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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale PATRIMONIO CULTURALE Istituti di prevista afferenza Beni Archeologici e Monumentali Civiltà dell’Egeo e del Vicino Oriente Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico Tecnologie Applicate ai Beni Culturali

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

PATRIMONIO CULTURALE Istituti di prevista afferenza

• Beni Archeologici e Monumentali • Civiltà dell’Egeo e del Vicino Oriente • Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali • Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico • Tecnologie Applicate ai Beni Culturali

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

INDICE Dati Generali

Missione

Risorse umane

Elenco del Personale

Personale esterno partecipante

Risorse finanziarie

Prodotti della ricerca

Elenco prodotti scientifici indicati per la valutazione del CIVR

Principali collaborazioni

Elenco dei Contratti

Contratti attivi

Contratti passivi

Elenco delle principali attrezzature scientifiche

Istituti con i quali si collabora

Istituti CNR esecutori di moduli di attività di commessa coordinata dall’Istituto

Istituti CNR coordinatori di commesse di cui l’Istituto è esecutore di moduli di attività

Commesse 2005

Commesse 2006

Proposte di attività di ricerca spontanea a tema libero presentate

Scheda di autovalutazione (attività 2005)

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

ISTITUTO PER I BENI ARCHEOLOGICI E MONUMENTALI Missione

Svolgere attività ricerca nel quadro degli indirizzi di politica nazionale della ricerca e di direttive comunitarie, finalizzati alla realizzazione di politiche del territorio che ne esaltino le peculiarità, i quadri storici ed ambientali, le identità culturali come “bene collettivo” della civiltà occidentale. Direttore: Prof. Francesco D' Andria Sede principale: Prov.le Lecce-Monteroni - 73100 Lecce Le Puglia Superficie immobile: XX mq Articolazione territoriale: Via A. di Sangiuliano, 262 - 95124 Catania CT Sicilia Superficie immobile: XX mq

c/o Via Federico II di Svevia - Castello di Lagopesole - 85020 Lagopesole PZ Basilicata

Superficie immobile: XX mq Sito web dell'Istituto: http://www.ibam.cnr.it Risorse umane

Risorse umane ricercatori tecnologi* associati di ricerca tecnici amministrativi totale personale anno

A B C D E=A+B+C+D 2003 30 0 9 3 42 2004 30 0 9 3 42 2005

* Età media dei ricercatori : Elenco del Personale (dati al 31/12/2005): liv. Pellettieri Antonietta II Biondi Giacomo III Caggia Maria Piera III Calia Angela III Caruso Fabio III Cavallaro Antonio Maria Francesco III Colesanti Gemma Teresa III Cultraro Massimo III Falconieri Salvatore III Gabellone Francesco III Geraldi Edoardo III Giannotta Maria Teresa III Gigli Rossella III Gizzi Fabrizio Terenzio III

liv.Grasso Lorenza III Lazzari Maurizio III Malfitana Daniele III Masini Nicola III Monte Antonio III Pappalardo Lighea III Pautasso Antonella III Quarta Giovanni III Rizza Salvatore III Romano Francesco Paolo III Roubis Dimitrios III Scardozzi Giuseppe III Sogliani Francesca III Pulvirenti Orazio V

liv.Torrisi Antonino V Fragala' Giovanni VI Leone Giulio VI Marchesini Gaetana VI Masieri Maurizio VI Nicolosi Angelo VI Potenza Maria Rosaria VI Santangelo Stefania VI Briuolo Anna Maria VII De Marco Marilena Lucia VII Filoramo Giovanni Pietro VII Moschetto Rosario VIIINicoletti Giuseppe Giovanni VIII

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Personale esterno partecipante

Risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività

anno ricercatori associati

operanti al cnr assegnisti di ricerca dottorandi borsisti laureandi totale

2003 3 2 5 2004 4 1 1 6 2005

ASSEGNISTI

Fabrizio Ghio Giuseppe Pellino

ASSOCIATI DI RICERCA

Francesco Casula Cosimo Damiano Fonseca Marcello Guaitoli Grazia Semeraro

COLLABORATORI PROFESSIONISTI

Nadia Barbi Davide Melica

Stefano Masala Annamaria Mercuri

Barbara Pecere Giuseppe Venturini

DOTTORANDI

Mariateresa Lettieri Cosimo Pagliara Vito Racina Annamaria Scalise

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Risorse finanziarie

Risorse utilizzate (full cost) attività coperte da fonti

interne attività coperte da fonti

esterne totale

preventivo consuntivo preventivo consuntivo preventivo consuntivo anno

A B C D E F G = F +risorse da

esercizi precedenti 2003 - 2.878 - 158 - 3.036 3.401 2004 2.036 2.413 0 245 2.036 2.658 3.037 2005

valori in migliaia di euro

Risorse gestite direttamente trasferimenti dal centro entrate da terzi totale

nell’esercizio da esercizi precedenti preventivo consuntivo preventivo consuntivo

anno

A B C D E F=B+D+E 2003 - 441 - 31 - - 2004 228 316 0 52 382 751 2005

valori in migliaia di euro

Indicatori finanziari anno Fondi Interni

per ricercatore Fondi Totali

per ricercatore Risorse esterne per ricercatore

Fattore di amplificazione

2003 2004 80,4 101,2 20,8 1,259 2005 valori in migliaia di euro

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Prodotti della ricerca

anno Articolo su rivista

Capitolo di libro Libro Brevetto

Risultato di valutazione applicativa

Progetto, composizione,disegno e design

Performance, mostra ed

esposizione

Manufatto ed opera d'arte

2003 47 - 7 - - 7 - - 2004 55 - 1 - - - - - 2005

Elenco prodotti scientifici indicati dall’ Istituto per la valutazione del CIVR

ARTICOLI ISI

Pappalardo L. 1, Romano F.P. 1, Garraffo S. 1, de Sanoit J. 2, Marchetta C. 3, PappalardoG. 3 The improved LNS PIXE-alpha portable system: archaeometric applications ARCHAEOMETRY

Bicchieri M. 1, Di Majo A. 1, Martinelli G. 1, Mita L. 1, Palazzo D. 1, Pappalardo L. 2, Romano F.P. 2, Ronconi S. 1 The Assisi Chartula by the hand of Saint Francis: Non-destructive characterization by spectroscopic spectrometric and optical methods ANNALI DI CHIMICA

Cavallaro A. 1, Massimino M. R. 2, Maugeri M. 3 Noto Cathedral: Soil and Foundation Investigation CONSTRUCTION AND BUILDING MATERIALS

Bicchieri M. 1, Ronconi S. 1 , Romano F.P. 2, Pappalardo L. 2, Corsi M. 3, Cristoforetti M. 3, Legnaioli S. 3, Hidalgo M . 3,Palleschi V. 3, Salvetti A. 3, Tognon E. 3 Study of foxing stains on paper by chemical methods, infrared spectroscopy, micro-XRF spectrometry and LIBS. SPECTROCHIMICA ACTA

ARTICOLI NON ISI

COLESANTI GEMMA TERESA "Per la molt magnifica senyora e de mi cara jermana la senyora Catarina Sabastida en lo castell de la Brucola, en Sicilia". Lettere di donne catalane del quattrocento Acta historica et archaeologica mediaevalia

Cavallaro A. 1, Lo Presti D. C. F. 2, Maugeri M. 3 The Degradation Behavior of Fabriano Soil During Cyclic Loadings Italian Geotechnical Journal

Maurizio Lazzari I geositi di Madonna del Pollino: tra percorso storico ad itinerario geologico-ambientale (Parco Nazionale del Pollino) Geologia dell'ambiente

Caruso F.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Apollo, Orione e la crisi beotica (osservazioni su un vaso perduto del pittore di Syriskos) Mélanges de l'école française de Rome, Antiquité

Pautasso A. Agrai, Artemide e il Tempio dell'Ilisso. Un problema da riconsiderare Rendiconti dell'Accademia Nazionale dei Lincei

Malfitana D. Le terre sigillate ellenistiche e romane del Mediterraneo orientale. Aspetti tipologici, produttivi ed economici. La ceramica e i materiali di età romana. .........

Cultraro M. Aspects of spatial configuration in Minoan Art Cahiers Kubaba

Gabellone F., Giannotta M.T., Monte A., Quarta G. La tomba del Pilastro di Egnazia: analisi integrate storico-scientifiche Arkos. Scienza e Restauro

LIBRI

Francesca Sogliani LA ROCCA MONTIS DRAGONIS (CE). CONTRIBUTO ALLO STUDIO DEGLI INSEDIAMENTI FORTIFICATI NELLA CAMPANIA SETTENTRIONALE in Monografia, Studio 22 s.r.l., Napoli 2002.

Dimitris Roubis LE INDAGINI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ARCHEOLOGIA DI MATERA A TORRE DI MARE : LE RICOGNIZIONI INFRASITO E LO SCAVO STRATIGRAFICO DEI SAGGI IV , V, VI. in Monografia, Adda, Bari 2002.

Cavallaro A. 1, Fioravante V. 2, Lanzo G. 3, Rampello S. 4, Lo Presti D. C. F. 5, Pallara O. 6, d'Onofrio A. 7, Santucci F. 8, Silvestri F. 9 Report on the Current Situation of Laboratory Stress-Strain Testing of Geomaterials in Italy and Its Use in Practice in Advanced Laboratory Stress-Strain Testing of Geomaterials, A. A. Balkema Publisher, Rotterdam 2001.

M. Guaitoli (a cura di) Schede su diversi argomenti (v. descrizione) in Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell'Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Campisano, Roma 2003.

Antonella Pellettieri Popolamento e insediamenti rupestri in Dalla "defensa" di San Giorgio alla "lama" della Madonna delle Grazie. Il Santuario rupestre di San Marzano (TA), Congedo, Galatina (LE) 2001.

Nicola Masini

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Evoluzione delle fasi di escavazione ed elementi architettonici del Santuario in Dalla "defensa" di San Giorgio alla "lama" della Madonna delle Grazie. Il Santuario rupestre di San Marzano (TA), Congedo, Galatina 2001.

Covino R. 1, De Giuseppe R, 2, Monte A. 3, Stagira A. M. 2. I Monumenti dell'industria a San Cesario di Lecce Piero Manni Editore, San Cesario di Lecce (LE) 2003.

Cavallaro A. 1 and Maugeri M. 2 Site Characterization by In-Situ and Laboratory Tests for the Microzonation of Noto in Geotechnical Analysis of Seismic Vulnerability of Monuments and Historical Sites, Patron Editore, Bologna 2003.

ARTICOLI IN ATTI DI CONV.

Cavallaro A. 1, Grasso S. 2, Maugeri M. 3 A Dynamic Geotechnical Characterization of Soil at Saint Nicola alla Rena Church Damaged by the South Eastern Sicily Earthquake of 13 December 1990 "15th International Conference on Soil Mechanics and Geotechnical Engineering, Satellite Conference “Lessons Learned from Recent Strong Earthquakes”", Istanbul 2001.

Berardi E., Mecchi A.M., Calia A., Lettieri M. Water-repellent treatments on some calcareous apulian stones of differing porosity "5th International Symposium on The Conservation of Monuments in the Mediterranean Basin", Seville, Spain 2002.

Calia A., Lazzarini L. , Pellegrino E., Preite M., Quarta G., Turi B. The portal of Bari Cathedral (south Italy): identification and provenance of costituent marbles "ASMOSIA VIth INTERNATIONAL CONFERENCE", Venezia 2003.

Calia A., Giannotta M.T., Quarta G., Alessio A., Ancient coastal quarries south-est of Taranto identification and preliminary characterisation of the lithotypes exploited "ASMOSIA VI Interdisciplinary studies on ancient stone", Padova 2002.

Gabellone F., Giannotta M.T. Notes on the walls of Egnathia: a contribution towards knowledge of messapian fortifications "Proceedings 3rd Int.ernational Congress on ", Alcalà de Henares 2001.

Gabellone F., Giannotta M.T., Monte A., Quarta G. Il mosaico tardoromano rinvenuto nella cattedrale di Otranto: problemi di conoscenza, tutela e valorizzazione "Scienza e Beni Culturali XVIII. 2002 I Mosaici Cultura, Tecnologia, Conservazione", Bressanone 2003.

Fabrizio Gizzi - Nicola Masini A COMPUTER PROGRAM FOR SEISMIC HAZARD ESTIMATION BY PROBABILISTIC ATTENUATION LAW "Atti del VI Workshop di Informatica applicata alle Scienze della Terra. Sansepolcro. 14-16 settembre 1999", Napoli 2001.

Garraffo, S.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Gli scavi di Gortina e i problemi della circolazione monetaria a Creta nella seconda Dark Age (668-824 ca.) "Ritrovamenti monetali nel mondo antico: problemi e metodi. Atti del Congresso Internazionale", Padova 2003.

RAPPORTI

Nicola Masini, Fabrizio T. Gizzi, A. Tataranno Indagini diagnostiche e consolidamento della chiesa della Madonna della Pietà ad Irsina, in Trattato del Consolidamento

Nicola Montesano - Antonella Pellettieri Il manoscritto XV, D 15 conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli

Gabellone F., Giannotta M.T. Progetto di fruizione a distanza della tomba dei Festoni di Taranto

Guaitoli M.; Scardozzi G.; Patrizia T.; alii Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dell'Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio. Catalogo della Mostra

Maria Piera Caggia Indagini archeologiche in un settore dell'abitato di Hierapolis di Frigia

Rossi-Doria P. Valutazione del colore - Il mondo dell'archeologia - Istituto della Enciclopedia italiana

RISULTATI PROGETTUALI

Pappalardo L. 1, Romano F.P. 1, Garraffo S. 1, Costa E. 2, Marchetta C. 2, Pappalardo G. 2 I° Salone Mediterraneo del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali

Romano F.P. 1, Calvi G. 2, Furia E. 2, Garraffo S. 1, Marchetta C. 2, Pappalardo G. 2,3, Pappalardo 1, Rizzo 2,3, Rovelli A. Un sistema portatile per analisi non distruttive nel settore dei Beni Culturali: il nuovo spettrometro XRF (il sistema BSC-XRF) dotato di un controllo di stabilità.

Pappalardo L. 1, Romano F.P. 1, Garraffo S. 1, de Sanoit J. 2, Marchetta C. 3, PappalardoG. 3 Il sistema portatile PIXE-alfa

Dell'Aglio A., 2. Gabellone F., 1. Giannotta M.T. 1. Progetto di fruizione a distanza della tomba dei Festoni di Taranto

F. D'Andria, M. P. Caggia www.misart.it Le Missioni Archeologiche Italiane in Turchia Principali collaborazioni

Altri Ministeri: Ministero Cultura e Turismo di Turchia; Ministero Beni e Attività Culturali (ICCD); Ministero Affari Esteri

Enti pubblici:

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Regione Puglia, Provincia di Lecce; Soprintendenze Archeologiche italiane ed estere, Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri

EPR italiane: ICB-CNR; ITABC-CNR

EPR straniere: American School of Classical Studies, Atene; Laboratorio di Archeometria, Berlino; CSIC Barcellona

Privati: ACRI - Associazione Casse di Risparmio d'Italia; Museo Nazionale di Copenhagen

UE: Regione Sicilia (attività previste nel P.O.R. 2000/2006 e per interventi con fondi strutturali) UE: progetto“Eredità culturali dell’Adriatico: conoscenza, tutela e valorizzazione” – INTERADRIA

Università: Politecnico di Torino; Università degli Studi di Catania; Università degli Studi di della Basilicata; Università degli Studi di di Padova; Università degli Studi di di Bari; Università degli Studi di Venezia; Università Cattolica di Milano; Università Cattolica di Leuven, Belgio; Istituto di Archeologia, Università di Oxford; Università degli Studi di Lecce; American Academy of Rome; Università “La Sapienza di Roma” Elenco dei Contratti Contratti attivi

PASTIS CNRSM SCPA • CONTRATTO DEL 31/08/2002 PER L'ESECUZIONE DI RICERCHE RELATIVE AL

PROGETTO T5 DEDALO WP1 E WP3 (II EROGAZIONE DEL 30%)

COMUNITA' MONTANA ITALO-ARBERESHE DEL POLLINO • PROGETTO "ALLESTIMENTO ECOMUSEO DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE: SISTEMA

FILANDA STORICA DI CIVITA" [(RESP. ANTONIO MONTE - COMMESSA "PAESAGGI ANTICHI (G. SCARDOZZI)] - CONTO TERZI - EROGAZIONE ANTICIPO 20%

Contratti passivi

LABOZETA SRL • LINEA 5 RS - ARREDO LABORATORI (NUOVA SEDE)

SORBELLO AUTO S.R.L. • LINEA 1 RES. - ACQUISTO AUTOVETTURA DA DESTINARE PERMANENTEMENTE A

LABORATORIO MOBILE

SISTEMI DI MARCO DE LUCA • LINEA 5 RS- 8 STUDI COMPLETI FORMATI DA SCRIVANIA, CASSETTIERA, ARMADIO A

VETRI, POLTRONA, LAMPADA

GRAFISTAMPA DI GIOVANNI IROSA

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

• LINEA 1 RES. - STAMPA PUBBLICAZIONE "SCAVI SULLA PATELA DI PRINIAS" (2 VOLUMI)

• LINEA 8 RES. - STAMPA DEL VOLUME "MEGALAI NESOI" (TESTO E TAVOLE)

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco delle principali attrezzature scientifiche - Diffrattometro a raggi X - Diffrattometro a raggi X - Microscopio FTIR - Microscopio elettronico a scansione ambientale (ESEM) - Porosimetro a mercurio (unità a bassa pressione) - Porosimetro a mercurio (unità alta pressione) - Scanner fotogrammetrico - Sistema termografico - Spettrometro Istituti con i quali si collabora

Istituti CNR esecutori di moduli di attività di commessa coordinata dall’Istituto - Istituto di storia dell'Europa mediterranea Istituti CNR coordinatori di commesse di cui l’Istituto è esecutore di moduli di attività - Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali - Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico - Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2005: Piano annuale 2005:

ALLE ORIGINI DELL'EUROPA MEDITERRANEA: GLI ORDINI CAVALLERESCHI

Temi

Tematiche di ricerca:

Studio sistematico degli Ordini cavalleresco-militari (Giovanniti, Templari, Teutonici) quali anello di congiunzione tra Europa e Mediterraneo anche in riferimento alle tracce del loro passaggio costituite dalle molte costruzioni fortificate presenti nell�area ( Spagna, Italia, Libano, Palestina, Siria, Giordania, Cipro, Rodi, Malta).

Stato dell'arte:

Negli ultimi 25 anni del �900 si sono registrate numerose iniziative scientifiche volte allo studio degli Ordini cavallereschi, è tuttavia essenziale approfondire: la prospettiva mediterranea delle origini e quella occidentale, legata non più alla difesa dei Luoghi Santi, ma a quella dell�Europa; lo studio delle élites locali e della formazione dei quadri di governo dell�Ordine; la localizzazione delle dipendenze territoriali in modo da verificare l�esistenza di una �geografia del potere�.

Azioni

Attività in corso:

Sono in corso: ricerche d�archivio sugli insediamenti degli Ordini in area mediterranea fra il XII e il XVI secolo; elencazione preliminare di castelli �crociati� di alcuni paesi del Medioriente (Siria, Giordania e Palestina) per riuscire a cogliere gli aspetti determinanti e una tipologia costruttiva comune; elencazione preliminare di borghi e piccole città del Mezzogiorno d�Italia anche in base a nuove Fonti documentarie ritrovate presso la National Library di Malta

Azioni da svolgere e punti critici:

Pur perseguendo finalità conoscitive il progetto è aperto alle esigenze della conservazione e della fruizione. Da un lato, infatti il patrimonio architettonico degli Ordini cavallereschi risulta largamente a rischio, dall’altro, i risultati della ricerca potranno contribuire allo sviluppo di un progetto di fruizione volto anche ad incrementare quella coscienza euromediterranea sulla quale si intende costruire �il comune sentire europeo�

Collaborazioni e committenti:

Centro studi melitensi, Taranto; Centro studi sulla storia dell’Ordine teutonico nel Mediterraneo, Torre Alemanna; Deutsche Historische Institut, Roma; Historische Kommission zur Erforschung des Deutschen Ordens, Berlin; Society for the Study of the Crusades and the Latin East, London; National Library of Malta, Valletta; Biblioteca ed Archivio del Gran Magistero del Sovrano Militare Ordine di Malta, Roma; Università della Basilicata e della Calabria, di Bari, Lecce, Firenze, Porto (Lisbona).

Finalità

Obiettivi:

Conoscenza integrata delle fonti storiche; studio dell’architettura crociata e degli ordini cavallereschi in area mediterranea; ricostruzione del contesto e del quadro storico e geografico delle politiche difensive degli Stati Mediterranei e delle loro ripercussioni sul territorio; Atlante storico delle

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

testimonianze insediative degli Ordini cavallereschi nello spazio Mediterraneo; realizzazione di una collana per la diffusione dei risultati delle ricerche

Risultati attesi nell'anno:

Nel primo anno il progetto prevede: - Il recupero di fonti edite ed inedite per la ricostruzione e la mappatura delle strutture degli Ordini monastico-cavallereschi in area mediterranea. - La pubblicazione di due volumi, uno inerente gli Ordini monastico-cavallereschi in Basilicata e l�altro un�edizione critica di un manoscritto inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.- Un Convegno Internazionale, a settembre a Cagliari, sulle torri costiere nel Mediterraneo

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Metodologie innovative per la conoscenza dei paesaggi antichi

Temi

Tematiche di ricerca:

Sono articolate in 7 WP che prevedono lo studio dei sistemi insediativi antichi del Meridione e di Malta, ricerche topografiche nell�Italia centrale e meridionale, indagini archeologiche e topografiche a Hierapolis (Turchia), il censimento sistematico degli insediamenti medievali dell�Italia meridionale, la schedatura delle strutture architettoniche dei Cavalieri di Malta, l�analisi della sismicità storica dei centri del Mezzoggiorno e ricerche sul suo patrimonio industriale.

Stato dell'arte:

Lo sviluppo di processi innovativi di conoscenza dei sistemi insediativi e territoriali potrà costituire la base di politiche di valorizzazione a livello centrale e locale (MBAC, Enti locali), al fine di conoscere, tutelare e valorizzare un patrimonio archeologico e monumentale capace di attivare processi di sviluppo compatibile per tutto il territorio nazionale e per il Meridione in particolare, con la possibilità di attivare modelli di intervento trasferibili nei Paesi del Mediterraneo.

Azioni

Attività in corso:

Nella commessa confluiranno parte delle attività in corso nella Sede di Lecce e nella Sezione di Lagopesole, relative allo sviluppo di tecnologie per la gestione dei SIT, di metodologie di catalogazione del patrimonio archeologico e monumentale, di studi sulle trasformazioni degli insediamenti e del territorio dell�Italia centrale e del Mezzogiorno dalla Preistoria all�epoca moderna fino all�archeologia industriale, con applicazioni e ricerche anche in contesti del Mediterraneo (Malta, Turchia).

Azioni da svolgere e punti critici:

Per una ottimale realizzazione delle ricerche inerenti la commessa sarebbe auspicabile un incremento del personale, sia assumendo a tempo indeterminato 6 unità (2 ricerc., 2 tecnologi, 2 collab. ammin.), sia attivando assegni di ricerca, borse di studio e contratti di collaborazione, anche per giovani ricercatori provenienti dai Paesi del Mediterraneo. Risulta inoltre necessario l'incremento delle attrezzature informatiche.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Collaborazioni e committenti:

Univ. di Lecce, Min. Affari Esteri, Univ. della Basilicata, ufficio CNR Sviluppo e applicazione dei sistemi informativi territoriali, Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei CC., Soprintendenze Archeologiche, Amministrazioni locali, Min. Beni e Attività Culturali (ICCD), Min. Cultura e Turismo di Turchia, Univ. di Bari, Univ. La Sapienza, Univ. della Tuscia, Univ. Napoli Federico II, Seconda Univ. di Napoli, Univ. di Venezia, Univ. Cattolica di Milano, Politecnico di Torino, Univ. di Instanbul.

Finalità

Obiettivi:

L�obiettivo principale è di accrescere la conoscenza del patrimonio archeologico e monumentale, al fine di creare strumenti utilizzabili dagli Enti Pubblici (Ministero per i Beni Culturali, Soprintendenze Archeologiche, Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali) preposti alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio culturale nonché alla pianificazione urbana e territoriale. Le competenze coinvolte sono archeologi, topografi, storici, ingegneri, geologi e informatici.

Risultati attesi nell'anno:

Nell’arco di 3 anni si realizzeranno data base sui beni archeologici e monumentali, Sistemi Informativi Territoriali, cartografie archeologiche numeriche, ricostruzioni di insediamenti e di sistemi territoriali dall’antichità al medioevo, studi di contesti di archeologia industriale, pubblicazioni scientifiche: tutti prodotti che consentano di accrescere la conoscenza del patrimonio culturale dell’Italia e del bacino del Mediterraneo, indispensabile per la sua tutela e valorizzazione

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Metodologie integrate di diagnostica per la conservazione del patrimonio architettonico nel bacino del Mediterraneo

Temi

Tematiche di ricerca:

Analisi diagnostiche multidisciplinari per:la conoscenza materica, qualificazione e quantificazione del degrado, individuazione dei fattori rischio di tipologie campione di manufatti rappresentativi delle problematiche di carattere conoscitivo e conservativo; l�elaborazione di procedure per lo studio di fenomeni di dissesto mediante analisi e simulazioni modellistiche diacroniche (monitoraggio);Sviluppo sistema portatile NDT per misura di resistenze meccaniche delle malte.Attività prenormativa

Stato dell'arte:

In Italia si registra uno scollamento tra diversi ambiti disciplinari tecnico-scientifici afferenti alla diagnostica. In particolare una resistenza all�integrazione vi è tra la diagnostica finalizzata alla conservazione dei materiali e quella volta allo studio delle problematiche strutturali e fisico-tecniche. La commessa attraverso protocolli, attività prenormativa e progetti pilota intende fornire un contributo nella direzione di integrare metodiche, conoscenze e tecnologie.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Azioni

Attività in corso:

1) Campagne di indagini diagnostiche : per il restauro del Teatro Petruzzelli di Bari, della cattedrale di Troia, della Cripta della Cattedrale di Bari, del convento di San Francesco a Folloni (AV) e di altre chiese e cripte del Salento. 2) Sviluppo di sistema portatile non invasivo per la misura delle resistenze meccaniche delle malte. 3) Atlante dei tipi murari di età medievale e messa a punto di metodi di indagine per lo studio delle tecniche costruttive.

Azioni da svolgere e punti critici:

Punti critici: 1) carenza di personale; 2) apparecchiature tecnico-scientifiche insufficienti. Condizioni di fattibilità: 1) tematiche di notevole interesse e forte innovatività; 2) diretta ricaduta sul piano del trasferimento di conoscenze e tecnologie agli enti preposti alla tutela; 3) competenze pluridecennali maturate nel campo della diagnostica.

Collaborazioni e committenti:

Univ. Bari; Politecnico di Bari; IUAV-Venezia; Scottish University Environmental Research Centre di Glasgow; DiSGG-Univ. Basilicata; DAPIT- Univ.Basilicata; Univ. Firenze; Univ. Lecce � Dip.Scienze dei Materiali; Univ. Napoli � Fac. Architettura; IMAA-CNR � Potenza; ITABC-CNR; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Enti Locali; Soprint. BAPPSAD di Salerno ed Avellino; Soprint. Beni Archivistici di Napoli; Soprint. Beni Architett. Basilicata; Diocesi Lucera-Troia

Finalità

Obiettivi:

L’obiettivo è quello di integrare tecnologie e metodi di indagine diagnostica per l’analisi delle patologie di degrado materico e dei fattori di rischio strutturale. La messa a punto di un brevetto, di protocolli e di banche dati fuibili on-line e off-line garantiranno un trasferimento di conoscenze di cui potranno beneficiare gli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale.Le competenze coinvolte sono geologi, ingegneri, archeologi, storici e informatici.

Risultati attesi nell'anno:

1)Messa a punto di procedure di integrazione tra le diverse metodiche di diagnosi applicata sia alla a conservazione materica che allo studio dei fattori di rischio strutturale, di base per l’attività pre-normativa , nei primi due anni; 2)Sviluppo di protocolli e validazione di sistema portatile di indagine diagnostica (brevetto), sopra descritto, nei tre anni; 3)Gestione on-line e off-line di banche dati inerenti una selezione qualificata di casi studio (l’ultimo anno) 4)Pubblicazioni.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Approcci multidisciplinari integrati per l'analisi dei manufatti: dalla produzione alla circolazione e all'uso

Temi

Tematiche di ricerca:

Studio della produzione artistica ed artigianale a Creta dal XII al VI sec.a.C.(sc. Prinias);ricerche su materie prime e scambi tra Sicilia ed Egeo in età preistorica;analisi dei rapporti tra Sicilia ed Egeo dall�età protostorica all�età ellenistica;ricerche su depositi votivi da alcuni contesti coloniali in

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Sicilia;studio integrato della cultura materiale dall�ellenismo all�età medievale;applicazione di analisi archeometriche e di metodologie d�indagine per la caratterizzazione dei manufatti.

Stato dell'arte:

La ricerca internazionale dell�ultimo decennio ha dimostrato l’utilità di applicare approcci di analisi integrata per una più completa valutazione dei processi di produzione,circolazione ed uso dei manufatti.La varietà dei contesti-campione inseriti nella commessa e l’integrazione con le metodologie messe a punto con successo in altri settori di ricerca forniscono le basi per lo sviluppo di soluzioni multipiattaforma in grado di rispondere ad ogni esigenza di lettura e interpretazione

Azioni

Attività in corso:

Le attività in corso investono contesti diversi del Mediterraneo (Grecia, Turchia,It.merid.,Sicilia,Spagna,)in cui opera il personale IBAM impegnato nello studio di monumenti architettonici (scavi di Prinias),produzioni ceramiche ed altre classi di manufatti con l�applicazione di indagini contestuali,socio-economiche,analisi dei processi di produzione e distribuzione ed analisi archeometriche.Sono in c.d.s.volumi e atti di un convegno su metodologie di studio delle ceramiche romane.

Azioni da svolgere e punti critici:

Le attività svolte nei paesi del Mediterraneo necessitano di armonizzazione tra i tempi di erogazione di spesa delle risorse finanziarie e i tempi di attività sul campo. Nel quadro della collaborazione con i suddetti paesi, sarebbe auspicabile l�attivazione di percorsi di formazione innovativi (per giovani del settore);inoltre, l�inserimento di personale a t.ind.che rafforzi settori della commessa (ambiti dell�archeologia classica,paleobotanica,bioarcheologia, informatica appl.all’archeologia).

Collaborazioni e committenti:

Ministeri BB. CC., Musei e Soprintendenze Archeologiche italiani ed esteri; Scuola Arch. It. di Atene; Centro di Archeologia Cretese, Catania; Univv. di Catania, Lecce, Messina, Napoli, Pisa, Sassari; INFN/LNS Catania; Labb. di Restauro; NRS, Atene; Ist. di Preistoria e Protostoria, Heidelberg e Roma; ICB, CNR; ITABC, CNR; CSIC, Barcellona; Univ.Cattolica Leuven, Belgio; Ist. di Arch., Oxford; Mus. Naz. di Copenhagen; Lab. di Archeometria, Berlino; ASCS, Atene; American Academy of Rome.

Finalità

Obiettivi:

Accrescere ed implementare le metodologie di studio dei diversi manufatti oggetto della commessa così da restituire quadri di conoscenza dettagliati su più livelli di fruizione, dalla comunità scientifica in generale, all�operatore della tutela, ai non specialisti; integrare metodologie e tecnologie pluridisciplinari di ricerca indirizzate alla lettura del manufatto attraverso contesti campione. Competenze coinvolte: archeologi, fisici, geologi, archeometristi, informatici, tecnici.

Risultati attesi nell'anno:

Pubblicaz.(contributi,monografie,corpora,atti di convegni);percorsi per la valorizzazione dei manufatti e per il coinvolgimento sociale nella fruizione(mostre,piattaforme di rete);divulgazione dati mediante applicazioni informatizzate (pagine web,prodotti multimediali),incontri di studio,workshops,summer schools;banche dati archeologico- archeometriche;sperimentazione di prototipi e strumentazione portatile.Il risultato sarà l�accrescimento delle conoscenze e delle metodologie di studio

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Preconsuntivo 2005: Metodologie integrate di diagnostica per la conservazione del patrimonio architettonico nel bacino del Mediterraneo

Aggiornamento commento sui punti critici

La carenza di personale scientifico a tempo determinato e indeterminato rischia di mettere in serio pericolo alcune linee di attività nel campo della diagnostica, in particolare nelle sede di Lecce. Inoltre l'insufficiente dotazione economica ordinaria impedisce di dedicare parte dell'attività alla ricerca di base penalizzando così alcuni obiettivi volti allo sviluppo di nuove metodiche di indagine. Infine si registrano insufficienti risorse strumentali specie nella sede di Lagopesole.

Collaborazioni

In aggiunta alle collaborazioni previste e quasi tutte attivate, si è registrata una proficua collaborazione con alcuni Dipartimenti della Regione Basilicata, la Provincia di Lecce, il Parco delle chiese rupestri di Matera, la Prefettura di Rethymnon (Grecia), la Facolta di Geologia dell’Università di Atene, l’Università di Cipro, per la realizzazione di progetti di cooperazione transnazionale.

Commento su eventuali scostamenti

A fronte di un avanzamento superiore al previsto della base dati proveniente dalla numerose campagne di indagine diagnostica effettuate, si registrano risultati minori nell'attività di elaborazione finalizzata alla messa a punto di protocolli, alla realizzazione di piattaforme on-line e off-line per la fruzione dei dati a distanza. Il personale notevolmente sottodimensionato agli obiettivi e all'attività realizzata ha fatto sì che i mesi uomo siano stati in gran parte dedicati all'attività di acquisizione dati legata alle indagini dignostiche. Tale attività allo stato attuale risulta indispensabile per acquisire le risorse economiche volte a finanziare la ricerca e in alcuni casi (sede di Lagopesole) le spese generali (utenze, manutenzione ordinaria etc..). Infine si segnala uno scostamento, in positivo, dei risultati ottenuti nella diagnostica territoriale e nell’applicazione di dati telerilevati ad alta risoluzione per l’indagine archeologica in collaborazione con l’IMAA-CNR.

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

L’attività di ricerca è stata prevalentemente volta all’acquisizione di nuovi dati provenienti dai numerosi casi di studio affrontati nell’ambito di Convezioni e conto terzi. L’ampia casistica ha consentito di operare un significativo avanzamento nella conoscenza dei materiali, negli studi di provenienza, nell’analisi volta alla qualificazione del degrado e del dissesto. Parte dei risultati di tale lavoro è stata già pubblicata in riviste internazionali e capitoli di libri. L’elaborazione successiva di tali dati consentirà di operare nei prossimi anni un avanzamento significativo nell’attività finalizzata alla messa a punto di protocolli e procedure che attualmente è nella fase embrionale. Per quanto riguarda il brevetto molti dei casi di studio stanno fornendo indicazioni utili per la messa a punto e lo sviluppo del sistema portatile. Infine si segnalano incoraggianti risultati nell’applicazione di dati telerilevati multispetrali ad alta risoluzione per la diagnostica su scala territoriale e l’indagine archeologica, alcuni dei quali già pubblicati in riviste internazionali.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Approcci multidisciplinari integrati per l'analisi dei manufatti: dalla produzione alla circolazione e all'uso

Aggiornamento commento sui punti critici

La gestione delle attività non ha fatto emergere punti eccessivamente critici. Alcune ricerche sul campo (continuazione delle indagini archeologiche in siti campione) sono regolarmente proseguite grazie anche alle economie degli anni precedenti. L'esiguità delle risorse destinate alla voce “funzionamento” ha, in qualche caso, limitato lo svolgimento di specifiche attività di ricerca (es., ricerche bibliografiche presso istituti altamente specializzati nel settore archeologico, presentazione dei risultati in congressi, etc.) ma grazie all'esistenza di forme di collaborazione (v.) con altre istituzioni scientifiche esterne impegnate nella commessa è stata possibile la copertura di alcune spese. Inoltre, la carenza di personale (soprattutto figure di ricercatori ma anche collaboratori tecnici) permette con qualche difficoltà di estendere il campo di indagine della commessa ad altri settori dell'antichistica e delle metodologie di ricerca ad essa applicate. Alcuni aspetti degli studi sul manufatto andrebbero necessariamente incrementati e potrà risultare possibile colmare questa lacuna con l’assunzione di personale (anche a t. d.) altamente specializzato in alcuni settori di ricerca.

Collaborazioni

Sono state intensificate nel corso del 2005, come già previsto nella programmazione iniziale, collaborazioni con altre istituzioni scientifiche, italiane ed estere, per lo svolgimento delle attività delle commessa. Alle collaborazioni previste nel documento programmatico della commessa se ne sono aggiunte, nel corso dell’anno, molte altre con altre Istituzioni scientifiche (Università, Istituzioni Culturali, Musei, Soprintendenze) che nel frattempo sono state coinvolte nei programmi di ricerca.

Commento su eventuali scostamenti

La tipologia delle ricerche e, quindi dei principali risultati, condotte dal gruppo di ricercatori impegnati nella commessa (quasi esclusivamente archeologi ed un tecnologo) ha evitato scostamenti tra quanto programmato e quanto realizzato. Uno scostamento, in positivo, va visto nel numero di lavori prodotti (trentasei) e nelle attività scientifiche realizzate (compartecipazione all’organizzazione di un convegno internazionale di studi; organizzazione e coordinamento di un workshop di alta formazione; organizzazione di cicli di seminari tematici con l’invito di docenti e studiosi, italiani e stranieri).

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Gli obiettivi programmatici fissati nella fase di avvio sono stati raggiunti. Una pianificazione delle attività ha permesso di conseguire i risultati che ci si era proposti, sia in termini di lavori scientifici (pubblicazioni - 36 lavori cui vanno aggiunti due volumi miscellanei su temi di antichità classica) che in termini di attività sul campo (continuazione delle ricerche archeologiche nei siti e nei contesti campione ed elaborazioni di proposte progettuali per l'avvio di nuove ricerche sul campo). Obiettivo primario della strategia di programmazione è stato quello di rendere visibile, su diversi livelli, i percorsi e, quindi, i risultati che le ricerche andavano progressivamente fornendo, sia alla comunità scientifica generale che agli Enti che operano sul territorio in una prospettiva di dialogo per l’elaborazione di progetti comuni con eventuale utilizzo di risorse esterne. In questa direzione si collocano iniziative come la compartecipazione all'organizzazione di un convegno dedicato all’archeologia del pasto rituale ed un workshop di alta formazione dedicato alle metodologie di analisi della ceramica romana, entrambi organizzati d'intesa con Università (Catania e Lecce).

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Metodologie innovative per la conoscenza dei paesaggi antichi

Aggiornamento commento sui punti critici

Due sono le criticità principali, il cui superamento consentirebbe un migliore raggiungimento dei risultati della commessa: la necessità di altro personale a tempo determinato o, in alternativa, borsisti e assegnisti di ricerca (almeno un ricercatore archeologo, uno topografo, un tecnologo e un funzionario di amministrazione); la scarsità di fondi interni. Quest’ultimo punto è particolarmente grave, poiché quasi tutti i fondi per il funzionamento sono stati necessari al mantenimento delle due sedi in cui si trova il personale impegnato nella commessa: Lecce, con un nuovo edificio molto più grande di quello occupato lo scorso anno e con costosi laboratori, e Lagopesole, con un castello prestigioso ma con elevati costi di manutenzione e riscaldamento. Si è avuta anche la necessità di indirizzare parte dei finanziamenti di investimento per il funzionamento. Si è quindi potuto utilizzare molto poco per la ricerca. Per raggiungere i risultati prefissati si è fatto ricorso a finanziamenti esterni, con la partecipazione a progetti di ricerca nazionali e internazionali, alla cui redazione è stata impegnata parte dell’attività di alcuni ricercatori.

Collaborazioni

Sono state attuate molte collaborazioni in Italia e all’estero, anche in più rispetto alle previste. Con Università: Lecce (convenzione con Dip. BB.CC.), Basilicata (convenzione con Dip. Scienze storiche, linguistiche e antropologiche), Bari, Politecnico di Torino, Cà Foscari di Venezia, Cattolica di Milano, Napoli Federico II, Roma La Sapienza, S. Maria Capua Vetere, Messina, Modena e Reggio Emilia, Istanbul e Pamukkale (Turchia), Nijmegen (Olanda); con Ministeri (MAE, MBAC-ICCD, Min. per la Cultura e il Turismo della Turchia), Soprintendenze archeologiche (Etruria Meridionale, Lazio, Abruzzo, Calabria, Puglia, Napoli e Caserta, Malta), CNR IMAA Potenza, Ufficio CNR “Sviluppo e applicazione SIT”, Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dell’Arma dei Carabinieri, Amministrazioni Locali di Lazio, Abruzzo, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia.

Commento su eventuali scostamenti

Non è stata ancora attivata la partecipazione al progetto S.A.S. (Survey of Archeological Sites) da realizzare in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per ritardi nella fase di avvio del progetto stesso: se verrà messo in atto, ci si parteciperà nel 2006. La scarsità di fondi interni disponibili ha impedito di scavare in estensione all’interno della navata centrale del complesso ecclesiastico di Jure Vetere. Disponendo di maggiori fondi interni e/o esterni si sarebbero potuti esaminare più casi di studio in ciascuna delle tematiche di ricerca trattate e ampliare alcune delle aree di scavo.

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

La maggior parte dei risultati attesi è stata conseguita. Scavi archeologici sono stati condotti a Hierapolis di Frigia (Turchia), Tas-Silg (Malta), Jure Vetere (CS), Arpi (FG), S.Vito dei Normanni (BR). Ricerche e ricognizioni per la realizzazione o l’aggiornamento di carte archeologiche hanno interessato: Etruria meridionale (terr. di Bomarzo e Cerveteri), valle dell’Aterno e Piano di Navelli (AQ), terr. e città di Ugento (LE), terr. di Hierapolis (con applicazioni di telerilevamento da satellite). Sono stati informatizzati i dati di scavo e aggiornati i GIS sugli abitati del Salento e su Hierapolis e il SIT sui beni archeologici di Lazio, Campania, Abruzzo e Puglia. Sono state studiate alcune tipologie di beni (porti, fari, fabbriche di mobili, stabilimenti industriali per mosaici, distillerie) del patrimonio industriale del Salento e riordinati scientificamente alcuni archivi aziendali. Sono state effettuati ricerche sul popolamento rupestre del Mezzogiorno e su alcuni centri legati alla politica di Federico II, studi per identificare centri storici soggetti a incremento della pericolosità sismica e/o geologica (Rionero in Vulture, Potenza, patrimonio ecclesiastico di Catania).

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

ALLE ORIGINI DELL'EUROPA MEDITERRANEA: GLI ORDINI CAVALLERESCHI

Aggiornamento commento sui punti critici

Durante il lavoro di ricerca di quest'anno è emerso il seguento punto critico: -necessità di figure professionali nel settore delle scienze storiche, con contratti a temp. ind. e det., aventi specifiche competenze nello studio del movimento Crociato in generale e, nello specifico, nello studio degli Ordini religioso-cavallereschi.

Collaborazioni

Nel 2005 la Commessa ha potuto contare su collaborazioni con Enti territoriali, quali la Regione Basilicata, la Provincia di Cagliari, l'Università di Cagliari, l'AMP Capo Carbonara e la Comunità Baunei, e su Associazioni e Fondazioni culturali legalmente riconosciute, quali la Fondazione "Premio Letterario Basilicata". La collaborazione con la regione Basilicata è risultata fondamentale per la buona riuscita del Convegno Internazionale "Alle origini dell'Europa mediterranea: l'Ordine dei Cavalieri giovanniti", in quanto, lo stesso Ente ha provveduto alla stampa del materiale informativo e pubblicitario (manifesti, brochure e minicataloghi) del convegno stesso. La Provincia di Cagliari e l'Università di Cagliari hanno stanziato rispettivamente �10.000,00 e �4.000,00 in occasione del Conv. Int. "Contra Moros y Turcos". Durante la stessa manifestazione, l'AMP Capo Carbonara e la Comunità Baunei hanno fornito collaborazione logistica, accollandosi le spese di ospitalità degli intervenuti. La collaborazione con la Fondazione "Premio Letterario Basilicata" ha riguardato la copertura delle spese di pubblicazione del volume "Militia Christi in Basilicata"

Commento su eventuali scostamenti

Questa Commessa, oltre a portare a termine tutti i risultati attesi per il 2005, ha raggiunto anche altri significativi traguardi: l'imminente edizione critica di un manoscritto indetito conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli e l'organizzazione di un convegno internazionale dal titolo "Alle origini dell'Europa Mediterranea: l'Ordine dei Cavalieri giovanniti" (Lagopesole, 25-26/06/05); organizzazione della Mostra Internazionale itinerante dal titolo "Crociate: Mito e Realtà".

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Nel primo anno di ricerca, questa Commessa si prefiggeva: -il recupero di fonti inedite per la ricostruzione e mappatura delle strutture degli Ord. relig-cavall. in area medit.; -La pubb. di due vol., uno sugli Ordini releg-caval. in Basilicata e l'altro inerente all'edizione critica di un manoscr. inedito conservato a Napoli; -Organizzazione del Conv. Int. "Contra Morors y Turcos. Politiche e sistemi di difesa degli Stati mediterranei della Corona di Spagna in Età Moderna". Risultati portati a termine: -sono stati ritrovati 4 manoscritti inediti. 1 conservato nella BNN, 2 nella NLM e 1 nell'ASM, di cui è già stata effettuata la trascrizione e si sta procedendo all'edizione critica; -pubbl. vol. "A. PELLETTIERI, Militia Christi in Basilicata. Storia e diffusione degli Ordini religioso-cavallereschi (secc. XII-XIX), Anzi 2005", ed è in corso di stampa l'ed. crit. di un ined. ms conservato nella BNN; -Conv. Int. dal titolo "Alle origini dell'Europa Mediterranea: l'Ord. dei Cav. giovanniti" (Lagopesole, 25-26/06/05); -Conv. Int. "Contra Morors y Turcos..." (Villasimius-S. M. Navarrese, 20-24/09/05 -Mostra Int. "Crociate: Mito e Realtà" (Lagopesole,24/6-23/9-05)

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2006:

Metodologie integrate di diagnostica per la conservazione del patrimonio architettonico nel bacino del Mediterraneo

Dati generali Progetto: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Sede principale svolgimento: Sezione di Potenza Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: NICOLA MASINI Elenco dei partecipanti liv. Briuolo Anna Maria VII Calia Angela III Colesanti Gemma Teresa III De Marco Marilena Lucia VII Falconieri Salvatore III Gabellone Francesco III Geraldi Edoardo III

liv.Giannotta Maria Teresa III Gizzi Fabrizio Terenzio III Lazzari Maurizio III Leone Giulio VI Masieri Maurizio VI Masini Nicola III

liv.Monte Antonio III Potenza Maria Rosaria VI Quarta Giovanni III Roubis Dimitrios III Sogliani Francesca III Torrisi Antonino V

Temi

Tematiche di ricerca Analisi diagnostiche multidisciplinari per la conoscenza materica, qualificazione e quantificazione del degrado, individuazione dei fattori rischio di tipologie campione di manufatti rappresentativi delle problematiche di carattere conoscitivo e conservativo (architettura ipogea, architettura fortificata). Catalogazione di materiali di interesse archeologico e architettonico e determinazione della provenienza (marmi antichi di reimpiego, malte e pigmenti utilizzati in manufatti archeologici e nell’edilizia storica) Sviluppo di piattaforme on-line e off-line per la fruizione a distanza dei dati. Messa a punto di protocolli di intervento e diagnostica per la qualificazione del degrado materico, l’analisi del dissesto e l’interazione ambiente–costruito. Sviluppo di metodologie integrate per la diagnostica su scala territoriale per la conoscenza e lo studio dei fattori di rischio di siti storici ed archeologici. Brevetto di sistema portatile per la caratterizzazione meccanica delle malte di murature storiche. Attività prenormativa : individuazione di tipologie e parametri meccanici di murature dell’edilizia storica in Basilicata ai sensi dell’all.3431

Stato dell'arte In Italia si registra uno scollamento tra diversi ambiti disciplinari tecnico-scientifici afferenti alla diagnostica. In particolare una resistenza all'integrazione vi è tra la diagnostica finalizzata alla conservazione dei materiali e quella volta allo studio delle problematiche strutturali e fisico-tecniche. La commessa attraverso protocolli, attività prenormativa e progetti pilota intende fornire un contributo nella direzione di integrare metodiche, conoscenze e tecnologie.

Azioni

Attività da svolgere 1)Campagne di indagini diagnostiche finalizzate al restauro di manufatti architettonici ed artistici; 2)Attività di studio (censimento, caratterizzazione e provenienza dei marmi del Romanico Pugliese;

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

analisi delle patologie di degrado materico in rapporto alle caratteristiche dei materiali e alle condizioni al contorno; studi sull’architettura ipogea pugliese e l’architettura fortificata del Salento) 3)Attività di sviluppo del sistema portatile non invasivo per la misura delle resistenze meccaniche delle malte; 4)Rilievo e caratterizzazione dei tipi murari dell’edilizia storica della Basilicata; 5)Piattaforma on-line per la fruizione a distanza di dati relativi alle attività di studio; 6)Sviluppo di algoritmi di edge detection e di data fusion con dati satellitari multispettrali ad alta risoluzione nel campo della diagnostica territoriale e dell’archeologia aerea.

Punti critici e azioni da svolgere Punti critici: 1) carenza di personale tecnico-scientifico in particolare nel laboratorio di diagnostica di Lecce ; 2) risorse strumentali insufficienti in particolare nelle sede di Lagopesole (PZ). Azioni da svolgere: 1) acquisizione di risorse economiche esterne attraverso contratti e convenzioni con soggetti privati e pubblici nel campo della diagnostica applicata ai BB.CC.; 2) investimento di tali risorse per pagare personale con contratti a tempo determinato; 3) realizzazione dei primi prodotti (brevetto e piattaforme on-line); 4) impulso all’attività di formazione.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine Competenze: 1 fisico, 3 ingegneri, 4 geologi, 2 architetti, 2 archeologi, 2 tecnici, 3 amministrativi. Laboratori : 1) Laboratorio di archeometria, diagnostica, conservazione; Laboratorio di fisica dell’ambiente costruito; 3) Laboratorio per la valutazione dei fattori di rischio geomorfologico, sismico e antropico; Tecnologie e tecniche di indagine: Microscopio elettronico a scansione ESEM, Stereomicroscopio, Microscopio ottico a luce polarizzata, Spettrofotometro FT-IR, Diffrattometria a raggi X, Porosimetro a mercurio, Picnometro ad elio, Conduttimetro e Cromatografo ionico, Calcimetro, Banco attrezzato per prove di comportamento dei materiali, Misuratore dell’angolo di contatto, Colorimetro, Camere climatiche per cicli di cristallizzazione salina e di gelo-disgelo, Strumentazione per prove soniche e ultrasoniche, termografia, prove penetrometriche,monitoraggio ambientale indoor e outdoor.

Collaborazioni (partner e committenti) Univ. Bari; Politecnico di Bari; IUAV-Venezia; Scottish University Environmental Research Centre di Glasgow; DiSGG-Univ. Basilicata; DAPIT- Univ.Basilicata; Univ. Firenze; Univ. Lecce ' Dip.Scienze dei Materiali; Univ. Napoli ' Fac. Architettura; IMAA-CNR, Potenza; ITABC-CNR; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Enti Locali (Comune di Tursi (MT), Troia(FG)); Prefettura di Rethymnon (Grecia); Provincia di Lecce; Soprint. BAPPSAD di Salerno ed Avellino; Soprint. Beni Archivistici di Napoli; Soprint. Beni Architett. Basilicata; Diocesi Lucera-Troia; Diocesi di Acerenza; Regione Basilicata, Dip. Attività Produttive e Dip. Cultura e Formazione; National And Kapodistrian University Of Athens, Faculty Of Geology And Geoenvironment; Università di Cipro.

Finalità

Obiettivi La missione della commessa è quella di integrare tecnologie e metodi di indagine diagnostica per l'analisi delle patologie di degrado materico e dei fattori di rischio strutturale. Gli obiettivi specifici sono i seguenti: 1) Studio dell’architettura ipogea: sviluppo di piattaforme on-line e off-line per la fruizione a distanza dei dati; 2) Conoscenza materica dei manufatti di interesse archeologico e architettonico e determinazione della provenienza; 3) Studio delle architetture fortificate:sviluppo di banche dati per la consultazione on-line dei risultati;4)Messa a punto di protocolli di intervento e di diagnostica per l’analisi dell’interazione ambiente – patr. costruito; 5)Sviluppo di metodologie integrate per la diagnostica su scala territoriale per la conoscenza del patrimonio archeologico e lo studio dei fattori di rischio; 6)Brevetto di sistema portatile per la caratterizzazione meccanica delle malte; 7)Attività prenormativa : individuazione di tipologie e parametri meccanici di murature

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

storiche in Basilicata; 8)Analisi diagnostiche integrate finalizzate alla qualificazione del degrado materico: base dati e messa a punto di protocolli.

Risultati attesi nell'anno In riferimento agli 8 obiettivi della commessa i risultati attesi nell’anno sono i seguenti: 1) Architettura ipogea: acquisizione dati documentari ed analitici tratti dai casi di studio; 2) Identificazione e determinazione della provenienza di marmi antichi di reimpiego in ambito pugliese e malte e pigmenti utilizzati in manufatti archeologici e nell’edilizia storica; 3) Catalogazione di testimonianze di architettura fortificata nel Salento; 4)Protocolli di intervento su due progetti pilota relativi uno ad un manufatto artistico, l’altro ad un complesso architettonico; 5) Studi e monitoraggio di aree urbane o sensibili geomorfologicamente vulnerabili ed a rischio elevato e applicazioni di immagini satellitari ad alta risoluzione e multispettrali in ambito archeologico; 6) Sviluppo del sistema portatile (con DiSGG Univ: Basilicata): fase di taratura in laboratorio e sperimentazione in campagna; 7) Rilievo di tipi murari di età medievale e caratterizzazione meccanica e materica con l’impiego integrato di indagini NDT e analisi di laboratorio.8) Acquisizione dati dai casi di studio finalizzato alla scelta degli interventi di restauro

Potenziale impiego - per processi produttivi Tra i prodotti della commessa vi è il brevetto di un sistema portatile non distruttivo per la misura della resistenza meccanica delle malte delle murature storiche.

- per risposte a bisogni individuali e collettivi La missione della commessa è quella di contribuire a sanare uno scollamento tra diagnostica applicata allo studio dei materiali e diagnostica finalizzata all’analisi del comportamento meccanico delle murature. Di questo contributo potrà beneficiare l’intera comunità scientifica impegnata nella conservazione del patrimonio culturale. Le piattaforme on.line consentiranno la fruizione a distanza dei risultati dei vari studi relativi alla caratterizzazione materica, alla provenienza dei materiali e alle relative patologie di degrado. Tale supporto informativo è rivolto prevalentemente ad addetti ai lavori (progettisti, restauratori, imprese) e istituzioni preposte alla tutela (soprintendenze).

Moduli

Modulo: Metodologie integrate di diagnostica per la conservazione del patrimonio architettonico nel bacino del Mediterraneo

Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Luogo di svolgimento attività: Sezione di Potenza

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9416 80 0 8 504 3 83 80 N.D. 587

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

7 11 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 2 0 0 0 0 0 1 11 14

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

1 8 1 10 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

Approcci multidisciplinari integrati per l'analisi dei manufatti: dalla produzione alla circolazione e all'uso

Dati generali Progetto: Il manufatto come testimonianza storica e materiale del patrimonio culturale Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Sede principale svolgimento: Sezione di Catania Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: DANIELE MALFITANA Elenco dei partecipanti liv. Biondi Giacomo III Caruso Fabio III Colesanti Gemma Teresa III Cultraro Massimo III Filoramo Giovanni Pietro VII Fragala' Giovanni VI Giannotta Maria Teresa III Gigli Rossella III

liv.Grasso Lorenza III Malfitana Daniele III Marchesini Gaetana VI Moschetto Rosario VIIINicoletti Giuseppe Giovanni VIIINicolosi Angelo VI Pappalardo Lighea III Pautasso Antonella III

liv.Pulvirenti Orazio V Rizza Salvatore III Romano Francesco Paolo III Roubis Dimitrios III Santangelo Stefania VI Sogliani Francesca III Torrisi Antonino V

Temi

Tematiche di ricerca La ricerca prende in esame diversi casi di studio, in Italia e nel bacino del Mediterraneo. Le tematiche riguardano: A) Studio della produzione artistica ed artigianale a Creta dal XII al III sec. a. C. (scavi di Priniàs) con attenzione rivolta ai monumenti architettonici e alle sculture scoperte nell’area della città e agli oggetti provenienti dalla necropoli. B) Studio di produzione, circolazione e scambio di materie prime e prodotti nel Mediterraneo centrale in età preistorica. C) Studio dei rapporti tra Sicilia ed Egeo dall'età protostorica all'età ellenistica ed analisi dei rapporti tra Sicilia ed Egeo e fra città greche e centri indigeni. D) Studio di contesti e depositi votivi di Catania e Lentini. Analisi di specifiche produzioni ceramiche e coroplastiche; studi di iconografia ed iconologia. E) Studio della cultura materiale e delle produzioni artigianali di età ellenistica, romana e medievale da contesti di scavo o da ricognizioni archeologiche con indagini contestuali, socio-economiche e analisi dei processi di produzione e distribuzione. F) Indagini archeometriche con sperimentazione di innovative tecniche non distruttive dei materiali.

Stato dell'arte

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

L’esigenza di comprendere i diversi aspetti del manufatto obbliga ad avviare attività di raccolta ed analisi delle fonti (storiche ed archeologiche) che permettano di giungere ad una rigorosa contestualizzazione del prodotto. L’approccio contestuale, combinato con indirizzi di indagine etnoarcheologica o antropologica, può fornire chiavi di lettura valide per la comprensione di aspetti culturali delle società antiche. L’obiettivo è quello di legare insieme archeologia e storia in un’indagine sui sistemi di fruizione del manufatto e sui processi di produzione e diffusione, base documentaria indispensabile per giungere all’esame delle strutture economiche, politiche, religiose, sociali e culturali del mondo antico. La ricerca internazionale dell'ultimo decennio ha dimostrato l'utilità di applicare modelli di analisi integrata per una completa valutazione dei processi di produzione, circolazione ed uso dei manufatti. La varietà dei contesti campione e dei casi di studio indagati e l'integrazione con le metodologie messe a punto in altri settori di ricerca forniscono le basi per lo sviluppo di soluzioni multipiattaforma per rispondere ad ogni esigenza di lettura e interpretazione.

Azioni

Attività da svolgere I ricercatori impegnati nella commessa provengono dalle tre sedi dell’Istituto (soprattutto Catania, ma anche Lecce, Lagopesole). Le attività investono contesti diversi del Mediterraneo (Grecia, Turchia, Italia meridionale, Sicilia, Spagna etc.) in cui operano i ricercatori IBAM impegnati nello studio: di complessi architettonici (scavi di Priniàs); della produzione, circolazione e scambio di materie prime e prodotti nel Mediterraneo in età preistorica; dei rapporti tra Sicilia ed Egeo dall'età protostorica all'età ellenistica; di contesti e depositi votivi di Catania e Lentini, produzioni ceramiche e coroplastiche; della cultura materiale e delle produzioni artigianali di età ellenistica, romana e medievale da contesti di scavo o da ricognizioni archeologiche. Infine, analisi archeometriche andranno applicate alle diverse classi di manufatti con sperimentazione e potenziamento di strumentazione portatile per analisi non distruttive

Punti critici e azioni da svolgere Nel quadro della collaborazione con i diversi enti e le istituzioni scientifiche coinvolte nel progetto di commessa, sarebbe auspicabile l'attivazione di percorsi di formazione (per giovani del settore); inoltre, sarebbe soprattutto auspicabile l'inserimento di personale a tempo indeterminato (ricercatori) che vada a rafforzare ed implementare altri settori della commessa (ambiti dell'archeologia classica, paleobotanica, bioarcheologia, informatica applicata all'archeologia) o l’attivazione di assegni di ricerca, borse di studio o contratti collaborazione per giovani ricercatori provenienti anche dall’estero. Risulta inoltre necessario il potenziamento delle attrezzature per i laboratori a supporto della commessa e l’incremento di collaboratori di amministrazione.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine Competenze coinvolte: archeologi, architetti, fisici, geologi, archeometristi, informatici, collaboratori tecnici (fotografi, disegnatori, etc.). Le tecnologie di indagine utilizzate prevedono lo sviluppo di innovativi ed aggiornati modelli di studio con l’applicazione di avanzate metodiche per la gestione dei dati di scavo e per lo studio dei materiali ed ancora lo sviluppo di azioni che ottemperano una diversità di approcci (storico-artistici, storici, archeologici, antropologici, socio-politici, culturali, economici, etc.) nell’analisi del manufatto. La combinazione e l’integrazione delle diverse competenze impegnate nel progetto garantirà il raggiungimento di importanti risultati, soprattutto pubblicazioni scientifiche che confluiranno presso le più autorevoli sedi editoriali, nazionali ed estere. L’organizzazione di eventi per la promulgazione delle attività della commessa, spesso organizzati in partnership con altre istituzioni scientifiche (italiane ed estere), contribuirà ad assicurare un ruolo di rilevanza nel panorama nazionale ed internazionale.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Collaborazioni (partner e committenti) Ministeri BB. CC., Musei e Soprintendenze Archeologiche italiani ed esteri; Scuola Arch. It. di Atene; Centro di Archeologia Cretese, Catania; Univv. di Catania, Lecce, Messina, Napoli, Pisa, Sassari; INFN/LNS Catania; Labb. di Restauro; NRS, Atene; Ist. di Preistoria e Protostoria, Heidelberg e Roma; ICB, CNR; ITABC, CNR; CSIC, Barcellona; Univ.Cattolica Leuven, Belgio; Ist. di Arch., Oxford; Mus. Naz. di Copenhagen; Lab. di Archeometria, Berlino; ASCS, Atene; American Academy of Rome.

Finalità

Obiettivi 1) Sviluppo di metodologie integrate di studio da applicare ai siti campione (complessi archeologici, contesti monumentali, depositi votivi, etc.); 2) Studi di archeologia della produzione; 3) Studi di iconografia ed iconologia; 4) Studi storico-artistici; 5) Sviluppo di metodologie di supporto per la gestione museale e l’allestimento di progetti espositivi (anche mediante calchi di originali) connessi alle attività di ricerca sul campo; 6) Procedure per l’elaborazione di banche dati archeologico- archeometriche; 7) Avvio di nuove ricerche archeologiche e sviluppo delle collaborazioni con partners esteri; 8) Sviluppo e potenziamento di prototipi di strumentazione analitica dei manufatti; 9) Convegni, giornate di studio, mostre, workshop, etc. L’obiettivo generale è quello di accrescere ed implementare le metodologie di studio dei diversi manufatti così da restituire quadri di conoscenza dettagliati su più livelli di fruizione, dalla comunità scientifica in generale, all'operatore della tutela, ai non specialisti.

Risultati attesi nell'anno Pubblicazioni scientifiche (contributi su riviste specializzate del settore, nazionali o estere, volumi monografici, edizione di scavi condotti da ricercatori dell’Istituto, volumi miscellanei in serie edite dall’Istituto, corpora, edizione di atti di convegni organizzati dall’Istituto); percorsi per la valorizzazione dei manufatti e per il coinvolgimento sociale nella fruizione (mostre e cataloghi); divulgazione dati mediante applicazioni informatizzate (pagine web, prodotti multimediali, filmati); convegni internazionali, incontri, giornate di studio, seminari, workshop; banche dati archeologico - archeometriche; determinazione e caratterizzazione dei diversi manufatti presi in esame con la sperimentazione ed il potenziamento di prototipi e strumentazione portatile.

Potenziale impiego - per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi I diversi contesti campione ed i casi di studio presi in esame consentiranno di sviluppare ampie piattaforme di interazione tra il gruppo di ricercatori impegnato e le strutture territoriali ricadenti nei diversi spazi geografici presi in esame, sia in Italia che all’estero. L’obiettivo è quello di rafforzare il dialogo con le Università e le Istituzioni scientifiche (anche estere) e soprattutto con i diversi enti pubblici (Musei, Soprintendenze, etc.) preposti alla salvaguardia ed alla tutela del patrimonio culturale, per lo sviluppo di innovative piattaforme programmatiche così da soddisfare diversità di esigenze su più livelli di fruizione.

Moduli

Modulo: Approcci multidisciplinari integrati per l'analisi dei manufatti: dalla produzione alla circolazione e all'uso

Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Luogo di svolgimento attività: Sezione di Catania

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9585 103 2 11 701 32 137 108 N.D. 841

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

9 16 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

1 0 0 0 0 1 0 3 13 18

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

1 4 0 5 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

Metodologie innovative per la conoscenza dei paesaggi antichi

Dati generali Progetto: Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: GIUSEPPE SCARDOZZI Elenco dei partecipanti liv.Caggia Maria Piera III Cavallaro Antonio Maria Francesco III Colesanti Gemma Teresa III De Marco Marilena Lucia VII Gabellone Francesco III Geraldi Edoardo III

liv.Giannotta Maria Teresa III Gizzi Fabrizio Terenzio III Lazzari Maurizio III Masini Nicola III Monte Antonio III Potenza Maria Rosaria VI

liv.Quarta Giovanni III Roubis Dimitrios III Scardozzi Giuseppe III Sogliani Francesca III Torrisi Antonino V

Temi

Tematiche di ricerca Le attività di ricerca sono articolate in 6 Gruppi di azioni elementari che prevedono lo studio dei sistemi insediativi antichi del Meridione e di Malta, ricerche topografiche nell'Italia centrale e meridionale, indagini archeologiche e topografiche a Hierapolis (Turchia), il censimento sistematico

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

degli insediamenti medievali dell'Italia meridionale, 'analisi della sismicità storica dei centri del Mezzoggiorno e ricerche sul suo patrimonio industriale.

Stato dell'arte Lo sviluppo di processi innovativi di conoscenza dei sistemi insediativi e territoriali potrà costituire la base di politiche di valorizzazione a livello centrale e locale (MBAC, Enti locali), al fine di conoscere, tutelare e valorizzare un patrimonio archeologico e monumentale capace di attivare processi di sviluppo compatibile per tutto il territorio nazionale e per il Meridione in particolare, con la possibilità di attivare modelli di intervento trasferibili nei Paesi del Mediterraneo.

Azioni

Attività da svolgere Prosecuzione dell’attività di scavo archeologico e di ricerca a Hierapolis, a Tas-Silg e a S. Vito dei Normanni. Attività di ricognizione e di realizzazione di carte archeologiche nel territorio di Hierapolis, nell’Etruria meridionale interna, nel territorio aquilano lungo il Tratturo L’Aquila–Foggia, nel Salento (in partic. a Ugento). Implementazione dei GIS di Hierapolis, di Tas-Silg, di quello degli insediamenti del Salento e del SIT sui beni archeologici di Lazio, Campania, Abruzzo e Puglia. Prosecuzione delle indagini sul complesso medievale di Jure Vetere e dell’attività di ricerca sugli insediamenti rupestri del Meridione e sui centri legati alla politica di Federico II. Prosecuzione del censimento e della catalogazione scientifica del patrimonio industriale dell’Italia meridionale, dello studio e della ricostruzione degli effetti sismici di antichi terremoti (Potenza e altri centri della Basilicata nord-orientale) e dello studio di pericolosità sismica del patrimonio storico ecclesiastico di Catania. Nuova attività di realizzazione di modelli tridimensionali applicati a contesti dell’Italia centro-meridionale, di Malta, di Hierapolis e di beni del patrimonio industriale.

Punti critici e azioni da svolgere Il punto critico principale è costituito dalle limitate risorse utilizzabili nella ricerca, che impongono di impiegare parte dell’attività (come già nel 2005) nel reperimento di nuove entrate, partecipando alla realizzazione di progetti di ricerca regionali, nazionali e internazionali. Le azioni da svolgere prevedono attività di scavo archeologico, ricognizioni topografiche, analisi di archivi di varia natura, studi di tipo geologico e geofisico, sviluppo e implementazione di GIS dei dati di scavo e di SIT dei dati sul patrimonio archeologico provenienti da ricognizione, ricostruzioni tridimensionali mediante fotomodellazione 3D, fotogrammetria, laser scanner. Per poter svolgere queste attività è necessario un incremento delle attrezzature in dotazione (parte dei finanziamenti avuti nel 2005 per l’investimento sono stati necessariamente utilizzati per il funzionamento delle sedi dell’IBAM) e del personale, in particolare a tempo indeterminato: sono necessari almeno un archeologo classico, un esperto di topografia antica, un architetto esperto nel Virtual Reality. Per la gestione amministrativa sarebbe auspicabile l’assunzione di un’altra unità di personale.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine Le competenze coinvolte sono di carattere multidisciplinare e prevedono l'attività di archeologi, topografi, storici, ingegneri, geologi e informatici. Si sviluppano tecnologie per la gestione di SIT sui dati di scavo e sui paesaggi antichi dall'antichità all'epoca moderna; si integrano indagini storiche e archeologiche con quelle ambientali e paleoclimatiche. Si sviluppano metodologie per l'individuazione di insediamenti e contesti antichi mediante telerilevamento da satellite, aerofotointerpretazione, ricognizioni topografiche, scavi archeologici e prospezioni geofisiche; si attuano metodologie integrate per l'analisi dei sistemi territoriali e la ricostruzione dei paesaggi storici, utilizzando piattaforme informatiche basate su tecnologie ICT e con applicazioni di realtà virtuale.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Collaborazioni (partner e committenti) Univ. di Lecce, Min. Affari Esteri, Univ. della Basilicata, ufficio CNR Sviluppo e applicazione dei sistemi informativi territoriali, Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei CC., Soprintendenze Archeologiche, Amministrazioni locali, Min. Beni e Attività Culturali (ICCD), Min. Cultura e Turismo di Turchia, Univ. di Bari, Univ. La Sapienza, Univ. della Tuscia, Univ. Napoli Federico II, Seconda Univ. di Napoli, Univ. di Venezia, Univ. Cattolica di Milano, Politecnico di Torino, Univ. di Instanbul.

Finalità

Obiettivi L'obiettivo principale è di accrescere la conoscenza del patrimonio archeologico e monumentale, al fine di creare strumenti utilizzabili dagli Enti Pubblici (Ministero per i Beni Culturali, Soprintendenze Archeologiche, Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali) preposti alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio culturale nonché alla pianificazione urbana e territoriale.

Risultati attesi nell'anno Dalle varie attività di ricerca si prevede un incremento della conoscenza del patrimonio archeologico e monumentale delle aree dell’Italia centro- meridionale e del bacino del Mediterraneo in cui si opera; l’arco cronologico dei contesti di studio spazia dall’età preistorica, a quella classica, a quella medievale fino ai beni del patrimonio industriale. Oltre all’accrescimento della conoscenza di questi eterogenei beni culturali (finalizzata a una loro migliore gestione e tutela), si prevede di sviluppare anche le metodologie funzionali al loro studio e alla loro individuazione, dallo scavo alla ricognizione, dal telerilevamento alle indagini geofisiche, dalle ricerche archivistiche e bibliografiche alle tecniche di ricostruzione tridimensionale per favorire, oltre che la conoscenza, anche la diffusione di tale patrimonio. Verranno sviluppati e implementati data base, GIS e SIT per la gestione degli eterogenei dati raccolti; si realizzeranno carte archeologiche anche numeriche e studi sulla pericolosità sismica di vari centri storici del Mezzogiorno. Si procederà alla pubblicazione dei risultati delle ricerche e alla loro presentazione in convegni.

Potenziale impiego - per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi L'accrescimento della conoscenza dei sistemi insediativi e territoriali potrà costituire la base di politiche di valorizzazione a livello centrale e locale. Si creano strumenti utilizzabili dagli Enti Pubblici preposti alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio culturale nonché alla pianificazione urbana e territoriale; una migliore conoscenza del patrimonio archeologico e monumentale può attivare processi di sviluppo compatibile per l'intero territorio nazionale, con la possibilità di attivare modelli innovativi di intervento nei Paesi del Mediterraneo.

Moduli

Modulo: Metodologie innovative per la conoscenza dei paesaggi antichi Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

accentrata 1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9

305 59 30 6 400 28 117 61 N.D. 489 valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

7 8 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale Altro Totale

3 1 0 0 0 0 0 2 12 18

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

1 7 1 9 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

ALLE ORIGINI DELL'EUROPA MEDITERRANEA: GLI ORDINI CAVALLERESCHI

Dati generali Progetto: Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Sede principale svolgimento: Sezione di Potenza Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: ANTONIETTA PELLETTIERI Elenco dei partecipanti liv. Briuolo Anna Maria VII Cadeddu Maria Eugenia III Cioppi Alessandra III Cotza Maria Rosaria VI Emina Antonella II Ghiglione Giovanni III

liv.Lattini Corrado VII Lisci Alessandra VII Mele Maria Grazia Rosaria III Meloni Maria Giuseppina III Nocco Sebastiana III

liv.Pellettieri Antonietta II Piras Maria Giovanna VII Potenza Maria Rosaria VI Serreli Giovanni III Zoppi Isabella Maria III

Temi

Tematiche di ricerca Studio sistematico degli Ordini cavalleresco-militari (Giovanniti, Templari, Teutonici) quali anello di congiunzione tra Europa e Mediterraneo anche in riferimento alle tracce del loro passaggio costituite dalle molte costruzioni fortificate presenti nell'area ( Spagna, Italia, Libano, Palestina, Siria, Giordania, Cipro, Rodi, Malta).

Stato dell'arte Negli ultimi 25 anni del '900 si sono registrate numerose iniziative scientifiche volte allo studio degli Ordini cavallereschi, è tuttavia essenziale approfondire: la prospettiva mediterranea delle origini e quella occidentale, legata non più alla difesa dei Luoghi Santi, ma a quella dell'Europa; lo studio delle

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

élites locali e della formazione dei quadri di governo dell'Ordine; la localizzazione delle dipendenze territoriali in modo da verificare l'esistenza di una 'geografia del potere'.

Azioni

Attività da svolgere Sono in corso: ricerche d'archivio sugli insediamenti degli Ordini in area mediterranea fra il XII e il XVI secolo; elencazione preliminare di castelli 'crociati' di alcuni paesi del Medioriente (Siria, Giordania e Palestina) per riuscire a cogliere gli aspetti determinanti e una tipologia costruttiva comune; elencazione preliminare di borghi e piccole città del Mezzogiorno d'Italia anche in base a nuove Fonti documentarie ritrovate presso la National Library di Malta

Punti critici e azioni da svolgere Pur perseguendo finalità conoscitive il progetto è aperto alle esigenze della conservazione e della fruizione. Da un lato, infatti il patrimonio architettonico degli Ordini cavallereschi risulta largamente a rischio, dall'altro, i risultati della ricerca potranno contribuire allo sviluppo di un progetto di fruizione volto anche ad incrementare quella coscienza euromediterranea sulla quale si intende costruire 'il comune sentire europeo'

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine

Collaborazioni (partner e committenti) Centro studi melitensi, Taranto; Centro studi sulla storia dell'Ordine teutonico nel Mediterraneo, Torre Alemanna; Deutsche Historische Institut, Roma; Historische Kommission zur Erforschung des Deutschen Ordens, Berlin; Society for the Study of the Crusades and the Latin East, London; National Library of Malta, Valletta; Biblioteca ed Archivio del Gran Magistero del Sovrano Militare Ordine di Malta, Roma; Università della Basilicata e della Calabria, di Bari, Lecce, Firenze, Porto (Lisbona).

Finalità

Obiettivi Conoscenza integrata delle fonti storiche; studio dell'architettura crociata e degli ordini cavallereschi in area mediterranea; ricostruzione del contesto e del quadro storico e geografico delle politiche difensive degli Stati Mediterranei e delle loro ripercussioni sul territorio; Atlante storico delle testimonianze insediative degli Ordini cavallereschi nello spazio Mediterraneo; realizzazione di una collana per la diffusione dei risultati delle ricerche

Risultati attesi nell'anno Nel primo anno il progetto prevede: - Il recupero di fonti edite ed inedite per la ricostruzione e la mappatura delle strutture degli Ordini monastico-cavallereschi in area mediterranea. - La pubblicazione di due volumi, uno inerente gli Ordini monastico-cavallereschi in Basilicata e l'altro un'edizione critica di un manoscritto inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.- Un Convegno Internazionale, a settembre a Cagliari, sulle torri costiere nel Mediterraneo

Potenziale impiego - per processi produttivi

- per risposte a bisogni individuali e collettivi

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Moduli

Modulo: ALLE ORIGINI DELL'EUROPA MEDITERRANEA: GLI ORDINI CAVALLERESCHI

Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: POLITICHE E SISTEMI DI DIFESA NEGLI STATI DELL'EUROPA

MEDITERRANEA Istituto esecutore: Istituto di storia dell'Europa mediterranea Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9189 69 0 35 293 5 74 21 N.D. 319

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

4 5 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

2 1 0 0 0 0 0 0 7 10

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

1 3 1 5 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Proposte di attività di ricerca spontanea a tema libero presentate

GEMMA TERESA COLESANTI Il mondo commerciale siciliano e catalano nel tardo medioevo con particolare attenzione alle donne operatrici economiche

MARIA PIERA CAGGIA Analisi multidisciplinari per lo studio delle trasformazioni del settore nord-ovest dell�abitato di Hierapolis di Frigia. Le insulae 3 e 5 della REGIO II

ANTONELLA PAUTASSO Alle radici del sacro. Identità culturale, etnicità e ideologia politica nella religione della Sicilia greca e ellenizzata

DIMITRIOS ROUBIS Modalità di sfruttamento del territorio nei siti monastici medievali: l�esempio di Jure Vetere (S. Giovanni in Fiore - CS)

FRANCESCA SOGLIANI Produzione e circolazione dei manufatti metallici di età altomedievale e medievale in Italia meridionale. Aspetti archeologici ed archeometrici

MASSIMO CULTRARO "Dei senza volto": utilizzo delle fonti documentarie per l'identificazione e descrizione dei luoghi di culto nelle fasi recenti della preistoria e protostoria in Sicilia

ANGELA CALIA STUDIO DELLA PROVENIENZA E DURABILITA' DEI MATERIALI LAPIDEI AD ELEVATA POROSITA' . (RESP. ANGELA CALIA)

ANGELA CALIA STUDIO DELLA PROVENIENZA E DURABILITA' DEI MATERIALI LAPIDEI AD ELEVATA POROSITA'

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Scheda di autovalutazione (attività 2005) Elementi di autovalutazione L’attività dell’Istituto nel 2005 è stata articolata in quattro Commesse e in vari Moduli attivi in altre Commesse del Dipartimento Patrimonio Culturale, rientranti in Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico; parte del personale è stata poi impegnata in ricerche a tema libero. Nell’ambito della Commessa “Metodologie innovative per la conoscenza dei paesaggi antichi” (resp. G. Scardozzi) sono stati messi in atto processi innovativi per la conoscenza diacronica di sistemi insediativi in Italia centrale e meridionale e nel bacino del Mediterraneo, sviluppando tecnologie per la gestione di SIT sui paesaggi antichi. A Hierapolis di Frigia (Turchia) le indagini hanno permesso di acquisire nuovi dati sul Teatro, il Santuario di Apollo e l’area del Martyrion di S. Filippo; le ricognizioni nel territorio hanno portato alla scoperta di nuovi acquedotti, cave di travertino e marmo, necropoli, strade, fattorie, villaggi e templi. Sono state realizzate applicazioni di telerilevamento da satellite, sperimentazioni di tecniche di scansione laser di elementi scultorei e studi dei fenomeni di degrado di marmi e travertini. A Tas-Silg sono state effettuate indagini nell’area settentrionale del santuario di Astarte-Hera, con l’acquisizione di nuovi dati sulla sua organizzazione spaziale e sulle fasi pre-repubblicane. In Italia si è effettuato uno scavo archeologico a Jure Vetere (CS), con ricognizione topografica del circondario, prospezioni geofisiche, applicazioni di telerilevamento da satellite, analisi geopedologiche, archeosismologiche, bioclimatiche, petrologiche, paleobotaniche, riprese digitali per ricostruzioni virtuali. Risultati significativi sono stati raggiunti nelle ricerche sul popolamento rupestre del Mezzogiorno e su alcuni centri demici in rapporto alla politica di Federico II. Nel Salento, uno scavo a S. Vito dei Normanni (BR) ha consentito l’identificazione di un edificio palazziale di VI sec. a.C., mentre ad Arpi (FG) è stato possibile recuperare nuovi dati sulla necropoli e sull’aggere. Ricerche topografiche per la realizzazione o l’aggiornamento di carte archeologiche hanno interessato l’Etruria meridionale (territorio di Bomarzo, necropoli di Caere), valle dell’Aterno e Piano di Navelli (AQ), il territorio e la città di Ugento (LE). Si è proceduto all’informatizzazione dei dati di scavo delle più recenti ricerche e all’aggiornamento dei GIS di Hierapolis, di Tas-Silg e di quello sugli insediamenti del Salento; si è implementato un SIT sui beni archeologici di Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia. Altre attività di ricerca hanno interessato i paesaggi moderni, esaminando il patrimonio industriale del Salento, in partic. porti, fari, fabbriche di mobili, stabilimenti industriali per mosaici, distillerie. Studi volti all’identificazione dei fenomeni di incremento della pericolosità sismica e/o geologica hanno interessato alcuni centri storici lucani (Rionero in Vulture e Potenza) e il patrimonio storico ecclesiastico di Catania. I risultati delle ricerche sono stati pubblicati in numerosi articoli e mediante la partecipazioni a vari Convegni. Nell’ambito della commessa “Alle origini dell’Europa Mediterranea: gli Ordini religioso-cavallereschi” (resp. A. Pellettieri) sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che ci si era proposti: pubblicazione del volume di A. Pellettieri “Militia Christi in Basilicata. Storia e diffusione degli ordini religioso-cavallereschi (secc.XII – XIX); ricognizione di fonti edite e inedite presso archivi e biblioteche, con il ritrovamento di 4 manoscritti inediti di cui 2 conservati presso la National Lybrary di Valletta (Malta), uno presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e uno presso l’Archivio di Stato di Matera; l’organizzazione del Convegno Internazionale “Contra Moros y Turcos”. Politiche e sistemi di difesa degli Stati mediterranei della Corona di Spagna in Età moderna, Villasimius, Santa Maria Navarrese –Baunei, 20-24 settembre 2005. Rispetto a questi obiettivi sono stati raggiunti altri importanti risultati: otto pubblicazioni su Riviste Nazionali e Internazionali e Atti di Convegni; l’organizzazione del Convegno Internazionale Alle origini dell’Europa mediterranea: l’Ordine dei Cavalieri giovanniti, (patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Castello di Lagopesole, 25-26 giugno 2005; l’organizzazione della Mostra Internazionale e Itinerante dal titolo “Crociate. Mito e realtà”, Lagopesole 24 giugno-23 settembre 2005, organizzata nell’ambito del progetto “Crossing Movements of People and Movements of Cultures – Changes in the Mediterranean from Ancient to Modern Times” e finanziata dal programma “Culture 2000” dell’Unione Europea. L’attività della commessa “Approcci multidisciplinari integrati per l’analisi dei manufatti: dalla produzione alla circolazione e all’uso” (resp. D. Malfitana) si è rivolta, nel corso del 2005, in più direzioni: a) continuazione delle ricerche archeologiche in siti e contesti campione con studio dei materiali e formulazione di prime proposte di progetti espositivi; b) studi di iconografia ed iconologia e studi di archeologia della produzione applicati alle diverse classi di manufatti presi in esame, dalla preistoria all’età medievale; c) visibilità delle attività e dei percorsi operativi della commessa mediante l’organizzazione di iniziative scientifiche di livello internazionale (convegno dedicato all’archeologia del pasto rituale; workshop di alta formazione dedicato alle metodologie di studio della ceramica romana) promosse d’intesa con altre istituzioni scientifiche universitarie;

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

attivazione di cicli di seminari tematici con l’invito di docenti, italiani ed esteri; d) sviluppo e potenziamento delle analisi archeometriche, con indagini non distruttive applicate alle diverse classi di manufatti oggetto della commessa, indirizzate alla creazione di banche dati archeologiche - archeometriche. La programmazione delle linee di attività della commessa ha consentito di raggiungere i risultati proposti con una rilevante produzione di contributi scientifici editi in riviste o atti di convegni internazionali nonché l’edizione di due volumi miscellanei su temi di antichità classica. Notevole è stato, nel complesso, l’apporto della commessa alle problematiche generali di esame delle diverse classi di manufatti ed innovative le metodologie di approccio utilizzate, pluridisciplinari, con una forte interazione ed integrazione tra archeologia, storia sociale ed economica, scienze esatte, etc. La rilevanza scientifica, perlopiù internazionale, dei contributi realizzati ed il grande numero di collaborazioni attivate con i più prestigiosi istituti e centri di ricerca italiani ed esteri, pone su livelli elevati le ricerche condotte dal gruppo di ricercatori impegnati nella commessa. Le connessioni con le istituzioni locali (Regioni, Province, Comuni) messe in cantiere nel corso dell’anno 2005 vanno sicuramente nella direzione auspicata in sede di programmazione per l’attivazione di forme di interazione e dialogo con le strutture operanti nel territorio per far sì che si possa giungere all’acquisizione di risorse esterne a sostegno delle attività delle ricerche della commessa. L’attività della commessa “Metodologie integrate di diagnostica per la conservazione del patrimonio architettonico nel bacino del Mediterraneo“ (resp. N. Masini) è stata prevalentemente volta all’acquisizione di nuovi dati provenienti dai numerosi casi di studio affrontati nell’ambito di Convezioni e conto terzi con enti locali e soprintendenze (Ipogei della città magnogreca di Taranto, Tomba messapica a Mesagne; Cripta del Crocifisso e chiesa di Santa Maria di Costantinopoli ad Ugento; Cripta di Santa Vigilia a Fasano;Chiesa di San Giovanni al Sepolcro di Brindisi;Castello svevo di Palazzo S. Gervasio; Mura di Castro;Canonica della Basilica di S. Maria di Anglona; Architetture in terra cruda ad Aliano (MT), altari della Cattedrale di Matera; facciata e rosone della Cattedrale di Troia, fontana monumentale di Tolve). L’ampia casistica ha consentito di operare un significativo avanzamento nella conoscenza dei materiali, negli studi di provenienza, nell’analisi volta alla qualificazione del degrado e del dissesto. Parte dei risultati di tale lavoro è stata già pubblicata in riviste internazionali, capitoli di libri e atti di convegni internazionali.L’elaborazione successiva di tali dati consentirà di operare nei prossimi anni un avanzamento significativo delle azioni finalizzate alla messa a punto di protocolli e procedure volti alla integrazione tra la diagnostica per la conservazione dei materiali e quella relativa alla caratterizzazione del comportamento strutturale. Da segnalare l’avvio dell’attività prenormativa volta all’individuazione di tipi murari e alla loro caratterizzazione meccanica dell’edilizia storica della Basilicata, ai sensi dell’allegato 11d dell’ordinanza 3274. Per quanto riguarda il brevetto molti dei casi di studio stanno fornendo indicazioni utili per la messa a punto e lo sviluppo del sistema portatile. Infine si segnalano incoraggianti risultati nell’applicazione di dati telerilevati multispetrali ad alta risoluzione per la diagnostica su scala territoriale e l’indagine archeologica, alcuni dei quali già pubblicati e in corso di pubblicazione in riviste internazionali di settore (Geophysical Research Letters, International Jour. of Remote Sensing, Geoscience and Remote Sensing Letters).

Proposta di interventi organizzativi

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

ISTITUTO DI STUDI SULLE CIVILTÀ DELL’EGEO E DEL VICINO ORIENTE Missione

Svolgere ricerca nei campi storici, filologici ed archeologici per contribuire alla ricostruzione delle civiltà dell’Egeo e del Vicino Oriente dal III al I millennio a.C. Direttore: Prof. Miroslavo Salvini Sede principale: Via Giano della Bella, 18 - 00162 Roma RM Lazio Superficie immobile: XX mq Sito web dell'Istituto: http://www.icevo.cnr.it Risorse umane

Risorse umane ricercatori tecnologi* associati di ricerca tecnici amministrativi totale personale anno

A B C D E=A+B+C+D 2003 16 1 6 1 24 2004 16 1 6 1 24 2005

* Età media dei ricercatori : Elenco del Personale (dati al 31/12/2005): liv. Salvini Miroslavo DIRE Vagnetti Lucia I Belli Paolo II Scafa Enrico II Scandone Gabriella II Tremouille Marie Claude II Alaura Silvia III

liv.Bettelli Marco III Biscione Raffaele III Bonechi Marco III D'Agata Anna Lucia III Di Paolo Silvana III Giorgieri Mauro Mario III Gaggi Maura IV

liv.Giannotta Maria Eliana IV Petrarca Mario IV Roncaglia Zaira IV Finocchiaro Annamaria V Mancini Antonio V Valeri Roberto V Racalbuto Anna VI

Personale esterno partecipante

Risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività

anno ricercatori associati

operanti al cnr assegnisti di ricerca dottorandi borsisti laureandi totale

2003 2004 2005

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Risorse finanziarie

Risorse utilizzate (full cost) attività coperte da fonti

interne attività coperte da fonti

esterne totale

preventivo consuntivo preventivo consuntivo preventivo consuntivo anno

A B C D E F G = F +risorse da

esercizi precedenti 2003 - 1.488 - 89 - 1.576 1.766 2004 1.491 1.319 4 122 1.495 1.441 1.646 2005

valori in migliaia di euro

Risorse gestite direttamente trasferimenti dal centro entrate da terzi totale

nell’esercizio da esercizi precedenti preventivo consuntivo preventivo consuntivo

anno

A B C D E F=B+D+E 2003 - 153 - 19 - - 2004 118 121 4 11 207 339 2005

valori in migliaia di euro

Indicatori finanziari anno Fondi Interni

per ricercatore Fondi Totali

per ricercatore Risorse esterne per ricercatore

Fattore di amplificazione

2003 2004 82,4 102,9 20,4 1,248 2005 valori in migliaia di euro

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Prodotti della ricerca

anno Articolo su rivista

Capitolo di libro Libro Brevetto

Risultato di valutazione applicativa

Progetto, composizione,disegno e design

Performance, mostra ed

esposizione

Manufatto ed opera d'arte

2003 25 24 0 - - - - - 2004 27 39 4 - - - - - 2005

Elenco prodotti scientifici indicati dall’ Istituto per la valutazione del CIVR

ARTICOLI NON ISI

Bonechi M. 1 The Dynastic Past of the Rulers of Ebla Ugarit Forschungen

D'Agata A.L.1 Ritual and rubbish in Dark Age Crete: The settlement of Thronos/Kephala (ancient Sybrita) and the pre-classical roots of a Greek city Aegean Archaeology

B.André-Salvini 1, M.Salvini 2 The Bilingual Stele of Rusa I from Movana (West-Azerbaijan, Iran) SMEA

LIBRI

Bettelli M. Italia meridionale e mondo miceneo: Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici , con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana. in Grandi contesti e problemi della Protostoria italiana , All'Insegna del Giglio, Firenze 2002.

Vagnetti L. 1, Trucco F. 2 Torre Mordillo 1987-1990. Le relazioni egee di una comunità protostorica della Sibaritide in Incunabula Graeca CI, ICEVO, Roma 2001.

Cilingiroglou A 1., Salvini M. 2 Ayanis I. Ten year's Excavations in Rusahinili Eiduru-kai 1989-1998 in Documenta Asiana VI, ISMEA, Roma 2001.

Di Paolo S. 1 Cypriot Antiquities in Italy. Items in the Archaeological Museum of Perugia and in the Etruscan-Academy Museum of Cortona in Cyprus in the Nineetenth Century AD: Fact, Fancy and Fiction, London 3-4 December 1998, V. Tatton-Brown , Oxford 2001.

Scandone-Matthiae G. 1

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Gli avori egittizzanti dal Palazzo settentrionale in Materiali e Studi Archeologici di Ebla , Università "La Sapienza", Roma 2002.

Parmegiani N. 1 et alii The North-Eastern Frontier. Urartians and Non-Urartians in the Sevan Lake Basin. I. The Southern Shores in Documenta Asiana VII, ICEVO, Roma 2002.

Biscione R. 1 "Pre-Urartian and Urartian settlement pattern in the Caucasus, two case studies: the Urmia Plain, Iran, and the Sevan Basin, Armenia" in Archaeology in the Borderlands: Investigations in Caucasia and Beyond, Cotsen Institute of Archaeology, Los Angeles 2003.

Trémouille M.C. 1 "Kizzuwatna, terre de frontière" in La Cilicie : espaces et pouvoirs locaux (2ème millénaire av. J.C. - 4ème siècle ap. J.C.) , Institut Français d'Etudes Anatoliennes, Paris-Istanbul 2001.

ARTICOLI IN ATTI DI CONV.

Belli P.1 Aspects of monumental funerary architecture in LBA Crete " Interconnections in the Mediterranean 16th-6th c. BC. Proceedings of the Conference held in Rhethymnon", Retimno (Creta -Grecia) 2002.

Lo Schiavo F. 1 Sardinia between East and West: Interconnections in the Mediterranean, " Sea Routes … Interconnections in the Mediterranean, c.1600-600 BC", Creta 2002.

Alaura S. 1 Archive und Bibliotheken in Hattusa "IV Congresso Internazionale di Ittitologia", Würzburg 2003.

Giorgieri M.1 "Die hurritische Fassung des Ullikummi-Lieds und ihre hethitische Parallele" "IV Congresso Internazionale di Ittitologia", Würzburg 2002.

Scafa E. 1 Su alcuni termini del lessico militare miceneo "IV Incontro Internazionale di Linguistica Greca", Chieti-Pescara 1999.

RAPPORTI

Di Paolo S. Recensione a M. Yon, D. Arnaud (a cura di), Etudes ougaritiques I. Travaux 1985-1995 (Ras Shamra-Ougarit XIV), Paris 2001

Belli P., Bettelli M.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Recensione a M.H. Wiencke, Lerna. A preclassical site in the Argolid. Results of excavations conducted by the American School of Classical Studies at Athens. Volume IV. The architecture, stratifications and pottery of Lerna III Princeton, New Jersey 2000 Principali collaborazioni

Altri Ministeri: Ministero per i Beni e le Attività Culturali Scuola Archeologica Italiana di Atene; Ministero della Cultura di Grecia

EPR straniere: Deutsches Archäologisches Institut, Abteilungen Berlin; Deutsches Archäologisches Institut, Abteilungen Istanbul; Deutsches Archäologisches Institut, Abteilungen Teheran

Privati: Servizio archeologico per i beni culturali, Iran; Musée du Louvre; Vorderasiatisches Museum di Berlino

Università: Università di Lione; Università di Firenze; Università di Pavia; Akademie der Wissenschaften und der Literatur (Mainz); Università di Berlino-FU, Würzburg; Università di Trieste; Università di Parigi-Sorbona; Università di Cagliari; Università di Smirne, Istanbul, Van; Accademia Nazionale delle Scienze di Armenia, Erevan; Università di Glasgow; Università di Roma “La Sapienza”; Università di Modena; Università di Strasburgo,

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco dei Contratti Contratti attivi

De Boccard Edition-Diffusion • Accertamento per documenti amministrativi attivi-Vendita pubblicazioni anno 2003

Contratti passivi

D'AGATA ANNA LUCIA • Obbligazione per anticipo missione di studio sui materiali dello scavo di Thronos (Creta)-

Spese effettuate in loco

PARMEGIANI NEDA • Obbligazione per anticipo missione archeologica nel Bacino del Lago Sevan (Armenia)-Spese

effettuate in loco.

COMETA S.R.L. • Servizio di pulizia. • Servizio pulizia • Servizio di pulizia.

LoGISMA Editore • Stampa n. 4 volumi della serie "Corpus der Hurritischen Sprachdenkmä".

Grafica 10 di Ceccagnoli G. & C. s.n.c. • Stampa n. 4 volumi della serie " Documento Asiana".

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco delle principali attrezzature scientifiche Istituti con i quali si collabora

Istituti CNR esecutori di moduli di attività di commessa coordinata dall’Istituto Istituti CNR coordinatori di commesse di cui l’Istituto è esecutore di moduli di attività

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2005: Piano annuale 2005:

Civiltà dell' Anatolia e del Vicino Oriente dal III al I millennio a. C.

Temi

Tematiche di ricerca:

Ricognizioni archeologico-epigrafiche in Anatolia e nelle aree dei laghi Sevan, Urmia e Van. Studio storico-geografico e analisi della distribuzione degli insediamenti nel territorio. Copie autografiche, trascrizione e interpretazione di testi cuneiformi in lingua ittita, hurrica, accadica, sumerica e urartea. Schedatura cartacea e informatica di materiali filologici e bibliografici. Studi storici sulle civiltà preclassiche di Anatolia, Armenia, Mesopotamia. Diffusione dei risultati.

Stato dell'arte:

La situazione internazionale delle ricerche nel settore degli studi sulle civiltà preclassiche dell'Anatolia e del Vicino Oriente è favorevole alla presenza di questa articolata linea di ricerca, che vede l'ICEVO in prima linea. Le scoperte archeologiche ed epigrafiche degli ultimi anni rendono fertile tale ambito di indagine storica. Originale è il contributo dei ricercatori all'aumento generale delle conoscenze, e notevole è il riconoscimento da parte della ricerca internazionale.

Azioni

Attività in corso:

a) Corpus delle iscrizioni hurrite. b) Progetto Kizzuwatna (Cilicia piana). c) Corrispondenza tra re ittiti e re assiri. d) Documenti hurrici, ittiti e luvi di Meskene. e) Corpus delle iscrizioni urartee. f) Missione geo-archeologica italo-armena nell�area del Lago Sevan. g) Ricognizione topografica della Rupe di Van (Turchia). h) Progetto Ayanis (Turchia orientale), sito urarteo del VII secolo a.C. i) Progetto Hamadan (Ecbatana), Iran, capitale della Media.

Azioni da svolgere e punti critici:

Difficoltà di carattere finanziario impediscono uno sviluppo completo dell'attività archeologica in località estere del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente e frenano le potenzialità scientifiche dell'ICEVO. Altro punto critico è la mancanza di nuove leve fra il personale di ricerca e tecnico-informatico. L'incertezza del contesto generale è nemica di una programmazione a più lungo termine, che è assolutamente necessaria per questo tipo di ricerche.

Collaborazioni e committenti:

Università di Trieste, Firenze, Pavia; Akademie der Wissenschaften und der Literatur (Mainz); Deutsches Archäologisches Institut, Abteilungen Berlin, Istanbul, Teheran; Università di Berlino-FU, Würzburg ; Vorderasiatisches Museum di Berlino; Università di Strasburgo, Parigi-Sorbona, Lione; Musée du Louvre; Università di Smirne, Istanbul, Van; Servizio archeologico per i beni culturali, Iran; Accademia nazionale delle Scienze di Armenia, Erevan.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Finalità

Obiettivi:

Edizione dell'intero materiale linguistico hurrito degli archivii di Boghazköy (Turchia), Meskene e Ugarit(Siria). Studio di documenti ittiti e accadici del II mill. a.C. di contenuto religioso, storico-politico e diplomatico. Raccolta in una silloge delle iscrizioni cuneiformi urartee (I mill. a.C.). Indagini archeologiche e storico-geografiche nelle aree urartee (Armenia, Turchia, Iran). Competenze: filologiche, archeologiche, storiche orientalistiche.

Risultati attesi nell'anno:

Pubblicazione a stampa di articoli scientifici nella rivista dell'ICEVO "Studi Micenei ed Egeo-Anatolici" e su altri periodici internazionali. Pubblicazione di monografie nelle collane dell'ICEVO ("Documenta Asiana", "Corpus der hurritischen Sprachdenkmäler") e in altre sedi internazionali. Pubblicazioni elettroniche nel sito web dell’ICEVO. Triennio 2005-2007.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Le civiltà dell'Egeo preclassico nel quadro delle dinamiche politiche, sociali ed economiche del Mediterraneo nel II millennio a.C.

Temi

Tematiche di ricerca:

Campagne di scavo e studio a Creta (Sybrita, Kritsà); ricerche filologiche e testuali; schedatura di materiali in musei italiani ed esteri; informatizzazione dei dati; sviluppo di modelli 3D; analisi archeometriche su ceramiche, metalli e materie dure animali, relative elaborazioni statistiche; indagini paleoambientali; divulgazione dei risultati in sede nazionale ed internazionale.

Stato dell'arte:

Le ricerche sulle civiltà egee in ambito internazionale vedono come filoni portanti sia la formazione di entità politiche complesse, sia l�interazione con altre civiltà e culture mediterranee. In tali filoni, il cui legame con l�attuale contesto socio-politico del Mediterraneo è evidente, l’ICEVO ha acquisito un ruolo di riferimento, sviluppando competenze specifiche originali, pubblicando lavori di ampia ricaduta e partecipando alle più importanti manifestazioni scientifiche.

Azioni

Attività in corso:

a)Progetto Economia Società e Religione in Egeo nel II Millennio b)Progetto Sybrita (Creta occidentale) c)Progetto Kritsà (Creta orientale) d)Progetto DEDALO (documentazione, analisi archeometriche, studio, edizione dei reperti egeo-micenei dal Mediterraneo centrale e relativa banca dati) e)Progetto OXHIDE (documentazione, analisi archeometriche, studio, edizione dei lingotti di rame ciprioti del Mediterraneo centrale e relativa banca dati) f)Progetto Collezioni

Azioni da svolgere e punti critici:

Le limitate risorse finanziarie interne e l�imprevedibilità di acquisizione di risorse integrative, rendono difficile la programmazione e lo sviluppo dell�attività scientifica, in particolare fuori dal territorio nazionale e impediscono di reperire le opportune collaborazioni tecnico- scientifiche. Si

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

lamenta in particolare una carenza di competenze informatiche specifiche all�interno dell�Istituto. La mancanza di ricambio del personale scientifico e tecnico è un�ulteriore aggravante.

Collaborazioni e committenti:

Ministero della Cultura di Grecia Ministero per i Beni e le Attività Culturali Scuola Archeologica Italiana di Atene Università di Glasgow Università di Roma La Sapienza Università di Modena Università di Cagliari

Finalità

Obiettivi:

Obiettivi: Ricostruzione storica dei contesti oggetto di studio ed edizione di risultati di ricerche storico-archeologiche (Sybrita, Kritsà). Studio ed edizione di ceramiche tardo minoiche da Creta, di materiali egei e ciprioti nel Mediterraneo centrale, di materiali egei, ciprioti ed orientali nelle collezioni italiane. Studio di testi micenei riferiti all�amministrazione, espansione e commercio. Competenze: storico-archeologiche, filologiche, informatiche, archeometriche, paleoambientali.

Risultati attesi nell'anno:

Pubblicazione di articoli scientifici nella rivista dell�ICEVO e su altri periodici nazionali ed internazionali. Pubblicazioni elettroniche nel sito web dell�ICEVO. Monografie: L�avorio in Italia nell�età del bronzo; b) Cretan Warriors of the Early Dark Age; c) Ariadne�s Threads; d) Mycenaeans and Italy; e) Oxhide Ingots in the Central Mediterranean; f) Sardegna e Mondo Egeo; g) Ricerche greco- italiane in Creta occidentale II; h) Archaeological Research in the Area of Kritsa (Eastern Crete).

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Preconsuntivo 2005: Le civiltà dell'Egeo preclassico nel quadro delle dinamiche politiche, sociali ed economiche del Mediterraneo nel II millennio a.C.

Aggiornamento commento sui punti critici

Le assai scarse risorse finanziarie interne e l'imprevedibilità di acquisizione di risorse integrative, rendono difficile la programmazione e lo sviluppo dell'attività scientifica, in particolare fuori dal territorio nazionale e impediscono di reperire le opportune collaborazioni tecnico- scientifiche. Si lamenta in particolare una carenza di competenze informatiche specifiche all'interno dell'Istituto. La mancanza di ricambio del personale scientifico e tecnico è un'ulteriore aggravante.

Collaborazioni

Ministero della Cultura di Grecia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Scuola Archeologica Italiana di Atene, Università di Glasgow, Università di Roma “La Sapienza”, Università di Modena, Università di Cagliari, Università della Basilicata.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commento su eventuali scostamenti

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Studio per la pubblicazione della ceramica TM III da Haghia Triada; sintesi in chiave durkheimiana dell'attività cultuale in Egeo nell'età del bronzo, Refereeing” dei contributi per un volume sull'attività di culto in Egeo. Ricostruzione dell'apparato burocratico-amministrativo miceneo; studio dell'espansionismo miceneo. Ricostruzione della storia del collezionismo di materiali ciprioti e vicino-orientali in Italia. Studio del materiale archeologico e bioarcheologico conservato al museo di Rethymnon. ricostruzione digitale della stratigrafia della Kephala (progetto Systra). Documentazione, campionatura e analisi archeometriche, studio ed edizione di gruppi di materiali egei rinvenuti in Italia. Aggiornamento dell'archivio elettronico DEDALO. Partecipazione specialistica all'organizzazione di mostre archeologiche. Partecipazione alla direzione scientifica di scavi di insediamenti protostorici italiani. Studio dei lingotti di rame di tipo cipriota; approfondimento sulle interconnesioni mediterranee; studio dell'archeometallurgia in Sardegna e delle sue connessioni egeo-cipriote; preparazione delle relative monografie. Prodotti: 52 pubblicazioni Civiltà dell' Anatolia e del Vicino Oriente dal III al I millennio a. C.

Aggiornamento commento sui punti critici

Difficoltà di carattere finanziario impediscono uno sviluppo completo dell'attività archeologica in località estere del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente e frenano le potenzialità scientifiche dell'ICEVO. Altro punto critico è la mancanza di nuove leve fra il personale di ricerca e tecnico-informatico. L'incertezza del contesto generale è nemica di una programmazione a più lungo termine, che è assolutamente necessaria per questo tipo di ricerche.

Collaborazioni

Università di Trieste, Firenze; Akademie der Wissenschaften und der Literatur (Mainz); Deutsches Archäologisches Institut, Abteilungen Berlin, Istanbul, Teheran; Università di Berlino-FU, Würzburg; Musée du Louvre; Università di Smirne, Istanbul, Van; Servizio archeologico per i beni culturali, Iran; Accademia nazionale delle Scienze di Armenia, Erevan.

Commento su eventuali scostamenti

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Coerentemente con gli obbiettivi prefissati si sono conseguiti questi risultati: – Pubblicazione di 2 volumi del “Corpus der hurritischen Sprachdenkmäler”; studio della bilingue hurrico-ittitta da Hattuša / Boghazköy (Turchia) per un volume monografico. Collaborazione al “Lessico bibliografico della lingua hurrica” on-line. – Ricerca su elementi di continuità religiosa in Anatolia fra il II millennio e la prima metà del I millennio a.C. - Studio dei testi ittiti di giuramento (XV sec. a. C.). - Schedatura delle iscrizioni ittite geroglifiche su impronte di sigilli da Emar /Meskene (Siria). - Studio del materiale epigrafico assiro da Tell Barri (Siria). – Preparazione del Corpus dei Testi Cuneiformi Urartei; collazione dei materiali in situ e in Musei, creazione del Thesaurus e dei glossari. – Missione archeologica italo-armena nel bacino del lago Sevan (Armenia): scavo della necropoli di Lchashen e ricognizione nella provincia di Sevan. - Schedatura materiali figurativi urartei da Bastam (Iran). – Sondaggio stratigrafico sul sito di Ecbatana, odierna Hamadan (Iran), in collaborazione con archeologi iraniani. - 22 pubblicazioni a stampa; 1 pubblicazione on-line

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2006:

Le civiltà dell'Egeo preclassico nel quadro delle dinamiche politiche, sociali ed economiche del Mediterraneo nel II millennio a.C.

Dati generali Progetto: Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto di Studi sulle Civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: LUCIA VAGNETTI Elenco dei partecipanti liv. Alaura Silvia III Biscione Raffaele III Bonechi Marco III Di Paolo Silvana III Finocchiaro Annamaria V Gaggi Maura IV

liv.Giannotta Maria Eliana IV Giorgieri Mauro Mario III Mancini Antonio V Petrarca Mario IV Racalbuto Anna VI

liv. Roncaglia Zaira IV Salvini Miroslavo DIREScandone Gabriella II Tremouille Marie Claude II Valeri Roberto V

Temi

Tematiche di ricerca Campagne di scavo e studio a Creta (Sybrita, Kritsà); ricerche filologiche e testuali; schedatura di materiali in musei italiani ed esteri; informatizzazione dei dati; sviluppo di modelli 3D; analisi archeometriche su ceramiche, metalli e materie dure animali, relative elaborazioni statistiche; indagini paleoambientali.

Stato dell'arte Le ricerche sulle civiltà egee in ambito internazionale vedono come filoni portanti sia la formazione di entità politiche complesse, sia l'interazione con altre civiltà e culture mediterranee. In tali filoni, il cui legame con l'attuale contesto socio-politico del Mediterraneo è evidente, l'ICEVO ha acquisito un ruolo di riferimento, sviluppando competenze specifiche originali, pubblicando lavori di ampia ricaduta e partecipando alle più importanti manifestazioni scientifiche.

Azioni

Attività da svolgere - Campagna di studio a Creta con il team di SYBAP; avvio ricostruzione digitale della stratigrafia di Thronos Kephala (Systra); missione a Creta per studio della ceramica minoica di Itanos; editing del volume Archaeologies of Cult. (D’Agata). - Studio archeologico e archeometrico di materiali micenei e locali da Afragola (NA). Preparazione del volume Mycenaeans and Italy (Vagnetti, Bettelli, Alberti). Scavi a Palmi (RC) e Broglio (CS) (Bettelli). Collaborazione ad allestimenti museali in Musei del Lazio (Bettelli). - Cat. materiali ciprioti dei Musei di Padova e Milano (Vagnetti, Bettelli, Di Paolo). - Aspetti sociali delle politiche dei regni micenei. Articolazione territoriale del regno di Cnosso (Scafa). - 10th International Cretological Congress (Khania, 1-8 ottobre 2006) (D’Agata, Scafa, Alberti, Vagnetti) - Panel ‘Ruins and People’ del II Hasluck Conference (Lampeter, Maggio 2006) (D’Agata) - Kolloquium Ursprünge Europas und der Orient (Erlangen, febbraio 2006) (Bettelli) - XII Colloquio

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Internazionale di Micenologia (Roma, febbraio 2006) (Scafa) Docenze: - Geografia storica dell’Egeo, Università di Siena (D’Agata); - Paletnologia, Università della Basilicata (Bettelli)

Punti critici e azioni da svolgere Le assai scarse risorse finanziarie interne e l'imprevedibilità di acquisizione di risorse integrative, rendono difficile la programmazione e lo sviluppo dell'attività scientifica, in particolare fuori dal territorio nazionale e impediscono di reperire le opportune collaborazioni tecnico- scientifiche. Si lamenta in particolare una carenza di competenze informatiche specifiche all'interno dell'Istituto. La mancanza di ricambio del personale scientifico e tecnico è un'ulteriore aggravante.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine Competenze: storico-archeologiche, filologiche, informatiche, archeometriche, paleoambientali.

Collaborazioni (partner e committenti) Ministero della Cultura di Grecia; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Scuola Archeologica Italiana di Atene; Università di Glasgow; Università di Roma La Sapienza; Università di Modena; Università di Cagliari; Università della Basilicata.

Finalità

Obiettivi Obiettivi: Ricostruzione storica dei contesti oggetto di studio ed edizione di risultati di ricerche storico-archeologiche (Sybrita, Kritsà). Studio ed edizione di ceramiche tardo minoiche da Creta, di materiali egei e ciprioti nel Mediterraneo centrale, di materiali egei, ciprioti ed orientali nelle collezioni italiane. Studio di testi micenei riferiti all'amministrazione, espansione e commercio.

Risultati attesi nell'anno Pubblicazione di articoli scientifici nella rivista dell'ICEVO e su altri periodici nazionali ed internazionali. Pubblicazioni elettroniche nel sito web dell'ICEVO. Monografie: a) Cretan Warriors of the Early Dark Age; b) Mycenaeans and Italy.

Potenziale impiego - per processi produttivi

- per risposte a bisogni individuali e collettivi Ampliamento delle conoscenze su vari aspetti delle Civiltà preclassiche dell'Egeo. Consulenze specialistiche per allestimenti museali e attività di divulgazione a diversi livelli di complessità - attività didattiche e formative.

Moduli

Modulo: Le civiltà dell'Egeo preclassico nel quadro delle dinamiche politiche, sociali ed economiche del Mediterraneo nel II millennio a.C.

Istituto esecutore: Istituto di Studi sulle Civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9498 92 24 54 668 8 124 40 N.D. 716

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

7 12 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

0 3 0 3 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

Civiltà dell' Anatolia e del Vicino Oriente dal III al I millennio a. C.

Dati generali Progetto: Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto di Studi sulle Civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: MARIE CLAUDE TREMOUILLE Elenco dei partecipanti liv. Belli Paolo II Bettelli Marco III D'Agata Anna Lucia III Di Paolo Silvana III Finocchiaro Annamaria V

liv.Gaggi Maura IV Giannotta Maria Eliana IV Mancini Antonio V Petrarca Mario IV Racalbuto Anna VI

liv.Roncaglia Zaira IV Scafa Enrico II Vagnetti Lucia I Valeri Roberto V

Temi

Tematiche di ricerca Copie autografiche, trascrizione e interpretazione di testi cuneiformi in lingua ittita, hurrica, accadica, sumerica e urartea. Schedatura cartacea e informatica di materiali filologici e bibliografici. Studi storici sulle civiltà preclassiche di Anatolia, Armenia, Mesopotamia.Ricognizioni archeologico-epigrafiche in Anatolia e nelle aree dei laghi Sevan, Urmia e Van. Studio storico-geografico e analisi della distribuzione degli insediamenti nel territorio.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Stato dell'arte La situazione internazionale delle ricerche nel settore degli studi sulle civiltà preclassiche dell'Anatolia e del Vicino Oriente è favorevole alla presenza di questa articolata linea di ricerca, che vede l'ICEVO in prima linea. Le scoperte archeologiche ed epigrafiche degli ultimi anni rendono fertile tale ambito di indagine storica. Originale è il contributo dei ricercatori all'aumento generale delle conoscenze, e notevole è il riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale.

Azioni

Attività da svolgere A) Preparazione del Corpus delle iscrizioni urartee. Glossario della Bilingue hurrico-ittita di Boghazköy. Literatur zum hurritischen Lexikon. Allestimento Catalogo dei testi hurriti da Boghazköy. Autografie di frammenti in scrittura cuneiforme da Boghazköy. B) Studio filologico dei testi ittiti di giuramento. Analisi paleografica e linguistica delle legende dei sigilli luvio-geroglifici da Emar. Analisi contenutistica dei rituali di Kizzuwatna. La Cilicia fra XIII e XII sec. a.C. Studio di espressioni idiomatiche presenti nei testi ittiti. L’immagine del sovrano in Mesopotamia: tempi e modi di diffusione. La cultura urbana di Siria nell’età del Bronzo. La gestione del potere in Mesopotamia nel Protodinastico III. Rapporti tra Egitto e Vicino Oriente, con particolare riguardo alla Siria. C) Prosecuzione della survey nella zona settentrionale del lago Sevan (Armenia) e dello scavo stratigrafico nel tepe di Ecbatana (Iran nordoccidentale). Saggio stratigrafico nella fortezza di Lchashen; scavo della necropoli dell’Età del Ferro. Ricerche sull’arte urartea; schedatura dei materiali figurativi.

Punti critici e azioni da svolgere Difficoltà di carattere finanziario impediscono uno sviluppo completo dell'attività archeologica in località estere del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente e frenano le potenzialità scientifiche dell'ICEVO. Altro punto critico è la mancanza di nuove leve fra il personale di ricerca e tecnico-informatico. L'incertezza del contesto generale è nemica di una programmazione a più lungo termine, che è assolutamente necessaria per questo tipo di ricerche.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine Competenze: filologiche, archeologiche, storiche, orientalistiche.

Collaborazioni (partner e committenti) Università di Trieste e di Napoli; Akademie der Wissenschaften und der Literatur (Mainz); Deutsches Archäologisches Institut, Abteilungen Berlin, Istanbul, Teheran; Università di Berlino-FU e di Würzburg; Musée du Louvre; Università di Smirne, Istanbul, Van; Servizio archeologico per i beni culturali, Iran; Accademia nazionale delle Scienze di Armenia, Erevan.

Finalità

Obiettivi Edizione dell'intero materiale linguistico hurrito degli archivii di Boghazköy (Turchia), Meskene e Ugarit (Siria). Studio di documenti ittiti e accadici del II mill. a.C. di contenuto religioso, storico-politico e diplomatico. Raccolta in una silloge delle iscrizioni cuneiformi urartee (I mill. a.C.). Indagini archeologiche e storico-geografiche nelle aree urartee (Armenia, Turchia, Iran).

Risultati attesi nell'anno Pubblicazione a stampa di articoli scientifici nella rivista dell'ICEVO "Studi Micenei ed Egeo-Anatolici" e su altri periodici internazionali. Pubblicazione di monografie nelle collane dell'ICEVO e in altre sedi internazionali. Pubblicazioni on line.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Potenziale impiego - per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi - ampliamento delle conoscenze su vari aspetti delle civiltà preclassiche dell'Anatolia e del Vicino Oriente - consulenze specialistiche per allestimenti museali e attività di divulgazione a diversi livelli di complessità - attività didattiche e formative

Moduli

Modulo: Civiltà dell' Anatolia e del Vicino Oriente dal III al I millennio a. C. Istituto esecutore: Istituto di Studi sulle Civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9521 92 3 54 670 8 103 41 N.D. 719

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

6 10 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale Altro Totale

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

0 0 0 0 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Proposte di attività di ricerca spontanea a tema libero presentate

SILVANA DI PAOLO Fenomeni di occupazione nella Siria meridionale durante l'età del Bronzo (ca. 3000-1200 a.C.) con particolare riferimento allo studio dei processi evolutivi di urbanizzazione e/o di sedentarizzazione

SILVIA ALAURA Gestualità rituale nelle pratiche di culto dell'Anatolia ittita

MARCO BONECHI Protoscienza. Le liste lessicali cuneiformi nei loro contesti storici e il loro rilievo per la storia della scienza e per le scienze cognitive

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Scheda di autovalutazione (attività 2005) Elementi di autovalutazione Elementi preliminari per l’Autovalutazione delle attività e dei risultati dell’ICEVO nel 2005. L’ICEVO persegue una vastità di ricerche, che è e deve restare tanto comprensiva di aree ed esperienze diverse, quanto riconducibile ad unità, grazie a un progetto di ricerca pluriareale e pluridisciplinare, volto a evidenziare i processi di contatto e scambio culturale riguardanti varie aree del Mediterraneo, in particolare il Mediterraneo orientale e le regioni del Vicino Oriente in età preclassica. Il vasto impegno in attività di ricerca storica, filologica ed archeologica comporta una fitta rete di contatti con paesi che si affacciano sul Mediterraneo orientale (Grecia, Turchia, Cipro, Siria) e con regioni circostanti, e più interne (come Armenia, Iran, Iraq). Anche in questo campo le attività dell’Istituto sono fecondamente continuate nel 2005. Già per questa tematica di ricerca si capisce quanto siano intense ed estese le relazioni scientifiche, in campo nazionale (collaborazioni con Università e Musei) e internazionale (con istituzioni e enti di ricerca stranieri). Si sviluppano qui i temi affrontati nel 2005. Nel settore degli studi sul VICINO ORIENTE ANTICO, le ricerche hurritologiche hanno prodotto la pubblicazione di 2 volumi del “Corpus der hurritischen Sprachdenkmäler” (programma in collaborazione con le università di Berlino, FU, e Würzburg). Si è conclusa la pubblicazione dei frammenti in lingua hurrica rinvenuti nella capitale ittita Hattuša e finora editi in autografia (ChS I/8). Si è inoltre preparato un volume di Concordanze fra i numeri di inventario e di edizione di tutti i testi in lingua hurrica pubblicati nell’intera serie Corpus (ChS I/10), che servirà come base per un futuro Catalogo on-line dei testi hurriti di Hattuša. Sempre nel campo hurritologico si segnala lo studio della bilingue hurrico-ittita da Hattuša / Boghazköy (Turchia) in vista della pubblicazione di un volume monografico contenente il glossario di questo testo, nonché il nuovo progetto dell’edizione di un lessico bibliografico della lingua hurrica (Literatur zum hurritischen Lexikon), che sarà consultabile on-line. Le ricerche di Ittitologia approfondiscono gli elementi di continuità religiosa in Anatolia fra il II millennio e la prima metà del I millennio a.C., mediante uno studio completo di un caso esemplare, la figura del dio Šarrumma. Inoltre sono stati indagati i rapporti del potere centrale con i santuari e gli addetti cultuali. I modi di governo dei sovrani ittiti sono stati analizzati sotto diversi aspetti attarverso lo studio dei testi relativi ai giuramenti imposti ad alcuni gruppi sociali o etnici. In questa prima fase ci si è basati su documenti di età medio-ittita. Si sono indagate in base ai testi ittiti le modalità di comunicazione non verbale. E’ stato analizzato il materiale egizio proveniente dallo scavo di Ebla (Siria). E’ stato inoltre analizzato e schedato tutto il materiale fotografico relativo alle legende in scrittura geroglifica ittita sulle impronte di sigillo da Meskene-Emar (Siria), di cui si prepara la pubblicazione per concessione della missione francese. Per quanto riguarda i documenti del III millennio studi approfonditi vengono dedicati alle liste lessicali, con particolare riferimento alle parti del corpo. Si è affrontata l’interpretazione dei testi cuneiformi assiri rinvenuti nello scavo delle Università di Firenze e Napoli (Federico II) sul sito di Tell Barri (l’antica città di Kahat) nella Siria nord-orientale. Particolarmente significativi tre testi: un frammento di tavola aruspicina analoga a documenti provenienti da Babilonia e conservati al Vorderasiatisches Museum di Berlino ed al Museo del Louvre; un bacino di basalto con iscrizione di Adadnirari I (1307-1275 a. C.); un testo frammentario relativo alle cacce reali di Assurbelkala (1073-1056 a.C.). Nel campo delle ricerche urartologiche particolare rilievo spetta all’opera “Corpus dei Testi Cuneiformi Urartei”, che vedrà presto la luce. Si è lavorato nel 2005 alla collazione di parecchi documenti con missioni in Turchia orientale (ricognizione epigrafica) e a Berlino (Vorderasiatisches Museum). La preparazione del Corpus urarteo comporta anche l’elaborazione informatizzata dei testi per la creazione del Thesaurus e dei glossari, la quale è giunta a buon punto. Sempre nell’ambito del progetto Urartu è stata elaborata una scheda-tipo per l’informatizzazione dei materiali figurativi urartei; si è avviata la schedatura degli oggetti provenienti da Bastam (Iran). Nell’estate 2005 si è svolta una nuova campagna della Missione archeologica italo-armena nel bacino del lago Sevan (Armenia). E’ stata effettuata un’indagine stratigrafica nella necropoli di Lchashen (Armenia), e una ricognizione nell’ex-rayon di Sevan, che ha portato all’identificazione di un insediamento fortificato e una fortezza risalenti al periodo del Bronzo Antico (ca. 3200-2000 a. C.), non segnalati nell’elenco dei monumenti dell’Organizzazione armena per la Salvaguardia dei Beni Culturali, nonché 7 necropoli composte da tombe contrassegnate da circoli funerari di grosse pietre o da kurgan (tumuli di pietre e terra).

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

E' stato condotto, in collaborazione con archeologi iraniani, il sondaggio stratigrafico sul sito di Ecbatana, la capitale della Media, odierna Hamadan (Iran). Si è potuto datare l’edificio scavato in precedenza al periodo tardo-seleucide o partico ed è stato raggiunto il livello sassanide. Si configura una collaborazione anche con colleghi del CNRS. La missione è ancora in corso (inizio novembre 2005). Quanto al SETTORE ARCHEOLOGICO EGEO si segnala una ricerca sull’attività cultuale in Egeo nell’Età del Bronzo, nonché lo studio per la pubblicazione della ceramica Tardo Minoico III da Haghia Triada (Creta). Durante una lunga campagna di studio al museo di Rethymnon (Creta) con il team di SYBAP si è proseguito lo studio del materiale archeologico e bioarcheologico ivi conservato. E’ stata realizzata una ricostruzione digitale (progetto Systra) della stratigrafia della Kephala, che è la sommità del sito cretese di Sybrita, scavato da anni dall’ICEVO. Si segnala inoltre l’aggiornamento dell’archivio digitale SYBArch e sito web. Una buona parte del lavoro all’interno della commessa n. 3 è stata dedicata alla documentazione, campionatura e alle analisi archeometriche, allo studio ed infine alla edizione di gruppi di materiali egei rinvenuti in Italia. Ci si impegna nello studio e nell’edizione di gruppi selezionati di reperti di ceramiche egee dall’Italia (Veneto, Marche, Lazio, Calabria) con relative analisi archeometriche. Si prepara una monografia sul tema ed un volume sulla presenza dell’avorio nell’Italia protostorica. E’ inoltre proseguito l’aggiornamento dell’archivio elettronico DEDALO. Si sottolinea la partecipazione alla direzione scientifica di scavi archeologici di siti protostorici italiani (Broglio di Trebisacce-CS, Taureana di Palmi-RC). Lo studio dei lingotti di rame di tipo cipriota (oxhide) con le relative analisi archeometriche sta producendo una monografia. Una ulteriore monografia viene dedicata all’archeometallurgia della Sardegna nuragica ed alle sue connessioni egeo-cipriote. Queste ricerche si iscrivono nell’approfondimento delle interconnesioni mediterranee nel II millennio a.C. In vista dello studio e dell’edizione del nuraghe Arrubiu di Orroli è stata stipulata una convenzione con il Comune di Orroli. Un ambito di indagine che ha prodotto di recente un volume della nostra collana “Biblioteca di Antichità cipriote” riguarda la ricostruzione della storia del collezionismo di materiali ciprioti e vicino-orientali in Italia. Si continua su questa linea acquisendo materiale da ulteriori collezioni pubbliche e private. Nel campo storico-filologico è proseguita la ricostruzione dell’apparato burocratico-amministrativo miceneo e lo studio dell’espansionismo miceneo. Sono stati analizzati i testi micenei opportunamente integrati con i dati ricavabili dalla testimonianza dell’epos greco. Altre attività degne di segnalazione sono: Comunicazioni a congressi internazionali. Partecipazione specialistica all’organizzazione di mostre archeologiche. “Refereeing” dei contributi per un volume sull’attività di culto in Egeo. Attività didattica di ricercatori nelle università di Roma, Siena, Matera e Pavia. I risultati delle ricerche in corso sono stati pubblicati in 74 pubblicazioni a stampa e 1 on-line. Gli obiettivi che i ricercatori dell’ICEVO si erano prefissati per il 2005 sono stati dunque in gran parte raggiunti e spesso, accanto alle attività direttamente collegate alle due commesse dell’Istituto, si sono svolte altre ricerche che vanno ad arricchire il già ampio spettro di competenze esistenti nell’Istituto. Ricordiamo inoltre che, accanto all’attività di ricerca, l’ICEVO svolge anche attività editoriale; in quest’anno si sono preparati per la stampa: il volume 47 (2005) della rivista “Studi Micenei ed Egeo-Anatolici”, i volumi 8 e 10 del “Corpus der hurritischen Sprachdenkmäler”, il volume “L’avorio in Italia nell’Età del Bronzo” (Incunabula Graeca 102). Altro punto di forza dell’ICEVO per il 2005 è stato l’ampliamento della biblioteca con l’acquisizione di 231 titoli fra monografie e riviste. Si tenga conto che 96 riviste sono attenute in cambio delle nostre pubblicazioni contro solo 22 acquistate. Questo fa della biblioteca dell’ICEVO una delle migliori del settore egeo-anatolico.

Proposta di interventi organizzativi Problemi di organico: I numerosi progetti dell'ICEVO, sia al livello nazionale che internazionale, richiedono per uno svolgimento ottimale nuovo personale scientifico a tempo indeterminato. In questi anni, infatti, l'Istituto ha visto il suo organico ridursi drasticamente a causa di pensionamenti, di passaggi all'Università o altri Istituti, di mancanza di turn-over. Proposte organizzative:

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

L’ICEVO ha formato, nei quarant’anni della sua attività, una preziosa infrastruttura: una Biblioteca specialistica, unica in Italia, che raccoglie il materiale bibliografico relativo alle civiltà dell’ Egeo, dell’Anatolia e del Vicino Oriente, che in altre biblioteche italiane si trova normalmente disperso e separato. La biblioteca corrisponde naturalmente all’idea innovativa che fu alla base della creazione di una struttura CNR per lo studio di queste discipline. La biblioteca, oltre ad essere il principale strumento di lavoro interno, è utilizzata da colleghi universitari, specializzandi, dottorandi e da studiosi visitatori italiani e stranieri che trascorrono periodi di ricerca a Roma. Si ritiene assolutamente strategico un potenziamento di tale infrastruttura, tale da creare un centro bibliografico di primaria importanza, specializzato sulle Civiltà del Mediterraneo antico e del Vicino Oriente. Tale istituzione, che dovrebbe essere regolarmente aperta alla frequenza e consultazione da parte di studiosi esterni, potrebbe essere anche la naturale sede per seminari scientifici nazionali ed internazionali. Inoltre, avrebbe l’ulteriore vantaggio di essere nelle vicinanze di altre importanti strutture, quali la Biblioteca Nazionale Centrale e una delle sedi del Dipartimento di Scienze Storiche Archeologiche ed Antropologiche dell’Antichità dell’Università di Roma “La Sapienza”, con la quale la maggior parte dei ricercatori intrattiene fecondi rapporti e collaborazioni di ricerca. Si segnala inoltre che sul territorio nazionale non esiste alcuna biblioteca pubblica con le caratteristiche illustrate e che, nella stessa città di Roma, gli studiosi sono per lo più tributari di Biblioteche di Istituzioni straniere (Istituto Archeologico Germanico, American Academy, École Française de Rome, Pontificio Istituto Biblico, etc). Si auspica inoltre una maggiore integrazione tra le attività dell’Istituto e quelle dell’Università, con lo sviluppo di contratti, moduli integrativi, istituzione di borse di studio e corsi di specializzazione o di dottorato di ricerca, che consentano di mettere a frutto le esperienze di ricerca dell’Istituto nell’Università e viceversa.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

ISTITUTO PER LA CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Missione

Privilegiare l’aspetto della conservazione dei beni culturali (pur mantenendo la finalità della valorizzazione) e affrontare tematiche di ricerca in prevalenza relative agli aspetti scientifico-tecnologici dei problemi conservativi. Direttore: Dott Mauro Matteini Sede principale: Vai Madonna del Piano, Edificio C - 50019 Sesto Fiorentino FI Toscana Superficie immobile: XX mq

Articolazione territoriale: c/o Dip. Di Energetica - Politecnico Piazza Leonardo da Vinci, 32 - 20133 Milano MI Lombardia

Superficie immobile: XX mq

c/o Dip. Fisica Tecnica dell'Università Via di Monte d'Oro, 28 - 00186 Roma RM Lazio

Superficie immobile: XX mq Sito web dell'Istituto: http://www.icvbc.cnr.it Risorse umane

Risorse umane ricercatori tecnologi* associati di ricerca tecnici amministrativi totale personale anno

A B C D E=A+B+C+D 2003 16 3 11 2 32 2004 16 3 11 2 32 2005

* Età media dei ricercatori : Elenco del Personale (dati al 31/12/2005): liv. Matteini Mauro DIRE Guidobaldi Federico II Massa Sandro II Monte Michela II Porfyriou Heleni II Realini Marco II Tiano Piero II Toniolo Lucia II Bartolomucci Carla III Bracci Susanna III

liv.Bugini Roberto III Camaiti Mara III Colombo Chiara III Fratini Fabio III Mecchi Anna Maria III Pardini Carla III Sansonetti Antonio III Ferrari Romolo IV Nichi Domenico IV Bianchi Susanna V

liv.Biondelli Danilo V Cerreti Stefano V Nai Paola V Calabretta Manilla VI Cialdella Gabriella VI Costanzi Franco VI Palchetti Silvia VII Romoli Chiara VII Moretti Tiziano VIII

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Personale esterno partecipante

Risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività

anno ricercatori associati

operanti al cnr assegnisti di ricerca dottorandi borsisti laureandi totale

2003 5 8 3 0 3 19 2004 4 5 2 0 11 22 2005

ASSEGNISTI

Emma Cantisani Claudia Conti

Tommaso Poli Barbara Sacchi Giulia Vertecchi

ASSOCIATI DI RICERCA

Livio De Santoli Piero Frediani

COLLABORATORI PROFESSIONISTI

Agostina Appetecchia Giuseppina D'Ilario Francesca Di Renzo

Mariarosaria Esposito Angelo Lanza Fulvia Olevano

Carla Salvetti Giovanni Santo

Valentina Vincenti Flaviana Zaccaria

DOTTORANDI

Simone Bugani Brenda Doherty

Valentina Errico Federica Presciutti

Silvia Rescic Maria Rosso

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Risorse finanziarie

Risorse utilizzate (full cost) attività coperte da fonti

interne attività coperte da fonti

esterne totale

preventivo consuntivo preventivo consuntivo preventivo consuntivo anno

A B C D E F G = F +risorse da

esercizi precedenti 2003 1.944 862 2.805 3.143 2004 1.531 1.768 449 891 1.980 2.659 3.038 2005

valori in migliaia di euro

Risorse gestite direttamente trasferimenti dal centro entrate da terzi totale

nell’esercizio da esercizi precedenti preventivo consuntivo preventivo consuntivo

anno

A B C D E F=B+D+E 2003 261 774 2004 161 171 449 744 382 1.297 2005

valori in migliaia di euro

Indicatori finanziari anno Fondi Interni

per ricercatore Fondi Totali

per ricercatore Risorse esterne per ricercatore

Fattore di amplificazione

2003 2004 110,5 189,9 79,4 1,718 2005 valori in migliaia di euro

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Prodotti della ricerca

anno Articolo su rivista

Capitolo di libro Libro Brevetto

Risultato di valutazione applicativa

Progetto, composizione,disegno e design

Performance, mostra ed

esposizione

Manufatto ed opera d'arte

2003 9 - 5 - - - - - 2004 26 20 2 - 19 6 - - 2005

Elenco prodotti scientifici indicati dall’ Istituto per la valutazione del CIVR

ARTICOLI ISI

Casadio F. 1, Toniolo L. 2 The analysis of polychrome works of art: 40 years of infrared spectroscopic investigations JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE

A. Sansonetti 1, R. Bugini 1, L.Rampazzi 2, S. Della Torre 3, E. Rosina 3 Merging nondestructive testing techniques for stucco analysis: the case of St. Abbondio in Como Italy MATERIALS EVALUATION

Realini M. 1, Rampazzi L. 2, Colombo C. 1, Toniolo L. 1 Atypical coloration of plaster in renaissance frescoes ANNALI DI CHIMICA

Bracci S. 1, Melo M.J. 2 Correlating natural ageing and Xenon irradiation of Paraloid B72 applied on stone POLYMER DEGRADATION AND STABILITY

G.C. Borgia, M. Camaiti, F. Cerri, P. Fantazzini, F. Piacenti Hydrophobic Treatments for stone conservation – influence of the application method on penetration, distribution and efficiency STUDIES IN CONSERVATION

Barsottelli M., Cellai G.F., Fratini F., Manganelli Del Fà C. The hygrometric behaviour of some artificial stone materials MATERIALS AND STRUCTURES

ARTICOLI NON ISI

M. Monte Biogenesis of oxalate patinas on marble specimens in fungal culture Aerobiologia

Federico GUIDOBALDI Architettura come codice di trasmissione dell'immagine dell'imperatore dai Severi a Costanzo II Acta ad Archeologiam et Artium Historiam Pertinent

CantisaniE., Cecchi A., Chiaverini I., Fratini F., Manganelli Del Fà C., Pecchioni E., Rescic S.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

The binder of the "Roman Concrete" of Ponte di Augusto at Narni (Italy) Periodico di Mineralogia

LIBRI

Porfyriou H. (A cura di) La legislazione europea per i settori di salvaguardia: il caso inglese in Studi comparativi: 1. Metodi e strutture catalografiche europee nell'ambito dei beni architettonici e culturali; 2. La legislazione relativa ai settori di salvaguardia in Europa, Arti Grafiche Padovane, Padova 2002.

L. Tomaselli, G. Lamenti e P. Tiano Molecular Biology and Cultural Heritage A.A. Balkema, Lisse 2002.

BREVETTI

Massa S. 1, Malavasi M.2 Sistema per l'individuazione in tempo reale e la segnalazione a distanza di eventi calamitosi o di tentativi di effrazione tramite rilevatori di variazione angolare

ARTICOLI IN ATTI DI CONV.

E.Zanardini 1, P.Abbruscato 1, L.Scaramelli 1, E.Onelli 1, M.Realini 2, G.Patrignani 1, C.Sorlini 1 Red stain on carrara marble: a case study of the Certosa of Pavia, Italy. "Art, biology and conservation: biodeterioration of works of art", New York 2003.

M.Frigione, M.Lettieri, A.M.Mecchi, U.Santamaria Durability of an epoxy resin employed in restoration of cultural heritage "13° Triennal Meeting of ICOM Commiteefor conservation", Rio de Janeiro 2003.

A. Sansonetti 1, M. Realini 1, S. Della Torre 2 Monuments Conservation: Monitoring of the effects of cleaning methods alternative to chemicals "Green Chem 2003", Washington 2003.

RAPPORTI

Bracci S. Indagini per lo studio dello stato di conservazione dei materiali della statua raffigurante Menelao e Patroclo nel cortile dell'Aiace di Palazzo Pitti - Firenze

Guidobaldi F. Relazione prima parte indagini relative a "Interventi conoscitivi con ricerche documentarie e/o archeologiche in alcune chiese della città di Ancona

Guidobaldi F., Angelelli C. Indagini conoscitive di carattere storico-archeologico nell'area circostante la chiesa di S. Maria di Portonovo presso Ancona. 2° campagna di scavo

M. Monte Biogenesi degli ossalati di calcio sui monumenti in pietra

Bracci S., Fratini F

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Indagini per lo studio dei materiali e dello stato di conservazione dei paramenti lapidei di Palazzo Pepoli (Bologna)

Bracci S., FratiniF. Indagini per lo studio delle malte di adesione e di interconnessione del mosaico pavimentale del Duomo di Acqui Terme (Alessandria)

Camaiti M., Fratini F. Indagine sullo stato di conservazione e proposta di inervento sulle statue dei dodici apostoli del sagrato della Chiesa dei dodici apostoli in Modica (Ragusa)

Camaiti M., Fratini F., Tiano P. Indagine sullo stato di conservazione del paramento lapideo in arenaria del Duomo di San Leo e messa a punto del trattamento consolidante

Toniolo L., Colombo C. Indagini analitiche su lastre in granito macchiato

Valentini M., Negrotti R. Misure di parametri ambientali presso la chiesa di San Vigilio in Trento

Poli T., Toniolo L. Relazione tecnica relativa alla prestazione professionale nell'ambito del progetto E!2214 mouse

Valentini M. Determinazione dello stato igrometrico delle murature in sei Oratori di proprietà delle II.PP.A.B. - relazione finale

Colombo C., Realini M., Valentini M. La X Cappella del Sacro Monte di Ossuccio: primo sopraluogo

Realini M., Colombo C., Conti C., Costanzi F., Nai P., Negrotti R. Chiesa di Santa Maria della Scala in San Fedele - Milano. Stato di conservazione delle superfici lapidee. Parte I - Campionamento e prima fase analitica

Toniolo L., Poli T., Casadio F., La facciata del Duomo di Milano. La conoscenza per la conservazione. Progetto di diagnostica DI.DU.MI. - Realzione IV

Toniolo L., Biondelli D., Casadio F., Colombo C., Nai P. La facciata del Duomo di Milano. La conoscenza per la conservazione. Progetto di diagnostica DI.DU.MI. - Realzione III

Realini M., Biondelli D., Costanzi F., Nai P. Corte Cà Bruciata, Pegognara, Mantova. Indagini sulla natura del degrado sui prospetti esterni dell'edificio padronale

Sansonetti A., Poli T., Negrotti R. Duomo di Trento. Valutazione preliminare degli interventi conservativi

Realini M., Colombo C., sansonetti A., Biondelli D., Costanzi F., Nai P., Negrotti R.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Diagnostica per l'intervento di restauro e valorizzazione della Certosa di Pavia

Valentini M. Contenuto di umidità e sali nelle murature dell'edificio già adibito a stalla di villa Burda in Rho (Mi)

Valentini M. Misure di parametri ambientali presso l'Oratorio della Collegiata di Castiglione Olona (Va)

Valentini M., Costanzi F. Misure del contenuto di umidità nelle murature di Villa Litta- Modigliani in Ossona (Va)

Valentini M., Costanzi F. Misure del contenuto di umidità nelle murature della basilica di San Marco in Milano

Bugini R., Biondelli D., Casadio F. Palazzo Te (Mantova). Indagini scientifiche su stucchi di alcune camere

Colombo C., Alessandrini G., Sansonetti A., Biondelli D., Nai P. La Cattedrale di San Vigilio in Trento. Prospetti Nord ed Ovest: gli interventi del passato

Colombo C., Sansonetti A., Toniolo L. Le pitture murali del transetto destro della Basilica di San Marco in Milano

Poli T., Toniolo L. Relazione sull'attività tecnico scientifica nell'ambito della linea di ricerca 2.1

Valentini M. Determinazione dello stato igrotermico delle murature in sei oratori di proprietà dell'amministrazione della II.PP.AB. Relazione intermedia: Oratorio di san Lorenzo in cascina Cantalupo

Valentini M. Determinazione dello stato igrotermico delle murature e delle condizioni ambientali del complesso della Certosa di Pavia. II Relazione intermedia stato di avanzamento delle indagini

Toniolo L., Casadio F., Poli T., Zanzani S. Progetto Di.Du.Mi. Relazione IIb Prove di pulitura

Toniolo L., Casadio F., Zanzani S. Progetto Di.Du.Mi. Relazione IIa Mappatura del degrado

Toniolo L., Casadio F., Poli T., Zanzani S. Progetto Di.Du.Mi. Relazione I Principali collaborazioni

Altri Ministeri: MINISTERO PER GLI AFFARI ESTERI: PROGETTI PILOTA ITALIANI ALL’ESTERO “Scavi archeologici e presentazione della Porta Urbana di Al Mahruq (Cairo)

Enti pubblici:

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Comune di Campione d'Italia; CHIESA DI PIEDIGROTTA PIZZO CALABRO Soprintendenza Calabria; TOMBA DELLA MONTAGNOLA Soprintendenza Archeologica Toscana; soprintendenza beni architettonici e paesaggistici di milano; soprintendenza beni architettonici e paesaggistici di milano; valutazione prodotti per interventi conservativi sulle superfici lapidee di palermo ufficio del centro storico del comune di palermo; OPTOCANTIERI Sviluppo e trasferimento tecnologico strumentazioni innovative per i bb.cc Regione Toscana; soprintendenza per i beni architettonici e d il paesaggio per le province di firenze, pistoia e prato; SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLE MARCHE: “Abbazia di S. Maria di Rambona. Indagini stratigrafiche, archeologiche e strutturali nel complesso dell’Abbazia e dell’adiacente Villa Antonelli Incalzi. Terza campagna di indagini” ; SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO DELLE MARCHE: “Interventi conoscitivi con ricerche documentarie e/o archeologiche in alcune chiese della città di Ancona” ; soprintendenza beni architettonici e paesaggistici di milano; REGIONE LAZIO

EPR italiane: ISPESL: “Sistemi di ventilazione “push and pull” per la gestione della sicurezza in presenza di incendio in ambienti sotterranei”

Amministrazioni Centrali: 449/1997(progetti strategici MIUR) PARNASO ; 388/2000(FIRB) ; Progetto FIRB-MIUR – cod. RBAU01EW38_002 “Città e metropoli sopranazionali tra Europa e Mediterraneo”

Privati: DITTA RAVA; TECNORESTAURI ; NIKE; PROGETTO BATTISTERO Firenze Opera del Duomo; RATTO DELLE SABINE Firenze Polo Museale F.no; MONITORAGGIO DAVID Michelangelo Polo Museale F.no; Caratterizzazione Malte e intonaci dell’INSULA I.9 POMPEI Istituto Svedese di Studi Classici; DITTA CTS; GEAL ; SINTEF ; ISRIM Terni; protocollo di misura per la determinazione in campo dell'umidità assorbita da materiali da costruzione porosi. bruker biospin srl milano; progetto didumi (duomo milano) veneranda fabbrica del duomo, milano ; Gasparoli Restauri; TOMBE ETRUSCHE DI TARQUINIA su incarico del ICR ; protocollo di sperimentazione per la valutazione di prodotti consolidanti.

UE: PQ Ricerca UE: Progetto ITER ; PQ Ricerca UE: MOMOREX; PQ Ricerca I3 UE EUARTECH; PQ Ricerca UE BIOREINFORCE; PQ Ricerca UE: DIAS “Sviluppo di un sistema diagnostico integrato per la determinazione "in situ" dell'efficacia e durabilità delle tecniche di conservazione delle strutture storiche”

Università: monitoraggio pietà rondanini dip. di fisica del politecnico di milano, distam dell’università di milano, dip. scienze ambientali, università di siena; Studio di sistemi enzimatici per la rimozione di sostanze organiche dip. Best del politecnico di milano, distam dell’università di milano; l’arte dello stucco nel parco dei magistri comacini (intelvesi, campionesi e ticinesi) delle valli e dei laghi: valorizzazione conservazione e promozione dip. best del politecnico di milano, dip. scienze ambientali, università dell'insubria; ex graffiti ex carceri penitenziati p.zzo steri università di palermo

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco dei Contratti Contratti attivi

REGIONE LAZIO • Incarico per la realizzazione di una campagna di controllo e/o monitoraggio ambientale in

alcuni musei locali del Lazio • Realizzazione di una campagna di controllo e/o monitoraggio ambientale in alcuni musei

locali del Lazio (anno 2005)

ENTE CASSA RIPARMIO FIRENZE • Accertamento per documenti amministrativi attivi

ISRIM SOC. CONSORTILE A R. L. • Accertamento ISRIM

CONSORZIO DI.FRA. • Progetto Parnaso • Parnaso quota 026.000

C.B.C. CONSERVAZIONE BENI CULTURALI • CONTRATTO PER INDAGINI DIAGNOSTICHE RELATIVE ALL'INTERVENTO

MANUTENZIONE PIETA' RONDANINI

AMMINISTRAZIONE VENERANDA FABBRICA DEL DUOMO • Accertamento DUOMO DI MILANO • INAGINI DIAGNOSTICHE RELATIVE ALLA FACCIATA DEL DUOMO DI MILANO • FATTURA VENERANDA FABBRICA DEL DUOMO

ISPESL ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO UNITA' FUNZIONALE I

• Studio di fattibilità finalizzato all'impiego di componenti impiantistici per la prevenzione di rilasci accidentali di sostanze tossiche da depositi di sostanze chimiche pericolose.

• Sistemi di ventilazione "push and pull" per la gestione della sicurezza in presenza di incendio in ambienti sotterranei

SOPRINTENDENZA BENI ARCHITETTONICI PAESAGGIO MARCHE • Indagini e attività in ampliamento dei precedenti incarichi commissionati dalla

Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali delle Marche • Interventi conoscitivi con ricerche documentarie e/o archeologiche in alcune chiese della città

di Ancona • Interventi conoscitivi con ricerche documentarie e/o archeologiche in alcune chiese della città

di Ancona • Abbazia di S. Maria di Rambona. Indagini stratigrafiche, archeologiche e strutturali nel

complesso dell'Abbazia e dell'adiacente Villa Antonelli Incalzi. Terza campagna di indagini. • Indagini conoscitive di carattere storico-documentario e archeologico nell'area del Duomo

Vecchio di S. Severino Marche e della Chiesa di S. Gervasio di Mondolfo compresa l'area circostante

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCH. E PER IL PAES. DELLA LOMB. OCC. • 2° rata del 30% Convenzione indagini diagnostiche su Certosa di Pavia • RILIEVO ARCHITETTONICO, STUDI PRELIMINARI E INDAGINI PER IL RESTAURO

DELLA CEROSA DI PAVIA • FATTURA CONVENZIONE INDAGINI DIAGNOSTICHE CERTOSA DI PAVIA • INDAGINI E RILEVAMENTI FINALIZZATI AL RESTAURO CHIESA SANTO

SEPOLCRO.VERIFICA CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA CRIPTA E CARATTERIZZAZIONE STATUE COMPIANTO.

MINISTERO PER GLI AFFARI ESTERI • 1° tranche Progetti Pilota Italiani all'Estero : "Scavi archeologici e presentazione della Porta

Urbana di Al-Mahruq (Cairo)" • 2° tranche del "Progetti Pilota Italiani all'Estero (2004)". Anno 2005 a chiusura: "Scavi

archeologici e presentazione della Porta Urbana di Al-Mahruq (Cairo)"

MIUR Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca • Progetto FIRB - cod. RBAU01EW38_002 - "Città e metropoli sovranazionali tra Europa e

Mediterraneo"

PARROCCHIA BEATA VERGINE DEL ROSARIO • Saldo contratto restauro collegiata

CHIESA CATTEDRALE S. VIGILIO • SALDO FATTURA PER ANALISI CONOSCITIVE SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DEI

MATERIALI LAPIDEI DELLA CHIESA DI SAN VIRGILIO IN TRENTO

BRUKER BIOSPIN Srl • contratto bruker biospin • FATTURA BRUKER BIOSPIN PROGETTO E! 2214-MOUSE

COMUNITA' EUROPEA • Accertamento contributo MOMOREX - agreement 2003-1394/001 -001 CLT CA12 • Accertamento II° install MC DUR • Accertamento II° install BIOREINFORCE • DIAS • Accertamento per documenti amministrativi attivi • Accertamento per documenti amministrativi attivi • Accertamento per documenti amministrativi attivi • Accertamento per documenti amministrativi attivi • Reintrgrazione massa spendile (Mc Dur) • Reintrgrazione massa spendibile Mc Dur • Incasso II° finanziamento MOMOREX • Incasso I° tranche finanziamento Eu Artech • Accertamento per documenti amministrativi attivi • Accertamento per documenti amministrativi attivi

Ministero BB.AA.CC.- Ufficio Centrale Beni Librari Istituzioni Culturali Editoria • Contributo a saldo convenzione con Ministero BB.AA.CC. Ufficio Centrale Beni Librari per

"Indagine biblioteche pubbliche statali in Roma"

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

TECHNICAL UNIVERSITY OF CRETE • DIAS

Ministero per i BB.AA.CC. - Soprintendenza Archeologica per le Marche-Ancona • Abbazia di S. Maria di Rambona. Indagini stratigrafiche, archeologiche e strutturali nel

complesso dell'abbazia e dell'adiacente Villa Antonelli Incalzi. Terza campagna di indagini.

CONSORZIO CAVET • Accertamento per documenti amministrativi attivi

Contratti passivi

LABOZETA SRL • Acquisto arredi laboratori Sesto • Acquisto arredi laboratori Sesto • Acquisto arredi laboratori Sesto

Dipartimento di Fisica Tecnica • Collaborazione alla ricerca "Sistemi di ventilazione 'push and pull' per la gestione della

sicurezza in presenza di incendio in ambienti sotterranei"

Si.Mi.Tecno s.r.l. • Obbligazione per documento amministrativo passivo

AUSTRIAN DUNDESDENKMALAMT • Finanziamento MOMOREX

HOCHSCHULE FUR BILDENDE KUNSTE • Finanziamento MOMOREX - HBK • Finanziamento Momorex • Finanziamento MOMOREX

ADELE DE CRUZ • YAG laser crystalisa CLR 2940, serial n° CL1126E 10-'96/Erbium • YAG laser crystalisa CLR 2940, serial n° CL1126E 10-'96/Erbium

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco delle principali attrezzature scientifiche - Calorimetro Pyris 1 DSC - Perkin Elmer - Camera climatica Mazzali per atmosfere aggressive - Cromatografo Ionico Dionex DX100 - Cromatografo Ionico Dionex DX 100 - Diffrattometro a Raggi X - Philips - Diffrattometro a raggi Philips 1017 - Diffrattometro a raggi X Philips PW 1130/90 - GC-SM - Gel Permeation Chromatography - Perkin Elmer - Micro Spettrofotometro FTIR Nicolet Continuum - Microscopio Elettronico a Scansione Jeol 5920 LV con spettrometro EDS ISIS2000 - Microscopio elettronico Jeol 5920 LV con spettrometro EDS ISIS2000 - Porosimetro a mercurio - Solarbox - CO.FO.ME.GRA - Spettrofotometro FT- IR con accessori - Perkin Elmer System2000 - Spettrofotometro FT-IR Perkin-Elmer System 2000 - Spettrofotometro FT-IR munito di cella diamante e Golden Gate - XRD- Philips

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Istituti con i quali si collabora

Istituti CNR esecutori di moduli di attività di commessa coordinata dall’Istituto - Istituto per i beni archeologici e monumentali - Istituto di fisica applicata "Nello Carrara" - Istituto per lo studio dell'inquinamento atmosferico - Istituto di scienze marine - Istituto di struttura della materia - Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico - Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree Istituti CNR coordinatori di commesse di cui l’Istituto è esecutore di moduli di attività - Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2005: Piano annuale 2005:

Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di interesse architettonico, storico-artistico e archeologico

Temi

Tematiche di ricerca:

L'attività si concentrerà nel campo delle spettroscopie molecolari e elettroniche (portatili e non), imaging di superficie e studi morfologici, uso della radiazione di sincrotrone e fasci di neutroni, sviluppo di sensoristica, tecnica di campionamento diffusiva per inquinanti, misura di spettroscopia d�impedenza elettrochimica. La raccolta, elaborazione e validazione dei dati potrà consentire la messa a punto di linee guida per il monitoraggio della progressione del degrado.

Stato dell'arte:

Esiste un'ampia letteratura sulla caratterizzazione del degrado delle superfici, ma è ancora molto scarsa la letteratura specifica che riporta campagne di monitoraggio cioè misure di parametri analitici ripetute in un arco di tempo significativo sul manufatto.E' molto sviluppato il monitoraggio ambientale per la qualità dell'aria, con particolare riferimento agli ambienti confinati.

Azioni

Attività in corso:

L'attività in corso nei diversi laboratori riguarda la messa a punto di metodologie di indagine non invasive e di imaging di manufatti. Sono in corso campagne di misure in situ e campagne di laboratorio per la validazione dei metodi. Vi sono poi progetti collegati finanziati da Enti esterni e dalla Unione Europea che impegnano i ricercatori nel raggiungimento di obiettivi che avranno una ricaduta positiva nei confronti della Commessa stessa.

Azioni da svolgere e punti critici:

L'attività di ricerca necessita di una forte attività di coordinamento sia nella fase di individuazione dei parametri di misura che in fase di elaborazione dei dati e validazione: questo significa disporre di risorse aggiuntive rispetto a quelle per lo svolgimento delle attività scientifiche. Condizione necessaria di fattibilità è l'individuazione di un caso "pilota" e la strutturazione di un rapporto stabile e costruttivo con gli Organi della tutela.

Collaborazioni e committenti:

I laboratori coinvolti nella ricerca dispongono di una rete di collaborazioni stabili cui far riferimento. Sembra opportuno citare la collaborazione con tre realtà di ricerca avanzata che risultano significative: - modellistica matematica CNR IAC (Moltedo, R. Natalini) Commessa "Modelli e tecniche per un Monitoraggio oggettivo del degrado di Beni Culturali"; - Commissione spettroscopia di neutroni del CNR (M.A. Ricci); - "Rete di laboratori" INOA (L. Pezzati)

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Finalità

Obiettivi:

L'attività si propone di valutare le modificazioni indotte nel tempo dalle interazioni tra ambiente e materiali, attraverso l'applicazione di tecniche di indagine non invasive per la misura di parametri definiti critici per la valutazione dello stato di conservazione di un manufatto. Le competenze necessarie sono interdisciplinari e trasversali di tipo chimico-analitico, fisico, fisico-ambientale.

Risultati attesi nell'anno:

Individuazione dei parametri critici per la progressione del degrado; la messa a punto di metodologie di misura; stesura di protocolli per le misure in situ, cioè sul manufatto; elaborazione e valutazione dei dati di monitoraggio; proposte di linee guida per attività di conservazione programmata. Le diverse tecniche verranno messe a punto in parallelo a cominciare dal 2005, mentre la stesura dei protocolli e le applicazioni pilota, saranno portate a termine nel successivo biennio.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali

Temi

Tematiche di ricerca:

E' prevista: a)pulitura con metodi chimici, biologici e fisici (ablazione laser) b)sintesi di nuovi composti per protezione/consolidamento di materiali lapidei, pittorici e lignei (polimeri acrilici, siliconici, vinilici fluorurati e non, composti inorganici), c)valutazione delle prestazioni di nuovi prodotti su diversi materiali. d) sviluppo di metodologie spettrosocpiche e di NMR per indagini non invasive, e)studio dell'interazione dei trattamenti con gli inquinanti atmosferici.

Stato dell'arte:

La conservazione del Patrimonio Culturale è una grande sfida che scienziati e restauratori si impegnano a combattere contro i processi naturali o antropici di deterioramento dei manufatti. Gli enormi progressi compiuti negli ultimi 50 anni nel settore chimico, elettronico e strumentale, hanno aperto nuovi orizzonti per la realizzazione sia di nuovi prodotti e tecniche d'intervento, sia di nuove tecnologie non invasive per la valutazione dei risultati degli interventi effettuati.

Azioni

Attività in corso:

L�attività in corso può essere così schematizzata: a)sintesi di nuovi materiali inorganici e polimerici per la protezione/consolidamento di materiali lapidei; b)verifica della stabilità all�irraggiamento di alcuni polimeri (commerciali e di nuova sintesi) utilizzati per la conservazione di materiali lapidei o come vernici per dipinti; c) valutazione delle prestazioni dei prodotti in studio come protettivi o consolidanti.

Azioni da svolgere e punti critici:

Punti critici fondamentali sono l�ottenimento di trattamenti consolidanti e protettivi di elevata durabilità, compatibilità e capaci di ridurre l�aggressione chimica degli inquinanti acidi. Per i prodotti organici si richiede inoltre elevata stabilità: si sfrutteranno le prestazioni dei prodotti perfluorurati e quelle dei polimeri non fluorurati per ottenere nuovi prodotti con i requisiti attesi.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Collaborazioni e committenti:

Eventuali collaborazioni saranno richieste principalmente per la sperimentazione e la valutazione delle prestazioni dei prodotti di nuova sintesi su casi reali. Sono pertanto previste collaborazioni con Istituzioni Pubbliche (Soprintendenze, Opificio delle Pietre Dure di Firenze , in grado di rendere disponibili manufatti storici e/o competenze) ed enti privati (restauratori e industrie chimiche che forniscono competenze su prodotti, trattamenti e tecnologie d'intervento).

Finalità

Obiettivi:

Ottenimento di nuovi prodotti per la conservazione dei Beni Culturali, studiati appositamente per differenti materiali lapidei, pittorici e lignei. Sviluppo e sperimentazione di nuove metodologie per la pulitura di manufatti. Sviluppo di metodolgie spettroscopiche e di risonanza magnetica per il controllo della pulitura e per la caratterizzazione e valutazione delle prestazioni dei trattamenti. Saranno necessarie competenze di chimici, fisici, geologi e biologi.

Risultati attesi nell'anno:

Ottenimento di nuovi composti da usare come consolidanti/protettivi di pietre e legno o vernici di materiali pittorici. L’attività sui prodotti sarà svolta per l’intero periodo (2005-2007), mentre la valutazione delle loro prestazioni partirà da luglio 2005. - Individuazione di nuove metodologie di pulitura di superfici di interesse storico-artistico (lapidee, policrome e bronzee). Pulitura con metodi chimici: attività prevista fino a giugno 2007. Pulitura laser: intero periodo.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Valorizzazione e Fruizione sostenibile dei BBCC: incidenza e controllo dei fattori antropici

Temi

Tematiche di ricerca:

L'attivita' si sviluppera' in quatto direzioni legate alla tipologia degli oggetti fruibili: monumenti esposti all'aperto; ambienti semiconfinati; musei e chiese; siti archeologici e centri storici. Tali attivita' prevedono la raccolta delle informazioni, l'analisi dei rischi antropici, il rilievo dello stato di conservazione e la stesura di raccomandazioni per la fruizione sostenibile

Stato dell'arte:

Oggi si sta affermando una sensibilità per il degrado antropico: basti pensare alla necessita' della regolamentazione delle visite ai musei e siti storici (cappella degli Scrovegni, tombe di Tarquinia), all�uso di distanze di sicurezza dalle Opere d'arte, ai percorsi alternativi in ambito urbano ed archeologico ecc. Tutte iniziative che andrebbero portate a sistema sulla base di indagini specifiche

Azioni

Attività in corso:

Indagini sulla qualita' dei musei regionali ( conv. Regione Lazio); - Monitoraggio dei BBCC e programmazione della manutenzione (conv.Comune di Roma); - Individuazione delle alterazioni superficiali con tecniche elettromagnetiche (conv. Universita� �Roma1�); - Citta'e metropoli sovrannazionali tra Europa e Mediterraneo(Miur-Firb); - Banca dati dei pavimenti marmorei antichi

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

di area mediterranea - Valorizzazione delle mura medievali del Cairo (prog Internaz.) - Ambienti ipogei

Azioni da svolgere e punti critici:

La "fruizione sostenibile" si basa sulla messa a punto di tecniche e controlli dinamici che si dovranno sviluppare e testare nel tempo e che sono condizionati dalla variabilita' della fruizione e dello stato di conservazione dei BBCC. Per cui la continuita' dei finanziamenti ed il potenziamento delle risorse umane, risultano di primaria importanza.

Collaborazioni e committenti:

Sono state stabilite collaborazioni con industrie per lo sviluppo degli apparati elettronici di controllo, come pure con l'IIA_LARA per la messa a punto di metodologie fruitive basate sull'analisi delle immagini telerilevate. E' stata anche prevista una stretta collaborazione con i colleghi dell�ISAC per la messa a punto di modelli numerici che consentano di generalizzare i risultati della sperimentazione attraverso l'identificazione dei parametri funzionali.

Finalità

Obiettivi:

Obiettivi:individuazione delle condizioni di rischio antropico sia per gli aspetti storici che materici - sviluppo di tecniche di mitigazione e di controllo dell'impatto antropico e formulazione di raccomandazioni per una fruizione sostenibile. Competenze: professionalita' nel settore umanistico e tecnico-scientifico. gia' presenti nell'ICVBC e da integrare con collaborazioni esterne per la messa a punto di modelli di simulazione e per la realizzazione di nuove strumentazioni

Risultati attesi nell'anno:

Messa a punto di metodologie per la raccolta informatizzata delle conoscenze storiche e materiche; -Sviluppo di tecniche di valutazione e controllo del rischio antropico; -Messa a punto di sistemi idonei a rilevare e mitigare le alterazioni delle opere e dell'ambiente; -Messa a punto di tecniche per la manutenzione programmata

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Preconsuntivo 2005: Valorizzazione e Fruizione sostenibile dei BBCC: incidenza e controllo dei fattori antropici

Aggiornamento commento sui punti critici

Il punto critico principale è relativo ad una corretta impostazione dei moduli che per ora hanno lavorato secondo una logica di continuita con la ricerca precedentemente svolta più che di specifici obiettivi, questo ha comportato ritardi e incomprensioni e di conseguenza ridotto l’entità dei risultati. Si ritiene inoltre utile una sistematizzazione dell’apporto dei moduli esterni.

Collaborazioni

Le collaborazioni previste sono state solo parzialmente rispettate. Sono mancate alcune collaborazioni da parte di altri istituti soprattutto nel settore del telerilevamento e della caratterizzazione degli ambienti esterni. Sono invece state attivate collaborazioni con il Comune di

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Roma per la gestione degli interventi di manutenzione dei monumenti, basata su un rilevamento sistematico dello stato di degrado e con l’Università di Roma per la messa a punto di siatemi di rilevamento elettromagnetico delle proprietà dei materiali, con l’approfondimento relativo e concretizzato con la supervisione di una tesi riguardante la messa a punto di questa tecnologia.

Commento su eventuali scostamenti

Gli obiettivi sono stati correttamente impostati mentre e’ mancata un efficace coordinamento in quanto la commessa era stata divisa in quattro moduli dove confluivano contemporaneamente varie competenze distribuite su tutti i moduli, questo tipo di impostazione si e’ rilevato piuttosto lacunoso e complesso ed andrebbe risolto per l’anno successivo. Per quanto riguarda le collaborazioni esterne, sono venute a mancare alcuni ricercatori di altri istituti che avevano dato la loro disponibilità ma poi non avevano inserito il loro modulo. Questo a portato a continue modifiche e aggiornamenti degli obiettivi che sono comunque rimasti immutati come indicazione generale ma riadattati di volta in volta secondo le forze disponibili

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

I risultati attesi sono stati parzialmente conseguiti in quanto sono venute a mancare alcune fonti di finanziamento esterno. Nei sistemi espositivi all’aperto, sono stati eseguiti studi campione su pavimentazioni marmoree e musive che sono particolarmente soggette ai danni da fruizione e sono state proposte soluzioni consistenti in sistemi che consentano di mantenere i visitatori lontani dal monumento dissuadendoli. Negli ipogei, si genera una alterazione ambientale dovuta allo scambio di vapore e di calore tra i visitatori e l’ambiente. Per cui si sta mettendo a punto un modello in grado di predire l’approssimarsi di situazioni critiche in modo da consentire di gestire la fruizione in condizioni di stabilità termoigrometrica. Negli ambienti chiusi (musei, chiese), una parte importante del problema è legato all’introduzione di inquinanti da parte dei visitatori, pertanto e’ stata sperimentata una doccia d’aria per abbattere il particellato ed un sistema di rilevamento della qualità dell’aria per attivare il ricambio o la purificazione. Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali

Aggiornamento commento sui punti critici

Punti critici fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi della Commessa sono: - una collaborazione sinergica fra i vari gruppi di ricerca; - usufruire di competenze al di fuori dell’Ente in termini di risorse umane e finaziarie. Per quanto riguarda il primo punto, una collaborazione reale sarà possibile quando ci saranno tutte le premesse per poter svolgere un coordinamento effettivo delle attività da parte del Responsabile di Commessa.

Collaborazioni

Commento su eventuali scostamenti

Non ci sono scostamenti sostanziali fra risultati attesi e quelli conseguiti. L’unico punto più discordante riguarda l’individuazione di nuovi prodotti per il consolidamento di manufatti lignei. Ciò può essere giustificato dal fatto che, prima di effettuare trattamenti consolidanti, si è resa necessaria la messa a punto sia di metodologie di valutazione della compatibilità strutturale di adesivi e materiali lignei antichi, sia di metodologie di caratterizzazione del degrado di legno archeologico imbibito. E’ da notare, inoltre, che sono stati ottenuti risultati aggiuntivi a quelli preposti, in particolare nell’ambito della conservazione di bronzi mediante tecniche optoelettroniche.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Coerentemente con gli obiettivi preposti, l’attività ha fornito risultati sia nell’ambito della pulitura di differenti superfici, sia in quello della protezione e consolidamento di materiali lapidei, pittorici e lignei. Per la pulitura è stata sviluppata la tecnica di ablazione laser (rimozione di trattamenti acrilici alterati, pulitura di superfici bronzee dorate)e sono stati individuati sistemi enzimatici per la rimozione di trattementi organici. Per la protezione e il consolidamento di differenti materiali, interessanti risultati sono stati ottenuti nella messa a punto di nuove metodologie di polimerizzazione in situ di monomeri acrilici in emulsione o microemulsione, come pure di tecniche di consolidamento con prodotti inorganici. Sono stati sintetizzati nuovi polimeri (poliacrilati parzialmente fluorurati, omo- e co-polimeri vinilici) ma non ancora completamente caratterizzati e testati. Sono state validate metodologie spettroscopiche e di risonanza magnetica unidirezionale per lo studio di superfici trattate e la valutazione dei trattamenti. E’ stato poi messi a punto sistemi per la valutazione dell’interazione di trattamenti conservativi con inquinanti atmosferici. Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di interesse architettonico, storico-artistico e archeologico

Aggiornamento commento sui punti critici

Il punto critico principale riguarda la possibilità di costituire un coordinamento effettivo delle attività, nelle attuali condizioni organizzative dell’Ente. La Commessa infatti potrà essere più efficace e raccogliere in modo più organizzato le competenze, quando al Responsabile saranno realmente affidati compiti e deleghe; per il momento la Commessa e i moduli afferenti hanno lavorato secondo una logica di affinità di intenti più che di specifici obiettivi. Altro punto critico riguarda l’aggregazione effettiva di competenze al di fuori dell’Ente (personale e risorse).

Collaborazioni

Commento su eventuali scostamenti

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

I ricercatori afferenti e finanziati nell’ambito di questa commessa hanno potuto svolgere il lavoro previsto, sia per quanto riguarda lo sviluppo e messa a punto di metodologie di indagine, sia per quanto riguarda le applicazioni in contratti esterni e misure in campo. Numerosi ricercatori hanno conseguito importanti risultati nell’applicazione specifica di metodi di indagine per il monitoraggio, cioè sono state portate avanti campagne di misura su specifici beni culturali, tese a valutare il comportamento nel tempo di trattamenti conservativi o la progressione di specifici fenomeni di degrado (variazioni colorometriche, variazioni di resistenza, variazioni di parametri ambientali, monitoraggio di composti di neoformazione).

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2006:

Valorizzazione e Fruizione sostenibile dei BBCC: incidenza e controllo dei fattori antropici

Dati generali Progetto: Fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali Sede principale svolgimento: Sezione di Roma "Marcello Paribeni" Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: SANDRO MASSA Elenco dei partecipanti liv. Ambrosini Laura III Bartolomucci Carla III Benelli Enrico III Calabretta Manilla VI Cialdella Gabriella VI Colombo Chiara III

liv. Ferrari Romolo IV Fratini Fabio III Guidobaldi Federico II Massa Sandro II Matteini Mauro DIRE Mecchi Anna Maria III

liv.Monte Michela II Nichi Domenico IV Porfyriou Heleni II Realini Marco II Sansonetti Antonio III

Temi

Tematiche di ricerca L'attivita' si sviluppa in quatto direzioni legate alla tipologia degli oggetti fruibili: monumenti esposti all'aperto; ambienti semiconfinati; musei e chiese; siti archeologici e centri storici. Tali attivita' prevedono la raccolta delle informazioni, l'analisi dei rischi antropici, il rilievo dello stato di conservazione e la stesura di raccomandazioni per la fruizione sostenibile

Stato dell'arte Oggi si sta affermando una sensibilità per il degrado antropico: basti pensare alla necessita' della regolamentazione delle visite ai musei e siti storici (cappella degli Scrovegni, tombe di Tarquinia), all'uso di distanze di sicurezza dalle Opere d'arte, ai percorsi alternativi in ambito urbano ed archeologico ecc. Tutte iniziative che andrebbero portate a sistema sulla base di indagini specifiche

Azioni

Attività da svolgere Classificazione dei rischi antropici sia materici che storico-sociali. Sviluppo di tecniche di valutazione e controllo della fruizione sostenibile dei Beni. Messa a punto di sistemi e metodi idonei a rilevare e mitigare i rischi antropici sui Beni. Messa a punto di tecniche per la manutenzione programmata.

Punti critici e azioni da svolgere La "fruizione sostenibile" si basa sulla messa a punto di tecniche e controlli dinamici che si dovranno sviluppare e testare nel tempo e che sono condizionati dalla variabilità della fruizione e dello stato di conservazione dei BBCC. Per cui la continuità dei finanziamenti ed il potenziamento delle risorse umane, risultano di primaria importanza.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine All’interno della commessa si trovano competenze varie sia umanistiche che tecniche. La commessa annovera archeologi, storici, fisici, chimici, architetti e ingegneri. Le tecniche usate sono state le

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

classiche di rilevazione dello stato di conservazione e di individuazione dei possibili rischi per le opere generati dalla presenza dei visitatori. Questi saranno differenti a seconda della condizione espositiva e di fruizione. In relazione agli interventi di mitigazione si avranno indicazioni d’uso in alcuni casi, percorsi obbligatori, separazione delle opere, e sviluppo di sistemi di rilevamento e controllo delle interazioni.

Collaborazioni (partner e committenti) Sono state stabilite collaborazioni con industrie per lo sviluppo di apparati elettronici: sensori IR trasmissione di dati ed immagini wireless per il controllo ed il rilevamento della presenza ed il superamento di “distanze critiche” dalle opere e per la messa a punto di metodologie fruitive basate sull'analisi delle immagini telerilevate. E' stata anche prevista una collaborazione esterna per la messa a punto di modelli numerici che consentano di generalizzare i risultati della sperimentazione attraverso l'identificazione dei parametri funzionali.

Finalità

Obiettivi Obiettivi: individuazione delle condizioni di rischio antropico sia per l’alterazione dei connotati storici che materici delle opere - sviluppo di tecniche di mitigazione e di controllo dell'impatto antropico e formulazione di raccomandazioni per una fruizione sostenibile.

Risultati attesi nell'anno - Ricognizione dello stato dell’arte nell’ambito della fruizione sostenibile. - Metodi per la valorizzazione e fruizione sostenibili dei pavimenti marmorei antichi di area mediterranea. - Sviluppo di tecniche di rilevazione e mitigazione dei parametri collegati alla fruizione dei Beni: I) sensori per la valutazione dell’aggressività di ambienti fortemente antropizzati; II) sistemi di illuminazione (intensità e spettri della luce) e climatizzazione ottimali per gli ambienti ipogei; III) individuazione delle alterazioni superficiali con tecniche elettromagnetiche (convenzione Università 'Roma1'); IV) sistema informativo per la documentazione dello stato di conservazione e la gestione della manutenzione/fruizione. - Monitoraggio dei BBCC e programmazione della manutenzione (convenzione Comune di Roma); Indagini sulla qualità dei musei regionali (convenzione Regione Lazio). - Turismo culturale sostenibile: esperienze europee innovative e best practices.

Potenziale impiego - per processi produttivi sviluppo di sensori idonei al rilevamento dei parametri ambientali sviluppo di sistemi di controllo ambientale e di qualità dell’aria.

- per risposte a bisogni individuali e collettivi sviluppo di metodologie di gestione dei BBCC sviluppo di metodologie di manutenzione dei BBCC sviluppo di tecniche di fruizione sostenibile ottimizzazione delle condizioni di fruizione per i visitatori.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Moduli

Modulo: Valorizzazione e Fruizione sostenibile dei BBCC: incidenza e controllo dei fattori antropici

Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Valorizzazione e Fruizione sostenibile dei BBCC: incidenza e controllo dei

fattori antropici Istituto esecutore: Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Valorizzazione e Fruizione sostenibile dei BBCC: incidenza e controllo dei

fattori antropici Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9544 241 36 1 822 46 323 80 N.D. 948

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

4 5 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 1 0 1 0 0 0 10 2 14

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

4 4 5 13 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali

Dati generali Progetto: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: MARA CAMAITI Elenco dei partecipanti liv. Agostini Alessandro VI Allegrini Ivo I Azzari Lucia VIII Azzurrini Angela VI Bacci Carlo IV Berti Stefano I Bianchi Susanna V Bianchini Massimo VIII Bigozzi Leonardo VII Bracci Susanna III Brachetti Alessandro V Brunetti Michele III Bugini Roberto III Calzolai Roberto IV Camaiti Mara III Cartia Marco IX Cerreti Stefano V Chiorrini Anna Maria IV Colombo Chiara III D'Amico Bruno IV Davanzo Tiziana VI De Santis Franco II De Santis Valentina IV Del Monaco Simonetta IV Di Maggio Paolo VI

liv. Di Nino Roberto VII Felici Andrea VI Fiorentino Luigi V Fratichini Anna Maria VI Fratini Fabio III Galli Giacomo VI Giardi Maria VII Giusto Marco V Grassi Patrizia IV Ianni' Giuseppe III Lazzeri Simona V Macchioni Nicola III Matteini Mauro DIREMealli Maria Cristina V Mecchi Anna Maria III Mencaglia Andrea Azelio III Merzetti Carla VIII Monaco Vincenzo VI Montagnoli Mauro V Monte Michela II Morandi Marco IV Nocentini Nara VII Olivieri Giulio VII Orrico Pierpaolo III

liv.Palanti Sabrina III Palchetti Silvia VII Papa Anna VII Pardini Carla III Petrucci Mariano VIIIPizzo Benedetto III Pollini Claudio II Realini Marco II Rescic Leonardo VI Sacco Vincenzo Maria II Salimbeni Renzo I Sansonetti Antonio III Sargolini Tiziana VII Schena Alessandro III Siano Salvatore III Tei Lorena VIIITiano Piero II Toniolo Lucia II Torniai Anna Maria V Ulivelli Gino VII Venturi Valerio IV Zacchi Roberta VI Zappaterreno Elisa VII Zeni Elena VIII

Temi

Tematiche di ricerca L’attività sarà centrata sulle problematiche legate agli interventi conservativi e di restauro dei Beni Culturali, con particolare attenzione ai manufatti lapidei, pittorici, lignei e bronzei. Saranno prese in considerazione le varie fasi operative di un intervento quali la pulitura, il consolidamento e la protezione, sviluppando nuovi materiali e nuove tecniche in grado di soddisfare le richieste di interventi efficaci, durevoli e compatibili con le esigenze della conservazione del Patrimonio Culturale. Sono previsti: a)pulitura con metodi chimici, biologici e fisici (ablazione laser); b)sintesi di nuovi composti per protezione/consolidamento di materiali lapidei, pittorici e lignei e sviluppo di nuove metodologie applicative; c)valutazione delle prestazioni di nuovi prodotti su diversi materiali; d) sviluppo di metodologie spettrosocpiche e di NMR per indagini non invasive; e)studio dell'interazione dei trattamenti con gli inquinanti atmosferici.

Stato dell'arte

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

La conservazione del Patrimonio Culturale è una grande sfida che scienziati e restauratori si impegnano a combattere contro i processi naturali o antropici di deterioramento dei manufatti. La sua conservazione, e quindi la sua fruizione, è tuttavia legata agli interventi che vengono (o non vengono) effettuati. L’impiego di materiali, strumentazioni, metodologie e personale non qualificato hanno portato troppo spesso, purtroppo, al danneggiamento delle opere stesse. Gli enormi progressi, tuttavia, compiuti negli ultimi 50 anni nel settore chimico, elettronico e strumentale, hanno aperto nuovi orizzonti per la realizzazione sia di nuovi prodotti e tecniche d'intervento, sia di nuove tecnologie non invasive per la valutazione dei risultati degli interventi effettuati.

Azioni

Attività da svolgere L’attività della commessa è finalizzata all’ottimizzazione delle operazioni di conservazione e restauro. La ricerca sarà pertanto rivolta sia all’ottenimento di nuovi prodotti, metodologie e tecniche per eseguire le varie fasi di restauro dei Beni Culturali, sia al trasferimento dei risultati della ricerca a casi reali (manufatti storici). Saranno presi in considerazione vari materiali (lapidei, pittorici, lignei archeologici e antichi, bronzei) e saranno studiate metodologie di pulitura di manufatti (impiego di vari tipi di laser, uso di sistemi enzimatici), messi a punto di nuovi prodotti o nuove tecniche di trattamento idonee per il consolidamento e/o la protezione di manufatti lapidei, pittorici e lignei. Sarà inoltre proseguita l’investigazione dell’interazione di superfici (trattate e non trattate) con inquinanti atmosferici. Per quanto riguarda il trasferimento dei risultati della ricerca verranno presi in esame casi reali sui quali saranno effettuate indagini mirate alla caratterizzazione dei materiali e alla valutazione dello stato di conservazione/degrado e finalizzate all’individuazione di opportune soluzioni conservative e di restauro.

Punti critici e azioni da svolgere I punti critici fondamentali per lo svolgimento dell’attività della commessa sono sia di tipo economico (approvvigionamento di risorse finanziarie e umane), sia di tipo scientifico. Il reperimento delle risorse finanziarie per la ricerca (e di conseguenza la possibilità di usufruire di risorse umane a tempo determinato) è legato principalmente all’attivazione di convenzioni o contratti con Soprintendenze, Enti privati e talvolta Enti Pubblici che peraltro possono mettere a disposizione modesti contributi. I progetti europei o nazionali, invece, dedicando spazi marginali al Patrimonio Culturale, rendono difficile la ricerca di fondi. Il punto critico di tipo scientifico riguarda l’ottenimento di nuovi prodotti con caratteristiche specifiche e particolari e la messa a punto di metodologie e protocolli specifici per la caratterizazione del degrado (in materiali lignei) o della reattività di superfici verso inquinanti atmosferici. Le azioni da svolgere saranno quelle di continuare a sottoporre progetti a livello europeo e nazionale, stabilire nuove convenzioni finanziate con enti pubblici e privati, ricercare competenze scientifiche ad alto livello in strutture di ric

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine Per la realizzazione della commessa sono necessarie competenze in differenti settori quali la chimica, fisica, geologia, biologia, scienze forestali, ingegneria chimica. All’interno degli istituti partecipanti al progetto sono utilizzate le competenze di: - chimici con esperienza in sintesi organica macromolecolare ed inorganica, caratterizzazione e valutazione delle prestazioni dei prodotti sintetizzati. Applicazione delle strumentazioni di Risonanza Magnetica Nucleare alla conservazione dei Beni Culturali. - fisici con esperienza in strumentazioni laser per il restauro di manufatti storico-artistici - geologi con esperienza in petrografia applicata ai Beni Culturali - biologi con esperienza in microbiologia applicata ai Beni Culturali - forestali con competenze in tecnologia del legno - ingegneri chimici per lo studio della compatibilità dei materiali

Collaborazioni (partner e committenti)

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Eventuali collaborazioni saranno richieste principalmente per la sperimentazione e la valutazione delle prestazioni dei prodotti di nuova sintesi su casi reali. Sono pertanto previste collaborazioni con Istituzioni Pubbliche (Soprintendenze, Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Università) in grado di rendere disponibili manufatti storici e/o competenze) ed enti privati (ditte di restauro e industrie chimiche) che forniscono competenze su prodotti, trattamenti e tecnologie d'intervento. Collaborazioni saranno inoltre ricercate con Università per accogliere competenze nel settore dell'NMR in mezzi porosi e nella sintesi polimerica.

Finalità

Obiettivi Ottenimento di nuovi prodotti specifici e sviluppo di nuove tecniche di trattamento per interventi di conservazione/restauro su manufatti lapidei, lignei, pittorici. Sviluppo e sperimentazione di nuove metodologie per la pulitura di differenti tipi di manufatti (sistemi laser dedicati). Sviluppo di metodologie spettroscopiche e di risonanza magnetica nucleare per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, per il controllo della pulitura e per la caratterizzazione e valutazione delle prestazioni dei prodotti protettivi e consolidanti. Messa a punto di sistemi per l’invecchiamento accelerato di trattamenti conservativi con inquinanti atmosferici e di tecniche basate sulla diffusione gassosa per lo studio della reattività di superfici.

Risultati attesi nell'anno a) Sviluppo delle tecniche laser e optoelettroniche per il restauro di superfici policrome e metalliche e per la diagnostica di manufatti lapidei, pittorici e metallici. b) Sviluppo di nuovi materiali e nuove metodologie per il restauro di manufatti lapidei, pittorici e lignei. Fra i nuovi materiali si prevede di ottenere alcune poliolefine e poliolefine funzionalizzate da usare per il consolidamento/protezione di manufatti lapidei e pittorici e l’individuazione di prodotti non tradizionali (es. alcune tipologi e di zuccheri o composti perfluorurati) compatibili con strutture lignee. Fra le nuove metodologie applicative si attende lo sviluppo di tecniche e stesura di protocolli per il consolidamento di manufatti lapidei e pittorici con materiali inorganici (ossalati, idrossido di bario, silicati) e organici (caseina, prodotti commerciali opportunamente modificati). c) Individuazione di metodologie di caratterizzazione morfologica, fisica e chimica del degrado del legno archeologico. d) Valutazione della reattività di differenti superfici (trattate e non trattate) verso vari inquinanti e della protezione passiva esplicata da materiali fotosensibili nei confronti di NO2 e O3.

Potenziale impiego - per processi produttivi Le conoscenze su prodotti (polimeri organici, prodotti inorganici) e sulle metodologie applicative, nonché informazioni sulla sintesi di nuovi prodotti polimerici possono essere acquisite principalmente da industrie chimiche (formulatori o produttori) o essere oggetto di brevetti. Lo sviluppo di tecnologie favorirà sia l’introduzione sul mercato di alcune apparecchiature dedicate alla conservazione e restauro dei beni culturali, sia un incremento nelle vendite di quelle già presenti.

- per risposte a bisogni individuali e collettivi I materiali e le tecniche di conservazione e restauro messe a punto vogliono rispondere alle richieste degli enti preposti alla conservazione dei Beni Culturali (MBAC, etc.), dei restauratori e di alcune ditte operanti nel settore, sempre più attenti alla tutela del Patrimonio Culturale.

Moduli

Modulo: Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Istituto esecutore: Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei

Beni Culturali Istituto esecutore: Istituto di fisica applicata "Nello Carrara" Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei

Beni Culturali Istituto esecutore: Istituto di fisica applicata "Nello Carrara" Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei

Beni Culturali Istituto esecutore: Istituto per lo studio dell'inquinamento atmosferico Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei

Beni Culturali Istituto esecutore: Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9739 495 160 15 1409 254 909 238 N.D. 1901

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

8 15 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale Altro Totale

1 7 0 6 0 2 0 1 6 23

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

3 6 9 18 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di interesse architettonico, storico-artistico e archeologico

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Dati generali Progetto: Diagnosi, intervento e conservazione del patrimonio culturale Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali Sede principale svolgimento: Sezione di Milano "Gino Bozza" Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: LUCIA TONIOLO Elenco dei partecipanti liv. Allegrini Ivo I Attanasio Donato II Bianchini Massimo VIII Biondelli Danilo V Bracci Susanna III Brachetti Alessandro V Bugini Roberto III Calia Angela III Camaiti Mara III Cannoni Rosa Maria IV Chiorrini Anna Maria IV Cianfanelli Maria Claudia VIII Ciccarelli Elisabetta VI Cimini Cristiana VI Cirone Anna Maria V Colombo Chiara III Costanzi Franco VI Cutugno Giuseppe III D'Amico Bruno IV Davanzo Tiziana VI De Cinti Francesca VI De Fazio Daniela VII

liv. De Santis Franco II De Santis Giuseppe VIII De Santis Valentina IV Di Nino Roberto VII Felici Andrea VI Folli Lidia VIII Fratichini Anna Maria VI Fratini Fabio III Giusto Marco V Ianni Grazia VIII Letardi Paola III Marcenaro Giuseppe IV Matteini Mauro DIREMecchi Anna Maria III Merzetti Carla VIII Monaco Vincenzo VI Montagnoli Mauro V Montini Umberto IV Moretti Tiziano VIII Moretto Luciano IV Nai Paola V

liv.Orrico Pierpaolo III Petrucci Mariano VIIIPonzi Bruna VIIIQuarta Giovanni III Realini Marco II Rocchi Paolo VII Romoli Chiara VII Rossi Franca VI Sansonetti Antonio III Santoni Daniela VII Sargolini Tiziana VII Scotti Maria Laura VII Sensini Rosano VII Silenzi Patrizia VII Tiano Piero II Toniolo Lucia II Traverso Pierluigi III Trentin Ilva IV Wrubl Carlo II Zaccaria Francesca VIIIZappaterreno Elisa VII

Temi

Tematiche di ricerca L'attività si concentrerà nel campo delle spettroscopie molecolari e elettroniche (portatili e non), imaging di superficie e studi morfologici, uso della radiazione di sincrotrone e fasci di neutroni, sviluppo di sensoristica, tecnica di campionamento diffusiva per inquinanti, misura di spettroscopia d'impedenza elettrochimica. La raccolta, elaborazione e validazione dei dati potrà consentire la messa a punto di linee guida per il monitoraggio della progressione del degrado.

Stato dell'arte Esiste un'ampia letteratura sulla caratterizzazione del degrado delle superfici, ma è ancora molto scarsa la letteratura specifica che riporta campagne di monitoraggio cioè misure di parametri analitici ripetute in un arco di tempo significativo sul manufatto.E' molto sviluppato il monitoraggio ambientale per la qualità dell'aria, con particolare riferimento agli ambienti confinati.

Azioni

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Attività da svolgere L'attività in corso nei diversi laboratori riguarda la messa a punto di metodologie di indagine non invasive e di imaging di manufatti. Sono in corso campagne di misure in situ e campagne di laboratorio per la validazione dei metodi. Vi sono poi progetti collegati finanziati da Enti esterni e dalla Unione Europea che impegnano i ricercatori nel raggiungimento di obiettivi che avranno una ricaduta positiva nei confronti della Commessa stessa.

Punti critici e azioni da svolgere L'attività di ricerca necessita di una forte attività di coordinamento sia nella fase di individuazione dei parametri di misura che in fase di elaborazione dei dati e validazione: questo significa disporre di risorse aggiuntive rispetto a quelle per lo svolgimento delle attività scientifiche. Condizione necessaria di fattibilità è l'individuazione di un caso "pilota" e la strutturazione di un rapporto stabile e costruttivo con gli Organi della tutela.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine La Commessa è tutta imperniata sulla messa a punto di metodi di indagine volti alla caratterizzazione superficiale dei materiali e dell’evoluzione del degrado nel tempo. I campi sono la microscopia, la spettroscopia VIS, UV, FTIR, Raman, fluorescenza di raggi X, EPR, per i materiali lapidei; tecniche quali la spettroscopia d’impedenza elettrochimica, spettroscopia elettronica (XPS, AES, EELS) per i manufatti metallici. Molte delle tecniche citate sono state sviluppate per effettuare misure non distruttive in situ. Di rilievo l’acquisizione di esperienze nel campo delle spettroscopie di neutroni e luce di sincrotrone, nuove frontiere per la soluzione di problemi complessi nel settore Beni Culturali.Vi sono poi competenze per il monitoraggio di dati ambientali e microclimatici, con particolare riferimento ad una tecnica di campionamento diffusiva per il monitoraggio di inquinanti. Nell’ambito di un progetto EU è stato sviluppato un sistema diagnostico portatile microdistruttivo per la valutazione “in situ” delle caratteristiche meccaniche delle pietre naturali.

Collaborazioni (partner e committenti) Una vasta rete di collaborazioni è stata sviluppata negli anni dai diversi gruppi di ricerca della Commessa che operano nei diversi settori di indagine; tale rete riguarda l’insieme dei contratti e progetti che sono stati portati avanti nel corso dell’anno all’interno della Commessa. L’elenco degli Enti collaboranti alle diverse iniziative di ricerca (che possono essere classificati come gruppi di ricerca in Dipartimenti Universitari, piccole e medie Imprese, Enti preposti alla tutela, Enti Locali, Ministero dei Beni e Attività Culturali) è a disposizione nella anagrafica della Commessa.

Finalità

Obiettivi L'attività si propone di predisporre linee guida per un'efficace politica conservativa. L’accessibilità a strumenti e protocolli di monitoraggio funzionali, di rapida esecuzione, applicabili in situ con facilità, sta divenendo un nodo cruciale per una politica non dispersiva ed efficace della conservazione. In particolare, è necessario individuare: -i parametri che si dimostrino critici nell’evoluzione del degrado, e che siano, allo stesso tempo, misurabili con sufficiente accuratezza e affidabilità; -i parametri ambientali la cui interazione con il manufatto artistico sia negativa ed indesiderata, di cui occorre conoscere l’evoluzione e la ciclicità; -il comportamento nel tempo dei trattamenti di restauro, per adeguare i livelli di efficacia e nocività delle loro prestazioni, alle reali necessità in opera.

Risultati attesi nell'anno Individuazione dei parametri di misura per il monitoraggio dello stato di conservazione di superfici di natura diversa o per il monitoraggio ambientale. Messa a punto e sviluppo di metodologie di misura. Stesura e verifica di protocolli per le misure in situ sul patrimonio culturale; elaborazione e

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

valutazione dei dati di monitoraggio. Le diverse tecniche vengono applicate ed utilizzate già dal 2005, mentre la stesura dei protocolli e le applicazioni pilota, saranno portate a termine nel successivo biennio.

Potenziale impiego - per processi produttivi I risultati della Commessa possono costituire oggetto di brevetto di tecniche e metodologie di indagine per la specifica applicazione nel settore del controllo delle superfici di Beni Culturali.

- per risposte a bisogni individuali e collettivi I risultati della Commessa risultano di grande interesse e potenzialmente sfruttabili dagli Enti preposti alla tutela (Ministero Beni Culturali e Organi locali, Enti locali e Uffici Beni Culturali) in quanto dovrebbero offrire una base di conoscenze per la messa a punto di protocolli di monitoraggio per Beni Culturali di natura diversa.

Moduli

Modulo: Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di interesse architettonico, storico-artistico e archeologico

Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di

interesse architettonico, storico-artistico e archeologico Istituto esecutore: Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di

interesse architettonico, storico-artistico e archeologico Istituto esecutore: Istituto per lo studio dell'inquinamento atmosferico Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di

interesse architettonico, storico-artistico e archeologico Istituto esecutore: Istituto di scienze marine Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Indagini Innovative per il monitoraggio delle superfici di manufatti di

interesse architettonico, storico-artistico e archeologico Istituto esecutore: Istituto di struttura della materia Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

752 485 91 2 1330 160 736 144 N.D. 1634 valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

7 14 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 0 0 2 0 0 0 0 0 2

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

2 1 3 6 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Proposte di attività di ricerca spontanea a tema libero presentate

ANNA MARIA MECCHI Ricerca di prenormativa nel settore degli strumenti, materiali e metodi per gli interventi di restauro

MICHELA MONTE Biogenesi degli ossalati di calcio sui monumenti

PIERO TIANO Biofilms Fotoautotrofi su pietre monumentali : caratterizzazione e metodi di inibizione.

FEDERICO GUIDOBALDI Archeologia e architettura: applicazioni innovative della tecnica del radiocarbonio su malte antiche tramite spettrometria di massa ultrasensibile con acceleratore elettrostatico tandem (AMS)

HELENI PORFYRIOU Salvaguardia e conservazione di contesti monumentali e urbani in Cina

CARLA BARTOLOMUCCI L'architettura storica in terra cruda ed in materiali deperibili: problemi di conservazione

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Scheda di autovalutazione (attività 2005) Elementi di autovalutazione Delle tre commesse dell’ICVBC, due (Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali Resp. Dott.ssa M.Camaiti e Indagini innovative per il monitoraggio delle superfici di interesse architettonico storico-artistico e archeologico Resp. Dott.ssa L.Toniolo) afferiscono al medesimo Progetto Diagnosi, intervento e conservazione del Patrimonio Culturale mentre la terza (Valorizzazione e fruizione sostenibile dei Beni Culturali: incidenza e controllo dei fattori antropici Resp. Dott. S.Massa) afferisce al Progetto Fruizione e Valorizzazione dei Beni Culturali. Gli obbiettivi delle prime due commesse rientrano quindi nel grande dominio della ricerca per la conservazione del P.C. che spazia dall’innovazione sui metodi diagnostici per lo studio delle opere in funzione del restauro, allo sviluppo di nuovi metodi per gli interventi conservativi e infine alla sorveglianza del patrimonio nel suo progressivo degradarsi, attraverso il potente strumento del monitoraggio. Con la terza commessa si affronta invece il problema della fruizione sostenibile, prendendo in considerazione un fattore, quello antropico, che da una parte è condizione stessa di fruizione – l’accesso al bene di un numero sempre maggiore di potenziali fruitori – dall’altra può divenire causa indiretta di danno, laddove detta fruizione risulti incontrollata non regolamentata e quindi invasiva. Le due commesse sul Progetto ‘Conservazione’ coincidevano, per larga parte, con esistenti linee di ricerca dell’Istituto, in conformità con le competenze prevalentemente scientifiche che lo caratterizzano (ricercatori chimici, fisici, biologi, geologi, esperti nei B.C.). Il monitoraggio, in particolare, era divenuto negli anni recenti un obbiettivo decisamente strategico verso cui l’Istituto puntava (e punta) sempre più, sia attraverso le proprie forze interne sia, ancor più, facendo opera di coordinamento di gruppi multidisciplinari numerosi e soprattutto qualificati, appartenenti a organismi extra-CNR (Università, altri Enti di Ricerca, enti del MBAC). Venendo ora alla richiesta valutazione dell’attività delle commesse nell’anno corrente, per quanto detto, questa è soprattutto da focalizzarsi sul fronte del metodo posto in essere nel ridefinire e re-impostare le attività correntemente in atto nell’Istituto. In questa prima fase di riordino dell’Ente, ciò che soprattutto occorreva fare era, infatti, un’operazione di ottimizzazione delle attività in essere, nel senso di riconoscere in esse gli aspetti passibili di reciproca integrazione e promuoverne l’aggregazione in un percorso progettuale logico e soprattutto marcatamente finalizzato. Ed è questo l’indirizzo perseguito fino dalle prime mosse del nuovo orientamento, organizzando riunioni tra il direttore, i Responsabili di Commessa temporaneamente incaricati e i membri del precedente Comitato d’Istituto, nelle quali, come prima cosa, si è effettuata un’analisi critica delle nostre correnti linee di ricerca. I criteri adottati sono stati quelli di individuare, caso per caso, quelle attività che risultavano inquadrabili nelle commesse, valutando se occorressero ‘correzioni di tiro’, nel senso di dare maggiore o minore enfasi a quanto poteva risultare più o meno strategico in relazione agli obbiettivi propri di ciascuna commessa, individuando le competenze e i soggetti (ricercatori e tecnici) interni all’istituto e/o esterni ad esso (di altri istituti CNR, di Università, di Enti di Ricerca, del MBAC) potenzialmente utili a sviluppare le nostre commesse, anche al fine di raggiungere massa critica. I Responsabili di Commessa si sono poi attivati separatamente, individuando gli obbiettivi, consultandosi con i potenziali componenti interni o esterni atti a partecipare con competenze fra loro integrative, e tracciando, in nuce, i percorsi possibili da sviluppare, gradualmente. In questa fase si è registrato la più alta collaboratività ed entusiasmo da parte della maggioranza delle persone, interne e esterne coinvolgibili nelle Commesse. Occorre tuttavia anche dire che, presto, ci si è anche scontrati con alcune difficoltà inizialmente sottostimate. Da una parte, a livello interno, alcuni componenti esitavano a un loro coinvolgimento in un piano organizzato e coordinato, come una commessa deve essere. D’altra parte, come è noto, alcuni perseguono – legittimamente d’altronde – anche proprie linee (tipiche ricerche a tema libero). Difficoltà maggiori, invece, sono state riscontrate nei componenti esterni all’Istituto, non tanto in membri di Università o di altri Enti, ben lieti di associarsi alle nostre iniziative alle quali spesso già partecipavano, quanto nel coinvolgimento di altri Istituti CNR. E’ giusto chiarire, tuttavia, che dette resistenze non provenivano dai ricercatori, anch’essi ben lieti di aggregarsi in un discorso coordinato e finalizzato, quanto piuttosto – sembra di capire – dai rispettivi direttori, alcuni dei si mostravano titubanti a consentire o facilitare interazioni inter-Istituto. Questo tipo di difficoltà, se non superato, agirà in futuro da serio freno alla ottimizzazione delle competenze nel nostro Ente e sarà di ostacolo a sviluppare strategie finalizzate, come l’opera di riordino giustamente si prefigge di conseguire.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

In tal senso, anche gli strumenti burocratico-amministrativi occorrerebbe facilitassero l’opera di integrazione delle competenze piuttosto che, come in alcuni casi sembra riscontrare, ostacolarla. Nonostante quanto sopra - che d’altra parte in un’operazione di riordino è da mettere in conto – mi sento di affermare, come direttore, che l’impegno, per quanto ci riguarda, è stato concreto e soprattutto da parte dei Responsabili di Commessa. I risultati. Nella Commessa “Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro etc.”, oltre al proseguo dello sviluppo delle linee già avviate di ricerca e sintesi di nuovi materiali polimerici per il consolidamento e la protezione di monumenti lapidei all’aperto, ci si è attivati verso nuovi studi fortemente innovativi, fra i quali, in particolare, alla verifica della rispondenza di detti materiali all’azione aggressiva degli inquinanti ambientali, alla messa a punto di più durevoli e compatibili trattamenti di natura minerale-inorganica (grazie al grande Progetto Europeo finanziato EUARTECH), all’apertura verso le tecnologie laser per la pulitura dei manufatti lapidei e degli affreschi, sia in Istituto (uno tra i laser più innovativi è stato direttamente acquistato per poterne sperimentare nei nostri laboratori, i meccanismi di azione e le prestazioni) sia avvalendosi di competenze esterne (fisici laseristi dell’IFAC da tempo operanti nel settore), e ancora nel coinvolgere nella commessa competenze di ricercatori dell’IVALSA per lo sviluppo di materiali per a conservazione dei manufatti lignei, etc. Nella Commessa “Indagini innovative per il monitoraggio, etc.”, che rappresenta per molti aspetti il nostro obbiettivo più strategico, i risultati conseguiti, in termini di lavori avviati e in corso di espletazione, sono da considerare notevoli. L’Istituto è coordinatore di ben 6 progetti di Monitoraggio: il David (Firenze) e la Pietà Rondinini (Milano) di Michelangelo (monitoraggio delle statue dopo il restauro), il Ratto delle Sabine del Giambologna (monitoraggio di trattamenti protettivi del gruppo marmoreo per stabilire se conservarlo all’esterno o musealizzarlo), la Madonna in Gloria di Mantegna nel Castello Sforzesco (per sorvegliare il dipinto in vista del suo trasferimento alla mostra per il centenario del Mantegna), le facciate di Palazzo Besta a Teglio in Valtellina (monitoraggio delle facciate dipinte dopo applicazione di un nostro trattamento protettivo per decorazioni in esterno), il Progetto Battistero (monitoraggio dell’impatto ambientale urbano sulle porte bronzee del Battistero Fiorentino). Si tratta di operazioni di grande rilevanza, solo in parte finanziate (non lo sono le più importanti, David, Pietà, Ratto delle Sabine e Battistero) ma che conferiscono eccezionale visibilità all’Istituto e di conseguenza al CNR, soprattutto per il ruolo di coordinamento che svolgiamo. A ciascun progetto, infatti, partecipano circa una ventina, tra gruppi universitari, altri enti di ricerca, istituti del MBAC. Questi progetti di fatto hanno valenza di programmi-pilota, per costruire protocolli di monitoraggio da applicare a una casistica molto più allargata. Quanto infine alla commessa, “Valorizzazione etc.: incidenza e controllo dei fattori antropici”, si tratta di una tematica di estrema attualità (la valutazione dell’impatto antropico sulla fruizione del P.C.) al punto da assumere più la dimensione di un Progetto che di una Commessa. E’ forse la più nuova tra le linee di ricerca dell’Istituto e per questo, per il momento, anche la meno avanzata. Sono stati compiuti nondimeno passi avanti notevoli. Per prima cosa è stata data adeguata struttura alla commessa dopodiché si è proceduto a configurarla anche per quanto riguarda l’indispensabile coinvolgimento di ricercatori esperti di altre istituzioni, soprattutto in ambito CNR, con le quali, tuttavia, si sono incontrate alcune difficoltà per le ragioni già sopra messe in evidenza, individuabili nella scarsa disponibilità di alcuni direttori a favorire moduli del proprio Istituto in Commesse di altri. Ciononostante, sono state già messe a punto tecniche di rilevamento e controllo della qualità dell’aria in ambienti museali, correlandoli con le alterazioni indotte dalla presenza dei visitatori, con buoni risultati preliminari e possibile estensione a una casistica allargata. Infine, anche per quanto riguarda i due moduli dell’ICVBC afferenti a una commessa dell’ITABC, rispettivamente Tecniche innovative per la diagnostica strutturale e materica degli edifici storici (Resp A.Mecchi) e Approccio sistematico allo studio dei monumenti e dei contesti urbani (Resp.H.Porfyriou), attività significative, soprattutto in area Mediterranea, sono state già effettuate.

Proposta di interventi organizzativi E’ da segnalare una necessità di carattere generale ma particolarmente importante per le due Commesse "Indagini innovative per il monitoraggio delle superfici " e ‘Sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il restauro e la conservazione dei Beni Culturali’. Entrambe le Commesse si compongono di gruppi di ricerca assai diversificati per competenze necessarie e tecnologie da sviluppare. Un impulso decisivo all’elaborazione dei metodi e protocolli di misura in un caso, e dei innovativi e più appropriati prodotti e metodi di intervento nell’altro, può venire solo dall’individuazione di partner e competenze idonee, e queste non possono certo esaurirsi nell’ambito del solo istituto di appartenenza delle Commesse. Tali collaborazioni devono essere individuate sia in ambito CNR, non solo all'interno del Dipartimento

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Patrimonio Culturale ma anche di altri Dipartimenti come ad esempio di quello Materiali e Dispositivi, sviluppando quindi azioni interdipartimentali, sia all’esterno, in Università ed altri enti di ricerca. Occorre parimenti interfacciarsi attivamente con il mondo privato soprattutto delle piccole imprese, al fine di implementare le apparecchiature da una parte e i prodotti dall’altra, che scaturiscano dalla ricerca. Questi, magari, in molti casi possono essere già disponibili sul mercato ma destinati ad altre finalità. Si tratta allora, a fronte dei risultati delle ricerche acquisiti nell’ambito delle Commesse, di operare quelle modifiche, prevedibilmente di entità contenuta, che permettono di ottimizzarle per l’applicazione ai BB.CC. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile realizzare quella indispensabile sinergia che le due Commesse sottintendono. D’altra parte, considerata l’ampiezza e la levatura di entrambe le suddette Commesse in termini di competenze necessarie, capacità progettuali e risultati ottenibili, occorre che venga garantita piena responsabilizzazione da parte dei referenti dei diversi moduli in un ambito progettuale coordinato del Dipartimento P.C.. Per quanto riguarda la terza nostra Commessa ‘Valorizzazione e fruizione sostenibile dei BB.CC’: incidenza e controllo dei fattori antropici’, essa, per sua natura, richiede invece soprattutto un costante e programmatico interfacciamento con gli organi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Questo, naturalmente è auspicabile anche per le altre due Commesse, ma per questa risulta cruciale. A tale proposito ci si riferisce in primis alle Soprintendenze Regionali, organi che per loro missione istituzionale, hanno anche quella di ottimizzare a livello territoriale le politiche di fruizione del bene e quindi di realizzare condizioni di fruizione sostenibile, attraverso un controllo razionale dell’impatto antropico. Ovviamente la collaborazione deve essere poi estesa ai Poli Museali e alle Soprintendenze locali che gestiscono accesso ai musei da una parte e tutela e conservazione del patrimonio distribuito sul territorio. La Commessa, tuttavia, sottintende anche aspetti tecnici da implementare, quali sensori per rilevare soglie di rischio e simili, per cui anche in questo caso è indispensabile un’azione concertata con il mondo privato soprattutto delle piccole imprese per operare il trasferimento tecnologico di quanto selezionato a livello di modelli. Per concludere, una sola osservazione a carattere più generale: è assolutamente auspicabile che l'Ente si renda conto di quanto sia cruciale, se veramente si vogliono realizzare azioni innovative, inserire unità di giovani ricercatori nelle Commesse, laddove è richiesta una forte azione di sviluppo di tecniche e metodiche.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

ISTITUTO DI STUDI SULLE CIVILTÀ ITALICHE E DEL MEDITERRANEO ANTICO Missione

Missione caratterizzante dell’ISCIMA è • sviluppare ricerche storico-archeologiche di ambito etrusco-italico e fenicio-punico, integrate

in un approccio interdisciplinare di respiro mediterraneo; • privilegiare imprese scientifiche di grande impegno e lungo periodo, capaci di mettere a

frutto la centralità e il prestigio della collocazione sia nazionale che internazionale ereditata dai due Istituti confluiti nell’ISCIMA.

• Promuovere l’interazione tra studi archeologici e strumenti informatici e la sperimentazione di nuove metodologie d’indagine.

Tali sono le imprese, sia sul campo che editoriali, condotte dall’ISCIMA d’intesa con Soprintendenze statali ed Enti Locali (territoriali e museali) sia italiani che stranieri, nei vari settori della gestione dei Beni Archeologici: imprese che fanno dell’Istituto un organo di consulenza e strumento d’intervento privilegiato dai Paesi che si affacciano al Mediterraneo per progetti di ricerca sul loro terreno, finalizzati alla conoscenza e moderna fruizione dei rispettivi “Cultural Heritages”. Direttore: Prof Francesco Roncalli di Montorio Sede principale: Viale di Villa Massimo, 29 - 00161 Roma RM Lazio Superficie immobile: XX mq Sito web dell'Istituto: http://soi.cnr.it/iscima Risorse umane

Risorse umane ricercatori tecnologi* associati di ricerca tecnici amministrativi totale personale anno

A B C D E=A+B+C+D 2003 15 0 13 6 34 2004 15 0 13 6 34 2005

* Età media dei ricercatori : Elenco del Personale (dati al 31/12/2005): liv. Chiodi Silvia II Delpino Filippo II Emiliozzi Adriana II Francisi Maria Teresa II Manfredi Lorenza II Mazza Federico II Moscati Paola II Ribichini Sergio II Rocchi Maria II Santoro Paola II Xella Paolo II

liv.Ambrosini Laura III Bellelli Vincenzo III Benelli Enrico III Botto Massimo III Oggiano Ida III Bellisario Marcello IV D'Angeli Lauretta IV Mastrantonio Maria IV Montalto Giovanni IV Petruccioli Gesualdo IV Rocca Stefano IV

liv.Zambrano Bianca Lea IV Agostini Marialuisa V Barchesi Claudio V Bocchi Anna Maria V Occhiuto Raffaele V Stella Eleonora Maria VI Attisani Laura VIIIPetrucci Bruno VIIIRossi Luigi VIIIMaterazzo Fausto IX

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Personale esterno partecipante

Risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività

anno ricercatori associati

operanti al cnr assegnisti di ricerca dottorandi borsisti laureandi totale

2003 1 1 2 40 44 2004 1 3 1 40 45 2005

BORSISTI

Nicoletta Scala

COLLABORATORI PROFESSIONISTI

Valentina Belfiore Sergio Bracco Alessandra Caravale Letizia Ceccarelli

Giovanna Colombo Giovanni Curatola Marzia Di Mento Francesco Furfari

Paolo Gentili Maria Antonietta Marino Mara Murgia Stefano Nitoglia

Diana Paternò Di CarcaciGianpiero Perri Giovanni Pettinato Stefano Seminara

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Risorse finanziarie

Risorse utilizzate (full cost) attività coperte da fonti

interne attività coperte da fonti

esterne totale

preventivo consuntivo preventivo consuntivo preventivo consuntivo anno

A B C D E F G = F +risorse da

esercizi precedenti 2003 - 2.192 - 125 - 2.317 2.596 2004 2.011 1.915 14 179 2.025 2.094 2.392 2005

valori in migliaia di euro

Risorse gestite direttamente trasferimenti dal centro entrate da terzi totale

nell’esercizio da esercizi precedenti preventivo consuntivo preventivo consuntivo

anno

A B C D E F=B+D+E 2003 - 219 - 22 - - 2004 169 217 14 22 301 541 2005

valori in migliaia di euro

Indicatori finanziari anno Fondi Interni

per ricercatore Fondi Totali

per ricercatore Risorse esterne per ricercatore

Fattore di amplificazione

2003 2004 127,7 159,5 31,8 1,249 2005 valori in migliaia di euro

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Prodotti della ricerca

anno Articolo su rivista

Capitolo di libro Libro Brevetto

Risultato di valutazione applicativa

Progetto, composizione,disegno e design

Performance, mostra ed

esposizione

Manufatto ed opera d'arte

2003 19 37 4 - - 2 1 - 2004 16 30 3 - - 8 5 - 2005

Elenco prodotti scientifici indicati dall’ Istituto per la valutazione del CIVR

ARTICOLI NON ISI

Manfredi L.-I. Il grano e l'orzo fra Nord-Africa e Sardegna Nuovo Bullettino Archeologico Sardo

Moscati, P. From an Etruscan Town to Modern Technologies: New Advancements in the Caere Project Archeologia e Calcolatori

Xella, P. Aspects du sacerdoce en Syrie ancienne Numen

Roncalli, F. Perugia fra Etruschi e Umbri Annali della Fondazione Faina

Delpino Filippo Paradigmi museali agli albori dell'Italia unita: Museo Etrusco centrale, Museo Italico, Museo di Villa Giulia Mélanges Ec. Fr: Arch., Italie Mediterranée

Benelli, E. Relazioni e scambi nell'Abruzzo in epoca romana Mélanges de l'Ecole Française de Rome

Benelli, E. Una misconosciuta nota di Gustav Herbig e l'etrusco "etera" Miscellanea Etrisco-Italica

Botto M. I rapporti fra le colonie fenicie di Sardegna e la Penisola Iberica attraverso lo studio della documentaizone ceramica Annali dell'Ist. Orientale di Napoli (ArchStAnt)

Xella P.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Problemi attuali nello studio delle religioni - I. Recenti dibattiti sulla metodologia Studi e materiali di storia delle religioni

Santoro P., Piro S. Progetto integrato Colle del Forno: prospezioni geofisiche e scavo della necropoli Orizzonti

Delpino F. Uno specchio miceneo da Tarquinia Rend. Pont. Acc. Rom. Arch.

Mazza F. Considerazioni sull'origine fenicia di alcuni filosofi antichi Rivista di studi fenici

Xella P. Le soi-disant "dieu qui meurt" en domaine phénico-punique Transeuphratène

Barchesi C.; Moscati P.; Santoro P.; Scarpati D. Ricerche archeologiche sul campo e archivi digitali: il manoscritto di Ercole Nardi Archeologia e Calcolatori

Bellelli V. Artigianato del bronzo e contesti produttivi.Bilancio etrusco-campano Orizzonti

Nardi G. Cerveteri: topografia della Vigna Parrocchiale I.Ricerche e dati archeologici Archeologia e Calcolatori

Benelli, E. L'onomastica etrusca di Perugia Annali della Fondazione Faina

LIBRI

Delpino F. Datazioni problematiche: considerazioni sulla cronologia delle fasi villanoviane in A. Maggiani, V. Bellelli (edd.), Miscellanea Etrusco-Italica III, CNR, Roma 2003.

Roncalli F. I culti in G. Della Fina (ed.), Storia di Orvieto I. Antichità, QuattroEmme, Perugia 2003.

Bellelli V. I vasi egizj del Museo Jatta, gli scavi di Nola e il commercio antiquario nel Regno di Napoli in A. Maggiani, V. Bellelli (edd.), Miscellanea etrusco-italica, CNR, Roma 2003.

Bellelli V.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Appunti sul gorgoneion di Norba in L. Quilici, S. Quilici Gigli (edd.), Santuari e luoghi di culto nell'Italia antica, L'Erma di Bretschneider, Roma 2003.

Cristofani M.; Bellelli V.; Guarino A.; Guidi G.F.; Rendeli M.; Trojsi G. Caere - 4. Vigna Parrocchiale: scavi 1983-1989 CNR, Roma 2003.

Benelli E. L'iscrizione di Fiordimonte: un documento epigrafico senone? in Pievebovigliana fra preistoria e medio evo, Comune di Pievebovigliana, Pievebovigliana 2002.

Francisi M. T. Un tipo di gola egizia da Tharros in M.G. Amadasi Guzzo- M. Liverani- P. Matthiae (edd.), Da Pyrgi a Mozia. Studi sull'archeologia del Mediterraneo in memoria di Antonia Ciasca, Università di Roma "La Sapienza", Roma 2003.

M. Botto - I. Oggiano L'artigiano in J.A. Zamora (ed.), El Hombre Fenicio. Estudios y Materiales, Escuela Espagnola de Archeologya e Historia (CSIC), Roma 2003.

Ribichini S. Il riso sardonico. Storia di un proverbio antico Carlo Delfino, Sassari 2003.

Ribichini S. Il sacello nel "tofet" in M. G. Amadasi Guzzo - M. Liverani - P. Matthiae (edd.), Da Pyrgi a Mozia. Studi sull'Archeologia del Mediterraneo in memoria di Antonia Ciasca, Università di Roma La Sapienza, Roma 2002.

Ribichini S. Il morto in J. A. Zamora (ed.), El hombre fenicio. Estudios y materiales , Escuela Espanola de Arqueologia e Historia (CSIC), Roma 2003.

Chiodi S. Introduzione. "Mi scusi: qual'è la via per l'aldilà ?" in G. Pettinato, I miti degli Inferi assiro-babilonesi, Paideia, Brescia 2003.

Manfredi L.I. La politica amministrativa di Cartagine in Africa in Memorie dell'Accademia Nazionale dei Lincei, XVI,3, Bardi, Roma 2003.

Xella, P. Sulla più antica storia del dio del vino in Scritti in onore di Pelio Fronzaroli, Università degli studi di Firenze, Firenze 2003.

Emiliozzi A.; Coppola F.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Le ciste prenestine I,3. Manici isolati CNR, Roma 2001.

Cristofani M. Scripta selecta Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa-Roma 2001.

AA.VV. Veio, Cerveteri, Vulci: città d'Etruria a confronto L'Erma di Bretschneider, Roma 2001.

Ribichini S. La scomparsa di Adonis in P. Xella (ed.), Quando un dio muore., Essedue Edizioni, Verona 2001.

Ribichini S.; Rocchi M.; Xella P. (edd.) La questione delle influenze vicino-orientali sulla religione greca CNR, Roma 2001.

ARTICOLI IN ATTI DI CONV.

Emiliozzi A. Technical Problems cencerning orientalizing vehicles in Cyprus and Etruria "Italy and Cyprus in Antiquity (1500-450 b.C.)", Nicosia (Cipro) 2001.

Delpino F. Vittorio Spinazzola. Tra Napoli e Pompei, fra scandali e scavi "Pompei. Scenza e Società", Milano 2001.

Moscati P. Scavi archeologici e scavi clandestini: il caso ceretano "Rischio archeologico: se lo conosci lo eviti", Firenze 2001.

Roncalli F. La definizione dello spazio tombale in Etruria tra architettura e pittura "Pittura etrusca: problemi e prospettive", Sarteano-Chiusi 2003.

Delpino, F. Brocchette a collo obliquo dall'area etrusca "Etruria e Sardegna centro-settentrionale tra l'Età del Bronzo finale e l'Arcaismo", Pisa-Roma 2003.

Moscati, P. ; Tagliamonte, G. GIS Applications in Italian Archaeology: The Results of a Survey and the Development of the Research "Mapping the Future of the Past: Proceedings of the European Workshop", Sevilla 2003.

Botto, M. I contatti fra le colonie fenicie di Sardegna e l'Etruria Settentrionale attraverso lo studio della documentazione ceramica. "Etruria e Sardegna centro-settentrionale tra l'Età del Bronzo finale e l'Arcaismo", Pisa-Roma 2003.

Bartoloni, P.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Il controllo del territorio nella Sardegna fenicia e punica "Fra Cartagine e Roma. Seminario di studi italo-tunisino", Bologna 2002.

Roncalli, F. Aspetti redazionali della Tabula Cortonensis "La Tabula Cortonensis e il suo contesto storico-archeologico", Roma 2003.

Chiodi, S. Le role de Platon comme médiateur entre l'Orient et l'Occident "Averroes (1126-1198) oder der Triumph der Rationalismus. Internationales Symposium anlasslich des 800. Todestages des islamischen Philosophen.", Heidelberg 2003.

Chiodi, S. Plato and the Mesopotamian Astronomy "Ideologies and Intercultural Phenomena", Milano 2003.

Oggiano, I. Nora: un 'area sacra sul promontorio del Coltellazzo "Etruria e Sardegna centro-settentrionale tra l'Età del Bronzo finale e l'Arcaismo", Pisa-Roma 2002.

Botto, M. Rapporti fra Fenici e indigeni nella Penisola Iberica (VIII-VI sec. a.C.). "Hispania Terris Omnibus Felicior", Pisa 2003.

Rocchi, M. I Monti Grandi e il Parnassos. "La questione delle influenze vicino-orientali sulla religione greca", Roma 2003.

Rocchi, M. Dike sopra i monti, Parthenos tra gli astri (Arat., Phaen., 96-136). "Trascurrir y recorrer. La categoria espacio-temporal en las religiones del mundo clasico. Actas I Seminario hispano-italiano de historia de las religiones.", Roma-Madrid 2003.

Benelli, E: Le formule onomastiche della Tabula Cortonensis e il valore del metronimico "La Tabula Cortonensis e il suo contesto storico-archeologico", Roma 2002.

Botto M. - Finocchi S. - Melis S. - Rendeli M. Nora e lo sfruttamento del suo territorio in epoca fenicia e punica "Ecohistoria del paisaje agrario. La agricultura fenicio-punica en el Mediterraneo", Valencia 2003.

Ribichini S. "Fascino" dall'Oriente e prime lezioni di magia "La questione delle influenze vicino-orientali sulla religione greca", Roma 2001.

Bellelli V.; Botto M. I bacini di tipo fenicio-cipriota: considerazioni sull'introduzione di una forma ceramica nell'Italia medio-tirrenica nel periodo compreso tra il VII e il VI sec. a.C. "Etruria e Sardegna centro-settentrionale tra l'età del bronzo e l'arcaismo", Pisa-Roma 2002.

Maggiani A.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Magistrature cittadine, magistrature federali "La lega etrusca", Chiusi 2001.

Moscati, P. Archeologia e astronomia: aspetti terminologici "Archeologia e astronomia", Roma 2003.

RAPPORTI

Botto, M.; Campanella, L.; Mazza, F.; Ribichini, S. Bibliografia. 31 (1.I.2002 - 31.XII.2002)

Ribichini S. Recensione a C. Saporetti , La rivale di Babilonia. Storia di Eshunna ai tempi di Hammurapi.

Ribichini S. Recensione a M. Zerbini, Alle fonti del doping. Fortuna e prospettive di un tema storico-religioso

Manfredi L. I. Progetto di pagina web con archivi informatizzati consultabili per la numismatica fenicia e punica

Xella P. Banca dati informatica dell'epigrafia fenicio-punica (Progetto CIP): Corpus delle iscrizioni fenicie del Libano

Francisi M.T: Rapporto tecnico preliminare per un progetto di restauro e conservazione del sitema idrico antico del sito di Tharros

Chiodi S. Recensione a J. Bottero, Religion in Ancient Mesopotamia

V. Bellelli Recensioni di opere sulla ceramica etrusca

V. Bellelli, Falsae

RISULTATI PROGETTUALI

Delpino F. Mostra Principali collaborazioni

Altri Ministeri: Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ministero per gli Affari Esteri

Enti pubblici: Comune di Montelibretti; Soprintendenze archeologiche di Cagliari; Soprintendenze archeologiche di Oristano,; Soprintendenze archeologiche del Lazio; Soprintendenze archeologiche dell’Etruria Meridionale; Provincia di Roma; Provincia di Rieti; Regione Lazio

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

EPR italiane: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione; Istituto Centrale del Restauro; CNR ITABC; CNR IASI; CNR ILIESI; CNR IBAM; CNR ICEVO; CNR ISMN; CNR PFBC

EPR straniere: CSIC (Spagna); CNRS (Francia); Institut National du Patrimoine (Tunisi)

Amministrazioni Centrali: Ministero per l’Università e la Ricerca

Privati: Musei Archeologici di Madrid; Musée du Louvre; British Museum; Ny Carlsberg Glyptotek; Musei Archeologici di Tunisi; Musei Archeologici di Beirut; Direction Générale des Antiquités du Liban; Metropolitan Museum of Art

Università: Collège de France

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco dei Contratti Contratti attivi

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI - D.G.I.E.P.M. • Erogazione fondi M.A.E. attività vincolata per missione archeologica a Zama Regia Tunisia

Contratti passivi

ELIT SRL • nuovo impianto elettrico per adeguamento a D.lgs 626/94, quota locali biblioteca Area

GRAFICA CRISTAL S.R.L. • STAMPA DI N. 400 COPIE DEL VOLUME "CAERE 4" - Vigna Parrocchiale, scavi 1983-1989 • Stampa di n. 400 copie del volume "Corpus Inscriptionum Etruscarum - Voluminis Tertii", Ns

ordine prot. 563/2004, bolla n. 64-69

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco delle principali attrezzature scientifiche Istituti con i quali si collabora

Istituti CNR esecutori di moduli di attività di commessa coordinata dall’Istituto - Istituto per i beni archeologici e monumentali - Istituto di geoscienze e georisorse - Istituto di informatica e telematica - Istituto di linguistica computazionale - Istituto di scienze e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo" - Istituto di scienze e tecnologie della cognizione - Istituto di studi giuridici internazionali Istituti CNR coordinatori di commesse di cui l’Istituto è esecutore di moduli di attività - Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2005: Piano annuale 2005:

Atlante storico-linguistico del Mediterraneo centrale antico: la documentazione semitica dal testo, al supporto, al contesto culturale

Temi

Tematiche di ricerca:

Intensificazione delle ricerche sulle testimonianze scritte sul territorio, sui supporti e sulle presenze umane connesse alla documentazione scritta; produzione di carte tematiche informatizzate; elaborazione di repertori; sintesi storico-archeologiche relative alle aree insediamentali, dai singoli siti ai contesti allargati; studio delle peculiarità regionali per l�individuazione e la valorizzazione dei relativi patrimoni linguistici e archeologici suggerite da strategie di committenza.

Stato dell'arte:

La commessa trova nell�ISCIMA il punto di riferimento privilegiato per la pluralità di competenze e si pone, in contesto internazionale, come indagine innovativa per l�originale approccio alla documentazione. La considerazione interrelata di lingua-supporto-contesto è una speciale chiave di lettura per la valorizzazione delle culture centro-mediterranee non classiche attraverso i documenti, i contesti di attestazione e le dinamiche storiche di interazioni culturali, migrazioni, influssi.

Azioni

Attività in corso:

E� in atto un censimento (territorio, musei, collezioni private) della documentazione epigrafica, archeologica e numismatica veicolo di manifestazioni linguistiche, con particolare riguardo alle testimonianze semitiche nelle isole italiane, in Tunisia e in Algeria. Sono in fase di elaborazione progetti mirati di repertori linguistici (onomastica e toponomastica) e di categorie monumetali iscritte.

Azioni da svolgere e punti critici:

Difficoltà nella piena realizzazione degli obiettivi possono essere da una parte rappresentati dal fatto che parte dei finanziamenti dovrà derivare dal contributo di altri enti e istituzioni sotto forma di servizi, prestazioni e concorso di personale, dall�altra parte dalla dislocazione di alcune aree di intervento (Algeria, Libia) in regioni delicate dal punto di vista politico interno e internazionale.

Collaborazioni e committenti:

INAA Tunisi; Ministero della Cultura della Repubblica Libica; Ministero della cultura algerino; Università di Roma �La Sapienza�; II Università di Roma �Tor Vergata�; Università di Tuebingen; IULM, Milano; MBC; Soprintendenze Sicilia e Sardegna; Regioni, provincie, comuni; Museo Archeologico di Bologna; CSIC; DFG.

Finalità

Obiettivi:

Gli obiettivi sono l�acquisizione sistematica di dati ai tre livelli previsti dall�Atlante: documentazione scritta, tipologia dei supporti e relative presenze sul territorio (storia e caratteri degli insediamenti). Le competenze necessarie, in primo luogo garantite dal personale scientifico e tecnico dell�Istituto, sono

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

integrate da collaborazioni esterne per particolari esigenze in ambito linguistico, archeologico, epigrafico e informatico.

Risultati attesi nell'anno:

Atlanti storico-linguistici di regioni, province e comuni come parti di enciclopedie multimediali (cartacee, informatizzate, audiovisive); pubblicazioni scientifiche e di alta divulgazione; repertori e banche dati di testi e immagini; allestimenti museali; produzione di carte tematiche e informatizzate. L�attività è prevista su un arco triennale.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Temi

Tematiche di ricerca:

Ricerca, acquisizione documentaria e definizione dei criteri e dei contenuti del museo virtuale; messa a punto delle varie sale espositive, ricostruzione del contesto archeologico e paesaggistico; inclusione dei reperti archeologici conservati nei diversi musei del mondo. Materiale epigrafico: pulitura, restauro, catalogazione preliminare, informatizzazione della scheda bi-trilingue, catalogazione e studio.

Stato dell'arte:

A seguito della Missione in Iraq dell�aprile 2004, gli Iraqeni hanno espresso interesse per una collaborazione più stretta a livello culturale e scientifico tra i due Paesi soprattutto per quanto riguarda il Museo e i tesori là conservati. L�Università di Roma e il CNR hanno ricevuto l�incarico di procedere alla catalogazione e al restauro dei reperti epigrafici; a ciò si è aggiunta la necessità, promossa dal governo italiano, di realizzare e di mettere in rete un museo virtuale.

Azioni

Attività in corso:

In attesa di riprendere il lavoro nell�IM, l�Università di Roma 1 in collaborazione con il CNR ha approntato una scheda di catalogazione sulla cui base sono già stati registrati più di 2.500 reperti epigrafici pubblicati. Il fine è quello di favorire il lavoro di identificazione e ricerca delle tavolette. Nel frattempo sono stati pubblicati, sotto la sigla CTIM, 5 volumi comprensivi di 1250 schede di precatalogazione, mentre altri 6 sono in preparazione. Il coordinamento è della dr. Chiodi.

Azioni da svolgere e punti critici:

Il maggior punto critico è da ravvisare nella fase della pulitura, restauro dei materiali epigrafici in quanto il lavoro risente della situazione politica e militare irachena. In tal caso, infatti, le condizioni di fattibilità sono direttamente legate a quelle politiche. Il museo virtuale può essere realizzato anche in Italia e nei paesi occidentali. Il prodotto finale potrebbe, chiaramente, subire in corso d�opera alcune modifiche.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Collaborazioni e committenti:

MAE; CRAST; MBAC ; ICR; ICCD; CTPCC; Università degli Studi di Roma 1; Istituto Italo-Iraqeno per il restauro; Iraq Museum; State Board of Antiquities and Heritages of Iraq; Cornell University, The University of California � Berkeley �e Los Angeles; Universität Innsbruck; Fondazioni bancarie. Sto manifestando interesse alla collaborazione con i seguenti istituti del CNR: IGG; ICVBC; ILC; IBAM; ITABC; ISTC; ITD; ISGI e con: TV, ICE, ASI, Università, UNESCO, Musei che conservano collezioni del IM.

Finalità

Obiettivi:

Il fine è la creazione del Museo Virtuale di Baghdad e sua messa in rete come quello di restaurare, conservare, catalogare, pubblicare il materiale epigrafico lì conservato. Le competenze sono le più diverse e vanno da quelle prettamente tecnologiche a quelle umanistiche e riguardano, tra l�altro, sia esperti nello studio di soluzioni relative al restauro e alla salvaguardia che quelle informatiche, linguistiche, storiche, psicologiche, pedagogiche e di ricostruzione del paesaggio

Risultati attesi nell'anno:

Creazione del Museo virtuale e sua messa in rete; restauro, conservazione, catalogazione, studio e pubblicazione del materiale epigrafico lì conservato. I anno: definizione dei criteri e dei contenuti del museo virtuale; analisi, ricerca, acquisizione documentaria. II-III anno: realizzazione del museo e del tour, III anno: continuazione e ampliamento. Lo studio del materiale epigrafico seguirà da vicino quello dei reperti archeologici.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Archeologia e società dell'informazione. Metodologie informatiche e modelli formali per una conoscenza arricchita del patrimonio archeologico.

Temi

Tematiche di ricerca:

Le competenze raggiunte in un ventennio di applicazione dei metodi informatici consentono di concentrare l�attività di ricerca nella definizione di modelli logici di strutturazione di dati differenziati, alfanumerici, geografici e multimediali; nella pubblicazione della rivista �Archeologia e Calcolatori�, quale punto di convergenza di problematiche metodologiche e applicative; nella promozione di corsi di formazione, in cui all�aspetto metodologico si affianca quello sperimentale.

Stato dell'arte:

Analisi di aspetti originali e innovativi connessi con l�interazione fra gli strumenti informatici e gli studi archeologici, filologici e storici. L�attività di ricerca, intesa all�informatizzazione, modellizzazione e sperimentazione di nuove metodologie di indagine, si è affermata oltre i confini nazionali grazie a molteplici forme di collaborazione con istituzioni italiane e straniere e alla pubblicazione della rivista specializzata �Archeologia e Calcolatori�.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Azioni

Attività in corso:

L’attività di ricerca è orientata verso filoni d’indagine differenziati, ma strettamente connessi, il cui scopo è di carattere scientifico, tecnico-metodologico e didattico: applicazione di metodi statistici; tecniche di grafica computerizzata; rappresentazione digitale ed elaborazione elettronica di dati fattuali e testuali; prodotti multimediali ed editoria in rete; attività di formazione rivolta a studenti universitari, con assegnazione di crediti formativi, a laureandi e a laureati.

Azioni da svolgere e punti critici:

Il settore informatico, che opera in continuità d’impostazione con l�attività dell�Istituto e di altri organi del CNR, risente della mancanza di risorse finanziarie e umane e di un�attrezzatura idonea allo svolgimento di corsi teorico-pratici. Per soddisfare le numerose richieste esterne di consulenza, l�attività dovrebbe essere supportata da nuovo personale a tempo indeterminato e dall�attivazione di borse di studio e contratti di collaborazione.

Collaborazioni e committenti:

Progetti Europei EPOCH e MINERVA; UISPP, Commission IV; HATII (Glasgow University); Université de Paris I e X; Oxford University; King's College London; CSIC; British School at Rome; CNR: PFBC, IASI, IBAM, ICEVO, ILC, ILIESI, ISMN, ITABC; Ministero per il Beni e le Attività Culturali; ICCD; Accademia Nazionale dei Lincei; Università di Roma �La Sapienza�, Roma Tor Vergata, LUISS �Guido Carli�; Enti locali, provinciali e regionali; Soprintendenze; Musei.

Finalità

Obiettivi:

Si prevede di indirizzare l�attività verso settori di intervento in cui l�Istituto si è già distinto, anche attraverso numerose collaborazioni e la partecipazione a Progetti nazionali ed europei. Specifici WP (Progetto Volaterrae, Caere, Falerii, Galantina, CAIE, Biblos, Iraq, ecc.) saranno sviluppati dal personale scientifico e tecnico dell�Istituto, in collaborazione con istituzioni italiane e straniere.

Risultati attesi nell'anno:

I risultati attesi dalla prosecuzione o dall�elaborazione di ricerche originali concernono la strutturazione tassonomica della conoscenza, l�applicazione di modelli logico-matematici, la rappresentazione dinamica dei processi conoscitivi. Gli esiti editoriali, oltre a singoli contributi di sintesi, comprendono la pubblicazione di �Archeologia e Calcolatori� e del supplemento �Archaeological Computing Newsletter�, la diffusione on-line e la realizzazione di prodotti multimediali.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Il patrimonio culturale dell'area etrusco-italica:territorio, culture, dinamiche insediative, rapporti e scambi, produzioni artistiche e artigianali.

Temi

Tematiche di ricerca:

Le ricerche si articoleranno nei seguenti temi. Territorio: insediamenti, comunicazioni, trasporti; (scavi archeologici a Caere e nella necropoli di Colle del Forno); Manufatti, tecniche e tecnologie

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

(studio ed edizione di classi monumentali o artigianali omogenee con elaborazioni di tecnologie innovative); Parchi archeologici e musei (realizzazione del sistema museale integrato Valle del Tevere); Patrimonio linguistico (Corpus Inscriptionun Etruscarum, realizzazione del vocabolario etrusco).

Stato dell'arte:

Nell�ambito delle civiltà sviluppatesi sul terreno della penisola italiana tra la fine dell�età del Bronzo e la piena romanizzazione, la ricerca è rivolta alla conoscenza e valorizzazione, in sintonia con la politica culturale degli Enti territoriali, del patrimonio culturale dell�area etrusco-italica nelle sue componenti fondamentali: territorio, cultura, dinamiche insediative, rapporti e scambi con le altre popolazioni del Mediterraneo, produzioni artistiche e artigianali.

Azioni

Attività in corso:

Le ricerche in corso consistono in ricognizioni archeologiche e topografiche in distretti omogenei (comprensorio della Sabina tiberina), in scavi di insediamenti e necropoli (Caere, necropoli di Colle del Forno), nella raccolta, studio ed edizione di classi omogenee di materiali o di singoli manufatti, nella edizione di complessi museali e nella raccolta delle testimonianze superstiti del patrimonio linguistico etrusco�italico.

Azioni da svolgere e punti critici:

L'attività archeologica sul campo comporta l'impiego di manodopera (operai,studenti,laureati, dottori di ricerca, specializzati ecc.)e mezzi (spostamento terra, fotografia aerea, ecc.). Il controvalore reale di tali prestazioni, offerte di norma da Enti compartecipi (Università, Soprintendenze, Comuni),dovrebbe potersi equiparare a quote di co- finanziamento effettive (dell'ordine di 100/150.000 Euro a campagna di 30/45 gg.), al fine di determinare la quota concorrente del CNR.

Collaborazioni e committenti:

Le ricerche verranno condotte in sinergia con gli Enti periferici di tutela dello Stato e con gli Enti territoriali ( Regioni (Lazio), Province(Roma e Rieti) e Comuni (Chiusi, Magliano Sabina, Fara Sabina, Poggio Mirteto e Montelibretti), in coerenza con le rispettive politiche culturali e scelte ambientali. Sono attive convenzioni e collaborazioni con istituzioni straniere quali la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen il Metropolitan Museum di New York.

Finalità

Obiettivi:

Le conoscenze che la ricerca consentirà di acquisire sono finalizzate alla tutela preventiva, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale indagato, con la edizione di pubblicazioni scientifiche, la progettazione di parchi archeologici ed allestimenti museali, la realizzazione di carte tematiche informatizzate ad uso dei piani regolatori degli Enti territoriali. Le competenze sono quelle del personale scientifico e tecnico dell�Istituto.

Risultati attesi nell'anno:

Nel corso del triennio saranno raggiunti i seguenti obbiettivi: conoscenza dell'impianto e sviluppo urbano di una grande città etrusca e dello sviluppo del sistema insediativo nell�area tiberina; elaborazioni di tecnologie innovative per lo studio delle testimonianze dell�architettura e pittura etrusca; preparazione di una raccolta ragionata di iscrizioni preromane d�Italia per la realizzazione di un atlante linguistico dell�Italia antica.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Le testimonianze della civiltà fenicia e punica in Italia e nei paesi del Mediterraneo, anche nel quadro delle interrelazioni con le altre civiltà dell'area.

Temi

Tematiche di ricerca:

Potenziamento degli scavi e delle ricerche museali, nonché avvio di nuove iniziative in Sardegna (M. Sirai, Sulcis, Tharros, Nora, Olbia e nuova impresa a Pani Loriga), in Tunisia (Zama e nuovi siti allo studio), in Algeria (Algeri, Iol-Caesarea), e nuove indagini archeologiche ed epigrafiche in Libano. Implementazione di corpora filologici, epigrafici, numismatici e storici. Attività formative e didattiche, consulenze e collaborazioni per restauri e valorizzazione del patrimonio archeologico.

Stato dell'arte:

L'ISCIMA si giova delle competenze e del prestigio scientifico ultratrentennali dell'ex Istituto per la Civiltà Fenicia e Punica "S. Moscati", in esso confluito, e che nel campo archeologico e in quello delle ricerche storiche, filologiche, linguistiche, religiose e numismatiche costituiscono una garanzia e un polo di eccellenza internazionalmente riconosciuto, tanto per la conoscenza quanto per la valorizzazione di questo patrimonio, d�intesa con le rispettive Istituzioni nazionali ed estere.

Azioni

Attività in corso:

Attività archeologiche sulle vestigia della civiltà fenicia e punica si svolgono in Sardegna, in Tunisia e nel Levante mediterraneo, sia sul campo con ricognizioni, prospezioni e scavi, sia nei contesti museali. Ad esse si affiancano ricerche epigrafiche e linguistiche, raccolte di testimonianze letterarie classiche, studi di collezioni numismatiche, ricerche sull�evoluzione storica dei culti, nonché indagini sulle documentazioni delle altre civiltà di confronto.

Azioni da svolgere e punti critici:

La dislocazione di alcune aree di intervento, che riguarda regioni delicate dal punto di vista politico interno e internazionale (es. Algeria e Medio Oriente), può determinare oggettive difficoltà nella realizzazione degli obiettivi, che dunque potrebbero in parte modificarsi. Inoltre, i tipi di attività (specie le archeologiche) richiedono adeguati finanziamenti, parte dei quali deriva dal contributo che altri Enti forniscono in servizi e personale, equiparati a quote di finanziamento.

Collaborazioni e committenti:

MIN (Affari Esteri, Beni Culturali, Università e Ricerca); CNR (ITABC, IBAM, ICEVO, ISMN); CSIC, Spagna; MUSEI (Civ. Arch., Bo e Cabras, Cabinet des Medailles, BN (Paris); Nat. d�Alger; Arqueol. Madrid e Ibiza); INP Tunisia; DGA Liban; Collège de France; EFRA; EEHA; UNIV. (Fi, Pa, Rm �La Sapienza� e �Tor Vergata�, To, Ud, della Calabria, Pi, Bo, Ss, Tuscia, AU of Beirut; Tübingen, Münster, Heidelberg, Innsbruck, Cornell, Berkeley, LA, Brighton); Carab.-TP; ICR; CScavi To; Reg.Lazio

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Finalità

Obiettivi:

Gli obiettivi sono l�acquisizione e la divulgazione di nuovi dati, materiali e ricerche sui modi e i tempi della presenza fenicia-punica in Italia e nel contesto mediterraneo, per offrire un utilizzo organico e integrato delle conoscenze non solo agli studiosi, ma anche agli Enti preposti alla tutela e alla conservazione. Le competenze saranno in primo luogo quelle del personale scientifico e tecnico dell�Istituto, integrate da collaborazioni specialistiche esterne per specifiche esigenze.

Risultati attesi nell'anno:

Edizioni scientifiche e divulgative di studi, scavi e raccolte di materiali; elaborazione di rilievi e progetti di restituzione e conservazione di monumenti, aree urbane e comprensori; corsi di formazione e qualificazione in discipline archeologiche e di catalogazione archivistica e bibliografica; progettazioni e consulenze per itinerari turistico-culturali, parchi archeologici e allestimenti museali; prodotti multimediali, archivi e banche dati. L�attività richiederà un triennio.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Preconsuntivo 2005: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Aggiornamento commento sui punti critici

I punti critici rimangano invariati.

Collaborazioni

Per quanto concerne il Museo Virtuale di Baghdad ci sono stati, nell'ambito delle collaborazioni alcuni cambiamenti positivi. In generale le collaborazioni sono aumentate, sono diventate piu' solide e importanti. Si tratta di un ambito in continuo cambiamento e in fieri che segue l'andamento e lo sviluppo del Museo virtuale e la possibilita' o meno di lavorare in loco. Da un'analisi delle attuali collaborazione risulta avviata una positiva sinergia con alcune delle istituzioni che attualmente operano in Iraq.

Commento su eventuali scostamenti

Gli scostamenti sono dovuti alla instabile situazione politica e sociale in Iraq. A causa di ciò sono alcune fasi di lavoro hanno subito rallentamenti, altre anticipazioni

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Per quanto ocnerne il Museo virtuale, positivo è il confronto tra i risultati attesi e quelli conseguiti nonostante la difficoltà di lavorare con un paese come l'attuale Iraq dove è difficile potersi recare in loco e svolgere parte del lavoro previsto. Nonostante ciò e la rimodulazione di alcuni interventi i risultati generali attesi per il 2005 sono stati conseguiti. Per quanto concerne il lavoro relativo al materiale epigrafico, in attesa di riprendere il lavoro nell'IM, l'Università di Roma 1 in collaborazione con il CNR ha approntato una scheda di catalogazione sulla cui base sono già stati registrati più di

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

2.500 reperti epigrafici pubblicati. Il fine è quello di favorire il lavoro di identificazione e ricerca delle tavolette. Nel frattempo sono stati pubblicati, sotto la sigla CTIM, 5 volumi comprensivi di 1250 schede di precatalogazione, mentre altri 6 sono in preparazione. Il coordinamento è della dr. Chiodi Le testimonianze della civiltà fenicia e punica in Italia e nei paesi del Mediterraneo, anche nel quadro delle interrelazioni con le altre civiltà dell'area.

Aggiornamento commento sui punti critici

La dislocazione di alcune aree di intervento, che riguarda regioni delicate dal punto di vista politico interno e internazionale (es. Algeria e Vicino Oriente), può determinare oggettive difficoltà nella realizzazione degli obiettivi. Inoltre, i tipi di attività (specie quelle archeologiche) richiedono cospicue risorse economiche, parte delle quali deriva da contributi occasionali che altre istituzioni forniscono per lo più in servizi e personale equiparati a quote di finanziamento. Le risorse economiche, dunque, dovrebbero essere rese in primo luogo dall'Ente stabili e strutturali in misura sufficiente per assicurare lo svolgimento di programmi di ricerca, non legati a erogazioni contingenti e occasionali.

Collaborazioni

Commento su eventuali scostamenti

Non vi sono stati scostamenti significativi; tuttavia alcuni risultati avrebbero potuto avere esiti più soddisfacenti qualora fossero state disponibili risorse economiche adeguate, soprattutto con riferimento al cospicuo impegno finanziario necessario per lo svolgimento delle ricerche archeologiche.

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

L'attività di ricerca svolta nell'anno 2005 ha consentito di raggiungere soddisfacenti risultati rispetto ai seguenti obiettivi prefissati: A-Ricognizioni, scavi e ricerche museali in Italia e in altri paesi dell’area mediterranea. B-Elaborazione di rilievi e progetti di restituzione di monumenti e comprensori archeologici. C-Pubblicazione di studi, scavi e raccolte di materiali. D-Corsi di formazione e qualificazione. E-Progetti, prodotti multimediali, archivi e banche dati. Archeologia e società dell'informazione. Metodologie informatiche e modelli formali per una conoscenza arricchita del patrimonio archeologico.

Aggiornamento commento sui punti critici

L’attività di acquisizione, elaborazione e trasmissione informatizzate dei dati, realizzata sia sul campo sia in laboratorio, la feconda attività editoriale svolta nell’ambito della commessa e riconosciuta a livello internazionale, la necessaria partecipazione a incontri di studio in Italia e all’estero richiedono finanziamenti più adeguati da parte dell’Ente, a garanzia di una disponibilità economica stabile per lo svolgimento delle ricerche. Risorse più adeguate avrebbero inoltre consentito l’acquisizione di strumentazioni tecniche e l’allestimento di postazioni più idonee allo svolgimento dell’attività di formazione.

Collaborazioni

Commento su eventuali scostamenti

I risultati conseguiti non evidenziano scostamenti rispetto agli obiettivi prefissati per l’attività di ricerca da svolgere nel corso del 2005.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

L’applicazione di metodologie informatiche innovative ha consentito di raggiungere nel corso del 2005 gli obiettivi prefissati, attraverso il conseguimento di risultati originali e la pubblicazione della rivista "Archeologia e Calcolatori" (n. 16, dicembre 2005) e del supplemento "Archaeological Computing Newsletter" (n. 62, June 2005 e n. 63, December 2005). Diversi progetti dell’Istituto relativi alle indagini sul territorio, alla classificazione dei materiali, alla catalogazione di documenti d’archivio, alla consultazione in rete dei dati archeologici e alla realizzazione di prodotti multimediali hanno trovato supporto nelle tecnologie informatiche (Progetto Caere, Falerii, Galantina, Volaterrae, Biblioteca Massimo Pallottino). Sono stati anche avviati nuovi progetti, come la ricostruzione virtuale della tomba principesca XI di Colle del Forno e del relativo corredo. L’attività didattica è proseguita e si è orientata verso forme di tutorato specifico per la formazione universitaria e post-universitaria (in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e "Tor Vergata"; l’Università degli Studi di Napoli "Federico II"; l’Università Luiss "Guido C Il patrimonio culturale dell'area etrusco-italica:territorio, culture, dinamiche insediative, rapporti e scambi, produzioni artistiche e artigianali.

Aggiornamento commento sui punti critici

L'attività archeologica sul campo ed il conseguente recupero e restauro dei materiale ha messo in evidenza l'inadeguatezza dei finanziamenti, che la commessa ha a disposizione da parte dell'Ente. La ricerca di finanziamenti esterni continua ad essere un punto critico per l'avanzamento di un tale tipo di ricerca nonostante la collaborazione di Enti quali Università, Soprintendenze, Regioni e Comuni , che grazie alla partecipazioni di studenti e dottorati di ricerca, restauratori, operai e la messa a disposizione di mezzi meccanici per lo spostamento terra, permette di portare avanti un tipo di ricrca fondamentale per la commessa e purtroppoaltrimenti impossibile.

Collaborazioni

Le collaborazioni attivate sulla base dell'attività della commessa, Umiversità,Soprintendenze, Regioni, Comuni e Musei Italiani e stranieri sono rimaste quelle già in elenco.

Commento su eventuali scostamenti

Sulla base della descrizione dei risultati conseguiti si evidenzia che non si sono verificati scostamenti dagli obbiettivi che ci si era proposti di raggiunfere con l'attività del 2005.

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Gli obbiettivi che nel corso dell'anno ci si era proposti nell'ambito dell'attività scientifica della commessa sono stati raggiunti sia nel settore degli scavi e ricerche sul territorio ( scavi nell'area urbana di Caere e nella necropoli sabina di Colle del Forno, ricerche topografiche nella Sabina tiberina : Progetto Galantina )come nello studio delle testimonianze dell'architettura e pittura etrusca anche attraverso l'elaborazioni di tecnologie innovative. Per quanto riguarda il patrimonio linguistico è proseguito come previsto la preparazione di una raccolta ragionata delle iscrizioni dell'Italia preromana. Per quanto riguarda le produzioni artigianali notevoli progressi sono stati raggiunti nello studio relativo alla tecnica di costruzione dei carri etruschi italici ( carro di Monteleone di Spoleto, carro di Colle del Forno , carro di Trevignano )

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2006:

Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Dati generali Progetto: Fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: SILVIA CHIODI Elenco dei partecipanti liv.Antinucci Francesco II Belinzaghi Locatelli Cambiaghi Giulia VI Bozzi Andrea I Caggia Maria Piera III Cecconi Federico V Chiodi Silvia II Gabellone Francesco III

liv.Giuliani Maria Vittoria II Guarino Nicola II Iavicoli Viviana III Mancuso Patrizia V Marchetti Andrea III Neri Mario V Pennacchi Barbara VIII

liv.Picchi Eugenio I Roveri Renzo IV Saguto Francesca VII Scardozzi Giuseppe III Torrisi Antonino V Vaccarelli Anna II Valentini Patrizia VII

Temi

Tematiche di ricerca Museo virtuale: ricerca,acquisizione documentaria, e definizione dei criteri e dei contenuti, progettazione e realizzazioni dei materiali comunicativi; messa a punto delle varie sale espositive, ricostruzione del contesto archeologico e paesaggistico; contestualizzazione ed inquadramento topografico di alcuni siti, inclusione dei reperti conservati nei diversi musei del mondo. Realizzazione del sito web al fine di virtualizzare alcune opere dell'IM; strutturazione delle informazioni basete su XML, metodologie di content management,produzione e fruizione specialistica dei documenti digitali; critica testuale digitale. Sviluppo di software.Analisi degli aspetti giuridici che attengono principalmente alla creazione e gestione del museo in rete e alle problematiche inerenti la disciplina giuridica di internet ed alla salvaguardia del patrimonio. Materiale epigrafico: pulitura, restauro, catalogazione preliminare, informatizzazione della scheda bi-trilingue, catalogazione e studio.

Stato dell'arte A seguito della Missione in Iraq dell'aprile 2004, gli Iraqeni hanno espresso interesse per una collaborazione più stretta a livello culturale e scientifico tra i due Paesi soprattutto per quanto riguarda il Museo e i tesori là conservati. L'Università di Roma e il CNR hanno ricevuto l'incarico di procedere alla catalogazione e al restauro dei reperti epigrafici; a ciò si è aggiunta la necessità, promossa dal governo italiano, di realizzare e di mettere in rete un museo virtuale.

Azioni

Attività da svolgere Diverse sono le attività da svolgere e coprono i diversi ambiti di intervento che vanno da quelli prettamente informatici a quelli archeologico-artistici, filologici ed architetturali. Tutti concorrono alla realizzazione in web del museo virtuale di Baghdad. Si rimanda, data la complessità, ai singoli

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

moduli. Per quanto concerne il materiale epigrafico, se la situazione politica e sociale irachena non avrà sviluppi positivi, continuera' la catalogazione del materiale epigrafico pubblicato.

Punti critici e azioni da svolgere Il maggior punto critico è da ravvisare nella fase della pulitura, restauro dei materiali epigrafici in quanto il lavoro risente della situazione politica e militare irachena. In tal caso, infatti, le condizioni di fattibilità sono direttamente legate a quelle politiche. Il museo virtuale può essere realizzato anche in Italia e nei paesi occidentali. Il prodotto finale potrebbe, chiaramente, subire in corso d'opera alcune modifiche. Proprio la capacità di adattarsi velocemente alle situazioni politico-sociali è la vera sfida.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine Le competenze spaziano da quelle umanistiche-archeologiche-filologiche- linguistiche-cognitivistiche, topografiche a quelle prettamente informatiche, ingegneristiche, architettoniche, matematiche, giuridiche e artistiche in generale.

Collaborazioni (partner e committenti) MAE; MBAC ; ICR; ICCD; Stato Maggiore della Difesa; CTPCC; MIUR; MIT; Teche RAI; Università degli Studi di Roma 1; Univeristà di Udine; Museo Egizio di Torino, Iraq Museum; State Board of Antiquities and Heritages of Iraq; Cornell University, The University of California ' Berkeley 'e Los Angeles; Universität Innsbruck; Fondazioni bancarie. Sto manifestando interesse e la collaborazione è in via di implementazione con i seguenti istituti del CNR: ICVBC; ITABC; IMATI e con Musei europei che conservano collezioni del IM.

Finalità

Obiettivi Il fine è la creazione del Museo Virtuale di Baghdad e sua messa in rete come quello di restaurare, conservare, catalogare, pubblicare il materiale epigrafico lì conservato. Le competenze sono le più diverse e vanno da quelle prettamente tecnologiche a quelle umanistiche e coinvolgono, tra l'altro, sia esperti nello studio di soluzioni relative al restauro e alla salvaguardia che informatici, linguisti, stori, psicologi, architetti e studiosi delle ricostruzione del paesaggio

Risultati attesi nell'anno Creazione di prototipi realtivi ad alcune sale del Museo virtuale, e loro messa in rete; raccolta di ulteriore materiale documentario; restauro, conservazione, catalogazione, studio e pubblicazione del materiale epigrafico lì conservato.

Potenziale impiego - per processi produttivi turismo. Potrebbe avere ricadute lavorative in Iraq sia all'interno dell'IM che artigianali (ciò sarebbe provocato dall'apertura e funzionamento dello Shop cibernetico). La formazione del personale iracheno potrebbe avere, seppur in tempi non brevi, ricadute produttive oltre che scientifiche. Formati e tecnologie per la comunicazione museale, per le tecnologie informatiche e, in generale, del patrimonio culturale.

- per risposte a bisogni individuali e collettivi Maggiore conoscenza del patrimonio, sia quello conservato nell'Iraq Museum sia quello paesaggistico, e dei siti archeologici; collaborare ad un'importante fase di ricostruzione del paese dopo gli eventi bellici, focalizzata su tematiche culturali e come tale contribuire alla stabilizzazione del paese ed alla pace. Contribuire, tramite la conoscenza e valorizzazione del patrimonio, alla sua

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

salvaguardia e diffusione, nonché,seppur indirettamente, alla lotta verso il commercio illegale di opere d'arte. Rafforzamento della disciplina giuridca in ambito di protezione dei beni archeologici ed artistici. Approfondimento di problematica giuridiche, come l'utilizzo di internet, dai confini e contenuti incerti. Modelli di comunicazione museale efficaci ai fini della comprensione e dell'apprendimento.

Moduli

Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto per i beni archeologici e monumentali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio

dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto di geoscienze e georisorse Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio

dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto di informatica e telematica Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio

dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto di linguistica computazionale Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio

dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto di scienze e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo" Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio

dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto di scienze e tecnologie della cognizione Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio

dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto di studi giuridici internazionali Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto Modulo: Interventi di salvaguadia, conoscenza e valorizzazione del patrimonio

dell'Iraq Museum, volte alla creazione di un museo virtuale e alla conservazione, catalogazione e studio del materiale epigrafico.

Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9204 53 0 0 257 0 53 21 N.D. 278

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

3 4 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 0 0 6 0 0 0 13 3 22

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

0 3 10 13 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

Le testimonianze della civiltà fenicia e punica in Italia e nei paesi del Mediterraneo, anche nel quadro delle interrelazioni con le altre civiltà dell'area.

Dati generali Progetto: Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: FEDERICO MAZZA Elenco dei partecipanti liv. Agostini Marialuisa V Attisani Laura VIII Botto Massimo III Francisi Maria Teresa II Manfredi Lorenza II Materazzo Fausto IX

liv.Mazza Federico II Montalto Giovanni IV Occhiuto Raffaele V Oggiano Ida III Petrucci Bruno VIII

liv.Petruccioli Gesualdo IV Ribichini Sergio II Rocchi Maria II Rossi Luigi VIIIXella Paolo II

Temi

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Tematiche di ricerca Ricognizioni, prospezioni, scavi e ricerche museali in Italia e in altri paesi del Mediterraneo. In particolare, in Italia l'attività si incentra nelle più significative aree della presenza fenicio-punica in Sardegna (M.Sirai, Sulcis, Tharros, Pani Loriga, Nora e Olbia); in Tunisia a Zama Regia ed eventualmente in altri siti allo studio; in Algeria attraverso in- dagini sul patrimonio numismatico di Algeri e Iol-Caesarea; in Libano at- traverso nuove ricerche archeologiche ed epigrafiche, particolarmente nella regione di Sidone. Implementazione ed elaborazione di Corpora filologici, epigrafici, numi- smatici e storico-letterari, nonché ricerche storico-religiose su santuari e luoghi di culto. Attività formative e didattiche, consulenze e collaborazioni per restauri e valorizzazione del patrimonio archeologico e del paesaggio storico.

Stato dell'arte L'ISCIMA si giova delle competenze e del prestigio scientifico ultratren- tennali dell'ex Istituto per la Civiltà Fenicia e Punica "Sabatino Moscati" in esso confluito, che nel campo archeologico e in quello delle ricerche storiche, filologiche, linguistiche storico-religiose e numismatiche costi- tuiscono una garanzia e un polo di eccellenza internazionalmente ricono- sciuto, tanto per la conoscenza integrata quanto per la valorizzazione di questo patrimonio, d'intesa con le istituzioni scientifiche nazionali ed estere e con gli Enti preposti alla tutela alla gestione del patrimonio culturale.

Azioni

Attività da svolgere Prosecuzione delle attività archeologiche sulle vestigia della civiltà fenicia e punica già avviate in Sardegna, in Tunisia, in Algeria e nel Levante mediterraneo, sia sul campo con ricognizioni, prospezioni, scavi e restituzioni monumentali, sia nei contesti museali per lo studio di varie classi di materiali. Ad esse si affiancherenno ricerche epigrafiche e linguistiche, raccolte di testimonianze letterarie classiche, studi di collezioni numismatiche, ricerche sull'evoluzione storica dei culti, nonché indagini sulle documentazioni delle altre civiltà di confronto. Inoltre, proseguiranno la realizzazione di progetti di corpora informatizzati, l'implementazione di archivi e banche dati, nonché le attività di docenza universitaria e formazione professionale.

Punti critici e azioni da svolgere La dislocazione di alcune aree di intervento, che riguarda regioni delicate dal punto di vista politico interno e internazionale (es. Algeria e Vicino Oriente), può determinare oggettive difficoltà nella realizzazione degli obiettivi, che dunque potrebbero in parte modificarsi. Inoltre, i tipi di attività (specie quelle archeologiche) richiedono cospicue risorse economiche, parte delle quali deriva da contributi occasionali che altre istituzioni forniscono per lo più in servizi e personale equiparati a quote di finanziamento. Le risorse economiche, dunque, dovrebbero essere rese in primo luogo dall'Ente stabili e strutturali in misura sufficiente per assicurare lo svolgimento di programmi di ricerca non legati a erogazioni contingenti e occasionali.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine

Collaborazioni (partner e committenti) Ministero per gli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero per l'Università e Ricerca Scientifica, CNR (ITABC, IBAM, ICEVO, ISMN); CSIC (Spagna), CNRS (Francia), Principali musei nazionali, Musée du Louvre, British Museum, Musei Archeologici di Madrid, Tunisi, Beirut, Direction Générale des Antiquités du Liban, Institut National du Patrimoine (Tunisi), Collège de France; Soprintendenze Archeologiche di Cagliari e Oristano, del Lazio e dell'Etruria Meridionale,

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

numerose Università italiane e straniere, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Istituto Centrale del Restauro, Regione Lazio, Comune di Montelibretti

Finalità

Obiettivi Acquisizione e divulgazione di nuovi dati, materiali e ricerche sui modi e i tempi della presenza fenicio-punica in Italia e nel contesto mediterraneo, per offrire un utilizzo organico e integrato delle conoscenze non solo agli studiosi, ma anche agli Enti preposti alla tutela e alla conservazione. Tali obiettivi sono stati articolati in particolare nei seguenti punti: A-Ricognizioni, scavi e ricerche museali in Italia e in altri paesi dell’area mediterranea. B-Elaborazione di rilievi e progetti di restituzione di monumenti e comprensori archeologici. C-Pubblicazione di studi, scavi e raccolte di materiali. D-Corsi di formazione e qualificazione. E-Progetti, prodotti multimediali, archivi e banche dati.

Risultati attesi nell'anno Prospezioni, ricognizioni, scavi archeologici e ricerche museali. Edizioni scientifiche e divulgative di studi, scavi e raccolte di materiali; elaborazione di rilievi e progetti di restituzione e conservazione di monumenti, aree urbane e comprensori; corsi di formazione e qualificazione in discipline archeologiche e di catalogazione archivistica e bibliografica; progettazioni e consulenze per itinerari turistico-culturali, parchi archeologici e allestimenti museali; prodotti multimediali, archivi e banche dati.

Potenziale impiego - per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi Le attività svolte nell'ambito della commessa e i loro risultati possono rispondere a esigenze di conoscenza integrata per una migliore valorizzazione e fruizione, sia a livello individuale sia a livello collettivo, del patrimonio storico-culturale della civiltà fenicia e punica in Italia e nei paesi del bacino del Mediterraneo.

Moduli

Modulo: Le testimonianze della civiltà fenicia e punica in Italia e nei paesi del Mediterraneo, anche nel quadro delle interrelazioni con le altre civiltà dell'area.

Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9667 124 56 0 847 0 180 56 N.D. 903

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

7 14 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 0 0 0 0 4 0 0 1 5

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

0 5 0 5 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

Archeologia e società dell'informazione. Metodologie informatiche e modelli formali per una conoscenza arricchita del patrimonio archeologico.

Dati generali Progetto: Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: PAOLA MOSCATI Elenco dei partecipanti liv. Ambrosini Laura III Barchesi Claudio V Bellelli Vincenzo III Bellisario Marcello IV Benelli Enrico III Bocchi Anna Maria V

liv.D'Angeli Lauretta IV Emiliozzi Adriana II Mastrantonio Maria IV Montalto Giovanni IV Moscati Paola II

liv.Ribichini Sergio II Rocca Stefano IV Santoro Paola II Stella Eleonora Maria VI Zambrano Bianca Lea IV

Temi

Tematiche di ricerca Le competenze raggiunte in un ventennio di applicazione dei metodi informatici consentono di concentrare l'attività di ricerca nella definizione di modelli logici di strutturazione di dati differenziati, alfanumerici, geografici e multimediali; nella pubblicazione della rivista internazionale "Archeologia e Calcolatori" e del Supplemento "Archaeological Computing Newsletter", quale punto di convergenza di problematiche metodologiche e applicative; nella promozione di corsi di formazione, in cui all'aspetto metodologico si affianca quello sperimentale.

Stato dell'arte Analisi di aspetti originali e innovativi connessi con l'interazione fra gli strumenti informatici e gli studi archeologici, filologici e storici. L'attività di ricerca, intesa all'informatizzazione, modellizzazione e sperimentazione di nuove metodologie di indagine, si è affermata oltre i confini nazionali grazie a molteplici forme di collaborazione con istituzioni italiane e straniere e alla pubblicazione della rivista specializzata "Archeologia e Calcolatori".

Azioni

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Attività da svolgere Prosecuzione dell’attività editoriale della commessa (pubblicazione del n. 17 della rivista "Archeologia e Calcolatori" e dei supplementi n. 64 e 65 di "Archaeological Computing Newsletter"). Implementazione o nuova realizzazione di Sistemi Informativi Geografici, banche dati, siti web e prodotti multimediali, relativi a ricerche istituzionali condotte sul territorio (Cerveteri, Sabina tiberina, Falerii), al censimento dei luoghi consacrati nel Mediterraneo fenicio e punico (Progetto MQDS) e alla ricostruzione virtuale di complessi monumentali e di singoli manufatti (edificio ellittico rinvenuto nell’area degli scavi a Cerveteri; tomba principesca XI della necropoli di Colle del Forno e carro ivi rinvenuto), in relazione anche a problematiche di musealizzazione. Prosecuzione dell’attività di codifica tramite linguaggi di marcatura di corpora archeologici e di documenti d’archivio (Corpus delle urne etrusche di età ellenistica, Fondo Lucos Cozza, ecc.) in vista dell’edizione elettronica. Attività di tutorato a livello universitario e post-universitario per la formazione professionale.

Punti critici e azioni da svolgere L’attività editoriale della commessa, che si concretizza ormai da sedici anni nella pubblicazione regolare della rivista internazionale "Archeologia e Calcolatori", a cui si è aggiunto dal 2004 il supplemento semestrale "Archeological Computing Newsletter", richiede un notevole impegno di carattere redazionale e un adeguato e stabile finanziamento da parte dell’Ente, che ne assicuri la continuità nel tempo, nel rispetto delle numerose iniziative di collaborazione con Enti nazionali e internazionali che interagiscono con tale attività.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine

Collaborazioni (partner e committenti) Progetti Europei EPOCH e MINERVA; UISPP, Commission IV; HATII (Glasgow University); Université de Paris I e X; Oxford University; King's College London; British School at Rome; CNR: PFBC, IASI, IBAM, ICEVO, ILC, ILIESI, ISMN, ITABC; Ministero per il Beni e le Attività Culturali; ICCD; Accademia Nazionale dei Lincei; Università di Roma "La Sapienza", Roma "Tor Vergata", LUISS "Guido Carli"; Enti locali, provinciali e regionali; Soprintendenze; Musei.

Finalità

Obiettivi Si prevede di indirizzare l'attività verso settori di intervento in cui l'Istituto si è già distinto, anche attraverso numerose collaborazioni e la partecipazione a Progetti nazionali ed europei. Specifici progetti (Progetto Volaterrae, Caere, Falerii, Galantina, CAIE, ecc.) saranno sviluppati dal personale scientifico e tecnico dell'Istituto, in collaborazione con istituzioni italiane e straniere.

Risultati attesi nell'anno Gli obiettivi prefissati per l’anno 2006 concernono la pubblicazione delle riviste del settore curate dall’Istituto ("Archeologia e Calcolatori" n. 17 e "Archaeological Computing Newsletter" n. 64 e 65); l’implementazione di siti web dinamici e la realizzazione di prodotti multimediali; l’applicazione di metodologie informatiche per l’acquisizione, la rappresentazione, l’elaborazione e la trasmissione in rete dei dati archeologici provenienti da scavi, ricognizioni e documenti d’archivio; la realizzazione di reti museali, per facilitare la fruizione anche a distanza dei beni archeologici e la ricostruzione virtuale di complessi monumentali; la prosecuzione dell’attività di formazione professionale.

Potenziale impiego - per processi produttivi

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

- per risposte a bisogni individuali e collettivi

Moduli

Modulo: Archeologia e società dell'informazione. Metodologie informatiche e modelli formali per una conoscenza arricchita del patrimonio archeologico.

Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9274 26 35 65 400 0 61 25 N.D. 425

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

2 6 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 0 1 0 0 3 0 2 0 6

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

0 3 0 3 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

Il patrimonio culturale dell'area etrusco-italica:territorio, culture, dinamiche insediative, rapporti e scambi, produzioni artistiche e artigianali.

Dati generali Progetto: Il territorio e gli insediamenti in Europa e nel Mediterraneo Tipologia di ricerca: Progetti relativi a linee tematiche a carattere strategico Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Sede principale svolgimento: Sede principale Istituto Dip. di prevista afferenza: Patrimonio Culturale Responsabile indicato: PAOLA SANTORO Elenco dei partecipanti liv. Ambrosini Laura III Bellelli Vincenzo III

liv.D'Angeli Lauretta IV Delpino Filippo II

liv.Montalto Giovanni IV Petruccioli Gesualdo IV

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Bellisario Marcello IV Benelli Enrico III Bocchi Anna Maria V

Emiliozzi Adriana II Mastrantonio Maria IV Materazzo Fausto IX

Rocca Stefano IV Santoro Paola II Zambrano Bianca Lea IV

Temi

Tematiche di ricerca Le ricerche si articoleranno nei seguenti temi. Territorio: insediamenti, comunicazioni, trasporti; (scavi archeologici a Caere e nella necropoli di Colle del Forno e ricognizioni topografiche nella Sabina tiberina " Progetto Galantina "); Manufatti, tecniche e tecnologie (studio ed edizione di classi monumentali o artigianali omogenee con elaborazioni di tecnologie innovative); Parchi archeologici e musei (realizzazione del sistema museale integrato Valle del Tevere); Patrimonio linguistico (Corpus Inscriptionun Etruscarum, realizzazione del vocabolario etrusco).

Stato dell'arte Nell'ambito delle civiltà sviluppatesi sul terreno della penisola italiana tra la fine dell'età del Bronzo e la piena romanizzazione, la ricerca è rivolta alla conoscenza e valorizzazione, in sintonia con la politica culturale degli Enti territoriali, del patrimonio culturale dell'area etrusco-italica nelle sue componenti fondamentali: territorio, cultura, dinamiche insediative, rapporti e scambi con le altre popolazioni del Mediterraneo, produzioni artistiche e artigianali.

Azioni

Attività da svolgere Le ricerche prevederanno ricognizioni archeologiche e topografiche in distretti omogenei (comprensorio della Sabina tiberina), in scavi di insediamenti e necropoli (Caere, necropoli di Colle del Forno), nella raccolta, studio ed edizione di classi monumentali ( necropoli rupestre di Norchia ) o di singoli manufatti- anche con l'ausilio di nuove tecnologie( lasrta di Ceri e ceramiche domestiche da Veio ) , nella edizione di complessi museali ( La tomba principesca di Colle del Forno), nella realizzazione di sistemi useali integrati( Sistema inegrato Valle del Tevere ) e nella raccolta delle testimonianze superstiti del patrimonio linguistico etrusco'italico.

Punti critici e azioni da svolgere L'attività archeologica sul campo comporta l'impiego di manodopera (operai,studenti,laureati, dottori di ricerca, specializzati ecc.)e mezzi meccanici(spostamento terra, fotografia aerea, ecc.). Il controvalore reale di tali prestazioni, offerte di norma da Enti compartecipi (Università, Soprintendenze, Comuni),dovrebbe potersi equiparare a quote di co-finanziamento effettive (dell'ordine di 100/150.000 Euro a campagna di 30/45 gg.), al fine di determinare la quota concorrente del CNR.

Competenze, tecnologie e tecniche di indagine

Collaborazioni (partner e committenti) Le ricerche verranno condotte in sinergia con gli Enti periferici di tutela dello Stato e con gli Enti territoriali ( Regioni (Lazio), Province (Roma e Rieti) e Comuni (Chiusi, Magliano Sabina, Fara Sabina, Poggio Mirteto e Montelibretti), in coerenza con le rispettive politiche culturali e scelte ambientali. Sono attive convenzioni e collaborazioni con istituzioni straniere quali la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen il Metropolitan Museum di New York.

Finalità

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Obiettivi Le conoscenze che la ricerca consentirà di acquisire sono finalizzate alla tutela preventiva, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale indagato, con la edizione di pubblicazioni scientifiche, la progettazione di parchi archeologici ed allestimenti museali, la realizzazione di carte tematiche informatizzate ad uso dei piani regolatori degli Enti territoriali. Le competenze sono quelle del personale scientifico e tecnico dell'Istituto.

Risultati attesi nell'anno Nel corso dell'anno saranno raggiunti i seguenti obbiettivi: conoscenza dell'impianto e sviluppo urbano di una grande città etrusca , dello sviluppo del sistema insediativo nell'area dellaSabina tiberina e della storia sociale e culturale di un insediamento sabino attraverso lo scavo della necropoli ( Eretum/Colle del Forno );elaborazioni di tecnologie innovative per lo studio delle testimonianze dell'architettura e pittura etrusca; preparazione di una raccolta ragionata di iscrizioni preromane d'Italia per la realizzazione di un atlante linguistico dell'Italia antica.

Potenziale impiego - per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi I risultati delle ricerche, svolte nell'ambito della commessa, possono rispondere ad esigenze di conoscenza integrata per una migliore valorizzazione e fruizione del patrimonio storico-culturale etrusco- italico anche in rapporto all'evoluzione del paesaggio storico.

Moduli

Modulo: Il patrimonio culturale dell'area etrusco-italica:territorio, culture, dinamiche insediative, rapporti e scambi, produzioni artistiche e artigianali.

Istituto esecutore: Istituto di studi sulle civiltà italiche e del mediterraneo antico Luogo di svolgimento attività: Sede principale Istituto

Risorse commessa 2006

Pers. tempo ind/det

Funz. +

Invest.

Spese da

Fonti Esterne

Spese per Infrastrutt.

tecn.-scient. a gestione accentrata

Totale Risorse da

esercizi precedenti

Massa Spendibile

Costi figurativi

Spese generali

accentrate

Valore Effettivo

1 2 3 4 5=1+2+3+4 6 7=2+3+6 8 9 10=5+6+8+9379 57 20 82 538 0 77 34 N.D. 572

valori in migliaia di euro

Unità di personale di ruolo* Ricercatori Totale

4 8 *equivalente tempo pieno

Unità di personale non di ruolo

Associato Dottorando Borsista Assegnista Specializzando Incaricato di ricerca

Professore visitatore

Collaboratore professionale

Altro Totale

0 0 0 0 0 6 0 1 1 8

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Richiesta nuove unità di personale Tempo determinato Tempo indet. Non di ruolo* Totale

0 4 0 4 *dottorati, borse d i studio, assegni di ricerca

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Proposte di attività di ricerca spontanea a tema libero presentate

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Scheda di autovalutazione (attività 2005) Elementi di autovalutazione La ricerca dell’Istituto si è sviluppata nel 2005 lungo le tre seguenti direttrici: 1) Studio e valorizzazione delle testimonianze delle civiltà fiorite nella Penisola italiana tra la fine del II° millennio a.C. e la romanizzazione. Essa ha riguardato in particolare insediamenti etruschi ed italici di particolare rilievo storico, archeologico e monumentale (Caere, Falerii e la sabina Eretum) e ricognizioni archeologiche e topografiche in distretti territoriali omogenei (Sabina tiberina), ed è stata condotta d’intesa e in collaborazione con le Soprintendenze competenti (Lazio ed Etruria Meridionale)e in linea con le politiche culturali e ambientali degli Enti territoriali interessati. Più in concreto,le ricerche hanno consistito nello scavo del centro urbano della etrusca Cerveteri e della necropoli di Colle del Forno, in Sabina, pertinente all’antica città di Eretum, con risultati di grande rilievo che hanno già trovato pronta divulgazione preliminare, sia in sede scientifica che locale. Particolare attenzione si è data allo studio delle dinamiche insediative, dei modi della produzione, del consumo e dello scambio sia culturale che commerciale e tecnologico (viabilità e trasporti); alla raccolta ed allo studio mirati alla edizione di classi omogenee di monumenti o di singoli manufatti, considerati nella complessità dei loro aspetti materiali e immateriali (tecnici, funzionali, tipologici, iconografici, stilistici); alla edizione di complessi museali presenti sul territorio. All’interno di tale quadro, è proseguito il lavoro di ricognizione e studio delle testimonianze superstiti del patrimonio linguistico etrusco e italico. Nell’anno, ha visto la luce il primo volume della Rivista "Mediterranea – Quaderni dell’Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico", contenente gli atti dell’Incontro di Studio sul tema "Oriente e Occidente: metodi e discipline a confronto. Riflessioni sulla cronologia dell’età del ferro italiana", tenutosi nella sede centrale del CNR nell'ottobre 2003. 2) Studio e valorizzazione delle testimonianze della civiltà fenicia e punica, sia come componente significativa del quadro culturale dell’Italia antica sia come protagonista di scambi e interazioni nel mondo mediterra-neo. Ricerche archeologiche hanno riguardato territori, insediamenti e manufatti in Italia, in Nord-Africa e nel Levante mediterraneo, integrate da indagini museali per lo studio e la pubblicazione di classi omogenee di monumenti e materiali. Sono proseguite le indagini archeologiche a M. Sirai, S. Antioco, Tharros e Nora in Sardegna, a Zama Regia in Tunisia e nella regione di Sidone in Libano. E' stato anche avviato un piano di ricerche nel sito di Pani Loriga (Santadi-CA), d’intesa con la Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e Oristano. Sono stati inoltre effettuati rilievi architettonici a Tharros (OR) in previsione di interventi di restauro e musealizzazione. A tali indagini sul terreno si sono affiancate ricerche storico-culturali e filologiche sulla documentazione epigrafica, linguistica e numismatica, sulle testimonianze classiche, sull’evoluzione storica dei culti e sulla documentazione siro-mesopotamica, per una comprensione di questo patrimo- nio di civiltà nelle sue molteplici interrelazioni. Fondamentali si sono rivelate, per la concreta realizzazione di progetti già in corso e per l'avvio di nuovi, forme di patrocinio e di collabora-zione, anche economica, già in atto con Istituzioni ed Enti italiani (tra i quali in primo luogo il MAE e le Soprintendenze Archeologiche) e stranie-ri (quali la Direction Générale des Antiquités du Liban e l'Institut National du Patrimoine di Tunisia); esse si sono potute incrementare sia per il potenziamento delle ricerche sul terreno, sia per attività di divulgazione, valorizzazione e fruizione. Sono state infine realizzare numerose pubblicazioni in sede nazionale e internazionale, nonché un nuovo progetto editoriale per la Rivista di Studi Fenici, che ha già prodotto i primi due fascicoli, e per la relativa Collezione monografica. 3) la ricerca rivolta all’informatica archeologica e ai suoi prodotti più innovativi. Essa ha mirato a coordinarne i settori applicativi potenziando le ripercussioni dell’ICT sui metodi tradizionali della ricerca antichistica, senza esaurirsi in un’attività eminentemente pratica. Essa si è articolata in quattro direttrici determinanti per la elaborazione e trasmissione delle informazioni: codifica e rappresentazione dei dati (di scavo, laboratorio e archivio) in base a standard internazionali che ne garantiscano lo scambio; formalizzazione delle procedure di indagine secondo modelli logici intesi a una comunicazione dinamica; integrazione di metodi e tecniche innovative per una lettura di dati di fonti differenziate nei loro contesti storici e geografici; formazione di personale specializzato, atto a potenziare le caratteristiche dell’automazione: flessibilità, rapidità, interoperabilità e condivisione. Tale impostazione ha trovato nell'Istituto un punto di convergenza nella rivista “Archeologia e Calcolatori”, della quale nel dicembre 2005 si pubblica il n.16, e nel supplemento “Archaeological Computing Newsletter” (n.62-June 2005; n.63-December 2005).Si è anche partecipato alla fondazione del nuovo "Annuario di

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Informatica Umanistica".Sono stati realizzati anche servizi per la gestione in rete del repository della rivista "Archeologia e Calcolatori". Le tecnologie informatiche sono state di supporto a numerose ricerche dell'Istituto nell'ambito dei progetti "Caere", "Volaterrae","Galantina" e "Falerii" (con informatizzazione del Fondo Lucos Cozza).Si è avviato il progetto di ricostruzione virtuale della tomba XI di Colle del Forno con finanziamento MIUR. E' proseguita l'attività di tutorato per la formazione universitaria e post-universitaria (Roma "La Sapienza", Roma Tor Vergata, Napoli "Federico II" e "Luiss Guido Carli").

Proposta di interventi organizzativi Problemi di organico. A fronte del moltiplicarsi dei teatri di operatività dell'Istituto, estesi ora praticamente all'intero bacino del Mediterraneo, dal Libano alla Sardegna, dall'Italia Centrale alla Tunisia (con già concrete prospettive di ulteriore ampliamento), e della conseguente esigenza di attivare contemporaneamente distinti cantieri di lavoro in periodi di tempo necessariamente concentrati, i ranghi del personale dell'Istituto, specie nei ruoli scientifici e tecnici, si sono nel tempo ridotti senza tempestive reintegrazioni, e risultano oggi gravemente carenti: ciò ne rende imprescindibile e urgente un significativo rafforzamento. Aspetti logistici. L'Istituto lamenta vari squilibri, logistici e gestionali, derivanti dalla separatezza delle sedi dei due ex-Istituti dal cui accorpamento esso è nato nel 2001/2002: l'ex-Istituto per l'Archeologia etrusco-italica, con sede in Roma, e l'ex-Istituto per la Civiltà fenicia e punica, con sede nell'Area della Ricerca di Roma 1 (Monterotondo Scalo). Già è stata più volte dichiarata auspicabile, in prospettiva, la unificazione delle due componenti in un'unica sede urbana, che faciliterebbe, all'interno dell'Istituto, una più proficua frequentazione reciproca e collaborazione del personale scientifico dell'Istituto ed una più razionale distribuzione e utilizzazione di quello amministrativo e tecnico, e all'esterno agevolerebbe l'utilizzazione sia dell'eccezionale patrimonio di "laboratori" di ricerca specifici presenti in Roma (Musei, Biblioteche, Accademie italiane e straniere, Università), sia i necessari contatti internazionali con ricercatori e studiosi in essi operanti. In questa prospettiva si ribadisce l'opportunità che tale avvicinamento logistico possa, in prospettiva, coinvolgere anche l'ICEVO, con significative economie di esercizio per quanto riguarda la gestione di strutture di supporto tipologicamente affini tra loro (biblioteche, videoteche, laboratori fotografici e di restauro, servizi informatici,ecc.), pur senza comportare ulteriori (inutili ed elefantiaci) accorpamenti sul piano istituzionale.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

ISTITUTO PER LE TECNOLOGIE APPLICATE AI BENI CULTURALI Missione

Definizione, sperimentazione ed applicazione di metodologie e tecniche multidisciplinari integrate per la conoscenza, gestione, fruizione e valorizzazione del Patrimonio Culturale. Direttore: Dott Salvatore Garraffo Sede principale: Via Salaria km. 29,300 - c.p. 10 - 00016 Monterotondo Stazione RM Lazio Superficie immobile: XX mq Sito web dell'Istituto: http://www.itabc.cnr.it Risorse umane

Risorse umane ricercatori tecnologi* associati di ricerca tecnici amministrativi totale personale anno

A B C D E=A+B+C+D 2003 19 0 18 4 41 2004 19 0 18 4 41 2005

* Età media dei ricercatori : Elenco del Personale (dati al 31/12/2005): liv. Francaviglia Vincenzo I Garraffo Salvatore I Belgiorno Maria Rosaria II Bianchi Lorenzo II Cessari Luciano II Ferretti Marco II Forte Maurizio II Palmieri Alberto II Piro Salvatore II Salonia Paolo II Bacigalupo Cinzia III Colosi Francesca III

liv.Gabrielli Roberto III Lazzari Alessandra III Panaitescu Eugenia Fivi III Ruggeri Roberto III Verga Flaminia III Canensi Paola Maria IV Ricci Ugo IV Di Giamberardino Oscar V Galeotti Patrizia V Lentini Alessandro V Mascellani Mario V

liv.Cali' Augusto Gian Pietro VI De Meo Anna VI Ferrini Paola VI Pappalardo Gaetano VI Sirugo Enza VI Eusepi Ugo VII Trabassi Bartolomeo VII Anguillesi Alberto VIIIIncletoli Angelo VIIIPetrelli Davide VIIIVerrecchia Daniele VIII

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Personale esterno partecipante

Risorse umane che collaborano alla realizzazione delle attività

anno ricercatori associati

operanti al cnr assegnisti di ricerca dottorandi borsisti laureandi totale

2003 8 1 7 16 2004 8 9 17 2005

ASSEGNISTI

Valentina Bellucci Marco Di Ioia Elena Gigliarelli Alessia Moro

Antonella Negri Daniela Peloso Sofia Pescarin

Eva Pietroni Augusto Palombini Serena Scolastico

Lucia Valdarnini Carlo Camporesi Fabrizio Galeazzi

ASSOCIATI DI RICERCA

Claudio Caneva Isabella Caneva

BORSISTI

Angelo De Angelis

COLLABORATORI PROFESSIONISTI

Claudio Rufa Lucia Vassallo

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Risorse finanziarie

Risorse utilizzate (full cost) attività coperte da fonti

interne attività coperte da fonti

esterne totale

preventivo consuntivo preventivo consuntivo preventivo consuntivo anno

A B C D E F G = F +risorse da

esercizi precedenti 2003 - 2.761 - 354 - 3.115 3.491 2004 2.271 2.423 373 705 2.644 3.128 3.573 2005

valori in migliaia di euro

Risorse gestite direttamente trasferimenti dal centro entrate da terzi totale

nell’esercizio da esercizi precedenti preventivo consuntivo preventivo consuntivo

anno

A B C D E F=B+D+E 2003 - 382 - 230 - - 2004 260 376 373 516 450 1.342 2005

valori in migliaia di euro

Indicatori finanziari anno Fondi Interni

per ricercatore Fondi Totali

per ricercatore Risorse esterne per ricercatore

Fattore di amplificazione

2003 2004 127,5 188,1 60,5 1,475 2005 valori in migliaia di euro

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Prodotti della ricerca

anno Articolo su rivista

Capitolo di libro Libro Brevetto

Risultato di valutazione applicativa

Progetto, composizione,disegno e design

Performance, mostra ed

esposizione

Manufatto ed opera d'arte

2003 30 29 4 - 4 3 1 - 2004 36 8 1 - - 2 1 - 2005

Elenco prodotti scientifici indicati dall’ Istituto per la valutazione del CIVR

ARTICOLI ISI

Belluomini G., Caldara M., Casini C., Cerasoli M., Manfra L., Mastronuzzi G., Palmentola G., Sanso P., Tuccimei P., Vesica P.L. The age of late Pleistocene shorelines and tectonic activity of Taranto area, Southern Italy QUATERNARY SCIENCE REVIEWS

Mauriello P; Patella D., Localization of maximum-depth gravity anomaly sources by a distribution of equivalent point masses, Geophysics GEOPHYSICS

ARTICOLI NON ISI

Colosi F., Gabrielli R., Mauriello P., Peloso D. Cerveteri: topografia della Vigna Parrocchiale II. Metodologie integrate per lo studio di un'area archeologica. Archeologia e Calcolatori

Piro S., Goodman D., Nishimura Y. The location of Emperor Traiano's Villa (Altopiani di Arcinazzo, Roma) using high-resolution GPR surveys. Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata

Verga F. L'assetto rurale in età arcaica ed in età romana di Poggio Sommavilla (Sabina Tiberina) Papers of the British School at Rome

Begeman, Hauptmann, A.; Palmieri, A.; Schmitt-Strecker Chemical Composition and Lead Isotope of Metal Objects from the “Royal” Tomb and Other Related Finds at Arslantepe, Eastern Anatol Paleorient

Francaviglia V. Dating the ancient dam of Ma'rib (Yemen) Journal of Archaeological Science

Francaviglia V.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Some remarks on the irrigation systems of Ancient Yemen. Serie Orientale Roma - Is. I. A. O.

Roberto Ruggeri Relazioni fra clima e contenuto d'acqua nelle murature tradizionali con malte e intonaco 3rd Cultural Heritage in Mediterranean Basin

Roberto Ruggeri, Michele Stella Diagnostic techniques of building construction systems in the medina of Fès Environmental Design - Mediterranean Landascapes

Piro S., Goodman D., Nishimura Y. The study and characterisation of Emperor Traiano's Villa (Altopiani di Arcinazzo - Roma) using high-resolution integrated geophysical surveys Archaeological Prospection

Piro S., Tsourlos P.I., Tsokas G.N. Cavity detection employing advanced geophysical techniques: a case study E. J. of Environmental and Engineering Geophysics

LIBRI

M.Forte, R.Williams (a cura di) The reconstruction of Archaeological Landscapes through Digital Technologies in si, BAR International Series 1151, OXFORD 2003.

1 - ROSSI M., 2 - SALONIA P. COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE PER I BENI CULTURALI ADDISON-WESLEY, MILANO 2003.

GARRAFFO, S. Nuove Riconiazioni in Magna Grecia e in Sicilia in Archeologia del mediterraneo. Studi in onore di Ernesto de Miro, L'Erma di Bretschneider, Roma 2003.

ACQUARO, E.; VIOLA, M.R. Monete puniche del Museo Nazionale di Napoli in Bollettino di Numismatica, Monografia 6.3, Poligrafico dello Stato, Roma 2002.

1. F.Colosi, 2. A. D'Andrea, 3. R. Gabrielli Applicazioni informatiche per l'integrazione di dati eterogenei nel processo di conoscenza del sito antico di Cuma in Cuma. Nuove forme di intervento per lo studio del sito antico, Edizioni Luì, Napoli 2002.

1-Bianchi L., 2-Salonia P., 3-Cecchelli M. Rilievi e analisi sulla cassa plumbea di san Luca a Padova in San Luca evangelista testimone della fede che unisce, vol. II: La ricognizione scientifica, Istituto per la Storia Ecclesiastica Padovana, Padova 2003.

CESSARI, L.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Analisi per il recupero urbano Gangemi, Roma 2003.

BREVETTI

1 - SALONIA PAOLO ARKIS - Architecture Recovery Knowledge Information System

1 - SALONIA PAOLO ARKIS - NET

RAPPORTI

LAZZARI Alessandra La metallurgia antica

Piro S. Indagine Georadar ad alta risoluzione in località Valle Giardino, Nemi (Roma)

Piro S. Indagine Georadar ad alta risoluzione nell'area archeologica di Otricoli(Roma)

RISULTATI PROGETTUALI

1.Orazi R. Sumhuram: Progetto di restauro del Complesso della Porta

M. Ferretti Spettrometro portatile per analisi di fluorescenza X

CESSARI L. Museo dell'Acqua e dei Mulini

M.Forte, E.Pietroni, S.Pescarin Sistema di realtà virtuale per il parco dell'Appia Antica

RISULTATI VAL. APPLI.

SALONIA PAOLO Progetto di Formazione su Sistemi Innovativi di Indagine e Diagnosi Assistita (PNR - Progetto PARNASO)

Maurizio Forte, Claudio Rufa, Eva Pietroni Sistema di Realtà Virtuale della Cappella degli Scrovegni di Padova Principali collaborazioni

Altri Ministeri: Ministero per gli Affari Esteri; Ministero BAC

Enti pubblici: Regione Sicilia; ONU; Municipalità di Nicosia; Soprintendenza dei Beni Culturali; Direzione dei Beni Culturali e Ambientali della Soprintendenza BB.CC.AA. di Aosta

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Amministrazioni Centrali: MIUR

UE: UE - Programme Culture 2000 CITADELS “Conservation and Innovative reuse of fortified Towns through Advanced Digital Elaboration Systems”; PQ Ricerca UE: Progetto - PATINE DU DESERT; UE – Progetto INTAS; UE - Progetto Interreg III B MEDOC – PALAEOMED

Università: Boston University; Brown University, Princeton; Università della California – Berkeley, Los Angeles; Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco dei Contratti Contratti attivi

REGIONE SICILIA • ACCERTAMENTO PER QUOTA SECONDO ANTICIPO POR SICILIA

REGIONE VALLE D'AOSTA • REALIZZAZIONE DEL RILIEVO ORTOGRAFICO DELLA CINTA URBICA ROMANA DELLA

CITTA' DI AOSTA

COMUNE DI CHIUSI • CONTRIBUTO DEL cOMUNE DI CHIUSI PER UN ASSEGNO DI RICERCA • CONTRIBUTO CONVENZIONE PAUTAC COMUNE DI CHIUSI PER BANDIRE 2 BORSE DI

STUDIO

GEOSYSTEM GROUP P.C.A R.L. • CONTRIBUTO PER UN ASSEGNO DI RICERCA DA USUFRUIRSI PER IL TERRITORIO DI

CHIUSI

MINISTERO PER GLI AFFARI ESTERI • CONTRIBUTO MINISTERO DEGLI ESTERI CAMPAGNA DI SCAVO A CIPRO D.SSA

BELGIORNO

COMUNITA' EUROPEA • COMUNITA' EUROPEA- " CITADELS" - VERSAMENTO PRIMA QUOTA 70% DEL

FINANZIAMENTO

EUROPEAN COMMISSION - RESEARCH DIRECTORATE GENERAL • COMMISSIONE EUROPEA -PAGAMENTO QUOTA FINALE PROGETTO METAFORA

AGREEMENT 2001-1433

COMUNE DI AVELLINO • Accertamento per documenti amministrativi attivi- INDAGINI GEOARCHEOLOGICHE IN

PIAZZA CASTELLO

SOVRINTENDENZA COMUNALE BENI CULTURALI • REGIONE LAZIO CONTRATTO PARCO DELL'APPIA ANTICA • 2 ANNO CONTRATTO DI RICERCA PER REALIZZAZIONE BANCA DATI

INFORMATIZZATA RIGUARDANTE I MONUMENTI DEL PARCO DELL'APPIA ANTICA - FORTE /SALONIA

UNITED NATIONS OFFICE FOR PROJECT SERVICES - PARTNERSHIP FOR THE FUTURE • FIRST PAYMENT PROJECT CYP/04/Q01 THE BEDESTAN -CONTRACT N. WSE-PS04-

00050 • SECOND PAYMENT PROJECT CYP/04/Q01 THE BEDESTAN - CONTRACT N. WSE--

00050PS04 • THIRD PAYMENT (75%OF 35000) PROJECT CYP/04/Q01 THE BEDESTAN - CONTRACT N.

WSE-SP04-00050

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

COMUNITA' EUROPEA • RE-CREATION DE LA PATINE DES GRES SAHARIENS ....

ARCUS SPA • LA VIA FLAMINIA RICOSTRUZIONE DEL PAESAGGIO ARCHEOLOGICO IN REALTA'

VIRTUALE Contratti passivi

ADILTERM DI FRANCO & PIETRO DOMINICI • ISTITUZIONALE 2004 - SICUREZZA - RIFACIMENTO IMPIANTO RISCALDAMENTO

ARIES • QUOTA SECONDO ANTICIPO POR SICILIA

ELIT SRL • ISTITUZIONALKE 2004 - SICUREZZA FORNITURA E MESSA IN OPERA IMPIANTI

ELETTRICI FONIA SALA INFORMATICA

LEICA GEOSYSTEMS SPA • SISTEMA DI SCANSIONE LASER LEICA - FORTE - SALONIA

PANORMEDIL • quota parte progetto por-sicilia - PANORMEDIL- POR SICILIA • QUOTA SECONDO ANTICIPO- POR SICILIA

minosse • quota parte progetto - POR SICILIA-MINOSSE • QUOTA SECONDO ANTICIPO POR SICILIA

A.R.I.E.S. ASSOCIAZIONE RICERCA INFORMAZIONE EDUCAZIONE E SCIENZA • quota parte -progetto POR SICILIA - ARIES • QUOTA SECONDO ANTICIPO POR SICILIA

GEOSTUDI ASTIER S.R.L. • GEOSTUDI - PERMUTA GRADIOMETRO USATO CON NUOVO PORTATILE GSMP-30G-

RESIDUI 2002-PIRO PARZIALE • GSSI GEORADAR SIR 3000 COMPLETO DI ACCESSORI - PIRO 2002 PARZIALE

CANGI GIOVANNI • INCARICO COLLABORAZIONE PROFESSIONALE BEDESTAN WP84

PROIETTO GIANCARLO • COORDINAMENTO DIDATTICO AZIONE ACCOMPAGNAMENTO - POR SICILIA

BALSAMO MARIA LUCIA • INCARICO.DI COORDINAMENTO - POR SICILIA

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

MINISTERO DELLA CULTURA • QUOTA PARTE FINANZIAMENTO COMUNITA' EUROPEAPROGETTO METAFORA -

CESSARI METAFORA

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Elenco delle principali attrezzature scientifiche - Antenne GPR 35-70-300-500-900 MHz - Camera digitale NIKON D100 con due obiettivi calibrati per fotogrammetria stereoscopica - Camera semimetrica con 3 obiettivi ROLLEI 6006 - Centralina campale Meteo ST 2000 L&M srl - GPS differenziale palmare - GPS topografico differenziale - Generatore Scintrex per polarizzazione indotta - Gradiometro Fluxgate FM36 Geoscan - Gradiometro a pompaggio ottico GEM System GSMP-30G - High Pressure Liquid Chromatography (HPLC) della Beckman Coulter Mod. 166 Nouveau - Perkin Elmer ICP Plasma 40 Spettromero ad emissione - SIR System 10 A+ (unità centrale e monitor GPR) - SIR System 3000 - unità centrale GPR - Sistema di ripresa a bassa quota radiocomandato (elicottero) - Spettrometro XRF portatile - TRIME - FM Sistema portatile di misurazione del contenuto d'acqua interno ai muri - Teodolite LEICA T1100 e DISTO (distanziometro laser)

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Istituti con i quali si collabora

Istituti CNR esecutori di moduli di attività di commessa coordinata dall’Istituto - Istituto per i beni archeologici e monumentali - Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali - Istituto di fisica applicata "Nello Carrara" - Istituto di scienze e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo" - Istituto di scienze e tecnologie della cognizione Istituti CNR coordinatori di commesse di cui l’Istituto è esecutore di moduli di attività - Istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone"

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commesse 2005: Piano annuale 2005:

Virtual Heritage: tecnologie digitali integrate per la conoscenza, la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali attraverso sistemi di realtà virtuale.

Temi

Tematiche di ricerca:

Studio dei modelli di conoscenza nel VR. Sviluppo di metodologie integrate per la realizzazione di modelli tridimensionali a diversa scala con tecniche di laser scanner, fotogrammetria, DGPS e fotomodellazione 3D mirate alla fruizione in real time dei modelli (dal sito al paesaggio). Testing e sviluppo di programmi open source per la realtà virtuale e la pubblicazione multimediale di dati spaziali 3D. Programmazione in C++ di comportamenti immersivi all�interno dell�ambiente di realtà virtuale

Stato dell'arte:

La rilevanza di questo approccio di Virtual Heritage è stata scandita anche da un importante progetto europeo finanziato dal V programma quadro �E-culturenet� capitanato dal McLuhan Institute di Maastricht, a cui hanno partecipato 38 partner (per l�Italia il CNR-ITABC di Roma, il CINECA di Bologna, la Scuola Normale Superiore di Pisa, l�Università di Bologna, www.eculturenet.org) e che ha avuto come obiettivo di disegnare le linee guida per la costituzione di un network of excellence europeo.

Azioni

Attività in corso:

Le attività in corso sono finalizzate alla creazione di sistemi di realtà virtuale desktop con comportamenti inclusivi e partendo da piattaforme di dati GIS, multimediali e da librerie grafiche tridimensionali costruite appositamente per il real time. Il processo operativo riguarda progetti multidisciplinari nazionali ed internazionali quali il "Progetto Appia Antica", il "Progetto Via Flaminia", le missioni in Egitto (Luxor), Siria (Urkesh) e in Peru (Tambo Colorado).

Azioni da svolgere e punti critici:

I risultati scientifici sin qui raggiunti sono incoraggianti, come dimostra anche l�attenzione che vi sta dedicando la comunità internazionale. I progetti in corso, quali il sistema 3D per il parco dell�Appia antica, e previsti per il 2005, quali il progetto di fruizione e valorizzazione della Via Flaminia, per complessità e target permetteranno un considerevole sviluppo della commessa nelle direzioni previste. Punti critici sono da rilevare nella mancanza di personale di ricerca strutturato.

Collaborazioni e committenti:

Soprintendenza Archeologica del Comune di Roma,Comune di Roma,Ministero Beni ed Attività Culturali,Scuola S.Anna di Pisa,dottorato di Ricerca dell�Università di Lucca in Tecnologia e management dei beni culturali) Università di Berkeley,UCLA,Università della Virginia, Cotsen Institute of Archaeology,UNESCO, World Heritage List, Dipartimento di Remote Sensing Archaeology,ARCUS spa,Università di Pisa,Università del West, Los Angeles Università di Padova, Istituto Luigi Sturzo, Roma.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Finalità

Obiettivi:

Gli obiettivi si individuano nella realizzazione di piattaforme software ed installazioni dedicate ad applicazioni di realtà virtuale desktop dedicate al settore virtual heritage,ma partendo da basi di dati geografiche. Le aree di intervento principali saranno la ricostruzione virtuale di paesaggi storici ed archeologici e i modelli virtuali intra- sito (dal singolo monumento allo scavo). Competenze: programmatori C++, archeologi computazionali,esperti GIS e di telerilevamento archeol

Risultati attesi nell'anno:

Studio dei modelli di conoscenza nel VR. Sviluppo di metodologie integrate per la realizzazione di modelli tridimensionali a diversa scala (dal territorio al monumento) con tecniche di laser scanner, fotogrammetria, DGPS e fotomodellazione 3D mirate alla fruizione in real time dei modelli (mesi 1-4). Testing e sviluppo di programmi open source (cfr.Open Siggraph, Performer, Visman, Vterrain, ecc.) per la realtà virtuale e la pubblicazione multimediale di dati spaziali 3D.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Integrazione di tecniche avanzate di rilevamento, metodologie geofisiche, GIS e modelli numerici per la conoscenza dei siti archeologici e la caratterizzazione dei manufatti storici

Temi

Tematiche di ricerca:

Valutazione delle potenzialità dei sensori da satellite ai fini dell�individuazione e conoscenza dei siti e manufatti archeologici, nell�ambito di modelli statistici di predittività. Sviluppo di metodologie per il rilevamento ed il trattamento di elementi geometrici e morfologici connessi con il territorio. Sviluppo dei metodi di acquisizione, elaborazione (tecniche di modellizzazione e/o inversione dei dati) e rappresentazione ad alta risoluzione.

Stato dell'arte:

L'attività della macrolinea si inserisce nel campo della ricerca sui Beni Culturali finalizzata alla raccolta, alla gestione ed alla rappresentazione dei dati relativi ai siti archeologici sotto forma di mappe tematiche e di modelli numerici multidimensionali. Questa tematica necessita di approfondimenti metodologici rispetto alla raccolta integrata dei dati sul campo e alla loro rappresentazione bi- e tri-dimensionale.

Azioni

Attività in corso:

Integrazione di diverse metodologie di prospezione; sviluppo delle tecniche di elaborazione ed interpretazione in 2D e 3D; sviluppo di softwares per l�acquisizione e l�elaborazione dei dati; ricerche storico- archeologiche relative ai siti; valutazione sull�impiego di tecniche di image-processing per i dati geofisici; correlazioni tra mezzi investigati e sorgenti delle anomalie; classificazione delle tipologie di strutture archeologiche attese e confronti con i risultati delle prospezioni.

Azioni da svolgere e punti critici:

Le attività sono strettamente legate alla possibilità di utilizzo delle strumentazioni sofisticate in dotazione che, soggette a continui miglioramenti tecnologici, comportano alti costi di manutenzione e

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

di aggiornamento. Questa macrolinea necessita di un significativo investimento formativo su giovani ricercatori e di personale di ricerca a tempo indeterminato.

Collaborazioni e committenti:

Istituto di Fisica Applicata IFAC-CNR; ASI Agenzia Spaziale Italiana; Università La Sapienza (Roma); Università di Trento; Università di Firenze; Università di Milano; Politecnico di Torino; ISAP International Society for Archaeological Prospection; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Enti Pubblici; Università di Siena; Università di Bradford (UK); Università di Birmingham (UK); Università di Southampton (UK).

Finalità

Obiettivi:

Gli obiettivi del programma mirano alla definizione di un sistema integrato di processi ad alta risoluzione per la conoscenza dei siti archeologici e la caratterizzazione dei manufatti storici. Questo programma si avvale delle competenze presenti presso l'ITABC (in Geofisica, Informatica, Archeologia, Topografia), congiunte alle competenze dei ricercatori dell�IFAC per l�analisi dei dati telerilevati; si avvale inoltre delle professionalità presenti in gruppi universitari.

Risultati attesi nell'anno:

Metodologie di acquisizione ed interpretazione integrata; pubblicazioni scientifiche su riviste di settore; standardizzazione delle tecniche di acquisizione, di elaborazione e rappresentazione dei dati. Cartografia tematica e prodotti multimediali. Trasferimento delle procedure agli Enti Pubblici (Soprintendenze Archeologiche, Enti locali); sviluppo temporale 2005-2007.

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Sviluppo di metodologie multidisciplinari e strategie progettuali per l'analisi, la conservazione e il riuso del patrimonio costruito

Temi

Tematiche di ricerca:

WP1 Ricerche storiche analisi e studi multidisciplinari su edifici storici e siti archeologici WP2 Sviluppo di un sistema integrato di rilevamento e visualizzazione dei dati GIS-3D WP3 Sperimentazione di tecniche innovative di acquisizione e ed elaborazione di dati diagnostici WP4 Sviluppo di sistemi esperti, come aiuto alle decisioni di intervento conservativo WP5 Architetture in muratura e terra cruda: casi, patologie e correttivi di degrado WP6 Applicazione dei WP 1-5 a progetti reali

Stato dell'arte:

Il dibattito sul restauro è passato da atteggiamenti conservativi dei monumenti, verso nozioni quali �conservazione del paesaggio culturale urbano� oppure �sviluppo nella tutela�.L�architettura delle città e l�edilizia minore, vanno salvaguardate in relazione allo sviluppo del territorio.La nuova frontiera scientifica consiste in progetti multidisciplinari e integrati:azioni di ricerca, progettazione e formazione, per sostenere le richieste dell�intera filiera Conoscenza- Conservazione-Fruizione

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Azioni

Attività in corso:

Tutti i gruppi di ricerca afferenti alla commessa svolgono attività di miglioramento metodologico e di applicazione tecnologica nei settori del rilevamento, dell�analisi architettonica, della diagnostica e della progettazione conservativa. Già da anni il gruppo proponente dell�ITABC opera attraverso la creazione e il coordinamento di �progetti integrati� sostenuti da fondi esterni, nazionali e europei.

Azioni da svolgere e punti critici:

La sostenibilità della commessa si basa su un adeguato coordinamento di risorse umane e finanziarie e sulla massima integrazione tra le unità scientifiche. Va notato che il nuovo approccio alla conoscenza e conservazione del patrimonio costruito rappresenta una variabile critica di successo su cui puntare, ma anche un fattore di rischio legato a procedure di ricerca consolidate. Punto critico sarebbe la non corrispondenza tra disponibilità finanziarie e complessità dei risultati perseguiti

Collaborazioni e committenti:

Per essere significativa la commessa deve includere unità scientifiche multidisciplinari nel settore dell�analisi architettonica, del rilevamento e della diagnostica. La rappresentatività sarà assicurata oltre che dall�ITABC, da altri istituti CNR (IBAM, ICVBC), Università italiane e straniere e gruppi di ricerca di Paesi Mediterranei.Particolare attenzione è rivolta alla cooptazione di PMI nel settore del rilevamento e della sensoristica, per il miglioramento di tecniche e procedure di analisi

Finalità

Obiettivi:

Sviluppo di metodologie innovative e sperimentazione di tecnologie in grado di migliorare il processo conoscitivo e valutativo del patrimonio costruito. Approccio sistematico allo studio dei monumenti, finalizzato alla formulazione di progetti di restauro e di manutenzione. Rimodulazione della sequenza: studio storico - valutazione della consistenza geometrica, tecnologica e materica e delle patologie edilizie per giungere alle strategie progettuali legate anche alle politiche di town planning

Risultati attesi nell'anno:

Modelli digitali informatici per la rappresentazione degli edifici storici e delle tecniche costruttive antiche �VISIBUILD� (Visual Historical Building) -Protocolli per l� integrazione e la rappresentazione di dati di rilevamento e di diagnostica -Sistemi esperti per l�analisi dei manufatti e la scelta degli interventi conservativi -Pubblicazioni monografiche e metodologiche Le attività verranno sviluppate nei tre anni con una cronologia che è trasversale ai vari WP e alla partnership

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Metodologie e tecniche integrate di catalogazione, analisi, datazione e studio di manufatti mobili archeologici, storici e artistici

Temi

Tematiche di ricerca:

Creazione, verifica e implementazione di un modello di approccio integrato storico-scientifico, per lo studio di classi di manufatti. Definizione di protocolli di rilievo speditivo e documentazione Effettuazione di misure e ottimizzazione di tecnologie di analisi chimico- fisica di classi di manufatti.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Realizzazione di strumentazione portatile dedicata Sviluppo di sistemi informativi Attività di formazione

Stato dell'arte:

In tempi recenti si è dedicata speciale attenzione alla applicazione delle hard sciences per lo studio del patrimonio culturale, in particolare dei manufatti mobili, ma tale approccio è ben lungi dall'essere sistematico e basato su parametri standardizzati, ed è spesso scoordinato con la analisi storica tradizionale; peraltro i tentativi di creazione di ambienti informatici per la gestione dei dati eterogenei risultanti sono ancora episodici e insoddisfacenti.

Azioni

Attività in corso:

Le attività attualmente svolte presso l'ITABC sono rivolte anche alla catalogazione ed allo studio del patrimonio culturale mobile sotto il duplice aspetto 'storico formale' e materico e sono finalizzate alla definizione di un approccio integrato attraverso diverse metodologie e tecnologie di indagine i cui risultati possano essere archiviati e gestiti con le tecnologie della ICT, al fine della valorizzazione e fruizione della testimoninanza storica dei manufatti.

Azioni da svolgere e punti critici:

Le criticità derivano, in gran parte, dalla difficoltà della manutenzione del patrimonio strumentale dell'Istituto, in alcuni settori in parte obsoleto, dell'acquisto di nuovo hardware in generale, anche in presenza di una non trascurabile messe di finanziamenti esterni che tuttavia non sempre prevedono la tipologia di spesa, e della assunzione di giovani e validi ricercatori esterni a contratto nella attuale assenza di prospettive future.

Collaborazioni e committenti:

Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR (IBAM) Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali del Sud (CT) Dipartimento di Chimica, Università La Sapienza, Roma Dipartimento di Chimica, Università di Catania Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Catania Dipartimento di beni Culturali, Università di Lecce Department of Coins and Medals, The British Museum, London

Finalità

Obiettivi:

Definizione di un nuovo sistematico approccio conoscitivo interdisciplinare relativo a manufatti mobili di interesse storico ed artistico, attraverso differenti metodologie di indagine, storiche e scientifiche, gestito da un sistema informativo dedicato. Le competenze da utilizzare risiedono in gran parte nell'ITABC, grazie alla presenza in esso di ricercatori di vari matrice scientifica; saranno valorizzate le collaborazioni già in atto con l'INFN e con Università italiane e straniere

Risultati attesi nell'anno:

Sviluppo e integrazione di metodologie interdisciplinari per lo studio e interpretazione di manufatti mobili; Standardizzazione di tecniche e procedure di caratterizzazione; Sperimentazione di prototipi di strumentazione analitica portatile; Progettazione ed implementazione di sistemi informativi; Data bases di monete antiche Pubblicazioni scientifiche Durata: 3 anni

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Potenziale impiego:

- per processi produttivi - per risposte a bisogni individuali e collettivi

Preconsuntivo 2005: Sviluppo di metodologie multidisciplinari e strategie progettuali per l'analisi, la conservazione e il riuso del patrimonio costruito

Aggiornamento commento sui punti critici

La sostenibilità della commessa si è basata su un buon coordinamento di risorse umane e finanziarie e sulla massima integrazione tra le unità scientifiche. Tuttavia una certa criticità si è rilevata nella difficoltà di cooptare in maniera stabile ricercatori giovani. La ampiezza e la complessità dei progetti, dei WP e dei Moduli interni alla commessa, così come i risultati proposti per i prossimi anni, richiedono l’inserimento di almeno due unità di ricercatore a tempo indeterminato. Alcune difficoltà di ordine organizzativo si sono verificate a seguito dell’avvio dei nuovi regolamenti e del nuovo sistema di gestione contabile del Cnr. Il sistema delle deleghe, per la firma di proposte di ricerca da sottomettere a bandi nazionali e internazionali, ha mostrato il rischio di compromettere la partecipazione a programmi scientifici esterni e al reperimento di corrispondenti risorse finanziarie.

Collaborazioni

La commessa include unità scientifiche multidisciplinari nel settore dell’analisi architettonica, del rilevamento e della diagnostica sia dell’ITABC, che di altri organismi CNR (IBAM, ICVBC, DAI III), di Università (Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale; Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Ingegneria– DARDUS; Università degli Studi del Molise – Dipartimento DISTAT; Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Architettura) e di Partners di ricerca di Paesi Mediterranei (Ministry of Culture - 28 Ephorate of Bizantine Antiquities of West Crete - Grecia; Restoration Unit, Works Ministry , Malta.

Commento su eventuali scostamenti

Si è realizzata una soddisfacente rispondenza tra gli obiettivi attesi nel primo anno e i risultati raggiunti.

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Utilizzando tecniche integrate di rilievo (fotogrammetria-laser scanner) e software di modellazione e rappresentazione sono stati realizzati Modelli digitali informatici per la rappresentazione 3D degli edifici storici (progetto Citadels). I modelli saranno corredati di informazioni georeferenziate sulle tecniche costruttive impiegate e sui caratteri conservativi al fine di realizzare un sistema 3D GIS per la conoscenza e la gestione degli edifici storici denominato VISIBUILD (Visual Historical Building). Sistemi esperti per l’analisi dei manufatti e la scelta degli interventi conservativi: il progetto di restauro del complesso monumentale del Bedestan a Cipro, sviluppato nel 2005, ha consentito di raccogliere un complesso di dati architettonici, diagnostici e conservativi, fortemente integrati e sistematici, da utilizzare per sperimentare, nel prossimo biennio, un prodotto informatico di aiuto alle scelte di conservazione. Nell’ambito della ricerca storica, l’analisi e gli studi diacronici multidisciplinari su manufatti archeologici sono stati effettuati approfondimenti storico-archeologici e archivistici sulla topografia di Roma antica e medioevale.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Virtual Heritage: tecnologie digitali integrate per la conoscenza, la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali attraverso sistemi di realtà virtuale.

Aggiornamento commento sui punti critici

Come già indicato un punto critico della commessa riguarda le risorse umane. La commessa si appoggia in gran parte su un gruppo qualificatissimo di assegnisti, dottorandi di ricerca e di personale precario; è ovvio che dato il potenziale di sviluppo della commessa stessa, la crescita esponenziale di contratti esterni, si rileva con urgenza la necessità di prevedere a breve concorsi da ricercatore per almeno due posizioni. Dalla sua costituzione il VHLab ha veicolato notevoli risorse (umane, tecnologiche ed economiche), di fatto autofinanziandosi per oltre il 90% del budget utilizzato, creando corsi di formazione, aggiornamento e di fatto educazione continua nel settore del virtual heritage. Le acquisizioni hardware e software di notevole costo e impatto tecnologico, ed il numero di collaborazioni esterne, spinge con urgenza nella direzione di un rafforzamento strutturale sia di risorse umane che di un incremento dei laboratori e delle attività di training.

Collaborazioni

Rispetto al programma della commessa sono state attivate nuove collaborazioni con Arcus spa, l’Università della Calabria, l’Università della Virginia, l’ ECAI (Electronic Cultural Atlas Iniziative) ed il consorzio Civita, con il quale si sta collaborando ad una installazione multimediale sul distretto culturale di Salerno e sul relativo portale web. Inoltre l’Istituto ha ricevuto dall’Unesco il mandato di organizzare a Roma la seconda conferenza mondiale “Remote Sensing Archaeology” nel 2006.

Commento su eventuali scostamenti

Non ci sono stati scostamenti significativi

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

L’obiettivo finale della commessa è la creazione di sistemi informativi di realtà virtuale desktop che possano integrare differenti ontologie di dati spaziali tridimensionali in scala intra-sito (manufatto architettonico, struttura, scavo) ed inter-sito, cioè territoriale (paesaggio archeologico e culturale). Il processo di acquisizione ed elaborazione dei dati come descritto dalla commessa ha permesso la creazione di sequenze di protocolli metodologici che già stanno registrando l’interesse della comunità internazionale, Unesco in primis. Per ogni progetto-caso di studio è stato sviluppato un sistema DVR dedicato alla fruizione pubblica e scientifica dei dati con un presumibile elevato impatto sociale delle applicazioni. La visibilità nazionale ed internazionale dei progetti della commessa e anche il crescente numero di contratti esterni avviati (di una certa rilevanza), attraverso progetti intergrati multidisciplinari, indica una notevole potenzialità di questo settore sia nella ricerca di base che nella realizzazione di applicazioni ad ampio spettro di utenza. Come ulteriori risultati concreti va segnalato il primo premio E-content award nella categoria e-learning. Metodologie e tecniche integrate di catalogazione, analisi, datazione e studio di manufatti mobili archeologici, storici e artistici

Aggiornamento commento sui punti critici

La maggiore criticità è data dal mancato turnover del personale di ruolo che ha già penalizzato e penalizzerà in misura maggiore la commessa nel corso dell'anno prossimo con il pensionamento di ricercatori che sarà difficile mitigare con l'assunzione di giovani ricercatori a tempo determinato. Altra criticità è data dalla obsolescenza di alcune delle strumentazioni a disposizione.

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Collaborazioni

Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR (IBAM) Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali del Sud (CT) Dipartimento di Chimica, Università La Sapienza, Roma Dipartimento di Chimica, Università di Catania Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Catania Dipartimento di Beni Culturali, Università di Lecce Department of Coins and Medals, The British Museum, London, Dipartimento Antichità Repubblica Araba Popolare Libica

Commento su eventuali scostamenti

Non sono da rilevare sostanziali scostamenti tra risultati attesi e risultati conseguiti

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Risultati attesi: Sviluppo e integrazione di metodologie interdisciplinari per lo studio e interpretazione di manufatti mobili; Standardizzazione di tecniche e procedure di caratterizzazione; Sperimentazione di prototipi di strumentazione analitica portatile; Progettazione ed implementazione di sistemi informativi; Data bases di monete antiche Risultati conseguiti: Sviluppo di uno spettrometro XRF portatile per l’analisi di materiali di interesse archeologico e storico-artistico Progetto e realizzazione di sistemi accessori per un più efficiente utilizzo sul campo di spettrometri XRF portatili Standardizzazione di procedure analitiche con partecipazione alla Commissione UNI-Normal metalli Partecipazione del laboratorio C14 al ‘Fifth International radiocarbon Inter-Comparison (VIRI) e classificazione ai primi posti. Informatizzazione e studio del tesoro di Misurata attraverso metodologie integrate di indagine. Attualmente il sistema informativo sviluppato ad hoc ospita 35.000 schede di monete Ricostruzione dei sistemi di produzione agricola ed industriale di siti del bacino orientale del Mediterraneo (sito di Pyrgos (Cipro) e siti metallurgici dell’età del bronzo della Turchia) Integrazione di tecniche avanzate di rilevamento, metodologie geofisiche, GIS e modelli numerici per la conoscenza dei siti archeologici e la caratterizzazione dei manufatti storici

Aggiornamento commento sui punti critici

Le attività sono strettamente legate alla possibilità di utilizzo delle strumentazioni sofisticate in dotazione che, soggette a continui miglioramenti tecnologici, comportano alti costi di manutenzione e di aggiornamento. Tali costi, in parte sostenuti con risorse esterne, andrebbero affrontati con finanziamenti ordinari al fine di mantenere competitivo il livello tecnologico della strumentazione. A seguito di pensionamenti di personale di ricerca (geologi) questa Commessa necessita di nuovo personale di ricerca e tecnico a tempo indeterminato.

Collaborazioni

Le collaborazioni con gli enti sotto elencati, sono state sviluppate secondo quanto previsto in sede di preventivo. CNRS - UMR 694– MAP, Scuola di Architettura di Marsiglia, Università di Firenza – Dipartimento di Studi Storici e Geografici; Università di Urbino; Università della Tuscia; Università del Molise; Comune di Roma - Musei Capitolini; Trimble Geosystem Group. Istituto di Fisica Applicata (IFAC-CNR); ASI Agenzia Spaziale Italiana; Università La Sapienza (Roma); Università di Roma-Tor Vergata; Università di Trento; Università di Milano; Politecnico di Torino; ISAP International Society for Archaeological Prospection; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Enti Pubblici (Soprintendenze Archeologiche); Università di Siena; Università di Bradford (UK); Università di Birmingham (UK); Università di Southampton (UK).

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Commento su eventuali scostamenti

I finanziamenti esterni acquisiti non hanno al momento permesso la completa realizzazione di alcune innovazioni tecnologiche progettate per le strumentazioni di acquisizione. Sono in corso di valutazione soluzioni che permettano il raggiungimento dell'obiettivo prefissato. La completa integrazione dei modelli predittivi da Remote Sensing con gli altri metodi di prospezione andrà applicata in un'area su cui concentrare un progetto integrato in fase di definizione con l'ASI.

Confronto tra risultati attesi e risultati conseguiti

Attesi: Metodologie di acquisizione ed interpretazione integrata; pubblicazioni scientifiche su riviste di settore; standardizzazione delle tecniche di acquisizione, di elaborazione e rappresentazione dei dati. Cartografia tematica e prodotti multimediali. Trasferimento delle procedure agli Enti Pubblici. Conseguiti: elaborazione dati telerilevati della Lucania ed organizzazione data-base relazionale e sviluppo modelli predittivi. Rilievi sperimentali con laser scanner 3D integrati a indagini geofisiche. Soluzioni tecniche per riprese fotografiche da terra. Metodo di analisi integrata di dati megnatometrici e sviluppo di una tecnica di inversione. Impiego sperimentale del HR-GPR in ambiente extraurbano ed urbano. SIT della Sabina Tiberina e sviluppo di un modello stocastico per la previsione di sito. 18 pubblicazioni, organizzazione del 6^ Archaeological Prospection Conference, stage formativo in Indagini geofisiche integrate per la caratterizzazione di siti archeologici; tesi di Laurea Specialistica "Pendici nord-orientali del PAlatino. Un esempio di studio integrato tra Archeologia e Geofisica", Università La Sapienza, Roma.

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Commesse 2006:

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ISTITUTI Dati generali e Attività Patrimonio Culturale

Proposte di attività di ricerca spontanea a tema libero presentate

FLAMINIA VERGA Analisi archeometriche delle ceramiche protostoriche e storiche della Sabina Tiberina e ricostruzione storico-economica del territorio.

LORENZO BIANCHI Manufatti di interesse archeologico e architettonico nel loro contesto diacronico storico-culturale e topografico

ROBERTO GABRIELLI RICOSTRUZIONE SPAZIALE DELL�ANTICA RETE IDROLOGICA DI PETRA. STUDIO E MODELLIZZAZIONE NUMERICA NELL�OTTICA DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI MONUMENTALI.

ALBERTO PALMIERI Ricerca archeometallurgica in Trascaucasia

ROBERTO RUGGERI PRESTAZIONI DI MURATURE TRADIZIONALI STORICHE; CORRELATE AI COMPONENTI DEI PARAMENTI E DEI SUPPORTI, IN FUNZIONE DEGLI ELEMENTI DI ALTERAZIONE.

PAOLO SALONIA "Un Sistema Informativo per la gestione della conoscenza finalizzata al recupero del Patrimonio Costruito"

MARIA ROSARIA BELGIORNO PROGETTO PLURIDISCIPLINARE PYRGOS

MARCO FERRETTI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PROTOTIPO DI SUPPORTO IN MATERIALE COMPOSITO PER SPETTROMETRI XRF PORTATILI

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Scheda di autovalutazione (attività 2005) Elementi di autovalutazione L’Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni Culturali presso l’area di Ricerca di Roma-Montelibretti conta ad oggi 35 unità di personale, di cui 17 Ricercatori e 18 Tecnici / amministrativi, e sconta attualmente le difficoltà comuni a tutti gli Istituti del CNR del Centro-Nord dell’Italia che non hanno goduto della massiccia immissione in ruolo di nuovo personale tipica degli Organi del Mezzogiorno a seguito della intesa ex CNR-MISM. Tra il 2001 (anno di conclusione degli ultimi concorsi per l’inserimento a tempo indeterminato) e il 2005, a causa del mancato turn over l’ITABC ha perso, a seguito di pensionamento, circa un quarto delle risorse umane di ruolo. A questo si aggiunge, che nel corso del 2006 è prevista la quiescenza di altre due unità di personale, tra i quali un dirigente di ricerca e che l’età media dei ricercatori, così come quella del rimanente personale, è ben superiore ai 50 anni. Nonostante tale fondamentale criticità, profittando del lavoro svolto negli anni precedenti, e coerentemente a quanto previsto dal decreto di riordino e dai nuovi regolamenti dell’Ente, i risultati ottenuti nel corso del 2005 nell’organizzazione delle attività dell’Istituto attraverso le risorse umane e materiali disponibili, sono del tutto positivi e possono essere sintetizzati come segue: a) Coordinamento sinergico delle attività di ricerca svolte all’interno dell’Istituto (commesse) con quelle, prevedenti obbiettivi simili o comunque più o meno direttamente correlabili, svolte presso altri Organi CNR, e ove previsto, presso Università e altri Enti di Ricerca. b)Implementazione dei risultati della ricerca teorica e metodologica a casi di studio di grande rilevanza al fine della verifica, validazione e trasferimento. c)Visibilità e inserimento dell’attività di ricerca nel contesto internazionale; d)Inserimento della attività dell’ Istituto nei contesti territoriali, sia nella definizione delle attività di ricerca in rapporto alla offerta di altri Enti e, ove il caso, dei privati, sia nella elaborazione di concreti progetti di valorizzazione di complessi e sistemi di beni culturali, in particolare nel paesaggio nazionale; e)Coinvolgimento, in sede locale e nazionale, delle PMI, è, ove possibile, delle dipendenze di aziende multinazionali – strumentazione, ICT etc. - anche ai fini del trasferimento tecnologico per quanto riguarda i prototipi realizzati; f)Acquisizione e arricchimento della capacità di attrarre risorse esterne ai fini dell’ autofinanziamento, anche parziale, delle attività. Da un punto di vista generale, si sono, in primo luogo sviluppati progetti e linee di ricerca all’interno dell’ITABC attraverso azioni di sinergia sia all’ interno dell’Istituto che in collaborazione con organismi esterni (CNR e non). Operando in tale direzione, si è cercato di valorizzare sempre più quello che tuttora è un caratteristica unica dell’ITABC nel campo degli Organi CNR che esprimono a tempo pieno progettualità sul patrimonio culturale, ovvero il fatto che, coerentemente con l’ ormai consolidata richiesta di approccio multidisciplinare e interdisciplinare, all’interno dell’ITABC, fin dalla sua costituzione, operano archeologi, architetti, chimici, fisici, biologi, geologi, ingegneri ed informatici, competenze indispensabili per tale settore di ricerca. Più specificatamente, l’elemento distintivo dell’ITABC risiede nell’aver stabilmente coniugato, intra moenia, in diversi settori specifici di ricerca sul P.C., attività e metodologie di ricerca proprie delle c.d. ‘scienze dure’ (hard sciences) con quelle delle scienze umanistiche, con la costruzione e l’affinamento di un linguaggio comune nel campo della ricerca applicata al Patrimonio Culturale: le diverse competenze non convivono semplicemente nello stesso ambiente, ma concorrono virtuosamente alla definizione delle progettualità più appropriate che il settore richiede. Da qui la “cultura omogenea” dell’Istituto, consistente nella reale capacità della integrazione da parte dei vari gruppi di ricerca dell’Istituto. Attualmente le attività vengono condotte nell’ambito di quattro commesse che valorizzano appieno tutte le componenti scientifiche dell’Istituto e risultano di centrale interesse nell’ambito della ricerca sul patrimonio culturale: 1) Integrazione di tecniche avanzate di rilevamento, metodologie geofisiche, GIS e modelli numerici per la conoscenza dei siti archeologici e la caratterizzazione dei manufatti storici 2) Metodologie e tecniche integrate di catalogazione, analisi, datazione e studio di manufatti mobili archeologici, storici e artistici 3) Sviluppo di metodologie multidisciplinari e strategie progettuali per l'analisi, la conservazione e il riuso del patrimonio costruito 4) Virtual Heritage: tecnologie digitali integrate per la conoscenza, la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali attraverso sistemi di realtà virtuale. Ciascuna di queste commesse prevede moduli di attività svolti presso altri Istituti ove è stato possibile creare

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sinergie con gruppi di lavoro che lavorano su progettualità affini; tali collegamenti risultano particolarmente rilevanti con l’Istituto per la conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali (Firenze) e l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali di Lecce. Con altrettanta determinazione si è intensificato il collegamento dei gruppi di ricerca alle grandi reti nazionali ed internazionali anche per il tramite delle Convenzioni ed accordi di programma con Università, Enti, Organismi di Ricerca e di Tutela nazionali ed internazionali. La caratterizzazione dell’Istituto quale vera e propria interfaccia internazionale di dialogo e di comunicazione, fra scienziati di diversi ambiti disciplinari in fondamentali settori ricerca applicata al Patrimonio Culturale è testimoniata dall’organizzazione e dal successo del 6°Congresso Internazionale su Archaeological Prospection (14-16 Settembre 2005, CNR Aula Convegni) che rappresenta il forum internazionale nell’ambito del quale si confrontano e si discutono le metodologie, le tecniche ed i risultati, relativi agli avanzamenti nell’ambito delle Prospezioni Archeologiche. Tutte le attività di innovazione metodologica e tecnologica portate avanti presso l’ITABC – così come nella Mission dell’Istituto – in pieno collegamento con la centralità della domanda storica e sostenute attraverso programmi di ricerca finanziati in gran parte dal MIUR dal MBCA (Consorzio SIINDA nell’ambito del Programma Parnaso, Progetti FIRB), da altri Enti Italiani (Arcus, Regioni, Province, Comuni etc.) e dalla UE, sono testate e validate attraverso concreti casi di studio in Italia e all’estero, in quest’ ultimo caso di grande rilevanza internazionale. Da citare, in quest’ambito, la Missione archeologica per lo studio del tesoro monetale di Misurata (Libia), le Missioni a Cipro per lo studio del sito preistorico di Pyrgos, le missioni in Giordania (Petra), in Siria(Ebla) Turchia (vari siti) e quella a Chan Chan (Trujillo,Perù) per il restauro, la conservazione e la fruizione del noto complesso archeologico pre-inca, sostenute in gran parte da finanziamenti esterni. Di particolare rilevanza, ancora tra le attività condotte dall’ITABC all’estero, il progetto”Bedestan”, concernente lo studio e il progetto di restauro, conservazione e la valorizzazione della ex Chiesa di S.Nicola (XII-XIII secolo) nella Old City di Nicosia (Cipro), zona di occupazione turca, frutto della vincita della selezione a seguito di un prestigioso bando dell’ ONU, che ha offerto grande visibilità internazionale per l’Istituto. Negli ultimi anni, e in particolare del 2005, grande sviluppo hanno avuto le attività, finanziate con rilevanti fondi esterni, relative alla fruizione del patrimonio culturale attraverso tecnologie innovative, con la creazione di sistemi informativi di realtà virtuale desktop che possano integrare differenti ontologie di dati spaziali tridimensionali in scala intra-sito (manufatto architettonico, struttura, scavo) ed inter-sito, cioè territoriale (paesaggio archeologico e culturale). Il processo di acquisizione ed elaborazione dei dati ha permesso la creazione di sequenze di protocolli metodologici che già stanno registrando l’interesse della comunità internazionale, Unesco in primis. Segno dell’apprezzament per le ricerche condotte presso l’ITABC in questo campo è il primo premio dell’ E-content award nella categoria e-learning per il progetto “Musealising the virtual: the Scrovegni Chapel project” (2005), dedicato alla creazione di un sistema di realtà virtuale per la Cappella degli Scrovegni ad opera del VHLab dell’ITABC; il premio costituisce un importante riconoscimento internazionale dedicato ad opere di valore comunicativo, culturale e tecnologico. Un altro evento internazionale molto importante è stato l’organizzazione della mostra di archeologia virtuale “Immaginare Roma antica”, ancora con il gruppo di lavoro del Virtual Heritage Lab del CNR ITABC, che ha permesso di esporre presso il Museo dei Mercati di Traiano a Roma oltre 40 opere ed installazioni provenienti da 12 paesi diversi. Significativa anche l’attività di sviluppo di prototipi, sia hardware che software e in particolare di strumentazione analitica portatile portatile, in collegamento con l’Accademia Polacca delle Scienze, e di sistemi accessori per un più efficiente utilizzo sul campo di spettrometri XRF. Come necessario complemento della ricerca, notevole impulso è stato dato alla attività di formazione, sia con l’organizzazione in proprio di attività specifiche autofinanziate, che con la partecipazione dei ricercatori, in qualità di docenti, a corsi dottorati di ricerca, corsi di Laurea e di diploma, e a master Universitari: attività che quasi sempre è nata nel quadro della collaborazione con le Università interessate a numerosi progetti di ricerca. Indicatore non trascurabile del livello delle attività di ricerca è stata ricca produzione scientifica a stampa, in riviste di grande prestigio e sotto forma di comunicazioni e relazioni a Congressi nazionali ed internazionali, per un totale di 80 titoli.

Proposta di interventi organizzativi Il notevole lavoro di ristrutturazione delle attività scientifiche dell’ITABC, così come di quelle amministrative e gestionali ad esse connesse effettuato in questi ultimi anni, la acquisizione di nuovi spazi per la ricerca e per l’organizzazione dei servizi, fanno sì che non vi siano attualmente urgenti problemi da risolvere dal punto di vista organizzativo. Pur in presenza della possibilità di una notevole espansione delle attività dell’ITABC in relazione alla sempre crescente domanda di ricerca sul patrimonio Culturale, vanno comunque sottolineati alcuni elementi di

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criticità che non possono essere mitigati solo attraverso il miglioramento dell’organizzazione e del management interno. Il primo elemento è costituito dal sotto dimensionamento del personale a tempo indeterminato, in particolare di ricercatori, dovuto all’ assenza, ormai da tempo, di turn over. Il pensionamento di ricercatori esperti, di alta qualificazione scientifica, non può infatti essere supplito solo con l’assunzione a tempo, con fondi esterni, di giovani ricercatori (assegni di studio, contratti etc.): questi non solo necessitano di un rilevante periodo di formazione, ma, nella attuale incertezza di prospettive, emigrano spesso, come nel caso soprattutto dei più capaci e meritevoli, verso altre istituzioni o verso il settore privato, e in qualche caso anche all’estero, rendendo vani gli investimenti effettuati. Anche se si è ben consapevoli del fatto che siamo in presenza di un generale trend sfavorevole che investe tutto il settore della ricerca in Italia, si deve in ogni caso notare che ormai in diversi settori dell’ITABC la presenza di personale è appena sufficiente a svolgere l’attività istituzionale: vi è pertanto una difficoltà sempre crescente nel portare avanti iniziative che vengono sempre più sollecitate sia dai grandi programmi di ricerca nazionali ed internazionali, sia da vari Enti ed Istituzioni che operano nel campo del Patrimonio Culturale. Tale difficoltà, tra l’altro, suscita grossi problemi nel campo del trasferimento tecnologico. Altro elemento di criticità è dato dalla obsolescenza di parte della strumentazione scientifica e dall’alto costo della sua manutenzione. Tale criticità può tuttavia essere mitigata non solo attraverso il finanziamento di progetti di sviluppo competenze, sia all’interno che all’esterno del CNR, ma soprattutto attraverso la realizzazione di progetti interdipartimentali, in piena armonia con la generale multidisciplinarità e transdisciplinarità che è tipica del settore dei Beni Culturali. Poiché l’ITABC insiste su una delle più grandi aree di ricerca del CNR, tali progetti dovrebbero prevedere la messa in rete di almeno una parte delle grandi apparecchiature e infrastrutture presenti nell’Area, riferentesi ad altri Istituti e Dipartimenti, ottimizzandone e razionalizzandone l’utilizzo con notevoli economie di scala, anche nella prospettiva della acquisizione di nuova strumentazione.

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