e né va be’ vedremo se si puo’ fare. - tuttocaravan · visitiamo altri luoghi nella ... girare...
TRANSCRIPT
PARIGI E LA BRETAGNA CON UN ASSAGGIO DI BORGOGNA NELL’AGOSTO 2011
Ven.05
Si parte venerdì 5 alle 23.00 come di consuetudine, ci dirigiamo verso il monte Bianco con traffico
nullo, sosta notturna dopo il bianco in un parcheggio, al mattino ripartiamo direzione Borgogna in
particolare Avallon.
Mentre illustro l’itinerario di massima della vacanza, Massi salta su’ e dice “ma' perché’ non
andiamo anche a Parigi ?” e Ale: “ siii dai! E’ il mio sogno salire sulla torre Eiffel”, per poco non
inchiodo l’auto…..ma come !! dirle prima ste’ cose ???, ora ci troviamo senza uno straccio di guida
né di cartine di Parigi !!!, tutto e’ rimasto a casa come da programma.
Va be’ vedremo se si puo’ fare.
sosta notturna
Sab.06
Arriviamo a Avallon in serata, il camp municipale e’pulito, curato e accogliente e’ gestito da una
coppia non giovanissima che ovviamente parla solo francese. Un salto al super per un po’ di spesa e
sotto un’acquazzone torniamo in roulotte.
Due le notti previste che consentono di spezzare il lungo viaggio sino in Bretagna.
camp. Avallon sentiero per Avallon
Dom.07
La giornata di pausa ci consente di visitare Avallon, bella localita’ in cima ad un’altura con mura e
bastioni del cinquecento e soprattutto Verzelay borgo anch’esso in cima ad un colle, con l’abbazia
medievale di S.te Madaleine. L’abbazia e’ un antico centro di pellegrinaggio, con un bel portale e
dei bei capitelli, essa e’ stata dichiarata patrimonio unesco.
Verzelay
Lun.08
Riapartiamo sotto un acquazzone che ci fa perdere un paio d’ore, l’aggancio avviene proprio nel bel
mezzo del diluvio maximun, ma come dicevano i nostri vecchi nei momenti di difficolta’“ma te fa
no la guera ?” (non hai fatto la guerra ?), come per dire “se hai fatto la guerra cosa vuoi che sia
agganciare una roulotte con un semplice diluvio universale” indi volente o nolente si aggancia e via
si parte.
L’itinerario verso la Bretagna si svolge principalmente su nazionali, si segue la linea di Auxerre ,
Orleans, Le Mans, Rennes.
Arriviamo a sera tarda al camp previsto: il municipale di Paimpont, la reception e’ chiusa ma un
cartello ci invita a piazzarci e registrarsi al mattino.
Il camp e bello, economico ma con i bagni non troppo puliti, e’ attiguo agli impianti sportivi gratuiti
e dista 300 metri dal villaggio omonimo.
mappa foresta Paimpont Albero d’Oro
Mar. 09
Foresta Paimpont
Il posto e’ dedicato al mondo di Re’Artu’ dove la tradizione dice abbia vissuto, tutta la zona
e’piacevole e assume aspetti di mistero e leggenda. Paimpont e’ un simpatico villaggio di casette in
granito su un lago con ufficio turistico che fornisce appunto documentazione della zona.
Piccola premessa: I luoghi visitati non hanno grandi monumenti o di grande impatto visivo, spesso
si tratta di sassi o di costruzioni modeste, ma e’ sulla suggestione del posto che fa leva la
promozione turistica.
Visitiamo la tomba di Merlino, La fonte della Giovinezza, la fontana di Barenton.
Paimpont
Mer.10
La mattina facciamo una rilassante passeggiata a Paimpont e al suo laghetto. Nel pomeriggio
visitiamo altri luoghi nella foresta di Paimpont : la Cappella del Sacro Grall e il Bosco del Non
Ritorno.
L’utilizzo gratuito del campo da calcio e da tennis concludono la giornata.
Carnac
Gio.11
Partiamo verso le 10,30 direzione Carnac , ci fermiamo in un parcheggio per visitare i monumenti
megalitici inalzati dalla popolazione bretone fra il 6000 e il 2000 a.c., ci sono menhir e dolmen
posizionati in successione in modo da creare una visione suggestiva del posto.
Dopo un pasto fugace si riparte, arriviamo a Douarnenez verso le 17.00, girovago alla ricerca del
camp municipale ma e’ pieno, raggiungo allora il camp Trezulien dove c’e’ posto. Il camp e’a circa
km 2 dal porto-canale che divide Douarnenez da Treboul , ha terrazze, e’ombroso, ha una bella
piscina e dei gonfiabili per bambini, ma…..piove ! indi niente bagno peccato e cosi’ per due giorni !
Douarnenez camp. Douarnenez
Ven.12
Il mattino girovaghiamo in Douarnenez, essa e’ una piacevole cittadina portuale, ha piccole e
caratteristiche viuzze e un bel museo marittimo che visitiamo.
Nel porto vecchio ,chiuso da un ponte-diga che evita l’uscita dell’acqua nella bassa marea
stazionano vecchie barche visitabili.
Pranzo a base di squisitissime crepes e gallettes caratteristica specialita’ bretone.
Il pomeriggio e’destinato a Pointe du Raz (un po’ affollata), punta estrema a ovest di Francia
battuta da forti venti e suggestiva , bello il tramonto con squarci di sole che fendono le nubi scure.
Sulla via del ritorno ad’Audierne (villaggio di pescatori) ci gustiamo cozze e prodotti del posto.
Pointe du Raz Crozon
Sab.13
Piove , comunque si parte per la Penisola di Crozon, dove visitiamo le costruzioni militari
posizionate alla difesa della rada di Brest, maggior porto militare francese, successivamente
facciamo due passi a Camaret sur Mer, bella localita’ con porticciolo e con vecchi scafi adagiati
sulla riva in attesa della marea.
Sulla via del ritorno sostiamo a Locronan , storica localita’ rinascimentale con case del ‘500 e una
chiesa del ‘400.
Locronan
Dom.14
Alla buon’ora si parte per Cancale/St.Malo’, il percorso studiato a doc prevede la visita ai famosi
calvari bretoni, ne visitiamo tre : Guimillau, St.Thegonnec e Sizun, l’architettura delle chiese e dei
calvari e’ particolare e fa conoscere il fervore religioso del popolo bretone.
Vero sera arriviamo a Cancale, iniziamo la ricerca dal camp. municipale , pieno, giro con 10
manovre l’auto+roulotte in un piazzale angusto e continuiamo la ricerca verso St.Malo’.
Alla fine troviamo posto poco prima di St.Malo’ nella bella penisola di Le Guimorais /Saint
Coulomb, camp. Les Chevrets.
Il camp e’ affollato, con piazzole delimitate, bagni di media qualita’, prezzi medi. E’ sul mare e con
una bella spiaggia che va e viene a seconda delle maree.
Aneddoto degno di nota: Abbiamo di fronte una famiglia francese (Corsa) che ad un certo punto
apre il bagagliaio dell’auto e accende la radio con canzoni francesi e corse, niente di male se non
fosse che il volume e’ alto.
Francamente non sappiamo come comportarci xche’ sembrano poco inclini a dialogo e l’idea di far
intervenire la direzione non ci sembra opportuna, dopo una buona ora opto allora per la soluzione
“all’italiana” spalanco una porta del Frontera (basta e avanza, visto la potenza dell’impianto
stereo) e sparo anche io ad alto volume (comunque meno rispetto ai dirimpettai) un po’ di musica
rock. Dopo una 10 di minuti ad alto volume lo abbasso…….forse hanno capito perche’ da quel
momento hanno chiuso il portellone ed hanno abbassato il volume.
Dopo esserci assestati, passiamo la serata nella bella St.Malo, citta’ con magnifiche mura che la
cingono completamente.
calvario bretone St. Malo’
Lun. 15
Mont Saint Michel, che dire, bello e meritatamente segnalato come uno dei posti piu’ visitati di
Francia, folla al limite della saturazione, parcheggio mega con spazio per roulotte e camper, si
passeggia sulla spiaggia intorno al monte con la bassa marea e poi dopo uno spuntino sulla roccia
che circonda il monte entriamo e seguiamo il flusso umano verso l’abbazia, dopo la visita facciamo
il giro delle mura in attesa della marea che arriva puntuale alle 20.30.
Mont st.Michel
Mar. 16
Gli ultimi tre giorni sono stati impegnativi, decidiamo quindi una giornata di relax .
In primis…..supermercato a Cancale per rifornimento e poi seguendo la litoranea verso sud
troviamo i capannoni degli ostricari…… forte!!! Hanno anche la vendita diretta, entriamo in uno ed
in mezzo a macchinari e ostriche di varie misure ci serve un ragazzo in stivali , usciamo con un bel
sacchetto di ostriche freschissime (6 euro al kg) e torniamo in rulo. Mega pranzo con gamberoni,
ostriche annaffiato da cidro bretone.
Pomeriggio, dopo pisolino, spiaggia e mare. Serata a Cancale a mangiare crepes e passeggiare sul
lungo mare.
Mont st.Michel spiaggia Les Chevrets
Mer. 17
E venne il P-day, ovvero il trasferimento a Parigi, partiamo in buon orario e dopo la sosta per
acquisto di ostriche seguiamo la linea Pontaubault-Alencon-Dreux-Versailles su nazionali.
Non abbiamo prenotato niente , con una guida campeggi europa e una semplice mappa stradale
scala 1:800, andremo alla rinfusa. Verso le 12 , chiamiamo il Maison Laffitte, risposta posto c’e’
ma non prendono prenotazioni, pero’ ci fanno capire che non dovrebbero esserci problemi. Bene si
va li’ e si spera.
Girare per Parigi con un cartina scala 1:800 non e’ il massimo ma dopo qualche errore stradale
riusciamo a raggiungere il camping che ci accoglie con un “si c’e’ posto”, accidenti che fortuna non
ci speravamo, siamo contentissimi.
Il camp e piacevole, sulla Senna, piazzola delimitata, bagni buoni ma non pulitissimi, prezzo medio-
alto, ma si sa’ siamo a Parigi , pian pianino si riempie , tanti camper (italiani) ma anche tende e
caravan (anche italiane!!!). la Rer e a 10 minuti. Benissimo non chiedevamo di meglio.
P.s. il Maison Laffitte fu scelto perche’ a mio giudizio, ho ritenuto che essendo posizionato ad ovest
di Parigi , lontano da Disneyland e dalle direttrici che arrivano da sud e est, in teoria forse ci
sarebbe stata piu’ possibilita di trovare posto.
Senna
Gio. 18
Parigi:
Con i biglietti giornalieri visitiamo in primis la Rer e il metro’ per la gioia di Ale appassionatissimo
di treni e similari (come il sottoscritto dal resto), poi Notre Dame, Eiffel, Arc de Trionphe, Cite’,
concludiamo la serata cenando ai Champs Elysees .
Eiffel Montmatre
Ven. 19
Stanchi dal giorno precedente ritorniamo a Parigi verso mezzogiorno, stavolta cambiamo il giro,
arriviamo a st Lazaire stazione ottocentesca in ristrutturazione e poi con vari metro ci spostiamo
verso Montmatre successivamente visitiamo Chapelle, Bastille, p.ce Vosges.
Verso sera la stanchezza si fa sentire, abbandoniamo l’idea di visitare La Defense e Invalides e
rientriamo al camp. sara’ per un’altra volta.
p.ce Vosges Metro’
Sab. 20
Il trasferimento verso casa si effettua senza particolari degni di nota.
Partenza alle 11.00 e con molta calma arriviamo al tunnel del M.Bianco verso mezzanotte, alla una
raggiungiamo per la notte il parcheggio di Fenis, ove stazionano alcuni camper.
verso l’Italia
Dom. 21
Arrivo a Vittuone alle ore 11.00
Conclusione:
La vacanza si e’ svolta in modo piu’ itinerante del previsto, il programma prevedeva 3 soste in
Bretagna e 1 in Borgogna , in realta’ il passaggio a Parigi voluto dalla prole ha determinato una
sosta in piu’ .
Abbiamo seguito lo schema con soste di 3 notti che ha consentito di avere due giorni completi a
sosta.
Complessivamente ci sono state: quattro soste da 3 notti ,una sosta ad Avallon da 2 notti e due da 1
notte (effettuate in parcheggi), il tutto in 16 giorni.
Abbiamo percorso circa km 2960 di auto+roulotte e circa km 610 solo auto per un totale di km
3570.
Il treno inedito ha consentito buone velocita’ e maggior sicurezza nella guida ma minor confort di
marcia, la roulotte si e’ rivelata una piuma , ad alte velocita’ (100/110) il treno non risentiva di
nessuno squilibrio.
Un buon 80% del viaggio si e’ svolto su nazionali e dipartimentali, strade di ottima qualita’e spesso
deserte.
In qualche caso abbiamo usato la stufetta elettrica da 400 w, specialmente a Douarnenez dove il
tempo inclemente ha portato molta umidita’all’interno della roulotte.
Nulla da dire sui campeggi, sempre di buona qualita’, le due soste volanti in parcheggi a chamonix
e a fenis sono state buone sempre in compagnia di camper.
Morale: Si puo’ fare, e’ un po’ impegnativo ma si puo’ fare. Tutti i luoghi meritano la visita e penso
che l’ottimale sarebbe stato aver qualche giorno in piu’, solo per spezzare qualche tappa con relax e
pausa.
Dati generali:
Km complessivi 3570
Km Auto+roulotte 2960
Equipaggio luigi, lella, massi, ale.
Soste libere 2
Campeggi 5 Avallon, Paimpont, Douarnenez, St.Malo, Maison Laffitte
Spesa media complessiva € 2.000
ciao a tutti, Luigi .