carboidrati oh - orienta.dir.uniupo.it
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CARBOIDRATI
“ZUCCHERI”
poliidrossi aldeidi e chetoni
OH
HO
OH
OH
CH2OH
O
H
Glucosio C6H12O6 = C6(H2O)6
Ogni carbonio ha un ossidrile (eccetto il carbonio CO)
“idrati” di
carbonio
POLIIDROSSIALDEIDI
sono un tipo di carboidrati
Monosaccaridi
Zuccheri aldeidici = aldosi zuccheri chetonici = chetosi
aldotrioso
aldotetroso
aldopentoso
aldoesoso
aldoeptoso
chetotrioso
chetotetroso
chetopentoso
chetoesoso
chetoeptoso
Tipo di zucchero + numero di carboni + suffisso
aldo-
cheto-
tri-, tetra-, penta-,
esa-, epta- -oso
C H O
O H
H O
O H
2 C H O H
2 C H O H
O
H O
O H
2 C H O H
O
OH
OH
CH2OH
H
O
OH
CH2OH
H
Gli altri zuccheri che derivano dalla gliceraldeide : D-zuccheri dalla D-gliceraldeide L-zuccheri dalla L-gliceraldeide
D-gliceraldeide D-eritrosio
L-gliceraldeide L-zuccheri ( )
etc.
D-zuccheri
Inizio
La catena cresce in alto
In modo simile :
Non cambia,
sempre D-
OH
CH2OH
Tutti gli D- zuccheri hanno questo gruppo OH a destra
Questo OH è a sinistra negli L- zuccheri.
D-
Aldotetrosi
C
CH2OH
OHH
OHH
OH
C
CH2OH
HOH
HOH
OH
C
CH2OH
HOH
OHH
OH
C
CH2OH
OHH
HOH
OH
(-) (+)
(-) (+)
Eritrosio
Treosio
enantiomeri :
enantiomeri :
diastereomeri
D L
Alcuni zuccheri naturali della serie D.
Aldopentosi
CHO
CH2OH
OHH
OHH
OHH
CHO
CH2OH
HOH
HOH
HOH
CHO
CH2OH
HOH
OHH
OHH
CHO
CH2OH
OHH
HOH
HOH
CHO
CH2OH
OHH
HOH
OHH
CHO
CH2OH
HOH
OHH
HOH
CHO
CH2OH
HOH
HOH
OHH
CHO
CH2OH
OHH
OHH
HOH
Ribose Arabinose
Xylose Lyxose
(-) (+) (-) (+)
(+) (-) (-) (+)
Ribosio, Arabinosio, Xilosio e Lixosio sono diastereomeri
CHO
CH2OH
OHH
OHH
OHH
OHH
CHO
CH2OH
HOH
OHH
OHH
OHH
CHO
CH2OH
OHH
HOH
OHH
OHH
CHO
CH2OH
HOH
HOH
OHH
OHH
CHO
CH2OH
OHH
OHH
HOH
OHH
CHO
CH2OH
HOH
OHH
HOH
OHH
CHO
CH2OH
OHH
HOH
HOH
OHH
CHO
CH2OH
HOH
HOH
HOH
OHH
(+)-Allose (+)-Altrose (+)-Glucose (+)-Mannose
(-)-Gulose (-)-Idose (+)-Galactose (+)-Talose
Sono tutti diastereomeri, gli enantiomeri (L-zuccheri) sono sulla prossima slide.
Aldoesosi D-
Struttura ciclica dei monosaccaridi
Glucosio
Ciclizzano solo se C > 4 Perché i cicli
a 5 o 6 termini sono molto stabili
Addizione nucleofila intramolecolare (si forma un emiacetale ciclico).
Il glucosio in soluzione acquosa esiste in forma piranosidica per addizione nucleofila dell’-OH al C5 sul carbonile al C1.
Il fruttosio esiste in forma piranosidica per il 72% (addizione dell’-OH al C5 sul carbonile al C2) e per il 28% in forma furanosidica (addizione dell’-OH al C6 sul carbonile al C2)
Struttura ciclica dei monosaccaridi
Fruttosio
O H
H O H O
O H O H
C H 2
O H
H
H O O H O
O H O H
C H 2
O H
b
: :
H
H
O O H O
O H O H
C H 2
O H
-D-(+)-Glucosio (37.3%)
Anomeri dei monosaccaridi
Catena aperta
OH
HO
OH
OH
CH2OH
O
H
equilibrio
in H2O
D-(+)-Glucosio (0.002%)
Nella forma ciclica dei monosaccaridi si forma
un nuovo centro stereogenico sull’atomo
di carbonio ex-carbonilico. I due
diasteromeri che si formano sono due
anomeri.
Nell’anomero b i sostituenti sono in posizione equatoriale più stabile.
Se un anomero puro viene sciolto in H2O la rotazione specifica del campione varia lentamente fino a raggiungere un valore di equilibrio di
+52.6° (mutarotazione)
-D-(+)-Glucosio (62.6%)
Riduzione e ossidazione di monosaccaridi
Trattando un aldoso o un chetoso con NaBH4 si ottiene un alditolo. La reazione avviene per reazione della forma a catena aperta presente nell’equilibrio aldeide/chetone emiacetale. Quindi uno zucchero si definisce riducente se e’ possibile l’equilibrio tra la forma ciclica e quella aperta
Gli aldosi vengono facilmente ossidati (zuccheri riducenti) per dare i corrispondenti acidi carbossilici (acidi aldonici). Si può usare una
soluzione tampone di Br2 in H2O (specifica per gli aldosi).
Trattando l’emiacetale di un monosaccaride con un alcol e un catalizzatore acido si ottiene un acetale in cui l’-OH
anomerico si è trasformato in un gruppo –OR (glicosidi).
Si nominano indicando prima il gruppo alchilico e poi il nome dello zucchero con suffisso –oside invece che –osio.
Disaccaridi
Il legame acetalico glicosidico è fra il carbonio anomerico di uno zucchero e un gruppo –OH di un altro zucchero (in qualsiasi posizione). Comune è il legame 1,4’ che indica il legame fra il C1 del primo zucchero e il gruppo –
OH sul C4 del secondo zucchero. Un legame glicosidico sul carbonio anomerico può essere sia che b.
Il lattosio è costituito da D-galattosio e D-glucosio uniti da un legame b-glicosidico fra il C1 del galattosio e il C4 del glucosio. Il saccarosio (zucchero da tavola) è un 1,2’-glicoside in cui il legame
-glicosidico si ha fra il C1 del glucosio e il C2 del fruttosio.
Polisaccaridi
Glicogeno. Gli esagoni rappresentano le unità di glucosio unite da legami acetalici 1,4’ e 1,6’ -glicosidici
Sono carboidrati complessi in cui centinaia o migliaia di zuccheri semplici sono legati insieme da legami glicosidici.
Cellulosa, polimero del tipo 1,4’-O-(b-D-glucopiranoside). Le molecole di
cellulosa sono poi tenute insieme da legami a idrogeno intermolecolari.
Amilosio, polimero del tipo
1,4’-O-(-D-glucopiranoside) Amilopectina, contiene
ramificazioni 1,6’--glicosidiche circa ogni 25 unità di glucosio
L’amido può essere separato in due frazioni: l’amilosio (20%) e l’amilopectina (80%) che sono, rispettivamente, solubile e
insolubile in acqua fredda.
Polisaccaridi - Amido
H
COOH
H2N
R
AMMINO ACIDI
il gruppo R varia
• Gli AA naturali hanno configurazione L- [quasi sempre corrisponde a (S)]
• -AA: il gruppo amminico è in al gruppo carbossilico.
• A parte la Glicina che ha R = H, tutti gli -AA sono chirali.
• Alcuni hanno altri centri stereogenici, ma in natura si trova solo uno steroisomero.
• A parte la Prolina tutti gli AA hanno un gruppo amminico primario.
NH2
H
H
COOH
NH2
H
CH3
COOH
NH2
H
CH
COOH
CH3
CH3
NH2
H
CH2
COOH
CH CH3
CH3
NH2
H
CH
COOH
CH3
CH2
CH3
NH2
H
CH2
COOH
CH2
CH2
CH2
NH2
NH2
H
CH2
COOH
CH2
CH2
NH
C NH
NH2
NH2
H
CH2
COOH
N
NH
Glicina
(Gly, G) Alanina
(Ala, A) Valina
(Val, V) Leucina
(Leu, L)
Isoleucina
(Ile, I)
Lisina
(Lys, K)
Istidina
(His, H)
Arginina
(Arg, R)
I 20 AMMINO ACIDI COMUNI
NH2
H
COOH
CH2
NH
H
COOH
Fenilalanina
(Phe, F)
Prolina
(Pro, P)
NH2
H
COOH
CH2
NH
NH2
H
COOH
CH2
OH
NH2
H
COOH
CH2
COOH
NH2
H
COOH
CH2
CH2
COOH
NH2
H
COOH
CH2
OH
NH2
H
COOH
CH OH
CH3
Tirosina
(Tyr, Y)
Triptofano
(Trp, W)
Serina
(Ser, S)
Treonina
(Thr, T)
Acido
Aspartico
(Asp, D)
Acido
Glutammico
(Glu, E)
NH2
H
COOH
CH2
SH
NH2
H
COOH
CH2
CO
NH2
NH2
H
COOH
CH2
CH2
CO
NH2
NH2
H
COOH
CH2
CH2
S CH3
Asparagina
(Asn, N) Glutammina
(Gln, Q)
Cisteina
(Cys, C)
Metionina
(Met, M)
PUNTO ISOELETTRICO, pI
Il punto isoelettrico è il pH a cui l’amminoacido esiste in forma dipolare neutra (zwitterione).
Per i 13 AA neutri il pI è la media delle pKa1 e pKa2. Per gli AA acidi il pI è la media delle due pKa più basse e per quelli basici è la media delle due pKa più alte.
Alanilserina (Ala-Ser, AS) Serinalanina (Ser-Ala, SA)
LEGAME PEPTIDICO
I peptidi e le proteine sono polimeri costituiti da amminoacidi legati insieme da legami ammidici (o peptidici).
Il legame C-N ha un certo carattere di doppio legame e ridotta rotazione interna il legame peptidico è planare.
STRUTTURA PRIMARIA DI PEPTIDI E PROTEINE
La struttura primaria è la sequenza di amminoacidi che costituiscono la proteina
Il peptide o la proteina, una volta scissi negli amminoacidi che li costituiscono possono essere analizzati attraverso tecniche cromatografiche.
Degradazione di Edman: il trattamento di un polipeptide con fenil isotiocianato in ambiente acido scinde selettivamente l’amminoacido N-terminale sotto forma di una feniltioidantoina sostituita che viene poi separata e identificata.
Idrolisi enzimatica: enzimi proteolitici come la tripsina scindono specifici legami peptidici.
Sequenziamento dei peptidi:
STRUTTURA SECONDARIA
La struttura secondaria di una proteina descrive come si orientano le catene polipeptidiche in modo da assumere strutture regolari.
Struttura ad elica
presente nell’-cheratina
Il legame a idrogeno fra gruppi ammidici è fondamentale per strutturare le catene polipeptidiche
La struttura a foglietto b
pieghettato nella fibroina
della seta.
STRUTTURA TERZIARIA
Struttura secondaria e terziaria della mioglobina, una proteina globulare con estese sezioni ad elica, mostrate come nastri. L’eme è mostrata in rosso e l’atomo di Fe in bianco.
La struttura tridimensionale di una proteina è data dal tipo di avvolgimento complessivo e dalla sistemazione nello spazio degli atomi di una singola catena polipeptidica.
I legami disolfuro giocano un ruolo importante nella struttura terziaria perché legano fra loro diverse catene amminoacidiche.
Interazioni non covalenti dirigono l’assemblaggio della struttura terziaria delle proteine
STRUTTURA QUATERNARIA
La struttura quaternaria unisce fra loro diverse catene polipeptidiche che costituiscono le
proteine di grandi dimensioni.
Le varie subunità interagiscono fra loro attraverso una combinazione di
interazioni non covalenti (fra le quali l’effetto idrofobico gioca un ruolo
fondamentale)
L’emoglobina è una proteina che consta di quattro catene polipeptidiche separate: due
di 141 AA ciascuna e due b di 146 AA.
Unità EME: uno ione Fe2+ coordinato dai quattro atomi di azoto di una porfirina.
La transaminasi (o amminotransferasi) sono una classe di enzimi che catalizzano il trasferimento del gruppo amminico (transaminazione) di uno qualsiasi degli aminoacidi verso un accettore universale che è l'alfa-chetoglutarato. In questo modo viene usata una sola molecola per tutti gli aminoacidi ottimizzando l'intero processo al posto di usare un accettore specifico per ogni aminoacido. Il trasferimento del gruppo amminico comporta la formazione dell'aminoacido glutammato e dell'alfa-chetoacido corrispondente all'aminoacido di partenza.
La transaminazione.
LIPIDI: cere, grassi e oli
Grassi e cere: contengono legami esterei possono essere idrolizzati.
Colesterolo e steroidi non possono essere idrolizzati.
Le cere sono miscele di esteri di acidi carbossilici e di alcoli a catena lunga.
L’acido stearico è un acido grasso saturo non contiene doppi legami; l’acido linolenico contiene tre doppi legami (poliinsaturo).
I grassi animali e gli oli vegetali sono triesteri del glicerolo e di acidi carbossilici a catena lunga (trigliceridi o triacilgliceroli).
Saponi Il sapone è una miscela di sali di Na+ e K+ di acidi grassi a catena lunga prodotti per idrolisi (saponificazione) di grassi animali con alcali.
Una particella di sapone che solubilizza una particella di unto in acqua. La carica negativa si trova nel gruppo di testa (lo ione carbossilato) che rimane a contatto con l’H2O.
I saponi sintetici come gli alchilbenzensolfonati si sono resi necessari perché i carbossilati di Na+ solubili in H2O si trasformavano in sali insolubili di Ca2+ e Mg2+ (lasciando schiuma o altri residui insolubili e inquinanti).
fosfoLIPIDI
Aggregazione dei glicerofosfolipidi nel doppio strato lipidico di cui sono composte le membrane cellulari. I gruppi polari giacciono in superficie rendendo ionico lo strato esterno; le catene idrocarburiche non polari si pongono all’interno del doppio strato.
I glicerofosfolipidi contengono uno scheletro di glicerolo legato mediante legami esterei a due acidi grassi e ad un acido fosforico. Un’ulteriore esterificazione dell’acido forsforico con alcoli a basso peso molecolare dà un fosfolipide (ad es: OCH2CH2N+(CH3)3 = fosfatidilcolina).
Gli steroidi
Sono lipidi di origine vegetale o animale caratterizzati da un sistema anulare tetraciclico. La fusione degli anelli è trans e tutti gli atomi o gruppi presenti ad una giunzione fra due anelli sono in
posizione assiale. Il sistema tetraciclico degli steroidi è quasi planare e completamente rigido.
Il colesterolo è un componente essenziale delle membrane biologiche. E’ il composto di partenza per la sintesi degli ormoni sessuali, degli acidi biliari e della vitamina D. Ha 28 = 256 streoisomeri, ma solo uno è presente nel metabolismo umano. Le lipoproteine a bassa densità (LDL) trasportano il colesterolo ai vari tessuti, mentre le HDL (high density lipoprotein) allontanano dalle cellule il colesterolo in eccesso.
Androgeni ed estrogeni sono ormoni sessuali maschili e femminili di strutture steroidea.
ACIDI NUCLEICI: basi azotate
Le basi azotate sono una parte della struttura di base degli acidi nucleici. Sono costituite da tre pirimidine sostituite e due purine.
Adenina, guanina e citosina sono presenti anche nell’RNA, mentre nell’RNA invece della timina c’è l’uracile. Pirimidina e
purina sono eterocicli azotati aromatici.
Nucleosidi e nucleotidi
Sono i portatori chimici dell’informazione genetica della cellula. Gli acidi nucleici
sono biopolimeri costituiti da nucleotidi legati a formare una lunga catena
Un nucleotide è costituito da un nucleoside legato ad un gruppo fosfato, mentre il nucleoside è costituito da
un aldopentoso legato ad una base azotata.
DNA = acido deossiribonucleico RNA = acido ribonucleico
ACIDI NUCLEICI: unità di DNA
Deossiribonucleotidi
Struttura primaria del DNA
Le diverse unità monomeriche sono legate da ponti
fosfoesterei fra il C-5’ e il C-3’ di due anelli saccaridici
consecutivi
L’estremità 5’ è la parte terminale di un polinucleotide
nella quale l’ossidrile in posizione 5’ dell’aldopentoso è libero. Mentre all’estremità 3’ l’ossidrile libero è quello in 3’.
• La macromolecola di DNA consiste di due catene di nucleotidi antiparallele che si avvolgono a spirale attorno ad un asse centrale, dando origine ad una doppia elica destrorsa.
• Lo scheletro zucchero-fosfato-zucchero-fosfato è posto all’esterno.
• Le basi sono dirette verso l’interno e sono approssimativamente perpendicolari all’asse della molecola stessa.
Struttura secondaria del DNA
La stabilità dell’intera macromolecola dipende dalle interazioni idrofobiche e
dalle forze di van der Waals che si instaurano tra le basi impilate e dai legami ad
idrogeno che si formano tra le basi delle catene complementari.
L’insieme di queste forze tiene uniti i due filamenti.
Queste forze sono tuttavia sufficientemente deboli da
permettere alle due catene di DNA di separarsi facilmente
durante lo svolgimento di attività fondamentali.
Struttura secondaria del DNA
I legami a idrogeno tra le coppie di basi permette
di accoppiare regioni con cariche opposte.
La pirimidina di una catena è sempre
appaiata con una purina di un’altra catena. La
complementarietà (A-T e G-C) comporta che
quando è specificata la sequenza nucleotidica su un filamento, anche la sequenza sull’altro è
fissata automaticamente.
Complementarietà fra basi del DNA
Altri Nucleotidi L’ATP o adenosin 5’-trifosfato è coinvolto nell’immagazzinamento e trasporto dei gruppi fosfato. E’ costituito dal b-D-ribofuranosio a cui è legata un’adenina tramite legame b-glicosidico e un trifosfato. L'ATP dona energia mediante reazione di idrolisi, mediata dall'enzima ATPasi, che coinvolge il trasferimento di un gruppo fosfato e forma l’ADP (adenosindifosfato)
Il nicotinammide adenina dinucleotide (a cui ci si riferisce spesso con la formula NAD o NADH, a seconda dello stato di ossidazione) è una biomolecola il cui ruolo biologico consiste nel trasferire gli elettroni, quindi nel permettere le ossido-riduzioni;