la nostra valle - dicembre 2008

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1 Comunità Montana di Valle Sabbia 2. Nuova rotonda a Nozza 4. Il piccolo commercio rialza la testa 8. Il piano di governo del territorio www.cmvs.it In prossimità delle Festività, il Presidente della Comunità Montana della Valle Sabbia e il Direttivo porgono i migliori auguri per un Santo Natale e un Feli- ce Anno Nuovo. 08 dicembre 12. C.M. “Una storia un futuro” 16. Il Social Work 20. Gestione del servizio idrico

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giornale informativo della Valle Sabbia - numero di dicembre 2008

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Page 1: La nostra Valle - dicembre 2008

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Comunità Montana di Valle Sabbia

2. Nuova rotonda a Nozza 4. Il piccolo commercio rialza la testa 8. Il piano di governo del territorio

www.cmvs.it

In prossimità delle Festività, il Presidente della Comunità Montana della Valle Sabbia e il Direttivo porgono i migliori auguri per un Santo Natale e un Feli-ce Anno Nuovo.

08d i c e m b r e

12. C.M. “Una storia un futuro”16. Il Social Work20. Gestione del servizio idrico

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In queste ore in Valle Sabbia sono iniziati i lavori la realizzazione del lotto di variante fra Vo-barno e Sabbio Chiese? Devo dire che, dopo anni di impegno e di lavoro di coordinamento è stato per me una grande soddisfa-zione poter effettuare, con il Presidente della Provincia arch. Cavalli, l’Assessore Parolini, l’ing. capo com-partimentale Anas dr. De Lorenzo e altre autorita, il sopraluogo del cantie-re finalmente riaperto di questa opera tanto attesa da tutti. Ora abbiamo la

certezza che i lavori sono iniziati e che l’opera sarà presto conclusa.A dire il vero i lavori dove-vano iniziare già nel mese di settembre ma abbia-mo dovuto nuovamente intervenire con A2A e con Telecom per poter sposta-re alcuni sottoservizi che impedivano lo svolgimento dei lavori in località Carpe-neda. Anche in questo caso il riuscire a coordinare i lavori e ad eseguirli in poco tempo non è stata impresa

da poco.Ecco dunque, finalmente, la ripartenza del lotto fra Vo-barno e Sabbio e se tutto andrà bene col prossimo anno inaugureremo anche questo tratto di strada che da troppo tempo aspetta di essere completato.Per tutta la Valle Sabbia, ma in modo particolare per Vobarno, voglio sottoline-are l’impatto ambientale estremamente positivo determinato dalla riduzione del traffico automobilistico:

vedremo quindi il centro storico di Vobarno ricomin-ciare a “respirare”. Voglio riportare le parole espresse del Presidente della provincia di Brescia, arch. Alberto Cavalli, in occasione della riapertura del cantiere: “gli auguri del prossimo Natale siano per i valsabbini l’apertura di questa strada”.

Presidente, sembra che le promesse le stiate pro-prio mantenendo tutte.Abbiamo appena inaugu-rato la nuovissima rotonda di Nozza con un sollievo incredibile da parte di tutti. I lavori sono stati eseguiti speditamente ed ora la popolazione ha ciò che si meritava da tempo: un traffico più scorrevole ed uno sguardo più allargato sul borgo di Nozza.Un grazie sincero alla Pro-vincia di Brescia e al comu-ne di Vestone che con noi hanno creduto e finanziato

Lavori in corso: Al via i lavori per la Vobarno-SabbioInaugurata la nuova rotonda di Nozza

Nella foto, inaugurazione rotonda di Nozza

Nella foto, sbocco nuova galleria prossimità ponte Clibbio

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quest’opera strategica per la Valle Sabbia. Anche per altri tratti di strada state lavorando sodo insieme alla Provin-cia di Brescia.Esattamente. Stiamo già infatti lavorando con la Pro-vincia di Brescia alla futura rotonda di Sant Antonio sul bivio per Bagolino, che verrà realizzata grazie al coofinaziamento di Comu-nità Montana Provincia e Comune di Bagolino. Voglio infine ricordare l’avvio della fase di proget-tazione dell’importante infrastruttura che colleghe-rà Barghe al lago d’ Idro. Un progetto condiviso con i Comuni e con gli enti pre-

posti. Sui tempi non sono ancora in grado di espri-mermi, anche perché su queste materie è facile non rispettare la parola data. Le cose però sembrano mettersi bene. La Provin-cia autonoma di Trento ha messo sul piatto una legge

che le permette di finan-ziare opere nelle province limitrofe e gli ha dato corpo con una cifra che si aggira attorno ai 38 milioni men-tre la Provincia di Brescia inserirà uno stanziamento simile per il 2009.

L'avv. Giuseppe Frigo è stato ospite della Comunità Montana di Valle Sabbia il giorno venerdì 31 ottobre 2008, presso il Teatro Comunale di Via Roma in Preseglie.Tema dell’affollato incontro è stato "La possibile Giustizia". L’occasione ha dunque visto il neo giudice costituzionale in visita nel cuore della Valle sabbia, portando una significativa riflessione sull’argomento.

Il giudice co-stituzionaleFrigo a Preseglie

Nella foto, un momento della inaugurazione rotonda di Nozza

Nella foto, inaugurazione rotonda di Nozza

Nella foto, interno galleria ponte Clibbio - Sabbio Chiese

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Assessore Felter, dopo l’ampio successo del primo bando, a distanza di soli due anni, si sono aperte nuove possibilità di finanziamento. È vero?È vero. Il primo bando sul commercio in Valle Sabbia risale al 2006 e nel corso dell’anno scorso è stato finanziato in parte

dalla Regione Lombardia (226.000,00 Euro) ed in par-te con risorse proprie della Comunità Montana (Euro 174.000,00). Quattro erano sostanzialmente i filoni di intervento che avevamo individuato: la creazione d’impresa, l’ammoderna-mento ed il mantenimento delle attività, la promozione delle tipicità agro-alimen-tari, la qualificazione della rete commerciale. Ma è sui primi due assi che abbiamo impegnato la parte prepon-derante delle risorse.La Comunità Montana, il Direttivo hanno voluto e vogliono sostenere le atti-vità commerciali esistenti e favorire, laddove è necessa-rio, la nascita di nuove per rivitalizzare i piccoli centri e combattere l’abbandono commerciale. Siamo con-vinti che solo le piccole attività possono dare un servizio qualitativo migliore, un servizio più vicino alle esigenze della nostra gente. I nostri commercianti, inol-tre, sanno esprimere al me-glio prodotti, culture e tradi-zioni dei nostri paesi. A chi non è capitato di ascoltare con attenzione e fascino un produttore e commerciante dei nostri paesi che descri-ve il proprio prodotto e le molteplici ed impegnative fasi lavorative necessarie

per produrlo, ecco questa è la vera differenza.

Quanti operatori hanno risposto?Tanti, anzi tantissimi. Circa cento domande sono per-venute e dopo un serio ed attento lavoro, prima della Commissione preposta e poi dei funzionari, quelle ammissibili e finanziabili sono rimaste circa settanta-sette. I criteri e le modalità sono selettivi, ma d’altra parte quando si erogano cifre di non poco conto bi-sogna verificare bene ogni singola domanda: e noi lo abbiamo fatto.La media del contributo per singolo operatore è di quasi settemila euro e mi pare un dato di tutto rispetto.

Oggi ci riprovate dunque con un secondo bando?Grazie alla Regione Lom-bardia e alla disponibilità dell’Assessorato guidato dall’amico Franco Nicoli Cristiani, abbiamo potuto proporre un nuovo bando.Il nuovo bando, dopo la necessaria valutazione dei risultati del precedente, da parte della Commis-sione, delle associazioni di categoria e dei funzionari della Comunità Montana, in particolare, promuoverà contributi per la creazione di nuove imprese e per l’ammodernamento e man-

tenimento delle vecchie imprese per un massimo di 10.000 euro. Un terzo delle risorse le mette la Comu-nità Montana e due terzi la Regione Lombardia.Altri 300 mila euro potran-no essere spesi ancora una volta a favore del commer-cio nei territori montani a favore di quelle attività piccole e medie che oggi soffrono più che mai. Voglio sottolineare che circa la metà delle risorse andranno ad agevolare tutti quei soggetti che col primo bando non potevano essere finanziati per mancanza di fondi.

Dunque senza burocra-zia?Anche la volta scorsa ave-vamo ridotto al minimo la “burocrazia”, perché gli uffici della Comunità Monta-na e lo sportello imprese Europartner hanno dato, e daranno ancora, tutto il supporto necessario a questi negozi di frazione o di comuni piccoli. È un in-vestimento, il nostro, verso quelle realtà marginali e le fasce deboli della popola-zione che vivono in piccoli Comuni, frazioni o nuclei abitati lontani dai centri che possono offrire molteplici servizi.Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria.

Il piccolo com-mercio rialza la testa

Nel 2006 la Comunità Montana ha dato avvio al primo bando per il piccolo commercio in Valle Sabbia con una nutrita serie di interventi che hanno per-messo a numerose piccole attività di sopravvivere in periodi non facili.Oggi l’Assessore prepo-sto, Ivan Felter, è ripartito con un secondo bando e nell’intervista illustra finalità, obiettivi, risultati raggiunti e le prossime sfide.

Nella foto, l'Assessore Ivan Felter

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Una pubblicazione edita dall’assessorato alle attività produt-tive

Il Mandamento della Valle Sabbia della Confartigia-nato per ricordare degna-mente il 60° anniversario della fondazione dell’Asso-ciazione, ha lodevolmente pensato ad un’agevole pubblicazione per ricorda-re il prof. Ugo Vaglia, val-sabbino di prima qualità, uomo di grande cultura e presidente dell’Unione Provinciale dell’Artigianato per tanti anni.

Alfredo Bonomi e Giusep-pe Marchetto hanno cura-to la pubblicazione che è volutamente sintetica, ma elegante, proprio come lo sono i prodotti dell’artigia-nato di qualità.Il saggio nel poliedrico professore valligiano, dovuto all’agile penna di Alfredo Bonomi, traccia la vicenda umana e culturale di Ugo Vaglia, uomo signi-ficativo su più versanti.La galleria di immagini che raccontano la vita dell’Unione composta da Giuseppe Marchetto ed il ricordo di artigiani valsab-bini che hanno collaborato con il prof.Vaglia e che si sono distinti per laboriosità ed ingegno completano questo omaggio alla me-moria.La Comunità Montana, particolarmente attenta alle problematiche, alle peculiarità, alle potenzialità del mondo produttivo val-ligiano, sostenendo questa pubblicazione voluta dal Mandamento della Valle Sabbia, si sente vicina a quel gran cuore pulsante che è l’artigianato valsab-bino, con l’auspicio di un futuro sgombro da nubi e da eccessive preoccupa-zioni.

Ugo Vaglia, il pensiero e l’operosità

Istituzioni culturali, enti locali e associazioni econo-miche hanno reso omag-gio nel maggio scorso ad Ugo Vaglia, letterato, storico, amministratore pubblico e insegnate scomparso tredici anni fa organizzando il convegno dal titolo «Ugo Vaglia. Cultura, impegno civile e sociale» voluto da Fon-dazione Civiltà bresciana, dalla Biblioteca di Vestone, dall’Ateneo di Brescia e promosso dal Comune di Vestone e dalla Comunità montana di Valle Sabbia. L’appuntamento, che si è

svolto all’auditorium co-munale di Vestone, era in-serito nell’ambito del ciclo denominato «Protagonisti della cultura Bresciana», un carnet di incontri ideato da don Antonio Fappani, che ha voluto portare in Valle Sabbia questo convegno per valorizzare la Biblioteca civica di Vestone, dal 1996 dedicata proprio a Vaglia. Quella di Vaglia è stata una vita dedicata alla cultura e alla società bresciana, lungo un percorso che, partito dalla natia Nozza, lo ha portato a rivestire inca-richi delicati e importanti: segretario dell’Ateneo di Brescia dal 1952 al 1995; presidente dell’Unione provinciale dell’artigianato dal 1949 al 1989; presiden-te della Camera di com-mercio dal 1982 al 1985; sindaco di Vestone dal 1961 al 1964; presidente del Consorzio del bacino imbrifero montano di Valle Sabbia dal 1961 al 1970. Al convegno hanno parte-ciperanno come relatori Alfredo Bonomi, vicepre-sidente della Fondazione Civiltà bresciana, Andrea Bonetti, già presidente dell’Upa, Giancarlo Mar-chesi, presidente della Biblioteca di Vestone e dell’assessore alla cultura della Comunità Montana Emanuele Vezzola.

Ugo Vaglia: commemo-razione di un grand’uomoIl ricordo in un con-vegno a Vestone

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Assessore, perché il tra-sferimento dell’Agenzia Territoriale per il turi-smo in quel di Nozza ?Voglio premettere che qualunque approccio stra-tegico legato allo sviluppo socio economico di un territorio, comporta per tutti gli operatori, politici compresi, la conoscen-za profonda dei mezzi a

Il turismo lacu-stre funziona.Le visite alla Rocca superano quota 8000

Intervista all’Assessore Michele Brugnoni

disposizione a cui rappor-tarsi per poter operare.L’Agenzia investe un ruolo di supporto allo sviluppo territoriale con una specifica operatività promozionale connessa quasi esclusivamente alla realizzazione di progetti. Progetti che possono spaziare, negli ambiti più diversificati, da quelli cul-turali a quelli per il tempo libero, da quelli turistici a quelli rivolti alla promozio-ne sportiva, dall’ambiente, all’ecologia per finire alla valorizzazione delle risorse umane.La produzione di questi

progetti non comporta necessariamente che la sede operativa debba essere localizzata in una ambito turistico specifico.Per garantire maggiore efficacia all’operatività di tutti i giorni, atteso il be-nestare nella Conferenza dei Sindaci di Valle, si è de-finito il suo trasferimento in posizione più centrale del territorio valsabbino e cioè a Nozza di Vestone.

Idro, comune tra i più turistici dell’alta Valle, com’è stato vissuto il trasferimento?Direi bene, almeno per tutti coloro in grado di capire che “con un caccia-vite non è possibile svitare un dado”.Un concetto semplice e allo stesso tempo inequi-vocabile che da, in senso stretto, la percezione di come stavano le cose.Il ruolo dell’Agenzia del territorio, non poteva essere quello di un ufficio turistico ne quello di un ufficio di informazioni. Confusione nata in passa-

to per ragioni legate al suo insediamento e cioè pres-so un precedente ufficio informazioni gestito dalla Pro Loco e dal Consorzio Operatori Turistici.La scelta politica intrapre-sa ha consentito inoltre di incrementare le ade-sioni di nuovi comuni della media e bassa valle, aumentando le risorse economiche disponibili che verranno reimpiegate a beneficio di tutto com-prensorio.

Quale futuro per le informazioni turistiche nell’alta valleL’assessorato ha provvedu-to in sinergia con l’Ammi-nistrazione comunale di Idro ed in collaborazione con la Pro Loco locale all’apertura di un tempo-raneo ufficio informazio-ni, che verrà collocato, quanto prima, in una sede più appropriata e spero definitiva.

Quale visione generale della promozione turisti-ca nell’alta valle?

Assessore Michele Brugnoni

Nella foto, ingresso Agenzia del territorio Valle Sabbia

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Dopo qualche anno di maturata esperienza, co-stellata di piccoli e grandi passi credo sia indispen-sabile condividere, in una vera logica comunitaria, la promozione del sistema vallesabbia con la parteci-pazione di tutti gli opera-tori di settore, compresi quelli della media e bassa valle.Entrare in una logica di tipo sostenibile e a favore di tutti, garantirà a medio e lungo termine un sicuro beneficio per l’intera eco-nomia turistica. Questa a mio avviso è l’unica strada percorribile.

Turismo e Rocca d’Anfo, quale il suo impegno?Sulla questione Rocca d’Anfo premetto di non essere il solo ad essersi impegnato a fondo per ottenere i risultati che tutti noi conosciamo.Credo sia stato fondamen-tale azzeccare le scelte giuste al momento giusto e coinvolgere le persone appropriate al momento opportuno.Ritengo, da sempre, che questo monumento insieme al lago, siano i principali riferimenti per un vero rilancio turistico della valle e lo dimostra il fatto che, ad oggi, si sono superati gli 8400 visitatori

in circa quattordici mesi di apertura al pubblico. Un buon risultato, al di là di ogni aspettativa, un successo dell’intera comu-nità valsabbina.

Il lago, l’accordo di pro-gramma con la Regione Lombardia.Per ciò che concerne la questione lago, ritengo che la decisione finalizzata a porre fine alle controver-sie in essere con la Regio-ne Lombardia non poteva che essere intrapresa dalla politica, come di fatto è avvenuto con l’impegno dei nostri sindaci. In riferimento alle infinite polemiche, credo, come si conviene quando vengo-no siglati accordi di questa portata, sarà solo la storia a sancirne la bontà.I vari comitati e le asso-ciazioni sorte spontanea-mente hanno sicuramente svolto un ruolo fonda-mentale di sensibilizza-zione, in alcuni casi molto efficace in altri poco auto-revole, talvolta addirittura avvilente. Spero, per il bene di tutti, che gli atteggiamenti futuri siano più equilibrati con un pricipio di fondo orientato al rispetto delle Istituzioni pubbliche e dei loro rappresentanti.

Dopo anni di lavoro inten-so da parte dell'Associa-zione Museo del Lavoro della Comunità Montana di Valle Sabbia, apre i bat-tenti al pubblico un altro pregevole pezzo di storia valsabbina.L'inaugurazione ufficiale del Museo del Lavoro, sito in Vestone, Mocenigo, è avvenuta l’11 ottobre alla presenza di numerose autorità.

Un nuovo museo per la valle

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Il piano di governo del territorio co-ordinato dalla Comunità Montana

“Maggiore atten-zione alla gestio-ne del territorio”

L’incarico congiunto per la redazione di nove Piani di Governo del Territorio di Comuni appartanenti alla Comunità Montana di Valle Sabbia, (Anfo, Bione, Capovalle, Casto, Lave-none, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa e Provaglio Val Sabbia), rappresenta un tassello importante nella più generale politica intrapresa ormai da anni dalla Comunità Montana, con l’ausilio tecnico ed or-ganizzativo della Secoval, finalizzata alla centralizza-zione ed alla ottimizzazio-ne dei servizi offerti alle singole Amministrazioni Comunali e a tutti i citta-dini, le associazioni e le attività produttive presenti sul territorio.È stata individuata un’équipe di professionisti a cui affidare l’incarico

(arch. Alessandro Anelotti, Arch. Nicola Cantarelli, Arch. Antonio Rubagotti, Ing. Paolo Volpini), che garantissero un risultato professionalmente valido e tempistiche adeguate. Mi preme anche sottoline-are alcuni aspetti assolu-tamente innovativi, tali da rappresentare una delle prime, se non la prima in assoluto, esperienza dell’intera regione Lombar-dia in materia: - la previsione di strumenti urbanistici assegnati con-giuntamente- la completa integrazione nell’utilizzo dei dati geo-grafici da anni in fase di elaborazione e sistematiz-zazione all’interno del pro-getto di Sistema Informa-tivo Territorale della Valle Sabbia, grazie al lavoro e al know-how maturato da Secoval.Novità che si pongono perfettamente al passo con i tempi, nell’era della comunicazione condivisa e di internet. Scelte che, grazie alla lungimiranza e al coraggio della Comunità Montana di Valle Sabbia, consentono di raggiunge-re obiettivi e di concepire prodotti migliori, condivisi, condivisibili ed in tempi maggiormente contenuti, anche grazie alla perfetta integrazione con il SIT

sviluppato da Secoval. In questo modo si possono creare economie di scala tali da permettere anche ai Comuni più piccoli, con limitate disponibilità tecniche ed economiche, di dotarsi di un nuovo stru-mento urbanistico senza svuotare le già sofferenti casse comunali.Una scelta che segna un punto di non ritorno rispetto a certe “cattive abitudini” delle pubbliche amministrazioni: - non più spreco di denaro pubblico ma una maggio-re attenzione alla gestione delle informazione e dei dati prodotti anche in prospettiva futura (ruolo del SIT);- possibilità di instaurare un costruttivo dialogo tra le singole amministrazioni, evitando una miopia pia-nificatoria che vede finire il mondo sul proprio confine comunale;- possibilità di condivide-re tutte le informazioni e gli strumenti pianificatori lasciando tempo e risorse per un approfondimento sui contenuti;- individuazione del ruolo fondamentale della Co-munità Montana come collante e come promo-trice delle esigenze delle singole amministrazioni;Tutto ciò è stato reso pos-

sibile solo grazie al lungo e oculato lavoro della Comunità Montana, dei singoli Comuni coinvolti e di Secoval nella costruzio-ne del Sistema Informativo Territoriale.E’ un progetto sicuramente ambizioso: un progetto certamente riuscito che sta destando grande inte-resse anche al di fuori dei confini della Valle Sabbia.In molti hanno capito la validità e l’importanza del progetto che anni fa amministratori lungimiran-ti hanno messo in campo: in molti iniziano a seguire il nostro esempio, con lo stesso entusiasmo che politici, amministratori e tecnici coinvolti devono avere per garantire un risultato importante per il futuro delle pubbliche amministrazione e quindi dei cittadini.

Assessore Paolo Facchinetti

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Presentati i ser-vizi informatici cartografici

Soddisfazione da parte degli ordini professionali e dai tecnici del territorio

“Non pensavo che sul ter-ritorio ci fosse un sistema cartografico informatiz-zato così evoluto ed in grado di fornire una massa di informazioni notevole on-line con la possibilità da parte dei tecnici od operatori vari di scaricare direttamente da internet tutto questo”.Questo il commento dell’architetto Anguisso-la, dirigente del Collegio Costruttori di Brescia, al termine della presentazio-ne della nuova cartografia e del Sit della Valle Sabbia.Alla sua voce si sono unite poi le voci del Presidente del Collegio dei Geometri

di Brescia geom. Platto e di tutti i rappresentanti degli ordini o collegi che hanno patrocinato l’ini-ziativa che si è tenuto il 25 novembre 2008 “DAI DATABASE TOPOGRAFICI NUOVI SERVIZI”, il primo seminario informativo sui servizi innovativi fondati sui database topografici e sui sistemi informativi territoriali della Comunità Montana di Valle Sabbia.

Il Presidente della Comu-nità Montana Ermano Pa-sini precisa: “Al workshop, organizzato da Secoval, la società operativa della Comunità montana, si erano iscritti così in tanti, tanto da dover trovare una sala più capiente; segno evidente dell’interesse degli operatori del setto-re (geometri, architetti, ingegneri) per l’utilizzo del Sistema informativo terri-toriale implementato da Secoval, al quale potranno

accedere per la loro atti-vità professionale. Questa è stata la precisa volontà degli Amministratori della Valle Sabbia e questa è stata la lungimiranza oggi premiata”.Il Presidente della Società Dante Freddi aggiunge, non nascondendo la pro-pria soddisfazione per la buona riuscita dell’incon-tro ma in modo particolare per il grande interesse che il SIT ha destato da parte degli operatori: “E’ davvero con grande orgoglio che oggi riusciamo a presenta-re un prodotto altamente innovativo e frutto dell’in-tenso lavoro di questi ulti-mi quattro anni. Il percorso che ha portato a questo ri-sultato non è stato dei più semplici, abbiamo dovuto superare grosse difficoltà per lo più legate al fatto di non avere la possibilità di confrontarci con altre realtà in quanto, come mi piace dire, siamo stati gli

“apripista” di una strada che sicuramente tutte le amministrazioni dovranno percorrere. Certo è che se oggi abbiamo raggiunto questa meta è soprattutto grazie alle spiccate qualità e capacità che l’intero staff di Secoval ha dimostrato.” Il Sit della Valle Sabbia è un database topografico che raccoglie oltre alle cartografie, anche tutta una serie di informazioni territoriali (anagrafiche, le reti tecnologiche, il siste-ma dei vincoli paesaggisti-ci, ecc.).L’incontro è stato un momento di inaugura-zione dei nuovi servizi ad elevato contenuto tec-nologico e ha avuto una duplice finalità: da un lato mostrare ai professionisti i servizi che è in grado di offrire loro il Sit, dall’altra richiedere la disponibilità a fornire gli aggiornamenti in base ai progetti da loro realizzati.

Un momento della presentazione

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Pane, amore e partecipa-zione!

È questa la parola che si potrebbe aggiungere al titolo della locandina, che presentava la serata di degustazione di venerdì 9 maggio, presso la Casa Tor-re. Infatti la partecipazione è stata alta, con nostra gio-ia, oltre il limite stabilito, erano presenti tra i graditi ospiti anche il Presidente della Comunità Montana Vallesabbia, il Vice Pre-sidente della Comunità Montana dell’Alto Garda Bresciano, il Responsabile per la Valle Sabbia della Coldiretti e il Presidente del G.A.L. Garda Valle Sab-bia, oltre ovviamente agli Assessori all'Agricoltura ed al Turismo di Pertica Bassa, questo a significare l’inte-resse per questo genere di eventi volti alla valoriz-zazione del territorio, delle produzioni locali, accosta-te a realtà enologiche di

pregio.Ingredienti che hanno insaporito e fatto apprez-zare questa serata, per rimanere in ambito gastro-nomico, sono stati senza dubbio la localizzazione nella pregevole dimora trecentesca Casa Torre, la qualità delle produzioni offerte, la competenza e passione di tutti i produt-tori e le persone presenti.La serata, impostata sulla degustazione di Francia-corta, proposti in abbi-namento a prodotti del territorio è stata condotta da “Anna Massolini”, Sommelier e Degustatore Ufficiale, figura attenta e preparata che ha guida-to con uno stile snello e chiaro i presenti lungo il percorso della tecnica di abbinamento cibo-vino, interagendo con i produt-tori convenuti.Dopo l’effervescente brin-disi iniziale di benvenuto e l’avvio della proiezione del

film di Luigi Comencini, il cui titolo ha ispirato il filo conduttore dell’evento.La pellicola aveva la sola funzione di muta sugge-stiva rappresentazione scenografia in movimen-to, carica della magia del bianco e nero. La serata è partita con la degustazione di salu-mi freschi, formaggella e formaggio stagionato d’alpeggio per poi passare all’assaggio di caprino pri-mo sale con confetture e miele; queste preparazioni venivano proposte in ab-binamento a Franciacorta, prodotti dalla cantina “La Montina” ubicata a Monti-celli Brusati, nelle diverse tipologie in relazione al residuo zuccherino: Brut, Extra Brut, Satén e Rosè Demi Sec.Sorpresa molto gradita è stata la degustazione del Moscato di Scanzo “Doge”, prodotto dalla cantina La Brugherata, con sede nel

comune di Scanzorosciate (Bg), vino passito rosso aromatico dal profumo intenso con spiccate note fruttate, disponibile sul mercato in quantità limitata ma di qualità e finezza indiscusse, che si accompagnava a piccola pasticceria secca.Concludendo è d’obbligo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riu-scita di questa manifesta-zione: gli ospiti, le aziende vinicole con i loro rappre-sentanti, i produttori locali, Anna Massolini in modo particolare e tutte le per-sone dell’organizzazione della Polisportiva Pertica Bassa, degli Assessori al Turismo, all'Agricoltura e del Sindaco del Comune di Pertica Bassa..

Pane, amore e...

I prodotti del terri-torio “Pertica Bassa e la Franciacorta”

La presentazione della “serata degustazione “ all’interno Casa Torre - Pertica Bassa

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"Le Comunità Montane: una storia, un futuro" è il titolo del convegno nazionale tenutosi a Idro il giorno lu-nedì 22 settembre 2008 alla presenza di un folto pubbli-co e di qualificate autorità: il Sottosegretario On. Daniele Molgora, il Presidente na-zionale Uncem dott. Enrico Borghi, l’Assessore regionale Mario Scotti, il Consigliere regionale Vanni Ligasacchi e il giornalista Gian Antonio Stella. Riportiamo i passi più signi-

ficativi delle relazioni del Presidente della Comunità Montana Ermano Pasini e del sottosegretario On. Daniele Molgora, e l’arti-colo di Gian Antonio Stellaapparso sul Corriere della Sera nei giorni seguenti al convegno.

E' il miglior riconoscimento del ruolo delle Comunità Montane in Italia e della professionalità della nostra Valle Sabbia in ambito am-ministrativo.

Pres. Pasini “Le Comunità Montane, istituite per favo-rire la partecipazione della popolazione a programmi di sviluppo per un generale riequilibrio economico e sociale del Paese, sono state negli ultimi mesi al centro di un dibattito che ne ha messo in discussione non solo l’operato, ma l’esistenza stessa. Chi guida, gestisce e lavora in una Comunità Montana considera questa realtà come uno strumento con cui realizzare una poli-tica di tutela e sviluppo del territorio: uno strumento di certo non perfetto, ma che, tutto sommato, funziona da quasi quaranta anni.Ed è per questo che quando si parla di abolizione tout court delle Comunità Mon-tane, o si impongono tagli e misure che ne decretano in pratica la fine, noi non ci stia-mo. Non tanto per portare avanti una difesa corporativa

dell’ente Comunità Mon-tana, quanto perché non vediamo una proposta seria alternativa.Sono fermamente convinto che la gente che vive ed opera in ambienti di monta-gna ha il sacrosanto diritto ad essere tutelata, tenuta nella giusta considerazione: in buona sostanza deve ave-re pari dignità, stessi servizi e stessa attenzione politica rispetto ai grandi centri di pianura.Le Comunità Montane, agendo come organo di go-verno associato del territorio, hanno lavorato su più fronti. Hanno svolto la funzione di coordinamento e di servi-zio ai comuni del territorio, soprattutto ai comuni minori e più isolati. In questi anni hanno garantito servizi es-senziali in zone disagiate, la gestione sovracomunale di attività e servizi conseguen-do importanti benefici in

Le Comunità Montane “Una Storia un Futuro“

Nella foto autorità intervenute al convegno

Interno aula magna polivalente di Idro

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tema di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, supportato i piccoli Comuni nella mo-dernizzazione dell’Ammini-strazione, avviato il processo verso l’innovazione, investito nella tutela dei suoli, del territorio e dell’ambiente, contribuito allo sviluppo am-bientale, sociale e culturale.

On. Daniele Molgora “Oggi si parla molto dell’abolizione delle Comunità Montane ma questo non significa che non ci sarà la necessità da parte degli enti locali e dei comuni di ripartire con nuo-vi organismi che possano assolvere le stesse funzioni a minori costi, non vuol dire assolutamente che si voglia abbandonare la montagna,nel senso che i fondi relativi alle Comunità Montane ver-ranno distribuiti tra i Comuni che fanno parte di quelle Comunità Montane e gli

stessi Comuni decideranno come utilizzarli insieme, per avere una economia di scala. Parlando con gli ammini-stratori della Valle Sabbia, (che conosco molto bene) so bene le funzioni impor-tantissime, ha svolto questa Comunità Montana, so che per la raccolta dei rifiuti fatta a Gavardo i costi sono diversi da quelli praticati nei Comu-ni di Anfo e/o Bagolino; il fatto di avere una Comunità Montana che dia un serviziogenerale per tutti crea delle economie di scala e quindi una riduzione dei costi per tutti i comuni che vi aderi-scono. Non vogliamo quindi elimi-nare ciò che oggi funziona, ma vogliamo dare maggiore vigore all’associazionismo dei comuni per svolgere in modo più proficuo ed eco-nomico i compiti agli stessi delegati.......

Per informazioni:

Segreteria Organizzativa:Ellisse srl, Comunicazione ed Eventitel. 030 3531950 - fax 030 [email protected]

Comunità Montana di Valle Sabbia:www.cmvs.it

COMUNITÀMONTANAdi VALLESABBIA UNCEM

invi

to

lunedì 22 settembre 2008Aula Magna Istituto Polivalente “G. Perlasca”Idro (Bs) - via Treviso, 26

lunedì 22 settembre 2008Aula Magna Istituto Polivalente “G. Perlasca”Idro (Bs) - via Treviso, 26

Convegno nazionale

LE COMUNITÀMONTANE:

una storia,un futuro

LE COMUNITÀMONTANE:

una storia,un futuro

Istituto Polivalente“G. Perlasca”Idro (Bs) - via Treviso, 26

Servizio bus navetta gratuito,con prenotazione obbligatoriaalla segreteria organizzativa, da:

AereoportiMilano - LinateBergamo - Orio al SerioVerona - CatulloMontichiari - G. D’Annunzio

Stazione F.F.S.S.Brescia - Stazione centrale

Servizio di prenotazione alberghieraa richiesta presso la segreteriaorganizzativa.

Brescia

Verona

Idro

Lago di Garda

LAGO D’IDRO

Odolo

Vestone

Nave

A4

A21

A22

Montichiari

UscitaBrescia EST

UscitaBrescia OVEST

RoèVolciano

VobarnoBergamo

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Come si decide di “fare il Sindaco”?È una decisione che nasce dalla grande passione di potersi mettere a disposi-zione del proprio paese e della propria gente.Credo comunque di essere uno dei Sindaci più felice e fortunato visto che nel nostro paese esistono tanti volontari, tante persone che si mettono a disposi-zione del prossimo, con grande cuore e volontà, abbiamo quasi trecento volontari solo nell’Oratorio e tantissime associazioni efficienti ed operative.In questi mesi ho cercato soprattutto di ascoltare molto la mia gente, e mi sono accorto che non hanno bisogno di grandi opere ma di tante piccole cose che riguardano la vita quotidiana. Come sono stati gli anni all’opposizione ad Agno-

sine?Sono stati molto utili, per comprendere come fun-ziona un ente locale, è un esperienza che suggerisco ai cittadini, soprattutto ai giovani, perché come diceva Giorgio Gaber in una sua canzone “la libertà è partecipazione…” Durante i prossimi cin-que anni quali progetti pensa di realizzare?Con grande attenzione alle esigenze dei cittadini cer-cheremo di realizzare tutto quello che possa consen-tire una vita migliore, con un occhio al benessere ma sempre attenti alla salva-guardia del territorio.Non dimenticando mai il nostro programma elet-torale, cercheremo punto per punto di realizzarlo senza scordare di ascoltare le esigenze quotidiane della nostra gente. Come giudica i rapporti con la Comunità Monta-na?Buonissimi, in questi anni si è costruito un rapporto di grande rispetto con tut-to il direttivo, si è lavorato molto e credo che i risul-tati ottenuti siano visibili a tutti, dalle opere realizzate ma e soprattutto ai servizi resi ai 25 Comuni della Comunità Montana attra-verso le società Secoval e

Intervista ad Agnosine.Una Comunità, un Sindaco

Giorgio Bontempi, classe 1963, una moglie, commercia-lista, due figli ed alle spalle quattro anni da Vicepresidente della Comunità Mon-tana e pochi mesi da Sindaco.

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Popolazione (dato Censimento 2001): 1.875 abitanti

Superficie: 13,6 kmqDensità abitativa (per kmq): 137,4Altitudine: m 465 s.l.m.Distanza da Brescia: 27 kmC.A.P. 25071

Municipio: via Marconi, 14 tel. 0365896141

Vigili urbani: via Marconi, 14 tel. 0365896141

Valle Sabbia Solidale. Per concludere, ci dica dei rapporti con le mino-ranze? Appena eletti abbiamo teso la mano alle opposi-zioni, chiedendo il ripristi-no di tutte le commissioni, per poterli maggiormente coinvolgere nella vita am-ministrativa, ad oggi non abbiamo raccolto alcuna indicazione di nominativi in nessuna commissione, in compenso una delle due opposizioni “Insieme per Agnosine” (che ha amministrato per decenni)

ha inviato una lettera alla popolazione lamentando dopo tre mesi le scelte fatte dall’amministrazione

in carica, credo che il clima si commenti da sé.

Per un consigliere che parte per Roma, uno ne entra al Pirellone. Nel mese di luglio è diventato Consigliere Regiona-le il valsabbino Vanni Ligasacchi (PdL), subentrato a Viviana Beccalossi, eletta de-putata nelle recenti elezioni politiche. Da parte del Presi-dente Pasini e del Consiglio Direttivo vanno i migliori au-guri per un proficuo lavoro. Altra novità giunta da Milano è l’elezione di Giulio De Capitani nuovo Pre-sidente del Consiglio regionale. E’ stato eletto in sostituzione di Ettore A. Albertoni, dimissionario.

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Ne parliamo con il direttore di Valle Sabbia Solidale Massino Cavagnini

E’ operativo da oltre sette mesi il servizio “Social Work” gestito dalla società Valle Sabbia Solidale per conto della Comunità Montana di Valle Sabbia e dei 27 Comuni del distretto n. 12.Il servizio è l’ennesimo esempio del forte lavoro di sinergia messo in atto sul territorio dagli Enti Pubblici e dalla società creata dalla Comunità Montana per la realizzazione, progettazione e gestione dei servizi sociali e socio sanitari integrati.Il servizio che è stato auto-rizzato e accreditato dalla Regione Lombardia, riassu-me al suo interno numerose funzioni, un tempo svolte dal Nil e da altri servizi spe-cialistici oltre a nuovi, più

efficaci strumenti innovativi al servizio delle moderne politiche attive del lavoro.In particolare, come presen-tato dal Direttore di Valle Sabbia Solidale dott. Massi-mo Cavagnini, “Social work è un SERVIZIO AL LAVORO rivolto ai soggetti svantag-giati e alle fasce deboli del mercato del lavoro.E’ un servizio accreditato dalla Regione Lombardia e inserito nella Rete dei Servizi per il Lavoro regionale e pro-vinciale, oltre naturalmente ad essere autorizzato a svol-gere attivita’ di intermedia-zione (incontro domanda/offerta di lavoro)

Gli obiettivi del servizio sono:• Sviluppare e potenziare la rete per l’inserimento lavorativo e creare una forte interconnessione con la rete sociale del territorio, le co-operative sociali e il mondo delle imprese• Sviluppare una rete locale

di sostegno per le fasce de-boli per l’accompagnamen-to al lavoro, la formazione e l’orientamento• I soggetti svantaggiati ai sensi della Legge 381/91 e della Legge 68/99: le perso-ne in possesso di un certifi-cato di svantaggio dei Servizi invianti, o in possesso di un riconoscimento di invalidità, o iscritte al collocamento mirato• Le fasce deboli del mercato del lavoro ai sensi del Reg. CE n. 2204/2002 e dell’art. 2 della Legge Biagi: le persone in possesso di una relazione sociale redatta dall’assistente sociale del Comune

Le funzioni del servizio sono:• Progettazione e realizzazio-ne di percorsi di inserimento lavorativo• Incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro • Informazione a tutti i livelli in merito ai servizi disponibili per l’accesso al lavoro

• Ideazione e realizzazione progetti europei, regionali, provinciali, delle fondazioni e di altri enti che mettono a disposizione risorse• Consulenza in merito alle normative e alle age-volazioni che favoriscono l’inserimento lavorativo delle fasce deboli del mercato del lavoro.Come ricordato dal Pre-sidente della Comunità Montana Pasini, con questo nuovo servizio la Comunità Montana di Valle Sabbia si presente come l’unico ente locale della provincia di Bre-scia dotata di uno strumento di questo genere, in grado di rispondere ai bisogni sociali delle persone in stato di bi-sogno, ma anche in grado di fornire servizi innovativi alle imprese a ai giovani della valle.Un risultato importante, come viene sottolineato dal Presidente di Valle Sabbia Solidale Magnolini, perché dimostra che si può coniu-

Operativo il “Social Work” in Valle Sabbia

Un momento di presentazione alla stampa del servizio.

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gare l’intervento sociale con il lavoro, strumento questo che si ritiene educativo e riabilitante.La conferma di quanto sopra affermato è ribadita dall’As-sessore ai servizi sociali della Comunità Montana Scan-della, che ha creduto fin da subito nella bontà di questo progetto.

Gli orari del servizioL’apertura al pubblico dell’uf-ficio Social Work è fissata per i giorni di Lunedì dalle 13:30 alle 17:30 e di Giovedì dalle 8:30 alle 12:30Inoltre, Il servizio è attivo dal lunedì al giovedì dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30 e il venerdì dalle 8:30 alle 13:30 contat-tando gli operatori ai se-guenti numeri telefonici:Lo staff del servizio è così composto:• Alberto Fedeli coordinatore cell. 331/9810931• Dott. Paolo Poli operatore cell. 366/3380723• Dott.ssa Silvia Scalfi opera-tore cell. 334/9731422

Il servizio è direttamente contattabile ai seguenti numeri:• Tel: 0365/81138• Fax: 0365/879754• Mail: [email protected]

Associazione il Cerchio Aperto

“Vogliamo presen-tare un’associa-zione che svolge importante attività in valle”

L’Assessore ai Servizi Sociali della Comunità Montana di Valle Sabbia, ha incontrato recentemente, insieme al Presidente Ermano Pasini, il referente dell’Associazione il Cerchio Aperto, Luca Perna.L’Associazione, che ha sede a Barghe, in via Ippolito Boschi, è nata nel giugno del 2004, da un’esigenza fatta emerge-re dal gruppo di auto aiuto dei genitori con figli disabili, coordinato dal dott. Pietro Badini.Infatti i famigliari rilevavano una forte solitudine, legata non solo alla particolare situazione, ma anche, ad esempio alla difficoltà nella gestione del tempo libero dei propri figli o nell’organiz-zazione di attività ricreative, diverse da quelle che abi-tualmente venivano fornite dai servizi territoriali.Cosi, nel 2004 l’educatore Dario Ferrari, già fondatore a Brescia dell’Associazio-

ne “La Viola” promuove in Valle Sabbia la costituzione dell’Associazione “ Il Cerchio Aperto” con l’obiettivo di offrire ai ragazzi diversamen-te abili opportunità ricreative o momenti per poter stare insieme, attraverso l’ausilio di un gruppo di volontari.Solitamente l’associazione si incontra mensilmente per programmare le attività che vengono organizzate in quadrimestri. Una volta all’anno, inoltre, vengono sentiti anche i genitori.L’attività riguarda soprattutto uscite sia sul territorio della Valle Sabbia, che in zone limitrofe (ad esempio visite a mostre, pizze, passeggiate, ecc).Per gli spostamenti l’asso-ciazione si avvale dei mezzi messi a disposizione dalla Cooperativa COGESS e dalla Cooperativa La Cordata.Attualmente i ragazzi che aderiscono alle iniziative sono 23, di cui 20 con disa-bilità medio lieve e 2 con disabilità grave. I volontari sono 19.Tuttavia il nuovo Presidente, Luca Perna, rileva la neces-sità di trovare altri volontari, perché le richieste di ade-

sione da parte dei ragazzi diversamente abili sono in aumento.Il Presidente dell’Associa-zione, Luca Perna, esprime la necessità di pensare per l’autunno, in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Sabbia, ad un percorso formativo per i volontari che già stanno collaborando.L’Assessore Scandella, che condivide l’importanza dell’attività formativa a favo-re dei volontari accoglie con entusiasmo la proposta, ed esprime il proprio benestare nell’organizzazione di un cor-so che possa essere d’aiuto a chi fosse interessato ad avvi-cinarsi al tema della disabilità nonché all’Associazione “Il Cerchio Aperto”.

Assessore Roberto Scandella

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Gemelli per scelta

Otto anni dopo, Villanuova sul Clisi e Trébeurden lavo-rano insieme per costruire un mat-tone d’Europa

I gemellaggi sono un valore aggiunto del nostro agire civile, una possibilità che i nostri amministratori hanno costruito e che noi tutti abbiamo il dovere di proseguire e di ampliare. E’ questo il presupposto da cui partire per fare alcune considerazioni che richia-mino l’importanza del pat-to di gemellaggio con Tré-beurden, un legame che da otto anni qualifica e valorizza il nostro territorio in una prospettiva euro-pea, in una logica di con-vivenza e arricchimento reciproco. Nato da un’idea forte di vera appartenenza ad una comunità allargata come quella europea, il gemellaggio con Trébeur-den ha assunto negli anni una connotazione ancora più profonda e articolata, coinvolgendo le istituzio-ni scolastiche, culturali e sociali e caratterizzandosi per la grande partecipa-zione popolare, facilitata anche dalla consuetudine di ospitare gli amici france-si presso le famiglie, e dai sentimenti di solidarietà e di amicizia che dal 2000 hanno sempre contraddi-stinto i nostri rapporti.Come presidente dell’As-sociazione per i gemel-laggi, ma anche come cittadino, credo sia fonda-mentale, per la crescita di

una comunità, mantenere contatti continui con altre realtà culturali, sociali e economiche; soprattutto oggi che ogni scenario politico, sociale o econo-mico è connotato da una dimensione internazionale da cui non è possibile prescindere. Il pensiero va natural-mente al forte impulso che in questi anni è stato dato ai processi di inte-grazione ed allargamento dell’Unione Europea, un impulso che mi sento di condividere e di sostene-re, perché convinto che dall’agire comune, dalla condivisione di scelte, progetti, prospettive nasce la possibilità di costruire un mondo migliore e di affrontare, con un’identità rafforzata, le sfide della modernità. Io credo che a questo nuovo impulso europeo, che ha portato all’ingresso nella UE di diversi nuovi Paesi e che porterà presto all’entrata in vigore di una Carta Costi-tuzionale che permetterà di costruire finalmente una vera e propria cittadinanza europea, abbiano contri-buito in modo sostanziale anche Villanuova sul Clisi e Trébeurden, così come i molti altri soggetti che hanno sottoscritto patti di gemellaggio.

Un ringraziamento senti-to, ed un riconoscimen-to storico, va dunque a tutti coloro che negli anni hanno dato vitalità alla politica dei gemellaggi, permettendo di intessere con gli altri Paesi rapporti che si sono rivelati proficui e duraturi. Vorrei qui ricordare le figure del nostro sinda-co Ermanno Comincioli e dell’assistente sociale Antonietta di Marzio, che hanno posato la prima pietra di questo legame tra Villanuova sul Clisi e Trébeurden.

Bruno CandrinaPresidente dell’associazione

per i gemellaggi di Villanuova sul Clisi

Sindaco di Villanuova S/Clisi Ermanno Comincioli

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“ Le giornate del minatore”…

Anfo è un piccolo paese che si specchia nel lago d’Idro: non tutti sanno che da anni nel periodo estivo un Gruppo di amici promuove attività culturali ed iniziative che riguardano i minatori ed il loro mondo.

La Giornata del Minatore ha dimostrato di essere una realtà importante tra le ma-nifestazioni che si svolgono nel bacino del lago d’Idro. Ed ecco approdare sul lago spettacoli di parapendio, fuochi di artificio sia in cielo che in acqua, il mercati-no artigianale lombardo/trentino che è diventato una tradizione, le grigliate e la polenta con prodotti tipici del posto, la fanfara dei bersaglieri: l’arrivo degli Schutzen con la loro storia ed il loro folklore. Sensa-zionali iniziative che sono l’orgoglio di questo Gruppo per non parlare della mo-stra fotografica itinerante svoltasi qualche anno fa ad Anfo, a Darzo e ripetuta un anno fa a Giustino e Pinzolo; la stampa e la divulgazione

da sei anni del “ Calendario del Minatore”, importante strumento turistico/cultu-rale riconosciuto da Enti e privati come un classico esempio di arte e cultu-ra unite al folklore ed alla tradizione.Quest’anno “La giornata del Minatore”, giunta ormai alla tredicesima edizione, ha avuto un significato diverso.Tutto è andato come previsto e come si voleva; la gente di montagna, la sua tradizione, i suoi valori sono stati i veri protagonisti ad Anfo, così piccolo, così grande.La novità dei voli turistici effettuati in elicottero dalla ditta Eli-Fly di Esine (BS)È stata accolta con entusia-smo ed ha riscosso tanto successo.La manifestazione che, come tutti gli anni, è stata caratterizzata dalla spon-tanea e colorita semplicità, in rispetto della tradizione in tutti i suoi momenti, si è svolta in due giornate: 26 e 27 luglio; nella prima è stata celebrata “La Giornata del Minatore” tra mercatino artigianale lombardo e tren-tino, voli di parapendio, cena tipicamente tradizio-nale, un eccezionale spetta-colo pirotecnico, musica e balli fino a tarda notte che hanno coinvolto l’intera comunità e tutti i turisti.

La seconda giornata si è svolta all’insegna dell’amici-zia e della pace concretizza-te con il rinnovato incontro con gli Schutzen che hanno invaso le strade di Anfo dei loro costumi, della loro sto-ria e della loro cultura.Le autorità presenti, dopo la deposizione della corona ai Caduti, hanno sottolineato nei loro discorsi che questo incontro oggi non può che rafforzare e consolidare i valori di pace, amicizia ed attaccamento alle proprie terre ed alla salvaguardia delle tradizioni tra le due Comunità.La Banda di Condino ha accompagnato ogni avveni-mento allietando tutti con le note della Montanara , della Marcia di Radetsky ed altro, ne sono certa, per molto tempo ancora, quelle note risuoneranno ad Anfo tra le montagne e sulle rive del lago. Gli altri eventi della seconda giornata sono stati pieni di suggestione ed emozio-nanti.Dopo la Santa Benedizio-ne è stata posta a mezzo elicottero una Croce, alta sei

metri sul Monte Paghera, che sovrasta Anfo e tutto il Lago d’Idro.Una croce dedicata ai mi-natori con la targa “ Giunga a Te o Dio del minator la prece”. Questa preghiera rivolta a Dio è di tutti i minatori, pas-sati, presenti e futuri, perché i minatori continuano ad andare in miniera e conti-nuano a morire in miniera. Mi piace sottolineare anzi, è doveroso, che tutte que-ste iniziative, tutte queste manifestazioni di gioia e di festa hanno l’impronta del ricordo, il ricordo di quelle persone, i minatori, che hanno contribuito con grandi sacrifici a far cresce-re l’economia delle nostre terre ed a migliorare la vita delle generazioni future. Ed è così, con l’orgoglio, la commozione e la grati-tudine nei confronti dei sostenitori, che la seconda giornata si è conclusa con l’inaugurazione del Mura-les dedicato al mondo dei Minatori.

Andreina Zanardi

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Come già ricordato nello scorso numero del nostro semestrale “La Nostra Valle”, il 2008 è stato proclamato dall’Onu: l’anno internazio-nale della Sanità. In Italia, vi è una stretta connessione fra Sanità e Servizio Idrico Integrato (S.I.I) , ovvero l’insieme dei servizi idrici ad uso civile, che spaziano dalla cap-tazione alla distribuzione

Qualità delle acque

Entrato in funzio-ne il collettamento della media Valle Sabbia, si aspetta quello per l’al-ta valle e il lago d’Idro

dell’acqua potabile, al convogliamento nelle reti fognarie delle acque reflue fino alla restituzione all’am-biente dopo gli adeguati trattamenti di depurazione.Ad oggi in Valle Sabbia, sono già numerosi gli in-terventi realizzati in questo ambito, ma c’è ancora mol-to lavoro da fare.

Innanzitutto va ricordato che è entrato in funzione il collettamento della media Valle, che convoglia i reflui da Vestone e Casto, sino all’impianto di depurazione di Sabbio Chiese. Dopo quest’intervento si sono subito riscontrati mi-glioramenti non indifferenti sulle qualità delle acque del nostro fiume Chiese. La realizzazione di quest’opera è avvenuta an-che grazie al fondamentale supporto che la Comunità Montana, in questi anni, ha saputo dare ai Comuni, non solo coordinando l’iter, ma anche nel concreto attra-verso l’attività di progetta-zione e realizzazione degli impianti.

Ma non si possono dimen-ticare anche interventi più piccoli portati a termine da A2A, interventi che co-munque vanno a risolvere situazioni problematiche che si trascinano da anni, causando gravi episodi di inquinamento. Un esempio per tutti è stato il lavoro predisposto, e già realizzato sul lago d’Idro,

nella frazione Pieve ad Idro, dove fino all’11 agosto 2008, i reflui confluivano diretta-mente a lago, creando un forte inquinamento delle acque. Ora grazie a due tubature, lunghe poche decine di metri, e a due pompe di sollevamento, i reflui vengono convogliati nel depuratore presente nel Comune in località Lemprato.

Molto, dicevamo, rimane da fare e per l’alta Valle Sab-bia, lo sa bene la Comunità Montana che fra le priorità vi è il collettamento dei Comuni che si affacciano sull’asta del fiume Chiese e sul lago d’Idro. A questo proposito lo scorso anno l’ente montano ha adempiuto il proprio compito eseguendo il progetto preliminare. Ora la realizzazione e il control-lo della nuove opere, già progettate definitivamente, spetta a nuovi soggetti istituzionali previsti dalla normativa. Infatti il servizio idrico integrato è passato dai Comuni all’Ato ( ambito territoriale ottimale) lo scor-so 31.12.2007.L’ambito territoriale ottimale viene individuato in una porzione di territorio ritenu-ta omogenea, è il contesto all’interno del quale proce-dere all’organizzazione del servizio idrico integrato, ovvero la dimensione ge-stionale “ottimale”, (di norma individuata nel bacino idro-grafico) per assicurare una

gestione caratterizzata da una sufficiente massa critica e da economie di scala.L’Ato non costituisce sol-tanto il contesto operativo gestionale, ma rappresenta la nuova circoscrizione amministrativa di governo del servizio da parte di: Enti locali, Province e Comuni, chiamati ad esercitare non più singolarmente, ma in modo associato, le fun-zioni di programmazione, pianificazione, vigilanza e controllo del servizio idrico integrato.La Valle Sabbia fa parte dell’Area Centrale con Val Trompia e Bassa Bresciana. L’Ato, che è un vero e pro-prio nuovo soggetto istitu-zionale, ha oggi assunto la natura giuridica di consorzio ed è costituita da: Assem-blea del Consorzio, Consi-glio d’Amministrazione e Segreteria tecnica. L’Assemblea eredita le funzioni e la forma della precedente Conferenza d’Ambito, e costituisce la forma di coordinamento e cooperazione tra gli enti locali appartenenti all’Ato per l’esercizio delle funzioni di governo. Fanno parte dell’Assemblea la Provincia di Brescia e i 206 comuni ricadenti nell’Ato. La rappre-sentanza in seno all’Assem-blea spetta ai Sindaci e al Presidente della Provincia. Compiti dell’Assemblea sono: individuare politiche e strategie volte a organizzare il servizio idrico integra-to; individuare il sistema

Assessore Matteo Rovatti

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Il 5 agosto scorso è stato siglato tra Regione Lom-bardia i tre comuni riviera-schi del lago d‘Idro: Anfo, Bagolino, Idro e il comune di Lavenone, un accordo di programma con il quale i comuni consentono la costruzione del nuovo impianto di svaso del lago d’Idro, consistente in un nuovo scarico di fondo, che sostituirà quello vecchio (la galleria degli agricoltori), ed una nuova paratoia di regolazione dei livelli che verrà realiz-zata più a monte rispetto a quella attuale ad una quota più bassa. Le opere avranno un costo di circa 31 milioni da finanziare tramite il CIPE attraverso il programma di accelerazione del centro-nord. La Regione Lombar-dia all’interno dell’accordo, si è impegnata ad erogare un finanziamento entro il limite di 10 milioni di euro (fondi FESR) da divedere per i quattro comuni, finanziamenti alla tutela

del lago e del suo territo-rio.Questi soldi verranno utilizzati per varie opere come: manutenzioni di strade o rifacimento di edifici pubblici. Come tutti gli accordi di programma, questo è un accordo politico program-matico, all’interno del quale si rinvia a successive e future valutazioni tecni-che, le modalità di regola-zione del bacino lacustre e il suo futuro gestore.

Per saperne di più si rinvia all’accordo reperibile nel sito della Regione Lombar-dia:www.regione.lombaria.it oppure su: www.salviamoillagodidro.it o www.vallesabbianews.it

Firmato un nuovo accordodi programma per il lago d’Idro tra i comuni e la Regione Lombardia

Lago d’Idro

tariffario del servizio idrico integrato; l’affidare il servizio idrico integrato.

Il Consiglio d’Amministra-zione provvede all’ammi-nistrazione del Consorzio e delibera in merito a tutti gli argomenti non riservati espressamente alla compe-tenza dell’Assemblea. Infine la Segreteria tecnica, svolge attività di controllo e vigilan-za sulla gestione del servizio idrico integrato. La conduzione tecnica è affidata ad una società di capitali, tramite gare ad evidenza pubblica. L’organizzazione del servizio idrico integrato è oggi sog-getta ad un lento processo evolutivo con i suoi risvolti positivi e negativi. Un aspetto positivo è da rilevare nel tendenziale superamento della notevole frammentazione gestionale esistente e il passaggio ad una concezione, per così dire imprenditoriale, del ser-vizio con l’individuazione di soggetti in grado non solo di gestire, ma anche di far fronte alla grande richiesta di investimento in opere infrastrutturali che il nostro territorio necessità.

L’Assessore all’Ambiente Matteo Rovatti

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La scuola media statale di Gavardo ha una nuova aula informatica grazie al finanziamento della Comunità Montana di Valle Sabbia. Dopo gli interventi degli scorsi anni per le scuole di Agnosine e di Bagolino, l'Assessorato alla Pub-blica Istruzione guidato da Emanuele Vezzola ha raccolto l'invito del comi-tato genitori e del diri-gente scolastico Ermido Cocca. Con oltre diecimila euro l'ente valsabbino ha colmato dunque la lacuna informatica.A fine novembre 2007 il nuovo dirigente scolastico si era prefissato di accre-scere la partecipazione attiva dei genitori anche attraverso l'impegno concreto per migliorare l'infrastruttura tecnologica della scuola gavardese.

Da tempo la situazione del laboratorio di informatica risultava carente: ora con la disponiblità in comodato d'uso di 25 personal com-puter completi di monitor LCD da 17 pollici e sistema operativo Microsoft Vista, gli studenti potranno avviare il nuovo anno scolastico in un ambiente perfettamente nuovo e a norma. Un ulteriore finanziamento è stato chiesto dai genito-ri, sempre alla Comunità Montana di Valle Sabbia, per poter intervenire con una ridistribuzione delle postazioni e conseguente ricablatura del laboratorio. Al termine dei due in-terventi la scuola media gavardese sarà dotata di un'effettiva aula informa-tica adatta allo scopo di-dattico ma anche in grado di poter ospitare corsi per adulti.

Laboratori informatici per le scuole medie

Il 19 Luglio Bione ha inaugurato la sua nuova Biblioteca Civica, uno spa-zio progettato e realizzato come luogo di comunica-zione e scambio cultu-rale. Aperta e accessibile all’intera comunità grazie all’ubicazione centrale rispetto alla topografia del comune, sorge in un nuovo edificio adiacente alle scuole elementari, con un ampio parcheggio e la disposizione dei locali su di un unico livello, un open space che annulla qualsiasi barriera architet-tonica.Nell’unico e spazioso ambiente la disposizione degli scaffali, che ospi-tano circa 6.000 volu-mi, consente di creare ricettacoli per le varie esigenze: un angolo per l’Emeroteca e la con-sultazione delle riviste, uno spazio dedicato alla lettura e allo studio, un meravigliosa sezione per i bambini e la promozione alla lettura, una vetrina per le novità e ben sette

postazione per la con-sultazione dei cataloghi on-line e il collegamento ad Internet. Comunicante con la Biblioteca, sorge la Mediateca che ospiterà oltre quindici postazioni multimediali. L’utilizzo di scaffali mobili consentirà alla Biblioteca di poter offrire oltre al luogo di conservazio-ne, cura e fruizione del patrimonio librario e multimediale, un ambien-te adatto a manifestazio-ni, mostre e a qualsiasi attività possa rivelarsi una buona opportunità per gli abitanti delle frazio-ni, di cui la biblioteca rappresenta fisicamente e idealmente il centro nevralgico, di incontrarsi, conoscersi, scambiarsi le idee, assistere a corsi e ad eventi culturali d’interesse generale.Nei prossimi mesi verran-no attivati tutti i servizi e sarà promosso l’utilizzo della CRS come tessera della biblioteca e via d’ac-cesso all’informazione.Attualmente la Biblioteca è aperta al pubblico il Martedì dalle 14 alle 16, il Venerdì dalle 17,30 alle 20 e il Sabato dalle 15 alle 17, grazie alla presenza dei volontari.

La BibliotecariaAgnese Orata

Inaugurata a Bione la nuova Biblioteca

Aula informatica della scuola media di Gavardo

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w w w . v o b a r n e s e . i t

Buon Natale e felice anno nuovo

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In Gaver nasce “Soul Park City”, un’idea nata dal nuovo amministratore delegato Roberta Brescia-ni per rilanciare Gaver e Bagolino.La novità è stata presen-tata venerdì 5 dicembre 2008, nel rifugio Camprass, in linea con l’evoluzione imposta alla località sciisti-ca valsabbina, è diventato “Gaverland steak-house”. Tantissime le novità: “Soul Park City” si presenta come la prima stazione sciistica in Italia a scom-mettere in modo massic-cio sullo snowboard e più in generale sul “freestyle”, dedicando a questo ge-nere di discipline sportive ben otto chilometri delle sue piste: “jumps”, “rails”, “wood line”, “jibbing” e “street area” per cinque chilometri; sugli altri tre chilometri gli appassionati potranno cimentarsi col “boardercross”, l’”hardboo-ter”, il “freeride”. Sono presenti anche una “freestyle school”, spazi

adeguati per la pratica dello “snow-kite”, disciplina che prevede l’utilizzo della tavola con la propulsione a vela, e persino una “moon-light zone” per evoluzioni in notturna oltre che un gigantesco materasso di quindici metri per nove sul quale divertirsi semplice-mente saltando. Per l’occasione erano presenti in Gaver il vice-presidente della Provincia di Brescia Aristide Peli, il Presidente della Comu-nità Montana Ermano Pasini, il vice Sindaco di Bagolino Enzo Melzani, alcuni sindaci della valle e i rappresentanti delle Forze dell’ordine. “Non tutti, in questo momento, stanzia-no investimenti importanti – ha detto Aristide Peli -, specialmente in questo settore. Però i presupposti perché l’operazione possa avere successo, ci sono tutti: spazi dedicati ai gio-vani, la novità dello sci in notturna, costi contenuti per gli skipass.

Speriamo tutti, che questo inizio possa tradursi poi in un rilancio complessivo del turismo in Gaver”. Il presidente della Comu-nità Montana Pasini ha sottolineato l’importanza di questa attività per lo svi-luppo economico turistico dell’intera Valle. La vicinanza delle istitu-zioni a questa realtà deve essere garantita e forte: infatti sono questi corag-giosi interventi che valoriz-zano e tutelano il territorio, offrono posti di lavoro e mettono a disposizione spazi per i giovani per un sano divertimento crean-do un ambiente positivo e famigliare.”Luigi Carletti, in arte Gigi Gas, ha presentato Soul Park City nei particolari.

La stazione aprirà al marte-dì sera e nel fine settimana dal venerdì sera alla dome-nica pomeriggio.

“Contiamo di realizzare l’intero progetto entro i prossimi giorni, con il mas-simo dell’attenzione alla sicurezza – ha detto Gigi Gas -. Vedrete che quando gli appassionati del freest-yle verranno a sapere che cosa stiamo preparando, compresa la loro musica “a palla” arriveranno a frotte”. Lungo le piste ci sarà spa-zio, ovviamente, anche per le sciate tradizionali, ma su percorsi separati.

Gaverland nasce: “Soul Park City”

Nella foto, il nuovo progetto di Soul Park City

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Dalle Alpi un’acqua leggera (residuo fi sso: 130,4 mg/l) e con poco sodio(0,0002%). Idealeper tutte le età!

Dalle Alpi un’acqua leggera(residuo fi sso: 130,4 mg/l)

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Decreto del Ministero della SaluteNei casi ove l’allattamento al seno non sia possibile,

l’Acqua Naturale Maniva è indicata per la preparazione degli alimenti e l’alimentazione dei neonati

Per lui, per tutti.Sorgente alpina, Oligominerale

www.maniva.it

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Fino a qualche decennio fa, chi conosceva superfi-cialmente Serle, era solito identificarlo con l’antico aforisma popolare ”Serle l’é sü de ‘n sas, i no ga sta se no i ga nas”.’ Il detto serviva a porre l’accento sulla natura morfologica del territorio, sulla scarsa agiatezza di vita e sull’isolamento sociale che ne limitavano l’incremento demografico.Chi vi si addentra, invece, ed osserva con un qual certo interesse, perviene alla sco-perta di un ambiente car-sico unico nel suo insieme, del quale si possono godere non solo le bellezze naturali e la salubrità dell’aria, ma anche le curiosità culturali e una buona cucina legata ancora ai sani e gustosi prin-cipi della tradizione.Tutte peculiarità, queste, che da anni, molte associazioni serlesi stanno valorizzando, promuovendo varie iniziati-ve nell’arco di tutto l’anno. In questi ultimi anni si è cer-cato di dare una scrollata al campanilismo, che frenava ogni iniziativa, a vantag-

gio di una collaborazione sinergica promossa dalla Pro Loco (Website: www.pro-locoserle.it )e sostenuta da molte associazioni e dalle istituzioni locali. Il risultato è stata una promozione turistica variegata e suffi-cientemente ramificata che ha prodotto, come riscontro immediato, una lusinghiera partecipazione di visitatori alle varie iniziative proposte e, conseguentemente, un elevato indice di preferenza per i ristoranti della zona. Nel campo artistico è stato dato un consistente spazio alla pittura, alla scultura, alla poesia e alla fotografia con pregevoli mostre ed efficaci concorsi. L’ambito musicale, degna-mente rappresentato dal coro locale “L’Eco de L’Om-ber” e dal Corpo Bandistico Musicale, si è fregiato della presenza in concerto di grandi star della musica leggera italiana e di alcuni notevoli talenti con brani classici ed operistici.Anche la cultura ha avu-to l’opportunità di essere

riconsiderata ed il merito va innegabilmente al Comitato Pro San Bartolomeo che ha ricostruito un pezzo di storia medioevale con il ritrovamento di reperti e tracce riguardanti il mo-nastero benedettino di S Pietro in Monte Ursino. E, sempre in questo settore, lodevolissima è l’iniziativa del Monumento naturale Altopiano di Cariadeghe a favore del territorio con l’av-vio dell’ allestimento di un caratteristico museo antro-pico - naturalistico nel cuore della riserva e di alcune aree didattiche per conoscere meglio il fenomeno del carsismo.In tutta questa “seriosità” non potevano mancare esempi di pura aggregazio-ne e di divertimento, più che altro di carattere folclo-ristico ed enogastronomico dove sono stati riscoperti usi, costumi, ricette e sapori unici nel loro genere, tanto d’aver meritato lusinghieri giudizi dalla stampa specia-lizzata. Il Presidente della Pro Loco di Serle

Serle: la montagna della città

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Non voglio che Te, il musical

“Il Musical è il raccon-to della storia di Ma-dre Geltrude Comen-soli, fondatrice delle Suore Sacramentine di Bergamo che il 15 marzo 2008 è stata riconosciuta Santa”.

IL 30 novembre è ritornato in scena nel teatro parroc-chiale Giovanni Paolo II di Agnosine, il nostro musical ORIGINALE “Non voglio che Te”. L’idea di realizzarlo, risale alla primavera del 2006, quando don Ugo ci ha proposto di pensare ad un progetto, anche educa-tivo, rivolto ai giovani e che avesse al centro la figura di Caterina.Va sottolineato che ad Agnosine sono presenti le Suore Sacramentine e grazie all’intercessione della loro fondatrice alcuni anni fa è stato compiuto un miracolo: la guarigione da meningite fulminante di un bambino che frequentava la scuola materna gesti-ta dalle nostre suore. La mattina del 30 novembre ci siamo ritrovati per ultimare i preparativi e controllare con meticolosa attenzione gli ultimi dettagli, tra di noi si respirava la stessa tensione emotiva vissuta alla prima di Pasqua. Il motivo era che nel pomeriggio avrebbe-ro assistito alla nostra 13° esibizione alcune persona-lità importanti: il vescovo

Francesco Beschi, la madre provinciale delle Sacramen-tine, la consigliere regionale Monica Rizzi, il presidente della Comunità Montana Ermano Pasini , il sindaco di Agnosine Giorgio Bon-tempi e altre personalità politiche. Con il don, prima dell’esibi-zione, abbiamo voluto fare una sorpresa ai ragazzi che si stavano preparando nei camerini, ci siamo presen-tati accompagnati da due amici speciali del nostro Oratorio: il giocatore del Brescia Marco Zambelli e il comico di Zelig Giorgio Zanetti, che con noi hanno condiviso il “pre-esibizione”, dandoci la giusta carica e… non poca emozione!Nelle due ore di spettacolo tra recitazione, balli e canti i giovani hanno catturato l’attenzione del pubblico sfoggiando e dando prova di essere ormai arrivati ad un alto livello interpretativo.A chiusura il don ha invitato sul palco il vescovo France-sco che con toccanti parole, ha ringraziato i giovani “<<…per le forti emozioni che ci avete trasmesso e il

coraggio senza barriere che usate nell’esprimerci questo grande messaggio di fede…>>”. Poi il sindaco ha confermato l’attenzione verso le attività giovanili e ha ringraziato le autorità politiche intervenute per l’occasione. Hanno poi lasciato una testimonianza anche il presidente della Comunità Montana, la con-sigliere regionale Rizzi che si è sorpresa per la carica e lo stile dei giovani nel farle scoprire questa figura di Santa, camuna come lei.Vogliamo ringraziare il sin-daco che ci ha permesso di vivere questo EVENTO SPE-CIALE, grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi e reso possibile questo ambi-zioso progetto, a chi ci aiuta ogni volta che dobbiamo affrontare una data della tournèe e a chi ci segue in ogni esibizione.Grazie alla nostre suore per il sostegno, un grazie a don Ugo per la stima, la fiducia e l’entusiasmo che ci trasmet-te e che ci contagia. E infine, un grazie di cuore ai nostri giovani per essersi messi in gioco , per il sacrificio e

la caparbietà che abbiamo condiviso nei molti mesi di preparazione del musical, un grazie per il CORAGGIO che mettono in ogni esibi-zione e che SCALDA il cuore dello spettatore.Le prossime date del musi-cal “Non voglio che te” sono:

-il 10 gennaio a Villongo (BG)-il 26 gennaio a Cantù (CO)-il 15 febbraio a Bergamo-il 21 febbraio a Bienno

Per altre curiosità vi invitia-mo a visitare il sito ufficiale del musical:www.nonvogliochete.hello-web.euCi permettiamo di co-municarvi che i Giovani dell’Oratorio di Agnosine, dopo 2 anni, ripresenteran-no il famoso musical “Forza Venite Gente” (sulla vita di S.Francesco di Assisi). Vi aspettiamo quindi il 27 di-cembre alle ore 20,30 e il 28 dicembre alle 16,30 presso il teatro Giovanni Paolo II di Agnosine.

Auguri di un sereno Natale a tutti !

Fabio, Stefania e i Giovani dell’Oratorio di Agnosine - “foto di Pietro Mascagni”

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Lo Scaffale

E’ stata presentata a fine settembre la nuova pubblica-zione pro loco del Chiese di Gavardo, curata dalla studiosa Elena Pala e finanziata dalla Comunità Montana, assessora-to alla cultura. Riportiamo qui sotto uno stral-cio della presentazione dell’as-sessore Emanuele Vezzola.

“Come le ciliegie e sono picco-li, freschi e gustosi gli affreschi dei paesi della val del Chiese, tratteggiati in questa agile pubblicazione.

Grazie al contributo della Re-gione Lombardia negli ultimi anni la Comunità Montana di Valle Sabbia ha potuto com-pletare un primo intervento di sistemazione degli archivi sto-rici comunali. Seppure molto lavoro rimane da fare - ne sia-mo pienamente consapevoli - questa pubblicazione vuole essere un concreto strumento di valorizzazione e diffusione delle informazioni che si sono rese disponibili con il lavoro si qui svolto.Abbiamo cioè voluto portare alla luce della quotidianità – grazie ad un prodotto edito-riale moderno e di agevole divulgazione e grazie alla competenza della Pro Loco del Chiese – alcuni tratti, solo alcuni, di un patrimonio va-stissimo che rischia altrimenti di rimanere precluso ai più. E’ proprio dai materiali degli archivi storici che i ricercatori della Pro Loco del Chiese han-no potuto acquisire le notizie che compongono questa pubblicazione che è insieme indagine archivistica, promo-zione culturale e valorizza-zione, anche turistica, di un territorio che si scopre sempre più prezioso e carico di storia, fede e saggezza. Il sistema archivistico diviene così occasione tangibile di conoscenza a disposizione di un pubblico più vasto e più consapevole della propria storia.”

Pro Loco del Chiese Comunità Montana di Valle Sabbia

Il Chiese raccontaArchitetture storiche e religiose

da Bagolino a Gavardo

Il Chiese racconta

Archittetture storiche e religiose da Bagoli-no a Gavardo

Felice Bodei:quarant’anni di opere

Riportiamo alcuni passi tratti dalla presentazione del volu-me (Grafo editore) dedicato al pittore Felice Bodei.

L’Amministrazione Comunale di Serle non poteva certo far mancare il proprio convinto sostegno a questa iniziativa: Felice Bodei rientra a pienotitolo nel novero di quei citta-dini che, attraverso la propria affermazione personale, han-no contribuito alla sprovincia-lizzazione e all’emancipazio-ne, anche culturale, del nostro piccolo paese.

Al di là dei soggetti raffigurati, nella produzione del Bodei traspaiono quelli che sono i caratteri ripici della serlesità: il rispetto vero per la natura e l’armonia con l’ambiente nel quale si cresce, l’attaccamen-to ai valori della tradizione agricola, la spontaneità, la franchezza e l’adesione al vero,ad una realta, presentata senza compromessi e senza “trucchi”.

Questa mostra offrirà anche l’occasione a tutta la popola-zione serlese, di testimoniare e rinnovare al nostro artista, il genuino affetto con il quale ha sempre seguito e sempre seguirà, l’evolversi della sua maturazione artistica.

L’augurio mio personale e dell’Amministrazione che rappresento, è che questo momento non si limiti ad essere una celebrazione di quanto fatto dal Bodei in 40 anni di onorata carriera, bensì divenga l’occasione pertrovare nuove energie e nuovi stimoli da tradurre su tela con la consueta maestria che gli compete.

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LA COMPAGNIA TEATRALE DIALETTALE“IL RISVEGLIO” DI VOBARNO

Selezionata insieme alle dieci migliori compagnie dialettali, su cinquantasei che ne avevano fatto

richiesta, a partecipareal primo concorso nazionale “Leonessa d’oro

2008” con la commedia “Sartur per modo de dì”

TROFEO LEONESSA D’OROPrimo premio per la migliore compagnia

teatrale bresciana

Terza classificata in assoluto a livello nazionale alle spalle delle compagnie

di Verona e Milano.

Ha inoltre ricevuto i seguenti riconoscimenti:

- Nomination a Enzo Formisano come miglior attore- Nomination a Guido Bertelli come migliore macchietta- Nomination a Giuliano Galvani per la migliore scenografia- Nomination a Agnese Galvani e Mariuccia Bertelli per i costumi

La giuria, composta da giornalisti, attori e registi bre-sciani, ha espresso la seguente motivazione:Ancora una volta, la compagnia teatrale “Il Risveglio” di Vobarno, magistralmente diretta dal regista Fosco-lo Staffoni, ha dimostrato di poter competere con le più agguerrite e titolate compagnie teatrali di livello nazionale. Per la prima volta abbiamo apprezzato ed applaudito, nello straordinario teatro di Micheletti di Travagliato, gruppi teatrali dialettali provenienti da va-rie regioni d’Italia. Gli ottimi risultati ottenuti anche in questa edizione dalla compagnia teatrale di Vobarno testimoniano delle qualità eccezionali dei vari compo-nenti il gruppo, che si sono distinti per la straordinaria capacità recitativa e per l’intelligenza di proporre e rap-presentare testi di autore e di grande spessore arti-stico. Complimenti!!!

Elogio de l'amicizia

L'amicizia è dell'anima tra-sporto di si gran valoree chi tal sentimento prova, se lo tiene caro dentro il core.E' d'una tal tenacia e di tal forza quando sincera,che tutto scusa, tutto dona, tutto accettae gli amici che condividon si gran fortuna,gioiscon d'amicizia si per-fetta.

Quando fiorisce nella prima giovinezzanon c'è tempesta né si gran bufera,che tal amicizia a tutto resi-ste e non si spezza;col passar degli anni, come quercia tenace

nel cuor profonde radici pone invigorisce e cresce.La vera amicizia, non è come fragil fioreche intristisce e senza frutto poi sfiorisce.

Essa partecipa e s'immedesi-ma nell'altrui sentimentoche all'amico disponibilità con gioia donae cento a uno ha di ritorno, quando comprender sa si tal momentocosì, come al contrario, tutto scusa, tutto perdona.

L'amicizia vera è come un tesoro, come raro fiorecon tanto amore coltivato,e l'assiduo attento giardi-niereda gran gioia al coree dall'altro giardiniere ripagato.

(Cesare Bettini)

l’angolo della poesia valsabbina

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L’arte a Brescia ha avuto esempi luminosi.A partire dai grandi del Rina-scimento sino al Novecento è tutta una costellazione di grandi artisti,tra questi alcuni hanno avuto la Valle Sabbia come “Piccola Patria Ideale”.E’ il caso di Edoardo Togni, di Ottorino Garosio, nonché del vivente Antonio Stagno-li.Vestone che fu la “capitale” artistica della Valle Sabbia per molti anni proprio grazie alla presenza di Togni e Ga-rosio, dopo aver ricordato Garosio con un articolata e riuscita mostra, non poteva scordarsi di Edoardo Togni, grande cantore del pae-saggio ed in particolare di quello valsabbino, originale interprete ed elaboratore di filoni artistici dominanti in Lombardia fra la fine del 1800 e i primi anni del ‘900. L’iniziativa di una mostra antologica voluta dall’Am-

ministrazione Comunale che si sta rivelando par-ticolarmente attenta agli approfondimenti culturali, è stata resa possibile grazie al coinvolgimento generoso di sponsor .Il patrocinio della Provincia di Brescia, della Comunità Montana della Valle Sabbia, dell’Ateneo di Brescia Acca-demia di Scienze Lettere ed Arti e della Fondazione della Comunità Bresciana Onlus mette in risalto l’importanza dell’iniziativa. Il senso della mostra sostanzialmente è quello di comporre una “galleria di opere” del grande Togni, in gran parte mai esposte, privilegiando quelle gelosamente custodite nelle case della Valle Sabbia. Il ti-tolo “L’Arte a Brescia Edoardo Togni e le sue montagne Mostra antologica a Vestone” sottolinea bene il particolare legame che l’artista ha avu-to con le montagne e con il paesaggio montano in

generale. Il Comitato Scien-tifico nominato dall’Am-ministrazione Comunale coordinato dal prof. Alfredo Bonomi ha lavorato intensa-mente scegliendo le opere da mettere in mostra fra le molte proposte.La presenza di Giannetto Valzelli, sicuramente il più fine conoscitore dell’arte di Togni è stata significativa per la riuscita dell’impresa. Il percorso della mostra si traduce in un viaggio nell’arte di Togni attraverso le tematiche a lui più care e quindi è stato composto con una coerenza logica per cercare di dare un taglio nuovo alla mostra, evitando per quanto possibile il già “visto”. Coloro che amano l’arte di questo sensibile artista avranno sicuro modo di essere appagati perché la proposta è ricca, variegata e coerente con gli obiettivi fissati grazie anche all’estesa generosità di moltissimi

privati che hanno messo a disposizione le opere.Il catalogo, curato da Alfre-do Bonomi edito della Grafo che “fotografa” il viaggio della Mostra non riproduce solo le opere esposte, ma anche un centinaio di qua-dri proposti per cui, di fatto assolve al compito di essere anche una sorta di archivio dell’arte di Togni.Parecchi saggi sottolineano i diversi aspetti e le molte tematiche della pittura del grande Maestro.L’annullo postale, predispo-sto dall’artista vestonese Giovanni Tabarelli, e altre iniziative collaterali, riporte-ranno Vestone a settembre ad essere nuovamente la “capitale” della pittura della Valle Sabbia.

La mostra svoltasi a Vestone pres-so la palestra della scuola elemen-tare “Collodi” con un impegnativo allestimento è rimasta aperta dal 20 settembre al 5 ottobre 2008.

Lo Scaffale

L’omaggio di Vestone a Edoardo Togni

Una mostra antologica

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Lo Scaffale

Che il bosco abbia avuto nella vita quotidiana dei secoli passati un peso ben maggiore di quello odier-no è cosa nota e forse un po' scontata, ma è solo a partire dal Settecento che il problema forestale assunse una notevole importanza e fu oggetto di una attenta riflessione. La Repubblica di Venezia, che comprendeva il Bresciano, fu lo stato regionale italia-no in cui questo argomen-to fu maggiormente dibat-tuto. Detto questo, occorre però rilevare che, da parte delle varie municipalità territoriali, l'aspetto locale della questione boschiva non fu mai sottovalutato. Un esempio rilevante a questo proposito sono gli ordinamenti agro-silvo-pastorali presenti da secoli nelle nostre vallate. Ma nonostante le prescrizioni degli statuti valligiani la situazione forestale andò progressivamente dete-riorandosi. Ancora nella prima metà dell’ottocento, le Accademie bresciane proponevano interventi e dibattiti su questo tema, ospitando nei loro perio-dici scritti sull’argomento, incoraggiando la cono-scenza del problema. È in questo clima attento alla realtà del bosco che s’inseriscono i manoscritti

che il triumplino Marco Cominazzi - discendente da una prestigiosa stirpe di armaioli gardonesi - realiz-zò nel del 1861 per i mem-bri dell’Ateneo di scienze lettere ed arti di Brescia sul tema della «montanistica» e della «carbonizzazione». Il lavoro del Cominazzi è ricco d’interessanti spunti e denso di piccoli, grandi segreti legati al tema del bosco, che gli uomini delle nostre montagne conservavano gelosamen-te e tramandavano solo nell’ambito della ristretta cerchia familiare. Il testo di Cominazzi è inoltre attento, per esempio, a deprecare il pascolo del bestiame minuto (pecore e soprattutto capre) e il taglio precoce degli alberi, che non garantisce una buona carbonizzazione. Ora questa testimonianza, che riflette l’attenzione che nell’Ottocento era data all’organizzazione del territorio, è a disposizione a un più vasto pubblico grazie alla pubblicazione dal titolo «Il bosco. Una risorsa per le Valli Sabbia e Trompia» curata da Alfre-do Bonomi e pubblicata dalla Comunità monta-na di Valle Sabbia nelle edizioni Massetti Rodella. Bonomi è stato affianca-to nella predisposizione

dell’edizione a stampa dei manoscritti di Cominazzi, ritrovati casualmente qual-che anno fa da Volfango Mabesolani tra i banchi di un mercatino, da Vicenzo Rizzinelli, attento indaga-tore della storia della Valle Trompia. L’edizione voluta dalla Comunità montana valsabbina si presenta ar-ticolata in tre tomi: i primi due raccolgono in copia anastatica i manoscritti del 1861, mentre il terzo è dedicato alla trascrizione dei testi, arricchiti da saggi di Mabesolani, Rizzinelli, Bonomi e Marco Mozzi, funzionario del servizio forestale della Comunità montana valsabbina. La presentazione del volume è avvenuta nel giugno scorso in una partecipata riunione che si è tenuta presso la sala conferenze del museo di Gavardo, alla presenza del Sindaco e dell’assessore Emanuele Vezzola, promotore della preziosa opera

Giancarlo Marchesi

Il Bosco:tre splendidi volumi in un cofanetto

L’opera editoriale più importante di questa legislatura

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dicembre ‘08

Direttore Ermano Pasini

Presidente AssembleaRoberto Piccioli Capelli

Presidente Commissione Cultura Angelo Amedeo Guerra

Hanno collaborato Daniele Comini,

Giancarlo Marchesi, Mara Ceriotti,

Andreina Zanardi, Bruno Candrina

Agnese Orata, Cesare Bettini,Secoval ed in particolare

Dante Freddi, Ezio Almici, Marco Baccaglioni

Comitato editorialeMussetti Monica

(Democratici Valsabbini)Flocchini Giovanmaria

(Lega Nord Padania)Lombardi Lucillo

(Centro Democratico Valsabbino)Bianchi Luigi

(Partito Democratico)Ognibeni Pieralberto

(Indipendenti)Grumi Gianbattista

(Indipendenti Valsabbini)Mabellini Gianpietro

(Gruppo Misto)

In copertina Inaugurazione della rotonda di

Nozza di Vestone

FotoClaudio Bontempi,

Enrico Buccella, Daniele Comini

La spedizione è curata da: Consorzio Laghi scrl

via Mameli 11 Roè Volciano (BS) tel. 0365.564913

Elaborazione grafica e stampa Tipolitografia VOBARNESE

Tel. 0365.599975

Chiuso iI 30.11.2008Chi desidera comparire quale

inserzionista su “La Nostra Valle”può contattare gli uffici

della Comunità Montana

Ezio Gamberini

Tapascio bombatus e altre storieDiario di un maratoneta

Nel mondo del podismo, quelli che vanno come le lumache e arrivano sem-pre ultimi sono chiamati “taoascioni”. I “tapascioni” non hanno attorno ai fianchi semplici “maniglie dell’amore”, vale a dire lievi cuscinetti adiposi; il loro giro-vita, in realtà, è corre-datoda poderosi “maniglio-ni antipanico”.Il Tapascio Bombatus inizia a correre e, dopo aver smaltito una quindicina di chili in sei mesi, disputa la sua prima maratona a trentanove anni.www.liberedizioni.it

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Sede Legale: 38083 Condino (TN) - 65/A, v. Roma tel. 0465 621820-0465 686263 - fax: 0465 620647E-mail: [email protected]

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