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La spesa per il welfare state
Corso di Economia e gestione delle Amministrazioni Pubbliche
Dispensa n. 5
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di riferimento: P. Bosi, Corso di scienza delle finanze- 5a Edizione. Copyright © 2010 – Il Mulino.
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AGENDA
Origine storica del Welfare State (WS)
I modelli storici di WS
La crisi del WS
Le prestazioni del WS
Le ragioni dell’intervento pubblico nel settore del WS
Trasferimenti monetari o servizi?
I problemi dei trasferimenti monetari
Modalità di finanziamento delle spese di WS
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Origine storica del welfare state (WS)
Prime origini: in Europa a metà dell’Ottocento
Il WS nasce nel momento in cui alcuni rischi (disoccupazione,
mancanza di risorse al termine della vita lavorativa, malattia,
ecc.) vengono riconosciuti come rischi sociali.
In Italia: lo sviluppo del WS avviene verso la metà degli anni ‘60,
in connessione con una intensa fase di sviluppo economico.
Un approfondimento:
Il welfare è collegato allo sviluppo economico? (Grazzini & Petretto, 2005)
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I modelli storici di WS
I modelli europei di WS sono molto differenziati, riflettendo la
storia particolare di ciascun paese.
Elementi di differenziazione:
ruolo dell’eguaglianza e della solidarietà, significato del lavoro,
ruolo sociale della famiglia, ricchezza della nazione
Attori da considerare per classificare i modelli di WS:
STATO MERCATO
FAMIGLIA 4
Modelli di WS
Modello socialdemocratico (paesi nordici): universalismo
(servizi di welfare come diritti), preponderante intervento pubblico,
ampia offerta di servizi pubblici.
Modello liberale (USA; UK): tutela solo su pochi e gravi rischi
(povertà estrema, emarginazione sociale, ecc.). Prerequisito:
controllo dei mezzi (means test). Stimolo alla ricerca di soluzioni
offerte dal mercato.
Modello corporativo (Germania e Francia): stretto collegamento
con mercato del lavoro. Titolare del diritto: lavoratore. Importante
ruolo della famiglia, attenzione ai dipendenti pubblici,
diversificazione degli strumenti.
Modello mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia): variante del
precedente con più ruolo della famiglia come “ammortizzatore
sociale”, e frammentazione significativa degli strumenti di
intervento.
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La crisi del WS
L’eccessiva spesa pubblica: verso una riduzione della spesa
pubblica per il welfare state?
Reali necessità di un adattamento del WS fattori demografici (pressione su pensioni e sanità)
rendimento dell’istruzione
globalizzazione (dumping sociale e limitazione delle tutele)
espansione dell’offerta di lavoro femminile (cambiamento nel
ruolo della famiglia)
riduzione dei budget pubblici
aumento (quantitativo e qualitativo) della domanda di servizi
La critica della versione liberista: il WS è stato utilizzato in modo
assistenzialistico.
il problema dei “diritti acquisiti”
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Le prestazioni del WS: un quadro d’insieme
Pensioni
previdenziali
Sanità Assistenza Ammortizza
tori sociali
Istruzione
Pensioni di
vecchiaia
Pensioni di
anzianità
Pensioni per i
superstiti
Assistenza
di base
Spesa
farmaceutic
a
Ass.
specialistica
ed
ospedaliera
Assegni per i
figli
Pensione
sociale
Pensioni e
rendite per
handicap
Pensioni per
invalidi civili
Cassa
integrazione
Indennità di
disoccupazion
e
Assicurazione
infortuni sul
lavoro
Assicurazioni
malattia e
maternità
Istruzione
obbligatoria
Istruzione
secondaria
Istruzione
universitaria
Servizi per non
autosufficienti
Scuole e servizi per
l’infanzia
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Le ragioni dell’intervento pubblico nel
settore del WS Spiegazioni economiche (non sono le uniche!)
Come giustificare l’intervento pubblico in questi ambiti,
dove i servizi sono spesso rivali (certamente non pubblici in
senso economico?)
La meritorietà di questi beni/servizi come principale
spiegazione.
Le esternalità: migliori servizi di welfare hanno effetti
positivi sulla collettività (es. crescita economica, minore
tensione sociale, ecc.)
Le asimmetrie informative: in molti servizi di questo tipo
(es. sanità, istruzione) gli utenti dei servizi sono in
condizione di forte deficit informativo rispetto ai produttori
del servizio.
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Trasferimenti monetari o servizi?
Una volta definita la necessità/opportunità di offrire un
determinato servizio di welfare, è opportuno chiedersi se sia più
efficiente/efficace produrre il servizio ovvero affidare un
trasferimento monetario (equivalente) al soggetto beneficiario.
Conclusione: in generale, è meglio realizzare un
trasferimento di risorse utilizzando lo strumento
monetario e non imponendo il consumo di un certo bene.
Dimostrazione: il soggetto deve scegliere tra istruzione (servizio
di welfare) e il consumo di altri beni. In assenza di intervento
pubblico, il soggetto sceglie A (punto sul vincolo di bilancio
tangente alla curva di indifferenza più lontana).
Se lo Stato impone un consumo di istruzione gratuita pari a OB,
il vincolo di bilancio diviene FHZ. 9
Si considerino due possibili sistemi di preferenze del soggetto
(alfa e beta).
Se il soggetto preferisce un elevato consumo (relativo) di
istruzione (sistema di preferenza alfa), il soggetto sceglie L
come punto preferito.
Se il soggetto non preferisce un elevato consumo relativo di
istruzione, il soggetto sceglie H (soluzione d’angolo).
Si ipotizzi che, invece dell’offerta di un consumo obbligatorio
OB, lo Stato avesse trasferito l’equivalente in denaro. Il
vincolo di bilancio sarebbe PZ:
Il soggetto alfa continua a scegliere L;
Il soggetto beta sceglierebbe M (preferito a H).
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Istruzione
P
O
I1a
I2b
I1b .
. . .
Altri beni
A
C
F
M
B Z
I0b
L
H
Trasferimenti monetari e specifici
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I problemi dei trasferimenti monetari
Lo Stato potrebbe però ritenere opportuno che tutti i soggetti
consumino almeno un ammontare OB di istruzione (anche i
soggetti con preferenza beta).
Per fare questo attraverso trasferimenti monetari è necessario un
trasferimento pari a FQ (il cui effetto è spostare il soggetto beta
da M a N). Tale trasferimento è maggiore del valore del servizio
OB:
La maggiore spesa pubblica HQ deve trovare copertura
finanziaria!
Il problema della tassazione non distorsiva (impossibile).
In presenza di imposte distorsive, può essere preferibile la
produzione diretta dei servizi di welfare.
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Istruzione
P
O
I1a
I3b
I2b
I1b
. .
. . .
Altri beni
A
C
F
N
M
Q
B Z
I0b
L
H
Trasferimenti monetari e specifici
.
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Modalità di finanziamento delle spese di WS
La forma di finanziamento più rilevante e diffusa è quella dei
contributi sociali (prelievo, solitamente proporzionale,
commisurato alle retribuzioni). In Italia: tali entrate sono
direttamente incassate dagli enti di previdenza.
Altre forme:
Imposte generali
Pagamento di tariffe da parte dei soggetti beneficiari
dei servizi
Vi è una ragione economica che spiega la prevalenza
dei contributi sociali? NO!
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Perché persiste la frammentazione delle forme di finanziamento dei
diversi programmi?
POSSIBILE SPIEGAZIONE:
I programmi hanno natura assicurativa (i contributi sociali
sono i “premi” di questa assicurazione)
MA diverse possibilità di assicurazione per rischi sociali!
Diversi tipi di assicurazione:
Regolamentazione di assicurazione privata obbligatoria (es. RC
auto)
Assicurazione sociale finanziata con contributi sociali (es.
pensioni)
Prestazioni finanziate con imposte generali (es. programmi
universali come istruzione pubblica, oppure rischi non commisurati
a dimensioni individuali – perdita del lavoro).
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