l'uno o l'altro). Nel caso specifico si riscontra un'apparente anomalia in quanto se l'If mi permetterebbe di realizzare 1,50 mc per ogni mq di superficie, al contrario, prendendo in considerazione l'Uf, il volume realizzabile risulterebbe nettamente superiore .
In realtà, il valore che si ottiene dall'applicazione dell'indice If starebbe ad indicare il volume NETTORESIDENZIALE (quindi solo il volume abitabile) che non corrisponderebbe al totale realizzabile. Le cosiddette sagome volumetriche (esprimibili anche con indici volumetrici) figure solide entro cui devono essere contenute le forme architettoniche in questo caso non svolgerebbero la loro funzione di controllo.
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Quadro di riferimento territoriale e dinamiche evolutive future
Caratterizzazione della fisionomia socio-economica dell'area di studio
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001
Andamento della dinamica demografica del Comune di Scoppito
Il Comune di Scoppito grazie alla
posizione geografica e agli agevoli
collegamenti con la città dell'Aquila, ha
mantenuto negli anni una stabilità
demografica e socio-economica che ha
portato una crescita continua del territorio
sia dal punto di vista dell'andamento
demografico sia dell'urbanizzazione .
La curva denuncia un aumento di
popolazione avvenuto a partire dalla
seconda metà del 1800 fino al primo
ventennio del '900.
Il trend positivo, come rappresentato
nel grafico continua a manifestarsi
anche negli anni successivi al 2001,
con un picco massimo che viene
raggiunto nel 2009.
Dall'articolazione della popolazione per fasce di età si legge che
quasi il 50% (1244 abitanti) rientra nel range di età compresa tra
i 15 e i 44 anni, e porta Scoppito ad essere il terzo comune con
l'età media più bassa (40,7) nella Provincia di L'Aquila
Analisi dei dati del piano:quadro attuale e possibili scenari futuri.
Al fine di fornire un probabile scenario futuro occorre soffermarsi sui risultati scaturiti dalla stesura delBilancio Urbanistico.
Z.T.O. mc % ATTUATA
PREVISTI ATTUATI RESIDUI
Resid. di Ristrutturazione 1635013,613 1304569,131 330444,481 79,789
(Zona A ai sensi del D.M. 1444/68)
Resid. Compl. Tipo1 230691,216 85340,505 145350,711 36,993
(Zona B ai sensi del D.M. 1444/68)
Resid. Compl. Tipo2 862634,746 328823,470 533811,275 38,119
(Zona B ai sensi del D.M. 1444/68)
Resid. Espans. Tipo1 442445,058 51008,085 391436,974 11,529
(Zona C ai sensi del D.M. 1444/68)
Resid. Espans. Tipo2 34665,210 0,000 34665,210 0,000
(Zona C ai sensi del D.M. 1444/68)
Resid. P.E.E.P. 68367,316 9993,940 58373,376 85,382
(Zona C ai sensi del D.M. 1444/68)
TOTALE 3273817,159 1779735,132 1494082,027 54,363
RIEPILOGO DELLE ZONE RESIDENZIALI E STATO DI ATTUAZIONE
Dallo studio svolto sullo strumento di Pianificazione vigente e dalla lettura delle relative Norme Tecniche diAttuazione si rilevano alcune situazioni poco in linea con un tipo di pianificazione che mira ad ottenere uncontrollo rigido sul territorio.Il tema principale che ha caratterizzato la redazione del nuovo Piano è stato il SOVRADIMENSIONAMENTODELLE ZONE RESIDENZIALI;molto probabilmente non è stato ricercato un rapporto equilibrato tra crescita effettiva della popolazione epossibilità edificatorie.A conferma del presunto sovradimensionamento delle previsioni del Piano vigente prendiamo in esame ilvalore del volume ancora attuabile delle zone residenziali, pari a circa 1.500.000 mc .Se si va ad applicare un valore di cubatura pari a 300 mc per ogni probabile abitante da insediare, otteniamo4980 abitanti potenziali (il valore 300 mc preso come riferimento deriva dal fatto che l'insediamento delComune è governato da un indice di fabbricabilità pari a circa 2 mc/mq, il quale denota un tipo diinsediamento a bassa densità costituito da edifici mono-bifamiliari che garantiscono un volume pro-capiteevidentemente superiore ai 100 mc/abitante normato dal DM del 2 aprile 1968, n. 1444).
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Il grafico seguente è stato ottenuto,
ipotizzando una distribuzione
omogenea dei potenziali 4980
abitanti in un arco temporale di venti
anni. Le previsioni portano quindi ad
ipotizzare una popolazione
potenziale al 2030 pari a 8113
abitanti, valore derivante dalla
somma dei 3713 attuali più i 4980
desunti dai parametri del Piano
Analisi dei dati del piano:quadro attuale e possibili scenari futuri.
Il ruolo del Comune è cambiato rapidamente: da polo residenziale si
è trasformato in poco tempo in un polo misto di primaria
importanza per tutta la città dell'Aquila.
Basti pensare che Scoppito, nell'ultimo anno ha visto crescere la
propria popolazione (anche se non residente) di circa 1000 persone
(il solo villaggio Sanofi Aventis ospita più di 500 unità non residenti
Analisi dei dati del piano:quadro attuale e possibili scenari futuri.
Il paesaggio insediativo odierno delComune di Scoppito presenta connotaticaratteristici di un insediamento a bassadensità in cui le unità edilizie sonoridotte, con altezza compresa tra i 7,50e i 10,50 metri: EDILIZIA MONO-BIFAMILIARE E CASE A SCHIERA.Fissando il valore massimo dell'altezzaconsentita a 10,50 metri (almeno perquanto riguarda le zone residenziali), lostrumento di pianificazione vigente miraad ottenere una uniformità nello skylinedegli interventi di trasformazioneinsediativa.Questa tipologia di pianificazione, se dauna parte tende a limitare l'impattovisivo dell'insediamento, di controalimenta un consistente consumo disuolo INCREMENTANDO LAFRAMMENTAZIONE DEL PAESAGGIONATURALE.Il comune di Scoppito, con il trascorreredegli anni, sta acquisendo le sembianzedi un sistema insediativo sempre piùdispersivo con tutta una serie diproblematiche annesse che un modellodi questo tipo comporta (infrastrutture edislocazione dei servizi in primis).
TIPOLOGIA INSEDIATIVA DI TIPO DISPERSIVO
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Avendo a disposizione il numero di abitanti al 2009 e la superficie urbanizzata attuale, è stato possibile calcolare il valore del consumo di suolo procapite, espresso dalla formulazione dell’indice SUPC (superficie urbanizzata procapite).
Si vanno a confrontare i valori di Supc al 2009 con
quelli previsti nel 2030.
CONCLUSIONI
Fenomeni quali la notevole
crescita demografica subita dal
territorio dopo il sei aprile 2009,
la buona qualità della vita, le
aziende attive, la vicinanza ai
principali poli aquilani,
potrebbero attirare in un breve
lasso di tempo interessi
immobiliari non pianificati
portando ad una accelerata
saturazione delle risorse
territoriali disponibili e quindi
alla variazione della
destinazione d'uso di terreni
oggi agricoli.
Supc (2009): ∑ Aurb/N. abitanti=949020,044/3173= 300mq/ab
Supc (2030): ∑ Aurb/N. abitanti=2112886,677/8153=260 mq/ab
CONCLUSIONI: Modello di utilizzo AREE AGRICOLE PIANEGGIANTI
�Bassa densità insediativa
�Dispersione dell’insediamento
�Concentrazione Zone agricole
pianeggianti
Variabili del modello:
ZONE\ ZONA_AGRIC_INTENSIVA_E1 4336902,200
AGRICOLE ZONA_AGRIC_NORMALE_E2 3711744,339
ZONA_AGRIC_RISP_AMB_E3 2625561,646
TOT. ZONE AGRICOLE 10674208,186
Il modello mostra che cosa può accadere in termini di aumento demografico nel momento in cui vengono rese edificabili tutte le zone agricole pianeggianti. Esso viene costruito considerando gli elementi che caratterizzano il territorio comunale quale quello della bassa densità insediativa e dell’elevato grado di dispersione dell’insediamento.
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Gli effetti sulla qualità ambientale, sulla frammentazione degli habitat che questa ipotetica conversione urbana dei suoli comporterebbe, avrebbero per il comune degli esiti devastanti, con l’aumento delle superfici impermeabilizzate a fronte di una netta diminuzione di quelle biopermeabili che invece giocano un ruolo di primaria importanza in chiave di qualità della vita dell’uomo.
Quali potrebbero essere le alternative?
Una scelta progettuale alternativa potrebbe essere quella di privilegiare la CONCENTRAZIONE EDILIZIA CON MODALITÀ PIÙ INTENSIVE, mantenendo di conseguenza, una maggiore quantità di spazi liberi.
Questo è possibile solo rivisitando le Norme Tecniche vigenti, intervenendo naturalmente sugli indici edilizi. La normativa prevede per tutte le zone destinate a residenziale, parametri che permettono una tipologia edilizia comunque a bassa densità (questo vale sia per le zone residenziali nelle aree collinari e montane che per quelle nelle aree pianeggianti, più soggette a fenomeni di insediamento intensivo).
CONCLUSIONI
potrebbero nascere in breve tempo tipologie abitative più concentrate (come piccole torri o condomini) NELLE AREE A MAGGIORE TENSIONE TRASFORMATIVA (area est a confine con la città dell'Aquila, aree in prossimità della strada principale, la ss17 che collega L'Aquila con la città di Rieti), nelle quali peraltro si denota già la presenza di un numero concentrato di case a schiera e piccoli condomini (sviluppati in larghezza, per il limite imposto dalla normativa dell'altezza massima di 10,50 metri).
CONCLUSIONI
PROGETTO CASE COPPITO
PROGETTO CASE N.S.I.
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