libertà 20-12-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 AI LETTORI «Libertà» nuova veste grafica servizi locali, regionali nazionali, spettacoli e sport ALL' INTERNO Carabinieri e Cri in evidenza Il Siracusa batte il Rende e torna in testa al torneo Il Siracusa batte con un classico 2-0 il Ren- de nell’anticipo della diciannovesima gior- nata di andata e ritorna provvisoriamente in testa alla classifica. A pagina quindici TACCUINO ECONOMIA IL CASO FOCUS AI LETTORI «Libertà» nuova veste grafica servizi locali, regionali nazionali, spettacoli e sport ALL' INTERNO Editoriale. Oggi la città si stringe attorno al simulacro della patrona di Titta Rizza Renzi, il suo ministro dell’economia Padoan A pagina sette Per Natale un regalo per tutti Si intitola “Alza l’attenzione…non il gomito!” la cam- pagna di sensibilizzazione avviata dai Carabinieri di Siracusa per la prevenzione dei rischi connessi alla guida in stato di ebbrezza alcolica nell’ambito dell’ottava. Le famiglie costrette a convivere con una crisi profonda Santa Lucia: per l’ottava il trasporto dei fedeli di Salvatore Maiorca Si complica il pasticciac- cio brutto della guerra dei porti della Sicilia orienta- le. Messina dà battaglia. Catania cambia tattica; e però mantiene immutati la strategia e l’obiettivo: acquisire la leadership dei porti della Sicilia orien- tale. Siracusa e Augusta tacciono, aspettano, su- biscono l’iniziativa degli altri; nell’assoluto disinte- resse della politica locale. E nessuno si muove per sollecitare il collegamento dello scalo megarese con la ferrovia. Porti Una guerra di conquista di Giuseppe Bianca Oggi si celebra l’ottava di santa Lucia. Una festa che come sempre introduce il clima natalizio e ci guida verso il nuovo anno. Pro- positi e progetti vengono avanzati in questi giorni con la speranza che pos- sano essere tradotti in atti concreti e soprattutto capa- ci di migliorare la qualità della vita dei siracusani. In questo giorno di parti- colare trasporto. A pagina tre A pagina due domenica 20 dicembre 2015 • anno XXViii • n. 288 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 A Palermo per il caso Ias. Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ed il sindaco di Melilli. A pagina sei Ias: verso la proroga semestrale Nel giorno di s. Lucia, i genitori di Tony Drago, il caporale dell’Esercito, trovato senza vita il 6 lu- glio 2014 nella caserma del reggimento “Lancieri di Montebello”. A pagina quattro Devozione di Tony alla patrona Uno stand contro l’alcol in auto A pagina cinque Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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Page 1: Libertà 20-12-15.pdf

www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

AI LETTORI«Libertà» nuova veste grafica

servizi locali, regionali nazionali, spettacoli e sport

ALL' INTERNO

Carabinieri e Cri in evidenza

Il Siracusa batte il Rendee torna in testa al torneoIl Siracusa batte con un classico 2-0 il Ren-de nell’anticipo della diciannovesima gior-nata di andata e ritorna provvisoriamente in testa alla classifica.

A pagina quindici

TACCUINO ECONOmIA

IL CASOfOCUS

AI LETTORI«Libertà» nuova veste grafica

servizi locali, regionali nazionali, spettacoli e sport

ALL' INTERNO

Editoriale. Oggi la città si stringe attorno al simulacro della patrona

di Titta Rizza

Renzi, il suo ministro dell’economia Padoan

A pagina sette

Per Nataleun regaloper tutti

Si intitola “Alza l’attenzione…non il gomito!” la cam-pagna di sensibilizzazione avviata dai Carabinieri di Siracusa per la prevenzione dei rischi connessi alla guida in stato di ebbrezza alcolica nell’ambito dell’ottava.

Le famiglie costrette a convivere con una crisi profonda

Santa Lucia: per l’ottavail trasporto dei fedeli

di Salvatore Maiorca

Si complica il pasticciac-cio brutto della guerra dei porti della Sicilia orienta-le. Messina dà battaglia. Catania cambia tattica; e però mantiene immutati la strategia e l’obiettivo: acquisire la leadership dei porti della Sicilia orien-tale. Siracusa e Augusta tacciono, aspettano, su-biscono l’iniziativa degli altri; nell’assoluto disinte-resse della politica locale. E nessuno si muove per sollecitare il collegamento dello scalo megarese con la ferrovia.

Porti Una guerradi conquista

di Giuseppe Bianca

Oggi si celebra l’ottava di santa Lucia. Una festa che come sempre introduce il clima natalizio e ci guida verso il nuovo anno. Pro-positi e progetti vengono avanzati in questi giorni con la speranza che pos-sano essere tradotti in atti concreti e soprattutto capa-ci di migliorare la qualità della vita dei siracusani.In questo giorno di parti-colare trasporto.

A pagina tre

A pagina due

domenica 20 dicembre 2015 • anno XXViii • n. 288 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

A Palermo per il caso Ias. Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ed il sindaco di Melilli.

A pagina sei

Ias: versola prorogasemestrale

Nel giorno di s. Lucia, i genitori di Tony Drago, il caporale dell’Esercito, trovato senza vita il 6 lu-glio 2014 nella caserma del reggimento “Lancieri di Montebello”.

A pagina quattro

Devozionedi Tonyalla patrona

Uno standcontrol’alcol in auto

A pagina cinque

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

Page 2: Libertà 20-12-15.pdf

Focus • 2 Sicilia • 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA

di Salvatore Maiorca

Si complica il pa-sticciaccio brutto della guerra dei porti della Sicilia orientale. Messina dà battaglia. Catania cambia tatti-ca; e però mantiene immutati la strategia e l’obiettivo: acqui-sire la leadership dei porti della Sicilia orientale. Siracusa e Augusta tacciono, aspettano, subiscono l’iniziativa degli al-tri; nell’assoluto di-sinteresse della poli-tica locale. E nessuno si muove per solleci-tare il collegamento dello scalo megarese con la ferrovia. Messina, per boc-ca del presidente dell’Autorità portua-le messinese, Anto-nio De Simone, che è pure componente del consiglio direttivo di Assoporti, ribadisce le sue rivendicazioni: “un’effettiva autono-mia funzionale e fi-nanziaria, il controllo delle risorse generate, la capacità d’investi-mento, l’autonomia delle scelte”. In buo-na sostanza Messina vuole “quella centra-lità che la subordina-zione ad Augusta e Catania aveva messo a rischio”.Catania a sua vol-ta si autodefinisce preliminarmente “la capitale naturale del distretto sud-est”. Poi proclama “una collaborazione frut-tifera per tutti”. Ma “vede Augusta come “braccio armato di Catania” per questa cooperazione”. Ca-tania comincia quin-di a riconoscere il ruolo dello scalo di Augusta come hub portuale ma lo vuo-le al suo servizio. E teorizza: “Augusta accoglie gli elefanti del mare e smista i carichi su altre navi più piccole per de-stinazioni diverse che possono essere Genova, Trieste, Ra-venna. Catania riceve da Augusta, con la ferrovia che si dovrà rafforzare, i semila-vorati dei container ed è in grado di rifi-nirli giovandosi delle aziende dell’area in-dustriale più impor-tante del Mezzogior-no dopo Napoli. Si potrà utilizzare anche

Si complica il pasticciaccio della guerra di conquistaper i porti del Sud-Est

versione produttiva.Queste ipotesi di manovra vengono veicolate dal quoti-diano catanese. Che aggiunge: “Il porto di Catania è vocato alle crociere, così come quello di Siracusa, e a svolgere un ruo-lo importante per lo sviluppo comples-sivo dei commerci in Sicilia. Il porto di Augusta potrà essere

per far nascere un vero interporto. A tutto questo va ag-giunta l’esigenza di dar vita a quell’unico sistema portuale che fu proposto anni fa e respinto per la miopia dei consiglieri comu-nali di Siracusa: por-to di Augusta, rada di Santa Panagia e porti di Siracusa, Portopalo e Pozzallo. Ne deri-verebbe un grande sistema portuale che sovrasterebbe il porto di Catania, il quale a questo punto rimar-rebbe piccolo e isola-to e quindi obbligato a cercare cooperazione effettiva e non leader-ship. Non è da escludere che proprio uno sce-nario possibile di que-sto tipo abbia indotto i catanesi a cambiar tattica e ammorbidire l’impatto della loro rivendicazione di le-adership rilanciando il gioco con l’ipotesi di cooperazione. Ma dettando anche, fin da ora, le linee guida (le proprie linee guida).Resta peraltro da ca-pire quante saranno le autorità portuali in Sicilia, dove avranno sede, quale governan-ce avranno. E restano da completare le ope-re infrastrutturali per il porto di Augusta. Intanto stanno per es-ser completati i lavo-ri di riqualificazione del Porto Grande di Siracusa, con destina-zione esclusivamen-te turistica. Da qui il coordinamento ora ipotizzato da Catania. Ma resta la domanda di fondo: chi farà che cosa?Soprattutto rimane il presupposto essen-ziale per questa pro-vincia: la necessità e l’urgenza di avere una classe politica, più in generale una classe dirigente, all’altezza di questo compito: conoscere il territorio e le sue potenzialità, capire cosa è neces-sario fare per mettere a frutto queste poten-zialità, e soprattutto fare: operare, agire. Il tempo delle chiac-chiere è finito. Dietro l’angolo c’è invece chi non chiacchiera ma opera, anche per fagocitare il nostro territorio e le nostre potenzialità di svilup-po e di lavoro.

in un futuro non lon-tano la porta d’ingres-so delle grandi navi in Europa. Insieme possono lavorare be-nissimo”.Allora appare chiaro ed evidente che Ca-tania vuole sganciar-si dalla competizione con Messina ma vuole al contempo monopo-lizzare nelle sue mani la gestione dei porti di Siracusa e Augusta

e inoltre (naturale co-rollario del teorema generale) anche della rada di Santa Panagia nonchè dei porti di Portopalo e Pozzallo.Ecco, dunque, cam-biata la tattica man-tenendo immutati strategia e obiettivi: la leadership dei porti della Sicilia orientale.Rimane peraltro l’in-terrogativo di fondo: quante saranno le au-torità portuali in Si-cilia e dove avranno sede e quale gover-nance avranno?Frattanto rimane la pregiudiziale neces-sità che la provincia di Siracusa si svegli. Il porto di Augusta ha urgente bisogno del completamento dei lavori per il po-tenziamento delle sue banchine e dei suoi piazzali nonché del collegamento con la ferrovia. Ha soprat-tutto bisogno urgente (urgentissimo) del collegamento con la ferrovia. E ha pure bisogno del colle-gamento funzionale (quello strutturale, viario, esiste già) con l’autoporto di Melilli (a suo tempo costruito e poi lasciato pratica-mente in abbandono)

Catania cambia

tattica ma non strategia

e obiettivi. Parla ora di

cooperazione, non più

di leadership

Rimane il presupposto essenziale per questa provincia: una classe politica, più in genera-le una classe dirigente, all’altezza del proprio

compito: mettere a frutto le potenzialità del territorio e soprattutto agire

Non molla Messina, che rivendica “un’effettiva autonomia funzionale e finanziaria, il controllo delle risorse generate, la capacità d’investimento, l’autonomia delle scelte”

l’interporto per even-tuale trasporto su tir. La sintonia tra queste autorità portuali, che hanno entrambe po-sizioni di eccellenza, non può che portare grandi vantaggi per le opportunità di lavoro che presenta”. Guardacaso i catanesi dimenticano, fra l’al-tro, la zona industria-le di Siracusa e le sue potenzialità di ricon-

A lato il porto di Augusta. Sotto il Porto Grande di Siracusa. E su tutto le mani di Catania

20 DiceMbRe 2015, DoMenicA • Sicilia 3 • SiracusaCityCRONACA

Un rigurgitoalla basedella mortedi un bimbo

Sarebbe dovuta a un rigurgi-to la morte del bimbo eritreo di appena tre mesi, avvenuta nelle prime ore della giornata di ieri nel centro accoglienza per migranti “Le zagare” di Città Giardino. Una prima ispezione cadaverica, eseguita dal medico legale, sembra ave-

re escluso altre cause lasciando all’impiedi quella legata alla disgrazia del tutto accidentale dell’evento. A dare l’allarme sono stati gli operatori del centro, che han-no raccolto l’allarme lanciato dalla madre, che ha notato il figlioletto accusare dei malori.

Santa Lucia.

Siracusa si rivolgea Lucia per rinasceredi Giuseppe Bianca

Oggi si celebra l’otta-va di santa Lucia. Una festa che come sempre introduce il clima na-talizio e ci guida verso il nuovo anno. Propositi e progetti vengono avanzati in questi giorni con la speranza che possano essere tradotti in atti concreti e soprattutto capaci di migliorare la qualità della vita dei siracusani.In questo giorno di particolare trasporto per i fedeli, Siracusa vuole essere prota-gonista e lo sarà con la partecipazione alla processione del simu-lacro della patrona. Ognuno di noi scio-glierà un voto a santa Lucia, confidando in lei per una benevolen-za. Ci sono famiglie che non riescono a sbarcare il lunario: laddove c’è un capo famiglia che lavora e porta lo stipendio a casa, ci sono i figli senza occupazione che gravano sul bilancio familiare. Questa mat-tina a mezzogiorno si tiene un evento impor-tante e significativo. Alla chiesa di san Paolo, in Ortigia, don Rosario Lo Bello ha organizzato un pranzo di Natale per le fami-glie indigenti. Un vero e proprio momento di aggregazione oltre che di solidarietà al quale non vorranno mancare i rappresentanti delle

istituzioni locali, che hanno già dato la loro disponibilità a essere presenti. Siracusa è una città altamente solidale. Lo ha dimostrato in altre circostanze e continuerà a farlo. Guardare ai più deboli oggi sarà motivo di orgoglio e di grande trasporto per i siracu-sani che si rivedono in santa Lucia, in quella nostra consorella che ha avuto il coraggio di sfidare le leggi e gli uomini potenti del tempo per concedersi sposa di Dio; una don-na che, malgrado la fanciullezza, ha deci-

so di spogliarsi di tutti i suoi averi per donarli ai poveri e per farsi povera anch’essa. C’è tanto da prendere ad esempio questa mar-

tire siracusana, che viene salutata ogni anno il 13 dicembre e il cui simulacro viene portato in processione per le strade principali

Editoriale. La crisi economica continua a provocare disagi nelle famiglie

della città. Una gior-nata, quella odierna, che ci fa ricordare dei nostri fratelli più sfor-tunati e che ci deve fare riflettere su quanto ci

accade intorno. La cri-si economica ci attana-glia e, nonostante ciò che ci viene detto sul fatto che stiamo uscen-do dal buio pesto del tunnel, i morsi degli stenti e delle difficoltà ci addentano. In questo periodo di magra, occorre davve-ro trovare in noi stessi le forze per andare avanti, per reagire a uno stato di fatto che è davvero deprimente. Ma è, innanzitutto, i nostri politici che devono dare delle risposte concrete ai bisogni della gente. Li abbiamo eletti per rappresentarci non certo per scaldare gli scranni dei palazzi in cui si governa. Lo vuole la gente.

Il proficuo lavoro svoltoda commissione Ambiente

Faranda (Uil): “Risoluzione con un lavoro di squadra”

Stipendi subito per i lavoratori di I&T e un futuro più tran-quillo. Le rassicura-zioni per i lavoratori di Innovazione e Tecnologie, la socie-tà che gestisce i ser-vizi informatici del Comune di Siracusa, arriva da Marco Faranda, segreta-rio generale della Uilm:«Finalmente la vicenda è stata risolta grazie ad un grande lavoro di squadra. E’ stato de-terminante l’apporto

dell’assessore comu-nale al Bilancio Gian-luca Scrofani, così come quello dei diri-genti Migliore, Ortisi e Alia. Sia noi della Uilm, sia la Fim Cisl aveva chiesto proprio una condivisione del-la problematica per-ché questi lavoratori erano al collasso. E siamo stati ben lieti di aver appurato come ci sia stata condivi-sione, al contrario di altre vicende dove invece c’era stata una contrapposizione

di vedute». Stipendi garantiti e soluzione-tampone da parte dell’amministrazione comunale, salvo poi il subentro di una nuova società: «Abbiamo chiuso l’accordo con questa nuova azienda – ha aggiunto Faranda -, seria e solida all’in-terno del loro settore che opera in un conte-sto internazionale. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare l’amministratore de-legato, il dott. Celletti insieme con gli am-

ministratori dell’a-zienda uscente e ab-biamo affittato questo ramo d’azienda, della Top Network che ga-rantirà la stabilità oc-cupazionale. Dal prossimo 28 di-cembre l’azienda en-trerà a pieno titolo e avremo la possibilità di intraprendere un percorso nuovo e de-finito. I lavoratori hanno espresso assieme al sindacato la condi-

visione del pro-getto, per ciò che rappresenta l’ini-zio di un percorso che speriamo non venga nuovamente interrotto. E siamo soddisfatti – ha concluso Faran-da – perché questa operazione è stata fatta in extremis a ridosso delle festi-vità quando nessu-no immaginava di poterla più realiz-zare».

I genitori del bimbo si tro-vano a Siracusa da qualche tempo, provenienti dall’Eri-trea dopo aere affrontato un lungo e tortuoso viaggio in mare. Erano sbarcati con il figlioletto in fasce nel porto di Augusta.

R.L.

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SiracusaCity • 4 Sicilia • 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA

Tony Drago.

Alla ricerca della veritàsulla morte di TonyNel giorno di santa Lucia, i genitori di Tony Drago, il ca-porale dell’Esercito , trovato senza vita il 6 luglio 2014 nel-la caserma del reg-gimento “Lancieri di Montebello”, a Roma,ricordano il proprio figlio che era devoto della patrona di Siracusa e che non mancava a una festa e a una processione. “Mio figlio era de-voto di santa Lucia - dice la mamma Ro-saria Intranuovo tra-dendo la commozio-ne - E se fosse in vita avrebbe certamente partecipato alla pro-cessione di oggi. Purtroppo così non è e a noi non rima-ne altro da fare che combattere contro un gigante chiamato Esercito italiano, che sin dal primo istante a nostro giudizio ha cercato di camuffare la morte di mio figlio con il suicidio”.La madre di Tony è

certa che qualcosa sia accaduto la sera del 6 luglio 2014 in quella caserma, di-verso dal presunto volo che avrebbe fatto Tony dalla fi-nestra della caser-ma. “Mio figlio non è mai salito fin las-sù - dice la madre di Drago - Mio figlio è stato ucciso da un commando che lo aveva puntato e for-se anche malmenato prima di fingere il suicidio”. Del caso del capo-rale siracusano, del tutto simile a quello vissuto sedici anni prima dal militare di leva siracusano Lele Scieri alla caserma Gamerra di Pisa, è tornato a occuparsi nel corso della setti-mana la trasmissio-ne “Chi l’ha visto”, come è accaduto la scorsa settimana, la vita del giovane e gli ultimi istanti prima della tragica notizia saranno ripercorsi,

con l’obiettivo di far emergere eventua-li verità non ancora venute fuori. Un suicidio, quello di Tony Drago, a cui la famiglia non ha mai creduto. Per i geni-tori del militare si-racusano ci sarebbe dell’altro e per que-sto chiedono verità e giustizia. Diversi gli aspetti da chia-rire, che non porte-rebbero a ipotizzare un gesto estremo del giovane. Ap-punti segnati nero

Dopo la puntata di Chi l’ha visto, parla la madre che insiste a ricercare giustizia per il figlio morto in caserma

Controllinelle pescheriedi Augusta

Il servizio messo in atto dai carabinieri della compagnia megarese per monitorare la qualità dei prodotti

Dalla giornata di ieri sono in corso controlli straordi-nari da parte dei Carabinieri del-la Motovedetta “Maronese” uni-tamente a quelli della Stazione di Augusta in tut-te le pescherie di Augusta e di Bru-coli. Il dato che è emer-so è che non sono state riscontrate ir-regolarità da parte dei commercianti di prodotti ittici

ed il monitoraggio è stato disposto dal Comando Compa-gnia Carabinieri di Augusta per evitare la vendita di pescato illecito. In prossimi-tà delle feste di Na-tale e di fine anno, i militari dell’Arma, che da tempo han-no come obiettivo la tutela della salu-te pubblica hanno effettuato degli ac-curati accertamenti sulla vendita del pe-sce verificando che la conservazione è

avvenuta nel rispet-to della cosiddetta “catene del freddo”.

I militari hanno ap-purato che in tutte le pescherie del centro

storico, della bor-gata ed anche nella frazione di Bru-

20 DiceMbRe 2015, DoMenicA • Sicilia 5 • SiracusaCity

Controlli su stradaa Noto e ad AvolaI Carabinieri della Compagnia di Noto hanno posto in essere un articolato servizio di controllo del territorio nell’ambito dei comuni di Avola e Noto finalizzato alla pre-venzione dei reati.Nel corso dell’articolato servizio, coordi-nato dai Carabinieri delle locali Stazioni e svolto in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, sono stati effettuati numerosi controlli al fine di veri-ficare il rispetto delle norme che disciplina-no la circolazione stradale ed eseguite una serie di mirate perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti ed armi, al ritrovamento di oggetti provento di delitto ed al contrasto dei reati contro il patrimonio.Al fine di incrementare la percezione di si-curezza tra la cittadinanza e porre in essere

Si intitola “Alza l’atten-zione…non il gomito!” la campagna di sensibiliz-zazione avviata dai Cara-binieri di Siracusa per la prevenzione dei rischi con-nessi alla guida in stato di ebbrezza alcolica nell’am-bito dell’ottava edizione del progetto di legalità “Un casco vale una vita”, svi-luppato in collaborazione con le società Isab, Erg l’Ufficio Scolastico Pro-vinciale di Siracusa e con la Croce Rossa Italiana di Siracusa – Sezione Giova-ni. La campagna ha preso il via sabato 19 dicem-bre all’interno del Centro commerciale di Città Giar-dino, con il primo di una serie di cinque eventi che toccheranno nei prossimi mesi i comuni di Augusta, Noto, Lentini e Palazzolo Acreide, in parallelo agli incontri sulla legalità e sul-la sicurezza stradale che l’Arma dei Carabinieri ter-rà nelle scuole medie della provincia partecipanti al citato concorso che asse-gna un casco da motocicli-sta a ciascuno dei duecento ragazzi autori dei migliori disegni sui temi della le-galità e dei comportamenti

In foto, lo stand dei carabinieri ieri all’Auchan.

Stand di carabinieri e Cricontro ubriachi alla guidaRientra nell’ambito dell’ottava edizione della manifestazione un casco per la vita. Nel 2015, sono 18 le persone deferite

corretti alla guida.La data e la location del primo evento non sono ca-suali: il 19 dicembre ricade in quel periodo di festeg-giamenti che, proseguendo sino al Capodanno, soven-te vede le persone eccede-re nel consumo di sostanze alcoliche, mettendosi poi alla guida di veicoli in-curanti dei rischi che ciò comporta per l’incolumità personale, dei propri con-giunti e di terzi. Inoltre, es-sendo il 19 dicembre l’ul-timo sabato antecedente il

Santo Natale, una location particolarmente affollata quale un centro commer-ciale invaso dai consuma-tori alla ricerca dei regali ha consentito ai Carabinie-ri di raggiungere un nume-ro consistente di visitatori a cui diffondere il proprio messaggio di sensibilizza-zione. Tantissime, infatti, sono state le persone che si sono intrattenute presso lo stand allestito dai Cara-binieri, dalle società ISAB ed ERG, e dalla Croce Ros-sa Italiana, per conosce-

re i rischi che il consumo smodato di alcol provoca sull’organismo e gli effetti inabilitanti incidenti sul-la capacità di condurre un veicolo in totale sicurezza. Attraverso la consegna di una brochure illustrativa, appositamente realizzata dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa e distribuita in mille copie, i visitatori hanno potuto ri-flettere sulla drammaticità dei dati statistici relativi all’incidentistica stradale causata dalla guida in stato

Militari dell’Arma in azione ieri

Scattata ieri la campagna dei militari dell’Arma di Siracusa

una più concreta azione di contrasto ai fe-nomeni delittuosi, nel corso della giornata e della notte sono state impiegate, dislocate in diverse zone dei due comuni, complessive 8 pattuglie e 16 militari nonché personale in abiti civili.In sintesi, 45 mezzi e 61 persone control-late, verificato il rispetto degli obblighi cui

sono attualmente sottoposti 6 soggetti in quel comune, 1 arresto in flagranza di reato,4 denun-ce in stato di libertà, 1 persona segnalata alla Prefettura e 5 sanzioni elevate per infrazioni al codice della strada. Nell’ambito dei con-trolli ai soggetti sottoposti a misure cautelari o alternative alla detenzione finalizzati a ve-rificare il rispetto degli obblighi imposti a tali persone dall’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto in flagranza di reato per evasione Bono Andrea, netino classe 1989, già noto agli operanti per i suoi precedenti di polizia, attualmente sottopo-sto alla misura alternativa della detenzione do-miciliare in quanto condannato a seguito di una rapina consumata nel maggio 2013 nel comune di Noto. L’uomo è stato sorpreso dai militari operanti dopo essersi allontanato dalla propria abitazione non avendone titolo. L’uomo, alla vista dei militari operanti, non ha potuto far al-tro che ammettere le proprie responsabilità giu-stificando la violazione degli obblighi cui è sot-toposto con una discussione appena avuta con la moglie. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione

In foto, una

pattuglia dei cara-

binieri. a Noto.

su bianco dai due legali della famiglia, uno a Napoli l’altro a Roma. Nelle carte ufficiali, ad esempio, non si farebbe mai riferimento all’ora-rio presunto della morte e dalle foto analizzate da periti locali diverse ferite sembrerebbero poco compatibili con un volo da una finestra. Dubbi su dubbi, con il terribile sospetto che in caserma sia successo qualcosa di diverso, qualcosa

di più di cui nessuno parla.Nell’ultima puntata della trasmissione condotta da Federi-ca Sciarelli è emersa una testimonianza importante che po-trebbe fare riaprire le indagini, così come del resto chiesto dai legali della famiglia del caporale. Il teste, che ha preferito non farsi inquadrare, ha parlato delle violen-ze che avrebbe subi-to la vittima qualche settimana prima del-

la sua morte.“Noi vogliamo che venga a galla la ve-rità . dice la signo-ra Rosaria - Siamo determinati a tutto e alla luce di questa rivelazione, voglia-mo che la magistra-tura romana riapra il caso. Per quanto ci riguarda ci siamo opposti all’archivia-zione del caso, bol-lato come suicidio, perché ci sono tanti spunti e circostanze che ci fanno pro-pendere per il fatto che io figlio è stato ucciso”. La mamma racconta che Tony era venuto un mese prima a casa e sem-brava assolutamente sereno. La fidanzata, conosciuta a L’Aqui-la, lavorava in un’al-tra caserma di Roma e non avevano avuto alcun motivo di liti-gare. “Ci hanno det-to che Tony potreb-be essersi lasciato cadere dalla finestra per una delusione sentimentale - dice la mamma - ma così non era perché fino a qualche giorno prima Tony ci dice-va di essere assolu-tamente tranquillo. L’unico rammarico è che mio figlio non ha mai avuto modo di confidarsi di dire che cosa gli era ac-caduto, quali fossero i suoi problemi in quella caserma”.

coli la tenuta e la conservazione del pesce è risultata in linea con la norma-tiva in quanto tutte le cassette del pesce erano etichettate garantendo così la filiera commerciale ittica. Dal Controllo è emerso anche che tutte le varie qua-lità del pescato erano nella norma e non vi erano par-ticolari specie al di sotto della misura minima prevista. Un chiaro segnale anche in vista dei pranzi e delle cene natalizie, che ven-gono organizzate in questo perio-do nelle famiglie siracusane

di ebbrezza, determinante un elevato numero di feriti gravi e decessi, specie tra i più giovani, con una mag-giore concentrazione nei fine settimana, nella fascia oraria notturna compresa tra le 22 e le 6 del matti-no. Questi dati si rispec-chiano appieno anche sul nostro territorio: si pensi che nel solo Capoluogo i Carabinieri, dall’inizio del 2015, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria 18 persone per guida in stato di ebbrezza e sanzionate-ne amministrativamente 8, per complessivi 260 punti di patente sottratti e circa quattromila euro di sanzioni comminate. Gran parte di queste persone ri-cadono nella fascia d’età 20 – 40 anni e sono state controllate all’uscita di lo-cali e discoteche durante il fine settimana. Grazie alle tabelle contenute nella brochure le persone, ed in particolar modo i giova-ni, principali destinatari dell’iniziativa, hanno po-tuto esaminare i diversi effetti dell’abuso di alcol sull’organismo in relazio-ne ai parametri del peso, del sesso e della quantità e tipologia di alcol bevuta.Dopo la spiegazione teori-ca i Carabinieri hanno in-vitato i visitatori a rendersi praticamente conto degli effetti dell’alcol sulla gui-da facendo provare loro un itinerario stradale allestito dalla Croce Rossa Italiana, da percorrere indossando degli occhiali apposita-mente tarati per simulare la vista di un conducente messosi alla guida con di-versi livelli di alcolemia nel sangue.

Page 4: Libertà 20-12-15.pdf

Attestatiai figlidi agricoltori

SiracusaCity • 6 Sicilia • 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA

Caso Ias: decisa prorogaper altri sei mesi

L'assessore Lo Bello ha tran-quillizzato gli amministrato-ri locali circa la paventata chiusura di fine anno, in quanto è stata decisa una proroga di sei mesi, rinnovabile per altri sei

A Palermo per il caso Ias. Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ed il sinda-co di Melilli, Pip-po Cannata, hanno incontrato l'asses-sore regionale alle Attività Produttive, Maria Lo Bello, in prosecuzione della serie di riunioni pro-grammate per scon-giurare il blocco del depuratore biologi-co consortile. L'assessore Lo Bel-lo ha tranquillizzato gli amministratori locali circa la pa-ventata chiusura di fine anno, in quanto è stata decisa una proroga di sei mesi, rinnovabile per al-tri sei. Però, niente pieni poteri per il commissario ad acta dell'Irsap, che resta, invece, limitato nel-la sua azione. Non potrà, quindi, rinno-vare la convenzione Ias."Tutto questo è inaccettabile - tuona il sindaco di Priolo, Antonello Rizza- sei o dodici mesi di pro-roga non consento-no di programmare i nuovi investimen-ti di cui il depura-tore ha bisogno. Il governo regionale ha, in questo senso, gravi responsabili-

tà. Così come hanno serie responsabilità il presidente ed il Consiglio d'ammi-nistrazione dell'Ias, perché non è stata elaborata per tempo la strategia da segui-re per scongiurare la paralisi".Rizza continua riba-dendo che l'allarme e stato dato in ritar-do alla società che gestisce il depurato-

re, non consentendo, così, ai Comuni in-teressati di interve-nire con più tempo e, quindi, con mag-giore incisività.Il 21, peraltro, c’è la riunione dei soci dell’Ias, in cui ci sono anche i Comu-ni di Priolo e di Me-lilli, ma fino ad oggi nulla è emerso circa l’investimento nel depuratore in manu-

tenzione ed innova-zione delle somme che vengono ricono-sciute all’Irsap per la gestione.“E’ fondamentale provvedere all’am-m o d e r n a m e n t o dell’impianto che mostra i segni del tempo – ricorda Rizza – e per come si sta muovendo l’Irsap questa even-tualità appare molto

remota. Per dare una proroga, infatti, la legge prevede che si emani un bando. Così, senza alcun confronto, si sta andando inelutta-bilmente su questa strada”.“Inoltre, non sono state date garanzie per i dipendenti – conclude Antonel-lo Rizza – al di là del mantenimento

In foto, la sede dell’Ias di Priolo Gargallo.

Il questore Caggegi in visitaal commissariato di NotoNella mattinata di ieri il Questore della provincia di Siracusa, Mario Caggegi, nell’am-bito delle consue-te visite presso gli uffici della Polizia di Stato distaccati, si è recato, insieme alla Vicaria, Giu-seppina Agnello, al Commissariato di pubblica sicurezza di Noto ove, da po-chi giorni, si è inse-diato il nuovo di-rigente, Salvatore Altese, proveniente

Qui si è insediato da qualche giorno il nuovo dirigente, Salvatore Altese

Il 21 dicembre, peraltro, c’è la riunione dei soci dell’Ias in cui ci sono anche i Comuni di Priolo e di Melilli

Per il santo Nataleun regalo per tutti

di Titta Rizza

Renzi, il suo mini-stro dell’economia Padoan e Confeser-centi fanno il tifo perché gli italiani per il Natale spen-dano e spendano per mangiar bene e per fare regali.Sperano in una scossa ai consumi in modo che crescano perché gli italiani che spendono sono una benedizione per i produttori alimen-tari e per le imprese che producono per-ché poi possono as-sumere nuovi ope-rai, e così si crea un circuito di vantaggi per tutti.Tutti noi siam pronti a fare tifo da stadio per una tale prospet-tiva; con molto co-raggio pensiamo di avere lasciato alle spalle la crisi del 2008 e con molto ottimismo, sottoli-

neo che ce ne vuole molto, attingiamo ai nostri piccoli rispar-mi per goderci in pace il Santo Natale e ritornare al buon cenone di Natale a base di pesce e su-bito dopo a pancia piena a scambiarci regali.Questo è il Natale degli economisti, chiamiamolo lai-co, ma c’è un altro Natale che sta nel profondo dei nostri cuori ed è quello che ci fa pensare al Bambinello che è nato per portare sul-la terra una speranza

nuova agli uomini. Questo Bambino una volta cresciuto ci dirà che non è ve-nuto a giudicare ma a salvare; ci indi-cherà col Discorso della Montagna chi sono i beati.E beati sono quelli che hanno il cuore pieno di amore; un cuore che sente il grido di quello che ha fame e gli dà da mangiare, di quello che ha sete e gli dà da bere.Se inseriamo il Di-scorso della Mon-tagna nei nostri acquisti natalizi,

mucche al pascoloin una discaricadi amiantoIl Partito Socialista Italiano si è recato nei pressi del vallone Sorciaro ove già nel giugno del 2014 venne denunciata la pre-senza di una discarica di amianto-eternit e dove con molto stupore oggi si notavano pascolare li vicino delle mucche. La zona è stata delimitata dal fil di ferro, molto probabilmente collegato ad una batteria per far si che le vacche non scappino. Purtroppo non si è potuto andare oltre, sino alla scarpata del vallone. Ma una domanda ci viene spontanea: come è possibile che nelle vicinanze di una zona dove è stata denunciata la presenza di amianto e che a nostro sapere è stata posta sotto sequestro vi siano degli animali che vi pascolino? Una domanda che di sicuro deve avere una risposta perchè non è pensabile che possa avvenire quanto sopra. Ricordiamo che della suddetta discarica venne infor-mato il Presidente della Regione Siciliana, On. Rosario Crocetta e che ad ottobre di quest'anno è stata presentata un'ulteriore denuncia per verificare se sussiste il reato di omissione d'atti d'ufficio previsto dall'art. 328 del Codice Penale. Auspichiamo che le Autorità competenti facciano al più presto luce su tutto ciò e che finalmente si facciano iniziare le opere di bonifica della zona.

Il bambinello.

20 DiceMbRe 2015, DoMenicA • Sicilia 7 • Nel Siracusano

Se porteremo agli altri un dono, il Bambinello a sua volta ci farà un suo regalo: la serenità

CRONACA

potremmo compra-re un panettone in più per uno dei tanti ragazzoni negri che stanno ai semafori a stendere una mano.Potremmo ricordar-ci della famiglia po-vera che vive vicino alla nostra casa per portarle un qualco-sa da mangiare; po-tremmo ricordarci che parrocchia per parrocchia esiste una Caritas a cui consegnare quel di più che abbiamo comprato al super-mercato per farlo di-stribuire a gente che stenta a vivere e che non può festeggiare il Natale.Ma anche per quelli che vivono nelle ri-strettezze e che non ne hanno nemmeno per loro, c’è la pos-sibilità di dare agli altri.Il Discorso della Montagna non si limita al soccorso degli affamati e de-gli assetati, ma ci indica i grandi spazi dell’amore per po-ter dare agli altri un qualcosa di nostro, ed è quel “ero am-malato e mi avete curato, ero in ospe-dale e siete venuti a trovarmi, ero in car-cere e mi avete fatto visita”.Questo Bambinel-lo che sta scrutare il cuore umano ha dato campo proprio a tutti, a ricchi e po-veri, di poter dare agli altri: chi ha sol-di può comprare e donare chi soldi non ne ha può sempre donare un sorriso a chi soffre.Questo è il Natale da vivere; questo è il Natale della Miseri-cordia che ci indica papa Francesco.Se porteremo agli altri un dono, il Bambinello a sua volta ci farà un suo regalo: la serenità e la gioia del cuore.

francesca Pedalinopresidente InbarSi sono tenute ieri pomeriggio, presso la sede dell'INBAR, le votazioni per il rinno-vo delle cariche isti-tuzionali dell’Istituto. La neo presidente la Ph.D. Francesca Pe-dalino ha già le idee chiare sulla direzione da far intraprendere all'organismo di ri-cerca che si occupa di bioarchitettura. Dopo aver ringrazia-to tutti per la fiducia accordatale, France-sca Pedalino, nel suo discorso di insedia-

mento ha voluto por-re l'accento sugli im-portanti traguardi fin qui raggiunti che non possono che essere da stimolo alla futu-ra attività. Sarà "In-novazione" la parola chiave di una nuova era che saprà supe-rare le difficoltà di questa economia, in-novazione che andrà applicata al modo di concepire il lavoro sul territorio e il rap-porto con l'ambiente. Nonostante la con-sapevolezza di dover

fare ancora molto con modeste risor-se finanziarie, pos-siamo certo contare su quanti in questi anni ci hanno sem-pre sostenuti ed an-cora sull'opportunità del "5xMILLE” che permetterà ad ogni cittadino di indicarci nella propria dichia-razione dei redditi scrivendo il C.F. 930 624 108 94 nella ca-sella "Ricerca scien-tifica e dell’Univer-sità". Ci auguriamo che si possa presto

Le cariche istituzionali rinnovate in assemblea

del posto di lavo-ro non ci sono as-sicurazioni circa il mantenimento degli incarichi e la prose-cuzione della carrie-ra interna. Abbiamo richiesto ed ottenuto la clausola sociale di salvaguardia, ma gli inquadramenti, i livelli e l’organizza-zione del lavoro re-stano avvolti in una nebulosa”.

dalla Questura di Siracusa.Durante l’incon-tro, che si è tenuto con tutto il perso-nale in servizio, il Questore ha elo-giato gli uomi-ni e le donne del Commissariato di pubblica sicurezza per il lavoro svol-to nell’ultimo pe-riodo dell’anno in corso e li ha spro-nati a continuare a fornire a quella collettività livelli di sicurezza sem-pre maggiori in un momento storico dove forte è la do-manda di legalità e di sicurezza.

R.L.

Il Cimi, Ente Bilaterale Agricolo della Provincia di Siracusa, ha istitu-ito , per l'anno sco-lastico 2014/2015 per gli studenti meritevoli figli di operai agricoli della provincia di Siracusa , dei pre-mi economici per diplomati di scuole medie ,superiori e laureati. Gli attestati saranno consegnati nel cor-so di una cerimo-nia alla presenza di rappresentanti sindacali e delle Istituzioni giorno domani alle ore 9,30 c/o la Sala conferenze della Camera di Com-mercio.

innescare un clima di fiducia con il territo-rio che possa giovare al raggiungimento di

quegli obiettivi co-muni volti al miglio-ramento della qualità della vita.In foto, il questore Caggegi in visita al commissariato di Noto.

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Fatti & Storia • 8 Sicilia • 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA

È la notte del 13 dicembre 1990. All’1.24 i sismo-grafi registrano una violenta scossa di terremoto che inte-ressa un’ampia area della Sicilia sud-orientale. Durato circa 45 secondi, il sisma causa danni ingenti a Carlenti-ni, Augusta, Melil-li, Lentini, Sortino, Francofonte, Scor-dia e Militello Val di Catania, ma nel complesso una qua- rantina di centri abi-tati delle province di Siracusa, Catania e Ragusa subiscono danni più o meno lievi. Il bilancio è di 17 morti, 12 nel-la sola Carlentini e 5 uccisi dalla paura in altri comuni in-vestiti dalla violenta scossa sismica. Si contano centinaia di feriti e oltre quin-dicimila senzatet-to. Quarantacinque secondi di incubo. Quaranta- cinque secondi di terrore e distruzione con al centro dell’inferno Carlentini. Fragi-li come biscotti, in quella notte greve di freddo e di piog-gia, tre palazzine di tufo di tre piani si sbriciolano al suo-lo in via De Amicis e via Corsica, due stradine nel cuo-re di uno dei due quartieri della città semidistrutti dal si-sma. Le operazio-ni di soccorso, tra quelle montagne di pietre e fango, du-rano venti ore e alla fine il bilancio è di 5 persone estratte vive dalle macerie e di 12 morti.Passato alla storia come il «terremo-to di Santa Lucia», poiché verificatosi nel gior- no in cui si festeggia la vergine e martire siracusana, fu per gli scienziati un evento si- smico di media intensità, del VII-VIII grado della scala Mercal-

li e una magnitudo di 5.7, con epicen-tro nel Golfo di Augusta.Venticinque anni dopo, un libro pro-va a raccontare le prime drammatiche ore di quella trage-dia e le difficili set-timane dell’emer-genza.Scritto da Silvio Breci, il volume dal titolo La notte più buia. Il terremoto di Santa Lucia 25 anni dopo (Ed. Si-cilianamenti, 2015, p. 234), sarà pre-sentato do- menica 20 dicembre, alle 17:30, nell’aula consiliare di Car-lentini, con il pa-trocinio dell’Am-m i n i s t r a z i o n e comunale e della sezione provincia-le dell’Assostam-pa, alla presenza dell’ex prefetto di Siracusa Giuseppe Romano, uno dei principali artefici dell’avvio del pro-cesso di ricostru-zione, e dell’ex se-gretario della Cgil aretusea, on. Bruno Marziano, attuale assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione profes- sionale.Il libro propone una riflessione critica sul valore della me-moria come neces-sità, come dovere. Poiché non avere memoria significa perdere il passato.

E perdere il passa-to significa perdere il futuro. Memoria, cioè, come stru-mento di riscatto, come premessa di sviluppo, poiché è dalla capacità di ricordare che esso dipende.Piazza Felice Ca-vallotti, 6 - 96013 Carlentini (Sr) Codice Fiscale 91017560896 [email protected] ad alcuni testimoni e prota-gonisti dell’epo-ca – l’ex prefetto Giuseppe Romano, l’arcivescovo eme-rito Giuseppe Co-stanzo, il giornali-sta Aldo Mantineo, gli ex segretari del-la Cgil aretusea Sal-vatore Raiti e Bru-no Marziano, gli ex sindaci di Carlenti-ni Sergio Monaco e Mario Battaglia, il presidente del co-mitato intercomu-na- le di lotta dei senzatetto Antonino Miceli, l’ex parroco della Chiesa Ma-dre di Carlen- tini mons. Salvatore Caramagno e l’at-tuale primo cittadi-no Giuseppe Basso – il libro affronta gli anni difficili della ricostruzione e pro-va a riflettere sulle sue ricadute. Prova, infine, a rispondere anche a un interro-gativo: il terremo-to del 13 dicembre

1990 ha cambiato e come Carlentini e il corso della sua storia?Alla presentazione del volume, corre-dato da una vasta raccolta di scritti giornali- stici e da una ricca appen-dice fotografica, interverranno, ol-tre a Romano e Marziano, il sinda-co Giuseppe Basso, l’ex segretario pro-vinciale della Cgil Salvatore Raiti, gli ex sindaci Sergio Monaco e Mario Battaglia, il presi-dente del Comitato intercomunale di lotta dei senzatetto Antonino Miceli e Rosario Musumeci, il bambino soprav-vis- suto che com-mosse l’Italia, la cui testimonianza è contenuta nel libro.Coordinerà i lavori Francesco Di Pa-renti, membro della Giunta esecutiva dell’Associazio-ne siciliana della stampa. L’autore: Silvio Breci, nato a Carlentini nel 1967, giornalista, è componente del consiglio regionale dell’Associazio-ne Siciliana della Stampa. Dal 1992 collabora con la Gazzetta del Sud. In passato ha scrit-to per diversi quoti-diani e periodici ed è autore di diver-se pubblicazioni.

25° anniversario del sisma di Santa Lucia Un libro racconta le prime drammatiche

Appena quattro giorni al rinnovarsi dell’e-vento della nascita umana del nostro Salvato-re. La divina Natività sarà vissuta in maniera diversa da chi ci circonda, e proprio nei suoi aspetti religiosi forse sarà un tantino trascu-rata. Auguriamoci che si dissolva la consueta e avvilente realtà, fondata su ovvietà e luoghi comuni. Malgrado la crisi economica, subìta però realmente soltanto da chi “non può”, gli acquisti più o meno dispendiosi solleciteranno l’allestimento degli immancabili cenoni. An-che se a mezzanotte i festosi rintocchi delle campane potrebbero ricoprire un ruolo secon-dario nei rituali festeggiamenti, in ogni casa non mancherà di certo un alberello luminoso, pavimentato dai tradizionali pacchetti regalo. Forse con tanta buona volontà di qualche familiare, è stato già approntato anche un semplice ma doveroso presepe di terracotta. Le famiglie incomplete per la lontananza geografica dei loro cari, soffriranno di certo per queste assenze, anche se sarà viva la condivisione della rilevante circostanza che mutò il destino dell’umanità. Chissà se ciascuno di noi, pur desiderando qualcosa di diverso dalla sua esistenza, si ritiene comunque appagato da quanto la vita gli ha saputo offrire. Senza esigere l’impos-sibile, ogni sogno lecito dovrebbe avverarsi eludendo fatali scorciatoie, ma soltanto con l’impegno a svolgere per bene il proprio onesto lavoro. Tuttavia lo zelo non dovrebbe mai essere eccessivo, per evitare che potesse concorrere a far trascurare la famiglia, pur con l’impegno di realizzare almeno un mi-nimo del suo benessere. Il presunto destino benevolo, celato in un’illusoria cartelletta colorata da grattare, non dovrebbe mai essere stuzzicato e la dea bendata, fertile di troppi suoi conviventi, dovrebbe esercitare invano le sue ingannevoli lusinghe di facili vincite piovute dal cielo. Un’importante colloca-zione, nei comprensibili desideri quotidiani, potrebbe riguardare magari l’umano obiettivo di assaporare qualche istante in più di auten-tica serenità. Cosa chiedere, dunque, a Gesù Bambino? Di quanto d’indispensabile vorremmo si realizzasse, intanto che il quarto Comanda-mento fosse sempre osservato da genitori e figli, edotti dei loro chiari e reciproci doveri. Che gli anziani fossero maggiormente stimati per la loro maturità ed esperienza, e non più insidiati dai lestofanti e, per le loro necessità primarie, dal disinteresse di troppi nostri onorevoli parlamentari. E che tutti noi, smar-rendo finalmente almeno qualche briciola d’insensato egoismo, potessimo essere utili al nostro prossimo, compresi i poveri migran-ti. Poche le chimere manifestate, parecchie quelle inespresse, alimentate però senza sosta dalla fiammella inestinguibile della speranza. Buon Natale a tutti, dunque! Un Natale vero, colmo di autentici affetti, con meno parole sprecate e più fatti concreti. Speriamo che veramente “così sia”!

Caro Gesù Bambino, bentornato fra noi

20 DiceMbRe 2015, DoMenicA • Sicilia 9 • Nel Siracusano

“Note di Pace” gli alunni in scena per far sentire la loro voceNei giorni scorsi presso la Chiesa dei Mormoni, via Politi Lauden - Siracusa, come ogni anno, gli alunni della scuola primaria del 14° Istituto compren-sivo si Siracusa, diretto dalla pro-fessoressa G. Gar-rasi , hanno fatto sentire la loro voce in "NOTE DI PACE", uno spettacolo mu-sicale per dire basta alle guerre, alla diffidenza e all'indifferenza del mondo attraverso le note di famosi brani italiani ed internazionali sul tema della pace.Grazie alla prezio-sa collaborazione dei genitori ed in modo particolare del signor Fon-tana, preparati e seguiti dalle loro docenti Sitera, Torneo, Marino e Lutri e con il con-tributo dei pro-fessori di musica Greco e Di Nicola e della professo-ressa di francese M. Ciurcina, i piccoli cantanti si alterneranno sul palco in una per-formance musica-le che vuole essere uno strumento di sensibilizzazione e di riflessione sui conflitti che affliggono il pia-neta, ma anche un messaggio di spe-ranza per divenire tutti costruttori di pace in un mondo migliore.

Dossier sulle povertà 2015 della Caritas diocesana di Noto

La «pressione di chi rimane in-dietro» ci chie-de di ricostruire circolarità aper-te nella «con-vivialità delle differenze». La valenze civiche del giubileo del-la misericordia.

Nei Comuni di Avola, Ispica, Modica, Noto, Pachino, Portopalo, Pozzallo, Rosolini, Scicli

L’aumento delle po-vertà (la «pressione di chi rimane indietro») nel territorio della diocesi di Noto (com-prendente i Comuni di Avola, Ispica, Mo-dica, Noto, Pachino, Portopalo, Pozzallo, Rosolini, Scicli) resta costante, “standardizza-ta”, e riguarda sempre più italiani e fasce della classe media: lo confer-mano i dati raccolti nel 2015 su più di 5000 in-terventi dei 40 centri di aiuto delle parrocchie, i 200 percorsi di povertà complesse accompa-gnate dai 6 Centri di ascolto, gli interventi di housing collegati alle case di pronta ac-coglienza del Portico

di Betsaida di Modica e alla Casa Valverde di Scicli. Sono povertà certo economiche, ma anche povertà legate a fragilità relazionali e a crisi familiari . Anche il contesto sociale ap-pare incapace di quella prossimità una volta assicurata dal vicinato, e tutto si aggrava per la mancanza di lavoro. Questi dati però, se letti con attenzione, dicono altro: dicono la necessi-tà ed anche la possibilità di trovare vie puntando sulla relazione e sulla comunità come tessuto relazionale e luogo di

cittadinanza attiva. Per questo la Caritas rac-coglie i dati, guardando volti e ascoltando storie. E non si resta paralizza-ti … Perché il Vangelo non lo permette. Fer-marsi rassegnati signifi-ca perdere tutti qualco-sa, cadere nelle trappole dell’indifferenza. Dice-va il poeta Pier Paolo Pasolini: «In un mondo che compra e che di-sprezza, il più colpevole sono io che mi paraliz-zo nell’amarezza»! Il dossier allora ricorda lo sforzo di questi anni per generare una rete di aiuti intelligente e ap-

passionata: i Centri di aiuto ascoltano i bisogni e un sistema informati-co permette di sapere se si è stati aiutati altrove, e questo per evitare fur-bizie o collaborare per le povertà più comples-se. E non ci si limita a questo: un Centro di aiuto, rilevato un biso-gno nei ragazzi legato al disagio scolastico, ha attivato un doposcuola; altri si sono organizza-ti per visite domiciliari che permettono aiuti più mirati e relazioni più vere. I Centri di ascol-to hanno permesso di capire come in molte

situazioni, dietro il bi-sogno espresso, c’è al-tro ed hanno elaborato delle prassi-modello per risposte più adeguate e tali da coinvolgere la comunità. Nell’housing si avverte come sia im-portante la relazione, intrecciando presa in carico e cammino edu-cativo, perché non basta dare una casa, occorre aiutare ad abitarla come luogo di affetti e di rela-zioni nella città. Fino a scoprire risorse anche in chi viene aiutato e quan-to diventi importante collaborare in rete, atti-vando sinergie tra ser-vizi nella progettualità e riattivando vicinato. Ecco allora la convin-zione forte - «la pover-tà è condizione storica: può cambiare, deve cambiare», abbandona-re la logica assistenzia-listica è indispensabile - e la proposta com-plessiva del dossier: riattiviamo comunità, ripensiamoci città con l’anima, accogliamo mettendoci il cuore. Ovvero collaboriamo a percorsi di presa in ca-rico attenti ad ognuno, distribuendo le risorse con intelligenza (la pro-posta è quella del “red-dito di inclusione socia-le”) e con quel senso di “responsabilità sociale” che spinge ad interpel-lare tutti: chi aiuta e chi è aiutato («inserito così nel computo delle per-sone»), i cittadini e le istituzioni. Passando da un sistema assistenzia-le, ormai superato, che raccoglie e ridistribui-sce le risorse che sono disposizione, ad uno

A Siracusa ripiantumazione delle essenze di via Cannizzo

40 alberi tra ulivi e carrubi

E’ stata completata l’attività di espianto e piantumazione del-le 40 essenze tra ulivi e carrubi che occupa-vano l’area confinan-te con via Bartolo-meo Cannizzo dove sarà realizzato un nuovo rifornimento di carburante. Tutta l’attività si è svolta nel rispetto delle spe-cifiche tecniche agra-rie. “Tutti gli alberi che non sono stati ripiantumati all’in-terno della stessa area, sono stati allo-cati in spazi pubblici ed aree verdi delle scuole comunali”: lo dichiara l’assessore

al Verde, Teresa Ga-sbarro che aggiunge: “Continua l’attività di politica ambientale dell’Amministrazio-ne che lavora per la salvaguardia del pa-trimonio verde della città. Mi preme ricor-dare, inoltre, che tutti i lavori sono eseguiti in tempi celeri, nel pieno rispetto delle specie vegetali e che sono stati a carico del-la società titolare della concessione”.L’iter era stato av-viato a fine mese a seguito dell’apertura del cantiere per la re-alizzazione di un’area di servizio nella parte

alta della città dopo che, per motivi di si-curezza era stato eli-minato il distributore della zona del Foro Siracusano. Nel 2004, a seguito dell’appro-vazione del progetto di “Sistemazione delle aree a verde del Foro Siracusano e di ripa-vimentazione del re-lativo tratto di Corso Umberto I” era stata prevista anche la rimo-zione dell’impianto di carburanti ubicato im-propriamente all’in-gresso del giardino storico. Era stato poi il Consiglio comunale, nel marzo del 2007, ad approvare il trasferi-mento dell’impianto in un sito indicato nel piano di ristrutturazio-ne e razionalizzazione della rete carburanti della città, mentre a dicembre dello stesso

anno era stata firma-ta la relativa conven-zione con la ditta. Al momento 18 dei 22 ulivi espiantati sono stati già ricollocati: oltre ai 6 ricollocati all’interno della stes-sa area, 2 sono andati a Cassibile, in Piazza del Conte Rosso; 6 nell’area verde del-la scuola Giaracà, di via Gela; 2 nell’area verde della scuola “Chindemi”, in via Algeri; e 2 nell’a-rea verde di piazza Aldo Moro. A breve saranno ricollocati i rimanenti 4. I 18 car-rubi, invece, saranno trasportati al vivaio comunale, curati e sistemati negli appo-siti tini da dove, una volta stabilizzati, sa-ranno tolti per essere reimpiantati in altre aree verdi.

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Commercio • 10 Sicilia • 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA • Sicilia 11 • Sicilia

Trovato il libro mastro con tutti i nomi dei commercianti: “Ecco chi paga il pizzo” Niente sconti, si paga e basta. L’ elenco del pizzo è stato trovato nei pantaloni di Giu-seppe Tantillo, 36 anni, fratello di Do-menico, considerato dagli investigatori il nuovo capo della co-sca del Borgo Vec-chio. Assieme al padre gestiscono lo storico chiosco di frutta e verdura, con annessa bottiglieria, conosciu-to da tutti i palermi-tani. I militari sono andati ad arrestarlo alle 3 di mercoledì ed hanno perquisito la

sua abitazione di via Muzio Salvo Rosini. L’ultima mappa del racket è finita subito al vaglio degli inve-

stigatori che stanno identificando tutti i no mi ed i negozi. Ci sono un paio di pub e un distributore di car-

Il clan di Borgo Vecchio aveva un controllo militare degli esercizi pubblici: pizzo a tappeto senza esclusioni

Nel primo seme-stre del 2015, stan-do a dati preliminari dell’Ispra, l’Istituto superiore per la pro-tezione e la ricerca ambientale, sono sta-te 18 le città italiane su 78 aree urbane che hanno oltrepassato il limite di 35 giorni con oltre 50 micro-grammi per metro cubo giornalieri di PM10, particelle no-cive all’uomo. Que-sto sforamento ha ri-

guardato la gran parte delle città del bacino padano (valore mas-simo di 55 giorni registrato a Brescia) - spiega l’Ispra - e Benevento e Palermo (in tutte queste città

nel 2014 erano stati registrati livelli di in-quinamento da PM10 abbastanza severi).In 27 aree urbane, dal primo gennaio al 30 giugno scor-si, è stato registrato

Pensavano fossero petardi. I gelesi che ieri sera, poco prima delle otto, passeg-giavano lungo corso Vittorio Emanuele hanno pensato che i colpi uditi fossero botti esplosi da ra-gazzini indisciplina-ti. Ma c'è voluto poco a capire che qual-cuno aveva sparato. Quando Domenico Sequino - il tassista ucciso ieri - si è acca-

La vittima, i colpi, il panico Serata di sangue in piazza a Gela

sciato al suolo, sul sa-grato della Duomo di Gela si è scatenato il fuggi-fuggi generale. In pochi minuti piazza Umberto I si è pro-gressivamente svuo-

L'onore mafioso, ai giorni nostri, può es-sere offeso anche via Facebook. E persino un'amicizia rifiutata può degenerare in un conflitto fazione e, questo è il sospetto degli investigatori, degenerare in un atto intimidatorio. Può capitare addirittura che la saracinesca di un'attività commer-ciale, in pieno, cen-tro venga incendiata per lavare con il fuo-co l'onta dell'offesa.La ragazza, figlia di Tommaso Lo Presti e Teresa Marino - il primo è in carce-re da un anno con l'accusa di essere stato il reggente del mandamento di Por-ta Nuova, la secon-da in cella c'è finita mercoledì - aveva chiesto l'amicizia sul social network ad una componente del-la famiglia Salerno, altro nome noto alle cronache giudiziarie. Amicizia rifiutata. E così scoppiò una furibonda lite, figlia

L'onore mafioso ai tempi di facebook Amicizia "rifiutata" e scatta la punizione

di vecchi dissapori. La Marino parlando dei Salerno li defini-va “il meglio rituffo della terra”. Aveva pure pensato di invia-re Ludovico Scurato, tra i 38 fermati, a di-scutere la faccenda con il capofamiglia, Luigi Salerno: “... ora ci mando Nico... e vanno da suo pa-dre... gli dici digli a tua figlia di chiudersi la bocca...”. Ai Saler-no veniva contesta-ta la vicinanza alle forze dell'ordine: “.. non ci sediamo con i pentiti”. All'indoma-ni dell'intimidazione le microspie piazza-te nella sala colloqui del carcere di Trapani registrarono una con-versazione fra Mauri-zio De Santis e i figli che gli spiegavano: “... parliamo di cose serie... stamattina alle cinque mi hanno chiamato i carabinie-ri...”. Poi, discutono dell'antefatto, e cioè la lite innescata dalla mancata amicizia su Facebook.

Accogliendo la proposta del Collegio do-centi del Dottorato in Scienze Storiche, Archeologiche e Filologiche dell'Ateneo, il Senato Accademico dell'Università di Messina ha deliberato l'attribuzione di un dottorato honoris causa al regista Giuseppe Tornatore. "La filmografia di Tornatore - si legge nella motivazione - è alla confluen-za delle molteplici direttrici di ricerca del Dottorato: dalla storia, sempre nel cuore di ogni pellicola, alla letteratura che sostiene anche strutturalmente la narrazione, dalla geografia che popola di luoghi e paesaggi reali e immaginari i racconti, alla stessa ar-cheologia, apparentemente più distante, ma in realtà onnipresente come scienza della memoria nella società in cui operiamo.

Dottorato al regista Tornatorehonoris causa in scienza storiche

burante che, come il resto delle attività, si trovano tra via Crispi, il porto, via Isidoro La Lumia e la parte cen-trale di via Libertà, quella di competenza della cosca del Borgo.Proprio una estorsio-ne ad un locale di via La Lumia, il Berlin Cafè, viene contestata a Tantillo nel prov-vedimento di fermo. L’ avrebbe messa a segno assieme a Nun-zio La Torre, pure lui arrestato, imponendo al titolare una tassa di 150-200 euro.

un numero di giorni di superamento dei 50 microgrammi per metro cubo di PM10 tra 10 e 35 giorni: in questi casi, spiega l’I-stituto superiore per la ricerca e la prote-zione ambientale, «il rischio di superare il limite giornaliero alla fine del 2015 è elevato soprattutto per quelle città come Rovigo, Piacenza, Modena, Terni, Ca-serta, Avellino molto vicine alla soglia di 35 superamenti». Un allarme che adesso è rilanciato in Sicilia da Legambiente che au-spica interventi.

Una furibonda lite, figlia di vecchi dissapori

Smog, cresce l’allarme a Palermo e in altre diciassette città: polveri sottili in aumento

tata. Da quando l'am-bulanza ha trasportato al pronto soccorso la vittima, all'arrivo dei carabinieri che hanno transennato la zona, nei pressi della Chiesa Madre erano rimasti soltanto i curiosi, i mi-litari e i giornalisti.Una gelida serata che scuote i gelesi. Scene come quelle di ieri sera non si vedevano da vent'anni. Quando a Gela, negli anni '90,

le festività di Natale venivano macchiate di sangue da killer che spregiudicati, in-curanti dei passanti, miravano il bersaglio e aprivano il fuoco.Ieri sera è successo di nuovo. La piaz-za brulicava di gen-te che passeggiava o impegnata nello shopping. Ci sono anziani, mamme coi passeggini, coppie di fidanzati. La ztl è attiva. Ma un ci-clomotore fa slalom avanzando prepoten-temente tra la folla.

La crescita dei prezzi si conferma al di sotto del-le aspettative, ed ormai è praticamente certo che anche nel 2015 il tasso di inflazione sarà vicino allo zero e inferiore a quello, pur basso, programma-to dal Governo nel DeF (+0,3%). Un segnale del-le persistenti difficoltà del mercato interno, che non saranno risolte dal nata-le: secondo le nostre sti-me, infatti, la spesa delle famiglie nella prossima stagione festiva crescerà, ma appena dello 0,9%. Un aumento guidato dai pochi che possono spen-dere, visto che il 46% degli italiani, secondo il sondaggio condotto con SWG, segnala che anche quest’anno sarà costretto a risparmiare sui doni: una persona su tre prevede addirittura di dedicare ai regali un budget di massi-mo 100 euro. così confe-sercenti sui dati relativi al tasso di inflazione a No-vembre, diffusi oggi dall’i-stat. La frenata dei prezzi di novembre è influenzata da una serie di cause sta-gionali ed una tantum – come la fine dell’EXPO ma anche il rischio terrorismo, fattori che hanno porta-to ad un abbassamento delle tariffe nella ricetti-vità e nella ristorazione – ma complessivamente rispecchia la condizione di persistente debolezza del mercato interno e dei consumi. La cui ripresa – come ci confermano le oltre 20mila chiusure di attività commerciali avve-nute nei primi otto mesi, che potrebbero diventare 30mila a fine anno – è ancora molto fragile. in generale, quindi, il rallen-tamento dell’inflazione è un dato preoccupante per-ché indica una situazione di incertezza della doman-da interna, così come ri-mangono incerte anche le

aspettative delle imprese sulla crescita dei consumi e sulle prospettive future dell’economia. Un quadro di stagnazione che condi-vidiamo con il resto dell’a-rea euro, e per uscire dal quale sono più che mai necessari nuovi interventi della bce per portare l’in-flazione verso gli obiettivi. Un impegno confermato anche oggi dal Presi-dente Mario Draghi. in questo scenario, infatti, è altamente possibile che si riaffacci il rischio deflazio-ne, scongiurato appena lo scorso anno ma purtroppo già tornato reale in undici grandi città e diverse re-gioni italiane.

Lavoro: Unioncamere, +11% posti offerti da imprese a fine annooltre 191mila le “entra-te” programmate, tra as-sunzioni in senso stretto

e altri tipi di contratto (di somministrazione o di lavoro parasubordinato); +10,9% il tasso di cre-scita destagionalizzato della domanda di lavoro rispetto al iV trimestre dell’anno scorso; supera il 30% la quota di assun-zioni destinata agli under 30; i contratti a tempo in-determinato raggiungono il 25,4%. e nel Lazio le possibi-li ricadute economiche del Giubileo sostengono le attese delle imprese, che aumentano di un quarto i posti di lavoro offerti rispetto all’anno passato”.Questi i dati principali for-niti dal Sistema informa-tivo excelsior, realizzato da Unioncamere e Mini-stero del Lavoro, nell’a-nalisi riguardante le previ-sioni di assunzione delle imprese dell’industria e dei servizi tra ottobre e dicembre 2015.Per cogliere il reale anda-mento dell’occupazione programmata nel settore privato si è provveduto a depurare il dato grezzo delle 191mila entrate pre-viste dagli effetti della sta-gionalità, particolarmente consistenti nel trimestre di fine anno. Si scopre così che le entrate, già in costante aumento nei mesi scorsi, segnano, tra ottobre e dicembre, il va-lore più alto degli ultimi 13 trimestri: +10,9% rispet-to al iV trimestre 2014. A tassi ancora maggiori procedono le assunzio-ni stabili, in aumento del 5,6% su base trimestra-le e del 43,9% su base annua, attestandosi al 29,4% delle entrate totali, il valore più alto dell’intera serie storica delle indagi-ni trimestrali di excelsior. A trainare sono soprattut-to le assunzioni a tempo indeterminato, che anche in questo trimestre au-mentano del 7,3% (e del

dente periodo del 2014) e dal fabbisogno del mese (2,1 miliardi)”.“con riferimento ai sotto-settori, l’incremento del debito delle amministra-zioni pubbliche riflette so-stanzialmente quello del debito delle amministra-zioni centrali (20,6 miliar-di); il debito delle ammini-strazioni locali diminuisce di 0,8 miliardi. nei primi dieci mesi dell’anno, il de-bito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 75,9 miliardi. L’incre-mento riflette il fabbiso-gno cumulato, pari a 45,3 miliardi, e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (35,3 miliardi); l’effetto complessivo della rivalutazione dei titoli in-dicizzati all’inflazione, del cambio dell’euro e degli scarti ha ridotto il debito per 4,7 miliardi”.

Moneta elettronica: crescita record dei Pos in Italia, in un anno 270mila in più Le imprese italiane han-no abbracciato la moneta elettronica. Tanto che in italia la base installata dei POS, i dispositivi point of sales necessari per accettare pagamenti via carte di credito o di debi-to, nel 2014 ha raggiunto il numero di 1,8 milioni di unità, circa il 18% in più – pari a 270mila POS – ri-spetto all’anno preceden-te. Sono questi i numeri della moneta elettronica in italia, elaborati da con-fesercenti sulla base dei dati sui sistemi di paga-mento ufficiali resi dispo-nibili dalla banca d’italia. L’incremento del nume-ro di POS registrato tra il 2014 ed il 2013 è stato straordinario, soprattut-to se si considera che si tratta dell’aumento maggiore registrato negli ultimi 5 anni. il tasso di incremento dei terminali per i pagamenti supera persino quelli delle opera-zioni con carte di credito o debito, che tra il 2013 ed il 2014 sono aumen-tate ‘solo’ del 13,4%. Se il trend d aumento dei POS dovesse proseguire allo stesso ritmo, entro la fine anno di quest’anno il numero di terminali attivi nel nostro Paese supere-rà la soglia dei 2 milioni. Le imprese, in particola-re quelle del commercio, hanno deciso liberamen-te di adottare sistemi di pagamento elettronici, nonostante il legislatore non prevedesse sanzioni per chi non lo facesse. Troviamo inoltre signifi-cativo che, dal 2009 ad oggi, il numero di POS in-stallati sia calato una sola volta: è stato nel 2011, quando è iniziata la crisi del debito italiana. “Que-sti dati – spiega Mau-ro Bussoni, Segretario Generale confesercenti nazionale – dimostrano chiaramente che non ser-vono sanzioni per aiutare la diffusione della moneta elettronica.

54,7% rispetto allo scorso anno), arrivando al 25,4% delle entrate totali (+7,2 punti l’incremento della quota su base annua). calano, o rallentano, i contratti di apprendistato e quelli a tempo deter-minato, mentre, tra i con-tratti atipici, accelerano gli interinali (sia nell’in-dustria che nei servizi), riprendono un certo vigo-re quelli con lavoratori a partita iva (soprattutto nei servizi), mentre continua la tendenza negativa dei contratti di collaborazio-ne.

Banche: Fondo garan-zia sostiene più istituti di credito che piccole e medie imprese“Ha ragione il ministro dell’economia Padoan, per far fronte alle esigen-ze delle imprese italiane le banche non bastano. Gli ultimi avvenimenti – sottolinea il presidente di confesercenti, Massimo Vivoli – dimostrano che gli istituti di credito hanno sempre maggiore difficol-tà a svolgere il loro ruolo di motore dello sviluppo attraverso i finanziamenti alle imprese. Ma esistono altri strumenti in grado di affiancare, quando non addirittura sostituire, le banche nel sostenere le imprese che però vengo-no messi fuori gioco da un sistema creditizio in continuo debito d’ossige-no”. il Fondo centrale di Garanzia è uno di questi. Sarebbe uno straordina-rio strumento per le im-prese, in particolare per le 43.000 micro imprese che ne hanno beneficia-to nel 2015, ma sembra invece destinato più a sostenere la salubrità economico-patrimoniale delle banche che non a procurare una dose di maggior credito alle aziende italiane. chi ha dimestichezza con il mer-

cato del credito sa bene che il Fondo è stato uti-lizzato dalle banche in parte per offrire nuovo credito richiesto, ma so-prattutto per garantire stock di credito in essere con scarso effetto incre-mentale. L’osservazione è rafforzata dai numeri del periodo 2011-2015: confrontando cioè la ri-duzione del credito totale alle imprese, circa 90 mi-liardi di finanziamenti in decremento sullo stock in essere dal 2011, ed i cre-diti invece erogati dalle banche con la garanzia del FcG, circa 50 miliardi aggiuntivi registrati nello stesso periodo. consi-derando che la garanzia statale copre operazioni a medio-termine per il 64% del totale erogato, ma che solo il 22% è diretto a sostenere nuovi inve-stimenti, è lecito quindi supporre che una parte molto significativa si rife-risca a credito in essere, il quale è stato in qualche modo affiancato dalla ga-ranzia pubblica. I Confidi dal 1 gennaio al 30 set-tembre di questo anno hanno istruito sul Fondo oltre 34 mila operazioni relative ad oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti erogati e a 1,4 miliardi di euro di controgaranzie (47%) rilasciate al siste-ma produttivo nazionale. L’importo medio per ope-razione finanziata, circa 87 mila euro, comprova che i Confidi continuano ad assistere le micro e piccole imprese ed i nu-meri rendono evidente la forte leva finanziaria che assicura al decisore pubblico un utilizzo mag-giormente virtuoso delle risorse dei contribuenti. Di contro, le banche, nel loro accesso diretto al Fondo, hanno assistito nello stesso periodo oltre 37 mila operazioni, rela-tive ad oltre 7,5 miliardi di euro di finanziamenti sui quali hanno richiesto una copertura in garanzia diretta pari a quasi 6 mi-liardi di euro (76%). “Per tutto questo – conclude Vivoli – chiediamo al mi-nistro Padoan misure in grado di disciplinare l’atti-vità del Fondo di Garan-zia e di valorizzare quella dei Confidi che nell’attua-le panorama del sistema creditizio rappresentano una reale possibilità per migliaia di imprese”.

Bankitalia: debito pub-blico sale a 2.211,8 mld a ottobre“il debito delle ammi-nistrazioni pubbliche è aumentato in ottobre di 19,8 miliardi, a 2.211,8 miliardi”. Lo rende noto la banca d’italia nel Supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” sottolineando che “l’incremento è stato de-terminato dall’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (17,7 miliardi; 81,7 miliardi a ottobre del 2015; 69,4 nel corrispon-

Inflazione: nel 2015 sarà sotto obiettivi programmati

Rubrica a cura della Confesercenti di Siracusa

Page 7: Libertà 20-12-15.pdf

20 DiceMbRe 2015, DoMenicA • Sicilia 13 • Italia

In calo nel 2015 le tariffe pubblichema luce e gas sono tra i più cari dell'Ue

"A nostro avviso le ra-gioni di questo trend sono riconducibili alla riduzione dei prezzi dei prodotti petrolife-ri avvenuti nell'ultimo anno e alla dinamica dell'inflazione, che per il 2015 dovrebbe risultare prossima allo zero per cento", pro-segue Zabeo. Quanto alla Tari, invece, il calo è così spiegato: "E' presumibile che

quest'anno molti sin-daci abbiano calibra-to meglio le tariffe, cercando di ridurle per le fasce di popo-lazione più deboli e venendo incontro alle sacrosante rimostran-

ze sollevate dalle fa-miglie che in più di una occasione hanno chiesto una riduzione del costo del servi-zio commisurandolo all'effettiva quantità di rifiuti prodotta".

Il confronto con l'Eu-ropa - Nonostante il calo, le tariffe di luce e gas applicate in Italia sono tra le più elevate dei Paesi che utilizzano la moneta unica. Per quanto ri-guarda l'energia elet-trica, solo la Germa-nia (295,1 euro ogni mille Kw/h) presenta un costo più eleva-to del nostro, pari a 245 euro). La media dell'Eurozona si at-testa a 218 euro. I confronti elaborati dall'Eurostat sono riferiti alla clas-se media di consu-mi domestici annui compresi tra 2.500

e 5mila Kw/h, tasse incluse. Anche nel caso del gas, il no-stro Paese si piazza al secondo posto. Nell'area dell'euro il prezzo più eleva-to viene applicato in Portogallo: 97 euro ogni mille Kw/h. In Italia, invece, la ta-riffa ammonta a 76,6 euro, contro una me-dia europea di 70,8 euro. "Nonostante le liberalizzazioni av-venute in questi ulti-mi 15 anni – conclu-de Zabeo – l'aumento della componente fiscale presente nelle tariffe energetiche ha frenato la riduzione.

Per la CGIA quella del gas è scesa del 3,7%, la Tari del 3,3%, l'energia dell'1,3% e i treni dello 0,5%.

Eutanasia, la scelta di Dominique “Vado in Svizzera a morire”"Prima che il male mi divori vado in Sviz-zera a morire". Domi-nique Velati, 59enne di Borgomanero, in provincia di Novara, ha preso la sua deci-sione. Domenica an-drà a Berna. Sarà il suo ultimo viaggio. A settembre ha scoperto di avere un cancro al colon. Da successive analisi sono inoltre emerse metastasi al fegato. L'intervento chirurgico non è stato

sufficiente, il corpo ha iniziato ad abban-donarla. E ha così deciso di smettere di soffrire. Eutanasia, la scelta di Dominique:

"Vado in Svizzera a morire" "Pensare di prolungare la vita, con la certezza di non guarire, sapendo che comunque la malattia va avanti lo stesso... - racconta la donna, come riporta Il Fatto Quotidiano -. Stare sempre peggio per arrivare al punto che la chemio non fa più effetto, o che io non la sopporto più… no. Ho paura della soffe-renza, del dolore.

Puglia, Nas bloccano 10 ambulatori E' stata revocata l'autorizzazione all'eser-cizio a dieci ambulatori pubblici presso gli ospedali di tutta la Puglia preposti alla gestione di pazienti con patologie reuma-tologiche. La decisione è stata presa dopo gli accertamenti effettuati dai carabinieri dei Nas, che hanno riscontrato l'assenza dei requisiti minimi strutturali, tecnolo-gici e organizzativi. Indaga la procura di Brindisi.

Lei, senatrice, non era alla Camera quando Maria Elena Boschi interveniva a Montecitorio poco prima del voto sulla mozione di sfiducia individuale presenta-ta dal M5S. Eppure il discorso del mini-stro del Pd, la grillina Serenella Fucksia ha voluto commentar-lo condividendo il video su Facebook. Inaspet tatamente,

La grillina esalta la Boschi Insulti e accuse sui social network

vista l'appartenen-za politica, le parole della Fucksia per la Boschi sono di pura

Mentre ai dipen-denti veniva chiesto di piazzare 110 milioni di obbliga-zioni subordinate, le stesse che hanno portato molti clienti sul lastrico, Banca Etruria elargiva bo-nus al personale. E' quanto emerge dalle carte degli ispettori di Bankitalia, che hanno ricostruito le recenti vicende dell'istituto coinvol-to nel salva-banche. Il 27 settembre 2013 il cda deliberò premi per 2,1 milioni di euro. 900mila euro di liquidazione all'ex dg Bronchi.Banca Etruria, elargiti 3 milioni di euro di bonus a crisi già iniziata. La motivazione del bonus ai dipendenti? "Importanti traguar-di raggiunti". Anche se, in realtà, la banca aveva già iniziato ad affondare, come racconta il quotidia-no La Repubblica. Ai 2,1 milioni di premi, come det-to, vanno inoltre aggiunti i 900mila euro di liquidazione concessi in quegli stessi mesi a Luca Bronchi, direttore generale dell'istituto fino al primo luglio del 2014.

Banca Etruria, elargiti 3 mln di euro di bonus a crisi già iniziata

Dall'inizio del 2015 ad oggi è Milano, con 86 giorni, a guidare la classifica delle città che hanno superato il limite stabilito dal-la legge di 35 giorni all'anno con concen-trazioni superiori a 50 microgrammi per metro cubo per le pol-veri sottili PM10. Se-guono Torino con 73 giorni, Napoli con 59 e Roma con 49. I dati sono stati comunicati

Emergenza smog a milano livelli fuorilegge nel 2015

da Legambiente. Se-condo Ispra sono 18 le città italiane fuorileg-ge nel primo semestre 2015. Secondo l'Arpa, i livelli di inquina-mento atmosferico a Milano e in Lombar-dia sono "critici" da tre settimane consecu-tive. Nella città mene-ghina (area Pascal) i livelli di PM10 sono arrivati a quota 104 microgrammi per me-tro cubo.

stima. Parole che non sono andate giù alla base pentastellata.In tanti, sul profilo

social della senatrice, hanno criticato dura-mente la sua presa di posizione."Ma quan-to ti hanno pagato?", scrivono alcuni uten-ti su Facebook. Non mancano le offese, gli inviti a dimettersi e lasciare il Movimen-to: "Credo che per te sia giunto il momento di passare al Pd dopo questa bella svioli-nata". Numerose le richieste di smentita

In foto Serenella Fucksia

TRIBUNALE DI SIRACUSA PROSSIMA INSERZIONE:23/12/2015Le VendiTe GiUdiZiarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’e-secuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. Le aSTe GiUdiZiarie saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:

www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARIcome ParTeciPare

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’e-sperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10Tel. del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separa-zione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

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Aste Giudiziarie• 12 Sicilia • 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA

inSerZioni GraTUiTe TRIBUNALE DI SIRACUSAAvviso di vendita

Procedura esecutiva n. 200/94 r.e.i.Si rende noto che giorno 24/2/16, ore 12.00, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/N, l’avv. Giuseppe Librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, dei seguenti beni: complesso di fabbricati (principale, esteso mq. 250 ca. + accessori, estesi complessivamente mq. 73 ca.), in pessime condizioni di manutenzione, con terreno di pertinenza (esteso mq. 10.800 ca.), sito ad augusta nella c.da caricatore, cat. d\2. in n.c.e.U. Fg. 6 p.lla 23 (fabbricati) ed in n.c.T. Fg. 6 p.lle 23 e 75 (terreno). costituisce pertinenza dell’immobile la comproprietà di un pozzo identificato in catasto al Fg. 6 p.lla 463. Prezzo base d’asta € 381.000,00 (al netto dei costi di demolizione delle porzioni abusive meglio indicati in perizia). Valore minimo dell’offerta a pena di inefficacia della stessa ex art. 571 c.p.c. € 285.750,00minima offerta in aumento € 20.000,00.Nel caso in cui il G.e. dovesse ordinarlo, il 27/4/16, ore 12.00, sempre presso il proprio studio, l’avv. Giuseppe Librizzi procederà alla vendita all’incanto del suddetto bene. Le offerte o domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe Librizzi. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. il professionista delegato avv. Giuseppe Librizzi

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Stasera in TVRai 114:00 - L'Arena 16:30 - TG 1 16:33 - che tempo fa 16:35 - Domenica in Speciale Telethon18:45 - L'Eredità 20:00 - Telegiornale 20:35 - Affari tuoi 23:19 - TG1 60 Secondi 23:20 - Speciale Tg1 00:50 - che tempo fa

Rete 418:51 - Anteprima Tg418:55 - Tg4 - Telegiornale19:33 - Meteo.it19:35 - Tempesta D'amore21:14 - Fantozzi Va in Pensione - 1 Parte21:57 - Tgcom21:59 - Meteo.it22:02 - Fantozzi Va in Pensione - 2 Parte23:55 - Tg4 - Telegiornale00:05 - Meteo.it00:15 - Tempesta D'amore

Rai 2 18:00 - 90* minuto 19:00 - 90° Minuto Tempi supplementari 19:35 - Squadra Speciale cobra 11 - Redenzione 20:30 - TG2 20.30 21:00 - N.C.I.S. - Passato, presente e futuro22:40 - La Domenica Sportiva 01:00 - TG 2 01:20 - Protestantesimo

Canale 518:45 - Avanti Un Altro!19:57 - Tg5 Prima Pagina20:00 - Tg520:39 - Meteo.it20:40 - Paperissima Sprint21:10 - Riassunto - il Segreto21:11 - Il Segreto -- 832 2 Parte, 833 1 Parte23:31 - I Misteri Di Shadow Island - L'ultimo Natale - 1 Parterecord23:00 - Tg5

Rai 315:00 - TG3 LIS 15:45 - Kilimangiaro. Tutto un altro mondo18:55 - Meteo 3 19:00 - TG3 19:30 - TG Regione 19:53 - TG Regione Meteo 20:00 - blob 20:10 - che tempo che fa 21:45 - Report 23:30 - TG3

Italia 118:15 - Camera Cafe'18:28 - Studio Aperto - Anticipazioni18:30 - Studio Aperto18:58 - Meteo.it19:01 - Il Signore Degli Anelli - Le Due Torri - 1 Parte19:58 - Tgcom20:01 - Meteo.it20:04 - Il Signore Degli Anelli - Le Due Torri - 2 Parte

Video 66 (286)13.45 TG 6614.45 Documentario15.30 Film17.15 cartoni20.15 Documentario 21.00 Film Scusate il ritardo23.30 Film Quando volò sul nido00.45 TG 6601.15 Documentario

Telesudest (678)13.45 TG 6614.45 Documentario15.30 Film17.15 cartoni17.45 Film 20.15 Documentario 21.30 Film Una donna in carriera23.30 Film Uomo d'acqua dolce 1.00 Documentario01.30 Attualità02.00 TG 66

L’OroscopoArietePer molti, l'idea di ri-prendere gli studi o eventuali approfon-dimenti è assoluta-mente alla portata. e’ favorito chi lavora a contatto con l'estero e gli insegnanti.

CancroQuesta giornata non prevede attenuanti, tranne che per i nativi della prima decade, che si stanno eserci-tando nell'arena della vita.

Bilanciai nativi della seconda decade sono sem-pre più visti come torreggianti punti di riferimento, dato che Saturno, in congiun-zione, sta regalando loro un'inossidabile spina dorsale.

CapricornoVanno molto bene davvero le atmosfe-re sentimentali e l'in-traprendenza. Siete uno dei segni più au-tonomi in assoluto. Approfittatene!

ToroDa lunedì, però, l'in-gresso di Marte in Toro consiglia pru-denza nelle relazioni. cercate in ogni modo di non essere ecces-sivamente spavaldi, senza esagerare.

LeoneRispolverate tattica e intuito, prima di an-dare troppo a fondo: qualcuno potrebbe non apprezzare la vo-stra vis polemica, ta-state bene il terreno.

ScorpioneAncora scoppiettanti e dinamici, allunghe-rete la vostra scia di successi, magari por-tandovi a casa anche qualche record spor-tivo. La forma è ok, l'umore ha bisogno di qualche ritocco. AcquarioDa oggi, la profes-sione richiederà più energie, vi sentirete dunque più focalizzati sul raggiungimento di obiettivi di un certo ri-lievo.

GemelliGarantita nei mesi a venire, inesauribile carburante per nuo-ve imprese, da valu-tare con attenzione, d'accordo, ma già da questo periodo sarà tutto positivo. VergineLo scatto, che Marte vi fornirà mercoledì, non è che l'assaggio di una stagione deci-samente più fortuna-ta, cogliete tutti i frutti del vostro lavoro.

SagittarioIl tono dell'umore che si risveglia e la reattività ritrovata vi permetteranno di co-minciare a fare delle scelte meno confuse, e più ragionate, sicu-ramente non sbaglie-rete.

Pescichi è nato nei pri-mi giorni del segno sente la pressione di Plutone, che spinge verso grandi cambia-menti, rendendo in-sofferenti.

il meteo

Siracusanuvolosità innocua. Vento da ne con inten-sità di 13 km/h. Raffiche fino a 15 km/h. Tem-perature comprese tra 9°c e 16°c . Quota 0°c a 2250 metri.

Spettacoli • 14 Sicilia 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA

farmacieDiurno (Orario 8,30 - 13 e 16,30 - 20):TeRRAnoVA, Via Maestranza, 42FicHeRA c.so Gelone, 91TISIA, Via Tisia 52-56S.PANAGIA V.le S. Panagia, 92-94

Intervallo (13 - 16,30)FicHeRA corso Gelone, 91TISIA, Via Tisia, 52-56

Notturno (orario 19,30 - 8,30):S.PANAGIA V.le S. Panagia, 92-94

Siracusa

TaXi: Stazione centrale T. 0931/69722; Via Ticino T. 0931/64323; Piazza Pancali T. 0931/60980PronTo inTerVenTo: Soccorso pubblico di emergenza 113; carabinieri (pronto intervento) 112; Polizia di Stato (pronto intervento) 495111; Vigili del fuoco 481901; Polizia stradale 409311; Guardia di Finanza 66772; croce Rossa 67214; Municipio 451111; Prefettura 729111; Provincia 66780; Tribunale 494266; enel 803500;Acquedotto 481311; Soccorso Aci 803116; Ferrovie dello Stato (informazioni) 892021; ospedali 724111; centro antidroga 757076;Pronto Soccorso (ospedale provinciale) 68555; Aids (telefono verde) 167861061; ente comunale assistenza 60258

Indirizzi utili a SiracusaCinema a Siracusa

Su Video 66 “Scusate il ritardo“; “Una donna in carriera” Telesudest

“Affari tuoi-Speciale Telethon” su Rai 1, “NCIS” su Rai 2Italia 1: “Transformers 3”, Canale 5: “Il segreto ”

AURoRA - belvedere(0931-711127) ore 18:30 20:30“CHIAMATEMI FRANCESCO”PLANET VASQUEZ (0931/414694)ore 18:10 • 20:25 ”VacanZe ai caraibi”ore 18:10 • 20:25“STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA"oDeon - Avola (0957833939) ore 19:00 21:30 “BELLE E SEBASTIEN”

• Questa sera su Rai 1 alle 20,35 "Affari tuoi - Speciale Te-lethon" i 20 concor-renti, rappresentanti delle diverse regioni d'Italia, si sfidano nel difficile percor-so alla ricerca dei pacchi piu' ricchi.Conduce: Flavio In-sinna.• Su Rai2 va in onda prima la serie tv di 'NCIS" con la pun-ta Passato, presente e futuro, e La mia città' con delle ine-dite puntate. Gibbs, McGee e Abby sono a caccia della banda di terroristi che sta operando nel Paese.•Appuntamento su Rai 3 alle 21.45 "Report" Nella nuo-va stagione il pro-gramma di Milena Gabanelli e Sigfri-do Ranucci entrerà nelle zone grigie del paese: dalle leggi scritte male, ai crite-ri di errati. • In prima sera-ta su Rete 4 alle 21,10 il film d'azio-ne "Fantozzi va in pensione"Settimo capitolo della saga. La vita di Fantozzi è un inferno anche

in pensione.Titolo: Fantozzi va in pen-sioneNazione: Italia• Canale5 alle 21,11 in prima serata pro-porrà una nuova puntata della soap opera spagnola "Il segreto" Dolores, Pedro, Hipolito e Quintina voglio-no partecipare a un concorso di idee per vincere il premio di duemila duros. • Su Italia1 il film "Transformers 3" hockwave governa Cybertron mentre gli Autobot e i De-cepticon sono impe-gnati sulla Terra. • Questa sera in tv su Video 66 canale 286 in prima serata alle 21 trasmetteremo il “Scusate il ritardo” Vincenzo vive un'e-sistenza priva di sti-moli, perpetuamen-te in preda alla noia e all'ipocondria, che l'accompagnano an-che nel quotidiano tran tran domestico.

In seconda serata alle 23.30 “Quando volò sul nido del cuculo”. Ospedale Psichiatrico di Sta-to 1963. Qui arriva un uomo di nome Randle Patrick McMurphy. • Per la program-mazione tv su Te-lesudest canale 678 in prima serata alle 21.30 trasmetteremo “Una donna in car-riera” Tess McGill è una giovane se-gretaria desiderosa di sfondare nell'alta finanza e restia ad accontentarsi della vita ordinaria che conducono molte sue colleghe. Nel giro di sei mesi. Alle 23.45 in onda “Uomo d’acqua dolce” Antonio è un maestro di scuo-la elementare. Un giorno al supermer-cato un uomo, in-volontariamente, fa cadere sulla testa di Antonio un pacco.

Siracusa: Viola, Orefice, Santamaria, Baiocco, Vindigni, Chiavaro, Sibilli(64’ Barbiero), Giordano, Dezai, Catania(81’ Spinelli), Longoni (46’ Arena). A dispo-sizione: D’Alessan-dro, Marino, Trofo, Gallon. All. Andrea Sottil.Rende: De Brasi, Mallamaci (Sanzone 89’), Bruno, Beninca-sa, Musca , Scarnato, Gigliotti, Fiore (74’ Feraco), Azzinnaro, Zangaro(52’ Actis), Papa. A disposizione: Palumbo, Muraca, Falbo, Formosa. All. Bruno TrociniArbitro: sig. Alessio Clerico di Torino - Assistenti: sigg. Car-melo De Pasquale di Barcellona P.G. e An-gelo Saija di Messina.Reti: 47’ Arena, 80 Dezai.Note: pomeriggio soleggiato - tempera-tura: 17°c - umidi-

tà: 43% – spettatori: 2.200 circa, di cui die-ci tifosi ospiti, siste-mati per disposizione della Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli nei settori non interessati dai la-vori di copertura del-la tribuna centrale – Gialli: per il Siracusa: Sibilli e Barbiero - per il Rende: Mallamaci, Bruno e Fiore - Ros-si: Sanzone (Rende) corners: 6-2 (1° t. 5-1) -- Recuperi: 1’ e 4’.La parola d’ordine era quella di far di-menticare Lamezia ai duemila e passa che si erano dati appunta-mento al De Simone e il Siracusa c’è riusci-to a metà, denotando una certa involuzio-ne nella manovra che è apparsa piuttosto scontata e prevedibi-le. Meglio nella ripre-sa, dopo che Arena su calcio piazzato aveva sbloccato il risultato e la squadra ospite

Arena-Dezai bum, bume il Rende? Si arrendeGli azzurri hanno denotato però una certa stanchezza e idee annebbiate che testimoniano come la sconfitta-choc di Lamezia non sia stata smaltita

Il Siracusa riprende la corsa: 2-0 ai calabri e tante occasioni mancate

Con il campionato di serie A1 maschile fermo per la sosta, e in attesa dell’inizio della stagione di A2 fem-minile, ieri mattina, alla “Caldarella”, i ragazzi e le ragazze delle prime squadre biancoverdi, insieme agli atleti dell’Ortigia Master, si sono sfidati in un torneo natalizio a squadre miste. In un clima di festa e goliardia, in cui non sono man-cati i momenti d’ironia ma anche di sano agonismo, si sono affrontate tre squadre, una delle quali capitanata dal presidente Valerio Vancheri. A dirigere gli incontri è stato coach Gino Leone, mentre, il tecnico dell’Orti-gia rosa Valentina Ayale, ha intrattenuto il pubblico in tribuna estraendo i numeri della tombola. Al fischio fi-nale, tutti i partecipanti si sono ritrovati a bordo vasca per brindare con spumante, panettone e pandoro. Assenti, giustificati, il capitano Gianluca Patricelli, Da-niele Lisi, Giacomo Casasola, Gianmaria Siani e Ste-vie Camilleri, che hanno già fatto rientro a casa per le feste. Domani, invece, Damjan Danilovic e Blagoje Ivovic, raggiungeranno le famiglie in Montenegro.La ripresa effettiva degli allenamenti a Siracusa è fis-sata a dopo l’epifania, anche se, tutti i giocatori bian-coverdi, seguiranno il consueto programma del pre-paratore atletico Marco Conti nelle rispettive sedi di residenza. La squadra femminile, infine, si radunerà giorno 4 per riprendere la preparazione in vista del primo impegno di campionato, contro la SIS Roma, in programma il 24 Gennaio del nuovo anno.

si è un po’ allungata nel tentativo di ag-guantare il pareggio. Al fischio del signor Plerico di Torino che ha diretto in maniera impeccabile, aiutato dal comportamento delle due squadre, è il Rende a tentare di sorprendere Viola (10’) con un tiro si Zangaro, servito da Gigliotti. Risponde il Siracusa con un’azio-ne insidiosa di Dezai che al 12’ impegna De Brasi. Al 25’ cross lungo di Fiore per Gigliotti, para Viola. Alla mezzora si fa an-

cora vivo il Siracusa con un tiro dalla di-stanza di Giordano, facile preda di De Brasi. Al 43’ buona occasione per Gior-dano che colpisce sotto misura, senza però impensierire De Brasi. Al rientro delle squa-dre in campo Sottil sostituisce uno spento Longoni col nuovo acquisto Nicola Are-na che impiega pochi secondi per presen-tarsi al pubblico sira-cusano. Palla filtrante di Baiocco a Dezai, fermato fallosamen-

te da Scarnato. Tiro a girare dal limite di Arena sul primo palo e De Brasi è battuto. Da quel momento è un susseguirsi di buone occasioni per il Siracusa che ne spreca in quantità in-dustriale fino a quan-do Dezai, su lancio di Giordano, s’invola verso la porta ospi-te e sull’uscita di De Brasi porta a due le reti per il Siracusa. La partita finisce pra-ticamente qui anche se ci sono ancora da segnalare un paio di occasioni sprecate, una da Dezai e l’al-tra da Barbiero e un cartellino rosso per il biancorosso Sanzone che finisce anzitempo negli spogliatoi. Alla fine applausi d’inco-raggiamento per gli azzurri nella speranza che da Frattamaggio-re arrivino buone no-tizie.

Armando Galea

Le dichiarazioni di Andrea Sottil post gara Città di Siracusa- RendeSoddisfazione e voglia di non fermarsi. Andrea Sottil si presenta in sala stampa soddisfatto per una prestazione all’altez-za della sua squadra che ha riscattato il brutto sci-volone di Lamezia. “Abbiamo giocato bene e con la giusta intensi-tà - spiega il tecnico az-zurro - quasi un peccato fermarsi. Il Rende è una buona squadra che gioca insieme da tanti anni. Ab-biamo meritato la vittoria, non abbiamo subito quasi nulla, potevamo fare altre reti. E’ una chiusura del girone di andata impor-tante, con la giusta rispo-sta dopo Lamezia”. Il tec-nico ha voluto chiarire la situazione delle partenze che hanno caratterizzato tutta la settimana.“Ho letto tante cose, vo-glio chiarire la situazione. Ci sono stati calciatori, tipo Gallo, Figura per fare un esempio, che non hanno trovato spazio, ma reputo che siano ragazzi che hanno delle prospet-tive. Abbiamo fatto altre scelte, secondo le mie indicazioni e quelle della società abbiamo operato dei cambi che andavano fatti. Testardi, Crocetti, Mascara sono tutti grandi professionisti però volevo altri profili, e loro hanno manifestato la voglia di andar via. Vogliamo solo giocatori convinti di stare nel nostro progetto”.Sulla stessa lunghez-za d’onda, il Direttore dell’Area tecnica Anto-nello Laneri.“In questa settimana ho sentito tante dicerie - spiega il dirigente - chi è andato via non poteva stare qui, ed è bene sape-re che hanno chiesto loro di lasciare la squadra. Questo è un gruppo for-mato da persone oneste, che vogliono fare bene sino alla fine. Sono ar-rivati calciatori che già conoscevo, e che offrono certezze”.Fra questi il neo arrivato Nicola Arena, già decisi-vo al suo esordio in az-zurro.“Era stata una settimana difficile dopo Lamezia - commenta l’attaccante - sapevo dell’importanza della gara. Non potevo sperare un debutto mi-gliore, ci godiamo que-sto primo posto anche se momentaneo. Non voglio più parlare di Reggio Calabria, adesso devo pensare a portare in alto la mia nuova squadra. Voglio dare il massimo e dobbiamo raggiungere l’obiettivo”.

Pallanuoto fermo, i team maschie femmine si sono sfidate in un torneo

20 DiceMbRe 2015, DoMenicA • Sicilia 15 • Sport

L’Albatro chiude il 2015 con una vittoriaPronto riscatto. Come da prono-stico, l’Albatro fa suo il derby ca-salingo contro Haenna nella gara valida per la terza di ritorno del girone C di serie A di pallamano e chiude l’anno con un successo importante.Avvio convincente dell’Albatro, in gol tre volte con Andrea Cal-vo, una con Polito e Corsico nei primi 7 minuti. Mincella, prefe-rito a Errante tra i pali, è autore di almeno tre buoni interventi, compreso quello sul rigore di Gu-lino al 13’ che consente ai suoi di mantenere tre reti di vantaggio. Polito realizza il sesto gol dalla sua posizione preferita e l’Alba-tro si porta sul 6-2 al 14’. Rosso accorcia, Andrea Calvo guadagna un tiro dai 7 metri che Dedovic realizza. Molina incrementa il vantaggio con un sinistro angola-to dai 9 metri, Dedovic colpisce il palo, ma Di Stefano non sbaglia dalla destra nell’azione successi-va: 9-3 al 18’. Mincella continua ad esaltarsi, chiudendo la porta ai giocatori ospiti a prescindere dalla posizione del tiro. Russello accor-

Polito e Molina trascinano la squadra contro Haenna

cia su rigore. Polito lascia ancora il segno dalla linea dei 6 metri al termine di un’azione manovrata. L’Albatro è padrona del match e sull’asse Molina-Polito prima e Molina-Dedovic-Polito dopo, allarga la forbice portandosi sul 12-5 a 3’ dall’intervallo. Si va ne-gli spogliatoi con i padroni di casa avanti di 7 reti: 14-7.Nella ripresa entra Brancaforte, che realizza la diciassettesima rete dell’Albatro. La squadra lo-cale mantiene un margine cospi-cuo grazie anche ad altri strepitosi interventi di Mincella. Di Polito la ventesima rete dei siracusani su rigore al 10’. Tre minuti dopo entra Errante, che subisce gol da Russello. Ragusa prende il posto di Polito. Molina va in gol dopo aver superato in velocità sulla de-stra un paio di avversari, Gulino non sbaglia dai 6 metri e al 18’ il punteggio è 22-15. Haenna accor-cia ancora (23-18 al 21’) e Vinci chiama time-out, chiedendo ai suoi di non abbassare la guardia. Rientra Mincella, Brancaforte in-terrompe un digiuno.

Un'azione di gioco del Siracusa.

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Report • 16 Sicilia • 20 DiceMbRe 2015, DoMenicA

fondazione Eligia,primi passi di solidarietà

di Raffaella Mauceri

Nella stanzetta di Giulia c’è una pic-cola montagna di giocattoli, un’alle-gra e coloratissima montagna che a stento si riesce ad entrare. La stanzetta è di Giulia ma i gio-cattoli sono per lei soltanto simboli-camente. Perché Giulia è la figlia della povera Eli-gia Ardita uccisa poche settimane prima che la sua creatura vedesse la luce.Pesava tre chili ed era bellissima, proprio come la sua mamma, una bimba già fatta e morta insieme a lei per la crudeltà di un padre sna-turato e vile, una belva senza cuore. Due femminicidi che hanno com-mosso tutta l’Italia e hanno fatto pian-gere tante mamme in questa città fe-rita e dolente che non potrà mai di-menticare né mai perdonare.“Proprio così – dice la sorella Luisa – due fem-minicidi. Questa è la nostra battaglia, oggi: affermare che non è stata uccisa una donna soltanto ma due: una mamma e una figlia. Perché la mia nipotina non era un aborto, era una bimba. Di aborto si può par-lare quando l’in-terruzione avviene entro il terzo mese di gravidanza. Ma compiuti gli otto mesi di gravidan-za, siamo in pre-senza di un altro essere umano. E noi ci aspettiamo che venga ricono-sciuta questa lam-pante verità”. “Questi giocattoli – continua Luisa

compleanno ma non ricevono nul-la perché sono troppo poveri. E allora i giocattoli glieli daremo noi a nome di Giu-lia. E ringraziamo le famiglie che hanno raccolto il nostro appello e continuano a por-tarli come in una processione di so-lidarietà”.E così, la casa che nel sogno di Eli-gia doveva risuo-nare dei gridolini e delle risate di Giulia, delle sue

stampa, dediche, locandine e i se-gni lasciati intatti dalla scientifica, raccontano la loro storia d’amore, un amore spezzato. “Alla malvagità non bisogna ri-spondere con l’o-dio – dice la ma-dre di Eligia, una donna mansueta che intenerisce tutti con la sua dolcezza – perché solo l’amore vin-ce la malvagità. E noi il nostro dolo-re lo vogliamo tra-sformare in amore

Eligia nella sede di una fondazione a beneficio di don-ne e minori che cercano aiuto.- Luisa che tipo di aiuto?“Qualsiasi tipo: prima di tutto il conforto morale di chi non trova nemmeno ascolto, e poi abiti, cibo, giocattoli che per i bambini sono più importanti del pane. Chi ha figli piccoli, lo sa. Lotteremo a fianco di chi ha bisogno di un po’ di sere-nità, di un po’ di-gnità. Daremo so-stegno alle donne che subiscono vio-lenza e soprattutto a chi rischia di su-birla prima che ne sia vittima”.- Parli di cure sanitarie, di so-stegno legale, di supporto psicolo-gico….?“Certo, parlo di cure sanitarie di ogni genere e ho già medici, gine-cologi, infermie-ri tutti pronti a prodigarsi per la Fondazione a puro titolo umanitario. Parlo anche di so-stegno legale e di supporto psicolo-gico ma per questi casi mi rivolgerò alle specialiste di quei centri anti-violenza che han-no titoli, esperien-za e formazione. Centri dove si fa volontariato. Pro-teggeremo donne e bambini in ogni modo”.E negli occhi di Luisa brilla la cer-tezza che la “Fon-dazione Eligia e Giulia Ardita” funzionerà. Che ri-ceverà tante dona-zioni perché Eligia la amavano tutti e tutti continueran-no a vedere il suo incantevole indi-menticabile sorri-so.

con grande digni-tà questa terribile prova di coraggio, ma Luisa è mol-to esacerbata, lei è una lottatrice e vuole giustizia. “Giustizia e veri-tà” si legge ripe-tutamente dapper-tutto.“Nei casi di omici-dio – spiega – non si deve parlare di tot anni di carce-re, si deve parlare di ergastolo. E mi risulta che siamo in tanti, tantissimi a pensarla così. Tanto è vero che

ché chi toglie la vita ad un essere umano gliela to-glie per sempre e dunque deve sta-re in carcere per sempre”.La psicologia ci insegna che per sopravvivere ad una tragedia come questa bisogna in-canalare il dolo-re in un progetto positivo che dia un senso alla so-pravvivenza stes-sa. Ecco perché la famiglia Ardita ha deciso di trasfor-mare la casa di

– dovevano esse-re per Giulia ma saranno per altre bimbe e altri bim-bi come lei che aspettano Babbo Natale o fanno il

ninne e dei suoi baci, oggi è diven-tata una sorta di mausoleo, un luo-go della memo-ria, un luogo dove fotografie, ritagli

per le donne e per i bambini che ne hanno bisogno”. Insieme a lei an-che il papà di Eli-gia e anche Luisa hanno affrontato

sta circolando una petizione dove per questi assassini si chiede proprio l’ergastolo. E io l’ho firmata e l’ho fatta firmare. Per-

Due femminicidi che hanno commosso tutta l’Italia e hanno fatto piangere tante mamme in questa città ferita e dolente che non potrà mai dimenticare né mai perdonare.

La casa che nel sogno di Eligia doveva risuo-nare dei gridolini e delle risate di Giulia, delle sue ninne e dei suoi baci, oggi è diventata una sorta di mausoleo, un luogo della memoria

In alto e a sinistra, Luisa Ardita, sorella di Eligia, nel corso delle trasmissioni televisive nazionale di La vita in diretta su Rai 1 e su mattino cinque su Canale 5. Sopra, tantissimi giocattoli nella stan-zetta di Giulia.