comune di caccamo · 2013. 12. 11. · -il consiglio di giustizia amministrativa per la regione...

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GALBOANDREA SARCINELLI SAVERIA ASSESSORE A SINDACO P GALBOANTONINO ASSESSORE P COMUNEDI CACCAMO Provincia Regionale di Palermo Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale COPIA N. 126 del 29-11-2013 L'anno duemilatredici , il giorno ventinove del mese di novembre alle ore 23:00 e seguenti, in Caccamoenellasolitasaladelleadunanze, si èriunitalaGiuntaComunale, convocatadal Sindaco ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 7/92, come modificato dall’art. 41 della L.R. n. 26/93, con l’intervento dei Sigg.: CIRRINCIONEMANUELA ASSESSORE P DI LUCIALUIGI ne risultano presenti n.4 e assenti n.1 Presiede l’adunanza il SINDACO , Dott. GALBOANDREA . Partecipa all’adunanza il SEGRETARIOGENERALE , Dott. FRAGALEFRANCESCO . Il Presidente, constatato che il numero dei presenti è legale, dichiara aperta la seduta ed invita i convenuti a deliberare sull'argomento in oggetto specificato. ASSESSORE P Oggetto: APPROVAZIONETARIFFETRIBUTOCOMUNALESUI RIFIUTI ESUI SERVIZI (TARES) - ANNO2013

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Page 1: COMUNE DI CACCAMO · 2013. 12. 11. · -il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sia in sede consultiva ( C.G.A. SS.RR., parere n.101/2006) che in sede giurisdizionale

GALBO ANDREA

SARCINELLI SAVERIA ASSESSORE A

SINDACO P

GALBO ANTONINO ASSESSORE P

COMUNE DI CACCAMOProvincia Regionale di Palermo

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COPIA

N.126 del 29-11-2013

L'anno duemilatredici, il giorno ventinove del mese di novembre alle ore 23:00 e seguenti, in

Caccamo e nella solita sala delle adunanze, si è riunita la Giunta Comunale, convocata dal

Sindaco ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 7/92, come modificato dall’art. 41 della L.R. n. 26/93,

con l’intervento dei Sigg.:

CIRRINCIONE MANUELA ASSESSORE P

DI LUCIA LUIGI

ne risultano presenti n. 4 e assenti n. 1

Presiede l’adunanza il SINDACO, Dott. GALBO ANDREA.

Partecipa all’adunanza il SEGRETARIO GENERALE, Dott. FRAGALE FRANCESCO.

Il Presidente, constatato che il numero dei presenti è legale, dichiara aperta la seduta ed invita i convenuti

a deliberare sull'argomento in oggetto specificato.

ASSESSORE P

Oggetto: APPROVAZIONE TARIFFE TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTIE SUI SERVIZI (TARES) - ANNO 2013

Page 2: COMUNE DI CACCAMO · 2013. 12. 11. · -il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sia in sede consultiva ( C.G.A. SS.RR., parere n.101/2006) che in sede giurisdizionale

IL RESPONSABIEL DEL SETTORE FINANZIARIO

VISTO l’art. 14 D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni in L. 22dicembre 2011 n. 214 e successive integrazioni e modificazioni, istitutivo del tributocomunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione deirifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativapubblica ai sensi della vigente normativa ambientale e dei costi relativi ai serviziindivisibili dei comuni, che, a decorrere dal 1° gennaio 2013, sostituisce la tassa per losmaltimento dei rifiuti solidi urbani interni (T.A.R.S.U.) di cui al D.Lgs. 15 novembre1993 n. 507, applicata dal Comune sino all’anno 2012;

VISTO l’art. 8 del D.L. 31 Agosto 2013 n. 102, convertito con modificazioni nella leggen. 124 del 28/10/2013 il quale dispone che il termine per la deliberazione del bilancioannuale di previsione 2013 degli enti locali, di cui all'articolo 151 del Testo unico delleleggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, già differito al 30 settembre 2013, dall'articolo 10, comma 4- quater, lettera b),numero 1), del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dallalegge 6 giugno 2013, n. 64, è ulteriormente differito al 30 Novembre 2013;

VISTA la deliberazione di consiglio comunale n. 66 del 24/06/2013 con la quale si èstabilito che la gestione del tributo “TARES” per l’anno 2013 in applicazione a quantodisposto dall’art. 14, comma 35, del D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni dallaLegge 22.12.2011, n. 214, sarà effettuata attraverso gestione diretta da parte delComune di Caccamo;

STANTE CHE con deliberazione n. 55 dell’ 11/06/2013, così come integrata emodificata dalla Deliberazione n. 91 del 25/09/2013 il Consiglio Comunale hadeterminato le scadenze delle rate del tributo nel seguente modo:Prima rata in acconto commisurata ad un terzo dell’importo della TARSU versate nel

2012: scadenza 30 Luglio 2013;Seconda rata in acconto commisurata ad un terzo dell’importo della TARSU versata

nel 2012: scadenza 30 Agosto 2013;Terza rata in acconto commisurata ad un terzo dell’importo della TARSU versate nel

2012: scadenza 30 Ottobre 2013;Quarta rata in acconto corrispondente al versamento della maggiorazione standard:

scadenza 16 Dicembre 2013;Quinta rata a saldo della TARES 2013: scadenza 30 Gennaio 2014;

Proposta di deliberazione della Giunta Comunale

N.156 del 29-11-2013

OGGETTO:APPROVAZIONE TARIFFE TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI(TARES) - ANNO 2013

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VISTA la deliberazione n. 120 del 26/11/2013 con la quale il Consiglio Comunale hacostituito, ai sensi dell'art. 2-ter della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, introdottodall'art. 1, comma 2, della legge regionale n.3 del 09/01/2013, l’area di raccolta ottimale(A.r.o.), coincidente con il territorio del Comune di Caccamo, per l’organizzazione delservizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti nonché approvato il relativo piano diintervento;

VISTA la deliberazione del Consiglio Comunale n. 119 del 26/11/2013 con la quale èstato approvato il Regolamento per l’applicazione del Tributo Comunale sui rifiuti e suiservizi (TARES);

VISTO il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani approvato dalConsiglio Comunale con deliberazione n. 123 del 29/11/2013 di cui si allega il prospettoeconomico-finanziario, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione(ALLEGATO A);

CONSIDERATO che, sulla base di quanto disposto dall’art. 14, comma 9 D.L. 201/2011e dall’art. 1, comma 387, lett. d), L. 24 dicembre 2012, n. 228, a decorrere dal 1°gennaio 2013, i criteri per l’individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiutiurbani e assimilati e per la determinazione della tariffa sono stabiliti dalle disposizionirecate dal D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, “Regolamento recante norme per laelaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione delciclo dei rifiuti urbani”;

CONSIDERATO che l’art. 14, comma 11 D.L. 201/2011, prevede che la tariffa siacomposta da una quota determinata in relazione alle componenti essenziali del costodel servizio di gestione dei rifiuti e da una quota rapportata alle quantità di rifiuticonferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata lacopertura integrale dei costi di investimento e di esercizio;

CONSIDERATO che:l’articolo 4 del D.P.R. 158/1999 afferma che l'ente locale ripartisce tra le categorie di

utenza domestica e non domestica l'insieme dei costi da coprire attraverso la tariffasecondo criteri razionali e assicurando comunque l’agevolazione per la raccoltadifferenziata riferibile alle utenze domestiche, prevista dal comma 17 dell’art. 14 D.L.201/2011 (ALLEGATO B);l’art. 8 D.P.R. 158/1999 dispone che, ai fini della determinazione della tariffa deve

essere approvato il Piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione deirifiuti urbani, individuando in particolare i costi del servizio e gli elementi necessari allarelativa attribuzione della parte fissa e di quella variabile della tariffa, per le utenzedomestiche e non domestiche;

VISTO il comma 4-quater dell’art. 5 del D.L. 102/2013 che recita: il Comune in derogaa quanto stabilito dall’art. 14 comma 46, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201,convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, per l’anno 2013 ,con provvedimento da adottare entro il termine fissato per l’approvazione delbilancio di previsione, può determinare i costi del servizio e le relative tariffesulla base dei criteri previsti e applicati nel 2012 con riferimento al regime diprelievo in vigore in tale anno. In tale caso, sono fatti comunque salvi lamaggiorazione prevista dal citato articolo 14, comma 13, del decreto- legge n. 201 del2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, nonché lapredisposizione e l'invio ai contribuenti del relativo modello di pagamento. Nel casoin cui il comune continui ad applicare, per l'anno 2013, la tassa per lo

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smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), in vigore nell'anno 2012, la coperturadella percentuale dei costi eventualmente non coperti dal gettito del tributo èassicurata attraverso il ricorso a risorse diverse dai proventi della tassa, derivantidalla fiscalità generale del comune stesso”;

STANTE CHE, sulla base del sopra dettato normativo, poichè la stessa si limita aspecificare che l’ente può determinare i costi del servizio e le relative tariffe sullabase dei criteri previsti e applicati nel 2012 con riferimento ai regimi di prelievo invigore in tale anno, sembra potersi ritenere che gli enti possano optare per il regime diTARES, pur determinando i costi del servizio e le tariffe con i vecchi criteri TARSU,TIA1 o TIA2, a seconda del prelievo vigente nel 2012;

RITENUTO opportuno ripartire i costi fissi ed i costi variabili tra utenze domestiche enon domestiche secondo i criteri di cui all’allegato B, che costituisce parte integrantedella presente deliberazione;

VISTE le previsioni agevolative obbligatorie e facoltative di cui all’art. 14, commi da 15a 20 del D.L. 201/2011 e recepite dal Regolamento comunale;

VISTE in particolare le agevolazioni previste dall’articolo 27 del regolamento dell’Enteper l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e del tributo comunale sui serviziindivisibili la cui copertura è disposta attraverso la ripartizione dell’onere sull’interaplatea dei contribuenti;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 14, comma 24 – 27 del D.L. 201/2011 per ilservizio di gestione dei rifiuti assimilati prodotti da soggetti che occupano o detengonotemporaneamente, con o senza autorizzazione, locali od aree pubbliche o di usopubblico, il tributo è dovuto in base a tariffa giornaliera. L'occupazione o detenzione ètemporanea quando si protrae per periodi inferiori a 183 giorni nel corso dello stessoanno solare; la misura della tariffa giornaliera è determinata in base alla tariffa annualedel tributo, rapportata a giorno, maggiorata di un importo percentuale non superiore al50 per cento;

CONSIDERATO che, in base all’art. 14, comma 13 D.L. 201/2011, si applica unamaggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato, a copertura dei costi relativi aiservizi indivisibili prestati dal Comune;

CONSIDERATO che, in base all’art. 14 comma 21 D.L. 201/2011 le agevolazionipreviste per la quota-tassa sui rifiuti si applicano anche alla maggiorazione di cui alcomma 13;

VISTO l’articolo 1 comma 169 della Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, recante"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (leggefinanziaria 2007)", la quale ha previsto che "Gli enti locali deliberano le tariffe e lealiquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per ladeliberazione del Bilancio di Previsione. Dette deliberazioni, anche se approvatesuccessivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hannoeffetto dal 1 gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro ilsuddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno";

PRESO ATTO che, l’art. 13 c. 15 del D.L. 201/2011 convertito con modificazioni dallaLegge 22 dicembre 2011, n. 214 stabilisce che, a decorrere dall'anno d'imposta 2012,tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti

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locali devono essere inviate al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimentodelle finanze, entro il termine di cui all'art. 52, c. 2, del D. Lgs. 446/97, e comunqueentro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l'approvazione delbilancio di previsione e che Il Ministero dell'economia e delle finanze pubblica, sulproprio sito informatico, le deliberazioni inviate dai comuni;

PRESO ATTO CHE :il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sia in sede consultiva-

( C.G.A. SS.RR., parere n.101/2006) che in sede giurisdizionale ( C.G.A. 26/07/2006 n.420; 30/06/2011 n. 455) , ha ritenuto di escludere la competenza dell’organoconsiliare ad adottare i provvedimenti di determinazione delle aliquote dei tributi localiatteso che in materia di tributi il D.lgs. n. 267/2000 (Testo Unico degli enti locali) all’art.42, 2° comma, lett. f), stabilisce la competenza dell’organo consiliare ai finidell’istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione dellerelative aliquote;“Sulla base delle considerazioni che precedono resta quindi confermato che in Sicilia-

spetta al sindaco – salvo diversa previsione statutaria – la competenza a disporre levariazioni delle aliquote dei tributi comunali …” (C.G.A., 27 Novembre 2012 n. 1046; );l'art. 75, comma 2, lettera f) dello Statuto del Comune di Caccamo attribuisce alla-

Giunta Municipale la specifica competenza in materia di variazione delle tariffe ealiquote dei tributi comunali e dei corrispettivi dei servizi a domanda individuale;

VISTO il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, ed in particolare l’art. 42, lettera f) che escludedalla competenza consiliare la determinazione delle aliquote dei tributi e delle altreentrate;

VISTA la L.R. n.48/91;VISTO il D.Lgs.vo n. 267/2000;VISTA la L.R. n.30/2000VISTO il vigente Statuto Comunale;VISTO il regolamento di contabilità;VISTO l’O.R.EE.LL della Regione Siciliana;

RITENUTO di provvedere in merito

PROPONE

Stante le motivazioni espresse nella parte narrativa del presente provvedimento cheformano parte integrante e sostanziale del presente atto:

DI DETERMINARE per l’anno 2013 la seguente ripartizione del costi tra utenze1)domestiche e non domestiche

PARAMETRO COPERTURA

Incidenza del gettito derivante dalla TA.R.E.S. sulle utenzedomestiche

50%

Incidenza del gettito derivante dalla TA.R.E.S. sulle utenze nondomestiche

50%

DI DETERMINARE, per l’anno 2013, le seguenti tariffe:2)

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Cod.

Attività ProduttiveTariffa(€/mq)

UsoCommerciale

1 Abitazioni oltre 3 Km 1,9032 Ab. nucleofamiliare

2 Abitazione centro urbano 4,7580 Ab. Nucleofamilaire

3 Abitazione c.u. unico occupante 3,3306 Ab. Nucleofamiliare

4 Abitazione fino ad 1 Km 3,3306 Ab. Nucleofamiliare

5 Abitazione oltre 3 Km agricoli unicooccupante

1,3298 Ab. Nucleofamiliare

6 Abitazione unico occupante uso discontinuo 3,3306 Ab. Nucleofamiliare

7 Abitazione centro urbano indigenti art. 11 2,4034 Ab. Nucleofamiliare

8 Abitazione oltre i 3km discontinuo 1,3298 Ab. Nucleofamiliare

9 Uffici pubblici centro urbano 4,2456 Altro10 Abitazione oltre i 3 km unico occupante 1,3298 Ab. Nucleo

familiare11 Abitante oltre i 3 km stagionale 1,3298 Ab. Nucleo

familiare12 Abitazione fino a 2 km 2,8427 Ab. Nucleo

familiare13 Pizzerie centro urbano 9,5770 Uso

commerciale14 Uffici privati centro urbano 6,3806 Uso

commerciale15 Studi professionali centro urbano 6,3806 Uso

commerciale16 Esercizi commerciali 9,5770 Uso

commerciale17 Esercizi commerciali non alimentati 9,5770 Uso

commerciale18 Banche centro urbano 6,5026 Altro19 Esercizi commerciali non alimentari ( cart.

Ecc)9,5770 Uso

commerciale20 Esercizi commerciali alimentari 9,5770 Uso

commerciale21 Bar centro urbano 9,5770 Uso

commerciale22 Supermercati centro urbano 9,5770 Uso

commerciale23 Autoservizi centro urbano 2,9446 Uso

commerciale24 Distributori di carburante 4,1846 Uso

commerciale25 Giolleria centro urbano 9,5770 Uso

commerciale26 Scuole centro urbano 6,3318 Altro27 Edifici artigianali centro urbano 2,4034 Uso

commerciale

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28 Autorimesse centro urbano 2,2448 Usocommerciale

29 Edifici industriali centro urbano 2,4034 Usocommerciale

30 Agenzie centro urbano 6,2586 Usocommerciale

31 Pasticcerie centro urbano 9,5770 Usocommerciale

32 Rivendita frutta e verdura centro urbano 9,5770 Usocommerciale

33 Rosticceria centro urbano 9,5770 Usocommerciale

34 Abitazione da 2 a 3 km 2,3790 Ab. Nucleofamiliare

35 Garage, box centro urbano 0,2562 Ab. Nucleofamiliare

36 Abitazione centro urbano stagionale 3,3306 Ab. Nucleofamiliare

37 Garage, box oltre 3 km 0,1025 Ab. Nucleofamiliare

38 Garage oltre i 3 km discontinuo 0,1025 Ab. Nucleofamiliare

39 Abitazione centro urbano occupazioneagricoltore

3,3306 Ab. Nucleofamiliare

40 Abitazione da 2 a 3 km discontinuo 1,6714 Ab. Nucleofamiliare

41 Abitazione fino ad 1 km uso discontinuo 2,3302 Ab. Nucleofamiliare

42 Garage, box fino ad 1 km 0,1830 Ab. Nucleofamiliare

43 Garage , box centro urbano uso discontinuo 0,2562 Ab. Nucleofamiliare

44 Garage, box da 1 a 2 km 0,1464 Ab. Nucleofamiliare

45 Abitazione da 2 a 3 km stagionale 1,6714 Ab. Nucleofamiliare

46 Abitazione fino ad 1 km stagionale 2,3302 Ab. Nucleofamiliare

47 Esposizione commerciale 2,4034 Usocommerciale

48 Depositi e simili 0,2562 Altro49 Esposizione oltre i 3 km 1,0004 Altro50 Ristorante 7,0638 Uso

commerciale51 Alberghi 7,0638 Uso

commerciale52 Pizzerie oltre i 3 km 5,5754 Uso

commerciale53 Alberghi, pensioni e simili 4,2334 Uso

commerciale54 Sala giochi 4,3310 Uso

commerciale55 Banche con convenzione raccolta privata 5,7462 Altro

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56 Associazioni 1,1590 Altro57 Agriturismo 4,9532 Uso

commerciale58 Alberghi uso discontinuo 4,9532 Uso

commerciale

DI DARE ATTO che l’importo del tributo per i servizi indivisibili di cui all’art. 14,3)comma 13 D.L. 201/2011, convertito con modificazioni in L. 214/2011, deve intendersideterminato esclusivamente nella maggiorazione standard pari a 0,30 €/mq;

DI DARE ATTO che il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali di4)cui all’art. 19 D.Lgs. 504/1992, commisurato alla superficie dei locali ed areeassoggettabili a tributo, è applicato nella misura percentuale deliberata dalla provinciasull'importo del tributo, esclusa la maggiorazione sui servizi indivisibili di cui all’art. 14,comma 13 D.L. 201/2011;

DI DETERMINARE, per l’anno 2013, ai sensi dell’ art. 27 del regolamento per5)l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e del tributo comunale sui servizi indivisibiliper l’applicazione del tributo i seguenti livelli ISEE:Riduzione del 30% della tassa per le famiglie composte da pensionato aventea)come reddito complessivo annuo ai fini IRPEF un importo non superiore a euro

6.440,59 per l’anno 2012 con presenza di n. 1 soggetto portatore di handicap grave ai

sensi dell’art. 3, comma 3, legge 104/1992.;Riduzioni del 30% della tassa famiglie con sette o più componenti ed figli minori, ilb)cui reddito complessivo annuo ai fini IRPEF derivi esclusivamente da pensioni o da

indennità di mobilità/disoccupazione e non sia superiore a euro 6.440,59 per l’anno2012;

DI DARE ATTO che, a decorrere dal 1° Gennaio 2013, sono soppressi tutti i vigenti6)prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, compresa l'addizionale per l'integrazionedei bilanci degli enti comunali di assistenza (ex ECA);

DI ALLEGARE copia del presente atto alla deliberazione del Consiglio comunale di7)approvazione del Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2013, così comedisposto dall’art. 172, comma 1, lett. e), del D.lgs. 18 Agosto 2000 n. 267;

DI DARE ATTO CHE:8)- il presente deliberato è immediatamente esecutivo ai sensi dell’art. 12, comma 2°,della L.r. n. 44/91, per consentire il rapido avvio degli adempimenti in oggetto;- lo stesso verrà pubblicato ritualmente all'Albo Pretorio del Comune per quindici giorniconsecutivi, ex art. 124, comma 1, del D.lgs n. 267 del 18 agosto 2000;il presente deliberato sarà in elenco trasmesso ai Capigruppo consiliari, ex art. 125,

comma 1, del citato D.lgs 267 del 18 Agosto 2000.

Il Responsabile del Settore f.to Dott.ssa GERACI M. FRANCA

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Firma apposta elettronicamente ai sensi dell’art. 3 del D.lgs. 39/93

Firma apposta elettronicamente ai sensi dell’art. 3 del D.lgs.

39/93

Parere Favorevole in merito alla regolarità contabile

Caccamo, 10-12-2013

P A R E R I

Ai sensi dell’art. 53 della legge 8/6/1990, n. 142, recepito dall’art. 1, comma 1, lettera i), della L.R.11/12/1991, n. 48, nel testo quale risulta sostituito dall’art. 12 della legge 23/12/2000, n. 30, si esprimonoi seguenti pareri sulla proposta di deliberazione di cui all’oggetto:

Parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica

Caccamo, 10-12-2013

f.to Dott.ssa GERACI MARIA FRANCA

Il Responsabile del Settore

f.to Dott.ssa GERACI MARIA FRANCAIl Resp.le dei Serv. Finanziari

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Rilevato che la predetta proposta è completa dei pareri favorevoli espressi dai soggetti di cui all’art. 53della legge 8/6/1990, n. 142, recepito dall’art. 1, comma 1, lettera i) della L.R. 11/12/1991, n. 48, nel testoquale risulta sostituito dall’art. 12 della legge 23/12/2000, n. 30;

Ad unanimità di voti, espressi in forma palese:

DELIBERA

APPROVARE la proposta di deliberazione che precede, di cui all’oggetto;

AUTORIZZARE il Responsabile del Settore di competenza ad adottare gli atti consequenzialial presente provvedimento.

DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell’art. 12, comma 2°,della L.R. n. 44/91, per consentire il rapido avvio degli adempimenti successivi.

La Giunta Comunale

Presa in esame la proposta di deliberazione che precede, avente per oggetto:

APPROVAZIONE TARIFFE TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES) - ANNO 2013

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Letto, approvato e sottoscritto

IL SINDACOf.to Dott. GALBO ANDREA

L’ASSESSORE ANZIANO IL SEGRETARIO GENERALEf.to Ing. DI LUCIA LUIGI f.to Dott. FRAGALE FRANCESCO

Per copia conforme all’originale per uso amministrativo

dalla Residenza Municipale,IL SEGRETARIO GENERALE

Affissa all’Albo Pretorio dal 10-12-2013 al 25-12-2013

Defissa il 26-12-2013IL MESSO COMUNALE

__________________________

Il SEGRETARIO GENERALE del ComuneCERTIFICA

su conforme relazione del Messo incaricato per la pubblicazione degli Atti, che la presente deliberazioneè stata pubblicata all’Albo Pretorio del Comune per quindici giorni consecutivi a partire dal giorno10-12-2013.

Caccamo, ________________

IL SEGRETARIO GENERALE

La presente deliberazione, è divenuta esecutiva il 29-11-2013

Caccamo, ________________

IL SEGRETARIO GENERALE

f.to Dott. FRAGALE FRANCESCO

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Allegato A)

Prospetto economico-finanziario – analisi dei costi relativi al servizio di igiene urbana

COSTI DEL SERVIZIO COSTI VARIABILI

( TV)

COSTI FISSI

(TF)

CRT ( Costi di raccolta e trasporto) € 469.093,57

CTS ( Costi di trattamento e smaltimento) € 157.804,48

CRD ( Costi di raccolta differenziata) € 247.391,68

CTR ( Costi di trattamento e riciclo) € 83.223,30

CSL ( Costi di spazzamento e lavaggio) € 179.121,32

CARC ( Costi amministrativi) € 156.572,00

CGG( Costi generali di gestione) € 51.765,25

CCD ( Costi comuni diversi) € 10,000,00

AC( altri costi) € 13.288,89

CK ( costi d’uso del capitale)

Ipn ( Inflazione programmata per l’anno di riferimento)

0,00%

Xn ( recupero di produttiva per l’anno di riferimento Ckn

0,00%

TOTALI € 957.513,03 € 410.747,46

COSTI TOTALI

ΣT= ΣTF + ΣTV

€ 1.368.260,49

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Allegato B)

Ripartizione copertura costi tra utenze domestiche e non domestiche

La ripartizione dei costi tra le due macrocategorie (utenze domestiche e non domestiche) deve avvenire, come prevede l’art. 4, comma 2, D.P.R. 158/1999, secondo “criteri razionali” e assicurando comunque l’agevolazione prevista per le utenze domestiche (che si analizzerà più avanti). Il riferimento a “criteri razionali” implica:

a) la necessità di esplicitare il criterio utilizzato, con correlativa insufficienza di una ripartizione priva di motivazione o meramente apodittica;

b) la razionalità del criterio, che deve quindi fondarsi su fatti o situazioni effettivamente indicative della globale attitudine a produrre rifiuti delle due macrocategorie di utenza;

c) la possibile pluralità di sistemi di ripartizione, individuabili in maniera certamente discrezionale, ma non arbitraria.

L’ente individua le misure relative alla copertura dei costi da parte delle utenze domestiche e non domestiche attraverso i seguenti criteri:

% ATTRIBUZIONE COSTI A UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE

Costi totali per utenze domestiche

ΣTd=Ctuf+ Ctuv

€ 684.130,245

% costi attribuibili alle utenze domestiche

50,00%

Ctuf=totale dei costi fissi attribuibili Utenze

domestiche

Ctuf

ΣTFx 50%

€ 205.237,23

Ctuv= totale dei costi variabili attribuibili Ut. Domestiche

Ctuv

ΣTVx 50%

€ 478.756,515

Costi totali per utenze non

Domestiche

ΣTn= Ctnf+Ctnv

€ 684.130,245

% costi attribuibili alle utenze non domestiche

50,00%

Ctnf=totale dei costi fissi attribuibili non Ut. domestiche

Ctnf=

ΣTFx 50%

€ 205.237,23

Ctnv= totale dei costi variabili attribuibili Ut. Non domestiche

Ctnv=

ΣTVx50%

€ 487.756,515