funzioni del periostio strato esterno meccanica: a) aumenta la resistenza dellosso alle...
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FUNZIONI DEL PERIOSTIO
STRATO ESTERNOMeccanica: a) aumenta la resistenza dell’osso alle sollecitazioni di trazione, torsione b) fornisce attacco alle inserzioni muscolari carnee (o periostee)
STRATO INTERNOSensoriale per la presenza di fibre mieliniche
provenienti dai gangli sensitiviNutritizia per le numerose connessioni tra le reti capillari nell’osso e nel periostio
STRATO CAMBIALEAccrescimento, Modellamento e Rimodellamento osseo
arterie perforanti
arterie periostali
vene emissarie
vene periostali
PERIOSTIOOSSO
CORTICALE MIDOLLO
rami midollari
rami corticali
circolazionecentrifuga
circolazionecentripeta
SUPERFICI DELL’OSSO
SUPERFICI VASCOLARI1° Ordine: periostale, endostale = 9 m2
2° Ordine: canali havers, cavità eros. = 3 m2
SUPERFICI AVASCOLARI3° Ordine: lacune osteocitarie = 300 m2
canalicoli osteocitari = 5000 m2
4° Ordine: cristalli minerali = ?
Scarico SovraccaricoDeformazioni fisiologiche
50 2500
osteociti
SETPOINTS FISIOLOGICI DI DEFORMAZIONE
Riassorbimentoosseo
Deposizioneossea
Nessuna risposta
ACCRESCIMENTO OSSEOaumento dimensionale dei segmenti scheletrici
per sola attività degli osteoblasti
RIMODELLAMENTO OSSEOvariazioni microscopiche della struttura dei segmenti scheletrici per attività accoppiata degli osteoclasti -
osteoblasti
MODELLAMENTO OSSEO variazioni macroscopiche della forma dei segmenti scheletriciper attività indipendente degli osteoblasti e degli osteoclasti
OMEOSTASI SCHELETRICAOMEOSTASI SCHELETRICAAdeguamento
della forma, massa estruttura ossea alle esigenze
meccaniche attuali dei segmenti scheletrici
OMEOSTASI MINERALE in un equilibrio relativamentestabile della concentrazione
degli ioni minerali (Calcio, Fosfato ecc.)
nei liquidi corporei
RAZIONALE PER CUI LO SCHELETRO PARTECIPA ALLAREGOLAZIONE DELL’OMEOSTASI FOSFOCALCICA
3. L'assunzione alimentare del Calcio è discontinua,
non è sempre assicurata e può risultare momenta-
neamente alterata da affezioni patologiche.
1. Lo scheletro contiene oltre il 99% del Calcio
di tutto l'organismo.
22. La concentrazione del Calcio nel sangue non può
oltrepassare i valori sottoindicati, pena la morte
5mg5mg 10 mg/100ml 20mg20mg
RENE1 alfa-idrossilasi
Calcitriolo (1-25 (OH)2 D3
PARATIROIDIparatormone
DUODENOproteina carrier del Ca
calciuria diminuisce
Ca
Ca
Cacalcitonina
Tiroide, Cellule C
diminuisce assorbimento del calcio
calciuria aumenta
Ca
OMEOSTASI MINERALE
SANGUE
INTESTINOINTESTINO
RENE
OSTEOCLASTI
OSTEOBLASTI
Ca++
Ca++
Ca++
Ca++
Ca++
Ca++
OSSOOSSO
OMEOSTASI MINERALEOMEOSTASI OSSEA
AGENTI MECCANICIPeso corporeo, Forza di gravità
Tono e Forza Muscolare
AGENTI NON MECCANICIOrmoni, Vitamine
Citochine, Fattori di Crescita
ACCRESCIMENTO OSSEO
MODELLAMENTOOSSEO
RIMODELLAMENTOOSSEO
CELLULE OSSEE
CELLULE OSSEE
CELLULE DELLA LINEA OSTEOCLASTICA:
monoblasti monociti
osteoclastoprogenitori circolanti
osteoclastoprogenitori tessutali osteoclasti
CELLULE DELLA LINEA OSTEOGENICA:
cellule stromali
osteoblastoprogenitori
osteoblasti cell. di rivestimento
osteociti
CLASSIFICAZIONE DELLE ARTICOLAZIONI
DIARTROSI:• Artrodie (piatte)• Enartrosi (sferoidali)• Condilartrosi (ellissoidali)• A Sella• Ginglimi (cilindroidi): Troclea
Trocoide
MOBILI
MORFOLOGICA FUNZIONALE
SINARTROSI:• Sinfibrosi (Suture, Sindesmosi, Gonfosi, Schindilesi)• Sincondrosi• Sinfisi (Amfiartrosi) SEMIMOBILI
IMMOBILI
Le ARTICOLAZIONI sono dispositivi anatomici che assicurano l’unione fra due o più segmenti scheletrici in modo da consentirne e regolarne gli spostamenti reciproci. Durante lo sviluppo tutte articolazioni consentono l’accrescimento deisegmenti scheletrici.
PERIOSTIOstrato esternostrato interostrato cambiale
CAPSULAARTICOLARE
capsula fibrosamembrana sinoviale
fibre diSharpey
RADIALE
lineacementante
tide mark
CALCIFICATO
OSSOOSSOSUBCONDRALESUBCONDRALE
OSSOOSSOSUBCONDRALESUBCONDRALE
ARCHI
TANGENZIALE
CARTILAGINE ARTICOLARE
LIQUIDO SINOVIALE O SINOVIA
PARTE CORPUSCOLATA (100-300/mm3)•monociti•linfociti•macrofagi•polimorfonucleati•detriti cellulari
PARTE FLUIDA
SANGUE: H2O (95%), glucosio (< sangue), ioni (>Ca del sangue) proteine (2-3%) albumina, globuline (non fibrinogeno)
SINOVIOCITI: mucine, proteine legate a glicosaminoglicani GAG, compreso acido jaluronico
TROCOIDE
TROCLEA
SVILUPPO DELLE ARTICOLAZIONI
SINFIBROSI: si formano quando in un unico abbozzo di tessuto fibrosocompaiono 2 o più nuclei di ossificazione. L’accrescimento avvieneper ossificazione membranosa.
SINCONDROSI: si formano quando in un unico abbozzo di cartilagineialina compaiono 2 o più nuclei di ossificazione. L’accrescimentoavviene per ossificazione endocondrale.
SINFISI e DIARTROSI: si formano fra 2 o più abbozzi di cartilagine ialinaa spese del mesenchima interposto (mesenchima intermedio). Nelle DIATROSI il mesenchima intermedio colliqua completamente dandoorigine alla cavità articolare. Nelle SINFISI il mesenchima intermedio si differenzia in cartilagine fibrosae al centro colliqua formando un rudimento di cavità articolare. Le sinfisi sono quindi delle diatrosi non completamente evolute.
epimisio
perimisio vasi sanguigni
capillari
perimisio
endomisiotrabecola del
perimisio
Epimisio
Fibra muscolare
Endomisio
Epitenonio
Perimisio
Tenocita
Colonna tendineaColonna tendinea
Peritenonio
Endomisio
OssoFibre di Sharpey
INSERZIONI MUSCOLARI
- Carnea o Mediata o Periostea
- Tendinea o Diretta o Ossea
LAVORO MUSCOLARE
Il lavoro muscolare è il prodotto di due fattori:- ampiezza del movimento, che dipende dallalunghezza delle fibre muscolari.- forza dell’azione muscolare, che dipende dalladella sezione trasversa fisiologica.Unità di forza muscolare = 11,1 Kg/cm2
La sezione trasversa anatomica (s.t.a.) corrispondealla sezione perpendicolare alla massa muscolare, ecomprende tutte le strutture del muscolo: fibre mu-scolari, connettivo, vasi e nervi.La sezione fisiologicasezione fisiologica (s.f.) corrisponde alla sezione trasversa delle sole fibre muscolari, vale a dire delprotoplasma contrattile.
s.t.a.
s.t.a.
s.f.
I II III
MIOLOGIA SISTEMATICA Sede, morfologia, inserzioni, azioni e innervazione dei seguenti muscoli: Muscoli della testa: muscoli masticatori (temporale, massetere, pterigoideo esterno, pterigoideo interno). Muscoli del collo: muscolo sternocleidomastoideo muscoli sovrajoidei muscoli sottojoidei Muscoli del torace: muscoli intercostali muscolo diaframma Muscoli dell’addome: muscolo obliquo esterno muscolo obliquo interno muscolo trasverso muscolo retto dell’addome muscolo quadrato dei lombi Muscoli della pelvi: muscolo elevatore dell’ano muscolo ischiococcigeo Muscoli dell’arto superiore: muscolo trapezio muscolo grande dorsale muscolo grande pettorale muscolo piccolo pettorale muscolo dentato anteriore muscolo deltoide muscolo bicipite brachiale muscolo coracobrachiale muscolo brachiale muscolo tricipite brachiale muscolo pronatore rotondo muscolo pronatore quadrato muscolo supinatore Muscoli della regione iliaca: muscolo grande psoas muscolo piccolo psoas muscolo iliaco Muscoli della regione glutea: muscolo grande gluteo muscolo medio gluteo muscolo piccolo gluteo muscolo piriforme muscolo otturatore interno Muscoli della coscia: muscolo quadricipite femorale muscolo sartorio Muscoli della gamba: muscolo gastrocnemio muscolo soleo