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Operativamente, Fare Impresa prevede che gli studenti possano maturare una coscienza dell’impresa e del business che li conduca in autonomia ad individuare un progetto tecnico. Ciò avviene sia attraverso la visita ad alcune aziende del territorio, sia al continuo supporto dei docenti e l’intervento di esperti, specialisti, consulenti e imprenditori, che in molti casi affiancano ed aiutano i ragazzi nello sviluppo pratico del progetto.

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Fare Impresa a Scuola I Progetti 2011

Fare Impresa a Scuola I Progetti 2011

Page 3: Fare Impresa 2011

Introduzione

IIS Francesco Alberghetti

IIS Aldini Valeriani-Sirani

Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca

IIS Belluzzi-Fioravanti

IIS Ettore Majorana

Le Aziende Partner

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Grazie a questa attività, gli studenti possono individuare il loro progetto-obiettivo, fissarne la tempistica di realizzazio-ne e definire correttamente il prototipo tecnico. Il passo successivo è la creazione in laboratorio del prodotto tecnico finito (FARE) e contestualmente lo sviluppo in via definitiva della collocazione dello stesso sul mercato (IMPRESA) attraverso la realizzazione di un business plan, di un piano marketing e promozione e attraverso la ricerca di finanziatori. Questa pubblicazione raccoglie i cinque progetti conclusi e realizzati dall’1 gennaio al 31 dicembre 2011 da IIS Francesco

Alberghetti, IIS Aldini Valeriani-Sirani, Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca, IIS Belluzzi - Fioravanti, IIS Ettore Majorana.

L’attitudine all ’impresa e la familiarità con il mondo dell ’imprenditoria risulta-no talvolta argomenti lontani dalle esperienze dirette e ancor più da quelle di-dattiche degli studenti d’oggi. I l dato risulta tanto più sorprendente se si conside -ra che anche negli istituti tecnici, che dovrebbero a rigor di logica essere fucine della futura innovazione tecnologica, la percezione di cosa significa un’impresa e quali sono i contenuti che la sottendono sono nozioni spesso sviluppate da un pun-to di vista esclusivamente teorico, senza fruire degli insostituibili riscontri pratici.

Proprio per cercare di potenziare nei giovani competenze di carattere imprenditoriale, che si originino e trovino diretto riscontro in un’esperienza operativa, Programma Quadrifoglio ha messo a punto il progetto Fare Im-

presa a Scuola: realizzazione di un percorso progettuale destinato al mondo dell’industria. Rivolto alle classi IV e V degli istituti tecnici, Fare Impresa concentra il proprio valore non solo nella realizzazione, ma

soprattutto nel metodo: ciò permette agli studenti di affrontare in modo cosciente le problematiche della produzione aziendale che caratterizzano il mondo del lavoro.

Rispetto al programma ministeriale previsto per le classi destinatarie, Fare Impresa da un lato affianca 40 ore di attività ex-tracurricolari allo scopo di ideare e realizzare un progetto tecnico finalizzato allo sviluppo di un nuovo business, dall’altro im-plica un adattamento, in termini di flessibilità, dei contenuti tecnici ed economico-aziendali degli insegnamenti curriculari. A completamento delle attività appositamente pensate per il progetto, vengono attivati contenuti formativi specialistici in area gestionale: business management, comunicazione, ecc.

Operativamente, Fare Impresa prevede che gli studenti possano maturare una coscienza dell’impresa e del businessche li conduca in autonomia ad individuare un progetto tecnico. Ciò avviene sia attraverso la visita ad alcune aziende del territorio, sia al continuo supporto dei docenti e l’intervento di esperti, specialisti, consulenti e imprenditori, che in molti casi affiancano ed aiutano i ragazzi nello sviluppo pratico del progetto.

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IIS FRANCESCO ALBERGHETTI

ProgettoECO-SCOOTER

ClasseV BMT Meccanica

Project ManagerProff. Ignazio Arena, Ennio Moscato

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Estensione dell’alimentazione a carburante gassoso ai piccoli motori. Utilizzo di componenti già esistenti sul mercato per i

motori con alimentazione a gas. Proposta di conversione del parco motocicli esistente

verso un sistema di alimentazione a basso costo e basso inquinamento.

Creazione di una attività di produzione di kit per la conversione a GPL degli scooter commerciali. Quest’attività ne origina altre, come:• l’installazione dei kit sugli scooter;• l’omologazione degli scooter convertiti.

ECO-SCOOTER

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Idea progettuale

L’obiettivo è quello di alimentare motori di piccola cilindrata con combustibili a basso inquinamen-to (e costo); in particolare, si è messa a punto l’alimentazione mediante GPL (gas propano liquido) di motori di cilindrata molto ridotta (50 cc). La scelta del GPL è derivata dalla possibilità di utilizzare serbatoi di piccole dimensioni, che ne agevolano la collocazione su motocicli. Si è utilizzato il mag-gior numero possibile di componenti commerciali (che hanno il vantaggio di essere già collaudati e di costo limitato), intervenendo sulla carburazione per adeguare il motore al carburante scelto. L’installazione dell’impianto a GPL sul motociclo è stata eseguita secondo le indicazioni contenute nella circolare Ministeriale delle Infrastrutture e dei Trasporti (del 19/09/2002 prot. N. 326-MOT./C).

Aspetti innovativi

Aspetti imprenditoriali

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La strategia aziendale che si intende attivare prevede:• come mission: diffusione degli scooter a GPL in tutti i Paesi dotati di una rete di distribuzione di gas propano;• come area strategica d’affari: attivazione e gestione della rete di trasformazione, omologazione e manutenzione degli scooter.

Piano di marketing

Vantaggi

Sul piano didattico-formativo il progetto ideato, gestito e sviluppa-to dall’Istituto, ha visto il coinvolgimento degli allievi in ogni fase della progettazione. In questo modo gli studenti, formati sulle me-todologie avanzate del settore, sono venuti a contatto con azien-de partner, inseriti in esperienze dirette di progettazione, realizza-zione, messa a punto e sviluppo di tutte le attività, simulando una vera e propria azienda. In particolare, gli allievi prendono atto del progetto di estensione dell’alimentazione a carburante gassoso ai piccoli motori e approfondiscono la conoscenza dei componenti e del funzionamento che connotano tali modifiche.

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Nello sviluppo dell’esperienza si individua-no due fasi:1. Sperimentazione: ha visto la trasforma-zione dell’impianto di alimentazione del motore di uno scooter da benzina a GPL. L’obiettivo raggiunto è stato la realizzazio-ne e messa a punto del veicolo; in questa fase i gruppi hanno avuto la possibilità di acquisire conoscenze e mettere in atto abi-lità in relazione a: - l’assetto del veicolo; - l’ottimizzazione del rendimento del motore.

2. Studio di fattibilità: sono state messe in opera le conoscenze tecniche acquisi-te nell’ambito dei percorsi di formazione specifici della specializzazione, cui si è ag-giunta la consapevolezza della lotta contro l’inquinamento ambientale e degli aspetti normativi connessi.

Il progetto e la sua messa in opera hanno visto la partecipazione di tutti gli insegnan-ti delle discipline tecniche d’indirizzo, con riferimento ai docenti coordinatori (project manager). Questo ha costituito l’effetti-va messa in opera della interdisciplinarità trasversale, capace di garantire in modo pratico e sperimentale, l’applicazione di conoscenze e abilità, dando agli studen-ti partecipanti un effettivo patrimonio di competenze.

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Modalità operative

Forma sociale e Organigramma

Trattandosi di una struttura aziendale con avvio pressoché artigianale, per limitare le spese, si prevede di costituire una S.n.c., che potrà trasformarsi in S.r.l. in caso di

successo dell’iniziativa. Le attività saranno svolte dai soci, integrando le competenze tecniche e quelle amministrative.

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Aziende di trasformazione e/o commercia-lizzazione di scooter con motorizzazioni ecologiche.

Nella determinazione del prezzo di ven-dita sono stati considerati:• costo dei locali per l’officina,• investimenti iniziali;• costo dell’impianto a metano.Su tale base è stato individuato, per la trasformazione di uno scooter commer-ciale e l’omologazione, un costo com-plessivo di € 500 - 600.

Il progetto è stato realizzato nei labo-ratori e nelle aule appositamente at-trezzate all’interno dell’Istituto, grazie alla partecipazione tecnica specifica della ditta: Gamberini Impianti a GPL e a metano.

Prezzo di vendita

Collaborazioni

Concorrenza

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IIS ALDINI VALERIANI-SIRANI

ProgettoSchiaccio: Compattatore Ecologico

ClasseV A Elettrotecnica e Automazione

Project ManagerProff. Marco Fanfoni, Valerio Zanarini

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Schiaccio: Compattatore Ecologico

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Idea progettuale

Aspetti imprenditoriali

I distributori di bevande sono molto diffusi in tantissimi luoghi, ma comportano il delicato problema dello smaltimento dei contenitori. L’idea imprenditoriale che sta alla base del progetto, è quella di completare l’of-ferta delle bevande con la raccolta differenziata dei loro contenitori. In questo modo si potranno recuperare risorse che consentiranno non solo di ammortizzare i costi dei compattatori stessi, ma di ridurre anche quelli di manutenzione dei distributori.

Il progetto si occupa della realizzazione di un compattatore ecologico, denominato Schiaccio, in grado di gestire i più comuni tipi di conteni-tori per bevande, distribuiti da macchine automatiche. Tali contenitori possono essere costituiti da lattine di metallo non ma-gnetico (alluminio) o magnetico, oppure da bottigliette di plastica. L’apparecchiatura realizzata è in grado di selezionarli e di compattarli ai fini del loro recupero, offrendo il vantaggio della raccolta differen-ziata dei rifiuti solidi unito alla riduzione dell’ingombro dei rifiuti stessi.

Aspetti innovativi

I vantaggi principali del compattatore ecologico, possono essere così sintetizzati:

• è in grado di comprimere i contenitori delle bevande riducendone gli ingombri;

• effettua una selezione in base alla natura dei materiali di cui sono costituiti;

• li raccoglie in recipienti specifici, dai quali possono essere successivamente prelevati.

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Vantaggi

Piano di marketing

Relativamente allo studio di mercato e all’analisi dell’interazione tra gli utenti e l’impresa, si fa riferimento alle variabili indicate con 4 P (four P’s): Product, Place, Price e Promotion. Product: le caratteristiche del prodotto sono quelle già descritte;Place: lo Schiaccio può essere venduto (o noleggiato) assieme al distributore automatico di be-

vande, forniti entrambi dalla stessa azienda, oppure collocato presso un distributore proposto da altri. In questo secondo caso lo Schiaccio può essere fornito direttamente al dettagliante non solo in conto vendita ma anche in comodato d’uso o in leasing. Price: per individuare i costi diretti ed indiretti si è utilizzato il metodo “Full Costing“. Il prezzo che ne è risultato è di circa € 2.500.Promotion: si è pensato di utilizzare riviste specializzate e portale Internet.

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Mission

Contribuire al miglioramento dell’am-biente stimolando la coscienza ecolo-gica del consumatore.

• Ottimizza e incentiva la raccolta differenziata di alcuni rifiuti solidi.

• Risparmia spazio, migliorando l’estetica e l’igiene nei luoghi di consumo.

• Consente di avere un rifiuto già compattato di minor ingombro e di più facile gestione nella fase di smaltimento.

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Il modello operativo è basato sulla creazione di pic-coli gruppi di lavoro che seguono il prodotto durante tutto l’iter produttivo (toyotismo). Le prime idee sono state sviluppate per blocchi-base dall’intera classe; si è proceduto poi alla realizzazione del dispositivo con:- un sensore che rileva l’ingresso del contenitore e aziona una pressa che lo compatta; - sensori, in grado di distinguere la plastica, l’acciaio e l’alluminio, che determinano il percorso del conteni-tore verso l’apposito recipiente.Il sistema è dotato di un serbatoio di raccolta degli eventuali residui di liquido. La gestione è affidata a un PLC S7_1200 (Siemens - CPU 1214).

Si è optato per una S.p.A., for-ma che permette di reperire facilmente il capitale necessa-rio per iniziare la produzione e accedere a nuove risorse con l’ingresso di altri azionisti o con prestiti obbligazionari o bancari.

Si è scelta la struttura “a matrice”, organizzazione ideale per azien-de che propongono prodotti diversi ma tra loro merceologica-mente simili, quali lo Schiaccio ed il distributore. Dovendo produrre esclusivamente lo Schiaccio sarebbe preferibi-le ricorrere ad un organigramma a struttura “funzionale”.

Modalità operative

Forma sociale

Organigramma

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Si opera con l’obiettivo di acquisire una posizione leader nel mercato non solo tramite un’inten-sa azione pubblicitaria, ma ricorrendo anche a notevoli investimenti nel settore R&D. Si preve-de inoltre di utilizzare risorse anche per corsi di formazione e di aggiornamento del personale.

Gli investimenti necessari per intrapren-dere questa attività sono nel complesso abbastanza ridotti, se si considera di ope-rare come ramo di una azienda che già produce distributori. Infatti, la produzio-ne del compattatore non richiede risorse tecniche diverse da quelle delle macchi-ne distributrici automatiche. Il prezzo di vendita, individuato in circa € 2.500 , risul-ta quindi sostanzialmente modesto.

L’azienda prevede di collaborare con altre piccole imprese mecca-niche ed elettroniche e si affida ad una rete commerciale, estesa a tutto il territorio, per la vendita dei prodotti. Per ragioni di econo-micità, la costruzione di alcune parti dello Schiaccio è affidata ad aziende esterne.

Concorrenza

Prezzo di vendita

Aziende partner

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ISTITUTO SALESIANO BEATA VERGINE DI SAN LUCA ProgettoILLUMINAZIONE d’EMERGENZA

ClasseV Istituto Tecnico Industriale - Elettronica-Telecomunicazioni

Project ManagerProf.sse Antonella Di Stefano, Paola Pelagalli

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ILLUMINAZIONE d’EMERGENZA

Si tratta di una lampada per l’illuminazio-ne d’emergenza che sfrutta la tecnologia dei led ad alta potenza. Rispetto a quan-to già presente su mercato, si ha un più alto rendimento luminoso e si garantisce un risparmio energetico, capace di pro-lungare l’autonomia dell’alimentazione. Un elemento innovativo è l’introduzio-ne del sistema avvisatore acustico, che guida verso le vie di fuga in condizioni di scarsa visibilità (es. fumo, ecc...), anche persone con difficoltà fisiche.

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Idea progettualeRealizzazione di un apparato in grado di rispettare le regole dell’illuminotecnica senza sprechi di energia. L’obiettivo è progettare, produrre e vendere lampa-de di emergenza che utilizzano power-led per facilitare l’evacuazione di edifici pubblici e privati tramite la segnalazio-ne luminosa e acustica delle vie adibite all’esodo. Si è effettuata una variante di un dispositivo commerciale della Be-ghelli S.p.A fruendo di un prodotto di alta qualità, certificato e capace di sod-disfare le esigenze dell’utenza.

Aspetti innovativi

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La classe è stata coinvolta nelle seguenti attività:• incontri teorici e pratici sulla realizzazione della parte econo-mico-aziendale del progetto;• incontri relativi all’applicazione delle norme di sicurezza e prevenzione: prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro; direttiva macchine e certificazioni per l’immissione delle mac-chine e impianti sul mercato; direttiva compatibilità elettroma-gnetica; direttiva bassa tensione;• studio tecnico e realizzazione pratica dei circuiti, montaggio della lampada finita; • visita all’azienda Beghelli S.p.A.

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L’azienda si propone come obiettivi d’utenza:• aree residenziali: condomini, complessi immobiliari, edifici pubblici; • aree industriali: tutti i settori di riferimento;• settore terziario: aeroporti, stazioni ferroviarie, catene alberghiere, ospe-dali e cliniche, banche, magazzini;• locali ad alta affluenza di persone: uffici, scuole di ogni ordine e grado, università, musei.

Aspetti imprenditoriali

Il prodotto deriva dalla modifica ef-fettuata su un dispositivo commer-ciale di grande affidabilità, realizzato da un’azienda di qualità. Rispetto ai dispositivi di illuminazione di emer-genza presenti sul mercato, aggiunge alla segnalazione luminosa quella so-nora; l’impiego di power-led permet-te una autonomia molto maggiore di quella degli altri dispositivi Gli obiet-tivi d’impresa sono:• progettazione e produzione di lampade di emergenza che utilizza-no led di potenza ad alto risparmio energetico per la messa in sicurezza di ogni tipo di edificio;• servizi periodici di manutenzione del prodotto venduto, per garantirne la massima qualità nel tempo.

Vantaggi

Modalità operative

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• Piano di marketing

Si ricorre all’analisi SWOT (Strengths = forze, Weaknesses = debolezze, Opportunities = opportunità, Threats = minacce). • Punti di forza: ottima qua-lità dei materiali; utilizzo del marchio Beghelli; incentivi e agevolazioni fiscali grazie alle caratteristiche a basso impat-to ambientale; segnalazione sonora, utile nelle situazioni di emergenza con scarsa visibilità e per i soggetti ipovedenti.

• Punti di debolezza: presenza sul mercato di prodotti simili con un minor prezzo e qualità inferiore, competitivi nell’attuale situazione economica. • Opportunità: potenziale cre-scita del mercato di riferimento; obblighi legati alla normativa sulla sicurezza e al risparmio energetico. • Minacce: soluzioni innovative possono rendere obsoleto il pro-dotto; generale crisi dei consu-

mi, che causa una contrazione delle vendite.

Forma sociale

Viene costituita la società Industrial Technology of Illumination S.p.A. (ITI S.p.A.), che nasce come ramo di azienda della Azienda-madre Beghelli S.p.A. La struttura organiz-zativa prescelta è quella multi divisionale.

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Renato Frongillo, tecnico Beghelli: in-formazioni sui prodotti e sul mercato.Sandra Bernardelli, Luca Mattioli della AUSL Bologna: normative sugli apparecchi di illuminazione, compa-tibilità elettromagnetica e normativa bassa tensione.Marco Monari della AUSL Bologna: prevenzione e sicurezza negli am-bienti di lavoro e direttiva macchine.

Collaborazioni

Gruppo Beghelli S.p.A.

Aziende partner

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Concorrenza

L’azienda I.T.I. S.p.A. può usufruire della posizione leader del Gruppo Beghelli nel mercato dell’illuminazione di emer-genza. L’appartenenza al gruppo con-sente l’uso esclusivo delle tecnologie sviluppate; questo rallenta la nascita di concorrenti.

Tenendo conto:- dei costi fissi annui (CF) valutati in € 280.000;- dei costi cariabili unitari (CVU) pari a € 8;il prezzo di vendita unitario è PU: € 22 + IVA.

Punto di pareggio (Break Even Point)Si ha quando i costi totali risultano uguali ai ri-cavi totali; se Q0 è la quantità di prodotti venduti che determina la precedente condizione e Q1 quella relativa alla soglia di redditività, risulta:

BEP = Q0 =

Stimando un costo annuo di produzione di € 470.400 si ottiene: BEP = Q0 = 21.382, cioè si ha guadagno vendendo più di 21.382 pezzi/anno. Nell’ipotesi di vendere 23.800 pezzi all’anno, il guadagno totale risulta:G = 23.800*22 – (280.000 + 8 * 23.800) = 523.600 – 470.400 = € 53.200

Prezzo di vendita

Q1*PU

PU - CVU

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IIS BELLUZZI - FIORAVANTIProgettoBOSS: Belluzzi Overload Safety System

ClasseV A e V B InformaticaProject ManagerProff. Patrizia Casanova, Duilio Peroni

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BOSS: Belluzzi Overload Safety System

Idea progettualeL’idea è nata dall’inconveniente che spesso si verifica in ogni abitazione: il distacco per so-vraccarico del contatore monofase Enel. Questo progetto ovvia al problema monitorando sempre il livello dei picchi di assorbimento dell’impianto domestico e avvisando l’utente in caso di superamento del limite, con un segnale acustico e luminoso. Quando un’utenza assorbe più del 33,3% della potenza consentita, il contatore Enel effettua un countdown di 4 minuti, e al termine esegue il distacco automatico dell’erogazione di energia. Il dispo-sitivo progettato, nel giro di pochi secondi, avvisa l’utente del superamento del limite, in modo che possa intervenire per spegnere l’elettrodomestico che produce sovraccarico. Il dispositivo è dotato anche di funzioni software (plugin) chiamate switch, che possono interrompere automaticamente un carico non prioritario, secondo una logica gerarchica.

Aspetti innovativi

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In cucina. Home Overload S w i t c h #1 interposto tra la presa e la lava-s t o v i - glie, misura la corren- te della sezione e la in- via al Controller, che ne comanda il di-stacco, segnala lo stato assorbimen-to di corrente e consente il ripristi-no manuale. Può essere configurato come prioritario o secondario.

Nel bagno. Home Overload Switch #2 interposto tra la presa e la lavatrice, misura la corrente della sezione e la invia al Controller, riceve dal Control-ler il comando di distacco, segnala lo stato assorbi-mento di corrente, lo stato di distacco e consente il ripri-stino manuale. Può essere configurato come prioritario o secondario.

Nel soggiorno. Posizionato nel soggiorno, riceve dal Detector la corrente totale e dagli switch le correnti delle due sezioni mediante la rete wireless, mo-stra i valori, segnala i sovracca-richi con una indicazione visiva ed acustica e decide i distacchi con un criterio di priorità in-viando il comando agli switch attraverso la rete wireless.

Nel quadro elettrico. Rivela la corrente to-tale assorbita dall’ap-partamento e invia il valore al Controller mediante la rete Wire-less. Può essere usato da solo come segna-latore senza distacco automatico. In questo caso si imposta il va-lore soglia sul Detec-tor che fornisce una segnalazione visiva ed acustica al supera-mento della soglia.

Il prodotto integra molte prestazioni ma è situato in una fascia bassa di mercato. È vendibile nei supermercati e nei centri commerciali. Il sistema è aperto verso le applicazioni mobili (Apps).

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Per le nuove imprese e i nuovi imprenditori si prospetta un percorso piuttosto complesso che parte dall’idea imprenditoriale e giunge al progetto d’impresa, passando attraverso: la definizione degli intenti del futuro imprenditore, il processo d’avvio della nuova impresa con relative strategie di marketing, la definizione degli aspetti che la caratterizzano (setto-riali, giuridici, societari, amministrativi, tecnici, produttivi, logistici, commerciali).

Si fa riferimento alle variabili indicate con 4 P (four P’s):Product: segnalatore visivo ed acustico di superamento della potenza elet-trica impegnata per uso domestico. Dispositivo di controllo ed interruzione delle utenze non prioritarie. Telecomando dalla rete telefonica mobile.Place: può essere venduto in ipermercati, centri commerciali o negozi online.Promotion: la miglior forma di promozione per il dispositivo è la pubblicità nel punto vendita, con dimostrazioni, proiezioni, poster e su negozi onlinePrice: il prezzo di vendita si differenzia in base alla configurazione. Il modello base è costituito dal solo Detector, il cui prezzo deve essere coerente con i prodotti della concorrenza. Il dispositivo si colloca in fascia medio-bassa e l’utente-tipo va dal piccolo elettricista/installatore, all’acquirente individuale.

Aspetti imprenditoriali

Piano di marketing

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Mission

Migliorare l’utilizzo di ener-gia nelle abitazioni; eliminare i sovraccarichi e distribuire i carichi nel tempo.

Il dispositivo consente di ottimizzare l’utilizzo dell’e-nergia elettrica, evitando i disservizi ed i pericoli legati alle improvvise interruzioni dell’erogazione. Permette di prevenire il distacco forzato dell’energia elettrica in caso di sovraccarico, interrompen-do le utenze non prioritarie. Il prodotto può essere acqui-stato dall’utente finale ed è di facile montaggio da parte di un installatore autorizzato.

Vantaggi

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Il dispositivo rileva l’assorbimento istantaneo e segnala il superamento del 33,3% della potenza massima, dando all’utente un margine di circa 4 minuti per interrompere i carichi non essenziali. Il controllo viene effettuato mediante un sensore di corrente non intrusivo attraverso il quale passa un filo della linea. E’ prevista una versione con con-nessione di rete 802.15 per il colloquio con altri dispositivi. È stato creato uno spazio web all’inter-no del quale gli studenti possono documentarsi e implementare la sperimentazione. Si è utilizzato un microcontrollore di basso costo ed elevate po-tenzialità (Arduino), che può essere impiegato in modo generale nel controllo dei flussi di energia (con possibilità di costituire un nodo LAN).

Modalità operative

Organigramma

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Dopo il confronto tra società di per-sone e di capitali, si è optato per la se-conda. Se questa ha un numero di soci abbastanza alto, il capitale di partenza può essere diviso tra i soci, raggiungendo la somma necessaria con piccoli versa-menti individuali. In caso di fallimento, il socio risponde solo per la cifra versata.

Forma sociale

I settori previsti sono: progettazione, innova-zione, aggiornamento firmware e ricerca; pro-duzione, acquisti/ven-dite, clienti e marketing; amministrativo.

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Elcotronic Energy1 Buzzer: € 60 modulo DIN; misura, segnala, non interrompe;Elcotronic Energy1 Buzzer+Rele: € 80 modulo DIN; misura, segnala, interrompe un carico; non remotabile;ABB ELSS1: € 150 modulo DIN; misura, segnala, interrompe 2 carichi; non remotabile.

Punto di pareggio (Break Even Point)Si ha quando i costi totali risultano uguali ai ricavi totali; se Q0 è la quantità di prodotti venduti che determina la precedente condizio-ne e Q1 quella relativa alla soglia di redditività; ponendo:costi fissi totali: € 500.000prezzo unitario (PU): € 49costo variabile unitario (CVU): € 25

Si ottiene: BEP = Q0 = = 20.000 pezzi/anno, cioè si ha guadagno vendendo più di 20.000 pezzi/anno. Il valore Q0 è riferito al Detector, unico componente indispensabile. Per il solo Detector si è fissato un prezzo di: € 49.Ulteriori configurazioni sono:Detector + Controller + 1 Switch: € 99 Detector + Controller + 2 Switch: € 149Detector + Controller + 2 Switch + Gateway Internet: € 199 Organigramma

Concorrenza

Prezzo di vendita

La GB Bertacchi ha collaborato a forni-re i contenitori e supporti in plexiglass dei controllori.

Collaborazioni

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Aziende Partner

La ditta Innovatech S.r.l. ha contribuito con interventi formativi da parte dell’Ing. Massimo Labbrozzi e con attrezzature telematiche messe a disposizione degli studenti per la progettazione. Questi dispositivi ri-marranno agli studenti migliori come premio.

Q1 * PU

PU - CVU

Page 25: Fare Impresa 2011

IIS ETTORE MAJORANA

ProgettoCKES: Conversion Kit for Electric Scooter

ClasseV A2 Meccanica

Project ManagerProff. Fabio Masi, Stefano Negrini

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Page 26: Fare Impresa 2011

CKES: Conversion Kit for Electric Scooter

Negli scooter elettrici presenti sul mercato il motore viene in genere mon-tato sull’asse della ruota in presa diretta, con la conseguenza negativa che il motore è soggetto a forze dinamiche elevate. Il prodotto messo a punto, ha costi notevolmente più ridotti rispetto agli scooter elettrici e permette di recuperare mezzi che dovrebbero essere rottamati.

Aspetti innovativi

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Si è realizzato un kit per la trasformazione di uno scooter tradizionale, in cui il motore a scop-pio viene sostituito da uno elettrico, effettuando le ne-cessarie modifiche meccaniche e di assetto. La soluzione studiata ha avuto come obiettivo la riproduzione delle prestazioni originali (spunto, velocità) dello scooter che viene trasformato, per “catturare” l’interesse dell’utenza giovane. Il limite nel raggiungimento di tali caratteristi-che è rappresentato dal sistema di immagazzinamento dell’energia (batterie-accumulatori); si confida in un rapi-do miglioramento delle tecnologie relative. Il prototipo realizzato presenta tutte le soluzioni ottimali per l’obiet-tivo posto, ma ha una autonomia assai limitata, poiché utilizza accumulatori di tipo tradizionale.

Idea progettuale

Aspetti imprenditoriali

La CKES, dopo aver promosso il prodotto a livello commerciale, si propone di creare una rete di officine in franchising, concedendo loro il diritto di commercializzazione del prodotto e fornendo assistenza per le tecniche di installazione. La CKES si occupa anche dell’omologazione degli scooter modificati. Per l’officina affiliata è previsto un capitolato d’intesa e il paga-mento di una percentuale sul fatturato (royalty).

Page 27: Fare Impresa 2011

I punti di forza dell’idea, sono:1) proporre una soluzione all’imminente di-vieto di circolazione dei mezzi con motore a scoppio nei centri storici, con una tecnologia che permette il recupero del parco-mezzi esi-stente;2) avviare una attività, che può avere più tipo-logie di sviluppo imprenditoriale:- produrre i kit per trasformare in mezzi elettri-ci i più diffusi modelli di scooter;- omologare i kit in Germania dove il ricono-scimento ufficiale della conformità da parte dell’autorità competente è molto più snello;- creare una rete di officine autorizzate per l’in-stallazione, l’omologazione e la manutenzione programmata dei mezzi con i kit installati;3) proponendo una trasformazione di materia-le esistente, che ha già avuto la certificazione di idoneità, risulta molto più facile estendere tale idoneità alla trasformazione che viene ef-fettuata nelle officine.

La strategia aziendale che si intende attivare, vuole proporre, a costo contenuto, un sistema per riutiliz-zare un mezzo già in possesso dell’acquirente, ma di difficile utilizzo a causa della normativa antinqui-namento in vigore.

Vantaggi

Piano di marketing

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Page 28: Fare Impresa 2011

Viene costruito uno scooter da usare per la sperimentazione e il collaudo dei componenti impiegati. In base ai risultati ottenuti, vengono messi a punto e omologati due kit per trasfor-mare due dei modelli di moto più diffuse sul mercato dell’ Emilia Romagna. Si pubblicizza il prodotto sul mercato e si cer-ca di ottenere da Comuni e Regione incentivi e sgravi fiscali per chi installi il nuovo sistema. Si inizia a creare una rete di officine in franchising da usare come supporto per l’installazione e la manutenzione del nuovo prodotto.

Utilizzare energia pulita per il trasporto all’in-terno delle città e riciclare il parco motocicli esistente.

Mission

Modalità operative

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Organigramma

La CKES è una società in nome collettivo (S.n.c.). Nell’ordinamento giuridico, questo tipo di socie-tà di persone è disciplinato dagli artt. 2291-2312 c.c. e i soci rispondono in solido ed illimitata-mente per i debiti sociali (art. 2291 c.c.). La forma sociale scelta permette di svolgere anche attività commerciali.

Forma sociale

Direzione: La Donna Francesco.Commerciale e Marketing: Gam-berini Matteo, Realti Stefano, Prot-siv Stepan.Progettazione e disegno: Lom-bardo Giacomo, Salvioli Matteo.Produzione e coordinamento lavorazioni esterne: Donati Mas-simo, Julian John Martin, Tonelli Alessandro, Lombardo Francesco.Assistenza agli affiliati per il montaggio: Manini Daniele, Turri-ni Bruno, Fenu Claudio, Pasini An-drea, Ercolani Matteo.Collaudo e omologazione: Gam-bini Marco, Limongelli Dario.

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L’installazione del sistema, comprensivo del kit (motorizzazione, centralina e siste-ma di trasmissione), la sua installazione e la sua omologazione avrà un costo iniziale di € 3.000 che dovrebbe coprire le spese vive e permettere una buona penetrazione sul mercato. Discorso a parte per le batterie: ne verranno proposte diverse a prezzi crescen-ti, partendo da quelle di tipo tradizionali e arrivando fino a quelle al litio.

Prezzo di vendita

Aziende già presenti sul mercato sono: - la Piaggio che ha investito sulla tec-nologia ibrida di ultima generazione progettando uno scooter ibrido, il Piaggio mp3 Hybrid,- la casa padovana Oxygen propone il CargoScooter, un vero e proprio mu-letto a due ruote

Concorrenza

Progettazione elettronica-informatica e cablaggio: P.I. Alberto Sacchetti.Progettazione e disegno 3D: P.I. Luca Bonzi.

Collaborazioni

C.I.A.P. del gruppo Honda per la parte progettuale.

Aziende partner

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Le Aziende Partner Le Aziende Partner

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Fondato nel 1982, il Gruppo Beghelli è leader in Italia ed in Europa nel settore dell’illuminazione di emergenza e opera inoltre nei settori dell’illuminazione a risparmio energetico, in quello dei sistemi elettronici per la sicurezza domestica e industriale e in quello della generazione elettrica fotovol-taica. Il Gruppo Beghelli reputa fondamentale l’attività di ricerca, a cui riserva ingenti investimenti per sviluppare prodotti tecnologicamente innovativi sia per ciò che riguarda l’aspetto funzionale, sia per il design. L’attività di ricerca è svolta all’interno dei propri laboratori e centri sperimentali che effettuano anche la progettazione, ingegnerizzazione, collaudo e certificazione dei prodotti.

BEGHELLI S.p.A.

AUSL Bologna

L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna fornisce ai cittadini una serie di informazioni e servizi per la tutela della salute e sicurezza pubblica. In particolare, l’Area Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ha il compito di tutelare la collettività e i singoli individui dai rischi infortu-nistici e sanitari connessi agli ambienti di vita e di lavoro. E’ organizzata in tre unità territoriali (Nord, Centro, Sud) e nell’unità di Impiantistica Antinfortunistica che opera su tutto il territorio provinciale. L’Area è molto sensibile alla diffusione presso i giovani e nelle scuole delle tematiche relative alla sicurezza negli ambienti di lavoro.

La ditta C.I.A.P. (Costruzione Italiana Apparecchi Precisione), nasce a Bologna nel 1963. Inizial-mente la società realizza particolari per apparecchi ottici e per macchine di elaborazione dati. Negli anni 70 si registra la conversione alla produzione d’ingranaggi per motocicli, che ancora oggi rappresenta l’attività principale dell’azienda. Gli anni ottanta segnano una svolta significati-va per la società. Tra il 1982 e il 1983 diventa cliente della società Honda Italia Industriale di Ates-sa. I rapporti con la multinazionale giapponese, si fanno sempre più intensi, tanto che il 31 luglio 1988 la Honda Motor, attraverso le società europee del gruppo, rileva l’intero capitale della C.I.A.P.

C.I.A.P. S.p.A. Honda Group

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L’ azienda si occupa di lavorazione plexiglas con inci-sione e taglio laser, fresatura, piegatura a caldo e in-collaggio. Specializzati in piccole serie e pezzi unici, particolari per arredamento ed espositori su misura.

DITTA GB BERTACCHI

Innovatech opera da più di un decennio nella domotica e nell’in-tegrazione avanzata dei sistemi tecnologici. Ha focalizzato da sempre ed esclusivamente in questo settore la propria realtà industriale, perseguendo un accurato approccio progettuale, realizzando prodotti all’avanguardia ed integrando molteplici si-stemi ed apparati, sempre caratterizzandosi per la massima ori-ginalità e la personalizzazione delle soluzioni. L’azienda propone da sempre prodotti ad alto contenuto tecnologico e di accura-to design per le applicazioni residenziali. Per ottenere i migliori risultati nelle integrazioni domotiche Innovatech, si utilizzano prodotti specificatamente progettati, forti della lunga esperien-za accumulata in centinaia di prestigiose realizzazioni.

INNOVATECH S.r.l.

Da oltre 30 anni l’Officina Gamberini mette a disposizione della propria clientela esperienza e professionalità nell’installazione di impianti a metano e GPL di grande affidabilità. Utilizza strumen-ti all’avanguardia e moderni dispositivi di diagnostica dell’auto. Inoltre è specializzata su impianti GPL e a metano anche per le sofisticate auto ad iniezioni elettroniche sequenziali e turbo compresse.

OFFICINA GAMBERINI

G.D è leader mondiale nelle macchine per la pro-duzione ed il confeziona-mento delle sigarette (ma-ker e packer). Grazie alla sua ampia gamma, G.D è l’unica azienda in grado di fornire soluzioni ad alto valore aggiunto e servizi eccellenti per l’intero ci-clo di vita delle macchine. G.D fa parte di COESIA, un gruppo industriale costitu-ito da dodici aziende alta-mente specializzate nella produzione di macchine automatizzate.

G.D S.p.A.

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www.programmaquadrifoglio.it

Programma Quadrifoglio

Con il sostegno di

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