IMMACOLATA NEWS

Cari lettori, vi diamo il benvenuto sul primo numero di “Immacolata News”. Troverete tanti articoli e curiosità che riguardano i nostri alunni e la nostra scuola, il Natale che si sta avvicinando, divertenti giochi e barzellette.Vi auguriamo buona lettura e vi invitiamo a partecipare alla prossima edizione.

La RedazioneProfessoresse Benedetti, Frontini, Vercellini

Natale è alle porte!

Ecco come lo vivono i nostri amici

di quarta e quinta Primaria.

Anche quest’anno il Natale sarà speciale per tantissimi bambini nel Mondo.Fortunatamente non si dimenticano mai di stampare il 25 Dicembre sul calendario, altrimenti sarebbe una catastrofe.Tutti, grandi e piccini, desiderano rimanere svegli la vigilia per vedere con i propri occhi, Babbo Natale che consegna loro i regali. Centinaia di bambini combatteranno contro il sonno, contro le palpebre sempre più pesanti per coronare il loro sogno, ma il caro buon Santa Claus è furbo e vanta più di mille anni di esperienza.Non sarà certo facile stare svegli e vederlo scendere dal camino !Ma poi, oggi giorno, chi ha più il camino ? Chissà da dove riuscirà ad entrare con la sua pancia, gli stivaloni enormi e gli acciacchi dati dall’età?E’ per questo che tanti bambini, delusi dalla loro impresa impossibile, sognano di andar a visitare la casa di Babbo Natale direttamente in Lapponia.Una casa grande, con il tetto arancio fluorescente e le pareti Rosse, per meglio individuarla nel bianco della distesa innevata, quando Babbo torna con la sua velocissima slitta a fare rifornimento di pacchi.Dubito che ci sia una grossa freccia luminosa che la indichi nel buio. Abitata da tantissimi elfi che lavorano ininterrottamente per costruire e inventare nuovi giochi sempre più tecnologici e complessi !Ma Babbo Natale saprà poi giocare con la Wii ? Mi sono sempre chiesta come faccia lui a stare sveglio tutta la notte e correre come un matto, nel freddo invernale da un tetto all’altro e dall’Italia all’America.Per molti il lato importante del Natale sono i regali, ma non dobbiamo mai dimenticarci che ci sono persone in difficoltà, i terremotati, quelli che vivono in guerra e i malati. Questo è il vero spirito Natalizio. Io spero di trascorrere le feste in compagnia della mia famiglia e delle persone a cui voglio bene e sono felice perché so che il 25 mattina, tutti i bambini correranno ancora in pigiama, sotto l’albero per aprire i propri doni tra urla e canti di gioia. Speriamo ci sia un piccolo regalo anche per me !

Aurora P.

IL CANE SALVATORE

Tanto tempo fa in Val Formazza c’era un paesino sperduto tra le montagne.I paesani erano molto amici e si conoscevano tutti. In quel villaggio chiamato Ponte si stava avvicinando il Natale ed ogni persona si stava preparando per la grande festività.Attaccati alle casette di legno o di sassi c’erano ghirlande e festoni, nel centro del paese era stato allestito un grande albero natalizio tutto decorato con palline di color rosso ed oro. Sotto di esso c’era un presepino con pecorelle, pastori, Maria, Giuseppe e Gesù.A Ponte però abitava una famiglia poverella che nonostante tutto era sempre disponibile ad aiutare il prossimo.Questa famiglia era composta da mamma Giuseppina, papà Giovanni, Carlotta e Bernardo il cane.Le giornate passavano velocemente e Carlotta, che purtroppo non poteva andare a scuola, giocava con Bernardo nel cortile di casa sua o nei pressi della foresta.Una mattina molto fredda visto che la sera prima aveva nevicato, Carlotta uscì con Bernardo a giocare nella foresta.Mentre correva un cumulo di neve si staccò da un albero e la seppellì.Bernardo accortosi dell’accaduto incominciò a scavare sul cumulo di neve che aveva seppellito la sua padroncina. Nel frattempo i genitori di Carlotta, preoccupati perché la figlia non rientrava si misero a cercarla. Dopo un po’ la trovarono insieme a Bernardo sulla strada di casa. Così Giovanni prese sua figlia in braccio e ritornati a casa la misero a letto.Purtroppo Carlotta era molto malata e neanche il dottore sapeva cosa fare.I giorni passavano ma Carlotta non migliorava. Bernardo affezionato alla sua padroncina non la lasciava mai sola.Alla Vigilia di Natale successe un miracolo: Carlotta guarì.Fu grazie alle cure di Bernardo ed al buon Dio!

Daniela B.

Per me il Natale è felicità, amore e stare con la propria famiglia.E’ un giorno per pregare il Salvatore, per scambiarsi i regali e per rivedere i parenti lontani.Chiara P.

Babbo Natale è sceso giù dal camino,ha fatto un salto dal gradino,ha portato i doni ai bambini,e ha fatto felici grandi e piccini,intorno all’ albero addobatoun fiore rosso e dorato,tante palline colorateper far brillare le serate.C’è chi mangia il panettone,il pandoro e il torrone.C’è chi gioca col pallonee chi gioca a tombolone.Tutti insieme a festeggiareTANTI AUGURI E BUON NATALE!Ludovica

Il Natale è per i bambini la festa piu’ bella dell’anno, nasce Gesu’ e porta con se tanta gioia e amore nel mondo.Tutti i bambini aspettano l’arrivo del Salvatore. Nell’attesa di Gesu’ io conto i giorni col calendario dell’Avvento e mi preparo facendo il Presepe e l’albero di Natale.Uno dei momenti piu’ attesi per me è trascorrere la vigilia di Natale con i miei parenti. Ci riuniamo tutti in casa dei nonni per stare insieme in allegria: si mangia, si scherza e si gioca.Io ed i miei cugini suoniamo al pianoforte mentre cantiamo le canzoni di Natale.Quando si fa notte ci riuniamo tutti vicino all’albero per scambiarci i regali. Insomma festeggiamo alla grande io e i miei familiari per aspettare l’arrivo di Gesu’. AUGURI!Vittoria Grace

Per me il NATALE è la nascita di Gesù Bambino, e preparare gli addobbi con la mia famiglia, tutti felici .Lorenzo e Martina

COS’È PER ME IL NATALE

Per me il Natale è il giorno della nascita di Gesù ; un momento per stare in compagnia, per rivedere gli amici e i famigliari. A Natale la casa e piena di addobbi natalizi, lucine colorate, regali e profumi di mele e cannella. Per me come per tutti i bambini alla Vigilia di Natale arriva Babbo Natale. Prima di andare a letto preparo il piattino con dei biscotti che li ho fatto con la mamma per Babbo Natale e lo metto sotto l’albero. Provo di stare sveglia per incontrarlo ma non ci riesco. Alla mattina del 25 trovo i regali sotto l’albero e i biscotti mangiati. Vuol dire che in quel anno sono stata brava e mi sono comportata bene.Quest’anno di Natale vado in Romania con i miei genitori. In Romania alla Vigilia di Natale i bambini vano a cantare le canzoni natalizie a tutti i vicini e ricevono in donno dolci e soldi.Il Natale per me e cosi. Buon Natale a tutti voi!Arianna F.

Il Natale è per i bambini la festa piu’ bella dell’anno, nasce Gesu’ e porta con se tanta gioia e amore nel mondo.Tutti i bambini aspettano l’arrivo del Salvatore. Nell’attesa di Gesu’ io conto i giorni col calendario dell’Avvento e mi preparo facendo il Presepe e l’albero di Natale.Uno dei momenti piu’ attesi per me è trascorrere la vigilia di Natale con i miei parenti. Ci riuniamo tutti in casa dei nonni per stare insieme in allegria: si mangia, si scherza e si gioca.Io ed i miei cugini suoniamo al pianoforte mentre cantiamo le canzoni di Natale.Quando si fa notte ci riuniamo tutti vicino all’albero per scambiarci i regali. Insomma festeggiamo alla grande io e i miei familiari per aspettare l’arrivo di Gesu’. AUGURI!

LA STORIA DEL NATALE DI FRANCESCO

Era la vigilia di Natale e fuori nevicava, Francesco appena sveglio corse in cucina per mangiare l’ultimo cioccolatino del suo calendario dell’avvento pensando che quella notte Babbo Natale sarebbe arrivato a portare i regali.Durante tutta la giornata Francesco e la sua mamma prepararono tante cose buone da mangiare insieme a tutta la famiglia.Erano ormai le 8 di sera e il papà non arrivava,così la mamma decise di chiamarlo. Quando lui rispose disse che era bloccato in autostrada per colpa della neve e che non sarebbe riuscito ad arrivare per festeggiare la Vigilia di Natale con loro. La mamma e Francesco erano molto tristi e si misero alla finestra ad aspettarlo.Francesco piangeva forte, ma così forte che Babbo Natale che era in giro a consegnare i regali lo sentì. Decise quindi che doveva aiutare quel bambino disperato.Girò la sua slitta e, trainato dalle renne ,andò fin sull’autostrada a recuperare il papà. Il papa’ stupito gli chiese perchè fosse lì e, Babbo Natale gli rispose che doveva portarlo a casa da Francesco che lo aspettava piangendo davanti alla finestra. Lo fece salire sulla slitta accanto a lui e di corsa andarono a casa.Francesco era talmente felice di passare il Natale con la sua famiglia che quasi si dimenticò di aprire i regali che Babbo Natale aveva lasciato per lui. Alla fine Francesco pensò che non c’era regalo più bello che potesse ricevere che trascorrere il Natale con la sua famiglia.

Ludovica R.

Per me il Natale è un giorno speciale: si sta in famiglia, tutti insieme; quando c’è, si gioca con la neve ma negli ultimi anni l’abbiamo vista poco. A me piacerebbe che a Natale nevicasse tanto da fare un enorme castello di neve e andarci dentro a giocare con le barbie. Natale per me è un momento di grande festa. Primo perché arriva Gesù e anche molti regali e come seconda cosa amo tanto addobbare la casa con molte decorazioni natalizie. Io tutti gli anni, con mamma e papà, faccio il presepe e l’albero di Natale. Sull’albero metto palline, festoni e sulla cima c’è una stellina che brilla. Nel presepe ho bellissime statuite e al ritorno dalla Messa di Natale mettiamo nel presepe Gesù Bambino.Quest’anno abbiamo deciso di fare addobbi speciali perché li amo molto e voglio esagerare. Il Natale è bello perché le persone sono unite e per un giorno smettono di correre.

IL NATALE DI ANNA FRANK

Nella casa di Anna Frank il Natale non era Natale, perché bisognava festeggiarlo al buio e in silenzio, parlando “a bassa voce”…Anna, Margot ei genitori Otto ed Edith Frank volevano poter scambiarsi dei veri regali, e addobbare la casa con un bell’albero grosso e luminoso.Prima che arrivasse l’ora di pranzo si fecero il bagno, come tutti i giorni senza fare rumore.Questo pranzo era un po’ più speciale degli altri, perché il proprietario della casa in cui loro erano nascosti prese patate, carne in scatola e delle verdure fresche che da tanto tempo non mangiavano, e per dolce dei biscotti molto buoni.Dopo aver finito questo pranzo un po’ speciale, si misero a dormire. Nel tardo pomeriggio invece di montare un vero albero di Natale, disegnarono sul muro con dei gessetti colorati un albero e dei regali e tutti insieme lo colorarono.Purtroppo tutti insieme anzi che ascoltare una bella musica di Natale, sentirono bombardamenti, spari e urla.Tutta la famiglia si mise a scrivere delle lettere che avrebbero scambiato al posto dei regali.Cenarono con gli avanzi del pranzo e ascoltarono un po’ di radio inglese, dove tutti si scambiarono gli auguri, e andarono a dormire.Ma questo non è il Natale che sognavano. Avrebbero voluto un Natale più bello e felice senza la paura di morire per una differenza di religione.Nel cuore di Anna e tutta la sua famiglia c’ era la speranza che prima o poi il vero Natale, che porta amore, pace e serenità, sarebbe arrivato.Mi sarebbe piaciuto che Anna vivesse almeno uno dei bellissimi Natali che vivo tutti gli anni insieme alla mia famiglia.Per il prossimo Natale chiederò al Bambino Gesù che nessun altro bambino sulla terra debba vivere i Natali vissuti da Anna Frank.

Gianluca B.

Gatti

& Co.

Io amo gli animali. Ora vi descriverò quello che ho avuto io.Si chiamava Romeo ed era un coniglio. Era di colore marroncino chiaro e aveva una codina che assomigliava ad un batuffolo tanto carina. Da cucciolo era un amore, bravissimo. Invece, dopo un anno, è era diventato un po’ aggressivo: mordeva il dito della nonna quando lei gli dava da mangiare. E io molte volte – quando la nonna me lo raccontava – avevo paura ad accarezzarlo.Purtroppo dovevamo tenerlo sempre in gabbia perché se lo lasciavamo libero in giardino mio fratello doveva correre con il retino delle farfalle per riuscire a riprenderlo, tentava sempre di scappare. Più che un coniglio sembrava una lepre. Ora non è più con noi ma non perché sia morto ma perché abbiamo voluto farlo stare meglio: io e mio fratello eravamo sempre impegnati e Romeo sempre chiuso in gabbia; non ci sembrava giusto. Abbiamo saputo di una cascina che aveva altri conigli con recinti molto larghi. Hanno accettato di prenderlo. Spero che ora viva felice con altri conigli.E spero anche che gli sia ricresciuto il pelo che gli aveva tolto una coniglia un po’ nervosa non appena era arrivato in cascina.

Il mio animale è una cavia peruviana a pelo lungo, è molto bella, tutta bianca con il muso nero e arancione. I miei genitori me l’hanno regalata per il mio compleanno. La mia cavia ha 1 anno, si chiama Fulmine, perché appena presa quando ci avvicinavamo alla sua gabbia lei scappava sempre velocissima nella sua casetta perché è un animale timido, infatti in natura è un animale da preda.Tra tutti gli animali la cavia è il cibo preferito dai falchi e delle aquile.La mia cavia, Fulmine, è dolce e brava, quando io la accarezzo lei sta ferma a farsi coccolare e fa quasi le fusa, con un verso che assomiglia ad un “quit quit”.La cavia a pelo lungo è molto bella e soffice ma proprio a causa del suo pelo lungo deve sempre essere tenuta pulita, altrimenti si formano degli ammassi di pelo che le possono fare molto male, quindi devono essere tagliati.Fulmine ha anche una malattia all’occhio che si chiama “cataratta”; questa malattia fa venire l’occhio bianco ed impedisce alla cavia di vedere bene.Questa malattia può colpire anche gli umani ma questi possono farsi operare per risolvere il problema, la cavia, invece si spaventerebbe troppo e rischierebbe di morire di infarto.D’altro canto, come dice sempre il mio papà, in natura non c’è nessuno che le opera.Alice A.

Io amo gli animali perche sono adorabili e divertenti,il mio animale preferito è il gatto. il mio gatto è un soriano tigrato e ha tre mesi e mezzo,il suo nome è Harry.Harry è un giocherellone e quando fa le fusa abbiamo inventato il termine fuseluiah.il gatto ha 5 affilate unghie e un pelo molto folto.il gatto graffia per lasciare la loro firma,i gatti fanno le fusa per segno che sono contenti oppure in rari casi le fanno per segno di dolore.Le femmine in media pesano 3-4kg e i maschi 5-7kg da adulti. Il soriano tigrato viene dalla soria (siria) ed è un gatto affettuoso,giocherellone e indipendente.Il gatto in media vive 12-15 anni(addomesticato) e in rari casi 19 anni.Il gatto ha bisogno dei baffi perchè senza perde il senso di orientamento.Il gatto ha un istinto di caccia di cui non si può liberarsi.Andrea G.

Ho un gattino di nome Blanco nato da Saetta la mia gattona.Blanco era il primo della cucciolata che contava cinque cuccioli; lui era speciale perché era tutto bianco con gli occhi azzurri, ma appena cresciuto gli sono venute strisce nere e grige che passano sulle zampe, sulla coda e in testa.È un vero e proprio coccolone , un mangione e un dormiglione in qualunque occasione mangia , dorme o si fa coccolare.Non si può certo dire che sia coraggioso: al primo rumore brusco si nasconde e non lo si vede più.

Ciao, io ho 5 pesci e vi descrivo il mio preferito, il suo nome è GIABA THE HAT, ha 11 mesi e è lungo 10 centimetri.Ha la pelle nera e puntini grigi, gli occhi neri e è molto simpatico. Ama mangiare e qualche volta mangia il cibo degli altri pesci; è il mio miglior amico in tutta la famiglia, cioè l’unico animale che mi capisce, si muove con tanta velocità. Lui è agile e coraggioso, abile e un po’ timido ma soprattutto generoso, appena l’abbiamo comprato era piccolissimo, adesso è enorme.Ci tengo tanto a lui!

NEL PROSSIMO NUMERO I VOSTRI AMICI CAGNOLINI.

Il teatro a scuolaIL TEATRO GRECO

Il 17 novembre un attore di nome Gabriele Penner è venuto nella nostra scuola e ci ha insegnato a recitare. Ci ha fatto interpretare “Il rapimento di Persefone”, che prima ci ha raccontato.Noi che abbiamo scritto il giornale abbiamo interpretato Kore, Ade, Demetra e il narratore finale.Volete andare in dietro nel tempo e scoprire la storia? Allora partiamo!Demetra, dea della fertilità, ha una figlia di nome Kore. Ade dio degli inferi si innamora della fanciulla e, come tradizione, la rapisce.Demetra la cerca e non la trova, tutti i tentativi sono inutili. Viene ospitata gentilmente da Trittolemoo. Per ringraziarli dona loro una spiga di grano. Demetra infuriata chiama Ade e gli chiede di ridarle sua figlia Kore, ma il dio non vuole. All’improvviso Kore riesce a liberarsi dalla prigionia di Ade e corre da sua madre. Finalmente si abbracciano e trovano un compromesso: Kore starà nove mesi con la mamma i restanti con Ade.Da quel giorno le stagioni si divisero i due gruppi.Adesso partiamo e torniamo nel presente…È stata un’avventura bellissima, perché abbiamo potuto cimentarci nella recitazione e imparare un nuovo mito divertendoci.Kore (Matilde, Alice, Martina C., Daniela)Ade (Lorenzo Pio).Demetra (Vittoria, Giulia D.P.).Narratore finale (Chiara).Classi 5° A BMatilde P. Martina C. Chiara B. Giulia Di P. Lorenzo P. Ludovica R. Vittoria M. Alice A. Daniela B.

Gita a Nizza MonferratoIl 30 settembre siamo andati a Nizza Monferrato. Il viaggio è stato lungo ma divertente. Quando siamo arrivati siamo entrati in una stanza dell’ oratorio e abbiamo fatto merenda, poi siamo andati in cortile e abbiamo giocato a vari giochi come rubapalla, palla prigioniera…Dopo qualche ora siamo andati a pranzare e dopo siamo andati a visitare a visitare la stanza in cui Maria Domenica Mazzarello ha abitato per i suoi ultimi anni di vita.Infine siamo andati in chiesa a pregare e a cantare la canzone che ci aveva insegnato Sr. Cristina. Nel viaggio abbiamo ascoltato varie canzoni che abbiamo cantato per tutto il viaggio. Quando siamo tornati a casa eravamo stanchi, ma felici per la bella gita.

I Giochi MatematiciI giochi matematici si sono svolti il 15 novembre 2016, nella mensa della nostra scuola. Noi ci siamo preparati nel sito della Bocconi.Secondo tutti noi sono difficili, impegnativi e nessuno di noi crede di aver fatto tutto giusto. E abbiamo raccolto informazione comeGIANLUCA: Sono stati facili e belli.CAPRETTO: I giochi matematici a prima vista sono stati molto semplici.ANDREA: Appena gli ho visti mi sono spaventato perche erano impossibiliiiiiiiii!!!!!!!!!AURORA: Difficili al inizio e dopo facili.MARCO: Alcuni esercizi erano facili mentre altri erano difficili.

ESEMPI: La calcolatrice di Sara, operazione cifrata.L’operazione cifrata consisteva nel trovare una cifra per ogni lettera precisa da non cambiare.Per esempio: GAG+GAG= FADA

GIANLUCA, AURORA, MARCO, ANDREA, CAPRETTO.

HEAVEN’S NIGHTLa Heaven’s night è iniziata con un gruppo di ragazzi impazienti di entrare dal portone del cortile in cui si sarebbe svolta la fantastica serata.Dopo aver varcato l’ ingresso alcune persone si sono dirette verso i tavoli della pizza e delle patatine, poi e stato il turno delle bibite, mentre quelli che non avevano fame sono andati a giocare a calcetto (sopratutto i maschi) le femmine invece a fare conoscenza con gli alunni dell’Istituto San Lorenzo e a ambientarsi un po’. Dopo i saluti e le innumerevoli partite a calcetto hanno messo la musica e hanno iniziato a dedicare i brani a alcuni ragazzi e a Don Raffaele. In seguito siamo entrati in una grande sala di fianco al cortile e il presentatore ha urlato i nomi delle classi e dovevamo ricambiare con altri urli, questo e servito per intrattenerci un attimo mentre gli animatori della festa montavano i vari stand. Finito l’intrattenimento siamo usciti in massa, tranne qualcuno che aveva freddo, ma poi si e fatto coraggio ed è uscito, e abbiamo visto che c’ erano molti stand di ogni genere: in uno di questi gli animatori della serata hanno iniziato farci delle foto con facce strane, con baffi e cappelli.In seguito ci siamo radunati nella sale grande, vicino al muretto dove si disegnavano le mani, per un momento di preghiera comune. Suor Marisol e Suor Cristina hanno iniziato a leggere brani religiosi e un sacerdote ci ha fatto riflettere sulle letture, infine abbiamo pregato. Secondo me questo è stato il momento più importante della serata. In seguito, sempre in quella grande sala abbiamo sentito la musica a tutto volume e anche ballato un po’ , la sala era diventata quasi una vera e propria discoteca con luci colorate e molti ragazzi e ragazze scatenati.Alle 23 è finita la festa e tutti, un po’ delusi ma anche pieni di gioia per la bella serata , siamo dovuti ritornare a casa. È stato molto bello partecipare e pregare insieme, con i ragazzi di un’altra scuola. Insieme abbiamo costruito una vera e propria serata cristiana.Eleonora B.

Durante la serata ho avuto modo di raccogliere le dichiarazione di due degli organizzatori.EGIDIO: è stato molto divertente partecipare alla festa, tutti hanno collaborato molto per fare in modo che la festa fosse il più bella possibile. Ci sono stati molti iscritti, soprattutto perchè i ragazzi credono molto in questa serata.DON RAFFAELE: Ci sono stati più o meno gli stessi iscritti forse qualcuno in più rispetto agli anni passati, è stato molto divertente organizzare tutto. Hanno collaborato molte persone tra cui professoresse, suore e 60 animatori. Noi ci abbiamo messo molto impegno, ci siamo divertiti molto a organizzare tutto e siamo contenti che la festa sia piaciuta a tutti.

Abbiamo colto l’occasione per intervistare una delle organizzatrici della festa: la professoressa Michela Brustio, docente di scienze, la quale ha confermato: “l’organizzazione è stata impegnativa, dalla stampa degli inviti, alla disposizione degli stands, alla sicurezza, alla musica, molteplici le cose da mettere insieme, ma comunque tanta soddisfazione sia da parte dello staff, sia da parte dei ragazzi.”Avendo partecipato in prima persona posso confermare l’ottima organizzazione e lo spirito di aggregazione e condivisione che hanno caratterizzato la serata.E allora ragazzi, dolcetto o scherzetto, ma sempre nella religione del rispetto!Suor Cristina a proposito della Heaven’s Night

Durante i preparativi non c’e stata molta fatica, ma molto impegno. La Heaven’s Night, secondo certi punti di vista, è stata più bella quest’anno rispetto all’esperienza dell’ anno scorso: quasi tutti i ragazzi hanno partecipato ai laboratori offerti dagli animatori e il video è stato bellissimo anche grazie a tutte quelle decorazioni e alla musica. Quest’ anno la partecipazione è stata straordinaria e vorremmo ringraziare gli animatori che ci hanno dedicato il loro tempo, la professoressa Brustio e suor Cristina.

Gli autori di queste interviste sono: Beatrice F. Margherita D. Margherita N.

I SERPEVERDE SI PRESENTANO

La nostra casata è rappresentata da un serpente verde: è la casata dei Serpeverde.Nella storia di Harry Potter la casa dei Serpeverde è quella dalla reputazione più oscura, perchè vi hanno fatto parte quasi tutti i maghi malvagi.Nella nostra scuola però non è così!Noi Serpeverde gareggiamo con lealtà e correttezza, cercando di conquistare punti compiendo buone azioni.Sicuramente non sarà facile vincere la cattiva reputazione che ci perseguita, ma di certo faremo tutto il possibile per dimostrare le nostre buone qualità.Forse siamo stati scelti proprio per questo, per la nostra grinta e determinazione a dare il meglio di noi stessi.Come nel film siamo stati smistati grazie al cappello parlante di Suor Cristina che ha saputo individuare subito le nostre capacità ed assegnarci alla casa che meglio ci rappresenta.Noi della casata dei Serpeverde seguiamo i consigli dei Prefetti che sono compagni più grandi, cui é stato affidato il compito di guidarci nel compiere buone azioni.A tutte le altre casate vogliamo mandare questo messaggio: “Attenzione alla casata dei Serpeverde, faremo tutto il possibile per conquistare punti”.

Ludovica B. Virginia C. Eleonora M.

LE NOSTRE INTERVISTELa maestra Alessandra ha 34 anni, è nata il 10/12/1981.Uno dei suoi hobby è leggere e i suoi scrittori preferiti sono Bosco, De Carlo e Kinsella. Il gruppo di musica che preferisce sono gli Skunk Anansie con la cantante Skin; al cinema le piace vedere thriller , commedie e film d’amore.I suoi piatti preferiti sono gli gnocchi, le scaloppine, la cotoletta, i peperoni, i carciofi, il cocco, l’anguria e come dolce la panna cotta; non le piace la pasta con le cime di rapa, il fegato e la meringata. Le piace il the freddo e il vino bianco ma non le bevande gasate. Non beve il caffè perchè è allergica.Il suo profumo preferito è di Jean Paul Gaultier da uomo, le piace mettere la gonna nera, i jeans e le All Star, non le piacciono i top. Gli orecchini preferiti sono le palline colorateLe piace l’atletica leggera ma non il ciclismo, il suo motociclista preferito è Valentino Rossi e le sta antipatico Max Biagi. La sua squadra del cuore è il Milan.Il colore che preferisce è l’ottanio, le piace disegnare con i pastelli e le tempere; il suo pittore preferito è Caravaggio, le piace la Primavera del Botticelli.A scuola le piaceva studiare l’anatomia ma non la chimica.Le piace andare al mare ma non in montagna e la sua stagione preferita è l’estate.Il suo cane preferito è il terranova ma non le piace il maltese a pelo lungo; i suoi fiori preferiti sono le calle, le margherite e le rose.In compagnia le piace giocare a Cluedo, a carte e a Trivial, il gioco che l’annoia di più è il Risiko.

Vittoria T. Serena G. Ginevra G.

Arterio Donati è un professore di Educazione Fisica..Divide le sue lezioni in tre fasi:1- l’allenamento : flessioni, addominali, piegamenti sulle gambe, scioglimento braccio2- diverse attività tipiche: slalom con la palla da basket, percorsi da percorrere correndoaltri percorsi a tempo, ma anche spalliera.3- quando c’è un po’ di tempo libero solitamente il professore ci fa giocare a palla prigioniera o, come sta accadendo in questi giorni, a calcio seduto. Durante alcune lezioni deve applicare anche delle prove per mettere i voti sul registro elettronico.Uno di questi test è il salto con la corda: il docente ha in mano un cronometro, noi dobbiamo saltare la corda mentre lui conta i guardando il timer e quando sono passati venti secondi stoppa il cronometro.In quanto stabilito dalle prove alcune allieve sono molto brave, ad esempio Vittoria Guerriero e Alessia Torres.

William B. B.

Abbiamo casualmente scoperto che la nostra maestra Valentina oltre a suonare il pianoforte era una brava attrice di teatro. Ha anche fatto la regista di molti musical tra cui Grease. Ha recitato: -Fantasma di Canterville (nel laboratorio teatrale della scuola media di Trecate)-Gli imbianchini non hanno ricordi (commedia di Dario Fo)-Promessi sposi -L’Odissea (interpretava Penelope)-Il dono (di Lena Biolcati) -Arsenico e vecchi merletti-Il Mago di Oz-Forza venite gente-La storia infinita.

La prima volta che ha recitato aveva 8 anni in un presepe vivente di Trecate e interpretava l’arcangelo Gabriele, davanti a tutta la popolazione di Trecate. Adesso non recita più anche se il teatro sarà sempre nel suo cuore perché le ha arricchito la vita, insegnando ha aiutato tanti bambini che le hanno riempito le giornate di gioia, quindi ha deciso di lasciare il mondo del teatro per dedicare più tempo a loro. Quado lascerà le sue cassi avrà emozione contrastanti perché sarà felice che i suoi alunni inizieranno un nuovo cammino, ma triste perché dopo cinque anni insieme in cui si è condiviso tanto e imparato a volersi bene, il distacco è difficile anche per una maestra. Gli alunni le hanno chiesto: “Ultimo pensiero, maestra?” “Vi voglio tantissimo bene 5^A e 5^B !!”

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6 7

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ORIZZONTALI1 materiale didattico4 sinonimo di pure6 precede il tac 7 preposizione articolata8 esclamazione di stupore9 articolo determinativo maschile11congiunzione avversativa12 accompagnano i bambini a scuola

VERTICALI1 articolo deteminativo femminile2 ogni alunno ce l’ha3 quadratino di openoffice5 sinonimo di possiede9 preposizione semplice10 articolo per scolari

INTERVALLO

Un pittore dilettante si avvicina ad un pastore seduto

all’ombra a sorvegliare il gregge.

“Scusi, posso dipingere le sue pecore?”

“No, grazie, mi piacciono così come sono”.

Pierino dice: “ Papà, se prendo 10 a scuola, mi dai 10€ ?”Il papà risponde: “Sì!”Pierino allora dice: “Beh, allora dammi 5€, perché a

scuola ho preso 5. Ti ho anche fatto risparmiare 5€!”

Un vigile è di servizio ad un incrocio, quando si avvicina

una maestra in macchina. Ad un certo punto il vigile alza

la mano e la maestra passa. Allora il vigile la ferma e dice:

“Mi scusi, ma non ha visto che ho alzato la mano? Perché

non si è fermata?”

La maestra risponde: “Credevo solo che volesse andare in

bagno!”

Un cane, guardando un albero di Natale

acceso dice fra sé e sé: “Finalmente hanno messo la luce in bagno!!!”

Un uomo porta a spasso il suo cane e per strada incontra un amico.“Ti piace il mio cane?” – Chiede – “È un cane poliziotto…”“Ma se è un barboncino!” – dice l’amico.“Sai, lui lavora per i servizi segreti…”

Sul prossimo numero troverete tutti gli articoli, i giochi e le barzellette pervenute

alla Redazione.

Grazie ai bambini, ai ragazzi, alle maestre, alla nostra Direttrice e al nostro Preside!

Arrivederci al prossimo numero