favola e racconto breve giampetruzzi

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I.T.C. “E. Montale” di Rutigliano (Bari) Progetto sperimentale DigiScuola a.s. 2007-2008 Prof.ssa Ada Giampetruzzi Corso Sirio

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Page 1: Favola e racconto breve    giampetruzzi

I.T.C. “E. Montale” di Rutigliano (Bari)

Progetto sperimentale DigiScuola

a.s. 2007-2008

Prof.ssa Ada Giampetruzzi

Corso Sirio

Page 2: Favola e racconto breve    giampetruzzi

La favola

e il racconto breve

Page 3: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Favola e racconto sono testi letterari narrativi

Hanno in comune la brevità della narrazione

Page 4: Favola e racconto breve    giampetruzzi

La narrazione breve

Indica un testo

in prosa

di ampiezza limitata, inferiore a quella del romanzo

con contenuto e svolgimento unitari e coerenti

Page 5: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Esempi di narrazioni brevi

le favole

le parabole del Vangelo

le novelle orientali delle Mille e una notte

le fiabe

le novelle

i racconti brevi

Page 6: Favola e racconto breve    giampetruzzi

La fiaba e la favola sono particolari tipi di racconto in cui si trovano elementi o personaggi magici (fate, maghi, animali parlanti, oggetti con poteri speciali).La fiaba è una narrazione popolare.

“Racconto” deriva da “raccontare”. È sinonimo di novella. Ha un impianto realistico e narra una vicenda che rappresenta personaggi, con cui il lettore può identificarsi, situazioni nel loro concreto contesto spaziale e temporale. Si articola in sottogeneri (realistico-sociale, psicologico, fantastico, poliziesco, comico-satirico)

Page 7: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Ed ora…tocca a te!!

E allora…. inventa una favola

o un breve racconto

Perché questa volta l’autore sei

tu!

Laboratorio di scrittura

Page 8: Favola e racconto breve    giampetruzzi

• Prova a chiederti: •che cosa succederebbe se…? Ad esempio, se vincessi alla lotteria, se il mio gatto parlasse, ecc.

Qualche spunto• Puoi partire da un’ esperienza personale

• Puoi raccontare un sogno o una fantasticheria• Puoi ispirarti a una lettura, un film, uno spettacolo televisivo

Page 9: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Ricorda!Il tuo testo per essere efficace dovrà essere

comprensibile completo

coerente

Page 10: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Libera la tua creatività

inventa i tuoi testi e salvali in word li correggerai sulla LIM

con i tuoi compagni

insieme a loro potrai arriccchirli

con foto, disegni, musica ed altri ….

…effetti speciali

Page 11: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Ne farai l’analisi testuale

A proposito…..

…ti sarà utile un po’ di teoria

Struttura del testo

narrativo

Teoria della comunicazi

one secondo Roman

Jakobson

Page 12: Favola e racconto breve    giampetruzzi

TEORIA DELLA COMUNICAZIONE secondo Roman Jakobson

CONTESTO

MITTENTE canale MESSAGGIO canale DESTINATARIO

CODICE

Il mittente formula il messaggio

Il destinatario riceve il messaggio

Il messaggio è l’oggetto della comunicazione

Il referente è ciò a cui il messaggio si riferisce

Il codice è l’insieme di regole e segni che consente a mittente e destinatario di comprendersi

Il canale è il mezzo fisico che mette in contatto mittente e destinatario

Page 13: Favola e racconto breve    giampetruzzi

FUNZIONI DEL LINGUAGGIO

Funzione Elementi della

comunicazione

Scopo

della comunicazione

Esempi

a) espressiva o

emotiva

b) conativa o persuasiva

c) referenziale o denotativa,

informativa, cognitiva

d) fàtica

e) metalinguistica

f) poetica

mittente

destinatario

contesto

canale

codice

messaggio

esprimere la soggettività dell’emittente

convincere,persuadere il destinatario

dare informazioni sull’oggetto della comunicazione

instaurare o tenere vivo il contatto

spiegare elementi che riguardano il codice

dare evidenza al messaggio ed al modo in cui questo è stato costruito

“Oh come sono felice!”

“Fate silenzio!”

“Il 25 dicembre è Natale”

“Mi senti bene?” (al telefono)

<“La” è articolo determinativo femminile, singolare>

“M’illumino d’immenso” (G. Ungaretti, Mattina)

Page 14: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Funzione dominante e funzione mascherata

La classificazione delle funzioni linguistiche proposta da Jakobson non va intesa in modo rigido: la stessa frase può essere portatrice di più funzioni

Es. “Fa freddo” può essere un’informazione oggettiva (funzione referenziale) espressione di un’emozione (funzione emotiva) invito al destinatario perché risolva la situazione (funzione conativa) mezzo per avviare una conversazione(funzione fatica).

In ogni comunicazione esiste comunque una funzione dominante che prevale sulle altre e la caratterizza.

In molti casi una funzione, anche quella dominante, può risultare mascherata.Il caso più emblematico è quello della comunicazione pubblicitaria, nell’ambito della quale funzioni accessorie quali la funzione referenziale (informare sulle caratteristiche di un prodotto) mascherano la funzione dominante, che è quella conativa (far acquistare il prodotto).

Page 15: Favola e racconto breve    giampetruzzi

La struttura

del testo narrativo

Page 16: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Nel testo narrativoMittente

Destinatario (o ricevente)MessaggioCodice

Canale

Referente

L’autore

Il lettore

Favola, racconto, romanzo ecc.La lingua nella quale è scritto il testoIl mezzo fisico che porta il messaggio dal mittente al destinatario. Libro.L’argomento di cui si parla.

Page 17: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Gli elementi del testo narrativoIL

NARRATOREChi racconta i fatti.

LA STORIA Che cosa avviene, cioè gli avvenimenti concatenati tra loro in successione temporale e legati da rapporti di causa ed effetto.

I PERSONAGGIChi è coinvolto negli eventi e agisce nella vicenda.

IL TEMPO Quando si svolgono gli eventi (tempo passato, contemporaneità, futuro) e la loro durata cronologica (anni, giorni, ore, momenti).Il LUOGO

Dove si svolgono gli eventi e dove agiscono i personaggi.

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Fabula e intreccioIl racconto nel suo svolgimento può seguire la successione cronologica degli avvenimenti (fabula) oppure disporre gli avvenimenti secondo un ordine diverso (intreccio), che serva a creare interesse nel lettore, suspance, tensione,ecc.

FABULA

È costituita dagli elementi

della storia nella loro

successione temporale e

logica

INTRECCIO

È costituito dall’ordine in

cui gli elementi della

storia sono presentati dall’autore

Page 19: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Alterazione della fabula

ANALESSI (flashback

)

Evoca un evento

accaduto precedenteme

nte

PROLESSI (flashforwa

rd)

Anticipa il racconto di un

evento successivo

Page 20: Favola e racconto breve    giampetruzzi

La sequenza è

• una porzione di testo fornita di autonomia sintattica e di contenuto• è legata alle sequenze che la precedono e la seguono da rapporti logici

e temporali• ha un inizio e una fine ben riconoscibili• può essere definita attraverso un titolo

Page 21: Favola e racconto breve    giampetruzzi

A seconda del loro contenuto

le sequenze si dividono in narrative : in esse si svolgono le azioni, determinano lo

sviluppo, danno ritmo lentodescrittive: contengono le descrizioni, rallentano il ritmo del racconto, ma danno consistenza ai personaggi e all’ambienteriflessive: descrivono pensieri e stati d’animo dei personaggi o considerazioni del narratore, rallentano il procedere degli eventidialogate: contengono i dialoghi tra i personaggi, attraverso esse è possibile ricostruire stati d’animo e carattere dei personaggi miste sono le sequenze in cui si fondono diverse modalità (per esempio, descrittivo-narrativa o riflessivo-descrittiva). macrosequenza è un insieme di sequenze connesse tra loro da rapporti logici e temporali

Page 22: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Struttura-base dei testi narrativi

La struttura-base comune a quasi tutti i testi narrativi è articolata in cinque momenti

fondamentali:

1. Situazione

iniziale

Presentazione dei

personaggi e della

situazione iniziale

2. Esordio o rottura

dell’equilibrio

iniziale

È l’avvenime

nto che mette in

moto l’azione

3. Peripezie o mutamenti e

spannung

L’insieme degli avvenimenti che determinano un miglioramento o

un peggioramento delle condizioni

del protagonista. Lo Spannung rappresenta il momento di

massima tensione

4. Scioglimento o

ricomposizione dell’equilibrio

iniziale

È il momento in cui si ricompone

l’equilibrio spezzato

5.Situazione finale

E’ la conclusione del racconto

Page 23: Favola e racconto breve    giampetruzzi

I personaggi principali Protagonista

Antagonista

Aiutante

Oggetto

Dà inizio all’azione, spinto da un oggetto del desiderio

Si oppone al protagonista con la funzione di creare ostacoli e determinare un processo di peggioramentoSe è alleato del protagonista è detto aiutante positivo.Se invece è alleato dell’antagonista è detto aiutante negativo del protagonista o oppositoreE’ il personaggio desiderato o temuto per il quale si mette in moto il raccontoI personaggi secondari hanno un ruolo di secondo

piano ma funzionale allo svolgersi dell’azione, quindi possono condizionare lo sviluppo dell’intreccio

Le comparse hanno un ruolo marginale, caratterizzano l’ambiente, ma non hanno alcuna influenza nell’intreccio

Page 24: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Caratterizzazione dei personaggi

Fisica Il personaggio è descritto nei suoi aspetti fisici:

nome, età, aspetto fisico,lineamenti, sesso, abbigliamentoPsicologica

Vengono descritti il carattere, i sentimenti,Sociale

Viene descritto l’ambiente sociale e culturale nel quale si colloca.

La descrizione può essere Diretta (cioè fatta interrompendo il racconto)

Indiretta (cioè ricavata dal lettore nel corso della lettura)

Le parole dei personaggipossono essere riportate attraverso

il discorso diretto (le parole pronunciate direttamente dai personaggi sono chiuse tra virgolette) o il discorso

indiretto (il narratore riferisce quanto detto dai personaggi).

Page 25: Favola e racconto breve    giampetruzzi

Il narratoreL’autore, in pratica chi scrive il racconto,

affida il compito di raccontare la storia al narratore o voce narrante.

Il narratore può essere:

NARRATORE INTERNO

È uno dei personaggi della storia, quindi narra in prima persona

(io narrante) eventi di cui è

stato protagonista o testimone.

NARRATORE ESTERNO

Non è un personaggio della storia e la racconta dall’esterno in terza

persona.

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Il punto di vista e la focalizzazione

Il narratore può guardare la realtà da diversi punti di vista

utilizzando diverse focalizzazioni:• Focalizzazione zero: quando il narratore conosce la storia più dei personaggi (narratore onnisciente), sa effettivamente cosa sta avvenendo e conosce i sentimenti e i pensieri più segreti dei personaggi

• Focalizzazione interna: quando il narratore conosce e può raccontare solo ciò che è possibile da quell’ angolatura

• Focalizzazione esterna: quando il narratore risulta esterno al racconto, cioè narra la storia senza sapere niente di ciò che vede e ascoltaTeoria della

comunicazione

secondo Roman Jakobson

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Buon lavoro