european journalism - gns press ass.tion - the ecj ... in the world marzo 2018.pdf · me mai...

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ANNO XIV N.RO 2 Marzo 2018 P P a a g g . . 1. Pag. psicologica 2. Cinque stelle 3. L’angolo del cuore 4. Pagani e le Foibe 5. Normale anormalità 6. Aulos 9. L’autore del mese 10. La donna nella storia 11. Il minore maltrattato 12. Lettera al Commissario 13. Fascisti e comunisti 14. Postfactio a Kalemera 15. Presentactio a Kal.ra 16. Paremiologia 17. La pagina medica 18. Gustav Jung 19. Stracassone 20. Le nostre pensioni 21. Il Tacchino 22. Maggio del 1978 23. Opinioni eretiche 24. La musica napoletana 25. Razza bianca 26. FLAT-TAX. 27. La favola della settim. 28. Lo sapevate che 29. ‘OCocciaro 30. Il Museo Diocesan 31. Catullo a Napoli 32. Regimen sanitatis 33. Affare Rifiuti 34. Jo March 35. La figlia della memoria 36. La terrazza in Piazza 38. Redazioni e riferimenti Sul portale http://www.andropos.eu/antroposint heworld.html Su facebook https://www.facebook.com/groups/ant roposintheworld/755101491196213/?n otif_t=like cod. GGKEY:RP80WNB5P3Q L L E E P P R R O O B B L L E E M M A A T T I I C C H H E E D D E E L L L L I I N N F F A A N N Z Z I I A A 1 M MA AL LT TR RA AT TT TA AT TA A - - l l A AD DO OL LE ES SC CE EN NZ ZA A E E L LA A V VE EC CC CH HI I A AI I A A ( ( p pa ar rt te e V VI I I I I I ) ) IL MALTRATTAMENTO DEL MINORE IN AMBITO FAMILIARE L’abuso sessuale Sempre secondo la definizione del Consiglio d’Europa, si parla di abuso sessuale, “ quando il minore è coinvolto da parte dei familiari in atti sessuali, che presuppongono violenza o ai quali non può acconsentire con consapevolez- za”. Secondo Kempe, l’abuso sessuale è “il coinvolgimento di bambini e adolescenti, soggetti immaturi e dipendenti, in attività sessuali, che essi non comprendono ancora completamente, alle quali non sono in gra- do di acconsentire con totale consapevolezza o che sono tali da violare tabù vigenti nella società, circa i rapporti familiari1 . Con questo termine dobbiamo considerare tutti gli atti che sono volti alla eccitazione e alla gratificazione sessuale dell’adulto, compresi quelli che av- vengono senza contatto fisico tra adul-to e bambino, e indipendentemente dal- l’uso o meno di forza fi-sica. Ed è per questo motivo che nella definizione di abuso ses-suale bisogna includere anche l’esibizionismo, le proposte oscene, i discorsi pornografici, il mostrare al minore materiale pornografico, fotografar- lo a scopo di pornografia e tutti quegli atti in cui si utilizzano i bambini a sco- po sessuale. L’abuso si distingue in: a. intra-familiare, se effettuato da membri della famiglia nucleare e allargata; b. extra-familiare,quando è attuato da persone conosciute dal minore: i vicini di casa o conoscenti; c. istituzionale, se fatto da coloro ai quali il minore stato affidato per ragioni di cura e di educazione. L’abuso sessuale, molto spesso, non viene attuato con violenza, ma la vio- lenza sta proprio negli atti compiuti, con un approccio cauto, anche se non me- no determinato, che proseguono attraverso minacce e manipolazioni psico- emotive. L’abuso viene attuato sfruttando la disparità di potere e di autorità e la di- pendenza materiale e affettiva del bambino dall’adulto ed è mantenuto uti- lizzando lo stato di confusione, dispera-zione, paura e vergogna. Per questo il bambino non è in grado di dare un consenso libero e informato su ciò che sta accadendo, anche se non è completamente all’oscuro del significato sessuale degli atti compiuti dall’adulto. L’abuso sessuale intra-familiare, in particolare, quello perpetrato dal padre, frequentemente si associa a maltrattamento fisico della vittima, di altri figli e della madre. E’ stato rilevato che questi padri, molto spesso, all’esterno, ap- paiono normali e affettuosi. E questa apparente normalità comporta che molte volte, gli adulti, in particolare alcuni operatori, non credano al bambino, in- dicandolo come bugiardo e mitomane. Gli effetti sono gravissimi: dalla man- cata adozione di misure di protezione, alla archiviazione dei casi, senza aver fatto i dovuti accertamenti ed infine alla minimizzazione degli effetti a breve e a lungo termine. 1. LE PROBLEMATICHE DELL’INFANZIA MALTRATTATA L’ADOLESCENZA E LA … – di Franco Pa- store - A.I.T.W. Ediz. – Febbr. 2016 - Ebook cod. GGKEY:B53CCC79QJG - Codice ASIN: 1973405857 European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ promotes publishing, publication and communication- P. Inter.nal - 1 -

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Page 1: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AANNNNOO XXIIVV NNRROO 22

MMaarrzzoo 22001188

PP aa gg 11 PPaagg ppssiiccoollooggiiccaa 22 CCiinnqquuee sstteellllee 33 LLrsquorsquoaannggoolloo ddeell ccuuoorree 44 PPaaggaannii ee llee FFooiibbee

55 NNoorrmmaallee aannoorrmmaalliittagraveagrave 66 AAuullooss

99 LLrsquorsquoaauuttoorree ddeell mmeessee 1100 LLaa ddoonnnnaa nneellllaa ssttoorriiaa 1111 IIll mmiinnoorree mmaallttrraattttaattoo 1122 LLeetttteerraa aall CCoommmmiissssaarriioo 1133 FFaasscciissttii ee ccoommuunniissttii 1144 PPoossttffaaccttiioo aa KKaalleemmeerraa 1155 PPrreesseennttaaccttiioo aa KKaallrraa 1166 PPaarreemmiioollooggiiaa 1177 LLaa ppaaggiinnaa mmeeddiiccaa 1188 GGuussttaavv JJuunngg 1199 SSttrraaccaassssoonnee 2200 LLee nnoossttrree ppeennssiioonnii 2211 IIll TTaacccchhiinnoo 2222 MMaaggggiioo ddeell 11997788 2233 OOppiinniioonnii eerreettiicchhee 2244 LLaa mmuussiiccaa nnaappoolleettaannaa 2255 RRaazzzzaa bbiiaannccaa 2266 FFLLAATT--TTAAXX 2277 LLaa ffaavvoollaa ddeellllaa sseettttiimm 2288 LLoo ssaappeevvaattee cchhee 2299 lsquolsquoOOCCoocccciiaarroo 3300 IIll MMuusseeoo DDiioocceessaann 3311 CCaattuulllloo aa NNaappoollii 3322 RReeggiimmeenn ssaanniittaattiiss 3333 AAffffaarree RRiiffiiuuttii 3344 JJoo MMaarrcchh 3355 LLaa ffiigglliiaa ddeellllaa mmeemmoorriiaa 3366 LLaa tteerrrraazzzzaa iinn PPiiaazzzzaa 3388 RReeddaazziioonnii ee rriiffeerriimmeennttii

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IL MALTRATTAMENTO DEL MINORE IN AMBITO FAMILIARE

Lrsquoabuso sessuale Sempre secondo la definizione del Consiglio drsquoEuropa si parla di abuso sessuale ldquo quando il minore egrave coinvolto da parte dei familiari in atti sessuali che presuppongono violenza o ai quali non puograve acconsentire con consapevolez- zardquo Secondo Kempe lrsquoabuso sessuale egrave ldquoil coinvolgimento di bambini e adolescenti soggetti immaturi e dipendenti in attivitagrave sessuali che essi non comprendono ancora completamente alle quali non sono in gra-do di acconsentire con totale consapevolezza o che sono tali da violare tabugrave vigenti nella societagrave circa i rapporti familiarirdquo1 Con questo termine dobbiamo considerare tutti gli atti che sono volti alla eccitazione e alla gratificazione sessuale dellrsquoadulto compresi quelli che av-vengono senza contatto fisico tra adul-to e bambino e indipendentemente dal-lrsquouso o meno di forza fi-sica Ed egrave per questo motivo che nella definizione di abuso ses-suale bisogna includere anche lrsquoesibizionismo le proposte oscene i discorsi pornografici il mostrare al minore materiale pornografico fotografar-lo a scopo di pornografia e tutti quegli atti in cui si utilizzano i bambini a sco-po sessuale Lrsquoabuso si distingue in a intra-familiare se effettuato da membri della famiglia nucleare e allargata b extra-familiarequando egrave attuato da persone conosciute dal minore i vicini di casa o conoscenti c istituzionale se fatto da coloro ai quali il minore stato affidato per ragioni di cura e di educazione Lrsquoabuso sessuale molto spesso non viene attuato con violenza ma la vio-lenza sta proprio negli atti compiuti con un approccio cauto anche se non me-no determinato che proseguono attraverso minacce e manipolazioni psico-emotive Lrsquoabuso viene attuato sfruttando la disparitagrave di potere e di autoritagrave e la di-pendenza materiale e affettiva del bambino dallrsquoadulto ed egrave mantenuto uti-lizzando lo stato di confusione dispera-zione paura e vergogna Per questo il bambino non egrave in grado di dare un consenso libero e informato su ciograve che sta accadendo anche se non egrave completamente allrsquooscuro del significato sessuale degli atti compiuti dallrsquoadulto Lrsquoabuso sessuale intra-familiare in particolare quello perpetrato dal padre frequentemente si associa a maltrattamento fisico della vittima di altri figli e della madre Ersquo stato rilevato che questi padri molto spesso allrsquoesterno ap-paiono normali e affettuosi E questa apparente normalitagrave comporta che molte volte gli adulti in particolare alcuni operatori non credano al bambino in-dicandolo come bugiardo e mitomane Gli effetti sono gravissimi dalla man-cata adozione di misure di protezione alla archiviazione dei casi senza aver fatto i dovuti accertamenti ed infine alla minimizzazione degli effetti a breve e a lungo termine 1 LE PROBLEMATICHE DELLrsquoINFANZIA MALTRATTATA LrsquoADOLESCENZA E LA hellip ndash di Franco Pa-

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

CCIINNQQUUEE SSTTEELLLLEE BBRREEVVEE SSTTOORRIIAA DD II UU NN AA MM OO NN AA RR CC HH II AA EE RR EE DD II TT AA RR II AA II NN TT EE MM PP OO DD II RREE PP UU BB BB LL II CC AA

Quando un giorno si scriveragrave la storia del movi-mento delle Cinque Stelle (o forse delle Cinque Me-teore) lo storico non potragrave fare a meno di indagare due aspetti particolari primo la nascita del movi-mento con speciale riferimento alle sue ldquolevatricirdquo secondo il ruolo-guida di una azienda privata la Casaleggio Associati Srl Stranamente su questi due argomenti oggi si prefe-risce sorvolare sovente anche da parte di giornali e tv che appartengono ad orizzonti politici decisamente avversi Passi per le vicende del passato ma egrave incon-cepibile che nessuno proprio nessuno si chieda co-me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa di fatto il dominus incon-trastato del movimento Ma procediamo con ordine Dunque il Movimento Cinque Stelle (M5S) ha due date di nascita il 4 otto-bre 2009 quando esordisce a Milano e il 18 dicem-bre 2012 quando viene registrato il suo atto costitu-tivo Anche i fondatori sono due il comico Beppe Grillo e lrsquoimprenditore Gianroberto Casaleggio Grillo egrave in un primo tempo presidente e legale rap-presentante del movimento successivamente faragrave un passo indietro diventando semplice ldquogaranterdquo e la-sciando la rappresentanza legale a un ldquocapo politicordquo identificato nella persona di un acerbo Giggino Di Maio infine il recentissimo ldquodivorziordquo dal blog della Casaleggio Associati e di fatto ndash a modesto parere del sottoscritto ndash anche dal partito di Giggino E veniamo al secondo socio fondatore Gianroberto Casaleggio un manager geniale che si era fatto le ossa in Olivetti per diventare poi amministratore de-legato della Webegg una prestigiosa firma dellrsquouni-verso informatico nata da una joint venture fra lrsquoO-livetti stessa e la Finsiel Questrsquoultima (bencheacute poco nota al grande pubblico) egrave una societagrave finanziaria di prima grandezza in origine posseduta dallrsquoIRI e dalla Ban-ca drsquoItalia e successivamente ndash attraverso vari pas-saggi ndash acquisita dalla Telecom e infine dalla holding Almaviva Durante la sua permanenza in Webegg nel 1998 avviene lrsquoincontro di Casaleggio con Enrico Sassoon altro nome poco noto al grande pubblico ma figura di primo piano nel mondo finanziario Si trattava indubbiamente di un personaggio di quelli ldquoche con-tanordquo e che contano parecchio Delle sue tante cari-che ne ricordo una soltanto Presidente del comitato affari della Camera di Commercio Americana in Italia Ebbene fra i due si stabiliva sugravebito un solido rapporto operativo

Lo ricorda lo stesso Sassoon in unrsquointervista apparsa sul sito ldquoLinkiestardquo laquoMi aveva contattato lui nel 1998 pro-ponendomi di entrare nel consiglio damministrazione di Webegg cosa che poi egrave avvenuta Pochi anni dopo abbia-mo fondato la Casaleggio Associatiraquo Ed ecco appunto lrsquoaltro snodo fondamentale la fonda-zione nel 2004 della Casaleggio Associati azienda che come la Webegg si occupa di consulenze e strategie per il web Il nuovo gruppo guarda con attenzione al mondo della politica tanto da assumere la cura del sito di Antonio Di Pietro Al riguardo i soliti complottisti immaginano che Casaleggio avesse pensato in un primo tempo di utilizzare lrsquoItalia dei Valori come veicolo per il suo progetto politico In ogni caso il rapporto tra i due si interrompe dopo la permanenza di Di Pietro al Ministero delle Infrastrutture (2007-2008) mentre si instaura un nuovo collegamento con Beppe Grillo collegamento da cui scaturiragrave poi la nascita del Movimento Cinque Stelle (2009) Era a quel punto che contro Sassoon si scatenava una serrata campagna in internet ad opera in primo luogo di ele-menti dello stesso movimento grillino sospettosi per la vicinanza di un personaggio che apparteneva indubbia-mente ad un mondo che almeno apparentemente era assai lontano dal Movimento Cinque Stelle Si prendevano le mosse dalla sua appartenenza ad una ricca famiglia ebrea per risalire indietro nel tempo ad altri Sassoon che nel-lrsquo800 avevano commerciato lrsquooppio e che si erano impa-rentati con unrsquoaltra prestigiosa famiglia ebrea i Rotschild Collegamento forse infondato almeno a parere del diretto interessato laquoDal mio cognome ebraico si egrave risaliti a una famiglia con lo stesso nome che operava 250 anni fa nella Compagnia delle Indie e che commerciava in droghe e spezie con la Cina e con lrsquoIndiaraquo In breve la campagna si estendeva anche a siti di estrema destra crescendo di intensitagrave fino ad infastidire seriamente sia il Sassoon (che distribuiva querele a destra e a manca) che il Casaleggio Questrsquoultimo rischiava di essere visto ndash da una parte del movimento ndash come una sorta di cavallo di Troia che vei-colava una presenza forte e temuta addirittura accusata da taluni di essere una longa manus del gruppo Rotschild A quel punto (siamo nel 2012) Enrico Sassoon usciva dalla Casaleggio Associati motivando la cosa con gli attacchi subiti e con la necessitagrave di laquospezzare il filo delle specu-lazioni interessateraquo Questo passo interrompeva solo in parte le polemiche in questione percheacute restava in piedi ndash presumo ndash il rapporto personale fra Enrico Sassoon e Gianroberto Casaleggio rapporto che ndash al di lagrave delle partecipazioni societarie era quello che piugrave impensieriva i critici

( Continua a pagina 7)

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APPENA IERI Ἅμα ἐχθές

Nellrsquoombra e nella notte Giagrave punge lrsquoinverno Appena ieri con la carezza del mare una cascata di stelle

ASPETTO LA LUNA Την σελήνην μένω

Pur carne di terra vivo nel cielo dei miei sogni e come nuvola di sera aspetto la luna LrsquoODORE DELLA PRIMAVERA Ἡ ὀσμή ἔαρος Corre sul mare sbigottito il tramonto scenderanno a breve le ombre della sera sul mio balcone come un uccello vagabondo sento lrsquoodore della primavera VENTI DI MAGGIO Ἄνεμοι του Μαΐου Venti di maggio che danzate in mare mentre tramonta allrsquoorizzonte il sole recatemi ciograve chrsquoil cuore vuole la pace e lrsquoarmonia solo quelle e andranno le mani in cerca delle stelle PAROLE Τα ὄνοματα Dal cuore del mondo il giorno che sale diventa colorehellip non ho piugrave parole

LLrsquorsquoAANNGGOOLLOO DDEELL CCUUOORREE

DDaa ldquoldquo Kαλημέρα rdquordquo

MMoommeennttii ppooeettiiccii ddii FFrraannccoo PPaassttoorree -- EEddiittrriiccee AAIITTWW ndashndash SSaalleerrnnoo EEbbooookk KKiinnddllee CCooddiiccee AASSIINN BB007788YYBBPPNNHHBB -- GGooooggllee ccooddGGGGKKEEYY00FF22YY4477NNHH22WWDD EE

PPuubbbblliiccaazziioonnee ccaarrttaacceeaa pprreessssoo llllee bbiibblliiootteecchhee uunnuuvveerrssiittaarriiee iiddii NNaappoollii PPaavviiaa PPaalleerrmmoo eedd aallttrree

ALLA VITA Tῇ ζωή

Lo so che non ami la vecchiaia ed il buio malato della notte tu corri sbarazzina quando srsquoaccende la luce del mattino

Voli tra i sogni i giochi dellrsquoamore ed odi forte le pene ed il dolore Ma io ti tengo a me ancora stretta se non mi dai quello che mi spetta

Lo sai che vivo solo di poesia di ricordi drsquoamici e mamma mia Gli odori forti della mia terra dove i Sarrastri i Montefusco e i Doria scrissero pagine memorabili di storia

No questa mia non egrave una disfida non sono a Barletta neacute Mariano egrave questo cuore che ora si diletta e sfoglia il passato con la mano

Ora che cala lrsquoombra della sera diventi vento tra il corso e la riviera srsquoaffaccia pallida la faccia della luna anelo lrsquoalba la mia fata bruna

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La scoperta del campo IRO di Pagani (SA) Estate del 1954 allrsquoetagrave di 6 anni mi avventuro per la prima volta incamminandomi e risalendo lrsquoattuale via Pittoni ex via della Repubblica In quel periodo la strada era interdetta allrsquoaccesso e chiusa da un cancello ( fino a non molti anni fa crsquoera ancora una parte del cancello non ancora rimossa a ridosso del muro e non ricordo come io abbia fatto a superare lo sbarramento) Giunto alla fine della strada una sbarra mi blocca nel mio cammino e mi costringe a fermarmi e a tornare indietro Non si puograve passare egrave off limits e il custode che mi ha sorpreso mi dice che lrsquoingresso egrave vietato e che la zona egrave tutta disabitata e non accessibile Scopro con stupore per la prima volta che nella mia cittagrave crsquoegrave una zona non accessibile alle persone La notizia non solo non mi spaventa ma solletica la mia curiositagrave e mi spinge a a chiedere a mio padre che cosa vi fosse di tanto misterioso in quel posto Mio padre alle mie domande mi con-fer-ma il tutto e mi intima di non andare in quella zona percheacute Malgrado le rassicurazioni fornite a mio padre decido di ritornare in quel luogo con i miei compagni di gioco per approfondire la mia cono-scenza spinto dalla curiositagrave crescente alimentata dal divieto E cosigrave un pomeriggio eludendo il controllo malgrado la sbarra mi incuneo e scopro il tipico panorama visto tante volte nei film di baracche in-colonnate e disabitate circondate da marciapiedi invasi di erbacce (era quello che rimaneva del Campo IRO di Pagani che aveva ospitato per diversi anni i profughi istriani scappati dalle terre italiane asse-gnate alla Jugoslavia di Tito dal Trattato di Pace do-po la fine della 2^ Guerra Mondiale

In questo modo avevo conosciuto la problematica dei rifugiati istriani ma non ero ancora consapevo-le delle cause che avevano spinto migliaia di per-sone a lasciare le loro case e a trasferirsi altrove in maggior parte in Italia nei campiprofughi cosid-detti IRO acronimo di International Refugee Organization) Solo piugrave tardi molti anni dopo ho scoperto il tragico rapporto tra i rifugiati istriani sparsi nei campi IRO sul nostro territorio e il massacro di centinaia di migliaia di italiani uccisi nelle foibe che erano profonde cavitagrave nel terreno carsico istriano Come per le vittime dellrsquoOlocau-sto anche per quelle delle foibe egrave stato istituito un giorno di commemorazione il 10 Febbraio deno-minato il Giorno del Ricordo La storia di Giordano Leonardelli Tornato a casa e confessato che mi ero introdotto nel Campo IRO mio padre mi raccontograve la storia e la vita di Giordano Leonardelli profugo di Pola esperto orologiaio che fu assunto in quegli anni dalla nascente azienda della famiglia dei fratelli De Virgilio tornati dal fronte di guerra e dalla pri-gionia e che insegnograve ai fratelli Armando e An-tonio (miei zii) lrsquoarte della riparazione degli oro-logi mentre il 1deg dei fratelli (mio padre) Vincenzo si occupava della vendita e della gestione della ditta Io non ho alcun ricordo di questa persona percheacute ero troppo piccolo ma rimanevo sempre affascinato quando in famiglia se ne parlava Si seppe successivamente che lrsquoamico rifugiato si era trasferito in Sudamerica ma non se ne era avuta piugrave notizia Ho sempre avuto il desiderio di con-tattare i figli o i nipoti di Giordano Leonardelli per avere informazioni sulla sua nuova vita vissuta in Sudamerica ma non era oggettivamente facile fin quando non egrave giunta lrsquoera internet con Facebook che ha fatto diventare il mondo veramente piccolo e alla portata di tutti Lo scrivente infatti nel 2014 si egrave rivolto allrsquoAssociazione Nazionale Vene-zia Giulia e Dalmazia (ANVGD - Sede Nazionale Roma) che si interessa di tutta la problematica per pubblicare un appello al fine di conoscere e-ventuali familiarieredi

( Continua a pagina 8)

DDAALLLLAA RREEDDAAZZIIOONNEE DDII SSAANN VVAALLEENNTTIINNOO TTOORRIIOO uunn aarrttiiccoolloo ddii AArrmmaannddoo DDee VViirrggiilliioo (( pprriimmaa ppaarrttee ))

UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBEE IILL CCAAMMPPOO IIRROO DDII PPAAGGAANNII ((SSAA)) EE IILL RRIICCOORRDDOO DDII UUNN PPRROOFFUUGGOO IISSTTRRIIAANNOO

Il campo IRO di Pagani

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Si spara si accoltella si aggredisce senza fare u-na piega nella piugrave desolante normalitagrave Una vera e propria anormalitagrave ben vestita di giustificazioni di attenuanti di indifferenza ubriaca di falso moralismo di buonismo venduto al miglior offerente

Un giovane un adolescente a pochi passi da unrsquoadultitagrave purtroppo disacerbata taglia la faccia a una insegnante a una donna alla propria docente le affetta una guancia con la lama di un coltello

In questa nuova puntata sul bullismo ma che bullismo proprio non egrave tuttrsquoaltro la comunicazione permane un soggetto privato del complemento og-getto lrsquoinformazione costantemente manipolata dalle suggestioni piuttosto che dalle spiegazioni ogget-tivamente riscontrabili

Diciassette anni non sono proprio pochi non sono proprio anni ciechi neppure anni irrisolti nean-che somigliano ai tredici anni domiciliati al rifiuto delle regole

Diciassette anni hanno prossimitagrave con la maggio-re etagrave Colpisce e tramortisce la ldquonormalitagraverdquo con cui il colpevole lrsquoimputato reo confesso defenestrato del suo piedistallo dalla platea non piugrave plaudente venga fermato condotto in caserma accompagnato in una comunitagrave di recupero

Indipendentemente dalle varie scuole di pensiero dalle psicologie piugrave o meno astruse dalle didattiche mordi e fuggi rimane il fatto che quellrsquoadolescente si recava a scuola in classe insieme ai coetanei ignari ( si spera ) con un serramanico in tasca come si trat-tasse di un astuccio porta matite oppure una meda-glietta ben appuntata sul petto

Non mi pare a onor del vero che girare armati sia sinonimo delle solite ragazzate del tram tram obso-leto del cosigrave fan tutti anche peggio sono soltanto menate che da sempre coinvolgono i piugrave giovani

No non egrave cosigrave in ogni tempo luogo questo tipo di comportamento-atteggiamento egrave dichiaratamente un devianza una permanenza residenziale-delinquen-ziale per cui addolcire la pillola significherebbe arrendersi non mettersi a mezzo di traverso affincheacute ciograve non solo non accada piugrave ma soprattutto ne venga compresa la gravitagrave del gesto Colpire una docente in volto sfregiandola con 33 punti di sutura significa non essere un bullo un famoso per forza un male-detto per vocazione piuttosto si tratta di una fasci-nazione delinquenziale

Bullismo egrave un disagio relazionale non egrave ancora

l

un accadimento criminale in questo caso si tratta di delirio di onnipotenza di uso e abuso di intolleranza culturale al di lagrave del disturbo di personalitagrave che ver-ragrave diagnosticato

Lrsquoatto di forza o miserabile debolezza che dir si voglia dimostrato dallo studente impugnando quel serramanico non egrave la studiata scientificamente rea-zione adolescenziale a un richiamo ricevuto ma la sub-cultura del ferro del fuoco della botta che an-nichilisce il brodo culturale dellrsquoio vinco e tu perdi non si fanno prigionieri

Nel carcere per minori ci sono ragazzetti detenuti per spaccio per rapina per furto per violenze sulle cose e sulle persone infatti il carcere crsquoegrave esiste percheacute ha o dovrebbe possedere ruolo scopo uti-litagrave non soltanto equivoche sintesi a non farvi en-trare i piugrave giovani in quanto non ancora criminali

Ho la sensazione che criminali si diventa apprendendo la locazione dellrsquouscita di emergenza la possibilitagrave dello scarto di lato dellrsquoattenuante pre-valente alla aggravante

Quanto accaduto in quella scuola ancora una vol-ta si faragrave beffe della giustizia in nome di una com-prensione educativa che nulla ha a che fare con lrsquoe-ducazione alla legalitagrave lrsquoeducazione al rispetto delle regole il rispetto per se stessi e degli altri soprat-tutto degli innocenti

La scuola egrave autorevole quando il suo educare non contempla soltanto la trasmissione delle nozioni ma il valore della conoscenza la traducibilitagrave di qual-cosa che appare incomprensibile come ad esempio il dazio da pagare quando si commettono atti di una gravitagrave eccezionale dazi da pagare per apprendere il rispetto della vita umana

NORMALE ANORMALITArsquo di Vincenzo Andraous

Καλύτερα μιας ώρας ελεύθερη ζωή παρά σαράντα χρόνια κλα-βιά και φυλακή Meglio unora di vita libera che qua-rantanni di schiavitugrave e carcere

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Nel periodo classico Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gesta sia del dio Dio-niso che di altri dei Il racconto del corifeo si alter-nava agli interventi del coro Il salto verso la rappre-sentazione avvenne con il passaggio dalla struttura lirica quando il corifeo raccontava una storia allu-ditorio a quella drammatica quando il corifeo diventa attore impersonificando Dioniso o un altro dio Se-condo la tradizione questa trasformazione fu operata da Tespi Dal punto di vista musicale nel periodo classico il nomos viene sostituito gradualmente da scale La dif-ferenza tra nomos e modo sta nel fatto che il nomos egrave una melodia prestabilita in una tonalitagrave mentre il mo-do consente di inventare nuove melodie pur intonando la stessa tonalitagrave I principali modi dorico frigio e li-dio vengono chiamati con i nomi dei nomoi corri-spondenti proprio percheacute le scale di quei nomoi sono le stesse dei modi Comegrave avvenuto di norma nella storia della musica le innova-zioni tecniche cioegrave i sistemi musicali pre-cedono la loro teo-rizzazione I Greci utilizzavano nella pratica i sistemi musicali Un esempio significativo della musica greca egrave rappre-sentato dallEpitaffio di Sicilio Si tratta dellunico brano completo ar-rivato fino a noi ed egrave costituito di una iscrizione funebre incisa su un monolito (stele) ritrovato a Tralles cittadina oggi appartenente alla Turchia Il testo cantato risale al I o al II secolo dopo Cri-sto e vuole ricordare una persona defunta Sicilo appunto invitando a gioire senza afflizioni per le gioie della vita ΄Ο σoν ζἑς φαι voυ μη δέν ὸλ ως sὺ λυ πoϋ πρὸs ὄλιγον ἑ στὶτo ζῆν τὸ τἑ λoς ὸ χρὸνoϛ άπai Τεἱ

Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Ateneil Teatro greco di Siracusa il Teatro di Epidauro Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes-sione di quattro suoni discendenti compresi nello ambito di un intervallo di quarta giusta I suoi e-stremi erano fissi quelli interni erano mobili Lampiezza degli intervalli di un tetracordo carat-teriz-zava i 3 generi della musica greca diatoni-co cromatico enar-monico Il tetracordo di ge-nere diatonico era costituito da 2 intervalli di tono ed uno di semitono

Continua

Αὐλός Musica e canti nella Grecia antica

copy by Franco Pastore - Antropos in the world Salerno 2017 ISBN GGKEYZWAHC78XB99 ndash QUINTA PARTE

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In ogni caso la vicenda Sassoon aveva ri -cordato a tutt i che i l guru del M5S proveni-va o aveva comunque frequentazioni con am-bienti che nulla avevano a che vedere con i l profi lo populista e protestatario del simil-part i to gri l l ino

Poi nel 2016 Gianroberto Casaleggio la-sciava questo mondo Ci si sarebbe atteso al lora che lrsquoal tro co-fondatore ndash Beppe Gril lo ndash accrescesse i l suo potere interno diventando lrsquounico capo del movimentoE in-vece ndash incredibilmente ndash la leadership del M5S egrave stata trasmessa come un qualsiasi ce-spite ereditario al giovane Davide Casaleg-gioi l quale sembra avere i l controllo pieno e assoluto su ogni aspet to della vita del movi-mento E questo senza essere stato eletto da nessunosenza aver r icevuto alcun madato da

parte di chicchessia Per cari tagrave nulla di cui scandalizzar-si Si pensi che i l ldquocapo poli t icordquo ndash o presunto tale ndash egrave stato ple-biscitato con lrsquoastronomico numero di 490 preferenze (diconsi quattrocentono-vanta) nel corso delle recenti ldquoparlamen-tarierdquo le bizzarre primarie via web per scegliere i candi-dati gri l l ini (o forse sa-rebbe meglio dire ldquocasalegginirdquo)

A questo punto egrave lecito chiedersi che cosa realmente sia i l Movimento Cinque Stelle un part i to-azienda Una pia so-cietagrave di aspiranti uomini poli t iciUna fazzolettata di amici Una monarchia e-reditaria in tempo di repubblica

Personalmente propenderei per lrsquoult i -ma soluzione

MMiicchheellee RRAALLLLOO

BREVE STORIA DI UNA MONARCHIAhellip DI M RALLO ndash CONTINUA DA PAGGINA 2

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

CCooppyyrriigghhtt copycopy bbyy FFrraannccoo PPaassttoorree -- LLuugglliioo 22001177 UUnnaa rreeaalliizzzzaazziioonnee AA II TT WW - GGKEYZF1JOT1DBLE NNeellllee BBiibblliiootteecchhee uunniivveerrssiittaarriiee ddii NNaappoollii PPaavviiaa

ee nneellllaa bbiibblliiootteeccaa pprroovviinncciiaallee ddii SSaalleerrnnoo

Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 2: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

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CCIINNQQUUEE SSTTEELLLLEE BBRREEVVEE SSTTOORRIIAA DD II UU NN AA MM OO NN AA RR CC HH II AA EE RR EE DD II TT AA RR II AA II NN TT EE MM PP OO DD II RREE PP UU BB BB LL II CC AA

Quando un giorno si scriveragrave la storia del movi-mento delle Cinque Stelle (o forse delle Cinque Me-teore) lo storico non potragrave fare a meno di indagare due aspetti particolari primo la nascita del movi-mento con speciale riferimento alle sue ldquolevatricirdquo secondo il ruolo-guida di una azienda privata la Casaleggio Associati Srl Stranamente su questi due argomenti oggi si prefe-risce sorvolare sovente anche da parte di giornali e tv che appartengono ad orizzonti politici decisamente avversi Passi per le vicende del passato ma egrave incon-cepibile che nessuno proprio nessuno si chieda co-me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa di fatto il dominus incon-trastato del movimento Ma procediamo con ordine Dunque il Movimento Cinque Stelle (M5S) ha due date di nascita il 4 otto-bre 2009 quando esordisce a Milano e il 18 dicem-bre 2012 quando viene registrato il suo atto costitu-tivo Anche i fondatori sono due il comico Beppe Grillo e lrsquoimprenditore Gianroberto Casaleggio Grillo egrave in un primo tempo presidente e legale rap-presentante del movimento successivamente faragrave un passo indietro diventando semplice ldquogaranterdquo e la-sciando la rappresentanza legale a un ldquocapo politicordquo identificato nella persona di un acerbo Giggino Di Maio infine il recentissimo ldquodivorziordquo dal blog della Casaleggio Associati e di fatto ndash a modesto parere del sottoscritto ndash anche dal partito di Giggino E veniamo al secondo socio fondatore Gianroberto Casaleggio un manager geniale che si era fatto le ossa in Olivetti per diventare poi amministratore de-legato della Webegg una prestigiosa firma dellrsquouni-verso informatico nata da una joint venture fra lrsquoO-livetti stessa e la Finsiel Questrsquoultima (bencheacute poco nota al grande pubblico) egrave una societagrave finanziaria di prima grandezza in origine posseduta dallrsquoIRI e dalla Ban-ca drsquoItalia e successivamente ndash attraverso vari pas-saggi ndash acquisita dalla Telecom e infine dalla holding Almaviva Durante la sua permanenza in Webegg nel 1998 avviene lrsquoincontro di Casaleggio con Enrico Sassoon altro nome poco noto al grande pubblico ma figura di primo piano nel mondo finanziario Si trattava indubbiamente di un personaggio di quelli ldquoche con-tanordquo e che contano parecchio Delle sue tante cari-che ne ricordo una soltanto Presidente del comitato affari della Camera di Commercio Americana in Italia Ebbene fra i due si stabiliva sugravebito un solido rapporto operativo

Lo ricorda lo stesso Sassoon in unrsquointervista apparsa sul sito ldquoLinkiestardquo laquoMi aveva contattato lui nel 1998 pro-ponendomi di entrare nel consiglio damministrazione di Webegg cosa che poi egrave avvenuta Pochi anni dopo abbia-mo fondato la Casaleggio Associatiraquo Ed ecco appunto lrsquoaltro snodo fondamentale la fonda-zione nel 2004 della Casaleggio Associati azienda che come la Webegg si occupa di consulenze e strategie per il web Il nuovo gruppo guarda con attenzione al mondo della politica tanto da assumere la cura del sito di Antonio Di Pietro Al riguardo i soliti complottisti immaginano che Casaleggio avesse pensato in un primo tempo di utilizzare lrsquoItalia dei Valori come veicolo per il suo progetto politico In ogni caso il rapporto tra i due si interrompe dopo la permanenza di Di Pietro al Ministero delle Infrastrutture (2007-2008) mentre si instaura un nuovo collegamento con Beppe Grillo collegamento da cui scaturiragrave poi la nascita del Movimento Cinque Stelle (2009) Era a quel punto che contro Sassoon si scatenava una serrata campagna in internet ad opera in primo luogo di ele-menti dello stesso movimento grillino sospettosi per la vicinanza di un personaggio che apparteneva indubbia-mente ad un mondo che almeno apparentemente era assai lontano dal Movimento Cinque Stelle Si prendevano le mosse dalla sua appartenenza ad una ricca famiglia ebrea per risalire indietro nel tempo ad altri Sassoon che nel-lrsquo800 avevano commerciato lrsquooppio e che si erano impa-rentati con unrsquoaltra prestigiosa famiglia ebrea i Rotschild Collegamento forse infondato almeno a parere del diretto interessato laquoDal mio cognome ebraico si egrave risaliti a una famiglia con lo stesso nome che operava 250 anni fa nella Compagnia delle Indie e che commerciava in droghe e spezie con la Cina e con lrsquoIndiaraquo In breve la campagna si estendeva anche a siti di estrema destra crescendo di intensitagrave fino ad infastidire seriamente sia il Sassoon (che distribuiva querele a destra e a manca) che il Casaleggio Questrsquoultimo rischiava di essere visto ndash da una parte del movimento ndash come una sorta di cavallo di Troia che vei-colava una presenza forte e temuta addirittura accusata da taluni di essere una longa manus del gruppo Rotschild A quel punto (siamo nel 2012) Enrico Sassoon usciva dalla Casaleggio Associati motivando la cosa con gli attacchi subiti e con la necessitagrave di laquospezzare il filo delle specu-lazioni interessateraquo Questo passo interrompeva solo in parte le polemiche in questione percheacute restava in piedi ndash presumo ndash il rapporto personale fra Enrico Sassoon e Gianroberto Casaleggio rapporto che ndash al di lagrave delle partecipazioni societarie era quello che piugrave impensieriva i critici

( Continua a pagina 7)

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

APPENA IERI Ἅμα ἐχθές

Nellrsquoombra e nella notte Giagrave punge lrsquoinverno Appena ieri con la carezza del mare una cascata di stelle

ASPETTO LA LUNA Την σελήνην μένω

Pur carne di terra vivo nel cielo dei miei sogni e come nuvola di sera aspetto la luna LrsquoODORE DELLA PRIMAVERA Ἡ ὀσμή ἔαρος Corre sul mare sbigottito il tramonto scenderanno a breve le ombre della sera sul mio balcone come un uccello vagabondo sento lrsquoodore della primavera VENTI DI MAGGIO Ἄνεμοι του Μαΐου Venti di maggio che danzate in mare mentre tramonta allrsquoorizzonte il sole recatemi ciograve chrsquoil cuore vuole la pace e lrsquoarmonia solo quelle e andranno le mani in cerca delle stelle PAROLE Τα ὄνοματα Dal cuore del mondo il giorno che sale diventa colorehellip non ho piugrave parole

LLrsquorsquoAANNGGOOLLOO DDEELL CCUUOORREE

DDaa ldquoldquo Kαλημέρα rdquordquo

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ALLA VITA Tῇ ζωή

Lo so che non ami la vecchiaia ed il buio malato della notte tu corri sbarazzina quando srsquoaccende la luce del mattino

Voli tra i sogni i giochi dellrsquoamore ed odi forte le pene ed il dolore Ma io ti tengo a me ancora stretta se non mi dai quello che mi spetta

Lo sai che vivo solo di poesia di ricordi drsquoamici e mamma mia Gli odori forti della mia terra dove i Sarrastri i Montefusco e i Doria scrissero pagine memorabili di storia

No questa mia non egrave una disfida non sono a Barletta neacute Mariano egrave questo cuore che ora si diletta e sfoglia il passato con la mano

Ora che cala lrsquoombra della sera diventi vento tra il corso e la riviera srsquoaffaccia pallida la faccia della luna anelo lrsquoalba la mia fata bruna

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La scoperta del campo IRO di Pagani (SA) Estate del 1954 allrsquoetagrave di 6 anni mi avventuro per la prima volta incamminandomi e risalendo lrsquoattuale via Pittoni ex via della Repubblica In quel periodo la strada era interdetta allrsquoaccesso e chiusa da un cancello ( fino a non molti anni fa crsquoera ancora una parte del cancello non ancora rimossa a ridosso del muro e non ricordo come io abbia fatto a superare lo sbarramento) Giunto alla fine della strada una sbarra mi blocca nel mio cammino e mi costringe a fermarmi e a tornare indietro Non si puograve passare egrave off limits e il custode che mi ha sorpreso mi dice che lrsquoingresso egrave vietato e che la zona egrave tutta disabitata e non accessibile Scopro con stupore per la prima volta che nella mia cittagrave crsquoegrave una zona non accessibile alle persone La notizia non solo non mi spaventa ma solletica la mia curiositagrave e mi spinge a a chiedere a mio padre che cosa vi fosse di tanto misterioso in quel posto Mio padre alle mie domande mi con-fer-ma il tutto e mi intima di non andare in quella zona percheacute Malgrado le rassicurazioni fornite a mio padre decido di ritornare in quel luogo con i miei compagni di gioco per approfondire la mia cono-scenza spinto dalla curiositagrave crescente alimentata dal divieto E cosigrave un pomeriggio eludendo il controllo malgrado la sbarra mi incuneo e scopro il tipico panorama visto tante volte nei film di baracche in-colonnate e disabitate circondate da marciapiedi invasi di erbacce (era quello che rimaneva del Campo IRO di Pagani che aveva ospitato per diversi anni i profughi istriani scappati dalle terre italiane asse-gnate alla Jugoslavia di Tito dal Trattato di Pace do-po la fine della 2^ Guerra Mondiale

In questo modo avevo conosciuto la problematica dei rifugiati istriani ma non ero ancora consapevo-le delle cause che avevano spinto migliaia di per-sone a lasciare le loro case e a trasferirsi altrove in maggior parte in Italia nei campiprofughi cosid-detti IRO acronimo di International Refugee Organization) Solo piugrave tardi molti anni dopo ho scoperto il tragico rapporto tra i rifugiati istriani sparsi nei campi IRO sul nostro territorio e il massacro di centinaia di migliaia di italiani uccisi nelle foibe che erano profonde cavitagrave nel terreno carsico istriano Come per le vittime dellrsquoOlocau-sto anche per quelle delle foibe egrave stato istituito un giorno di commemorazione il 10 Febbraio deno-minato il Giorno del Ricordo La storia di Giordano Leonardelli Tornato a casa e confessato che mi ero introdotto nel Campo IRO mio padre mi raccontograve la storia e la vita di Giordano Leonardelli profugo di Pola esperto orologiaio che fu assunto in quegli anni dalla nascente azienda della famiglia dei fratelli De Virgilio tornati dal fronte di guerra e dalla pri-gionia e che insegnograve ai fratelli Armando e An-tonio (miei zii) lrsquoarte della riparazione degli oro-logi mentre il 1deg dei fratelli (mio padre) Vincenzo si occupava della vendita e della gestione della ditta Io non ho alcun ricordo di questa persona percheacute ero troppo piccolo ma rimanevo sempre affascinato quando in famiglia se ne parlava Si seppe successivamente che lrsquoamico rifugiato si era trasferito in Sudamerica ma non se ne era avuta piugrave notizia Ho sempre avuto il desiderio di con-tattare i figli o i nipoti di Giordano Leonardelli per avere informazioni sulla sua nuova vita vissuta in Sudamerica ma non era oggettivamente facile fin quando non egrave giunta lrsquoera internet con Facebook che ha fatto diventare il mondo veramente piccolo e alla portata di tutti Lo scrivente infatti nel 2014 si egrave rivolto allrsquoAssociazione Nazionale Vene-zia Giulia e Dalmazia (ANVGD - Sede Nazionale Roma) che si interessa di tutta la problematica per pubblicare un appello al fine di conoscere e-ventuali familiarieredi

( Continua a pagina 8)

DDAALLLLAA RREEDDAAZZIIOONNEE DDII SSAANN VVAALLEENNTTIINNOO TTOORRIIOO uunn aarrttiiccoolloo ddii AArrmmaannddoo DDee VViirrggiilliioo (( pprriimmaa ppaarrttee ))

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Il campo IRO di Pagani

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Si spara si accoltella si aggredisce senza fare u-na piega nella piugrave desolante normalitagrave Una vera e propria anormalitagrave ben vestita di giustificazioni di attenuanti di indifferenza ubriaca di falso moralismo di buonismo venduto al miglior offerente

Un giovane un adolescente a pochi passi da unrsquoadultitagrave purtroppo disacerbata taglia la faccia a una insegnante a una donna alla propria docente le affetta una guancia con la lama di un coltello

In questa nuova puntata sul bullismo ma che bullismo proprio non egrave tuttrsquoaltro la comunicazione permane un soggetto privato del complemento og-getto lrsquoinformazione costantemente manipolata dalle suggestioni piuttosto che dalle spiegazioni ogget-tivamente riscontrabili

Diciassette anni non sono proprio pochi non sono proprio anni ciechi neppure anni irrisolti nean-che somigliano ai tredici anni domiciliati al rifiuto delle regole

Diciassette anni hanno prossimitagrave con la maggio-re etagrave Colpisce e tramortisce la ldquonormalitagraverdquo con cui il colpevole lrsquoimputato reo confesso defenestrato del suo piedistallo dalla platea non piugrave plaudente venga fermato condotto in caserma accompagnato in una comunitagrave di recupero

Indipendentemente dalle varie scuole di pensiero dalle psicologie piugrave o meno astruse dalle didattiche mordi e fuggi rimane il fatto che quellrsquoadolescente si recava a scuola in classe insieme ai coetanei ignari ( si spera ) con un serramanico in tasca come si trat-tasse di un astuccio porta matite oppure una meda-glietta ben appuntata sul petto

Non mi pare a onor del vero che girare armati sia sinonimo delle solite ragazzate del tram tram obso-leto del cosigrave fan tutti anche peggio sono soltanto menate che da sempre coinvolgono i piugrave giovani

No non egrave cosigrave in ogni tempo luogo questo tipo di comportamento-atteggiamento egrave dichiaratamente un devianza una permanenza residenziale-delinquen-ziale per cui addolcire la pillola significherebbe arrendersi non mettersi a mezzo di traverso affincheacute ciograve non solo non accada piugrave ma soprattutto ne venga compresa la gravitagrave del gesto Colpire una docente in volto sfregiandola con 33 punti di sutura significa non essere un bullo un famoso per forza un male-detto per vocazione piuttosto si tratta di una fasci-nazione delinquenziale

Bullismo egrave un disagio relazionale non egrave ancora

l

un accadimento criminale in questo caso si tratta di delirio di onnipotenza di uso e abuso di intolleranza culturale al di lagrave del disturbo di personalitagrave che ver-ragrave diagnosticato

Lrsquoatto di forza o miserabile debolezza che dir si voglia dimostrato dallo studente impugnando quel serramanico non egrave la studiata scientificamente rea-zione adolescenziale a un richiamo ricevuto ma la sub-cultura del ferro del fuoco della botta che an-nichilisce il brodo culturale dellrsquoio vinco e tu perdi non si fanno prigionieri

Nel carcere per minori ci sono ragazzetti detenuti per spaccio per rapina per furto per violenze sulle cose e sulle persone infatti il carcere crsquoegrave esiste percheacute ha o dovrebbe possedere ruolo scopo uti-litagrave non soltanto equivoche sintesi a non farvi en-trare i piugrave giovani in quanto non ancora criminali

Ho la sensazione che criminali si diventa apprendendo la locazione dellrsquouscita di emergenza la possibilitagrave dello scarto di lato dellrsquoattenuante pre-valente alla aggravante

Quanto accaduto in quella scuola ancora una vol-ta si faragrave beffe della giustizia in nome di una com-prensione educativa che nulla ha a che fare con lrsquoe-ducazione alla legalitagrave lrsquoeducazione al rispetto delle regole il rispetto per se stessi e degli altri soprat-tutto degli innocenti

La scuola egrave autorevole quando il suo educare non contempla soltanto la trasmissione delle nozioni ma il valore della conoscenza la traducibilitagrave di qual-cosa che appare incomprensibile come ad esempio il dazio da pagare quando si commettono atti di una gravitagrave eccezionale dazi da pagare per apprendere il rispetto della vita umana

NORMALE ANORMALITArsquo di Vincenzo Andraous

Καλύτερα μιας ώρας ελεύθερη ζωή παρά σαράντα χρόνια κλα-βιά και φυλακή Meglio unora di vita libera che qua-rantanni di schiavitugrave e carcere

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Nel periodo classico Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gesta sia del dio Dio-niso che di altri dei Il racconto del corifeo si alter-nava agli interventi del coro Il salto verso la rappre-sentazione avvenne con il passaggio dalla struttura lirica quando il corifeo raccontava una storia allu-ditorio a quella drammatica quando il corifeo diventa attore impersonificando Dioniso o un altro dio Se-condo la tradizione questa trasformazione fu operata da Tespi Dal punto di vista musicale nel periodo classico il nomos viene sostituito gradualmente da scale La dif-ferenza tra nomos e modo sta nel fatto che il nomos egrave una melodia prestabilita in una tonalitagrave mentre il mo-do consente di inventare nuove melodie pur intonando la stessa tonalitagrave I principali modi dorico frigio e li-dio vengono chiamati con i nomi dei nomoi corri-spondenti proprio percheacute le scale di quei nomoi sono le stesse dei modi Comegrave avvenuto di norma nella storia della musica le innova-zioni tecniche cioegrave i sistemi musicali pre-cedono la loro teo-rizzazione I Greci utilizzavano nella pratica i sistemi musicali Un esempio significativo della musica greca egrave rappre-sentato dallEpitaffio di Sicilio Si tratta dellunico brano completo ar-rivato fino a noi ed egrave costituito di una iscrizione funebre incisa su un monolito (stele) ritrovato a Tralles cittadina oggi appartenente alla Turchia Il testo cantato risale al I o al II secolo dopo Cri-sto e vuole ricordare una persona defunta Sicilo appunto invitando a gioire senza afflizioni per le gioie della vita ΄Ο σoν ζἑς φαι voυ μη δέν ὸλ ως sὺ λυ πoϋ πρὸs ὄλιγον ἑ στὶτo ζῆν τὸ τἑ λoς ὸ χρὸνoϛ άπai Τεἱ

Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Ateneil Teatro greco di Siracusa il Teatro di Epidauro Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes-sione di quattro suoni discendenti compresi nello ambito di un intervallo di quarta giusta I suoi e-stremi erano fissi quelli interni erano mobili Lampiezza degli intervalli di un tetracordo carat-teriz-zava i 3 generi della musica greca diatoni-co cromatico enar-monico Il tetracordo di ge-nere diatonico era costituito da 2 intervalli di tono ed uno di semitono

Continua

Αὐλός Musica e canti nella Grecia antica

copy by Franco Pastore - Antropos in the world Salerno 2017 ISBN GGKEYZWAHC78XB99 ndash QUINTA PARTE

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In ogni caso la vicenda Sassoon aveva ri -cordato a tutt i che i l guru del M5S proveni-va o aveva comunque frequentazioni con am-bienti che nulla avevano a che vedere con i l profi lo populista e protestatario del simil-part i to gri l l ino

Poi nel 2016 Gianroberto Casaleggio la-sciava questo mondo Ci si sarebbe atteso al lora che lrsquoal tro co-fondatore ndash Beppe Gril lo ndash accrescesse i l suo potere interno diventando lrsquounico capo del movimentoE in-vece ndash incredibilmente ndash la leadership del M5S egrave stata trasmessa come un qualsiasi ce-spite ereditario al giovane Davide Casaleg-gioi l quale sembra avere i l controllo pieno e assoluto su ogni aspet to della vita del movi-mento E questo senza essere stato eletto da nessunosenza aver r icevuto alcun madato da

parte di chicchessia Per cari tagrave nulla di cui scandalizzar-si Si pensi che i l ldquocapo poli t icordquo ndash o presunto tale ndash egrave stato ple-biscitato con lrsquoastronomico numero di 490 preferenze (diconsi quattrocentono-vanta) nel corso delle recenti ldquoparlamen-tarierdquo le bizzarre primarie via web per scegliere i candi-dati gri l l ini (o forse sa-rebbe meglio dire ldquocasalegginirdquo)

A questo punto egrave lecito chiedersi che cosa realmente sia i l Movimento Cinque Stelle un part i to-azienda Una pia so-cietagrave di aspiranti uomini poli t iciUna fazzolettata di amici Una monarchia e-reditaria in tempo di repubblica

Personalmente propenderei per lrsquoult i -ma soluzione

MMiicchheellee RRAALLLLOO

BREVE STORIA DI UNA MONARCHIAhellip DI M RALLO ndash CONTINUA DA PAGGINA 2

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casocorradoliberoit Comitato di Redazione

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

CCooppyyrriigghhtt copycopy bbyy FFrraannccoo PPaassttoorree -- LLuugglliioo 22001177 UUnnaa rreeaalliizzzzaazziioonnee AA II TT WW - GGKEYZF1JOT1DBLE NNeellllee BBiibblliiootteecchhee uunniivveerrssiittaarriiee ddii NNaappoollii PPaavviiaa

ee nneellllaa bbiibblliiootteeccaa pprroovviinncciiaallee ddii SSaalleerrnnoo

Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

RRIICCOORRDDAARREE

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 3: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

APPENA IERI Ἅμα ἐχθές

Nellrsquoombra e nella notte Giagrave punge lrsquoinverno Appena ieri con la carezza del mare una cascata di stelle

ASPETTO LA LUNA Την σελήνην μένω

Pur carne di terra vivo nel cielo dei miei sogni e come nuvola di sera aspetto la luna LrsquoODORE DELLA PRIMAVERA Ἡ ὀσμή ἔαρος Corre sul mare sbigottito il tramonto scenderanno a breve le ombre della sera sul mio balcone come un uccello vagabondo sento lrsquoodore della primavera VENTI DI MAGGIO Ἄνεμοι του Μαΐου Venti di maggio che danzate in mare mentre tramonta allrsquoorizzonte il sole recatemi ciograve chrsquoil cuore vuole la pace e lrsquoarmonia solo quelle e andranno le mani in cerca delle stelle PAROLE Τα ὄνοματα Dal cuore del mondo il giorno che sale diventa colorehellip non ho piugrave parole

LLrsquorsquoAANNGGOOLLOO DDEELL CCUUOORREE

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ALLA VITA Tῇ ζωή

Lo so che non ami la vecchiaia ed il buio malato della notte tu corri sbarazzina quando srsquoaccende la luce del mattino

Voli tra i sogni i giochi dellrsquoamore ed odi forte le pene ed il dolore Ma io ti tengo a me ancora stretta se non mi dai quello che mi spetta

Lo sai che vivo solo di poesia di ricordi drsquoamici e mamma mia Gli odori forti della mia terra dove i Sarrastri i Montefusco e i Doria scrissero pagine memorabili di storia

No questa mia non egrave una disfida non sono a Barletta neacute Mariano egrave questo cuore che ora si diletta e sfoglia il passato con la mano

Ora che cala lrsquoombra della sera diventi vento tra il corso e la riviera srsquoaffaccia pallida la faccia della luna anelo lrsquoalba la mia fata bruna

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

La scoperta del campo IRO di Pagani (SA) Estate del 1954 allrsquoetagrave di 6 anni mi avventuro per la prima volta incamminandomi e risalendo lrsquoattuale via Pittoni ex via della Repubblica In quel periodo la strada era interdetta allrsquoaccesso e chiusa da un cancello ( fino a non molti anni fa crsquoera ancora una parte del cancello non ancora rimossa a ridosso del muro e non ricordo come io abbia fatto a superare lo sbarramento) Giunto alla fine della strada una sbarra mi blocca nel mio cammino e mi costringe a fermarmi e a tornare indietro Non si puograve passare egrave off limits e il custode che mi ha sorpreso mi dice che lrsquoingresso egrave vietato e che la zona egrave tutta disabitata e non accessibile Scopro con stupore per la prima volta che nella mia cittagrave crsquoegrave una zona non accessibile alle persone La notizia non solo non mi spaventa ma solletica la mia curiositagrave e mi spinge a a chiedere a mio padre che cosa vi fosse di tanto misterioso in quel posto Mio padre alle mie domande mi con-fer-ma il tutto e mi intima di non andare in quella zona percheacute Malgrado le rassicurazioni fornite a mio padre decido di ritornare in quel luogo con i miei compagni di gioco per approfondire la mia cono-scenza spinto dalla curiositagrave crescente alimentata dal divieto E cosigrave un pomeriggio eludendo il controllo malgrado la sbarra mi incuneo e scopro il tipico panorama visto tante volte nei film di baracche in-colonnate e disabitate circondate da marciapiedi invasi di erbacce (era quello che rimaneva del Campo IRO di Pagani che aveva ospitato per diversi anni i profughi istriani scappati dalle terre italiane asse-gnate alla Jugoslavia di Tito dal Trattato di Pace do-po la fine della 2^ Guerra Mondiale

In questo modo avevo conosciuto la problematica dei rifugiati istriani ma non ero ancora consapevo-le delle cause che avevano spinto migliaia di per-sone a lasciare le loro case e a trasferirsi altrove in maggior parte in Italia nei campiprofughi cosid-detti IRO acronimo di International Refugee Organization) Solo piugrave tardi molti anni dopo ho scoperto il tragico rapporto tra i rifugiati istriani sparsi nei campi IRO sul nostro territorio e il massacro di centinaia di migliaia di italiani uccisi nelle foibe che erano profonde cavitagrave nel terreno carsico istriano Come per le vittime dellrsquoOlocau-sto anche per quelle delle foibe egrave stato istituito un giorno di commemorazione il 10 Febbraio deno-minato il Giorno del Ricordo La storia di Giordano Leonardelli Tornato a casa e confessato che mi ero introdotto nel Campo IRO mio padre mi raccontograve la storia e la vita di Giordano Leonardelli profugo di Pola esperto orologiaio che fu assunto in quegli anni dalla nascente azienda della famiglia dei fratelli De Virgilio tornati dal fronte di guerra e dalla pri-gionia e che insegnograve ai fratelli Armando e An-tonio (miei zii) lrsquoarte della riparazione degli oro-logi mentre il 1deg dei fratelli (mio padre) Vincenzo si occupava della vendita e della gestione della ditta Io non ho alcun ricordo di questa persona percheacute ero troppo piccolo ma rimanevo sempre affascinato quando in famiglia se ne parlava Si seppe successivamente che lrsquoamico rifugiato si era trasferito in Sudamerica ma non se ne era avuta piugrave notizia Ho sempre avuto il desiderio di con-tattare i figli o i nipoti di Giordano Leonardelli per avere informazioni sulla sua nuova vita vissuta in Sudamerica ma non era oggettivamente facile fin quando non egrave giunta lrsquoera internet con Facebook che ha fatto diventare il mondo veramente piccolo e alla portata di tutti Lo scrivente infatti nel 2014 si egrave rivolto allrsquoAssociazione Nazionale Vene-zia Giulia e Dalmazia (ANVGD - Sede Nazionale Roma) che si interessa di tutta la problematica per pubblicare un appello al fine di conoscere e-ventuali familiarieredi

( Continua a pagina 8)

DDAALLLLAA RREEDDAAZZIIOONNEE DDII SSAANN VVAALLEENNTTIINNOO TTOORRIIOO uunn aarrttiiccoolloo ddii AArrmmaannddoo DDee VViirrggiilliioo (( pprriimmaa ppaarrttee ))

UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBEE IILL CCAAMMPPOO IIRROO DDII PPAAGGAANNII ((SSAA)) EE IILL RRIICCOORRDDOO DDII UUNN PPRROOFFUUGGOO IISSTTRRIIAANNOO

Il campo IRO di Pagani

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Si spara si accoltella si aggredisce senza fare u-na piega nella piugrave desolante normalitagrave Una vera e propria anormalitagrave ben vestita di giustificazioni di attenuanti di indifferenza ubriaca di falso moralismo di buonismo venduto al miglior offerente

Un giovane un adolescente a pochi passi da unrsquoadultitagrave purtroppo disacerbata taglia la faccia a una insegnante a una donna alla propria docente le affetta una guancia con la lama di un coltello

In questa nuova puntata sul bullismo ma che bullismo proprio non egrave tuttrsquoaltro la comunicazione permane un soggetto privato del complemento og-getto lrsquoinformazione costantemente manipolata dalle suggestioni piuttosto che dalle spiegazioni ogget-tivamente riscontrabili

Diciassette anni non sono proprio pochi non sono proprio anni ciechi neppure anni irrisolti nean-che somigliano ai tredici anni domiciliati al rifiuto delle regole

Diciassette anni hanno prossimitagrave con la maggio-re etagrave Colpisce e tramortisce la ldquonormalitagraverdquo con cui il colpevole lrsquoimputato reo confesso defenestrato del suo piedistallo dalla platea non piugrave plaudente venga fermato condotto in caserma accompagnato in una comunitagrave di recupero

Indipendentemente dalle varie scuole di pensiero dalle psicologie piugrave o meno astruse dalle didattiche mordi e fuggi rimane il fatto che quellrsquoadolescente si recava a scuola in classe insieme ai coetanei ignari ( si spera ) con un serramanico in tasca come si trat-tasse di un astuccio porta matite oppure una meda-glietta ben appuntata sul petto

Non mi pare a onor del vero che girare armati sia sinonimo delle solite ragazzate del tram tram obso-leto del cosigrave fan tutti anche peggio sono soltanto menate che da sempre coinvolgono i piugrave giovani

No non egrave cosigrave in ogni tempo luogo questo tipo di comportamento-atteggiamento egrave dichiaratamente un devianza una permanenza residenziale-delinquen-ziale per cui addolcire la pillola significherebbe arrendersi non mettersi a mezzo di traverso affincheacute ciograve non solo non accada piugrave ma soprattutto ne venga compresa la gravitagrave del gesto Colpire una docente in volto sfregiandola con 33 punti di sutura significa non essere un bullo un famoso per forza un male-detto per vocazione piuttosto si tratta di una fasci-nazione delinquenziale

Bullismo egrave un disagio relazionale non egrave ancora

l

un accadimento criminale in questo caso si tratta di delirio di onnipotenza di uso e abuso di intolleranza culturale al di lagrave del disturbo di personalitagrave che ver-ragrave diagnosticato

Lrsquoatto di forza o miserabile debolezza che dir si voglia dimostrato dallo studente impugnando quel serramanico non egrave la studiata scientificamente rea-zione adolescenziale a un richiamo ricevuto ma la sub-cultura del ferro del fuoco della botta che an-nichilisce il brodo culturale dellrsquoio vinco e tu perdi non si fanno prigionieri

Nel carcere per minori ci sono ragazzetti detenuti per spaccio per rapina per furto per violenze sulle cose e sulle persone infatti il carcere crsquoegrave esiste percheacute ha o dovrebbe possedere ruolo scopo uti-litagrave non soltanto equivoche sintesi a non farvi en-trare i piugrave giovani in quanto non ancora criminali

Ho la sensazione che criminali si diventa apprendendo la locazione dellrsquouscita di emergenza la possibilitagrave dello scarto di lato dellrsquoattenuante pre-valente alla aggravante

Quanto accaduto in quella scuola ancora una vol-ta si faragrave beffe della giustizia in nome di una com-prensione educativa che nulla ha a che fare con lrsquoe-ducazione alla legalitagrave lrsquoeducazione al rispetto delle regole il rispetto per se stessi e degli altri soprat-tutto degli innocenti

La scuola egrave autorevole quando il suo educare non contempla soltanto la trasmissione delle nozioni ma il valore della conoscenza la traducibilitagrave di qual-cosa che appare incomprensibile come ad esempio il dazio da pagare quando si commettono atti di una gravitagrave eccezionale dazi da pagare per apprendere il rispetto della vita umana

NORMALE ANORMALITArsquo di Vincenzo Andraous

Καλύτερα μιας ώρας ελεύθερη ζωή παρά σαράντα χρόνια κλα-βιά και φυλακή Meglio unora di vita libera che qua-rantanni di schiavitugrave e carcere

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Nel periodo classico Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gesta sia del dio Dio-niso che di altri dei Il racconto del corifeo si alter-nava agli interventi del coro Il salto verso la rappre-sentazione avvenne con il passaggio dalla struttura lirica quando il corifeo raccontava una storia allu-ditorio a quella drammatica quando il corifeo diventa attore impersonificando Dioniso o un altro dio Se-condo la tradizione questa trasformazione fu operata da Tespi Dal punto di vista musicale nel periodo classico il nomos viene sostituito gradualmente da scale La dif-ferenza tra nomos e modo sta nel fatto che il nomos egrave una melodia prestabilita in una tonalitagrave mentre il mo-do consente di inventare nuove melodie pur intonando la stessa tonalitagrave I principali modi dorico frigio e li-dio vengono chiamati con i nomi dei nomoi corri-spondenti proprio percheacute le scale di quei nomoi sono le stesse dei modi Comegrave avvenuto di norma nella storia della musica le innova-zioni tecniche cioegrave i sistemi musicali pre-cedono la loro teo-rizzazione I Greci utilizzavano nella pratica i sistemi musicali Un esempio significativo della musica greca egrave rappre-sentato dallEpitaffio di Sicilio Si tratta dellunico brano completo ar-rivato fino a noi ed egrave costituito di una iscrizione funebre incisa su un monolito (stele) ritrovato a Tralles cittadina oggi appartenente alla Turchia Il testo cantato risale al I o al II secolo dopo Cri-sto e vuole ricordare una persona defunta Sicilo appunto invitando a gioire senza afflizioni per le gioie della vita ΄Ο σoν ζἑς φαι voυ μη δέν ὸλ ως sὺ λυ πoϋ πρὸs ὄλιγον ἑ στὶτo ζῆν τὸ τἑ λoς ὸ χρὸνoϛ άπai Τεἱ

Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Ateneil Teatro greco di Siracusa il Teatro di Epidauro Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes-sione di quattro suoni discendenti compresi nello ambito di un intervallo di quarta giusta I suoi e-stremi erano fissi quelli interni erano mobili Lampiezza degli intervalli di un tetracordo carat-teriz-zava i 3 generi della musica greca diatoni-co cromatico enar-monico Il tetracordo di ge-nere diatonico era costituito da 2 intervalli di tono ed uno di semitono

Continua

Αὐλός Musica e canti nella Grecia antica

copy by Franco Pastore - Antropos in the world Salerno 2017 ISBN GGKEYZWAHC78XB99 ndash QUINTA PARTE

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In ogni caso la vicenda Sassoon aveva ri -cordato a tutt i che i l guru del M5S proveni-va o aveva comunque frequentazioni con am-bienti che nulla avevano a che vedere con i l profi lo populista e protestatario del simil-part i to gri l l ino

Poi nel 2016 Gianroberto Casaleggio la-sciava questo mondo Ci si sarebbe atteso al lora che lrsquoal tro co-fondatore ndash Beppe Gril lo ndash accrescesse i l suo potere interno diventando lrsquounico capo del movimentoE in-vece ndash incredibilmente ndash la leadership del M5S egrave stata trasmessa come un qualsiasi ce-spite ereditario al giovane Davide Casaleg-gioi l quale sembra avere i l controllo pieno e assoluto su ogni aspet to della vita del movi-mento E questo senza essere stato eletto da nessunosenza aver r icevuto alcun madato da

parte di chicchessia Per cari tagrave nulla di cui scandalizzar-si Si pensi che i l ldquocapo poli t icordquo ndash o presunto tale ndash egrave stato ple-biscitato con lrsquoastronomico numero di 490 preferenze (diconsi quattrocentono-vanta) nel corso delle recenti ldquoparlamen-tarierdquo le bizzarre primarie via web per scegliere i candi-dati gri l l ini (o forse sa-rebbe meglio dire ldquocasalegginirdquo)

A questo punto egrave lecito chiedersi che cosa realmente sia i l Movimento Cinque Stelle un part i to-azienda Una pia so-cietagrave di aspiranti uomini poli t iciUna fazzolettata di amici Una monarchia e-reditaria in tempo di repubblica

Personalmente propenderei per lrsquoult i -ma soluzione

MMiicchheellee RRAALLLLOO

BREVE STORIA DI UNA MONARCHIAhellip DI M RALLO ndash CONTINUA DA PAGGINA 2

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casocorradoliberoit Comitato di Redazione

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

CCooppyyrriigghhtt copycopy bbyy FFrraannccoo PPaassttoorree -- LLuugglliioo 22001177 UUnnaa rreeaalliizzzzaazziioonnee AA II TT WW - GGKEYZF1JOT1DBLE NNeellllee BBiibblliiootteecchhee uunniivveerrssiittaarriiee ddii NNaappoollii PPaavviiaa

ee nneellllaa bbiibblliiootteeccaa pprroovviinncciiaallee ddii SSaalleerrnnoo

Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

RRIICCOORRDDAARREE

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 4: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

La scoperta del campo IRO di Pagani (SA) Estate del 1954 allrsquoetagrave di 6 anni mi avventuro per la prima volta incamminandomi e risalendo lrsquoattuale via Pittoni ex via della Repubblica In quel periodo la strada era interdetta allrsquoaccesso e chiusa da un cancello ( fino a non molti anni fa crsquoera ancora una parte del cancello non ancora rimossa a ridosso del muro e non ricordo come io abbia fatto a superare lo sbarramento) Giunto alla fine della strada una sbarra mi blocca nel mio cammino e mi costringe a fermarmi e a tornare indietro Non si puograve passare egrave off limits e il custode che mi ha sorpreso mi dice che lrsquoingresso egrave vietato e che la zona egrave tutta disabitata e non accessibile Scopro con stupore per la prima volta che nella mia cittagrave crsquoegrave una zona non accessibile alle persone La notizia non solo non mi spaventa ma solletica la mia curiositagrave e mi spinge a a chiedere a mio padre che cosa vi fosse di tanto misterioso in quel posto Mio padre alle mie domande mi con-fer-ma il tutto e mi intima di non andare in quella zona percheacute Malgrado le rassicurazioni fornite a mio padre decido di ritornare in quel luogo con i miei compagni di gioco per approfondire la mia cono-scenza spinto dalla curiositagrave crescente alimentata dal divieto E cosigrave un pomeriggio eludendo il controllo malgrado la sbarra mi incuneo e scopro il tipico panorama visto tante volte nei film di baracche in-colonnate e disabitate circondate da marciapiedi invasi di erbacce (era quello che rimaneva del Campo IRO di Pagani che aveva ospitato per diversi anni i profughi istriani scappati dalle terre italiane asse-gnate alla Jugoslavia di Tito dal Trattato di Pace do-po la fine della 2^ Guerra Mondiale

In questo modo avevo conosciuto la problematica dei rifugiati istriani ma non ero ancora consapevo-le delle cause che avevano spinto migliaia di per-sone a lasciare le loro case e a trasferirsi altrove in maggior parte in Italia nei campiprofughi cosid-detti IRO acronimo di International Refugee Organization) Solo piugrave tardi molti anni dopo ho scoperto il tragico rapporto tra i rifugiati istriani sparsi nei campi IRO sul nostro territorio e il massacro di centinaia di migliaia di italiani uccisi nelle foibe che erano profonde cavitagrave nel terreno carsico istriano Come per le vittime dellrsquoOlocau-sto anche per quelle delle foibe egrave stato istituito un giorno di commemorazione il 10 Febbraio deno-minato il Giorno del Ricordo La storia di Giordano Leonardelli Tornato a casa e confessato che mi ero introdotto nel Campo IRO mio padre mi raccontograve la storia e la vita di Giordano Leonardelli profugo di Pola esperto orologiaio che fu assunto in quegli anni dalla nascente azienda della famiglia dei fratelli De Virgilio tornati dal fronte di guerra e dalla pri-gionia e che insegnograve ai fratelli Armando e An-tonio (miei zii) lrsquoarte della riparazione degli oro-logi mentre il 1deg dei fratelli (mio padre) Vincenzo si occupava della vendita e della gestione della ditta Io non ho alcun ricordo di questa persona percheacute ero troppo piccolo ma rimanevo sempre affascinato quando in famiglia se ne parlava Si seppe successivamente che lrsquoamico rifugiato si era trasferito in Sudamerica ma non se ne era avuta piugrave notizia Ho sempre avuto il desiderio di con-tattare i figli o i nipoti di Giordano Leonardelli per avere informazioni sulla sua nuova vita vissuta in Sudamerica ma non era oggettivamente facile fin quando non egrave giunta lrsquoera internet con Facebook che ha fatto diventare il mondo veramente piccolo e alla portata di tutti Lo scrivente infatti nel 2014 si egrave rivolto allrsquoAssociazione Nazionale Vene-zia Giulia e Dalmazia (ANVGD - Sede Nazionale Roma) che si interessa di tutta la problematica per pubblicare un appello al fine di conoscere e-ventuali familiarieredi

( Continua a pagina 8)

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Il campo IRO di Pagani

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Si spara si accoltella si aggredisce senza fare u-na piega nella piugrave desolante normalitagrave Una vera e propria anormalitagrave ben vestita di giustificazioni di attenuanti di indifferenza ubriaca di falso moralismo di buonismo venduto al miglior offerente

Un giovane un adolescente a pochi passi da unrsquoadultitagrave purtroppo disacerbata taglia la faccia a una insegnante a una donna alla propria docente le affetta una guancia con la lama di un coltello

In questa nuova puntata sul bullismo ma che bullismo proprio non egrave tuttrsquoaltro la comunicazione permane un soggetto privato del complemento og-getto lrsquoinformazione costantemente manipolata dalle suggestioni piuttosto che dalle spiegazioni ogget-tivamente riscontrabili

Diciassette anni non sono proprio pochi non sono proprio anni ciechi neppure anni irrisolti nean-che somigliano ai tredici anni domiciliati al rifiuto delle regole

Diciassette anni hanno prossimitagrave con la maggio-re etagrave Colpisce e tramortisce la ldquonormalitagraverdquo con cui il colpevole lrsquoimputato reo confesso defenestrato del suo piedistallo dalla platea non piugrave plaudente venga fermato condotto in caserma accompagnato in una comunitagrave di recupero

Indipendentemente dalle varie scuole di pensiero dalle psicologie piugrave o meno astruse dalle didattiche mordi e fuggi rimane il fatto che quellrsquoadolescente si recava a scuola in classe insieme ai coetanei ignari ( si spera ) con un serramanico in tasca come si trat-tasse di un astuccio porta matite oppure una meda-glietta ben appuntata sul petto

Non mi pare a onor del vero che girare armati sia sinonimo delle solite ragazzate del tram tram obso-leto del cosigrave fan tutti anche peggio sono soltanto menate che da sempre coinvolgono i piugrave giovani

No non egrave cosigrave in ogni tempo luogo questo tipo di comportamento-atteggiamento egrave dichiaratamente un devianza una permanenza residenziale-delinquen-ziale per cui addolcire la pillola significherebbe arrendersi non mettersi a mezzo di traverso affincheacute ciograve non solo non accada piugrave ma soprattutto ne venga compresa la gravitagrave del gesto Colpire una docente in volto sfregiandola con 33 punti di sutura significa non essere un bullo un famoso per forza un male-detto per vocazione piuttosto si tratta di una fasci-nazione delinquenziale

Bullismo egrave un disagio relazionale non egrave ancora

l

un accadimento criminale in questo caso si tratta di delirio di onnipotenza di uso e abuso di intolleranza culturale al di lagrave del disturbo di personalitagrave che ver-ragrave diagnosticato

Lrsquoatto di forza o miserabile debolezza che dir si voglia dimostrato dallo studente impugnando quel serramanico non egrave la studiata scientificamente rea-zione adolescenziale a un richiamo ricevuto ma la sub-cultura del ferro del fuoco della botta che an-nichilisce il brodo culturale dellrsquoio vinco e tu perdi non si fanno prigionieri

Nel carcere per minori ci sono ragazzetti detenuti per spaccio per rapina per furto per violenze sulle cose e sulle persone infatti il carcere crsquoegrave esiste percheacute ha o dovrebbe possedere ruolo scopo uti-litagrave non soltanto equivoche sintesi a non farvi en-trare i piugrave giovani in quanto non ancora criminali

Ho la sensazione che criminali si diventa apprendendo la locazione dellrsquouscita di emergenza la possibilitagrave dello scarto di lato dellrsquoattenuante pre-valente alla aggravante

Quanto accaduto in quella scuola ancora una vol-ta si faragrave beffe della giustizia in nome di una com-prensione educativa che nulla ha a che fare con lrsquoe-ducazione alla legalitagrave lrsquoeducazione al rispetto delle regole il rispetto per se stessi e degli altri soprat-tutto degli innocenti

La scuola egrave autorevole quando il suo educare non contempla soltanto la trasmissione delle nozioni ma il valore della conoscenza la traducibilitagrave di qual-cosa che appare incomprensibile come ad esempio il dazio da pagare quando si commettono atti di una gravitagrave eccezionale dazi da pagare per apprendere il rispetto della vita umana

NORMALE ANORMALITArsquo di Vincenzo Andraous

Καλύτερα μιας ώρας ελεύθερη ζωή παρά σαράντα χρόνια κλα-βιά και φυλακή Meglio unora di vita libera che qua-rantanni di schiavitugrave e carcere

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Nel periodo classico Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gesta sia del dio Dio-niso che di altri dei Il racconto del corifeo si alter-nava agli interventi del coro Il salto verso la rappre-sentazione avvenne con il passaggio dalla struttura lirica quando il corifeo raccontava una storia allu-ditorio a quella drammatica quando il corifeo diventa attore impersonificando Dioniso o un altro dio Se-condo la tradizione questa trasformazione fu operata da Tespi Dal punto di vista musicale nel periodo classico il nomos viene sostituito gradualmente da scale La dif-ferenza tra nomos e modo sta nel fatto che il nomos egrave una melodia prestabilita in una tonalitagrave mentre il mo-do consente di inventare nuove melodie pur intonando la stessa tonalitagrave I principali modi dorico frigio e li-dio vengono chiamati con i nomi dei nomoi corri-spondenti proprio percheacute le scale di quei nomoi sono le stesse dei modi Comegrave avvenuto di norma nella storia della musica le innova-zioni tecniche cioegrave i sistemi musicali pre-cedono la loro teo-rizzazione I Greci utilizzavano nella pratica i sistemi musicali Un esempio significativo della musica greca egrave rappre-sentato dallEpitaffio di Sicilio Si tratta dellunico brano completo ar-rivato fino a noi ed egrave costituito di una iscrizione funebre incisa su un monolito (stele) ritrovato a Tralles cittadina oggi appartenente alla Turchia Il testo cantato risale al I o al II secolo dopo Cri-sto e vuole ricordare una persona defunta Sicilo appunto invitando a gioire senza afflizioni per le gioie della vita ΄Ο σoν ζἑς φαι voυ μη δέν ὸλ ως sὺ λυ πoϋ πρὸs ὄλιγον ἑ στὶτo ζῆν τὸ τἑ λoς ὸ χρὸνoϛ άπai Τεἱ

Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Ateneil Teatro greco di Siracusa il Teatro di Epidauro Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes-sione di quattro suoni discendenti compresi nello ambito di un intervallo di quarta giusta I suoi e-stremi erano fissi quelli interni erano mobili Lampiezza degli intervalli di un tetracordo carat-teriz-zava i 3 generi della musica greca diatoni-co cromatico enar-monico Il tetracordo di ge-nere diatonico era costituito da 2 intervalli di tono ed uno di semitono

Continua

Αὐλός Musica e canti nella Grecia antica

copy by Franco Pastore - Antropos in the world Salerno 2017 ISBN GGKEYZWAHC78XB99 ndash QUINTA PARTE

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In ogni caso la vicenda Sassoon aveva ri -cordato a tutt i che i l guru del M5S proveni-va o aveva comunque frequentazioni con am-bienti che nulla avevano a che vedere con i l profi lo populista e protestatario del simil-part i to gri l l ino

Poi nel 2016 Gianroberto Casaleggio la-sciava questo mondo Ci si sarebbe atteso al lora che lrsquoal tro co-fondatore ndash Beppe Gril lo ndash accrescesse i l suo potere interno diventando lrsquounico capo del movimentoE in-vece ndash incredibilmente ndash la leadership del M5S egrave stata trasmessa come un qualsiasi ce-spite ereditario al giovane Davide Casaleg-gioi l quale sembra avere i l controllo pieno e assoluto su ogni aspet to della vita del movi-mento E questo senza essere stato eletto da nessunosenza aver r icevuto alcun madato da

parte di chicchessia Per cari tagrave nulla di cui scandalizzar-si Si pensi che i l ldquocapo poli t icordquo ndash o presunto tale ndash egrave stato ple-biscitato con lrsquoastronomico numero di 490 preferenze (diconsi quattrocentono-vanta) nel corso delle recenti ldquoparlamen-tarierdquo le bizzarre primarie via web per scegliere i candi-dati gri l l ini (o forse sa-rebbe meglio dire ldquocasalegginirdquo)

A questo punto egrave lecito chiedersi che cosa realmente sia i l Movimento Cinque Stelle un part i to-azienda Una pia so-cietagrave di aspiranti uomini poli t iciUna fazzolettata di amici Una monarchia e-reditaria in tempo di repubblica

Personalmente propenderei per lrsquoult i -ma soluzione

MMiicchheellee RRAALLLLOO

BREVE STORIA DI UNA MONARCHIAhellip DI M RALLO ndash CONTINUA DA PAGGINA 2

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

CCooppyyrriigghhtt copycopy bbyy FFrraannccoo PPaassttoorree -- LLuugglliioo 22001177 UUnnaa rreeaalliizzzzaazziioonnee AA II TT WW - GGKEYZF1JOT1DBLE NNeellllee BBiibblliiootteecchhee uunniivveerrssiittaarriiee ddii NNaappoollii PPaavviiaa

ee nneellllaa bbiibblliiootteeccaa pprroovviinncciiaallee ddii SSaalleerrnnoo

Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
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      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 5: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Si spara si accoltella si aggredisce senza fare u-na piega nella piugrave desolante normalitagrave Una vera e propria anormalitagrave ben vestita di giustificazioni di attenuanti di indifferenza ubriaca di falso moralismo di buonismo venduto al miglior offerente

Un giovane un adolescente a pochi passi da unrsquoadultitagrave purtroppo disacerbata taglia la faccia a una insegnante a una donna alla propria docente le affetta una guancia con la lama di un coltello

In questa nuova puntata sul bullismo ma che bullismo proprio non egrave tuttrsquoaltro la comunicazione permane un soggetto privato del complemento og-getto lrsquoinformazione costantemente manipolata dalle suggestioni piuttosto che dalle spiegazioni ogget-tivamente riscontrabili

Diciassette anni non sono proprio pochi non sono proprio anni ciechi neppure anni irrisolti nean-che somigliano ai tredici anni domiciliati al rifiuto delle regole

Diciassette anni hanno prossimitagrave con la maggio-re etagrave Colpisce e tramortisce la ldquonormalitagraverdquo con cui il colpevole lrsquoimputato reo confesso defenestrato del suo piedistallo dalla platea non piugrave plaudente venga fermato condotto in caserma accompagnato in una comunitagrave di recupero

Indipendentemente dalle varie scuole di pensiero dalle psicologie piugrave o meno astruse dalle didattiche mordi e fuggi rimane il fatto che quellrsquoadolescente si recava a scuola in classe insieme ai coetanei ignari ( si spera ) con un serramanico in tasca come si trat-tasse di un astuccio porta matite oppure una meda-glietta ben appuntata sul petto

Non mi pare a onor del vero che girare armati sia sinonimo delle solite ragazzate del tram tram obso-leto del cosigrave fan tutti anche peggio sono soltanto menate che da sempre coinvolgono i piugrave giovani

No non egrave cosigrave in ogni tempo luogo questo tipo di comportamento-atteggiamento egrave dichiaratamente un devianza una permanenza residenziale-delinquen-ziale per cui addolcire la pillola significherebbe arrendersi non mettersi a mezzo di traverso affincheacute ciograve non solo non accada piugrave ma soprattutto ne venga compresa la gravitagrave del gesto Colpire una docente in volto sfregiandola con 33 punti di sutura significa non essere un bullo un famoso per forza un male-detto per vocazione piuttosto si tratta di una fasci-nazione delinquenziale

Bullismo egrave un disagio relazionale non egrave ancora

l

un accadimento criminale in questo caso si tratta di delirio di onnipotenza di uso e abuso di intolleranza culturale al di lagrave del disturbo di personalitagrave che ver-ragrave diagnosticato

Lrsquoatto di forza o miserabile debolezza che dir si voglia dimostrato dallo studente impugnando quel serramanico non egrave la studiata scientificamente rea-zione adolescenziale a un richiamo ricevuto ma la sub-cultura del ferro del fuoco della botta che an-nichilisce il brodo culturale dellrsquoio vinco e tu perdi non si fanno prigionieri

Nel carcere per minori ci sono ragazzetti detenuti per spaccio per rapina per furto per violenze sulle cose e sulle persone infatti il carcere crsquoegrave esiste percheacute ha o dovrebbe possedere ruolo scopo uti-litagrave non soltanto equivoche sintesi a non farvi en-trare i piugrave giovani in quanto non ancora criminali

Ho la sensazione che criminali si diventa apprendendo la locazione dellrsquouscita di emergenza la possibilitagrave dello scarto di lato dellrsquoattenuante pre-valente alla aggravante

Quanto accaduto in quella scuola ancora una vol-ta si faragrave beffe della giustizia in nome di una com-prensione educativa che nulla ha a che fare con lrsquoe-ducazione alla legalitagrave lrsquoeducazione al rispetto delle regole il rispetto per se stessi e degli altri soprat-tutto degli innocenti

La scuola egrave autorevole quando il suo educare non contempla soltanto la trasmissione delle nozioni ma il valore della conoscenza la traducibilitagrave di qual-cosa che appare incomprensibile come ad esempio il dazio da pagare quando si commettono atti di una gravitagrave eccezionale dazi da pagare per apprendere il rispetto della vita umana

NORMALE ANORMALITArsquo di Vincenzo Andraous

Καλύτερα μιας ώρας ελεύθερη ζωή παρά σαράντα χρόνια κλα-βιά και φυλακή Meglio unora di vita libera che qua-rantanni di schiavitugrave e carcere

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Nel periodo classico Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gesta sia del dio Dio-niso che di altri dei Il racconto del corifeo si alter-nava agli interventi del coro Il salto verso la rappre-sentazione avvenne con il passaggio dalla struttura lirica quando il corifeo raccontava una storia allu-ditorio a quella drammatica quando il corifeo diventa attore impersonificando Dioniso o un altro dio Se-condo la tradizione questa trasformazione fu operata da Tespi Dal punto di vista musicale nel periodo classico il nomos viene sostituito gradualmente da scale La dif-ferenza tra nomos e modo sta nel fatto che il nomos egrave una melodia prestabilita in una tonalitagrave mentre il mo-do consente di inventare nuove melodie pur intonando la stessa tonalitagrave I principali modi dorico frigio e li-dio vengono chiamati con i nomi dei nomoi corri-spondenti proprio percheacute le scale di quei nomoi sono le stesse dei modi Comegrave avvenuto di norma nella storia della musica le innova-zioni tecniche cioegrave i sistemi musicali pre-cedono la loro teo-rizzazione I Greci utilizzavano nella pratica i sistemi musicali Un esempio significativo della musica greca egrave rappre-sentato dallEpitaffio di Sicilio Si tratta dellunico brano completo ar-rivato fino a noi ed egrave costituito di una iscrizione funebre incisa su un monolito (stele) ritrovato a Tralles cittadina oggi appartenente alla Turchia Il testo cantato risale al I o al II secolo dopo Cri-sto e vuole ricordare una persona defunta Sicilo appunto invitando a gioire senza afflizioni per le gioie della vita ΄Ο σoν ζἑς φαι voυ μη δέν ὸλ ως sὺ λυ πoϋ πρὸs ὄλιγον ἑ στὶτo ζῆν τὸ τἑ λoς ὸ χρὸνoϛ άπai Τεἱ

Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Ateneil Teatro greco di Siracusa il Teatro di Epidauro Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes-sione di quattro suoni discendenti compresi nello ambito di un intervallo di quarta giusta I suoi e-stremi erano fissi quelli interni erano mobili Lampiezza degli intervalli di un tetracordo carat-teriz-zava i 3 generi della musica greca diatoni-co cromatico enar-monico Il tetracordo di ge-nere diatonico era costituito da 2 intervalli di tono ed uno di semitono

Continua

Αὐλός Musica e canti nella Grecia antica

copy by Franco Pastore - Antropos in the world Salerno 2017 ISBN GGKEYZWAHC78XB99 ndash QUINTA PARTE

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In ogni caso la vicenda Sassoon aveva ri -cordato a tutt i che i l guru del M5S proveni-va o aveva comunque frequentazioni con am-bienti che nulla avevano a che vedere con i l profi lo populista e protestatario del simil-part i to gri l l ino

Poi nel 2016 Gianroberto Casaleggio la-sciava questo mondo Ci si sarebbe atteso al lora che lrsquoal tro co-fondatore ndash Beppe Gril lo ndash accrescesse i l suo potere interno diventando lrsquounico capo del movimentoE in-vece ndash incredibilmente ndash la leadership del M5S egrave stata trasmessa come un qualsiasi ce-spite ereditario al giovane Davide Casaleg-gioi l quale sembra avere i l controllo pieno e assoluto su ogni aspet to della vita del movi-mento E questo senza essere stato eletto da nessunosenza aver r icevuto alcun madato da

parte di chicchessia Per cari tagrave nulla di cui scandalizzar-si Si pensi che i l ldquocapo poli t icordquo ndash o presunto tale ndash egrave stato ple-biscitato con lrsquoastronomico numero di 490 preferenze (diconsi quattrocentono-vanta) nel corso delle recenti ldquoparlamen-tarierdquo le bizzarre primarie via web per scegliere i candi-dati gri l l ini (o forse sa-rebbe meglio dire ldquocasalegginirdquo)

A questo punto egrave lecito chiedersi che cosa realmente sia i l Movimento Cinque Stelle un part i to-azienda Una pia so-cietagrave di aspiranti uomini poli t iciUna fazzolettata di amici Una monarchia e-reditaria in tempo di repubblica

Personalmente propenderei per lrsquoult i -ma soluzione

MMiicchheellee RRAALLLLOO

BREVE STORIA DI UNA MONARCHIAhellip DI M RALLO ndash CONTINUA DA PAGGINA 2

Direttore Responsabile CORRADO CASO Tel 3287480770

casocorradoliberoit Comitato di Redazione

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Redazione ed Amministrazione Via F Pinto 61 - 84100

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

CCooppyyrriigghhtt copycopy bbyy FFrraannccoo PPaassttoorree -- LLuugglliioo 22001177 UUnnaa rreeaalliizzzzaazziioonnee AA II TT WW - GGKEYZF1JOT1DBLE NNeellllee BBiibblliiootteecchhee uunniivveerrssiittaarriiee ddii NNaappoollii PPaavviiaa

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Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
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      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 6: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Nel periodo classico Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gesta sia del dio Dio-niso che di altri dei Il racconto del corifeo si alter-nava agli interventi del coro Il salto verso la rappre-sentazione avvenne con il passaggio dalla struttura lirica quando il corifeo raccontava una storia allu-ditorio a quella drammatica quando il corifeo diventa attore impersonificando Dioniso o un altro dio Se-condo la tradizione questa trasformazione fu operata da Tespi Dal punto di vista musicale nel periodo classico il nomos viene sostituito gradualmente da scale La dif-ferenza tra nomos e modo sta nel fatto che il nomos egrave una melodia prestabilita in una tonalitagrave mentre il mo-do consente di inventare nuove melodie pur intonando la stessa tonalitagrave I principali modi dorico frigio e li-dio vengono chiamati con i nomi dei nomoi corri-spondenti proprio percheacute le scale di quei nomoi sono le stesse dei modi Comegrave avvenuto di norma nella storia della musica le innova-zioni tecniche cioegrave i sistemi musicali pre-cedono la loro teo-rizzazione I Greci utilizzavano nella pratica i sistemi musicali Un esempio significativo della musica greca egrave rappre-sentato dallEpitaffio di Sicilio Si tratta dellunico brano completo ar-rivato fino a noi ed egrave costituito di una iscrizione funebre incisa su un monolito (stele) ritrovato a Tralles cittadina oggi appartenente alla Turchia Il testo cantato risale al I o al II secolo dopo Cri-sto e vuole ricordare una persona defunta Sicilo appunto invitando a gioire senza afflizioni per le gioie della vita ΄Ο σoν ζἑς φαι voυ μη δέν ὸλ ως sὺ λυ πoϋ πρὸs ὄλιγον ἑ στὶτo ζῆν τὸ τἑ λoς ὸ χρὸνoϛ άπai Τεἱ

Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Ateneil Teatro greco di Siracusa il Teatro di Epidauro Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes-sione di quattro suoni discendenti compresi nello ambito di un intervallo di quarta giusta I suoi e-stremi erano fissi quelli interni erano mobili Lampiezza degli intervalli di un tetracordo carat-teriz-zava i 3 generi della musica greca diatoni-co cromatico enar-monico Il tetracordo di ge-nere diatonico era costituito da 2 intervalli di tono ed uno di semitono

Continua

Αὐλός Musica e canti nella Grecia antica

copy by Franco Pastore - Antropos in the world Salerno 2017 ISBN GGKEYZWAHC78XB99 ndash QUINTA PARTE

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In ogni caso la vicenda Sassoon aveva ri -cordato a tutt i che i l guru del M5S proveni-va o aveva comunque frequentazioni con am-bienti che nulla avevano a che vedere con i l profi lo populista e protestatario del simil-part i to gri l l ino

Poi nel 2016 Gianroberto Casaleggio la-sciava questo mondo Ci si sarebbe atteso al lora che lrsquoal tro co-fondatore ndash Beppe Gril lo ndash accrescesse i l suo potere interno diventando lrsquounico capo del movimentoE in-vece ndash incredibilmente ndash la leadership del M5S egrave stata trasmessa come un qualsiasi ce-spite ereditario al giovane Davide Casaleg-gioi l quale sembra avere i l controllo pieno e assoluto su ogni aspet to della vita del movi-mento E questo senza essere stato eletto da nessunosenza aver r icevuto alcun madato da

parte di chicchessia Per cari tagrave nulla di cui scandalizzar-si Si pensi che i l ldquocapo poli t icordquo ndash o presunto tale ndash egrave stato ple-biscitato con lrsquoastronomico numero di 490 preferenze (diconsi quattrocentono-vanta) nel corso delle recenti ldquoparlamen-tarierdquo le bizzarre primarie via web per scegliere i candi-dati gri l l ini (o forse sa-rebbe meglio dire ldquocasalegginirdquo)

A questo punto egrave lecito chiedersi che cosa realmente sia i l Movimento Cinque Stelle un part i to-azienda Una pia so-cietagrave di aspiranti uomini poli t iciUna fazzolettata di amici Una monarchia e-reditaria in tempo di repubblica

Personalmente propenderei per lrsquoult i -ma soluzione

MMiicchheellee RRAALLLLOO

BREVE STORIA DI UNA MONARCHIAhellip DI M RALLO ndash CONTINUA DA PAGGINA 2

Direttore Responsabile CORRADO CASO Tel 3287480770

casocorradoliberoit Comitato di Redazione

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

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Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 7: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

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In ogni caso la vicenda Sassoon aveva ri -cordato a tutt i che i l guru del M5S proveni-va o aveva comunque frequentazioni con am-bienti che nulla avevano a che vedere con i l profi lo populista e protestatario del simil-part i to gri l l ino

Poi nel 2016 Gianroberto Casaleggio la-sciava questo mondo Ci si sarebbe atteso al lora che lrsquoal tro co-fondatore ndash Beppe Gril lo ndash accrescesse i l suo potere interno diventando lrsquounico capo del movimentoE in-vece ndash incredibilmente ndash la leadership del M5S egrave stata trasmessa come un qualsiasi ce-spite ereditario al giovane Davide Casaleg-gioi l quale sembra avere i l controllo pieno e assoluto su ogni aspet to della vita del movi-mento E questo senza essere stato eletto da nessunosenza aver r icevuto alcun madato da

parte di chicchessia Per cari tagrave nulla di cui scandalizzar-si Si pensi che i l ldquocapo poli t icordquo ndash o presunto tale ndash egrave stato ple-biscitato con lrsquoastronomico numero di 490 preferenze (diconsi quattrocentono-vanta) nel corso delle recenti ldquoparlamen-tarierdquo le bizzarre primarie via web per scegliere i candi-dati gri l l ini (o forse sa-rebbe meglio dire ldquocasalegginirdquo)

A questo punto egrave lecito chiedersi che cosa realmente sia i l Movimento Cinque Stelle un part i to-azienda Una pia so-cietagrave di aspiranti uomini poli t iciUna fazzolettata di amici Una monarchia e-reditaria in tempo di repubblica

Personalmente propenderei per lrsquoult i -ma soluzione

MMiicchheellee RRAALLLLOO

BREVE STORIA DI UNA MONARCHIAhellip DI M RALLO ndash CONTINUA DA PAGGINA 2

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

CCooppyyrriigghhtt copycopy bbyy FFrraannccoo PPaassttoorree -- LLuugglliioo 22001177 UUnnaa rreeaalliizzzzaazziioonnee AA II TT WW - GGKEYZF1JOT1DBLE NNeellllee BBiibblliiootteecchhee uunniivveerrssiittaarriiee ddii NNaappoollii PPaavviiaa

ee nneellllaa bbiibblliiootteeccaa pprroovviinncciiaallee ddii SSaalleerrnnoo

Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrllddcc

PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

1

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

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UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

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SSttrreettttaa llaa ffoogglliiaa

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 8: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

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UUNN BBAAMMBBIINNOO SSCCOOPPRREE LLAA VVEERRGGOOGGNNAA DDEELLLLEE FFOOIIBBRREE -- ccoonnttiinnuuaa ddaa ppaagg44

Qui di seguito si riporta lrsquoappello pubblicato dalla Associazione sopra indicata ldquoCi scrive da Paga-ni (Salerno) il sig Armando De Virgilio con la richiesta di pubblicare il suo appello inteso a rintracciare eventuali eredi di un collabora-tore del padre Giordano Leonardelli profugo da Pola Ecco di seguito il testo ldquo Il sig Gior-dano Leonardelli dopo linvasione dei terri-tori istriani da parte delle truppe di Tito pro-fugo da Pola fu sfollato nel Campo Iro di Pa-gani (Salerno) Esperto riparatore di orologi conobbe mio padre Vincenzo De Virgilio (1913) che possedeva un laboratorio di vendita e ri-parazione orologi e oggetti in oro e argento e fu assunto come operaio Si instaurograve natural-mente un buon rapporto e il Sig Giordano in-segnograve larte della riparazione degli orologi a miei zii Antonio e Armando fratelli minori di Vincenzo Alla chiusura del Campo Iro di Pa-gani inizi anni 50 il Sig Giordano andograve via In seguito mio padre seppe che era emigrato in Sudamerica Io non so se mio padre in seguito labbia mai contattato Se non lha fatto lui desidero contattare i suoi eredi a distanza di tanto tempordquo A questo scopo il il sig Armando De Virgilio ci autorizza a pubblicare i suoi numeri di telefo-no e il suo indirizzo mail

E cosigrave dopo due anni verso la fine del 2016 lrsquoappello diffuso dallrsquoAssociazione Nazionale Ve-nezia Giulia e Dalmazia egrave andato a buon fine e non senza emozione ho ricevuto finalmente un contatto facebook dal Brasile dove una famiglia in base alle notizie da me diffuse si era ricono-sciuti nei soggetti dellrsquoappello da me diffuso Erano una figlia del Sig Giordano Leonardelli e i nipoti la 2^ e 3^ generazione che mi comuni-cavano tutte le notizie del profugo Giordano e tutta la sua vita dopo il trasferimento in Brasile Mi preme infine allegare alcune delle foto che mi sono state trasmesse e che io conserverograve con affetto insieme alla loro amicizia ( Continua ) A De Virgilio

La famiglia del Sig Giordano

TIPICO Ristorante Pizzeria Braceria Via termine bianco 1416

San Marzano SSarno Tel 081 945604

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Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

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Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

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Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 9: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLrsquorsquoAAUUTTOORREE DDEELL MMEESSEE

Dalla Καλαβρία la parola Italia IV parte

CCooppyyrriigghhtt copycopy bbyy FFrraannccoo PPaassttoorree -- LLuugglliioo 22001177 UUnnaa rreeaalliizzzzaazziioonnee AA II TT WW - GGKEYZF1JOT1DBLE NNeellllee BBiibblliiootteecchhee uunniivveerrssiittaarriiee ddii NNaappoollii PPaavviiaa

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Infine la conquista del territorio padano e la con-sapevolezza della unitagrave geografica della penisola fecero sigrave che nel corso del II secolo il nome Italia pur conservando in senso stretto il significato politico sino al limite Arno-Aesis si allargasse di fatto a tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani Le prime testimonianze su questo uso piugrave largo del nome sono in Polibio e in Catone E lestensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorcheacute Ottaviano nel 42 aboligrave la provincia Cisalpina creata da Silla e comprese anche lItalia settentrionale nella sua divisione in regioni Lunione amministrativa della Sicilia Sardegna e Corsica che avevano formato fino ad allora provincia a seacute allItalia si ebbe solo con Diocleziano che com-prese le tre isole nella diocesi italiciana suddivisa in annonaria e urbicaria la prima corrispondente allrsquoI-talia settentrionale con la Rezia la seconda allItalia centrale e meridionale con le isole rette rispettivamen-te dal vicarius Italiae residente a Milano e dal vicarius Urbis residente in Roma Particolarmente tormentate sono le vicende del

d l l l

Non era riuscito ai Goti di sostituire al sacro nome Italia quello di Gothia ma sotto la domi-nazione longobarda per un certo periodo i due nomi Italia e Longobardia vennero usati indif-ferentemente fincheacute non prevalse il termine Langobardia ma sempre riferito alla regione sottoposta ai nuovi dominatori Ancora nell806 infatti un documento uf-ficiale carolingio recita testualmente Italiam quae et Langobardia dicitur

Con lepoca post-carolingica lantica denomi-nazione di regnum Italiae giagrave affermatasi con Odoacre e identificantesi presso a poco con la dioe-cesis italiciana risorge per circoscrivere general-mente i limiti dellItalia longobarda dalla valle pa-dana al Friuli e allIstria non costiera fino al Patrimo-nio di S Pietro Nel mezzogiorno della penisola sot-toposto ai Bizantini per quanto per le successive di-minuzioni del loro dominio finisse piugrave che altro con designare i territoricirc loro rimasti in Italia e nel tem-po stesso si venissero affermando gli altri nomi re-gionali il nome dItalia si mantenne a lungo Infatti sul finire del sec X troviamo un cata-pano(1) dIta-lia detto qualche volta anche dItalia e Calabria)

( CONTINUA)

AAnnttrrooppooss

Franco Pastore

Dalla Καλαβρία la parola Italia

AITW EDIZIONI Collana Saggi

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

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AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

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I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD RRiivviissttaa ee TTeelleewweebb hhaannnnoo iinnoollttrree iill ppaattrroocciinniioo ddeeggllii EEnnttii CCaarrmmiinneelllloo ee SSSS CCoorrppoo ddii CCrriissttoo IIll ggiioorrnnaallee egraveegrave aa ddiissppoossiizziioonnee ddeeii nnoossttrrii lleettttoorrii ssuull ppoorrttaallee

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 10: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

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LLAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA

Emmeline Pankhurst La rivista statunitense Time nel 1999 proclamograve

la Pankhurst una delle persone piugrave importanti del XX secolo affermando che ella ha modellato una idea di donna per il nostro tempo ha scosso la societagrave in un nuovo modello da cui non ci sarebbe stata piugrave possibilitagrave di tornare indietro Allepoca fu ampiamente criticata per le sue aggressive tattiche di militantismo e gli storici non si trovano ancora daccordo sulla misura della loro effettiva efficacia e portata ma il suo lavoro viene riconosciuto come essere stato un elemento cruciale per il raggiun-gimento del suffragio femminile in Gran Bretagna Nata a Moss Side Ward (Regno Unito) di Man-chester da genitori politicamente attivi Pankhurst venne presentata alletagrave di 14 anni al movimento per il suffragio femminile Il 18 dicembre del 1879 si sposograve con Richard Pankhurst un barrister di 25 anni piugrave anziano che sosteneva il diritto di voto per le donne Ebbero cin-que figli nei seguenti dieci anni Emmeline sostenne le sue attivitagrave al di fuori del-lambito domestico fondando nel 1898 la Franchise Womans League riuscendo a coinvolgervi un gran numero di donne sostenendo il suffragio sia per le donne sposate sia per quelle ancora rimaste nubili Quando questa prima organizzazione si sciolse nel 1903 cercograve di aderire al Partito laburista in-dipendente attraverso la sua amicizia con lesponen-te del socialismo Keir Hardie ma gli venne inizial-mente rifiutata ladesione dal ramo locale del partito a causa del suo essere una donna Mentre lavorograve co-me Board of guardians guardiano amministrativo legale per le classi povere esterefatta dalle dure condizioni che incontrograve nelle workhouses (case di lavoro) del circondario di Manchester Nel 1903 cinque anni dopo la morte del marito fondograve la WSPU Womens Social and Political U-nion unassociazione per la promozione del suffra-gio femminile dedicata ad azioni non parole Il gruppo che si autoidentificograve come indipendente e spesso in opposizione ai partiti politici esistenti di-venne presto noto per la sua ricerca di scontri fisici i suoi membri cominciarono a frantumare le finestre ed aggredirono i funzionari pubblici Emmeline Pankhurst le sue tre figlie e altri attivisti del WSPU ricevettero ripetute sentenze di condanna da scontare in prigione ove organizzarono uno scio-pero della fame in segno di protesta Quando la piugrave grande delle sue figlie Christabel Pankhurst prese nelle sue mani la direzione esecu-

tiva del WSPU lantagonismo tra il gruppo e il governo crebbe ancor piugrave alla fine il gruppo adottograve anche lin-cendio come una delle sue tattiche e le organizzazioni piugrave moderate cominciarono a parlare contro la famiglia Pankhurst Nel 1913 vennero espulsi alcuni membri illustri del-lassociazione fra i quali le figlie di Pankhurst Adela Pankhurst e Sylvia Pankhurst Emmeline ne fu talmente infuriata da dare ad Adela un biglietto da 20 sterline ed una lettera di presentazione per alcune suffragette au-straliane insistendo fermamente percheacute emigrasse Adela rispettograve la sua volontagrave e la rottura con la famiglia non fu mai piugrave risanata Con lavvento della prima guerra mondiale Emmeli-ne e Christabel sostennero la posizione del governo di Sua Maestagrave contro il pericolo tedesco ed invitarono le donne a favorire la produzione industriale ed inco-raggiarono i giovani a combattere divenendo figure di spicco allinterno del movimento patriottico delle piu-me bianche Nel 1918 la Representation of the People Act 1918 concesse il diritto di voto a tutti gli uomini di etagrave superiore ai 21 anni e alle donne di etagrave superiore ai 30 Pankhurst trasformograve nel novembre del 1917 la mac-china organizzativa del WSPU nel Womens Party dedicato alla promozione della paritagrave femminile allin-terno della vita pubblica Morigrave il 14 giugno del 1928 solo alcune settimane prima che la rappresentanza del governo conservatore allargasse il diritto di voto a tutte e donne di etagrave superiore ai 21 anni

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SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD RRiivviissttaa ee TTeelleewweebb hhaannnnoo iinnoollttrree iill ppaattrroocciinniioo ddeeggllii EEnnttii CCaarrmmiinneelllloo ee SSSS CCoorrppoo ddii CCrriissttoo IIll ggiioorrnnaallee egraveegrave aa ddiissppoossiizziioonnee ddeeii nnoossttrrii lleettttoorrii ssuull ppoorrttaallee

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 11: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

SINDROME DEL BAMBINO VULNERABILE E FATTORI DELLrsquoABUSO I l Doctor shopping per procura consiste nelle conti-nue richieste di cura nonostante la buona situazione di salute del figlioLe rassicurazioni mediche non convincono la ma-dre che non riesce ad instaurare un rapporto di fiducia con il medico8

La Sindrome del bambino vulnerabile consiste nel-la eccessiva preoccupazione materna e nelle fre-quenti richieste di intervento medico per bambini che avevano sofferto nei primi anni di vita di una grave malattia ma che attualmente godono di buona salute Nel caso dellrsquoabuso chimico i genitori sommini-strano al figlio sostanze chimiche farmacologiche nella convinzione errata o delirante che egli ne abbia bisogno9

Rientra nellrsquoipercuria anche la sindrome da inden-nizio quando i genitori a seguito di un incidente oc-corso al figlio lo inducono a manifestare una sin-tomatologia che consentirarsquo il conseguimento di un indennizzio economico I sintomi della malattia sco-mpaiono non appena hanno ottenuto il risarci-mento Quando si parla di abuso si devono comprendere le motivazioni che spingono un genitore ad abusare del proprio figlio poicheacute egrave sulla base di queste che si in-terviene in modo adeguato evitando interventi affret-tati punitivi colpevolizzanti ed alla fine inutili se non dannosi per tutti compreso il minore coinvolto Nel tempo sono stati proposti diversi modelli cau-sali sul comportamento abusante basati principal-mente sullrsquoindividuazione di alcuni fattori di rischio che possono predisporre allrsquoabuso tuttavia tale stu-dio presenta due difficoltagrave la prima riguarda il clima di negazione e di segretezza che caratterizza le fa-miglie interessate e che rende difficilmente indi viduabili la seconda concerne la tendenza a rilevare a posteriori gli indicatori tramite ricerche su famiglie abusanti e bambini abusati Per quanto riguarda la diagnosi e la segnalazione in-fine non egrave assolutamente sufficiente rilevare la presenza di uno o piugrave fattori di rischio ma egrave ne-cessario valutare la presenza di segni e sintomi spe-cifici o compatibili con una situazione di abuso at-traverso

12 Fattori causali dellrsquoabuso la vulnerabilitagrave e dellrsquoeffetto degli elementi di rischio e degli elementi protettivi su quel determinato sistema familiare Tra i fattori di rischio responsabili delle possi-bilitagrave di abuso vanno distinti i fattori sociali e i fattori pro-tettivi Nei fattori sociali si fa riferimento alle fami-glie multiproblematiche afflitte dalla povertagrave disoc-cupazione emigrazione marginalitagrave isolamento so-ciale uso di sostanze stupefacenti o alcool alla limi-tatezza culturale agli eventi imprevisti (morti licen-ziamenti hellip) che inducono stress nel sistema fami-liare Questi fattori sociali sembrano maggiormente associati al maltrattamento fisico e alla trascuratezza mentre sono indipendenti dallrsquoabuso sessuale e psi-cologico Ma si fa anche riferimento alla presenza di difficoltagrave familiari con correlata assenza di risorse per superare tali difficoltagrave Questa situazione rende i ge-nitori incapaci di riconoscere e di rispondere ai bi-so-gni del bambino11 Tale situazione si riscontra in di-verse tipologie di famiglie - nelle famiglie caratterizzate da immaturitagrave intrapsi-chica e relazionale - nelle famiglie psicopatologiche (Continua)

__________________ 11 Apollonio G Baronciani D ldquoLrsquoabuso allrsquoinfanzia definizione fattori di rischio e fattori protettivirdquo Il Mulino Bologna 2007

IL MINORE MALTRATTATO IL RUOLO DELLrsquoASSISTENTE SOCIALE

di Angela DrsquoAmbrosi (VI parte) AITW Ed ndash Salerno - ISBN GGKEYGBFUXL6A6GA ndashDiffusion on line over Google play

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 12: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

laquoEsimio Avvocato sento di dovere trasmetterLe con piugrave forza la mia inusitata riconoscenza ed i miei piugrave sinceri rin-graziamenti per la gentile concessione di uno dei due locali del Carminello ad Arco giagrave accordati alla Croce rossa ed alla Scuola di musica per le loro attivitagrave affincheacute possano trovare riparo al-cuni sventurati senzatetto che dormono nella strada sotto ldquocoperte di cartonerdquo Per costoro giagrave la mia Parrocchia il SS Cor-po di Cristo provvede al pasto quotidiano ed alla cura del vestiario ma ciograve egrave nulla se non vi egrave un ricovero che ripari costoro dal freddo invernale e dalle intemperie Carissimo la sua concessione rapida e cri-stiana mi permetteragrave di provvedere alla bisogna e sicuramente di salvare qualche vita Per quanto sopra che Dio la benedica e con-ceda a Lei ed ai suoi cari salute e serenitagraveraquo Quanto sopra egrave la lettera di ringraziamento scrit-ta dal parroco del SSCorpo di Cristo don Flaviano Calenda al Commissario regionale del Carminello Massimo Consoli che come si evince dal conte-nuto non si egrave dimostrato insensibile alla proble-matica prospettata dallrsquoattivo sacerdote

Bisognerebbe stare attenti ai bisogni degli italiani piugrave sfortunati prima di accogliere centinaia di migliaia di profughi che aggiungono alle nostre altre problema-tiche recando benefici inusitati a pochi traffichini che profittano della situazione per arricchirsi in modo inu-sitato Bravo don Flaviano come sempre vi veicolate verso le esigenze dei piugrave sfortunati determinando il bene-ficio di questi e nel contempo lrsquoinvidia degli imbecilli e dei poveri di spirito che vogliono vedere in ciograve non il bene ma segni incommensurabili di chissagrave quali imbrogli In genere trattasi di persone di malaffare opportu-namente veicolati che conoscono bene il marcio che per sentirsi piugrave a loro agio sono portati a sporcare tutto ciograve che vedono Comun-que anche per costoro i nodi prima o poiverranno al pettine NdD

AL COMMISSARIO REGIONALE DEL CARMINELLO AD ARCO AVVCONSOLI

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laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

nnuuoovvoo lloo ttrraavvoollssee uunn ddooppppiioo aammoorree iill ccuuoorree ggllii ssccoonnvvoollssee ppooii aavvvviicciinnaannddoossii aall ggrruupp--ppoo ssuull ssooffagraveagrave ddiissssee mmiiaaggoollaannddoo --SSoonnoo ppaappaa--

SSttrreettttaa llaa ffoogglliiaa

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 13: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

laquoFascisti e comunisti giocavano a scopone e vin-sero i fascisti con lrsquoasso di bastoneraquo recitava lrsquoincipit di una stornellata squadrista Correva lrsquoanno 1919 quasi cento anni fa Si era appena conclusa la Prima guerra mondiale e noi facevamo finta di avere vinto In realtagrave avevamo solo dato una mano al trionfo dei nostri alleati ldquooccidentalirdquo per riceverne in cambio sgambetti e contumelie e perfino una minaccia di guerra economica da parte del Presidente degli Stati Uniti drsquoAmerica Ma questa ndash come si suol dire ndash egrave unrsquoaltra storia Ne parleremo forse in una prossima occasione Torniamo alla filastrocca Dunque appena finita la Grande Guerra fascisti e comunisti cominciarono a darsele di santa ragione anche se tutti provenivano dalla stessa matrice socialista Il fatto era che il nerbo del movimento fascista era formato da ex combattenti che protestavano per la ldquovittoria mutilatardquo mentre i comunisti (con molti socialisti al seguito) erano su po-sizioni pacifiste ed antimilitaristeQuesta lotta fu com-battuta senza esclusione di colpi da una parte e dallrsquoal-tra e alla fine ndash semplifico al massimo ndash fu vinta dai fascisti con la ldquomarcia su Romardquo (1922) Da allora sono successe tante cose anche poco no-te come quella che lrsquoItalia fascista fu la seconda na-zione al mondo a riconoscere diplomaticamente lrsquoU-nione Sovietica (1924) Seguirono tanti di quegli e-venti che egrave difficile anche soltanto enumerare fino a quando si giunse alla Seconda guerra mondiale ori-ginata dallrsquoaggressione coordinata della Germania na-zista e della Russia comunista contro la Polonia che i due aggressori si spartirono fraternamente (settembre 1939) LrsquoItalia fascista non ebbe alcuna parte in quella vicenda Anzi era nettamente contraria sia allrsquoalleanza fra Terzo Reich e URSS (patto Ribbentrop-Molotov dellrsquoagosto 1939) che alla guerra contro la Polonia Mussolini si spese letteralmente fino allrsquoultimo giorno per evitare quel conflitto ldquoregionalerdquo che sa-rebbe degenerato poi in mondiale Ed anche dopo lrsquoi-nizio delle ostilitagrave portograve avanti un estremo tentativo di mediazione appoggiato dai francesi ma osteggiato dagli inglesi che lo fecero fallire La guerra andograve avanti ancora a lungo con la Ge-rmania apertamente e fattivamente sostenuta dallrsquoU-nione Sovietica A un certo punto quando gli inglesi erano stati sbaragliati in Europa e i tedeschi marcia-vano su Parigi scendemmo in campo anche noi con-vinti che la guerra fosse agli sgoccioli Il conflitto in-

vece era solo allrsquoinizio Continuograve con lrsquoalleanza di fatto nazi-comunista sempre operante fino a quando Berlino e Mosca entrarono in contrasto per questioni di sfere drsquoinfluenza A un certo punto Hitler attaccograve Stalin for-se secondo alcuni storici poco prima che Stalin pren-desse lui lrsquoiniziativa Siamo nel giugno 1941 Fino a quel momento tedeschi e russi nazisti e comunisti hitleriani e stalinisti avevano filato drsquoamore e drsquoaccordo con lrsquoItalia fascista da sola a tirare calci per esempio sulla Finlandia o sullrsquoUcraina Altro che il ldquonazi-fascismordquo di cui parlano i talk-show televisivi fino al giugno 1941 crsquoera stato il nazi-comunismo La guerra continuograve poi con i russi alleati di inglesi e americani sino alla conclusione che vide perdenti Germania Italia e Giappone Alla fine del conflitto gli americani fecero finta di credere che la dittatura comu-nista di Stalin (storicamente piugrave dura e piugrave crudele di quella di Hitler) fosse stata una democrazia ed attri-buirono ai comunisti del tempo la qualifica di ldquodemo-craticirdquo I comunisti dal canto loro fecero finta di cre-dere che gli americani fossero degli ingenui ed accet-tarono di giocare a fare i democratici quando demo-cratici certamente non erano Parlo dei tempi di Stalin ndash si tenga presente ndash anni-luce prima del ldquocomunismo dal volto umanordquo e dellrsquoeuro-comunismo di Berlinguer Non comprendevano i comunisti di allora che an-che loro erano stati giocati dagli americani (come lrsquoIta-lia era stata giocata dagli inglesi nella Prima guerra mondiale) e che gli USA avevano dato loro la corda ne-cessaria per impiccarsi Cosa che egrave alfine avvenuta negli anni rsquo90 del secolo scorso con la crisi dellrsquoUnione So-vietica e con la fine del comunismo come fattore di po-litica internazionale

laquo FASCISTI E COMUNISTI GIOCAVANO A SCOPONEraquo SI MA CENTO ANNI FA

MRallo

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 14: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

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Naturalmente fra i supposti eredi del comunismo non includo i quattro mentecatti che in occasione di mani-festazioni ldquoantifascisterdquo danno luogo ad episodi criminali come quelli di Piacenza Questa egrave gente che in un paese civile starebbe in galera e da noi invece scorrazza giuliva allrsquoinsegna del buonismo antiraz-zista Drsquoaltro canto egrave questo il risultato di quella partita truccata A vincere non sono stati neacute i fascisti neacute i comu-nisti ma ben altri soggetti Ed oggi anche gli sfascia-carrozze che si aggirano nelle nostre cittagrave sono il ri-sultato di quella vittoria ldquoa tavolinordquo che ha premiato i bari del XXdeg secolo

Michele RALLO

_________ 1) Flaviano Calenda parroco del SSCorpo di Cristo in Pagani dott In Filosofia presso lrsquoAte-neo Napoletano dottre in Pedagogia presso lrsquoA-teneo salernitano giagrave Presidente del Carminello ad Arco giornalista ed autore di numerose pubbli-cazioni tra le quali ricordiamo Preghiere e canti Lrsquoumanesimo cristiano Cronistoria di una tradi-zione il Cantabimbo e la con-pubblicazione di S Marzano nella pianura campana

Questo grosso modo egrave successo da un secolo a que-sta parte anche se tanti di questi fatti vengono rego-larmente ignorati dagli storici della domenica Ma gli eredi dei giocatori di scopone di centrsquoanni fa non hanno ancogravera capito che un secolo dopo a vincere con lrsquoasso di bastone sono stati altri ancora gli americani Wall Street le centrali del potere finanziario Ed egrave da quelle centrali che periodicamente ndash quando si teme che le cose per loro potrebbero non andare per il verso giusto ndash partono gli input per una qualche crociata contro un fascismo che non crsquoegrave piugrave da settantrsquoanni Input pron-tamente raccolti da quanti ritengono di essere gli eredi di un comunismo che parimenti non crsquoegrave piugrave da almeno ventrsquoanni Postfāctio Questa raccolta di Franco Pastore cosigrave come si delinea nel continuo rincorrersi del pensiero e de-gli slanci dellrsquoanimo del poeta egrave un universo incommensurabile di sensazioni che sgomentano esaltano conquistano e sublimano i valori piugrave au-tentici della vita umana nel suo aspetto piugrave pro-fondo ed universale Trattasi di brevi intuizioni poetiche che si deli-neano in un panta rei fantasmagorico ricco di suo-ni di colori di sfumature del sentire che si origi-nano una sorta di danza ritmica che segue i battiti del cuore ed evidenzia il significato piugrave profondo dellrsquoessere uomo tra gli uomini Il linguaggio egrave semplice per meglio comuni-care e trasmettere i messaggi che nascono da un animo che palpita soffre ansima e spesso muore drsquoamoreIntanto nulla sfugge del mondo e della vi-ta le immagini vivono in movimenti dinamici che colgono la bellezza della natura il rincorrersi degli eventi umani la malinconica constatazione del tempo che fugge il ricordo nostalgico del passato ed il valore delle piccole cose le foglie una ron-dine un alito di vento Concludendo leggere que-sta silloge vuol dire arricchirsi eccezionalmente dei tesori dellrsquoanimo vuol dire perdersi in un vor-tice di sublimitagrave e di grande poesia Flaviano Calenda (1)

POSTFACTIO DI FLAVIANO CALENDA

ALLrsquoULTIMO LIBRO DI FRANCO PASTORE ldquoKαλημέραrdquo

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La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

nnuuoovvoo lloo ttrraavvoollssee uunn ddooppppiioo aammoorree iill ccuuoorree ggllii ssccoonnvvoollssee ppooii aavvvviicciinnaannddoossii aall ggrruupp--ppoo ssuull ssooffagraveagrave ddiissssee mmiiaaggoollaannddoo --SSoonnoo ppaappaa--

SSttrreettttaa llaa ffoogglliiaa

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 15: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

La presente silloge raccoglie le ultime liriche di Franco Pastore caratterizzate stavolta da una piace-vole concinnitas che induce il lettore ad una fruizione immediata consentendogli di entrare agevolmente nel significato profondo dei versi Pastore ci mostra senza alcun tentennamento che la Poesia non egrave altro che una storia tessuta di ricordi di immagini ed al-legorie che le perifrasi inventive an-che le iperboli sollevano in una sfera di incanto fa-voloso e le parole servono a dipanare quellincan-to che acquista le proporzioni del simbolo e del miste-ro Lrsquoincipit egrave costituito anzitutto dalla citazione di Paulo Coelho che dagrave grande valore a quella spes a cui tutti dovrenmo aggrapparci per sopravvivere in que-sto mare magnum e tempestoso della nostra esisten-za Segue la prima lirica Alzo gli occhi in cui in appena quattro versi lAutore mentre ascolta il vento e rivolge il suo saluto al tramonto osserva con mestizia le mani appassite sgretolate e definisce il suo cuore povero E sigrave percheacute il suo cuore certamente ha dovuto subire momenti di gaudio e di dolore I temi oggetto delle diverse liriche sono tanti e vediamo il sof-fermarsi sullesistenza umana e su quegli elementi che caratte-rizzano ogni uomo e che sono parte integrante e costante del vivere tra gioie e dolori Ci riferiamo alla vecchiaia allansietagrave alle stagioni alla veritagrave a quel tempus qui fugit senza mai fermarsi alle foglie

FOGLIE Τά φύλλά Rosse aureole sfumano ai bordi dei colli A passi tardi il vento le ultime foglie raccoglie

E qui non possiamo non riandare a Giacomo Leopardi quando compara la foglia alluomo e cosigrave asserisce laquoLuomo egrave una foglia in baligravea del vento non egrave nulla non sa nulla e non puograve sperare nulla Solo per uno sciocco orgoglio crede che il mondo sia fatto per luiraquoLe Poesie di Franco Pastore che nel suo arco esistenziale hanno numerose pubblicazioni sono orchestrate su tenui motivi di una musica lieve che ti penetra nellanimo Il paesaggio circostante la natura gli uomini e le cose seducono il Poeta che e-sprime caldi sentimenti immagini e perifrasi delica-te

I canti sono vari si liberano spigliati e disinvolti tutti pervasi da una tremante e dolce malinconia co- me in questa lirica

ALLA VECCHIAIA Τῷ γήρᾳ Piugrave giovane di ieri stretta nella tua prigione la mia anima si dispera e desiderosa di libertagrave anela e spera

Le immagini evocate nei versi rendono con dol-cezza i moti ispirativi che sono genuini come nei ver-si Ἐν ἐμοῖ

Dentro di me un universo sterminato di sensazioni dal canto dellrsquoallodola allrsquoaria che canta sul mare Carezza i miei occhi lrsquoazzurra cute del cielo

In un momento di tanto clamore mentre il mondo vede sempre piugrave avanzare laggressivitagrave e la violenza le liriche qui raccolte hanno un piglio disinvolto si concentrano spesso intorno a motivi spontanei che ondeggiano a lungo enucleandosi in immagini trepide ed accorate come in Autunno

AUTUNNO Φθινόπωρον In questo triste autunno sento giagrave il brivido della terra che si prepara a soffrire Godono gli ultimi raggi di un sole smarrito i vecchi che ricordano la loro primavera

(Continua a pag16)

Presentactio ed introductio di A Mirabella al testo di riflessioni liriche di Franco Pastore lsquoKαλημέραrsquo

Kαλημέρα

Buongiorno

Pensieri in versi Di

FRANCO PASTORE

Praesentātio ed intrōductio Prof Dott Alberto Mirabella

Postfāctio

Dott Flaviano Calenda

Disegni Dott Paolo Liguori

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrllddcc

PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

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Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 16: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrllddcc

PPRROOVVEERRBBII EE MMOODDII DDII DDIIRREE -- OOVVVVEERROO EELLEEMMEENNTTII DDII PPAARREEMMIIOOLLOOGGIIAA

Sirica Dora

1VVoottttaa pprreett ee ccoovvaa mmaann 22 AA bbuusscciiaa eessccee nnccoopppp oo nnaassoo 33 AA ccaannee vviieecccchhiioo zzuulllluu zzuu 44 AA ccaavvaalllloo ee rraazzzzaa nnuunn sseerrvvee oo ssccuurrrriiaattoo

EEsspplliiccaattiioo BBuuttttaa llaa ppiieettrraa ee nnaassccoonnddee llaa mmaannooLLaa bbuuggiiaa eessccee ssuull nnaassooCCooll ccaannee vveecccchhiioo nnoonn sseerr--vvoonnoo ccooccccoollee AA ccaavvaalllloo ddii rraazzzzaa nnoonn sseerrvveellaa ffrruussttaa PPrroovveerrbbii aannttiicchhii cchhee ttrroovvaannoo rriissccoonnttrrooaann--cchhee nneell mmoonnddoo ggrreeccoo ee llaattiinnoo FFrraasseeoollooggiiaa LLee bbuuggiiee hhaannnnoo iill nnaassoo ccoorrttoo OO ccaavvaallllee bbuuoonnee nnuursquorsquo mmaannccaa ee sseellllaa lsquolsquoOO ccaannee vviieecccchhiiee nnuunnnnrsquorsquorsquorsquooo ffaaii

Nellitinerario poetico di Franco Pastore pos-sia-mo individuare dei momenti fondamentali lemozio-ne lo smarrimento la certezza In complesso si tratta di un diario poetico estremamente coerente Pastore ci presenta un mondo di cose e di persone immerso in una fluiditagrave conti-nua contrappunta tra sogno e ve-glia Il linguag-gio nella sua essenzialitagrave egrave ovunque le-vigato scorrevole aperto a tutte le suggestioni della pa-rola-nota verleniana con effetti di lenta e misurata musicalitagrave La natura appare incantata e il poeta pro-va lemozione di un vedere e contemplare vita e realtagrave come mistero

Αὔριον Promise il sole al tramonto

un nuovo domani ed il mattino giunse

umido di rugiada Ed infine mi piace chiudere questa presentazione attraverso alcune considerazioni specifiche sul poeta e la poesia Ritengo che lunica chiave che abbiamo per capire e amare la poesia egrave la seguente La poesia stessa Percheacute come asserisce Gaston Bachelard laquoIl poeta egrave colui che possiede il potere di far scattare lemozione poetica nellanima del lettoreraquo Il grande poeta Paul Eluard affermava laquoIl poeta egrave piugrave colui che ispira che colui che egrave ispiratoraquo Dunque la vera poesia sindirizza direttamente senza passare per lintelletto a quel poe-ta che risiede in ciascuno di noi Percheacute noi siamo tutti poeti Noi siamo tutti capaci di meravigliarci di provare unemozione poetica davanti ad un paesaggio davanti alla bellezza l poeta ha per missione quella di moltiplicare in noi i momenti drsquoemozioni intensi che viviamo quando pre- ndiamo coscienza della bellezza da cui siamo circon-dati

IImmpplliiccaannzzee sseemmaannttiicchhee VVuuttttagraveagrave ssppiinnggeerree bbuuttttaarreeggeettttaarree ssooff-- ffiiaarree DDaall ffrraanncceessee aannttiiccoo bboouutteerr PPrreettee ppiieettrraa ddaallllrsquorsquoaacccc llaatt ppeettrraamm CCograveogravevvee ddaa ccuuvvagraveagrave nnaassccoonnddeerreeDDaall vveerr-- BBoo llaattiinnoo ccuubbaarree cceellaarree SSccuurrrriiaattoo ddaall llaattiinnoo eexx--ccoorrrriiggiiaattaa--mm ffrruussttaa ssffeerrzzaa ddii ccuuooiioo AAnnttrrooppoollooggiiaa IIll sseemmee ddeeii pprroovveerrbbii egraveegrave cchhiiaarraammeenn--ttee eesspprreessssoo iinn llaattiinnoo-- Homo sum humani nihil a me alienum puto - Sono un uomo niente di ciograve

E questa missione Franco Pastore la sa compiere ancora una volta in maniera esaustiva ed efficace Alberto Mirabella1 Salerno 06 febbraio 2018 ________________________________ 11 AAllbbeerrttoo MMiirraabbeellllaa ddoocceennttee aa ccoonnttrraattttoo pprreessssoo llaa FFaaccoollttagraveagrave ddii SScciieennzzee ddeellllaa FFoorrmmaazziioonnee ddeell--llrsquorsquoAAtteenneeoo ssaalleerrnniittaannoo HHaa ssttuuddiiaattoo LLeetttteerree pprreessssoo llrsquorsquoUUnniivveerrssiittagraveagrave FFeeddeerriiccoo IIII ddii NNaappoollii SSccrriittttoorree ssaaggggiissttaa ccrriittiiccoo ddrsquorsquoaarrttee ee lleetttteerraarriioo hhaa ppuubbbblliiccaattoo nnuummeerroossii lliibbrrii ttrraa ii qquuaallii ldquoldquoIIll vvaalloorree ppaarraa--ddiiggmmaattiiccoo ddeeii ssoopprraannnnoommiirdquordquo ndashndash ldquoldquoAAnnttoollooggiiaa ddii rriiccoorrddiirdquordquo

PPRREESSEENNTTAACCTTIIOO eedd IINNTTRROODDUUCCTTIIOO aa ldquoldquoKKααλληημμέέρρααrdquordquo ddii AA MMiirraabbeellllaa

AMICUS VERUS RARA AVIS (EST) Lrsquoamico vero egrave un uccello ra-ro

AMICUS CERTUS IN RE INCERTA CERNITUR Il vero amico si riconosce nei momenti difficili

AMICUM SECRETO AD-MONE PALAM LAUDA Lrsquoamico va ammonito in se-greto e va lodato in pubblico

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

AA LL TT RR II AA LL IIMMEE NN TT II DD EE LL LL rsquorsquo II NN VV EE RRNN OO II II PP AA RR TT EE

I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

GG UU SS TT AA VV JJ UU NN GG (( II II pp aa rr tt ee ))

Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

-- DDaa qquueell mmoommeennttoo ffuurroonnoo sseemmpprree iinnssiieemmee mmaann--ggiiaavvaannoo ee gguuaarrddaavvaannoo llaa lluunnaa vviivveenn--ddoo ddrsquorsquoaammoorree nneellllaa nnoottttee bbrruunnaa

QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
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      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 17: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

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LLAA PPAAGGIINNAA MMEEDDIICCAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

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I legumi decorticati sono piugrave leggeri e piugrave di-geribili Molto spesso si sente parlare di legumi ma tante volte li si associa al concetto di pesantezza intestinale idea a cui molti associano i fagioli o i ceci Un modo per ren-dere i legumi piugrave leggeri e salutari egrave prenderli decor-ticati I legumi decorticati sono in genere i fagioli in par-ticolare i borlotti i cannellini e gli spagnoli i ceci e le lenticchie Tra tutti quelli sopracitati quelle piugrave diffuse sono le lenticchie in particolare le lenticchie rosse de-corticate molto usate anche nella cucina orientale Queste si trovano con piugrave facilitagrave anche nei grandi su-permercati Gli altri invece in particolare i ceci non si trovano con molta facilitagrave in tutte le catene alimentari ma sicuramente egrave possibile trovarle nei negozi spe-cializzati o in quelli piugrave forniti Ad esempio si trovano molto spesso nei negozi bio In ogni caso egrave anche possibile decorticarli in casa e non egrave difficile basta tenere a mollo i legumi dalle 12 alle 24 ore in base ovviamente al tipo di legume le lenticchie sono quelle che richiedono meno tempo i ceci invece richiedono 24 ore Egrave necessario cambiare lrsquoacqua una o due volte nel corso delle ore questo procedimento faragrave staccare la pellicina dal legume Molto spesso i legumi decorticati vengono dati ai bambini piccoli al di sotto dei 10-12 mesi al posto della carne ma sono anche molti indicati per le diete dimagranti essendo poco calorici ma molto ricchi di proteine Una volta si diceva che i legumi erano la carne dei poveri Oggi potremmo ribattezzarli la carne dei furbi Giagrave percheacute fagioli lenticchie piselli amp co oltre a offrire una grande versatilitagrave di preparazioni in cucina vantano proprietagrave nutrizionali che li rendono egregi sostituti dei secondi di origine animale con il vantag-gio di costare pochissimo Insomma portarli a tavola egrave una scelta intelligente I legumi sono ricchissimi di proteine vegetali ma a differenza di carni salumi uova formaggi hanno zero colesterolo (guarda quanto colesterolo crsquoegrave nei cibi) e pochissimi grassi appena il 3raquo dice Michela De Petris esperta in alimentazione vegetariana vegana e macrobiotica presso lrsquoospedale San Raffaele di Mila-no e autrice del recente libro Scelta vegetariana e vita in bicicletta Fagioli lenticchie piselli ceci e tutti i le-gumi sono anche ricchi di ferro ecco un trucco per assimilarlo meglioNel menugrave al posto della carne Al-meno trequattro volte a settimana anzicheacute mangiare la solita fettina di carne porta in tavola una sana porzione di legumi (in un regime da 2mila calorie una porzione corrisponde a 100 grammi di legumi se freschi o 30

grammi se secchi) Puoi sbizzarrirti con tante ricette tra zuppe e minestre perfette nei mesi invernali piatti veloci come fagioli allrsquoolio cipolla e prezzemolo insalate miste con ceci o lenticchie bistecche di soia o tofu piatti unici come pasta e fagioli pasta e piselli riso e lenticchie Lrsquoideale egrave abbinare i legumi ai cereali preferibil-mente allrsquointerno dello stesso pasto o nel corso della gior-nata cosigrave ci si assicura lrsquoapporto di tutti gli ammino-acidi essenzialiraquo prosegue De Petris laquoNon a caso in tutte le culture si trovano le accoppiate vincenti tortillas di mais e fagioli in Sud America cous cous e ceci in Medio Oriente miglio e piselli nel Nord Africa riso e soia in Giapponeraquo Perfetta la zuppa di lenticchie con un panino o la pasta con i ceci Egrave sbagliato invece accostare i legumi ad altri alimenti proteici laquoCarne e fagioli tonno e fagioli spezzatino con i piselli sono pietanze troppo cariche di proteine Tra lrsquoaltro i legumi ti aiutano a mantenere la linea Se sei a dieta possono rivelarsi lrsquoarma vincente per perdere peso laquoGrazie allrsquoelevato apporto di fi-bre (pari a circa 10 grammi per porzione un terzo dellrsquoapporto giornaliero raccomandato) i legumi dan-no un rapido senso di sazietagrave Secondo recenti ricerche un consumo assiduo di legumi contribuisce ad abbassare colesterolo e trigliceridi nel sangue tenendo alla larga le ma-lattie cardiovascolari Addirittura basterebbero 20 grammi al giorno di legumi per allungare lrsquoaspettativa di vita del 7-8 Se non sei abituato a mangiare legumi potresti av-vertire fastidi come difficoltagrave di digestione gonfiore addominale flatulenza Sono causati da composti oli-gosaccaridi (carboidrati a catena corta) che fermen-tano nellrsquointestinoLa reazione egrave individuale e si puograve ridurre notevolmente introducendo gradatamente i le-gumi nella dieta cosigrave da dare il tempo allrsquoorganismo di abituarsiraquoPoicheacute le sostanze responsabili dei di-sturbi digestivi sono contenute soprattutto nella buc-cia puoi scegliere allrsquoinizio legumi decorticati come le lenticchie rosse adatte persino durante lo svezza-mento dei bimbi Oppure puoi ridurre in purea i le-gumi a fine cottura nel passaverdure evitando il frul-latore che ingloba bolle drsquoaria Un altro trucco anti-gonfiore Aggiungi nella pentola erbe aro- matiche come alloro rosmarino salvia semi di finocchio o un pez- zettino di alga kombu

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II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

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Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

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QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 18: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

II GGRRAANNDDII PPEENNSSAATTOORRII aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

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Nel 1912 Jung pubblicograve il suo testo fondamenta-le La libido simboli e trasformazioni (o Simboli della trasformazione) dove erano presenti i primi disaccor-di teorici con Freud assieme al primo abbozzo di una concezione finalistica della psiche I disaccordi conti-nuarono nelle conferenze sulla psicoanalisi (Fordham lectures) tenute da Jung lo stesso anno a New York Laspetto centrale delle differenze teoriche risiedeva in un diverso modo di concepire la libido mentre per Freud il motore primo dello psichismo risiedeva nella pulsionalitagrave sessuale Jung proponeva di riarti-colare ed estendere il costrutto teorico di libido ren-dendolo cosigrave comprensivo anche di altri aspetti pul-sionali costitutivi dellenergia psichica La sessualitagrave da costrutto unico e centrale (me-tapsicologia freudiana) passa a essere costrutto im-portante ma non esclusivo della vita psichica (punto di vista junghiano) La libido egrave energia psichica in ge-nerale motore di ogni manifestazione umana sessua-litagrave ma non solo Essa va al di lagrave di una semplice ma-trice istintuale proprio percheacute non egrave interpretabile solo in termini causali Le sue trasformazioni necessarie a spiegare linfinita varietagrave di modi in cui si dagrave luomo sono dovute alla presenza di un particolare apparato di conversione dellenergia la funzione simbolica Il termine simbolo egrave inteso secondo una conce-zione diversa da quella di Freud che aveva assimila-to il concetto di simbolo a quello di segno sulla base dellelemento comune del rinvio Ma mentre il segno compone in modo convenzionale qualcosa con qual-cosaltro (aliquid stat pro aliquo) il simbolo egrave un caso particolare del segno in cui pur rimanendo le-lemento genericamente semiotico del rinvio questo non egrave di-retto a una realtagrave determinata da una convenzione ma alla ricomposizione di un intero come vuole letimo-logia della parola Unaltra differenza se Freud inter-pretava le fantasie inconsce alla stregua di meri segni di pulsioni inaccettabili per la coscienza per Jung es-se sono se interpretate adeguatamente dallIo simboli di nuove realizzazioni psichiche Solo cosigrave si rende conto del carattere costitutivamente aper-to al nuovo della psiche non piugrave ancorata al passato in uninarre-stabile coazione a ripetere La funzione trascendente egrave capace di superare le opposizioni di cui la psiche egrave costituita proprio me-diante la produzione di simboli Essa opera affincheacute vi sia individuazione processo sintetico che coinvolge gli opposti che costituiscono luomo nel quale egli si riconosce nella sua autonomia dagli stereotipi cultu-rali Ladattamento trova la sua prosecuzione in questo pro-

cesso diviso in una fase di distinzione degli oppo-sti da cui si fa un passo indietro e in una di inte-grazioneContinuaIl conflitto tra Freud e Jung creb-be al quarto congresso dellAssociazione Psicoana-litica svoltosi a Monaco nellagosto del 1913 con- tro le posizioni psicoanalitiche espresse da Pierre Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi Nellottobre successivo si ebbe la rottura ufficiale e Jung si dimise dalla carica di direttore dello Jahr-buch Ad aprile 1914 si dimise da presidente della Associazione e uscigrave definitivamente dal movimento psicoanalitico La psicoanalisi creatura i cui meriti di gesta-zione erano ascritti al solo Freud per la cui nascita aveva pagato con lisolamento e lostracismo da parte del mondo accademico nuova via della co-noscenza per Jung era divenuta piugrave importante dello stesso padre che laveva generata Era nata dal lavoro di Freud e adesso si trattava di farla cre-scereLaspetto che piugrave li differenziava era la conce-zione dellinconscio Per Freud linconscio alla na-scita era vuoto e durante la vita si riempiva di quanto per la coscienza era inutile o dannoso per lIo (rimozione) Invece per Jung la coscienza na-sceva dallinconscio che aveva quindi giagrave una sua autonomia Inoltre per Jung la psicoanalisi di Freud teneva poco conto della persona nel suo con-testo vitale Invece Jung che dava importanza alla persona e al suo contesto fondograve la psicologia ana-litica che voleva essere uno strumento per guarire da patologie psichiche e una concezione del mon-do o meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e coglierne le potenzialitagrave di espres-sione e specificitagrave individuale Chiamograve questo per-corso individuazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

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SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

RRIICCOORRDDAARREE

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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ddootttt RReennaattoo NNiiccooddeemmoo ddootttt IInngg GGiiuuffffrriiddaa FFaarriinnaa

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RReeddaazziioonnee ddii SSaann VVaalleennttiinnoo TToorriioo ((SSaa)) VViiaa CCuurrttii 88 ndashndash tteell 008811956218

RReeddaazziioonnee ddii SSaarrnnoo ((SSAA)) VViiaa RRoommaa nn5544 SSaarrnnoo-- cceellll 33228899116633338800

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RReeddaazziioonnee ddii BBeerrggaammoo VViiaa PPeerroossii 2200 ((cceellll33447700770066113333))

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II ccoollllaabboorraattoorrii vvoolloonnttaarrii nnoonn ppeerrcceeppiissccoonnoo ccoommppeennssoo aallccuunnoo ee ssii aassssuummoonnoo llee rreessppoonnssaabbiilliittagraveagrave ddii qquuaannttoo rriippoorrttaattoo nneeii pprroopprrii eellaabboorraattii DDaall DDeettttaattoo ccoossttiittuuzziioonnaallee -- TTuuttttii hhaannnnoo ddiirriittttoo aa mmaanniiffeessttaarree lliibbeerraammeennttee iill pprroopprriioo ppeennssiieerroo ccoonn llaa ppaarroollaa lloo ssccrriittttoo eedd ooggnnii aallttrroo mmeezzzzoo ddii ddiiffffuussiioonnee LLaa ssttaammppaa nnoonn ppuuograveograve eesssseerree ssooggggeettttaa aadd aauuttoorriizzzzaazziioonnii oo cceennssuurree -- ((AArrtt 2211)) -- LLaa CCoossttiittuuzziioonnee iittaalliiaannaa aassssuummee llaa ccuullttuurraa ccoommee vvaalloorree ffoonnddaammeennttaallee ee iinnsseerriissccee ttrraa ii pprriinncciippii ffoonnddaammeennttaallii llaa ddiissppoossiizziioonnee cchhee iimmppeeggnnaa llaa RReeppuubbbblliiccaa aa pprroommuuoovveerrnnee lloo ssvviilluuppppoo ldquoldquoIIll ppaattrriimmoonniioo ccuullttuurraallee ddii uunn PPaaeessee rraapppprreesseennttaa llaa tteessttiimmoonniiaannzzaa vviissiibbiillee ee ttaannggiibbiillee ddeellllaa ssttoorriiaa ddii qquueellllaa NNaazziioonnee helliphelliprdquordquo -- ((aarrtt99)) GGllii iinnddiirriizzzzii ee--mmaaiill iinn nnoossttrroo ppoosssseessssoo iinn ppaarrttee ccii ssoonnoo ssttaattii ccoommuunniiccaattii iinn ppaarrttee pprroovveennggoonnoo ddaa eelleenncchhii ddii ppuubbbblliiccoo ddoommiinniioo iinn IInntteerrnneett aallttrrii ssoonnoo ssttaattii pprreelleevvaattii ddaa mmeessssaaggggii ee--mmaaiill aa nnooii ppeerrvveennuuttii SSeeccoonnddoo llaarrttiiccoolloo nn 11661188 PPaarr 111111 ddeelliibbeerraattoo aall 110055degdeg ccoonnggrreessssoo UUSSAA iinn ccoonnffoorrmmiittagraveagrave aallllaa DDLLggss 11996622000033 eedd aa nnoorrmmaa ddeellllaa LLeegg 6677559966 nneell rriissppeettttoo ddeell ttrraattttaammeennttoo ddeeii ddaattii ppeerrssoonnaallii iill ssuuoo iinnddiirriizzzzoo egraveegrave ssttaattoo uuttiilliizzzzaattoo eesscclluussiivvaammeennttee ppeerr llrsquorsquoiinnvviioo ddeellllaa pprreesseennttee rriivviissttaa RReeggaallaattee uunn aabbbboonnaammeennttoo ggrraattuuiittoo aallllaa rriivviissttaa aa

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AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD RRiivviissttaa ee TTeelleewweebb hhaannnnoo iinnoollttrree iill ppaattrroocciinniioo ddeeggllii EEnnttii CCaarrmmiinneelllloo ee SSSS CCoorrppoo ddii CCrriissttoo IIll ggiioorrnnaallee egraveegrave aa ddiissppoossiizziioonnee ddeeii nnoossttrrii lleettttoorrii ssuull ppoorrttaallee

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MMeemmbbeerrsshhiipp iinn tthhee GGNNSS PPrreessss AAssssoocciiaattiioonn RReegg IIDD 77667766 88 ndashndash IIPPCC RRiicchhiieessttaa aauuttoorriizzzznnee aall TTrriibbuunnaallee ddii SSaalleerrnnoo ddeell 2255003322000088 PPaattrrooccCCoommuunnee ddii SSaalleerrnnoo pprroott PP9944990088 ndashndash 2277005522000099 PPaattrroocciinnPPrroovv AAvveelllliinnoo ndashndash pprroott 5588119966 ndashndash 1166110022001122 PPaattrroocc CCoomm PPaaggaannii ndashndash pprroott 00002233228844 ndashndash 2299007722000088 PPaattrroocc-- NNiioo PPrroovv SSaalleerrnnoo ndashndash pprroott 116677sstt ndashndash 2233009922000099 PPaattrroocc CCoomm ddii SSaann VVaalleennttiinnoo TToorriioo ndashndash 2244005522000088 ndashndash AAccqquuiissttoo SSppaazziioowweebb ddeell 226600440066 -- AArruubbaa SSPPAA

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 19: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

DDEE PPOOLLIITTIICCHHEESSEE

SSee vvii ffuu mmaaii ddeellllaa ccrreeaazziioonnee uunn pprrooggeettttoo ffuu ffaattttoo aa ppaarrttee qquueelllloo ddeeii ppoolliittiiccii ppoossssoo ggrriiddaarrlloo sseennzzaa aallccuunn ssoossppeettttoo ssoonnoo iippooccrriittii lleecccchhiinnii ee aallqquuaannttoo ssttiittiiccii

LLaa ddoottee pprriinncciippaallee egraveegrave llrsquorsquoiippooccrriissiiaa ssoorrrriiddoonnoo ee pprroommeettttoonnoo ffaacciillmmeennttee ee llrsquorsquoaarrmmaa eesssseennzziiaallee egraveegrave llaa bbuuggiiaa mmeennttoonnoo aall mmoonnddoo ssppuuddoorraattaammeennttee

IIll lleecccchhiinnaaggggiioo ppooii egraveegrave bbaassiillaarree ssee vvoogglliioonnoo ootttteenneerr llaarrgghhii ccoonnsseennssii bbaassttaa iinncceennssaarr cchhii egraveegrave ssttiimmaattoo aassssaaii pprroommeetttteennddoo aa ppaarroollee aaggii ee ccoommppeennssii

LLaa ssttiittiicchheezzzzaa iinnffiinnee egraveegrave ddiimmoossttrraattaa ddeellllee pprroommeessssee nnoonn nnee ffaannnnoo nniieennttee llrsquorsquouummaanniittagraveagrave ssee llaa ssoonn ggiiooccaattaa ee ddaallllee llaabbbbrraa ccaacccciiaann ssoolloo vveennttoo

SSoolloo ggllii sscciioocccchhii hhaannnnoo ffeeddee aannccoorraa oo cchhii ffaa ppaarrttee ddii qquueellllaa ssccuuddeerriiaa ee ddeevvee ttoossttoo uubbbbiiddiirr aall ssuuoo ppaaddrroonnee ccoommee uunn vveerrmmeettttoo oo ccoommee uunn ccoogglliioonnee

Da copy dicembre 2016 By Franco Pastore - Ebook Cod GGKEYXA5BZAQSHYY

Pubblicazione cartacea - Dicembre 2016 AITW editrice Salerno

PPUUFFFFII

QQuuaannddoo llaa pprreessee nnoonn aavveeaa ddiimmoorraa lsquolsquossttaa ccaaggnnaa ssccuurraa ssccuurraa cchhee oorraa ttiieennee aannccoorraa EErsquorsquo ccoorrttaa ccoorrttaa uunn ppooccoo ggrraassssootttteellllaa ccoonn nneellllaa ffaacccciiaa ggllii oocccchhii aallqquuaannttoo ddaa mmoonneellllaa TTii gguuaarrddaa ffiissssoo ccoonn llaa tteessttaa uunn ppoorsquorsquo iinncclliinnaattaa ee sseemmpprree pprroonnttaa llaanngguuiiddaa aa ffaarrttii uunnaa lleeccccaattaa UUnn ppoorsquorsquo ggeelloossaa aauuddaaccee eedd iinnvvaaddeennttee ttrsquorsquoaaffffeerrrraa ccoonn llee uunngghhiiee mmaallaammeennttee SSoottttiillee egraveegrave llaa vvoocciinnaa fflleebbiillee ee ddeelliiccaattaa mmaa ttii ddiissttrruuggggee rraappiiddaa ssee ffaa uunnaa llooffffaattaa SSee ttrsquorsquoaammaa cchhiiuuddee ggllii oocccchhii ffaa iill vviissoo ddaa ppuullcciinnoo ppooii llaa ttrroovvii aa sseerraa cchhee ddoorrmmee ssuull ccuusscciinnoo SSee sseennttee uunn rruummoorree oo uunnaa lliieevvee bboottttaa aa lleeii sseemmbbrraannoo ffuuoocchhii ssppaarraattii aa PPiieeddiiggrroottttaa aa tteessttaa bbaassssaa bbaassssaa ee llaa ccooddaa ddiissppiieeggaattaa ttii ssccaappppaa vviiaa lloonnttaannoo ccoommee uunnrsquorsquoaanniimmaa ddaannnnaattaa EErsquorsquo sseemmpprree aatttteennttaa aa qquueelllloo cchhee ttii ttooccccaa ttrsquorsquoaannnnuussaa ee ttii pprrootteeggggee ccooii ddeennttii ddeellllaa bbooccccaa mmaa ssee ddaallllrsquorsquouusscciioo aarrrriivvaa aanncchhee uunn ssooll ffrruussccigraveigraveoo egraveegrave ppeeggggiioo ddrsquorsquouunnaa ssiirreennaa qquuaannttoo egraveegrave vveerroo IIddddiioo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

RRIICCOORRDDAARREE

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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II ccoollllaabboorraattoorrii vvoolloonnttaarrii nnoonn ppeerrcceeppiissccoonnoo ccoommppeennssoo aallccuunnoo ee ssii aassssuummoonnoo llee rreessppoonnssaabbiilliittagraveagrave ddii qquuaannttoo rriippoorrttaattoo nneeii pprroopprrii eellaabboorraattii DDaall DDeettttaattoo ccoossttiittuuzziioonnaallee -- TTuuttttii hhaannnnoo ddiirriittttoo aa mmaanniiffeessttaarree lliibbeerraammeennttee iill pprroopprriioo ppeennssiieerroo ccoonn llaa ppaarroollaa lloo ssccrriittttoo eedd ooggnnii aallttrroo mmeezzzzoo ddii ddiiffffuussiioonnee LLaa ssttaammppaa nnoonn ppuuograveograve eesssseerree ssooggggeettttaa aadd aauuttoorriizzzzaazziioonnii oo cceennssuurree -- ((AArrtt 2211)) -- LLaa CCoossttiittuuzziioonnee iittaalliiaannaa aassssuummee llaa ccuullttuurraa ccoommee vvaalloorree ffoonnddaammeennttaallee ee iinnsseerriissccee ttrraa ii pprriinncciippii ffoonnddaammeennttaallii llaa ddiissppoossiizziioonnee cchhee iimmppeeggnnaa llaa RReeppuubbbblliiccaa aa pprroommuuoovveerrnnee lloo ssvviilluuppppoo ldquoldquoIIll ppaattrriimmoonniioo ccuullttuurraallee ddii uunn PPaaeessee rraapppprreesseennttaa llaa tteessttiimmoonniiaannzzaa vviissiibbiillee ee ttaannggiibbiillee ddeellllaa ssttoorriiaa ddii qquueellllaa NNaazziioonnee helliphelliprdquordquo -- ((aarrtt99)) GGllii iinnddiirriizzzzii ee--mmaaiill iinn nnoossttrroo ppoosssseessssoo iinn ppaarrttee ccii ssoonnoo ssttaattii ccoommuunniiccaattii iinn ppaarrttee pprroovveennggoonnoo ddaa eelleenncchhii ddii ppuubbbblliiccoo ddoommiinniioo iinn IInntteerrnneett aallttrrii ssoonnoo ssttaattii pprreelleevvaattii ddaa mmeessssaaggggii ee--mmaaiill aa nnooii ppeerrvveennuuttii SSeeccoonnddoo llaarrttiiccoolloo nn 11661188 PPaarr 111111 ddeelliibbeerraattoo aall 110055degdeg ccoonnggrreessssoo UUSSAA iinn ccoonnffoorrmmiittagraveagrave aallllaa DDLLggss 11996622000033 eedd aa nnoorrmmaa ddeellllaa LLeegg 6677559966 nneell rriissppeettttoo ddeell ttrraattttaammeennttoo ddeeii ddaattii ppeerrssoonnaallii iill ssuuoo iinnddiirriizzzzoo egraveegrave ssttaattoo uuttiilliizzzzaattoo eesscclluussiivvaammeennttee ppeerr llrsquorsquoiinnvviioo ddeellllaa pprreesseennttee rriivviissttaa RReeggaallaattee uunn aabbbboonnaammeennttoo ggrraattuuiittoo aallllaa rriivviissttaa aa

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AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD RRiivviissttaa ee TTeelleewweebb hhaannnnoo iinnoollttrree iill ppaattrroocciinniioo ddeeggllii EEnnttii CCaarrmmiinneelllloo ee SSSS CCoorrppoo ddii CCrriissttoo IIll ggiioorrnnaallee egraveegrave aa ddiissppoossiizziioonnee ddeeii nnoossttrrii lleettttoorrii ssuull ppoorrttaallee

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 20: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Editore)il ommento critico scritto da Franco Pasto-re e da Liana Annnarumma venne stupendamente interpretato attraverso meravigliose rappresentazio-ni grafiche eseguite da Luigi Grieco e Alfio Scan-durra che lavorarono in simbiosi nelle pagine in-troduttive dellrsquoopera cenni storici su Salerno furono tratteggiati da Pastoreil quale tra lrsquoaltro ha raccon-tato in alcuni poderosi e ponderosi volumi episodi e vicende progressive di centinaia drsquoanni inerenti alla Storia di Salerno e Province Ecco la nota risoluti-va di Rea apparsa nella Prefazione del volume lsquoIl Vangelo di Matteorsquo rdquohellipqueste Tavole non hanno nulla di tetro o di greve o di conformistica ricezio-ne della leggenda sacra di segno bigotto Al contra-rio sono aperte ottimistiche illuminate dalla spe-ranzardquo In quellrsquooccasione non presenziai alla mani-festazione impedito da una influenza Ma nel 1993 conobbi il leggiadro cantore di rsquoSpaccaNapolirsquo e lsquoGesugrave fate lucersquo a Salerno nel corso di una delle manifestazioni Martedigrave Letterari organizzate dalla Preside Profssa Giovanna Scarsi presso la sede della Associazione Rea aveva conseguitoqualche mese primail Premio Stregain virtugrave del romanzo lsquoNinfa plebearsquo mi presentai con mio esteso stupore appresi che si ricordava della nostra conoscenza e-pistolare relativamente alla rsquostranezzarsquo del mio no-me mi strizzograve lrsquoocchio un porsquo come faceva spesso Manzoni allorcheacute avvertiva i suoi lettori quando gli pervenne il plico contenente le poesie pensograve che lsquoGiuffridarsquo fosse il nome drsquouna donna drsquoaltronde un tale equivoco non rappresentava per me una no-vitagrave assoluta

Il presente articolo corredato dalla copertina di un vo-lumeda una lettera autografa e da una fotoriporta alla lu-ce alcune esperienze vissute con il dr Galzeranoil prof Capozzoli e lo scrittore Domenico Realrsquoimmagine inte-grativa egrave inerente allrsquoEdizione 1978 del premio letterario lsquoVerso il Duemilarsquo Nel dicembre 1979 mi recai a Giun-gano per-venuto ligrave mi diressi presso lrsquoabitazione del prof Giuseppe Capozzoli insegnante di discipline uma-nisticheda poco conosciutoPer inciso in quel periodo presso la sede in Salerno dello stabilimento tipografico del dr Franco Di Matteo vi fu un nuovo piacevole in-controcon il dr Giuseppe Galzerano il quale mi narrograve che da alcuni anni aveva creato una casa editrice pubbli-cante testi narranti unrsquoItalia ldquodiversardquo quella delle agita-zioni e ribellioni del mondo contadino della cultura po-polare del Cilento dellrsquoanarchismo una consorteria ci legavain quanto da giovincello ero attratto dalle idee a-narchiche del russo Bakunin e del napoletano Malatesta ricordo che trattammo il ldquosocialismo ecletticordquo oscillante tra il pensiero di Marx e quello di Bakunin poi lrsquoargo-mento relativo alla tragica vicenda di Sacco e Vanzetti immigrati in America assurdamente accusati di omicidio e rapinacondannati nel 1927 alla sedia elettrica per le loro convinzioni intorno alla ideologia anarchica ed an-che per lrsquoaspetto del loro essere italiani Dunquetornando allrsquoesperienza giunganeseil profes-sore mi accolse conversammo su varie tematichetra le quali lrsquoestro artisticoletterario prediligeva il delizioso giochic-chiare coi figlioletti laquoLa sintonia con i bambini in fondo egrave assai semplice raggiungerlasi deve ridiven-tare fanciulliraquo In quel periodo egli dirigeva la Editrice Italica mi regalograve alcuni testitra cui lsquoI morsi di Acetusrsquo laquoibro di poesie ironichesatiriche giocoseraquo come le de-finiva del quale era occulto autoreGli presentai mie ela-borazioniuna di esse pochi mesi dopo apparve su lsquoPoeti italiani del nostro temporsquo (pagine 193giugno 1980 stam-pa realizzata dallrsquoeditore Franco Di Matteo) gli dissi che avevo intenzione di scrivere una lettera ed inviare un insieme di liriche allo scrittore e giornalista napole-tano Domenico ReaRealizzai il propositoMi pervenne la missiva seguentersquoCaro Giuffrida oberato emaciato dal lavoroho trovato il tempo di leggere le tue liriche Com-plimenti Scatta una personalitagrave da questi versi Potresti diventare qualcuno e secondo me raccogliere in volume quel che hai fatto giagrave potrebbe costituire un piccolo e-vento Sei un poeta nato continua e spera Ed abbiti i miei auguri Tuo Domenico Rearsquo Nel 1980 presso la Camera di Commercio di Salerno Rea presentograve alla stampa il libro di Estetica moralersquoIl Vangelo di Matteorsquo (pagine 120 febbraio 1980 De Luca

NEL MAGGIO DEL 1978 DI GIUFFRY FARINA

(Continua a pag22)

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

PPIIAATTTTII TTIIPPIICCII DDEELL MMEEDDIITTEERRRRAANNEEOO -- AA ccuurraa ddii RRoossaa MMaarriiaa PPaassttoorree

II

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 21: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

VALORE ALIMENTARE Il tacchino ha perso ormai la sua prerogativa di piatto per le grandi occasioni esso compare sempre piugrave spesso nei menu familiari grazie soprattutto alle piugrave perfezio-nate tecniche di allevamento che ci permettono di gusta-re una carne nutriente e saporita a prezzi relativamente bassi durante tutto lrsquoanno Le caratteristiche di questo volatile variano a seconda della razza e della provenienza i tacchini nostrani sia quelli cresciuti in grossi allevamenti che quelli allevati nel modo tradizionale nelle nostre campagne raggiun-gono i 1 5 o 6 chili di peso e hanno carne tenera e de-licata gli animali che provengono dalla razza ameri-cana sono sempre di notevoli dimensioni (possono pe-sare anche 15 o 16 chili) ma la loro carne egrave general-mente meno saporita e piugrave stopposa In generale la femmina (detta tacchinella) ha carne piugrave delicata e tenera di quella del maschio le stesse qualitagrave si riscontrano negli animali giovani che per risultare veramente buoni non devono superare lrsquoanno di vita e non devono essere eccessivamente voluminosi La carne di tacchino comunemente classificata tra le carni bianche egrave di facile digestione egrave ricca di sostanze minerali e in particolare di fosforo potassio di calcio di ferro di vitamine del gruppo B il suo contenuto pro-teico supera quello della carne di manzo magra e inoltre il tacchino ha un discreto quantitativo di grassi per cui chi ha problemi di linea egrave meglio che scelga la polpa del petto e comunque la cottura allo spiedo alla griglia o arrosto scartando sempre la pelle questo tipo di carne egrave consigliato ai malati di diabete e agli anemici CRITERI DrsquoACQUISTO E CONSERVAZIONE Come giagrave accennato la tacchi nella o dinda la cui migliore etagrave per essere utilizzata in cucina si aggira dai 7 ai 10 mesi ha carne piugrave tenera e delicata del ma-schio si riconosce dalla mancanza dello sperone nelle zampe e raggiunge a stento i 5 chili ma pulita e pron-ta per la cottura pesa al massimo 3-4 chili

Se il tacchino egrave di grosse dimensioni e non lo si vuole cucinare tutto in una volta oppure egrave stato acquistato a pezzi da consumarsi in tempi diversi va tenuto in frigorifero se lo si consuma entro 2-3 giorni va invece conservato nel freezer se si decide di consumarlo a piugrave lunga scadenza I VARI SISTEMI DI COTTURA Il tacchino intero viene solitamente cotto in forno ar-rostito o brasato ma se egrave giovane e tenero puograve esse-re lessato con ottimi risultati A lesso ndash Dopo averlo preparato per la cottura lo si lega e lo si immerge in acqua bollente salata e aro-matizzata con carote sedano e cipolla steccata con due chiodi di garofano Arrosto ndash Si spolverizza lrsquointerno e lrsquoesterno con sale e pepe e si aromatizza con rosmarino in polvere o piccoli ciuffi di rosmarino fresco Un accorgimento necessario per ottenere risultati migliori egrave quelli di avvolgere il petto con fette di pancetta e quindi fa-sciare tutto il tacchino in una reticella di maiale a questo punto si adagia in una casseruola ovale a bordi alti (tacchiniera) cospargendolo di pezzetti di burro ungendolo con un filo di olio di oliva e lo si mette nel forno giagrave caldo Durante la cottura egrave bene spruzzarlo allrsquoinizio con vino bianco secco o con bro-do e irrorarlo poi di tanto in tanto con l sugo di ccoott--

tura Poco prima di levare il tacchino dal forno egrave con- sigliabile togliere la bardatura e cospargere il petto con una pastella fatta di farina mescolata al sugo di cottura

Brasato - Richiede una cottura molto lenta in forno non eccessivamente caldo si barda il volatile con sottili fette di lardo e lo si cuoce in una casseruola pesante in cui si sono fatti rosolare precedentemente in olio e burro pezzi di carota di cipolla di sedano e dadini di pancetta Per evitare che colorisca troppo egrave bene co-prire allrsquoinizio la pentola con un foglio di carta vegetale imburrata o con un coperchio di giusta misura In un primo tempo si spruzza con vino bianco secco o vino rosso piuttosto corposo quindi si deve bagnarlo spesso con un brodo in modo che la carne resti tenera e suc-cosa

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
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      • Antropos in the world
Page 22: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

nnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Di seguito due liriche della sunnominata raccol-ta la prima egrave un dialogo con lrsquoAltra Dimensione ostinata ed impietosa Padrona che impone ed inse-gna a tutti il suo lsquomestierersquo lrsquoaltra si intitola ldquoAu-tunnale Anarchiardquo UNA RAPINA NELLA BANCA STELLATA DEL SOGNO Ti disturboostinata PadronaSto appena aprendo gli occhima non egrave poi talmente strano ri-svegliarsi da mortisi perde spesso la vita durante la vita quanti morti vivi gridano giustizia quanti inganni offese illusionieppure che peccato che ve-ro peccato dirle addioper sempre Sai sono ingua-ribile ritardatario uno che con te ha sempre rinviato lrsquoappuntamentoAnche stavoltanon son stato pun-tuale Ho trovatoun tesoro nascosto lungo il tun-

nelLrsquoho aperto mi ha svelato di te Morire egrave un mestiere non difficile un viaggio come tanti una rapina nella Banca stellata del Sogno AUTUNNALE ANARCHIA Mi rivela quella sera mi rivelalrsquoincertezza quella sera angosciosa del mio respiro drsquouomolanotte era in agguato e un ven-toaspro e nero scagliava il suo tormento irrisolto dolcementepiegava lo stelolrsquoesile acantoE vidi ciograve che mai i miei occhi viderocome legge drsquoArchi-medesulla cimasaun nidoera disfattoin Primavera la graziasenza fine e lrsquoarmoniosa cadenza del rondini-novrsquoapprodava delicataVolsi lo sguardohellip e giagrave il delirantecolore dellrsquoInverno rapiva alle foglie quel-lrsquoautunnale mestiziahellip Giuffrida Farina

NEL MAGGIO DEL 78 di G FARINA ndash continua da pag 20

PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

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Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

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UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 23: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Ricordate le elezioni spagnole del 2015 Lrsquoelet-torato si divise praticamente in tre il 29 votograve per i popolari di centro-destra il 22 per i socialisti di centro-sinistra il 21 per Podemos una sorta di grillini iberici Risultato nessuna maggioranza in parlamento e ritorno al voto

Nuove elezioni nel 2016 i popolari salivano al 33 socialisti e Podemos confermavano le percen-tuali dellrsquoanno precedente Ancogravera nessuna maggio-ranza e pericolo di un terzo ricorso alle urne Poi in zona Cesarini alcuni deputati socialisti si sono aste-nuti e cosigrave il premier Rajoy egrave riuscito bene o male a formare un governo

E in Italia Cosa succederagrave se anche da noi ndash co-me tutto lascia prevedere ndash lrsquoelettorato si divideragrave fra centro-destra centro-sinistra e neacute-carne-neacute-pe-sce Certamente potrebbe ripetersi anche qui uno scenario alla spagnola ma non egrave detto che debba per forza essere cosigrave

Mi spiego meglio Innanzitutto in Italia la tri-partizione egrave piugrave netta Stando ai sondaggi queste sarebbero al momento le in-tenzioni di voto degli italiani Centrode-stra al 37 Centro-sinistra al 28Cinque Stelle al 275 Liberi e Uguali al 65

Questo egrave lrsquoultimo sondaggio di appena due ore fa lo ha realizzato Index per il talk-show Piazzapu-lita Ma ndash grosso modo ndash egrave in linea con tutti gli altri sondaggi giagrave noti il Centro-destra vicino al 40 e i due inseguitori vicini al 30 Restano le briciole che andranno ad una Sinistra che avrebbe potuto a-vere ben altro ruolo e peso ma che ha avuto lrsquoinge-nuitagrave di affidarsi a un personaggio come Pietro Grasso

Fin qui i sondaggi ammesso che siano poi con-fermati dal voto Ma lrsquoaspetto interessante egrave quello che quasi tutti sembrano ignoraree cioegrave che il 40 dei voti egrave solamente una soglia orientativa superata la quale si ha praticamente la certezza di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi Ma non egrave una per-centuale assoluta perentoria non raggiungendo la quale non scatti il premio di maggioranza

Era lrsquoitalicum a stabilire che la coalizione che superasse il 40 avrebbe avuto un ldquopremiordquo che le avrebbe assicurato una maggioranza parlamentare Adesso con il rosatellum la cosa potrebbe essere relativamente piugrave semplice

Il Centro-destra si sa egrave fermamente intenzionato

a fare una campagna elettorale allrsquoattacco (specie

sui temi dellrsquoimmigrazione e della sicurezza) per sfondare il muro del 40 Ma quandrsquoanche cosigrave non dovesse essere ha buone probabilitagrave di otte-nere la maggioranza assoluta dei seggi anche con una percentuale piugrave bassa con il 39 il 38 o anche con il 37 dei voti

Ad accendere i riflettori egrave nientedimeno che ldquoRe-pubblicardquo il giornalone del Centro-Sinistra laquoCosigrave la destra rischia di avere la maggioranzaraquo La no-tizia proviene dalla Societagrave Italiana di Studi Eletto-rali che insieme al quotidiano debenedettiano pub-blica dei report settimanali destinati ad accompa-gnarci fino al 4 marzo Ebbene sono stati proprio gli esperti del SISE ad accorgersi che la artico-lazione fra voto maggioritario e voto proporzio-nale potrebbe avere come conseguenza un arroton-damento ndash mi si passi il termine ndash del risultato del-la coalizione vincitrice

Opinione condivisa da due esperti di questioni elettorali Salvatore Vassallo e Antonio Noto con-cordi nellrsquoabbassare al 38 o addirittura al 37 la asticella della maggioranza assoluta nei due rami del parlamento Dice Vassallo che egrave or-dinario di Scienze Politiche allrsquoUniversitagrave di Bologna laquoLad-dove si dovesse creare un orientamento abbastanza chiaro dell elettorato a favore di uno dei tre poli e cioegrave se uno dei tre competitori arrivasse al 37-38 dei voti distanziando di circa 9-10 punti percen-tuali su base nazionale il secondo egrave piuttosto pro-babile che ottenga la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamentoraquo

In parole povere se i risultati dovessero essere quelli del sondaggio di due ore fa il Centrodestra avrebbe giagrave vinto E ndash aggiungo ndash sarebbe venuto meno forse anche per il futuro il potere drsquointerdi-zione che il movimento Cinque Stelle ha finrsquoora esercitato sulla politica italiana

ELEZIONI SCENARIO SPAGNOLO O FANTASIA ITALIANA

Dalle ldquoopinioni ereticherdquo di Michele Rallo

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STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

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Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 24: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

STORIA DELLA MUSICA - A cura di Ermanno Pastore

MMUUSSIICCAA NNAAPPOOLLEETTAANNAA IIIIII PPAARRTTEE

Nel 1986 Lucio Dalla scrisse una delle canzoni piugrave belle e importanti della sua vita musicale ed una delle piugrave vendute ed interpretate della musica ita-liana Caruso Nino DAngelo siamo negli anni novanta dopo un periodo di forte depressione causata dalla morte dei genitori iniziograve a scrivere canzoni che trattavano tematiche di vita quotidiana e di problemi sociali abbandonando il genere romantico che lo caratte-izzograve nella giovinezza Utilizzando una base musicale che risulta essere un misto tra jazz e musica etnica nacque (per la seconda volta) il Neo-etnico molto apprezzato da Peter Gabriel Sting David Bowie Negli stessi anni si affermano in ambito nazionale anche gruppi come Almamegretta 99 Posse 24 Gra-na che rinnovano la canzone napoletana mediante una commistione di musica elettronica trip-hop e rap La differenza rispetto alla musica neomelodica sta anche nei testi ad alto contenuto politico Inoltre in questi anni prima Consiglia Licciardi con Roberto Murolo poi Renzo Arbore con LOrchestra Italiana riportano in auge la canzone classica napoletana Renzo Arbore addirittura la riadatta in chiave moderna ricevendo un successo mondiale scalando le classifiche di vendita e facendo concerti in tutto il mondo Si ricorda in questo periodo la composizione del brano Cu mme (1992) scritto da Enzo Gragnaniello e cantato dallo stesso autore partenopeo assieme a Roberto Murolo e Mia Martini

I primi anni 2000 sono quelli in cui il genere musicale con lasciti arabi]creato da Nino DAngelo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta continua ad avere molto seguito

Da questultima si sono formati molti nuovi in-terpreti di musica neomelodica questultima giu-dicata molto male dalla critica ufficiale i cui ese-cutori perograve non sono conosciuti a livello nazionale ma solo locale A livello nazionale la canzone napoletana (e non solo) egrave rappresentata attualmente in primis da Gigi DAlessio senza dimenticare cantanti come Franco Staco e Natale Galletta capa-ce di arrivare in testa alle classifiche in Italia e di tenere concerti sold out in tutto il mondo Per quel che riguarda il repertorio classico della canzone napoletana riconducibile agli anni che vanno dagli inizi dellOttocento alla prima metagrave del Novecento vede mantenuta stabile la sua rilevanza sullo scenario musicale internazionale grazie alle interpretazioni eseguite dai piugrave grandi tenori del XX secolo come Luciano Pavarotti Joseacute Carreras Plaacutecido Domingo e Andrea Bocelli i quali in piugrave occasioni hanno tenuto concerti ed esibizioni che rimembrassero le antiche e tradizionali canzoni partenopee Non mancano artisti che sul solco della tradi-zione classica innovano la musica napoletana con composizioni interamente originali tenendosi lon-tani dal basso stile neomelodico musical come Cera una voltaScugnizzi cantautori come Sal da Vinci gruppi come la Nuova Compagnia di Canto Popolare o i giagrave citati Almamegretta e Natale Gal-letta Il tutto testimonia come anche senza consi-derare i neomelodici con 500 anni di storia la can-zone napoletana sia ancora viva e attuale e rappre-senti il vanto della cittagrave partenopea nel mondo ( Continua)

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PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

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QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

nnuuoovvoo lloo ttrraavvoollssee uunn ddooppppiioo aammoorree iill ccuuoorree ggllii ssccoonnvvoollssee ppooii aavvvviicciinnaannddoossii aall ggrruupp--ppoo ssuull ssooffagraveagrave ddiissssee mmiiaaggoollaannddoo --SSoonnoo ppaappaa--

SSttrreettttaa llaa ffoogglliiaa

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 25: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

PPAARRLLIIAAMMOO UUNN PPOOrsquorsquo DDII SSTTOORRIIAA-- ddii MMiicchheellee RRaalllloo

Ogni tanto ndash se ci fate caso ndash stampa e televisioni si

avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi per creare artificialmente un caso da agitare nella polemica politica

Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo ldquoideologicordquoma cosigrave spesso non egrave Ci tro-viamo di fronte ndash nella gran parte dei casi ndash ad una preci-sa strategia mediatica volta ad indurre lrsquoopinione pub-blica a considerare normali cose che normali non sono e viceversa a considerare improponibili inammissibili co-se perfettamente normali che rientrano nellrsquoordine natu-rale delle cose

Lrsquoultimo caso egrave quello della ldquorazza biancardquo evocata dal candidato leghista alla presidenza della regione Lom-bardia Attilio Fontana Nel corso di un intervento Fon-tana aveva detto che una invasione cosigrave massiccia e in-controllata di immigrati africani prefigura sviluppi demo-grafici che possono alterare le caratteristiche identitarie della popolazione italiana che ndash piaccia o non piaccia ndash appartiene a quella che comunemente viene definita ldquoraz-za biancardquo

Cosa chiara evidente sotto gli occhi di tutti Eppure ndash apriti cielo ndash lrsquoaffermazione del Fontana ha provocato una immediata levata di scudi un coro iroso di tutte le pregravefiche del politicamente corretto indignate per lrsquouso della parola ldquorazzardquo per di piugrave accompagnata dallrsquoagget-tivo ldquobiancardquo

I primi a stracciarsi le vesti sono stati i Vescovi del-la neo-chiesa bergogliana il cui portavoce ha dichiarato che ldquorazza biancardquo era una espressione legata a ricordi infausti laquoche pensavamo fossero sepolti definitivamenteraquo Drsquoobbligo al riguardo il riferimento alle leggi razziali del fascismo ma dimenticando due millenni di antise-mitismo di matrice cristiana (da SantrsquoAgostino in poi)

A seguire la Comunitagrave Ebraica di Milano che in una nota ufficiale affermava che laquolrsquounica razza esistente egrave quella umanaraquo e che ogni riferimento alla razza bianca laquoporta indietro gli orologi del temporaquo

Sostanzialmente dopo avere riscritto la storia pie-gandola alle convenienze della politica si vuole adesso riscrivere anche la scienza antropologica cancellando la esistenza delle razze umane ed il colore della pelle

Le razze sono una realtagrave talmente evidente da non poter essere ignorata da alcuno laquoLa razza ndash cito da Wi-kipedia ndash identifica la classificazione degli esseri umani in gruppi in base ai loro tratti fisici alla discendenza al-la genetica o alle relazioni tra queste caratteristicheraquo

Ovviamente ndash come dovrebbe esser chiaro ad ogni persona di normale buonsenso ndash ammettere lrsquoesistenza di

diverse razze non crsquoentra nulla col razzismo (cioegrave con lrsquoidea della superioritagrave di una razza rispetto alle altre) neacute tanto meno con la difesa della ldquopurezzardquo di una razza Oggi in una societagrave mondiale globalizzata pen-sare di mantenere una netta separazione delle varie razze egrave del tutto irrealistico Contrariamente al pas-sato oggi i matrimoni misti rientrano nella normalitagrave Ma sono un fatto individuale dettato dai sentimenti e dalle scelte personali la qualcosa ne fa un fenomeno limitato nel numero tale da non mettere in discussio-ne lrsquoidentitagrave complessiva (il ldquofenotipordquo direbbero gli antropologi) di una popolazione

Viceversa crsquoegrave qualcuno che vorrebbe quasi im-porre la mescolanza di razze etnie culture confes-sioni religiose facendone non un fatto di scelte indi-viduali ma uno strumento per la cancellazione delle identitagrave nazionali dei vari popoli Via i bianchi i neri e i gialli per dar luogo ad un unico coacervo meticcio possibilmente color caffellatte E via i cristiani gli ebrei i musulmani gli induisti per fare posto a una sola religione che metta al centro dellrsquouniverso un Dio indistinto e abulico buono per tutte le stagioni e per tutti i conformismi Quanto alle lingue lrsquoinglese do-vrebbe diventare la lingua franca dellrsquouniverso mondo relegando la Divina Commedia e gli altri capolavori della letteratura europea in una sorta di ghetto per ru-deri della mentalitagrave fascista

Non crediate che stia esagerando percheacute egrave pro-prio questo il progetto dei poteri forti della finanza mondialista la cancellazione delle identitagrave nazionali in primo luogo attraverso una immigrazione selvaggia e poi attraverso una integrazione ancor piugrave devastante E con le identitagrave nazionali via anche ogni idea di giu-stizia sociale di dignitagrave del lavoro di benessere eco-nomico Via tutto a pro del concetto di un profitto sen-za regole senza diritti senza certezze collettive Orbene egrave logico che in uno scenario del genere ogni riferimento alla nostra identitagrave nazionale ndash sia questo il presepe o la razza bianca ndash susciti scandalo

Ma ndash pur considerando naturale che vi sia una certa aliquota di matrimoni misti ndash gli italiani voglio-no che le caratteristiche complessive della loro etnigravea i loro fenotipi rimangano gli stessi di sempre religione cristiana lingua neolatina cultura occidentale razza bianca Non egrave razzismo Egrave semplicemente il rifiuto del-lrsquoannientamento della propria identitagrave nazionale

M Rallo

PERCHEacute Egrave PROIBITO PARLARE DI laquoRAZZA BIANCAraquo

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Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

-- DDaa qquueell mmoommeennttoo ffuurroonnoo sseemmpprree iinnssiieemmee mmaann--ggiiaavvaannoo ee gguuaarrddaavvaannoo llaa lluunnaa vviivveenn--ddoo ddrsquorsquoaammoorree nneellllaa nnoottttee bbrruunnaa

QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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MMeemmbbeerrsshhiipp iinn tthhee GGNNSS PPrreessss AAssssoocciiaattiioonn RReegg IIDD 77667766 88 ndashndash IIPPCC RRiicchhiieessttaa aauuttoorriizzzznnee aall TTrriibbuunnaallee ddii SSaalleerrnnoo ddeell 2255003322000088 PPaattrrooccCCoommuunnee ddii SSaalleerrnnoo pprroott PP9944990088 ndashndash 2277005522000099 PPaattrroocciinnPPrroovv AAvveelllliinnoo ndashndash pprroott 5588119966 ndashndash 1166110022001122 PPaattrroocc CCoomm PPaaggaannii ndashndash pprroott 00002233228844 ndashndash 2299007722000088 PPaattrroocc-- NNiioo PPrroovv SSaalleerrnnoo ndashndash pprroott 116677sstt ndashndash 2233009922000099 PPaattrroocc CCoomm ddii SSaann VVaalleennttiinnoo TToorriioo ndashndash 2244005522000088 ndashndash AAccqquuiissttoo SSppaazziioowweebb ddeell 226600440066 -- AArruubbaa SSPPAA

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 26: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Premetto di essere fermamente convinto che lrsquou-nico sistema per uscire dalla crisi economica sia il ritorno alla sovranitagrave monetaria dello Stato quindi non solo la restaurazione della nostra moneta nazionale ma ndash soprattutto ndash lrsquoattribu-zione allo Stato della potestagrave esclusiva di battere moneta attraverso un proprio istituto drsquoemissio-ne In sintesi si dovrebbe abrogare lrsquoinfausta ldquoriformardquo (la cosiddetta Legge Amato del 1990) che ha privatizzato la Banca drsquoItalia Questa egrave una premessa indispensabile Cosigrave co-me voglio egualmente premettere che oggi non crsquoegrave ancora un leader politico credibile che abbia il coraggio di proporre una tale semplicissima controriforma Tutto ciograve premesso devo comun-que dire che considero positivamente ogni pro-posta che contrasti la strategia di spoliazione condotta dallrsquoalta finanza contro gli Stati (attra-verso il debito pubblico) inducendo gli Stati stessi a loro volta a taglieggiare i contribuenti per fronteggiare un debito matematicamente ine-stinguibile Ben venga la ldquoflat taxrdquo dunque E ben venga o-gni iniziativa che lasci piugrave denaro nelle tasche dei contribuenti Percheacute ogni euro risparmiato sulle tasse verragrave speso messo in circolazione nei circuiti della economia reale serviragrave a pagare un caffegrave o a comprare un bene di consumo serviragrave a fare crescere lrsquoeconomia reale del paese e non verragrave destinato a pagare una goccia nellrsquooceano del nostro debito pubblico Debito pubblico ndash sia detto per inciso ndash che continueragrave fatalmente a crescere fino a quando non si faragrave quella piccola grande controriforma cui accennavo in premessa Ma il discorso ci porterebbe troppo lontanoTor- niamo alla ldquoflat taxrdquo invece Proposta in questa campagna elettorale dalla Destra come una sorta di panacea viene respinta dalla Sini-stra percheacute laquoavvantaggerebbe i ricchiraquo Con una stessa ali-quota ndash recitano i piagnoni del politicamente corretto ndash un operaio risparmierebbe mille euro e un facoltoso imprenditore risparmierebbe un milione Discorso buono per eccitare gli animi dei giacobini in sedicesimo ma in seacute assoluta-mente idiota lrsquointeresse dellrsquooperaio egrave di rispar-miare mille euro a prescindere da quanto altri possano risparmiare Lrsquoimportante ndash sem-mai ndash egrave costringere lrsquoimprenditore a immettere il rispar-mio realizzato nel circuito dellrsquoeconomia nazio-nale a spenderlo in un modo qualsiasi ndash e a

spenderlo in Italia ndash fosse anche soltanto per comprarsi uno yacht Percheacute ndash cosigrave facendo ndash ha contribuito a sostenere una azienda produttiva e questa azienda ha assunto 10 operai e questi 10 operai hanno percepito un salario e questo sala-rio egrave stato speso per acquistare beni di consumo e acquistando beni di consumo si egrave sostenuto il commercio e un commercio rafforzato ha ordi-nato nuove merci alle industrie che li produco-no che hanno assunto altri operai e cosigrave via Egrave un circuito virtuoso che puograve certamente essere utile ad un maggiore benessere (o a un minore malessere) di tutti Un circuito certamente mi-gliore di quello tanto caro a certa Sinistra pau-perista sacrifici della popolazione tassazione ai massimi livelli sopportabili utilizzo delle en-trate fiscali per pagare le rate del debito pubbli-co conseguente rafforzamento della finanza spe-culativa e creazione ndash dal nulla ndash di nuovo de-naro prestito di quel denaro agli Stati che cosigrave contrarrebbero nuovo debito pubblico aumento della pressione fiscale per far fronte al debito pubblico e cosigrave via Certo pur nel momento in cui gli indirizzi di politica economica dei ldquomoderatirdquo di entrambi gli schieramenti sembrano ispirarsi al medesimo ldquopensiero unicordquo iper-liberista questi due mo-delli fiscali restituiscono un minimo di diversitagrave ai programmi di Destra e Sinistra E la Sinistra anche in questo campo appare arroccata su posi-zioni conservatrici di retroguardia di difesa drsquoufficio delle esigenze dellrsquoalta finanza Egrave lrsquoe-terna sinistra dei poteri forti delle privatizzazio-ni del Jobs Act delle nidiate cresciute in Gol-dman Sachs dei ldquogrand commisrdquo dellrsquoUnione Eu ropea dei nipotini di George Soros Continua a pag33

CCHHII HHAA PPAAUURRAA DDEELLLLAA ldquoldquoFFLLAATT TTAAXXrdquordquo

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LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

-- SSoonnoo pprroopprriioo ffiiccoo-- ddiicceeaa ttrraa sseacuteeacute mmeennttrree ggllii ssoorrrrii--ddeevvaa ppuurree llrsquorsquooommbbeelliiccoo

-- DDaa qquueell mmoommeennttoo ffuurroonnoo sseemmpprree iinnssiieemmee mmaann--ggiiaavvaannoo ee gguuaarrddaavvaannoo llaa lluunnaa vviivveenn--ddoo ddrsquorsquoaammoorree nneellllaa nnoottttee bbrruunnaa

QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

nnuuoovvoo lloo ttrraavvoollssee uunn ddooppppiioo aammoorree iill ccuuoorree ggllii ssccoonnvvoollssee ppooii aavvvviicciinnaannddoossii aall ggrruupp--ppoo ssuull ssooffagraveagrave ddiissssee mmiiaaggoollaannddoo --SSoonnoo ppaappaa--

SSttrreettttaa llaa ffoogglliiaa

llaarrggaa egraveegrave llaa vviiaa aanncchhee qquueessttaa ffaavvoollaa

egraveegrave aannddaattaa vviiaa

UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

RRIICCOORRDDAARREE

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5500aannnnii ddii aattttiivviittagraveagrave lleetttteerraarriiaa

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

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LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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CCeelllluullaarree 33777711771111006644 EE--MMAAIILLSS aannddrrooppoossiinntthheewwoorrllddffaassttwweebbnneettiitt

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PPeerr ccooppiiaa ccaarrttaacceeaa euroeuro 115500 ppiiugraveugrave ssppeessee ddii ssppeeddiizziioonnee PPeerr aabbbboonnaammeennttoo aannnnuuoo aall ccaarrttaacceeoo euroeuro 22550000 PPeerr aabbbboonnaammeennttoo aannnnuuoo aall vviirrttuuaallee euroeuro 22000000

AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD RRiivviissttaa ee TTeelleewweebb hhaannnnoo iinnoollttrree iill ppaattrroocciinniioo ddeeggllii EEnnttii CCaarrmmiinneelllloo ee SSSS CCoorrppoo ddii CCrriissttoo IIll ggiioorrnnaallee egraveegrave aa ddiissppoossiizziioonnee ddeeii nnoossttrrii lleettttoorrii ssuull ppoorrttaallee

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RReeaalliizzzzaazziioonnee ccaarrttaacceeaa VViiaa PPoossiiddoonniiaa 221133221155 ((SSaa)) -- tteell 008899 775599772255 Cod

MMeemmbbeerrsshhiipp iinn tthhee GGNNSS PPrreessss AAssssoocciiaattiioonn RReegg IIDD 77667766 88 ndashndash IIPPCC RRiicchhiieessttaa aauuttoorriizzzznnee aall TTrriibbuunnaallee ddii SSaalleerrnnoo ddeell 2255003322000088 PPaattrrooccCCoommuunnee ddii SSaalleerrnnoo pprroott PP9944990088 ndashndash 2277005522000099 PPaattrroocciinnPPrroovv AAvveelllliinnoo ndashndash pprroott 5588119966 ndashndash 1166110022001122 PPaattrroocc CCoomm PPaaggaannii ndashndash pprroott 00002233228844 ndashndash 2299007722000088 PPaattrroocc-- NNiioo PPrroovv SSaalleerrnnoo ndashndash pprroott 116677sstt ndashndash 2233009922000099 PPaattrroocc CCoomm ddii SSaann VVaalleennttiinnoo TToorriioo ndashndash 2244005522000088 ndashndash AAccqquuiissttoo SSppaazziioowweebb ddeell 226600440066 -- AArruubbaa SSPPAA

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 27: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLAA FFAAVVOOLLAA DDEELLLLAA SSEETTTTIIMMAANNAA

In una bella casa verso il mare dove tutti erano allegri con la voglia di cantare viveva un bel gatto persiano di nome Orfeo e molto marameo Aveva il pazzerello due passioni lrsquoamore per il cibo e le canzoni che dedicava ad Ania la compagna una gattina molto timorosa un poco timida ed al-quanto dispettosa Orfeo srsquoinnamorograve di quella gatta e non avendo da lei alcun riscontro sparograve tutte quan-te le sue pose sperando che cambiassero le cose si stiracchiava in modo impertinente poi la leccava miagolando dolce-mente faceva il buffoncello sul divano mordendola sul collo piano pianoMa Ania rimaneva indifferente sen-za dimostrargli proprio niente Vivevano in casa separati senza contatti neacute giochi sospirati Ania passeggiava da sola nel salotto Orfeo dal terrazzo alla cucina mangian-do a crepa-pelle dalla mattina Col cibo si volea suicidare ma rimpinzan-dosi non riusciva a miagolare e srsquoera fatto come un por-cello un porsquo paffuto ma era ancor piugrave bello Una mattina di maggio profumato nel mentre passeggiava sul terrazzo sentigrave lo sguardo della sua morosa che gli diceva tutta unrsquoaltra cosa - Son quahellipmicione mio bello Son qua mio dolce pazzerello - Come mi parli ndash balbettograve lrsquoOrfeo - Ti parlo e ti adoro cuore mio mangiamo insie-me-

-- MMaa cceerrttoo ndashndash llee rriissppoossee iill mmaarraammeeoo -- AAlllloorraa aannddiiaammoo ccaarroo iill mmiiooOOrrffeeoo-- -- MMaa cchhee ccii ffaacccciioo iioo aallllee ggaattttee--

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-- DDaa qquueell mmoommeennttoo ffuurroonnoo sseemmpprree iinnssiieemmee mmaann--ggiiaavvaannoo ee gguuaarrddaavvaannoo llaa lluunnaa vviivveenn--ddoo ddrsquorsquoaammoorree nneellllaa nnoottttee bbrruunnaa

QQuuaannttee ccaannzzoonnii ssoopprraa qquueell tteerrrraazzzzoo oorrffeeoo llee ccaannttaavvaa ccoommee uunn ppaazzzzoo eedd AAnniiaa ttuuttttaa iinnnnaa--mmoorraattaa mmaannggiiaavvaa ccrrooccccaannttiinnii aallllrsquorsquoiimmppaazzzzaattaa

PPaassssaarroonnoo ii ggiioorrnnii cchhee ppooii ffuurroonnoo mmeessii eedd AAnniiaa ssii vviiddee ttrraassffoorrmmaattaa mmoollttoo ppiiugraveugrave lleennttaa ppeerr--cchheacuteeacute eerraa iinn--ggrraassssaattaa MMaa iill ssuuoo aammoorree iill ccaarroo ee ddoollccee OOrr--ffeeoo llee aannddaavvaa sseemmpprree ddiieettrroo ccoommee uunn cciicciissbbeeoo llaa ssbbaa--cciiuucccchhiiaavvaa ee llee mmoorrddeeaa llrsquorsquooorreecccchhiioo ppooii ssii nnaassccoonn--ddeevvaa ggiiooccaannddoo ddeennttrroo aall sseecccchhiioo eedd aallllaa ffiinnee ttrraa ssoossppiirrii ee mmiiaaggoolliiii ssrsquorsquoaadd--ddoorrmmeennttaavvaannoo iinnssiieemmee ssuull ccuusscciinnoo uubbrriiaacchhii ddrsquorsquoaammoorree ee nnoonn ddii vviinnoo

UUnn lluunneeddigraveigrave mmaattttiinnaa ddii ggeennnnaaiioo ttoorrnnaannddoo ddaall tteerr--rraazzzzoo ssuull ccoorrnniicciioonnee rriimmaassee eesstteerrrreeffaattttoo iill bbeell mmiicciioonnee LLaa ssuuaa mmiicceettttaa AAnniiaa ddeettttaa llaa bbeellllaa aavveevvaa dduuee ggaattttiinnii ssoottttoo ddii lleeii uunnoo ccoonn ii ccoolloorrii ddeellllaa mmaamm--mmaa ee llrsquorsquoaallttrroo uunn aallttrroo OOrrffeeoo ccooii ssuuooii ccoolloorrii ee ppuurree mmaarraammeeoo

SSeennttigraveigrave aalllloorraa uunnaa ssttrreettttaa aall ccuuoorree uunn sseennttii--mmeennttoo

nnuuoovvoo lloo ttrraavvoollssee uunn ddooppppiioo aammoorree iill ccuuoorree ggllii ssccoonnvvoollssee ppooii aavvvviicciinnaannddoossii aall ggrruupp--ppoo ssuull ssooffagraveagrave ddiissssee mmiiaaggoollaannddoo --SSoonnoo ppaappaa--

SSttrreettttaa llaa ffoogglliiaa

llaarrggaa egraveegrave llaa vviiaa aanncchhee qquueessttaa ffaavvoollaa

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UUnnaa ffiiaabbaa ppeerr ii ppiiugraveugrave ppiiccccoollii ddii FFRRAANNCCOO PPAASSTTOORREE RReeaalliizzzzaazziioonnee ppuubbbblliiccaazziioonnee iinn eebbooookk -- ssttaammppaa ee ffiillmmaattoo ccoonn ccoommmmmmuussiiccaallee

Pubbl ISBN ITICCUMO10038517 ndash Ebook GGKEY7XXGBKN7192 Illustrazioni di Paolo Liguori ndash traduzione in francese di Rosamaria Pastore

Dal testo LE FIABE DI MAMMA DORA DDiisseeggnnii ddeell mmaaeessttrroo PPaaoolloo LLiigguuoorrii

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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II ccoollllaabboorraattoorrii vvoolloonnttaarrii nnoonn ppeerrcceeppiissccoonnoo ccoommppeennssoo aallccuunnoo ee ssii aassssuummoonnoo llee rreessppoonnssaabbiilliittagraveagrave ddii qquuaannttoo rriippoorrttaattoo nneeii pprroopprrii eellaabboorraattii DDaall DDeettttaattoo ccoossttiittuuzziioonnaallee -- TTuuttttii hhaannnnoo ddiirriittttoo aa mmaanniiffeessttaarree lliibbeerraammeennttee iill pprroopprriioo ppeennssiieerroo ccoonn llaa ppaarroollaa lloo ssccrriittttoo eedd ooggnnii aallttrroo mmeezzzzoo ddii ddiiffffuussiioonnee LLaa ssttaammppaa nnoonn ppuuograveograve eesssseerree ssooggggeettttaa aadd aauuttoorriizzzzaazziioonnii oo cceennssuurree -- ((AArrtt 2211)) -- LLaa CCoossttiittuuzziioonnee iittaalliiaannaa aassssuummee llaa ccuullttuurraa ccoommee vvaalloorree ffoonnddaammeennttaallee ee iinnsseerriissccee ttrraa ii pprriinncciippii ffoonnddaammeennttaallii llaa ddiissppoossiizziioonnee cchhee iimmppeeggnnaa llaa RReeppuubbbblliiccaa aa pprroommuuoovveerrnnee lloo ssvviilluuppppoo ldquoldquoIIll ppaattrriimmoonniioo ccuullttuurraallee ddii uunn PPaaeessee rraapppprreesseennttaa llaa tteessttiimmoonniiaannzzaa vviissiibbiillee ee ttaannggiibbiillee ddeellllaa ssttoorriiaa ddii qquueellllaa NNaazziioonnee helliphelliprdquordquo -- ((aarrtt99)) GGllii iinnddiirriizzzzii ee--mmaaiill iinn nnoossttrroo ppoosssseessssoo iinn ppaarrttee ccii ssoonnoo ssttaattii ccoommuunniiccaattii iinn ppaarrttee pprroovveennggoonnoo ddaa eelleenncchhii ddii ppuubbbblliiccoo ddoommiinniioo iinn IInntteerrnneett aallttrrii ssoonnoo ssttaattii pprreelleevvaattii ddaa mmeessssaaggggii ee--mmaaiill aa nnooii ppeerrvveennuuttii SSeeccoonnddoo llaarrttiiccoolloo nn 11661188 PPaarr 111111 ddeelliibbeerraattoo aall 110055degdeg ccoonnggrreessssoo UUSSAA iinn ccoonnffoorrmmiittagraveagrave aallllaa DDLLggss 11996622000033 eedd aa nnoorrmmaa ddeellllaa LLeegg 6677559966 nneell rriissppeettttoo ddeell ttrraattttaammeennttoo ddeeii ddaattii ppeerrssoonnaallii iill ssuuoo iinnddiirriizzzzoo egraveegrave ssttaattoo uuttiilliizzzzaattoo eesscclluussiivvaammeennttee ppeerr llrsquorsquoiinnvviioo ddeellllaa pprreesseennttee rriivviissttaa RReeggaallaattee uunn aabbbboonnaammeennttoo ggrraattuuiittoo aallllaa rriivviissttaa aa

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AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD RRiivviissttaa ee TTeelleewweebb hhaannnnoo iinnoollttrree iill ppaattrroocciinniioo ddeeggllii EEnnttii CCaarrmmiinneelllloo ee SSSS CCoorrppoo ddii CCrriissttoo IIll ggiioorrnnaallee egraveegrave aa ddiissppoossiizziioonnee ddeeii nnoossttrrii lleettttoorrii ssuull ppoorrttaallee

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 28: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

I Beatles vennero rifiutati dalla Decca Recording Studios che sentenziograve ldquonon ci piace la loro musica e non avranno un futuro com- mercialerdquo Invece furono rite- nuti un fenomeno di comuni- cazione di massa di proporzioni mondiali Essi hanno segnato unepoca nella musica nel costume nella moda e nella pop art A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale ndash e dopo la morte di due dei quattro componenti ndash i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di circa 600 milioni di copie fra album singoli e musicassette di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti dAmerica risultan-do fra gli artisti di maggior impatto commerciale e negli Stati Uniti quelli con il maggior numero di vendite Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone Laura che circonda lo sviluppo del loro successo mediati-co e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico rag-giunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di

studio di universitagrave psicologi ed addetti del settoreFondato a Liverpool nel 1960era compo- sto da John Lennon Paul McCartney George Harrison e Ringo Starr e atti- vo fino al 1970 I Beatles rivoluzionarono anche le tecniche di studio con luso di registrazioni multitraccia ed altre innovazioni richiedendo allo staff di Abbey Road continue forzature di carattere tecnico Fin dallinizio le canzoni dei Beatles non si limitaro-no ad attingere al rock and roll e al blues ma ac-colsero diverse influenze musicali dallo skiffle allo stile Motown A questa varietagrave di stimoli si aggiunsero la competizione con i rivali britannici dei Rolling Stones il rapporto con Bob Dylan il confronto a distanza (e i reciproci influssi) con i Monkees i Byrds e soprattutto i Beach Boys e ancora la fascinazione per lIndia linteresse per le avanguardie musicali e lattenzione per i movi-menti nascenti ma ancora sotterranei o poco noti Paul McCartney e George Harrison rispettiva-mente nellaprile e nellagosto del 1967 visitarono San Francisco attirati dallambiente controcultu-rale di Haight Ashbury

VVEECCCCHHIIAA FFOOTTOO DDAA

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LO SAPEVATE CHE

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IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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MMeemmbbeerrsshhiipp iinn tthhee GGNNSS PPrreessss AAssssoocciiaattiioonn RReegg IIDD 77667766 88 ndashndash IIPPCC RRiicchhiieessttaa aauuttoorriizzzznnee aall TTrriibbuunnaallee ddii SSaalleerrnnoo ddeell 2255003322000088 PPaattrrooccCCoommuunnee ddii SSaalleerrnnoo pprroott PP9944990088 ndashndash 2277005522000099 PPaattrroocciinnPPrroovv AAvveelllliinnoo ndashndash pprroott 5588119966 ndashndash 1166110022001122 PPaattrroocc CCoomm PPaaggaannii ndashndash pprroott 00002233228844 ndashndash 2299007722000088 PPaattrroocc-- NNiioo PPrroovv SSaalleerrnnoo ndashndash pprroott 116677sstt ndashndash 2233009922000099 PPaattrroocc CCoomm ddii SSaann VVaalleennttiinnoo TToorriioo ndashndash 2244005522000088 ndashndash AAccqquuiissttoo SSppaazziioowweebb ddeell 226600440066 -- AArruubbaa SSPPAA

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 29: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

IIMMMMAAGGIINNII DDII UUNN AALLTTRROO TTEEMMPPOO

Nel corso dei secoli lrsquouomo ha fabbricato og-getti in terracotta di ogni genere alcuni con fun-zione puramente ornamentale altri di carattere sa-cro altri ancora (la maggioranza) destinati allrsquouso quotidiano come piatti ciotole e vasi Spesso du-rante gli scavi archeologici vengono recuperate allrsquointerno di tombe e abitazioni tanti reperti cera-mici di fattura semplice ed essenziale ma non per questo meno belli che consentono agli archeologi di ricostruire la vita gli usi e costumi di intere co-munitagraveFino a qualche decennio fa (prima del boom economico e del consumismo) le stoviglie e le pen-tole generalmente erano di terracotta Soprattutto le famiglie contadine usavano tegami zuppiere e piatti di coccio smaltati di colore marrone e verdastro Oltre a questi oggetti allrsquointerno delle case ce nrsquoerano altri praticamente indispensabili lrsquoorcio contenitore principe per prelevare lrsquoacqua dalle sorgenti situate per lo piugrave fuori del paese lo scal-dino o ldquomonacardquo che messo sotto le coperte e riem-pito con la brace ardente veniva adoperato per ri-scaldare il letto assieme al tamburlano o ldquopreterdquo il quale aveva la funzione di tenere le coperte solle-vate affincheacute non prendessero fuoco e lrsquoorinale o pitale particolarmente usato nelle notti drsquoinverno quando era impossibile uscire per il troppo freddo Per i suoi lavori usava abitualmente creta ordinaria sabbiosa che normalmente non lavava per rispar-miare tempo Da questrsquoimpasto eliminava solo le pietruzze che avrebbero pregiudicato il lavoro fi-nale Una volta pronta la materia prima dopo che era stata impastata con acqua il cocciaio collocava la massa argillosa sul desco del tornio e stando se-duto con un piede azionava la rudimentale macchi-na imprimendogli un movimento rotatorio

Per plasmare gli oggetti piugrave grandi al posto del tornio si adoperava la ruota il cui movimento era sempre prodotto dalla forza dellrsquouomo Questi quindi erano gli unici strumenti utilizzati per formare il cor-po dei vasi le cui forme scaturivano sempre dalla fantasia e dellrsquoestro dellrsquoartigiano Tutti gli ornamen-ti le modanature i piedi i manici che i vari modelli potevano richiedere venivano applicati in un secondo tempo Nel caso di ornamenti scultorei questi veniva-no fatti utilizzando stampi di terra cotta o di legno preparati da uno scultore o dallo stesso cocciaio se era particolarmente abile Per la verniciatura venivano usate varie sostan-ze come il piombo calcinato il litargirio (ossido di piombo di colore rosso o aranciato) il minio (mine-rale di colore rosso costituito da ossido di piombo) e sali di manganese che liquefatti fusi e stesi sul coc-cio formavano uno strato di intonaco vetrificato Infine tutti gli oggetti venivano posizionati nel forno Questrsquoultimo alimentato a legna era costituito da u-na camera semisferica piugrave o meno grande con due aperture il fornello in cui avveniva la combustione e la camera di cottura Generalmente i cocci venivano venduti dagli stessi artigiani sia nei mercati sia presso le case dei conta-dini collocavano la merce ben impagliata su di un asino o un cavallo e iniziavano cosigrave il loro giro per le contrade In tempi piugrave recenti si avvalevano di fur-goncini coperti sul retro da un telaio incerato Il cocciaio quando arrivava in un paese cercava di catturare lrsquoattenzione della gente con urla slogan di effetto e qualche spettacolo improvvisato poi quando si era radunata una piccola folla tirava fuori la sua mercanzia Le donne erano le clienti piugrave affezionate percheacute spettando a loro la cura della casa sapevano cosa serviva a ciograve che era indispensabile acquistare Piatti e pentole erano gli articoli piugrave richiesti percheacute piugrave soggetti a rompersi Certo egrave che quando il coc-ciaio riusciva a vendere molti pezzi se ne andava via con lrsquoaria contenta forse piugrave compiaciuto delle sue qualitagrave di venditore che della sua abilitagrave di artigiano

IIll CCoocccciiaaiioo

Ἦθος ἀνθρώπῳ δαίμων Il carattere egrave il destino

dellrsquouomo (Sallustio)

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Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

LA MIGLIORE PIZZERIA DI SALERNO Via Vincenzo Bello 45-47 84128 Salerno SA

ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 30: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Nel quarto rapporto dellrsquoICCD si descrive un pro-getto iniziato nel 2006 per la catalogazione dei beni culturali presenti nei depositi dei musei statali Al mo-mento dellrsquouscita del rapporto (anno 2009) erano state trattate circa 29 mila schede di catalogo di cui piugrave di 21 mila relative a beni mai catalogati in precedenza La pubblicazione annuale del MIBAC sulle cifre della cultura in Italia fornisce ulteriori dati in merito alla catalogazione dei beni culturali Nel periodo 2002‒ 2010 lrsquoattivitagrave delle Soprintendenze statali ha riguar-dato circa 17 milioni di schede piugrave di 240 mila solo nellrsquoanno 20101 Il dato conteggia insieme sia lrsquoatti-vitagrave di nuova catalogazione che quella di aggiorna-mentoinformatizzazione di schede giagrave esistenti Si tratta in sostanza di 17 milioni di schede ldquolavoraterdquo Nel 2009 lrsquoIstat ha pubblicato una indagine sui musei non statali presentando dati sui beni esposti e su quel-li presenti nei magazzini Su circa 3400 musei 525 avevano esposto tra lrsquo1 e il 25 dei beni culturali posseduti mentre 1938 musei tra il 76 e il 100 Il numero di musei non statali con invece una quota percentuale di beni catalogati sul totale di beni esposti tra il 76 e il 100 era di 1489 (ISTAT 2009) Altro tema multisituazionale egrave quello della rotazione delle opere tra esposizione e deposito Sempre negli Atti di indirizzo si afferma che nellrsquoambito dellrsquoatti-vitagrave espositiva va prevista anche la rotazione degli oggetti in deposito al fine di estendere lrsquoaccessibilitagrave delle collezioni Anche qui perograve si evince un limitato ricorso alla rotazione di opere Le opere presenti nei singoli musei possono essere valorizzate anche attraverso la pratica dei prestiti In questi casi sono coinvolte sia opere esposte che opere collocate nei depositi Nel 2011 si sono tenute nume-rose esposizioni in Italia e allrsquoestero con beni cultu-rali tutelati Per stare solamente al caso dei beni sto-rici artistici etnografici queste esposizioni sono state 443 in Italia e 320 allrsquoestero I beni prestati a tali fini La catalogazione dei beni archeologici risulta piugrave difficoltosa e piugrave ridotta rispetto a quella dei beni sto-rico‒artistici il continuo accrescimento dei reperti e la condizione di emergenza in cui normalmente si opera rappresentano due fattori determinanti sono stati 10 mila I depositi raccolgono reperti provenienti da scavi programmati da scavi fortuiti noncheacute beni sequestra-ti dati in custodia giudiziale da magistrati e forze del-lrsquoordine una complessitagrave e una quantitagrave di reperti che ha portato a dover agire per prioritagrave e a procedere nel-la maggioranza dei casi solo per quelli di eccezionale

interesse con un minino livello di schedatura lrsquoinven-tariazione Rimane quindi esclusa una moltitudine di reperti di limitato valore mdash rispetto alla quantitagrave pre-sente mdash come le lavorazioni seriali lrsquoabbondanza e il continuo recupero di materiali di risulta suggerisce un utilizzo di tali beni per scopi scientifici promuovendo la realiz-zazione di scambi o prestiti culturali al fine di per-mettere ad archeologi di altri paesi di poter studiare direttamente sul manufatto Proprio tali materiali pos-sono rappresentare elementi estremamente utili per classificazioni e confronti studi specialistici indispen-sabili per gli archeologi anche se non necessariamente divulgabili al grande pubblico Il Ministero in particolare negli ultimi anni ha dato prioritagrave alla messa in sicurezza degli scavi piuttosto che procedere con la catalogazione del patrimonio giagrave ac-quisito Tale politica ha portato ad un notevole ridi-mensionamento della ldquoconoscenzardquo dei reperti raccolti nei depositi una lacuna che puograve portare a non essere in grado di definire in caso di furto cosa sia stato ru-bato e quindi di procedere nelle attivitagrave di ricerca Da un punto di vista della cornice normativa che disci-plina il settore museale italiano occorre dire che la possibilitagrave di usufruire di una varietagrave di soluzioni per la valorizzazione dei beni presenti nei depositi si accom-pagna a una maggiore flessibilitagrave nella gestione del mu-seo statale Infatti la rigiditagrave e la mancanza di autono-mia accordata a questi musei sono ad esempio un grosso freno alla ricerca di quelle iniziative che meglio possono rispondere alla specificitagrave di un preciso patrimonio museale Ciograve si accompagna al fenomeno giagrave accennato in precedenza dellrsquoinalienabilitagrave degli oggetti facenti parte di collezioni pubbliche In defini-tiva i musei dovrebbero essere trasformati in soggetti piugrave indipendenti dal punto di vista della gestione Non crsquoegrave bisogno che vengano interamente privatizzati ma dovrebbero essere soggetti alla sola supervisione gene-rale da parte dello Stato Dovrebbe essere concessa ai musei almeno la completa sovranitagrave sul proprio budget in maniera tale che possano vendere opere drsquoarte e u-sare i conseguenti ricavi liberamente per comprare altre opere per lrsquoattivitagrave di conserva-zione e di restauro per le mostre e quantrsquoaltro serve a rendere la cultura piugrave e meglio accessibile ai fruitori (Continua) _____________ 1)PLiguori Museo diocesano di Salerno I depositi- CapII consi- derazioni generali

IILL MMUUSSEEOO DDIIOOCCEESSAANNOO SSAALLEERRNNIITTAANNOO DDii PPaaoolloo LLiigguuoorrii SSaallaa VVII -- IIll SSeeiicceennttoo ndashndash XXII ppaarrttee II DDEEPPOOSSIITTII ((11))

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FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 31: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

FFAAMMMMEE VVEENNIIrsquorsquo

FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dddduu tteacuteeacute bbeelllleezzzzaa mmiiaa ffiinnee ee pprriinncciippiioo ddrsquorsquoooggnnii ggooddiimmeennttoo FFagraveagravemmmmee vveennigraveigrave aa dduurrmmigraveigrave ssii ffaa ppeerr ddiirree ppeerr uunn aammpplleessssoo sseennzzaa mmaaii ffeerrnnigraveigrave AAssppeettttaammii ttii pprreeggoo nnuunnnnrsquorsquoaassccigraveigrave LLagraveagravesscceemmee aa ppoorrttaa aappeerrttaa vvoogglliiee vveennigraveigraversquorsquo tteennggoo lsquolsquonnuu ddeessiiddegraveegraverriiee ccaa mmee ffaa mmuurrigraveigrave

Carme XXXII - Amabo mea dulcis Ipsitilla meae deliciae mei lepores iube ad te veniam meridiatum et si iusseris illud adiuvato ne quis liminis obseret tabellam neu tibi lubeat foras abire sed domi maneas paresque nobis novem continuas fututiones verum si quid ages statim iubeto nam pransus iaceo et satur supinus pertundo tunicamque palliumque

Traductio - Amerogravemia dolce Ipsitilla mia delizia mio tesoro fammii venire da te a far la siesta E se lo farai organizzati sigrave che nessuno chiuda il battente dellingressoe non decida dandartene fuori e che resti in casa e ci prepari nove ininterrotte copulatioAnzi se farai qual-cosaordinalo subito Ristorato riposo e sazio supino perforo tunica e mantello

Esplicatio - Un invito per un appuntamento ga-lante o forse solo un divertente gioco letterario Gran difficoltagrave per ricostruire il nome della ragazza per le condizioni del testo comunque doveva essere uba ldquoscortillumrdquo ossia una ra-gazzetta facile che Catullo ed i suoi amici usa-vano frequentareAllrsquoeleganza della prima parte del carme si contrappone la durezza sbrigativa della seconda parte lrsquoora egrave giunta e tutto egrave propizio per amplessi spettacolari

Constructio - Meridio ndashavi-atum-are (meridies)= riposare meriggiare - Li-men liminis= soglia metonimia per abitazione dimora - Tabellaae

generalmente diminutivo di tavola piccola tavola

Metro falecio Si compone di cinque piedi Il primo puograve essere trocheo spondeo giambo il secondo egrave dat-tilo gli altri tre sono trochei

Note semantiche - Catullo egrave ora privo di tabugrave Non usa con le sue amanti la galanteria riservata a Le-sbia della quale egrave innamorato e davanti alla quale perde persino la capacitagrave di parlare con Ipstilla Ca-tullo bandisce ogni romanticheria e va subito al sodo ldquosed domi maneas paresque nobis novem continuas fu-tutionesrdquo ______________________________________

CATULLO A NAPOLI - ITICCUMO10038568 - Reperibile presso le Biblioteche universitarie di Modena Padova e Pavia Presso le Biblche provinciali di Salerno e Campobasso Presso la Biblioteca naz Di Napoli-

IINNVVIITTOO AA CCEENNAA DDaa ldquoldquoCCAATTUULLLLOO AA NNAAPPOOLLIIrdquordquo ddii FFrraannccoo PPaassttoorree ndashndash FFeebbbbrr 22001155 ndashndash EEddiizz AA II TT WW

QUALI SONO LE RADICI DEL NAPOLETANO Lrsquoalfabeto fenicio e la lingua greca Es

PAgraveCCHERE dal greco

παχύς + χειρός mano forte

F R A N C O P A S T O R E

AITW Edizioni Collana poesia

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UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

LA MIGLIORE PIZZERIA DI SALERNO Via Vincenzo Bello 45-47 84128 Salerno SA

ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

3890430716 - 089 722149 vincenzomanzihotmailit

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
Page 32: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

UgraveUgrave

RReeggiimmeenn SSaanniittaattiiss SSaalleerrnniittaannuumm

-- CCaappuutt LLXXVVii --

DDEE YYSSOOPPOO Ysopus est herba purgans a pectore phlegma ad pulmonis opus cum melle coquatur ysopus

vultibus eximium fertur reparare colorem

EErsquorsquo LLrsquorsquoIISSOOPPOO UUNN AALLBBEERREETTTTOO CCHHEE DDII FFLLEEMMMMAA SSGGRRAAVVAA IILL PPEETTTTOO

SSEE IILL PPOOLLMMOONN VVUUOOII CCHHEE SSOOLLLLEEVVII EENNTTRROO IILL MMEELL CCUUOOCCEERR LLOO DDEEVVII FFAAMMAA EE lsquolsquo PPUURR CCHHrsquorsquoIILL SSUUOO LLIIQQUUOORREE RREENNDDAA AALL VVIISSOO UUNN BBEELL CCOOLLOORREE

LLEEVVIIOORRAA

Mezzogiorno Il sole egrave nello zenit Non si vede nemmeno una nuvola Gino e Piero si sono persi nel deserto sahariano Sono esausti e barcollano non hanno mangiato e bevuto niente da piugrave di 40 ore Allimprovviso davanti vedono una moschea Piero - Salvezza Non cegrave la facevo piugrave Chiediamo da bere e da mangiare Gino egrave perplesso - Sai che negli ultimi tempi i rapporti con il mondo islamico sono un po tesi Propongo di presentarci come due musul-mani Cosigrave saremmo piugrave al sicuro - Guarda per un po di cibo io non cambio la reli-gione Se mi vogliono ammazzare facciano pure ma io non mi presento diversamente da come sono - Va bene lascia fare a me Mi presento come mu-sulmano e tu sei mio amico Speriamo che funzio-ni Entrano nella moschea Gino si rivolge a imam - Io sono Mohamed e questo egrave mio amico italiano Piero Ci siamo persi nel deserto Da due giorni non beviamo e non mangiamo Ti prego di offrirci qualcosa per salvarci dalla morte Limam si gira verso il suo aiutante - Idriz porta a Piero da mangiare e da bere e tu fra-tello Mo-hamed sai che egrave Ramadan

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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ldquoPer una pizza drsquoeccezione e non solo quella in un contesto di cortesia rapiditagrave ed eleganzardquo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
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      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 33: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo continua Da pag 26

Non che la destra sia molto meglio con Salvini e la Meloni incapaci di trovare un accordo tra loro propiziando cosigrave la leadership di un Berlusconi che non egrave certamente un sovranista che per la presidenza del consiglio pensa a un Tajani e per un ministero economico addirittura a un Cottarelli Di sovranitagrave monetaria di rinazionalizzazione della Banca drsquoItalia non parla quasi nessuno Ma a destra quantomeno crsquoegrave un minimo di idee di fantasia di vo-glia di cambiare A sinistra invece i soliti piagnistei la solita rassegnazione i soliti cortei antifascisti di chi

non ha nulla di nuovo da proporre A dimenticavo a sinistra crsquoegrave pure lo sbracamento di fronte allrsquoinvasione migratoria Ma anche questo fenomeno ndash guarda caso ndash egrave favorito e incoraggiato dallrsquoalta finanza dai Soros dai teorici della mano-dopera a basso costo da impiegare in sostituzione dei nostri lavoratori Decisamente anche se il trio Berlusconi-Salvini-Meloni non egrave il massimo la trimurti Renzi-Gentiloni-Grasso egrave anche peggio Del terzo incomodo natural-mente non vale neanche la pena di parlare Michele Rallo

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 34: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd PPOOLLIITTIICCAA EE NNAAZZIIOONNEE ndashndash OOVVVVEERROO IILL PPEENNSSIIEERROO DDEELLLLAA GGEENNTTEE CCOOMMUUNNEE

AFFARE RIFIUTI -BALLE ED ECOBALLE -

Non turatevi il naso quando andate a votare La zo-na che in Campania si estende tra la provincia di Napoli e quella di Caserta egrave stata chiamata terra dei fuochi a causa dei rifiuti tossici e dei rifiuti speciali interrati in quellarea in discariche abusive anche in prossimitagrave di centri abitati Lattivitagrave illegale dello smaltimento dei rifiuti fu scoperta a seguito di indagini di polizia negli anni 90 Ciograve nonostante lo smaltimento illecito dei rifiuti egrave stato ancora attivo per anni e anni su di un territorio di 1100 chilometri quadrati che comprende circa 6o comuni ed una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti I rifiuti illeciti sono stati scaricati lungo le strade e nelle campagne ed oggi vengono regolarmente in-cendiati I fumi si diffondono nellatmosfera con danni alla salute e allagricoltura I mezzi di comunicazione di massa hanno fatto di questo un cavallo di battaglia che perograve ha causato gravi danni al comparto agricolo in Campania A questo scempio si sono aggiunte le ecoballe ov-vero la spazzatura che a causa di politici irre-sponsabili non egrave stata smaltita per carenza di una sana politica di realizzazione degli inceneritori o di termovalizzatori Cosigrave la Campania Felix eacute anche un deposito di ecoballe che il buon Renzi promise unitamente al Presidente della regione Campania De Luca di rimuovere entro e non oltre il 2016 Oggi nonostante siano stati stanziati milioni di euro per lo smaltimento delle ecoballe soldi che il precedente governatore Caldoro non ha mai potuto avere le ecoballe non sono state rimosse e fanno ancora bella mostra di se in Campania con conse-guenti irreparabili danni Sono venute meno anche le promesse di De Luca che prima di essere eletto criticograve Caldoro di im-mobilismo e dichiarograve che una volta divenuto Presidente in pochi mesi avrebbe rimosso tutte le ecoballe Purtroppo i cittadini della Campania han-no dovuto ingoiare amaro ancora una volta percheacute hanno constatato sulla loro pelle che sono stati presi in giro perchegrave sono caduti ancora nella trap-pola della propaganda elettorale di De Luca e Renzi In questo squallido contesto si egrave inserita uninchie-sta di FANPAGEIT che ha fatto venire a galla tutta la problematica dei rifiuti

Ne ha fatto le spese il PD e la famiglia De Luca perchegrave lagente provocatore di Fanpageit nellambito dellinchiesta giornalistica suirifiuti in Campania ha indossato i panni dellagente investigativo ed ha ese-guito un test di integritagrave morale e politica Finpageit ha infatti individuato un bersaglio mirato nel figlio del Governatore De Luca che egrave stato costretto a dimettersi dalla carica pubblica rivestita a causa di un eloquente ed imbarazzante video nel quale vengono discusse an-che percentuali da intascare per la rimozione dei rifiuti che peraltro non avevano alcuna attinenza con l in-carico coperto da De Luca figlio ma che quindi discus-se come anello di una catena La magistratura ha iniziato cosigrave il proprio iter e per il momento ha perquisito labitazione e lo studio del figlio del Presidente della regione Campania De Luca Chissagrave se questa tempesta politica non porti final-mente alla luce tutto il marcio della questione rifiuti in Campania Comunque i cittadini della Campania che stanno vi-vendo sulla propria pelle sia come questione di sa-lute che come economia danneggiata i disastri di una ge-stione fallimentare dei rifiuti questa volta non potran-no turarsi il naso come richiesto da Renzi per farsi votare perchegrave la puzza dei rifiuti in Campania egrave di-venuta una questione di vita o di morte

Mario Bottiglieri

Καὶ σὺ τέκνον Anche tu figlio

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 35: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

UUNNAA DDOONNNNAA NNEELLLLAA LLEETTTTEERRAATTUURRAA aa ccuurraa ddii AAnnddrrooppooss

Jo March Personaggio femminile di Piccole donne di Louisa May Alcott

Piccole donne egrave il piugrave famoso romanzo di Louisa May Alcott che pubblicograve per la prima volta in due volumi il primo nel 1868 e il secondo nel 1869 in America con il titolo Little Women or Meg Jo Beth and Amy Il romanzo considerato un classico della letteratura (tra le 100 opere fondamentali della cultura americana) e definito da Encyclo-media specchio fedele dellingenuo sentimentali-smo che anima lAmerica puritana di metagrave Otto-cento ha goduto nel corso degli anni di numerose trasposizioni cinematografiche e televisive Jo March egrave una ragazza risoluta e mai in pace con se stessa Lrsquoantesignana di tutte le ragazzine di-voratrici di storie e di scrittura senza Jo non ci sa-rebbero la metagrave delle ribelli letterarie di oggi Jo ograve la piugrave scarmigliata e maschiaccia fra le so-relle March sia responsabile di un certo numero di vocazioni letterarie e non solo con le sue intempe-ranze la sua impazienza e riottositagrave agli ordini quel-la specie di puledro scatenato in abiti di popeline o di mussola egrave stata suo malgrado un modello di com-portamento per generazioni di bambine cresciute leggendo Piccole donne Forse certo anche di qual-che bambino Per esempio lrsquoamico del mare chiama-to a interpretare Laurie nellostrampalato spettacolo che chissagrave come mettemmo in piedi nellrsquoestate dei miei nove anni unico maschio in un branco di ra-gazzine proprio come nel libro allrsquoinizio nicchiava ma ammise alla fin fine che il libro non era poi cosigrave male Jo egrave un personaggio talmente irresistibile nella sua irruenza che senza ombra di dubbio fra le quattro sorelle March egrave quella con cui egrave piugrave allet-tante e piugrave naturale identificarsi Cosigrave lontana nella casa in Pennsylvania durante la guerra di Se-cessione Jo con la sua soffitta e le mele da sgra-nocchiare mentre leggeva Jo con il berretto con-sunto sulla testa percheacute nessuno la disturbasse quan-do scriveva i suoi racconti appassionati e forse nean-che troppo belli ma che importanza ha ndash egrave stata il personaggio in cui mi sono tuffata piugrave in profonditagrave fra tutti gli eroi della mia infanzia degli infiniti po-meriggi estivi nel silenzio della campagna e delle se-re drsquoinverno a cercare di dimenticarmi la noia della scuola e della cittagrave in cui i bambini devono frequen-tare corsi di qualsiasi cosa per diventare atletici e creaivi nel modo giusto Neppure il voluto puritanesimo di Piccole don-ne non basta a imbrigliare nella sua noiosa sem-

plicitagrave la vita delle quattro sorelle I momenti piugrave belli del libro sono quelli riotto-si a queste riduzioni al moralismo sono i lampi di vita delle liti fra sorelle sono il manoscritto bru-ciato da Amy per vendetta le lacrime di Jo dopo che si egrave tagliata i capelli per offrire al padre mala-to venticinque dollari che si riveleranno inutili sono i presagi continui della fine di Beth ndash lrsquounico personaggio piatto e monodimensionale che sem-bra stagliarsi come fosse un ritratto su un meda-glione sullo sfondo della vita tempestosa della ca-sa in unrsquooscura prefigurazione del suo destino Nel crudele addomesticarsi alla vita da cui non sembrano esserci vie di fuga sta tutta la vio-lenza fatale del crescere e nel dolore che ogni bambina dopo essersi identificata con la Jo del primo libro prova a vederla trasformarsi in una moglie obbediente e remissiva in unrsquoeducatrice di sani principi che conserva giusto un pizzico di fol-lia zitellesca sta forse il vero valore del libro So-lo a condizione di soffrire per la trasformazione di Jo per la sua rinuncia a una libertagrave impossibile si puograve considerare Piccole donne un libro rivoluzio-nario storia di una rivoluzione fallita

Wynona Ryder nel personaggio di Jo March

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Pag
  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • ntropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 36: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

Cara Adele la lsquomemoriarsquo di Andreina protagonista di questo tuo romanzo egrave decisamente coinvolgente Davide Rondoni nella sua acuta prefazione dice di ldquoun lettore che giun-geragrave alla fine del romanzo ndash e una volta aperto ci si ar-rivahelliprdquo Egrave vero ci si arriva trascinati da un accumulo di persone di fatti che vanno dallrsquoinfanzia dalla giovinez-za alla maturitagrave e infine alla inaspettata vocazione mo-nacale amorevole e insieme fortemente intellettuale (le citazioni intimamente vissute di Edith Stein Giovanni della Croce della Bibbiahellip ne fanno fede) Per inciso scusami mi permetto di cogliere una certa ingenuitagrave nelle premesse e nella accettazione della vo-cazione i deliri la droga il tentato suicidio gli incubi oniricihelliple ovvie consolazioni del confessorehellip Ma se di ingenuitagrave si tratta egrave oggettivamente coerente con lrsquoat-teggiamento ancora infantile (malgrado lrsquoetagrave ormai ma-tura) di Andreina Tuttavia ritornando alla osservazione di Rondoni e precedendo lrsquoavvicendarsi dei sentimenti e delle solu-zioni finali (etiche e definitive) vorrei notare che non siamo di fronte ad una stretta suggestione narrativa secondo la quale il lettore quando sia coinvolto si chiede sempre ldquoCome andragrave a finirerdquo Le vicende in-fine sono con i loro innumerevoli personaggi ndash ovvia-mente non ci sarebbe racconto se non si proponesse un susseguirsi di vicende e di protagonisti Ma per citare ancora lrsquoavvertimento del prefatore qui ldquola storia non ha apparentemente svolgimentohelliprdquo - assenza di uno svolgimento lineare aggiungerei e quindi temporal-mente storico secondo le logiche classiche della narra-zione Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash Freud-hellipJung) ha la ca-ratteristica con-fusa della partenza e del ritorno alter-nantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tor-menti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della societagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquopersecu-zione della figliastrardquo di Propp Tutta materia retorico-stilistica che andrebbe natural-mente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vi-ta di Andreina) coincidenze e contraddizioniQueste mie osservazioni di passata seppur in qualche modo super-ficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viaggio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vittoria o morte) il racconto ri-peto si distingue essenzialmente per lo stile della nar-razione

razione

Di contro il racconto giocato per lrsquoappunto sulla psicologia della memoria (non a caso Andreina ram-menta la giovanile esperienza analitica ndash FreudhellipJung) ha la caratteristica confusa della partenza e del ritorno alternantisi della iterazione temporale e memoriale (Frye) E persino per stare alla vita di Andreina con i suoi tormenti le sue paure le sue maturazioni anche sessuali e le liberazioni dalle imposizioni della socie-tagrave o meglio in questo caso del gruppo familiare (egrave una sorta di lsquosagarsquo) potremmo ricordare (forse con una troppo facile approssimazione) il concetto di ldquoperse-cuzione della figliastrardquo di Propp Tutta materia reto-rico-stilistica che andrebbe naturalmente approfondita ndash rivelandone nel caso concreto (vita di Andreina) coincidenze e contraddizioni

Queste mie osservazioni di passata seppur in qual-che modo superficiali la dicono comunque lunga sulla originale natura stessa di questa opera tua Poicheacute infine (ancora Frye) le vicende e le conclusioni di una qualsiasi vita sono di massima sempre le stesse (viag-gio con i suoi pericoli conflitto-agograven paacutethos vit-toria o morte) il racconto ripeto si distingue essenzialmen-te per lo stile della narrazione

E questo tuo romanzo perciograve oltre al significato eticovitale psicologico della storia e delle molte storie raccontate (ovviamente fascinose per il piacere di leg-gerle) si distingue conseguentemente per le generali intrinseche ragioni del narrato per il tuo originalissimo stile scrittura mai contorta (malgrado le difficoltagrave di-verse degli eventi) svolgimento a-lineare rimandi dia-lettici veritagrave e passionalitagrave del dettato Unica felice dismisura egrave lrsquointercalare toscano ricco di suggestioni letterariehellip anche dantesche e popolari ndash come rico-nosce la stessa Andreina Un altro autore mi viene in mente Gadda Ma vorrei dire persino Machiavelli

Molti passi inoltre andrebbero citati per cogliere in particolare il senso di quella rivelazione che giustifi-cheragrave il finale della storia

ldquohellip Tutto era vanitagrave Tutto quanto avevo vissuto patito sperato pensato tutto quanto andavo cercando di ricostruire ndash con timore con fatica ndash era solo unrsquoap-parenzahellip A quale certezza avrei ancora potuto cre-dere Eppure io crsquoero esistevo E volevo amare vo-levo vivere Questo era quanto di piugrave sicuro custodivo nel mio animo Anche se continuavo a dubitarehelliprdquo

Ma per tornare al tuo stile prestato alla storia di An-dreina ritengo utile per il lettore questa citazione che egrave per te una dichiarazione di poetica che conferma il risultato della proposta scritturale che ci offri

ldquoHo cominciato intanto a conservare con cura i miei appunti di letturahellip Trovavo riflessioni dellrsquoepoca adolescenziale accenni di poesia Mentre rileggevo le mie glosse scrivevohellip Sempre piugrave vivace diventava la

RECENSIONE DI GIOrsquo FERRI A ldquoLA FIGLIA DELLA MEMORIArdquo DI ADELE DESIDERI - (EdMoretti amp Vitali Bergamo 2016)

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

LLaa tteelleewweebb AANNTTRROOPPOOSS IINN TTHHEE WWOORRLLDD ee llaa ssuuaa rriivviissttaa nnoonn hhaannnnoo ffiinnaalliittagraveagrave lluuccrraattiivvee nneacuteeacute ssoonnoo eessssee lleeggaattee aadd iiddeeoollooggiiee ppoolliittiicchhee PPeerrcciiograveograve aaggiissccoonnoo nneellllaa ttoottaallee lliibbeerrttagraveagrave ddii ppeennssiieerroo iinn nnoommee ddii uunnaa ccuullttuurraa cchhee hhaa aa ccuuoorree ii vvaalloorrii cchhee rraapppprreesseennttaannoo iill ccaarrddiinnee ddeellllaa ssoocciieettagraveagrave cciivviillee ee ddeellllaa vviittaanneell ppiieennoo rriissppeettttoo ppeerr llaa ppeerrssoonnaa uummaannaa ee ccoonnttrroo ooggnnii ffoorrmmaa ddii iiddiioossiinnccrraassiiaa PPrroo ppaaccee sseemmpprree ccoonnttrraa bbeelllluumm

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  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
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      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Antropos in the world
      • Ugrave
      • Antropos in the world
Page 37: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

mia penna sempre piugrave lirica la tonalitagrave delle frasi che andavo annotando Mi sentivo spinta da una miste-riosa forza interiore sollecitavo assonanze e chiasmi modulavo accenti e ritmi creavo brevi versi singhioz- ati scarnihellip E poi in seguito allungavo la forma distendevo con morbidezza le strofe sul tracciato di una semplice riga di quaderno

Sopra alcune immagini della presentazione del libro ldquoLa terrazza in piazzardquo dellautrice Ida Diodati La manifestazione egrave stata concre-tizzata nella sala del Green Bar in via Matteot-ti con la moderazione dello scrittore Alberto Mirabella Del testo Gaetata Mazza scrivelaquo Il libro di Ida Diodati hellip si colloca nel genere letterario della memorialistica muovendosi sulla scia di altri testi pubblicati a Sarno negli ultimi anni Sul filo dei ricordi gli autori ripercorrono le tappe della loro esistenza e quasi inconsape-volmente diventano testimoni di unrsquoepoca di un ambiente sociale e di un costume linguistico da tramandare ai posteri Predominante egrave il ri-cordo della fanciullezza e della giovinezza che sono rivissute alla luce del presente in unrsquoau- ra mitica in cui la trama delle relazioni socia-

Infine ritornavo da capo a riprendere i temi per temperare le asperitagrave linguistiche ravvivare le intuizioni dare rilievo a quanto avevo appena alluso per elidere il sovrap- zpiugravehelliprdquo Se il racconto non egrave lineare lineare egrave la sua qualitagrave scritturale

Giograve Ferri

li ed emotive si ricompone in un unico affre-sco[hellip] Nellrsquoultima parte del libro lrsquoautrice ripercorre le tappe della sua vita rievocando gli anni della spensierata fanciullezza e della adolescenza e quelli della maturitagrave con il loro carico di gioie e inevitabili dolori Libera cu-riosa e un porsquo ribelle registra e conserva ge-losamente nella cantina del cuore il ricordo di ricorrenze festivitagrave consuetudini sarnesi co-me la pasquetta al castello con tappa alla an-tichissima chiesetta di San Martino i pranzi tipici del due novembre del Natale della Pa-squa i riti della settimana santa i pellegri-naggi al santuario della Madonna di Monte-vergine per la quale i sarnesi nutrono una par-ticolare devozione la festa del 15 agosto che ha ispirato molti poeti tra i quali Elena Man-cusi Anzianohellipraquo

SARNO - La terrazza in piazza - Ricordi di vita a Sarno di Ida Diodati ndash Immagini della cerimonia di presentazione

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AAnnttrrooppooss iinn tthhee wwoorrlldd

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  • Momenti poetici di Franco Pastore - Editrice AITW ndash Salerno
  • Ebook Kindle Codice ASIN B078YBPNHB - Google codGGKEY0F2Y47NH2WD E
  • Pubblicazione cartacea presso lle biblioteche unuversitarie idi Napoli Pavia Palermo ed altre
  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
      • Antropos in the world
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      • CHI HA PAURA DELLA ldquoFLAT TAXrdquo
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Page 38: European Journalism - GNS Press Ass.tion - The ECJ ... in the world marzo 2018.pdf · me mai Casaleggio figlio (dopo Casaleggio padre) eserciti un ruolo che ne fa, di fatto, il dominus

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  • Antropos in the world
  • Traduzione del testo laquoFincheacute vivi splendi non affliggerti per nulla la vita egrave breve e il Tempo esige il suo tributo raquo
  • Per ottenere una perfetta resa acustica i teatri della Grecia e della Magna Grecia venivano co-struiti sulle colline e per lam-plificazione del suono a forma di conchiglia Esempi notevoli di teatri greci sono il Teatro di Dioniso ad Atene
  • Il primo studioso di musica da un punto di vi-sta teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considerato Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una succes
  • Nel periodo classico
    • Nel periodo classico la prima grande novitagrave fu la nascita del- la tragedia Della tragedia abbiamo noti-zie dallopera di Aristo-tele nella quale si afferma che la tragedia nasce nel Peloponneso dal ditirambo
    • La disposizione circolare del coro greco e lorga-nizzazione dei testi dei ditirambi anche dal punto di vista metrico fu in-trodotta da Arione di Metimna Successivamente dal coro si distaccograve un corifeo o capo del coro che raccontava le gest
    • Il primo studioso di musica da un punto di vista teorico e tec-nico noncheacute il primo musicologo dellantichitagrave viene considera-to Aristosseno di Taranto I suoi studi individuarono alla base del sistema musicale greco il tetracordo una successi
    • Nei tetracordi di genere diatonico la collocazione dellunico semitono distingueva i tre modi dorico frigio e lidio Il tetra-cordo dorico aveva il semitono al grave ed era di origine greca
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