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Aprile 2013

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Page 1: Bergamo Economia

Collegio EsteroFUCSIA NISSOLI, TREVIGLIESENEODEPUTATA CON MONTI

RISTORANTI DEI MILLE SAPORI 2013UN MARCHIO D’ECCELLENZACON LA CAMERA DI COMMERCIOPER GLI AMBASCIATORI DEL GUSTO

SERATA DI GALÀ QUATTRO RUOTEAZ VEICOLI ALZA IL SIPARIOPER LA NUOVA OPEL ADAMÈ SUBITO UNA STANDING OVATION

AUTO - LA PROVA DEL MESE LARIO BERGAUTO SCALDA I MOTORI È IL MOMENTO DELLA MINI PACEMANL’ULTIMA EVOLUZIONE DEL MITO

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M A G A Z I N E

Edil 2013, il ritornoIN FIERA A BERGAMOLA PRIMAVERA DEL MATTONE

MENSILE DI APRILE 2013

- NUMERO 63

PAGLIARINISPERIAMO

IN MARONIALLA LOMBARDIA

PIÙ CHE UN BUON GOVERNOQUELLO CHE SERVE ADESSO

È UNA RIVOLUZIONE

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Page 2: Bergamo Economia

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Page 3: Bergamo Economia

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CONTENUTIaprile 2013

6. PILLOLE DI FINANZADebito verso l’estero, opportunità o rischio?

10. IN COPERTINAPagliarini: «Buon governo lombardo?No, servirà una rivoluzione»

16. DA TREVIGLIO AGLI STATESL’onorevole in più Fucsia Nissoli nel nome di Monti

20. FUTURO Go.In’, con la CCIAla carica dei 28

24. ANTI-CRISIUccisi i negoziEcco la rivoluzione degli ambulanti

26. PALUDE TRUCCA«Nuovo ospedale,una commissione per far luce»

32. QUELLI SENZA CRISIMolto lavoro a TreviglioSame annuncia assunzioni e 1,2 miliardi a bilancio

36. AGGRESSIONE DIGITALEArrivano gli Anonymouse il sito della Cgil va in tilt

40. FLEXSECURITYPer i 350 lavoratori Honeggerparte la ricollocazione

ECONOMIAATTUALITÀ& POLITICA

10IN COPERTINA

26PALUDE TRUCCA

52GIUSTIZIA

IL NON-GOVERNOA FARI SPENTINELLA NOTTE

EDITORIALE

La nebbia è spessa e si viaggia a farispenti nella notte, cercando un sentie-ro percorribile per la formazione del

nuovo governo. Fuori dalle metafore, nessu-no sa dove andremo a finire. In Parlamentosiamo in presenza di tre blocchi di minoran-za, tre fazioni incapaci di superare l'empasse,ed è la matematica dei numeri a dirci che unterzo non sarà mai pari alla metà più uno. Senon fosse per l'attaccamento alle poltrone deinuovi eletti, ci sarebbe da scommettere sulvoto dopo l'estate, ma è chiaro che non siandrà molto avanti. Intanto circolano soluzio-ni che mettono i brividi, per esempio l'uscitaal bar dei senatori, prima della fiducia, così daabbassare il numero legale in Aula e l'imma-gine dell'Italia all'estero. Cresce solo lospread. Tiene la posizione, invece, la LegaNord, bastonata sì alle ultime Politiche ma inperfetta media inglese alle Regionali: ve neparliamo perchè subito dopo le vacanze siterrà il raduno di Pontida e non capita spessoun osservatorio privilegiato come questo, percapire le future mosse del Carroccio sulGoverno e probabilmente anche sul successo-re del presidente Napolitano. Quanto creditogoda oggi Gianni Letta, il candidato diBerlusconi per il Quirinale, ce lo racconta ungrosso ma anonimo esponente bergamasco:"Chi entra in conclave papa, ne esce vesco-vo". Se queste sono le prospettive esterne,all'interno il partito si presenta a Pontidacompatto, entro i limiti del malumore traveneti, ma senza nessuna crepa per quantoriguarda la Lega Lombarda nè correnti avver-se al segretario, lontanissimo dalle incertezzedell'anno scorso (infatti il raduno 2012 non sitenne) e dalla sconfitta dell'Umberto Bossi. Aseguire tutta la parte organizzativa sarà ilnostro Cristian Invernizzi, ma sulla scalettadegli interventi si è messo al lavoro Maroni inpersona. Questa è Pontida, baby - ci cante-rebbe con un blues, la band del presidenteregionale - e qui si decidono governi, presi-denti e un tempo, ottocento anni fa, anche iregni e gli imperatori.

di Carlo Quiri

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Page 4: Bergamo Economia

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44. START-UPUsare canapa? Con Equilibrium

48. FUTUROOgni giorno tre negozi che spariscono

52. GIUSTIZIABreBeMI: espulsi per mafia e riammessi al Tar

56. L’APPUNTAMENTOEdil 2013, la primavera del mattone

62. «CHILOMETRO ZERO» I ristoranti dei Mille Sapori 2013

66. MOSTRE New York omaggia Pio Manzù designer

68. BYE BUY«Ready to rent, una Mini per tutti»

72. IN ANTEPRIMAMini Paceman, design di carattere

76. CHI, DOVE E PERCHÈ. Foto e curiosità

ECONOMIAATTUALITÀ& POLITICA

RUBRICHE

EVENTI

Bergamo Economia Magazine

Rivista mensile di economia, attualità, costume e stile (Registrazione al Tribunale

di Bergamo nr. 5 del 21/02/2013)

Società editrice: Speb S.r.l.Via San Giorgio 6/n 24122 Bergamo

Presidente: Baldassare AgnelliDirettore responsabile: Carlo Quiri

Concessionaria pubblicità locale: S.P.E.B. S.r.l.

Via San Giorgio, 6 - 24122 BergamoTel. 035 678812 - Fax 035 678895

[email protected]

Concessionaria pubblicità nazionale:A. Manzoni & C. S.p.A., via Nervesa, 21 Milano.

Tel. 02 57494211

Stampatore: Fotoincisione 2000Albano S. Alessandro (Bg) - Via Spallanzani, 6

Tel. +39 035 4521290

Abbonamenti: Tel. 035 678811Costo abbonamento: 22 euro per 11 mesi

www.bergamoeconomia.it

16DA TREVIGLIO AGLI STATES

56EDIL 2013

62I MILLE SAPORI 72

IN ANTEPRIMA

76EVENTI

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Page 5: Bergamo Economia

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Page 6: Bergamo Economia

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Nell'ultimo anno, come evidenziatodalla Banca per i RegolamentiInternazionali, l'esposizione delle

nazioni estere verso il debito italiano e'stato pari a circa 831 mld di USD, di cuiquasi 560 mld di USD da parte dei paesieuropei. Questa esposizione rappresentala 11^ posizione al mondo in termini di

indebitamento sottoscritto da soggetti nonresidenti.Di fronte a questa importante riflessione,ripresa e dibattuta anche da alcuni autore-voli relatori, nel corso del recente conve-gno sullo "Scenario dei MercatiFinanziari, del loro Governo e dellaFinanza" tenutosi a Cernobbio ed organiz-zato da The European House Ambrosetti,viene da chiederci quanto questa enormemassa di impegni possa considerarsi unrischio o un'opportunità e, se così, sino aquando. Sebbene, a dirla come qualcuno,"tanti debiti, tanti amici", per darci unasommaria risposta proviamo ad esamina-re alcuni aspetti dell'attuale scenario inter-

nazionale. L'Europa nel suo insieme mapiù spiccatamente alcuni Stati tra cui ilnostro, sta vivendo un processo di inver-sione demografica, con un rischio politicolatente che rallenta le riforme strutturali,con un Euro molto forte rispetto al USD econ una sensibile stretta creditizia unitaad una stringente austerità dal lato fiscale.

Questi presupposti non fanno che accre-scere un rischio di instabilità e di conflit-to sociale oltre ad allungare nelmedio/lungo termine la fase recessiva.Il vero nodo, nuovo sotto certi aspetti, èche questa situazione non collima con lasituazione del Mondo nel suo insieme,che, invece, non è mai andato così benecome in questo periodo: la crescita delPIL mondiale è prevista per il 2010-2020pari al 4,1%, dato mai raggiunto e questoper effetto della forte espansione deicosiddetti emergenti che, pero', ormaisono belli che emersi. Otto paesi di que-st'ultimi assommano un PIL pari al 25%del totale mondiale e superiore a quello

degli USA. La crisi, quindi, rappresentaun fatto locale, di riequilibrio e riallinea-mento delle forze in campo.Cosa fare quindi in Europa o meglio inItalia, dove il forte fardello di debito accu-mulato nel passato, oggi non ci permetteneanche di fare delle scelte di investimen-to importanti a sostegno della ripresa? Ladisoccupazione, in particolare giovanile,la forte spesa dell'apparato statale, la con-trazione degli investimenti esteri, la stasidei consumi e la mancanza di sprint nelleriforme istituzionali sono i sintomi piùvirulenti del nostro momento e questo, senon affrontato in temnpi stretti, potrebbearrivare a minare la nostra risorgimentalestoria di conquiste istituzionali e di welfa-re.La soluzione, quindi, non puo' passaresolo attraverso delle scelte finanziarie maè assolutamente necessario porre rimedioa quanto sopra, attraverso una spinta allavera scolarizzazione (si ricordi che l'ab-bandono scolastico prematuro - fenomenoin crescita - non genera forza lavoro masolo disoccupati), alla semplificazioneburocratica nella gestione degli affari, allasemplificazione e velocizzazione dellagiustizia, alla contrazione della spesaimproduttiva di converso ad un potenzia-mento di quella produttiva, magari defi-scalizzando settori strategici. Solo il com-binato disposto del miglioramento dellaqualità delle Istituzioni e gli interventi diincentivo ai consumi con quelli finanziaridi stimolo della liquidità, puo' tirarci fuorida questo enpasse, che nessuno di noisicuramente ha cercato ma che l'inevitabi-le processo di globalizzazione e di con-correnza "totale" ci ha "regalato".La strada è obbligata, perchè se così nonfosse e per rispondere alla nostra doman-da, nulla potrebbe evitare che il debito daopportunità possa trasformarsi in rischio equesto non appena l'equilibrio svantag-gi/vantaggi nel lasciarci "affogare" scendasotto la pari. Ancora fortunamente non loè!

Dott. Claudio Rossi PILLOLE DI FINANZA

«Una ricerca USA evidenzia che “non avere debiti” è tra i fattori che possono allungare la vita di un uomo sino a 114 anni, ma...»

DEBITO VERSO L’ESTEROOPPORTUNITÀ O RISCHIO?

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LA VIGNETTA

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FILIALE DI BONATE SOTTOVia Papa Giovanni XXIII n. 6 24040 Bonate Sotto (BG)Tel. +39 035 4942224E-mail: [email protected]

FILIALE DI AMBIVEREVia Dante Alighieri n. 2124030 Ambivere (BG)

Tel. +39 035 4946134E-mail: [email protected]

FILIALE DI URGNANOVia Piave n. 113

24059 Urgnano (BG)Tel. +39 035 891669

E-mail: [email protected]

SUBAGENZIA DI ALZANO LOMBARDOMIRKO BURINI

Via Roma n. 7 - 24022 Tel. e Fax +39 035 516515

E-mail: [email protected]

SUBAGENZIA DI GAZZANIGAPEZZOLI UMBERTO WALTER

Via Teruzzi n. 6Tel. +39 035 738401

E-mail: [email protected]

SUBAGENZIA DI COSTA VOLPINOJURI PIETROBONI

Via Nazionale n. 259 Tel. +39 035 971054

E-mail: [email protected]

SUBAGENZIA DI SELVINOSTUDIO RATTI

C.so Monte Rosa n. 20 Tel. +39 035 764088E-mail: [email protected]

SUBAGENZIA DI OLTRE IL COLLEMEDA MARIA LUISA - MAURIZIO PAOLO

Via Roma n. 626 Tel. +39 0345 95390

E-mail: [email protected]

SEDE DI BERGAMOVia Casalino n. 17 - 24121 Bergamo (BG)

Tel. +39 035 211171 - E-mail: [email protected]

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PAGLIARINI: «BUON GOVERNO LOMBARDO? NO SERVIRÀ UNA RIVOLUZIONE»«COL PDL NON SI VA DA NESSUNA PARTE PERCHÈ IL VERO FEDERALISMO NON È NEL LORO DNA MA LA SPERANZA È L'ULTIMA A MORIRE. FORZA BOBO», PAROLA DI EX MINISTRO

In copertina

In Regione Lombardia è cominciata "l'era Maroni". Il 17marzo sono stati proclamati ufficialmente dalla Corted'Appello i nomi degli 80 Consiglieri regionali, il 20

marzo si è svolta la prima riunione della Giunta e il 27 marzosi è svolta la prima seduta del Consiglio della nuova legisla-tura, la decima. Ricordo con piacere che la prima dichiara-zione di Maroni, quando i numeri avevano confermato la suavittoria elettorale, era stata relativa al principio per cui ilPresidente della Conferenza delle Regioni dovrebbe sederedi diritto in Consiglio dei Ministri a Roma per tutelare gliinteressi delle Regioni e per essere fattore di garanzia e dicoordinamento delle politiche nazionali con quelle, altrettan-to importanti, delle Regioni. Una proposta per qualcuno"rivoluzionaria" ma in realtà solo molto operativa, insomma"molto logica". Purtroppo in passato questo punto non erastato tra le priorità della Regione Lombardia. Oggi il presi-dente della Conferenza delle Regioni è Vasco Errani (PD,Emilia) ma dobbiamo tutti sperare che il prossimo saràMaroni, perché in questi anni nella Conferenza delle Regioni

la voce della Lombardia non è stata particolarmente presen-te e/o ascoltata. Basta pensare alla ingloriosa fine che ha fattol'ottima proposta di legge sul cosiddetto federalismo fiscaleche la Regione Lombardia aveva presentato ad entrambe leCamere. Il deposito di quella legge era stato annunciato inaula rispettivamente il 6 Maggio 2008 al Senato (proposta dilegge n 316) e il 3 Maggio a Montecitorio (proposta di leggen 692). Massimo Bordignon aveva commentato così queltesto (fonte: www.lavoce.info): "La proposta lombarda ètutto tranne che vaga e generica. Prevede, tanto per dire, chesia attribuito alle Regioni (con possibilità di modificheregionali nelle aliquote e detrazioni) il 15 per cento dellabase imponibile Irpef, l'80 per cento del gettito Iva, tutto ilgettito delle accise sulla benzina, l'imposta sui tabacchi,quella sui i giochi eccetera. A spanne, si tratta di circa 15miliardi di euro di entrate in più per la sola Lombardia".Quella proposta di legge, che in Regione Lombardia era stataapprovata anche con l'aiuto della sinistra, era ragionevole,non solo per i 15 miliardi di Euro in più che sarebbero rima-

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L’autore - Pagliarini

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sti in Lombardia. Ma non se ne è fatto nulla perché propriola Conferenza delle Regioni aveva proposta un testo alter-nativo. Non ricordo grandi proteste da parte di Formigoni.Maroni era intervenuto e su La Stampa del 21 Giugno sipoteva leggere: "Sul federalismo Silvio rispetti i patti. Lovogliamo alla Lombarda. Adesso il PDL ingoi un rospo: ilfederalismo alla lombarda". Ma pochi giorni dopo sul Sole24 Ore del 18 Luglio leggevamo: "Calderoli parte dalmodello Regioni" e così sulla proposta della RegioneLombardia è caduto il silenzio. Successivamente Lega ePDL hanno approvato un documento fortemente centrali-sta e lontana mille miglia dall'abc del federalismo e dallaproposta della Regione Lombardia.

ECCO DIECI CONSIDERAZIONI:1. In Regione Lombardia i voti sono 80. Oltre al suo,Maroni può contare sui 15 voti della Lega Nord e sugli 11della lista Maroni: in totale 27, dei quali 3 della provinciadi Bergamo: Roberto Anelli e Silvana Saita Santisi dellaLega e Lara Magoni della lista Maroni. Dunque Maroni,numeri alla mano, non potrà mai fare qualcosa che nonpiaccia al PDL, ed ecco perché molti leghisti pensano chela Lega avrebbe dovuto presentarsi da sola alle elezionidella Regione Lombardia ed abbia fatto male, malissimo,ad allearsi ancora una volta col partito di Berlusconi. IlMaroni presidente della Regione Lombardia peraltro ècoerente col Maroni ministro degli interni che nelDicembre 1994 non aveva considerato opportuna la deci-sione di Bossi di togliere la fiducia al primo governoBerlusconi.

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Roberto Maroni (Lega Nord) è stato eletto Presidente della Regione con 2.456.921 voti (42,81%)

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2. Leggo su un quotidiano che in questi giorni "Alle consul-tazioni di Napolitano la Lega non si è per la prima volta pre-sentata con una delegazione propria ma come un'appendicedel Pdl. Non si è trattato di una delegazione unitaria del cen-trodestra perché Fratelli d'Italia e altri sono arrivati per contoloro. È stata una delegazione Pdl-Lega, in realtà una delega-zione Pdl con peduncolo nordista… …Si è in qualche modoufficializzato il nuovo ruolo leghista di corrente (forse) fede-

ralista del Pdl". Per molti bergamaschi questa è la triste finedi un mito. La Lega di una volta, a differenza di quella dioggi, era rivoluzionaria.

3. Di recente Maroni ha dichiarato "Proporrò al Consiglioregionale di istituire una vera e propria commissione antima-fia, speculare a quella che c'è in parlamento, che aiuti laGiunta nel controllo su Expo e non solo". E leggo che il pre-sidente della nostra Regione ha anche intenzione di farnascere un comitato di controllo sugli appalti e di aderire ad"Avviso pubblico", quella rete di amministratori che si impe-

gnano per la cultura della legalità proposta da Ambrosoli. Holetto con piacere (Corriere della sera del 22 marzo) che"Ambrosoli firma il si dell'opposizione a un'idea bipartisan".Molto bene: ne abbiamo bisogno. Ricordo che la commis-sione antimafia era stata approvata un anno fa anche dalConsiglio comunale di Milano dalla maggioranza di Pisapia.Questo dopo che il centrodestra di Letizia Moratti nella pre-cedente legislatura l'aveva prima accettata controvoglia e poi

soffocata nella culla. Nella circostanza avevofirmato anch'io la proposta dell'opposizionementre il PDL era contrario. Mi auguro cheadesso i 19 consiglieri Regionali del PDLnon cerchino di bloccare (come avevanofatto anni fa nel consiglio comunale diMilano) queste buone proposte di Maroni.

4. Spero di veder realizzate molte altre ideebipartisan. Per esempio in un documento diNovembre su Ambrosoli avevo letto che "Il

federalismo va anche inteso come ruolo più attivo dellaLombardia nel rapporto con le Istituzioni europee e le regio-ni più sviluppate d'Europa, con l'obiettivo di contribuire asuperare l'attuale crisi economica. Il Trattato di Lisbona asse-gna un nuovo ruolo alle assemblee regionali nel preparare ledirettive europee, che può rafforzarsi anche a partire dallacostruzione di nuovi rapporti con le Regioni europee gover-nate da schieramenti progressisti e riformisti. A tal fine, unastruttura di supporto legislativo è più utile rispetto alle costo-se sedi di rappresentanza all'estero, che andranno in ognicaso drasticamente ridimensionate" . Spero che anche

«Maroni, presidente di Regione Lombardia,

è coerente con il Maroni ministro degli interni

che nel 1994 (diversamente da Bossi)non volevatogliere la fiducia

a Berlusconi»{ }

Maroni legga quel testo e che la sua reazione sia: "Interessante: miglioriamola questa Europa. Discutiamone".Ricordo che al Lingotto alla fine di Settembre Maroni aveva detto "questa Europa non ci piace". A Maroni nonpiace, Ambrosoli la vuole migliorare… dai, lavoriamo assieme e facciamo all'Europa una bella iniezione di "cul-tura Lombarda"!

5. Ricordo che si è appena concluso a Milano il XXVI Congresso nazionale del Movimento Federalista Europeo.Il MFE è stato fondato a Milano nel 1943 da Altiero Spinelli insieme ad un gruppo di antifascisti che aveva indi-viduato nella creazione della Federazione europea, cioè degli Stati Uniti d'Europa, lo strumento per affermarestabilmente nel vecchio continente pace, libertà, democrazia e giustizia sociale. Il MFE non è né un partito néun semplice gruppo di pressione: segue la linea tracciata dal Manifesto di Ventotene (1941) e desidera unire leforze favorevoli all'unità europea. Ma sappiamo tutti che è proprio l'egoismo dei vecchi Stati Nazione che bloc-ca lo sviluppo dell'Europa dei popoli. Nella mozione approvata il 24 marzo dal Congresso del MFE leggo che"…occorre che i governi, i Parlamenti, i partiti, i sindacati elaborino e presentino dei progetti concreti da sotto-porre ai cittadini per sciogliere, per superare un'anacronistica difesa delle sovranità nazionali". Purtroppo in queltesto non si parla di Regioni e non si parla di popoli. Ecco, Regione Lombardia potrebbe aprire un tavolo conMFE ed altri per discutere dell' Europa dei popoli vs l'Europa degli stati-nazione e anche del nuove scenario checertamente avremo tra poco in Europa dopo il referendum per l'indipendenza della Catalogna

6. Per quanto riguarda il superamento dell'attuale crisi di competitività dell'Unione Europea a mio giudizio laRegione Lombardia può dare un contributo significativo. Ecco un appunto da un convegno in RegioneLombardia negli anni novanta: "I governi nazionali tendono tuttora a considerare le differenze tra regione eregione in termini di tasso o modello di crescita come problemi destabilizzanti che occorre risolvere, anzichécome opportunità da sfruttare. Non si preoccupano di come fare per aiutare le aree più fiorenti a progredire ulte-riormente, bensì pensano a come spillarne denaro per finanziare il minimo civile. Si domandano se le politicheche hanno adottato siano le più adatte per controllare aggregazioni di attività economiche che seguono percorsi

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di crescita profondamente diversi. E si preoccupano di pro-teggere quelle attività contro gli effetti "deformanti" prodot-ti dalla circolazione di informazioni, capitali e competenzeal di là dei confini nazionali. In realtà non sono queste lecose di cui ci si deve preoccupare. Concentrarsi unicamentesu questi aspetti significa mirare soprattutto al mantenimen-to del controllo centrale , anche a costo di far colare a piccol'intero paese, anziché adoperarsi per permettere alle singoleregioni di svilupparsi e, così facendo, di fornire l'energia, lostimolo e il sostegno per coinvolgere anche le altre zone nelprocesso di crescita". Su quelle mie slides c'era scritto:"Suggerisco di leggere un libro pubblicato direcente (1995) da Baldini e Castoldi intitola-to "La fine dello Stato-nazione. L'emergeredelle economie regionali", di Keniki Omhae.E' un libro molto utile per capire la rivolu-zione economica in atto nel mondo e pervalutare il rischio di recessione, di disoccu-pazione, di scomparsa dello Stato sociale, dicaos economico, ecc. che l'Italia dovrà fron-teggiare se non riusciremo ad essere compe-titivi nel "mercato globale". Ma per riuscircidobbiamo assolutamente cambiare la struttura amministrati-va e l'irrazionale utilizzo delle risorse del nostro paese".Questi ragionamenti in Regione Lombardia mi sembra nonli ha fatti più nessuno: sono passati poco meno di 20 anni etutti nodi sono venuti al pettine. Spero che il motore "cultu-rale" della Regione Lombardia ripranda presto a girare.

7. Ma veniamo al cuore del problema: i nodi al pettine. IlCorriere della Sera del 24 Marzo ha pubblicato una intervi-sta di Raffaella Polato a Susanna Camusso (Cgil) che hadetto "Da adesso in poi, oltre una certa somma, stipendi pub-blici e pensioni d'oro si pagano in titoli di stato". Sul pianopratico questa proposta non servirebbe a niente ma significache il centro studi della Cgil vede gli stessi disastrosi scena-ri economici che sono sotto gli occhi di tutti, ad eccezione diquei signori staccati dal mondo reale e dalla ragione che inquesti giorni si stanno agitando come marionette impazzitenei palazzi romani. E più avanti "Il nostro paese sta tracol-lando". E ancora "La drammatizzazione sociale ha raggiun-

to livelli di disperazione tali da spingere la Cgil a offrire per-fino supporto psicologico a quanti tra noi passano otto, dieciore ogni giorno a contatto con persone e tragedie cui nonhanno più risposte da dare".

8. Secondo un recente studio della FES (Friedrich EbertStiftung), una prestigiosa fondazione tedesca fondata nel1925 che oggi è presente in più di 100 stati, tra gli "scenarifuturi per l'Eurozona" c'è anche quello di una inevitabiledivisione in due dell'Eurozona con "l'evoluzione verso un'in-tegrazione a due livelli, con la casa dell'euro che si fa più

piccola e stabile, ma anche più escludente". E nel gruppo"core", quello che riuscirà a rispettare criteri di rigore fisca-le e competitività sempre più stringenti, l'Italia non è citata.Sulla FES pensate, come curiosità storica, che il partitoSocialista Portoghese è nato il 19 Aprile 1973 in un'auladella FES nella città tedesca di Bad Munstereifel

9. Per chiarire e per discutere, tenete presente che una usci-ta dall'Euro significherebbe che per un certo periodo una taz-zina di caffè al bar costerebbe un miliardo di lire alle 9 delmattino e un miliardi e mezzo alle 5 del pomeriggio.

10. Dico questo perché vedo una grande differenza tra que-sti due concetti: "buona, anzi ottima amministrazione"(comunque di routine) e "rivoluzione" (naturalmente cultu-rale). La Lombardia e tutta l'Italia hanno bisogno di una verae propria "rivoluzione culturale". Spero che Maroni, la suagiunta, la sua maggioranza ed anche l'opposizione se ne ren-dano conto.

«Uscire dall’Euro?Significa che per una tazzina di caffè

al bar, al mattino si pagherebbe un miliardo di lire. Di pomeriggio

un miliardo e mezzo»{ }

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“Va’ dove ti porta il cuore",potrebbe essere riassunta lavita di Angela Rosaria

Nissoli. Bergamasca di Treviglio, venti-cinque anni fa per amore ha seguito suomarito in America diventando la signoraAngela Fucsia Nissoli Fitzgerald.Dall'altra parte dell'oceano, al telefono,ci confida che "sono sempre le donneche seguono gli uomini, raramente capi-ta il contrario. In tutto il mondo vale ildetto "Al cuor non si comanda". E' stataeletta nella Lista Monti per gli italianiall'estero. Oggi vive a Newton, nelConnecticut e alla soglia dei cinquan-t'anni (nessun mistero, la data di nascita-17 aprile 1963- è riportata per leggesulla lista candidati), con 6.340 preferen-ze raccolte nella circoscrizione estera -ripartizione Nord e Centro America -con il Maie, il Movimento Associativodegli Italiani all'Estero fondato dall'ono-revole Ricardo Merlo ha sbaragliato ipronostici e tutti i favoriti che alla vigiliadel voto erano altri.

Prima di tutto complimenti. Con 6.340preferenze lei entra per la prima voltaalla Camera. Per lei è stata una sorpre-sa o se lo aspettava?No, non me l'aspettavo! Sono una perso-na semplice, abituata a lavorare dietro lequinte, avvezza al "fare" più che all'"apparire". Durante la campagna eletto-rale, sapevo di dover affrontare la con-

correnza di politici di grande esperienza.Il mio non poteva che essere un impegnodi servizio, animato dalla passione per ilmio Paese e dall'esperienza nel sociale.Un programma elettorale semplice, fattoda chi ha vissuto e vive, sulla propriapelle, le problematiche, le aspirazioni, lecriticità degli italiani all'estero. Gli elet-tori hanno premiato una proposta, un'i-dea, un progetto; hanno dato fiducia alprogramma che oggi intendo realizzarecon il contributo di tutti i miei connazio-nali che vivono fuori dai confini italiani,continuando ad ascoltarli, mantenendocon tutti loro un filo diretto e un rappor-to interlocutorio di grande attenzione.

Una americana, bergamasca d'origine,che va in Parlamento grazie ad un altrobergamasco, Mirko Tremaglia. Si chiu-de un cerchio. Ha avuto modo di cono-scerlo?Ho conosciuto Mirko Tremaglia nel2009 in occasione della parata delColumbus Day. Recavo lo striscione conil nome dell'allora ministro, che si è bat-tuto perché il diritto di voto degli italianiall'estero fosse riconosciuto dalla norma.Ho avuto sempre grande ammirazione eaffettuosa stima per un uomo che hariservato l'invocata attenzione istituzio-nale ai problemi, alle rivendicazioni, alvalore aggiunto degli italiani che vivonofuori dai confini nazionali. Una stimache, tuttavia, non significa appartenenza

a quell'esperienza politica e che derivadall'esclusivo impegno concreto per iproblemi degli italiani all'estero che l'on.Tremaglia ha sempre portato avanti oltregli schieramenti. Ricordo, infatti, che labattaglia per il voto all'estero fu condot-ta in maniera trasversale e con un gran-de supporto anche da parte del compian-to sen. De Matteo e del PresidenteGiovanni Bianchi. Uno spirito di coope-razione costruttiva prospettica che oggigli eletti all'estero dovrebbero riscoprire,soprattutto in un momento di forte crisieconomica e sociale come quella presen-te in cui gli italiani nel mondo potrebbe-ro dare un contributo importante per sti-molare la ripresa.

Ha portato con lei la famiglia? La mia famiglia non mi ha accompagna-ta perché i miei figli frequentano le scuo-le nel Connecticut. Saranno con me laprossima volta, in occasione delloSpring Break, la pausa scolastica checoincide con i miei impegni parlamenta-ri a Roma.

Come è stato il suo primo giorno inParlamento? Entusiasmante. Un turbinio di emozionie di sensazioni positive. Trovarmi inquell'Aula che accoglie la rappresentan-za del Popolo italiano e l'essenza stessadella Repubblica mi ha spinto a comin-ciare a lavorare per il mio Paese con pas-

L’ONOREVOLE IN PIÙFUCSIA NISSOLINEL NOME DI MONTI

Da Treviglio agli States

BERGAMO GUADAGNA QUOTE ROSA ALLA CAMERALA TREVIGLIESE ANGELA NISSOLI ELETTA NEL COLLEGIO USA CON 6.340 PREFERENZE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

di Livio Casanova

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sione e dedizione, per onorare la memo-ria di quanti hanno creduto nella riunifi-cazione dell'Italia sotto il tricolore, permeritare la fiducia che mi è stata accor-data, per apportare il mio modesto con-tributo alla risoluzione dei problemi piùurgenti: economia e occupazione. Sì,un'esperienza straordinaria, eppure cosìnaturale, sicuramente positiva, che sotto-linea un momento storico ricco di fer-menti e di nuovo che avanza.

Come è stata l'accoglienza? L'accoglienza riservatami in Parlamentoè stata fantastica. Sono stati tutti moltogentili, i colleghi degli altri partiti, oltreagli amici del mio stesso schieramento, esoprattutto gli impiegati, i funzionari si

sono preoccupati di mettermi a mio agioe di fornirmi tutte le informazioni neces-sarie.

Che aria ha respirato? Un'atmosfera di rinnovamento, di impe-gno sociale, individuale e collaborativo,di chi vuole fare qualcosa di tangibileper l'Italia.

Da chi o da che cosa è rimasta colpita? Sono rimasta colpita dalla grandiositàdell'Aula, dall'arte e dalla bellezza diPalazzo di Montecitorio, pieno di opered'arte dall'inconfondibile stile italiano.Nella mia veste di rappresentante istitu-zionale eletta in Nord e Centro Americaho portato il mio saluto ad una delega-

zione di studenti americani provenientida una Università della Florida .

Cosa non le è piaciuto?Non ci casco. Dico davvero: non c'è pro-prio niente che non mi sia piaciuto. Lebellezze architettoniche e la dimensioneumana, in quell'aula che rappresenta ilPopolo italiano, si compenetrano e siarricchiscono a vicenda e il quadro chene viene fuori è di grande armonia esobrietà.

Dove siede? Vicino ai Grillini?I posti non sono stati ancora assegnati.

Un impegno, quello in Parlamento, cheper lei significa fare la spola Roma-America tutte le settimane. Accetto volentieri gli impegni che nederivano, e garantirò la mia presenza inAula in base agli impegni ai quali saròchiamata.

Vista dall'America che Paese è l'Italia?Che Paese è l'Italia? L'Italia è arte, storia,cultura, musica, letteratura, gastrono-mia: a parte la politica, ci guardano conrispetto e straordinaria ammirazione.

Quali sono le problematiche degli ita-liani che vivono all'estero?C'è innanzitutto il problema della cittadi-nanza italiana alla quale molti hannodovuto rinunciare per motivi politici,sociali, giuridici, in determinati periodistorici e in taluni Paesi. Chi è nato inItalia deve poter riottenere d'ufficio lacittadinanza italiana. E c'è poi il proble-ma delle pensioni, l'informazione per gliitaliani all'estero e Rai Italia, la revisionedell'IMU per gli immobili sfitti in Italiadi proprietà degli italiani all'estero edella Tarsu, le criticità registrate a livellodei servizi consolari, l'operatività deiComites, del CGIE e dei Patronati, laRiforma della legge elettorale relativa-mente alle modalità di espressione delvoto per gli italiani all'estero, la necessi-tà e l'urgenza di un'azione capillare divalorizzazione del nostro patrimonioculturale e scientifico unita alla diffusio-ne della lingua e della cultura italiane ingrado di attivare una vera e propriadiplomazia culturale e la promozione delMade in Italy attraverso il coinvolgi-mento della comunità italiana locale.

I primi tre impegni che si è presa con

Angela NissoliFitzgerald

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loro, scritti nel suo programma, cheporterà avanti?Pere realizzare i punti del mio program-ma attiverò delle strutture di dialogo coni cittadini sul territorio del mio collegioelettorale in maniera tale che vi sia unoscambio continuo di opinioni in grado didare linfa ad una democrazia rappresen-tativa qual è quella italiana. Un ufficioreale, interlocutorio con i cittadini, perdefinire le problematiche legate allanecessità di cambiare la legge elettorale,la cosiddetta Legge Tremaglia che rego-la le modalità di espressione del voto daparte degli italiani all'estero; il riacqui-sto automatico della cittadinanza italianaper nascita, come già avviene negli StatiUniti; la questione delle pensioni.

In un discorso dell'ottobre scorso hadetto: "il mio sogno è un giorno dipoter parlare con i miei nipoti in italia-no senza vergogna". Perché?C'è stato, nella storia dell'emigrazioneitaliana, un lungo e complicato periodoin cui l'integrazione era difficile. I ragaz-zi soprattutto, non volevano sentirsidiversi, chiedevano di appartenere intoto alla lingua e alla cultura del Paese incui erano nati. Oggi le cose stanno cam-biando. Lo vedo con i miei figli. Se laprima non si riconosceva pienamente"italiana", il più piccolo vuole parlare lamia lingua perché il substrato sociale ècurioso di italianità. Ecco, questo è ilsogno che si sta lentamente avverando.E noi dobbiamo sostenere, ognuno per lapropria parte, il processo di riconosci-mento della propria storia.

Lei è anche un'imprenditrice. Comevede l'economia italiana? Che difficol-tà vivono le imprese italiane all'estero? L'economia, quella italiana come quellamondiale, presenta criticità note e segna-li di recessione che richiedono interven-ti urgenti da parte di tutti i governi inte-ressati. L'Italia in particolare ha una ric-chezza intrinseca da reclamare: il patri-monio di paesaggi variegati, un impian-to architettonico tra i più belli delmondo, tripudio di arte, storia, letteratu-ra, scienza, poesia, genio e creatività.Siamo un Popolo di "eroi, santi e navi-gatori": riscopriamo l'orgoglio di questaappartenenza esportando il genio italia-no nel mondo e puntando sui nostri arti-giani, sui nostri designer, sui nostri stili-sti, sulle idee innovative dei nostri gio-

vani che rappresentano il vero nuovorinascimento italiano.

Quali misure si possono mettere incampo per favorire le imprese italianeche vogliono aprirsi al mercato globa-le? Quello che ho più volte segnalato è ladifficoltà ad importare merci provenien-ti dall'Italia a causa di una tassazione noncompetitiva. E' su questo punto che

bisogna lavorare per favorire l'esporta-zione del Made in Italy, che ha comun-que un suo mercato importante, fonda-mentale per la ripresa economica edoccupazionale.

Grillo ha detto che sarà una legislaturabreve, quali sono le sue aspettative?La mia speranza, la speranza di tutticoloro che hanno a cuore il benesseredella Nazione, è quella di un governoduraturo che possa dare stabilità alPaese. Credo che il senso di responsabi-lità di tutti i rappresentanti del Popoloprevarrà sul disfattismo. E' la speranza ditutti coloro che intendono costruire enon distruggere. Del resto l'Italia si èrialzata tante volte nel corso della storia:al momento opportuno gli italiani tiranofuori la grinta e il coraggio di cui abbia-mo bisogno.

Grillo è conosciuto in America? Il fondatore del Movimento CinqueStelle è conosciuto poco negli Usa.

Dobbiamo chiederle un giudizio sui treprincipali contendenti: Lei cosa pensadi Grillo? E di Bersani? Che giudiziodà di Berlusconi? Non mi sento in grado di giudicare que-ste persone che non conosco personal-mente e che meritano tutto il mio rispet-to. Viviamo un'epoca in cui appare trop-po facile giudicare l'altro, quasi sull'ondadi un non specificato "senso comune",che spesso è il "senso di pochi" spaccia-to per popolare. Preferisco pensare conla mia testa e lavorare per l'Italia aste-nendomi dal giudicare chi si è messo ingioco. Se risparmiassimo energie prezio-se utilizzate per criticare gli altri, proba-bilmente ne avremmo a sufficienza perrisollevarci. Del resto il messaggiobiblico su questo punto è chiarissimo:"Non giudicate e non sarete giudicati -dice Luca e aggiunge - Perché guardi lapagliuzza che è nell'occhio del tuo fra-tello, e non t'accorgi della trave che è neltuo?". Se non bastasse, una testimonepiù vicina a noi nel tempo, Madre Teresadi Calcutta, diceva: "Chi giudica non hatempo per Amare!"

Nonostante il grande consenso interna-zionale, uno su tutti il sostegno diObama, come mai in Italia il risultatodella lista Monti è stato al di sotto delleattese? All'estero il Prof. Monti è visto comel'uomo che ha restituito all'Italia quellacredibilità e quell'immagine che eranovenuti a mancare. Forse non è stato per-cepito in Patria il suo progetto di riabili-tazione della nazione da parte di chi hapuntato semplicemente il dito sull'au-mento delle tasse. In America siamo abi-tuati a pagare le tasse. Forse è venuta amancare un'azione comunicativa ingrado di aiutare gli italiani a comprende-re la necessità di talune azioni che hannoprestato il fianco ad un certo populismoche non fa bene all'Italia.

Dopo 25 anni trascorsi in America cosale rimane di Treviglio? Che legami hamantenuto con il suo paese d'origine? A Treviglio ho la famiglia, gli amici, gliaffetti, le radici. Quando vi faccio ritor-no rivedo con piacere le persone con lequali sono cresciuta. Come dicevoprima, puoi vivere tutta la vita lontanodalla tua terra, puoi anche non farvi piùritorno, ma il paese in cui sei nato non siscorda mai.

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Futuro

GO.IN’CON LA CCIAALA CARICA DEI 28

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Globalizzazione, strategie competitive aziendali, sviluppoimprenditoriale, espansione sui mercati internazionali:sono queste le parole chiave che hanno spinto Bergamo

Sviluppo a progettare la 1a edizione del percorso di AltaFormazione Go.In' - Imprenditorialità e innovazione per l'inter-nazionalizzazione delle PMI. Realizzato in partenariato con il

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sistema associativo territoriale e con il supportodell'Università degli Studi di Bergamo (in particolare conSdM - School of Management - e CYFE - Center for Youngand Family Enterprise), il corso, finanziato interamentedalla Camera di Commercio, ha fornito agli imprenditoripartecipanti, strumenti efficaci per operare in ambito inter-nazionale, in modo da rafforzarne le competenze manage-riali e la capacità di innovare in senso globale. Il percorso,concluso a marzo 2013, ha visto la partecipazione di 28imprenditori/manager di PMI locali, che hanno dovuto con-ciliare l'attività lavorativa con la partecipazione al corso (26giornate per un totale di 140 ore di formazione), considera-to un'opportunità di crescita imprenditoriale oltre che per-sonale. La metodologia didattica del percorso Go.In' ha pre-visto l'alternanza tra momenti di docenza frontale, seminaritematici, testimonianze imprenditoriali e lavori interattivi digruppo per stimolare nei partecipanti un atteggiamentoinnovativo e una maturazione/consapevolezza a mettersi ingioco per poter cogliere le opportunità offerte dai nuovimercati. Considerato il positivo riscontro ottenuto dallaprima edizione, il percorso verrà riproposto nel 2013.Nemmeno il tempo quindi di chiudere la prima edizione chegià si stanno scaldando i motori della seconda. Conclusacon soddisfazione - stando alle testimonianze di organizza-tori, responsabili del Corso oltre che degli stessi discenti -

la prima annualità di questa iniziativa, inizialmente pensataper dotare le Pmi bergamasche dell'indispensabile know-how per internazionalizzarsi, a breve l'Azienda specialedella Camera di Commercio diffonderà sul suo sito(www.bergamosviluppo.it) i dettagli per iscriversi allaseconda annualità del Corso, con avvio a maggio e conclu-sione a dicembre. Per il momento si sa solo che verrannoammessi 25 tra imprenditori di Pmi, giovani imprenditoricoinvolti in imprese familiari e imprenditori alla guida digiovani imprese ad alto potenziale. "L'impianto della secon-da edizione del Corso basic - ha anticipato il prof. TommasoMinola, direttore di Go.In - ricalcherà, nella sostanza, lelinee guida del primo: 140 ore di aula nei week-end (vener-dì pomeriggio e sabato mattina) imperniati suGlobalizzazione e internazionalizzazione, Imprenditorialitàe innovazione, Strumenti e pratiche per l'internazionalizza-zione". Le novità, un paio, riguarderanno la presenza di untutor e la possibilità di individuare alcuni moduli selettivi(più specifici e orientati alle attività e agli interessi di chi siiscriverà). "Contestualmente - ha aggiunto Minola - alCorso basic, in autunno decollerà un Corso advanced di 40ore, di taglio più internazionale (prevista, tra l'altro, la pre-senza di docenti esteri), risvolto sia ai 28 partecipanti allaprima edizione di "Go.In" sia ad imprenditori con esperien-ze in campo internazionale".

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La platea di imprenditori presenti alla consegna degli attestati

di partecipazione al corso

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UCCISI I NEGOZIECCO LA RIVOLUZIONE

DEGLI AMBULANTI

Anti-crisi

CAMBIA IL MONDO, ALL’ANVA ANCHE CORSI DI PC

Calcano il marciapiede da anni e sanno ben difendersidalle insidie. Specialmente quando sono economichee seguono una crisi che per il settore del commercio

è stata catastrofica. Stiamo parlando dei venditori ambulan-ti, quei mercati che corrispondono a centri commerciali acielo aperti e che, nonostante tutto, sono riusciti a dare unarisposta alla crisi. "Soffriamo come tutti - ha sostenutoGiulio Zambelli, presidente dell'ANVA (AssociazioneNazionale Venditori Ambulanti) -, ma guardando cosa sta

succedendo agli altri settori, in particolare alla scomparsadei negozi, direi che non ci possiamo lamentare. La nostrafortuna è che siamo su una buona piazza, quella bergama-sca, nella quale le persone sanno come spendere e doveandare a risparmiare. Inoltre, stiamo anche cercando di sen-sibilizzare il mercato verso una maggiore cura, ad esempio,dei banchi di lavoro, che spesso vengono trascurati in nomedella praticità". Un'associazione, l'ANVA, che marcia agonfie vele anche nel numero dei suoi iscritti - quasi 900 aBergamo - e che ha da sempre cercato di lottare contro l'a-busivismo, una piaga capace di rovinare anche le piazzemigliori. "Ora è tutto molto più semplice, perché è difficileessere abusivi visti i controlli più severi del Comune. Oggiè davvero possibile con il computer controllare tutto, ancheil numero di dipendenti di una determinata attività in unaqualsiasi piazza. Così è molto più semplice "lottare" adarmi pari col "mercato". Ma intendiamoci bene, l'abusivi-smo è ancora presente, ma per la maggior parte sono solodegli extrecomunitari che buttano per terra qualche lenzuo-lo per vendere merce di marca contraffatta. E' il vigile, conla sua sensibilità, che deve provvedere e risolvere il proble-ma una volta per tutte". "Ad esempio, nel mercato dellaMalpensata c'era tanto abusivismo. Ora la situazione è deci-samente migliore e gli abusivi sono ormai pochi". Mal'ANVA è sempre attiva per i suoi iscritti perfino dal puntodi vista dell'aggiornamento professionale. "Il mondo stacambiando e noi dobbiamo rimanere al passo coi tempi. Perquesto la nostra associazione organizza corsi di computer edi gestione - ad esempio - della PEC, che da giugno saràobbligatoria. Tutto gratuitamente". Stanno dunque sparendoi negozi e a vincere sono, per il momento, i centri commer-ciali e i mercati ambulanti. Come detto appena una settima-na fa, il quadro per queste due categorie sta divenendoroseo proprio perché le attività chiudono ad un ritmo verti-ginoso (tre al giorno in Bergamasca) e il flusso di denaro,se così possiamo definirlo, si è letteralmente trasferito. Nonresta ormai che vedere cosa succederà tra qualche mese, sela situazione dovesse peggiorare e, viceversa, se ci sarà latanto auspicata ripresa.

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di Livio Casanova

CLAUDIO CRESCINI, MEDICO E CONSIGLIERE PD IN CITTA’:«L’ECCELLENZA DEL PAPA GIOVANNI XXIII NON HA NULLA A CHE FARE CON I MURI DELLA STRUTTURA PERCHÈ È PORTATA IN DOTE DAL PERSONALE SANITARIO DEI VECCHI RIUNITI»

«NUOVO OSPEDALEUNA COMMISSIONEPER FARE LUCE»

Quante volte abbiamo letto esentito la parola "eccellenza"associata al nuovo ospedale

Papa Giovanni XXIII ribattezzato, dal-l'ex governatore Roberto Formigoni,"un fiore all'occhiello della sanità lom-barda". "Il nuovo ospedale di Bergamo- si legge in una nota del Pirellone delsettembre scorso - è il più grande e ilpiù complesso per caratteristiche tec-niche dei 5 nuovi ospedali realizzati daRegione Lombardia. Ha infatti unacapienza che può arrivare fino a 1.200posti letto, ospita 36 sale operatorie,ovvero il doppio della media degli altri4 nuovi ospedali (18), si sviluppa suuna superficie totale di 600 mila metricubi e vi lavorano 4.000 dipendenti".Ritorna, poi, la parola "eccellenza":"L'ospedale si qualifica per l'altissimotasso di innovazione tecnologica cherende possibili funzioni all'avanguar-dia. L'obiettivo è di renderlo un casodi eccellenza a livello europeo". Mal'eccellenza riguarda la struttura avve-niristica, la professionalità del perso-nale sanitario o entrambi? SecondoClaudio Crescini (nella foto), medicoe consigliere comunale città di

Bergamo per il Pd, che ha proposto l'i-stituzione di una commissione consi-gliare speciale che analizzi gli aspettieconomici relativi alla realizzazione

del nuovo ospedale "la cosiddetta"eccellenza" del PG23 (acronimo diPapa Giovanni XXIII) non ha nulla ache vedere con i muri dello stabilimen-to, ma è portata in dote dal personalesanitario dei vecchi Riuniti. Il tentati-vo dell'Amministrazione è sempre statoquello di mescolare la bravura e l'effi-cienza del personale sanitario con levicende economiche ed i problemi tec-nico-edilizi della costruzione del nuovo

ospedale. In questo modo hanno fattopassare il messaggio che chi critica osi pone quesiti e chiede chiarezza suiproblemi dei costi e delle imperfezionie dei difetti della struttura sia anchecritico sulle attività sanitarie che sisvolgono all'interno dell'ospedale".

Quali sono i punti che andrebberodistinti e chiariti?"Una premessa: nessuno mette in dis-cussione gli aspetti sanitari del nuovoospedale ma la lista dei "perché" èmolto lunga. Si chiede chiarezza suiconti , sull'utilizzo del denaro dei con-tribuenti, sul perché l'opera è statadeprezzata del 10 % del suo valore, sulperché non è stato ancora rilasciato ilcollaudo definitivo, sul perché delleindagini della magistratura, del perchésono state rifatte vetrate, sale operato-rie, pavimenti, infissi, pluviali, ecc., sulperché persistono infiltrazioni d'acqua,sul perché si siano dovute aprire fine-stre non previste dal progetto e nuovecoperture agli ingressi esterni, una trin-cea drenante d'emergenza senza garad'appalto, perché esistono problemi diparcheggio".

Palude Trucca

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Per quale motivo ha chiesto la nomina di una commissionespeciale sul nuovo ospedale?"Rispetto alla nuova struttura ospedaliera rimangono ancoramolti aspetti da chiarire: ritardo di 4 anni nella conclusione deilavori; costi lievitati in modo abnorme da 360 milioni ad oltre500; deprezzamento del valore dell'opera di almeno il 10 % peri difetti strutturali; persistenza di infiltrazioni d'acqua in parti-colare sotto la torre 5 nonostante la trincea drenante con costan-te drenaggio mediate idrovore. E poi certificato di collaudo del-l'intera opera non ancora rilasciato; costi di gestione enorme-mente aumentati in parte giustificati dalle dimensioni dell'ope-ra ed in parte causati dai difetti di realizzazione; struttura "ener-givora" progettata in tempi in cui era più sostenibile economi-camente un progetto con spazi dilatati che colpiscono l'imma-ginario, ma che richiedono elevati costi per il condizionamen-to/rinfrescamento/riscaldamento. E inoltre struttura interamen-te sigillata (non all'aspergillo ed alle cimici!) che non permetteun ricambio d'aria massivo in caso di necessità per l'impossibi-lità di apertura delle finestre anche nelle camere di degenza,negli uffici ,negli ambulatori e negli spazi ricreativi e commer-ciali. Ancora irrisolti a distanza di tre mesi dall'apertura i pro-blemi della viabilità e dei parcheggi, le piccole aziende e gliartigiani che hanno lavorato al cantiere non sono stati ancorapagati e molti rischiano il fallimento e la chiesa annessa all'o-spedale non è ancora usufruibile".

Di chi sono le responsabilità: di chi ha progettato, di chi hacostruito o di chi avrebbe dovuto vigilare sulla buona riusci-ta dell'opera?"Le responsabilità di quanto accaduto si spalmano su una sto-ria che parte dagli anni 90 del secolo scorso e che vede moltiprotagonisti. La scelta dell'area, la Trucca, sebbene urbanistica-mente ragionevole e sensata richiedeva un progetto ed una tec-nica di costruzione idonea ad un'area soggetta ad allagamenti equindi un costo più elevato. La progettazione francobergama-sca meriterebbe un capitolo a parte sia sulla sua attribuzione ,sia sull'intero impianto. Si è pensato di finanziare il nuovoospedale per circa un terzo del suo costo con il ricavato dellavendita dell'area dei vecchi riuniti di Largo Barozzi , sbaglian-do clamorosamente le previsioni. Infatti se la vendita andrà inporto, cosa ancora incerta, coprirà forse il 15%. L'appalto èstato dato ad una azienda che ha presentato una offerta inferio-re ai reali costi, come poi si è dimostrato, e che ha realizzatol'opera in economia con una impermeabilizzazione inadeguataa cui si è corsi ai ripari tardivamente con la costruzione di unatrincea drenante a monte che purtroppo non sembra sufficien-te. I lavori sono risultati non a regola d'arte, tanto che il cantie-re è ancora aperto, molte opere sono state completamente rifat-te, materiali rimossi e sostituiti, e squadre di operai di prontointervento sono costantemente all'opera per tamponare i difet-ti. Direzione lavori e ufficio nuovo ospedale dovrebbero rende-re conto di tutta questa vicenda ed invece tacciono".

La nuova struttura ospedaliera quando potrà funzionare apieno regime?"L'ultima direzione generale dell'azienda ospedaliera ha rice-vuto due anni fa la patata bollente e si deve riconoscerle l'im-pegno profuso per portare a termine un'opera malmessa e diaver conseguito il risultato di aver comunque fatto partire l'at-

tività pur tra mille polemiche. Probabilmente un trasloco diffe-rito di sei mesi sarebbe stato più saggio, come suggerito da1300 dipendenti, comunque la nave un pò instabile è uscita dalcantiere e prima o poi prenderà il largo, grazie sempre comun-que alle risorse umane rappresentate dai dipendenti .Probabilmente sarà a regime entro fine anno con difetti struttu-rali in parte risolti come le rifiniture, la segnaletica interna.Altri irrisolvibili: infiltrazioni d'acqua, consumi energetici,costi di gestione esagerati e necessità di aumento di personaleper megalomania costruttiva".

Non crede che nei confronti del Nuovo Ospedale di Bergamosia stata messa in atto una vera e propria campagna di deni-grazione?"Attribuire vigliaccamente alle richiesta di trasparenza e veritàfinalità di denigrazione dell'ospedale in toto è stata un'opera-zione molto astuta e gaglioffa per tacitare tutti coloro chevogliono sapere il perché di quattro anni di ritardo nei lavori,del quasi raddoppio dei costi preventivati, della permanenza diun cantiere che cerca di rimediare a tutti i lavori malfatti, delleopere che purtroppo saranno necessarie in futuro per sopperireai difetti strutturali ed i costi di gestione che penalizzerannoaltri settori della sanità sottraendo risorse peraltro limitate.Sostanzialmente sono stati usati i pazienti e gli operatori comescudi umani a protezione di ogni critica ai lavori malfatti ed aigravi errori commessi". Eppure, in occasione della posa della 1° pietra, ci si aspetta-

La protesta di artigianie imprenditori del novembre scorso davanti al nuovo ospedale di Bergamo

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va un'opera che fosse uno dei punti di eccellenza della reteospedaliera lombarda dal punto di vista sanitario e architet-tonico."E' stata creata ad arte l'immagine della struttura ospedalieraeccezionale unica al mondo," che tutti ci invidiano" come èstato detto. In realtà ci si basa sul fatto che la popolazione nor-malmente non è a conoscenza delle strutture ospedaliere al difuori del proprio ambito territoriale e crede a questo messaggioe soprattutto spera che sia così. In realtà in Italia e nel mondodi strutture architettonicamente di livello pari ed anche supe-riore al PG23 ve ne sono a centinaia, ricordo per restare vicinila nuova ala sud del Niguarda di Milano, l'ospedale di Mestre,quello di Thiene , l'ala nuova del Meyer di Firenze e via elen-cando. Inoltre l'aspetto architettonico che viene venduto comeVIII meraviglia del mondo con la sua tanto celebrata hospitalstreet ( modello ormai abituale negli ospedali moderni ed ispi-rato ai centri commerciali), ha una importanza trascurabile nel-l'attività sanitaria".

Sul fronte della qualità delle cure e del servizio quanto contadisporre di una struttura sanitaria all'avanguardia?"La qualità delle cure mediche è determinata dalla professiona-lità, dalle conoscenze scientifiche e dall'esperienza degli opera-tori , medici, infermieri, tecnici. L'ospedale più bello delmondo e la sala operatoria più attrezzata dell'universo non sonoin grado di porre rimedio agli errori di un cattivo chirurgo,mentre un ottimo professionista è in grado di portare a termine

con successo un intervento chirurgico anche in un ospedale dacampo. La cosiddetta " eccellenza" del PG23 non ha nulla a chevedere con i muri dello stabilimento , ma è portata in dote dalpersonale sanitario dei vecchi Riuniti".

Attualmente in che condizioni sta operando il personale sani-tario?"Da mesi, il personale, è stato sottoposto ad un notevole stress.Prima per i continui annunci di un prossimo trasloco , poi perl'accelerazione inappropriata dei tempi in cui è stato effettuatoil trasferimento ed adesso per il permanere del cantiere apertoe dei difetti strutturali dell'opera che richiedono continui inter-venti di riparazione. Nessuno, naturalmente, spiega che lacosiddetta "eccellenza" in sanità non è autocertificata , ma sibasa sui risultati. Quando in Italia sarà possibile a tutti i citta-dini accedere agevolmente e pubblicamente ai risultati , verifi-cati, controllati e certificati dell'attività di ogni singola struttu-ra sanitaria pubblica e privata in termini di casi trattati, compli-canze, esiti, mortalità , soddisfazione dei pazienti , ecc. soloallora si potranno attribuire i bollini di "eccellenza" ed ognunopotrà scegliere davvero con consapevolezza a quale strutturarivolgersi".

Cosa l'ha spinta a chiedere la nomina di un'apposita com-missione sul nuovo ospedale?"Ritengo che il consiglio,comunale con una sua commissionespeciale istituita ad hoc, sia il luogo più indicato per fare chia-rezza sull'intera vicenda perchè rappresenta, nel modo più chia-ro, gli interessi dei cittadini di Bergamo. E' composto da consi-glieri eletti democraticamente con il sistema delle preferenze,tutte persone conosciute in città e che ogni cittadino può facil-mente contattare. Inoltre, il consiglio comunale, conosce i biso-gni della Città ed ha seguito attentamente la vicenda dellanuova struttura ospedaliera, oltre ad aver investito nell'operaben 25 milioni di euro provenienti direttamente dalle tasche deibergamaschi. La Regione è l'istituzione meno indicata, vuoiperché lontana dai problemi della città e vuoi perché parte incausa, con Lombardia Infrastrutture coinvolta nella realizza-zione del Papa Giovanni XXIII. Non ritengo adeguata neppurela seconda commissione consiliare perché si deve occupare dimolte altre problematiche. Fino ad oggi questa commissionenon ha fatto chiarezza su quanto avvenuto, si è limitata ad alcu-ne visite di cortesia al cantiere, all'opera dichiarata conclusa ealla visione di una serie di diapositive illustrative e agiografi-che dell'opera senza mai affrontare i problemi veri, spinosi esgradevoli. Credo che i bergamaschi abbiano diritto di sapere".

Non crede che l'unico modo per superare disappunto e preoc-cupazioni sia voltare pagina?"A bocce ferme e con serenità e calma sarebbe il momento distudiare le carte, sentire i protagonisti e ricostruire tutta la sto-ria del PG 23 , capire quali errori sono stati fatti, come sonostati spesi i soldi dei cittadini, ed attribuirne le responsabilità achi non ha operato in modo adeguato. E' un atto dovuto a tuttii cittadini che hanno atteso per tanti anni quest'opera, che neusufruiranno, che hanno pagato di tasca propria e che voglionosia fatta chiarezza. E non c'entra nulla con l'attività medica chein esso egregiamente viene svolta con dedizione e passione damigliaia di persone".

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Page 30: Bergamo Economia

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«Ho scelto BiG TLC perché COGEIDE per assicurare un’alta affidabilità dei propri servizi considera di fondamentale importanza l’utilizzo di una tecnologia innovativa quale la rete in fibra ottica»

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Page 31: Bergamo Economia

BiG TLCl’unico operatore Internet e Voip totalmente made in Bergamo

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Page 32: Bergamo Economia

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Splende il sole sui bilanci della Same Deutz Fahr,che chiude in crescita anche il 2012 e annuncia unpiano di 176 assunzioni tra ricercatori, addetti com-

merciali e amministrativi. Se l'Italia e la Spagna arrancano,se il completamento del polo cinese sta slit-tando di alcuni mesi e la controllataGregoire raccoglie menodelle attese, la pre-senza globale sta mettendo il gruppodiTreviglio al riparo dalla crisi,comehaspie-gato mercoledì mattina l'amministratoredelegato Lodovico Bussolati, nel corso del-l'incontro annuale con i lavoratori. Continuaanche il massiccio piano di investimenti cheha permessoquesta svolta negli ultimi dueanni. I 104 milioni in ricerca e sviluppo pia-nificati tra il 2006 e il 2010, sono diventati 240 milioni nelperiodo 2011-2015, di cui il 70% sul polo di Treviglio.Numeri destinati a riflettersi nelle buste pagadei dipenden-ti, visto il meccanismo di premio variabile: se davvero,

come pare, l'Ebitda dovesse avere toccato l'8% nel 2012,ecco che i 4.600 euro fin qui ipotizzati diventerebberoancora di più; l'indicatore si era fermato al 4,9% nel 2010,salendo al 7,5% con il bilancio 2011. Il fatturato in sè è

invece aumentato del 7,8%, sfiorando nel 2012 quota 1,2miliardi di euro. Positive le previsioni per l'anno in corso,che dovrebbe proiettare i bilanci a quota 1.335 milioni dieuro, grazie al maggior valore del portafogli ordini raccol-

di Livio Casanova

Il fatturato sale da 1.114 a 1.190milioni mentre l’esercizio 2013 è visto

a quota 1,3 miliardi di euro Migliorano i margini: con l’Ebitda

verso l’8% potrebbe aumentare anche il ricco premio di risultato

oggi pari a 4.600 euro{ }

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Page 33: Bergamo Economia

CRESCITA ANCHE NEL 2012, POTENZIATE R&S E RETE COMMERCIALE

Quelli senza crisi

to, cui fa da contraltare un leggerocalo quantitativo. Aspettando confer-me, pare che l'indebitamento sia vici-no allo zero, fatta salva qualche lineafisiologica per una realtà di questedimensioni. Nuove assunzioni, dice-vamo. Stando alle cifre illustrate daBussolati, quest'anno il gruppodovrebbe raggiungere un organico di3.018 unità (erano 2.842 nel 2012). Lefigure saranno principalmente ammi-nistrative e commerciali, maanche nelsettore della Ricerca e Sviluppo. ATreviglio sono al lavoro 1.835 perso-ne, di cui 800 operai e 435 impiegati.A livello geografico, proponiamo ilquadro della produzione nei singolistabilimenti Same. In effetti il quartiergenerale di Treviglio ha risentito del

MOLTO LAVORO A TREVIGLIO

SAME ANNUNCIA ASSUNZIONI

E 1,2 MILIARDI A BILANCIO

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L’amministratore delegatoLeonardo Bussolati

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rallentamento nel Vecchio Continente, producendo quasi2.000 macchine in meno rispetto all'anno prima; il budget2013 è allineato sulle ultime cifre e prevede 15.584 mac-

chine. Si nota soprattutto il boom di Lauingen in Germania,dove si producono i trattori di gamma alta (120 - 300 caval-li) e il mercato di riferimento è quello del Nord Europa,cioè ancora solido, mentre mostra segnali di crescita ancheil polo croato di Zupanja, dove si producono trebbiatrici. Incalo la nuova controllata francese Gregoire, specializzatain macchine per la vendemmia; tuttavia Bussolati ha preci-sato che il marchio rimane il numero uno d'Europa. Quantoal polo indiano di Ranipet, sono previsti investimenti equest'anno dovrebbe partire la produzione anche dei moto-ri, non solo dei telai e delle trasmissioni. Si tratta di mac-chine dai 50 ai 70 cavalli destinate in prevalenza al merca-to locale, mentre i nuovi motori potrebbero trovare sbocchimolto più importanti e prendere la via dell'export. Ritardi,invece, nello stabilimento di Dalian in Cina: l'avvio dellaproduzione, previsto per il 2011, è più volte slittato. Standoalle comunicazioni di pochi giorni fa, il completamentodell'ala amministrativa richiederebbe ancora tre mesi dilavori. Sempre dal punto di vista geografico, si annuncianodiverse novità. L'ultima riguarda l'accordo tra Same DeutzFahr e Agro Industrie Sarl (Gruppo Kherbouche) per unafabbrica di montaggio in Algeria; il polo commercializzeràinizialmente una media di 3.000 trattori, di cui 1.000 saran-no montati in loco e gli altri importati dalla casa madre.L'uscita della prima macchina è in calendario nel 2014. Trapoco, dal mese di maggio, gli ingegneri della società dimontaggio seguiranno uno stage di formazione tra l'Italia ela Germania.

CRESCITA NEL SOLCODELLA GERMANIA

D A I T R A T T O R I A L L E T R E B B I A T R I C II L N U M E R O D I M A C C H I N E P R O D O T T E

TREVIGLIOGERMANIAPOLONIACROAZIAFRANCIA INDIA

2011

13.8706.0401.300

336172

6.040

2011

15.6003.69902.050

255207

6.400

2013 (Stime)

15.5846.4001.341

400180

6.400

PERSONALEANNO

2009

ADDETTI

20102011

2.5872.4502.852

20122013

2.8423.018

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Page 35: Bergamo Economia

Concessionaria ufficiale Hyundai - Filiale di CURNO (BG)Vi a B e r g a m o , 6 6 - 2 4 0 3 5 C u r n o - S . S . B r i a n t e aTe l . 0 3 5 . 6 2 . 2 8 . 7 11 - i n f o . c u r n o @ a u t o t o r i n o . i t

w w w. a u t o t o r i n o . i t

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Page 36: Bergamo Economia

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Attacco contemporaneo registrato anche ai siti di Milano, della Brianza, della Cgil di Pavia e della Cgil di Sondrio

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Page 37: Bergamo Economia

Aggressione digitale

ARRIVANO GLI ANONYMOUS E IL SITO DELLA CGIL VA IN TILT

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“Preparatevi all'inizio dell'apocalisse; è la fine per unnuovo inizio. Sta arrivando come l'ira di Dio ilvero cambiamento per i giovani del popolo italia-

no; La giovane italia degli italiani che lavo-rano e sono stufi di essere presi per il culo.Derubati, maltrattati da quei delinquenti checi governano e da tutte le lobby che li sup-portano; Da adesso pagheranno per tuttoquello che hanno fatto. Rivoluzione digitale.ANONYMOUS #IAG_". E' stato questo ilmessaggio che nella mattinata di martedì 19marzo ha capeggiato sul sito della Cgil diBergamo. Un attacco hacker vero e proprio,con tanto di musica martellante allestitanella home page del sindacato e la ormaiceleberrima maschera di Guy Fawkes - dalfilm V per Vendetta -, simbolo dell'organiz-zazione indipendente Anonymous. Restanoora da constatare le conseguenze dell'attac-co, in quanto nella giornata successiva il sitodella Cgil è rimasto off line e giovedì si pre-sentava con una semplice immagine "UnderConstruction" (in costruzione), sintomo diun problema evidente di gestione delle infor-mazioni, magari relative proprio a quel database che gliAnonymous millantavano di aver violato e cancellato. "Noinon siamo terroristi, siamo la voce del popolo... Noi siamo

Anonymous, noi siamo legione, non perdoniamo. Noi nondimentichiamo. Aspettateci! A presto, database acquisito, tuttii dati sono andati persi. E' solo l'inizio". La replica del sinda-

cato non si è fatta comunque aspettare sullo spinoso problemadelle informazioni rubate. "Nessun database è stato violato,perché dai nostri siti è possibile arrivare solo ai contenuti che

PER LUIGI BRESCIANI SOLO UN ATTACCO DI FANATICI DI DESTRA DAL 19 MARZO IL SITO DELLA CGIL È QUASI FUORI USO (COMPLETAMENTE OSCURATO I PRIMI TRE GIORNI), SEGNO CHE L’ATTACCO HA COLPITO AL CUORE IL SISTEMA INFORMATICO

Il logo ufficialescelto dal movimentointernazionaledi hacker

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Page 38: Bergamo Economia

Stanno facendo impazzire i siti istituzionali di mezzo mondo e, di fatto, sono ilbraccio armato di WikiLeaks. Gli Anonymous sono gli hacker più in vista delmomento e paladini, a modo loro, della libertà digitale. Spostando l'attenzione

da Bergamo, uno dei loro ultimi macro/obiettivi è sempre italiano: si trattava del sitodel Governo. Era il primo passo di un'aggressiva campagna, che oggi coinvolge laCgil. L'attacco a governo.it fu un fallimento e molti si chiesero i motivi di questo

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già prima erano visibili pubblicamente,cioè i recapiti delle nostre sedi, le pagi-ne di notizie, le informazioni già pub-bliche: dunque nessun dato è statorubato né eliminato, per il semplicefatto che i nostri database non si trova-no on line". Così Vanni Galli, presiden-te di Sintel, ha categoricamente smen-

tito quanto scritto dagli Anonymous.Le rassicurazioni sono arrivate diretta-mente dalla società provider a cui lestrutture della CGIL della Lombardia(che l'hanno creata) hanno affidato ilruolo di realizzare e monitorare le atti-vità di comunicazione informatica, diinformatizzazione dei processi per lagestione dell'organizzazione (archivi,tesseramento, amministrazione ecc.) edei servizi sindacali (fisco, previdenza,diritti del lavoro, casa, turismo ecc.)."Nessun database - né quelli del tesse-ramento, né quelli fiscali né quello pre-videnziale - è stato violato, si è verifi-cato solo un oscuramento della paginaprincipale del sito" ha specificatoGalli. "Rassicuriamo tutti che i datisensibili e riservati sui nostri iscritti esui nostri utenti sono rimasti al sicurodurante l'attacco, dunque non c'è nulladi cui preoccuparsi" ha aggiunto poiLuigi Bresciani, segretario generaleprovinciale della CGIL. Un attaccosimile si è registrato, sempre martedì,anche ai siti web della FIOM-CGIL di

Milano, della CGIL della Brianza,della CGIL di Pavia e della CGIL diSondrio. Il mese scorso era stato oscu-rato il sito web della CGIL di Brescia.Ma quale può essere il movente di unattacco simile? Perché oscurare e tenta-re di eliminare proprio una delle asso-ciazioni più vicine ai lavoratori comela Cgil di Bergamo? "Gli Anonymousitaliani sono animati da valori di estre-ma destra - ha continuato LuigiBresciani -, quello che stanno facendoè cercare di mettere in difficoltà leassociazioni di sinistra, in particolarenoi della Cgil, con un attacco mirato apiù obbiettivi, come è per loro tipico.Dal messaggio in home page appaionoevidenti gli ideali da cui sono statimossi gli Anonymous che hanno sfer-rato l'attacco: Giovane Italia, incita-mento al popolo italiano, probabilmen-te c'è anche lo zampino di attivisti diCasaPound Italia. Se proprio dobbia-mo cercare un movente, direi che il piùconsistente è quello legato all'ideologiapolitica".

UN ESERCITO SILENZIOSOColpiscono in massa ma i membri non si conoscono

NEGLI AMBIENTI SINDACALI E NONSOLO, PIÙ DELL'ATTACCO AL SITOISTITUZIONALE DELLA CGIL, ADESTARE MAGGIORE PREOCCUPA-ZIONE È STATO IL PRESUNTO FURTODI DATI SENSIBILI. PERCHÉ SE ALIVELLO INFORMATICO "RIMPIAZZA-RE" UNA HOME PAGE PUÒ ESSERERITENUTA UN'AZIONE PIUTTOSTOBANALE, LA SPARIZIONE DI UNDATABASE COSTITUISCE UN GRA-VISSIMO PROBLEMA OLTRE CHE UNDANNO. E LE DUE COSE POTREBBE-RO ESSERE FACILMENTE COLLEGA-TE, IN QUANTO, GENERALMENTE, ILSITO PRINCIPALE VIENE FATTO"POGGIARE" SULLO STESSO SERVERSU CUI È INSEDIATO IL DATABASE.LE SMENTITE SONO GIÀ ARRIVATE,ANCHE SE IL DUBBIO RIMANE.PERCHÉ VIOLARE UN SITO INTERNETEQUIVALE, USANDO LA METAFORA,AD ENTRARE IN UNA CASA ABITATAE CON LA SERRATURA BEN CHIUSA.ENTRARE IN UN DATABASE SIGNIFI-CA INVECE ACCEDERE ALLA CANTI-NA DEL CONDOMINIO. INOLTRE, GLIHACKER DI ANONYMOUS SONO CER-TAMENTE I PIÙ ABILI A LIVELLOPLANETARIO, RIMANE DA CAPIRE ILLIVELLO DI ESPERIENZA E DI PRATI-CA DELLA "LOGGIA" ITALIANA. SOLOSETTIMANA SCORSA ABBIAMOINFATTI PARLATO DEL FURTO DEL-L'INTERO DATABASE DEI CONTATTIDEI DIPENDENTI DI EQUITALIA,AZIONE NON ANCORA RIVENDICATAE INIZIALMENTE ED ERRONEAMEN-TE ATTRIBUITA AL MOVIMENTO 5STELLE.

IL MISTERO DEL DATABASEVIOLATO

Ecco come si presentavail sito della Cgil

di Bergamo,prima di essere oscurato

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Page 39: Bergamo Economia

mezzo passo falso, vista l'abilità che licontraddistingue. Per rispondere sideve analizzare, prima di tutto, la strut-tura di Anonymous. Una strutturamolto particolare, in effetti: è costitui-

ta da un nucleo centrale, esteso edemocratico, che si occupa del coordi-namento. E poi c'è una folta schiera disupporter, se li possiamo chiamarecosì, che in base alle decisioni presedal nucleo, sceglie se entrare in gioco efar parte delle varie missioni.Possiamo dire che una missione tipicadi Anonymous consiste in tre fasi. Laprima, durante la quale si stabilisce,

come detto, l'obiettivo. La seconda, incui lo si annuncia a tutti i componentidel gruppo, di solito con dei messaggiin apposite bacheche elettroniche.Infine si attua il piano, durante la terza

fase, spesso sfruttando il softwareLogic. Questa strategia è, allo stessotempo, il punto di forza e il talloned'Achille di Anonymous. Il punto diforza, perché consente di richiamareall'ordine una massa enorme di segua-ci, anche con preavvisi piuttosto brevi.E il numero di partecipanti alla missio-ne non è secondario, perché buonaparte degli attacchi di Anonymous si

basano sul Distributed Denial ofService (DDoS), cioè l'invio di unagrossa quantità di dati a un sito, al finedi saturarne le connessioni e renderloinaccessibile. Ma come detto, questastrategia rappresenta anche un puntodebole, perché annunci così pubblicisono facilmente intercettabili. E quin-di, se gestiti col giusto tempismo erisorse adeguate, è possibile attivaredelle contromisure. Ed è quanto acca-duto proprio con governo.it, con laPolizia Postale che si è interfacciatacon gli amministratori del sito per eri-gere delle difese. Quali? Partiamodicendo che contro un attacco di DDoSben organizzato, di solito, si può fareben poco, quindi viene da pensare chequello pianificato contro il sito italianonon fosse di chissà quale entità.Tuttavia, con un po' di tempo a dispo-sizione, si possono, per esempio, bloc-care le porte di accesso al sito, o inse-rire dei filtri che scremino le connes-sioni farlocche. Inoltre, si attrezzano iserver (i computer che gestiscono i ser-vizi web) della posta elettronica condei software anti-DDoS, per evitareche siano intasati. Ovviamente si trattadi una spiegazione semplice che nonriguarda tutti gli attacchi fino ad orasferrati (per quanto riguarda Bergamo,ad esempio, si tratta di qualcosa di piùgrave in quanto il sito, prima di andareoffline, è stato interamente rimpiazza-to), ma che sottolinea virtù e falle di unsistema di hacking in crowdsourcingche, vista la grande efficienza, è un po'il nuovo trend del settore.

Una scena tratta dalla pellicolaV per vendetta

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Photo di Giorgio Chiesa

Sono circa 150 gli ex lavoratori della Honegger diAlbino che hanno già riconsegnato la lettera di adesio-ne al progetto di ricollocazione flexsecurity. Per gli

altri 190 c’era tempo solo fino a venerdì 22 marzo: il detta-glio è stato confermato nel corso dell'assemblea che si è svol-ta all'auditorium del Comune lo scorso lunedì. L'incontro coni lavoratori era stato organizzato per presentare l'accordo diricollocazione, erano presenti tutti gli attori protagonisti coni rispettivi delegati: Provincia, Confindustria, sindacati, Cgil,Cisl e Uil. Ognuno dei 340 lavoratori rimasti senza occupa-zione ha già ricevuto a casa la lettera, con tutte le spiegazio-ni sul funzionamento del progetto di ricollocazione e il docu-mento da restituire firmato. L'accettazione da parte del lavo-ratore dei termini dell'accordo consente di poter accedere alla"dote ricolloca" della Regione e quindi di far partire il pro-cesso. L'accordo ha ricevuto anche un finanziamento daparte della Provincia di Bergamo di 20 mila euro. Per i lavo-ratori, che sono intervenuti con numerose domande, c'è statasoddisfazione unita alla sensazione di non essere più soli. Ilprotocollo infatti prevede, tra l'altro, anche una serie diincentivi per le aziende che assumeranno gli ex dipendenti diHonegger. Le assuzioni potranno essere anche a termine, perun minimo di 9 mesi mentre il contributo alle aziende varia

dai 2 a 4 mila euro. Era stato ratificato lo scorso mercoledì27 febbraio il protocollo tra Provincia, ConfindustriaBergamo, Imprese&Territorio, Cigl-Cisl-Uil, che consente ladelibera sui finanziamenti per il modello flexsecurity. In par-ticolare, i soldi stanziati, serviranno proprio alla Provincia difinanziare la Adecco per andare a svolgere un ruolo da advi-sor in cerca di opportunità occupazionali in Val Seriana, pertutti quei lavoratori le cui aziende aveva sposato il modellovoluto da Confindustria Bergamo per combattere i disagiderivati dalla perdita del posto di lavoro. In provincia diBergamo sono infatti nati progetti frutto di accordi tra pub-blica amministrazione e associazioni di categoria locali. Ilmodello Ichino parla di una maggiore flessibilità in uscita -cioè più facilità di licenziamento per motivi economici, tec-nici, organizzativi per le aziende - in cambio di strumenti cheaiutino il lavoratore a trovare velocemente un nuovo impie-go. Questi i due estremi della proposta ispirata alle regionivirtuose del nord Europa. Che al centro vede un contrattoprevalente a tempo indeterminato e un accordo stipulato tralavoratore e azienda che offra a quest'ultimo un trattamentoeconomico in caso di licenziamento ma anche supporto allaricerca di una nuova occupazione. Il tutto a spese di aziendae regione. Con un vincolo, appunto: l'impresa può recedere

PER I 350 LAVORATORIHONEGGER PARTELA RICOLLOCAZIONE

Flexsecurity

È SCADUTO VENERDÌ 22 MARZO IL TERMINE PER TUTTE LE ADESIONITUTTI I 340 DIPENDENTI RIMASTI SENZA LAVORO HANNO RICEVUTO A CASA LA LETTERA, CON TUTTE LE SPIEGAZIONISUL FUNZIONAMENTO DEL PROGETTO DI RICOLLOCAZIONE

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Page 41: Bergamo Economia

Da sinistra Butero e Marsella (centro impiego Albino)Montarulli (assessorato), Pirovano e Malandrini

Preoccupazione e domandeda parte dei lavoratori, specialmente

in merito alla riqualificazione

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Page 42: Bergamo Economia

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dal contratto di ricollocazione se il lavoratore rifiuta senzaun motivo valido un'opportunità di lavoro o un corso di for-mazione. Uno scenario, quello bergamasco, in cui le ridu-zioni di personale interessano sempre più imprese, specie lepiù piccole. Ma dove la tendenza a contrarre gli organiciviene contrastata con un ricorso significativo agli ammor-

tizzatori sociali. Come è emerso dall'ultimo Rapporto sullerelazioni industriali pubblicato a febbraio da ConfindustriaBergamo. Segnale questo, dice lo stesso rapporto, "di unadiffusa propensione all'attivazione di riduzioni preventive dipersonale, per adeguare gli organici alle ridotte esigenzeaziendali". Su un bacino di 1.300 aziende (83.461 dipen-

denti) divise tra i settori metalmeccanico, chimico, tessile egomma-plastica, i lavoratori di aziende che hanno dichiara-to la cessazione di attività sono stati 755 in tutto il 2012. Nelsolo secondo semestre 2012 ci sono stati 142 esuberi. Alcontrario, i lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori socialisono stati 13.717 solo negli ultimi sei mesi dell'anno. Le

aziende si sono aggrappate a formule di fles-sibilità finora consentite dalla legge. Il rap-porto di Confindustria Bergamo segnala ilmancato rinnovo dei rapporti a termine, l'a-dozione di turnazioni che permettono diusare meno addetti, la risoluzione anticipatadi rapporti di somministrazione a tempodeterminato. Si ricorre anche alle prestazio-ni straordinarie o ai piani di smaltimentoferie, festività arretrate e la cessazione anti-cipata dei rapporti di somministrazione. I

lavoratori che hanno preso parte al progetto di flexsecuritysono 250 circa. Il progetto flexsecurity è nato nel 2011 comeparte di un più ampio Modello Bergamo, frutto di accorditerritoriali tra aziende, sindacati, e associazioni datorialicome Confindustria Bergamo, Camera di Commercio,Imprese e Territorio.

Le assuzioni potranno essere anche a termine

per un minimo di 9 mesi mentre il contributo alle aziende

varia dai 2 a 4 mila euro di sgravio fiscale

{ }

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Start-Up

Start-up di successo, capace di ricavarsi una nicchiacogliendo le ultime tendenze, ma anche di rimaneresaldamente nell'alveo di una tradizione (coltura) anti-

ca quanto la civiltà dell'uomo. Questo e altro perEquilibrium, giovanissima società olistica che ha davveroriscoperto la canapa come materia prima, proponendo unalinea a basso impatto ambientale per la bioedilizia. E se èvero che un'azienda non deve mai sedersi sugli allori, pun-tando sull'innovazione di prodotto e di processo, ecco che ilprossimo passo sarà il lancio di prodotti alimentari a base dicanapa con marchio Equilibrium, allargando notevolmenteil raggio d'azione rispetto al core business iniziale. Per ildebutto della linea food, il general manager PaoloRonchetti ha scelto "Fa' la cosa giusta", fiera degli stili divita sostenibili dal 15 al 17 marzo a Milano. Intanto la socie-tà sta investendo nella robotizzazione del sito di Quintano,mentre è allo studio la vendita delle "quote" aziendali di ani-dride carbonica ad aziende energivore, chiudendo anche vir-tualmente il ciclo produttivo aziendale. "Siamo convinti sostenitori delle straordinarie qualità dellacanapa - spiega Ronchetti - è una pianta che ha effetti bene-fici sotto ogni punto di vista, dalla rigenerazione del terre-no su cui cresce alle molteplici applicazioni in settori comeil tessile e l'edilizia. Tra gli impieghi meno conosciuti c'è

proprio quello alimentare: il seme di canapa e i suoi deri-vati hanno proprietà nutraceutiche, ovvero la capacità diinfluire positivamente sulla salute umana. La domanda dibenessere è in crescita esponenziale, non solo in termini dicostruzione naturale. Per questo abbiamo deciso di amplia-re l'offerta al settore alimentare, consapevoli che la naturaci offra già tante possibilità per vivere bene in equilibriocon noi stessi e l'ambiente".

A quanto pare, il business funziona: è vero che avete fat-turato 400mila euro nel 2012?"In effetti la nostra attività è iniziata nel 2011, ma il 2012 èil primo anno pieno e lo abbiamo chiuso su queste cifre. Agennaio 2011 eravamo in due, ma in poco tempo abbiamoraggiunto i 12 collaboratori, tra interni ed esterni. Adesso lanostra rete è composta da 9 interni, più 20 esterni e 20imprese utilizzatrici. Sempre nel 2012, abbiamo lavorato ilraccolto di una superficie pari a 15mila metri quadri di cana-pa, ricavandone 1.000 metri cubi di materiale. In questa fasestiamo investendo anche nella robotizzazione del sito diQuintano, superando per quanto possibile la fase manuale.Sempre per la linea dell'edilizia, che oggi si basa sul bio-mattone e il natural beton, stiamo inoltre preparando la pro-duzione di strutture prefabbricate: il prototipo è già pronto"

DOPO IL BIO-MATTONE ARRIVA ANCHE UNA LINEA FOOD E SONO ALLO STUDIO NUOVI PRODOTTI FARMACEUTICIINTANTO LA SOCIETÀ OLISTICA DI RONCHETTI RAGGIUNGE I 400MILA EURO DI FATTURATO

USARE CANAPA? CON EQUILIBRIUM

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Page 45: Bergamo Economia

45

Edilizia e cibi, ma della canapa si parla anche come stu-pefacente: qual è la differenza?"Per prima cosa, noi impieghiamo la cosiddetta canapaindustriale, pensata per sviluppare una grande massa fibro-sa vegetale, che poi viene triturata, miscelata, eccetera: que-sta pianta ha quindi un bassissimo tenore psicotropo, anzi,praticamente nullo. Diverso il caso della linea alimentare:qui si tratta di prodotti testati e certificati. Le qualità dellapianta permettono ad alimenti come semi, olio, biscotti,pasta e cioccolato di aggiungere ai valori nutrizionali anchele proprietà curative dei suoi principi attivi. Non nascondoche è allo studio anche il passo successivo, cioè una lineafarmaceutica di prodotti a base di canapa, particolarmenteindicati per una serie di patologie. La canapa è infatti riccadi acidi grassi essenziali come Omega 3 e Omega 6, nonchédi vitamine E, B1, B2 e di antiossidanti naturali che contri-buiscono a prevenire e curare infiammazioni, allergie emalattie di vario genere. L'assunzione quotidiana di olio dicanapa, per esempio, abbassa il livello di colesterolo nelsangue, aiuta a prevenire e ridurre l'arteriosclerosi e altremalattie cardiovascolari, previene e cura l'artrosi, l'artritereumatoide, le malattie asmatiche o della pelle".

Come funzionerà la vostra vendita di "quote" di Co2?

"Nel 2012 le abitazioni costruite con canapa e calce hannoevitato l'emissione di 43,2 tonnellate di Co2. Costruire inbioedilizia, dunque, è conveniente per l'uomo e l'ambiente,e a certificarlo è il bilancio ambientale di Equilibrium.Come dicevo, lo scorso anno abbiamo utilizzato oltre 1.000metri cubi di canapa, pari a 150.000 metri quadri coltivati,per la costruzione e la ristrutturazione di abitazioni.Considerando che la pianta cresce fino a 6 metri in soli 4mesi, che un metro cubo di biomattone sequestra 18 kg diCo2 e che un metro cubo di natural beton ne imprigionaoltre 60, sono state sequestrate negli involucri degli edifici43,2 tonnellate di anidride carbonica. Costruire case incemento e materiali sintetici significa emettere Co2 lungol'intera filiera produttiva, mentre costruirle con canapa ecalce permette di realizzare edifici utilizzando materialinaturali, evitandone l'emissione. Una delle caratteristichedella canapa, infatti, è quella di avere un ciclo vitale cosìprolifico da essere la pianta che produce più biomassa almondo; utilizzarla come materiale da costruzione, quindi,significa che la tanta anidride carbonica assorbita durante lasua vita non viene più dispersa nell'ambiente. Se a questoaggiungiamo che gli edifici costruiti in biomattone e naturalbeton permettono di ridurre i consumi, quindi le emissioni,e che il processo di produzione è esclusivamente meccani-

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46

co, quindi a zero impatto ambientale, possiamo afferma-re che se tutte le abitazioni fossero costruite in questomodo non dovremmo preoccuparci del problema dellaCo2 nel settore edile, che oggi incide per il 30% delleemissioni".

Come è nata l'idea di Equilibrium? "Equilibrium è il frutto di un periodo di ricerca e svilup-po post-universitaria da me condotto all'estero traIrlanda, Regno Unito e Francia: master in sviluppo soste-

nibile al Dublin Institute of Technology, ricercatore allaThe Futures Academy e ricercatore in un progetto finan-ziato dal governo irlandese sulla costruzione e isolamen-to con canapa e calce. Una volta definito lo stato dell'ar-te sulla tecnologia canapa-calce, che ha 20 anni di storiaprevalentemente in Francia, mi sono chiesto come mai inItalia fosse totalmente sconosciuta e ho quindi ritenuto

che i tempi fossero maturi per proporre questa innovazio-ne sul mercato. Dopo un periodo iniziale durante il qualeabbiamo commercializzato dei prodotti francesi (blocchie calce/canapa sfusi) nel giro di pochi mesi abbiamo indi-viduato e sviluppato materie prime di origine italiana e inseguito condotto ricerca e sviluppo per la produzione deiblocchi made in italy".

Perchè la scelta di Castelli Calepio? "Il titolare dell'impianto, Luca Fratus, si è dimostrato

particolarmente in linea con la filosofia diEquilbrium e in seguito ad alcuni mesi diricerca e sviluppo, messa a punto dell'im-pianto e ricerca di mercato, abbiamo deci-so di iniziare la produzione".

Qual è il vostro cliente tipo? "I nostri clienti tipo sono persone partico-larmente attenti e consapevoli rispetto aitemi di risparmio energetico, confort abi-tativo, benessere naturale. E' una tipologia

di persone che sta crescendo esponenzialmente in nume-ro in funzione della crescente disponibilità di informa-zioni sui temi disponibili in rete. Capita spesso che ilnostro cliente tipo sia più informato dei suoi tecnici oprogettisti sul funzionamento degli edifici come 'terzapelle' e sui concetti di traspirabilità dei materiali, inerziatermica, regolazione igro-termica, confort abitativo".

In un anno triplicati i collaboratori

Allo studio la vendita di “quote”di Co2 (Protocollo di Kyoto)alle aziende più energivore{ }

La robotizzazione del sito di Quintano (biomattone

natural beton) di pari passo con il lancio di prodotti alimentari

come semi, olio, biscotti, pastae cioccolato

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Page 47: Bergamo Economia

Esedra è il rivoluzionario e completo sistema per serramenti in alluminio facile da applicare e capace dirisolvere con stile qualsiasi esigenza architettonica e d’arredo. Prodotti in svariate forme, dimensioni e fini-ture, i serramenti Esedra sono adatti a tutte le esigenze costruttive residenziali, commerciali e industriali.L’alluminio rende gli infissi Esedra durevoli nel tempo, indeformabili e completamente riciclabili senzaalcun danno per l’ambiente. Inoltre le nuove tecnologie applicate al taglio termico e al vetro permet-tono ad Esedra il raggiungimento di bassissimi valori di trasmittanza permettendo all’utilizzatore un note-vole risparmio energetico.La nuova serie HT 54-62 è stata infatti studiata per spingersi al di sotto del valore di trasmit-tanza 1,6 W/m2 K, parametro di riferimento nazionale per poter usufruire degli sgravi fiscali(contributo del 55%) per le spese sostenute nell’adeguamento della casa in materia di risparmio ener-getico. La nuova serie HT 54-62 e tutti gli altri sistemi Esedra sono certificati (PERMEABILITÀ DELL’ARIA,TENUTA ALL’ACQUA E RESISTENZA AL CARICO DEL VENTO) e mercati CE (UNI EN 14351-1). L’innovativosistema HT 54-62 e le altre serie Esedra sono vendute in Italia da Agnelli Metalli di Lallio (BG), e dallefiliali di Rosignano (LI) e Oristano. In Europa dall’Agnelli Metalli Poland di Katowice.

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Page 48: Bergamo Economia

OGNI GIORNO TRE NEGOZI CHE SPARISCONO

Sono impietosi i dati rilasciati dalla Confesercenti per iprimi due mesi dell'anno. A Bergamo, infatti, in appe-na sessanta giorni hanno chiuso 181 negozi, tra ali-

mentari, non alimentari e non specializzati. Praticamente treal giorno. Se già questo non dovesse bastare, trova confermanei numeri la preoccupazione del direttore dellaConfesercenti Bergamo Giacomo Salvi, perché dinanzi ad unvalore spaventoso di cessazioni, le iscrizioni sono statepoche, per non dire quasi nulle. Sull'intero territorio dellaprovincia sono state infatti registrate 56 aziende, ma in città

il dato si è fermato a 2 (in totale 58). Ed il saldo - sempre perla città - parla di una perdita netta di ben 28 attività, mentreper la provincia siamo ad un negativo di 95.Complessivamente a preoccupare è il centro storico diBergamo e generalmente tutte le zone pedonali, che sembra-no vivere un drammatico stallo. Un elemento, quest'ultimo,che acquisisce ancora più forza se confrontato con il restodella Lombardia. Nella classifica degli orrori che tiene contodel rapporto cessazioni/iscrizioni dei negozi, Bergamo siclassifica tristemente al terzo posto, chiaramente preceduta

BERGAMO, NEL 2013 SOLTANTO DUE NUOVE APERTURE IN CITTÀ

Futuro

Testo&Photo di Giorgio Chiesa

48

Tra Porta Nuovae viale Papa Giovanni

la crisi morde anche i negozi

del centro cittadino

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Page 49: Bergamo Economia

49

da Milano (che ha vissuto il contraccolpo della crisi segnan-do un -129 in due mesi) e Brescia, che si guadagna la meda-glia d'argendo con un saldo di -33 e un solo negozio alimen-tare aperto dall'inzio dell'anno (per Bergamo le due aperturehanno riguardato un non alimentare e un non specializzato,entrambi gestiti da titolari stranieri). A livello provinciale,dicevamo, la situazione migliora, anche se di molto poco.Nella seconda graduatoria, sul territorio più esteso, la pro-vincia di Bergamo - che per caratteristiche morfologiche èben distribuita a livello sociale ed economico - è quarta, pre-ceduta sempre da Milano e Brescia, ma anche da Pavia, chepresenta un saldo negativo sconcertante viste le dimensioni(-102). Milano, come sempre, è la provincia che presenta ilsaldo peggiore (-266, con 448 attività chiuse), appena dopoBrescia (saldo di -178, con 230 attività chiuse), poi appunto

Pavia (136 chiusure) e Bergamo, che presenta come diceva-mo in apertura un saldo negativo di -95, con 151 cessazionia fronte di 56 iscrizioni.Una crisi che il Comune di Bergamo non ha voluto aggrava-re per le imprese locali in materia di tasse: non sono infattiprevisti rincari per l'IMU, per l'IRPEF e la nuova Tares cheentrerà in vigore da luglio, la nuova imposta sui rifiuti e suiservizi sarà infatti caratterizzata da una maggiorazionerispetto alla vecchia TARSU, tuttavia si sottolinea che nonverranno applicati ritocchi sui valori base. "Ma a preoccupa-re - come afferma il direttore di Confesercenti BergamoGiacomo Salvi - non sono le chiusure, che sono comunquesintomo di una grave emorragia dovuta alla crisi economicache dal 2008 sta falcidiando il settore, ma la carenza drasti-ca di nuove attività. E' questo il vero dato che lascia perples-

FOCUS BERGAMO CITTÀ IL SALDO È NEGATIVO PER IL COMMERCIO STORICOCAPOLUOGHI: IMPRESE REGISTRATE AL 28.02.2013, FLUSSI D’ISCRIZIONE E CANCELLAZIONI

Varese ComoLecco SondrioMilanoMonza e BrianzaBERGAMOBrescia PaviaLodiCremonaMantovaLOMBARDIA

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

ISCRIZIONI

101116201111025

37238582134312133

4734101102145422158

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

IMPRESE REGISTRATE

777876341.622139177271766199582.768

79681344824912.0569201.2141.82076236058554420.567

87389152428313.6781.0591.3912.09183842168460223.335

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

CESSAZIONI

312021221312139

2313462091628462771312404

2614662301830473081513443

Varese ComoLecco SondrioMilanoMonza e BrianzaBERGAMOBrescia PaviaLodiCremonaMantovaLOMBARDIA

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

VARIAZIONE % - SESTO BIMESTRE 2012PRIMO BIMESTRE 2013

-1,31,3-2,63,00,60,70,00,0-1,31,7-2,90,00,2

-1,20,1-0,4-0,8-0,9-0,3-1,6-1,1-2,30,0-2,3-1,1-1,0

-1,20,2-0,8-0,4-0,7-0,2-1,4-0,9-2,20,2-2,4-1,0-0,8

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

SALDO

-2-1-11-50-20-20-1-1-14

-20-6-2-3-124-8-26-33-23-4-12-10-271

-22-7-3-2-129-8-28-33-25-4-13-11-285

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

VARIAZIONE % - SESTO BIMESTRE 2012PRIMO BIMESTRE 2013

1,3-6,0-3,89,71,6-2,80,61,10,027,12,11,81,4

-2,70,4-2,8-4,6-0,3-0,3-1,60,7-1,7-1,6-4,6-1,3-0,7

-2,3-0,2-3,0-3,1-0,1-0,7-1,3-0,7-1,51,7-3,7-1,0-0,5

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Page 50: Bergamo Economia

50

si, perché non c'è più alcun ricambio e l'economia, cosìfacendo, non riesce a ricaricare le batterie. La cosa riguarda- come detto - l'intero comparto passando dalcommercio fino ad arrivare ai pubblici eser-cizi. Il fenomeno degli esercizi stranieri è poida tenere in considerazione, in quanto moltoimportante. A Bergamo abbiamo ormai rag-giunto il 10% di presenza straniera, quindidobbiamo abituarci al fatto che un eserciziosu dieci possa essere non italiano. Che sia unnegozio di vestiti, un sushi bar o qualcos'al-tro, sta di fatto che loro sono stati comunquecapaci, in un momento di crisi, d'intercettareuna moda o una tendenza. O addirittura, penso ai kebab, dicreare qualcosa di nuovo. La nostra posizione in merito è

sicuramente positiva, chiunque apra e decida d'investire deisoldi in questo momento fa solo del bene anche a tutto il

resto della filiera e alla città in generale. L'importante, chia-ramente, è che le regole vengano sempre rispettate".

F O C U S P R O V I N C E M I G L I A I A D I F U N E R A L I A Z I E N D A L IIMPRESE REGISTRATE AL 28/02/2013, FLUSSI D’ISCRIZIONE E CANCELLAZIONI

Varese ComoLecco SondrioMilanoMonza e BrianzaBERGAMOBrescia PaviaLodiCremonaMantovaLOMBARDIA

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

ISCRIZIONI

6363314115233178

25191010151464547325915414

312216131825056523481216492

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

IMPRESE REGISTRATE

6365013452382.9127111.1801.3354602173233939.251

5.2913.2191.7721.47320.8424.7076.4638.5864.0061.2222.2542.78962.624

5.9273.7202.1171.71123.7545.4187.6439.9214.4661.4392.5773.18271.875

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

CESSAZIONI

1112924761924133105161

124614423401951322061232464481.345

1357353254481011512301362774531.506

Varese ComoLecco SondrioMilanoMonza e BrianzaBERGAMOBrescia PaviaLodiCremonaMantovaLOMBARDIA

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

VARIAZIONE % - SESTO BIMESTRE 2012PRIMO BIMESTRE 2013

-0,3-0,8-1,1-0,80,2-0,10,4-0,9-2,1-0,9-1,50,8-0,3

-0,9-0,8-1,4-0,1-1,0-0,5-0,7-1,2-1,6-0,7-2,0-1,0-1,0

-0,8-0,8-1,4-0,2-0,9-0,4-0,6-1,2-1,7-0,5-2,0-0,8-0,9

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

SALDO

-5-9-31-16-2-8-19-110-7-4-83

-99-42-34-13-250-49-87-158-91-19-55-33-931

-104-51-37-12-266-51-95-178-102-19-62-37-1.014

ALIMENTARE NONALIMENTAREE NON SPECIALIZZATI

TOT

VARIAZIONE % - SESTO BIMESTRE 2012PRIMO BIMESTRE 2013

1,6-1,4-1,7-2,91,40,71,8-1,4-1,913,61,92,90,8

-1,0-0,6-2,2-1,2-0,6-1,7-0,5-0,6-1,5-0,4-2,3-0,7-0,9

-0,7-0,7-2,1-1,4-0,4-1,4-0,1-0,8-1,51,5-1,8-0,3-0,7

A Bergamo abbiamo raggiunto il 10%

di titolari immigratiquindi dobbiamo abituarci

al fatto che un esercizio su dieci possa essere non italiano

{ }

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Page 51: Bergamo Economia

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Page 52: Bergamo Economia

NUMEROSE DENUNCE, UNA RAGNATELA DI PRESTANOME E DI SOCIETÀ, LA VICINANZA A PERSONE COINVOLTE IN REATI DI DROGA, RICICLAGGIO E ASSOCIAZIONE DI STAMPO MAFIOSO:PER I GIUDICI, NON BASTA A FAR RITENERE CHE IL GRUPPO CAMPANO SIA UN SOGGETTO ESPOSTO A INFILTRAZIONI

Giustizia

BREBEMI:ESPULSI PER MAFIAE RIAMMESSI AL TAR

52

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Page 53: Bergamo Economia

53

Che l'orientamento fosse sfavorevole alla Prefetturadi Bergamo, era già trapelato da una prima pronun-cia interlocutoria emessa due mesi fa. Adesso è arri-

vata anche la sentenza, e per il famoso Protocollo Legalitàdella Brebemi si tratta di una vera e propria legnata. La con-troversia riguarda un'azienda di Castellammare di Stabia,la DMA Costruzioni srl di Pasquale Della Monica, subap-paltatrice della Cavalleri Ottavio Spa di Dalmine, la qualea sua volta è impegnata nel cantiere dell'autostrada in virtùdel contratto stipulato il 20 aprile 2011; in particolare, si trat-ta di opere di scavo e movimento terra per la costruzionedella galleria artificiale di Treviglio e l'importo complessivodel cantiere Cavalleri è di 699.730 euro. Secondo dueinformative antimafia della Prefettura, emesse entrambe nelnovembre del 2011, la DMA avrebbe avuto legami con la cri-minalità organizzata che ne avrebbero comportato l'esclusio-ne dai lavori; esclusione in effetti decretata, ma annullataappunto dal Tar di Brescia con la sentenza depositata il 19marzo scorso.

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Page 54: Bergamo Economia

L'aspetto di gran lunga più interessante, riguarda appuntoquesti presunti legami con il crimine organizzato. Le inform-ative del 2011 partivano da alcuni fatti relativi alla societàICO Costruzioni Generali srl, con sede a Torrile (Parma),il cui legale rappresentante e amministratore unico PasqualeDella Monica, nato a Gragnano l'8 aprile 1971, è omonimoe cugino del legale rappresentante e amministratore unicodella ricorrente DMA Costruzioni srl, Pasquale Della

Monica, nato a Castellammare di Stabia il 26 aprile 1974. Lavicinanza su base familiare tra ICO Costruzioni Generali srle DMA Costruzioni srl è stata interpretata a svantaggio di

quest'ultima. In particolare la Prefettura di Bergamo affer-mava che, a livello familiare, uno zio dei due Pasquale DellaMonica è coniugato con la zia di tre soggetti destinatari diprovvedimenti interdittivi in quanto collegati alla criminalitàorganizzata campana e pugliese. Il più vecchio dei due DellaMonica, quello nato nel 1971, attualmente incensurato, èstato indagato tra il 2000 e il 2002 dai carabinieri di Cefalùnell'ambito dell'operazione Caronte per concorso esterno

in associazione mafiosa connesso alla gestio-ne di lavori edili sotto forma di appalti e perturbativa d'asta. Peraltro la ProcuraDistrettuale Antimafia di Palermo ha decisoil 27 novembre 2010 di non procedere penal-mente contro l'imprenditore. Le indaginihanno accertato poi che la ICO CostruzioniGenerali srl, all'epoca impegnata come sub-appaltatrice della ditta Bonatti spa a Parma,si era servita di mezzi di scavo e movimentoterra forniti e gestiti da società riconducibili a

soggetti arrestati o denunciati per associazione mafiosa; traqueste società figura Edilcutro srl. In un altro subappaltoassegnato nel 2001 dalla ditta Bonatti spa, questa volta nel-

La DMA Costruzioni srl di Pasquale Della Monica

in subappalto per la Cavalleri Ottaviodi Dalmine, ottiene la riammissione

nei cantieri{ }54

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Page 55: Bergamo Economia

55

l'ambito di un bando Anas nel Comune di Parma, ICOCostruzioni Generali srl aveva potuto contare su informazio-ni riservate provenienti dall'interno della ditta Bonatti spacirca le offerte presentate dalle altre ditte. Altri episodi con-siderati significativi sono intervenuti dopo la chiusura del-l'indagine penale. In particolare il 22 giugno 2011 nel cantie-re TAV di Campogalliano (Modena), dove ICO CostruzioniGenerali srl stava eseguendo lavori di bonifica, sono statiincendiati due mezzi per movimento terra appartenenti allasuddetta società. L'informativa prefettizia del 25 novembre 2011 si conclude-va con la precisazione che le medesime circostanze avrebbe-ro dovuto connotare negativamente anche altre ditte, tra cuiDMA Costruzioni srl, che hanno stipulato accordi con ICOCostruzioni Generali srl. In corso di causa la Prefettura diBergamo ha prodotto ulteriore documentazione per dimo-strare l'attualità dei rapporti intrattenuti da ICO CostruzioniGenerali srl e DMA Costruzioni srl con le organizzazioni cri-minali: si tratta di relazioni della Direzione InvestigativaAntimafia di Milano del 29 maggio e 5 giugno 2012. Lamaggior parte delle informazioni riguarda ICO CostruzioniGenerali srl, che recentemente ha formato un'ATI con le

società Building srl e Safem srl, imprese la cui posizioneappare problematica. Quanto a Building srl, il socio maggio-ritario (60%) nonché legale rappresentante e amministratoreunico è stato denunciato a Locri e a Bergamo, rispettiva-mente nel 2000 e nel 1996, per reati fiscali, e inoltre è statocontrollato più volte nel 2007-2009 a Oppido Mamertina incompagnia di soggetti con precedenti per associazione fina-lizzata al traffico di stupefacenti nonché in compagnia del-l'amministratore unico di Global Service srl, società colpitada informativa antimafia interdittiva emessa il 25 agosto2011 dalla Prefettura di Verona. Il socio di minoranza diBuilding srl (40%) è incensurato ma è ritenuto un prestano-me. Dai dati INPS risulta che 21 dipendenti su 33 di Buildingsrl provengono da Global Service srl. Un dirigente diBuilding srl è ritenuto contiguo ad ambienti criminali ed èstato arrestato nel 1987 per associazione di tipo mafioso esequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione. Perquesti motivi la Prefettura di Brescia l'1 febbraio 2012aveva emesso nei confronti di Building srl un'informativaantimafia interdittiva. Quanto a Safem srl, la quota di mino-ranza del capitale sociale (20%) è detenuta da Salso Investsrl, il cui amministratore unico (che è anche procuratore diSafem srl) è stato denunciato nel 2006 per reati di stupefa-centi ed è stato controllato nel 2003 a Milano in compagniadi un soggetto (che dovrebbe essere il fratello) indagato perassociazione a delinquere e altri reati. Anche i precedentidetentori di quote di Safem srl sono stati controllati a partiredal 1989 (e soprattutto dopo il 2006) in compagnia di sog-getti indagati per associazione di tipo mafioso e per trafficodi stupefacenti. Inoltre alle dipendenze di Safem srl lavorano11 operai precedentemente impiegati presso Edilcutro srl epresso ICO Costruzioni Generali srl. Il 15 febbraio 2012 icarabinieri di Casalmaggiore (Cremona) avevano control-lato i due cugini omonimi (Pasquale Della Monica) in com-pagnia del figlio dell'amministratore unico di Safem srl non-ché fratello dell'amministratore unico di Salso Invest srl. Ilsoggetto con cui i due cugini Della Monica sono stati con-trollati era stato arrestato dal ROS di Perugia nel 2002 nel-l'ambito dell'operazione Black Eagles per associazione ditipo mafioso ed è stato denunciato negli anni successivi perriciclaggio, violazione della disciplina sull'immigrazione inambito lavorativo e truffa. Nel 2009 Pasquale Della Monicasenior (classe 1971) era stato denunciato dalla guardia difinanza di Parma per operazioni di fatturazione fittizia neiconfronti di ICO Costruzioni Generali srl. Tra le impreseemittenti figura Fer.Edi srl, il cui amministratore unico èstato più volte denunciato a partire dal 2007 per questo tipodi reato e per riciclaggio. Relativamente a DMA Costruzionisrl le relazioni della Direzione Investigativa Antimafia diMilano segnalano che il padre di Pasquale Della Monicaclasse 1974, Antonio Della Monica, è stato controllato piùvolte tra il 2003 e il 2009 in compagnia di soggetti con pre-cedenti penali per produzione e spaccio di stupefacenti, asso-ciazione di tipo mafioso, ricettazione e altri reati. L'ingresso di DMA Costruzioni srl nei subappalti dellaBrebemi è avvenuto in seguito all'avvalimento chiesto dalladitta Armando Della Monica Costruttore srl; di tale ditta èsocio al 95% e amministratore unico Armando DellaMonica, zio dei due Pasquale Della Monica.

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EDIL 2013 LA PRIMAVERA DEL MATTONE

ALLA FIERA DI BERGAMO AL VIA L’EDIZIONE NUMERO 27

ATTESI 210 ESPOSITORI DAL 4 AL 7 APRILE

PER LANCIARE UN SEGNALE DI FIDUCIA

A TUTTO IL SETTORE

L’appuntamento

Tutti pronti a ripartire, puntando su innovazione,alta qualità e professionalità, mettendo al centrosempre di più temi quali la sicurezza, tutela

ambientale, energie alternative, rinnovabili, recupero delpatrimonio immobiliare esistente, investendo in hi-tech. Ilmondo dell'Edilizia presente a Edil 2013, la 27esima edi-zione della Fiera dell'Edilizia di Bergamo promossa daEnte Fiera Promoberg, non nasconde le difficoltà del set-tore dovute al perdurare della grave crisi economica-finanziaria in atto da alcuni anni, ma nello stesso temporinnova la sua forte volontà di ripartire, anche più forte diprima. Una ripartenza contrassegnata però dai cambia-menti, su più fronti, tecnologici e di mercato in particola-re. Il tradizionale appuntamento di primavera in ViaLunga proverà quindi a dare una scossa benefica a tutto ilsettore, proponendo come sempre gli ultimi ritrovati dellatecnica e una nutrita serie di convegni con i maggioriesperti in materia. Dal 4 al 7 aprile la Fiera di Bergamoospiterà l'edizione numero 27 della rassegna, evento con210 espositori distribuiti in 570 stand e in circa 17 mila

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metri quadrati di superficie. La mag-gior parte delle aziende presenti, il56%, arriva da Bergamo, mentre unasu quattro da fuori Lombardia.Nonostante la crisi, l'edilizia rappre-senta ancora oggi il principale settoreeconomico della provincia di

Bergamo, con il 23% delle impreseiscritte alla Camera di commercio.Edil 2013 vuole lanciare, nelle inten-zioni degli organizzatori, un segnaledi fiducia al mercato del mattone. Allafiera saranno dedicati spazi anche alsettore delle ristrutturazioni e alle

fonti rinnovabili: quest'anno la fierasarà infatti più orientata verso laGreen economy. Inoltre, in collabora-zione con le associazioni di categoria,gli ordini professionali, l'Università diBergamo e la Scuola edile, Edil 2013punterà ad approfondimenti sulletematiche del settore, con particolareriguardo alla tecnologia. In program-ma convegni, seminari, workshop ecorsi di formazione. La fiera saràaperta giovedì e venerdì dalle 10 alle19, sabato e domenica dalle 9 alle 19.Sono presenti un po' tutti i settori mer-ceologici che gravitano intorno almattone: chimica per l'edilizia, tecno-logie per il recupero edilizio e lamanutenzione degli edifici; edilizia eambiente, bioarchitettura, risparmioenergetico, energie alternative e rin-novabili; impiantistica, impianti elet-trici, idraulici, riscaldamento e condi-zionamento, sistemi di automazione;controllo e building automation;macchine, attrezzature e tecnologieper il cantiere, dagli utensili ai robot;

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E.C. EURO CANTIERI S.r.l.SEDE LEGALE E UFFICI: VIA ROSSINI, 70/2 - 24033 CALUSCO D'ADDA (BG) - TEL/FAX: 035/4362475 P R E V E N T I V I G E O M . E N Z O P I R R O T T I N A T E L . 3 3 5 / 7 0 2 7 4 5 8 D E P O S I T O A T T R E Z Z A T U R E / A U T O M E Z Z I : V I A E N R I C O F E R M I , 6 - 2 4 0 4 0 - S U I S I O ( B G ) E - M A I L : I N F O @ E U R O C A N T I E R I . C O M - W E B : W W W . E U R O C A N T I E R I . C O M

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EURO CANTIERI SI OCCUPA DELLA BONIFICA DEITERRENI INQUINATI DA IDROCARBURI, METALLIECC. IN QUESTA LAVORAZIONE, PARTICOLARE CURA,VIENE RIPOSTA NELLA FASE PRELIMINARE DIRICERCA E CLASSIFICAZIONE DEGLI AGENTI INQUI-NANTI

ESPERIENZA PLURIDECENNALE

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materiali e manufatti da costruzione eper finiture, legno, marmi, graniti, pie-tre naturali e ricostruite; progettazio-ne e gestione ufficio tecnico e cantie-re, sistemi informatici, attrezzature estrumenti tecnici di rilevamento, dia-gnostica e tecnologie applicative; ser-

ramenti e manufatti affini, elementi esistemi di protezione e sicurezza; ser-vizi per l'edilizia, editoria tecnica, isti-tuti finanziari e di formazione, enti disviluppo e promozione, associazionidi categoria, banche dati; sistemi edi-lizi, dai procedimenti costruttivi tradi-

zionali ai prefabbricati, con le tecno-logie applicate. Al tempo stesso, laFiera Edile di Bergamo è diventatanegli anni una importante sede di for-mazione per le tante variegate compo-nenti che gravitano attorno al pianetadell'edilizia. Una caratteristica fonda-mentale, date le continue novità incampo tecnico e legislativo. Unaggiornamento continuo molto segui-to dalle imprese, che hanno capitocome il mondo dell'edilizia sia chia-mato ad una nuova sfida, quella diaprire un nuovo ciclo delle proprieattività. Anche in tempi difficili comegli attuali, ci sono segni di migliora-mento per le imprese che hanno pun-tato su innovazioni, alta tecnologia,risparmio energetico, tutela ambienta-le e ristrutturazione del patrimonioimmobiliare già esistente. Evidenteche una manifestazione come Edildebba proporsi sempre più comepunto di riferimento del settore, pertutte quelle aziende che intendonosempre costruire il futuro.

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I RISTORANTI DEI MILLE SAPORI 2013

«Chilometro zero»

Tempo fa i ristoratori di Bergamo manifestavano l'esi-genza di presentarsi al visitatore, ma anche al residen-te, sulla base di un'offerta basata sulla cucina locale.

L'esigenza era fortemente avvertita anche dagli uffici diinformazione turistica dove una delle richieste più ricorrenti

è l'indicazione di un locale dove degustare la cucina berga-masca.Una rassegna gastronomica non rispondeva al bisogno speci-fico per il fatto di essere limitata nel periodo di svolgimento.La Camera di commercio ha quindi pensato a un marchio di

UN MARCHIO D’ECCELLENZA PER LA TRADIZIONE CULI-NARIA BERGAMASCA. I RISTORATORI BERGAMASCHICON QUESTO MARCHIO OFFRONO UN MENÙ E UN PIATTODELLA TRADIZIONE A PREZZO FISSO, INCLUSO COPERTO,VINO, ACQUA E SERVIZIO

di Andrea Locati

I 25 RISTORATORI CHE ADERISCONO ALL’INIZIATIVA

BERGAMO E DINTORNI Agnello d'Oro, Antico Ristorante del Moro, Falconi, IlGourmet, La Ciotola, Le Stagioni,Roof Garden Restaurant,Sant'Ambroeus

ISOLA BERGAMASCA E PIANURAAl D. (Treviglio), Bolognini(Mapello), L'Agrodolce (Madone),Papa (Osio Sotto), Settecento(Presezzo).

VALCALEPIO E LAGHI Cadei (Villongo), Della Torre

(Trescore Balneario), La Faraona (S. Paolo d'Argon), LaMarina del Porto (Lovere), La Romanella (Endine

Gaiano), Miralago(Bossico), Miranda(Riva di Solto),Panoramico (Fonteno)

VALLI BERGAMA-SCHE Al Km zero (AlzanoLombardo), Ambra(Clusone), Moro(Albino), Posta (S.Omobono Terme)

T U T T I I R I S T O R A N T I D E I M I L L E … S A P O R I O F F R O N O I L M E N Ù D E L L A T R A D I Z I O N E EI L P I A T T O D E L L A T R A D I Z I O N E A U N P R E Z Z O F I S S O , C O M P R E N S I V O D I C O P E R T O ,V I N O , A C Q U A E S E R V I Z I O . L A L I S T A D E I L O C A L I D E L L ' E D I Z I O N E 2 0 1 3 E I M E N Ù S O N OC O N S U L T A B I L I S U WWW.BG . C AMCOM .GOV . I T / R I S TORANT IDE IM I L L E S APOR I

AMBASCIATORI DEL GUSTO OROBICO

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qualità e ha lanciato il progettoRistoranti dei Mille… sapori, selezio-nando un numero di ristoranti in basea requisiti di servizio e all'offerta culi-naria come previsto dal regolamento.Il flusso turistico che investe Bergamoè un fenomeno relativamente recenteche ha già comportato visibili trasfor-mazioni strutturali e comportamentali

in città e in provincia. Ha richiestoadattamenti e una riflessione sulle abi-tudini da parte degli operatori privatinel settore dell'accoglienza, ma ancheinnovazioni nelle politiche degli entidi governo del territorio.Il collegamento tra turismo e cucina èfondamentale. Ce ne rendiamo contoin prima persona quando siamo in

viaggio e, consciamente o meno, cicomportiamo da turisti gastronomicianche senza essere stati spinti solo daquel movente. Il visitatore solitamen-te fa di necessità virtù e predilige l'of-ferta culinaria del posto, interpretan-dola come un valore culturale, oltreche sensoriale. Dall'altro lato, il risto-ratore che ha la consapevolezza del

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FOIÀDE CON LA LOANGHÌNA NEL MENÙ BERGAMASCO

Il 28 gennaio 2013 si è tenuta la presentazione deiRistoranti dei Mille… sapori alla stampa.

L'evento è statoorganizzato conl'Azienda bergama-sca di formazione.

Tre dei cuochi hannocollaborato con gli studenti e hanno preparatouna cena bergama-sca con i fiocchi.

Questo il menù: piccoli capù con fonduta di taleggio e tartufo nero bergamasco, foiàde con loanghìna,

rosmarino e for-maggella delMonte Bronzone, guancetta di vitel-lo al Valcalepiocon polenta difarina bramatadella bergama-sca, rossümadaal moscato diScanzo con zalè-ti.

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suo importante ruolo si trasforma a pieno titolo in amba-sciatore del territorio. Ma tutto ciò non vale solo nei con-fronti dei forestieri. Se fino a un decennio fa la cucina ita-liana era l'indiscussa padrona del campo, ora le cucine etni-che si sono affacciate sul mercato, si sono moltiplicate ehanno successo. Sono il simbolo di un'Italia che è cambiatasotto il profilo della popolazione sempre più variegata, maanche delle abitudini più cosmopolite delle generazioni gio-vani che vivono la trasformazione con entusiasmo, racco-gliendo la sfida di una maggiore apertura culturale.La cucina tradizionale è una ricchezza che non va trascura-ta. Anzi, proprio per via di questo cambiamento epocale, variscoperta. Sicuramente ci sarà capitato di meravigliarcidavanti a un piatto esotico cucinato con ingredienti incon-sueti, cotto con metodi non familiari, che oltre a nutrirci hastuzzicato i nostri sensi. Avremo certamente pensato a quan-ta storia era riassunta in quel cibo: secoli di influssi cultura-li e di condizioni ambientali fuse in un risultato che rappre-sentava a tutti gli effetti un determinato territorio. Come la

lingua identifica il popolo che la parla, così il cibo il popo-lo che lo consuma. Quel piatto esotico ci avrà fatto interro-gare su aspetti che diamo per scontati nei confronti dei piat-ti nostrani. Ma anche la nostra cucina di tutti i giorni è ilrisultato di un'evoluzione secolare che ci permette di ritrac-ciare una storia culturale, economica e umana. Il risultato attuale, peraltro, non sarà fisso per sempre, ma èin trasformazione inarrestabile verso nuove forme, come èsuccesso nel passato, senza che nessuno si sia potuto oppor-re o scandalizzare.Queste valenze sono l'ispirazione dei Ristoranti dei Mille…sapori. Oltre che tramite le ricette, il legame con il territorioè sottolineato dalla presenza nei menù dei vini bergamaschia denominazione di origine e dallo squisito pane garibalda,vincitore di un concorso bandito dalla stessa Camera dicommercio. Non da ultimo, il nome del marchio, che si rifàai Mille di Garibaldi, mantiene forte il legame tra la storiadella città e quella del Paese.www.bg.camcom.gov.it/ristorantideimillesapori

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NEW YORK OMAGGIAPIO MANZÙ DESIGNER

Mostre

PERSONALE ALLA GALLERIA SPRING DI BROOKLYN

Uno degli artisti bergamaschi che corre il rischio difinire nel dimenticatoio è, senza ombra di dubbio,Pio Manzù figlio del celebre scultore Giacomo

Manzù. Nasce a Bergamo nel 1939 e, dopo aver frequentatocon successo gli studi classici, si trasferisce allaHochschule fur Gestaltung di Ulm con l'intento di seguire

la sua passione che lo indirizza verso il disegno industrialesotto la guida del designer e filosofo argentino TomasMaldonado. Si tratta quindi di una disciplina molto diversada quella abbracciata dal famoso padre. Madre naturacomunque lo ha dotato di estrema creatività tanto che dal

1964 già si impone all'attenzione generale presentando unaserie di progetti per oggetti d'arredo. Il suo nome inizia acircolare in pubblicazioni specialistiche nazionali e interna-zionali per i disegni da lui prodotti che hanno per temadominante il designer automobilistico.E' questo il periodo che lo vede collaborare con la NSUMotorenwerke. Solo per incomprensioni con i dirigentidella FIAT di quel tempo non entra subito a far parte delsettore ricerca nuovi modelli dell'azienda torinese, ma suc-cessivamente si impegna attivamente a studiare e a proporrenuovi stili che serviranno ad ampliare e a dilatare il mercatodella ditta torinese. Nel 1969, al compimento del trentesimoanno di età, nel giorno in cui si presentava il suo progettostilistico per la 127 incorre in un mortale incidente stradalesulla 'Serenessima' mentre si stava recando al luogo dellamanifestazione. Molte altre realizzazioni che portano il suonome sono state preparate per il mercato come l'orologio dascrivania Cronotime realizzato prima da Ritz Italora e poida Alessi, il portaoggetti da scrivania per Kartell e la lam-pada Parentesi ideata assieme a Castiglioni. La mostra deisuoi lavori è stata inaugurata a New York presso la GalleriaSpring di Brooklyn dove il visitatore potrà vedere alcunedelle creazioni del designer bergamasco: dalla valigetta del1965 a Parentesi, la lampada che vinse nel 1979 ilCompasso d'Oro, immaginata da Pio Manzù ' per essere-come afferma il figlio Giacomo organizzatore assieme aGiacomo Cavalleri della mostra- una sorgente di luce chepotesse scorrere verticalmente da pavimento a soffitto eruotare sull'asse di 360 gradi'. Ma la fantasia di Pio Manzùnon aveva limiti di sorta e se la vita non gli avesse riservatoun destino tanto crudele, se pur in un settore piuttostodiverso da quello che ha reso famoso il padre, anche ilfiglio avrebbe goduto di maggiore meritata fama perché lasua creatività lo portava a intraprendere sempre nuove stra-de che dall'oggettistica di pregio innovativo lo portava apensare anche a particolari poltrone fisiologiche o a disegniper tappeti. Anche Bergamo dovrebbe celebrare questi suoipersonaggi che hanno lasciato nel mondo una importanteimpronta.

Pio Manzù al lavoro su un prototipodi vettura

di Gianni Barachetti

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MOTORI Bye Buy

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«READY TO RENT»UNA MINI PER TUTTI

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GRAZIE AD ALPHABET, SOCIETÀ DEL GRUPPO BMWNASCE UN NUOVO TIPO DI NOLEGGIO A LUNGO TERMINEANCHE PER I PRIVATI, CON PREZZI IMBATTIBILI E NESSUN PENSIERO DI MANUTENZIONE

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di 250 euro al mese tutto incluso. Parliamo di tasse automobilistiche, assicurazione RCA, assicurazione KASKO,manutenzione, pneumatici e soccorso stradale assimilati nello stesso pacchetto.

ALPHABET - Tutto è reso possibile da Alphabet, la società del Gruppo BMW che fornisce servizi di gestione enoleggio a lungo termine di flotte aziendali e di vetture per liberi professionisti sia per provati. E' una realtà consolidata ed internazionale, con filiali in 19 Paesi: Italia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Austria,Belgio, Olanda, Francia, Norvegia, Svezia, Spagna, Danimarca, Lussemburgo, Polonia, oltre ad essere presente inAustralia e ad avere 4 partnership (Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Ungheria e Romania). In Italia, la società è stata fondata nel 2000 ed oggi gestisce a livello globale oltre 530.000 veicoli aziendali,inclusi 70.000 contratti di solo servizio. Dinamismo, tecnologia, qualità ed eccellenza sono i valori che caratte-rizzano il marchio Alphabet. Doti che si fondano puntualmente nella realizzazione della filosofia e che derivanodalla forte esperienza del Gruppo BMW. L'innovazione è alla base del lavoro di Alphabet: per questo lo sguardo è sempre rivolto al futuro con la ricercadella massima soddisfazione dei clienti tramite l'offerta di un servizio d'eccellenza con una visione e un control-lo a 360 gradi di tutti i costi.

IL CONTRATTO - Nello specifico, il contratto per il noleggio "MINI Ready to Rent" è regolato da un accordoquadro di locazione a lungo termine. Un esempio concreto è dunque quello che parte da 250 euro al mese (IVA inclusa), per cui si parla di una MINIOne da 55 KW in noleggio per 48 mesi e 40.000 chilometri, con un anticipo di 3600 euro IVA inclusa. In parti-colare, l'assicurazione RCA inclusa prevede una copertura fino ad un massimo di 15.000 euro e l'offerta è esten-dibile all'intera gamma MINI, con variazione di prezzo a seconda del modello scelto.

I n un periodo di congiuntura economica in cui è pesante affrontare un certotipo di spese, le famiglie valutano, prima di tutto, se ciò per cui si apre ilportafoglio sia utile. Un tipo di acquisto che conserva una sua caratteri-

stica è l'automobile. Perché oltre ad essere un mezzo di spostamento, è moti-vo di piacere, una sensazione di libertà che nemmeno la crisi può e potràintaccare. Per andare incontro a queste esigenze è arrivato il noleggio a lungo termineanche per i privati. "Bye Buy" è il suo slogan mentre la campagna è intitola-ta "Mini Ready to Rent" e consiste nella nuova offerta Mini disponibile allaconcessionaria di via Campagnola Lario Bergauto. L'offerta prevede una formula nuova e vantaggiosa per noleggiare la Minidesiderata per quattro anni e 40.000 chilometri, a partire dall'incredibile cifra

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MOTORI In anteprima

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Mini si reinventa e lo fa per la settima volta partendo dalla base di un successo, laCountryman, oggi tra i modelli di "Oxford" più apprezzati. Con la nuovaPaceman non solo si aggiunge un tassello ma con ogni probabilità s'introduce "il

modello" destinato a rappresentare il portabandiera dell'intera gamma. La casa anglo-tede-sca, con Paceman, dimostra ancora una volta di saper leggere il mercato e di essere piutto-sto veloce e motivata nel dare risposte, pur senza lasciare troppo il seminato in termini dipiacere di guida e di design: il linguaggio formale, infatti, è quello tipico della Mini, seppur

LA CASA ANGLO-TEDESCA DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTADI SAPER LEGGERE IL MERCATO, MA SENZA MAI LASCIAREIL SEMINATO IN TERMINI DI PIACERE DI GUIDA E DI DESIGN

MINI PACEMANDESIGN DI CARATTERE

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con delle novità per quanto concerne l'andamento del tetto - quasi da coupé - e l'inedita archi-tettura dei fari posteriori, che per la prima volta sono ad orientamento orizzontale. L'abbiamoprovata per voi arrivando allo Sportpiù Club Resort di Curno, dove si è fatta notare per il suocarattere e la sua linea atletica, elegante e con un taglio innegabilmente urbano.

INTERNI - Per quanto concerne gli interni è evidente la volontà di non uscire troppo fuori daicanoni. Con tre porte, la nuova Mini Paceman si differenzia dalla Countryman anche per laconfigurazione dell'abitacolo che propone sedili sportivi davanti e sedute singole agli ospitiposteriori, per un totale di quattro posti. Generosa la cubatura del bagagliaio, 330 litri, che puòessere estesa ribaltando gli schienali dei sedili posteriori fino a 1.080 litri. Un valore indubbia-mente interessante per una vettura lunga 4.124 mm, larga 1.786, alta 1.527 e sviluppata su unpasso di 2.596 mm.

MOTORIZZAZIONI - Cinque le motorizzazioni disponibili, con potenze comprese tra i 122ed i 218 CV. La gamma benzina si apre con i 122 CV della Cooper (coppia 160 Nm a 4.250giri, 0-100 km/h in 10,4 s, 192 km/h) e si chiude con i 218 CV (280 Nm a 1.900 giri, 6,9 s, 226km/h) della più esclusiva John Cooper Works passando per i 184 CV (240 Nm a 1.600 giri,7,5 s, 217 km/h) della Cooper S. I consumi parlano di 6 l/100 km per la Cooper (7,2 con cam-bio automatico), 6,1 l/100 km per la Cooper S e 7,4 l/100 km per la JCW. La gamma diesel,invece, si compone della più potente motorizzazione SD da 143 CV (305 Nm a 1.750 giri, 0-100 km/h in 9,2 s e 200 km/h) e dell'apprezzata Cooper D da 112 CV (270 Nm, 10,8 s, 187km/h).

DESIGN - La stretta derivazione Countryman è un elemento evidente, in modo particolare nelfrontale dove spiccano i gruppi ottici e la presa d'aria. Ma di fatto non si può certamente defi-nire la Paceman come un'auto priva di una propria identità e personalità. Il tetto spiovente diquasi quattro centimetri ed i gruppi ottici posteriori (di assoluta bellezza) per la prima volta asviluppo orizzontale, infatti, donano alla compatta "britannica" quella ventata di novità già pre-sente nel DNA di un prodotto nato per essere il portabandiera dell'intera gamma.

AVANGUARDIA - In termini di tecnologia Mini offre una buona base di partenza ai propriclienti, con un sistema audio che prevede anche l'accesso USB. Ma a fare la differenza è il Mini

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Connected, alla stregua del sistema BMW dal quale deriva,ancora oggi uno dei migliori in termini di ergonomia, facilità d'u-tilizzo e d'interfaccia grafica. Mentre in termini di equilibriodinamico alla guida la Mini Paceman ha ben poco da invidiare aimodelli più compatti: la nuova nata cambia direzione molto

velocemente senza essere nervosa, è velocissima a centro curvama soprattutto è molto piacevole da guidare grazie ad uno sterzoperfetto nella tarature di servoassistenza e demoltiplicazione.Buono il confort di bordo, sia per quanto concerne l'insonorizza-zione sia in termini di risposta delle sospensioni.

MINI LARIO BERGAUTOBergamoVia Campagnola, 50Tel. 035 4212211 www.lariobergauto.mini.itwww.mobility.it

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Si sono incontrati lo scorso lunedì 25 febbraio all'interno dellasplendida cornice dell'UNA Hotel di via Borgo Palazzo gli iscrit-ti bergamaschi dell'associazione ManagerItalia. L'occasione,

come da tradizione, è stata propizia per fare il punto della situazione- anche in relazione alla crisi congiunturale che ha colpito tutte lecategorie e le aziende - e per rendere un aggiornamento sulle attivi-tà stesse che animano e animeranno l'associazione nei prossimi mesi.La prossima riunione è fissata a novembre e verranno consegnatedelle borse di studio ai figli degli associati, scelti con il criterio meri-tocratico dei voti ottenuti a scuola. Erano presenti - oltre all'ospited'onore: il sindaco Franco Tentorio - il presidente Luigi Catalucci,Lella Vergani - rappresentante del servizio sindacale -, LucianoVadacca - rappresentante del servizio sanitario -, il segretario gene-rale di ManagerItalia Gianpaolo Bossini, i volontari Gigi Pagliari,Francesco Gussago, Italo Testa, Renzo Testa, Cesare Micheli, LuigiMasserini, Gianmarco Gambirasio e Cesare Righi. Proprio lorosaranno protagonisti d'interessanti attività dedicate all'associazione:

MANAGERITALIA, ALL’UNA HOTELI DIRIGENTI FANNO IL PUNTO

foto di Giorgio Chiesa

EVENTI

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la prima sarà una visita guidata a Bergamo curata dal professor Moschinidell'Università degli Studi di Bergamo; successivamente verrà organizza-ta una serata anche con il mister Emiliano Mondonico; poi ancora un con-fronto con Nando Pagnoncelli; e, infine, un'iniziativa culinaria chiamata"Manager Chef" nella quale gli associati verranno ospitati all'internodella Saps di Lallio per una gara di cucina dedicata ai dirigenti diBergamo. Molto interessante, tornando al dibattito, il punto fatto del pre-sidente Luigi Cantalucci, che ha analizzato i dati raccolti nel 2012 sve-lando alcuni curiose anomalie. "Negli ultimi cinque anni c'è stato un pic-colo decremento dei dirigenti in servizio, nell'ordine del 1,26%.Sicuramente preoccupante perché la crisi si sente anche per noi, tuttavial'atteggiamento dei manager non è stato rinunciatario. Non sarebbe nelnostro DNA. I manager che rimangono agganciati al sistema come volon-tari lo fanno perché apprezzano i contenuti e le tutele che il sistema offreloro e purtroppo non sono loro a decidere di passare da dirigenti a volon-tari, ma sono costretti in quanto perdono la qualifica di dirigente per-dendo il posto di lavoro a causa della crisi. Ma ci sono anche altri datiinteressanti: nel 2012 ManagerItalia ha associato 933 persone, giovanee dinamiche personalità che hanno intrapreso la professione. A Bergamosolamente 32. Questo deve comunque essere un dato da ribaltare in chia-ve positiva, un punto di partenza per combattere la crisi".

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AZ VEICOLIUN’ESPLOSIONE DI COLORE PER LA NUOVA OPEL ADAM

EVENTI

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Musica, colore e divertimento: sono state queste le chiavi princi-pali dell'evento di presentazione della nuova Opel Adam da AzVeicoli. Uno spettacolo dalle tante tonalità che ha visto anche la

presenza di un ospite d'eccezione: a bordo di una Opel in miniatura ha fattoil suo ingresso il comico di Zelig Fabrizio Fontana meglio conosciutocome James Tont. Due ore di puro intrattenimento per presentare, allecirca 200 persone presenti nello showroom Az, la nuova Adam, neonata dicasa Opel: linee decise ed estetica ricercata, comoda, divertente e facile daguidare, ma soprattutto un'esplosione di colori da personalizzare a propriopiacere. E sul tema del colore si è svolta infatti tutta la serata di presenta-zione, con esibizioni e intrattenimenti a tema per gli ospiti. A fare dapadroni di casa per l'evento Marco Fassi e Davide Finassi, rispettivamen-te amministratore e direttore della concessionaria Az, che hanno introdot-to l'evento presentando e ringraziando i partner, due aziende del territorio:Newliving - affiliata a Divani & Divani by Natuzzi per i quattro punti ven-dita di Bergamo, Orio, Erbusco e Brescia - e Zanetti Hi-Fi, leader nellacommercializzazione e installazione di impianti audio e video.

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PFotoincisione

2000

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Lo scorso lunedì 11 marzo, allo showroom Pentole Agnellidi Roma in via Basento 52, si è consumato il vernissagedel noto pittore, scrittore e musicista di origini newyorke-

si Mark Kostabi, che ha ormai adottato Roma come suo migliorrifugio espressivo e le Pentole Agnelli come i migliori strumentiper dar fiato alla sua nota artistica in cucina. Accostare arte e pen-tole è stata l'idea nata poco tempo fa durante l'incontro fra MarkKostabi e Angelo Agnelli, anche in virtù di poterla replicare aNew York dove Pentole Agnelli sulla Quinta Strada sta metten-do in piedi uno spazio di 200 metri quadri al decimo piano di unedificio vicino al Flat Iron Building: uno showroom-cooking conbiblioteca culinaria e spazio multifunzionale per dimostrazioni,presentazioni e corsi. Quello di Roma è stato un evento carico diemozioni dove il cibo preparato dalle esperte mani dello chefChicco Coria hanno piacevolmente accolto i numerosi ospiti (trai quali il musicista Toni Esposito, con la moglie Eleonora, il gal-lerista Luigi Valeno, Nadia Bengala, i registi Bruno Colella,

TUTTO IL GUSTO DELL’ARTE ROMA, PENTOLE AGNELLI OSPITA

LA PERSONALE DI KOSTABI

EVENTI

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Chicco Coria

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Mario Spinocchio e Gianfrancesco Lazotti, Francesca Rettondini, il produtto-re Franesco Aiello, Antonella Ponziani, Daniela d'Urso sorella di Barbara,Franca Donata, Gerardo Di Lella, Angelo Ciccio Nizzo, Sasà Flauto, RobertaBagnolo, Salvo D'Angelo e tanti altri) alla mostra delle tele di Kostabi. Comeanche i prodotti in degustazione, tutti altamente qualificati e puri gioielli del-l'enogastronomia italiana: le bollicine dell'azienda Contadi Gastaldi, le prali-ne e i cru di cioccolato dell'azienda Amedei, i fomaggi della Latteria Socialedi Branzi, le acciughe artigianali dell'azienda I Sapori del Mare Sea Lab.Durante la serata Angelo Agnelli, a sorpresa, ha consegnato a Mark Kostabiuna casseruola d'oro della linea Luxury Baldassare Agnelli.

Da sinistraAngelo Agnelli

con Mark Kostabi

Toni Esposito

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PANATHLON CLUB BERGAMOA BELLINI IL PREMIO TURANI

foto di Giorgio Chiesa

EVENTI

Lo scorso lunedì 25 marzo il Panathlon Club Bergamo ha confe-rito il Premio Turani 2012 a Gianpaolo Bellini. La cerimonia diconsegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta nel corso

della serata conviviale che ha anticipato di 48 ore la festa di com-pleanno del calciatore atalantino. Le 33 primavere di Bellini racchiu-dono un patrimonio di esperienza e dedizione non comune. Il suo è unesempio continuo di stile e fair play, segno distintivo di un carattereimprontato ai valori autentici mutuati dalla famiglia ai campi di calcio.Sono state queste le motivazioni che hanno indotto il Panathlon ClubBergamo a indicare in Gianpaolo Bellini il più meritevole a rappre-sentare quest'anno i principi ispiratori di un riconoscimento tra i piùambiti per l'alto significato che esso riveste, intitolato al promotore eprimo presidente del Panathlon Club Bergamo. Giampaolo Belliniveste da quindici stagioni la maglia dell'Atalanta e succede a grandicampioni nell'albo d'oro del Premio Turani, tra i quali figurano le ban-diere nerazzurre Pierluigi Pizzaballa (1978), Glenn Stromberg (1989)e Giuseppe Casari, insignito del premio alla carriera nel 2002.

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Èstata presentata come meglio non si poteva. Immersa nel suo habitat,opportunamente ricreato da Zenucchi Arredamento, che per l'occa-sione ha allestito un vero e proprio loft dalle atmosfere rilassanti e

glamour, il gioiello della casa anglo tedesca si è fatto attendere per poiapparire dietro un'affascinante coltre di fumo. La festa, dicevamo, è statadedicata alla presentazione della MINI Paceman e si è tenuta lo scorso gio-vedì 7 marzo all'interno della concessionaria Lario Bergauto, nel salonedella consegna vetture arredato nello stile dello spot MINI Paceman in ondasulle reti nazionali. Un'occasione per svelare le caratteristiche della nuovanata, che ha saputo da subito stupire tutti per le sue linee: ad esempio gra-zie alle porte allungate, alla linea del tetto inclinata e ai fianchi rialzati, chele donano eleganza e sportività, mentre le nuovissime luci posteriori oriz-zontali rappresentano lo stato dell'arte del design. Naturalmente il cateringè stato all'altezza, curato da Vicook del ristorante Da Vittorio, con raffinatiassaggi caldi e freddi. Ad animare l'ampio loft ci hanno poi pensato i ragaz-zi dello Chapeau Sensation Club, che hanno portato musica e divertimentoper tutta la serata.

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UN LOFT IN GRANDE STILEPER LA NUOVA PACEMAN

foto di Giorgio Chiesa

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