barche december 2012

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ANNO 19 • N° 12 • UK £ 6,50 - CH CHS 11,90 - CH Ticino CHS 9 - D 9 - F 8,50 - E 7 - A 9,90 - GR 7 - P Cont 8,10 - B 7,50 DICEMBRE 2012 Only Italy EURO 6 COVER Azimut 55S IL MEGAYACHT Sanlorenzo 104 Indigo A BORDO DI Bénéteau Flyer GT 44 Pirelli 1400 Sport Adi Design Index Concorso Barca lariana Master Iuav Venezia Benetti Design Innovation Bénéteau Montecarlo 5 Jeanneau Voyage 42 Heesen Yachts SPECIALE La fabbrica delle idee DICEMBRE 2012 Sped. in ap. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Milano COVER Azimut 55S Adi Design Index Concorso Barca lariana Master Iuav Venezia Benetti Design Innovation Bénéteau Montecarlo 5 Jeanneau Voyage 42 Heesen Yachts SPECIALE La fabbrica delle idee IL MEGAYACHT Sanlorenzo 104 Indigo A BORDO DI Bénéteau Flyer GT 44 Pirelli 1400 Sport SPORT Record New York-Bermuda Regata Les Voiles de Saint Tropez SPORT Record New York-Bermuda Regata Les Voiles de Saint Tropez

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COVER: AZIMUT 55S

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ANNO 19 • N° 12 • UK £ 6,50 - CH CHS 11,90 - CH Ticino CHS 9 - D € 9 - F € 8,50 - E € 7 - A € 9,90 - GR € 7 - P Cont € 8,10 - B € 7,50 DICEMBRE 2012 Only Italy EURO 6

COVER Azimut 55S

IL MEGAYACHT

Sanlorenzo 104 Indigo

A BORDO DI

Bénéteau Flyer GT 44Pirelli 1400 Sport

• Adi Design Index• Concorso Barca lariana• Master Iuav Venezia• Benetti Design Innovation• Bénéteau Montecarlo 5• Jeanneau Voyage 42• Heesen Yachts

SPECIALE La fabbrica delle idee

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COVER Azimut 55S

• Adi Design Index• Concorso Barca lariana• Master Iuav Venezia• Benetti Design Innovation• Bénéteau Montecarlo 5• Jeanneau Voyage 42• Heesen Yachts

SPECIALE La fabbrica delle idee

IL MEGAYACHT

Sanlorenzo 104 Indigo

A BORDO DI

Bénéteau Flyer GT 44Pirelli 1400 Sport

SPORT

Record New York-BermudaRegata Les Voiles de Saint Tropez

SPORT

Record New York-BermudaRegata Les Voiles de Saint Tropez

COP. dicembre 2012 14-11-2012 15:53 Pagina 2

MCY 14-11-2012 15:17 Pagina 114

MCY 14-11-2012 15:30 Pagina 115

BAGLIETTO 14-11-2012 15:25 Pagina 1

Editoriale

3�

Giornali di serie BDurante l’ultimo Salone nautico ho avuto il piacere di partecipa-re come relatore a un convegno dedicato a “Nautica e media”:per quanto mi riguarda si tratta del tema dei temi. Oltre me c’e-rano Fabio De Rossi, vicedirettore del Mondo, e Alessandro Pla-teroti, vicedirettore del Sole 24 Ore, e il fatto che fossero tutti“vice” la dice lunga sulla difficoltà di misurarsi al massimo livellocon un argomento centrale per il settore. Ovviamente non èemerso niente di utile, i colleghi dei quotidiani hanno solo giusti-ficato il fatto che la colpa è delle aziende che non comunicanoabbastanza, che loro sono invasi da infinite sollecitazioni, cheesiste una certa difficoltà nel raccontare un mondo sconosciutoe dovendo scegliere le notizie devono seguire una loro logica. Iomi sono limitato a dire che sarebbe sufficiente avere voglia diapprofondire le notizie. Ho fatto gli esempi concreti di Aicon,azienda quotata in Borsa senza che nessuno (a parte due rivi-ste di settore, la nostra e Yachts Italia) abbia battuto ciglio, quan-do bastava leggere il prospet-to informativo per capire chequotare alla Borsa di Milano ilcantiere siciliano non era un’o-perazione limpidissima; oggil’azienda è sull’orlo del falli-mento e sospesa dal listino.Oppure, raccontando di Fa-shion Yachts, è stato scritto che fatturava 70 milioni di euro inbase a un comunicato del cantiere, senza sapere che l’unicaoperazione con una rilevanza economica effettiva era stata quel-la di aver comprato uno scafo da un fallimento, colorarlo d’oroe darlo in prestito ai vip nostrani per farci le vacanze a PortoCervo in agosto; altro caso di un cantiere in stato fallimentare.Per non parlare della presunta barca da 180 milioni di euro ven-duta a Brad Pitt e Angelina Jolie che doveva essere varata nel-l’aprile del 2010 e che mi risulta ancora in costruzione, senzacontare che avrebbero varato per sette anni consecutivi unabarca all’anno di queste dimensioni (operazione da circa duemiliardi di euro). Certo la stampa finanziaria non può conosce-re nel profondo un settore complicato come il nostro. Ma, avolte, non si rende conto di essere strumentalizzata da sogget-ti border line che vogliono una patente di azienda sulla crestadell’onda. Strano, direte voi, ma succede spesso e molto di piùdi quanto possiate immaginare. La cosa che infastidisce mag-giormente è quella di essere considerati come dei giornalisti diserie B e i nostri giornali “sottospecie” di mezzi di comunicazio-ne. A questo proposito sono usciti diversi articoli su La Repub-blica (27 settembre) e su altri quotidiani. Leggo sul Corriere dellasera, il giornale che ho amato di più – sognavo da piccolo didiventarne il direttore, ora non più –, un pezzo a firma di Gian

Antonio Stella: Riviste (per nulla) scientifiche. Il tema da lui trat-tato riguarda i periodici accettati per valutare i lavori di docentiuniversitari: «Tra le pubblicazioni “scientifiche” c’erano infatti nonsolo Il Sole 24 0re ma anche Etruria oggi, Fare Futuro WebMagazine, la rivista del Clero italiano, il Mattino di Padova, YachtCapital, il settimanale diocesano La vita cattolica di Udine e poiAirone, BARCHE e via così... Fino al periodico che più sollevaqualche ironia fra gli scienziati: Suinicoltura». Immagino che perStella il parallelo tra le barche e i maiali sia calzante, credo chenella sua testa il binomio tra i suini e gli evasori fiscali con cui igiornalisti e i loro grandi giornali identificano i possessori di bar-che sia appropriato. Sono certo che questi pregiudizi sono allabase di una comunicazione superficiale, dove si disprezza gra-tuitamente il nostro mondo senza sapere che siamo la quintavoce dell’export, che siamo i leader mondiali nella costruzionedi navi da diporto, che solo grazie agli errori riconosciuti del

governo Monti il mercatointerno si è azzerato (confe-renza di inaugurazione delviceministro di Trasporti eInfrastrutture Mario Ciacciaall’ultimo Salone nautico). Sevolessero i mezzi di comuni-cazione di massa potrebbero

fare molto per offrire ai loro lettori una visione più esatta dell’indu-stria nautica. Ma, per tornare al tema di come si esprimano giudi-zi gratuiti sul valore delle riviste di settore, vorrei domandare a GianAntonio Stella: secondo te un ingegnere che si occupa di barchedove dovrebbe pubblicare i suoi scritti? Su Cucina Italiana? O suFisco oggi? Se hai il tempo e la voglia di leggere il testo di teoriasulle carene veloci firmato dall’ingegner Alberto Ascenzi sul nume-ro di ottobre ti renderai conto che forse queste riviste di serie Bhanno anche un contenuto culturale e scientifico. E, ancora,dove dovrebbe pubblicare i suoi progetti di barche un giovanearchitetto? Sul Corriere dei Piccoli? Personalmente non ero aconoscenza che Barche fosse utilizzata come testo scientificoper il mondo accademico, ma la cosa mi riempie di orgoglio.Come sono orgoglioso di essere un giornalista di serie B chesi occupa di un mondo frivolo e insignificante come il nostro chedà lavoro solo a qualche centinaio di migliaia di persone, no-nostante un governo un po’ distratto, ma che per la prima voltanella storia della Repubblica italiana ha ammesso degli errori aiquali ha promesso di rimediare, anche se per ora tutto tace.Naturalmente sono anche io contro l’uso strumentale e l’abusoche viene consumato senza il nostro diretto coinvolgimento peracquisire meriti accademici senza ragione.

Franco Michienzi

«La gloria o il merito di certi uomini è scrivere bene; di altri non scrivere affatto». Jean de La Bruyère

«A volte l’uomo inciampa nella verità, manella maggior parte dei casi si rialza e continuaper la sua strada». Winston Churchill

>

IMP. EDITORIALE dicembre 15-11-2012 10:35 Pagina 3

DI SARNICO 14-11-2012 15:27 Pagina 114

DI SARNICO 14-11-2012 15:27 Pagina 115

Lecco Dicembre 2012sommario

COVER

98 AZIMUT 55S di Alberto Conti

LE RUBRICHE

16 GLI EVENTI DEL MESE a cura della Redazione

18 DALL’ITALIA E DAL MONDO

a cura di Laura Biazzi

30 AMBIENTE MARE di Marina Mancuso

40 INDAGANDO TIPI E MODI

di Decio G. R. Carugati

76 LA BOUTIQUE di Marina Mancuso

82 ARTISTA PIERO ADDIS di Laura Biazzi

86 PASSIONI LIBRI di Laura Biazzi

88 NAUTICA E FISCO

di Martino Vincenti e Paolo Galvagno

136 AZIENDE GIAROLI

138 VETUS ITALIA - ALFREDO BINI

pensieri e parole raccolti da Laura Biazzi

142 COMPONENTI ED ELETTRONICA di Laura Biazzi

144 ELETTRONICA LOWRANCE HDS 2 GEN TOUCH

di Niccolò Volpati

146 AZIENDE MARTINI ALFREDO

148 VIAGGI CHARTER di Marina Mancuso

152 METEO di Daniele Vitri e Gianfranco Meggiorin

FOCUS

32 ECONOMIA di Clelia Pirazzini

FOCUSEconomia: la nautica dà i numeri

32

LA FABBRICA DELLE IDEEAdi Design Index

42

LA FABBRICA DELLE IDEEConcorso Barca lariana

64

ARTISTAPiero Addis

82

VISTE PER VOISanlorenzo SL 104 Indigo

92

PROVATE PER VOIBénéteau Flyer GT 44

106

PROVATE PER VOIPirelli 1400 Sport

112

EVENTISuzuki

136

ARCHEB6 dicembre 2012

IMP. SOMMARIO 15-11-2012 10:39 Pagina 6

EXCELL MARINE 14-11-2012 15:27 Pagina 1

Lecco Dicembre 2012sommario

LA FABBRICA DELLE IDEE

42 ADI DESIGN INDEX di Laura Biazzi

52 CONCORSO BARCA LARIANA di Diana Merlino

60 MASTER IUAV VENEZIA di Diana Merlino

66 BENETTI DESIGN INNOVATION di Marina Mancuso

70 MONTECARLO 5

72 JEANNEAU VOYAGE 42

74 HEESEN YACHTS

BARCHE FLASH

90 RAHIL MARIOTTI YACHTS

VISTE PER VOI

92 SANLORENZO 104 INDIGO di Sergio Buttiglieri

PROVATE PER VOI

106 BÉNÉTEAU FLYER GT 44 di Luciano Pau

112 PIRELLI 1400 SPORT di Niccolò Volpati

EVENTI

118 SUZUKI di Luciano Pau

122 SALONE NAUTICO DI GENOVA di Marina Mancuso

128 LES VOILES DE SAINT TROPEZ di Laura Biazzi

132 RECORD NEW YORK-BERMUDA di Maurizio Bulleri

MERCATO

154 COMPRO VENDO

156 BROKER

IMP. SOMMARIO 15-11-2012 10:53 Pagina 8

ROSE ISLAND 14-11-2012 15:32 Pagina 1

ABACUS 14-11-2012 15:25 Pagina 114

Novità 2013

ABACUS 14-11-2012 15:25 Pagina 115

I L M E N S I L E I N T E R N A Z I O N A L E D E L L A N A U T I C A

www.barchemagazine.com

BARCHE®

Direttore responsabile Franco Michienzi ([email protected])

Art director Francesca Villirillo ([email protected])

RedazioneSilvia Montagna (caposervizio, [email protected])

Laura Biazzi ([email protected]), Marina Mancuso ([email protected]),

Segreteria di direzione Anna Tonelli ([email protected])

Fotografo Andrea Muscatello ([email protected])

Corrispondente dagli USA Elisabetta Pianta ([email protected])

Eventi e servizi speciali Andrea Dini ([email protected])

Segreteria di redazione [email protected]

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Maurizio Bulleri, Sergio Buttiglieri, Decio G. R. Carugati, Alberto Conti, Chiara Freni, Paolo Gal-

vagno, Gianfranco Meggiorin, Diana Merlino, Luciano Pau, Clelia Pirazzini, Martino Vincenti,Daniele Vitri, Niccolò Volpati

Concessionaria esclusiva per la pubblicità Il Sole 24 ORE SpA System

Direzione e Amministrazione Via Carlo Pisacane, 1 – 20016 Pero (Mi),tel. +39 (02) 3022.1/3837/3807 – fax +39 (02) 3022.3214

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Stampa Tipografia Rossi (Nola, Napoli)

Manoscritti e fotografie, anche se non pub-blicati, non si restituiscono. Gli articoli fir-mati sono la libera espressione degli Auto-ri e non rispecchiano necessariamente lalinea editoriale del giornale. Questo numero è stato chiuso in Redazio-ne il 15 novembre 2012.

CONFINDUSTRIA

ARCHEB12 dicembre 2012

IMP. COLOPHON 16-11-2012 10:06 Pagina 12

FIART 14-11-2012 15:28 Pagina 1

RIO YACHTS 14-11-2012 15:32 Pagina 114

RIO YACHTS 14-11-2012 15:32 Pagina 115

del mesegli eventi

Salone nautico di ParigiFranciaCome ogni anno il Salone offre a tutti lapossibilità di conoscere le novità e le ante-prime dei cantieri francesi e internazionali,delle aziende di elettronica e di accessori,

dei broker e dei servizi nautici. Oltre a questosono attese alcune imbarcazioni ecceziona-li, come France 1, la prima barca a vela nonanglosassone che ha partecipato all’Ameri-ca’s Cup, oggi restaurata, e Groupama 4,vincitrice della Volvo Ocean Race. Non man-cherà anche uno stand dedicato alla VendéeGlobe e molti sono gli eventi in programmaper gli appassionati degli sport acquaticipresso il Nautic’s Spot. Al Padiglione 1, inol-tre, c’è un’isola dedicata allo sviluppo soste-nibile della nautica, dove saranno messi inmostra i prodotti e le innovazioni per la pre-servazione dell’ambiente acquatico.www.salonnautiqueparis.com

La foto del mese

Un’immagine di Fort Luderdale che, proprio durante i giorni delboat show (25-29 ottobre),è stata raggiunta dall’uragano Sandy.

>1-2 dicembreLion Island Botany bay raceSydney, Australia

www.cyca.com.au

6-9 dicembreExtreme sailing series act 8Brasile

www.extremesailingseries.com

8 dicembreJaguar Cup Series - Piana CupMiami (Florida), Usa

www.etchellsfleet20.org

8-9 dicembreSailfish Ocean ChallengePalm Beach (Florida), Usa

www.sailfishclub.com

- dicembre

Miami Dade County NauticalFlea Market & Boat SaleMiami, Floridawww.flnauticalfleamarket.com

- dicembre

Antigua charter showAntigua www.antiguayachtshow.com

- dicembre

International workboat showNew Orleans (Louisianna), Usawww.workboatshow.com

- gennaioGateway let’s go fishing showCollinsville (Illinois), Usawww.letsgoshows.com

-

gennaioChicago boat, sports & RVshowChicago (Illinois), Usawww.chicagoboatshow.com

-

dicembreWorld yacht racing forumGöteborg, Sveziawww.worldyachtracingforum.com

-

gennaioAll Canada show - ChicagoSt Charles (Illinois), Usawww.allcanada.com

-

gennaioAtlanta boat showAtlanta (Georgia), Usawww.atlantaboatshow.com

-

gennaioKansas city boat & sportshowKansas City (Missouri), Usawww.kansascitysportshow.com

-

gennaioNashville boat & sportshowNashville (Tennessee), Usawww.nashvilleboatshow.com

-

gennaioUltimate fishing showNovi (Michigan), Usawww.ultimatefishingshow.com

novembre -2 dicembre

St. Petersburg Power & SailBoat ShowSt Petersburg (Florida), Usawww.showmanagement.com

- dicembre

Eventi sportivi

ARCHEB16 dicembre 2012

- gennaio

New York boat showNew York, Usawww.newyorkboatshow.com

- gennaio

New Mexico RV, boat & travelshowAlbuquerque (New Mexico),Usawww.gsevents.com

- gennaio

Daytona boat showDaytona Beach (Florida), Usawww.daytonaboatshow.com

IMP. EVENTI DEL MESE 15-11-2012 10:38 Pagina 16

GARRONI 14-11-2012 15:28 Pagina 1

Sea Ray Brunswick Corporationchiuderà lo stabilimentoproduttivo di Sea Ray inKnoxville, Tennessee,riorganizzando allostesso tempo le altresedi Sea Rayspecializzate nellaproduzione di cruiser aPalm Coast in Florida e aVonore in Tennessee. Perquanto riguarda invece imodelli Bayliner,continueranno a esserecostruiti in Brasile. Lachiusura definitiva aKnoxville avverrà allafine di dicembre 2012.

E. P.

Brasile e UcinaAcatmar, l’associazionemarina brasiliana delloStato di Santa Caterina,ha firmato un contrattodi collaborazione conUcina, per la promozione,la formazione el’educazione in camponautico.Contemporaneamente ilBrasile ha lanciato unasevera campagna anti-evasione fiscale per iproprietari di yacht,specialmente di quelliimportati; il Brasile èattualmente il secondoPaese emergente almondo da un punto divista economico e larichiesta per prodotti dilusso sta crescendo inmaniera esponenziale.Per questo sono stateadottate misure severeper chi evade tasse edoveri fiscali doganalisui beni di importo,comprese leimbarcazioni. E. P.

di Laura Biazzie dal mondodall’Italia

Ibex e la ripresa Numeri positivi arrivano dalrecente International Boat-builders Exhibition and Con-ference svoltosi a Louisville,Kentucky; ci sono stati feed-back incoraggianti da partedei 4.700 esperti del settoree delle 520 aziende chehanno partecipato alloshow. Interessanti i seminari sullasituazione economica edemografica degli Stati Unitiche mostrano una continuae costante crescita dellapopolazione latina, sudame-ricana, che ormai eguaglia lapercentuale di americani,non-ispanici. Le proiezioni ciindicano che in pochi anni ilnumero di compratori dalSud America raddoppieràrispetto a quello degli ameri-cani. Appuntamento all’Ibexdel prossimo anno dal 17 al19 settembre 2013.

E. P.

ARCHEB18 dicembre 2012

Ottobre BluÈ una vetrina dedicata alle passioni legate a uno degli elementinaturali fondamentali della Terra: l’acqua, sia mare, fiume o lago.Sul tema di quest’anno, Mare fonte di energie, si sono sviluppaticonfronti relativi agli sbocchi di lavoro, nel sociale, per il turismo,per lo sport, con un occhio all’ambiente e alla cultura. Ma soprat-tutto allo sviluppo del porto di Chioggia. Positivo il bilancio: nei novegiorni di rassegna, Ottobre Blu ha fatto registrare 3 mila presenze. Sessa in Brasile

Sessa Marine Brazil ha ottenuto un buon risultato divendite in Brasile dal momento della sua entrata in

questo mercato un anno fa, per un fatturato di circa 7 milionidi euro. «Lo scopo per il primo anno era quello di organizzarela capacità produttiva locale – ha commentato MassimoRadice, presidente di Sessa Marine Brazil, – e siamosoddisfatti di questi risultati, con la produzione attuale diquattro modelli: 27’, 28’, 36’ e 40’. Abbiamo anche allargato larete vendita di distribuzione e assistenza nazionale einternazionale; l’intenzione è quella di iniziare la produzioneanche del C44, dell’F45 e del Fly40». E. P.

>

Trofeo Villa SerbelloniLa regata ha compiuto undi-ci anni. Nata come una sfidadedicata alle barche a velad’epoca si svolge a Bellagioe le imbarcazioni ammessesono in legno, costruiteprima del 31 dicembre1980, di tradizione, d’epocao più recenti, in legno ovetroresina ma che per dise-gno o costruzione o mate-

riale abbiano un interesseper le tradizioni nautiche(come Dragoni, Classi metri-che o Star, Soling). Il Trofeo è organizzato dalCircolo della Vela di Pescal-lo con il Grand Hotel VillaSerbelloni, e si svolge sottoil patrocinio di Asdec (Asso-ciazione scafi d’epoca eclassici) e del Comune diBellagio.

Nautica in AlbaniaPresso marina di Orikum(Valona) si è tenuta una con-ferenza sul diporto e sul turi-smo nautico, organizzatadalla Camera di commercioitaliana in Albania (Ccia). Iltema centrale dei due giornidi incontri è stato l’opportu-nità per questo Paese in fortevia di sviluppo di creare una

rete di marina e incrementa-re così il turismo nautico e dadiporto. Sono intervenuti variesponenti del settore, italianie albanesi, e la conclusione èavvenuta con Stefano Paga-ni di Ucina e Fiorenzo Spa-doni di Rina Services,entrambi favorevoli ad affian-care l’Albania in questo pro-cesso di sviluppo settoriale.

Azimut e MarineMax

MarineMax Inc., il più granderivenditore di yacht in

America, ha annunciato unaccordo con il GruppoAzimut-Benetti per lavendita in esclusiva di

Azimut per tutti gli StatiUniti; l’annuncio è stato dato

in conferenza stampa ilsecondo giorno del FortLauderdale boat show.

William H.McGill Jr,presidente e amministratoredelegato di MarineMax hadichiarato che «è un onore

rappresentare uno dei brandleader al mondo per laproduzione di yacht».

Elisabetta Pianta

IMP. NEWS VARIE 15-11-2012 10:54 Pagina 18

BENETEAU 14-11-2012 15:26 Pagina 1

Start to business La tavola rotonda organiz-zata da Cdi Manager insie-me a Quinn e Ucina “Startto business” ha valutatoalcune strategie per usciredal tunnel della crisi. L’ar-chitetto De Simoni ha ricor-dato come tutte le evoluzio-ni verificatesi nella nauticafossero implicabili a nuoviprogetti, come il passaggiodal legno alle materie plasti-

che o dai disegni manuali alcomputer. Con una conclu-sione: solo l’evoluzionepotrà riuscire a tamponarela crisi. Dello stesso avvisoFederico Sacchi, ammini-stratore delegato CdiManager il quale ha pun-tualizzato come siano indi-spensabili nella progettazio-ne il valore aggiunto e letecnologie. C. P.

Guardia Costiera per i diportistiSi è conclusa l’operazione estiva “Mare Sicuro” 2012 dellaGuardia Costiera che ha visto quest’anno impegnati 3.000uomini e donne che con 300 gommoni hanno pattugliato i

mari italiani e i laghi. È stato rilevato che rispetto al 2011 gliinterventi della Guardia Costiera sono diminuiti, passando dai

3.019 della scorsa estate a 2.822 , mentre l’assistenza aimbarcazioni si è rivelata pressoché identica con poco menodi 950 interventi. Sono scese notevolmente le collisioni con

soli 13 incidenti contro i 34 dello scorso anno. Non così beneè andata a coloro che hanno praticato sport subacquei: sono

stati registrati 14 decessi contro i 5 del 2011. C. P.

e dal mondodall’Italia

Big BluTorna il Salone della nautica e del mare di Roma, dal 20 al 24febbraio 2013. Il primo giorno Big Blu aprirà le porte ai visitato-ri gratuitamente per permettere a tutti di “salire a bordo”. Inter-nazionalità, nuovi temi, interattività, eventi sono la traccia delpercorso virtuoso della manifestazione e come ogni anno nonmancheranno gommoni, motori fuoribordo, accessori, carrelli,arredo nautico e abbigliamento tecnico e sportivo, prodotti eservizi per la nautica e il diporto. Tra le numerose iniziative si evidenzia la Fun Zone, uno spaziocompletamente dedicato alle attività sportive e all’interattività inambiente acquatico e marino.

Normativa perserbatoiL’istituto Giordano rendenoto che la marcatura CEdelle unità da diportoprevede che venganomarcati anche i componenticome i serbatoi percontenere carburantebenzina. La Norma diriferimento è la Uni EN Iso21487 che prevede per lamarcatura CE varie prove ditenuta, di condizionamento,di resistenza alla pressione,di pressione impulsiva(ciclica), di resistenza allapressione e al fuoco solo incaso di serbatoi nonmetallici. La divisionenautica dell’istituto offreanche altri servizi comevisite di sicurezza per ilrilascio/rinnovo delcertificato di sicurezza,marcatura CE unità dadiporto e componenti,certificati di idoneità alnoleggio, Solas/Imoequipaggiamentomarittimo, Sistemi diQualità Iso 9001.

Seatec, i convegniDal 2006 Abitare il Mare,contenitore di eventi econvegni legati ai temi deldesign, a cura di Decio G. R.Carugati all’interno diSeatec-Compotec, ha comefondamento l’attenta analisidel mutare dei costumi edegli stili di vita. Il convegnolegato al premio Myda –Millennium Yacht Design alla10° edizione, avrà luogo il 6febbraio: “Design: la barcacome progetto diriqualificazione della piccoladimensione”. Quello legato aCompotec avrà luogo il 7febbraio: “Design e materialicompositi: lo stato dell’arte”.

ARCHEB20 dicembre 2012

Nautica e turismo Per una pronta ripresa della nautica da diporto, secondo gliesperti, sono necessari alcuni provvedimenti che riguardanol’economia del mare nel suo complesso. Questa la tematica

affrontata nel convegno organizzato da Ucina “Turismo,coste, demanio, porti.” Nel suo discorso introduttivo PietroVassena, vicepresidente dell’associazione, ha parlato dellafiscalità a riguardo dei porticcioli turistici, che sono il punto

di partenza per lo sviluppo del diporto, culturale enaturalistico. Gli approdi, ha detto, non sono altro che unavetrina della nostra produzione cantieristica, quindi non è

possibile che siano ipertassati. Sono poi intervenutiPasquale de Lise, presidente emerito del Consiglio di Stato,Raffaele Ranucci, vicepresidente VIII Commissione Lavori

Pubblici, il senatore Luigi Grillo, presidente VIII CommissioneLavori Pubblici. Clelia Pirazzini

PlanetSolarLa più grande barca solare hapresentato il tour per il 2013. Èora situata presso La Ciotat(Francia) per le annuali manu-tenzioni, dopo aver navigatoper 39.351 miglia. I lavori sonoguidati da Martin Beniston (vin-citore del premio Nobel nel

2007) e da un team di scien-ziati dell’Università di Ginevra.La prossima spedizione vedràPlanetSolar navigare da Lisbo-na alle Tenerife e da lì prende-re il largo per attraversare l’At-lantico cercando di superare ilsuo record di velocità di 26giorni.

CrnIl cantiere ha partecipato alFort Lauderdale boat show.«La concorrenza negli Usaè agguerrita ma questo pernoi è un grande stimolo»dice Luca Boldrini, diretto-re commerciale Crn. Nel sito di Ancona il cantie-

re sta producendo seimegayacht: Crn 129 80 m(varo previsto a gennaio2013), Crn 131 74 m, Crn132 73 m, Crn 133 60 m.Oltre a queste, tutte inacciaio e alluminio, ci sonoanche due Crn Navetta 43in composito.

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MESSE DUSSELDORF/Boot 14-11-2012 15:26 Pagina 1

Barcotica Barcotica è un progettonato dall’esperienza diMonte Carlo Yachts incollaborazione conl’Università di Udine e l’AreaScience Park di Trieste e lapartecipazione di TeoremaEngineering ed EidonKaires. Si tratta del progettodi una piattaformainnovativa di integrazionedati in grado di concentrarele informazionisull’imbarcazione,normalmente distribuite susistemi eterogenei ecomplessi, in un’interfacciaunica, semplice e intuitiva.Disponibile non solo inplancia, ma anche su iPad,è stata presentata a bordodello yacht Mcy 70,ormeggiato a Porto SanRocco.

Changeyacht.comSi tratta di un portaleinternazionale della nauticavoluto dal suo titolare, ilcapitano Jean-PhilippeCornee coadiuvato daMediaste PublicistCommunication. Lo scopo èfavorire un miglior incontrotra domanda e offertanautica a livellointernazionale. Ciò èpossibile grazie a specificiservizi di visibilità ecomunicazione: un rapido,attento e preciso lavoro direferenziamento informatico(seo); un grande impattopubblicitario tramite lapresenza sui banner in HomePage e in tutte le pagine delportale; la possibilità diusufruire del portfolio di piùdi 19.000 contatti perpromuovere le proprieimbarcazioni.

VismaraIl MY 34 Idroplano segue il predecessore Mas 28 ed è stato stu-diato in collaborazione con Alessandro Cantoni. È un rivisitazio-ne delle runabout del 1930, con un profilo sottile, una doppiaseduta, un solarium e interni ideali per trascorrere una notte. Saràvarato ad aprile 2013, è lungo 9,95 metri e monta due Yanmar di260 cavalli per una massima stimata intorno ai 40 nodi.

e dal mondodall’Italia

Marina d’Arechi Il marina anticipa il Natale e organizza una festa per i diportisti.I partecipanti avranno la possibilità di vincere uno dei sette premiin palio: un ormeggio gratuito annuale, uno semestrale in alta sta-gione, uno quadrimestrale in alta stagione, uno semestrale inbassa stagione, un alaggio e varo, due mesi di sosta a secco oun lavaggio della carena. L’appuntamento è a Marina d’Arechi, invia Allende, a Salerno per sabato 1 dicembre alle ore 11.00. Perpartecipare è necessario disporre di una imbarcazione e preno-tare, confermando la partecipazione al numero 089 2788801oppure via mail ([email protected]), indicando il proprionome e numero di telefono, per essere ricontattati.

Azimut Yachts e AtlantisIl Gruppo Azimut-Benetti, per quanto riguarda il futuro produttivodei marchi Azimut Yachts e Atlantis, ha deciso di riportare in Ita-lia la produzione delle imbarcazioni entry level delle tre collezioni amarchio Azimut Yachts, attualmente in Turchia, e di chiudere il sitodi Gropparello (PC), non più competitivo sul mercato mondiale. Alfastreet Marine

Alfastreet Marine all’inizio di quest’anno ha espostol´imbarcazione Energy 18 al Salone di Düsseldorf. Uno

degli elementi caratteristici è il tetto rigido idraulico, gestito daun telecomando e che garantisce che l’imbarcazione sia prontaper l’uso in meno di un minuto. L’azienda inoltre si è dedicata aun altro progetto, Energy 23, che sarà presentato nel 2013 aDüsseldorf. Il modello è più veloce e offre maggior spazio ecomfort. Per raggiungere 39 nodi Alfastreet ha sviluppato ecostruito lo scafo planante e un motore fino a 260 cavalli (190kW). Lunga di 6,90 metri (7,80 con la piattaforma), Energy 23offre la cabina con due posti letto, un angolo cucina nelpozzetto, la toilette e un piccolo salone.

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Mercury MarineLa società ha lanciato due progetti costruttivi per supportare

l’aumento delle vendite e l’incremento della capacitàproduttiva a Fond du Lac. Le aree oggetto di espansione

includono l’ingegneristica e lo sviluppo prodotto. L’operazionedi miglioramento verrà effettuata entro la fine del 2013 e

prevede un investimento pari a 20 milioni di dollari. Ha avviato,inoltre, la produzione della seconda generazione dell’8.2L: il

motore è stato ridisegnato, è più silenzioso, è di facileinstallazione e la manutenzione è stata semplificata.

Mets e UcinaSono 82 gli espositori che hanno partecipato alla collettivaorganizzata da Ucina al Mets di Amsterdam. Nel complessooccupano uno spazio espositivo di 1.760 metri quadrati inposizione centrale rispetto alla manifestazione. Ucina erapresente con uno stand di rappresentanza. Quattro sono leaziende italiane nominate per il Dame Award 2012: Navionicscon SonarCharts, Osculati con Quick Lock deck filler, Seasmartcon DuexTre, Versari & Delmonte Srl con Two coulumn tablewith in three positions.

Al Dhawi InvestmentsAbdalla Aldhawi, della societàAl Dhawi Investments, è unoperatore professionale diDubai che si occupa d’impor-tazione nella regione del Golfodi prodotti nautici; è loro inten-zione espandere il propriocatalogo di aziende rappre-

sentate ma anche offrirsi comeagenzia di trading e assistenzaall’insediamento di aziendestraniere negli Emirati. In parti-colare offrono registrazioni disiti internet, joint-venture con laloro azienda, sponsorship,supporto per lo start-up di unostabilimento produttivo in Uae,operazioni di import-export.

ARCHEB22 dicembre 2012

IMP. NEWS VARIE 15-11-2012 11:04 Pagina 22

VICTORY 14-11-2012 15:36 Pagina 114

VenusÈ il megayacht “segretissimo”che Feadship ha varato neglistabilimenti olandesi e chepare fosse destinato a SteveJobs. Lungo circa 80 metri, è

stato disegnato da PhilippeStarck e si caratterizza per undesign minimalista, con pontiin teak e pavimento in vetro.Pare che nella plancia dicomando ci siano sette iMacda 27 pollici.

Cranchi a ChioggiaDurante l’evento Darsene inblu sono state presentateun’anteprima assoluta e unaper il mercato italiano, conprove in acqua: si tratta deiCranchi Panama 24 ePanama 32. Il primo è unaimbarcazione lunga 8,32metri e larga 2,50, conmotore Honda 250 cavalli. Laseconda è lunga 10,73 per3,64 metri, con 2 motoriHonda da 250 cavalli.Darsene in Blu è organizzatoda Chioggia Yacht Group,Slowlagoon ed Expo Venice emira a promuovere le marinee i porti turistici di Chioggiaattraverso un programma diprove in acqua diimbarcazioni nuove el’esposizione mercato dibarche usate.

Porto Lotti e laFishing Cup

Si è tenuta la terza edizionedella gara di pesca d’alturadenominata “Tiara PursuitFishing Cup-Porto Lotti”. Èstata patrocinata da Efsa

(European federation of seaangler) e l’evento era

dedicato alla passione per ilmare e per la pesca che

coinvolge un sempremaggiore numero di

appassionati. La pesca erafinalizzata alla cattura di

lampughe, tunnidi,palamite, riccioli, dentici,

lecce e alla cattura e rilascioobbligatorio di tonni rossi,

pesci spada, squali volpe eaguglie imperiali. I premi

prevedevano il trofeo TiaraYachts, quello Pursuit,orologi Locman, canne

Italcanna e altri deglisponsor.

e dal mondodall’Italia

Eolo e FolkboatIl bilancio del Salone diGenova per Nadimarine èstato positivo. Era presen-te con il brand Eolo, chepunta su qualità e innova-zione con prezzi bassi. Lalinea è caratterizzata dallamultifunzionalità pesca-turismo e sono state pre-sentate le imbarcazioniEolo 590 open, Eolo 710cruiser e la 710 Cruiser. La novità è stata anche ilbrand Folkboat che produ-ce barche alla portata ditutti. Importante inoltre lacollaborazione con il can-tiere nautico Navalplasticadei fratelli Tracuzzi, checon i loro 40 anni di storiahanno ispirato i modelli diFolkboat.

ARCHEB24 dicembre 2012

Giorgetti Sul numero di ottobre diBarche abbiamo pubblica-to la prova del Giorgetti 535Corsa. Ricordiamo che ilcorretto nome dell’aziendaè Giorgetti, il sito internet èhttp://giorgettimarine.com,i titolari sono l’ingegnereGregorio Giorgetti e ilresponsabile commercialeMentore Giorgetti.

Gruppo FerrettiIl Gruppo Ferretti ha partecipato al Salone di Fort Lauderdale

con una selezione dei propri modelli e ha presentato lanuova struttura operativa, che sarà focalizzata su una rete

distributiva e di vendita ancora più capillare nelle areestrategiche chiave, con l’integrazione dei mercati del Nord

America e America Latina. «Grazie alle competenze diNorberto Ferretti, di Ferruccio Rossi e di tutto il

management, rafforzeremo ulteriormente le sinergieall’interno del nostro Gruppo attraverso la condivisione dellerisorse e l’integrazione industriale. L’importanza del made in

Italy e la straordinaria heritage di ciascun brand sonoelementi essenziali alla base di ogni acquisto dei nostri

clienti ed è pertanto essenziale che vengano salvaguardati»,ha detto Tan Xuguang, presidente di Shig-Gruppo Weichai e

del Gruppo Ferretti.

TohatsuIl produttore di fuoribordo vuolericonquistare il mercato italianocon l’importatore italiano M3Servizi Nautici. A Genova hapresentato una distribuzioneorientata sia ai clienti che alleofficine meccaniche. Da unaparte i clienti hanno a disposi-zione una politica di pricingmolto aggressiva acquistando

i motori direttamente dal distri-butore attraverso il sitowww.tohatsu-italia.it, dall’altrale officine entrano in contattocon questa clientela nella fasedella consegna e aperturadelle garanzie, affidandosi auna puntuale organizzazione.Al Salone di Parigi, inoltre,viene presentato il prototipodel 4 tempi 40 cavalli.

Marina di GarganoMdl Marinas, società di gestio-ne di porti turistici in Europa, inoccasione del Salone di Geno-va ha dato ufficialmente il via aMarina del Gargano, che gesti-sce grazie a un accordo firma-to lo scorso giugno. I verticihanno confermato i tempi direalizzazione del porto, attual-mente già costruito all’85%,prevedendo la fine dei lavorientro marzo 2013 e l’apertura

al pubblico per aprile. Il diporti-sta che beneficia di un postobarca in una delle marine delGruppo Mdl automaticamentegode degli stessi servizi e privi-legi presso tutte le altre struttu-re associate, compresa quindiMarina del Gargano. Per larealizzazione del porto sonostati investiti 54 milioni di euro,19 provenienti dal contrattod’area per Manfredonia e ilresto impegnato da privati.

Marina di DiamanteIl porto di recente ha annunciato l’affiliazione alla Rete Marinedi,voluta dal management per offrire all’utente un servizio più com-pleto e funzionale. «Marina di Diamante ha l’ambizione di diventa-re un punto di riferimento per chi naviga da e verso il nostro sud»sottolinea Graziano Santoro, presidente di Diamante Blu, la socie-tà che si sta occupando della realizzazione dell’opera. Il portomette a disposizione 310 posti barca da 7,5 a 22 metri.

IMP. NEWS VARIE 15-11-2012 11:08 Pagina 24

MASE 15-06-2012 10:12 Pagina 114

CodecasaI cantieri stanno lavorando alla realizzazione di alcune nuovecostruzioni: il secondo esemplare della serie Codecasa 42 Vin-tage (costr. F 75), un dislocante in acciaio e alluminio di 42 metridi lunghezza, gemella del già esistente F 73, e il primo esem-plare della serie open 50s, che prosegue le precedenti serie da35, 41 e 45 metri. Anche questo yacht, come l’F 75, totalmen-te costruito in lega leggera su progetto di Andrea Bacigalupo,sarà pronto per l’estate 2013. Molti sono anche i progetti instato di definizione da parte dei tecnici del cantiere: primi fra tuttiquello di un Codecasa 72 metri e nuove versioni del 65.

Mastervolt ItaliaIl sitowww.mastervoltitaliashop.it,lo store di MastervoltItalia, ha menu intuitivoper facilitare al massimola procedura di acquisto.Nella barra c’è la chiaraindicazione dellecategorie prodotti. «Lesoluzioni di commercioelettronico costituisconoun volano di sviluppo peril settore commerciale,che può offrire buoneprospettive di crescita»spiega Susanna Baccili,direttrice commerciale diMastervolt Italia.

Overmarine Vendite Overmarine Group apre l’an-no nautico 2012/2013 con lavendita di tre imbarcazioni:un’ammiraglia di 50 metridella serie Mangusta 165 edue esemplari del nuovissimomodello Mangusta 94. Negliultimi due anni il Gruppo hainvestito molto in ricerca esviluppo di nuove tecnologie,nello studio dei volumi dibordo per il massimo com-fort, nella costruzione di unnuovo cantiere a Pisa per laproduzione di yacht in acciaioe alluminio, in progetti, anchedi dislocanti, in figure profes-sionali per garantire una cre-scita anche organizzativa, inalleanze commerciali chehanno aperto mercati strate-

gici e nell’immagine e nel raf-forzamento del marchio Man-gusta. «I risultati di questiinvestimenti non si sono fattiattendere» afferma FrancescoFrediani, direttore commer-ciale del Gruppo.Con FendiOvermarine Group e LuxuryLiving, rivenditore esclusivo perFendi Casa, hanno offerto aivisitatori del Salone di FortLauderdale una vera atmosfe-ra italiana, fatta di glamour, altaqualità e ricercata accoglienza.Infatti per l’intera durata delSalone la lounge Fendi Casa,arredata con mobili da esternocome la Nikki beach, le crystalchairs e i divani Apta, ha fattoda cornice al Mangusta 165,ammiraglia di 50 metri al suodebutto americano.

e dal mondodall’Italia

ARCHEB26 dicembre 2012

Pershing

Il cantiere si è presentato al Salone di Fort Lauderdalecon due debutti: il Pershing 108’ e il 74’, entrambi ideati

e progettati da Fulvio De Simoni, in collaborazione con l’Ayt eil Centro Stile Ferretti Group. Per quanto riguarda il 108’, illayout è personalizzabile e la motorizzazione è per la primavolta frazionata a tre per garantire prestazioni elevate senzatrascurare la riduzione dei consumi. Accanto alle anteprimesono scesi in passerella altri due modelli della flotta: ilPershing 64’ e il 92’.

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Fiart MareIl cantiere ha partecipato al Salone di Genova con la sua gammatop e ha cambiato ubicazione spostandosi nel Marina 1 con unostand ancora più grande e dal design ricercato. Sono statipresentati i modelli 4Tfour genius, 4Seven genius –nella nuova versione con il top modificato accentuandone lafunzionalità di protezione e la dinamicità delle linee –, il natanteSeawalker 33, che è stato proposto con la motorizzazione didue Volvo Penta di 260 cavalli in grado di spingere lo scafo a 42nodi, e l’ammiraglia Epica 58.

CastagnolaSi lavora senza sosta nei cantieri di Giovanni Castagnola per lacostruzione del Castagnola 38 WP, la nuova ammiraglia di oltre38 metri realizzata in legno. La lavorazione è quella ormai col-laudata del triplo fasciame; allo studio anche l’eventuale aggiun-ta di strati di carbonio per aumentarne la resistenza e rendere ilmanufatto più leggero: 146 tonnellate di dislocamento a pienocarico. Sempre a Lavagna, un’imbarcazione gemella, copia per-fetta del Renaissance 38 m è inoltre in fase di allestimento e dis-ponibile per la customizzazione della potenziale clien-tela eventualmente interessata all’acqui-sto (broker: Fraser &E q u i n o x eYachts).

Frauscher ItaliaLa società ha organizzatopresso la struttura delCantiere NauticoFeltrinelli, importatoredegli scafi Frauscher inItalia, un “porte aperte”autunnale. Durante i tregiorni è stato possibileprovare tutte le barchedella gamma Frauschertra cui il 1017 Lido svelatoin anteprima in fiera aGenova. L’evento è statoanche l’occasione perorganizzare insieme aVolvo Penta e a NordovestMotori, Volvo Penta Centerdell’area Nordovest Italia,i test del motore benzinaVolvo Penta V8-380appena lanciato.

IMP. NEWS VARIE 15-11-2012 11:22 Pagina 26

CRISTIANO GATTO DESIGN 14-11-2012 15:28 Pagina 1

RodmanIl cantiere ha partecipato ai più importanti appuntamenti nau-tici autunnali, iniziati con l’Hiswa boat show (grazie al nuovodealer Yacht Gallery) e proseguiti con Cannes, Southampton,La Rochelle, Barcellona e Genova. Inoltre ha stretto accordi conKröslin Yachting come esclusivo dealer per la Germania, concui ha partecipato al Salone di Amburgo, e con T.T. Cargo perla Slovenia.

Cantiere delle MarcheL’azienda ha debuttato a Fort Lauderdale con il suo secon-do Yacht Explorer Darwin Class 86’ M/Y Percheron, explorervessel di 26 metri in acciaio e alluminio costruito su progettodi Sergio Cutolo dello studio Hydro Tec. Era stato presentatoa settembre a Cannes e, dopo uno stop alle Isole Canarie, haattraversato l’Atlantico in 14 giorni senza alcun problema tec-nico o meccanico, nonostante le avverse condizioni meteo.

e dal mondodall’Italia

Porto MontenegroIl marina raggiunge unnuovo importante traguardo,aggiudicandosi la gara perdivenire home port delprogetto targato SilverArrows Marine e Mercedes-Benz Style. Creata peressere la Granturismo delmare, la Freccia d’Argento èun concept motor yacht di14 m disegnato dal CentroStile Mercedes-Benz, incollaborazione con MartinFrancis e TommasoSpadolini e ingegnerizzatoda Silver Arrows Marine. Frai motivi che hanno portatoalla scelta di PortoMontenegro vi sono ilpanorama della Baia diKotor in cui è inserita laMarina, già Patrimoniodell’Unesco; la capacità delporto, che presto garantirà630 ormeggi di cui 130 persuperyacht; il villaggio in viadi sviluppo e i collegamentiaeroportuali.

Sessa MarineIl cantiere presenta il suoprimo configuratoreprezzi, disponibile on linesul sitowww.sessamarine.com. Sitratta di un vero e propriopreventivatore, checonsente di configurare ilprezzo della barcaattraverso la scelta dipacchetti prestabiliti,diverse motorizzazioni eaccessori dipersonalizzazione. Altermine dellaconfigurazione è possibilestampare il prezzo finaleufficiale. Inoltre, attraversoiTunes è possibile scaricaregratuitamente la nuovaapplicazioneSessamarineyacht – en.

ARCHEB28 dicembre 2012

Sacs La collezione Strider di Sacs si arricchisce di un modello di 10metri con un lungo cofano anteriore, ispirato alle auto di Formula1 degli anni ’50, che serve per accedere a una cabina allestita contoilette e due cuccette unibili in un letto matrimoniale lungo oltredue metri. Il progetto è stato sviluppato dal cantiere sullo stile crea-to da Christian Grande DesignWorks e la costruzione viene realiz-zata all’interno del sito produttivo in provincia di Milano.

Atelier SanlorenzoSanlorenzo ha inaugurato l’apertura del nuovo ufficio direttoAtelier Sanlorenzo, che vuole essere una “boutique della nauti-ca” situata nel Porto Carlo Riva di Rapallo. È guidato da unteam di esperti conoscitori del settore: Nico Laude e Marco Fio-rani (entrambi general manager) e Gian Franco Crosta (seniorsales director). «Non esiste migliore inizio – afferma Nico Laude– della chiusura, avvenuta di recente, di una vendita di un nuovoSanlorenzo SL82 (24 metri) a un armatore italiano».

Volvo PentaL’Officina Rtr di Cerro Maggiore (MI) è entrata a far parte dellarete di Service dealer autorizzati Volvo Penta, per l’assistenzaai prodotti del settore marino da diporto, marina commercialee industriale. Costituita nel 1995, Rtr si occupa di prove ecollaudi (due banchi certificati Rina) manutenzione,assistenza e riparazione di motori marini e industriali, erevisioni complete. La società opera nella zona dei laghilombardi e del Milanese e dispone di un’officina mobilecompletamente attrezzata.

Etihad AirwaysLa compagnia aerea nazio-nale degli Emirati ArabiUniti, in partnership con AirSeychelles, avvierà un col-legamento in codeshareper Hong Kong a partire dafebbraio 2013, soggetto adapprovazione governativa.I tre collegamenti settima-

nali, andata e ritorno, traAbu Dhabi e il territorioasiatico rinforzano ulterior-mente l’espansione in Cinadi Etihad Airways. Air Sey-chelles opererà con un Air-bus A330-200, offrendo 18posti in business class e236 posti in classe econo-mica.

Icon YachtsIl cantiere ha esposto al Salone di Fort Lauderdale, in colla-borazione con Burgess Yachts, il megayacht di 62 metriBaton Rouge. È un sei ponti che riprende lo stile delle navidel Nord Europa. Gli esterni sono a cura di Tim Heywoodmentre gli interni sono di Redman Whitely Dixon. Le settecabine possono ospitare 14 persone e l’armatoriale ha unasuperficie di 100 mq.

IMP. NEWS VARIE 15-11-2012 11:25 Pagina 28

NEODESIGN 14-11-2012 15:31 Pagina 1

Calendario specialeDodici foto meravigliose(una per ogni mese) diluoghi estremi eincontaminati, specie in viadi estinzione e naturaintatta. Questo è “Standingup for the Earth”, ilcalendario del 2013 diGreenpeace Italia,acquistabile sul sito per 15euro (oltre alle spese dispedizione). Un regalo diNatale per ricordare ognigiorno che è benesalvaguardare ilpianeta su cui viviamo.

Pesca in EuropaIl Wwf sta portando avanti una campagna on line, rivolta a tuttii parlamentari europei che si occupano di pesca, sostenendoche negli ultimi 30 anni la Commissione di pesca del Parla-mento europeo ha preso decisioni inefficaci, che due terzidelle attività di pesca europee sono in crisi e ogni anno i pesca-tori perdono posti di lavoro.Studi recenti dimostrano che con una Riforma della Pcp (Poli-tica comune della pesca) ambiziosa, i pescatori della Comuni-tà europea potranno sbarcare ulteriori 2,8 milioni di tonnellatedi pesce rispetto alla situazione attuale, guadagnando 2,1 miliar-di di euro l’anno. Tutti coloro che sono interessati possono sot-toscrivere l’appello (sul sito, www.wwf.it).

Canti (quasi) umani Le balene possono imitare le voci degli esseri umani. Questaconclusione, riportata in un articolo pubblicato su Current Biologye firmato da alcuni studiosi della statunitense National MarineMammal Foundation, è frutto dell’analisi dei suoni emessi da Noc,una balena bianca (Delphinapterus leucas) vissuta in cattività inun delfinario.«Le nostre rilevazioni portano a ipotizzare che per produrre queiparticolari suoni, simili all’articolazione di un linguaggio umano, labalena ha dovuto modificare la propria meccanica vocale.Questo suggerisce che stesse cercando qualche genere dicontatto», ha spiegato uno degli autori dell’articolo.L’inizio dello studio, per altro, è frutto del caso: nel 1984 alcunistudiosi avevano udito suoni insoliti emessi quando si eranoavvicinati alla vasca di delfini e balene e tempo dopo unsubacqueo che si era immerso nella stessa vasca era riemersochiedendo ai colleghi chi tra loro gli avesse detto di uscire. Poichénessuno dei presenti aveva parlato, per esclusione si era arrivati aindividuare il responsabile in Noc.

mareambiente

di Marina Mancuso

ARCHEB30 dicembre 2012

Balenottere on-lineSette balenottere, equipag-giate con un trasmettitoresatellitare, possono essereseguite nei loro spostamentinel Mediterraneo dai ricerca-tori dell’Istituto Tethys, maanche dal pubblico, attraver-so internet. Visto che si saancora poco delle destina-zioni invernali delle bale-nottere che vivono nel Medi-terraneo, questi studi sonomolto importanti per ottene-re informazioni, come l’esi-stenza di eventuali siti diriproduzione finora scono-sciuti, l’entità degli scambi

con l’Atlantico (se ve nesono) e le possibili rottemigratorie. In questo modosarà possibile individuarearee che necessitano di unaprotezione speciale (come èstato fatto per il SantuarioPelagos, istituito per i cetaceinel Mediterraneo settentrio-nale) e le rotte invernalipotranno essere sovrappostealle informazioni sul trafficomarittimo visto che le colli-sioni con le imbarcazioni,soprattutto di grande stazza,continuano a rappresentareun’importante minaccia perquesta specie.

Caccia salvasquali

Vicino a Nantucket – l’isola del nord Americaraccontata da Melville in Moby Dick – Ocearch,organizzazione no-profit americana, sta effettuando

una strana “caccia agli squali”: dopo averli catturati(con l’amo) installa un trasmettitore nella loro pinna dorsalee poi li libera in acqua. Lo scopo è seguire i loro spostamentigrazie a un segnale satellitare emanato dal trasmettitore escoprire come, dove e quando gli squali si spostano. Imovimenti degli esemplari già “schedati” possono essereseguiti da tutti attraverso il sito web dell’organizzazione. Èun accorgimento tecnologico, per altro, che può esseremolto utile in caso di avvistamenti vicino alla costa per lepersone che vivono nelle prossimità.In molti sono contrari a questa ricerca per il metodo usato(giudicato troppo invasivo) e una petizione con 750 firmeinviata alla divisione del Massachusetts Marine Fisheriesaveva cercato di impedire la spedizione.

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Ermafroditi in mareL’invasione di frammenti diplastica nel Santuario deicetacei (tra Corsica, CostaAzzurra e Toscana) haconseguenze più gravi diquanto si credesse. Nellemicroparticelle di plasticasono infatti presenti gli ftalatie altri distruttori endocrini,che alterano gli ormonisessuali, creando unatendenza all’ermafroditismoche può mettere in pericolola sopravvivenza dei gruppidi cetacei. Ogni volta che unabalena apre la boccaingurgita 70 mila litri diacqua e nel Santuario cisono 2 particelle di plasticadi lunghezza inferiore ai 5mm ogni 2 mq e i distruttoriendocrini risalgono la catenaalimentare anche passandoattraverso il plancton di cuisi nutrono le balene.

IMP. NEWS AMBIENTE 15-11-2012 10:54 Pagina 30

DE SIMONI 14-05-2012 15:13 Pagina 114

La nautica

ARCHEB32 dicembre 2012

economiaFocus

IMP. NAUTICA IN CIFRE 15-11-2012 10:56 Pagina 32

dà i numeriUcina ha voluto dedicare all’economia varie tavole rotonde per fare unquadro della situazione attuale del comparto ed elaborare futuripossibili percorsi di crescitadi Clelia Pirazzini

33�

IMP. NAUTICA IN CIFRE 15-11-2012 10:56 Pagina 33

economiaeconomiaFocus

Il rapporto tra la nautica e l’economia è semprepiù stretto e determinante per capire quali per-corsi scegliere nell’ottica di uno sviluppo concreto e prag-matico del settore, soprattutto in questo perido di incertezze.Ucina ha proposto vari incontri durante il Salone di Genova peraprire dibattiti e confronti costruttivi tra gli operatori e gli esperti.Un primo meeting intitolato “La nautica e l’economia” è statoinaugurato dal presidente dell’Associazione, Anton FrancescoAlbertoni che ha ricordato come il mondo della nautica da dipor-to in Italia sia relativamente giovane e che se in passato le azien-de del settore si sono basate essenzialmente sull’artigianità, colpassare degli anni hanno dimostrato di creare prodotti di avan-guardia e di stile apprezzati anche all’estero. Oggi purtroppo ilcomparto è guardato con diffidenza perché è un bene non indi-spensabile e quindi è necessario adoperarsi in ogni modo per fareconoscere questo mondo che crea occupazione non solo nellacantieristica, ma in tutte le industrie dell’indotto. È importante for-mare alla base una cultura marinara e Ucina ha già pensato dipresentare un progetto al ministro della Pubblica istruzione perportare la nautica nelle scuole.L’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, presidente AspenInstitute Italia, ha voluto puntualizzare come nella nautica, maanche nelle industrie meccaniche, l’Italia debba puntare sull’in-novazione in quanto non si risolvono i problemi solo con la finan-za. Non è mancata una critica all’attuale governo per la sua man-

canza di capacità tecnica, perché lo sviluppo economico dipen-de dalle norme e a Roma oggi si emanano grandi quantità diregolamenti, ma in modo confuso. Altro deterrente per lo svilup-po è la grande quantità di tasse che impediscono di produrre ibeni. Troppe tasse e troppi messaggi ansiogeni, ha continuatoTremonti, deprimono l’economia. Tra le diverse ricette per supe-rare la crisi, ci potrebbe essere la detassazione dei Bot e quindicontratti orizzontali, legati alle dimensioni delle aziende e non piùalle categorie produttive.Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, si èdimostrato ottimista affermando che la nautica ha creato prodottibelli, di qualità, molto apprezzati all’estero, come dimostra il mer-cato dell’export. Quindi «l’Italia è forte se fa l’Italia», ha continua-to. Dobbiamo valorizzare il grande patrimonio culturale, artistico,paesaggistico unico al mondo per promuovere un turismo anchenautico, dal momento che il nostro Paese è circondato dalleacque. Un’attrattiva possono essere i parchi marini, ma per ren-derli più appetibili è necessario varare regolamenti unitari per tuttele riserve. La tavola rotonda si è conclusa con la premiazione Territori diMare 2012 destinata alla provincia che si è maggiormente distin-ta. La classifica è stata formulata dall’Osservatorio nautico nazio-nale con il NaQI, un indice che stila le diverse realtà delle 62 pro-vince di mare. Al primo posto è risultata la Provincia di Olbia-Tempio, seguita da Lucca e da Genova.

ARCHEB34 dicembre 2012

Dati in sintesi (fatturato ed export)Fatturato globale Cantieristica Manutenz. e refit Accessori Motori

Fatturato totale 3,42 mld € 2,05 mld € 0,18 mld € 0,91 mld € 0,29 mld €Variazione 2010-11 +1,93% +2,04% +3,81% +2,84% -2,56%Produzione nazionale 2,86 mld € 1,96 mld € 0,18 mld € 0,66 mld € 0,05 mld €Produz.naz. esportata 1,92 mld € 1,55 mld € 0,05 mld € 0,28 mld € 0,03 mld €Quota export produz.naz. 67% (+9%) 79% (+12%) 28% (+2%) 43% (+5%) 68% (+1%)

Durante i convegni si è

discusso della necessità di

un sistema fiscale equo,

della valorizzazione del

patrimonio culturale

nautico e del suo

potenziale economico e

occupazionale. Sotto,

l’Abacus 72 Fly. In

apertura e nella pagina a

fianco, il Monte Carlo

Yachts 76.

IMP. NAUTICA IN CIFRE 15-11-2012 10:56 Pagina 34

La nautica in cifreUcina in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Uni-versità di Genova ha presentato l’analisi del mercato per l’anno2011. Lo studio ha rilevato che, sebbene ci sia stata un’alta con-trazione di mercato, l’industria nautica italiana rimane la più impor-tante del mondo con il dominio dei megayacht.Sono stati evidenziati i principali risultati conseguiti dal compartonautico, tra i quali il fatturato, le quote di produzione (export emercato domestico) e i livelli occupazionali. I dati positivi sono por-tati dall’export, con un aumento nel 2011 del 19% rispetto all’an-no precedente raggiungendo il 79% per il settore della cantieri-stica, mentre risulta in stallo il mercato interno. Sono quindi icostruttori di grandi barche che hanno saputo trovare i giustisbocchi all’estero a esserne avvantaggiati. Molti piccoli cantieri,impossibilitati a esportare, attualmente rischiano la chiusura. Cer-care quindi nuovi mercati potrebbe essere la ricetta giusta, mabisogna andare avanti con cautela perché si rischia la delocaliz-zazione, con la perdita in Italia di posti di lavoro. È bene ricorda-re che si contano 20.150 addetti diretti nell’industria nautica ita-liana che salgono a oltre 100.000 nell’indotto e nel turismo nau-tico. Perdendo la manodopera specializzata si rischia anche dinon poter contare su quella professionalità e quell’eccellenza cosìinvidiata in ambito internazionale. Secondo quanto analizzato daLa nautica in cifre, nonostante la crisi, l’industria nautica italianarimane la più importante al mondo insieme a quella degli Usa, conun chiaro dominio nel settore dei superyacht che hanno rappre-sentato il 44% degli ordini complessivi a livello mondiale. Tali datinon devono tuttavia far pensare a un trend di ripresa in quanto,secondo le prime stime formulate dal gruppo di lavoro, il fattura-

1,66

1,89

2,37

2,66 2,65

1,73

1,16

0,94

2,252,33

1,82

1,61

1,92

2,32

Mld €

3,0

2,5

2,0

1,5

1,0

0,5

Industria nautica: trend produzione nazionale 2005/2011

crisi della domanda sul mercato italianoforte ripresa dell’export +19%evidente inversione delle quote di mercato Italia/estero

produzioneper Italia

produzioneper estero

Nel 2011 ilcontributodell’industria

nautica al Pilnazionale ècresciuto del2% attestandosi acirca 2,85 miliardi dieuro, contribuendoper l’1,8 per mille alPil nazionale.

>

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

IMP. NAUTICA IN CIFRE 15-11-2012 10:56 Pagina 35

ARCHEB36 dicembre 2012

economiaFocus

to globale del 2012 dovrebbe subire una contrazione compre-sa tra -15 e -25%, attestandosi in una forbice compresa tra i 2,8e i 2.5 miliardi di euro. Il fatturato globale del 2011 che ammontaa 3,42 miliardi di euro è incrementato dell’1,93% rispetto l’an-no precedente, mentre per il comparto della cantieristica il fat-turato ha raggiunto i 2,05 miliardi di euro con una crescita rispet-to al 2010 del 2%. Pressoché paritario tra il mercato interno el’export il settore dell’accessoriato e la componentistica mentreuna grande flessione si è registrata nei motori. Per una concre-ta ripresa, secondo lo studio condotto dall’Università, si richie-de quindi una forte spinta verso l’innovazione e la costanza dipuntare sempre sull’eccellenza, la sola in grado di battere anchela produzione nautica emergente, forse più economica, ma non

competitiva in questo senso. E al governo innanzi tutto un muta-to atteggiamento verso la nautica che deve essere considerataun made in Italy da tutelare, ma anche riforme strutturali al siste-ma economico spingendo le aziende a investire nella ricerca.

I problemi della nautica a BruxellesMai come in questo momento di disagio econo-mico risulta importante per gli addetti del settore nauti-co elaborare un piano di richieste da portare in visione alla Comu-nità Europea in modo da sbloccare, ove possibile, la situazionedi stallo del comparto. Fanno capo al settore circa 37.000 impre-se con 234.000 lavoratori e un fatturato di 20 milioni di euro. L’o-biettivo del rapporto da presentare è quello di risolvere alcune pro-blematiche che affliggono il settore: da quelle tecniche, alla soste-nibilità ambientale, alla navigazione, al fisco, al turismo. Ucina incollaborazione con l’Associazione degli imprenditori nautici alivello europeo (Ebi) ha organizzato una tavola rotonda con auto-revoli rappresentanti dell’Eesc, il Comitato europeo economico esociale, un organo consultivo dell’Unione europea che fornisceconsulenze alle istituzioni e fa da ponte tra esperti dei diversi Paesicon i legislatori della Ue. Prima, fra le tematiche prese in visione, è stata la normativa disicurezza legata all’utilizzo delle imbarcazioni. Il presidente di UcinaAnton Francesco Albertoni ha sottolineato come oggi non esi-stano leggi comunitarie, in particolare tra i Paesi del Mediterraneocome Italia, Spagna, Grecia, disorientando così i diportisti e fre-nando la navigazione al di fuori delle proprie acque territoriali. Unacondizione negativa anche per i cantieri costretti a costruire unitàcon dispositivi di sicurezza diversi a seconda della destinazionefinale della barca. Si è poi parlato di norma-

Cantieristica:dati di sintesi 2011Anno Prod. naz. Prod. naz. Tot. prod. Import Saldo Totale

per Italia per export nazionale exp-imp2011 413.780.000 1.546.900.000 1.960.680.000 86.250.000 1.460.650.000 2.046.930.0002010 616.730.000 1.263.420.000 1.880.150.000 125.890.000 1.137.530.000 2.006.040.000Variazione % -32,9 +22,4 +4,3 -31,5 +2,0

2.000.000.000

1.800.000.000

1.600.000.000

1.400.000.000

1.200.000.000

1.000.000.000

800.000.000

600.000.000

400.000.000

200.000.000

0

2006 2007 2008 2009 2010 2011

• Cantieristica: 60% del fatturatoglobale• Accessori ecomponenti: 26% delfatturato globale• Motori: 8% delfatturato globale

È necessariol’interventodella

Comunitàeuropea ancheper armonizzare ledisparità dellepolitiche e dellenormative fiscali,che rendono menocompetitive lenostre industrie.

>

Durante il Forum

internazionale è emerso

come una normativa unica

per la nautica europea possa

aprire uno spiraglio positivo

per superare questo difficile

momento al fine di facilitare

la navigazione e di

armonizzare gli aspetti

fiscali. Sopra, il solarium di

prua del Sessa C 68.

Saldo exp-imp

ImportProd. naz. per export

Prod. naz. per Italia

(continua a p. 38)

IMP. NAUTICA IN CIFRE 15-11-2012 10:56 Pagina 36

37�

Nella seconda edizione dell’incontro organizzato daUcina i relatori italiani e stranieri, moderati dalgiornalista del Financial Times Victor Mallet, si sonoconcentrati su una tematica significativa: laconvergenza verso un regolamento nautico unitariodi tutti i Paesi europei. Avere una normativa unicaper la nautica europea potrebbe aprire uno spiragliopositivo per superare questo difficile momento,facilitare la navigazione e armonizzare gli aspettifiscali. Thierry Voisin, ex presidente Myba, haribadito che tra i 25 Stati dell’Unione europea vigononormative differenti a riguardo della nautica dadiporto: a soffrirne sono soprattutto i Paesi dell’areamediterranea come Italia, Spagna, Grecia chedovrebbero trovare insieme una soluzione adeguatain grado di soddisfare le esigenze di tutti. MassimoPerotti, presidente di Sanlorenzo Yachts e membro diUcina, ha affermato che a causa della facilitazionedell’iva in Francia, molte barche charter italiane

partono da quelle acque venendo a navigare in Italia.Regole comuni sarebbero in grado di non crearedisagio ai diportisti e di non suscitare malcontentotra i diversi Paesi. Appellarsi a Bruxelles persbloccare la situazione, ma con molto tatto: questo èun periodo di tensioni sociali, ha continuato Perotti,e chiedere agevolazioni, come la riduzione dell’ivasulle barche, così come su altre produzioni diprestigio, potrebbe creare seri malcontenti.Nel suo intervento Paolo Moretti del Rina hapuntualizzato come la Comunità europea abbia giàvarato alcune normative comunitarie riguardanti lacostruzione di imbarcazioni, mettendo in primopiano la tutela ambientale, la riduzione delleemissioni acustiche e di prodotti inquinanti, maanche la vivibilità degli alloggi equipaggio.I mercati europei, come pure quelli statunitensi,sono ormai saturi e si è parlato dei Paesi emergenticome possibile e importante contributo al rilancio

della nautica. Non poteva quindi mancare unaccenno alla Cina. Massimo Perotti ha peròpuntualizzato come non ci si debba illudere sullosviluppo nautico nel continente asiatico: oggi lamaggior parte dei cinesi compra la barca comestatus symbol, non per navigare. Quando siaccorgeranno che pur non usandola i costi delmantenimento sono elevati, il mercato delle barcheda diporto potrà subire una grossa flessione, perchéla cultura nautica non esiste.A questo proposito è intervenuto Min Soo Choi,vicepresidente della Korean Marine IndustryAssociation che ha affermato che in Corea si puòparlare di boom del diporto e per fare in modo chequesta passione continui, la nautica vieneincentivata tra i giovani con la promozione di gite inmare, prove di barche, di navigazione, supportatianche dal Governo con concorsi e incentivi.

2007

2008

2009

2010

2011

2012

1012162536

45616871

317

Italia USA Turchia Olanda UK Taiwan Cina Germania Francia Nuova Zelanda

500

400

300

200

100

0

Ordini di superyacht per nazioneLe prime tre posizioni dell’Order book sono occupate da cantieri italiani (oltre il 25% degli ordini

complessivi): Azimut-Benetti, Ferretti, Sanlorenzo

International Boating Forum

IMP. NAUTICA IN CIFRE 15-11-2012 10:56 Pagina 37

ARCHEB38 dicembre 2012

economiaFocus

Mercato dei superyacht per fascia di lunghezza

24% 24-27 metri

15%

45-6

0metr

i

4%

oltre 76 m60-

76metr

i6%

10%27-30m

etri

27%24-27m

etri

31%

36-45

metri

4% 3%60-76 m 45-60 m

Ordini mondiali Produzione italiana

lizzazione delle politiche fiscali, come quelladell’iva che in Europa è applicata in modo diverso (in Italia, peresempio, i posti barca, l’affitto, il noleggio di un’imbarcazione sonosoggetti al 21% contro il tasso francese del 9%). Assolutamentenecessario l’intervento della Comunità europea per armonizza-re queste disparità che rendono meno competitive le nostre indu-strie. Si è quindi toccato il tema del lavoro: il sindacalista Mauri-zio Strazzullo, segretario generale della Cgil Livorno, ha ribaditoche è prioritario salvaguardare l’occupazione esistente, chie-dendo alle industrie del settore di continuare sulla strada dellacompetitività a livello globale, puntando sull’eccellenza, sulla qua-lità, ma anche sul rapporto ecoambientale, fattore indispensa-bile se si vuole primeggiare all’estero. Ha chiesto quindi all’Eescdi intervenire a livello europeo perché si «certifichi la professiona-lità». Anche Alan Morgan, vicepresidente Ebi, pensa che laComunità Europea debba intervenire per una convergenza versoregolamenti nautici unitari, così da ridurre gli ostacoli e rendere lanautica più accessibile. Ma per avere più voce sarebbe neces-saria una stretta collaborazione fra le associazioni e fra le azien-de senza mettersi in competizione. Birgit Weidel della DG Enter-prise& Industry della Commissione europea si è soffermata sulturismo nautico che necessita nuove leggi, visto che ci sono alcu-ne norme, ma riguardano soprattutto le acque sia fluviali sia lacu-stri del Nord Europa. Tema ripreso anche da Gian Marco Ugoli-ni, direttore dell’Osservatorio nazionale per il turismo, che ha por-tato come esempio una realtà assurda italiana dove nelle 26 areemarine protette vigono normative differenti.

A fianco, lo yacht Isa di 50 metri Papi du papi.

21%

30-36 metri

20%27-30 metri

20% 36-45 metri

20% 30-36metri(segue da p. 36)

IMP. NAUTICA IN CIFRE 15-11-2012 10:56 Pagina 38

TWIN 14-11-2012 15:35 Pagina 114

o tipi e modiindagando

La prima star

Annota AlessandroMendini: «Starck proget-ta istintivamente sui dati econ i metodi del mondotardo-industriale, per unuomo post-di-massa dive-nuto un consumista-di-clan,raffinato utente di oggettipost high-tech, di strumen-ti miniaturizzati, di monocro-mi spazi rarefatti». Il succes-so fa di Starck, e per laprima volta di un designer,una star internazionale,quando egli stesso è ilmiglior comunicatore delsuo fare ideativo. «Miopadre era un inventore,disegnava aerei, mi ha inse-gnato delle cose preziose:per far volare un aereooccorre crearlo, ma pernon farlocadere

Philippe Starck è il migliore comunicatore del suo fare ideativo, una stella internazionale il cuicredo si basa su creatività e rigore. In Italia lavora per Kartell, Cassina, Flos, Driade.

È nato a Parigi nel 1949, dove vive ancora oggidi Decio G. R. Carugati

occorre essere rigorosi.Questo è sempre stato ilprincipio al quale mi sonoattenuto: creatività e rigore.Io amo l’industria, amo lagrande industria perché è ilsolo mezzo per produrreoggetti di alta competenzaqualitativa, di una alta com-petenza semantica. Sonoun architetto giapponese,uno scenografo americano,un designer industrialetedesco, un direttore artisti-co francese e sono un desi-gner di mobili italiano. Per-ché sono un designer dimobili italiano? Perché

soltanto in Italia esistonopersone degne di questonome. In Italia quando sipresenta un progetto aClaudio Luti di Kartell, aEnrico Astori di Driade, aPiero Gandini di Flos è unvero piacere. Amano il pro-getto e l’amano con passio-ne. Quando si porta un pro-totipo ad Alberto Alessi, perlui è Natale, è un bel regalo.Occorre capire che non si èmai, non si è mai un creato-re unico. Non si è mai soli.Un creatore è soltanto ilrappresentante di una tribù,

ovvero a unc e r t o

momento si fa qualcosa e losi mostra a un amico, equesto dice: “oh, è propriobello”, questo a sua volta lodice a un suo amico: “sai,ho visto un tizio che fa unbuon lavoro”. E a poco apoco la tribù diventa con-corde nel dire che sei tu ilrappresentante di certe atti-vità. E diventi noto sullascena internazionale, diven-ti il rappresentante per quel-la specifica attività nelmondo di quella tribù dalledimensioni maggiori. Que-sto lavoro fatto per ragioniprettamente estetiche o cul-turali non ha senso. Le bellesedie si possono trovaredovunque, le belle lampadesono dovunque, i bei tavoli

sono dovunque.Occorre lavorare

sulla ridefini-

zione della produzione, sullaridefinizione del rapportouomo e materia perchél’uomo possa ritrovare ilproprio spazio senza esse-re attanagliato, asfissiato,ricoperto da un mucchio dicose futili».

> Philippe Starck nasce a Parigi nel 1949ove studia all’ÉcoleNissim de Camondo.Nel 1969 è direttoreartistico di Cardin. Nel1974 si stabilisce negliStati Uniti. Rientra aParigi nel 1976 e nel1979 fonda l’impresaStarck Product percommercializzareprecedenti creazionicome la sedia FrancesaSpanish del 1970 e altripezzi. Nel 1982 cura lasistemazione degliappartamenti privati diFrançois Mitterandall’Eliseo. Nel 1988riceve a Parigi il GrandPrix National de laCreation Industrielle. InItalia disegna perKartell, Cassina, Flos,Driade. Vive e lavora aParigi.

La sedia Masters , produzione Kartell, Good Design Award nel 2010.

ARCHEB40 dicembre 2012

IMP. DECIO 15-11-2012 11:50 Pagina 40

BIG BLU 11-09-2012 16:21 Pagina 1

ARCHEB42 dicembre 2012

È una selezione dei migliori prodotti italianiche riunisce, in una pubblicazione annuale, progettisti, imprese,

scuole, università ed esperti. E in questo gotha del designnon mancano importanti nomi dell’industria

nautica di Laura Biazzi

Alla crisi rispondiamo

con l’ eccellenza

delle idee Adi Design Index la fabbrica

IMP. ADI 15-11-2012 11:23 Pagina 42

43�

i parla sempre di made in Italy edi eccellenza del design italiano,ma non è così semplice distinguere checosa sia davvero innovativo, all’avanguar-dia e allo stesso tempo bello, estetica-mente prezioso ed efficiente. Come inter-pretare le miriadi di forme che si integranocon le funzioni più disparate? Come valu-tarne gli equilibri e le armonie? Ci viene

incontro uno strumento, studiato da Adi, che dal 2000 ciaiuta a individuare “i primi della classe” del settore deldisegno industriale: l’Adi Design Index 2012. In questo volume, dalla grafica originale e intuitiva studia-ta dallo Studio Zup Design, sono raccolti 111 prodotti,selezionati come i migliori realizzati lo scorso anno dai pro-gettisti e dai produttori italiani, cui si aggiungono 17 pro-getti elaborati da studenti delle migliori scuole di designitaliane (in queste pagine vi proponiamo solo una piccolaparte dei progetti). Sono inquadrati in un ritratto del designitaliano: una fotografia scattata in un periodo particolar-mente critico, che vuole anche offrire alcuni spunti per indi-viduare delle ipotesi d’uscita. Infatti il volume, aggiungen-do alle immagini e alle schede dei prodotti numeri, graficie saggi, unisce alla rassegna della qualità l’approfondi-mento dei motivi su cui questa qualità può contare percontinuare ad affermarsi. I criteri di valutazione sono inevitabilmente calati nel con-testo generale in cui tali decisioni sono prese e, in tempodi crisi, si fa più minuziosa e attenta la ricerca dei conte-nuti d’innovazione di ciascun prodotto/servizio, per attiva-re meccanismi virtuosi che portano alla realizzazione di

Squalcosa che corrisponda alle necessità di consumatori eutenti. La ricerca della qualità presuppone il porsi degliinterrogativi generali e i contributi critici presenti nel libroformulano domande sulla situazione contingente cercan-do di dare alcune risposte o suggerendo chiavi di lettura. I prodotti presenti sono stati selezionati tra i 778 che sisono candidati, articolati in 10+1 sezioni: Design per l’abi-tare (39), Design per l’ambiente (8), Design per il lavoro (14),Design per la persona (8), Design dei materiali e dei com-ponenti (11), Design dei servizi (3), Ricerca per l’impresa(4), Visual design (7), Exhibition design (12), Ricerca teori-co, storico critica e progetti editoriali (5). La selezione deiprogetti candidati alla Targa Giovani (17) chiude la raccol-ta dei lavori inseriti nell’Adi Design Index 2012. La Com-missione di selezione finale era composta da Maria Cristi-na Tommasini (curatrice), Gianni Arduini, Evelina Bazzo,Mia Pizzi, Alceo Serafini. La panoramica dei prodotti selezionati fotografa una real-tà profondamente cambiata rispetto a quella in cui il primoIndex è stato presentato (2000, selezione del prodotti delbiennio 1998-1999). Sono assenti intere tipologie di pro-dotto e si può ipotizzare una perdita di vivacità (o addirit-tura di scomparsa) di interi settori produttivi dell’industriaitaliana. Inoltre sono stati evidenziati aspetti (sostenibilità,design for all, food, servizi) in cui il design può avere unruolo trainante. Per raggiungere davvero il meglio del Madein Italy, è necessario esplorare territori di confine tra diver-si processi produttivi, analizzarne di nuovi, mettere in lucei contributi che il design può dare. Innovazione e qualitàfaranno sempre più la differenza nella competizione glo-bale: bisogna portarle alla luce, ovunque si manifestino.

IMP. ADI 15-11-2012 11:23 Pagina 43

delle idee Adi Design Index la fabbrica

Galileo GCostruttore Gruppo Perini NaviProgetto Philippe Briand (architettura nava-le) • Paolo Genta (interni)L’imbarcazione possiede la configura-zione denominata “winterization”,necessaria per navigare e operare inzone geografiche caratterizzate da

temperature ambientali molto basse.Possiede i requisiti per raggiungerel’Artico attraverso il passaggio anord-ovest che va dall’oceanoAtlantico al Pacifico tramite l’arci-pelago artico del Canada. Oltre airequisiti di robustezza strutturale e

di potenza dell’impianto di pro-pulsione necessari per la navi-

gazione tra i ghiacci, l’imbar-cazione è stata sviluppatacon caratteristiche proget-tuali, impiantistiche e dota-

zioni specifiche che permettono l’ope-ratività in modo continuo e sicuro anchetra i ghiacci. Sullo scafo è predisposta una cinturaprotettiva rinforzata nella parte difasciame della murata (ice belt) che sisviluppa su tutto il perimetro del galleg-giamento dello scafo, specialmentenelle zone di prua, centro barca epoppa. In particolare, l’acciaio delloscafo e il fasciame presentano un mag-giore spessore (25-30% rispetto al nor-male) per resistere a possibili urti con ilghiaccio. La scheda Lunghezza m 55,70-54,33 •larghezza m 10,37 • immersione m 3,35• peso ton 769 • velocità 16 nodi •

motori 2 di cv 1.600 • classificazioneAbs: Malta Cross A1 Commercial Yach-ting Service - Accu - Ams + Mca Ly2,Ice Class 1B

I prodotti pubblicati entreranno in gara per il XXIII Compasso d’Oro Adi, mentre i lavori realizzati nellescuole concorreranno nella sezione Progetto Giovane del premio.

ARCHEB44 dicembre 2012

I prodotti pubblicati entreranno in gara per il XXIII Compasso d’Oro Adi, mentre i lavori realizzati nellescuole concorreranno nella sezione Progetto Giovane del premio.

IMP. ADI 15-11-2012 11:23 Pagina 44

45�

Cosa è l’Adi?È l’Associazione per il disegno industriale,

fondata nel 1956 a Milano su iniziativa di un gruppo diarchitetti, designer e imprenditori impegnati nella definizionedi una nuova estetica industriale. Da allora è protagonista e

interprete della cultura del progettare, del produrre, distribuire econsumare. Attua strategie innovative per favorire e divulgare l’eccellenzadel prodotto, in rapporto all’innovazione tecnologica, alle tendenze socio-

economiche e alle problematiche ambientali; promuove norme e procedure,eventi e mostre, convegni e pubblicazioni ed è impegnata nel processo diriconoscimento giuridico del ruolo del designer nello scenario normativonazionale, europeo e internazionale. Lo Statuto e il Regolamento dell’Adiprevedono la fornitura di servizi ai designer e alle imprese, attraverso

il Registro dei Progetti, che favorisce la tutela del dirittod’autore e il Giurì del Design, collegio di giuristi edesperti costituito nel 1992 con Confindustria.

Revolver 42Costruttore Mini SpaProgetto Michael Peters Yacht Design con Matteo Vandoni(architettura navale) • H3O (concept e interni)Tipologia Motoscafo day-cruiserRevolver 42 è un monocarena poliedrico, con due redan tra-sversali, due pattini di sostentamento e spigolo laterale. Le duefacce dello scafo sono piane, senza stellatura. È una carenafatta per la velocità, anche in dure condizioni di mare.I pesi sono stati concentrati a centro barca, grazie alla posi-zione centrale dei serbatoi strutturali, e contenuti ricorrendo atecniche costruttive adeguate (l’infusione di resina vinilestere,con tecnologia di SP Corecell, e a un uso intelligente del car-bonio (impiegato nei punti di maggior carico e per l’hardtop).

Può raggiungere una velocità di 68 nodi con due motoribenzina o di 64 nodi con due motori diesel. La scheda Lunghezza m 12,63-9,80 • larghezza m 3,41-2,99 • pescaggio m 1,10-0,78 • peso kg 8.400

IMP. ADI 15-11-2012 11:23 Pagina 45

delle idee Adi Design Index la fabbrica

SW 94 KibokoCostruttore Southern Wind ShipyardProgetto Reichel Pugh Yacht Design (architettura navale) •Nauta Design (concept e interni) • Gurit (progetto struttu-rale)Maneggevole e veloce, SW 94 Kiboko ha linee elegantie ampie sezioni di poppa, ponte pulito e basso disloca-mento, caratteristiche che lo rendono uno yacht ad alteprestazioni, o meglio un vero racer-cruiser. Lo scafo è insandwich composito (fibra di carbonio, Kevlar, resina

epossidica e Corecell) ed è costruito usando una tecni-ca di infusione di carbonio a tre stampi che permette unpreciso controllo e la distribuzione ottimale della resina.Nell’organizzazione degli spazi, si apprezzano la multi-funzionalità dell’area open space del salone (pranzo,conversazione, tv lounge) e l’abolizione dei livelli soprae sotto coperta. La scheda Lunghezza m 28,64-25,96 • larghezza m 6,66 •immersione m 4,50 • peso ton 51,50 • superficie velica mq463 • motore Yanmar 4Lh-Ste di cv 230

A sinistra, Jim Pugh, in alto

John Reichel, a fianco

Massimo Gino e Mario

Pedol di Nauta Design.

ARCHEB46 dicembre 2012

IMP. ADI 15-11-2012 11:23 Pagina 46

47�

Wider 42Costruttore Wider Srl, Progetto Fulvio De Simoni diItalprojects (interno ed esterno) •Mark Wilson, Wider e Wave

ingegneria Srl (navale) È un day cruiser unico nel suogenere: allargandosi grazie a dueestensioni laterali dello scafo,raddoppia le superfici calpestabili e,al tempo stesso, aumenta la propriastabilità. La configurazione dello scafoa doppio-step crea un cuscino d’ariatra la superficie del mare e la carena epermette alla barca di sollevarsi emantenere un assetto di navigazionemolto dinamico. Inoltre, lo scafostepped hull (a scalini) garantisceall’imbarcazione una navigazionesempre in assetto orizzontalesull’acqua, migliorando leprestazioni e garantendo unavisibilità costante. Le superficiverticali interne della cabinamostrano il laminato concarbonio a vista, mentre leparatie strutturali sono rivestiteda una tessitura di lino confinitura lucida. La poppa può

avere due diverse configurazioni:

con moto d’acqua di 3,40 m in un garagescoperto; con prendisole e hangar per untender (da 2,75 m) e un ulteriore spazio distivaggio, utilizzabile per l’attrezzatura dasub. È anche possibile decidere di avereentrambe le configurazioni,intercambiabili tra loro.Può raggiungere i 50 nodidi velocità massima e i40 di crociera condue Cummins di480 cavalli. La schedaLunghezza m13,31 • larghezzam 3,50-6,60 •immersione m 0,88• peso kg 8.500 •motori dueCummins dicv 480

Design per l’ambiente Bitta

Azienda Torremato -Il Fanale Group Progetto Enzo Berti

Le bitte nautiche sono situate sulle banchine dei porti osui ponti delle imbarcazioni e servono per avvolgere i

cavi d’ormeggio. Perché non trasformarle in un appa-recchio d’illuminazione? Bitta è una lampada peresterni a power led della linea Torremato dove

il Cor-ten incontra il legno, dando corpoa prodotti che suscitano imme-

diata empatia.

IMP. ADI 15-11-2012 11:23 Pagina 47

ARCHEB48 dicembre 2012

delle idee Adi Design Index la fabbrica

Ricerca per l’impresaLecco Innovation HubProgetto Politecnico di Milano - Dipartimento Indaco - Adi-member, Dipartimento Di Meccanica, con Sebastiano Ercoli,Silvia TieghiÈ un progetto del Politecnico di Milano (polo territoriale diLecco) per la realizzazione di un centro di ricerca applicatafocalizzato sulla nautica e settori affini, con lo scopo di pro-muovere e assistere l’implementazione di tecnologie e inno-vazioni di prodotto e di servizio tra le imprese. La barca labo-ratorio e la struttura posta sulla piattaforma sono state costrui-te e attrezzate con la collaborazione delle imprese locali, met-tendo a frutto le loro competenze tecniche e produttive. Tra leentità che costituiscono il Lecco Innovation Hub c’è la barcalaboratorio: a vela, lunga 10 metri, è dotata di strumentazioneper la rilevazione di dati sul comportamento dello yacht e deisuoi diversi componenti, fondamentali per un approccio scien-tifico alla progettazione. È concepita per funzionare comebilancia dinamometrica e consentirà pertanto l’acquisizione inscala reale di dati inediti relativi ai carichi aerodinamici e idro-dinamici agenti sullo yacht al vero, nonché la misura diretta deicarichi agenti nei diversi componenti dell’attrezzatura velica, elo studio della forma geometrica assunta dalle vele nelle realicondizioni di utilizzo delle stesse in navigazione.

Design dei materiali e componenti LithoverdeAzienda Alfredo SalvatoriProgetto Alfredo SalvatoriÈ un materiale in lastredisponibile nelle varianti pietrad’Avola, bianco di Carrara,crema d’Orcia, piombo ed èun composto costituito al99% di scarti provenienti dallaproduzione del materiale

lapideo e all’1% di unaresina naturale.

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49�

Design per la persona Recline PersonalAzienda TechnogymProgetto Antonio CitterioLa bike riunisce in uno spazio ridotto tantecaratteristiche che soddisfano la voglia dimuoversi in modo divertente e confortevole.Utilizza vetro temperato e alluminio epresenta particolari costruttivi inediti.(Photo credits Wolfgang Scheppe).

Il volume, pubblicatodall’Adi insieme con l’editoreCorraini, è a cura di Maria

Cristina Tommasini e il progettografico dello Studio Zup è stato

ripensato per facilitare laconsultazione e per mettere

meglio in rilievo i prodottiselezionati.

Exhibition designIl futuro nelle mani.Artieri domaniLuogo Officine Grandi Riparazioni, TorinoCommittente Comitato Italia 150 Curatore Enzo Biffi Gentili (con Seminario Superiore di ArtiApplicate della Congregazione dell’Oratorio di Torino Miaao)Direttore artistico Enzo Biffi Gentili Comitato scientifico Riccardo Bedrone, Luciano Lanna, AnneLeclercq, Luisa Perlo/A.TitoloProgettazione architettonica, layout 5+1 AA, Studio KhaProgettazione dell’identità visiva e grafica Undesign - Miche-le Bortolami, Tommaso DelmastroÈ una mostra a rotazione in cui l’artigiano militante diven-ta artiere, figlio della controcultura, pirata della meccani-ca. Per la zona di filtro e avvicinamento al clou dellamostra, i progettisti hanno usato il linguaggio grafico

delle ferrovie.

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delle idee Adi Design Index la fabbrica

Ricerca teorica On The Road.Bob Noorda,Il grafico del viaggioEditore Aiap EdizioniMostra e catalogo a cura di Cinzia Ferrara,Francesco E. Guida con Lorenzo GrazzaniProgetto Aiap + Centro Di DocumentazioneSul Progetto Grafico con Touring Club Ita-liano, Noorda Design

Progetto grafico Alessandro CostariolTraduzioni Giovanna Pistillo, Cosmonapoli-tanLa mostra “On the road. Bob Noorda, ilgrafico del viaggio”, organizzata nel 2011,ha reso omaggio a Bob Noorda attraver-so la rilettura e l’esposizione del grandelavoro che ha svolto per il Tci. Il progetto diesposizione era completato dal libro cata-logo.

Design per l’abitare CopernicoAzienda Artemide Progetto Carlotta De Bevilacqua, Paolo Dell’Elce Quando è chiusa, la lampada si presenta completamentepiatta. La tecnologia led è spinta al massimo: attraversola rivoluzione meccanica degli elementi, la sorgente pun-tiforme diviene una macchina ottica che distribuisce ilflusso luminoso equamente nello spazio.

Design per il lavoro Libero PointAzienda Electrolux Professional Progetto Industrial Design Dept. Electrolux Professional -Michele Cadamuro, Davide BenvenutiÈ una stazione di cottura mobile per cuocere o bollire inpochi secondi, in ogni momento della giornata: dalla salain cui servire colazioni e brunch, al bordo piscina o al giar-dino. Un sistema di aspirazione e filtraggio assicura l’eli-minazione di fumi e odori anche negli ambienti chiusi.

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51�

La selezione, operacome di consueto dell’analisi

dell’Osservatorio permanente deldesign Adi, mostra equilibri diversi

rispetto al passato: tipologie e settoriproduttivi negli anni scorsi ben

rappresentati cedono il passo adaltri settori e ad altri

prodotti.

Visual designMoroso World’s Travel GuideCommittente MorosoDirezione artistica Patrizia Moroso Progetto grafico Ferruccio MontanariCon il suo Moroso World’s Travel Guide, l’azienda friula-na racconta come i propri prodotti, dopo aver solcato cielie mari, siano diventati protagonisti di situazioni molto spe-ciali. Ogni luogo toccato dal viaggio è raccontato conimmagini fotografiche, mappe, schizzi, brevi testi (là doveè il caso, scritti anche nell’alfabeto del Paese).

Targa GiovaniStereotypeAnno 2010-2011Autore Marianna CalagnaScuola Università Degli Studi Della Repub-blica Di San Marino - Università Iuav DiVenezia, Corso Di Laurea In Disegno Indu-strialeRelatore Massimo Pitis

Correlatore Gianni Sinni, Sergio BrugioloIl progetto esposto in questa tesi di laureaintende agevolare la memorizzazione el’immediata riconoscibilità delle varie font,associando ciascuna di esse a un perso-naggio evocativo dell’universo simbolico efigurativo al quale appartiene il carattere (lasua funzione, la sua origine storica, il suodisegno).

Design dei servizi AgoràCommittente LoccioniLuogo Aou Ospedali Riuniti Di AnconaProgetto Isao Hosoe con Lorenzo De BartolomeisDesign Team Gruppo Loccioni, Aou, Isao Hosoe DesignÈ un servizio che monitora in tempo reale i processi di curaospedalieri e rende fruibili le informazioni al personale sani-tario. La rete wireless disaccoppia i dati clinici per gli ope-ratori sanitari dall’accesso gratuito alla rete da parte deipazienti. Gli operatori sanitari possono scambiarsi dati cli-nici, comunicare con i reparti e compiere molteplici opera-zioni.

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ARCHEB52 dicembre 2012

concorso Barca lariana la fabbricadelle idee

La “Lucia” del

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53�

Si è conclusa la prima fase del concorso di ideerivolto a designer, architetti, ingegneri e imprese per lacreazione di un mezzo destinato al trasporto pubblico/turisticoe caratterizzato da un approccio sostenibile nei confronti del-l’ambiente. È stato lanciato dalle Camere di commercio diComo e di Lecco e promosso dai firmatari del Patto per lo svi-luppo della nautica lariana. L’iniziativa si inserisce nell’ambitodello sviluppo di sinergie di progettazione, produzione, ricerca,innovazione e internazionalizzazione tra le imprese del territoriopuntando sulla creatività e sull’ecosostenibilità. I progetti com-prendevano il design della sovrastruttura e delle linee stilistiche,degli interni, degli elementi caratterizzanti di un’imbarcazione ela progettazione della motorizzazione, della trasmissione e del-l’impiantistica.Il vincitore ora passa alla fase di prototipazione che prevedela collaborazione di una rete d’imprese lariane, da identificareattraverso una ulteriore procedura di selezione. Il sostegnofinanziario degli Enti camerali di Como e Lecco è quantificato in50.000 euro per ciascuna Camera di commercio, per un tota-le di 100.000 euro. La commissione giudicatrice era composta da SalvatoreAmura, presidente e amministratore delegato dell’Accademiadi Belle arti Aldo Galli di Como, Silvia Piardi (presidente di giu-ria), professore ordinario di Disegno industriale e direttore delmaster in Yacht design presso il Politecnico di Milano, direttoredel corso di laura magistrale interateneo in Design navale e nau-tico, e da Franco Michienzi. I premi sono stati assegnati come segue.PRIMO PREMIO (€ 7.000): Misultin di Simona Strazzullo diNapoli.Motivazione della giuria: «È stato premiato come vincitore inquanto, attraverso il rigore formale e l’utilizzo di scelte archi-tettoniche e di design originali, rappresenta in modo esempla-re la tradizione e la creatività del sistema lariano. Si distingue perla grande attenzione agli aspetti tecnologici, con soluzioni di

terzo millennioDurante il Salone di Genova, presso lo stand di Barche, si è svolta la cerimonia di premiazioneper il Concorso di idee per il design della barca lariana. Esposti, per tutta

la durata della manifestazione, i progetti vincitori e quelli oggetto di menzionedi Diana Merlino

Scheda tecnica indicativa della BarcalarianaLunghezza ft m 9-11 • larghezza m 3,30-3,70 • carenaplanante a V profonda • materiale composito • riservacarburante min. lt 1.000 • riserva acqua min. lt 200 • velocitàmin. a vuoto 32 nodi • motori 2 (diesel o ibrida o migliorativarispetto l’ecosostenibilità • trasmissione Pod, Ips, pedipoppieri, linea d’asse diretta o V-drive

carena e di propulsione adatti ai molteplici usi e alle condizionidel lago».

SECONDO PREMIO (€ 5.000): Lariocab di Stefano Rossi diViareggio.Motivazione della giuria: «Si distingue per l’eleganza formale, ilrecupero delle tradizioni costruttive tipiche del territorio e l’at-tenzione ai costi di gestione e dell’ecocompatibilità».

TERZO PREMIO (€3.000):Seta di Nicolò Aliverti di Como.Motivazione della giuria: «Interpreta la tradizione nautica lariana,evidenziata soprattutto attraverso la proposta stilistica dei trearchi caratteristici del “batell”. Il progetto si propone come unoggetto particolarmente lussuoso, in grado di valorizzare le lavo-razioni artigianali presenti sul territorio.

MENZIONI SPECIALILariana 33 di Nicola Nasini di Milano: «Attraverso le sue lineeclassiche esprime il perfetto equilibrio tra l’oggetto e il contestoin cui è inserito».Batèll di Alessandro Incognito di Cantù: «Si caratterizza per lafunzionalità e la flessibilità degli spazi che permettono diversemodalità d’uso».

Il concorso erafinalizzato allaprogettazione di

un moderno taxiboat chereinterpreta latradizione artigianadella nautica delterritorio coniugandoqualità, design,innovazione esostenibilitàambientale.

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ARCHEB54 dicembre 2012

concorso Barca lariana la fabbricadelle idee

Misultin di Simona Strazzullo (primo premio)Il nome è stato preso a prestito da un pescedi lago, il Missoltino, o “misultitt” in dialetto comasco. Illimitato uso del legno è mitigato dall’impiego di colori con-soni all’ambiente ed allineati con la tradizione. È possibileinstallare un apparato macchine ibrido diesel/elettrico pernavigare sia in piena planata che in dislocamento senzagenerare alcuna emissione di gas o acustica, quando pro-pulso dai motori elettrici calettati agli invertitori. L’imbarca-

zione è indicativamente munita di duemotori Volvo Penta D3-220 da

162 kW. Mantiene valori distellatura ideali dell’opera

viva, un monoedricoche non cede a

retrogra-de ten-

denze di appiattimento a poppa (warped bottom), mache integra una forte stellatura del corpo prodiero emantiene la massima lunghezza al galleggiamento(Dwl). La superficie planante garantisce un cari-co ottimale, mentre sono stati rimossi i pattinilongitudinali, per diminuire le accelerazionie rendere la navigazione confortevole.

Lariocab di Stefano Rossi (secondo premio)Per la costruzione si è pensato al “lamellaresandwich” (si tratta di utilizzare la costruzione classica inlamellare, nella quale i maestri d’ascia lariani sono indiscussiinterpreti, con l’uso di una struttura a sandwich). Il Corecork èstato il materiale prescelto, costituito da granuli di sughero adensità controllata. Per quanto riguarda la sistemazione dei pas-seggeri, è stata preferita la classica e ampiamente sperimenta-ta con guidatore frontale e accesso passeggeri vicino al postodi guida. La motorizzazione comprende l’Ips e, dopo un’atten-ta analisi, si è pensato che una propulsione “full electric” o ibri-da per un servizio taxi non fosse una scelta corretta. La primaper una impossibilità fisica di realizzazione, la seconda perchénecessiterebbe comunque di propulsori a combustione interna

e avrebbe una autonomia molto bassa, a bassavelocità. Come carena è stata scelta una forma conlinee d’acqua che garantissero una ottima penetrazio-ne nelle onde “corte” tipiche del lago.

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Lariana 33 di Nicola Nasini (menzione speciale)

Il progetto ha ridefinito uno “styling” della coperta che,recuperando alcuni elementi stilistici e funzionali del passato,sfrutta al meglio le dimensioni massime consentite a un natante.La lunghezza dello scafo (992 cm), la notevole larghezzasoprattutto della zona poppiera (360 cm, derivata dai moderniscafi a vela) e la prua quasi verticale permettono di trasportare25-30 passeggeri. Il gruppo di lavoro ha preferito, rispettoalla carena indicativa fornita dal comitato organizzatore,progettare una nuova carena, ottimizzata per una propulsione ditipo elettrico/ibrido e con una velocità di crociera intorno ai 18nodi con una di punta di 22. Il piano di calpestio è statoprogettato senza alcun gradino, da poppa sino a prua. Il sistemapropulsivo è costituito da due motori, uno termico e uno elettricouniti tra loro da una frizione meccanica che determina lamodalità di funzionamento del sistema; l’accumulo di energia el’alimentazione del motore elettrico è assicurata da batterie aipolimeri di Litio e sono previste 6 batterie da 7,77 KWh sia per lapropulsione che per i servizi.

Seta di Nicolò Aliverti (terzo premio)Alcuni elementi stilistici la legano alla storia nau-tica del Lario: i cerchi in castagno ricordano le antiche bar-che da pesca e da lavoro, la tonalità dello scafo è la medesi-ma che si ritrova sulle Lucia oggi ancora in uso, la prua drit-ta. Un altro elemento stilistico che emerge è il rivestimentoesterno del vano motore e dell’abitacolo: il materiale è l’acciaio

satinato che richiama il parabordo delle barche classiche. Ilparabrezza è in vetro termoformato stratificato e ha una formamoderna. All’interno gli arredamenti hanno un design minimal.Le sedute sono disposte lateralmente e sono separate da untavolo estensibile, adibito a bar. I materiali sono tutti di originenaturale e lo scafo è in fibra di basalto. La propulsione è affida-ta a due gruppi Volvo Penta Ips 500: i due motoriD6 370 permettono all’imbarcazionedi raggiungere una veloci-tà superioreai 35 nodi.

Batèll di Alessandro Incognito(menzione speciale)Il progetto vuole sintetizzare efondere le due caratteristichedescrittive e caratterizzanti del lago di Comoe del suo territorio: la Lucia, di cui è stato

ripreso il nome storico Batèll e i trecerchi, e il razionalismo

comasco con let i p i -

che geometrie, i pieni e i vuoti, gli effetti dichiaroscuro e di trasparenza. Lo scafo è invetroresina dalla linea essenziale in colorverde bottiglia e sono presenti ampie vetra-te; la copertura è composta da sezioni incarbonio che ruotano contemporaneamen-te di 120°. Sono stati individuati tre tipi ditrasporto, che determinano altrettanti alle-stimenti interni: trasporto di turisti, di ospitidegli hotel, pubblico/privato. Il sistema pro-pulsivo dell’imbarcazione è costituito da duemotori entrofuoribordo Steyr Motors Paral-lel Hybrid MO286 Hybrid equipaggiati contrasmissioni a piedi poppieri Mercury BravoIII. Nella progettazione sono stati individuatialcuni elementi e materiali che permettonodi raggiungere alti livelli di eco-sostenibilità.

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ARCHEB56 dicembre 2012

concorso Barca lariana la fabbricadelle idee

Per consentirne un utilizzo durante ogniperiodo dell’anno Dulza Vita è stata progettatacon una tuga chiusa dotata di capote e unimpianto di climatizzazione caldo/freddo; latuga presenta ampie vetrate e una grandecapote in tela. Durante la bella stagione èpossibile anche fruire del pozzetto poppiero,che presenta due sedute a L per quattropersone. Il layout interno prevede dueversioni, Pullman (con più capacità) e Lounge

(turistico). La motorizzazione permette lanavigazione anche su specchi d’acqua conrestrizioni come i laghi svizzeri e austriaci e inmodalità elettrica si hanno 14,5 kW di potenzaper raggiungere 6 nodi, mentre la durata dellacarica è in funzione delle batterie. Per quelche riguarda i processi produttivi, percontenere le emissioni derivanti dallalaminazione manuale si è preferito il metododell’infusione.

H-Eel di Antonio Nenno“H” come Hybrid e “Eel” in omaggio a una specieche si muove rapida e sinuosa in acque dolci producendoelettricità. Il design di questo moderno taxi boat vuoleconiugare una linea apparentemente classica, ma con taglidecisi, a una propulsione ibrida di ultima generazione rispet-tosa dell’ambiente lariano. Scafo planante a V profondain materiale composito, pattini di sostengo, murate verticalie poppa rastremata conferiscono a questa imbarcazioneuno stile vagamente rétro. Per i materiali si utilizzano resinedi derivazione vegetale (Biresin CR 83) combinate con pan-nelli in sughero e fibre di lino (Corecork, Face-Fibre), e lapropulsione è ibrida. L’accesso laterale su entrambi i lati èstato pensato per una più facile salita/discesa dei passeg-geri e per un più rapido ormeggio laterale. Il layout internolascia grande libertà al conducente sia in manovra che incrociera, soprattutto in fase di planata. La motorizzazioneè costituita da due unità della Steyr Motors HybridSE306J38.

Dulza Vita di Matteo Maj

Ario di Valerio MarcoI materiali visivamente preponde-ranti nel progetto sono il legno, uti-lizzato come rivestimento sia all’interno cheall’esterno, emblema della tradizione, e ilvetro. Quest’ultimo ha lo scopo di trasmette-re un senso di apertura e libertà en plein airtipico di una barca aperta. Abbinato a questoelemento si vuole evidenziare il ruolo del solegrazie a un prototipo di pellicola solare tra-sparente in grado di raccoglierne la lucecome un qualsiasi pannello fotovoltaico. Pro-

dotta dalla multinazionale americana 3M, que-sta nuova pellicola solare si presenta in sotti-li strisce verdi, distanziate tra loro, da incolla-re alle finestre così da formare un grande“cerotto”. L’energia elettrica prodotta sarà soloil 20% di quella che produrrebbe un tradizio-nale pannello solare in silicio ma la pellicolacosterà almeno la metà. I motori sono entro-fuoribordo Steyr Motors Parallel HybridMO286 Hybrid, la carena è in Kevlar unidire-zionale, realizzata con tecnica del sottovuoto,e il gelcoat è di tipo ecologico.

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Larietta di Sebastiano Prolo

Il progetto prende spunto dalle storiche taxi-boatveneziane e dai primi scafi della tradizione Riva,reinterpretandole in chiave moderna. La ricerca formale siè concentrata sull’obiettivo di ridurre il più possibilel’impatto visivo dei volumi della tuga per rendere gliesterni filanti e con linee basse sul livello dell’acqua,senza compromettere la fruibilità e il comfort degli spaziinterni. Il look generale è volutamente di ispirazione rétroe sportivo allo stesso tempo. È equipaggiato conmotorizzazione ibrida diesel-elettrica per un totale di 410kW (alimentazione diesel) o 14 kW (alimentazioneelettrica), ripartita su due motori Steyr SE286E40 da 286cavalli ciascuno. Per i materiali si è pensato a un mix difibre di lino e carbonio nel processo di laminazione deicompositi, che renderebbe il processo produttivo piùsostenibile a livello ambientale, anche se più oneroso daun punto di vista economico.

Tvl 32 di Gaetano Maria FranchiniÈ stata ideata abbattendo le barriere architettoniche: i pas-saggi sono larghi 85 cm, ha due spazi di rotazione di una car-rozzina con diametro 150 cm e l’altezza interna del natantevaria da 185 cm a prua a 205 cm a poppa. La visibilità nellacabina di pilotaggio è molto ampia in tutte le direzioni e ci sonotre sedute per l’equipaggio. La barca può portare massimo 20persone. Lo stile è molto pulito e alcune parti sono state ripre-

se dal campo dell’automotive, come le prese d’aria, iltrattamento delle superficie nella murata dello scafo ole aperture ad ali di gabbiano. Lo scafo è stato proget-tato peresserecostrui-to inmater ia lec o m p o s i t ocon struttura asandwich. L’anima,Divinycell H80 da 80kg/mc, unita alle pelliesterne in unidirezionali e bias-siali di vetro E con densità tra i 600g/mq ed i 450 g/mq a seconda delle zonedi interesse, permettono di ottenere uno scafo leg-gero con elevate proprietà meccaniche. La motorizza-zione risulta essere una coppia di Volvo Penta Ips 350 di 248cavalli.

Lucibus di Roberto VitaliLa morfologia finale risulta con-dizionata soprattutto da due fat-tori: la panoramicità, con precise apertu-re nelle varie direzioni, e la mobilità siainterna che esterna, con particolare atten-zione agli spazi di manovra. Per i materialisi è scelto uno stratificato resina/tessutimisti, che consiste nell’impiego di tessuti(ordito/trama/mat) misti (kevlar/vetro) delpeso complessivo di circa 600 gr/mq. Peri dettagli (struttura aerea, bottazzo, paglio-

lato interno e passavanti) il materiale auspi-cato è il legno (teak).Per la motorizzazione, partendo dalla velocitàrichiesta (32 nodi) e dal peso totale dell’imbar-cazione a pieno carico (circa 9.000 kg) corri-spondente al dislocamento, la potenza neces-saria risulta di circa 700 cavalli complessivi,ripartiti su due gruppi motore. Il sistema di tra-smissione è a piede poppiero (power trim). C’èla possibilità di sfruttare la parte centrale dellatuga per installare 4 o 5 mq di pannelli solari o“pelli fotovoltaiche“.

PLANIMETRIA

serbatoio carburante (x 2) serbatoio acqua (x 2)

0.90

motore 1

motore 2

paratia di collisione

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ARCHEB58 dicembre 2012

concorso Barca lariana la fabbricadelle idee

Tivan di Emiliano Capponi

Questo natante gioca sul contrasto tra legno e vetroresina.Esternamente gli elementi in legno riprendono il concetto delletre strutture tipiche delle barche lariane tradizionali, rivisitatenella posizione, nelle dimensioni e nella forma. Fungono dasostegno alle finestrature e al tettuccio e da elementoarchitettonico contrastando con lo scafo in vetroresina a pruadritta. All’interno ci sono 16 + 1 posti con sedute chiudibilirealizzate da una pelle esterna in teak che ingloba il cuscino.La motorizzazione è ibrida, con upgrade elettrico provenientedal tettino a pannelli solari e l’illuminazione interna usagli O-led. La plancia ha strumentazione touchscreen.

Fenice di Alvise NasonNel disegno della carena si è cercato di realizzare uno scafoenergeticamente efficiente. Nell’ottica del trasporto pubblico siè cercato di spingere sulla fruibilità del mezzo in tutti i periodidell’anno e per tutte le categorie sociali, compresi anziani e di-sabili. Ampie superfici vetrate consentono di godere dei pano-rami del lago. Il tetto che ricopre la tuga può essere raccoltoliberando completamente la parte alta della cabina.

Tra le tradizionali imbarcazioni del luogo c’è il Vapo-

rino: un motoscafo di fine ’800 impiegato per trasporto perso-ne, caratterizzato da un dritto di prua quasi verticale, un rappor-to L/B piuttosto elevato e da un motore di potenza modesta(10/15 hp). È a questo tipo di imbarcazione che si è fatto riferi-mento nel design: tuga con ampie trasparenze, tettuccio sco-perchiabile, prua dritta, murate basse ecc. La motorizzazionestandard qui proposta è una coppia di motori Cummins Mer-cruiser Diesel da 4,2 lt, che sviluppano 275 cavalli a 3.600 rpm,accoppiati con trasmissioni a piede poppiero con doppia elicacontrorotante.

Ltd di Michael DolinskiL’idea dietro questo progetto è di disegna-re una barca semplice e polivalente chepuò rispondere a diverse esigenze. Il moto-scafo trasporta circa 20 persone e unaspetto importante è dare una buonavisuale verso l’esterno per godere il pano-rama lacustre. La pianta mostra lo schemainteriore con posto di comandi a prua, fuorici sono le sedute che diventano contenito-ri di zattere di salvataggio per le emergen-ze. Un altro ruolo che può assumere èquello di taxi “point to point” con un interno

più ristrettoe lussuoso. Imbar-

co e sbarco saranno preva-lentemente dalla prua. Il sistema di motoreproposto consiste in due motori elettrici, ali-mentati da batterie di ultima generazione, eun gruppo elettrogeno diesel che lavorereb-be solo per tenerle in carico. Oppure percontenere i costi iniziali potrebbero esseremontati normali propulsori diesel. Il sistemadi trasmissione è la linea d’asse. Un mate-riale possibile è l’alluminio, altamente rici-clabile, strutturalmente forte e leggero.

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VOLVO 14-11-2012 15:36 Pagina 1

Il percorso formativo in Architettura della nave e dello yacht che proponel’Università Iuav di Venezia ha obiettivi formativi di tipo gestionale

e imprenditoriale, per creare una figura che sia al tempo stesso progettista,manager e tecnico di cantiere

di Diana Merlino

ARCHEB60 dicembre 2012

delle idee Master Iuav Veneziala fabbrica

Giovani GRANDI

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61�idee

Nato nel 2009 come anello di congiunzionetra mondo accademico e mondo professio-nale, il master rappresenta una vera e propria scuola cheopera in sinergia con il mercato e la cantieristica. Il pro-gramma di studi ambisce a formare una figura professiona-le tra le più richieste, in grado di progettare e gestire il pro-cesso di costruzione del mezzo marino e altamente specia-lizzato nell’allestimento e nel design di yacht e navi da cro-ciera. Non solo, quindi, insegna a gestire il progetto di una imbar-cazione nel suo complesso – struttura, forme, impianti,motori, arredi, accessori – ma rivela, attraverso visite in can-tiere, prove in laboratori materiali, esercitazioni pratiche dicostruzione, anche tutti quegli aspetti scomodi e difficiliche costituiscono però il vero bagaglio di conoscenzerichieste oggi dal settore navale, nautico e portuale. Il corso intende solidificare le basi conoscitive di architetti eingegneri che hanno già cognizione in materia e limitataesperienza professionale e, inoltre, vuole essere un corso

di orientamento per gli studenti neo-laureati che non hannoancora individuato un indirizzo futuro, ma che hanno unforte interesse per l’argomento. Nel corso dell’anno 2012 sono state sviluppate alcunetematiche attraverso dei progetti svolti dagli studenti e, traquesti, ne abbiamo selezionati alcuni. I temi erano iseguenti. - Barca a motore: richiesta propulsione ibrida per collega-menti interlagunari, scelta della tipologia di scafo previe veri-fiche idrostatiche di dislocamento e capacità di trasportopersone; concept di massima e funzionalità interna consedute e spazi comuni che possano ospitare viaggiatori ebagagli in differenti maniere. - Barca a vela: progettazione di sistemi per l’approvvigiona-mento di energia solare da sfruttare per la vita di bordo edeventualmente per la propulsione di un’elica; progettazionedegli spazi interni con caratteristiche di prefabbricabilità per-sonalizzata dei moduli abitativi e massima flessibilità deivolumi interni incernierati attorno al pozzetto di poppa.

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ARCHEB62 dicembre 2012

delle idee Master Iuav Veneziala fabbrica

Giovanni Crosera,Cat

È il progetto di ricerca di un vaporetto chepresti servizio nella Laguna di Venezia. È pensatoper il trasporto di 100 passeggeri dall’aeroporto Marco Polo aPiazzale Roma, con due fermate intermedie in Piazza SanMarco e Murano, in un tempo massimo di 30 minuti. Si èridotto il più possibile l’impatto visivo tenendo basso lo skylinedell’imbarcazione e ciò ha portato alla scelta di uncatamarano per accogliere tutti i passeggeri su un unicoponte. Sono stati ipotizzati due motori diesel da 700 cavallicome propulsione. I passeggeri accedono e scendono dalvaporetto da un’ampia porta scorrevole a prua e,verosimilmente, avranno un bagaglio a mano e un bagaglio dastiva. Le aree delle sedute e deposito bagagli sono statedifferenziate in funzione del flusso di passeggeri chenormalmente scendono in una data fermata. Particolareattenzione è stata riservata alla soluzione con seduta a ribaltadella poltroncina dei passeggeri.

Andrea Stefani,Aliscafo FrecciaÈ una imbarcazione veloce per iltrasporto di 100 persone dall’aeropor-to Marco Polo (VE) a piazzale Roma (stazioneSanta Lucia) con due fermate intermedie. Lascelta dell’aliscafo non è casuale né il suomateriale di costruzione (l’alluminio), che per-mette infatti di soddisfare pienamente le tem-pistiche del tragitto, fermate incluse, grazie allealte velocità. Lungo 26 metri e largo 7, pesa46 tonnellate e ha un’immersione di 1,5 metri. Si sviluppa su due livelli, quello sottocopertaospita i due motori caterpillar (700 Cat C32Acert) che permettono il raggiungimento di 30nodi, e 50/100 posti a sedere. Il livello superio-re ospita i restanti 50 posti (compresi 2 posta-zioni per gli utenti provvisti di carrozzina) e laplancia riservata all’equipaggio (tre persone).

Antonio Di Nenno,CatamarantoNasce dalla volontà di collegare,in un tempo massimo di 30minuti, l’aeroporto Marco Polo di Vene-zia con piazza San Marco. Il multiscafo hapermesso di conciliare le numerose esigen-ze: raggiungere velocità vicine ai 30 nodi,contenere il moto ondoso e avere un layoutdel main deck ampio. Si caratterizza perdue elementi laterali che dalla plancetta dipoppa, regolabile idraulicamente per idiversi ormeggi, risal-

gono sulle murate; prendono ispirazione ereinterpretano il caratteristico ferro di pruadelle gondole veneziane e allo stessotempo racchiudono al loro interno gli sca-richi provenienti dai motori presenti nei duescafi. Il layout prevede un doppio corridoiointerno per velocizzare la salita e la disce-sa dei passeggeri e un blocco centrale vici-no all’ingresso per lo stivaggio dei bagaglidi grande dimensione. Le restanti bagaglie-re sono ricavate al di sopra delle seduteseguendo il modello aeronautico.

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ARCHEB64 dicembre 2012

delle idee Master Iuav Veneziala fabbrica

Dario Borghese,Venice AirwaterL’imbarcazione più rappresentativa dell'epo-ca veneziana che continua ad essere simbo-lo di eleganza e di trasporto di persone è lagondola e il concept è stato sviluppato suqueste basi, ripensando al design dellaimbarcazione quattrocentesca in chiavemoderna. Vari elementi della barca classicasono stati riprogettati come per esempio ilfelze (antica copertura) che è stato schiac-ciato e allungato, il ferro (elemento stilistico aprua dell’imbarcazione) che è stato lievemen-te accennato, l’indicazione dei sei sestieri

della città di Venezia che sono stati eviden-ziati ai due lati dell’imbarcazione attraversodelle modanature. Il vaporetto ha unacapienza di 100 posti a sedere dotati di spa-zio bagagli con due grandi vetrate per osser-vare la città dall’interno, la plancia di coman-do è posta in prua mentre a poppa troviamoalcune sedute esterne e l’accesso ai postiinterni.Lo sbarco passeggeri è posto a poppa. Visono due versioni la red (versione sport) e lawhite (versione elegance). È lunga 32 metri elarga 7,4, monta 2 Motori Volvo D9-575.

È uno yacht a vela di 15 metri dilunghezza fuoritutto, ideato per spe-rimentare la possibilità di progettare diversiblocchi di strutture interne, coperta, paratieed arredi, intercambiabili rispetto a un unicoscafo. Potenzialmente un cliente potrebbeacquistare lo yacht impostato per la crocie-ra e chiedere al cantiere di cambiarne il bloc-co per l’utilizzo in regata o viceversa, apren-do all’armatore diverse possibilità. Il proget-to descritto prevede due diversi layout, rega-ta oceanica in equipaggio e crociera per seipersone, con due differenti soluzioni per gli

interni. Una più classica con doppi servizi etre cabine doppie per la crociera costiera, laseconda studiata per affrontare navigazionipiù impegnative, ottimizzando lo spazio perospitare un equipaggio di 10 persone, mate-riali e vele di maggiore numero e ingombro.L’idea di design è quella di evidenziare undistacco illusorio tra lo scafo con la suaforma tesa e sportiva e il pacchetto coper-ta-paratie-arredi progettati con diversi requi-siti rendendo così palese l’intercambiabilitàdei due elementi che solitamente sono indi-visibili e interdipendenti.

Luca Mangino,CirceLa barca a vela di Mangino parte da una rielaborazionedell’utilizzo e della distribuzione dello spazio in coperta. Ilprofilo ha linee essenziali con una tuga molto bassa quasipiana, e l’originale configurazione del pozzetto consentel’utilizzo degli spazi aperti al variare del numero e delleesigenze delle persone a bordo. La distribuzione è moltosimile a quella di un motoscafo dove si susseguonospiaggetta, pozzetto e timoneria.Lo studio del tendalino è stato mirato alla realizzazione di unsegno che caratterizza il profilo della barca e che garantiscela possibilità di manovra anche a tendalino aperto; taleelemento inoltre è pensato come un vero e proprio rool-barche consente di liberare il pozzetto dai verricelli per laregolazione della randa.Sottocoperta si è cercato di reinterpretare la soluzionetradizionale: la classica dinette si rivela essere uno spazioflessibile, che consente di adattare lo spazio a diversi utilizzi.

Luigi Draghi,Black Magic

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delle idee Benetti Design Innovationla fabbrica

Entusiasti, onorati ed eccitati da questa gran-de sfida e «meravigliosa opportunità». I 16 desi-gner, che hanno concepito 27 progetti, hanno partecipatocon trasporto a questo concorso di Benetti, che mette inluce l’importanza dell’innovazione del design in un range diimbarcazioni – da 50 a 90 metri – fondamentale per il mer-cato mondiale. Vincenzo Poerio, ceo della business unitmegayacht, si è detto soddisfatto di questa iniziativa, che hapermesso di creare nuove direzioni e interpretazioni deimegayacht del cantiere.Come si vede dall’elenco la maggior parte dei progettisti sonoitaliani, famosi in tutto il mondo, ed erano comunque presentii principali nomi che stanno facendo la storia del design nauti-co di questi anni. Per alcuni, invece, come lo studio PS+APalomba Serafini, si è trattata della prima esperienza “nautica”dopo anni di progettazione legati alle abitazioni. Alcuni di questi designer e architetti, poi, non avevano mailavorato per Benetti, quindi si è trattato di un primo con-tatto importante, che certamente ha arricchito entrambe leparti. Luca Dini, ad esempio, dice: «Ho avuto per la primavolta la possibilità di collaborare con Benetti e credo chequesta magnifica opportunità sia arrivata per me almomento giusto: il cantiere ha una storia di 140 anni che

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non si può “affrontare” se non si ha un adeguato bagagliodi esperienza alle spalle. Così, dopo 20 anni di carriera ecirca 60 barche costruite, il mio approccio verso questiprogetti è stato di massimo rispetto per Benetti e quelloche rappresenta, con la consapevolezza di poter dire qual-cosa di nuovo che segua la tradizione del cantiere ma alcontempo sia proiettato al futuro». Grande entusiasmo è stato espresso anche dallo studioromano di Marco Casali e da Neo Design. Così dice il primo,presentando le sue tre idee: «Abbiamo preso spunto dall’im-minente anniversario dei 140 anni dalla fondazione del can-tiere per presentare una gamma di progetti che fondasserole proprie radici nella storia del brand stesso. Sulla base diquesto pensiero abbiamo ripreso le linee storiche delle naviBenetti (ieri) reinterpretandole in una chiave estetica e fun-zionale moderna generando il progetto Amarcord 56. Abbia-mo rielaborato i tratti peculiari dei progetti degli ultimi 10 anni(oggi) strutturandoli su uno schema funzionale profonda-mente innovativo ed esaltando la sinuosità delle linee tipichedi Benetti Yachts nel progetto Principessa 72.Abbiamo infine lanciato una sfida sul futuro (domani ) immagi-nando il Cloud 90, ma lasciando tracce estetiche riconducibilialla memoria storica del cantiere». (continua a p. 69)

Tradizione e innovazione“L’immagine diBenetti domani”è il sottotitolo di questainiziativa presentata aMontecarlo e volta allacreazione di nuoveidee per i megayachtdel cantiere, partendoda alcune piattaforme,che ha raccolto 16 progettisti, tracui alcuni protagonistidella nauticamondialedi Marina Mancuso

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67�

Luca Dini 55 m Marco Casali Cloud 90 m

Cristiano Gatto 80 m Axis - Horacio Bozzo design Helios 88 m

Luiz De Basto Innovation 70 m Nauta Design Edge 72 m

Evan K Marshall Usonia VI 60 m Neo Design Discovery 67 m

Eidsgaard Design 70 m

Trovare un punto di incontro tra gli elementi di unatradizione lunga 140 anni e le sfide che ci lancerà il futuro è l’ambizioso obiettivo che si sono posti

i progettisti.

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delle idee Benetti Design Innovationla fabbrica

I 16 progettisti che hanno aderito all'iniziativa sonostati orgogliosi, contenti e onorati di aver preso

parte a questa sfida, vissuta da molti come unvero privilegio.

Prima Design Aura 75 m PS+A Palomba Serafini Jolly Roger 65 m

Franco Carone Quartostile 70 m

Cor D Rover Benetti Beach Concept 55 m

Studio Massari Fifty 5

Bannenberg & Rowell Innovation 80 m

Design Studio Spadolini 72 mStefano Riccia Aft 0

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69�

Neo Design, nato nel 2009 e formato dadue giovani talenti (Marco Biaggi, classe ’76 e Filippo Salvetti’72), si è sentito onorato da questa opportunità: «Partecipare alconcept design Benetti Innovation è stato al tempo stesso unonore e un onere; presentare, infatti, dei progetti per reinter-pretare i megayacht di questo importante brand, leader del set-tore, è una sfida stimolante ma anche impegnativa. Il marchioBenetti è sempre stato sinonimo di eleganza e qualità del madein Italy nel campo delle costruzioni navali, […] esempio di inno-vazione, capace di proporre ai propri clienti un prodotto in cuiidentificarsi. Da qui l’idea di sviluppare due progetti chiamati Discovery, un55 e un 67 metri basati su due criteri progettuali diversi, entram-bi declinabili in tutte le piattaforme della gamma Benetti; il primopiù aggressivo e provocatorio, il secondo più tradizionale macomunque con carattere». E di onore parla anche Eidsgaard Design, che per l’occasioneha disegnato due megayacht (70 e 90 metri di lunghezza). È stato un privilegio, ma anche una sfida per Cristiano Gatto,che dice: «Progettare nuove idee per innovare lo stile ester-no degli yacht di Benetti, ovvero sviluppare innovazione nelsolco della tradizione di uno tra i più importanti cantieri italia-ni nel mondo del megayacht. Il nostro studio ha orientato lapropria proposta verso questo aspetto, unire i puntini di unimmaginario disegno che è dato dalla storia e dalle forme deipassati e presenti progetti Benetti guardandolo dall’angola-zione o dalla prospettiva di uno studio dedicato principal-mente all’interior».

(segue da p. 66)Le piattaforme50 x tbd < 500 GT

55 x 9,6 (9,2 larghezza modulabile) circa 700 GT 60 x 11,0 (10,6 larghezza modulabile) circa 1100 GT 65 x 11,6 (11,2 larghezza modulabile) circa 1350 GT 70 x 12,5 (12,1 larghezza modulabile) circa 1750 GT 80 x 14,0 (13,2 larghezza modulabile) circa 2200 GT 90 x 15,0 ( 14,2 larghezza modulabile) < 3000 GT

>I progettistiAxis – Horacio BozzoDesign Bannemberg & Rowell Marco Casali Cor D Rover Luiz De Basto Luca Dini Eidsgaard Design Cristiano Gatto Evan K Marshall Studio Massari Nauta Design Neo Design Prima Design PS+A Palomba Serafini Quarto Stile Design Studio Spadolini

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delle ideela fabbrica

Montecarlo 5

Nuvolari &Lenard, CarlaDemaria e BénéteauPowerboats hannodato vita a questoprogetto che saràpresentato alprossimo Salone diDüsseldorf. L’obiettivoera unire il know-howindustriale del Gruppofrancese e la miglioretradizione del designnautico italiano. Unacontinuitàfilosofica e digamma con i modellipiù grandi di MonteCarlo Yachts

> La schedaCostruttore Bénéteau Spbi, FranciaDistributore Bénéteau Italia Srl, Parma, 0521 243200,[email protected], www.beneteau.comProgetto Bénéteau Powerboats e Tanguy Bihan (archi-tettura navale) • Nuvolari & Lenard (design) • Andreanidesign (interior design)Scafo Lunghezza ft m 14,95 • larghezza m 4,31 •riserva carburante lt 1.298 • riserva acqua lt 639 •2 motori Volvo Penta Ips 500 oppure 2 Ips 600 •velocità max prevista 30 nodi • certificazione Cecategoria B

«Abbiamo volutodare un segnale dasubito comprensibile– ha detto Carla Demaria,direttrice generale delmarchio Bénéteau epresidente di Monte CarloYachts. – Queste barcheparleranno la stessa linguadi Monte Carlo Yachts.Siamo convinti che il designdi questa flotta lascerà unsegno profondo nellanautica». Il fly è arredato conzona prendisole e areapranzo (tavolino e divani),mentre il ponte principalevede un’ampia zona giorno

da usarsi per il pranzo o ilrelax. I motori saranno una coppiadi Volvo Penta Ips 500oppure Volvo Penta Ips 600.Con questi ultimi è previsto ilraggiungimento di unavelocità massima di 30 nodi.Il sottocoperta prevede unacabina armatoriale a tutto

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baglio a centro barca, unacabina vip a prua (conletto matrimoniale) e unacon letti gemelli a dritta.

Per l’equipaggio è statadisegnata una cabinasubito dopo la salamacchine.

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BWA 14-11-2012 15:26 Pagina 1

Il design, firmato da Tony Castro, si ispira aquello dei grandi yacht. Gli interni sono luminosi earredati con gusto classico e contemporaneo e un’abbon-

danza di legno chiaro. La dinette prevede unazona giorno che sfrutta tutto lo spazio in manie-

ra razionale ed è arredata con cucina, tavolo circon-dato da un divano e un secondo divano frontale.

Il sottocoperta dispone di duecabine, di cui unamatrimoniale a tutto baglio aprua e una ospiti, a lettiaffiancati, a centro barca.

La motorizzazione saràaffidata a due Cummins da380 cavalli ciascuno.

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delle ideela fabbrica

> La schedaCostruttore Jeanneau, Les Herbiers, FranciaImportatore Jeanneau Italia, Roma, tel. 06 83087711,[email protected], www.jeanneau.comProgetto Tony Castro design • Ufficio tecnico delcantiereScafo Lunghezza ft m 13,70 • lunghezza m 11,98 •larghezza m 4,12 • cabine 2 • posti letto 6 • 2 motoriCummins cv 380 • riserva carburante lt 1.200 • riservaacqua lt 400

Jeanneau Voyage 42Sarà presentata a Parigi la new entry di 13,70 metri, con sei posti letto e ampio fly con postazione di

comando esterna, divano per sei persone e grande prendisole

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VULKAN 14-11-2012 15:36 Pagina 1

I due direttori del cantiere olandese, FabioErmetto e Hans Boerakker, con Piet e Perry van Oos-sanen dello studio Van Oossanen naval Architects e FrankLaupman di Omega Architects, hanno presentato allo Yachtclub di Monaco la nuova gamma di imbarcazioni di 65, 55, 45e 42 metri di lunghezza. Obiettivo dei progetti, secondo Fabio Ermetto, è l’uso di tecno-logie innovative per andare più veloci usando meno carburan-te, aumentare le prestazioni e l’autonomia, riducendo l’impattoambientale e senza compromettere il design interno.

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delle ideela fabbrica

65 FdhfIl 65 metri firmato Omega Architects, Van Oossa-nen e Bannenberg & Rowell Design (per gli interni)ha una carena rivoluzionaria (“fast displacement”),che si caratterizza per essere la più efficiente maitestata dal cantiere. Con scafo e sovrastruttura inalluminio, disporrà di 12 posti letto (una master atutto baglio, una vip e quattro doppie).La schedaProgetto Van Oossanen e Heesen Yachts (archi-

tettura navale) • Omega Architects (exteriorstyling) • Bannenberg & Rowell Design (interiordesign)Scafo Lunghezza m 65 • larghezza m 11,50 •immersione m 3,1 • dislocamento a mezzo cari-co ton 650 • posti letto 12 • riserva carburan-te lt 90.000 • riserva acqua lt 30.000 • 2 moto-ri Mtu cv 5.765 • autonomia a mezzo carico mn4.200 • certificazione Abs A1 Yachting ServiceAms Large Commercial Yacht Code LY2 / Mca

Heesen YachtsTecnologie innovative, bassi consumi e scarso impattoambientale per le novità firmate Heesen che sarannocostruite tra il 2013 e il 2014. Le lunghezze vannodai 42 ai 65 metri e sono tuttemotorizzate Mtu

Sarà varato nel giugno 2013

e avrà,presumibilmente, unavelocità massima di27 nodi eun’autonomiasuperiore alle4.000 miglianautiche.

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Heesen YachtsTecnologie innovative, bassi consumi e scarso impattoambientale per le novità firmate Heesen che sarannocostruite tra il 2013 e il 2014. Le lunghezze vannodai 42 ai 65 metri e sono tuttemotorizzate Mtu

IMP. PROGETTI - HEESEN 15-11-2012 11:12 Pagina 74

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45 FdhfÈ uno dei più grandi yacht sportivi costruiti in Olanda, con uno scafo in allumi-nio e una velocità massima prevista intorno ai 30 nodi. Il layout prevede 10 posti per la notte (l’armatoriale è a tutto baglio, due cabinesono matrimoniali e altre due hanno i letti gemelli). La motorizzazione è affidata a una coppia di Mtu da 3.860 cavalli ciascuno. L’autonomiaprevista di attesta intorno alle 2.750 miglia nautiche. In opzione è possibile motorizzare lo yachtcon due Mtu 16V 4000 M93 da 4.600 cavalli.

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55 FdhfSi tratta del primo yacht in acciaio sopra i 50 metri con lo scafo“fast displacement”. Una delle caratteristiche più importanti èl’impressionante ponte sole, la cui superficie misura 110 metriquadri, mentre 70 mq è quella dell’helipad. La sovrastruttura èin alluminio.Il layout prevede 12 posti letto così suddivisi: due matrimonia-li a tutto baglio (master e suite) e quattro cabine per gliospiti, di cui due a letti gemelli. La velocità massima prevista è di 16 nodi men-

tre le miglia di autonomia, adandatura di 12 nodi, saranno

4.500.

La schedaProgetto Van Oossanen e Heesen Yachts (architetturanavale) • Omega Architects (exterior styling)Scafo Lunghezza ft m 42,40 • larghezza m 9 • immer-sione m 2,60 • dislocamento a mezzo carico ton 350 •posti letto 10 • riserva combustibile lt 50.000 • riservaacqua lt 12.000 • autonomia a 12 nodi mn 3.250 • classi-ficazione Abs A1 Yachting Service Ams Large Commer-cial Yacht Code LY2

Provvisto di tecnologia HullVane questo scafo in acciaioe alluminio ha un’efficienzaincrementata del 35% gra-zie a uno speciale pannellosottomarino creato da VanOossanen, che sfrutta leonde per produrre energia e

gli permette di raggiunge-re una velocità di 15,9nodi. Il consumo di car-

burante all’andatura di cro-ciera è stato ridotto del 30%mentre l’autonomia prevista

(4.000 miglia nautiche) èdavvero notevole per unoyacht di queste dimensioni.Degna di nota è anche lariduzione dell’impattoambientale.Le cabine sono cinque: duematrimoniali e due a lettigemelli per gli ospiti e laclassica suite per i proprie-tari, a tutto baglio.Il primo 42 metri con questatecnologia sarà costruitonel 2014.

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Progetto Van Oossanen eHeesen Yachts • OmegaArchitects (exterior styling) Scafo Lunghezza ft m 55 •larghezza m 9,60 • disloca-mento a mezzo carico ton600 • riserva combustibilelt 100.000 • riserva acqua lt25.000 • 2 motori Mtu •classificazione Lloyds100A1 Ssc Yacht Lmc Ums

Large CommercialYacht Code LY2

Progetto Heesen Yachts(architett. navale) • OmegaArchitects (exterior styling) Scafo Lunghezza ft m 45 •larghezza m 8,40 • immer-sione m 2,85 • dislocamentoa mezzo carico ton 256 •riserva carburante lt 50.000• riserva acqua lt 10.000 • 2Mtu cv 3.860 • classificazio-ne Abs A1 Yachting ServiceAms Large CommercialYacht Code LY2

42 Fdhf

Costruttore Heesen Yachts, Olanda, tel. +31 (0)412665544,www.heesenyachts.nl

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di Barchela boutique

Meraviglie sottol’albero Luccicanti e tecnologiche, preziose, all’avanguardia,

originali e utili, le nostre idee per i regali natalizi spaziano dai gemelli da polso alle auto, passandoattraverso l’orologeria e l’arredamento.A ognuno il suo regalo…

di Marina Mancuso

ARCHEB76 dicembre 2012

BeoVision 11 di Bang&Olufsen.

IMP. SHOPPING 15-11-2012 11:13 Pagina 76

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Roche BoboisI due elementi Autumn (nella foto) fannoparte della collezione Les Contemporains diRoche Bobois, presentata inoccasione del Natale. Si trattadell’ultima creazione delladesigner Vanessa Mitrani, cheper la maison francese hafirmato una serie di vasicaratterizzati da curioseapplicazioni su vetro.Questo set, in particolare,realizzato in vetro soffiato,presenta applicazione diuccellini in porcellana e haun’altezza di 32 centimetri.www.roche-bobois.com

TavecchiDella collezione natalizia di Tavecchi, aziendaleader nel mondo della pelletteria business,abbiamo scelto un regalo “per lei” della lineaVintech, in pelle anticata rosso fuoco mentre,tra i prodotti maschili, segnaliamo la versionenatalizia del porta tablet in pelle rossa anticata(foto più a destra).www.tavecchi.it

Richard MilleQuesti gemelli da polso automatici, tecnologici e

sofisticati traggono ispirazione dal processo di creazione esviluppo dei movimenti degli orologi.

Sono realizzati in titanio grado 5 e inaugurano un sistemainedito e brevettato di apertura tramite un pulsante. Incontrasto con il convenzionale meccanismo in cui ilbottone ferma il polsino attraverso un perno rotante,

quello pensato da Richard Mille chiude i polsini attraversodue morsetti che si aprono con la semplice pressione diun pulsante e si chiudono mediante una piccola pressione

sulla parte superiore. www.richardmille.com

Bang&OlufsenIl nuovo BeoVision 11 di Bang & Olufsen (foto in apertura), oltre alla Smart tv(una piattaforma che consente di passare rapidamente dai canali televisivi ainternet e ad altri contenuti interattivi), è caratterizzato da un audio-video diprim’ordine e una gamma completa di possibilità on-line.Con una riproduzione nitida 2D e 3D, BeoVision 11 introduce una serie ditecnologie all’avanguardia tra le quali un sensore che regola costantementela luminosità e il contrasto per un comfort di visione ottimale. E che si tratti difilm, sport, giochi o notizie, BeoVision 11 adatta la sua modalità immagine adiversi ingressi video per erogare prestazioni ottimali indipendentemente da

ciò che si guarda.È sufficiente collegare l’apparecchio a internet per visualizzare i contenutiweb sul grande schermo in pochi secondi. Inoltre, con quattro opzioni distand, è facile posizionare la Smart tv nella posizione preferita. Prezzo a

partire da € 5.995.www.bang-olufsen.com

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di Barchela boutique

ARCHEB78 dicembre 2012

Bell&RossQuesto modello sicaratterizza per la cassa inceramica bianca lucida eacciaio lucido-satinato e ilquadrante bianco matphantom. La lunetta e ilquadrante sonoimpreziositi da diamantibianchi; il movimento èal quarzo e il cinturino è in alligatorebianco. Costa € 5.000.www.bellross.com

Iacobucci HFLeader nella produzione e distribuzione dielementi ad alta tecnologia per il mercatoaeronautico, Iacobucci HF ha presentato alFestival di Cannes I|System e W|System, dueelettrodomestici a incasso. Il primo consente lalibertà nella scelta di ogni varietà di caffè in cialdae del suo volume in tazza, con la possibilità diselezionare tre programmi (ristretto, espresso elungo). L’alluminio di derivazione aeronautica e latecnologia del sistema di estrazione del caffèassicurano la corretta temperatura e il controllodella pressione per una erogazione anche incondizioni di sollecitazioni estreme. W|System,invece, è un compattatore a incasso didimensioni ridotte per una facile installazione anchein spazi contenuti. www.iacobucci.aero

Samsung Galaxy S III mini è uno smartphone con display da quattro pollici, semplice da usare, un design minimale dalle curve dolci

che, insieme all’immagine della schermata iniziale, gli sfondi e le suonerie, richiama gli elementi della natura. Il displaySuper Amoled assicura una visualizzazione dei contenuti multimediali e delle pagine web unica e dai colori vividi, mentre le

dimensioni ridotte garantiscono un’impugnatura comoda e confortevole.S Voice, il software di riconoscimento del linguaggio, consente di usare la sola voce per sbloccare lo smartphone,

riprodurre le canzoni, alzare o abbassare il volume, organizzare l’agenda o avviare la fotocamera. Galaxy S III mini, inoltre,capta i gesti dell’utente, per offrire un’usabilità ancora più naturale: con Standby Intelligente la fotocamera individua la

presenza fisica dell’utente e mantiene illuminato lo schermo; Chiamata Diretta permette di chiamare la persona a cui si stamandando un messaggio portando semplicemente lo smartphone all’orecchio; Notifica intelligente, infine, avvisa l’utente

di tutti i messaggi o le chiamate perse ogni volta che si sblocca lo smartphone. In più si possono inviare file musicali da 10MB in meno di due secondi toccando un dispositivo, senza connessione wi-fi o segnale di rete.

www.samsung.com

Mv Agusta La gamma Brutale 4 cilindri 2013 si articolasu tre modelli: Brutale 1090, Brutale 1090 R eBrutale 1090 RR. Si caratterizza per il motorequattro cilindri in linea con dueconfigurazioni di potenza massima; ilcontrollo di trazione regolabile su otto livelli;il telaio scomponibile con sezione a traliccioin tubi di acciaio e piastre in alluminio aelevata rigidità torsionale. Non solo: ilmonobraccio posteriore dispone diammortizzatore regolabile nel precarico, laforcella è a steli rovesciati da 50 mm e i frenisono con pinze anteriori radiali.Il design si distingue per gli elementi

luminosi, dayrunning lights,dispostisimmetricamente ailati del copricruscotto, in grado di valorizzaretutta la zona frontale, rendendo più visibile equindi sicura la moto nelle ore diurne enotturne.Un altro squarcio di luce proviene dal motorequattro cilindri, ora di color argento, unatonalità che enfatizza la compattezza el’accurata realizzazione di ogni suoelemento.www.mvagusta.it

IMP. SHOPPING 15-11-2012 11:13 Pagina 78

GRANAI 14-11-2012 15:29 Pagina 1

SamsoniteLa collezione Patchwork Special Edition si distingue per le calde cromie autunnali,originali dettagli, chiusure in metallo e applicazioni in suede colorato. Si basa sul mix tra icolori di base dalle sfumature metalliche e le tasche esterne in camoscio in tonalitàautunnali a contrasto.Le borse uniscono materiali rigidi e morbidi, come le maniglie in pelle e i particolari insuede, che le rendono eleganti e pratiche e sono disponibili negli store Samsonite diMilano di via San Pietro all’Orto e via Belfiore e nei migliori negozi di valigeria.www.samsonite.com - www.samsonite.it

di Barchela boutique

ARCHEB80 dicembre 2012

FerrariAggiunge un altro premio al suo palmarès di riconoscimenti la Ferrari 458 Spider: il Best Sports Carand Convertible, assegnato dal The Sunday Times Driving, sezione motori dell’importante quotidianobritannico, nell’edizione speciale che celebra le 100 migliori vetture dell’anno. Nella sua analisi, lagiuria dichiara: «Questa vettura è semplicemente sublime […]. È un eptatleta con i polmoni diPavarotti e la faccia di un angelo. La migliore spider sportiva sul mercato».La 458 Spider continua la lunga tradizione di Ferrari convertibili con motore V8 centrale-posteriorema è la prima volta che una vettura sportiva con tale architettura si contraddistingue per il tettorigido ripiegabile. Questa tecnologia offre, rispetto a una tradizionale capote in tela, un risparmio dipeso di 25 kg, insieme a un aumento del comfort acustico e termico a vettura chiusa. Il tetto si chiudein soli 14 secondi e occupa uno spazio estremamente ridotto.La 458 Spider è dotata del motore 8 cilindri da 570 cavalli che, associato al cambio F1doppia frizione, le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,4 secondi e di raggiungere lavelocità massima di 320 km/h.www.ferrari.com

Lithos DesignLa collezione Le Pietre Incise (design di RaffaelloGaliotto) è composta da affascinanti rivestimenti cheesplorano le infinite potenzialità della materia liticainterpretata con diversi decori, curvature ai limiti dellepotenzialità tecnologiche più all’avanguardia e, in alcunicasi, associata alla luce, che diventa parte integrantedella parete stessa.Le texture sono proposte su lastre di pietra lavorate inpiano o progettate curve per donare alla paretemovimento e profondità. La collezione è composta da12 modelli con un’ampia gamma di materiali lapidei. Persei di questi (Seta, Fondo, Giza, Quadro, Tratto, Favo)Lithos Design offre anche due tipi di complementi:Curve e Curve Luce. I moduli hanno una dimensionestandard di 60 x 60 cm mentre gli spessori variano aseconda della tipologia di prodotto. Tutti i modelli e lesuperfici sono modulari.www.lithosdesign.com

IMP. SHOPPING 15-11-2012 11:23 Pagina 80

MURZI 14-11-2012 15:31 Pagina 1

Piero Addisartista

Un pennello eccezionale

La Yacht Art permette di scrivere sull’acqua. Come? Con una barca. In questo caso si tratta del Pershing 82’ e l’artista inquestione è Piero Addis. Insieme hanno trasformato una performancein quattro opere d’arte alle Cinque Terre di Laura Biazzi

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IMP. YACHT ART 15-11-2012 11:14 Pagina 82

83�

n progetto ambizioso e stimolante. Trasformare la velocità, l’adrenalina e il bri-vido di una navigazione in “pennellate” sull’acqua, come se il mare fosse unagrande tela. Un esperimento di visual art ben riuscito che ha come protagonistile luci e la loro energia. Quasi una magia, e il mago in questione è il noto artistaPiero Addis. Il primo progetto di Yacht Art è una mostra di video arte che, peressere realizzata, ha utilizzato l’ultimo gioiello della flotta Pershing, l’82’, e l’an-

teprima è stata al Salone di Genova. Qui, infatti, erano esposte le fotografie a colori insieme a unvideo di back stage che mostra come è stato realizzato l’esperimento artistico sul mare. In pratica di notte, al buio, Pershing 82’ si muove e lascia dietro di sé una scia luminosa che,fotografata con macchine settate con un tempo di esposizione di 30 minuti, catturano le paro-le che lo yacht scrive: “thrill”, “idea”, “fast”, “cool”. Secondo Addis: «Yacht Art:parole e immagini, una relazione che ha dato vita alle più spericolate forme espressive, appor-tando un originale contributo d’innovazione sia all’arte visiva sia alla forma più tradizionale deltesto scritto, poetico, letterario e naturalmente artistico. Dal Futurismo al Dadaismo, dal Sur-realismo alla contemporaneità la parola è elemento fondamentale per la sperimentazione del-l’avanguardia storica». Per realizzare le immagini ci è voluto un complesso lavoro tecnico e organizzativo, che ha com-preso diverse fasi di test per riuscire a pianificare ogni aspetto dello shooting e avere una chia-ra idea dei risultati che si sarebbero ottenuti. Una prima fase riguardava la progettazione dell’in-clinazione e del punto di vista delle scritte luminose: grazie a un test 3D sono state scelte, tradiverse prospettive, quella migliore.

u(continua a p. 85)

IMP. YACHT ART 15-11-2012 11:14 Pagina 83

Piero Addisartista

ARCHEB84 dicembre 2012

«Yacht Art conferma interdisciplinarietàdei linguaggi, pura manifestazione del gestoartistico in cui segno, scrittura, graffiti sul maresi caricano di suggestioni pittorichepiene di energia» Piero Addis

IMP. YACHT ART 15-11-2012 11:14 Pagina 84

85�

Sempre grazie alla simulazione 3D è stata calcolata la distanza ottimale dallacosta (125-150 m) e l’altezza del punto di vista (100 m) da cui ottenere la prospettiva desidera-ta. Per verificare la resa della luce da tale altezza è stato realizzato un ulteriore test fotograficousando un’auto illuminata con due quarzi, ripresa da un grattacielo. Una volta confermate altez-za e prospettiva dell’inquadratura, è stata svolta una ricerca mirata per una location ligure e dopoulteriori verifiche è stata confermata Corniglia, nelle Cinque Terre liguri.La rotta da seguire per la barca è stata stabilita e prefissata grazie a indicazioni gps, per garanti-re una scia precisa e nitida. Potenza, luminosità e densità sono state conferite alla scia da ulte-riori luci di cui è stato dotato lo yacht, per creare una traccia omogenea e ben definita. Tre quar-zi hanno illuminato la scia: uno posizionato a poppa e altri due sul passamano a mezzanave, percreare l’effetto di continuità anche nelle virate. Altre tre illuminavano i dettagli della barca e poten-ziavano la densità della traccia luminosa; una posizionata sulla scaletta per accedere al flybridgea illuminare il pozzetto, altre due ai lati della tuga. L’ultimo quarzo, infine, è stato posizionato sulfly per illuminare tutto lo yacht.I primi test sono iniziati al tramonto e poi si è proseguito con lo shooting notturno. Il capitanoha portato lo yacht alla velocità di 10 nodi (la massima consentita in quell’area limitrofa alla costa)e ha eseguito la rotta prestabilita componendo un’intera parola al ritmo di 10 minuti circa. Nel frat-tempo, su una terrazza, i fotografi riprendevano tutta la scena in un unico scatto, realizzato conuna lunga esposizione. In seguito, nella fase di postproduzione, sono stati resi continui i vari trat-ti e le linee della scia laddove non è stato possibile creare una scritta continua e omogenea.Gianpaolo Sacchini, direttore comunicazione del Gruppo Ferretti, dice: «La nostra ambizione èquella di portare la Yacht Art in giro per il mondo e raccogliere le reazioni dei nostri armatori e,in particolare, di tutti gli appassionati del brand Pershing rispetto alla creatività e all’originalità diquesta attività in cui crediamo fortemente».

Pershing 82’

Questo 25 metri nasce dalla matita di Fulvio De Simoni, incollaborazione con l’Ayt del Gruppo Ferretti e del Centro stileFerrettigroup, e si caratterizza per un profilo aggressivo, apartire dal taglio delle finestrature laterali più ampie ecorredate da un oblò apribile e dalla sovrastruttura piùallungata. Ha una larghezza massima di 5,5 metri, con quattrocabine ospiti per il layout standard o tre cabine per la versioneoptional con lounge-cinemaroom a dritta. In entrambe ci sonodue cabine equipaggio per un totale di tre posti letto. Il sundeckè raggiungibile da un tambuccio automatizzato e tramite unascala interamente di carbonio realizzata in collaborazionedall’Ayt e Besenzoni. Sul ponte sole si trovano due chaise-

longue laterali vicino alla seduta per il pilota, dove si trovaanche un frigo bar. Sottocoperta la galley è divisa dal salone ein comunicazione con la zona equipaggio. La cucina è dispostaa L e dotata di dinette e tavolo a ribalta. La propulsione èaffidata a due Mtu di 2.435 cavalli ciascuno accoppiati a elichedi superficie Searex SR140S di Zf con i quali si prevede unavelocità massima di 45 nodi e una andatura di crociera di 40nodi, oltre a un’autonomia di 300 miglia nautiche.Scafo Lunghezza ft m 25,5 • larghezza max m 5,5 •immersione m 1,40 • peso a pieno carico ton 60,65 • serbatoiocarburante lt 5.950 • cabine 4 + 2 • portata max 16 persone •velocità max 40 nodi • 2 motori Mtu 12V 2000 M94 di cv 1.948

Alcuni numeriOre di lavoro: 200Tipo di luci: 8 fari da 800WattPersone impiegate: 20Miglia percorse: 25Gasolio consumato: 1.800 litriTempi: due giorni disopralluoghi presso icantieri, due perindividuare la location, unodi test con una piccolaimbarcazione, uno di provacon il Pershing 82’,due di shooting foto evideo, 7 di postproduzione

I fotografi si sono dotati di un

corpo macchina Nikon

d800e e di un’ottica fissa,

per garantire un’ottima resa

sulle lunghe esposizioni,

catturando al meglio la luce

della scia.

(segue da p. 83)

IMP. YACHT ART 15-11-2012 11:14 Pagina 85

Una bambina e l’imperoÈ la notte del 1877 e sulle sponde del MarNero, nella casa di un venditore di tappetiebreo, viene alla luce una bambina. Si chiamaEleonora, e un’antica profezia prefigura per leiun destino straordinario. A soli sei anni ha unamemoria prodigiosa e una grande abilità neiconti, ma soprattutto vive per i libri. È nei libri,e nelle diverse lingue in cui sono scritti e chelei impara senza alcuna difficoltà, cheEleonora trova il suo destino. Un percorsoavventuroso, costellato di entusiasmi ma

anche di tragedie, la porterà fino a Istanbul, maestosa capitale di unimpero ormai in disfacimento, e quando inizierà a spargersi la voce deisuoi talenti, la ragazzina varcherà la soglia del palazzo del sultano,legando così indissolubilmente il suo destino a quello di un impero.Un’ambientazione storica accurata e ammaliante, l’incanto di unascrittura fuori dal tempo.Michael David Lukas, L’indovina di Istanbul, Longanesi, Milano, 2012, € 16,40

Il mare tutto l’annoLa casa editrice Nutrimenti ha creato unostrumento molto più ricco e versatile di unanormale agenda. Strutturata su settimane, offreogni giorno alcuni dati come orario di alba etramonto, fasi lunari, maree, fenomeni astronomici,mentre ogni settimana è accompagnata da unbreve testo che spazia dalla storia alla tecnica,dalla biologia alla normativa, dalla letteratura al

costume. La vera e propria agenda è seguita da una sezione con tutte lenozioni essenziali per chi naviga (come riconoscere una barca dalle sue lucidi navigazione di notte o interpretare una meda segnaletica, riconoscere uncetaceo ecc.) ed è chiusa dalle pagine dedicate al giornale di bordo in cuipoter annotare le proprie navigazioni durante l’anno. I testi sono di CarloRomeo, manager Rai, autore di Boatpeople (2007) e Mollare gli ormeggi(2010), entrambi per Longanesi.

Agenda del mare 2013, Nutrimenti, Roma, 2012, € 19,50

ARCHEB86 dicembre 2012

libripassioni

Una folle famigliaTornato a casa dopoaver rinunciato a un’am-biziosa carriera accade-mica, Lewis si accorgeche Wichita, la città dellasua infanzia, non è cam-biata poi molto. Come

non è cambiata Abby, sua madre, che al curricu-lum dei lavori folli e improbabili nei quali continua alanciarsi ha appena aggiunto la qualifica di caccia-trice di tornado. E non è cambiato Seth, suo fra-tello, affetto da seri disturbi psicotici. Modernacorte dei miracoli, la casa di Abby e Seth è popo-lata da un senzatetto rissoso, un vecchio sciama-no, giovani punk in cerca d’affetto, un gruppo diautocoscienza femminile, spogliarelliste che si esi-biscono per sponsorizzare la vendita di pali da lapdance componibili a uso domestico… Lewis vedràla propria esistenza irrimediabilmente trasfor-mata con un corteo di persone e personaggi che,per quanto innegabilmente sopra le righe, non var-cano mai il confine di una realistica credibilità.Thad Ziolkowski, Tempeste, Edizioni e/o, Roma,2012, € 19,00

Nel cuore dell’esistenzaSiamo in Islanda e il postinoJens è scampato a stento allafuria delle bufere di neve,approdando alla locanda delvillaggio. Qui viene soccorso daun ragazzo orfano che vi èstato accolto dopo aver persoin mare il suo unico amico.

Insieme dovranno affrontare un’ultima missioneper portare la posta nei lontani fiordi del nord: unuomo e un ragazzo. Un ruvido “gigante muto” conun amore segreto e troppi pesi sul cuore checerca espiazione tra i ghiacci della brughiera e ungiovane alle prese con la ricerca di sé, checrede nel potere salvifico delle parole. Due solitu-dini inconciliabili si uniscono in una marcia epicaattraverso l’inferno bianco, una battaglia fraternaper difendere la dignità dell’uomo contro il crude-le mistero della natura. È un viaggio verso l’originestessa dell’esistenza, dove la più dura costrizio-ne convive con la più vertiginosa libertà.Jón Kalman Stefánsson, La tristezza degli angeli,Iperborea, Milano, 2012, € 17,50

Un viaggio nel viaggioL’autore, etnologo efigura di riferimento perun’antropologia dellatarda modernità, ci parladel viaggio che, perquanto breve sia, signi-fica altri spazi, altro ritmotemporale, altri volti.

Vuol dire dislocarsi altrimenti nei confronti della stes-sa attualità, percepirne i rimbalzi locali, relativizzar-ne gli effetti. Viaggiatore implicato e reattivo, Augé prende notamese dopo mese di andate e ritorni, del loro «ine-guagliabile sapore dolce-amaro», dei resti fanta-smatici che essi depositano nella memoria. L’altro-ve di tre continenti, dalle geometrie arroventate diMexicali alle suggestioni cordiali dell’Emilia, filtra gliechi della Grande Storia, ma insieme aiuta a rimuo-vere gli stereotipi mediatici che ombreggiano la crisiplanetaria o le vittime di Gaza, il presidente Obamao la rivolta dei giovani iraniani. Marc Augé, Per strada e fuori rotta, Bollati Boringhieri,Torino, 2012, € 14,50

di Laura Biazzi

IMP. LIBRI 15-11-2012 11:15 Pagina 86

MOT. F.LLI RANIERI 14-11-2012 15:31 Pagina 1

e fisconautica

ARCHEB dicembre 2012ARCHEB88

In linea di principio i contratti di leasing nau-tico a lungo termine hanno rilevanza territo-riale in Italia, e sono pertanto imponibili ai fini iva, alcontestuale ricorrere delle seguenti condizioni:- imbarcazione messa a disposizione nel territorio delloStato;- uso dell’imbarcazione all’interno del territorio della Comu-nità. Considerata l’oggettiva difficoltà nel determinare inmisura analitica la percentuale di utilizzo dell’imbarcazioneal di fuori delle acque territoriali della Comunità, l’Ammini-strazione finanziaria ha fissato1 alcune percentuali forfetta-rie – crescenti sulla base della lunghezza dell’imbarcazio-ne – che permettono di determinare la porzione di canoneassoggettabile a iva, in quanto territorialmente rilevante inItalia, e la porzione fuori dal campo di applicazione dell’im-posta. La presenza di un siffatto trattamento fiscale di favore –che il legislatore ha previsto per salvaguardare il mercatonautico2 – è certamente uno degli elementi che, in sededi scelta tra acquisizione dell’imbarcazione mediante lea-sing e acquisto diretto, contribuisce a spostare “l’asticel-la” della convenienza sul primo. Non mancano tuttavia epi-sodi in cui l’Amministrazione finanziaria, ravvisando nellascelta di sottoscrivere un contratto di leasing un illegittimovantaggio fiscale, ha riqualificato l’operazione in una com-pravendita, negando quindi la disciplina di favore ai fini iva3.

Leasing nautico legittimoLa presenza di parametri contrattuali “atipici” all’interno di un contratto di leasing

nautico non può costituire – di per sé – eccezione da parte dell’Agenzia delle entrate perriqualificare il contratto in compravendita, con conseguente penalizzazione ai fini iva

della cessione di beni in luogo delle prestazioni di servizidi Martino Vincenti e Paolo Galvagno *

1 Si vedano Circ. 7 giugno 2002, n. 49/E, così come integratadalla Circ. 22 luglio 2009, n. 38/E e confermata dalla recenteCirc. 29 settembre 2011, n. 43/E.2 E in particolare il leasing nautico che, in assenza di forfetiz-zazione, rischiava di subire la concorrenza della vicina Fran-cia, ove fino al 2009 operava una forfetizzazione del 50% del-l’iva sul leasing di imbarcazioni da diporto.3 Si ricorda che la cessione di beni (ivi comprese le imbarca-zioni) sono, in linea generale, imponibili ai fini iva in misurapiena.

IMP. FISCO 15-11-2012 11:20 Pagina 88

Caso certamente interessante è quello trattato dalla sentenzan. 51/2011, nel quale l’Amministrazione finanziaria aveva riqua-lificato due contratti di leasing in cessione di imbarcazioni, con-testando il ricorso al leasing «al solo fine di assicurare alle partiindebiti vantaggi fiscali concretizzatisi nell’abbattimento forfet-tario dell’iva». A sostegno della propria tesi l’Amministrazionefinanziaria aveva eccepito l’atipicità di alcune clausole contrat-tuali pattuite rispetto ai parametri di normale uso in altri com-parti del leasing. “Atipici” erano stati, in particolare, consideratitanto l’ammontare del maxi-canone iniziale quanto la durata delcontratto e il valore di riscatto del bene, pari rispettivamente al50% del costo dell’imbarcazione, a 6 anni e all’1% del costo diacquisto.La suddetta tesi era stata, in primo grado, avallata dai giu-dici della Commissione tributaria provinciale di ReggioEmilia. In sede di giudizio di secondo grado, peraltro, isuddetti elementi di “atipicità” non sono stati consideratisufficienti dai giudici di merito, i quali hanno riformato la senten-za di primo grado. I giudici della Ctr dell’Emilia Romagna hannorilevato che la legittimità dell’utilizzo dello strumento del leasingnautico trova conferma in vari documenti di prassi emessi dal-l’Agenzia delle entrate-Direzione centrale normativa e conten-zioso e che persino sul sito internet istituzionale dell’Agenziadelle entrate viene enfatizzata la convenienza fiscale di talenegozio giuridico4.I giudici di merito hanno inoltre evidenziato come la presenza diun maxi-canone di importo rilevante sia assolutamente coeren-te con la circostanza secondo cui la clientela che ordina imbar-cazioni di lusso – caratterizzate da dimensioni e prezzo di listi-no rilevanti – pretende particolari adattamenti e personalizzazio-ni che potrebbero rendere le stesse di non facile commercializ-zazione nel mercato dell’usato. Da qui la necessità – a tutela della società di leasing – di preve-dere un canone iniziale di rilevante importo, a titolo di garanziae al fine di essere coperta nell’ipotesi di risoluzione anticipatadei contratti o altri rischi. Infine i giudici hanno rilevato come sianell’opera Nautica e Fisco – Una guida per diportisti e operato-ri edita dall’Agenzia delle entrate-Direzione regionale della Ligu-ria e dall’associazione di categoria Ucina sia nella nota interna

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>

In breve• I contratti di leasing nautico a lungo termine hanno rilevanza territoriale inItalia (e sono imponibili ai fini iva) se la barca si trova nel nostro Paese o vieneusata nella Comunità. Esistono alcune percentuali forfettarie che permettono dideterminare la porzione di canone assoggettabile a iva, in quantoterritorialmente rilevante in Italia, e la porzione fuori dal campo di applicazionedell’imposta.

• Si sceglie spesso di acquistare mediante leasing, anche se a voltel’Amministrazione finanziaria, ravvisando nella scelta di sottoscrivere uncontratto di leasing un illegittimo vantaggio fiscale, ha riqualificato l’operazionein una compravendita, negando quindi la disciplina di favore ai fini iva, come

un caso del 2011, quando l’Amministrazione finanziaria aveva riqualificato duecontratti di leasing in cessione di imbarcazioni, contestando, senza successo, ilricorso al leasing «al solo fine di assicurare alle parti indebiti vantaggi fiscaliconcretizzatisi nell’abbattimento forfettario dell’iva» a causa di alcuni parametricontrattuali atipici.

• Questo caso dimostra che non è esclusa la facoltà dell’Amministrazionefinanziaria di riqualificare i contratti di leasing in compravendita se c’è

un utilizzo illecito del negozio giuridico del leasing, ma questariqualificazione deve fondarsi su circostanze di fatto che dimostrinoinequivocabilmente l’utilizzo “abusivo” di norme al solo fine di conseguireun (indebito) vantaggio fiscale.

della Direzione centrale accertamento pubblicata sul Sole 24Ore del 23 febbraio 2009 siano presenti alcuni «indicatori dianomalie» ben lungi dal configurare quali «atipiche» le clausolecontrattuali eccepite nel contenzioso in parola.La sentenza in esame deve essere letta come conferma che –sebbene il negozio giuridico del leasing goda di un trattamen-to di favore ai fini iva rispetto alla compravendita e quindi possaessere, in astratto, soggetto a utilizzo “abusivo” da parte delcontribuente – la presenza di clausole contrattuali di non comu-ne uso non può costituire un elemento in grado, da solo, ariqualificare un contratto di leasing in compravendita.In conclusione non è esclusa tout court la facoltà dell’Ammini-strazione finanziaria di riqualificare i contratti di leasing in com-pravendita – qualora la stessa rilevi un utilizzo illecito del nego-zio giuridico del leasing – ma tale riqualificazione non può esse-re in alcun modo basata sulla mera considerazione che alcunidei parametri contrattuali previsti sembrano non rispecchiare lecondizioni contrattuali di normale uso, bensì deve fondarsi sucircostanze di fatto che dimostrino inequivocabilmente l’utilizzo“abusivo” di norme al solo fine di conseguire un (indebito) van-taggio fiscale.* Studio Tributario Deiure Milano-Roma.

4 Si legge infatti al suddettoindirizzo web che «il cosid-detto leasing italiano risultaessere molto convenientesoprattutto per i privati,siano essi italiani o stranieri,purché la società di leasingsia italiana».

>

In apertura, un Custom Line

124. Qui sopra, invece, un

Maxi Dolphin 51 lanciato a

gran velocità.

IMP. FISCO 15-11-2012 11:20 Pagina 89

ARCHEB90 dicembre 2012

flashbarche

> La schedaCostruttore Mariotti Yachts, Genova, tel. 010 24081,www.mariottiyachts.itProgetto Luca Dini Design (design) • ufficio tecnico delcantiereScafo Lunghezza ft m 53,80 • larghezza m 10,50 •immersione m 2,95 • posti letto 12 • equipaggio 13-14 •peso ton 721 • riserva combustibile lt 115.000 • riservaacqua lt 25.000 • 2 motori Caterpillar 3516 B cv 2.720 •velocità massima 18 nodi • velocità di crociera 14 nodi •autonomia a 12 nodi 5.000 mn • Classificazione Abs , A1,Private Yacht-Ams-Es-Ums, Rina Comfort Class

RahilÈ un 54 metri con scafo in acciaioe sovrastruttura in alluminio che consente unanavigazione confortevole con una massima di 18nodi, progettato dal cantiere e da Luca Dini

Mariotti Yachts, socie-tà genovese che pro-getta e costruiscemegayacht dislocanti,ha presentato durante il Salo-ne di Monaco un’imbarcazio-ne le cui aree esterne preve-dono arredi freestanding dalleforme arrotondate. Sul ponteprincipale, a poppa, ci sono

un divano custom color sab-bia e due poltrone intrecciatebianche. Ci sono anche unazona conversazione e un’areapranzo, con tavolo in teak coninserti in madreperla.Il flybridge a prua ha unaJacuzzi con prendisole a piùlivelli e un bancone bar bian-co con inserti in pietra marro-

ne, nelle stesse tonalità acontrasto scelte per gli arredifreestanding della zona relax.Nel salottino di poppa, infine,un divano a U delimita loskyline del ponte.Gli interni sono in legno (teak,wengé e rovere), pelle,nabuk, lini e cotoni seleziona-ti tra le varietà delle collezioniLoro Piana, Dedar e Minottinelle tonalità della terra, dellasabbia e delle pietre naturali,impreziositi da elementi deco-rativi in foglia d’oro e madre-perla bianca e nera.L’area armatoriale dispone di

due terrazze sull’acqua convetrate trasparenti a pavimen-to, mentre le cabine ospiti sicaratterizzano per la sceltauniforme dei materiali. I bagni,dalle geometrie nette, sono inmarmo con dettagli in acciaio.Il salone principale ha le pare-

ti di poppa in nabuk, un barin pietra Silk Georgette, tavo-lo da gioco/scultura conpiano in cristallo trasparentee una particolare struttura inacciaio cromato in contrastocon verde acido delle sediein velluto.

IMP. BARCHE FLASH 15-11-2012 11:25 Pagina 90

MARINA DI DIAMANTE 14-11-2012 15:29 Pagina 1

Dalla Russiaper voi Sanlorenzo SL 104 Indigoviste

ARCHEB92 dicembre 2012

Tavolo fumo di Maxalto, modello Loto Simplice Collection SM80T disegnato da Antonio Citterio. Tappeto di Stepevi modello Harvest.

Divano a L di B&B modello Ray disegnato da Antonio Citterio. Poltrona di Living Divani modello Marquise disegnata da Piero Lissoni.Divano a L di B&B modello Ray disegnato da Antonio Citterio. Poltrona di Living Divani modello Marquise disegnata da Piero Lissoni.

Tavolo fumo di Maxalto, modello Loto Simplice Collection SM80T disegnato da Antonio Citterio. Tappeto di Stepevi modello Harvest.

La parola all’interior designer che ha progettato e curato ildécor e l’arredo di Indigo, un SL 104 destinato a un armatore russo. Controogni luogo comune, la barca si distingue per uno stile degno del

miglior made in Italy di Sergio Buttiglieri*

La parola all’interior designer che ha progettato e curato ildécor e l’arredo di Indigo, un SL 104 destinato a un armatore russo. Controogni luogo comune, la barca si distingue per uno stile degno del

miglior made in Italy di Sergio Buttiglieri*

IMP. SL 104 INDIGO 16-11-2012 10:15 Pagina 92

93�

con amore

IMP. SL 104 INDIGO 15-11-2012 11:26 Pagina 93

uello che vedete in questo serviziofotografico non è solo un grandeyacht Sanlorenzo, ma è soprattutto unasfida vinta. Una sfida contro i luoghi comuniche ci fanno pensare agli armatori russi comedesiderosi di ridondanze e orpelli di cattivogusto. Anche per questa grande nazione, laRussia, l’enorme appeal dell’Italia risiede pro-prio nel nostro inimitabile stile, nel made in Italyche si declina nella moda come nell’interior

design, nell’arte come nel cibo. I russi hanno una profondavenerazione verso il nostro Paese. Me ne sono reso conto aMosca, quando sono stato a visitare la casa dell’armatore percapire quali fossero i suoi gusti, di cosa amava circondarsi ecome potessi entrare in sintonia con lui per fargli un “abito sumisura”. Interagire con il proprietario per percepirne l’immaginario è statofondamentale per portare a termine in tempi brevi questo 32metri, ottava unità della linea di motoryacht plananti SL 104 chedebuttò nel 2009 con l’apporto progettuale, per l’interior, di Dor-doni architetti. Progetto che, non a caso, proprio lo scorso annoha vinto il premio per l’Innovazione e il design, grazie anche

ARCHEB94 dicembre 2012

Volevo trasmettere l’amore

per il mare associato al buon

gusto per godersi la

piacevolezza del nostro

Mediterraneo su una

residenza galleggiante con

cui visitare Capri o le Eolie o

le mille isole del

Peloponneso.

Qper voi Sanlorenzo SL 104 Indigoviste

all’Adi (Associazione per il disegno industriale), consegnato daGiorgio Napolitano al Quirinale.Invitato quindi dall’armatore a casa sua, arrivai armato di essen-ze, cataloghi, stoffe, pelli, marmi, disegni e rendering. Mi eroportato, accolto da una nevosa capitale di fine marzo su cuisferzava un vento gelido, un condensato del buon made in Italyper condurlo verso l’atmosfera ambientale che ritenevo adattaalla sua personalità. Era già un buon punto di partenza poterraccontare la qualità dei nostri ebanisti, la tradizione nautica ita-liana di cui Sanlorenzo è portavoce a livello internazionale, l’a-more per il mare associato al buon gusto e al non voler appa-rire. Ma quello che mi sarebbe piaciuto portare a termine era ladecostruzione di tutto il supposto cattivo gusto che la nau-tica, per un pregiudizio, spesso pensa alloggi in loro. Memore della grande tradizione letteraria di questo enormePaese, delle pieces di Cechov, degli interni in cui interagivano isuoi personaggi da lui mirabilmente descritti (non a caso in queigiorni rividi al mitico Maly Teatr in lingua originale, recitati benis-simo, Le tre Sorelle e Il Giardino dei Ciliegi) volevo in qualchemodo ricondurre il calore e le atmosfere della loro tradizione aun dialogo con il nostro migliore design per trovare una nuovainaspettata sintesi formale.

Le pareti sono in rovere americano decappato e con parti rivestite in pelle beige (Penelope oggi).

Il sistema di illuminazione è a led a 3000 gradi kelvin, recessato a cielino e firmato Artemide. Attorno al letto c’è un tappeto dell’azienda turca Stepevi(modello Harvest).

Il sistema di illuminazione è a led a 3.000 gradi kelvin, recessato a cielino e firmato Artemide.

Le pareti sono in rovere americano decappato e con parti rivestite in pelle beige (Penelope oggi).

Attorno al letto c’è un tappeto dell’azienda turca Stepevi(modello Harvest).

A sinistra del letto ci sono una poltroncina rotante e un pouf diFlexform, modello Feel Good, disegnati da Antonio Citterio.

A sinistra del letto ci sono una poltroncina rotante e un pouf diFlexform, modello Feel Good, disegnati da Antonio Citterio.

(continua a p. 96)

IMP. SL 104 INDIGO 15-11-2012 11:26 Pagina 94

95�

Lampada da tavolo di Danese, modello Itka disegnata da Naoto Fukasava.Mobili a murata in noce canaletto americano con finitura a poro aperto, ante in acciaio inox rimex bronzato.

Sedie di Maxalto, modello Febo disegnate da Antonio Citterio. Piantana di Artemide, modello Polluce disegnata da Enzo Mari.Tavolo pranzo di Ceccotti, modello ICS ovale disegnato da Roberto Lazzeroni.

Paravento in rovere tinto color wengé, rilettura del progetto di Dordoni architetti per Sanlorenzo. Sculture di Botero.

Parquet a doghe lastronato in noce canaletto americano.

Sculture di Botero.Paravento in rovere tinto color wengé, rilettura del progetto di Dordoni architetti per Sanlorenzo.

Parquet a doghe lastronato in noce Canaletto americano.

Sedie di Maxalto, modello Febo disegnate da Antonio Citterio. Piantana di Artemide, modello Polluce disegnata da Enzo Mari.Tavolo pranzo di Ceccotti, modello ICS ovale disegnato da Roberto Lazzeroni.

Lampada da tavolo di Danese, modello Itka disegnata da Naoto Fukasava.Mobili a murata in noce canaletto americano con finitura a poro aperto, ante in acciaio inox rimex bronzato.

IMP. SL 104 INDIGO 15-11-2012 11:26 Pagina 95

I materiali e i loro coloriI toni fra l’avorio, il beige e il marrone fanno da linea guida perle scelte del décor. I legni scelti sono il noce Canaletto per imobili, di antica tradizione ebanistica, e il legno rovere decapa-to per le paratie, entrambi in finitura opaca, associati a una laccalucida beige per i cielini e gli sfondati. Un caldo tessuto avorioriveste il divano B&B “Ray”, disegnato da Antonio Citterio, e lapoltrona “Marquis” di Living Divani disegnata da Piero Lissoni,così come le poltroncine “Febo” di Antonio Citterio per Maxal-to della zona pranzo e la poltroncina rotante con pouf “FeelGood” di Flexform, sempre di Citterio, a fianco del letto arma-toriale.Ci sono anche uno “spiazzante” tappeto prodotto da Stepevi –

una sorta di patchwork di tappeti antichi che assolvono all’e-sigenza del cliente di avere un tappeto classico senza caderenel banale – e un iconico tavolino fumo “Loto simplice”, pro-dotto da Maxalto di legno rovere scuro spazzolato che sdram-matizza la sua presenza con tante doghe che lo fanno assomi-gliare a una nervatura navale.Il tavolo “Ics” prodotto da Ceccotti, oltre che essere perfetta-mente nautico avendo un basamento centrale, è un pregevoleesempio di ebanisteria che non a caso il mio amico archistarDavid Chipperfield, attuale direttore dell’ultima Biennale di Archi-tettura di Venezia, ha voluto inserire nel suo recente progettoper il nuovo show room Valentino di via Montenapoleone a Mila-no, e che ho fatto visitare al nostro armatore per mostrargli al

per voi Sanlorenzo SL 104 Indigoviste

ARCHEB96 dicembre 2012

Un obiettivo era quello di

ricondurre il calore e le

atmosfere della tradizione

russa a un dialogo con il

miglior design made in Italy

per trovare una inaspettata

sintesi formale.

La cucina è firmata Boffi (modello Xila) ed è laccata bianca confinitura in poliestere lucida e piano in granito nero assoluto efinitura opaca, con antirollio, disegnata da Piero Lissoni.Gli elettrodomestici sono di Gaggenau.

La cucina è firmata Boffi (modello Xila) ed è laccata bianca confinitura in poliestere lucida e piano in granito nero assoluto efinitura opaca, con antirollio, disegnata da Piero Lissoni.Gli elettrodomestici sono di Gaggenau.

Il letto armatoriale ha la testata sotto la vetrata di prua ed è rivestito in pelle nuvola (Penelope oggi).Il letto armatoriale ha la testata sotto la vetrata di prua ed è rivestito in pelle nuvola (Penelope oggi).

(segue da p. 94)

Nel bagno dell’armatore c’è un doppio lavabo in pietra di luna, con finitura opaca; le specchiere sonoscorrevoli e il mobile è in noce canaletto rigato. Rubinetterie e accessori sono di Zucchetti (modelloSoft). La doccia dispone di parete in pietra di luna scavata a canaline mentre il pavimento è in marmotobacco brown.

Nel bagno dell’armatore c’è un doppio lavabo in pietra di luna, con finitura opaca; le specchiere sonoscorrevoli e il mobile è in noce canaletto rigato. Rubinetterie e accessori sono di Zucchetti (modelloSoft). La doccia dispone di parete in pietra di luna scavata a canaline mentre il pavimento è in marmotobacco brown.

IMP. SL 104 INDIGO 16-11-2012 10:42 Pagina 96

97�

Costruttore SanlorenzoSpa, Ameglia (SP), tel. 0187 6181, [email protected], www.sanlorenzoyacht.comProgetto Ufficio tecnico delcantiere (architettura nava-le) • Sergio Buttiglieri (inte-rior design)Scafo Lunghezza ft m 31,70• lunghezza al galleggia-mento m 27,10 • larghez-za m 7,10 • altezza dicostruzione m 4,20 •

immersione a mezzo cari-co m 2 • peso a mezzocarico kg 105.000 • pesoa pieno carico kg 120.000• cabine doppie 3-4 •

riserva combustibile lt12.500 • riserva acqua lt2.500 • serbatoio acquegrigie lt 800 • serbatoioacque nere lt 850 • veloci-tà max 28 nodi • velocitàdi crociera 26 nodi • auto-nomia a velocità di crocie-ra 400 mn • 2 Mtu 16V2000 M93 potenza cv2.400 (1.790 kW)Classificazione RinaRegulation 100 A 1.1 Y

vero gli arredi che gli avevo proposto a Mosca durante un tourmilanese per meglio contestualizzare le scelte del suo décor.Milano per gli stranieri ha un grande fascino ed è un vero e pro-prio scrigno del meglio del design internazionale. È una città incui è possibile vedere i più raffinati showroom di arredamento(come non rimanere affascinati da quello di Boffi di via Solferi-no o da quello di Flexform in via Garibaldi?) e di illuminazione(memorabile la visita agli showroom di Artemide e Danese) oltreche di complementi di arredo (Venini e Missaglia per esempio),per non parlare delle Gallerie d’Arte come Lia Rumma e Torna-buoni. Altro affascinante capitolo in questo tour milanese colnostro armatore è stato quello degli arredi per esterni visitandogli spazi espositivi di Paola Lenti e Roda, vere e proprie eccel-lenze dell’outdoor made in italy.A Milano si va, come diceva Ernesto Nathan Rogers, dalla cittàal “cucchiaio”. Esperienza molto positiva che ha ulteriormenteconfermato come questo possa essere il metodo corretto permeglio far percepire agli armatori la qualità globale dei Cantierinavali Sanlorenzo.* Interior design director

Sedute per esterni sul fly, firmate da Paola Lenti (modello

Cove). La sfida legata a questo progetto era decostruire l’idea

e il pregiudizio che spesso alberga nella nautica italiana nei

confronti degli armatori russi. Un sfida vinta, con grande

soddisfazione.

Blocco cucina sul fly Boffi modello K2 disegnato da NorbertWangen, top scorrevole e struttura in Corian, ante in teakattrezzato con teppan yaki Miele, lavabo, frigo e ice maker e tv.Tavolo e sedie Royal Botania modello Ninix.

Poltroncine del pozzetto di Roda modello Harp disegnate daRodolfo Dordoni, tavolo fumo in teak di Roda modello networkdisegnato da Rodolfo Dordoni; divano in teak su disegnoSanlorenzo. Luci esterne a led.

Blocco cucina sul fly Boffi modello K2 disegnato da NorbertWangen, top scorrevole e struttura in Corian, ante in teakattrezzato con teppan yaki Miele, lavabo, frigo e ice maker e tv.Tavolo e sedie Royal Botania modello Ninix.

Poltroncine del pozzetto di Roda modello Harp disegnate daRodolfo Dordoni, tavolo fumo in teak di Roda modello networkdisegnato da Rodolfo Dordoni; divano in teak su disegnoSanlorenzo. Luci esterne a led.

IMP. SL 104 INDIGO 15-11-2012 11:26 Pagina 97

ARCHEB98 dicembre 2012

per voi Azimut 55Sprovate

IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 98

99�

La nuova rottaUn open ricco di innovazioni, con un pozzetto versatile e trecabine per la notte. I tre motori con trasmissioni Ips hanno assicurato belle

soddisfazioni e la guida è risultata divertentedi Alberto Conti

Un open ricco di innovazioni, con un pozzetto versatile e trecabine per la notte. I tre motori con trasmissioni Ips hanno assicurato belle

soddisfazioni e la guida è risultata divertentedi Alberto Conti

IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 99

uesto 15 metri open si caratterizza innanzituttoper la plancetta che adotta un sistema comple-tamente inedito. Alla vista è una consueta piat-taforma in teak, lunga circa un metro, ma con uncomando elettrico la struttura si inclina e ruotaall’esterno, insieme al portellone del garage, cheè solidale con la spiaggetta stessa. Quest’ultimasi immerge sotto il pelo dell’acqua, rimpiazzatadalla parte interna del portellone, rivestita in teake protesa sul mare per quasi due metri. Il tender

si può alare o varare, ruotando ulteriormente il portellone efacendolo scivolare sui suoi rulli. Un sistema innovativo e chedovremmo trovare in seguito anche su altri modelli. Il pozzettoospita un grande divano a L, che crea una sorta di continuità

con il divano interno grazie a un’altra peculiarità del 55S: laporta che separa dentro e fuori, divisa in quattro parti scorre-voli, può aprirsi sui due lati lasciando un ampio passaggio alcentro oppure scorrere integralmente sul lato di dritta per elimi-nare ogni separazione e creare un ponte continuo da poppaal parabrezza. La versatilità del pozzetto aumenta grazie al tavo-lo che si abbassa per creare un prendisole e al bimini sull’un-ghia del tetto che può ombreggiare l’ambiente. Infine, a drittadel salone, di fronte al divano, c’è una grande tv a scomparsache può ruotare fino a servire il divano esterno. In definitiva,abbiamo individuato l’ambiente che più volentieri sarà usato siain navigazione sia all’ormeggio.Il tavolo interno costituisce la dinette per il pranzo e sul lato diprua serve un divano a doppia funzione: nei momenti conviviali

ARCHEB100 dicembre 2012

Come si può vedere in

queste foto una delle

peculiarità della barca è la

porta che separa dentro e

fuori: divisa in quattro parti

scorrevoli, può aprirsi sui

due lati oppure scorrere

integralmente sul lato di

dritta per eliminare ogni

separazione e creare un

ponte continuo da poppa al

parabrezza.

Qper voi Azimut 55S

provate

IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 100

101�

La cabina degli armatori è a poppa e occupa la larghezza massima della barca. Il letto è orientato a 45gradi, dando più movimento e forse aumentando la sensazione di spazio. Dietro la testata si trova un armadio

triangolare mentre un altro a tutta altezza si appoggia alla paratia di poppa. Sul lato di sinistra una bella coppia dipoltrone con un tavolino funge da tea for two o da vanity corner, a seconda delle esigenze.

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IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 101

ARCHEB102 dicembre 2012

è orientato verso il tavolo stesso, ma con un solo movimentodello schienale diventa una seduta fronte marcia che per-

mette di osservare l’orizzonte e fare compagnia al pilo-ta. Ancora più a prua, la timoneria a dritta è affian-

cata sull’altra murata da una chaise-longue rego-labile.Sulla nostra testa, il tetto è scorrevole elettri-camente. Si può inoltre optare per due ver-sioni, una tradizionale e una dotata di vetri tra-sparenti e tendine oscuranti.

Scendendo sottocoperta si accede alle trecabine. La padronale è a poppa e il suo locale

bagno è ampio e ben rifinito. La vip, a prua, nonpresenta peculiarità, se non per il comodo accesso sui

tre lati del letto. Il bagno ha doppia porta, con la secondasul quadrato. Troviamo, infine, la cabina ospiti, di buona altez-za ma con due letti un po’ stretti. Tuttavia sono in piano, moltopiù pratici di quelli a castello.Spostandoci all’esterno e verso prua, attraverso due passavantisicuri seppure non larghissimi, accediamo al pozzetto anterio-re: un ambiente piacevole grazie al divano fronte marcia allabase del parabrezza e all’ampio letto prendisole. Da qui c’èanche l’accesso all’ambiente equipaggio, con cuccetta ribalta-bile, armadi e wc. Curioso che all’interno di questa cabina cisiano parti di carbonio a vista, un dettaglio che riteniamo adat-to anche agli spazi conviviali per la peculiarità tecnologica cherappresentano.

per voi Azimut 55Sprovate

Commento tecnico sullo scafoLa costruzione di questo 55S segue i consueti stan-dard di Azimut, quindi lo scafo è realizzato in vetro-resina laminata per infusione, con resina vinilestereper gli strati più esterni a migliore protezione dall’o-smosi. Lo scafo, sia in chiglia che nelle murate, ècostruito in sandwich con anima in pvc ad alte pre-stazioni.La parte più sofisticata si trova però al di sopra: comegià su alcuni modelli del cantiere di Avigliana, lacoperta, la sovrastruttura e l’hardtop sono in fibra divetro-carbonio. Anche qui la costruzione è simile:

laminazione per infusione e sandwich con anima inpvc. Però i fogli di fibra di vetro sono sostituiti conquelli in fibra mista di vetro e carbonio, più leggerae resistente. In questo modo si riduce il peso com-plessivo della struttura del 10% e, soprattutto, si ridu-cono le masse sospese tenendo basso il baricentro, avantaggio dell’agilità in navigazione e della diminu-zione del rollio. Alcune parti più piccole, inoltre, sonorealizzate in fibra di carbonio pura e resina, e in que-sto caso la riduzione di massa è del 37% rispetto auna normale vtr.Lo scafo ha un deadrise non particolarmente accen-

tuato di 15,8°, mentre a centro barca l’angolo di stel-latura arriva a 21°.Il serbatoio carburante è in acciaio inox, suddiviso indue compartimentazioni stagne e comunicanti da 800litri. Ci sono tre filtri (singoli) per i tre motori e unospecifico per il generatore. Il serbatoio acqua dolce èrealizzato in polietilene e si trova sotto il pavimentodel corridoio. L’autoclave ha una portata di 45 lt/min,mentre il boiler contiene 60 litri e ha una potenza di800W. I serbatoi acque grigie e nere sono anch’essi inpolietilene e si trovano sotto il corridoio e sotto lacabina vip, rispettivamente.

È dotato di quattropompe di sentina

automatiche (due con portatada 237 litri al minuto, due

da 82 lt/min) e di due pompemanuali, con portata

(max) di 49 lt/min.

IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 102

103�

Costruttore Azimut Yachts, Avigliana, (TO), tel. 011 93161, [email protected], www.azimutyachts.comProgetto Stefano Righini (exterior design e concept) • CarloGaleazzi (interior design)Scafo Lunghezza ft m 17,29 • lunghezza di costruzione m16,60 • larghezza m 4,75 • immersione m 1,14 • cabine 3 +1 • posti letto 6 + 1 • servizi 2 + 1 • riserva combustibile lt1.600 • riserva acqua lt 590 • serbatoio acque nere lt 225 •serbatoio acque grigie lt 225 • dislocamento a pieno carico kg22.970 • dislocamento a secco kg 18.500 • rapporto lun-ghezza/larghezza 3,49 • rapporto peso a pieno carico/poten-za 17,60 kg/cv • deadrise 15,8° Motori Tre Volvo Penta • mod. D6 • diesel 4 tempi • 6 cilindri inlinea • sovralimentato con compressore volumetrico e turbo-compressore • alesaggio x corsa mm 103 x 110 • cilindrata cc5.499 • potenza cv 435 (320 kW) a 3.500 giri/m • trasmissioniVolvo Penta Ips 600 • eliche doppie controrotanti in nibral a 3 e4 pale • peso a secco per motore kg 631 • peso a secco perinvertitore kg 270 Alcune misure in cm Altezza cabine armatoriale 190 • altezzavip 195 • altezza ospiti 195 • bagni 195 • salone 190 • dimen-sioni letto armatoriale 195 x 162Certificazione Ce Categoria B – 12 personePrezzo € 1.030.000 (+ iva), franco cantierePrezzo indicativo con principali optional elencati € 1.180.000(+iva), franco cantiere

Condizioni della prova

Le prestazioni e la schedaRapporto

peso/potenza kg/cvRapportolung./larg.

Dislocamento ton

Autonomiamn

Velocità max

35 250 17,6 3,49 22,9

Località Cannes (Francia)

Cielo Sereno

Mare Calmo, vento assente

Persone a bordo 10. Presente

tender Williams 285 nel garage

Combustibile imbarcato 62% (lt 1.000)

Acqua imbarcata 50% (lt 300)

Note: tempo di planata 10 sec • tempoper raggiungere la velocità massima dalminimo di planata 25 sec

43 65 70 7167 72 72

attiv

ità in

uffi

cio

conv

ersa

zione

trans

ito a

uto

Rumore dBA in plancia

1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.400 3.450 Giri/m

dBA

20

34,1

28

entra in planata12,6

7,3

9,6

35max

assetto 3°

7,5 12,5 17,5 22,5 27,5 32,5Nodi

Giri/m

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.400

3.450

25 12575 175 225

35

132

242

9,6

83

245

182

lt/hGiri/m

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.400

3.450

Consumo totale

Giri Nodi lt/h tot Autonomia Autonomia l/100 mnore mn

1.000 7,3 9,6 166,7 1.216 1311.500 9,6 35 45,7 438 3642.000 12,6 83 19,3 242 6582.500 20 132 12,1 242 6603.000 28 182 8,8 246 6493.400 34,1 242 6,6 225 7093.450 35 245 6,5 228 699

Velocità in nodi

IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 103

ARCHEB104 dicembre 2012

Alcune dotazioni standard

Piattaforma di poppa ribaltabile “pivottante” • garage pertender (max 285 x 185 cm) con verricello elettrico 350 W •àncora Delta kg 25 con catena m 75 e verricello elettrico kW1,5 • passerella idraulica telescopica incassata kg 150 •pavimento pozzetto in teak • cucina con piano cottura invetroceramica a tre fuochi, lavello in acciaio inox, frigorife-ro lt 130, congelatore lt 90, forno microonde lt 20 • hardtopapribile con comando in plancia • pavimenti salone e cabi-ne in moquette, pavimenti bagni in legno zebrano • illumi-nazione cabina prua con faretti e strisce led luminose •generatore 3,5 kW • strumentazione con tridata, Eco, auto-pilota, schermo touch Raymarine E7D

Alcuni optional

Cabina marinaio • aria condizionata in tutti gli ambienti, totale83.200 Btu, incluso generatore 18 kW • elica di prua 6,5 kW •pavimento salone e dinette in teak • rivestimento spiaggetta epassavanti in teak • tavolo pozzetto abbassabile elettricamen-te • dinette interna trasformabile con servocomandi elettrici •meccanismo elettrico per la tv in salone • bimini pozzetto elet-trico • sistema di alaggio e varo del tender • Volvo DynamicPositioning System + software • schermi Raymarine 2 x E125touchscreen.

per voi Azimut 55Sprovate

La provaÈ ora di metterci al timone. Avviamo i tre motori e controlliamola strumentazione. Il minimo è a circa 650 giri, regolabile. Si puòmanovrare con il classico joystick, con azione progressiva emolto intuitiva. In fase di manovra, il motore centrale si posizio-na in folle e aspetta silenzioso. Appena usciamo, ingaggiamola marcia normale. I motori sono privi di vibrazioni, così come loè la barca grazie alla costruzione solida e agli assemblaggi cor-retti. La risposta alle manette è molto rapida, quasi nervosa. Sinota come tre motori relativamente piccoli abbiano molta menoinerzia all’acceleratore rispetto a due più grandi. È una que-stione di cilindrata e di masse in movimento. La direzionalità èottima, anche se con i soliti filtri elettronici dovuti ai piedi Ips.Pertanto la virata dipende dalla velocità e dalla rapidità di azio-ne sul timone, permettendo di stringere di più alle andature piùlente. Aumentando la velocità non solo i piedi ruotano più pianoma si bloccano anche in una posizione meno accentuata. Tuttistrumenti che aiutano nella guida e accrescono la sicurezza, mala sensazione di essere dietro un muro di controlli elettronicirimane. Tenendo un’andatura di 25 nodi comunque abbiamoeffettuato una virata completa in circa 60 metri di diametro, nelledue direzioni.L’assetto di navigazione è piuttosto piatto, anche se abbiamoriscontrato una certa sensibilità all’azione sui flap (non dimenti-chiamo che eravamo decisamente carichi nelle condizioni dellanostra prova). Nonostante l’assenza di mare, l’intervento suglistessi modificava abbastanza sensibilmente l’impatto della pruae di conseguenza la velocità di navigazione. È senza dubbiopositivo poter scegliere diversi assetti, compatibilmente con ildislocamento e le condizioni, tuttavia la mancanza di un indi-

Il pozzettoanteriore è

un ambientepiacevole grazieal divano frontemarcia alla base delparabrezza eall’ampio lettoprendisole. Daqui c’è anchel’accesso all’areaequipaggio, con unacuccetta ribaltabile,armadi e wc.

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IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 104

105�

catore preciso ci faceva lavorare sempre “a tentativi”. In gene-rale, considerando che stiamo spostando oltre 23 tonnellate,questo 55S dà delle belle soddisfazioni e sa essere perfinodivertente.Ci manca purtroppo un dato significativo relativo al comporta-mento sulle onde. Cercando ripetutamente la nostra scia equella dei traghetti, abbiamo riscontrato un impatto un po’secco ma molto solido sul mare corto e un ingresso decisa-mente morbido e confortevole su quello più lungo.

La sala macchine ospita tre motori Volvo Penta con trasmis-sioni Ips. In manovra lavorano solo i due esterni, mentre quel-lo centrale viene automaticamente messo in folle. In navigazio-ne il regime del motore di mezzo si regola in funzione degli altridue (quando non si utilizza il Syncro). L’accesso alla sala mac-chine avviene da una botola alla sinistra del pozzetto. Poichéuno dei grandi vantaggi che si cerca con gli Ips è quello di mas-simizzare lo spazio a bordo, la sala macchine è decisamentesacrificata.

Sopra, la plancetta di poppa.

Sotto, il layout della barca: le

cabine per la notte sono tre,

tutte doppie (la padronale è

verso poppa e la vip a prua).

IMP. AZIMUT 55S 15-11-2012 11:27 Pagina 105

per voi Bénéteau Flyer GT 44provate

Vivere col soleNavigare di giorno o di notte a bordo del GT 44 non fa quasi differenza, visto

l’elevato standard di comfort studiato nei minimi particolari.Con i potenti Volvo D6 anche la velocità è ad alti livelli

di Luciano Pau

Navigare di giorno o di notte a bordo del GT 44 non fa quasi differenza, vistol’elevato standard di comfort studiato nei minimi particolari.

Con i potenti Volvo D6 anche la velocità è ad alti livellidi Luciano Pau

Vivere col sole

ARCHEB106 dicembre 2012

IMP. BENETEAU GT 44 15-11-2012 11:29 Pagina 106

107�

in frontein fronte

IMP. BENETEAU GT 44 15-11-2012 11:29 Pagina 107

per voi Bénéteau Flyer GT 44provate

ARCHEB108 dicembre 2012

l titolo richiama le parole scritte da Ferruc-cio Tagliavini insieme a Vittorio De Sica peruna canzone degli anni ’50 e mi sono tornate in mente inquanto il Bénéteau Flyer Gran Turismo 44 è una chiaraespressione di “vita all’aria aperta”. Poche miglia trascor-se a bordo di questa “quasi ammiraglia” della gammasono sufficienti a far dimenticare giornate di stress lavora-tivo o di caos cittadino, grazie anche a una motorizzazio-ne silenziosa e prestante come la coppia di Volvo PentaD6 e all’elevato grado di finitura di ogni centimetro studia-

to per le varie aree. Il tettuccio della zona di pilotaggio, apribile elettricamente, con-sente di beneficiare del sole come se si fosse su un open, maall’occorrenza è possibile isolare l’ambiente dal vento. Le ampievetrate laterali che si uniscono attraverso i montanti al parabrez-

Iza frontale offrono una costante “visione globale”, mentre l’aper-tura verso poppa agevola le manovre di spostamento delle per-sone e crea un living che si affaccia prima sulla dinette ricavataattraverso un divano a U con tavolo centrale amovibile e, poi, sulprendisole di poppa ricavato sul cofano del garage. Quest’ultimoè studiato per accogliere un tender sino a 2,50 metri con relativomotore. Nella parte sottostante il garage c’è la sala macchine,che ospita i due motori diesel e gran parte dell’impiantistica.Completamente chiuso il vano garage si trasforma in una gene-rosa spiaggia di poppa rivestita di legno, con scaletta bagno evano per due zattere da otto persone. Da qui salire in pozzetto èsemplice e sicuro da ambo i lati. A barra pruavia, infatti, ci sonoalcuni gradini che accompagnano sino al prendisole, a dritta inve-ce ce ne sono due che si congiungono al portello che miglioral’accesso a bordo.

L’area di pilotaggio prevede

un divano bi-posto e una

poltroncina regolabile con la

parte anteriore dei cuscini

sollevabile. La consolle ha

finitura in grigio antracite e

sagomatura, studiata per

ricevere i vari orologi dei

motori, lo strumento

Raymarine C120 o E120W,

gli interruttori stagni e il

volante collegato a timoneria

idraulica.

Il quadrato è composto dalla

cucina, a sinistra, e da un

divano a C con tavolo

amovibile a destra (foto

sopra). C’è anche un’area

già predisposta

all’installazione di un tv lcd

da 22” con lettore dvd e

l’impianto stereo.

La zona notte è composta

da due cabine. Quella di

prua (vip) è arredata con un

letto matrimoniale al centro e

ha un’altezza di due metri.

(continua a p. 111)

IMP. BENETEAU GT 44 15-11-2012 11:29 Pagina 108

La cabina amatoriale è disposta per baglio e, oltre al letto matrimoniale al centro con testata imbottita, disponedi armadi, appendiabiti e alloggiamenti vari, vano per televisore, divano e cassetta di sicurezza. >

109�

IMP. BENETEAU GT 44 15-11-2012 11:29 Pagina 109

per voi Bénéteau Flyer GT 44provate

ARCHEB110 dicembre 2012

Costruttore Bénéteau Spbi, FranciaFiliale Italiana Bénéteau Italia Srl, Parma, tel. 0521 243200,[email protected], www.beneteau.comProgetto Bénéteau Power Boats • Andreani DesignScafo Lunghezza ft m 13,50 • lunghezza di omologazione m13,20 • larghezza m 3,93 • altezza sopra la linea di galleggia-mento m 4,32 • immersione max con piede alzato m 0,87 •immersione max con piede immerso m 1,04 • peso a vuoto kg8.900 • riserva di carburante lt 800 • riserva acqua lt 400 • por-tata max 12 persone • rapporto peso/potenza 12,02 kg/cv Motori Due Volvo D6 • diesel common rail con compressore,aftercooler e turbo • 6 cilindri in linea • 4 tempi • 4 valvole percilindro • sistema di iniezione common rail + evc • alesaggio xcorsa mm 103 x 110 • cilindrata cc 5.500 • potenza max cv 370(272 kW) a 3.500 giri/m • peso a secco kg 677 • rapporto dicompressione 17,5 : 1Alcune misure in cm Altezza dinette 200 • altezza cabina vip200 • letto cabina vip 200 x 150 • altezza locale toilette vip 200• altezza cabina armatore 240 • letto cabina armatore 200 x 150• altezza locale toilette armatore 197 • dimensioni prendisolepozzetto 200 x 130 • altezza area di pilotaggio 192 • dimensio-ni prendisole prua 230 x 170Certificazione CE Categoria B Prezzo € 317.400 (+ iva) con motori della prova

Condizioni della prova

Le prestazioni e la schedaRapporto

peso/potenza kg/cvRapportolung./larg.

Dislocamento ton

Autonomiamn

Velocità max

33 169 12,02 3,44 8,9

Località La Ciotat (Francia)

Mare calmo

Vento SE forza 2 scala Beaufort

Persone a bordo 3

Combustibile imbarcato lt 560

Acqua imbarcata lt 400 Note tempo di planata 15 sec

7,5 12,5 17,5 22,5 27,5 32,56

21

9

28

25

31,5

33

13

minimo di planata

criciera

max

NodiGiri/m

1.000

1.500

2.000

2.500

2.800

3.000

3.300

3.450

15 7545 105 135

21

81

103

7,5

55

118

125

97

lt/hGiri/m

1.000

1.500

2.000

2.500

2.800

3.000

3.300

3.450

Consumo totale

Giri Nodi Consumi lt/h totali Autonomia teorica mn1.000 6 7,5 5201.500 9 21 2751.800 10 40 1602.000 13 55 1482.200 16 66 1502.500 21 81 1602.800 25 97 1603.000 28 103 1703.300 31,5 118 1703.450 33 125 169

La gamma Gran Turismo (GT) è studiata perenfatizzare l’impiego dell’imbarcazione

durante tutto l’arco della giornata ed è perquesto che in fase di progettazione si è tenutoconto in primis degli agi di bordo, sia che siviva in esterno, di giorno, che negli interni, di notte.

Velocità in nodi

Commento tecnico sullo scafoPer la costruzione sono state usate resine poliestere stratificate asandwich con vetroresina e anima in balsa per la struttura dibase, a cui si aggiunge un controstampo lavorato in modomonolitico che prevede l’impiego stratificato di resine poliestere edi vetroresina.

>

IMP. BENETEAU GT 44 15-11-2012 11:29 Pagina 110

111�

L’effetto “cuscino” prodotto dall’Air Step rende poco stancantela navigazione anche per lungo tempo, considerando che

l’autonomia complessiva a pieno regime permette di percorrere169 miglia senza fare rifornimento, equivalenti a quasi quattro ore dinavigazione a manetta.

>

Da questa zona, attraverso altri gradini cisi trasferisce sui passavanti che conducono a prua, dove spic-ca il prendisole. Un robusto corrimano svasato verso l’esternoaccompagna in modo sicuro nei trasferimenti sin da poppa. Ilsalone include un angolo cottura con piastra e lavello in acciaio,dei gavoni e l’area di pilotaggio, con divano bi-posto e poltronci-na regolabile.Nel ponte inferiore ad accoglierci c’è subito il quadrato concucina e divano con tavolo amovibile. Due sono le cameredisponibili, per un totale di quattro posti letto. Quella di pruaè definita vip, mentre quella “del proprietario” è più ampia e di-sposta a baglio. Qui, oltre al letto matrimoniale, troviamo arma-di, appendiabiti e alloggiamenti vari, vano per televisore, diva-no e cassetta di sicurezza. Anche in questo caso sono presentivetrate laterali che offrono una “vista mare” di sicuro effetto.

La provaHo provato l’imbarcazione in condizioni ottimali (mare calmo, solee assenza, totale o quasi, di vento). Il GT 44 imbarca 560 litri dicarburante (il 70% della capacità massima) a cui si aggiungonoil pieno di acqua (400 litri), le dotazioni di sicurezza e tre personedi equipaggio. Molliamo gli ormeggi in banchina, potendo tra l’al-tro fruire del joystick Volvo che ci consente di “giocare” con loscafo, uscendo in modo pulito da due barche ormeggiate a fian-co. A 1.000 giri dislochiamo a 6 nodi, una velocità che passa a

(segue da p. 108) 10 nodi nell’arco di 800 giri e che a 2.300 raggiunge i 16 nodi.Per entrare in planata occorrono 15 secondi, cioè non molto,vista la stazza dello scafo che sfiora a secco le 9 tonnellate e chenel nostro caso supera abbondantemente le 11. La carena AirStep miscela bene consumi contenuti con prestazioni brillanti ele accelerazioni che impostiamo con i monoleva sono pronte edefficaci, portandoci a 2.500 giri a navigare oltre i 20 nodi consu-mando 80 litri di carburante ogni ora. La rumorosità è contenuta dall’insonorizzazione della sala mac-chine e dalla semi-chiusura dell’area di pilotaggio e parlare innavigazione non è un problema, neppure quando incrementia-mo il regime di giri portandoci prima a 25 e poi oltre i 30 nodi,toccando a 3.450 giri la vetta massima di 33 nodi, con flap etrim volutamente in assetto neutro. Il passaggio sull’onda enfa-tizza il brevetto della carena, rendendo il tutto morbido e con-fortevole per l’equipaggio, e la stessa piacevole sensa-zione si vive quando si accosta, anche stretto e invelocità, ottenendo una curva precisa e costantecon la carena ben presente e attiva nelle varie fasid’ingresso e di uscita dalla traiettoria. La visuale è positiva sia guidando da seduti chein piedi. In manovra l’apertura della cabina apoppa agevola la visuale anche dal posto di pilo-taggio, mentre il joystick ci “guida” facilmente alnostro posto barca.

Alcune dotazioni standard

Roll-bar in vtr con supporto radar • luci di navigazione • muso-ne di prua ribaltabile con sistema di bloccaggio dell'àncora •verricello elettrico (con telecomando) potenza 1.000 W • tavo-lo pozzetto in legno massello • vano per 2 zattere di salvatag-gio da 8 posti • doccia in pozzetto con miscelatore • scalettabagno inox rimovibile • quadrato con parquet laminato a scel-ta tra: legno di Mogano, legno Wengé, Alpi light Oak, Noce •parabrezza fumé traslucido con montanti laccati in nero • sedi-le pilota e co-pilota doppio con funzione Bolster • spazio pertelevisore led 22”

Alcuni optional

Rivestimento quadrato Mediterraneo Old White (€ 375) • rive-stimento quadrato in Ultraleather Promessa (€ 2.500) • kitormeggio e ancoraggio (€ 1.215) • chiusura pozzetto Silver (€2.730) • chiusura pozzetto Dune (€ 2.730) • passerella idrauli-ca integrata (€ 17.100) • elica di prua (€ 5.110) • presa acquadolce banchina (€ 464) • luci subacquee (€ 2.130) • computerdi bordo Volvo + monoleva di controllo e auto trim (€ 2.600) •colorazione scafo grigio tuono metallizzato o rosso rubino metal-lizzato o blu metallizzato, con carene bianche (€ 3.000)

IMP. BENETEAU GT 44 15-11-2012 11:29 Pagina 111

per voi Pirelli 1400 Sportprovate

Ho visto un re…Ho visto un re…

ARCHEB112 dicembre 2012

Quasi 14 metri di carbonio, fatta eccezione per i tubolari chesono in Hypalon. È il regalo che ha ricevuto il re Mohammed VI del Marocco.L’ammiraglia del cantiere, infatti, è molto apprezzata anche come tender di

lusso per gigayacht e, oltre a prestazioni elevate, offre consumicontenuti grazie al peso ridotto

di Niccolò Volpati

Quasi 14 metri di carbonio, fatta eccezione per i tubolari chesono in Hypalon. È il regalo che ha ricevuto il re Mohammed VI del Marocco.L’ammiraglia del cantiere, infatti, è molto apprezzata anche come tender di

lusso per gigayacht e, oltre a prestazioni elevate, offre consumicontenuti grazie al peso ridotto

di Niccolò Volpati

IMP. PIRELLI 1400 SPORT 15-11-2012 11:30 Pagina 112

113�

IMP. PIRELLI 1400 SPORT 15-11-2012 11:30 Pagina 113

ono passati quasi 25 anni da quan-do Enzo Jannacci cantava “Hovisto un re”. Il monarca in questione eraseduto su una sella di un cavallo. Non sappia-mo dove fosse seduto Mohammed VI, attualesovrano del Marocco, quando il suo entouragegli ha consegnato un regalo di compleanno.Dentro il pacco c’era un Pirelli 1400 Sport ver-sione Full Carbon. Il gommone è destinato adiventare il tender della barca di Mohammed VIche si chiama El Boughaz ed è un schooner del

1930 che misura poco più di 53 metri di lunghezza. Ma nonsolo i sovrani apprezzano i maxi gommoni Pirelli come tender:è una tendenza piuttosto diffusa e probabilmente è più facile

ARCHEB114 dicembre 2012

per voi Pirelli 1400 Sportprovate

che uno di questi battelli si accompagni a un gigayacht piut-tosto che sia l’unico mezzo in possesso dell’armatore. Noiabbiamo provato il regalino di Mohammed VI prima che glivenisse consegnato, ovviamente. La particolarità di questo modello è la presenza del carbonio,per il resto non si discosta molto dal “classico” 1400 Sport. Ilprogetto è sempre di Ocke Mannerfelt che vanta nel suo curri-culum ben 12 campionati del mondo Uim. Le linee d’acquasono, pertanto, decisamente corsaiole. Le condizioni che abbia-mo incontrato nel mar Ligure sono quelle di un vento a regi-me di brezza e un’onda incrociata non eccessiva, ma nemme-no liscia come una tavola. È rimasta un po’ di onda lunga peruna tipica mareggiata estiva a cui si sovrappone un’onda dipoco meno di mezzo metro sollevata dalla brezza. I motori sonodue MerCruiser a benzina da 430 cavalli ciascuno conpiede Bravo 3. Affondando le manette elettroniche si sale rapi-damente di giri e anche di velocità. In circa 5 secondi si raggiun-ge la planata, i motori hanno potenza, ma anche coppia. Perplanare servono 1.750 giri e 11,5 nodi. Alla massima si sfiora-no i 500 giri e il Sog del gps segna 47,4 nodi. Sono numeri ditutto rispetto, ma non si discostano di molto da quelli del 1400Sport in vetroresina. Nonostante il carbonio alleggerisca il bat-tello di ben 900 kg, le velocità cambiano solo sensibilmente.Significa che il risultato delle prestazioni è la conseguenza dellacarena, delle linee d’acqua e dei due redan.Il beneficio di una struttura “light” si vede invece sui consumi.La potenza è tanta e quindi tirando fuori tutti i cavalli è inevita-bile che salgano anche i consumi. In planata o in regime di cro-ciera economica, però, i litri ora consumati rimangono su valo-ri accettabili. A 2.500 giri, per esempio, i due MerCruiser si “suc-chiano” 77 lt/h e si naviga a 21,4 nodi. Con la manetta del gastutta abbassata, invece, il consumo arriva a 295 lt/h. Per il resto, l’impressione di navigazione è identica a quella checi fecero il 1400 Cabin e il 1400 Sport in vetroresina. La rotta èmolto stabile, il timone preciso, non si rischia mai di seguire unadirezione non desiderata. Il gommone è agile e facile da con-durre. La virata è molto stretta e il 1400 Sport si inclina parec-

L’hardtop protegge il pilota

in modo eccellente e i

seggiolini sono sempre tre,

tutti regolabili elettricamente.

Rispetto alla versione cabin,

la tuga è più bassa e quindi

la visibilità ancora migliore.

S

IMP. PIRELLI 1400 SPORT 15-11-2012 11:30 Pagina 114

115�

Costruttore Tecnorib, licenziataria Pirelli e PZero, Milano, tel. 0272080357, [email protected], www.tecnorib.itProgetto Ocke Mannerfelt Design Scafo Lunghezza fuori tutto m 13,79 • larghezza massima m 3,64• peso a secco kg 6.400 • diametro tubolari m 0,5 • n. comparti-menti 6 • materiale di costruzione carbonio e Hypalon • riserva car-burante lt 760 • riserva acqua lt 250 • portata max 24 personeMotori Due MerCruiser 8.2 Mag 430 hp HO Dts benzina • tra-smissione piede poppiero Bravo 3 • cv 430 (321 kW) • 8.200 cc• 8 cilindri a V • peso kg 490 • alesaggio per corsa mm 113,5 x101,6 • rapporto di compressione 8,75 : 1 • alternatore 65 AAlcune misure in cm Prendisole di poppa 176 x 87 ciascuno •larghezza passavanti centrale di pozzetto 57 • prendisole trasfor-mato di poppa 176 x 230 • plancetta di poppa 104 x 230 • diva-netti a L in pozzetto 148 x 80 ciascuno • altezza t-top 200 • altez-za sopra il seggiolino pilota 129 • altezza bagno 169 • larghezzaaccesso bagno 42 • prendisole di prua 175 x 229 • divanetto a Udi prua 184 x 208 x 184 • prendisole estrema prua 187 x 174 Certificazione CE Categoria BPrezzo € 545.000 (+ iva)

Condizioni della prova

Le prestazioni e la schedaRapporto

peso/potenza kg/cvRapportolung./larg.

Dislocamento kg

Portata maxpersone

Velocità max

47,4 24 8,58 3,78 6.400

Località Marina di Varazze (SV)

Vento a regime di brezza

Mare incrociato con un po’ di

onda lunga in scaduta e onda

incrociata di circa 40 cm

Carena pulita e priva di antivegetativa

Persone imbarcate 4

Benzina lt 740

Acqua lt 200

Note: da 0 a planata in 5’’, da 0 alla velo-cità massima in 37’’

Giri Nodi lt/h totali dBA1.000 6,5 21 691.750 11,5 45 722.500 21,4 77 803.000 28,6 107 813.500 35,6 127 834.500 46,2 277 854.900 47,4 295 89

69 72 80 81 83 85 89

attiv

ità n

elle

ore

di p

unta

cam

ion

trans

ito a

uto

Rumore dBA in plancia

1.000 1.750 2.500 3.000 3.500 4.500 4.900 Giri/m

5 15 25 35 456,5

28,6

11,5

46,2

35,6

47,4

21,4

minimo di planata

max

Velocità in nodi

NodiGiri/m

1.000

1.750

2.500

3.000

3.500

4.500

4.900

25 12575 175 225 275

45

107

277

21

77

295

127

lt/hGiri/m

1.000

1.750

2.500

3.000

3.500

4.500

4.900

Consumo totale

IMP. PIRELLI 1400 SPORT 15-11-2012 11:30 Pagina 115

anche tanto caldo perché era piena estate. Il caldo rischiadi far dilatare troppo la gomma e quindi di sottoporre astress il tessuto e le giunture. L’entourage di Mohammed VInon ha preteso solo il carbonio, ma ha anche richiesto unavernice metallizzata. Il colore di questa vernice amplifica ilcalore, tanto che a volte si ha l’impressione di essere suuna stufa a pellet, invece che a bordo di un gommone. Inol-tre, il metallizzato non contempla ritocchi e per le riparazio-ni è necessario stendere nuovamente tutta la vernice. Sicu-ramente non è un problema per il Re del Marocco, per ilquale è stata stesa la vernice metallizzata anche all’internodei cassetti del mobile bar.

chio. I tubolari sono quasi a pelo d’acqua, ma non si rischiamai una navigazione bagnata, né sulla prua né, tantomeno,in pozzetto. La tenuta in virata è buona e il comportamentosull’onda anche. Anche l’allestimento della coperta non cambia. I tanti metria disposizione consentono di avere area living in pozzettoe a prua. Ampi prendisole e grandi gavoni dove riporredi tutto. Sotto la consolle c’è il locale bagno con wc mari-no e lavabo. La plancia è, come tutto il gommone, didimensioni generose. Forse è un po’ troppo orizzontale,con la conseguenza che la visibilità dei display non è otti-male. Tra le dotazioni standard viene fornito anche il siste-ma Axius con joystick di manovra. I tubolari sono in Hypa-lon con tessuti di Pennel & Flipo, quelli più diffusi e apprez-zati sul mercato. Il colore è grigio scuro ed è consigliabilenon immettere troppa pressione all’interno. Quando loabbiamo provato, oltre a non esserci tanto vento, c’era

Attuatori elettrici per portello sala macchine e gavone di prua• bagno con lavabo, wc marino e boiler • doccetta di poppa conmiscelatore • gonfiature elettrico • hardtop • luci di calpestiopozzetto • luci di via • mobile bar con due frigoriferi a pozzo •rivestimento in teak • salpancora da 1.000 W con comandoremoto • sedute di guida regolabili elettricamente • stacca bat-terie • tavolini in pozzetto • sistema Axius (joystick)

Alcuni optional

Cruising Set con impianto stereo Fusion per Ipod, 4 altoparlan-ti, antenna e comando remoto, Chartplotter Garmin da 12’’, eco-scandaglio e vhf (€ 9.000) - Cover Set con telo copri consolle,telo copri cuscini di poppa e telo copri cuscini di prua (€ 5.000)

L’allestimento della coperta

riprende il modello

“classico” PZero 1400 Sport

e i tanti metri a disposizione

consentono di avere area

living in pozzetto e a prua,

con ampi spazi per il

prendisole e gavoni dove

riporre di tutto.

per voi Pirelli 1400 Sportprovate

Principali dotazioni standard

ARCHEB116 dicembre 2012

IMP. PIRELLI 1400 SPORT 15-11-2012 11:30 Pagina 116

SEATEC 14-11-2012 15:33 Pagina 1

ARCHEB118 dicembre 2012

Suzukieventi

A chi pensava che con l’incontro di Berlino la casa giapponese avesse esaurito lesue novità per il 2013, ecco in risposta un secondo réndez-vous a Baveno con

altre sorprese… di Luciano Pau

September

meeting

A chi pensava che con l’incontro di Berlino la casa giapponese avesse esaurito lesue novità per il 2013, ecco in risposta un secondo réndez-vous a Baveno con

altre sorprese… di Luciano Pau

September

meeting

IMP. SUZUKI 15-11-2012 11:32 Pagina 118

Maggiore. Il più piccolo è in realtà una rivisitazione puramentecromatica. Il DF40 Limited Edition non va a costare di più alistino, è una alternativa al motore di classico colore nero daabbinare a imbarcazioni in livrea bianca. Il DF40A è stato pre-sentato nel 2011 e questa nuova versione conferma le suecaratteristiche, tra cui l’adozione della tecnologia Lean Burne 12 valvole suddivise sui tre cilindri disposti in linea su unblocco motore che fa registrare una potenza complessiva di941 cc. Discorso diverso per il DF250AP che non va a sosti-tuire in gamma la versione precedente, ma la integra offren-do un’opportunità in più al pubblico. Attinge tutto o quasi dal“gemello” più grande, DF300AP, il motore più “innovativo” eper questo insignito del premio Nmma nel 2012. In comunecon la “punta di diamante” ha non solo la cilindrata, i sei cilin-dri disposti a V, il sistema Vvt, il Lean Burn Control System el’O2 Feedback Control System, ma anche la possibilità diadottare le manette elettroniche Suzuki’s Precision Con-trol, private dei tradizionali cavi e quindi non soggette ad attri-ti nella fase d’innesto delle marce. In particolare il SuzukySelective Rotation è una soluzione innovativa che porta su ununico motore la duplice possibilità di disporre di un piededestrorso o sinistrorso gestibile direttamente da uno switch.Abbiamo avuto modo di apprezzare in acqua le qualità diquesto motore installato sul Ranieri SR23 e abbiamo valuta-to i consumi a confronto con le prestazioni in acqua. A 5.800giri abbiamo toccato la velocità massima di 41,5 nodi conconsumi di quasi 84 litri/ora, ma a 4.000 giri, navigando a 27nodi, i consumi sono pari a 39,5 litri/ora. Il tutto in quasi asso-luta silenziosità e con pronte risposte ai comandi.

Suzuki GreenIl marchio nasce dalla continua ricerca di nuovi sistemi e tec-nologie che rispettino l’ambiente terrestre e marino. La ridu-zione delle emissioni di gas, il contenimento e l’ottimizzazio-ne dei consumi di carburante e la riduzione del peso deicomponenti sono pertanto in pole position per la casa giap-ponese. Se in ambito automotive il concetto si esprime nellagamma Swift con il Range Extender e in ambito motociclisti-co con il Burgman Fuel Cell, in campo marino la protezionedell’ambiente viene espressa con la tecnologia Lean Burn,che offre miscele più magre e quindi meno emissioni e con-sumi più contenuti.

119�

n Germania, a giugno, avevamo avutomodo di scoprire alcune “new entry”, comei DF15 e DF20A e il trittico di quadricilindrici derivantitutti e tre da un unico gruppo termico di base, iDF100/DF115 e DF140A. A questi si era aggiunto un“accenno” al DF250AP, il gemellino della punta di dia-mante della produzione DF300AP, anche se visibile solosu slide. A Baveno, durante il meeting di settembre,questo “big” era invece sotto gli occhi di tutti, disponi-

bile per i test drive in acqua. C’era, inoltre, una “Limited Edi-tion” del DF40A, in livrea bianca che ben si sposa con i variprodotti nautici (tender, gommoni e barche) offerti in packa-ge da Suzuki Italia. Oltre ai motori, infatti, sono state presen-tate anche le novità nella fascia dei natanti, con il lancioufficiale di una joint-venture con il marchio For Sea by For-menti per ciò che concerne i gommoni Zar, e più specifica-tamente con il modello Makò, che verrà venduto in formaesclusiva per l’Italia appunto da Suzuki, inclusi ricambi eaccessori. Non mancano anche le due proposte realizzateda Ranieri International per Suzuki, l’SR21 e la SR23, cheampliano la gamma di scafi rigidi affiancando l’SR19, oltre alcompletamento della gamma di tender “Suzukino” e l’arrivodi modelli con carena in vetroresina e, soprattutto, dell’Open380 abbattibile che dispone di un sistema di ribaltamentodello specchio di poppa con tanto di motore applicato, atti-vabile elettricamente direttamente dalla consolle o con tele-comando. Una soluzione originale per occupare meno spa-zio possibile a bordo. Infine, tra le novità arriva anche il mar-chio Suzuki Green, che va a raggruppare tutti i prodotti

attenti all’ambiente.

MotoriTralasciamo quelli cheavevamo già trattato inoccasione del “rendicon-to” sul meeting tedesco,ossia i DF15/20A, iDF100/115/140A e ilDF300AP, e ci dedichia-mo al DF250AP e alDF40A Limited Edition, le

vere novità viste sul lago

I

DF40A Limited Edition Tipo motore 4 Tempi Dohc 12 valvole • sistemadi alimentazione a iniezione elettronica MultiPoint • peso a secco S: kg 102 – L: kg 104 • 3cilindri in linea • cilindrata 941 cc • alesaggiox corsa mm 72,5 x 76 • utilizzo ottimale 5.000-6.000 giri/m • potenza cv 40 (kW 9,4) •alternatore 12V 19 A

DF250APTipo motore 4 Tempi Dohc 24 valvole • sistemadi alimentazione a iniezione elettronica MultiPoint • peso a secco kg 274 – 279 • 6 cilindri aV di 55° • cilindrata cc 4.028 • alesaggio percorsa mm 98 x 89 • utilizzo ottimale 5.500-6.100 giri/m • potenza cv 250 (kW 184) *alternatore 12V 54 A

IMP. SUZUKI 15-11-2012 11:32 Pagina 119

Suzukieventi

Makò 58 e 68Si tratta di una joint-venture tra Suzuki e For Sea by Formenti,leader nel settore dei gommoni con carena in vetroresina. Laserie Makò, coi modelli 58 e 68 rappresenta al meglio il designitaliano e artigianale del cantiere di Motta Visconti (MI), che sibasa su una serie di esclusivi brevetti che caratterizzano da annila miscelazione di gomma e vetroresina anche per ciò che con-cerne la coperta. Il prodotto continuerà a essere commercializ-zato direttamente dalla Formenti nel resto d’Europa, mentre inItalia saranno distribuiti con la formula del package edesclusivamente da Suzuki Italia, inclusi gli accessori e i ricam-bi. Suzuki si occuperà inoltre di ampliare la rete vendita e la con-seguente diffusione, oltre che di creare una rete di assistenzasui prodotti. Ricco il pacchetto di accessori fornito di serie (plan-cette di poppa con scaletta, serbatoio benzina in polietilene reti-colato e pannello elettrico). I battelli verranno proposti con diver-se soluzioni motoristiche che vanno dal DF40A sino al DF150per il 58 e dal DF90 al DF200 per il modello più grande.

ARCHEB120 dicembre 2012

Al Custom 19È un fishing boat tutto italiano, studiato nelle sue dimensioni peruna pesca senza troppi vincoli, da praticare anche senza paten-te grazie alle interessanti prestazioni, se pur con soli 40 caval-li. Costruito con tecnologie d’avanguardia che fanno uso di car-bonio in larga scala per rendere lo scafo leggero e pertanto pre-stazionale, l’Al Custom 19 viene commercializzato in abbina-mento ai motori Suzuki e lo abbiamo provato in acqua accop-piato al DF40A, con cui si possono raggiungere velocità di quasi30 nodi. I materiali sono di ottimo livello anche per l’accesso-ristica, con le bitte pop up in acciaio inox, i portacanne distri-buiti in coperta, cuscineria e leaning post.

Ranieri SR21 e SR 23Sono le equivalenti dei modelli Voyager 21 e 23S commercia-lizzate direttamente da Ranieri International. Vengono prodottedal cantiere calabrese per Suzuki in livrea “dedicata” (carenenere o bianche con cuscinerie nere o grigie) e distribuite in pac-

Makò 58 Lunghezza m 5,80 •

larghezza m 2,54 •diametro tubolari m

0,56 • compartimentistagni 5 • portata persone10 • potenza massima cv115 • potenza minima cv40 • peso a secco kg 480

Makò 68 Lunghezza m 6,80 •larghezza m 2,80 •diametro tubolari m 0,58 •compartimenti stagni 5 •portata persone 12 •potenza massima cv 200 •potenza minima cv 90 •peso a secco kg 760

Al Custom 19 Lunghezza m 5,85 • larghezza m2,25 • portata persone 6 • potenza massima cv 115 •potenza minima cv 40 • peso a secco kg 450

IMP. SUZUKI 15-11-2012 11:32 Pagina 120

121�

kage da Suzuki Italia. I due modelli vanno ad affiancare l’SR19proposto l’anno scorso e ampliano l’offerta in fatto di misurearrivando sino a quasi 6,80 metri. Il modello più piccolo dei due,l’SR21, può essere motorizzato da 100 sino a 200 cavalli e noilo abbiamo provato con un DF115A, raggiungendo quasi 30nodi, mentre il modello più grande sopporta motori fino a 250cavalli e lo abbiamo provato proprio con l’ultima soluzione infatto di potenza, il DF250AP, vedette del meeting. Abbiamo rag-giunto con tre persone a bordo più di 41 nodi, con grandecomfort sia in navigazione lineare che in virata.

Il SuzukinoIl marchio di tender 100% made in Italy suddiviso in prodotti conchiglia in vetroresina o pagliolato gonfiabile o listellare si arric-chisce di nuovi modelli di dimensioni maggiori rispetto aquelli in catalogo. Arrivano infatti battelli da 2,70 a 3,80 metri uti-lizzabili con motori da 6 fino a 40 cavalli. La gamma proponeuna serie di Open (270, 320 e 380) disponibili in soluzione concoperta tutta aperta e, volendo, con specchio di poppa abbat-tibile manualmente brevettato, che permette di ribaltare il moto-re in coperta insieme allo specchio, riducendo gli ingombri nellestive degli yacht. La stessa soluzione è anche disponibile per ilmodello 380 Cabrio, e in questo caso il sistema di ribaltamen-to può essere elettrico, attivabile dalla consolle o attraverso untelecomando. I modelli 320 e 380 sono inoltre forniti di seriedi flap a poppa che rendono i tender più facili da condurreanche in presenza di mare mosso. Il tessuto gommato usatoper tutti i modelli è poliestere ad alta tenacità da 1.100 dtex.

Il Suzukino 270 e 380Open Lunghezza m 2,70 e 3,80 • lar-ghezza m 1,50 e 1,70 • diame-tro tubolari m 0,40 e 0,45 •

compartimenti stagni 2 e 3 •portata persone 4 e 6 • poten-za massima cv 10 e 25 • pesoa secco kg 40 e 80

Il Suzukino 320 OpenAbbattibile Lunghezza m 3,20 • larghezzam 1,60 • diametro tubolari m0,45 • compartimenti stagni 3• portata persone 5 • potenzamassima cv 15 • peso a secco

kg 52

Il Suzukino 320 Console Lunghezza m 3,20 • larghezzam 1,70 • diametro tubolari m0,45 • compartimenti stagni 3• portata persone 5 • potenzamassima cv 20 • peso a seccokg 90

SR23 Lunghezza m 6,75 • larghez-za m 2,40 • portata persone8 • potenza massima cv 250• potenza minima cv 115 •peso a secco kg 1.250

SR21 Lunghezza m 6,30 • lar-ghezza m 2,40 • portata per-sone 7 • potenza massimacv 200 • potenza minima cv100 • peso a secco kg 1.150

IMP. SUZUKI 15-11-2012 11:32 Pagina 121

ARCHEB122 dicembre 2012

Salone nautico di Genovaeventi

È ora di cambiare

IMP. GENOVA 2012 15-11-2012 11:33 Pagina 122

123�

Ucina e politica si sono confrontate nel tradizionale appuntamento ligure che,nonostante crisi, polemiche e malintesi, sembra essersiconcluso in un clima di generale, e cauto, ottimismo.E l’internazionalizzazione si conferma la carta vincente per voltarepaginatesto di Marina Mancuso foto di Andrea Muscatello

IMP. GENOVA 2012 15-11-2012 11:33 Pagina 123

ARCHEB124 dicembre 2012

a “resa dei conti” tra due protago-nisti importanti della nautica italia-na – vale a dire la Confindustria di settore e irappresentanti del governo Monti – sembraaver trovato un punto di incontro. Come si èarrivati a questa “pace momentanea” di cuiAnton Francesco Albertoni (presidente Ucina)si è detto soddisfatto? Partiamo dall’inizio.L’assordante silenzio della cerimonia di aper-

tura – dovuto proprio all’assenza voluta di Ucina – ha segnatoil primo giorno del Salone. A seguire ci sono stati chiarimenti epassi avanti e i rappresentanti del Governo sembrano essersiresi conto di alcuni errori commessi. Per questo alla conclusio-ne del Salone, come anticipato, Albertoni ha detto di esserecontento «per il costruttivo confronto con l’esecutivo, ottenutoin seguito all’appello rivolto al premier Mario Monti e alle inizia-tive che Ucina ha condotto nella giornata inaugurale per espri-

Lmere lo stato di prostrazione del settore. Auspico ora che sipossano avere presto riscontri concreti». Come dargli torto? Quelle del Salone sono state giornate di lavoro, non certo all’in-segna del “tutto esaurito”, durante le quali si è comunque cer-cato di parlare di innovazione del prodotto, design e ricerca,imprenditoria (anche femminile), possibili soluzioni alla crisi enuove esigenze di un mercato in perenne evoluzione. L’export si caratterizza sempre più come una risorsa vincenteper voltare pagina. «Sono stati conclusi contratti importanti,soprattutto per quanto riguarda clienti esteri – ha detto il presi-dente di Fiera di Genova Sara Armella – e registriamo segnali disoddisfazione da parte di molti espositori. Questo ci confermala bontà delle scelte prese e ci incoraggia a effettuare un verocambio di passo. Non abbiamo pregiudizi nel riprogettare lamanifestazione: dalla durata al periodo, dal layout all’amplia-mento ulteriore delle prove in mare, dai costi ai servizi da met-tere a disposizione delle imprese. Siamo (continua a p. 127)

Salone nautico di Genovaeventi

Formule nuove«La presenza a Genovadi 900 espositoritestimonia che gliimprenditori della

nautica non voglionorinunciare a questo

importante appuntamento. Ilfatto che, nonostante il difficile momento in cui versa ilcomparto, abbiano voluto essere qui, se da un lato cisegnala la loro fiducia nella manifestazione, dall’altro ciimpone di ripensare il prossimo Salone in una formulapiù vicina alle loro esigenze».Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina

Pochi ma buoni«L’evoluzione delmercato ci porteràsempre di più versoun Salone di qualità e

sempre meno verso unSalone di quantità. Si

tratterà di lavorare per il futuroproponendo una fiera appetibile per una clientelasempre più attenta e competente».Beppe De Simone, amministratore delegato di Fieradi Genova

L’anno prossimo«Già da domani cimetteremo ariprogettare l’edizione2013 del Salone

discutendone con Ucinae con tutti i soggetti

istituzionali coinvolti. Ilregistrato calo delle presenze era ampiamente attesoe sarebbe stato illogico e anacronistico pensare anumeri diversi alla luce dei dati del mercato italiano.La nostra esperienza ci ricorda però che quello suivisitatori è solo uno degli elementi di valutazione».Sara Armella, presidente della Fiera

Durante i nove giorni della

fiera si è parlato molto di

innovazione, design, ricerca,

fisco e cambiamenti del

mercato nautico.

IMP. GENOVA 2012 15-11-2012 11:33 Pagina 124

125�

I numeri del SaloneEspositori presenti 900 • imbarcazioni esposte 1.400 • 4padiglioni, 2 marina e ampi spazi all’aperto • visitatori176.280 (4.000 bambini fino a 10 anni) • giornalistiaccreditati 1.670 • visite del sito www.genoaboatshow.com365 mila • studenti che hanno seguito una “giornata discuola” tra sport e cultura del mare con 12 laboratori didattici1.200 • bambini che sono saliti a bordo di una canoa o unabarca a vela al di fuori dei circuiti didattici 1.000 • ragazzi chehanno partecipato alle attività della Federazione italianamotonautica 500 • convegni organizzati da Ucina 11 • eventicollaterali che si sono alternati tra la sala stampa e il Teatrodel mare 70

Marine Design Research & Education

Il Salone di Genova ha ospitato l’Universitàdegli Studi di Genova e il Polo Universitario diLa Spezia che da anni organizza corsi di laureadi design navale e nautico, Ingegneria nautica eYacht design (Engineering). Si tratta diun’offerta unica in Italia e in Europa che da LaSpezia si consolida con attività e relazioniinternazionali con molte Università e aziendestraniere (non solo Francia e Inghilterra, maanche Turchia e Stati Uniti).Molte le attività che i corsi di laurea nauticihanno trasferito al Salone, in un’aula apertaallestita presso lo stand espositivo e il giorno diColombo (12 ottobre) è stato caratterizzato dauna serie di eventi speciali. Il presidente diPromostudi, Dino Nascetti, ha introdotto unaconferenza di Giorgio Balestrero, sulla “Favoladello yachting”, dalle sue origini finoall’affermazione delle classi di Coppa America.Al termine, il Console generale degli StatiUniti, Kyle Scott, in una visita programmataallo stand dell’Università, ha patrocinato ilprogramma di Alta FormazioneProfessionalizzante che l’Università di Genovae il Polo Universitario di La Spezia intendonolanciare assieme alla Florida InternationalUniversity per specializzare professionistidell’Interior design di navi da crociera esuperyacht. Questo (in lingua inglese) siarticolerà in cinque moduli dei quali due a La

Spezia, due a Miami e uno on-line. Ilprogramma partirà l’anno prossimo e giungeràa regime nel 2014. Il limite minimo per l’avvio èfissato con 12 iscritti (europei e americani) e sistanno impostando borse di studio chepotrebbero facilitare la partecipazione deimigliori candidati europei.È prevista l’attività formativa transatlantica, perconiugare le migliori esperienze tipicamenteitaliane, per il design e per le costruzioni navali,e americane, per gli allestimenti e per ilmanagement di armamento.Questa sarà la prima esperienza di un’attivitàformativa di ampio respiro, resa possibile dalletecnologie informatiche di comunicazione, maanche e soprattutto dalla volontà dei due Atenei edi Promostudi di voler essere protagonisti di unprogramma di alta formazione rivolto al futuro ealla globalizzazione (nel senso più concreto ecostruttivo del termine). Alla cerimonia con ilConsole hanno partecipato anche Lorenzo Forceri(presidente dell’Autorità portuale di La Spezia edel Dltm, Distretto ligure delle tecnologie marine),il pro-rettore ai Rapporti internazionalidell’Università di Genova, Michele Marsonet, ilvicedirettore del dipartimento Dsa, EnricoDassori, e Matthew Rice in rappresentanza dellaFlorida University insieme a Massimo Musio-Sale, coordinatore della Laurea magistrale indesign navale e nautico.

IMP. GENOVA 2012 16-11-2012 10:29 Pagina 125

ARCHEB126 dicembre 2012

Salone nautico di Genovaeventi

Originale, e molto apprezzato dai visitatori, lo stand della nostra rivista, che ogni anno dedica uno spazio alle opere di un artista.

In questa ultima edizione sono stati esposti alcuni lavori di Giovanna Locatelli.

IMP. GENOVA 2012 15-11-2012 11:33 Pagina 126

convinti di avere il know how necessarioper gestire il cambiamento in modo razionale e intelligente,avendo presenti gli scenari di mercato e il momento storico edeconomico che stiamo vivendo. Nel futuro ritengo ci debbaessere ancora più spazio per internazionalizzazione, a fianco diLiguria International, per design e innovazione e per elementilegati alla passione per il mare». Anche Marina Stella, direttore generale dell’Associazione, puntasull’importanza di globalizzare il settore: «Certamente, nello stu-dio della formula del prossimo Salone, Ucina continuerà agarantire un profilo elevato per le iniziative a sostegno delleaziende che da anni caratterizzano questa manifestazione,aggiungendo valore all’attività di business: internazionalizzazio-ne, testimoniata quest’anno dagli oltre 1.000 incontri B2B conoperatori professionali provenienti da Brasile, Russia, Turchia,Middle East e Far East, oltre all’importante delegazione di SantaCatarina; un’attività convegnistica di elevato contenuto istitu-zionale che ha incluso appuntamenti di profilo mondiale; pro-mozione della cultura del mare con il progetto Navigar m’èdolce e il rafforzamento con la Fiv e le altre federazioni nautiche.Infine la sempre maggiore integrazione con gli altri comparti delmade in Italy, come dimostrato con il rinnovato successo delfuori salone GenovaInBlu».

Gli eventi diGenovaInBlu

sono staticaratterizzati da trefiloni: artistico-

culturale, quellodedicato alla moda eallo shopping e quellodel design.

> 127�

(segue da p. 124)GenovaInBlu26 eventi culturali, mostre,aperture straordinarie dinegozi, aperitivi, concerti,incontri e dibattiti si sonosusseguiti nelle serate deinove giorni del Salone, ani-mando la città e mettendosotto i riflettori lo straordi-nario patrimonio artistico,culturale e commerciale diGenova. Albertoni ha dettoche «il successo dell’edi-zione 2012 confermacome l’integrazione traSalone nautico e città siauna formula vincente».Le iniziative culturali che sisono svolte la sera dell’8ottobre hanno richiamatoin via Garibaldi 1.000 visi-tatori, all’Aperitivo in Blu divia Roma hanno parteci-pato 2.000 persone, men-tre gli eventi “moda” legatiai diversi esercizi commer-ciali hanno coinvolto 3.000persone. Lo spettacoloteatrale “Attenti a quei tre”al Teatro Stabile di Genovaha registrato il sold out.

Tipo da vela Il ministro dello Sviluppoeconomico e delle infrastrutturee trasporti Corrado Passera èarrivato al Salone, dopol’incontro istituzionale con irappresentanti di Ucina inPrefettura. Accolto dalpresidente di Fiera di GenovaSara Armella e

dall’amministratore delegato Beppe De Simone, dal presidente diUcina Anton Francesco Albertoni e dal direttore generale MarinaStella, il ministro ha visitato il Palasport e gli stand di alcuni tra imaggiori produttori definendo le barche viste «stupende,tecnologiche, molto italiane. Sono più da vela che da motore, maqui ci si rifanno gli occhi». Corrado Passera e il viceministroMario Ciaccia si sono detti disponibili a intraprendere misure asupporto del settore.

Viva l’ItaliaTra i vip presenti c’era FlavioBriatore, che ha detto: «Lanostra nautica è un eccellenza,così come le nostre coste.Purtroppo è stata trascurataper anni e i politici sono quasiriusciti ad affondarladefinitivamente con

provvedimenti di tassazione della cui portata negativaprobabilmente non ci si è resi conto. Ora per rilanciarlabisognerebbe partire dai porti: la bandiera italiana inoltredovrebbe diventare quella più appetibile per gli armatori, così sifavorirebbe l’arrivo in Italia di molti diportisti che generanoricchezza per tutti».

Non per casoNon poteva mancare la celebrecoppia di velisti “per caso”Syusy Blady e Patrizio Roversi,autori della celebretrasmissione ambientata suuna barca a vela.

Donne al timone Anna Scarani di Rio Yachts èstata premiata con ilriconoscimento “The bestmarine woman of the year2012”. Si tratta di un’iniziativapromossa dall’Associazioneimpreditrici e Donne dirigenti

d’azienda in collaborazione con gli organizzatori del Salone.

IMP. GENOVA 2012 15-11-2012 11:33 Pagina 127

Les Voiles de Saint Tropezeventi

ARCHEB128 dicembre 2012

Una intera settimana diregate che celebra i

valori dello yachtingcon la partecipazione di oltre 300 scafi,

ultra moderni o tradizionali. Si tratta di LesVoiles de Saint Tropez dove spicca la

categoria speciale dedicata ai Wally,che ha visto vincitore Genie, il veliero

del Principe Carlo diBorbone delle Due

Sicilietesto di Laura Biazzi foto di Luc Castel

Il trionfo del “genioIl trionfo del “genio

IMP. LE VELE DI SAN TROPEZ 15-11-2012 11:31 Pagina 128

129�

e è vero che la tradizione è il pro-gresso fatto nel passato, è altrettantovero che le innovazioni attuali saranno la tradi-zione del domani. E, passo dopo passo, siprosegue su un sentiero che, si spera, saràvirtuoso per tutte le generazioni a venire.Chiunque voglia farsi un’idea del camminoche, in questo senso, ha compiuto la nautica,deve fare tappa a Saint Tropez durante la set-

timana de Les Voiles. Qui il passato e il futuro si incontrano peruna settimana di festa, competizione, cultura e avanguardia allostesso tempo. E proprio di avanguardia si parla quando si trat-ta degli yacht Wally, che durante questi sette giorni – grazie auna categoria dedicata esclusivamente a loro e di cui facevanoparte una decina di esemplari – hanno potuto sfoggiare le loroqualità sfidandosi sui percorsi al largo di Pampelonne. Vincitore indiscusso è stato il Wally 77, Genie (of the Lamp),appartenente al secondo gruppo e uno dei più anziani della flot-ta, il cui varo risale al 1995. Appartiene al Principe Carlo di Bor-bone delle Due Sicilie, e ha dominato, al termine delle otto man-che, imbarcazioni di uguali performance quali il Dark Shadow oil Sensei. Con tre regate vinte e due secondi posti, Genie harivelato un equipaggio di enorme complementarità e coesioneriunito attorno al suo proprietario e skipper.

S

L’Equipaggio del Genie (of

the Lamp), a fianco, era

composto da Carlo di

Borbone delle Due Sicilie,

timoniere (Yacht Club di

Monaco), Parks Rollo

(capitano, Uk), Nicholas

Marchand di Aix en

Provence (yacht manager),

Damien Iehl (tattico, Nantes),

Seb Audigane (navigatore,

Brest), Clement Giraud (n. 1),

Francois Cuinet (piano),

Remi Beauvais (piano), Loic

Fabre (n. 2). Sopra, alcune

imbarcazioni durante la

competizione. Nella pagina a

fianco, Genie dall’alto.

della lampada”

IMP. LE VELE DI SAN TROPEZ 15-11-2012 11:31 Pagina 129

Les Voiles de Saint Tropezeventi

Erano presenti all’evento alcuni fuoriclasse

dei passati Rolex Trophy: il 57 metri Avel,

vincitore anche nel 2011, appartenente alla

famiglia Gucci; Ikra, campione nel 2010 e una

delle due barche che nel 1981 diede il via alla

tradizione di Les Voiles (conosciuta allora

come La Nioulargue) e Rowdy, vincitore nel

2008 e nel 2009. Sopra, Maria-Carolina e

Maria-Chiara di Borbone; sotto, un momento

della regata Wally Class.

Sua Altezza Reale, il Principe di Borbone, è un esperto velistae ha vinto numerose regate e competizioni a livello mondiale. Al momentodella vittoria di Les Voiles ha dichiarato: «Dedico questo risultato alla miafamiglia, le persone che amo di più al mondo, e al mio Paese».

>

Les Voiles de Saint TropexIl programma nel 2012 era intenso, come sempre, e suddividevagli eventi sportivi in due grandi categorie, secondo la tipologia diimbarcazioni: tradizionali o moderne. Le prime hannopartecipato a quattro giorni di regate di flotta, mentre le secondesi sono sfidate in cinque giorni di regate costiere. A parte, unasezione dedicata a tutti gli scafi Wally (una decina) che hannogareggiato in otto regate dedicate esclusivamente a loro.Più nel dettaglio, nella classe Tradition troviamo scafi in legnoo in metallo costruiti prima del 1976: sono circa 139 e di questi55 si sono sfidati per il Rolex Trophy, il premio che dal 2006viene assegnato allo yacht meglio classificato. Tutte le barchevarate tra il 1950 e il 1975 sono considerate classiche, mentrequelle varate prima del 1950 sono considerate d’epoca. Tuttesono suddivise, inoltre, in base a dimensione, rating e tipo dirig. Le altre imbarcazioni, dal 1976 in avanti, e tutti gli yacht invetroresina o altri materiali (circa 131) gareggiano nellacategoria Modern.Per il secondo anno di fila, il podio del Rolex Trophy a LesVoiles de Saint Tropez è stato conquistato dal cutter ad armoaurico Avel (del 1896), lo yacht progettato da CharlesNicholson e appartenente alle sorelle Alessandra e AllegraGucci.

Genie ha iniziato la settimana portando a casa un quinto posto,ma sotto le direttive di Damien Iehl, concentratissimo nel ruolodi tattico e accompagnato dal timoniere Carlo di Borbone delleDue Sicilie (le ferree regole della classe Wally esigono che sial’armatore a condurre la sua imbarcazione), il veliero verde hamontato ogni giorno un gradino in più nella classifica, per arri-vare a concludere la settimana con tre vittorie. «Ci siamo lasciati sorprendere durante il primo percorso – con-fida Carlo di Borbone al termine della settimana – ma l’equi-paggio e Damien sono stati eccellenti durante tutto il resto dellacompetizione e hanno senza dubbio contribuito al raggiungi-mento di questo magnifico risultato». Specialista del MatchRace, Damien Iehl è giunto a bordo di Genie solamente unanno fa e ha dichiarato, sorridente: «È una barca magnifica, unodei tre Wally meglio riusciti a detta di Luca Bassani stesso, l’in-ventore e progettista di questa specifica categoria di yacht, maciò non esclude che trovarne il manuale d’istruzioni non siastato facile!». È la prima grande vittoria del “genio” color verde alle Vele diSaint Tropez e questo successo è il frutto della volontà di navi-gare con la maggiore professionalità, rispettando sempre lo spi-rito appassionato di Les Voiles. Una vittoria ottenuta grazie altalento e alla coesione dei 18 uomini dell’equipaggio. A bordoc’era anche l’ambasciatore di Francia a Monaco, Sua Eccel-lenza Hugues More, mentre in banchina, tra i primi a congratu-larsi con il Principe, c’erano Pierre Casiraghi e Lapo Elkann chehanno innaffiato il vincitore con una pioggia di Veuve Cliquot.

ARCHEB130 dicembre 2012

IMP. LE VELE DI SAN TROPEZ 15-11-2012 11:31 Pagina 130

MARTINI 14-11-2012 15:30 Pagina 114

ARCHEB132 dicembre 2012

A un anno dal record sulla tratta Monte Carlo-Venezia, FB Design haraggiunto un nuovo traguardo sulla tratta New York-Bermuda con un’altra barca di Fabio Buzzi equipaggiata con due motoriFpt Industrial C9 650. Un successo strabiliante, vista la notevoledistanza da percorrere e le condizioni dell’Atlantico di Maurizio Bulleri

Il primato suNew York-Bermuda

record

IMP. FB NEW YORK BERMUDA 15-11-2012 11:37 Pagina 132

133�

680 migliail 27 settembre e insieme a FabioBuzzi, Roberto Rizzo, Emilio Riganti eAntonio Binda, sono a Landing Marina, nelNew Jersey. Stiamo effettuando gli ultimilavori sull’FB 41 che domani utilizzeremoper tentare di battere il record di velocitàda New York alle Bermuda (è una sfida isti-tuita dalla rivista americana Boating). Sitratta di impiegare il minor tempo possibi-

le per andare dalla Statua della Libertà al faro di St. Geor-ges alle Bermuda, con una barca inferiore ai 40 piedi. La limitata lunghezza del mezzo è una delle maggiori diffi-coltà di questa prova. Le barche di questa misura nonsono certo ideali per affrontare l’oceano a tutto gas. Cisono poi altri problemi, come il giusto equilibrio tra la

potenza dei motori e il consumo di carburan-te su una tratta di circa 680 miglia.

Variamo la barca e usciamo inprova. Il mare è molto mosso,

navighiamo per un’ora e poirientriamo consapevoli che

in queste condizioni, conun’onda ripida e breve

superiore a un metro emezzo di altezza, nonpotremo battere ilrecord. Il 28 set-

tembre alle primeore del mattino siamo

già a bordo per colpa delfuso orario. Inseriamo le rotte,

facciamo il pieno, imbarchiamoacqua e viveri per cinque giorni, perché

questo sarebbe il tempo necessario per tornare a terra seuna delle due propulsioni andasse fuori uso.

È

IMP. FB NEW YORK BERMUDA 15-11-2012 11:37 Pagina 133

Abbiamo programmato di riposare nel pomeriggio e di partirea tarda sera, per affrontare la notte nelle prime ore, quando si èpiù freschi, e andare poi incontro al giorno. Il piano salta. È inarrivo una forte perturbazione che ha accelerato improvvisa-mente la sua corsa. Dobbiamo evitarla e partire entro le 17 perattraversare la corrente del Golfo prima delle 23. Dopo sareb-be pericoloso.Non perdiamo un attimo e alle 15 e 55 siamo sotto la Statuadella Libertà dove scatta il cronometro. Ci lanciamo verso ilponte Giovanni da Verrazzano oltre il quale ci aspetta l’oceano.Le condizioni del mare sono migliori del giorno prima, ma nonsono certo ideali. Dopo mezz’ora di salti sulle onde perdia-mo le funzioni del radar e di un gps. Abbiamo un carico di 4.000 litri di carburante, il 10% in più delminimo necessario per la velocità che intendiamo mantenere elo scafo così sovraccaricato non ha il suo migliore assetto. Imotori in questa condizione sono chiamati al massimo sforzoma le temperature dei gas e dell’acqua (78 gradi) sono regola-ri. Viaggiamo a 40 nodi e saltiamo parecchio. Ci rendiamoconto che non sarà facile.Dopo quattro ore facciamo il punto. Abbiamo percorso circa154 miglia, la media è alta: 38,5 nodi contro i 30,4 nodi delrecord precedente, ma siamo solo all’inizio e il sole è ormai cala-to. Il cielo è nuvoloso e solo a tratti la luna si riflette sull’acqua

New York-Bermudarecord

permettendoci di vedere le onde. Sfiliamo a poppa di un mer-cantile, l’Atlantic Rose, annotando il punto nave e l’ora. Potreb-be essere utile qualora avessimo bisogno di soccorso. Alter-niamo le posizioni a bordo, Fabio cede il timone a Emilio e pren-de le manette. Antonio scruta il visore notturno. Roberto con-trolla la rotta. Io dovrei riposare, ma è impossibile, nonostante isedili ammortizzati.Alle 23, dopo sette ore di navigazione abbiamo ancora unamedia di 38,5 nodi. Emilio è stanco e accusa un malessere.Prendo il timone e Fabio resta alle manette. Fuori è tutto nero.Buio totale. Fabio aumenta la velocità. Siamo a metà percorso, 350 miglia circa dalla partenza e pocomeno all’arrivo. Ci fermiamo. È un momento straordinario.Usciamo all’aperto, abbiamo bisogno di una pausa fisiologica.Fermi sulla coperta sentiamo la barca salire e scendere, solle-vata dalle onde lunghe dell’oceano. Sgrano gli occhi ma è tuttonero, non si vede nulla, si sente solo il respiro del mare e il bor-bottare dei motori al minimo. Penso che mi piacerebbe restarelì a godere quel momento in cui il nulla intorno ti fa sentire quel-lo che sei: un piccolo cuore che batte nell’immensità dell’o-ceano. Vengo riportato alla realtà dalla voce di Fabio: «Ripar-tiamo». Fabio ingrana, poi dà gas, prima marcia 2.500 giri/motore, 35nodi, passiamo in seconda a 2.200 giri/motore, 45 nodi, 115litri/ora per motore, temperatura acqua 78 gradi. Abbiamosuperato il punto di non ritorno e ora, più leggeri, andiamo piùveloci. Peccato, il mare non dà tregua, continuiamo a saltarecon lo stesso ritmo di quando siamo partiti, con lo stesso ritmocon cui arriveremo: un’onda al secondo, cioè un salto al secon-do, un impatto al secondo. Alla fine saranno più di 60.000onde, più di 60.000 colpi sulle nostre schiene.Sono le 4 del mattino, Antonio è sempre incollato al visore not-turno e continua a ripetere che non c’è nulla davanti a noi. Vuoledare coraggio e sicurezza, ma non vede nulla perché la notteè completamente buia. È ciò che temevo. Le condizioni peg-giorano e rallentiamo sino a 35 nodi.Alle 5 cedo il timone a Roberto e Fabio lascia le manette a Emi-lio. Sono più freschi e nonostante il mare sia molto mosso ripor-tano la velocità oltre i 45 nodi. A Est il cielo è meno nero e atti-mo dopo attimo si schiarisce e poi si colora: prima di blu, poi di

ARCHEB134 dicembre 2012

Maurizio Bulleri (sotto),

pilota, campione del Mondo

Powerboat P1 nel 2005,

attualmente conduce The

Boat Show, il programma tv

dedicato alla nautica, in

onda su Sky Sport 2 ogni

giovedì alle 20:00.

A sinistra, Bulleri con il team

che ha battuto il record. Al

ritorno dalla loro impresa

sono stati festeggiati da tutti

e la notizia è rimbalzata

subito sul web.

IMP. FB NEW YORK BERMUDA 15-11-2012 11:37 Pagina 134

celeste, poi di rosso. È l’alba. Siamo a 60 miglia da Bermuda,stiamo per farcela, ma all’improvviso la voce di Roberto in cuf-fia ha un tono preoccupato: «Non mi piace quella cosa là». Dal mare sale una colonna nera. È proprio sulla nostra rotta. Hauna forma cilindrica e si sviluppa in altezza per qualche chilo-metro. Decidiamo di tenercene alla larga e cambiamo rottaspingendoci più a Sud. Anche il tornado, però, prende la stes-sa direzione e ce lo ritroviamo davanti. Passano minuti intermi-nabili in cui siamo sempre in rotta di collisione. Roberto decidedi accelerare per aggirarlo più rapidamente. È la mossa vin-cente, piano piano sfila sulla sinistra mentre siamo sotto unapioggia torrenziale e infine lo lasciamo alle spalle. Siamo a mezz’ora da Bermuda e prendiamo contatto radio conil porto e le Autorità. Non ci aspettano così presto e dobbiamoavvisarli. Il precedente record stabilito due mesi prima dagli ame-ricani era di 21 ore e 39 minuti, noi siamo sul filo delle 17 ore! Ormai è fatta, meno di un miglio, ma le lancette del carburantesono a zero e un motore si spegne. No! Non è possibile, conun solo motore andiamo a 5 nodi. Gli indicatori si sono guastati,in un serbatoio abbiamo 400 litri e l’altro è vuoto. Durante lanotte abbiamo trasferito il gasolio ma non in modo uguale nelledue linee di alimentazione. Effettuiamo il travaso sapendo cheè solo questione di un minuto e poi il motore ripartirà. Alle 9.01,dopo 17 ore e 6 minuti, entriamo nel porticciolo di St. Geor-ges a Bermuda. Il record è stato battuto.In banchina in pochi minuti si radunano giornalisti, fotografi, tele-visioni e qualcuno porta lo champagne. A Bermuda il recorddella traversata è un evento. Arriviamo in albergo e ancoraprima di entrare il portiere si fa incontro gridando: «17 hours!».Allora lo sanno proprio tutti. Intanto in America la notizia com-pare sui forum e sul web. Comincio a credere che sia stata pro-prio una grande impresa.

135�

FB 41

Questo 40 piedi disegnato da Fabio Buzzi e costruito dalsuo cantiere FB Design usa la tecnologia Structural

Foam, una schiuma poliuretanica iniettata nel fondo delloscafo per renderlo inaffondabile. L’imbarcazione puòraggiungere una velocità massima di 58 nodi grazie ai duemotori Fpt Industrial C9 650, 6 cilindri in linea e 8,7 litri dicilindrata, ai cambi ZF Two Speed, alle linee d’asse in acciaioinossidabile Trimax e alle eliche di superficie Radice 5.Lunghezza ft m 12,52 • larghezza m 3,22 m • immersione m0,9 • peso a secco kg 7.600 • riserva carburante lt 1.400 •riserva acqua lt 200 • portata max 25 persone • categoriaCe B

>

New York – Bermuda, i datiTratta 675 miglia • Durata 17 ore e 6 minuti • Velocità media 39,49 nodi

Equipaggio Fabio Buzzi (detentore di record e vincitore di gare e campionati mondiali) • Maurizio Bulleri(campione del mondo Powerboat P1 2005) • Roberto Rizzo (detentore del record Monte Carlo Veneziastabilito nel 2011) • Antonio Binda (vincitore di varie gare e record di lunga durata) • Emilio Riganti (vincitoredi varie gare e record di lunga durata).Imbarcazione FB Design FB 41’ Motori 2 Fpt Industrial C90 650 cv

675 miglia

>

IMP. FB NEW YORK BERMUDA 15-11-2012 11:37 Pagina 135

A misura d’uomo… di mare La società di Gianpaolo Murzi è stata nominata da Azimut Yachts come rappresentante perPiemonte e Liguria della Collezione Magellano e ha inaugurato i nuovi uffici al Marina di

Varazze

«Azimut con questa linea havoluto applicare il suo spiritoinnovatore reinterpretando iltrawler in chiave più italiana. Ilcantiere è leader nel settorenautico e i modelli Magellanosono avanzati sotto il profilotecnologico e qualitativo,garantendo un ottimo rap-porto qualità/prezzo», hadetto Murzi.

Varazze è un marinamoderno e alla modae, secondo Murzi, è anche lalocation ideale per la clienteladel Nord Italia che da annisegue Giaroli coi GrandBanks e che da oggi divente-rà ancora più numerosa gra-zie agli appassionati dellalinea Magellano di Azimut. Ilnuovo ufficio è gestito daValeria Ribaldi, ingegnerenavale che ha già maturatoesperienze tecniche in cantie-ri della zona e si occuperà divendite per le regioni Liguria ePiemonte. La linea Magellano compren-de il 43, il 43 HT, il 50 e il 76.

Giaroli aziende

Gli uffici di Varazze (in

alto, il marina) sono

gestiti da Valeria Ribaldi.

A sinistra, un Gran Banks

54 e, nella pagina di

destra, un Magellano 43.

ARCHEB136 dicembre 2012

IMP. MURZI 15-11-2012 11:36 Pagina 136

Gianpaolo Murzi e Giaroli Sas Murzi è da sempre appassionato di barche e motori in

generale. I suoi genitori usavano degli Abbate e, negli anni’80, ha corso in offshore con Tullio. Nel 1979, approfittandodella residenza a Singapore della sua famiglia, acquistaronoun Grand Banks 42MY e dopo poco la rappresentanza perl’Italia; negli ultimi cinque anni sono stati “top dealersworldwide” della Grand Banks e solo nel 2011 il suo ufficiofrancese ha venduto più dell’Italia.Oltre alla sede di Orbetello, Giaroli dispone di un ufficioestivo nel Marina di Cala Galera e due succursali con ufficidi proprietà e operativi da diversi anni in Francia (LaNapoule) e in Croazia (Spalato). Ha registrato ditte anche aSingapore, Spagna e Turchia ed è pronto per lo sviluppo dinuove dealership e di attività di brokeraggio coninterscambi tra le varie sedi.Per quanto riguarda le barche, Giaroli ha una offerta moltovariegata: Magellano, Grand Banks, Targa, Nauticat, Linssene con varie tipologie anche Magnum e Hinckley.

>A Saloni di Cannes e Genovaè stato presentato il nuovo epiù piccolo modello. Lo stiledella barca deriva dalla colla-borazione tra il designer olan-dese Cor D. Rover con ilteam del cantiere AzimutYachts. Due diverse visioniche, insieme, hanno permes-so di realizzare un’imbarca-zione dal fascino originale:ripropone una serie di carat-teristiche tecniche, funziona-li e di utilizzo degli spazi dibordo simile ai trowler maabbinate a un design esternoaccattivante, a interni più

contemporanei e ambientipiù adatti a promuovere lasocialità di bordo.«La fascia di mercato nauticopiù promettente per il merca-to italiano nei prossimi anni,secondo me, sarà quella tra i40’ e i 45’; i clienti tornerannoa comprare imbarcazionisenza leasing, come nei glo-riosi anni ’80 e ’90, ci saran-no downgrading di taglie etipologie anche per rinuncia-re ad avere personale imbar-cato a bordo e vivere il marein maniera più diretta», con-clude Murzi.

«Il futuro dellanautica dadiporto nel

range da 40’ a100’ è neitrawler,imbarcazioni convelocità contenute,di facile edeconomicagestione, con ampievolumetrie perconsentire lunghe ecomode crociere.

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IMP. MURZI 15-11-2012 11:36 Pagina 137

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Vetus Italia - Alfredo Biniaziende

La qualità, dal

IMP. VETUS 15-11-2012 11:37 Pagina 138

139�

ondata nel 1964 da Willem den Ouden, Vetusopera a livello internazionale come sviluppato-re, produttore e società commerciale di motorimarini e soluzioni tecniche per la navigazionericreativa e il piccolo trasporto professionale. Dasempre si è basata su alcuni principi essenzia-li: ricerca e sviluppo intra-aziendale ed esterna-lizzazione di produzione e assemblaggio a terzispecializzati. Un ruolo fondamentale, quindi, è

costituito dalla rete di vendita e di servizio che Vetus ha sapu-to costruire in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, oltre alle filialiinternazionali. L’innovazione di processo, altro cardine su cuisi sviluppa Vetus, è focalizzato sull’uso di livelli minimi accet-tabili del potenziale di disegno per i gruppi di prodotti piùimportanti. I disegni dei prodotti esistenti vengono continua-mente migliorati, ascoltando anche l’opinione dei clienti emantenendo stretta la collaborazione con numerosi cantieriinternazionali. Questo si traduce in gruppi di prodotti cherispettano anche i più alti standard qualitativi, oltre che la faci-lità di installazione. Alfredo Bini, direttore commerciale diVetus Italia, ci racconta le strategie, la vita e lo sviluppo dellafiliale italiana che ha sede a Limite sull’Arno, in provincia diFirenze. Come è strutturata Vetus Italia e come sono i rapporti conla casa madre?Siamo l’unico concessionario ufficiale per il Paese e abbia-mo rapporti diretti con la casa madre. Le relazioni con i clien-ti italiani, privati, cantieri e officine vengono gestiti diretta-mente da noi. Le forniture vengono effettuate dal magazzinoitaliano, che riesce a soddisfare la maggior parte degli ordiniin modo autonomo e solo occasionalmente ricorre a spedi-

FUna delle parolechiave èinnovazione: ognianno considerevolisomme sono riservateallo sviluppo e allacommercializzazionedei prodotti nuovi.

design alla gestioneSerietà e desiderio di raggiungere l’eccellenza sono da sempre le basi

su cui si è sviluppata l’azienda olandese Vetus, basata suun’organizzazione impeccabile sia per i servizi al cliente sia per

le filiali sparse in tutto il mondo.Vediamo come opera e lavora quella italiana

pensieri e parole raccolti da Laura Biazzi ritratti di Alberto Conti

zioni dirette dal magazzino centrale olandese. Anche dalpunto di vista commerciale e tecnico Vetus Italia riesce asoddisfare i clienti in modo autonomo, avendo la possibilitàdi ricorrere a pareri e interventi dagli uffici principali sempredisponibili.Quali sono le strategie che avete adottato per risponderein modo efficace al mercato di questi ultimi anni?Indubbiamente il settore è cambiato ed è ancora in fase di tra-sformazione. Vetus cerca di soddisfare le esigenze e i bisognidel cliente. Fattore essenziale per la nostra strategia aziendaleè la ricerca di un prodotto economicamente conveniente, mache continui a rispettare i nostri standard di qualità.Come si compone la vostra gamma? I prodotti per i quali l’azienda si è affermata sul mercato mon-diale fin dalla sua fondazione sono le eliche di prua e le timo-nerie idrauliche. Oggi il catalogo è molto vasto: serbatoi car-burante e acqua, con tutti gli accessori necessari per com-pletare i relativi impianti; ampia gamma di accessori per l’e-lettricità, come batterie, caricabatterie, inverter; sistemi discarico completi, dai vari tipi di marmitte e silenziatori alletubazioni e tutta la raccorderia necessaria; strumentazione dibordo; tutto il necessario per comporre i sistemi di acquedi scarico; strumenti di ventilazione dalla linea tradizionale omoderna; sezione dedicata agli impianti oleodinamici; lineacompleta di finestrature su misura, oblò e passauomo. Negliultimi anni, inoltre, Vetus ha acquisito l’azienda Maxwell Mari-ne, che produce salpancore, ampliando ancora l’offerta. Lanovità introdotta lo scorso anno, infine, è una sezione chia-mata V-Quipment, che comprende accessori che non sonodi produzione Vetus, ma che rispettano i nostri stessi stan-dard di qualità e affidabilità.

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Vetus Italia - Alfredo Biniaziende

ARCHEB140 dicembre 2012

Alcuni prodottiPassauomo a filo ponteVetus ha progettato una nuova linea di passauomo,un’alternativa economica ai quelli convenzionali.Sono adatti alle nuove imbarcazioni, dove laparatia può essere costruitaappositamente per posizionarequesti passauomo. Dopol’installazione il passauomo saràintegrato completamente nel ponte. Èdisponibile in quattro misure standard e il secondoprofilo è in alluminio lucidato e anodizzato. Il coperchio èrealizzato in acrilato spesso 10 mm in colore fumé scuro.

RimdriveRappresenta una evoluzione delle eliche di pruatradizionali. A differenza di queste, il motoreelettrico non occupa spazio prezioso all’internodell’imbarcazione. L’elichetta è la parte rotantedel motore elettrico (rotore), mentre i circuiti fissi(statore) sono inclusi nel tunnel. Il risultato è unaelica di prua molto compatta e silenziosa.Grazie al particolare design delle pale dell’elica edella fascia che le contiene, il Rimdrive èvirtualmente privo di cavitazione edestremamente silenzioso. Il controllo èproporzionale: in ogni momento, ilcomandante può scegliere la forza chegli serve, in base alla situazione e allaforza del vento. In più, il Rimdrive non ha limitazioni ditempo di utilizzo, con l’unica attenzione alla carica dellebatterie.

RC12La serie RC12 di Maxwell è l’ultima innovazione di stilenella tecnologia dei salpancore cima/catenaautomatici. Pensando che lo stile classico apertosia più adatto per le barche più grandi, RC12-10 eRC12-12 rappresentano il futuro da tutti i punti divista. Sono progettate per recuperare e mollaresenza sforzo la catena a maglia corta; hanno uncarico di lavoro massimo istantaneo di 1.590 kge una velocità di recupero àncora di 15 m/min.Un ampio pescacatena sul ponte assicura unfacile ingresso della cima/catena all’interno delpozzo àncora mentre un meccanismo a doppiafrizione a cono consente la funzione “cadutalibera” per operazioni precise e senza intoppi. Ilriduttore ha un design particolare ed è anodizzato; permetteinstallazione veloce, resistenza alla corrosione, pocamanutenzione, risparmio di spazio, riduzione 75:1.

Qual è il vostro target di riferimento?Da sempre l’azienda si rivolge principalmen-

te alle piccole e medie imbarcazioni.Sempre di più, però, cerchiamo di affac-

ciarci anche al mercato delle imbarcazioni piùimportanti, cercando di sviluppare prodotti come

gli impianti oleodinamici, affiancati alla garanzia dellaqualità e a un’assistenza commerciale e tecni-ca molto professionale.

Che cosa significa “qualità” per Vetus? Ha sempre significato affidabilità, sicurezza,

durevolezza e garanzia. La ricerca di soluzioni eco-nomiche più vantaggiose per il cliente non può prescin-

dere dall’assicurazione di questo tipo di qualità, che perVetus è una priorità. La finalità dei nostri progettisti è quel-la di trovare soluzioni per tutti i tipi di problemi, pensandoai prodotti non come parti singole, ma come sistemi eimpianti completi, che coesistano in modo perfetto. Lafacilità di installazione e di uso rappresenta il modo peravvicinarci al cliente e rendergli la vita più semplice possi-bile. L’armatore deve pensare soltanto a navigare, al restopensa Vetus.

Che cosa pensa del mercato nauticoitaliano, in particolare, e di quello mon-

diale, in generale? Purtroppo il nostro mercato di riferimento

in Italia sta ancora soffrendo e dovremotenere duro per qualche tempo. A livello

mondiale sembra che le cose si stiano asse-stando più velocemente. Certo è che la realtà

è cambiata profondamente e tutti gli attoridovranno riadattarsi alla nuova situazione.

Quali servizi offrite per il post-vendita?Vetus dispone di una rete capillare di officine e dealer che

offrono al cliente assistenza diretta lungo tutto il litorale italiano,oltre al continuo contatto con tutte le officine facenti capo ai variconcessionari in tutti i Paesi esteri. Abbiamo una rete in con-tatto diretto con la sede di Limite sull’Arno, che rimane il puntodi riferimento per qualsiasi tipo di problema e la gestione di tuttele richieste.

Vetus dispone di 2.500prodotti commercializzati con ilproprio marchio e di un catalogo

con una tiratura di oltre300.000 copie in 12 lingue.

IMP. VETUS 15-11-2012 11:37 Pagina 140

NUOVA JOLLY 14-11-2012 15:32 Pagina 114

Andare sempre avantiNella nautica si parla spesso di innovazione di prodotto e nel settore degli accessori

questa è una caratteristica ancora più evidente. Ecco alcune soluzioni che vi consentono dirimanere al passo coi tempi, dai gruppi elettrogeni agli stabilizzatori, dai display

multifunzione agli strumenti di sicurezzadi Laura Biazzi

ed elettronicacomponenti

ARCHEB142 dicembre 2012

Stabilis ElectraL’azienda italiana Cmc Marine che produce pinne stabilizzatrici, bow e

stern thruster per yacht ha presentato una gamma di prodotti, chesaranno consegnati a partire da gennaio 2013, con un numero di modelli

quasi triplicato e caratterizzati da una rinnovata modularità diinstallazione e utilizzo a bordo.

Nel dettaglio, la nuova serie Stabilis Electra (Se) è composta da impiantidi stabilizzazione con pinne attive azionate elettricamente, prodotto per il

quale l’azienda ha recentemente ottenuto il rilascio definitivo delbrevetto europeo (Eu Patent n. 2172394) e include circa 30 possibili

configurazioni di modello attraverso la combinazione modulare di7 distinte serie di attuatori (erano 4) abbinati a 14 (erano 9) differenti taglie di

pinne e a 12 possibili classi di motorizzazioni nelle differentialimentazioni richieste dal mercato.

www.cmcmarine.com

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143�

Nilox Foolish SpecialLa action cam di Nilox è ideale per riprese in full hd, grazieal grandangolo più ampio – 175° – e allo zoom digitale 4x,perfetto per immortalare anche i dettagli più lontani. Sonoinclusi nel prezzo lo schermo lcd, per rivedere in diretta leriprese e gli scatti appena effettuati, il telecomando wirelessper gestire il dispositivo in remoto e una micro SD da 4 GB.Foolish Special è waterproof fino a una profondità di 60metri grazie alla custodia stagna, compresa nellaconfezione, che ne consente l’utilizzo sia in acqua che sullaneve.www.nilox.it

Res QLink PlusSvama nautica presenta la versione galleggiante delsistema di Personal Locator Beacon con gps disalvataggio prodotto da Acr per tutti i diportisti,esploratori e piloti. Il Plb Res QLink+ (modello 2881)rappresenta la diretta evoluzione del precedentemodello 2880, il quale, pur essendo impermeabile,non è in grado di galleggiare a meno che non siainserito nell’apposita custodia in neoprene (FloatingPouch). Il ResQLink+, invece, galleggiaperfettamente senza alcuna custodia, mantenendotutte le potenzialità tecniche del precedente. Inoltresono state aggiunte due fibbie per il fissaggio acinture o altro. È attivabile manualmente in duestep: si estrae l’antenna e successivamente sipreme il tasto ON, dopo il gps interno è in grado diallertare i soccorsi in meno di 5 minuti e di guidarli ameno di 100 metri dalla posizione, trasmettendo unsegnale di emergenza sulle frequenze 406.037MHz/121.5 MHz.www.svama-nautica.com

i40, i50 e i60Raymarine, grazie al nuovo look, che comprende strumenti Wind dedicati, display monocromatici e formati

compatti, offre una scelta completa. i50 e i60 sono progettati per essere abbinati ai display multifunzione e-Series e c-Series. La gamma i50 consiste di tre display digitali: gli strumenti Speed e Depth con grandicaratteri e Tridata suddiviso in tre settori. Progettata per barche a vela, la serie i60comprende Wind e Bolinometro in formato analogico e digitale. L’eccezionaleangolo visivo per l’ottimale visibilità e i semplici tasti degli i50 e i60 assicuranomassima facilità di lettura e uso. Gli i40 hanno grandi display, sono compattima potenti, offrono la completa integrazione con autopiloti e strumenti dinavigazione Raymarine e si possono montare a superficie e su staffa. Idisplay Depth, Speed e Wind hanno caratteri molto grandi (max 28 mm) elcd nitidi. www.raymarine.it

Unità Cbu Mase ha introdotto il modulo elettronico Cbu che gestisce tutti i

controlli e i comandi del gruppo elettrogeno attraverso un display a cristalli liquidi ecinque pulsanti. L’unità è applicata sul pannello frontale del generatore mentre un

altro display remoto può essere montato in plancia o in un quadro elettrico adistanza. Il sistema permette un facile e preciso monitoraggio del funzionamento e

in particolare fornisce dati sulla tensione alternata, la frequenza, la corrente dicarica delle batterie dell’imbarcazione e del generatore, il numero di giri/motore,le ore di funzionamento, il programma di manutenzione, la pressione dell’olio, la

temperatura del motore e i vari allarmi.Inoltre dialoga con i nuovi tecnologici caricabatterie Mase Star ad

alta frequenza, totalmente controllati da microprocessore per ricaricare nelmodo più corretto tutti i diversi tipi di accumulatori con un’efficienza

superiore all’85% e con correnti di uscita da 25 a 140 A.www.masegenerators.com

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Lowrance Hds 2 Gen Touchelettronica

Guardare e… toccare L’ultima novità in casa Navico sono i tre plotter touchscreen Lowrance da 7,9 e 12 pollici. La seconda generazione degli Hds di Lowrance ha fatto il suo debutto in

società nelle acque dell’Egeo e abbiamo avuto modo di provarlo a bordo di un fishermandi Niccolò Volpati

A Genova a ottobre, al Mets di Amsterdam anovembre e, per i più fortunati, come noi, adAtene a settembre. Le taglie di questa nuova gammasono tre: 7, 9 e 12 pollici. La prima caratteristica che salta subi-to agli occhi è la funzione touchscreen. Lowrance arriva leg-germente in ritardo rispetto ad altri marchi e questo rappresen-ta forse un vantaggio. La prima fu Garmin, seguita poi da Ray-marine e, infine, da Furuno. Oggi anche Navico, con i brandLowrance e Simrad, si orienta decisamente in questa direzio-ne. La funzione touchscreen ha i suoi pregi e i suoi difetti. Il prin-cipale vantaggio, molto evidente, è che con lo stesso ingom-bro si ha uno schermo più grande. È una caratteristica utile perun tablet o uno Smartphone, ma anche per un plotter che deveessere collocato sulla plancia di una barca. Il limite di un plottertouchscreen è che si usa in barca dove, di solito, si salta sulleonde e, se ci si trova in coperta, è facile che si prendano schiz-zi. Provate a scorrere il menu di un plotter con le dita bagnateoppure su una barca a motore che affronta le onde di prua: èprobabile che in queste situazioni iniziate a provare nostalgiaper il caro vecchio plotter pieno di tasti. Il touchscreen in coper-

ARCHEB144 dicembre 2012

IMP. LOWRENCE 15-11-2012 11:38 Pagina 144

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ta o in caso di mare formato funziona poco, solo a tratti, con ilrischio che ci si innervosisca e si prema con forza sul displaynella speranza di accedere al menu o di inserire un nuovo way-point. Lowrance ha cercato di superare questo limite con undisplay che è sì full touch, ma dispone anche di quattro pul-santi posizionati sulla mascherina dello strumento. L’utiliz-zatore potrà quindi scegliere se premere le icone sul displayoppure i pulsanti laterali. I tasti sono solo quattro: uno per richia-mare il menu principale, due per lo zoom e uno per l’accensio-ne. Ci sembra un valido compromesso perché si evita di occu-pare troppo spazio con molti pulsanti “tradizionali” e, contem-poraneamente, si hanno a disposizione le funzioni principali.Oltre allo schermo wide e alla funzione touch, ciò che ci haimpressionato favorevolmente è la velocità di passaggio da unaschermata all’altra, merito del processore studiato e realizzatointernamente dall’azienda nel centro studi Navico in Norvegia. Nuove le tecnologie, nuove le caratteristiche, ma la sfida per l’e-lettronica è sempre la stessa: deve essere facile e intuitivo. Èinutile arricchire uno strumento di centomila funzioni, se questesono difficilmente accessibili, un po’ come quei siti internet dovec’è di tutto, ma non si trova niente. L’interfaccia utente degliHds 2 Gen Touch a noi è sembrata davvero intuitiva. Rispec-chia la forma ormai in voga su tablet e Smarthphone. All’ac-censione compare una home page con le varie funzioni rac-chiuse nello strumento ovvero la cartografia, il sonar e il radar.La differenza rispetto ai precedenti modelli Hds di Lowrance èche questa seconda generazione ha (quasi) tutto all’interno.L’antenna gps è integrata e non esterna, così come il modulodigitale per l’ecoscandaglio. Rimane da collegare, ovviamente,l’antenna radar. Hds 2 Gen Touch è compatibile con i modellibroadband radar di Navico. Premendo con il dito una di que-ste icone, si entra immediatamente in questa funzione. Se sivuole personalizzare la schermata, basta aprire il menu, sce-

gliere una pagina bianca e trascinare con il dito le icone dellacartografia, del radar o dell’ecoscandaglio. Niente di più sem-plice e intuitivo. Perfino per spostare la posizione di alcuni ele-menti grafici è sufficiente usare la funzione touch e trascinarel’immagine. Per esempio, nella schermata ecoscandaglio, èriportato anche il dato numerico della profondità. Se lo si vuolespostare dall’angolo in alto a sinistra a quello in basso a destra,basta trascinare con il dito il numero che indica quanti metri difondo ci sono sotto la chiglia. La stessa semplicità si trova nel-l’uso della cartografia. Scorrendo il dito in verticale, infatti, sipassa da una visualizzazione prospettica a una vettoriale dellemappe.La cartografia scelta da Navico è la versione Platinum di Navio-nics. Tutti i plotter Hds 2 Gen Touch hanno la slot per SD Card.La cartuccia cartografica è una dei pochi elementi “esterni”.

Particolare attenzione è stata prestata anchealla visibilità. Il risultato è ottimo perché ildisplay è sempre ben visibile anche con lucesolare intensa e diretta.

Il plotter racchiude al suo

interno modulo fishfinder

digitale e antenna gps:

questo consente una più

facile installazione a bordo e

il prezzo finale della seconda

generazione Hds dovrebbe

essere lo stesso della

precedente. Si potrà così

avere un display più grande,

proprio perché touchscreen

e wide, allo stesso costo del

“vecchio” Hds.

IMP. LOWRENCE 15-11-2012 11:38 Pagina 145

Buone notizie per Martini AlfredoSpa, azienda che, con la divisioneMarinas, sviluppa soluzioni personalizzateper vari specchi d’acqua e ha realizzato 1.000installazioni in tutto il mondo, per approdi turi-stici di mare, di fiume e di lago, in manieradiretta o attraverso la collaborazione di agentilocali. I pontili galleggianti Martini Marinas sonostati scelti per l’approdo del battello elettricoche propone il tour del lago diVarese. In questo modo il rispetto del-l’ecosistema del lago di Varese è assicurato,oltre che dalla propulsione elettrica del battel-lo, anche dal design essenziale dei pontili.

Questi ultimi, infatti, siinseriscono per-

fettamente nel contesto ambientale e paesag-gistico grazie alla loro realizzazione nel pienorispetto dell’habitat naturale con il piano di cal-pestio in Similteck e i galleggianti realizzati conresina poliolefinica riciclata.La seconda novità dell’azienda riguarda unresidence molto prestigioso che si affaccia sullago di Como, in una zona incantevole, maparticolarmente esposta. Si tratta di MarinettaIsolabella. Proprio per la particolare conforma-zione della zona l’approdo per i posti barca deiresidenti è stato realizzato da Martini Marinascon la partnership di Marinetek, leader mon-diale nella progettazione e costruzione di

frangiflutti galleggianti a elevatissime presta-zioni.

ARCHEB146 dicembre 2012

Martini Alfredoaziende

> La storiaAlfredo Martini ha fondato l’azienda omonima a Milanonel 1945. Inizialmente si trattava di una piccola ditta perla lavorazione delle materie plastiche che svolgevaun'attività quasi esclusivamente per conto terzi eproduceva in prevalenza componenti per radio e frontaliper televisioni in materiale plastico stampato. Nel 1964dallo stampaggio conto terzi si è passati allafabbricazione di contenitori industriali progettati inmassima parte dal titolare stesso e, negli annisuccessivi, viene ideato il grande stabilimento di Monzache verrà ultimato nel 1967. Nel frattempo si è datoinizio allo studio e alla creazione dei primi articoli perl'arredamento. Agli inizi degli anni ’70, poi, è nata ladivisione Marinas, che ha presentato il primopontile galleggiante costruito in Italia dotato digalleggianti in plastica invece di quelli tradizionali incemento.

Varese e Como scelgono MartiniDue importanti novità per l’azienda di Turate, in provincia di Como, che è stata scelta sia perl’approdo del battello elettrico che fa il giro del lago di Varese sia per quello di un residence

La Martini Alfredo Spa progetta, studia e produce contenitori

industriali, pallet in plastica e pontili galleggianti. La gamma di

pontili comprende vari accessori come passerelle, finger,

colonnine di servizio e diverse opzioni per l’ancoraggio.

IMP. MARTINI 15-11-2012 11:38 Pagina 146

CANTU 14-11-2012 15:27 Pagina 1

Natale a bordo Da 60 a 14 metri, avela o a motore, con ogni comfort o più spartane, ecco qualche idea per le vacanze, pensate sia

per chi ha voglia di tanto sport e movimento (compresa la pesca d’altura) sia per chinon ha voglia di pensare a nulla.E magari brindare sotto il sole

di Marina Mancuso

charterviaggiviaggi

ARCHEB148 dicembre 2012

IMP. CHARTER 15-11-2012 11:39 Pagina 148

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Bon ton a bordo

Le vacanze natalizie potrebbero essere l’occasione per“sperimentare” una permanenza in barca, in vista di unviaggio più impegnativo (o di un acquisto) successivo. Eccoqualche consiglio su come comportarsi a bordo. Per i navigantiesperti sarà l’occasione per ripassare un po’ di buonemaniere.• Bagagli: non esagerare con le dimensioni, prediligere borse eborsoni alle valigie rigide, scegliere abiti comodi e non dimenti-care cappelli, occhiali da sole, creme solari e medicinali.• Equipaggio: è bene consultarsi con gli altri ospiti prima di chie-dere eventuali cambiamenti dell’itinerario concordato. È possi-bile offrire il proprio aiuto (soprattutto su barche piccole), facen-do attenzione a non essere mai d’intralcio.• Comportamenti da evitare: sedersi con costumi bagnati e cremesolari su sedie o tessuti che potrebbero macchiarsi, camminarecon calzature inadeguate (come i tacchi), abusare di acqua oenergia elettrica, lasciare indumenti bagnati nelle zone comuni.

Camper & Nicholsons FranceDarling’s Danama è una nave di 60 metri, firmata Crn, per 12ospiti e 14 membri d’equipaggio che naviga ai Caraibi. Gli ester-ni hanno ampi spazi sul mare (come la terrazza degli armatorio la beach area di poppa) mentre gli interni, firmati da Cristi-na e Alexandre Negoescu, sono dominati dal rovere velatobianco e da un gusto essenziale e sofisticato al tempo stes-so. La suite dei proprietari è un open space che comprende lostudio arredato con scrivania laccata nera con un top in cuoio,una libreria, la tv e un frigo a scomparsa con anta in Galuchat.Particolarità di questa zona è un sistema chiamato abbatti-mento “acustico attivo”, che consente di annullare tutto ilrumore nell’intera area del letto, grazie a una serie di microfoniche registrano il rumore ambientale di fondo e, generando suonicon frequenze in opposizione di fase, abbattono le onde acu-stiche. Ci sono due tender Castoldi (7,5 m). I motori sono due Caterpillar 3512B grazie ai quali Darlyng’sDanama raggiunge una velocità di crociera di 14 nodi mentrel’autonomia è di circa 4.000 miglia nautiche.

West Coast InternationalSea Stream è un Ferretti di 24 metri costruitonel 2006 e disponibile per navigare alle Sey-chelles. È spinto da due Mtu da 1.525 cavalliciascuno che gli garantiscono una velocità dicrociera di 27 nodi. Può ospitare fino a ottopersone in quattro cabine (due matrimoniali edue con letti separati). Dispone di tutto l’oc-corrente per la pesca d’alto mare.L’equipaggio è composto da tre persone checonoscono perfettamente queste zone e, quin-di, sono anche guide turistiche. Gli stabilizza-tori Zero Speed permettono una sosta in radaconfortevole anche con acque movimentate.C’è una grande disponibilità di giochi d’acqua,inclusa l’attrezzatura sub.

Sea Stream Anno 2006 • lunghezza m23,45 • larghezza m 5,94 • cabine 4 •posti letto 8 • velocità di crociera 25nodi • velocità max 33 nodi • equipag-gio 3 persone • prezzo € 4.140 al gior-no (escluse tasse locali, consumi di car-burante, vitto e porti) o € 29.000 allasettimana (+15% tasse locali)West Coast International, Milano, tel. 335 6171937, s e g re t e r i a @ w e s t c o a s t i n t . c o m ,www.westcoastint.com

Darling’s Danama Lunghezza ft m 59,5 •

larghezza m 10,20 • immersione m 3 • peso apieno carico ton 775 •posti letto 12 •equipaggio14 • riserva combustibile lt 107.000 • riservaacqua lt 20.000 • produzione giornaliera acqualt 10.000 • velocità max a mezzo carico 15 nodi

• velocità di crociera 14 nodi • autonomia avelocità di crociera 3.000 mn •prezzo € 345.000alla settimanaCamper & Nicholsons France, Antibes,tel. +33 (0)492912912,www.camperandnicholsons.com

photo credit Marc Paris

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charter

E poi ancora…Intercharter propone una crociera alle Antille Olandesi su unAzimut 70 Sea Jet, con sei posti letto (in tre cabine) e tre oquattro persone di equipaggio per 21.500 dollari allasettimana (oltre alle spese). Tra Natale e Capodanno il prezzosale a 23.650 dollari. Non sono comprese spese di cambusa,carburante, porti, comunicazioni ed extra personali.Intercharter, tel. +39 040 943633 +44 (0)20 81335980,www.intercharter.comAcqualibera organizza un Capodanno a bordodell’“ammiraglia” Dune Mosse (13 metri, con tre cabine e duebagni e riscaldamento). L’imbarco avverrà a Portovenere e laquota di partecipazione è di 280 euro per quattro giorni(compresi utilizzo dell’imbarcazione e pernottamento a bordo,skipper e coperture assicurative).Acqualibera, Portovenere (SP), tel 328 0059351/328 2120510,[email protected], www.acqualibera.itBluenose ha dato inizio ai corsi di vela nei week end a Barie, da gennaio, a Brindisi e ha organizzato una crociera diCapodanno ai Caraibi a bordo di un catamarano Orana 44della Fountain Pajot (del 2009) che partirà dalla Martinicaverso le Grenadines il 26/12. La crociera dura 14 giorni e ilprezzo parte da 1.700 euro (senza la quota di cambusa ecarburante), l’equipaggio è composto da due persone.Bluenose Yachting Srl, [email protected],cell. 335 6721525, www.blunosya.itSunseeker Charters propone diverse crociere alleSeychelles, su un Portofino 48, un Manhattan 53 o unManhattan 66. Prezzo a richiesta. Sunseeker Charters,tel. 44 (0)1202 682890, [email protected],www.sunseekercharters.net

Una delle peculiarità su cui punta questa agenzia è l’elasticità nel cambiare date eitinerari, entro certi limiti, sia per agevolare i clienti in base ai loro voli, sia per icambiamenti del meteo. Il consiglio è di scegliere destinazioni caraibiche meridionaliall’inizio della dry season (stagione secca), che comincia a dicembre, e spostarsi poiverso nord in modo da diminuire i rischi di perturbazioni. Tra le aree di navigazioneproposte ci sono: da Martinica a Grenada, dalla Martinica ad Antigua&Barbuda, daAntigua&Barbuda alle Isole Vergini e da queste a St. Lucia.

La barca che presentiamo è Antigua, un Sun Odissey 51 con quattro cabinematrimoniali (oltre a quella del marinaio) e quattro bagni, tutti con doccia, oltre aquella esterna. Dispone di avvolgiranda, salpancora elettrico, barometro, bussola,stazione vento, ecoscandaglio, pilota automatico, vhf, gps, radar, plottercartografico con interfaccia radar, stereo cd, tender con fuoribordo e duefrigoriferi.Antigua Lunghezza ft m 15,35 • larghezza m 4,80 • immersione m 2,10 •peso ton 17 • motore Yanmar cv 64 • riserva gasolio lt 380 • riserva acqua lt800 • cabine 4 + 1 • posti letto 8 • prezzo: le quote individuali variano, aseconda della stagione da € 600 a 1.000 alla settimana. Tra Natale eCapodanno c’è la possibilità di noleggiare l’intera imbarcazione con skippera € 8.500 per un massimo di sei persone, mentre la quota individuale è di € 1.300 esclusi gli extra.Charter Caraibi, Massimo Gardelli, tel. 346 3157138, [email protected],www.antiguaguadalupa.com

Sailor CompanyTra gli itinerari proposti per questa stagione c’èuna crociera a bordo del catamarano Nautitech44 progettato dallo studio francese Mortain &Mavrikios. L’imbarcazione, di oltre 13 metri fuo-ritutto, dispone di quattro cabine, ciascuna conbagno privato. Gli ospiti, con volo in arrivo daMilano a Saint Maarten (con scalo a Parigi),navigheranno tra St Barth e l’isola di Anguilla.Quest’ultima ha una forma stretta e allungatache fece sì che i primi esploratori europei ledessero questo nome. Tra le particolarità diquesta offerta c’è la promozione “porta unamico” che prevede uno sconto di 100 euro sesi porta una persona nuova.

Nautitech 44 Lunghezza ft m 13,47 •larghezza m 6,81 • immersione m 1,20 •posti letto 8 • cabine 4 • bagni 4 • peso kg9.200 • superficie velica mq 95 • 2 motoriYamaha cv 40 • equipaggio 2 persone(skipper e hostess) • prezzo in cabinadoppia in condivisione € 1.450 allasettimanaSailor Company, Milano, tel. 02 36503456,www.sailorcompany.com

ARCHEB150 dicembre 2012

viaggi

Charter Caraibi

IMP. CHARTER 15-11-2012 11:39 Pagina 150

BARCHE ON LINE NATALE 14-11-2012 15:25 Pagina 1

meteoesperti

L’energia del mare: le ondeChi di noi non è mai rimasto ammaliato osservando da terra il continuo frangersi delleonde, magari durante una violenta mareggiata invernale, chiedendosi da quale mare lontano

venissero o cosa le avesse generate? Ecco alcune rispostedi Gianfranco Meggiorin e Daniele Vitri *

Le onde possonoessere di tre tipi: dimarea, di origine sismica e davento. Prenderemo in consi-derazione queste ultime poi-ché sono quelle che interessa-no maggiormente il Mediterra-neo. Il vento agisce sul marecreando inizialmente quelleche vengono chiamate ondecapillari, piccole increspatureche conferiscono una certa“rugosità” alla superficie del-l’acqua permettendole diavere presa per poter gene-rare le ondevere e pro-prie.L’altezza dipendeda tre parametri: inten-sità e durata nel tempo delvento e fetch, ovvero il tratto dimare su cui soffia un determi-

nato vento di direzione e inten-sità costante in grado di gene-rare un moto ondoso. Il marecresce proporzionalmente aquesti due fattori, per questo inoceano troveremo onde moltoalte, perché è presente unampio tratto di mare su cui ilvento può compiere la suaazione. Può essere quindi chequesta “fabbrica” sia lontana

dal punto incui ci

ARCHEB152 dicembre 2012

troviamo, e in questo caso siparlerà di mare morto e, alcontrario del mare vivo, note-remo una maggiore lunghezza(distanza tra cresta e cavo) equindi maggiore energia.La lunghezza, spesso trascu-rata dal diportista, è invece unparametro che deve interes-sare quanto l’altezza: solo conl’accoppiata di queste infor-mazioni possiamo avere un’i-dea valida di quello che trove-

remo in navigazione.L’onda è uno spo-

stamento di energia propriocome i movimenti sinusoidalidi una corda tenuta alle dueestremità e fatta oscillare. Leparticelle d’acqua compionodelle orbite circolari il cui rag-gio decresce man mano cheaumenta la profondità fino ascomparire.Ciò è vero finché la profonditàè superiore a metà della lun-ghezza (L), si parla cioè dionde di mare aperto che nonsubiscono in alcun modo l’in-fluenza del fondale.

Quando invece la profonditàraggiunge L/2 il moto circola-re delle particelle più in profon-dità risente del fondale chemodifica la traiettoria anchedelle orbite sovrastanti. In ter-mini generali a questo puntoaumenta l’altezza (H) e dimi-nuiscono lunghezza e veloci-tà. Quando il rapporto altezzalunghezza supera 1/7 o circa120° l’onda frange.La forza del vento sospinge laparte alta delle creste e provo-

ca frangenza in mareaperto. Inoltre ondemolto alte (dette ano-male) all’interno di un

La vita dell’onda: il vento la

genera, si allunga e frange

propagandosi verso le coste.

IMP. METEO 15-11-2012 11:39 Pagina 152

In breveLe onde sono uno spostamento di energia simile ai movimenti sinusoidali di unacorda tenuta alle due estremità e fatta oscillare: le particelle d’acqua compiono

delle orbite circolari il cui raggio decresce man mano che aumenta la profonditàfino a scomparire.Il vento agisce sul mare creando inizialmente quelle che vengono chiamateonde capillari (piccole increspature). L’altezza dipende dall’intensità, dalladurata nel tempo del vento e dal fetch, il tratto di mare su cui soffia undeterminato vento di direzione e intensità costante. Altro parametroimportante da considerare per il diportista è la lunghezza.

Troveremo condizioni diverse per la navigazione se vi è mare morto (inassenza di vento, elevata L) o mare vivo (in presenza di vento nella stessa

direzione di propagazione dell’onda, L bassa in rapporto a H) a parità di altezzadell’onda.

Scafi dislocanti risentono meno delle condizioni avverse e riescono adaffrontare onde e vento con più sicurezza. Per contro gli scafi plananti, seppur

spesso in grado di “fuggire” il cattivo tempo grazie alla loro elevata velocità,subiscono molto, per esempio, l’onda al traverso o di prua.

L’esposizione di una baia o di un porto in relazione a quelle che sono lecondizioni meteomarine è di fondamentale importanza. Alcuni porti subiscono

molto fenomeni di diffrazione e rifrazione e l’ingresso può diventare difficoltoso.

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creste seguono la batimetriadel fondale, concentrandosi neicapi e disperdendosi nelle baie. Alcuni porti subiscono moltoquesti fenomeni e l’ingressopuò essere difficoltoso: a Chia-vari se l’onda è di Libeccio c'èla diffrazione e l’onda si di-spone, sebbene con minoreenergia, nella stessa direzionedell’imboccatura. Per lo stessomotivo Portofino, ridosso natu-rale protetto da SW, ne risentecomunque l’effetto e subisceuna risacca in condizioni dimare mosso. Nei porti adriaticiè spesso pericolosa l’entratacon mare mosso per via deibassi fondali che generanofrangenti. Le stesse condizionimeteomarine possono esseredifficili in una zona e manegge-voli in un’altra con caratteristi-che geografiche diverse.* www.navimeteo.it

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dato treno di onde avente unacerta lunghezza costante pos-sono rompersi perché supera-no il rapporto di ripidità critico.Allo stesso tempo una corren-te (spostamento di una massad’acqua) di direzione oppostaal moto ondoso provoca uninnalzamento e una diminuzio-ne della lunghezza e anchequesto può causare frangen-za. Per contro una correnteche va nella stessa direzioneaumenta la lunghezza e dimi-nuisce l’altezza. Questi aspetti sono da tenerein considerazione durante lanavigazione: troveremo condi-zioni diverse da quelle previstese c’è mare morto (in assenzadi vento, elevata L) o marevivo (in presenza di vento nella

stessa direzione dipropagazione dell’onda, Lbassa in rapporto a H) a pari-tà di altezza dell’onda. Un altro aspetto de tenere inconsiderazione quando si pia-nifica una navigazione è il datoche ci viene fornito in termini dialtezza (H). Solitamente i bol-lettini e i modelli la esprimonocome altezza significativa (Hs)che corrisponde all’altezzamedia del terzo delle onde dialtezza più elevata fra quelleosservate in un dato periodo.È possibile perciò trovareonde più alte e più basse diquelle previste; la statisticadice infatti che ogni100.000.000 di creste una siatre volte più alta di quella signi-ficativa. Se il meteo ci dà duemetri d’onda teniamo in con-siderazione che è possibile,con una certa probabilità,incontrare almeno un’onda di

quattro metri e raro, ma nonimpossibile, trovarne una di

sei. Allo stesso tempo èfondamentale fare unadistinzione tra i tipi diimbarcazioni. Gli scafi

dislocanti risentonomeno delle condizioniavverse e riescono adaffrontare onde e

vento con più sicurez-za. Per contro gli scafiplananti, seppur spessoin grado di “fuggire” ilcattivo tempo grazie alla

velocità, subiscono molto, peresempio, l’onda al traverso odi prua e la navigazione in talicasi è compromessa in termi-ni di comfort e sicurezza.L’esposizione di una baia odi un porto è di fondamenta-le importanza. Se devo effet-tuare un ormeggio, per esem-pio a Livorno (esposto al SW)ed è presente un forte Greca-le con previsioni di burra-sca, avrò meno proble-mi rispetto alla situazio-ne analoga ma ruotataa Libeccio.Di grande interesse èl’effetto che ha lacosta sulle onde.Come detto in pre-cedenza il fonda-le, in funzione

della sua profondità, modifica ilmoto circolare delle particelled’acqua, trasformandolo daorbite circolari a ellissi inclinate,con conseguenze su L, H e C. Ciò è valido da un punto divista quantitativo, ma è possi-bile fare alcune considerazionidi tipo qualitativo. Una spiag-gia con pendio dolce farà sìche l’energia si disperda gra-dualmente, mentre una costaa picco “rimbalza” le ondeverso il largo disperdendopoca energia per via del feno-meno della riflessione. Allorasarà conveniente optare peruna rotta al largo, evitando isuddetti fenomeni di turbolen-za. La diffrazione, invece, è ilfenomeno a causa del quale viè risacca nei porti. I treni“seguono” gli ostacoli modifi-cando la traiettoria. Secondoil principio della rifrazione, ana-logamente, le

Parametri di fondamentale

importanza per conoscere e

capire il moto ondoso.

Effetto della costa sul moto ondoso: rifrazione e diffrazione.

IMP. METEO 15-11-2012 11:39 Pagina 153

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Sanlorenzo 88 Sanlorenzo 62

Riva Ariston n° 352

Anno 2008, 2 x 300 volvo penta d4, scafo blu, im-barcazione ben accessoriata e in perfette condizio-ni, leasing in corso.

1990, 2x550 GM, 3 cabine, 2 bagni, cab. marinaio a pop-pa, salone, cucina, gps geonav, vhf, tv lcd+dvd, bimini top,tender zodiac+fb. Bellissima, visibile a Chioggia (Ve).

usato

BROKER dic 2012.qxp 15-11-2012 11:11 Pagina 156

Chris Craft � Valbroker tel. [email protected]

Primatist G 53

2010, 3 cabine 6 posti letto portata 14 persone vi-sibile a Varazze molti optional € 800.000,00

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

Primatist G 46

2010, Cruise Edition, 14.10 mt, 2 Volvo Penta IPSD6-435 cv 435, 2 cabine, posti letto 6, mobili roveresbiancato, € 450.000,00, visibile Olbia.

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

Sealine T 60

2006, 2x cat 812 hp 350 ore impeccabile manuten-zioni settimanali da marinaio, molto bella piccolo re-siduo leasing euro 475.000 vis. Liguria

� Valbroker tel. [email protected]

Solcio 21 cabin

mt. 6,40, 1x170 volvo benzina, splendido cabinatovintage ideale x weekend, consegna pronta.

� Cantieri Nautici Solcio Tel. 0322 77881 [email protected]

C 180 � Carnevali CantieriNautici srl tel +39 0544 [email protected]

Colombo 21

Anno '91 perfetto Mercruiser 5.7, solo 400 ore lagoMaggiore restauro totale euro 22.500 tratt.

� Valbroker tel. [email protected]

Intermare 43

Versione 3 cabine 2xYanmar diesel 440 asse elicavisibile lago maggiore 12 mesi garanzia cantiere bar-ca molto in ordine euro 160.000 oltre iva.

� Valbroker tel. [email protected]

2x300 Mercury Verado, 2008, 9,80, e 155.000,00,lavello pozzetto-vasca per il pescato-pilota aut-verri-cello.

� Motomar Internationalsrl – Tel.045 [email protected]

2xd4-260 Volvo P., 2005, 10,15, e 98.000,00, 2 ca-bine -aria cond.- generatore-verricello.

� Motomar Internationalsrl – Tel.045 [email protected]

Absolute 45

Anno 2007, con 2 Volvo D6-350 TD ben accesso-riato, possibilità leasing con IVA agevolata

� Cantieri Nautici Solcio Tel. 0322 77881 [email protected]

Rinker 260

2008, mt. 8,78, 1x270 volvo benzina, zona prendi-sole a prua, 4 posti letto gps aria cond.

� Cantieri Nautici Solcio Tel. 0322 77881 [email protected]

2002, mt. 21,20, 2 x 1300 MAN, ore moto 710, genera-tore, Kohler 17 KW 2009, 3 cabine con bagno + equipag-gio, full optional, ottime condizioni, €690.000 (iva pagata).

� INMAR s.n.c. - tel. 041.8020034 - cell. 329.0907407 [email protected]

Sealine t52

Anno imm.2007perfetta, poche ore Volvo 2x d12675 hp prontissima alla boa tutto revisionato 2012possib. subentro leasing.

� Valbroker tel. [email protected]

Monterey 270 CR

2010, motori 1xVolvo 320Hp, efb benzina, natante,lunghezza 8,80 x 2,60; 4 posti letto e bagno con WCe doccia, cucina, GPS, VHF. Visibile sul Lago Maggiore.

� Cantieri Nautici Solcio Tel. 0322 77881 [email protected]

Sunseeker 68

Rinker 300

2009 18,40 mt, motori 2x1100hp Man, interni innoce canaletto, full optional, possibilità di subentroleasing visibile a marina di Ravenna. € 800.000.

Launch 21 anno 2008 usata solo lago maggiorebandiera americana bow ride elegante unica.

Boston Whaler 32 Platinum 40 Open

2006, 12,30 mt, 2 Volvo Penta D6 310 DPH 310cv,2 cabine, condizioni impeccabili. Garanzia 12 mesi,€ 188.000, visibile Andora (SV).

� M3 Servizi Nautici Tel. [email protected]

La Marina del Lago Maggiore

Marina di Verbella srlVia Ferriera, 15 - tel. 0331/92.11.08

21018 Sesto Calende (VA) Lago Maggiorewww.verbella.it

Aperti anche i festivi e la domenica - giorno di chisura mercoledì

BROKER dic 2012.qxp 15-11-2012 11:11 Pagina 157

brokerusato

Portofino 47

2003 2x480 Cummins, 2 cabine 2 bagni, full optio-nals. pochissime ore. Unico proprietario. Affare €

210.000.

� Santa MargheritaSales [email protected]

Gobbi 375 sc

2001, 2x260 Volvo Penta diesel ottime condizioni,prezzo da affare.

� Santa MargheritaSales [email protected]

Albemarle 28

2007, 2x280 Volvo Penta benzina, accessoriato pe-sca, in mare solo 4 mesi, condizioni di nuovo, lea-sing. Prezzo molto interessante.

� Santa MargheritaSales [email protected]

� Venice Boat Service tel. 335 5424835www.veboat.com

Marino 650

Queens 62 h.t.

2009, 2x1200 Mtu, h 200 circa, pilota automatico, vhf,gps, passerella idraulica, aria condizionata, barca nuo-va, prezzo € 980.000, subentro leasing fino al 2024.

� Flag Marine s.r.l.Rosignano (Li) tel. 0586 764210 – mobile 348 5649440flagmarine.com

Crownline 270 cr

2010, lung. 8,10 mt, Mercruiser 350 mag 300cv, ga-ranzia 12 mesi, usata solo al lago visibile Andora (Sv)€ 63.000.

� M3 servizi nautici tel. 018280180 [email protected]

Capelli 32 wa

2007, lung. 9,70 mt, Yamaha 2x 250hp, garanzia 12mesi, visibile Andora (Sv), € 82.500.

� M3 servizi nautici tel. 018280180 [email protected]

Antares 13.80

2008 2x425 Cummins, h 365, cuscineria, pilota au-tomatico, vhf, gps, 3 cabine 2 bagno, dotazioni si-curezza, barca come nuova. Prezzo € 285.000,00

� Flag Marine s.r.l.Rosignano (Li) tel. 0586 764210 – mobile 348 5649440flagmarine.com

Cayman 43 w.a.

2006, 2x450 Volvo Penta tamd75, h 600 circa, pilota au-tomatico Simrad vhf, Gps. Come nuova. Possibilità lea-sing ex novo e permuta prezzo € 290.000,00.

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Atomix 7500 sc

2009, 2x270 hp, lung. 8,25 mt, 60h moto. gps cart.colore, vhf, teak in cabina e pozzetto, garanzia 12mesi, visibile Andora (Sv), € 39.000.

� M3 servizi nautici tel. 018280180 [email protected]

Cayman 38 w.a.

Anno 2003, 2x370 Volvo Penta, h 250 circa, pilotaautomatico, dotazioni sicurezza, barca come nuova.Prezzo €190.000,00, possibilità finanziamento 50%.

� Flag Marine s.r.l.Rosignano (Li) tel. 0586 764210 – mobile 348 5649440flagmarine.com

2010, 1x150 Suzuky 4t, piccola cabina per wc o ri-postiglio, bussola, tromba, luci di via, strumenti mo-tore, tendalino bimini, tendalino totale. € 22.500.

Fairline Targa 47

2009, 2 x Volvo Penta D9-575HP, antivegetativa, cu-scineria completa, tender, elica prua, passerella, tv,GPS, vericello elettrico, € 300.000,00 + iva.

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

Cerri 86’ Fly

2006 - 2 x 2000 MTU 4 cabine 4 bagni + equipag-gio Bandiera comunitaria, IVA assolta.

� Giacomo Gramaticatel. 0185.280695cell. 333.3527248www.giacomogramati-cadibellagio.it

� Sciallino srl – Tel. +39 0182 [email protected]

2001 motori: 2 x 315 hp Yanmar otttime condizioni,interni in ottimo stato strumentazione completaSimrad. Unico proprietario. € 150.000.

� Sciallino srl – Tel. +39 0182 [email protected]

S34 Fly

S30 Cabin

2006 motori: 2 x 250 Yanmar GPS/Plotter/Eco au-topilota VHF; - Cabina amatoriale doppia. Bagnocon doccia. Dinette trasformabile. € 140.000.

� Sciallino srl – Tel. +39 0182 [email protected]

2000, 2x150 HP Volvo Penta, eco 1200 mt., pompaacqua di mare, autopilota, GPS plotter, tendalino, im-pianto 12V/220V con presa in banchina € 72.000.

� Sciallino srl – Tel. +39 0182 [email protected]

S25

S34 Cabin

2002 2x315HP Yanmar (350 ore di navigazione) ot-time condizioni, cabina ospiti, ponte in teak, presaacqua dolce, eliche, € 180.000 trattabili.

Sessa C30

2003, 2 x Volvo Penta 4.3 Gxi, cuscineria completa,tendalino parasole, GPS, vericello elettrico, faro orien-tabile, lavello pozzetto,radio stereo, € 56.000,00.

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

Altair 42 Zafir

Anno 2008, 2 x Volvo Penta D6, antivegetativa sca-fo, verricello elettrico, cuscineria prendisole di prua.Ore di moto 410, € 145.000,00 + iva.

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

2007, 2 x Volvo Penta 4.3 Gxi, cuscineria comple-ta, capotte camper, elica di prua, crigor, cucina com-pleta, wc marino, vericello elettrico. € 56.000,00

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

� Carnevali CantieriNautici srl tel +39 0544 [email protected]

C&b Quasar 37

Anno 2007, 1 x Mercury F100 del 2010, cuscineriacompleta, teletta parasole, luci di via, carrello. Euro:18.000,00

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

Patrone 27

2011 2x150 FNM accessoriato. Ottima occasione.

� Santa MargheritaSales [email protected]

Riviera 37

Conv. 2006 2x470 cummins, unico proprietario, 2cabine un bagno, ottime condizioni.

� Santa MargheritaSales [email protected]

2010 2x480 Yanmar. Full optionals.

� Santa MargheritaSales [email protected]

Austin Parker 42

Abati Yacht 46

Anno di costruzione 2010 2x575 Caterpillar, 3 cabi-ne 2 bagni, cabina marinaio.

� Santa MargheritaSales [email protected]

Bertram 28

1991 2x260 Mercruiser totalmente ricondizionata2011, da amatore.

� Santa MargheritaSales [email protected]

Mira 40

2011, mt. 12, 2x260 volvo diesel, 3 cabine sep. gpsgeneratore vhf consegna pronta.

� Cantieri Nautici Solcio Tel. 0322 77881 [email protected]

2007, m 14.00, 2x350 Volvo diesel , 75 ore di mo-to, “open” con due cabine e due bagni, ottimamen-te accessoriata, possibilità leasing con IVA agevolata.

� Cantieri Nautici Solcio Tel. 0322 77881 [email protected]

Absolute 45

Mingolla 18

Bavaria 27 S

Maestrale 78

Anno cost 2008, mt. 7,80, 1x350 hp Yamaha, oremoto 145 ca, ottime condizioni, roll bar inox, frigori-fero, luci di servizio, timoneria idr. Vis. Manfredonia.

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

1991, lungh.11,30 mt, cantiere Cicala & Bertinetti, an-no 1991, 2x300 hp Aifo.Refitting motori completo nel2007, Visibile a marina di Ravenna. € 50.000.

ARCHEB158 dicembre 2012

Mochi 44 è visibile a Porto Rotondoall’ormeggio n°460 (davanti al ristoranateClipper). È appena stato effettuato iltagliando motori. Cell: +39 329 4790655.

BROKER dic 2012.qxp 15-11-2012 11:11 Pagina 158

159�

2000, motori: 2 x 250 hp VM, € 115.000, riallestitanel 2011. Passerella idraulica GPS, ecoscandaglio ascansione laterale. Moquett in ogni ambiente.

� Sciallino srl – Tel. +39 0182 [email protected]

S30 Cabin

Crowline 268 cr

Anno 1998, 1 x Mecruiser 7.4 L, cuscineria completa,Capotte completa, ecoscandaglio, GPS,WC marino,Frigor, Vericello elettrico. € 24.000,00

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

Gagliotta 32

Anno 2009 , 2 x Volvo Penta D4-225, Cuscineria comple-ta, Capotte camper, Elica di prua, Frigor, Cucina completa,Wc marino, Vericello elettrico. €95.000,00 + iva

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

Cad 30

Anno 2008, 2 x Mercruiser 5.0 MPI, Cuscineriacompleta, Copripozzetto, Frigor, Fornello a gas, Wcmarino, Vericello elettrico. € 60.000,00 + iva

� Marina di Verbellatel. 0331 921108 fax0331 [email protected]

2006 motori Yanmar 2 x 440 hp 2 cabine 2 bagnistrumentazione elettronica completa per plancia e flypasserelle elettroidraulica € 350.000.

� Sciallino srl – Tel. +39 0182 [email protected]

S40

1987, lungh. 11,45 mt, motori Mercruiser 2x500hp,interni ricondizionati nel 2010, in buone condizioni.visibile in cantiere a marina di Ravenna. € 85.000.

� Carnevali CantieriNautici srl tel +39 0544 [email protected]

Ilver Thesi 34

2000, lungh.10,80 mt, motori 2x200hp volvo, elicadi prua, 2 cabine, 4 posti letto + 2, visibile in cantie-re a marina di Ravenna. € 100.000.

� Carnevali CantieriNautici srl tel +39 0544 [email protected]

Cigarette 38

Uniesse 65’ Sport

2009 2 x 1360 hp MAN 3 cabine 3 bagni + equipag-gio Bandiera comunitaria, IVA assolta.

� Giacomo Gramaticatel. 0185.280695cell. 333.3527248www.giacomogramati-cadibellagio.it

Primatist G36'

2004, 11,14 x 3,38 m, posti letto 4+2 passeggeri 10, 2Marca Volvo P. Mod. KAD43P, potenza 230 x 2 cv die-sel 95.000,00 € visibile a Grandola ed Uniti.

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

2006 lung. 15 mt larg. 4.50 mt cabine 3 - posti letto5 - passeggeri 14 -4 Volvo Penta D6 350 TD entro-fuoribordo 350.000,00 € visibile ad Arbatax.

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

Primatist G50'

1989 con due Volvo Penta 200 Td, visibile aGrandola ed Uniti € 30.000,00.

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

Primatist 35

1990 con due Volvo Penta 230 Td, visibile a Olbia,€ 35.000,00.

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

Primatist 34

Hampton 42'

Gobbi 315 sc

2003, 9,85 mt, 2 Volvo Penta AQ 41 D DPE 200cv,1 cabina, plancetta ampliata di poppa, Garanzia 12mesi, € 89.000, visibile Andora (SV).

� M3 Servizi Nautici Tel. [email protected]

Bavaria 300

2002, 9,48mt, 2 Mercruiser 4.2 TD 220cv, 1 cabina,4+2posti letto, Garanzia 12 mesi, € 75.000 VisibileAndora (SV).

� M3 Servizi Nautici Tel. [email protected]

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Cigarette 46

1993, mt.13.82, 2x750 hp Satek, ore moto 0 ca,perfette condizioni, 4 posti letto, bagno separato,cucinino, gen. Mase IS 2,5 kW 2008, aria condiz.

Pershing 80

Richiesta € 3.490.000 full optional, 3 cabine, 2011,MTU 16V 2000 M93 2 X 2435 HP trasmissione ZF,ore motori +/- 130.

� Futura YachtT. +39 335 [email protected]

Astondoa A 67

2011 - offerta stock € 985.000+iva allestimento fulloptional (prezzo di listino € 1.895.000+iva), MAN v-12crm 2 x 1360 hp trasmissione sds – ore motori +/- 50

� Futura YachtT. +39 335 [email protected]

AS 40 open� Futura YachtT. +39 335 [email protected]

Richiesta €590.000 Leasing, full optional, ottime condizio-ni, 2009, MAN RS-800 2 X 800 HP 2 x 800 HP trasmis-sione linea d’asse, ore motori +/- 230, 3 cabine doppie.

� Futura YachtT. +39 335 [email protected]

A 53 OPEN HT

Barca nuova costruzione 2012 da immatricolare – Prezzoparticolare € 245.000+iva, (prezzo di listino €

380.000+iva), motori VP 2x330 hp D6, mt. 12.20 x 3,60.

1999, lung.13,00 m larg.4,00 m N.ro cabine 2 N.roposti letto 4 N.ro passeggeri 10 - 2 CumminsPotenza 330 hp D 140.000,00 € visibile a Varazze.

BROKER dic 2012.qxp 16-11-2012 9:19 Pagina 159

ARCHEB

Absolute 40 SL� Venice Boat Service tel. 335 5424835www.veboat.com

Absolute 52 STY

2009, 2xips600 D6 Volvo, 3 cabine con bagno, dinette concucina, gps a colori, autopil, joystick, telecamera sala mac-chine, generatore 9 kw. Come nuova € 495.000+iva.

� Venice Boat Service tel. 335 5424835www.veboat.com

Comar Clanship 39� Venice Boat Service tel. 335 5424835www.veboat.com

Sarnico spider

2009, mt. 13,07; 2x435 hp Volvo Penta, ore moto 260ca; eccellenti condizioni, 2 cabina con bagno, salone,aria cond., joystick di manovra, vis. nord Sardegna.

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Colombo 32S

2000, mt. 10,21, 2X375 hp Mercruiser, ore moto292 ca, refitting totale nel 2011 ottime condizioni,cabina con cuccetta a due piazze, gps, eco.

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Lombardi 41

1999, mt. 12,44, 2x370 hp Volvo, ore moto 812 ca, per-fette condizioni con garanzia, 2 cabine; 2 bagni, aria con-dizionata c/f, gen. Mase 3.5 kw, gps. Vis. Buccino (SA).

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Pershing 45

1989, mt. 13,80, 2x375 hp Caterpillar, ore moto1550 ca, perfette condizioni, cabina armatoriale, 2cabine ospiti, 2 bagni, salone, vis. Sardegna.

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Azimut 43 bali�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Sarnico 43�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Primatist G 46

2009, 2 Volvo Penta IPS D6-435 cv 435, 2 cabine,posti letto 6+2, mobili rovere sbiancato, €

390.000,00, visibile Arbatax.

� Primatist by BrunoAbbate S.r.l. Tel. +39034431581www.primatist.it [email protected]

Anno 2010, mt. 11,50, 2x350 hp Yamaha FB, ore mo-to 50 ca, pari al nuovo, 4 posti letto, bagno, vhf,gps/chart plotter, leasing in corso. Vis. Medio Adriatico.

�Yacht Service Rapallotel. 0185 232024, cell. 335 8263146,[email protected]

Nuovo, 2x330 Volvo d6, lunghezza ft 12.05 omolo-gata natante, 2 versioni di lay-out: 4 posti letto concab. armatore a centro barca. Cannes 2012.

1990, 2x325 Cat, 2 cabine, bagno, salone, cucina, gps,eco, vhf, flaps, passerella idraulica, boiler, ottime condizio-ni, visibile a Chioggia (Ve), si valutano permute € 45.000.

2005, imm. 2006; mt. 13,37, 2x370 hp Volvo PentaIPS 500 D, ore moto 520 ca, perfetta, aria condizio-nata, battagliola alta, elica di prua, tender.

1979, mt. 12.60, 2x370 hp Isotta Fraschini, ore mo-to ca, buone condizioni, 3 cabine, 3 bagni, aria con-diz, cucina separata, bimini top.

Cigarette 39

Sessa KL 36

Falcon

1988 lunghezza 19,60 mt, motori 2X835 gm, posti let-to 6, cab 3, servizi 3, aria condizinata, pilota automat.radar, gps. Visibile a Lavagna. Prezzo € 210.000.

� Carnevali CantieriNautici srl tel +39 0544 [email protected]

1996, lunghezza 9,00 mt, cantiere Carnevali, motoriVolvo 2x231, pilota automatico. Visibile in Cantiere aMarina di Ravenna. Prezzo € 65.000.

� Carnevali CantieriNautici srl tel +39 0544 [email protected]

C30 open

brokerusato

Otam 45' Heritage

1996 - 2x600 CAT -2 cabine 2 bagni - scafo blue -Bandiera italiana, IVA assolta - visibile Liguria.

� Giacomo Gramaticadi Bellagio – Tel. 0185280695 – 333 [email protected]

Otam 65' HT

2009 - 2x1825 CAT -150 ore di moto - 3 cabine 2bagni + cabina equipaggio - full opts - bandiera co-munitaria IVA assolta.

� Giacomo Gramaticadi Bellagio – Tel. 0185280695 – 333 [email protected]

2007, imm. 2009, mt. 13,78, 3x275 hp Mercury fbb Verado ore moto 150 ca, ottime condizioni,interni personalizzati “sport”, visibile Toscana.

BROKER dic 2012.qxp 15-11-2012 11:11 Pagina 160

62

53 46 41

41

stile italiano

[email protected] - tel. +39 034431581 BRUNO ABBATE GROUP

stile italiano

PRIMATIST B 41 14-11-2012 15:18 Pagina 1

C BOAT 14-11-2012 15:17 Pagina 1