inertia 2014 mondini cave_test
DESCRIPTION
Intervento inerente i metodi di effettuazione del test di cessione in acqua applicato ai rifiuti di natura inerteTRANSCRIPT
Il test di cessione: modalità di
esecuzione e criticità dei limiti
Nicola Mondini
Convegno sul tema:
La qualità degli aggregati riciclati: i controlli ambientali ed i controlli
prestazionali
Ferrara, 18 Settembre 2014
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
DEFINIZIONE:
Un test di cessione è una prova simulata
standardizzata di rilascio di contaminanti,
effettuata ponendo in contatto per un tempo
definito un rifiuto con un lisciviante
(solitamente una soluzione
acquosa). Il liquido contaminato
prende il nome di eluato.
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
NORMA DI RIFERIMENTO:
UNI 10802: descrive sia il metodo di
campionamento che il metodo di ottenimento
dell’eluato.
Categoria 2: prove di "conformità» caratterizzate da una facile e veloce
esecuzione tecnica, con possibilità di variare alcuni parametri operativi e
destinate a determinare se il rifiuto è conforme allo specifico
comportamento previsto dalla caratterizzazione di base o a valori di
riferimento quali quelli legislativi.
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
PROCEDIMENTO:
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
PREPARAZIONE DEL SOLIDO:
La granulometria della matrice di rifiuto deve
avere un Dmax < 4 mm.
Se possibile sarebbe
opportuno non macinare
il campione da sottoporre
a prova.
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
PROCEDIMENTO:
1. Proporzionamento solido-liquido: 1/10
2. Acqua deionizzata
3. 24 ore + 30 minuti di
immersione
4. Filtraggio dell’eluato
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
PRECISAZIONE:
La misurazione dei valori va fatta sull’eluato
(LIQUIDO).
L’analisi sul solido prende il nome di «analisi
sul tal quale»: il metodo prevede di sciogliere
in acido l’aliquota solida e in questo caso non
si verifica alcuna diluizione (D.M. 161/2012)
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
PRECISAZIONE:
I due metodi non sono da confondere.
Esempio: scorie di fonderia
Analisi sul tal quale quasi sempre fuori dai
limiti per quanto concerne i metalli – cessione
generalmente nei limiti.
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
LETTURA DEI RISULTATI:
Il test da come risultato 5 parametri o famiglie
di parametri:
• Amianto
• PH
• COD
• Anioni
• Metalli
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
AMIANTO:
• Si ottiene analizzando all’infrarosso il
trattenuto alla carta filtro.
• Si misura in Mg/l
• Limite = 30
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
PH:
• Si ottiene analizzando la matrice con un Ph-
metro.
• Il valore deve essere compreso tra 5,5 e 12
•Valore alto = basico
•Valore basso = acido
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
COD:
Acronimo che sta per «domanda chimica di
ossigeno»: rappresenta uno dei parametri
comunemente utilizzati per la misura indiretta
del tenore di sostanze organiche presenti in
un'acqua, nel nostro caso, nell’eluato.
Si misura in Mg/l e viene ottenuto con lo
spettrofotometro.
Limite = 30
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
ANIONI:
Nitrati – Fluoruri – Solfati – Cloruri – Cianuri
Si misurano in Mg/l (tranne i
cianuri) e vengono utilizzate la
cromatografia ionica e lo
spettrofotometro.
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
ANIONI:
• Nitrati: sono largamente presenti in natura,
si concentrano principalmente nei
fertilizzanti.
• Floruri: sono presenti in natura e si
concentrano negli antiparassitari.
• Solfati: derivano principalmente dalla
presenza di gesso. C’è una vastissima
casistica di risultati fuori dai limiti.
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
ANIONI:
• Cloruri: sono naturalmente presenti in
tantissimi elementi naturali. La
concentrazione limite per le acque potabili è
di 250 Mg/l
• Cianuri: molto tossici, hanno una unità di
misura 100 volte più piccola degli altri
anioni – microgrammi/l
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
METALLI:
Bario – rame – zinco – berilio – cobalto –
nichel – vanadio – arsenico – cadmio – cromo
totale
Si misurano con vari
strumenti –
assorbimento atomico
– ICP – Plasma
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
METALLI:
Bario – rame – zinco si misurano in mg/l, gli
altri sono molto più dannosi e si misurano in
microgrammi/l.
Per nostra fortuna i principali metalli che più
spesso sono maggiori dei limiti rientrano tra i
meno pericolosi.
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
VALORI STATISTICI:
I parametri che statisticamente rappresentano
un problema sono:
• Solfati – COD - PH –
• Nitrati – floruri
• Rame – Zinco – cromo
• Nichel - cloruri
Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti
LIMITAZIONI DEL TEST:
• Rappresentatività del campione
• Filtrazione del campione
• Concentrazioni limite
• Solubilità
• COD