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IFOA01 - 31 marzo 2018
INDICE
IFOA
01/03/2018 Reggionline Corsi gratuiti Ifoa per disoccupati a Reggio Emilia, Modena e Bologna
5
02/03/2018 La Voce di Reggio Emilia IFOA: AL VIA 5 CORSI GRATUITI PER DISOCCUPATI
6
07/03/2018 Gazzetta di Modena La sartoria speciale che veste il cibo di un abito nuovo
8
12/03/2018 Gazzetta di Modena Operatori agroalimentari sudamericani da oggi in missione in Emilia Romagna
9
12/03/2018 Santeramo Live - online Formazione per i dipendenti della Bcc di Santeramo
10
14/03/2018 Il Resto del Carlino - Speciale Economia RE IFOA, tutto sull'imprenditorialità
12
20/03/2018 Gazzetta di Mantova Svolta digitale per i dipendenti
13
20/03/2018 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari L'antirazzismo? Un cartellone di arte e musica
15
22/03/2018 Sassuolo 2000 - on line Lions Club Castelnovo Monti organizza un convegno su "I Giovani:Innovazione e nuove Professionalità"
17
22/03/2018 REDACON giornale dell'Appennino Reggiano "I giovani: innovazione e nuove professionalità" convegno del Lions al TeatroBismantova il 24/3 ore 10,30
19
24/03/2018 Gazzetta di Reggio Al Bismantova oggi si parla di giovani e nuove professioni
20
28/03/2018 Modena 2000 - on line Scuola e cultura digitale, a Reggio Emilia oltre 80 studenti delle superiori alezione di 'Data journalism'
21
29/03/2018 Gazzetta di Reggio Oltre 80 studenti reggiani a lezione di "data journalism"
24
29/03/2018 QN - Il Resto del Carlino - Reggio Emilia Come non abboccare alle bufale, studenti a lezione
25
29/03/2018 Il Piacenza Autoimprenditorialità, il Cna presenta i corsi gratuiti
26
31/03/2018 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale Lavori nuovi e competenze evolute «Così riqualifichiamo le persone»
28
31/03/2018 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale Piazza virtuale dove assumere giovani Nasce «Campus Digitale»
29
31/03/2018 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale Già dal 1988 specializzati in informatica Sedi e corsi in tutta Italia
30
31/03/2018 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale Innovazione, costi e tempi ridotti Ecco la stampa a tre dimensioni
31
IFOA 19 articoli
Home » Formazione • Rubriche » Corsi gratuiti Ifoa per
disoccupati a Reggio Emilia, Modena e Bologna
Corsi gratuiti Ifoa per disoccupati a Reggio Emilia,
Modena e Bologna 1 marzo 2018
A marzo gli incontri di presentazione e nuovi titoli in uscita nelle prossime settimane: cinque i percorsi in
programma
REGGIO EMILIA – Qualità della formazione per un lavoro qualificato: è questo l’obiettivo dei corsi di
formazione IFOA cofinanziati con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna.
Attualmente sono cinque i percorsi in programma rivolti a giovani e adulti disoccupati con diploma o laurea,
residenti o domiciliati in Regione Emilia-Romagna, ai quali se ne aggiungeranno altri nelle prossime settimane:
riguardano specializzazioni nel settore informatico ma anche acquisizione di nuove competenze di marketing 4.0
o la qualificazione di personale per la moderna ristorazione.
I percorsi formativi hanno una durata variabile dalle 500 alle 600 ore e sono come sempre strutturati in una fase di
teoria e in una di stage in azienda. Nel mese di marzo verranno presentati i programmi dei percorsi già in
calendario nelle rispettive sedi IFOA di svolgimento: a Bologna Specialista della gestione e sicurezza delle reti
informatiche e Analista Funzionale il 5 marzo, Esperto in gestione del bar, caffetteria e ristorazione moderna il 19
marzo a Modena, e a Reggio Emilia il 28 marzo i due corsi Data protection officer & analyst e Marketing
Technologist.
“Concepiamo e progettiamo questi percorsi tenendo presenti due realtà
che devono incontrarsi: da una parte ci sono le persone che devono
acquisire le competenze richieste dalle aziende e dall’altra sollecitiamo
le aziende affinchè investano su personale qualificato e valorizzino i
talenti – spiega Elisa Braghiroli, responsabile IFOA della Formazione
per disoccupati. “I corsi infatti sono sempre realizzati in partnership con
aziende di settori pertinenti e in alcuni casi questa collaborazione è
talmente forte e importante da diventare una vera e propria Academy
aziendale. Ne è un esempio il corso “Analista funzionale” realizzato a
Bologna su richiesta di Crif, azienda specializzata in sistemi di
informazioni creditizie e business information, che ha la necessità di
implementare questa figura e metterà alla prova gli allievi nella fase di stage”.
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
01/03/2018Reggionline
5IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
INFORMAZIONI UTILI AI CITTADINI
IFOA: AL VIA 5 CORSI GRATUITI
PER DISOCCUPATI REDAZIONE
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Cinque corsi gratuiti IFOA per disoccupati a Reggio Emilia, Modena e Bologna
A marzo programmati gli incontri di presentazione e nuovi titoli in uscita nelle prossime settimane Qualità della formazione per un lavoro qualificato: è questo l’obiettivo dei corsi di
formazione IFOAcofinanziati con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-
Romagna.
Attualmente sono cinque i percorsi in programma rivolti a giovani e adulti disoccupati con diploma
o laurea, residenti o domiciliati in Regione Emilia-Romagna, ai quali se ne aggiungeranno altri nelle
prossime settimane: riguardano specializzazioni nel settore informatico ma anche acquisizione di
nuove competenze di marketing 4.0 o la qualificazione di personale per la moderna ristorazione.
I percorsi formativi hanno una durata variabile dalle 500 alle 600 ore e sono come sempre strutturati
in una fase di teoria e in una di stage in azienda.
Nel mese di marzo verranno presentati i programmi dei percorsi già in calendario nelle rispettive sedi
IFOA di svolgimento: a Bologna Specialista della gestione e sicurezza delle reti
informatiche e Analista Funzionale il 5 marzo, Esperto in gestione del bar, caffetteria e ristorazione
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02/03/2018La Voce di Reggio Emilia
6IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
moderna il 19 marzo a Modena, e a Reggio Emilia il 28 marzo i due corsi Data protection officer
& analyst e Marketing Technologist.
“Concepiamo e progettiamo questi percorsi tenendo presenti due realtà che devono incontrarsi: da
una parte ci sono le persone che devono acquisire le competenze richieste dalle aziende e dall’altra
sollecitiamo le aziende affinchè investano su personale qualificato e valorizzino i talenti
– spiega Elisa Braghiroli, responsabile IFOA della Formazione per disoccupati.
“I corsi infatti sono sempre realizzati in partnership con aziende di settori pertinenti e in alcuni casi
questa collaborazione è talmente forte e importante da diventare una vera e propria Academy
aziendale. Ne è un esempio il corso “Analista funzionale” realizzato a Bologna su richiesta di Crif,
azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie e business information, che ha la necessità
di implementare questa figura e metterà alla prova gli allievi nella fase di stage”.
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02/03/2018La Voce di Reggio Emilia
7IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
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07/03/2018Pag. 22
diffusione:7540tiratura:10075
8IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
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12/03/2018Pag. 7
diffusione:7540tiratura:10075
9IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
Formazione per i dipendenti
della Bcc di Santeramo
Il programma formativo, definito e fortemente
voluto dalla Direzione della BCC di Santeramo, e
portato avanti da IFOA mira all'aggiornamento
delle competenze professionali di addetti al
pubblico e responsabili di filiale ATTUALITÀ Santeramo lunedì 12 marzo 2018
di La Redazione
In questi giorni presso la Banca di Credito Cooperativo di Santeramo in
Colle c’è un continuo via vai di personale delle varie sedi, impegnati in un
importante corso tenuto da Max Formisano e Davide Tambone, entrambi
formatori di primordine che hanno l’obiettivo da un lato di favorire i
processi di cambiamento in atto (di cui è interessato il sistema bancario del
credito cooperativo per effetto della nuova riforma) e dall’altro per far
emergere il loro potenziale umano.
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12/03/2018Santeramo Live - online
10IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
Formazione per i dipendenti della Bcc di Santeramo © Bcc di Santeramo
Il piano formativo è stato avviato a novembre 2017 con i primi due corsi
per l’adeguamento del personale dipendente interessato dalle novità
introdotte attraverso la recente Direttiva MIFID II (operativa dal 3 gennaio
2018). Ora è la volta dei responsabili di filiale e degli addetti che operano a
contatto della clientela. Il piano verrà concluso con lo svolgimento del
modulo “Trasparenza Bancaria” a settembre 2018.
L’importante programma formativo è stato possibile grazie all’utilizzo delle
risorse derivanti dal fondo interprofessionale FONCOOP, che ha finanziato
il progetto dal titolo “B.C.C. Formazione in Banca per la Crescita delle
Competenze”.
Il piano formativo è stato definito e fortemente voluto dalla Direzione della
Banca di Credito Cooperativo di Santeramo in Colle - ed in particolar modo
dal presidente dott. Costante Leone - mentre è stato presentato e
realizzato grazie alla collaborazione con l’Ente di Formazione IFOA
(Istituto Formazione Operatori Aziendali) che ha favorito l’utilizzo del fondo
FONCOOP e condiviso l’intero piano formativo, valutando i formatori
coinvolti.
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12/03/2018Santeramo Live - online
11IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
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14/03/2018Il Resto del Carlino - Speciale Economia RE
12IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
20/03/2018Pag. 9
diffusione:19571tiratura:22676
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13IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
20/03/2018Pag. 9
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14IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
20/03/2018Pag. 33 Ed. Bari
diffusione:20140tiratura:27960
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15IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
20/03/2018Pag. 33 Ed. Bari
diffusione:20140tiratura:27960
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16IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
Lions Club Castelnovo Monti
organizza un convegno su “I
Giovani: Innovazione e nuove
Professionalità” 22 marzo 2018
Importante convegno a Castelnovo su Giovani, Innovazione e Nuove
Professionalità, organizzato dal Lions Club della cittadina montana con il patrocinio
del Comune e dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, per sabato 24 marzo alle ore
10.30, al Teatro Bismantova.
“Gli attuali sistemi economici – spiegano gli organizzatori – hanno messo in
trasformazione continua l’attuale mercato del lavoro. I giornali economici che si
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
22/03/2018Sassuolo 2000 - on line
17IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
occupano di impiego dicono che gli studenti di oggi in futuro faranno mestieri che
attualmente non esistono. L’odierno sistema della conoscenza di cui internet
rappresenta l’esempio più palese, sta mutando gli attuali sistemi di vita della
popolazione, i modelli di produzione e di consumo. A tutto questo i nostri giovani
devono essere disposti acquisendo la necessaria flessibilità che chiede e chiederà
sempre più il mercato del lavoro, dimenticando che svolgeranno una professione
identica per tutta la vita e mantenendosi preparati a passare più volte da una
attività all’altra nell’arco della propria vita lavorativa”.
Di tutti questi argomenti ne parleranno, dopo il saluto del sindaco Enrico Bini e del
Presidente del Lions di Castelnovo Monti Alessandro Pigoni, Mauro Mandrioli,
docente di Genetica all’Università di Modena e Reggio, che tratterà della “nuova
rivoluzione della scienza della vita”; Cristian Secchi, docente di Robotica sempre
all’UniMoRe, sulle “macchine intelligenti”; Francesco Buzzoni dell’Ifoa che illustrerà
le “nuove competenze digitali”. Coordinerà l’incontro Luigi Grasselli, già Prorettore
dell’UniMoRe. “Noi dei Lions – conclude Sandro Pigoni – siamo attenti alle
evoluzioni socio economiche e le nostre iniziative sono volte a facilitare il
progresso e la convivenza dei cittadini. Con questi intenti non potevamo trascurare
un tema importante come i giovani, le innovazioni e le nuove professionalità”.
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22/03/2018Sassuolo 2000 - on line
18IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
“I giovani: innovazione e nuove professionalità” convegno del Lions al Teatro Bismantova il 24/3 ore 10,30 24 marzo
REDACON · 22 MARZO 2018 09:35
Importante convegno a Castelnovo su “Giovani: innovazione e nuove professionalità”, organizzato dal Lions Club della cittadina montana con il patrocinio del Comune e dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, per sabato 24 marzo alle ore 10.30, al Teatro Bismantova.
“Gli attuali sistemi economici – spiegano gli organizzatori – hanno messo in trasformazione continua l’attuale mercato del lavoro. I giornali economici che si occupano di impiego dicono che gli studenti di oggi in futuro faranno mestieri che attualmente non esistono. L’odierno sistema della conoscenza di cui internet rappresenta l’esempio più palese, sta mutando gli attuali sistemi di vita della popolazione, i modelli di produzione e di consumo. A tutto questo i nostri giovani devono essere disposti acquisendo la necessaria flessibilità che chiede e chiederà sempre più il mercato del lavoro, dimenticando che svolgeranno una professione identica per tutta la vita e mantenendosi preparati a passare più volte da una attività all’altra nell’arco della propria vita lavorativa”.
Di tutti questi argomenti parleranno, dopo il saluto del sindaco Enrico Bini e del Presidente del Lions di Castelnovo Monti Alessandro Pigoni: Mauro Mandrioli, docente di Genetica all’Università di Modena e Reggio, che tratterà della “nuova rivoluzione della scienza della vita”; Cristian Secchi, docente di Robotica sempre all’UniMoRe, sulle “macchine intelligenti”; Francesco Buzzoni dell’Ifoa che illustrerà le “nuove competenze digitali”.
Coordinerà l’incontro Luigi Grasselli, già Prorettore dell’UniMoRe. “Noi dei Lions – conclude Sandro Pigoni – siamo attenti alle evoluzioni socio economiche e le nostre iniziative sono volte a facilitare il progresso e la convivenza dei cittadini. Con questi intenti non potevamo trascurare un tema importante come i giovani, le innovazioni e le nuove professionalità”.
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22/03/2018REDACON giornale dell'Appennino Reggiano
19IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
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24/03/2018Pag. 25
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20IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
Scuola e cultura digitale, a Reggio Emilia oltre 80 studenti delle superiori a lezione di ‘Data journalism’
28 Mar 2018
Qual
è il rapporto tra analisi scientifica e utilizzo e produzione dei dati? E come si declina oggi questo rapporto nel
mondo digitale, dove la quantità di dati è spesso ‘smisurata’? Sono questi alcuni degli interrogativi, peraltro
cruciali per leggere la realtà contemporanea, sui quali si stanno interrogando i ragazzi di quattro istituti
superiori reggiani, coinvolti dall’Amministrazione comunale in un percorso formativo di analisi e utilizzo dei
cosiddetti open data. Un percorso, dal titolo “A scuola di data journalism”, che si articola in laboratori
formativi e nel coinvolgimento nello spettacolo, a carattere ludico-scientifico, “Copernico non ci credeva”.
“Con questa iniziativa diamo ai ragazzi l’opportunità di capire che la conoscenza, e nello specifico le notizie,
devono avere una base scientifica e scaturire dal pensiero critico – ha detto stamane alla stampa
l’assessore comunale all’Agenda digitale Valeria Montanari – E affianchiamo e contaminiamo il progetto con
l’ambito culturale per aprirlo alla città attraverso lo spettacolo ‘Copernico non ci credeva’, che ci ricorda che il
pensiero critico e la ricerca della verità scientifica hanno avuto una storia importante”. All’incontro di
presentazione sono intervenuti anche Enzo Motta di Arpae sezione di Reggio Emilia e Andrea Buratti e
Andrea Delfino dell’associazione Centro Teatrale MaMiMò.
Rispetto alla formazione, il 16 marzo oltre 80 gli studenti hanno partecipato, al centro culturale Orologio,
all’hackathon sui dati ambientali di Arpae, promosso dal Comune di Reggio Emilia. Il percorso, costruito in
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28/03/2018Modena 2000 - on line
21IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
collaborazione con Arpae, Unimore e Ifoa, ha visto l’adesione di studenti e insegnanti dei licei Ariosto
Spallanzani e Canossa e degli istituti Pascal e Nobili, nell’intento di aiutare i ragazzi a rendere raccontabili gli
open data, sviluppando così un approccio scientifico alla notizia. Il data journalism infatti è un approccio
giornalistico fondato sull’analisi dei dati (inclusi quelli di amministrazioni e altri enti) attraverso tecniche
informatiche e statistiche, anche in grado di isolare eventuali fake news o ipotesi basate su ragionamenti non
corroborati dai dati.
Il tema è estremamente complesso e di forte attualità. Per fornire stimoli e spunti di riflessione ai ragazzi che
partecipano al progetto, il 6 aprile gli studenti verranno coinvolti in una mattinata di conferenze e spettacolo
al teatro Piccolo Orologio. Si inizierà con le conversazioni con gli esperti Gian Mario Anselmi (professore
Università di Bologna), Marco Cervino (ricercatore Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima e Cnr) e
Rocco Gaudenzi (ricercatore Università di Delf), per proseguire con lo spettacolo “Copernico non ci credeva”
ideato dal teatro Mamimò per riflettere, calando lo spettatore nei panni di un ricercatore scienziato, su teorie
e curiosità del mondo scientifico con particolare riferimento alla rivoluzione digitale e alla diffusione libera di
dati e informazioni, per comprendere come orientarsi in contesti spesso caratterizzati dall’ambiguità
informativa.
L’HACKATON – Secondo lo schema proprio dell’hackaton, durante la mattinata del 16 marzo gli 80 studenti
sono stati suddivisi in gruppi, ciascuno dei quali è stato chiamato ad analizzare ed elaborare i dati registrati
da Arpae dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria, le serie storiche relative alla temperatura o alle
piogge, i livelli di diffusione dei pollini o altre informazioni rilevanti per approfondire un tema ambientale di
loro interesse legato alla qualità dell’aria o all’andamento del clima.
Gli esiti delle analisi sono poi stati fatti confluire in forme narrabili a carattere giornalistico come articoli,
prodotti radiofonici, video, infografiche, artefatti digitali, new media art: tutti gli elaborati sono stati infine
presentati al termine della mattinata, davanti agli altri partecipanti, agli insegnanti e a un gruppo di esperti di
Ifoa.
Questi nello specifico i temi affrontati dai gruppi: analisi delle precipitazioni nel decennio 2005 – 2015, per
verificare le variazioni nella piovosità sia rispetto alle diverse stagioni, sia rispetto alle zone di pianura,
pedemontane e montane; realizzazione di un sito sulle concentrazioni dei PM10 e del biossido d’azoto
nell’aria della provincia di Reggio Emilia, cercando di evidenziare le differenze tra i livelli di inquinamento in
montagna, città e pianura (Febbio, Reggio Emilia, S. Rocco); presentazione dei dati relativi alla
concentrazione del biossido d’azoto in città e in montagna confrontando quelli di Viale Timavo (Reggio
Emilia) con quelli di Febbio, in un giorno tipo, in due fasce orarie con analisi degli effetti del biossido d’azoto
sul corpo umano; analisi della distribuzione degli inquinanti (ozono e biossido di azoto) nelle zone di pianura,
pedemontane e montane negli anni 2010 e 2016; presentazione dei dati sulla concentrazione dell’ozono
confrontando i rilevamenti di un anno presso la stazione di San Pietro Capofiume (Bologna) e Febbio,
mettendo in evidenza gli effetti negativi di questa molecola sul corpo umano; presentazione dei dati relativi
all’aumento delle temperature in Regione, prendendo in considerazione le città di Reggio Emilia, Bologna e
Rimini dell’arco temporale 2010-2015; presentazione dei dati relativi al biossido d’azoto confrontando città e
pianura, in un arco temporale che va dal 2014 al 2017, mettendo in evidenza l’aumento della presenza di
questo inquinante nell’aria.
LO SPETTACOLO – “Copernico non ci credeva” di Rocco Gaudenzi e Pablo Solari, in programma il 6 aprile
al teatro Piccolo Orologio (alla mattina per le scuole e alle 21 per il pubblico, con ingresso libero) mette in
scena opportunità, dubbi dell’utilizzo dei dati, nello specifico gli open data: un mondo, enorme, dalle
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28/03/2018Modena 2000 - on line
22IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
potenzialità infinite, così vasto da risultare incontrollabile, da lasciarci sbigottiti di fronte alla sua immensità.
Come tramutare questi dati in uno strumento che permetta di orientarsi nel vasto flusso dell’informazione e ci
aiuti a sviluppare un pensiero critico sul mondo che ci circonda? A partire da questi interrogativi lo spettacolo
propone un viaggio alla scoperta di uno dei personaggi più “rivoluzionari” della storia del pensiero umano,
Niccolò Copernico. La sua rivoluzione, che ha permesso di avvicinare l’uomo alla verità, si sviluppa intorno a
tre elementi cruciali: la grande quantità di dati reperiti grazie allo sviluppo della stampa e la conseguente
incontrollata diffusione di informazione e dati contenuti nei testi antichi — un open data ante litteram —;
l’accrescimento e perfezionamento di questo corpus di dati con la lunga e paziente osservazione della
realtà; la proficua comunicazione tra scienziati e la grande mobilità accademica. La verità scomoda,
destabilizzante (o conturbante), che è emersa da questi elementi ha richiesto secoli per essere accettata
completamente. E come per Copernico i dati sono stati il punto di partenza essenziale e sacro per rivelare
quella verità, così l’uomo di oggi non può fare a meno che sempre ripartire da quelli per giudicare la realtà,
superare il limite dell’apparenza e distillare nuove verità, più sintetiche e vicine alla realtà dei fenomeni.
IL PROGETTO – Il progetto “A scuola di Data journalism”, oltre a far conoscere ai ragazzi gli open data e le
loro potenzialità, permette di stimolare capacità di analisi e abilità comunicative lavorando su temi di
interesse nazionale e locale. I ragazzi vengono inoltre invitati a ragionare sull’importanza delle fonti, anche in
termini di verificabilità delle informazioni e dei dati e di contrasto delle fake news, sviluppando quindi uno
sguardo critico e consapevole su quanto presente nel web. Obiettivo è aiutare i ragazzi a tradurre le analisi
svolte sui dati in forma narrabile e divulgabile attraverso la realizzazione di articoli, prodotti radiofonici, video,
infografiche, artefatti digitali, new media art, in grado di contribuire al dibattito sulla tutela e la gestione
dell’ambiente.
Al termine del percorso, a maggio 2018, un comitato tecnico scientifico – tra cui la giornalista di Radio 3
Elisabetta Tola che collabora con il Google News Lab e Stefano Cattani, dirigente informatico del Servizio
idro, meteo, clima di Arpa – valuterà gli elaborati prodotti dai ragazzi e selezionerà i migliori: la classe
vincitrice sarà premiata con la partecipazione a un evento speciale legato al mondo del giornalismo.
Il progetto, promosso dal Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con Arpa Emilia Romagna, Ufficio
scolastico provinciale, Ifoa e Unimore, è documentato dal blog “Dato che penso. Un approccio scientifico alla
notizia” a cura dell’Università di Modena e Reggio: vero e proprio contenitore di notizie multimediali raccolte
ed elaborate dai ragazzi, che avrà il compito di raccontare l’avanzamento del progetto che si svilupperà nella
seconda parte del percorso in un vero e proprio contest per le scuole che partecipano. Il blog è disponibile
all’indirizzo datochepenso.comune.re.it.
GLI OPEN DATA DEL COMUNE – Gli Open Data del Comune di Reggio Emilia sono disponibili sul portale
opendata.comune.re.it, in un formato facilmente consultabile ed esportabile, per rendere più trasparente la
conoscenza e il governo della città ed essere di utilità per cittadini, stakeholders e imprese. Si tratta di dati
liberamente utilizzabili e ridistribuibili, che fotografano Reggio Emilia negli ambiti tra loro più diversi, quali ad
esempio la demografia, la mobilità, l’economia, la cultura, l’educazione. “A Scuola di Data Journalism” rientra
fra i progetti di cultura digitale che l’amministrazione realizza per valorizzarne l’utilizzo.
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
28/03/2018Modena 2000 - on line
23IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
29/03/2018Pag. 22
diffusione:8880tiratura:11366
24IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
29/03/2018Pag. 6 Ed. Reggio emilia
diffusione:94722tiratura:125696
25IFOA - Rassegna Stampa 01/03/2018 - 31/03/2018
Autoimprenditorialità, il Cna presenta i corsi gratuiti „ Economia / Le Mose / Via Federico Coppalati
Autoimprenditorialità, il Cna presenta i
corsi gratuiti
L’iniziativa, completamente gratuita grazie ai finanziamenti della Regione Emilia Romagna e del Fondo sociale europeo, destinato a persone non occupate, si basa su un’offerta che prevede sette corsi della durata variabile dalle 16 alle 40 ore
Redazione 29 marzo 2018 15:41
In un territorio storicamente poco avvezzo al gioco di squadra e alla collaborazione, sei enti e
consorzi di formazione hanno unito le loro forze nel segno dell’autoimprenditorialità.
Ecipar-CNA, Formart-Confartigianato, Cescot-Confesercenti, Ifoa, Enaip Piacenza e Iscom-
Confcommercio hanno infatti dato vita a un lungimirante progetto di formazione dal titolo “Auto
impiego & Avvio d’impresa”.
L’iniziativa, completamente gratuita grazie ai finanziamenti della Regione Emilia Romagna e del
Fondo sociale europeo - destinato a persone non occupate - si basa su un’offerta formativa che
prevede sette corsi brevi della durata variabile dalle 16 alle 40 ore.
Si va dall’orientamento all’autoimprenditorialità e al lavoro autonomo (16 ore), agli strumenti e
alle tecniche per la sostenibilità d’impresa (40 ore), dal business plan (32 ore) agli strumenti
informatici a supporto dell’organizzazione aziendale (16 ore), dalla gestione economico-
finanziaria (16 ore) al marketing e web marketing (16 ore), fino al soft kills per nuovi imprenditori
(16 ore).
«Lo spirito d’iniziativa - hanno sottolineato i rappresentanti degli enti promotori - oggi non è più
sufficiente per avviare una nuova attività. Per mettere concretamente in pratica un’idea
imprenditoriale occorrono conoscenze, competenze specifiche e un bagaglio di informazioni,
anche di carattere tecnico e tecnologico, sempre più necessario in un mercato competitivo e
selettivo come quello attuale. Per questo abbiamo deciso di collaborare in un’ottica formativa
destinata sia a chi vorrebbe avviare una nuova impresa pur non avendo ancora un’idea ben precisa,
sia a chi, invece, ha già in mente un progetto specifico. I sette corsi che abbiamo predisposto
possono essere scelti e combinati dagli aspiranti imprenditori per un massimo di 56 ore di
formazione. Si possono combinare vari pacchetti formativi in modo tale da acquisire una
preparazione che permetta di affrontare i rischi legati all’avvio di una nuova attività e che, al tempo
stesso, garantisca ai corsisti quel background di conoscenze considerate indispensabili per chi oggi
vuole fare impresa».
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29/03/2018Il Piacenza
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I corsi si svolgeranno nelle sedi degli enti di formazione di Piacenza, Fiorenzuola e
Castelsangiovanni. Per informazioni e iscrizione ai corsi è possibile inviare una mail all’indirizzo
[email protected] o telefonare al n. 0523.572242.
Il pprogetto è stato presentato il 29 marzo nella sede di Ecipar-CNA, ente capofila di questa
proposta formativa, alla presenza di Natalia Tacchini di Ecipar, Maria Antonietta Rignanese di
Enaip Piacenza, Giuseppina Scardaci della sede Ifoa di Reggio Emilia, Arianna Beltrami di Iscom
Unione Commercianti Piacenza, Francesco Rago di Formart e Fabrizio Samuelli di Cescot-
Confesercenti.
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