la bacheca del sesto milium (2008/09, n.05)
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Bollettino del Rotary Club "Sesto Milium - Centenario" (Febbraio 2009)TRANSCRIPT
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Bollettino n. 5 del Rotary Club Sesto Milium Centenario - Distretto 2040 Mercoledì 4 febbraio 2009 Anno Rotariano 2008/2009
La lettera del Presidente
Leggendo la lettera di gennaio del Governatore Alessandro Clerici, devo
dire di essere rimasto colpito soprattutto da due affermazioni
che mi sono apparse particolarmente attuali se inserite
all’interno della storia recente del nostro Club.
Le note che connotano lo stile rotariano sono la Cordialità e la Tolleranza.
Dal primo numero della Bacheca, e quindi dalla nascita del Club, ho voluto che in testa
all’articolo di apertura comparisse la frase di Paul Harris che fa riferimento alla importanza
della tolleranza. Non vi avevo mai collegato però la cordialità. La consideravo infatti
implicita, una conseguenza naturale che, pensandoci bene, invece implicita non sempre lo è.
Sono portato, per forma mentale - e come me molti tra di noi - a considerare la diversità
degli individui una ricchezza e quindi ad ascoltare attentamente ed a tollerare chi non è in
sintonia con il mio operato o con il mio pensiero. Quello su cui il richiamo del Governatore
mi ha indotto a riflettere è la necessità di essere anche cordiali. Soprattutto nei confronti dei
diversi a cui, sbagliando, riserviamo spesso atteggiamenti altezzosi e poco rotariani che
hanno conseguenze negative all’interno del Club.
Il Club che non tutela le energie nuove ha vita corta.
Si tratta di un argomento che personalmente ho affrontato più volte con gli amici soci. L’ho
fatto, credo, con determinazione e convinzione partendo tuttavia da considerazioni
incomplete e che le parole del Governatore mi hanno ora aiutato a riempire.
Spesso, troppo spesso, infatti le attenzioni che si rivolgono alle nuove leve finiscono per far
piombare nel torpore della routine lo zoccolo duro rappresentato dai soci più anziani Questi
finiscono così per adagiarsi e non avere più quegli slanci che soli possono consentire di
continuare a sognare e di concretizzare i nostri sogni. La carta vincente è quindi
rappresentata non solo dal coinvolgimento delle nuove leve ma soprattutto dalla loro
Integrazione che sarà facilitata dalla cordialità con cui saranno accolti e dalla tolleranza nei
confronti di chi, tra loro, manifesta idee differenti dalle nostre.
Nell’ultimo periodo, e per la prima volta negli ultimi due anni rotariani, l’organico del nostro
Club si è ridotto con l’uscita di due elementi di peso. La cosa mi ha molto rattristato e nelle
vacanze di fine anno ho riflettuto sull’accaduto. Forse se si fosse usato maggiore cordialità e
tolleranza e se si fosse curato maggiormente l’aspetto Integrazione questo non sarebbe
accaduto.
La Bacheca del
Sesto Milium
PRESIDENTE
Sergio Airaghi
Mail: [email protected]
INCOMING PRESIDENT
Pier Mario Biava
VICE PRESIDENTE
Giuseppe Cassina
Mail: [email protected]
SEGRETARIO
Mario Santi
Mail:[email protected]
PREFETTO
Alberto Ceppi
Mail: [email protected]
VICE PREFETTO
Stefania Vangeli
Mail: [email protected]
TESORIERE
Fausto Dell‟Orto
Mail: [email protected]
RESPONSABILE R.F.
Andrea Fosco
Mail:[email protected]
REDAZIONE de „LA BACHECA‟
Andrea Fosco
SITO INTERNET
www.rotarysestomilium.it
SEDE:
Hotel Abacus Sesto S.G. RIUNIONI
Conviviali: 4° Martedì
Caminetti: 1° e 3° Martedì
ore 20,00
“L‟amicizia è stata la roccia sulla quale è stato costruito il Rotary.
La tolleranza è ciò che lo tiene unito”
Paul P. Harris
Earth & Environmental Ingegneria e Consulenza Ambientale Sesto San Giovanni (MI) - tel 02. 9288 9650
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In questo 2009 il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano - una delle istituzioni
musicali più stimate - festeggerà il duecentesimo anniversario della propria
fondazione con un'ampia serie di manifestazioni.
A chiunque dedichi un po' di attenzione al mondo musicale e alle tendenze culturali
odierne, l'occasione fa sorgere una domanda che potrebbe sembrare addirittura
provocatoria: perché formare un giovane alla professione musicale? E cosa significa,
oggi, professione musicale? La risposta più ovvia è che, anche nella musica, sono
necessari operatori qualificati.
Il compito originario dei Conservatori italiani fu proprio quello di essere sedi di
formazione per strumentisti, cantanti, compositori destinati ad alimentare gli organici
dei grandi teatri d'opera (Teatro alla Scala in testa). Oggi le necessità sono cambiate:
il mondo della produzione musicale esige preparazione tecnologica, rapidità,
efficacia ed efficienza: in questo contesto, un
eccesso di formazione estetica ed intellettuale
potrebbe anche - paradossalmente - rivelarsi
un'inutile zavorra (basti un capitolo del più
recente libro di Giovanni Allevi, per descrivere il
profondo disagio di un musicista "di
conservatorio" gettato senza mediazioni nel
mondo della produzione commerciale: per dirla
tutta, nella band di Jovanotti). In un'altra
prospettiva, tuttavia, formazione musicale può anche
significare educare ad una severa disciplina interiore
ed esteriore per rendersi capaci di proseguire
degnamente una fulgida e plurisecolare tradizione
musicale: sono i risultati di questo genere di
formazione che andiamo ad ammirare
nell'esecuzione di un grande solista o di una
rinomata orchestra. Anche qui c'è produzione; il
fatto che intorno alla musica e al suo star system si
generi un vorticoso giro di soldi non può, comunque, farci dimenticare che ciò che
viene prodotto è innanzitutto la comunicazione - ogni volta creativamente rinnovata -
di una Cultura e di un Sapere che meritano l'iniziale maiuscola.
Quale il futuro che possiamo immaginare per questa istituzione tanto veneranda? O la
sua scomparsa, a favore di un sistema di formazione musicale "polverizzato" in
tante istanze specialistiche (già ora i Conservatori spesso non sono in grado di
rispondere alle richieste del mondo discografico, televisivo, spettacolare in genere,
lasciando forzatamente spazio ad una miriade di altre istituzioni parallele); oppure
una sua nuova giovinezza, come "tempio" - innanzitutto - della formazione e della
diffusione del gusto, attraverso il dominio assoluto della materia musicale: folletto
sempre un po' ribelle, ma inesauribile fonte di gioia per tutti.
Buon 2009 alla musica!
Umberto Bombardelli
Prossimi appuntamenti per i soci del Sesto Milium
Martedì 17 Febbraio:
La conviviale più
importante dell‟anno
200° anniversario
del Conservatorio
“Giuseppe Verdi”
Quale formazione
musicale?
Martedì 10 Febbraio: Hotel Barone di Sassj - ore 19,30 Riunione Consiglio Direttivo e Presidenti Commissioni
Martedì 17 Febbraio: Hotel Barone di Sassj - ore 20,00
Visita del Governatore Alessandro Clerici
Spazio alla musica del Sesto Milium: „Musica e musiche‟‟
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Un incoraggiamento ai giovani ricercatori è venuto dal Rotary Club Sesto Milium
Centenario con una manifestazione di grande importanza e coinvolgente.
La sera del 2 dicembre 2008 presso il Grand Hotel Barone di Sassj di Sesto San
Giovanni è stato consegnato il premio di laurea relativo al Bando di concorso per
una tesi di Laurea specialistica di argomento biomedico, indetto dal Rotary Club
Sesto Milium Centenario con il patrocinio e la sponsorizzazione dell’IRCCS
Multimedica di Sesto San Giovanni. L’impegno ed una sensibilità che il Rotary
Sesto Milium Centenario e Multimedica hanno dimostrato verso la ricerca e i giovani
che vi si dedicano ha rappresentato una piacevole chiusura del 2008.
Il primo premio in denaro e
pergamena è stato assegnato alla
Dott.ssa Ravasi Elena, laureatasi in
biologia presso l’Università degli
Studi di Milano-Bicocca con una tesi
dal titolo: “Ruolo dell‟oncogene
RET/PTC1, specifico del carcinoma
papillare tiroideo, nella regolazione
dell‟espressione del gene LOX (lisil
ossidasi)”. Oltre la vincitrice, hanno ricevuto il
riconoscimento di una pergamena la
Dott.ssa Benedetta Apollonio, laureatasi in Biotecnologie Mediche Molecolari e
Cellulari presso l’Università Vita e Salute San Raffele di Milano, dove attualmente
lavora, con una tesi dal titolo: “Uncopled activation of BCR signaling pathways in
Chronic Lymphocytic Leukemia patients as a molecular signature of B cell
anergy” e la Dott.ssa Maurizi Giulia di Jesi (AN) laureatasi in Biotecnologie presso
l’Università Politecnica delle Marche con una tesi dal titolo: “Espansione ex-vivo di
cellule staminali mesenchimali derivate da midollo osseo, con siero umano
allogenico”.
Elena e Benedetta hanno tenuto durante la conviviale una breve relazione del loro
lavoro, dimostrando grande professionalità, competenza ed entusiasmo per il
proprio lavoro. La Dr.ssa Ravasi che lavora presso l’Istituto Tumori di Milano ha
spiegato i meccanismi molecolari responsabili per il tumore della tiroide, e la Dr.ssa
Apollonio ha descritto le scoperte
relative alla leucemia linfoide cronica.
Le giovani scienziate hanno poi avuto
modo di discutere con i giovani soci del
club.
Siamo davvero lieti e onorati di aver
ospitato due bravissime ricercatrici a cui
auguriamo grande fortuna e successo nel
prosieguo dei loro studi.
La commissione designata dal Rotary
Club Sesto Milium Centenario era
formata da: Dott. Sergio Airaghi (Presidente del R.C. Sesto Milium Centenario),
Dott.ssa Adriana Albini (Direttore della Ricerca Oncologica della Multimedica),
Dott. Pier Mario Biava (Docente Universitario), Ing Giuseppe Silva (Docente
Universitario), Dott Giangaleazzo Riario Sforza (Socio del R.C. Sesto Milium
Centenario).
Rotary Club Sesto
Milium Centenario e
IRCCS Multimedia
incoraggiano i giovani
„scienziati‟
Sergio Airaghi, Adriana
Albini e Pier Mario
Biava premiano la
Dott.ssa Ravasi
Giovani scienziati:
le due giovani premiate
insieme ad Andrea
Garatti, Matteo Tiberi e
Adelaide Asnaghi
Martedì 2 dicembre: Premio di laurea
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Era presente alla premiazione anche la Dott.ssa Adelaide Asnaghi, ingegnere
biomedico.
In questi ultimi tempi giornali e televisioni hanno più volte parlato del
bioreattore da lei inventato grazie al quale è stato possibile il primo trapianto
di trachea al mondo senza rischio di rigetto.
Adriana Albini
L’ultima conviviale del 2008 è quella tradizionalmente dedicata agli auguri natalizi.
Il penultimo martedì prima di Natale ci siamo ritrovati, insieme ai familiari ed amici,
presso l’Hotel Barone di Sassj per
salutarci e augurarci buone feste.
Per l’occasione, il nostro caro Presidente
Sergio aveva proposto che i soci che
fossero intervenuti si presentassero con
un piccolo ma significativo dono. Un
libro con la propria dedica firmata.
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n
I
I numerosi presenti, opportunamente
incartati in modo tale da non poter
essere identificati, sono stati collocati
su un tavolo al centro della sala e sono
stati distribuiti, casualmente, al termine
della serata, dalla nostra giovane ospite
- e valletta per l’occasione - Katharine
Wood-Cox, in segno di augurio da parte
del Club.
“Ho pensato ad un libro perché regalare un libro vuol dire parlare di se stessi.
Donarlo con un augurio scritto e non sapere chi lo riceverà significa sentirsi amici
di tutto il Club”.
Come programmato, Martedì 13 gennaio, sono ripresi i "lavori" del nostro Club per
l'anno solare 2009.
Si è ritenuto di iniziare con una cena
"amicale" all'insegna della pura
convivialità, con il piacere di
condividere una serata fra amici.
Con i soci del Club ed alcuni ospiti
ci siamo incontrati in un gradevole
locale, "La vecchia fornace" in
Mariano Comense; devo
riconoscere che nonostante il
ristorante fosse "fuori mano" fra i
boschi dell'altopiano di Mariano,
tutti sono arrivati in perfetto orario a
conferma che i navigatori per auto funzionano.
Martedì 13 Gennaio: cena amicale
La tradizionale
conviviale natalizia
Un momento di pura
convivialità
Martedì 16 Dicembre: conviviale Natalizia
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Siamo stati accolti con garbo e simpatia, il servizio è stato disponibile e cortese e
anche dal punto di vista meramente culinario, ho ricevuto buone conferme.
La serata è trascorsa piacevolmente, dando a tutti la possibilità di sviluppare e
cementare la conoscenza fra soci e amici al fine di creare quelle condizioni basilari
di rispetto, fiducia e reciproca stima che sono le basi per poter "lavorare in team"
per gli obiettivi rotariani e in particolare per quelli del Sesto Milium Centenario.
La serata si è chiusa verso le 23,30. Personalmente ringrazio tutti i partecipanti e mi
auguro che in futuro ci possano essere altre occasioni di confronto cordiale.
Dario Corbetta
La "Giornata della Professionalità" è un appuntamento importante per il Distretto
2040 ed è stata ideata per celebrare ogni anno il nostro fondatore Paul Harris.
Il "Premio Rotary alla Professionalità" è stato istituito nel 1998 con l’adesione di tutti
i club del Distretto, intende dare pubblico riconoscimento alle persone che, per la loro
attività, costituiscono vero esempio di professionalità a servizio della società civile.
L’educazione ad una pratica professionale corretta è un vero e proprio servizio di
interesse pubblico che ogni rotariano può e deve direttamente offrire nello stesso
luogo di lavoro; il Premio alla Professionalità è la naturale estensione di questa
funzione sociale dei rotariani.
Il Premio, un'opera in bronzo di Alberto Ceppi, quest'anno è stato assegnato a:
Amedeo Caporaletti
Categoria: Industria e Commercio
Fabrizio Crespi Morbio
Cat.: Giovani Promettenti
Pino Grasso
Cat.: Artigianato
Sergio Romano
Cat. Ricerca Educazione Superiore
Stefano Preda
Cat.: Credito, Finanza e attività di servizio
Aldo Lo Curto
Cat.: Attività di servizio per esigenze sociali
Alberto Ceppi
~ ~ ~ ““Rotariani, capi di governo e professionisti nell‟ambito della salute hanno
mostrato un grande impegno nel farci raggiungere un punto in cui la polio
è una malattia che colpisce solo un ristretto numero di bambini nel mondo.
Ad ogni modo, l‟eliminazione completa del polio virus è un compito difficile
e continuerà ad esserlo ancora per un certo numero di anni.
Il Rotary in particolare ha ispirato il mio impegno personale per un mag-
gior coinvolgimento nel raggiungimento della sua eradicazione”.
Bill Gates
Lunedì 26 Gennaio: Giornata della Professionalità
Teatro degli Arcimboldi
Rotary e professionalità
La bellissima opera in
bronzo del nostro socio
Alberto Ceppi
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SAN DIEGO, California, U.S.A. 21 Gennaio 2009: un altro giorno storico per il
Rotary.
I Governi Tedesco e Inglese hanno determinato un impegno di spesa di 280 milioni
di dollari in nuovi fondi per combattere la polio e chiesto ad altri donatori e Capi di
Stato dei Paesi nei quali esiste ancora la polio di unirsi a loro in un aggressivo slancio
verso l’eradicazione.
La notizia è coincisa con l’annuncio della Fondazione Bill & Melinda Gates, giunto
durante l'Assemblea Internazionale del Rotary - la conferenza annuale dei dirigenti
dell’organizzazione di servizio umanitario - dell’ulteriore
aggiudicazione di 255 milioni di dollari alla sovvenzione
sfida del Rotary, alla quale il Rotary risponderà con altri
100 milioni di dollari raccolti dai suoi soci nel corso dei
prossimi tre anni.
Questa è la seconda sovvenzione sfida che il Rotary riceve
dalla Fondazione Gates per l’eradicazione della polio. A
novembre 2007, il Rotary ha accettato una sovvenzione sfida da 100 milioni, che il
Rotary si è impegnato ad equiparare dollaro per dollaro. Le due sovvenzioni sfida
rappresentano un totale congiunto di 555 milioni di dollari in fondi verso
l’eradicazione della polio.
Lo sforzo triennale del Rotary per raccogliere i fondi per entrambe le sovvenzioni è
chiamato la Sfida Rotary da 200 milioni di dollari.
Ad oggi i Rotariani hanno raccolto oltre 60 milioni di dollari verso il
raggiungimento dei 100 milioni della sovvenzione sfida Gates conferita a novembre
del 2007.
Il Rotary impiegherà il denaro della sovvenzione a sostegno diretto delle attività
d’immunizzazione condotte dall’Iniziativa Globale di Eradicazione della Polio
capitanata dal Rotary, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i Centri
Statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie e l’UNICEF.
Il Rotary distribuirà i fondi attraverso sovvenzioni ad OMS e UNICEF.
COS‟E‟ IL PROGRAMMA POLIOPLUS?
PolioPlus, il più ambizioso programma della storia del
Rotary, costituisce la componente di volontariato della
partnership globale per l’eradicazione della poliomielite
nel mondo.
Da quasi 25 anni il Rotary è alla guida di questa iniziativa
globale per sconfiggere questa terribile malattia.
Oggi il Programma PolioPlus è universalmente riconosciuto come un modello di
riferimento nell’ambito della cooperazione tra pubblico e privato per il
perseguimento di obiettivi umanitari.
“Il programma PolioPlus è un esempio perfetto di quali traguardi
sia possibile raggiungere attraverso la collaborazione tra Nazioni
Unite e organizzazioni non governative”
- Kofi Annan (ex Segretario Generale delle Nazioni Unite) -
PolioPlus: un contributo dai Governi Tedesco e Inglese
e dalla Fondazione Bill & Melinda Gates
Giorno storico per il
Rotary
La sfida Rotary da 200
milioni di dollari!!
Il più ambizioso
programma della storia
del Rotary
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L’eradicazione della poliomelite è la prima priorità del Rotary dal 1985, e da
allora i Rotary club hanno raccolto quasi 800 milioni di dollari per questo scopo.
Nonostante l’iniziativa abbia ridotto il numero di casi di poliomelite del 99%,
il poliovirus selvaggio permane in quattro nazioni: Afghanistan, India, Nigeria e
Pakistan, e casi importati da quelle nazioni mettono a rischio di nuove infezioni le
nazioni limitrofe nelle quali il virus è stato eliminato.
Sono più di 2 miliardi i bambini che, dal 1985 ad oggi, hanno
ricevuto il vaccino orale. Milioni di bambini che avrebbero
altrimenti rischiato di rimanere paralizzati o addirittura di
morire a causa della polio. Oggi l'obiettivo dell'eradicazione della polio è sempre più
a portata di mano.
Quattro strategie chiave
Le quattro strategie chiave per bloccare la trasmissione del poliovirus sono le
seguenti:
1. Immunizzazioni di routine
La somministrazione delle quattro dosi di vaccino orale durante il primo anno di
vita dei neonati è fondamentale per proteggere i bambini dal rischi di contrarre la
polio e rappresenta la prima linea di difesa contro la polio per i Paesi liberi dalla
malattia.
2. Giornate nazionali d‟immunizzazione
Il Rotary rappresenta da decenni la forza trainante delle giornate nazionali
d‟immunizzazione. I Rotariani forniscono il loro contributo prima, durante e dopo,
queste iniziative, fornendo i fondi necessari per l'acquisto del vaccino,
promuovendo le campagne a livello comunitario, distribuendo il vaccino alle
cliniche sanitarie a livello locale, controllando le operazioni d’immunizzazione,
collaborando con il personale
sanitario locale per vaccinare
tutti i bambini e partecipando
alle attività di sorveglianza.
3. Sorveglianza
I Rotariani svolgono un ruolo
chiave nell’identificare, segnalare ed esaminare per tempo (idealmente entro 48
dalla comparsa dei primi sintomi) casi di paralisi flaccida acuta.
Il programma PolioPlus spesso contribuisce mettendo a disposizione contenitori in
grado di preservare l’integrità del campione di feci durante il trasporto al laboratorio
e altro equipaggiamento necessario per garantire il funzionamento dei laboratori per
le attività di sorveglianza.
4. Campagne “a tampone” mirate
Il Rotary adotta una strategia di sostegno alle campagne “a tampone”, molto simile a
quella adottata per le giornate nazionali d’immunizzazione (sebbene su scala molto
più ridotta).
Le donazioni al programma PolioPlus ci consentono di finanziare le suddette attività
e di avvicinarci sempre più al raggiungimento dell’obiettivo finale
Il programma PolioPlus consente inoltre a Rotariani, club e distretti di sostenere le
campagne di sensibilizzazione e i progetti di sorveglianza promossi dai Rotariani
residenti in Paesi polio-endemici o in cui il rischio di importazione della malattia
rimane elevato, mettendo a disposizione gli strumenti richiesti laddove essi sono
Le 4 strategie chiave del
Programma PolioPlus
Donazioni
Sensibilizzazione
e sorveglianza
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maggiormente necessari, ossia in quei Paesi attivamente impegnati nella lotta alla
polio.
In particolare, il programma PolioPlus consente di acquistare e distribuire:
Megafoni a batteria e palloncini colorati per attirare l’attenzione delle famiglie
nelle zone in cui vengono realizzate delle campagne d'immunizzazione;
Borse termiche per il trasporto del vaccino e sistemi per il controllo della
temperatura delle provette;
Biciclette, barche, veicoli a quattro ruote motrici e qualsiasi altro mezzo di
trasporto che consenta di raggiungere anche le zone più remote per somministrare
il vaccino o solvere attività di sorveglianza;
Gesso per indicare quali case sono già state visitate dal personale sanitario
responsabile per la somministrazione del vaccino;
Contenitori per i campioni di feci di bambini che si sospetta abbiano contratto la
polio.
Contribuite
al successo della Sfida del Rotary
L’eradicazione della polio è un obiettivo sempre più a portata di mano. Tuttavia, se
non ci impegniamo a raggiungere questo importante traguardo ora, rischiamo di
dover far fronte nuovamente nell’immediato futuro a nuove epidemie di polio.
Ciascuno di noi è chiamato ad aiutare il Rotary a raggiungere questo importante
traguardo attraverso le donazioni al programma PolioPlus, partecipando come
volontari ai numerosi progetti e contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sul
problema.
Alla Convention International di Los Angeles, svoltasi a fine giugno scorso, la ISFR International Ski Fellowship of Rotarians presentava l’8° Ski World Championship of Rotarians, a cui siamo tutti invitati a partecipare. Il prestigioso appuntamento sarà ambasciatore privilegiando
momenti di insieme rotariani mescolandoli con animazione e agonismo dilettantistico. Nella cornice di una delle zone montane più belle del mondo, sulle nevi collegate al Sella Ronda, itinerario sciistico fra i più conosciuti del comprensorio Dolomiti Superski. E’ possibile avere informazioni dettagliate dell’evento sui siti internet isfrski.org e altabadia.org/rotary.
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8° Ski Meeting Rotarians‟ World Championship: Alta Badia 14/21.3.09
Possibilità di acquistare
e distribuire strumenti
utili
L‟eradicazione della
polio è un obiettivo a
portata di mano...
Per gli amanti della
montagna, dello sci
e...della competizione
Matteo al tavolo
presidenziale con
Sergio Airagi ed il
proprio padre