capitolo 6 - conclusione
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8/19/2019 capitolo 6 - Conclusione
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6.Conclusione, ovvero le strade della regolamentazione
Il computer non è unamacchina intelligente che
aiuta le persone stupide, anzi èuna macchina stupida che
funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
Umberto Eco
1.La luce in fondo al tunnel
La generazione Y, come è stata chiamata su AD Age quella generazione di gioani adulti che siaffaccia oggi sul mondo, sta ad Internet come un bambino sta a uno strumento di laoro per adulti!
le potenzialit" sono molte, i mezzi ci sono, ma c#è ancora il rischio di farsi male. L#ideale sarebbe
aere una guida, qualcuno che ci insegni ad usare gli attrezzi che abbiamo a disposizione, ma
purtroppo per lo pi$ genitori e fratelli maggiori sono nella nostra stessa situazione. %essuno ha
spiegato a nessuno cosa fare di ci& che abbiamo oggi, come usarlo al meglio, quali sono i rischi.
%emmeno i 'uru delle nuoe tecnologie sono in grado di farlo, perchè la elocit" con cui questi
strumenti cambiano impedisce di conoscerli a fondo, come inece i secoli hanno fatto ad esempiocon le trebbiatrici.
(uella che ora utilizza Internet è la generazione di mezzo, che sta ancora imparando a stare in piedi
sulle proprie gambe, a olte cadendo, a olte riuscendo a fare qualche passo in aanti.
Abbiamo per& degli illustri predecessori da cui imparare! anche se le tecnologie erano dierse, ogni
innoazione ha portato cambiamenti nella societ" e noi possiamo imparare dagli errori e dai
successi delle generazioni precedenti, stendendo un manifesto di autodisciplina che c aiuti a non
perderci dopo i primi passi.
2.Disciplina e censura
La parola )disciplina* scatena nelle menti dei pi$ ferenti sostenitori della cultura libera
l#associazione con censura, impedendo al discorso di proseguire.
Un codice di autodisciplina inece serirebbe proprio a eitare e contenere la censura delle uniche
autorit" rimaste, i 'oerni, che stanno appunto impedendo l#accesso a molti social net+or perchè
ritenuti inadatti.
Dobbiamo capire quali sono i limiti della comunicazione digitale, doe finisce la notizia e inizia la
proocazione, doe finisce la proocazione e inizia il puro esibizionismo.
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%on si tratta di censurarsi, si tratta di elaborare un nuoo tipo di contratto sociale che permetta una
conienza non solo pacifica, ma anche fruttuosa a tutta l#utenza, risolendo i numerosi problemi
che Internet si troa ora ad affrontare, a cominciare dallo sfrenato esibizionismo che spinge le
persone a comportarsi in maniera pericolosa anche fuori dallo schermo, mettendo a rischio la
propria salute per fare un filmato da mettere su Youtube, per arriare all#annosa questione sul dirittod#autore e sulla retribuzione del laoro intellettuale.
3.L'errore è sempre dell'uomo, non delle macchine
-e c#è un modo per risolere tutte le questioni aperte finora, è da cercare non nella tecnologia ma
nelle persone. dalle persone infatti che la soluzione dee partire, dall#educazione e dall#abitudine
all#utilizzo dei nuoi mezzi di comunicazione e non dallo siluppo di nuoe tecnologie che
semplifichino la nostra ita, ma senza una conoscenza dei meccanismi sia tecnologici che sociali,doremo procedere per tentatii, senza affrettarci e senza buttarci a capofitto contro un muro che
forse al momento non riusciamo ancora a edere.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti,
inaccurati e intelligenti. Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione. (Albert Einstein)