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Consiglio Nazionale dei Geologi
Rassegna stampa
Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la vera emergenza del futuro
Francesco Peduto, Presidente CNG: pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo
tardi
LAP, 21/03/2018
Geologi: Acqua è vera emergenza del futuro, pianificare uso risorse
Geologi: Acqua è vera emergenza del futuro, pianificare uso risorse Milano, 21 mar. (LaPresse) -È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non èinfinita: per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre laGiornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, persottolinearne l’importanza e la necessità di renderla accessibile a chiunque nel mondo. Il temadella Giornata mondiale dell’acqua 2018 è 'Natura per l’Acqua' che significa usare le soluzioni chesi trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque."Quello che èaccaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto aicambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Pioggesempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai,l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro aduna drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento delterritorio italiano a rischio desertificazione". Queste le parole, in un comunicato, di FrancescoPeduto, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione dellaGiornata mondiale dell’acqua. "Inadeguata - continua Peduto - è la normativa che definisceprocedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D.del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delleperdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perchéoggi disponiamo ancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il lorocontributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così.È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente epiù razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hannosempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futurooggi è già arrivato".(Segue)
LAP, 21/03/2018
Geologi: Acqua è vera emergenza del futuro, pianificare uso risorse-2-
Geologi: Acqua è vera emergenza del futuro, pianificare uso risorse-2- Milano, 21 mar. (LaPresse)- Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo,segretario nazionale e coordinatore della Commissione risorse idriche del Cng: "Una gestionesostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità e sostenere laresilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessario identificare ed eliminare lelacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo unagestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzione normativa,redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politicaefficace di gestione della risorsa idrica - prosegue Violo - va nella direzione di implementare esperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settoreidrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nellagestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoronell’ambito del convegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzatodall’Accademia Nazionale dei Lincei".(Segue)
LAP, 21/03/2018
Geologi: Acqua è vera emergenza del futuro, pianificare uso risorse-3-
Geologi: Acqua è vera emergenza del futuro, pianificare uso risorse-3- Milano, 21 mar. (LaPresse)- "Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo delgeologo è fondamentale". A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studidel Cng: "Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per ilreperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. "La necessità di preservarequesto componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamentemessa a rischio dall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati e dai cambiamenticlimatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attività antropiche,compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile -chiarisce Tortorici -, il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causaprincipale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana,essendo stati censiti circa 610mila fenomeni".
QBXB, 21/03/2018
'Acqua e' emergenza futuro', geologi chiedono uso razionale
'Acqua e' emergenza futuro', geologi chiedono uso razionale 'Serve pianificazione delle risorse idriche prima che sia tardi' (ANSA) - ROMA, 21 MAR - "E' necessario cominciare a pianificare un differente e piu' razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perche' i geologi hanno sempre detto che quella dell'acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi e' gia' arrivato". Lo afferma il presidente del Consiglio nazionale dei Geologi, Francesco Peduto, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua che ricorre il 22 marzo. "Quello che e' accaduto nell'ultimo anno, tra alluvioni e siccita', ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici e l'inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli", evidenzia Peduto. "Piogge sempre piu' estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l'inquinamento e l'avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro - avverte - a una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall'aumento del territorio italiano a rischio desertificazione". (ANSA). Y89-SEC21-MAR-18 19:20 NNNN
NOVC, 21/03/2018
GIORNATA MONDIALE ACQUA, GEOLOGI: VERA EMERGENZA PER ILFUTURO (1)
GIORNATA MONDIALE ACQUA, GEOLOGI: VERA EMERGENZA PER IL FUTURO (1) (9Colonne) Roma, 21 mar - È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurarela vita sul pianeta, ma non è infinita: per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ognianno il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale dell'acqua (World Water Day), istituita dalle NazioniUnite nel 1993, per sottolinearne l'importanza e la necessità di renderla accessibile a chiunque nelmondo. Il tema della Giornata mondiale dell'acqua 2018 è "Natura per l'Acqua" che significa usarele soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l'inquinamento delleacque. "Quello che è accaduto nell'ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto ilPaese sia esposto ai cambiamenti climatici e l'inadeguatezza degli strumenti a disposizione perfronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e ilritiro dei ghiacciai, l'inquinamento e l'avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lascianopensare per il futuro a una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anchedall'aumento del territorio italiano a rischio desertificazione". Queste le parole di FrancescoPeduto, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione dellaGiornata mondiale dell'acqua. (SEGUE) 211947 MAR 18
NOVC, 21/03/2018
GIORNATA MONDIALE ACQUA, GEOLOGI: VERA EMERGENZA PER ILFUTURO (2)
GIORNATA MONDIALE ACQUA, GEOLOGI: VERA EMERGENZA PER IL FUTURO (2) (9Colonne) Roma, 21 mar - "Inadeguata - continua Peduto - è la normativa che definisceprocedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D.del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delleperdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perchéoggi disponiamo ancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il lorocontributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così.È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente epiù razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hannosempre detto che quella dell'acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futurooggi è già arrivato". Sulle modalità di una corretta gestione dell'acqua interviene ArcangeloFrancesco Violo, segretario nazionale e coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG:"Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità esostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessario identificare edeliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativafavorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzionenormativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi.Una politica efficace di gestione della risorsa idrica - prosegue Violo - va nella direzione diimplementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei datiriguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologiprofessionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissionepresenterà un lavoro nell'ambito del convegno 'La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua'organizzato dall'Accademia Nazionale dei Lincei". (SEGUE) 211948 MAR 18
NOVC, 21/03/2018
GIORNATA MONDIALE ACQUA, GEOLOGI: VERA EMERGENZA PER ILFUTURO (3)
GIORNATA MONDIALE ACQUA, GEOLOGI: VERA EMERGENZA PER IL FUTURO (3) (9Colonne) Roma, 21 mar - Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosarisorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente dellaFondazione Centro Studi del CNG: "Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici sianoindispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall'inquinamento. Lanecessità di preservare questo componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti,è quantitativamente messa a rischio dall'incremento demografico, dai consumi indiscriminati e daicambiamenti climatici con l'intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attivitàantropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell'acqua come risorsaindispensabile, - chiarisce Tortorici - il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare,come causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolositàda frana, essendo stati censiti circa 610mila fenomeni". (red) 211952 MAR 18
ADNK, 21/03/2018
ACQUA: ALLARME GEOLOGI, E' LA VERA EMERGENZA DEL FUTURO =
pianificare un differente e piu' razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi Roma, 21 mar. (AdnKronos) - ''Quello che è accaduto nell'ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici e l'inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l'inquinamento e l'avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall'aumento del territorio italiano a rischio desertificazione''. E' l'allarme lanciato da Francesco Peduto, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell'acqua, che ricorre il 22 marzo ed è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1993. ''Inadeguata - continua Peduto - è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così". "È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, - conclude il presidente dei geologi italiani - cominciando a pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno sempre detto che quella dell'acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato". (Sec/AdnKronos)
21-MAR-18 23:49NNNN
22/3/2018 World Water Day, i geologi italiani: l'acqua è la vera emergenza del futuro - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile
http://www.greenreport.it/news/acqua/world-water-day-geologi-italiani-lacqua-la-vera-emergenza-del-futuro/ 1/1
Acqua | Clima | Economia ecologica | Urbanistica e territorio
World Water Day, i geologi italiani: l’acqua èla vera emergenza del futuro«Pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi»[22 marzo 2018]
Oggi è il World Water Day, la Giornata mondiale dell’acqua istituitadall’Onu nel 1993 per sottolinearne l’importanza e la necessità direnderla accessibile a chiunque nel mondo e il Consiglio nazionaledei geologi (cng) ricorda che l’acqua «È la risorsa più preziosa cheabbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non èinfinita: per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato».
Il tema del World Water Day è “Natura per l’Acqua” che significausare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni,la siccità e l’inquinamento delle acque, ma Francesco Peduto,presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi,descrive unasituazione italiana per niente virtuosa: «Quello che è accadutonell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto ilPaese sia esposto ai cambiamenti climatici e l’inadeguatezza deglistrumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre piùestreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneosalino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anchedall’aumento del territorio italiano a rischio desertificazione».
Secondo Perduto, «Inadeguata è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa allagestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idrichedelle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idriche naturalinon utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani nonsarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente e più razionale utilizzodelle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la veraemergenza del futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato».
Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale e coordinatore della Commissione risorse idriche del Cng, ebidenzia la necessità diuna orretta gestione dell’acqua: «Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità esostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e lesovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare intema di pianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi.Una politica efficace di gestione della risorsa idrica va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo,condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologiprofessionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito delconvegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei».
Fabio Tortorici, presidente della Fondazione Centro Studi del Cng, conclude: «Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia dellalimitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici sianoindispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questocomponente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico,dai consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attivitàantropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile, il geologo si occupa deidanni e disastri che può procurare, come causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolositàda frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni».
fonte foto: pixabay
Giornata mondiale dell'acqua, i geologi: "L'acqua è la vera emergenza del futuro"
Giovedi 22 Marzo 2018, 08:32
Francesco Peduto, Presidente CNG: "Necessario pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi"
È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è
infinita: per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la
Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per
sottolineare l’importanza e la necessità di rendere accessibile questa risorsa a chiunque nel mondo.
Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è"Natura per l’Acqua" che significa usare le soluzioni
che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
"Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia
esposto ai cambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli.
Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai,
l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad
una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento del
territorio italiano a rischio desertificazione". Queste le parole di Francesco Peduto, presidente del
Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua.
"Inadeguata – continua Peduto - è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete,
dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933.Inadeguato è immaginare per il
futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e al
potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idriche
naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo
per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così. È
necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente e più razionale
utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno sempre detto che quella
dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato".
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario
nazionale e coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG: "Una gestione sostenibile
delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle
comunità in senso più ampio dei territori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e
le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo una gestione
integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzione normativa, redazione dei
progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politica efficace di gestione
della risorsa idrica – prosegue Violo - va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di
raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso
collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorse idriche
sotterranee, oggi la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del convegno 'La previsione
idrogeologica sulla risorsa acqua' organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei".
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo è
fondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, presidente della Fondazione Centro Studi del CNG:
"Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per il reperimento
di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. Oltre che dell’acqua come risorsa
indispensabile, - chiarisce Tortorici - il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come
causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana,
essendo stati censiti circa 610mila fenomeni".
red/mn
(fonte: Consiglio Nazionale Geologi)
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: è la vera emergenza del futuro - Corriere Nazionale
https://www.corrierenazionale.it/2018/03/22/giornata-mondiale-acqua-geologi-vera-emergenza-del-futuro/ 1/3
Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: è la veraemergenza del futuro22 MARZO 2018 by CORNAZ
AMBIENTE, NAZIONALE
Francesco Peduto, Presidente del ConsiglioNazionale dei Geologi: “Pianificare undifferente e più razionale utilizzo delle risorseidriche prima che sia troppo tardi”
L’acqua è la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare
la vita sul pianeta, ma non è infinita: per questo motivo il suo utilizzo deve
essere ponderato. Ogni anno il 22 marzoricorre la Giornata mondiale
dell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per
sottolinearne l’importanza e la necessità di renderla accessibile a chiunque
nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per
l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano in natura per
ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: è la vera emergenza del futuro - Corriere Nazionale
https://www.corrierenazionale.it/2018/03/22/giornata-mondiale-acqua-geologi-vera-emergenza-del-futuro/ 2/3
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha
evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici e
l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge
sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e
il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino
lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del
potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento del territorio
italiano a rischio desertificazione”. Queste le parole di Francesco Peduto,
Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della
celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua.
“Inadeguata – continua Peduto – è la normativa che definisce procedure
farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica
è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi
finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e al
potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo
ancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il
loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento,
ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa
prospettiva, cominciando a pianificare un differente e più razionale utilizzo
delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno
sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del
futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene
Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale e coordinatore della
Commissione Risorse Idriche del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Una
gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la
biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei
territori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e le
sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa
favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di
pianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti, bilanci,
raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi”.
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: è la vera emergenza del futuro - Corriere Nazionale
https://www.corrierenazionale.it/2018/03/22/giornata-mondiale-acqua-geologi-vera-emergenza-del-futuro/ 3/3
“Una politica efficace di gestione della risorsa idrica – prosegue Violo – va
nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta,
utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i
settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti
nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra
Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del convegno ‘La previsione
idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale
dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa
risorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. A spiegarlo è Fabio
Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del Consiglio
Nazionale dei Geologi: “Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi
idrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per
la loro tutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questo
componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è
quantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico, dai
consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici con l’intensificazione
dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attività antropiche, compresa la
cattiva gestione della risorsa”.
“Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile, – chiarisce Tortorici – il
geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa
principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a
pericolosità da frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni”.
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Giornatamondialedell’acqua,igeologi:l’acquaèlaveraemergenzadelfuturoVARIE diPicchioNews del21/03/2018
Èlarisorsapiùpreziosacheabbiamoadisposizioneperassicurarelavitasulpianeta,manonèinfinita:perquestomotivoilsuoutilizzodeveessereponderato.Ogniannoil22marzoricorrelaGiornatamondialedell’acqua(WorldWaterDay),istituitadalleNazioniUnitenel1993,persottolinearnel’importanzaelanecessitàdirenderlaaccessibileachiunquenelmondo.IltemadellaGiornatamondialedell’acqua2018è“Naturaperl’Acqua”chesignificausarelesoluzionichesitrovanoinnaturaperridurreleinondazioni,lasiccitàel’inquinamentodelleacque.
“Quellocheèaccadutonell’ultimoanno,traalluvioniesiccità,haevidenziatoquantoilPaesesiaespostoaicambiamenticlimaticiel’inadeguatezzadeglistrumentiadisposizioneperfronteggiarli.Pioggesemprepiùestremeeconcentrate,lariduzionedelleprecipitazioninevoseeilritirodeighiacciai,l’inquinamentoel’avanzamentodelcuneosalinolungolecoste,lascianopensareperilfuturoadunadrasticariduzionedelpotenzialeidricodisponibile,testimoniatoanchedall’aumentodelterritorioitalianoarischiodesertificazione”.QuesteleparolediFrancescoPeduto,PresidentedelConsiglioNazionaledeiGeologi,inoccasionedellacelebrazionedellaGiornatamondialedell’acqua.“Inadeguata–continuaPeduto-èlanormativachedefinisceprocedurefarraginoseedobsolete,dovelaprincipaleleggerelativaallagestioneidricaèunR.D.del1933.Inadeguatoèimmaginareperilfuturosolointerventifinalizzatiallariduzionedelleperditeidrichedelleretididistribuzioneealpotenziamentodellostoccaggiodellarisorsa,perchéoggidisponiamoancoradirisorseidrichenaturalinonutilizzateeigeologipossonodareillorocontributoperindividuarleedefinirnelepotenzialitàdisfruttamento,madomaninonsaràpiùcosì.Ènecessario,quindi,pensareaunadiversaprospettiva,cominciandoapianificareundifferenteepiùrazionaleutilizzodellerisorseidricheprimachesiatroppotardi,perchéigeologihannosempredettochequelladell’acquasarebbestatalaveraemergenzadelfuturo,maquelfuturooggiègiàarrivato”.
Sullemodalitàdiunacorrettagestionedell’acquaintervieneArcangeloFrancescoViolo,segretarionazionaleecoordinatoredellaCommissioneRisorseIdrichedelCNG:“Unagestionesostenibiledellerisorseidrichecontribuisceasalvaguardarelabiodiversitàesostenerelaresilienzadellecomunitàinsensopiùampiodeiterritori.Ènecessarioidentificareedeliminarelelacuneelesovrapposizioniinmateriadicapacitàistituzionaleeamministrativafavorendounagestioneintegrataditalirisorse,inparticolareintemadipianificazione,produzionenormativa,redazionedeiprogetti,bilanci,raccoltaemonitoraggiodeidati,valutazionedeirischi.Unapoliticaefficacedigestionedellarisorsaidrica–
prosegueViolo-vanelladirezionediimplementareesperimentareisistemidiraccolta,utilizzo,condivisioneedidiffusionedeidatiriguardantiilsettoreidricoeisettoriadessocollegati.Suquestitemiesulruolodeigeologiprofessionistinellagestionedellerisorseidrichesotterranee,il22marzolanostraCommissionepresenteràunlavoronell’ambitodelconvegno‘Laprevisioneidrogeologicasullarisorsaacqua’organizzatodall’AccademiaNazionaledeiLincei”.
Nellaricercadisoluzioniperlasalvaguardiadellalimitataepreziosarisorsaacqua,ilruolodelgeologoèfondamentale.AspiegarloèFabioTortorici,PresidentedellaFondazioneCentroStudidelCNG:“Innanzituttopensiamoaquantoglistudiidrogeologicisianoindispensabiliperilreperimentodinuoverisorseeperlalorotuteladall’inquinamento.Lanecessitàdipreservarequestocomponentenaturaledellalitosfera,rendendoloaccessibileatutti,èquantitativamentemessaarischiodall’incrementodemografico,daiconsumiindiscriminatiedaicambiamenticlimaticiconl’intensificazionedeiperiodidisiccità;qualitativamentedalleattivitàantropiche,compresalacattivagestionedellarisorsa.Oltrechedell’acquacomerisorsaindispensabile,-chiarisceTortorici-ilgeologosioccupadeidanniedisastrichepuòprocurare,comecausaprincipaledialluvioniedissesti:il19.3%delterritorionazionalerisultaapericolositàdafrana,essendostaticensiticirca610.000fenomeni”.
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: "E' la vera emergenza del futuro" — La Voce del Territorio Umbro
http://www.lavocedelterritorio.it/index.php/giornata-mondiale-dellacqua-geologi-la-vera-emergenza-del-futuro/ 1/2
Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: “E’ la veraemergenza del futuro”
Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: “E’ la vera emergenza delfuturo”. Francesco Peduto, Presidente CNG: “Pianicare un differente e piùrazionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi”
È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è infinita:per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornatamondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per sottolinearnel’importanza e la necessità di renderla accessibile a chiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondialedell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurrele inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
21 marzo 2018
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto ilPaese sia esposto ai cambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizioneper fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioninevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo lecoste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idricodisponibile, testimoniato anche dall’aumento del territorio italiano a rischio desertificazione”.Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, inoccasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua. “Inadeguata – continuaPeduto – è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principalelegge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futurosolo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e alpotenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorseidriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle edefinirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così. È necessario, quindi,pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente e più razionaleutilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno sempre dettoche quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è giàarrivato”.
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: "E' la vera emergenza del futuro" — La Voce del Territorio Umbro
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Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretarionazionale e coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo èfondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG.
“Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità esostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessarioidentificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale eamministrativa favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema dipianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggiodei dati, valutazione dei rischi. Una politica efficace di gestione della risorsa idrica –prosegue Violo – va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta,utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad essocollegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorseidriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito delconvegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’AccademiaNazionale dei Lincei”.
“Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per ilreperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. La necessità dipreservare questo componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, èquantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati edai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalleattività antropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua comerisorsa indispensabile, – chiarisce Tortorici – il geologo si occupa dei danni e disastri chepuò procurare, come causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionalerisulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni”.
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: "E' la vera emergenza del futuro" - Piceno Oggi
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Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: “E’ la vera emergenza delGiornata mondiale dell’acqua, i geologi: “E’ la vera emergenza delfuturo”futuro”
Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano inIl tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano in
natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acquenatura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque
AcquaAcqua
ASCOLI PICENO – E’ la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è infinita:ASCOLI PICENO – E’ la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è infinita:per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato.per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale dell’acquaOgni anno il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale dell’acqua
(World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993,(World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per sottolinearne l’importanza e la necessità di renderla per sottolinearne l’importanza e la necessità di renderlaaccessibile a chiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che significaaccessibile a chiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che significausare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenticlimatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, laclimatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, lariduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste,riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste,lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumentolasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumentodel territorio italiano a rischio desertificazione”.del territorio italiano a rischio desertificazione”. Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio NazionaleQueste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale
dei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acquadei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua..
“Inadeguata“Inadeguata – continua Peduto –– continua Peduto – è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale leggerelativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzionerelativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzionedelle perdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamodelle perdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamoancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne leancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne lepotenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva,potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva,cominciando a pianificare un dierente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché icominciando a pianificare un dierente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché igeologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è giàgeologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è giàarrivato”.arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale eSulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale e
coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNGcoordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG: “Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a: “Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce asalvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessariosalvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessarioidentificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo unaidentificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo unagestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti,gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti,bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politica ecace di gestione della risorsa idricabilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politica ecace di gestione della risorsa idrica – –
prosegue Violo –prosegue Violo – va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e didiusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologidiusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi
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DIDI REDAZIONEREDAZIONE — — 22 MARZO 2018 @ 09:3122 MARZO 2018 @ 09:31
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22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: "E' la vera emergenza del futuro" - Piceno Oggi
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professionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoroprofessionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoronell’ambito del convegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei”.nell’ambito del convegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale.Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. AAspiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNGspiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG: “Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi: “Innanzitutto pensiamo a quanto gli studiidrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. La necessità diidrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. La necessità dipreservare questo componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischiopreservare questo componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischiodall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi didall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi disiccità; qualitativamente dalle attività antropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua comesiccità; qualitativamente dalle attività antropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua comerisorsa indispensabile,risorsa indispensabile, – chiarisce Tortorici –– chiarisce Tortorici – il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causaprincipale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circaprincipale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa610 mila fenomeni”.610 mila fenomeni”.
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GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, I GEOLOGI: L’ACQUA È LA VERA EMERGENZA DEL FUTURO
Francesco Peduto, Presidente CNG: pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi
È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è infinita: per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per sottolinearne l’importanza e la necessità di renderla accessibile a chiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per
l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento del territorio italiano a rischio desertificazione”. Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua. “Inadeguata – continua Peduto – è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale e coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG: “Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politica efficace di gestione della risorsa idrica – prosegue Violo – va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del convegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG: “Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questo componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attività antropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile, – chiarisce Tortorici – il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni”.
22/3/2018 La Giornata mondiale dell’acqua, tra eventi e allarmi
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Fulvio Di Giuseppe March 22, 2018
La Giornata mondiale dell’acqua, tra eventi e allarmiambienteambienti.com/giornata‑mondiale‑dell‑acqua‑eventi‑allarmi/
Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua: iltema è la Natura per l’acqua, tra appelli, allarmi einiziative
L’acqua è la vera emergenza del futuro. Ma il “futuro è già arrivato”. A lanciare l’allarme, inoccasione della Giornata mondiale dell’acqua, è il Consiglio nazionale dei geologi. Perché èla risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma nonè infinita. E per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato.
L’ALLARME
«Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità – spiega Francesco Peduto,Presidente CNG ‑, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici el’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estremee concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamentoe l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad unadrastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento delterritorio italiano a rischio desertificazione».
È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva. Pianificando un differente e piùrazionale utilizzo delle risorse idriche. E nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia dellarisorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. «Oltre che dell’acqua come risorsaindispensabile, – chiarisce Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi delCNG – il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa principale dialluvioni e dissesti. Il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendostati censiti circa 610.000 fenomeni».
A LECCE
E sempre in tema di geologi, venerdì 23 marzo appuntamento a Lecce nella SalaConferenze – ex Convento dei Teatini. «Con questo incontro a tema idrogeologico – affermail presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia, Salvatore Valletta – ci poniamo l’obiettivodi condividere con la società civile il delicato argomento della gestione delle acquedivulgando i risultati delle ultime ricerche e studi sugli acquiferi leccesi».Ed è proprio l’importanza delle risorse idriche per i leccesi che rappresenterà l’argomento delvideoracconto di Alessandro Romano (regista e scrittore) e della relazione di MarioCazzato, architetto e profondo conoscitore, tra l’altro, delle “storie di acqua” leccesi.
LEGGI ANCHE. Dal Papa alle Terme, è la Giornata mondiale dell’ acqua
LE SCUOLE PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
22/3/2018 La Giornata mondiale dell’acqua, tra eventi e allarmi
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Restando in terra pugliese, appuntamento anche all’Istituto Ribezzo di Brindisi. Nellagiornata mondiale dell’acqua, dalle 10 presso il Museo archeologico manifestazione a cuipartecipa anche Maria D’Aprile, responsabile del Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite.Nel corso della giornata è previsto l’intervento degli studenti e la visita della mostrafotografica “La Fontana si racconta”.
SAVE THE CHILDREN
Iniziative e allarmi. Nella Giornata mondiale dell’acqua, Save the Children ricorda che ogniminuto un bambino muore a causa di una patologia legata all’acqua.
Uno scarso accesso a questa risorsa e a servizi igienico‑sanitari adeguati contribuisce allamorte di 1 bambino su 5. L’8% dei bambini sotto i 5 anni perde la vita a causa di forme gravidi diarrea contratte attraverso l’acqua. Tra le principali cause di mortalità infantile vi sonomalattie contratte attraverso l’acqua, uno scarso accesso a questa preziosa risorsa e serviziigienico‑sanitari inadeguati. Se a livello globale quasi 1 persona su 3 (2,1 miliardi) non haaccesso ad acqua sicura e 1 su 9 ai servizi igienici, infatti, l’acqua contaminata è uno deimaggiori vettori di malattie quali il colera, la dissenteria, il tifo e la poliomielite.
IL WWF E LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
Giornata mondiale dell’acqua, il fiume Tagliamento
Il WWF lega invece la Giornata mondiale dell’acqua a quella dedicata alle Foreste. Duerisorse naturali chiave per gli ecosistemi del Pianeta. Il WWF ha deciso di cogliere l’occasioneper sottolineare la stretta relazione tra ecosistemi forestali, qualità dell’acqua e salute umanarendendo nota una recentissima ricerca che dimostra come i bambini che vivono in bacinifluviali con maggiore copertura arborea abbiano meno probabilità di ammalarsi di diarrea, laseconda causa di morte tra i bambini sotto i cinque anni.
Lo studio è stato condotto dall’Università del Vermont su 300mila bambini in 35 paesidistribuiti tra Africa, Sud‑Est asiatico, Sud America e Caraibi. I dati mostrano come con unaumento del 30% della copertura di alberi nei bacini idrici rurali si abbia un effettoparagonabile al drastico miglioramento delle condizioni igieniche.
22/3/2018 La Giornata mondiale dell’acqua, tra eventi e allarmi
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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la morte di un bambino su 4 sotto icinque anni è attribuibile alle cattive condizioni igieniche.
IL DOSSIER LEGAMBIENTE
È un bene primario, vitale e da preservare. L’acqua, invece, continua spesso a essere gestitacome se fosse proprietà privata a vantaggio di pochi che si assicurano enormi guadagni adiscapito di cittadini, dell’ambiente e delle stesse casse statali. Il settore dell’acqua inbottiglia in Italia non conosce crisi.
Un giro d’affari stimato intorno ai 10 miliardi euro all’anno. Un fatturato per le sole aziendeimbottigliatrici stimato in 2,8 miliardi di euro, di cui solo lo 0,6% arriva nelle casse dello Stato.Le aziende infatti pagano canoni che raggiungono al massimo i 2 millesimi di euro al litro.
I MARCHI PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
In Italia ci sono oltre 260 marchi distribuiti in circa 140 stabilimenti che imbottigliano gli oltre14 miliardi di litri necessari per garantire l’esorbitante consumo pro‑capite nostrano (206 litriannui), che fanno dell’Italia il primo Paese in Europa e il secondo nel mondo (dietro solo alMessico) per consumo di acqua imbottigliata, stando a i dati forniti da Censis.
A riportare l’analisi sul business dell’acqua in bottiglia sono Legambiente e Altreconomiache, in vista della Giornata mondiale dell’acqua presentano il dossier “Acque in bottiglia.Un’anomalia tutta italiana”.
«I dati riportati nel rapporto evidenziano come l’acqua in bottiglia rappresenti ancora oggi unbusiness, in costante aumento negli ultimi anni». A dichiararlo è Francesco Tarantini,presidente Legambiente Puglia. Un affare miliardario che vede da una parte le aziende, a cuivengono concessi canoni a dir poco irrisori per imbottigliare l’acqua, dall’altra gli entiregionali che devono accontentarsi delle briciole. La Regione Puglia per esempio continua afar pagare le società che imbottigliano l’acqua in funzione degli ettari dati in concessione enon sulla base dei metri cubi di acqua emunta o imbottigliata.
LA SOLUZIONE
«Basterebbe applicare – spiega Tarantini – un canone minimo di almeno 20 euro al metrocubo, pari a 2 centesimi di euro al litro imbottigliato, per ottenere introiti maggiori dareinvestire in politiche di tutela e gestione della risorsa idrica e di miglioramento del ServizioIdrico Integrato. Si ottimizzerebbe così la distribuzione dell’acqua potabile nelle nostre case,incentivando l’uso dell’acqua di rubinetto».
LE AZIENDE PER LAGIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
Fino al 25 marzo Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitanadi Milano che ogni giorno serve oltre due milioni di utenti, parteciperà ai più importantieventi, convegni e dibattiti per parlare dell’oro blu e delle sfide che i cambiamenti climatici, lamodernità e gli stili di vita sempre in evoluzione della società di oggi impongono.
22/3/2018 La Giornata mondiale dell’acqua, tra eventi e allarmi
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Iniziative per il risparmio dell’acqua
Dalle tecnologie applicate all’innovazione delle rete idrica alla qualità dell’acqua delrubinetto, dal Water Safety Plan, rivoluzionario sistema di analisi dell’acqua che la monoutilityha adottato per primo in Italia, al biometano prodotto dai reflui fognari, agli interventi sulterritorio per ripristinare, preservare e migliorare il ciclo dell’acqua.
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Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: “l’acqua è la vera emergenza del futuro” di Redazione Pubblicato il Mar 21, 2018
Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per sottolinearne l’importanza e la necessità di renderla accessibile a chiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento del territorio italiano a rischio desertificazione”. Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua. “Inadeguata – continua Peduto – è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale e coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG: “Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politica efficace di gestione della risorsa idrica – prosegue Violo – va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del convegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG: “Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questo
componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attività antropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile, – chiarisce Tortorici – il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni”.
22/3/2018 ROMANOTIZIE.IT - Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la vera emergenza del futuro
http://www.romanotizie.it/comune/article/giornata-mondiale-dell-acqua-i-geologi-l-acqua-e-la-vera-emergenza-del-futuro 1/2
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Ambiente, animali, rifiuti Enti e istituzioni
GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, I GEOLOGI:L’ACQUA È LA VERA EMERGENZA DEL FUTUROFRANCESCO PEDUTO, PRESIDENTE CNG: PIANIFICARE UN DIFFERENTE E PIÙ RAZIONALE UTILIZZO DELLE RISORSEIDRICHE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Comunicato stampa - editor: M.C.G.
È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vitasul pianeta, ma non è infinita: per questo motivo il suo utilizzo deve essereponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornata mondialedell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, persottolinearne l’importanza e la necessità di renderla accessibile achiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è“Natura per l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano innatura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, haevidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici el’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Pioggesempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevosee il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino
lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile,testimoniato anche dall’aumento del territorio italiano a rischio desertificazione”. Queste le parole di FrancescoPeduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornatamondiale dell’acqua. “Inadeguata – continua Peduto è la normativa che definisce procedure farraginose edobsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginareper il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e alpotenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idriche naturali nonutilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento,ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando apianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologihanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi ègià arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionalee coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG: “Una gestione sostenibile delle risorse idrichecontribuisce a salvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio deiterritori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionalee amministrativa favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione,produzione normativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi.Una politica efficace di gestione della risorsa idrica – prosegue Violo va nella direzione di implementare esperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e isettori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorse idrichesotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del convegno ‘La previsioneidrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo èfondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG: “Innanzitutto
22/3/2018 ROMANOTIZIE.IT - Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la vera emergenza del futuro
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pensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la lorotutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questo componente naturale della litosfera, rendendoloaccessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico, dai consumi indiscriminatie dai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attivitàantropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile, -chiarisce Tortorici - il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa principale dialluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa610.000 fenomeni”.
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la vera emergenza del futuro - Notizie Milano - Cronaca Milano
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Giornata mondiale dell’acqua, i geologi:l’acqua è la vera emergenza del futuroFrancesco Peduto, Presidente CNG: pianicare un dierente e più razionale utilizzo delle risorse idricheprima che sia troppo tardi
L’acqua la risorsa più preziosa che abbiamo a
disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è
innita: per questo motivo il suo utilizzo deve essere
ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornata
mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dalle
Nazioni Unite nel 1993, per sottolinearne l’importanza e
la necessità di renderla accessibile a chiunque nel
mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che
signica usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la
siccità e l’inquinamento delle acque.
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto
il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a
disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione
delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento
del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica
riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento del
territorio italiano a rischio deserticazione”. Queste le parole di Francesco Peduto,
Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione della
Giornata mondiale dell’acqua. “Inadeguata – continua Peduto – è la normativa che
denisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla
gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo
interventi nalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e al
potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di
risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per
individuarle e denirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così.
È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianicare un
dierente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi,
perché i geologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera
emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco
Violo, segretario nazionale e coordinatore della Commissione Risorse Idriche del
CNG: “Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la
biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori.
Di Redazione - 22 marzo 2018 6:10
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22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la vera emergenza del futuro - Notizie Milano - Cronaca Milano
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È necessario identicare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di
capacità istituzionale e amministrativa favorendo una gestione integrata di tali
risorse, in particolare in tema di pianicazione, produzione normativa, redazione dei
progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politica
ecace di gestione della risorsa idrica – prosegue Violo – va nella direzione di
implementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di
diusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi
temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorse idriche
sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del
convegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia
Nazionale dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il
ruolo del geologo è fondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della
Fondazione Centro Studi del CNG: “Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi
idrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro
tutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questo componente naturale
della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischio
dall’incremento demograco, dai consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici
con l’intensicazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attività antropiche,
compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa
indispensabile, – chiarisce Tortorici – il geologo si occupa dei danni e disastri che
può procurare, come causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio
nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni”.
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la vera emergenza del futuro
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Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la veraemergenza del futuro
2018-03 Redazione Corsara
È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è infinita: perquesto motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornata mondialedell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per sottolinearne l’importanza e la necessitàdi renderla accessibile a chiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura perl’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità el’inquinamento delle acque.
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto aicambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre piùestreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento el’avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione delpotenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento del territorio italiano a rischio desertificazione”.Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione dellacelebrazione della Giornata mondiale dell’acqua. “Inadeguata – continua Peduto – è la normativa che definisceprocedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933.Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti didistribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idrichenaturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità disfruttamento, ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva,cominciando a pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi,
22/3/2018 Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: l’acqua è la vera emergenza del futuro
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perché i geologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quelfuturo oggi è già arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale ecoordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG: “Una gestione sostenibile delle risorse idrichecontribuisce a salvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio deiterritori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale eamministrativa favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzionenormativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politicaefficace di gestione della risorsa idrica – prosegue Violo – va nella direzione di implementare e sperimentare isistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad essocollegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del convegno ‘La previsione idrogeologica sullarisorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo èfondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG: “Innanzituttopensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la lorotutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questo componente naturale della litosfera, rendendoloaccessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati edai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attività antropiche,compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile, – chiarisce Tortorici– il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa principale di alluvioni e dissesti: il19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni”.
Giornata mondiale dell’acqua, i geologi: “l’acqua è la vera emergenza del futuro” Francesco Peduto, Presidente CNG: pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi A cura di Antonella Petris
21 marzo 2018 - 23:51
È la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione per assicurare la vita sul pianeta, ma non è infinita: per questo motivo il suo utilizzo deve essere ponderato. Ogni anno il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, per sottolinearne l’importanza e la
necessità di renderla accessibile a chiunque nel mondo. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 è “Natura per l’Acqua” che significa usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.
“Quello che è accaduto nell’ultimo anno, tra alluvioni e siccità, ha evidenziato quanto il Paese sia esposto ai cambiamenti climatici e l’inadeguatezza degli strumenti a disposizione per fronteggiarli. Piogge sempre più estreme e concentrate, la riduzione delle precipitazioni nevose e il ritiro dei ghiacciai, l’inquinamento e l’avanzamento del cuneo salino lungo le coste, lasciano pensare per il futuro ad una drastica riduzione del potenziale idrico disponibile, testimoniato anche dall’aumento del territorio italiano a rischio desertificazione”. Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua. “Inadeguata – continua Peduto – è la normativa che definisce procedure farraginose ed obsolete, dove la principale legge relativa alla gestione idrica è un R.D. del 1933. Inadeguato è immaginare per il futuro solo interventi finalizzati alla riduzione delle perdite idriche delle reti di distribuzione e al potenziamento dello stoccaggio della risorsa, perché oggi disponiamo ancora di risorse idriche naturali non utilizzate e i geologi possono dare il loro contributo per individuarle e definirne le potenzialità di sfruttamento, ma domani non sarà più così. È necessario, quindi, pensare a una diversa prospettiva, cominciando a pianificare un differente e più razionale utilizzo delle risorse idriche prima che sia troppo tardi, perché i geologi hanno sempre detto che quella dell’acqua sarebbe stata la vera emergenza del futuro, ma quel futuro oggi è già arrivato”.
Sulle modalità di una corretta gestione dell’acqua interviene Arcangelo Francesco Violo, segretario nazionale e coordinatore della Commissione Risorse Idriche del CNG: “Una gestione sostenibile delle risorse idriche contribuisce a salvaguardare la biodiversità e sostenere la resilienza delle comunità in senso più ampio dei territori. È necessario identificare ed eliminare le lacune e le sovrapposizioni in materia di capacità istituzionale e amministrativa favorendo una gestione integrata di tali risorse, in particolare in tema di pianificazione, produzione normativa, redazione dei progetti, bilanci, raccolta e monitoraggio dei dati, valutazione dei rischi. Una politica efficace di gestione della risorsa idrica – prosegue Violo – va nella direzione di implementare e sperimentare i sistemi di raccolta, utilizzo, condivisione e di diffusione dei dati riguardanti il settore idrico e i settori ad esso collegati. Su questi temi e sul ruolo dei geologi professionisti nella gestione delle risorse idriche sotterranee, il 22 marzo la nostra Commissione presenterà un lavoro nell’ambito del convegno ‘La previsione idrogeologica sulla risorsa acqua’ organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei”.
Nella ricerca di soluzioni per la salvaguardia della limitata e preziosa risorsa acqua, il ruolo del geologo è fondamentale. A spiegarlo è Fabio Tortorici, Presidente della Fondazione Centro Studi del CNG: “Innanzitutto pensiamo a quanto gli studi idrogeologici siano indispensabili per il reperimento di nuove risorse e per la loro tutela dall’inquinamento. La necessità di preservare questo componente naturale della litosfera, rendendolo accessibile a tutti, è quantitativamente messa a rischio dall’incremento demografico, dai consumi indiscriminati e dai cambiamenti climatici con l’intensificazione dei periodi di siccità; qualitativamente dalle attività antropiche, compresa la cattiva gestione della risorsa. Oltre che dell’acqua come risorsa indispensabile, – chiarisce Tortorici – il geologo si occupa dei danni e disastri che può procurare, come causa principale di alluvioni e dissesti: il 19.3% del territorio nazionale risulta a pericolosità da frana, essendo stati censiti circa 610.000 fenomeni”.
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