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Antonio Panaccione Antonio Panaccione LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO Vademecum e guida operativa per i Dirigenti Scolastici negli scrutini finali e per i Presidenti delle Commissioni negli Esami di Stato © Copyright a cura del Centro Studi ITA.L.I. www.italianistica2.it mail:[email protected] ; Edizione riservata Gennaio 2008 Ogni riproduzione, anche parziale, deve indicare la fonte o essere autorizzata dall’autore LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 1

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Antonio Panaccione

Antonio Panaccione

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO

Vademecum e guida operativa per i Dirigenti Scolastici negliscrutini finali e per i Presidenti delle Commissioni negli Esami di Stato

© Copyright a cura del Centro Studi ITA.L.I. www.italianistica2.itmail:[email protected]; Edizione riservata Gennaio 2008

Ogni riproduzione, anche parziale, deve indicare la fonte o essere autorizzata dall’autore

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 1

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Antonio Panaccione

INDICE

PREMESSA E CONSIDERAZIONI INIZIALI

PARTE I

1.0 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLA VALUTAZIONE PERIODICA

1.1 Come valutare gli obiettivi minimi per disciplina

1.2 I tre allegati necessari

1.3 Gli altri allegati operativi di riferimento

1.4 Come organizzare e realizzare il sostegno permanente

PARTE II

2.0 CONSIDERAZIONI FONDAMENTALI PER LE SCUOLE

2.1 Il giudizio di ammissione agli Esami di Stato

2.2 Allegato integrativo alla Circolare e al Calendario annuale degli Scrutini

PARTE III

3.0 LAVORI PRELIMINARI PER I PRESIDENTI DI COMMISSIONE:

3.1 Allegati fondamentali per una corretta valutazione collegiale

3.1a) Elenco dei docenti nominati in tutte le Commissioni

3.1b) Analisi e approfondimento dei Documenti di Classe della Commissione

3.1c) Intese preliminari tra i Presidenti della varie Commissioni interne all’Istituto

4.0 PUNTUALE ADOZIONE DI CRITERI DI CORREZIONE, VALUTAZIONE E DETERMINAZIONE DEI PUNTEGGI E DELLE FASCE DI TUTTE LE FASI DEGLI

ESAMI DI STATO (SCHEDE E GRIGLIE)

5.0 IL CALENDARIO DEGLI ESAMI

6.0 LA DETERMINAZIONE DEI CRITERI E GIUDIZI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA PROMOZIONE O NON PROMOZIONE DEI CANDIDATI, SIA INTERNI CHE PRIVATISTI

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7.0 TABELLA GENERALE DI RILEVAZIONE DI TUTTI I PUNTEGGI PER CLASSE (OMISSIS)

PARTE IV

APPENDICE E ALLEGATI

GLOSSARIO FONDAMENTALE PEDAGOGICO-DIDATTICO

BIBLIOGRAFIA GENERALE RAGIONATA

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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Antonio Panaccione

PREMESSA E CONSIDERAZIONI INIZIALI

Alla luce dei nuovi Esami di Stato che, dal 2006-07 ed ancor di più dal 2008-09 dopo l’emanazione dell’O.M. n. 92/2007, modificano sostanzialmente e formalmente tutti i precedenti, grande rilevanza assumono per gli organi Collegiali e le Commissioni di Esame i criteri, i giudizi, le griglie e le motivazioni specifiche che conducono alle decisioni finali assunte, sia dai Consigli di classe dell’ultimo anno, che dalle stesse Commissioni. Infatti i verbali e le schede ministeriali fornite, seppur revisionate ed aggiornate allo spirito della nuova normativa sancita dalla Legge N. 1 del 11/1/2007 e successive integrazioni, hanno comunque bisogno di essere puntualmente verificate, precisate e applicate, perché su queste gravano moltissimo le decisioni finali, le interpretazioni che ciascun docente, scuola, classe o Commissione può dare nell’attribuzione dei rispettivi pesi, misure e valutazioni delle Circolari Ministeriali e delle nuove norme in materia. E’ comunque chiara la filosofia che oramai lega e plasma in modo unitario sia la valutazione periodica che quella finale di ogni anno e periodo scolastico. Ma come al solito i nostri Ministri della Pubblica Istruzione cominciano sempre dalla coda e non dalla testa, cioè dalla fine dei corsi degli studi invece di iniziare dalle prime classi, in modo organico e funzionale tra tutti i tipi di scuole dell’obbligo e secondarie superiori. Mi riferisco soprattutto al fatto basilare ed essenziale di una certa coerenza tra Programmazione iniziale e Valutazione periodica e finale che, non possono essere disgiunte dalle “osservazioni sistematiche di valutazione sommative e certificative” su modelli unitari e certi di misurazione e classificazione docimologia (schede di Programmazione in Unità didattiche, correzione e classificazione delle prove, verifiche finali e certificazione degli esiti, adeguati Registri personali dei docenti e così via). Manca quella “Legge Quadro” che riunifichi in un sistema unitario quanto più volte lamentato, cioè tutti i vari e progressivi passaggi dalla Programmazione iniziale del Docente e del Consiglio di Classe, alla esecuzione e al controllo in itinere dei Programmi svolti, fino alla Classificazione dei risultati di apprendimento e successiva Valutazione Finale.Il mio saggio, quindi non vuol essere un Vademecum rigido e vincolante, ma una base operativa iniziata negli anni ’80, messa a punto nel 1993 e nel 1994 con la mie prime pubblicazioni di settore1, ora riviste e migliorate dall’esperienza di un altro decennio di ricerca ed applicazione sul campo. Purtroppo rileggendo questi miei scritti e considerazioni propositive, vedo con grande disappunto che la storia scolastica italiana non è mai cambiata, perché dopo altri 14 anni mi ritrovo ad avanzare le stesse critiche mosse nel 1994, quando testualmente asserivo: “Mentre scriviamo questo capitolo il Consiglio dei Ministri ha approvato con Decreto legge la soppressione degli esami di riparazione. Al signor Ministro ricordiamo che ogni modifica di legge ed ordinamento scolastico, per essere proficua ed applicata, deve essere seguita da un corso di aggiornamento a livello nazionale, che prepari i docenti e i capi di Istituto al cambiamento. Questa cosa sembra non sia stata ben compresa dai nostri politici nel corso degli anni. Quindi, tante riforme non bastano a raggiungere lo scopo. In attesa di poter leggere anche le Circolari applicative, vorremmo solo ricordare che i fondi devono essere previsti anche per i corsi di aggiornamento, che devono essere preparati, validati a livello nazionale e poi portati (obbligatoriamente e a pioggia) in tutte le scuole. Per riassumere, vorremmo raggruppare i punti decisivi e salienti che costituiranno il nucleo di tutte le riforme:

A) Insegnamento/apprendimento per unità didattiche;

1 Ci si riferisce ai due testi dello stesso autore: “La valutazione agli esami di Maturità – vademecum e guida operativa per le commissioni”, pubblicato nel 1993 dalla Casa Editrice scolastica Lombardi di Roma ed all’altro rimasto inedito: “Strumenti e metodi di Valutazione applicata”, depositato nel 1994.

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B) Taratura degli obiettivi minimi per disciplina;C) Valutazione oggettiva, almeno per gli scritti;D) Costruzione delle prove oggettive.

Crediamo fermamente che qualunque riforma, se priva di quanto illustrato, vada incontro all’ennesimo insuccesso o fallimento. Non si può continuare a caricare la scuola di nuove incombenze e non darle gli strumenti attuativi. Sarebbe la solita presa in giro”2.

Come si può vedere tutto ciò è di drammatica attualità anche oggi perché nulla si è poi realizzato in questi decenni ed ora il seppur bravo Ministro Fioroni ripropone le solite frittate, facendo fare alle scuole cose che non le competono e per le quali dovrebbe essere invece il Ministero, anzi dico che “deve essere il Ministro” a fornire risposte forti, definitive e univoche a livello nazionale, soprattutto in campo valutativo della formazione ricevuta, del titolo di studio finale conseguito e delle competenze acquisite da ciascun cittadino nell’intero corso degli studi.

Come si può oggi immaginare di effettuare i tanti corsi strutturali di recupero e sostegno permanente previsti dalle attuali disposizioni ministeriali quando non si sa ancora bene e con certezza oggettiva, meglio giuridica, cosa voglia effettivamente dire “Sufficiente, Buono, Eccellente”? Quali sono i saperi minimi disciplinari?Men che mai si sa come siano strutturati gli effettivi obiettivi formativi operativi per ciascuna classe e anno della scuola italiana. Gli errori fatti da tutti i governi di questi ultimi venti anni, di destra e di sinistra, sono gravi ed ingiustificabili perché hanno vanificato tutto quello che di buono era pure stato fatto negli anni della grande e sentita sperimentazione didattica, curricolare ed educativa nelle scuole secondarie superiori. Aggiungo ancora una volta un’altra reiterata semplice constatazione: siamo l’unico Paese europeo ad avere annullato l’intero corpo Ispettivo Tecnico Nazionale e disatteso interamente le competenze che dovevano andare all’Istituto Nazionale di Valutazione. Sempre nello stesso mio vecchio libro (Strumenti e metodi di Valutazione applicata che come sempre fu inviato in omaggio al Ministro di quell’epoca), precisavo: “Si ricorda inoltre che tra i tanti ed annosi problemi che attendono una soluzione, ve ne sono alcuni che, a nostro avviso, sono propedeutici a tutti gli altri. Vale a dire la necessità di realizzare almeno:

A) Gli standard minimi cognitivi per ogni disciplina o area, in modo continuo e verticale: dalla Media fino alla Maturità;

B) L’insegnamento/apprendimento per Unità Didattiche o micro unità abbinabili in modo progressivo per poter individuare in ogni disciplina il livello BASE, MEDIO, AVANZATO;

C) La valutazione oggettiva per ogni disciplina”( pagina 5).

Quel poco di buono che era stato fatto nella scuola Elementare prima e nella Scuola Media poi, non solo non è stata mai portata a compimento nella Secondaria Superiore, ma è stata prima vanificata e poi eliminata dai nostri irresponsabili organi politici nazionali. Mi riferisco specificatamente al Giornale dell’Insegnante e al Documento di Valutazione nella Scuola Elementare, alla Scheda Personale e al Fascicolo Personale dell’Alunno nella Scuola Media e ai tanti altri documenti e registri integrativi di una sana e corposa sperimentazione oggettiva e valutativa che seguiva l’alunno per tutta la sua carriera scolastica. Ora siamo tornati indietro di altri trenta anni perché molti nuovi docenti, precari a vita, neanche sanno di queste cose; men che mai cosa siano le Tassonomie di Bloom, la valutazione Formativa di Airasian e le teorie del Mastery Learning su cui noi docenti, oramai prossimi alla pensione, invece ci siamo per anni formati e battuti, comunque salvando la dignità e qualità della scuola pubblica.

2 pagina 22 del mio testo: “Strumenti e metodi di Valutazione applicata” del 1994.LA VALUTAZIONE SCOLASTICA:

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Antonio Panaccione

A tal fine, con il mio solito spirito critico costruttivo, mi sembra ancora doveroso contribuire alla discussione e riflessione su questi grandi temi, aiutando i colleghi docenti e i dirigenti scolastici a completare le suddette schede e verbali, con proposte sempre più analitiche e puntuali, che spesso mancano o si vorrebbero far adottare all’impronta, sotto il falso nome di Autonomia Scolastica, da ogni singola Istituzione.

Passando ai fatti, partiamo ora in ordine cronologico e temporale, dalle decisioni assunte prima dalla Scuola, per poi affrontare mano a mano tutte le delicate operazioni da formalizzare progressivamente e contemporaneamente in ogni Commissione di Esame di Stato, prima di arrivare alle deliberazioni finali collegiali. Non tutto è certo e chiaro, motivo per cui bisogna stare molto attenti nel formulare proposte avanguardistiche che spesso ci vengono sollecitate, ma che, ripeto, non ci competerebbero. Ma Valutare, come fare scuola, è una sfida che si accetta sempre ben volentieri, a condizione che si parta con il piede giusto dall’inizio di ogni opera educativa (scuola materna) e non dalla fine degli studi (Esami di Stato).

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 6

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Antonio Panaccione

PARTE I

1.0 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLA VALUTAZIONE PERIODICASostegno e del Recupero delle lacune e debiti formativi del 2007/2008

Considerato che la valutazione scolastica è un atto periodico e permanente dell’attività scolastica e del POF annuale (art.1 dell’OM. 92/2007), ma che nessuno ha mai messo in discussione;Alla luce della stessa vengono stabilite e fissate le competenze, le scadenze e le modalità organizzative dei vari Organi Collegiali della scuola:

Fase1: inizio anno

Fase 2: intermedia Fase 3: fine anno

Ordine priorità

Organo Competenza Delega operativa

Realizzazione degli interventi

Verifica e Valutazione del Recupero

Organizzazione del recupero e sostegno

1 Collegio Docenti

Criteri didattici metodologici generali

Demanda ai Dipartimenti di Materia di fissare le soglie minime di competenze e degli apprendimenti (contenuti, metodi, ecc)

2 volte l’anno:1° Quadr (15Febbr-15 magg)2° Quadr (Giug e lugl)

Al termine dei Corsi con data unica pubblicata nel Calendario annuale delle Attività collegiali

A classi aperte per fasce di livello nel 1° Quadr e per Corsi di livello nel periodo 15 giugno-14 luglio. Determina i criteri degli scrutini

2 Consiglio Istituto

Conferma le proposte del Collegio

Indicazioni e modalità organizzative

3 Consiglio di Classe

Fissa criteri ed obiettivi formativi specifici.

Natura carenze e valutazione finale: Al docente incaricato di tenere il Corso secondo le indicazioni riportate su SoRecuDeb

1. Docente della classe,

2. della scuola,

3. ex docente scuola,

4. esterno con particolari requisiti

Spetta al Dipartimento di Materia che certificherà l’esito e passerà i dati documentabili al Docente del Consiglio di classe

Valuta l‘alunno: ammesso, Non ammesso, sospensione giudizio fino a termine corsi estivi seguiti da immediata valutazione finale

Fase 1: Descrizione Generale e note interpretativePer gli Organi Collegiali di questo tipo di scuola gli interventi e le attività di recupero permanente sono così divisi e classificati:

1) Corsi di Recupero formali ed obbligatori per gli alunni, quelli scaturiti dallo scrutinio finale di giugno, con relativa sospensione del giudizio finale fino al termine dei Corsi estivi, realizzati a classi aperte parallele

2) Tutti gli altri interventi sono da considerarsi integrativi, di sportello o anche microcorsi con gruppi fino a 9 alunni.

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Antonio Panaccione

Fase 2:A) L’organizzazione dei Corsi di Recupero dall’atto della Sospensione del Giudizio finale dei

Consigli di Classe di Giugno parte da una riunione operativa dei Dipartimenti di Materia che, sulla Base dei risultati degli scrutini finali, individuano dei Moduli di Corsi per livelli e classi parallele, articolati e divisi nel seguente modo:

Modulo Materia e Docente 1 Ore 1,30 al giorno per continuativi 11 giorni Mattina e/o Pomeriggio

Modulo Materia e Docente 2 Ore 1,30 al giorno per continuativi 11 giorni Mattina e/o Pomeriggio

Modulo Materia e Docente 3 Ore 1,30 al giorno per continuativi 11 giorni Mattina e/o Pomeriggio

Modulo Materia e Docente 4 Ore 1,30 al giorno per continuativi 11 giorni Mattina e/o Pomeriggio

Modulo Materia e Docente 5 Ore 1,30 al giorno per continuativi 11 giorni Mattina e/o Pomeriggio

Modulo Materia e Docente 6 e così via

Ore 1,30 al giorno per continuativi 11 giorni Mattina e/o Pomeriggio

Per la parte operativa, la delibera del Collegio dei Docenti del ….. stabilisce che i Corsi di recupero del Debito Formativo obbligatori offerti dalla scuola hanno la seguente scansione e calendario:Fase 1 Iniziale: lunedì 16 Giugno-lunedì 7 luglio)- Lezioni frontali in gruppi classe di 10-15 alunni x totale ore16,50(10,50+ 6) per ogni corso di recupero.

Giugno 2008 Scansione Moduli Materie e Docenti orari Scansione Moduli Materie e

Docentiorari Scansione Moduli Materie e

Docentiorari

L 16 Mattina:

Modulo Materia Matematica 1°anno Docente…… Modulo Materia Fisica 3°anno:Docente…… Modulo Materia Inglese 2°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia Italiano2°anno Docente…… Modulo Materia……… ….°anno:Docente……Modulo Materia ……….. ….°anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia …°anno:Docente…… Modulo Materia …….. …..°anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia ….°anno:Docente……Modulo Materia …….. ….°anno:Docente…… Modulo Materia …….. ….°anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

M 17 Mattina:

Modulo Materia ……. ….°anno Docente…… Modulo Materia …….. …..°anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..….°anno Docente…… Modulo Materia……… ….°anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Me 18 Inizio Esami di Stato

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

G 19

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 8

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Antonio Panaccione

V 20

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

S 21 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

D 22

L 23 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

M 24 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Me 25 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

G 26 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

V 27 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 9

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Antonio Panaccione

S 28 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

D 29 SS. Pietro e Paolo

L 30 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

M Luglio1 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Merc 2 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Giov 3 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Ven 4 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Sab 5 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

D 6

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 10

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Antonio Panaccione

Lun 7 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Fase 2 intermedia: 8-9 luglio (Prove di esame)

mar 8 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

Mer 9 Mattina:

Modulo Materia ……. °anno Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia ….°anno:Docente……

8,30-10,00

Modulo Materia…..°anno Docente…… Modulo Materia……… °anno:Docente……Modulo Materia ……….. °anno:Docente……

10,00-11,30 Modulo Materia ………°anno Docente…… Modulo Materia ………. °anno:Docente……Modulo Materia …. °anno:Docente……

11,30-13,00

Pomeriggio

Modulo Materia °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

15,00-16,30

Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

16,30-18,00 Modulo Materia °anno:Docente……Modulo Materia …….. °anno:Docente…… Modulo Materia …….. °anno:Docente……

18,00-19,30

SCRUTINI: GIOVEDI 10 LUGLIO 2008Orario Classi Note Orario Classi Note

8.30-9.30 1A MATTINA9.00- 10.00 1B

9.30-10.30 2A10.00- 11.00 2B

10.30–11.30 3A11.00- 12.00 3B

11.30- 12.30 4A12.00- 13.00 4B

POMERIGGIO14.30-15.30 2C

15.00- 16.00 1D15.30-16.30 3C

16.00- 17.00 2D16.30–17.30 4C

17.00- 18.00 3D17.30- 18.30 1G

18.00- 19.00 4D18.30- 19.30 2G

19.00- 20.00 4G

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 11

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Antonio Panaccione

SCRUTINI: VENERDI 11 LUGLIO 2008Orario Classi Note Orario Classi Note

8.30-9.30 1E MATTINA9.00- 10.00 1H

9.30-10.30 2E10.00- 11.00 2H

10.30–11.30 3E11.00- 12.00 3H

11.30- 12.30 4E12.00- 13.00 4H

POMERIGGIO14.30-15.30 1I

15.00- 16.00 1F15.30-16.30 2I

16.00- 17.00 2F16.30–17.30 2M

17.00- 18.00 3F17.30- 18.30 1L

18.00- 19.00 4F18.30- 19.30 2L

LUNEDI 14 LUGLIO 2008: Definizione finale delle classi per l’anno scolastico 2008-09.E’ importantissimo far notare come la Comunicazione ufficiale alle famiglie degli alunni che hanno ottenuto la sospensione del giudizio finale allo scrutinio di giugno e quindi riceveranno la lettera ufficiale della scuola con il relativo Modulo Corecup2 (è solo un esempio), dovranno immediatamente dichiarare alla scuola se accettano i Corsi organizzati di cui di cui sopra o se vorranno invece provvedere privatamente al recupero delle carenze e dei debiti denunciati. In mancanza di partecipazione al Corso organizzato a scuola, a mio parere, bisogna dare alle famiglie l’estratto integrale della parte dell’alunno interessato, riportata nel modulo di cui sotto (SoRecuDeb), in modo che il docente esterno o privato incaricato a tenere il corso di sostegno, sappia adeguatamente e circostanziatamene per iscritto quali sono le tipologie delle carenze, delle competenze e delle capacità che dovranno essere tempestivamente superate in questo breve lasso di tempo di circa un mese. La partecipazione alla prova finale di verifica deve comunque essere contestuale e fatta insieme agli altri alunni delle stesse classi parallele, interni o esterni che siano, senza poter dare luogo ad una diversa e successiva esaminazione da parte di altri docenti; men che mai dallo stesso Consiglio di classe che ha determinato la sospensiva. In sintesi, bisogna affermare chiaramente e senza alcun dubbio, la necessità di tener ben distinto il Corso di recupero e chi lo esegue, dall’immediato successivo esame (non un mese o altro periodo dopo), dalla valutazione finale del Consiglio di classe che opera sugli atti e le prove effettuate dai docenti corsisti che, ripeto, possono essere diversi e anche esterni alla scuola. Un motivo in più per dire a chiare lettere che questi 3 allegati che mi accingo a proporre, debbano essere univoci, fondamentali, prescrittivi ed è grave che nessuno ci abbia ancora pensato a proporli, adottarli o almeno a sperimentarli in un’ottica di sistema unitario e condiviso, come io faccio nel mio Liceo. Ma ancora un volta riaffiora il vecchio problema tutto italiano, mai risolto, di come stabilire e valutare gli obiettivi minimi per la sufficienza (livello Base), la fase intermedia (livello Medio) per il Potenziamento e la fascia più alta per l’eccellenza (Livello Avanzato)3.3 A tal fine ho riprodotto in fondo al libro, un vecchio “Glossario fondamentale didattico- pedagogico” che, unitamente alla “Bibliografia ragionata” e a tutti gli altri “Allegati” presi dal mio precedente testo del 1994 (Strumenti e metodi di Valutazione Applicata) riportino il discorso su temi seri e studi consolidati.

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 12

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Antonio Panaccione

1.1 Come valutare gli obiettivi minimi per disciplina

Le teorie valutative del "Mastery Learning"4 vanno applicate in tutte le scuole, naturalmente tenendo ben chiaro e presente che i risultati finali dipendono e sono commisurati allo specifico punto di partenza di ciascun alunno.

Se ad esempio due discenti alla fine di un anno di studio, in una certa e determinata materia, raggiungono lo stesso giudizio cognitivo complessivo, (ad esempio B5= complessivo raggiungimento degli obiettivi), partendo però il primo alunno da una situazione iniziale molto negativa (giudizio E= mancato raggiungimento degli obiettivi precedenti), ed il secondo invece da una situazione iniziale accettabile o più che positiva (giudizio C= raggiungimento degli obiettivi essenziali), possiamo ben affermare, con cognizione di causa, che il primo studente ha usufruito di una ottima individualizzazione dello studio/apprendimento e la padronanza disciplinare (cioè le conoscenze superiori al 90%) può già considerarsi raggiunta; mentre per il secondo studente qualcosa non ha funzionato completamente e si dovranno verificare ed eliminare quelle cause che hanno inficiato il raggiungimento della padronanza totale nella materia stessa.

1.2 I tre allegati necessari• SoRecuDeb

“ATTIVITA’ DI SOSTEGNO PER IL RECUPERO OBBLIGATORIO DEL DEBITO FORMATIVO”Riportare sinteticamente: titoli, unità didattiche, contenuti, conoscenze, obiettivi dell’azione di recupero o quanto altro costituisca una grave carenza da recuperare

4 Per saperne di più consultare il testo "Mastery Learning: Procedimenti scientifici di educazione individualizzata" a cura di Block, Airasian, Bloom e Carroll; Casa Editrice Loescher, Torino.

5 Mi riferisco, per comodità d’uso al sistema internazionale più diffuso e conosciuto nel mondo (vedasi tabella allegata a parte), ma tale esempio può essere estero e paragonato ai nostri voti decimali.

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 13

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Antonio Panaccione

A.S. 2007/08 MATERIA……………… INSEGNANTE PROPOSITORE……..………..… Allegato SoRecuDeb PERIODO I° (FEBBRAIO-APRILE) ÿ PERIODO II° (GIUGNO e LUGLIO) ÿ

NALUNNO CLASSE/SEZ.

SPECIFICITA’ E NATURA DELLE CARENZE

COMPETENZE necessarie individuate per il raggiungimento degli obiettivi formativi minimi

CAPACITA’/ABILITA’ e metodi suggeriti nell’attività di recupero

VOTI UFFICQuadr.

1

………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……

2

………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

3

……………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……

4

…………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

5

…………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

6

…………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

7

…………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

8

…………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

9

…………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

10

…………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

……

I suddetti alunni: ÿ costituiscono un gruppo classe/interclasse o per classi parallele per attivare un corso autonomo Lo scrivente prof. ………………..…. È disponibile/Non è disponibile ad effettuare il Corso di recupero per i seguenti motivi ……………………

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Antonio Panaccione

• CoRecup1 Interventi di Sostegno a.s. 2007/2008Visti i risultati dello scrutinio del I° Quadrimestre, si comunica che l’alunno …………………

………….. della classe …….. dovrà intraprendere attività di sostegno obbligatorio che rendono necessario il “Recupero e la sufficienza prima dello scrutinio finale di Giugno”.

Materia 1:…………………… Voto conseguito …… e Motivi dell’insufficienza

Giudizio

Mediocre Insufficiente

Gravemente insufficiente

Interesse durante le lezioni, lavoro a casa e adeguato metodo studioPartecipazione e puntualità rispetto alle scadenze e agli impegniConoscenza dei contenuti e dei fondamenti (carenze specifiche)Capacità di analisi e sintesiCapacità di formulare e/o individuare i concettiAbilità sul piano espressivo e/o linguistico (comprensione scritta)Competenze, linguaggi specifici e produzione scritta

(BARRARE PER OGNI DESCRITTORE CON UNA “X”)

Materia 2:…………………… Voto conseguito …… e Motivi dell’insufficienza

Giudizio

Mediocre Insufficiente

Gravemente insufficiente

Interesse durante le lezioni, lavoro a casa e adeguato metodo studioPartecipazione e puntualità rispetto alle scadenze e agli impegniConoscenza dei contenuti e dei fondamenti (carenze specifiche)Capacità di analisi e sintesiCapacità di formulare e/o individuare i concettiAbilità sul piano espressivo e/o linguistico (comprensione scritta)Competenze, linguaggi specifici e produzione scritta

(BARRARE PER OGNI DESCRITTORE CON UNA “X”)

Materia 3:…………………… Voto conseguito …… e Motivi dell’insufficienza

Giudizio

Mediocre Insufficiente

Gravemente insufficiente

Interesse durante le lezioni, lavoro a casa e adeguato metodo studioPartecipazione e puntualità rispetto alle scadenze e agli impegniConoscenza dei contenuti e dei fondamenti (carenze specifiche)Capacità di analisi e sintesiCapacità di formulare e/o individuare i concettiAbilità sul piano espressivo e/o linguistico (comprensione scritta)Competenze, linguaggi specifici e produzione scritta

(BARRARE PER OGNI DESCRITTORE CON UNA “X”)N.B. Il Consiglio di Classe, viste le carenze ed insufficienze nelle suddette materie, ritiene necessario focalizzare il

recupero in sole 2 discipline, tralasciando temporaneamente la frequenza del Corso di recupero nella suddetta Materia 3: ……………………….... per le giustificazioni e motivazioni riportate a verbale. La famiglia, preso atto di quanto

sopra, dichiara di:1. far partecipare il proprio figlio alle attività integrative ed aggiuntive di recupero che si terranno nella scuola

nel periodo febbraio/aprile 2008, secondo un calendario analitico pubblicato dalla scuola;2. provvedere privatamente e di non avvalersi delle attività di recupero offerte dalla scuola, fermo restando

l’obbligo di sostenere le prove di verifiche programmate prima della fine dell’anno scolastico.NB: Copia firmata dovrà essere riconsegnata in Segreteria Didattica a cura dei genitori. Firmato: Il genitore ………………………….. Il Dirigente scolastico Prof. …………………..

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 15

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Antonio Panaccione

• CoRecup2 Interventi di Recupero a.s. 2007/2008Visti i risultati dello scrutinio finale del II° Quadrimestre, si comunica che l’alunno …………………………….. della classe …….. dovrà intraprendere Corsi di recupero obbligatori che

rendono necessaria la “Sospensione del giudizio”.

Materia 1:…………………… Voto conseguito …… e Motivi dell’insufficienza

Giudizio

Mediocre Insufficiente

Gravemente insufficiente

Interesse durante le lezioni, lavoro a casa e adeguato metodo studioPartecipazione e puntualità rispetto alle scadenze e agli impegniConoscenza dei contenuti e dei fondamenti (carenze specifiche)Capacità di analisi e sintesiCapacità di formulare e/o individuare i concettiAbilità sul piano espressivo e/o linguistico (comprensione scritta)Competenze, linguaggi specifici e produzione scritta

(BARRARE PER OGNI DESCRITTORE CON UNA “X”)

Materia 2:…………………… Voto conseguito …… e Motivi dell’insufficienza

Giudizio

Mediocre Insufficiente

Gravemente insufficiente

Interesse durante le lezioni, lavoro a casa e adeguato metodo studioPartecipazione e puntualità rispetto alle scadenze e agli impegniConoscenza dei contenuti e dei fondamenti (carenze specifiche)Capacità di analisi e sintesiCapacità di formulare e/o individuare i concettiAbilità sul piano espressivo e/o linguistico (comprensione scritta)Competenze, linguaggi specifici e produzione scritta

(BARRARE PER OGNI DESCRITTORE CON UNA “X”)

Materia 3:…………………… Voto conseguito …… e Motivi dell’insufficienza

Giudizio

Mediocre Insufficiente

Gravemente insufficiente

Interesse durante le lezioni, lavoro a casa e adeguato metodo studioPartecipazione e puntualità rispetto alle scadenze e agli impegniConoscenza dei contenuti e dei fondamenti (carenze specifiche)Capacità di analisi e sintesiCapacità di formulare e/o individuare i concettiAbilità sul piano espressivo e/o linguistico (comprensione scritta)Competenze, linguaggi specifici e produzione scritta

(BARRARE PER OGNI DESCRITTORE CON UNA “X”)N.B. l’alunno, ha ricevuto un “ulteriore aiuto con voto del Consiglio di Classe” nella suddetta Materia 3: ……………………….. di cui si terrà debitamente conto in fase di deliberazione finale del Consiglio di Classe, dopo l’accertamento del superamento di tutte le lacune. La famiglia, preso atto di quanto sopra, dichiara di:

3. far partecipare il proprio figlio alle attività integrative ed aggiuntive di recupero che si terranno nella scuola nel periodo giugno e luglio 2008, secondo un calendario analitico che sarà pubblicato all’albo entro una settimana dagli scrutini finali;

4. provvedere privatamente e di non avvalersi delle attività di recupero offerte dalla scuola, fermo restando l’obbligo di sostenere le prove di verifiche programmate prima di inizio d’anno scolastico.

NB: Copia firmata dovrà essere riconsegnata in segreteria a cura dei genitori. Firmato: Il genitore ………………………….. Il Dirigente scolastico Prof. …………………..

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 16

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Antonio Panaccione

Per poter adeguatamente far adempiere il Collegio dei Docenti nella scelta delle aree e materie caratterizzanti la scuola o gli indirizzi in vista dell’esecuzione di tutte le attività di sostegno e dei corsi di recupero, si rende opportuno predisporre un questionario individuale per ogni docente in servizio, come ad esempio di seguito richiesto nella seguente Circolare n. 46 del mio Ufficio:

Ai docenti: Sede, Succursale

Oggetto: questionario sulla completa applicazione dell’O.M. 92/2007- Collegio dei docenti

Visto che a tutt’oggi non sono pervenute proposte e considerazioni di alcun tipo alle mie richieste fissate nella Circolare n. 38;Accertato che il Collegio del 21 u.s. ha comunque approvato i Moduli per il 1° Quadrimestre

(CoRecup1) e del 2° quadrimestre ( CoRecup2 ), unitamente a quello del docente propositore del

sostegno agli alunni (SoRecuDeb), costruiti in conformità della tabella docimologica delle

Tassonomie riportate in chiusura dell’Allegato integrativo alla Circolare e al Calendario

annuale degli scrutini e della Fasce A (verde) e B (azzurro) che chiudono l’Allegato 7

dell’Organigramma di Istituto;

Accertato altresì che il Collegio ha confermato la continuità con l’attuale organizzazione dei Corsi

di recupero e/o sostegno da svolgersi in 2 tranche (febbraio-aprile) e giugno e luglio;

Si rende pertanto necessario un nuovo Collegio dei docenti che si svolgerà al più presto nel mese di

Gennaio, in data che sarà comunicata al momento propizio.

A tal fine siete tenuti a rispondere al seguente questionario (da consegnare all’Ufficio di

Presidenza- anche via mail- entro e non oltre il 10 gennaio 2008) e che formerà l’ossatura per la

discussione e la delibera Collegiale sulla parte che manca o che è stata rimessa in discussione da

nuove decisioni dell’USR Lazio e che sono state anticipate per le vie brevi. Il Questionario che vi

accingete a completare deve essere effettuato con la massima onestà intellettuale e professionale,

dopo aver studiata l’O.M.92, con tutti i dubbi che abbiamo già più volte segnalati. Le vostre

risposte devono essere brevi, chiuse, comunque precise, con possibilità di indicare nuove proposte

in merito ad ogni domanda o quant’altro ritenuto più importante:

Domanda N. 1: Ritieni importante e decisivo chiarire e definire preliminarmente quali siano le

Attività e gli Interventi di Sostegno (Sportelli, tutoring in itinere, valorizzazione delle Eccellenze,

ecc) da quelli più specifici di Recupero? (Corsi metodologici-didattici, debiti formali del 1° e 2°

quadrimestre) Sì No Altro ………………………………………………………………..

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 17

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Antonio Panaccione

Domanda N.2: Ritieni comunque importante differenziare o mantenere uguali le suddette attività e

modalità organizzative e/o operative previste nel punto 1, sia nel 1° che nel 2° Quadrimestre?

Sìmantenere uguali No differenziare nel seguente modo ………………………………………

………………………………………………...…

Domanda N.3: Ritieni necessario organizzare le suddette attività per gruppi omogenei con carenze

della stessa tipologia/fascia/voto, anche di classi parallele della stessa sede? Sì No

Altro …………………………………………………..

Domanda N.4: Considerata la delibera del Collegio che prevede fino ad un massimo di 3

insufficienze, quali sono le corrispettive Materie su cui incentrare le attività di cui all’art. 2,

comma3? …………………………………………………………………..………………………..

Domanda N.5: Quali sono i tuoi obiettivi e bisogni formativi per le classi Prime? …………………

…………………………………………………………………………………..

E per le Seconde? ………………………………………………………………………………….

E per le Terze? ………………………………………………………………………………….

E per le Quarte? ………………………………………………………………………………….

E per le Quinte? ………………………………………………………………………………….

Indicare la Materia insegnata: ……………………………………………………..

Domanda N.6: Quali sono le carenze e la natura delle difficoltà (art.3, comma1) per le classi

Prime? ………………………………………………………………………………………………

……..

E per le Seconde? ………………………………………………………………………………….

E per le Terze? ………………………………………………………………………………….

E per le Quarte? ………………………………………………………………………………….

E per le Quinte? ………………………………………………………………………………….

Indicare la Materia: ……………………………………………………..

Domanda N.7: Cosa ritieni utile attivare in presenza di un voto finale inferiore a 5? ……………………………………………………………. Cosa ritieni utile attivare in presenza di un voto finale pari a 5?…………………………………………………………………………..

Domanda N.8: Cosa proponi al Collegio per realizzare quanto richiesto dall’art.3, comma 2?

………………………………………………………………………………………………..

Domanda N.9: Quali sono i criteri per l’assegnazione dei docenti alle varie attività? (art.3, comma

3) ……………………………………………………………………………………………………..

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 18

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Antonio Panaccione

Domanda N.10: E’ utile secondo te prevedere quanto proposto dall’art. 3, comma 4?……………

………………….. Perché? …………………………………………………………

Domanda N.11: Sei d’accordo sul fatto che le Prove Ufficiali di Verifica del Debito sia effettuata

con Prove Oggettive uniche stabilite dal Dipartimento di Materia per ogni anno e corso di studi? Sì

No Altro …………………………………………………..

Domanda N.12: Vista la delibera del Collegio del 21 u.s, ti sembra giusta la proposta di realizzare

contemporaneamente 3 Moduli di Corsi per ogni Materia al mattino e altrettanti al pomeriggio, di

un’ora e mezza cadauno, per complessive 10,50 ore nel mese di Giugno, seguiti dalle ultime 6 ore

di corso ad inizio luglio? Sì No Altro …………………………………………………..

Domanda N.13: Qualora venisse confermata la posizione del MPI che tutto deve finire entro il 30

agosto, tu sei favorevole a:

A) Fare corsi di recupero di 15 giorni: 16 giugno-8 luglio con a seguire prove e scrutini fino al 17 luglio?

B) Altro da proporre? ……………………………………………………………………..

Domanda N.14: Cos’altro ritieni utile segnalare o proporre al Collegio per una adeguata

organizzazione dei Corsi e delle azioni e Attività di sostegno? ……………………………………

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 19

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Antonio Panaccione

1.3 Gli altri allegati operativi di riferimento

• LA VALUTAZIONE SCOLASTICA, FORME E STRUMENTI ESSENZIALI: A) LA VALUTAZIONE SCOLASTICASULL'ALUNNO SUL LAVORO SVOLTO SULL'ISTITUZIONE

SCOLASTICA(argomento molto attuale, ma non definito)

COMPONENTI SOCIO-AFFETTIVE DEL

COMPORTAMENTO

AREA COGNITIVA(Profitto/preparazione)

COMPONENTI PSICOMOTORIE

B) FORME DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE INIZIALE (accertamento requisiti, diagnostica predittiva)

VALUTAZIONE FINALE (sommativa e/o di orientamento)

VALUTAZIONE INTERMEDIA

(formativa e riferentesi adun arco limit.di tempo)

C)STRUMENTI DI VALUTAZIONE |----------------------------|-------------------------| | PROVE OGGETTIVE/SISTEMATICHE |TRADIZIONALI (Test episodici,sperimentali, QUESTIONARI | standardizzati) (non cognitivi TEMI | --| di interesse) | INTERMEDI (specifici x |VERO/FALSO COMPITI unità didattiche) | | | |SCELTE MULTIPLE COLLOQUI DI LIVELLO (aspecifici, | complessivi x anno) |COMPLETAMENTO | | DI PADRONANZA (finali x |CORRISPONDENZE corso) --|

• QUALE VALUTAZIONE: TRADIZIONALE O PER OSSERVAZIONI SISTEMATICHE CON PROVE OGGETTIVE?

TRADIZIONALE OSSERVAZ. SISTEM. E/O PROVE OGGETTIVE

PUNTI DEBOLI PUNTI FORTI• No alla valutazione tradizionale

perché interviene alla conclusione del processo di apprendimento (valutazione sommativa) invece di essere tempestiva e permettere il recupero

• Sì perché é tempestiva,precisa e permette il recupero individualizzando l'insegnamento (valutazione formativa)

• No all'atteggiamento avalutativo (incoraggiamento, moralismo, punizione,

• Sì perché nelle prove oggettive la risposta corretta é UNIVOCA e viene stabilita

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apprezzamenti esterni all'argomento di studio, ecc.)

precedentemente alla prova

• No perché l'atteggiamento é inquisitorio (interrogazione!), nozionistico, puntiglioso e non permette di conoscere il reale livello di preparazione iniziale

• Sì perché all'inizio dello studio viene accertato il possesso delle abilità o requisiti necessari

• No alla valutazione intuitiva dei giudizi, basata sulle interrogazioni e compiti tradizionali

• Sì perché esse forniscono interpretazioni univoche agli alunni ed agli insegnanti, dando notizie utilizzabili per l'organizzazione didattica collettiva ed individuale

• STRUMENTI NECESSARI PER L'ATTIVITA’ DIDATTICA, VALUTATIVA E AMMINISTRATIVA

SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA SCUOLA SUPERIOREAgenda di programmaz. e organiz. didattica

? ? ? ?

Giornale insegnante Registro pers. profes Registro pers. profesRegistro di classe Regist/giornale class Regist/giornale classDocumen.Valutaz. Scheda person.6 Pagella7

? Fascicolo alunni8 ? ?Verbale coll.docenti Verbale coll.docenti Verbale coll.docentiVerbale cons. classe Verbale cons. classe Verbale cons. classe

• LA VALUTAZIONE IN ALCUNI PAESI EUROPEI:NAZIONE SISTEMA

ADOTTATOESEMPLIFICAZIONE

BELGIO Voti da 1 a 10DANIMARCA giudizi/lettere A, B, C, D, E.FRANCIA giudiziGERMANIA voti9 1=Molto bene, 2=bene, 3=sodd., 4=Insuf, 5=Manchevole,

6=Molto InsufficienteGRAN BRET. giudizi/lettere A=Eccellente, B=Buono, C=Sufficiente, D=Quas/suff.,

E=Insuf/Deb, F=Mlt Insf IRLANDA giudizi/lettere Idem (con differenziazioni interne ai vari punteggi:

A1,A2,B1,B2,B3,ecc.)SPAGNA giudizi10 Sobresaliente, Notable, Bien, Suficiente, Insuficiente,

Muy deficiente6 Il "Documento di Valutazione" adottato nella Scuola Elementare e la "Scheda Personale" della Scuola Media pongono un'attenzione sistematica ai momenti della valutazione, unitamente alla Programmazione, al Giornale dell'insegnante e al Registro di Classe.

7 La "Pagella" invece registra solo i risultati conseguiti, e solo in voti decimali, senza alcun collegamento ad altri documenti.

8 Il "Fascicolo personale dell'alunno" é stato previsto dal D.M. del 16 Novembre 1992. Esso serve, tra l'altro, a contenere anche il Documento di Valutazione della Scuola Elementare.

9 Il sistema valutativo tedesco, diverso da regione a regione, risulta essere in realtà più complicato; ma nella sostanza può essere accomunato a quello del sistema di tipo anglosassone.

10 Anche il sistema scolastico spagnolo si avvicina alla valutazione pentenaria di tipo anglosassone.LA VALUTAZIONE SCOLASTICA:

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1.4 Come organizzare e realizzare il sostegno permanente

Dall’analisi delle risposte fornite da tutti i docenti al Questionario e dalle decisioni del Collegio in merito ai criteri fondamentali e prioritari da adottare per la realizzazione delle attività di sostegno e potenziamento, che in sintesi rispondono alle seguenti indicazioni di massima:• Gruppi classe: minimo 10; max 15• Docenti assegnati: a rotazione tutti quelli non impegnati in altri esami o commissioni• Per le prime 3 discipline con carenze più gravi, in conformità agli istituiti Allegati CoRecup1;

CoRecup2 e SoRecuDeb• Secondo criteri di omogeneo svolgimento degli scrutini delle varie classi già votati dal

Collegio;possiamo ben dire che la scuola se vuol rimanere impegnata per un solo mese (metà giugno-metà luglio), non potrà svolgere più di 3 corsi in parallelo, anche utilizzando alcuni pomeriggi.

Naturalmente la scommessa della nuova scuola secondaria superiore si gioca proprio sul corretto e giusto equilibrio tra le risultanze dei tanti corsi e diverse attività di recupero durante tutto l’anno che, da una parte dovrebbero ridurre il numero degli alunni con sospensiva del giudizio di promozione e dall’altra dovrebbe far aumentare il numero dei promossi finali per ciascun anno scolastico. Da questa corretta impostazione didattica e puntuale applicazione, dovrebbe inoltre scaturire una più forte e credibile scuola statale, fatta di alunni preparati, più motivati e selezionati nel corso del quinquennio degli studi. Ma tutto ciò non sarà facile se non vengono stabilite preliminarmente le fasce di insufficienza considerate necessarie e prioritarie, chiarite preliminarmente le carenze operative di ogni disciplina per biennio e triennio (che erano già molto diverse, ma ora sono da rivedere per l’estensione dell’obbligo formativo), seguite poi dalle stesse per anno scolastico e corso di specializzazione, realizzando le prove oggettive di Istituto concordate su argomenti e competenze stabilite dal Dipartimento di Materia o Area, e così via.

Ovviamente sono le insufficienze più gravi che devono essere affrontate celermente in modo da prevenire qualsiasi forma di abbandono, non promozione ed inevitabile dispersione scolastica. Tutte cose molto difficili da realizzare da soli all’interno della propria scuola, perché di queste cose (non mi stancherò mai di dirlo) si deve occupare il Sistema di Valutazione Nazionale, coadiuvato e sostenuto da un idoneo ed autonomo Ufficio Nazionale degli Ispettori Tecnici (e non Regionali o Provinciali). Invece continua ad esserci sempre il grande vuoto, il silenzio dell’incompetenza a tutti i livelli e tutto rimane come prima. Qualcuno allora sussurra che tutto ciò sia solo uno sporco gioco politico per metter ancora più in difficoltà la scuola statale e dare più spazi alla parificata e privata. Io non voglio arrivare a pensare a tutto ciò e quindi, da buon ottimista, mi rimetto a lavorare per confutare, criticare ma anche per operare in senso costruttivo a favore degli alunni, dei colleghi docenti e dei Dirigenti scolastici: questo è l’esplicito messaggio ed obiettivo prioritario di questo breve ed articolato scritto, ripreso dopo una lunga pausa.

Allora, ripartendo dai dati della mia attuale scuola, vorrei dire che, considerata la media ponderata delle materie del Liceo Scientifico Keplero di Roma, che nell’ultimo triennio ha visto il seguente ordine di maggiore e più diffusa negatività nelle seguenti materie:

Classi 1° posto e materia 2° posto e materia 3° posto e materiaPrime Latino Matematica IngleseSeconde Italiano Latino IngleseTerze Matematica Fisica Filosofia

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Quarte Matematica Scienze Fisicail problema allora, a mio modesto parere, va affrontato prioritariamente per queste discipline e solamente per gli alunni che presentano l’insufficienza più grave, ovviamente per corsi a classi aperte con almeno 10 alunni fino a 15. Gli altri potranno usufruire degli sportelli, aiuti in itinere e altri supporti multimediali di assistenza permanente, anche da casa, senza far ricorso a veri e propri corsi frontali collettivi, ma utilizzando pienamente quanto promosso dalle Teorie del Mastery Learning di Bloom ed altri.Tra i corsi del Primo Trimestre/quadrimestre e quelli finali vi potrà inoltre essere una certa programmazione integrata che preveda un avvicendamento organizzato, anche al fine di evitare la Non Promozione finale dell’alunno più debole, anche su sole quattro materie. Insomma un giusto ed equilibrato mix proteso alla permanente attenzione individualizzata verso ogni alunno, ma con la certezza poi che chi non lavora, studia e recupera quanto necessario, sarà sicuramente sanzionato e fermato prima dell’anno scolastico successivo, con qualche eccezione prevista e votata dal Collegio dei Docenti, magari nel corso del biennio e per gli alunni stranieri o con altre difficoltà ben definite e certificate.

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PARTE II

2.0 NUOVI ESAMI DI STATO: CONSIDERAZIONI FONDAMENTALI PER LE SCUOLE

2.1 Il giudizio di ammissione agli Esami di Stato

Come è noto, fino al 2005, tutti gli alunni interni dell’ultimo anno di scuola secondaria superiore, purché valutati e classificati dal docente di ogni materia, erano ammessi automaticamente all’esame di Stato. Ora con la nuova norma ci saranno quasi sicuramente dei NON Ammessi in ogni classe e scuola, proprio perché la Valutazione complessiva finale di giugno deve essere “positiva”. Cosa significa e come verrà interpretata tale definizione ministeriale? Noi, in Italia, non abbiamo una tradizione storica di alta e puntuale valutazione docimologica e oggettiva, quindi avremo sicuramente altri danni e denunce nell’applicare tale norma, perché è a tutti nota la battaglia in ogni scuola per far individuare ed applicare criteri omogenei e definiti dal Collegio dei docenti e dei Consigli di classe per la corretta opportunità valutativa di tutti gli alunni della scuola, a prescindere dal corso di studio e dalla sezione di appartenenza. Ad onor del vero non abbiamo quasi mai applicata neanche la vecchia normativa, laddove parlava ripetutamente di suffragare il Voto docimologico finale, con il supporto di un sintetico giudizio analitico per ogni disciplina. Poiché su tale terreno non si è fatta mai la dovuta chiarezza e ciascuno litigava su qual è la valutazione, di solito si è deciso di non fornire mai i giudizi dei vari alunni, basandosi solo ed erroneamente sul voto presentato da ciascun docente. Ma purtroppo anche nella valutazione del voto finale ciascuno, nel nome della libertà di giudizio e di valutazione, continua a pensarla come vuole e quindi continuiamo ad avere divari e forbici che portano a valutazioni e giudizi finali del tutto contraddittori e opposti. Inoltre in questo modo si legittima o permette di giudicare positivamente un ragazzo in una classe e non in un’altra della stessa scuola, alimentando la confusione e i ricorsi a tutti i livelli. Che io sappia, solamente i Dirigenti Scolastici che obbligano gli Organi Collegiali a votare specifici criteri valutatici interni e poi presiedono tutti i Consigli di classe in fase di scrutinio finale quadrimestrale, riescono ad attutire tale pericolo, garantendo, come superpartes una pari opportunità valutativa a tutti e in tutti i consigli di classe. Per poter far ciò naturalmente sono necessarie le già menzionate delibere collegiali, accompagnate da puntuali Circolari della Presidenza ed infine da una corretta e deontologica posizione unitaria di tutto il Consiglio di Classe nell’atto di valutare il profitto complessivo di ogni alunno, senza mai arrivare a giudizi e deliberazioni prese a maggioranza. Poiché è a tutti noto che il problema maggiore è costituito dal voto intermedio più discutibile e di soglia (il maledetto Cinque), è doppiamente necessario evitare arrivare allo scrutinio con voti del genere. Ricordo che negli anni addietro c’è stata una lunga e fortissima battaglia su questo voto, considerato “il fantasma che si aggira nelle scuole superiori di tutta Italia”. Ecco una parodia piuttosto veritiera di come veniva presentato allora il problema. Al momento dello scrutinio veniva chiesto al docente che proponeva un Cinque: “Scusa collega, che Cinque è il tuo?” Alla sua risposta veniva consultata immediatamente una tabella interna che girava in molte scuole e che potremmo ricostruire nel seguente modo:Tipi di Cinque Aggettivi Voto equivalente o

rispondente alDecisione assunta? Mah!

5 Senza aggettivi 45- 45= 35+ 65½ 6

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5 pieno 65 abbondante 75 scarso 45 risicato 45 per un pelo 45 così così 45 regalato 45 d’incoraggiamento 65 d’attesa 65 deciso 65 meritato 65 rubato 35 stentato 45 e basta 45 di buona volontà 65 ambiguo 45 sufficiente 65 pesante 45 reale 45 politico 65 cinque 45 raccomandato 65 a mala pena 45 dell’ultimo momento 65 accettabile 65 sul cinque/sei 65 e così via….

Naturalmente quando si incappa in una di queste drammatiche situazioni, spesso accompagnate anche da un appiattimento dei voti generali complessivi verso questi valori, senza voti bassissimi (2, 3 e 4) e senza correlate eccellenze nella classe (8, 9, 10), allora fare lo scrutinio è una vera battaglia dalla quale ne escono con le ossa rotte solo alcuni ragazzi, spesso ingiustamente valutati, sicuramente sottovalutati. Poco può fare il povero vecchio Preside pedagogista o il nuovo DS amministrativista in questo marasma generale. Che fare allora? Bisogna prevenire questo stato di cose ad inizio di anno scolastico, puntualizzando e precisando meglio il tutto al 1° trimestre/quadrimestre, monitorando tutti i docenti, anche tramite i Coordinatori di Materia ed evitando che si arrivi così a questa drammatica situazione allo scrutinio finale. Inoltre, per prevenire tutto ciò bisogna lavorare e dettare regole e criteri rigorosi e condivisi negli organi collegiali prima, emanando poi puntuali e più specifiche circolari applicative, come ad esempio quelle riguardanti i due scrutini finali che ora, dopo ampia sperimentazione, lo scrivente ha reso obbligatoria come Circolare Permanente unificata nella scuola di attuale titolarità, ovvero questa a seguire:

2.2 Allegato integrativo alla Circolare e al Calendario annuale degli ScrutiniA) Adempimenti generali1) Tenere aggiornato e ben compilato in ogni parte il registro personale che deve essere

disponibile all’atto dello scrutinio.

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1. Tutti gli atti di valutazione (compiti scritti, grafici o pratici ed eventuali relazioni integrative, corretti, classificati e firmati durante il primo e/o il secondo quadrimestre) dovranno essere disponibili per eventuali verifiche o accertamenti da parte del Consiglio. Si ricorda che le prove scritte non riconsegnate in classe, corrette, valutate e puntualmente notificate agli studenti nonché le interrogazioni effettuate al di fuori della classe o delle ore di lezione, non hanno valore legale per la valutazione finale.

2. La trascrizione a matita, va effettuata con la massima riservatezza SOLO nell'Ufficio preposto ed indicato dalla Circolare del DS (in questo caso in Sala Docenti), almeno un giorno prima della data dello scrutinio cui si riferiscono, effettuando contestualmente la trascrizione a matita delle proposte di voto di profitto e delle relative assenze quadrimestrali per ogni disciplina sui prospetti già predisposti. Per evitare discussioni interminabili e spesso devianti, come già ripetutamente anticipato e ripetuto nel passato, non sono accettati voti ambigui, bivalenti e con più (+) e/o meno (-). Vi invito pertanto a formulare autonomamente voti “chiari, univoci” che dovranno fotografare mediamente il profitto globale (e non la condotta, che ha comunque i suoi parametri fissati) di ciascun alunno, tenendo nella massima considerazione la situazione di potenza dell’allievo e il punto d’arrivo dello stesso. Questo trend, qualora utile e/o necessario, può essere avallato da un giudizio sintetico di pari valore espresso e riportato sul prospetto personale del docente. Ad ogni buon fine si ricorda che solo al termine dell’anno scolastico i voti dovranno essere unificati, secondo le direttive delle Ordinanze Ministeriali ed i programmi sperimentali a suo tempo decretati (scritto, orale e/o pratico).

3. Particolare attenzione deve essere rivolta alle assenze degli alunni, tenendo presente che ogni giudizio o voto dovrà essere desunto da un congruo numero di colloqui, compiti scritti, grafici e/o pratici, corretti e classificati durante il quadrimestre di riferimento, tenendo comunque in debito conto le decisioni individuali dei singoli docenti e collegiali assunte in sede di scrutinio di 1° o 2° quadrimestre per quanto riguarda i debiti e crediti scolastici. Le valutazioni quadrimestrali e finali, con le rispettive soglie per la Promozione o Non all’anno successivo, si basano fondamentalmente su quanto già previsto, discusso e deliberato negli Organi Collegiali competenti (Collegio dei docenti e Consigli di Classe), di cui si ricordano gli indicatori e descrittori di massima: la partecipazione ed impegno; l’acquisizione, applicazione e rielaborazione delle conoscenze; le competenze, le capacità e abilità specifiche, nonché il metodo di studio.

4. Nel corso dello scrutinio, in conformità a quanto previsto dagli Organi Collegiali, dovranno essere individuati i tempi e le modalità del recupero del debito formativo obbligatorio da effettuarsi, in genere, due volte l’anno e che non potrà procrastinarsi per più di un anno temporale.

5. Sono sempre disponibili in Presidenza e in Segreteria Didattica i moduli necessari preposti, rispettivamente per la richiesta, la comunicazione e l’attivazione del recupero e/o sostegno e per la certificazione finale degli stessi.

B) Tassonomia per la traduzione della Valutazione in voto e viceversa. Tabella di comparazione decrescente e di tipo docimologico tra giudizi e/o voti corrispondenti:

GIUDIZI SINTETICI

VOTI DEL PROFITTO

NOTE

OTTIMO - ECCELLENTE

10 - 9 X Credito3

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BUONO 8 X Credito2

DISCRETO 7 X Credito1

SUFFICIENTE 6 X Credito minimo

MEDIOCRE-insufficiente

5 X Debito lieve (spesso temporaneo perché recuperabile in itinere e/o oggetto di Aiuto con Voto

di Consiglio)

SCARSO– Gravemente/Del tutto INSUFFICIENTE

4 - 3 X Debito Grave e/o reiterato (che deve essere oggetto di esame e di certificazione ufficiale)

Si fa notare come le votazioni insufficienti di cui sopra (mediocre: 5 e scarso: 4) corrispondano alle legende utilizzate dalla scuola in chiusura dell’Organigramma Annuale che di seguito si riporta, laddove il colore verde è equiparato al rosso (gravemente insufficiente) e l’arancione equivale al mediocre o insufficiente lieve (voto5):Legenda colori Verde AzzurroFascia, tipologia A BImportanza data dalla scuola

fini curriculari, debito obbligatorio

Integrativi, sostegno, sportello, Incentivanti

ma queste votazioni finali di periodo non debbono mai interferire, né essere confuse, con la valutazione formativa e predittiva di Scriven, per le quali si suggeriscono altri simboli e valori comunque collegabili al sistema valutativo oggettivo adottato da ciascuna scuola.

La suddetta Circolare, con pochi aggiustamenti ed insieme al calendario degli scrutini finali, viene puntualmente riproposta annualmente, mentre nel frattempo però sono stati individuati e adottati da parte dei vari organi individuali e collegiali della scuola anche i criteri di valutazione finale per ogni classe e corso di studio, che vengono così portati alla discussione ed al voto del Collegio dei Docenti, secondo il seguente punto all’ordine del giorno:

C) Criteri specifici del Collegio dei Docenti, integrativi ed applicativi degli scrutini, anche in relazione con la certificazione finale e/o valutazione dei debiti scolastici (ambiti, limiti e soglie) e l’ammissione agli esami di Stato

I criteri deliberati sono i seguenti:Il Collegio dei Docenti dopo ampia e diffusa discussione, in coerenza con gli obiettivi e i criteri generali adottati annualmente dalla scuola per tutte le classi, utilizza puntali criteri annuali operativi per le attribuzioni delle “soglie di Promozione con uno o più debiti scolastici”; ora, a partire dal 2007, fissa anche criteri applicativi per le ammissioni agli Esami di Stato. Infatti, nell’estratto della delibera il Collegio dei docenti del 16 maggio 2007 si è così espresso: “L’ammissione all’Esame di Stato è determinata dalla combinazione coerente delle valutazioni dei seguenti aspetti formativi:1°: Profitto (conoscenze e competenze): numero massimo di tre insufficienze e/o media generale superiore al cinque11;2°: Comportamento e impegno: Partecipazione “attiva alla vita scolastica”

Il medesimo Collegio dei docenti ha anche approvato il testo del Verbale finale dello scrutinio finale di Ammissione delle Classi Quinte agli Esami di Stato, che per opportunità operativa, si riproduce integralmente:11 Dal 2008 tale giudizio dovrà essere pienamente positivo perché, come è stato più volte dichiarato, la media dei voti deve essere almeno di generale “Sufficienza”

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D) VERBALE N. .: scrutini finali della classe V° Sez. .

Il giorno del mese di giugno 2007 alle ore nei locali del LS Keplero di Roma di è riunito il Consiglio di classe della V per procedere allo scrutinio finale. Sono presenti tutti i docenti della classe.Presiede il Dirigente scolastico Prof. Antonio Panaccione; funge da segretario verbalizzatore il Coordinatore di classe prof. …….. …………...Il consiglio esprime innanzitutto la seguente valutazione globale sulla classe: si ribadisce la valutazione espressa nella riunione per la stesura del documento di classe dell'8/05/07.Vista poi la normativa vigente e in particolare l’OM n. 26 prot. 2578 del 15/3/2007 e la Legge 11 gennaio 2007, N. 1, avuto riguardo ai criteri stabiliti dal Collegio dei docenti nelle seduta del 30 gennaio 2007 e successive integrazioni del 16.5.07, esaminati tutti gli elementi di valutazione a sua disposizione, il Consiglio

DELIBERA1 la valutazione complessiva d’ogni studente che tenga conto, come precisato dalla C.M. n. 5 del 17/1/2007, delle conoscenze e delle competenze acquisite dallo studente nell’ultimo anno del corso di studi, delle sue capacità critiche ed espressive e degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione idonea a consentirgli di affrontare l’esame, anche in presenza di valutazioni non sufficienti nelle singole discipline;2 l’attribuzione dei voti ai singoli alunni, ivi compreso il voto di condotta, sulla base delle proposte brevemente motivate dai singoli docenti;3 l’attribuzione del credito scolastico, individuate le relative bande di oscillazione, secondo i principi stabiliti dalle norme vigenti (ivi compresi gli elementi valutativi indicati nell’art.14 comma III dell’OM 90/01 e sulla base della tabella A allegata al DPR n. 323 del 23/7/1998) e sulla base dei criteri suggeriti dal Collegio dei docenti. Nei confronti degli alunni..……... si procede all’integrazione del punteggio relativo al credito scolastico del 2006/07 per il quale è stato accertato durante il corrente a.s. il superamento del debito scolastico ai sensi della normativa vigente.

A tal fine risultano:

• AMMESSI PER PROPRI MERITI Alunni Con le seguenti motivazioni

• AMMESSI, seppur con qualche/ alcune insufficienze, secondo i parametri e le indicazioni precedentemente deliberate dal Collegio dei docenti, e con le seguenti motivazioni

Alunni Con le seguenti motivazioni Maggioranza (M); Unanimità (U)

• NON AMMESSI,

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Alunni Con le seguenti specifiche motivazioni Maggioranza (M); Unanimità (U)

Si riporta in calce al presente verbale una scheda analitica relativa al credito scolastico attribuito ai singoli alunni. In merito al credito formativo, si precisa che sono stati presi in considerazione i seguenti documenti prodotti dagli alunni:

Alunno Attestato relativo a Credito scolastico

Attestato relativo a Crediti Formativi esterni riconosciuti

Effettuate le trascrizioni e le verbalizzazioni, la seduta è tolta alle ore 1……. .

Il segretario e verbalizzatore Il Dirigente scolasticoprof. ……….…………….. prof.

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PARTE III

3.0 ESAMI DI STATO: LAVORI PRELIMINARI PER I PRESIDENTI DI COMMISSIONE

3.1 Allegati fondamentali per una corretta valutazione collegiale

3.1a) Elenco dei docenti nominati in tutte le Commissioni di Istituto

Tipo di Istituto:

sezione classe

Cognome e nome dei Commissari interni

Materie di insegnamento e abilitazioni12

Cognome e nome dei Commissari esterni

Materie di insegnamento e abilitazioni

Presidente

Commissione N. 1

A D.S Prof…….

B

Commissione N. 2

C D.S Prof…….

D

Commissione N.3

E D.S Prof…….

E così via…

3.1b) Analisi e approfondimento dei Documenti di Classe della CommissioneI suddetti Documenti devono essere stilati su uno schema identico per tutte le Classi finali della Scuola, con un indice chiaro e uguale per tutte, con i seguenti dati, tipo:

12 E’ importante conoscere le specifiche abilitazioni possedute da ogni docente-commissario, soprattutto per quelle materie oggetto di Prima e/o Seconda prova scritta (vedasi ad esempio Matematica nei Licei scientifici) perché l’attuale normativa di nomina dei docenti esterni può causare delle “ingiustizie” nella corretta e puntuale correzione e valutazione delle più importanti e difficili prove di esame delle specifiche materie scritte d’indirizzo specialistico o maxisperimentali. Inoltre è utile conoscere anche le motivazioni che hanno portato il Consiglio di Classe nella scelta di un docente e materia rispetto ad un’altra della possibile rosa.

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 30

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1) Descrizione della scuola

2) Presentazione della classe

3) Obiettivi formativi e profilo d’indirizzo

4) Mezzi

5) Metodi

6) Strumenti di verifica e valutazione

7) Attività curricolari ed extracurricolari

8) Progetti

3.1c) Intese preliminari tra i Presidenti della varie Commissioni interne all’Istituto

L’intesa tra i presidenti delle Commissioni che operano nello stesso Istituto non dovrebbe essere solo “opportuna”, ma ufficializzata e definita in modo chiaro, inequivocabile e riportata nei rispettivi verbali. A mio parere, i Presidenti dovrebbero incontrarsi periodicamente, almeno ogni qualvolta sia utile avere pareri ed informazioni per scambiarsi notizie e dati inerenti la loro funzione, sicuramente però dopo le riunioni preliminari e prima della definizione specifica di tutti i criteri armonici per la conduzione dei colloqui e degli scrutini finali.

4.0 PUNTUALE ADOZIONE DI CRITERI DI CORREZIONE, VALUTAZIONE E DETERMINAZIONE DEI PUNTEGGI E DELLE FASCE DI TUTTE LE FASI DEGLI

ESAMI DI STATO (SCHEDE E GRIGLIE)

4.1 Criteri di correzione e valutazione delle PROVE SCRITTE Nella correzione e valutazione della 1° Prova scritta di ITALIANO la Commissione, in conformità ai criteri di omogeneità previsti dalla normativa e concordati nelle riunioni plenarie con tutti i Presidenti delle Commissioni operanti nello stesso istituto, accerterà:

A. il grado di padronanza della lingua italiana, delle capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, nonché aspetti della sua personalità creativa o quant’altro la Commissione inserirà nella griglia 1.Gli indicatori di tali competenze e/o capacità sono stati definiti nelle griglie di valutazione elaborate dalla Commissione ed allegate al presente verbale. In esse sono riportati gli Indicatori, i Descrittori, i Livelli ed i Punteggi relativi ad ogni campo, con la possibilità di arrotondare per eccesso la media compresa tra lo 0,5 e l’unità successiva. Pertanto, l’attribuzione del punteggio alla prova avrà per motivazione la configurazione della “performance” del candidato così come emerge dalla lettura della griglia di valutazione. Il criterio di SUFFICIENZA è costituito dalla corrispondenza tra le fasce in quindicesimi (10) e in decimi (6).

B. Per la correzione e valutazione delle 2° Prove scritte la commissione adotterà gli stessi criteri e utilizzerà gli stessi strumenti operativi, purché adeguati al tipo di specifica prova di esame (ad esempio Matematica negli Scientifici, Greco nei Classici, Lingue nei linguistici, eccetera). L’allegata scheda di valutazione (griglia 2), prevede l’accertamento puntuale delle capacità di comprensione del testo, di conoscenze, di sviluppo, svolgimento e completamento di tutte le prove e/o quesiti ivi previsti. Per ognuna di queste capacità e

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competenze sono utilizzati analoghi e circostanziati Indicatori, Descrittori di livello, con relativi punteggi e medesimo livello di SUFFICIENZA di cui alla Prima prova.

C. La 3° Prova scritta, a carattere pluridisciplinare, prevede l’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite dai candidati e della capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze disciplinari, anche ai fini della produzione scritta, grafica o pratica, secondo la tipologia della prova proposta da ogni classe e per tutta la commissione (Tipologia, A, B, eccetera), riferita al numero totale delle discipline coinvolte e le risposte richieste (a risposte brevi, ovvero per un minimo e massimo di righe per ciascuna domanda), secondo la griglia 3 di valutazione che la commissione ha strutturato e che anch’essa si allega. Anch’essa prevede Indicatori e Descrittori di livello con relativi punteggi e modalità di motivazione dell’attribuzione dei punteggi alle singole prove interne alla stessa e medesimo livello di SUFFICIENZA di cui alle altre Prove scritte.

4.2 Criteri di valutazione collegiale dei colloqui e dei successivi momenti di valutazione periodica e finale.

Considerato che il calendario degli esami e delle specifiche operazioni è stato realizzato in modo tale da garantire la piena collegialità di tutti i Commissari e del Presidente alle riunioni deliberative; constatato altresì che non vi sono problemi ambientali o turbativi, si delibera all’unanimità di procedere agli scrutini finali di ogni classe, in modo congiunto, al termine di tutti i relativi colloqui. Al termine di ogni giornata di colloquio e momento collegiale valutativo di percorso, in presenza del Presidente, verranno definiti ed attribuiti i voti finali di competenza.• I colloqui saranno effettuati secondo quanto previsto dall’Ordinanza Ministeriale. La durata

complessiva di ogni colloquio, per tutti i candidati e classi della commissione, viene stabilita mediamente in cinquanta minuti, in quanto una durata maggiore potrebbe nuocere al rendimento del candidato. Come stabilito nel Regolamento, il colloquio avrà inizio con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto proposte dal candidato. La commissione stabilisce che questa fase potrà, in linea di massima, durare circa 10 minuti con possibilità di intervento da parte dei commissari. Il colloquio proseguirà collegialmente su argomenti attinenti alle diverse discipline e la discussione potrà essere articolata per are interdisciplinari e/o pluridisciplinari, in modo da evitare che il colloquio risulti estremamente parcellizzato o, peggio si identifichi con una “classica vecchia interrogazione”, anche se fatta da più insegnanti individualmente. La discussione e visione degli elaborati (breve e non più di 5 minuti) occuperà l’ultima parte del colloquio, per evitare che un eventuale esito negativo delle prove scritte, riproposto all’inizio o durante il colloquio, possa turbare la serenità del candidato. Per quanto attiene ai criteri di valutazione, la commissione utilizzerà una scheda individuale di valutazione (griglia 4) da essa elaborata ed approvata all’unanimità, comprendente Indicatori di conoscenze, competenze e capacità, nonché Descrittori di livello con relativi punteggi e le modalità di motivazione dell’attribuzione dei punteggi definiti per fasce e livelli. Al termine di ogni giornata, in presenza di tutta la Commissione e del Presidente, verranno definiti i voti finali di competenza.

4.3 Criteri per l’attribuzione di un eventuale punteggio integrativo (Bonus)La Commissione in aderenza alle disposizioni ministeriali in materia, tenendo nella giusta

considerazione i criteri generali e specifici proposti dal Presidente, dopo ampia e circostanziata discussione, delibera all’unanimità di adottare i seguenti criteri per l’attribuzione del punteggio integrativo o bonus finale:

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 32

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Antonio Panaccione

a) Potrà essere attribuito il punteggio massimo di 5 punti, solo in presenza di un altissimo punteggio finale in cui siano presenti valori apicali o massimi del credito scolastico o delle prove di esame (scritti ed orali);

b) Dal valore massimo, la commissione potrà scendere con gradualità e coerenza a valori inferiori (da 4 a 1), tendendo presenti tutti gli elementi a disposizione, dosando la loro incidenza in presenza di prove particolarmente significative nelle discipline di indirizzo o in competenze di natura trasversale che la Commissione, di volta in volta, potrà evidenziare.

4.4 Coloro che ottengono la LODE riceveranno un Attestato di Merito, aggiuntivo e in ricordo della eccezionale prestazione di esame.

4.5 ESAME DI STATO- ANNO SCOLASTICO 200…./200…. ISTITUTO………… INDIRIZZO….

GRIGLIA 1 DI VALUTAZIONE - PROVA SCRITTA di Italiano:SAGGIO BREVE –ARTICOLATO DI GIORNALE

CANDIDATO………………………………………………………………CLASSE …………...INDICATORE Livelli di valore Punteggi corrispondenti

ai diversi livelliVoto attribuito all’indicatore

1. Organicità, e competenze coerenza del registro linguistico con tipo di prova scelto dal candidato

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.82

2.53

2. Analisi dei dati forniti e loro corretta utilizzazione (o ai fini dell’informazione)

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

3. Utilizzazione dei materiali di studio e/o delle conoscenze specifiche

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

4. Morfosintassi, ortografia e lessico

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

5. Capacità logico-critiche e originalità della elaborazione personale

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

Città/sede ……………………. Voto complessivo attribuito alla prova ……………./15Giudizio: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………I Commissari Il PresidenteNota: Il punteggio complessivo, in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’unità se la cifra decimale è maggiore o uguale a 5

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 33

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GRIGLIA 2 DI VALUTAZIONE - PROVA SCRITTA di Italiano: TEMA DI ORDINE GENERALE/ARGOMENTO STORICO

CANDIDATO………………………………………………………………CLASSE …………...

INDICATORE Livelli di valore Punteggi corrispondenti ai diversi livelli

Voto attribuito all’indicatore

1. Correttezza e pertinenza dei contenuti

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.82

2.53

2. Organicità e coerenza delle argomentazioni

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

3. Capacità logico-critiche e di elaborazione personale

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

4. Competenze linguistiche rispetto al tipo di prova

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

5. Ortografia e sintassi -Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

Città/sede ……………………. Voto complessivo attribuito alla prova ……………./15

Giudizio: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

I Commissari Il Presidente

Nota: Il punteggio complessivo, in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’unità se la cifra decimale è maggiore o uguale a 5

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 34

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GRIGLIA 3 DI VALUTAZIONE - PROVA SCRITTA di Italiano: ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO………………………………………………………………CLASSE …………...

INDICATORE Livelli di valore Punteggi corrispondenti ai diversi livelli

Voto attribuito all’indicatore

1. Comprensione, interpretazione ed utilizzazioni di un testo

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.82

2.53

2. Analisi, impiego dei dati teorici e dei materiali di studio

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

3. Elaborazione critica, riflessione, approfondimento

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

4. Morfosintassi, lessico -Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

5. Sviluppo delle argomentazioni

-Insufficiente-Mediocre-Sufficiente-Discreto-Buono/Ottimo

11.72

2.53

Città/sede ……………………. Voto complessivo attribuito alla prova ……………./15

Giudizio: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

I Commissari Il Presidente

Nota: Il punteggio complessivo, in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’unità se la cifra decimale è maggiore o uguale a 5

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 35

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 4 - SECONDA PROVA SCRITTA : MATEMATICACandidato …………………………………………….. Classe………………….. Sez……………

PRIMO PROBLEMA QUESITIDESCRITTORI PUNTEGGIO a b c d eSVOLGIMENTO CORRETTO 2SVOLGIMENTO CON LIEVI ERRORI 1.5SVOLGIMENTO PARZIALE O CON QUALCHE ERRORE GRAVE 1

SVOLGIMENTO CORRETTO NELL’IMPOSTAZIONE ED ERRATO NEI CALCOLI

0.5

SVOLGIMENTO ERRATO O QUESITO NON SVOLTO 0

SECONDO PROBLEMA QUESITIDESCRITTORI PUNTEGGIO a b c d eSVOLGIMENTO CORRETTO 2.5SVOLGIMENTO CON LIEVI ERRORI 2SVOLGIMENTO PARZIALE O CON QUALCHE ERRORE GRAVE 1.5

SVOLGIMENTO CORRETTO NELL’IMPOSTAZIONE ED ERRATO NEI CALCOLI

1

SVOLGIMENTO ERRATO O QUESITO NON SVOLTO 0

QUESTIONARIO QUESITIDESCRITTORI PUNTEGGIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

SVOLGIMENTO CORRETTO 1

SVOLGIMENTO CON LIEVI ERRORI O

POCO ESAURIENTE0.5

SVOLGIMENTO ERRATO O NON

SVOLTO0

Punteggio totale primo problema……………………………………………………Punteggio totale secondo problema…………………………………………………Punteggio totale questionario………………………………………………………..Punteggio complessivo della prova…………………………..(Bonus………………)

GIUDIZIO: ……………………………………………………………………………………….

I Commissari Il Presidente

GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA (Omissis)

ISTITUTO: ………………………………………. COMMISSIONE……………………….

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 36

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 5 DEL COLLOQUIO

Candidato______________________________________________Classe_______________

INDICATORI

Punteggio m

assimo

Livelli di valore

Punteggi

Voto

attribuito

1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

14

- Gravemente insufficiente (non possiede le conoscenze necessarie per affrontare un colloquio)

- Insufficiente (possiede conoscenze solo frammentarie)

- Mediocre (possiede conoscenze superficiali)

- Sufficiente (conosce, anche se in modo non approfondito, le singole tematiche)

- Discreto (conosce gli aspetti significativi delle singole tematiche)

- Buono (conoscenza ampia e coordinata)

- Ottimo (conoscenza completa)

<o= 5

7

9

10

12

13

14

2. Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare

7

-Gravemente insufficiente (si esprime con gravi incertezze, non sa utilizzare la terminologia specifica)

- Insufficiente (si esprime con difficoltà, utilizzando saltuariamente la terminologia specifica )

- Mediocre (si esprime in forma semplice, ma rispettosa della terminologia specifica )

- Sufficiente (si esprime con sufficiente chiarezza, utilizzando in modo semplice la terminologia specifica)

- Discreto (si esprime con chiarezza utilizzando la terminologia specifica )

- Buono (si esprime con fluidità, utilizzando la terminologia specifica )

- Ottimo (si esprime con proprietà di e chiarezza nel pieno rispetto della terminologia specifica )

<o=1

2

3

4

5

6

7

3. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle anche in forma pluridisciplinare

7

-Gravemente insufficiente (non manifesta alcuna capacità di collegare i vari argomenti)

- Insufficiente (ripete meccanicamente; no riesce, neppure se guidato, ad individuare i concetti base delle

singole tematiche)

- Mediocre (non riesce autonomamente ad individuare i concetti base delle singole discipline; opera per

giustapposizioni )

- Sufficiente ( conosce gli aspetti significativi delle singole tematiche e coglie gli aspetti macrotematici più

significativi)

- Discreto (sa individuare i concetti chiave delle singole tematiche sa collegare le arie discipline intorno ad

argomenti comuni )

- Buono (sa analizzare gli aspetti significativi delle singole tematiche e riesce a collegarli in un rapporto

interdisciplinare )

- Ottimo (analizza e collega i vari argomenti in modo fluido e coerente )

<o=1

2

3

4

5

6

7

4. Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti

7

-Gravemente insufficiente (non è in grado di approfondire nessun argomento)

- Insufficiente (relaziona in modo molto superficiale)

- Mediocre ( la capacità di discussione e approfondimento è limitata solo ad un numero limitato di

argomenti )

- Sufficiente ( discute e approfondisce solo alcuni argomenti)

- Discreto (approfondisce e riesce a collegare i vari argomenti )

- Buono (è in grado di proporre e sostenere una discussione su diversi argomenti )

- Ottimo (si muove con autonomia tra i diversi argomenti )

<o=1

2

3

4

5

6

7

Voto complessivo alla prova ______/35Giudizio: …………………………………………………………………………………………

I commissari Il PresidenteLA VALUTAZIONE SCOLASTICA:

DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 37

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5.0 IL CALENDARIO DEGLI ESAMI E DI TUTTE LE OPERAZIONI

Esami di Stato a.s. 200../0..: Istituto ………….. di ………. Commissione N. …… DATE ORARI/ ATTIV ADEMPIMENTI /altroLun 18 giugno

8,30-9,30 Riunione plenaria e Riun prelim

Organizzazione lavori – even. sostituz. Commissari; scelta segretari, Esami fascicoli, Documenti di classe, preparazione tabelle

Mar 19 giugno

8,30: prosieguo lavori riunione plenaria: criteri di correzione valutaz prove scritte, altro

Mer 20 giugno

8,30: 1° Prova scritta copie e distribuzione delle tracce, turnazione, assistenza, Com alunni per presentazione lav.prescelti

giov 21 giugno

8,30: 2° prova scritta copie e distribuzione delle tracce e turnazione assistenza

Ven 22 giugno

8,30 definiz. struttura e tipologia 3° Prova,

Sab 23 giugno

Lun 25 giugno

8,309,30: Effettuazione 3° prova scrittaAl termine seguirà

Predisposizione e scelta 3° prova

Correzione collegiale 3° prove per commissioneMart 26 giugno

8,30 fino ad orario necessario per ogni classe

Correzione prove scritte per sottocommissioni di aree disciplinari

Mer 27 giugno

8,30-14,00

dalle ore 14,00

Fine Correzione prove scritte per sottocommissioni di aree disciplinari,Pubblicazione dei risultati delle 3 prove scritte e sorteggio classi per inizio colloqui

Giov 28 giugno

8,30 in poi Criteri per la conduzione dei colloqui, per gli scrutini finali ed event. riesame fascicoli

Ven 29 giugno

5X (5 candidati della Quinta sorteggiata e lettera)

Sab 30 giugno

5X (5 candidati della Quinta sorteggiata e lettera)

Lun 2 luglio

5X (5 candidati della Quinta sorteggiata e lettera)

Mar 3 luglio

5X (5 candidati della Quinta sorteggiata e lettera)

Mer 4 luglio

5Y (5 candidati della seconda Quinta e lettera sorteggiata)

Giov 5 luglio

5Y (5 candidati della seconda Quinta e lettera sorteggiata)

Ven 6 luglio

5Y (5 candidati della seconda Quinta e lettera sorteggiata)

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 38

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Sab 7 luglio

5Y (5 candidati della seconda Quinta e lettera sorteggiata)

Lun 9 luglio

5Y (5 candidati della seconda Quinta e lettera sorteggiata)

Mart 10 luglio

Operazioni finali scrutinio classe XOperazioni finali scrutinio classe Y

NB: La commissione si riunirà alle ore 8.00. Tutti gli esami scritti e i colloqui giornalieri avranno inizio alle ore 8,30, mentre la 3° Prova scritta inizierà per tutti alle ore 9.30. I candidati devono presentarsi muniti di un valido documento di identità personale.

Roma, lì … Giugno 200…Il Presidente della Commissione N.

D. S./Prof. ……………..

6.0 La determinazione dei criteri e giudizi per l’attribuzione della Promozione o Non Promozione dei candidati, sia interni che privatisti

Dopo tutti i colloqui, raccolti i dati complessivi di ogni candidato e classe sulla Tabella di rilevazione dei punteggi, valutati complessivamente l’andamento generale degli esami e prima delle operazioni dello scrutinio, il Presidente si incontra con i colleghi delle altre commissioni e poi convoca in seduta plenaria la Commissione per fissare e determinare meglio i limiti minimi di soglia di Promozione e per le specifiche attribuzioni dei voti complessivi per fasce.

• I giudizi finali POSITIVI:

A. PER INDISCUSSA E COMPLETA ECCELLENZA DI MERITO IN TUTTE LE PROVE DI ESAME, avvalorate da un brillante curriculum, dall’ottima presentazione della scuola in tutte le discipline che hanno portato il candidato al raggiungimento spontaneo del punteggio massimo consentito, 100/100, la commissione attribuisce la LODE e il presidente consegna al candidato un ulteriore Attestato di merito.

B. PER PIENEZZA ED OTTIMO MERITO, a qui candidati che, le cui prove scritte e i cui colloqui risultano decisamente positivi o eloquenti, confortati da un costante curriculum, dall’ottimo giudizio della scuola, nonché da un eccellente livello di formazione personale e maturazione professionale (votazione 91-95)

C. PER BUONE CAPACITA’, a quei candidati che, pur dimostrando un curriculum e una presentazione della scuola molto soddisfacenti, notevoli attitudini allo studio ed alla elaborazione personale, per qualche prova hanno fornito risultati non pienamente (o non del tutto) convincenti (votazione 82-90)

D. PER DISCRETE CAPACITA’ a quei candidati che, nella media delle prove di esame e dei giudizi del consiglio di classe, non hanno rivelato elementi di particolare rilievo, ma che comunque hanno mostrato un’apprezzabile preparazione, frutto di costante e serio impegno, quindi ben curata (votazione 76-81)

E. PER QUASI DISCRETO a quei candidati che, almeno in alcune delle prove di esame, hanno denotato particolari capacità e, nelle altre, mediamente, hanno mostrato una preparazione accettabile, oltre ad una soddisfacente presentazione da parte della scuola e un regolare curriculum scolastico; oppure che durante le prove di esame hanno migliorato nettamente i relativi giudizi e curriculum precedenti (votazione 70-75)

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 39

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F. PER PIENA E DIFFUSA SUFFICIENZA a quei candidati che, nelle prove di esame, hanno confermato il positivo curriculum e solo sufficiente giudizio di ammissione agli esami espressi dal consiglio di classe (votazione 65-69)

G. PER STRETTA SUFFICIENZA a quei candidati che, nel complesso delle prove sono riusciti ad orientarsi positivamente ma hanno palesato lacune di preparazione ritenute dalla commissione non generalizzate (cioè parziali o all’interno delle singole materie), oppure una grave lacuna in una sola disciplina, supportata dalle altre prove sufficienti e da un curriculum regolare (votazione 60-64)

• I giudizi finali NEGATIVI:

A. NON PROMOSSI quei candidati le cui prove scritte ed il colloquio sono risultati globalmente negativi e per i quali il giudizio del consiglio di classe relativo all’ammissione, i giudizi delle singole discipline ed il curriculum non sono stati sufficienti a migliorare o supportare le negatività espresse attraverso le prove di esame;

B. NON PROMOSSI quei candidati le cui prove scritte sono complessivamente al di sotto della sufficienza e per le quali il colloquio, anch’esso non del tutto positivo, non sono stati possibili altre soluzioni o appigli in quanto le stesse ammissioni e il curriculum avevano fatto discutere e votare a maggioranza il consiglio di classe di ammissione agli esami;

C. NON PROMOSSI quei candidati che nel corso degli esami hanno rilevato una fragile, frammentaria e lacunosa preparazione di base, scarso senso critico e ridotte capacità espressive. Considerati anche i giudizi analitici e sintetici di ammissione agli esami di stato, non sono affiorati elementi validi atti ad esprimere un giudizio di complessiva positività.

TABELLA GENERALE DI RILEVAZIONE DI TUTTI I PUNTEGGI PER CLASSE (OMISSIS)

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 40

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PARTE IV

APPENDICE E ALLEGATI

4. GLOSSARIO PEDAGOGICO-DIDATTICO FONDAMENTALE

- APPRENDIMENTO: Col termine indichiamo l'acquisizione, la fissazione e l'elaborazione di nuovi contenuti di esperienza e di nuovi modi di comportamento. Si tratta di una funzione psicologica connessa con la memoria, di importanza capitale per la conservazione, lo sviluppo ed il perfezionamento della vita umana. L'apprendimento è pure ciò che rende possibile la produzione, il perfezionamento e la trasmissione dei beni della civiltà.

- ATTENZIONE: Intensa concentrazione dei sensi e della mente intorno ad un determinato oggetto. Sinonimo di applicazione, diligenza e riflessione, l'attenzione può essere considerata un prerequisito per l'apprendimento. Essa é frutto di addestramento ed applicazione, ecco quindi che si crea un trinomio circolare inscindibile tra attenzione, motivazione ed apprendimento. Il successo o insuccesso scolastico é determinato soprattutto dalla qualità, presenza o assenza delle 3 componenti.

- COMPORTAMENTO: Manifestazione esterna di un individuo, osservabile e misurabile, che permette di considerare se una acquisizione si é realizzata o meno. Nel campo scolastico sono forme di comportamento: la condotta, il carattere, la partecipazione, l'impegno, ecc. Esiste inoltre la "Psicologia del Comportamento" (BEHAVIORISMO), che tende ad interpretare oggettivamente qualsiasi tipo di risposta, organica o psichica, in rapporto a determinati stimoli.

- CURRICOLO: Forma abbreviata della terminologia latina "Curriculum vitae et studiorum" (Carriera di vita e degli studi), è l'insieme delle indicazioni relative allo stato civile, alla condizione, alle attività passate e/o presenti di uno studente, di un candidato ad un posto di lavoro, ad un esame, ad un concorso. Esso indica quindi il percorso formativo ed umano di un individuo, nel quale concorrono una serie di variabili interdipendenti, quali la scuola, le strutture, i tempi, i formatori, i contenuti dell'apprendimento e così via.

- DIDATTICA: Parte della Pedagogia che studia il metodo e le tecniche dell'insegnare, soprattutto nell'ambito scolastico. Didattica GENERALE, che studia le condizioni che favoriscono qualsiasi processo d'insegnamento e si occupa dei problemi della struttura e dell'organizzazione della scuola. Didattiche SPECIALI: singole materie di insegnamento. La Didattica si distingue dalla Pedagogia come l'Insegnamento si distingue dall'Educazione. La Didattica é dunque una specificazione ulteriore della Pedagogia. Come afferma giustamente Vertecchi, nel linguaggio quotidiano "didattica" è sinonimo di "insegnamento". A sua volta l'aggettivo "didattico" equivale all'espressione "relativo all'insegnamento". Così possiamo dire indifferentemente "é in corso l'attività didattica" oppure "é in corso l'attività di insegnamento", "la didattica é sospesa" oppure "l'insegnamento é sospeso". L'uso come sinonimo di "didattica" e "insegnamento" é corretto da un punto di vista etimologico: "didattica" deriva dal verbo greco "didaskein" che vuol dire, appunto, "insegnare"13.13 B. Vertecchi, Interpretazioni della didattica. La Nuova Italia Cap.1

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 41

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-DOCENTE: Sinonimo importante di: insegnante, maestro, pedagogo. Una volta era il "trasmettitore" per eccellenza della cultura, oggi esplica un ruolo maieutico di educatore, con accettazione piena ed autentica della funzione di pedagogista, formatore e sollecitatore. Una specie di "allenatore" al quale vengono affidate le menti e la formazione dei discenti, la cui valutazione complessiva verrà rilevata a fine anno o ciclo. Il docente odierno deve sempre più conoscere se stesso e padroneggiare le tecniche psico-attitudinali e le scienze dell'educazione per adeguarsi ai diversi ritmi di apprendimento degli alunni.

-DOCIMOLOGIA: Studio scientifico che tende a migliorare i sistemi di classificazione e di valutazione delle prove scolastiche. E' una scienza di recente istituzione, sviluppatasi soprattutto nei Paesi di lingua inglese e francese: essa si propone di elaborare tecniche che permettano di misurare e classificare il più obiettivamente possibile i risultati di una prova scolastica, in modo tale che il singolo "voto o lettera(A,B,C,)" non sia determinato dall'impressione soggettiva di chi giudica, ma sia stabilito in base ad un criterio uniforme di misurazione. Tale criterio non può essere fissato a priori e viene invece stabilito con riferimento al risultato medio ottenuto nella stessa materia da una popolazione scolastica sufficientemente ampia.

-GRADING: Classificazione usata nel sistema scolastico Anglosassone per valutare le conoscenze e gli apprendimenti cognitivi. Per esempio: A, B, C, D, E, F.

-IMPEGNO: Impiego diligente e volenteroso delle proprie forze e qualità nello studiare. Sinonimo di: diligenza, fervore e zelo.

-INDIVIDUALIZZAZIONE: L'individualizzazione nell'insegnamento e nell'apprendimento consiste nell'adattamento delle metodologie e dei contenuti alle esigenze temporali e personali di ciascun discente, sia che abbia bisogno di recupero o rinforzo, che per eventuale potenziamento.

- MARKS: Voti assegnati nel mondo Anglosassone per la correzione e distribuzione interna ad ogni disciplina scritta. Infatti con questo sistema, le varie componenti, parti o esercizi del compito ricevono pesi ed importanza diversi, predeterminati e quantificati in punteggio.

- MASTERY LEARNING: Termine americano che alla lettera vuol dire: apprendimento per padronanza, viene introdotto per primo da B.S.Bloom. Secondo le sue ricerche, il 95% degli alunni può raggiungere un apprendimento valido di fascia altissima in ogni disciplina, basta che a ciascuno di essi siano dati tempi e strumenti diversi e adeguati alle loro esigenze e individualità.

- MISURAZIONE: Insieme di operazioni finalizzate alla rilevazione quantitativa di determinate grandezze ed alla loro comparazione mediante l'utilizzo di dati criteri e strumenti. In altre parole essa é il dato tecnico, numerico ed incontrovertibile della 1°fase della valutazione.

- MOTIVAZIONE: Dal latino "motivus", ciò che muove la volontà o il giudizio a qualche cosa. Nel nostro caso, la migliore definizione é quella data da B. Vertecchi. Infatti egli dice: "E' compito perciò della scuola preoccuparsi di suscitare l'interesse per il contenuto dell'apprendimento e di motivare all'impegno"14.

- OBIETTIVO: L'aggettivo é sinonimo di "oggettivo", cioè si basa su un comportamento imparziale, privo di interessi personali, e come tale può essere misurabile e quantificabile. Vi sono vari tipi di obiettivi; i più comuni: educativi, operativi e tassonomici.14 B. Vertecchi, op. cit. "Perché gli allievi dovrebbero essere disposti ad imparare?" pag. 61

LA VALUTAZIONE SCOLASTICA: DAGLI SCRUTINI AI NUOVI ESAMI DI STATO 42

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- OSSERVAZIONI SISTEMATICHE: Rappresentano il nuovo modo di valutare l'alunno, in quanto con esse sono introdotti elementi nuovi e conoscitivi del discente, anche nel campo socio-affettivo e psicomotorio, permettendo di addivenire ad una più articolata e completa valutazione.

- PAPERS: Forma abbreviata inglese di "Examination papers". Sono le prove di esami finali previste nel sistema scolastico Anglosassone. Sono solo scritte, preparate e corrette da una commissione unica a livello nazionale.

- PARTECIPAZIONE: La partecipazione non indica solo l'essere presenti o frequentare la propria scuola, bensì il manifestare interessamento alla didattica ed alla vita scolastica in genere.

- POTENZIAMENTO: Il potenziamento permette ad un alunno che ha già raggiunto un livello accettabile di conoscenze e di preparazione di aumentare, approfondire ed allargare il proprio profitto, al fine di raggiungere una padronanza assoluta e consolidata.

- PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA: L'insieme delle operazioni individuali e collegiali mirate alla razionalizzazione ed alla ottimizzazione delle attività disciplinari, didattiche, formative (para ed extra scolastiche) all'interno di una scuola.

- RECUPERO: Azione formativa differita, finalizzata a far acquisire a determinati allievi conoscenze e abilità non conseguite durante le normali lezioni o in una prima fase di lavoro.

- RINFORZO: Azione finalizzata a gratificare i discenti che abbiano conseguito alla fine di un'unità didattica, quadrimestre o qualsiasi percorso formativo, le abilità e conoscenze previste, in modo che vengano consolidate e conservate permanentemente.

- SCORES: Termine inglese che vuol dire "punti, punteggi, segnature". Rappresenta l'attribuzione dei punteggi ottenuti nella correzione delle prove scritte. Tali punteggi sono ripartiti su una scala da 1 a 100.

- SOSTEGNO: Iniziativa di supporto e di aiuto adottata dai docenti per colmare i divari di partenza fra gli alunni e per superare gli scompensi che si possono creare sul piano dell'apprendimento, nel corso dell'anno scolastico o degli studi.

- SUBJECTS: Sostantivo inglese che vuol dire "materie scolastiche, discipline". Da non confondere con SYLLABUS che rappresenta il programma di ogni disciplina o corso di studi.

- UNITA' DIDATTICA: Segmento sequenziale minimo e compiuto del programma di ogni disciplina. E' un itinerario formativo completo che contiene al suo interno tutti gli elementi della macroprogrammazione: l'analisi della situazione iniziale (con la eventuale determinazione dei prerequisiti di ingresso), la formulazione degli obiettivi operativi, le fasi dell'itinerario didattico, i contenuti, i mezzi, i metodi e gli strumenti per la valutazione.

- TASSONOMIA: Dal greco "taxo" e "nomos", letteralmente "ordinare secondo una regola", indica la distribuzione gerarchica di determinate operazioni, dalla più semplice alla più complessa, e relativa ad una determinata area del comportamento, fisica, affettiva, cognitiva, collaborativo-sociale.

- VALUTARE: Letteralmente significa "assegnare ad una cosa il valore che pare giusto".

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- VALUTAZIONE FORMATIVA: Termine utilizzato da M. Scriven.L'insegnamento per Mastery Learning prevede lo spezzettamento delle discipline in tante piccole parti (unità didattiche). La valutazione formativa misura, con tests somministrati alla fine di ogni unità di apprendimento, il livello di conoscenza per permettere una migliore individualizzazione fino a raggiungere la padronanza. Essendo pertanto una valutazione di tipo diagnostica e predittiva (che controlla la qualità), in questa fase é opportuno non assegnare voti, cosa riservata alla valutazione sommativa o finale.

5) BIBLIOGRAFIA GENERALE RAGIONATA

ANDREANI O.: Processi di insegnamento-apprendimento. La Nuova Italia

ARRIGONI G.: Aspetti relazionali della valutazione scolastica. La Scuola Editrice

BALLANTI G.: La programmazione didattica. Giunti e Lisciani

BARBIER J.M.: La valutazione nel processo formativo. La Nuova Italia

BLOCK J.H.: Mastery Learning. Procedimenti scientifici di educazione individualizzata. Loescher

BOSCOLO P.: Psicologia dell'apprendimento scolastico. Aspetti cognitivi. Utet Libreria

BUCCI F.-CATALANO A.:La nuova scheda di valutazione nella scuola media. Valore Scuola, 1993

CALONGHI L.: Valutazione delle composizioni scritte. Indicazioni docimologiche e psicometriche pratiche. Armando

CALONGHI L.: Valutazione. La Scuola Editrice DE LANDSHEERE V. e G.: Definire gli obiettivi dell'educazione. La Nuova Italia

DOMENICI G.: Gli strumenti della valutazione. Tecnodid

FEDERICO P.-ROMEO M.: La valutazione finale. Come si formulano i giudizi. La Brutia Polistena (RC) 1990

GATTULLO M.: Voti, test, schede. Ricerche sulla valutazione scolastica. La Nuova Italia

GATTULLO M.:Didattica e docimologia. Misurazione e valutazione nella scuola. Armando

HOZ V. Garcia: Educazione personalizzata. Individualizzazione e socializzazione nell'insegnamento. Le Monnier

IRRSAE Toscana: Ipotesi di programmazione per unità didattiche. Firenze 1989

MARAGLIANO-VERTECCHI: La programmazione didattica. Editori Riuniti

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Antonio Panaccione

PANACCIONE A.: La valutazione agli esami di Maturità. Lombardi Roma 1993

PANACCIONE A. – ANTONAZZI B.: Strumenti e Metodi di Valutazione applicata, Roma, 1994

PANIZZA S.:La valutazione scolastica. Lisciani e Giunti

ROWNTREE D.: Impara a studiare. Metodo per migliorare l'apprendimento. Armando

TINKELMANN S.: Come migliorare la realizzazione delle prove oggettive per i compiti in classe. Traduzione a cura di Finocchiaro-Galasso, CEDE 1982

VERTECCHI B.: Interpretazioni della didattica. La Nuova Italia

VERTECCHI B.: Valutazione formativa. Loescher

VERTECCHI B.: Decisione didattica e valutazione. La Nuova Italia

6) NORMATIVA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO

LEGGI, ORDINANZE E CIRCOLARI MINISTERIALI

-R.D. 6 Maggio 1923 n. 1054-R.D. 4 Maggio 1925 n. 653-Legge 5 Aprile 1969 n. 119-Legge 31 Ottobre 1975 n. 970-Legge 15 Aprile 1971 n. 14-Legge 4 Agosto 1977 n. 517-D.P.R. 12 Febbraio 1985 n. 104-Legge 5 Giugno 1990 n. 148-D.M. 1 Novembre 1992 -D.M. 16 Novembre 1992-O.M. 15 Dicembre 1992 n. 359-Legge 3 Febbraio 1993 n.35-D.M. 5 Maggio 1993-C.M. 27 Maggio 1993-D.M. 2 Agosto 1993 n. 236-C.M. 9 Agosto 1994 n. 257Legge N. 1 del 11/1/2007D.M. N.80 3 ottobre 2007O.M. N. 92 5 novembre 2007

GIURISPRUDENZA E SENTENZE SUGLI ESAMI

A)-T.A.R. Lombardia del 28 Giugno 1978 -T.A.R. Sicilia del 18 Novembre 1982 -T.A.R. Piemonte del 18 Aprile 1984 -T.A.R. Lombardia del 3 Aprile 1985

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-T.A.R. Lombardia del 8 Novembre 1985 -T.A.R. Campania del 22 Novembre 1985 -T.A.R. Lombardia del 9 Giugno 1986 -T.A.R. Abruzzo del 27 Settembre 1986 -T.A.R. Calabria del 28 Gennaio 1987 -T.A.R. Lombardia del 21 Giugno 1987 -T.A.R. Liguria del 24 Ottobre 1989

B)-CONSIGLIO di STATO del 8 Ottobre 1982 - " " 14 Maggio 1987 - " " 25 Febbraio 1989 - " " 11 Ottobre 1989 - " " II Sez. del 15 Novembre 1989 - " " del 20 Ottobre 1990 - " " VI Sez. del 2 Novembre 1990 - " " VI Sez. del 25 Gennaio 1991 - " " VI Sez. del 18 Marzo 1991 - " " del 4 Settembre 1991

Testo aggiornato al 6 gennaio 2008.

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