manuale di corretta prassi igienica - bologna · 2018-04-24 · la cura del vestiario cambio: gli...
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Area Educazione, Istruzione e Nuove GenerazioniU.O. Igiene,Nutrizione Controllo Pasti Nidi
MANUALE DI CORRETTA
PRASSI IGIENICA
Quartiere…………………. Nido d’infanzia………………….
Anno 2016
A cura di:Tiziana Balducci Assistente Sanitariad.ssa Alves Carpigiani responsabile U.O. Igiene Nutrizione Controllo pasti Nidi d'infanziaMariapaola Brusa
PREMESSA
Il Comune di Bologna vanta una lunga esperienza in tema di gestione di strutture educative per la prima infanzia; sin dall’inizio, (i primi due nidi comunali sono nati nel 1969) i bambini hanno potuto godere oltre ad una attenta cura pedagogica anche dell’opportunità di consumare un pasto confezionato all’interno del nido. Attualmente sono a gestione comunale 48 nidi di cui 42 dotati di cucina autorizzata per la preparazione dei pasti.Il menu che viene proposto è semplice, ma vengono anche preparati programmi dietetici personalizzati per bambini con patologie. I pasti sono preparati utilizzando la tecnica “cuoci e servi”Per ogni cucina, come previsto dal regolamento CEE 178/2002, dal regolamento CEE 852/2004, dal regolamento 882/2004, inerenti la sicurezza alimentare, si è reso necessario predisporre un manuale di corretta prassi igienica, adeguato alle caratteristiche strutturali e di utenza del nido, integrato con schede operative relative alla pulizia e sanificazione dei locali, degli arredi e delle attrezzature.La predisposizione del documento ha richiesto un notevole impegno da parte degli operatori della U.O. Igiene Nutrizione Controllo Pasti Nidi del Settore Istruzione del Comune di Bologna e di tutti gli operatori addetti alla preparazione dei pasti e alla sanificazione dei locali di ogni struttura educativa
Si ringrazia il gruppo di lavoro costituito da operatori di:AUSL Città di Bologna – Dipartimento minori- Settore pediatria di ComunitàAUSL Città di Bologna –Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene Alimenti e NutrizioneARPA – Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente- Sezione provinciale di BolognaComune di Bologna : Settore Istruzione Il gruppo ha prodotto nel 2000 il documento “Linee guida per la produzione di pasti in autocontrollo per gli asili nido del comune di Bologna”, documento che è stato la fonte tecnico scientifica di riferimento per la stesura di un manuale di autocontrollo personalizzato per ogni struttura educativa nel 2005
INDICE
Scheda anagrafica Elenco operatori GESTIONE DELL’IGIENE DEL PERSONALE………………………………………Criteri generali di attuazioneGESTIONE DEL RICEVIMENTO E DELLO STOCCAGGIO DELLE DERRATE..Interventi esterni periodici
Verifica automezziApprovvigionamento Ricevimento Stoccaggio
Schemi di flussoInterventi esterni periodici
Verifica dispensa frigorifero freezer Preparazione degli alimenti
Schema di flussoInterventi esterni periodici
Campionamento alimenti IGIENE DELLE ATTREZZATURE E DEI LOCALI ADIBITI ALLA PREPARAZIONE DEI PASTI…………………………………………………………………………………Sanificazione Piano di sanificazione dettagliato per singole attrezzature e localiStoviglie (piatti bicchieri posate ecc. ) coltelli taglieri Tritacarne omogenizzatore spremiagrumi grattugia elettrica robot Biberon succhiotti tettarelle Lavastoviglie frigorifero freezer Cucina Interventi esterni periodici
Verifica ispettivo/sensoriale Verifica oggettiva/tamponiTaratura delle attrezzature
PULIZIA DEGLI AMBIENTI ADIBITI AD USO COLLETTIVO…………………Spazi esterni aree verdi giochi Accettazione scale e corridoi Sezione attività ludiche e consumo pasti Bagno dei bambiniCamera da letto Bagno del personale Lavanderia, spogliatoio ecc. Pulizie periodiche
Disinfestazione/derattizzazione – Monitoraggio attivitàPRODOTTI DI PULIZIA IN USO NEGLI ASILI NIDO…………………………..TECNICHE DI PULIZIA…………………..………………………………………………Procedura AProcedura A1Procedura A2Procedura BProcedura B1
NIDO D’INFANZIA………………….
Scheda anagrafica cucina
Via …………………………………... Bologna
Tel. 051…………...... Fax 051………...……….
Pasti prodotti giornalmente: n° ……. bambini di età compresa dai 3 ai 36 mesi n° …..... adulti
“Operatori ai Servizi Prima Infanzia”addetti alla preparazione pasti
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Il personale in elenco può subire delle modifiche in relazione a: assenze del personale e/o aumento di organico. La gestione del personale è a carico dell' Istituzione Educazione Scuola che dispone le sostituzioni attingendo da graduatorie
GESTIONE DELL’IGIENE DEL PERSONALE COLLABORATORE
Ogni operatore è responsabile della propria igiene personale.
CRITERI GENERALI DI ATTUAZIONE
LA FORMAZIONEIn ottemperanza alla legge Regionale n°11 del 24 giugno 2003 e successiva delibera 342/2004 “Nuove misure per la prevenzione delle malattie trasmissibili attraverso gli alimenti, abolizione del libretto di idoneità sanitaria” viene soppresso l’obbligo del libretto di idoneità sanitaria per il personale alimentarista, che sarà sostituito da una formazione/aggiornamento in materia d’igiene degli alimenti con conseguente rilascio di attestato da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica. Sono esclusi gli operatori in possesso di specifici titoli di studio che prevedono una formazione in materia igienico sanitaria e igiene degli alimenti (allegato 1 delibera 342/2004).Sarà compito dell’Ente Gestore formare il personale collaboratore nei tempi e nei modi previsti dalla legge.
Per i nuovi assunti si prevede una formazione specifica entro tre mesi dalla data di assunzione in materia igienico sanitaria e igiene degli alimenti, di quindici ore.
LA SALUTE DELL’OPERATORE In caso di:
malattia delle prime vie aeree, occorre indossare mascherina facciale o prevedere la non attività in cucina.diarrea, vomito e foruncoli, informare gli operatori sanitari preposti alla vigilanza della struttura.
La cura delle maniAspetto:
Unghie corte, pulite e senza smalto, senza anelli (anche la fede), bracciali, orologi.Processi infiammatori, ferite ed escoriazioni delle mani vengono coperte con un cerotto e guanti di lattice.
NOTA PER GLI OPERATORIIn condizioni di cute integra, non c’è bisogno di guanti di lattice per la manipolazione degli alimenti.
Lavaggio:Quando : prima di iniziare il turno, dopo l’uso del WC, dopo aver toccato oggetti non attinenti gli alimenti (telefono), dopo essersi soffiati il naso, stretto altre mani, quando le mani appaiono sporche, quando si manipolano alimenti diversi (cotto/crudo, carni/verdure...), dopo operazioni di pulizia e smaltimento di rifiuti.
Dove : in cucina nel lavandino dedicato al lavaggio delle mani.nel lavello sguatteria presente nelle cucine.nel bagno del personale.
Come : utilizzando detergente distribuito con dispenser. Asciugatura con materiale monouso.
La cura del vestiario
Cambio : gli abiti personali sono sostituiti con l’abbigliamento da lavoro all’inizio del turno.Abbigliamento da lavoro : camice o tuta di colore chiaro, grembiule con pettorina, cuffia, pantaloni o salopette, maglietta, calzature.Abiti da lavoro in numero sufficiente per potersi cambiare al bisogno e due paia di calzature: un paio per l’attività di cucina e l’altro per la pulizia generale della struttura. Modalità di lavaggio : l’abbigliamento da lavoro viene lavato nella lavatrice della struttura nido con detergente specifico e alla temperatura indicata in etichetta.
Sono utilizzate procedure di protezione delle calzature per tutte le persone (operatori, genitori...) che entrano nelle sezioni, dove sono presenti lattanti e bambini che gattonano.Il personale addetto alla distribuzione del pasto indossa un grembiule con pettorina pulita e il copricapo.Il personale addetto alla somministrazione del cibo, indossa abiti puliti o grembiule con pettorina.
NOTA PER GLI OPERATORIE’ necessario che il personale che ha svolto attività di pulizia e successivamente viene a contatto con gli alimenti e/o con le relative attrezzature indossi abiti o grembiule con pettorina puliti.
I comportamenti
E’ necessario prestare attenzione:
tossire e starnutire sugli alimenti,
manipolare con le mani cibi pronti per il consumo o cibi da non sottoporre ad
ulteriore cottura,
assaggiare il cibo con le posate utilizzate per mescolare e servire alimenti,
toccarsi i capelli, il viso, le orecchie e il naso durante la preparazione degli
alimenti,
consumare cibi e bevande durante le lavorazioni,
masticare caramelle e chewing gum,
afferrare posate, bicchieri e stoviglie direttamente con le mani nelle parti
destinate al contatto con gli alimenti,
pulirsi le mani sul camice,
addobbare e/o tenere piante in cucina.
DIVIETO DI FUMO NEI LUOGHI “APERTI AL PUBBLICO”
Legge n° 584 dell’11 novembre 1975 .Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 1995
Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubbliciPer amministrazioni pubbliche , ai sensi dell’articolo 1, comma 2 , del D.Lsg 29/1993, si intendono tutte le amministrazioni dello Stato ivi compresi: Istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative
Legge n° 3 del 16 gennaio 2003. Art. 51 E’ vietato fumare nei locali chiusi ad eccezione di:
a) quelli privati non aperti ad utenti o al pubblicob) quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati.
GESTIONE DEL RICEVIMENTO E DELLO STOCCAGGIO DELLE DERRATE
Si intende come “Responsabile delle procedure” la persona che, essendo in turno nella giornata, svolge effettivamente la procedura in oggetto.
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Verifica degli automezzi
Elementi da monitorare:
Igiene dei ripiani di carico Stoccaggio delle merci che non devono essere a contatto con prodotti di tipo
diverso- Autorizzazione sanitaria per gli automezzi che trasportano refrigerati e surgelati- Le temperature di consegna dei prodotti come da tabella di seguito riportata
Alimenti T° durante il trasporto (DPR.327/80 - 54/97)
---------------------------------------------------------- Uova Pastorizzate da 0° C a +4°C---------------------------------------------------------- Pesce Surgelato da –21° C a –15°C---------------------------------------------------------- Carne Avicunicola da –1° C a +3° C----------------------------------------------------------Latte intero fresco da 0° C a +4° C----------------------------------------------------------
VerificaEseguita, annualmente e su segnalazione del personale del Nido, dagli operatori dell’ufficio “Igiene e Nutrizione “ del Settore Istruzione, che conservano in sede il registro dei controlli effettuati.
Documentazione:Registrazione su: Report A
FORNITORI
FORNITURE FORNITORE
Materie primeProdotti alimentari
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………………………………………….
…………………………………………..
Pane fresco
Panificio …........................................
via …..........................
tel …............................
APPROVVIGIONAMENTO
FORMULAZIONE DEGLI ORDINI
Il responsabile della procedura formula l’ordine valutando il fabbisogno degli alimenti sulla base delle presenze previste per la settimana successiva, del menù, delle diete speciali e delle giacenze degli alimenti.
PERIODICITÀ DELLE CONSEGNE:Tabella 1
Prodotti PeriodicitàProdotti confezionati 1 volta alla settimana Ortofrutta 2 volte alla settimanaLatte 1 volta alla settimanaCarne 1 volte alla settimanaLatticini 1 volta alla settimanaPesce 1 volta alla settimanaPane Quotidiano
Documentazione / VerificaI moduli d’ordine sono compilati e trasmessi via fax al fornitore. Una copia resta in sede per eseguire il controllo all’arrivo delle derrate.
CONSEGNA DELLE MERCI (percorso fornitore)
L’ingresso avviene attraverso la porta di servizio Il fornitore non entra in cucina (le merci non vanno consegnate direttamente in
cucina) Il fornitore entra in dispensa, se per questo non è necessario attraversare la
cucina. Le merci vengono appoggiate su carrelli ( o preferibilmente su un piano di
appoggio individuato I carrelli per appoggiare le merci vengono sanificati dopo l’uso prima dell’utilizzo
per la distribuzione dei pasti.
RICEVIMENTO
CONOSCENZA DEL CAPITOLATO
Il personale collaboratore è a conoscenza del capitolato. Nel nido è presente una copia del capitolato e l’elenco di aggiudicazione dei
prodotti alimentari conosciuti e consultabili da tutto il personale collaboratore. Quantità e qualità delle merci devono essere conformi al capitolato e alla bolla
di consegna.
MONITORAGGIO DEI PRODOTTI
Viene eseguito appena possibile, prima dello stoccaggio e si verifica la corrispondenza al capitolato, all’ordine eseguito e alla bolla di consegna
NOTA PER GLI OPERATORIPer i prodotti da conservare in frigorifero e nel congelatore il monitoraggio viene eseguito subito dopo il ricevimento.
Si controlla : quantità caratteristiche organolettiche (colore, odore, sapore, consistenza,
composizione) verificate ,per alcuni prodotti, prima dell’utilizzo caratteristiche delle confezioni (integre e/o non imbrattate) etichettatura: denominazione prodotto, produttore, scadenza. vita commerciale, il rispetto del 50% di vita residua dell’alimento, per gli
alimenti freschi e per i prodotti confezionati
In particolare per i prodotti di seguito indicati si verifica:
Prodotti CaratteristicheParmigiano In confezione sottovuotoProsciutto cotto/crudo In confezione sottovuotoFrutta Fresca e di stagioneVerdura FrescaCarni Esenti da macchie ed ematomi, bel colorito, in confezione sottovuotoSurgelati Non bagnati, senza ammassi (indice di precedenti scongelamenti)Barattoli Esenti da importanti ammaccature, gonfiore, ruggine
Azioni correttiveIn caso di non conformità l’operatore telefona, previo accordo con l’ufficio Igiene e Nutrizione, al fornitore e a seguito delle informazioni ricevute può :
restituire la merce al momento della consegna (annullamento della voce dalla bolla di consegna)
eliminare le merci previo accordo con il fornitore (annullamento della voce dalla bolla di consegna)
collocare la merce, in attesa della restituzione, in una zona appositamente individuata e segnalata (annullamento della voce dalla bolla di consegna e compilazione della bolla di reso)
MONITORAGGIO TEMPERATURE DI CONSEGNA DEGLI ALIMENTI
Tabella 2
Giorno Frequenza AlimentoDove
misurareT° uguali o inferiori a:
Lunedìo
MartedìAd ogni
consegna Carne
avicunicolaAlla
superficie+ 8° C
Lunedì o
MartedìAd ogni
consegnaPesce
surgelatoAlla
superficie-15° C (*)
E' ritenuta accettabile, come da accordi presi con li Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, la temperatura alla consegna del pesce surgelato a - 10° C, (tenuto conto della distribuzione frazionata).
NOTA PER GLI OPERATORISe gli alimenti freschi vengono consegnati a temperatura inferiore a – 4° C viene data segnalazione all’ufficio “ Igiene e Nutrizione “
Alla consegna occorre verificare la temperatura degli alimenti indicati in tabella.La temperatura dell'uovo pastorizzato deve essere controllata solo da coloro che lo ricevono nella giornata di martedì in quanto dopo viene utilizzato nella preparazione della torta
La torta deve essere preparata in tutti i nidi nella giornata di martedì, come dal programma dietetico del menu invernale.
MODALITA’ RILEVAZIONE TEMPERATURE
Per il pesce surgelato posizionando la sonda tra due confezioni, per la carne avicunicola la confezione viene piegata a metà e la sonda viene posizionata a contatto con la superficie ripiegata.
NOTA PER GLI OPERATORIPer gli alimenti che non sono indicati nella tabella del monitoraggio non è richiesta nessuna rilevazione della temperatura alla consegna.
MONITORAGGIO DELLE TEMPERATURE
Il responsabile delle procedure controlla ad ogni arrivo la temperatura degli alimenti .
Azioni correttiveSe al monitoraggio il responsabile della procedura rileva temperature difformi da quelle indicate nel manuale di autocontrollo telefona, previo accordo con l’ufficio “ Igiene e Nutrizione” , al fornitore e a seguito delle informazioni ricevute può :
restituire la merce al momento della consegna (annullamento della voce dalla bolla di consegna)
eliminare le merci previo accordo con il fornitore (annullamento della voce dalla bolla di consegna)
collocare la merce, in attesa della restituzione, in una zona appositamente individuata e segnalata (annullamento della voce dalla bolla di consegna e compilazione della bolla di reso)
DocumentazioneIl responsabile del ricevimento :
Firma la bolla di consegna e conserva in sede una copia fino al consumo del prodotto.
Compila, entro le ore 13 il registro delle forniture ( report1)dove annota: data e ora di consegna, le temperature , ove richiesto. le eventuali non conformità e firma. Entro le ore 13 compila inoltre il registro delle non conformità (report2)
per le eventuali difformità riscontrate e le conseguenti azioni correttive eseguite e firma
STOCCAGGIO
Eseguito dal responsabile della procedura.
STOCCAGGIO IN DISPENSA
Il responsabile della procedura al momento dello stoccaggio, (mensile), esegue un controllo sui prodotti in giacenza in relazione a:
scadenzastato di conservazione (per rilevare eventuali modifiche dell’aspetto)collocazioneintegrità delle confezioni
Azioni correttiveEliminazione di alimenti in seguito a rilevazione di non conformità (scaduti, visibili condizioni di deterioramento...)Ricollocazione in caso di stoccaggio scorretto.In caso di temperatura superiore ai 25° C. la frutta (esclusa la banana) viene collocata nel frigorifero.
Lo stoccaggio avviene entro le ore 17 per gli alimenti che non necessitano di refrigerazione, quali paste alimentari, scatolame, farine, zucchero e vegetali quali aglio, patate, cipolle, banane.
I prodotti sono collocati in scaffalature alte da terra almeno 30 cm e posizionati in modo da facilitare la rotazione, distanziati e non accatastati per permettere la circolazione dell’aria.Le confezioni singole aperte di cereali, farinacei sono richiuse dopo ogni uso e riposte in armadietti o mobili chiusi.Le confezioni aperte degli alimenti per lattanti sono richiuse dopo ogni uso e riposte in armadietti o mobili chiusi. Patate e frutta non deperibile (mele, pere e arance...) sono riposte nel piano più basso della dispensa, tranne che nella stagione estiva in cui la frutta (esclusa la banana)viene riposta in frigorifero (se la temperatura ambientale è superiore ai 25°C). Sono presenti solo prodotti alimentari. E’ individuata una zona per riporre alimenti che non sono conformi alle caratteristiche richieste.E’ concessa la tenuta della documentazione di controllo (report) in uno spazio apposito.
NOTA PER GLI OPERATORITutte le confezioni aperte di alimenti, conservate in dispensa o in armadietti chiusi in cucina, a fine anno scolastico vanno eliminate
STOCCAGGIO IN FRIGORIFERO
E’ presente un frigorifero a due celle, una cella per alimenti di origine animale da conservare a temperatura ( 0° C + 2° C ), una per gli alimenti di origine vegetale
I prodotti sono collocati in modo da facilitare la rotazione (in evidenza quelli a scadenza più ravvicinata), distanziati e non accatastati per permettere la circolazione dell’aria.Gli alimenti che sono in confezioni integre e protette (carne sottovuoto...) vengono riposti senza rimuovere la confezione.Gli alimenti in confezioni a rischio di gocciolamenti sono riposti in vaschette, nella confezione originale, per evitare l’eventuale contaminazione.Le confezioni di burro aperte sono conservate in frigorifero, in un contenitore dedicato, avendo cura di richiudere molto bene l’involucro.Gli ortaggi in foglia vengono riposti nella cella per gli alimenti di origine vegetale, senza lavaggio preliminare, avvolti in un canovaccio. Al parmigiano viene tolta la pellicola di imballaggio 2o3 giorni prima dell’utilizzo, viene avvolto in carta da forno o in canovaccio e collocato poi in una ciotola. Viene mantenuta l’etichetta fino all’esaurimento del parmigiano aperto.
Il parmigiano è grattugiato al momento del consumoLa confezione dell'uovo pastorizzato dopo l'apertura del cartone può essere conservato in frigorifero per 24 ore, utilizzando per la chiusura della confezione ,la pellicola di alluminio o con carta da cucina,fissata con adesivo riportando la data e l'ora di apertura .I latti liquidi di qualsiasi origine, le confezioni di passata di pomodoro, di confetture, di miele una volta aperti, vengono riposti nel frigorifero ben chiusi con la data di apertura .I pomodori pelati residuati dalle confezioni aperte vengono riposti in contenitori per alimenti, ben chiusi, con la data di apertura.
NOTA PER GLI OPERATORIPossono essere conservati in frigorifero alimenti per diete speciali previa autorizzazione dell’ufficio “Igiene e Nutrizione” Non devono essere presenti uova fresche o alimenti non destinati ai bambini, né alimenti manipolati.Non devono essere presenti confezioni parzialmente utilizzate di omogeneizzati.
Possono essere conservati in frigorifero i farmaci, in confezione originale, in apposito contenitore e in spazio dedicato, solo se autorizzati dalla Pediatria di Comunità
TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE
Tabella 3Prodotti Temperatura di
conserv.Quando
Ovoprodotti (uova pastorizzate) 0° C / +2° C SempreAlimenti di origine animale 0° C / +2° C SempreLatticini, yogurt 0° C / +4° C SempreFrutta biologica e frutta deperibile 0° C / +8° C SempreAltri alimenti di origine vegetale 0° C / +8° C SempreTutta la frutta eccetto le banane 0° C / +8° C Se T° ambiente >
25°C
TEMPI E MODI DI CONSERVAZIONE DEI PRODOTTI APERTI
Tabella 4Prodotto Conservazione massima DovePassata e pomodori pelati
3 giorni Frigorifero
Confettura 7 giorni FrigoriferoMiele 1 mese FrigoriferoLatte di origine animale liquidi
48 ore Frigorifero
Latte di origine vegetale liquidi
48 ore Frigorifero
Caciotta 4 giorni FrigoriferoRicotta 24 ore FrigoriferoProsciutto crudo 48 ore FrigoriferoProsciutto cotto 48 ore FrigoriferoLatte di origine animale in polvere
Entro la data di scadenza indicata, nella confezione, per il prodotto aperto.
In contenitori/mobili chiusi dispensa/cucina
Pastina 3 mesi In contenitori/mobili chiusi dispensa/cucina
Biscotto granulato 2 mesi In contenitori/mobili chiusi dispensa/cucina
Creme di cereali, mais e tapioca ecc
3 mesi In contenitori/mobili chiusi dispensa/cucina
NOTA PER GLI OPERATORI
Stracchino, squacquerone, carni fresche e uovo pastorizzato non possono essere conservati in frigorifero dopo l’apertura della confezione ma eliminati in giornata
MONITORAGGIO DELLA TEMPERATURA
Due volte al giorno, (apertura/chiusura del nido), utilizzando un termometro di massima e minima, dotato di sonda collocata all’interno del frigorifero nella cella dei prodotti di origine animale.Dopo aver controllato e registrato sul Report 3 le temperature rilevate si effettua l’azzeramento del termometro.
Azioni correttive
Alimenti di origine animale
Si contatta l’ufficio “Igiene e Nutrizione” se al controllo si rilevano le seguenti temperature:
temperatura attuale uguale o superiore a +4° Otemperatura massima superiore a +7°
Le eventuali azioni correttive vengono concordate di volta in volta con l’ufficio “Igiene e Nutrizione”
Alimenti di origine vegetale.
Se la temperatura indicata dal termometro del frigorifero è superiore a +8° C:Valutare l’aspetto organolettico dei prodotti.Eliminare le parti visibilmente deteriorate.Consumare entro le 24 ore.
DocumentazioneAnnotazione sul report 3, delle temperature rilevate; in caso di non conformità registrazione sul report 2 delle eventuali difformità riscontrate e le conseguenti azioni correttive eseguite e firma.
STOCCAGGIO IN FREEZER
Eseguito dal responsabile della procedura.Gli alimenti vengono stoccati in freezer, subito dopo la consegna e vengono mantenuti separati per tipologia e nelle confezioni originali.I prodotti aperti vanno mantenuti nelle confezioni originali con l’etichetta originale e la data di apertura della confezione.
La temperatura di conservazione è inferiore o uguale a - 18° C.
MONITORAGGIO DELLA TEMPERATURA
Due volte al giorno, (apertura/chiusura del nido), utilizzando un termometro di massima e minima, dotato di sonda collocata all’interno del congelatore .Dopo aver controllato e registrato sul Report 4 le temperature rilevate si effettua l’azzeramento del termometro.
Azioni correttive Si contatta l’ufficio “Igiene e Nutrizione” se al controllo si rilevano le seguenti temperature:
temperatura attuale uguale o superiore -15° O
temperatura massima uguale o superiore a 0°
Le eventuali azioni correttive vengono concordate di volta in volta con l’ufficio “Igiene e Nutrizione”
DocumentazioneAnnotazione sul report 4, delle temperature rilevate; in caso di non conformità registrazione sul report 2 delle eventuali difformità riscontrate e le conseguenti azioni correttive eseguite e firma.
NOTA PER GLI OPERATORIDopo le operazioni di pulizia delle parti interne di frigorifero (settimanale) e congelatore (trimestrale ) il termometro deve essere azzerato e le temperature rilevate vanno registrate sui report 3 e 4
SCHEMA DI FLUSSO
A) Stoccaggio dispensa
Fase Identificazione del pericolo
Misure preventive
Limiti critici Monitoraggio Azioni correttive
Documentazioni e verifiche
- Stoccaggio
- Temperatura ambiente
- Contaminazione batterica e da infestanti
- Idoneità dei locali (freschi e asciutti)
- Dotare la dispensa di idonee scaffalature scostate dalle pareti e sollevate da terra in modo da consentire la circolazione dell’aria ed un’idonea pulizia
- Buone condizioni igieniche della dispensa
- Assenza di infestanti e loro tracce
- Assenza di promiscuità degli alimenti
- Assenza di alimenti scaduti
- Controllo quotidiano delle condizioni di ordine e pulizia della dispensa
- Controllo periodico presenza infestanti
- Controllo mensile dello stato di integrità degli alimenti
- Controllo mensile della data di scadenza delle confezioni
- Riordino e pulizia dei locali
- Disinfestazione e derattizzazione dei locali (vedi piani di disinfestazione)
- Eliminazione dei cibi non integri e scaduti e loro segregazione o eliminazione come rifiuto
- Registrazione delle irregolarità nel registro di non conformità e delle azioni correttive adottate
- Verifica trimestrale sul registro di non conformità
SCHEMA DI FLUSSO
B) Stoccaggio refrigerato/surgelato
Fasi Identificazione del pericolo
Misure preventive
Limiti critici Monitoraggio Azioni correttive
Documentazioni e verifiche
Stoccaggio Contaminazione/ moltiplicazione batterica
- Assicurare idonee condizioni di ordine e pulizia nei frigoriferi e congelatori
- Idonea separazione degli alimenti
- Taratura annuale dei frigoriferi e congelatori
- Temperatura di conservazione adeguate
- Assenza di promiscuità degli alimenti
- Assenza di alimenti scaduti
- Temperature di conservazione fra 0- +2°C (cibi deperibili)< -18°C (surgelati/congelati)
- Controllo quotidiano delle condizioni di ordine e pulizia dei frigoriferi e congelatori
- Controllo due volte al giorno delle temperature con termometro
- Controllo dello stato di integrità degli alimenti
- Controllo settimanale della data di scadenza
- Riordino e pulizia delle attrezzature refrigeranti e dei locali
- Eliminazione dei cibi non integri o scaduti e loro segnalazione o eliminazione
- Taratura delle attrezzature di refrigerazione in caso di cattivo funzionamento
- Disinfestazione e derattizzazione dei locali (vedi piani di disinfestazione)
- Registrazione delle irregolarità nel registro di non conformità e delle azioni correttive adottate
- Verifica trimestrale sul registro di non conformità
- Verifica annuale documentazione apparecchiature refrigerazione
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Verifica dello stoccaggio e della temperatura ambientale in dispensaEseguita dal personale dell’ufficio “Igiene e Nutrizione “ del Settore Istruzione, che conserva in sede il registro dei controlli effettuati.
Di norma trimestrale e al bisogno per quantità (accatastamento),qualità, scadenza, collocazione, stato di conservazione, integrità delle confezioni originali, protezione alimenti sfusi .
Azioni correttiveEliminazione di alimenti in seguito a rilevazione di non conformità (scaduti, visibili condizioni di deterioramento ecc...)Ricollocazione in caso di stoccaggio scorretto.In caso di temperatura superiore ai 25° C. la frutta (esclusa la banana) viene collocata nel frigorifero.
DocumentazioneRegistrazione sul Report B
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Verifica di stoccaggio in frigorifero.
Eseguita dal personale dell’ufficio “Igiene e Nutrizione “ del Settore Istruzione, che conserva in sede il registro dei controlli effettuati. Di norma trimestrale e al bisogno per quantità(accatastamento),qualità, scadenza, collocazione, stato di conservazione, integrità delle confezioni originali, protezione alimenti sfusi .
Azioni correttiveEliminazione di alimenti in seguito a rilevazione di non conformità (scaduti, visibili condizioni di deterioramento ecc...)Ricollocazione in caso di stoccaggio scorretto.
DocumentazioneRegistrazione sul Report C
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Verifica di stoccaggio in freezer.
Eseguita dal personale dell’ufficio “Igiene e Nutrizione “ del Settore Istruzione, che conserva in sede il registro dei controlli effettuati.
Di norma trimestrale e al bisogno per quantità(accatastamento),qualità, scadenza, collocazione, stato di conservazione, integrità delle confezioni originali, protezione alimenti sfusi .
Azioni correttiveEliminazione di alimenti in seguito a rilevazione di non conformità (scaduti, visibili condizioni di deterioramento ecc...)Ricollocazione in caso di stoccaggio scorretto.
DocumentazioneRegistrazione sul Report D
PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI
SCONGELAMENTOEsclusivamente mediante cottura diretta dei prodotti ancora surgelati o congelati.
NOTA PER GLI OPERATORIGli alimenti debbono essere manipolati secondo ricetta, considerando i tempi necessari per la preparazione e pronti immediatamente prima del consumo. Le preparazioni di latti artificiali e alimenti per lattanti sono tutte predisposte in cucina dal personale collaboratore. Le manipolazioni a temperatura ambiente sono effettuate nel minor tempo possibile (max 2 ore).Tabella 5Prodotto OperazioniCarni rosse - apertura della confezione sottovuoto
- scolatura dei liquidi- tamponare con canovaccio da cucina- preparazione
Carni bianche - eliminazione di pelle e altri residui grossolani- lavaggio - tamponare con canovaccio da cucina- preparazione
Verdure a foglia - mondatura- lavaggi fino ad ottenere deflusso di acqua pulita- asciugatura (centrifuga)
Altre verdure - mondatura- sbucciatura- lavaggio- asciugatura per le verdure consumate crude
Frutta - mondatura,- lavaggio- asciugatura (si effettua collocando la frutta su un canovaccio)- Sbucciatura (tutta la frutta ad esclusione della susina e dell’albicocca a coltivazione biologica)
Esiste separazione tra le lavorazioni di matrici alimentari diverse.Il nido è dotato di piani di lavoro, taglieri distinti per tipi di matrice Se in un unico piano di lavoro vengono effettuate lavorazioni con matrici diverse , viene eseguita la sanificazione tra una lavorazione e l’altra.Taglieri per pane, formaggi, carni e verdure sono identificati con sigle indelebili.La manipolazione degli alimenti cotti avviene fuori dai recipienti di cottura e si utilizza un tagliere dedicato.
PROCEDURE PREPARAZIONE PASTI SENZA GLUTINE
Inoltrare il certificato attestante la celiachia, via fax: all'ufficio Igiene e Nutrizione Nidi
Il menu privo di glutine viene elaborato dall'ufficio Nutrizione Nidi, ed inoltrato per posta elettronica al Nido
I prodotti privi di glutine consegnati al Nido (quali: pasta, prodotti da forno, farine,ecc.) devono essere conservati in apposito spazio (mobile chiuso o armadietto nel quale deve essere individuato un piano dedicato). I prodotti alimentari privi di glutine aperti devono essere conservati in contenitori per alimenti dotati di coperchio e riposti in mobile chiuso o collocati su uno scaffale in dispensa. Sul contenitore indicare con una etichetta “alimenti privi di glutine”.
Gli alimenti previsti dal contratto in corso quali : il prosciutto cotto biologico Pedarzoli e lo yogurt bianco e alla frutta Granarolo sono privi di glutine.
Il pane privo di glutine può essere portato al Nido dalla famiglia tutti i giorni, nella quantità di 20 gr. per il pranzo e 20 gr. per la merenda del pomeriggio.
Individuare tegami di cottura e stoviglieria (piatti, bicchieri, posate, ecc.) esclusivamente ad uso personale per intolleranza al glutine e riposte in armadio chiuso (spazio dedicato).
Durante la preparazione del pasto privo di glutine, deve essere individuato un piano di lavoro dedicato, qualora ciò non fosse possibile il piano deve essere sanificato prima e dopo l'utilizzo.
Per evitare contaminazioni, la preparazione delle torte salate e dolci con utilizzo di farine devono esse approntate dopo le ore 12.
Cottura
Tutte le preparazioni, comprese le pappe per i lattanti e i latti artificiali sono approntate e somministrate immediatamente.Gli alimenti sono cotti immediatamente dopo la preparazione.
Monitoraggio cottura al forno
Eseguito sulle preparazioni al forno quali : tortino di verdure, tortino di carne (deve essere raggiunta al cuore dell’alimento la temperatura di 75°C, per almeno 10’).La rilevazione della temperatura viene effettuata con un termometro digitale dotato di sonda.
DocumentazioneRegistrazione delle temperature sul Report 5
NOTA PER GLI OPERATORINei casi in cui, la cottura delle cosce/anche di pollo sia fatta a pezzatura intera, occorre rilevare la temperatura a fine cottura, con la modalità indicata per il tortino di carne e di verdura
Distribuzione
La distribuzione dei pasti viene effettuata subito dopo la preparazione (tempo massimo: 20 minuti), per garantire le caratteristiche organolettiche e la salubrità dei cibi:
Gli alimenti crudi preparati (verdure) possono essere conservati a temperatura ambiente per non più di ½ ora in terrine coperte.
I formaggi sono porzionati in cucina immediatamente prima del consumo. Pizze e torte (merende) preparate in mattinata e da consumarsi nel
pomeriggio, vengono conservate protette nel contenitore di cottura. Spremute e frullati sono preparati appena prima della distribuzione. La frutta si sbuccia in cucina e si porta in sezione in contenitori dedicati e
coperti.
Riscaldamento
Non viene effettuata nessuna ulteriore manipolazione di cibo già cotto. Il latte pastorizzato si scalda sul fornello per il tempo strettamente necessario
(pochi minuti) e subito distribuito.
Trasferimento
Gli alimenti cotti vengono trasferiti nelle sezioni nei tegami di cottura coperti. Le porzioni predisposte in cucina vengono trasferite nelle sezioni. Nel caso in
cui il percorso cucina-sezione preveda l’attraversamento di uno o più locali, le porzioni vengono protette.
NOTE PER GLI OPERATORISe lo scodellamento avviene in sezione, è necessario che non costituisca pericolo per i bambini.
Consumo
La distribuzione e lo scodellamento dei cibi sono eseguite nell’arco di 20’, per cibi cotti e crudi.I bambini consumano il pasto utilizzando:
Posate: forchetta e cucchiaio di metallo. Stoviglie: plastica - melanina adatta alla lavastoviglie. Posate e piatti a perdere per situazioni di emergenza da concordare con il
Quartiere.
NOTA PER GLI OPERATORIAi bambini non devono essere somministrati: caramelle, cioccolata, gomme da masticare, patatine, pop–corn ecc. ma solo alimenti previsti dal menù, predisposto dalla nutrizionista. In particolare per le feste al Nido fare riferimento alla comunicazione del Settore Istruzione del 27/11/02 P.U. 2443
SCHEMA DI FLUSSO
C) Preparazione pasti
Fase Identificazione del pericolo
Misure preventive
Limiti critici Monitoraggio Azioni correttive
Documentazioni e verifiche
- Miscelazione ingredienti (preparazione primi piatti, secondi piatti, contorni) taglio salumi e formaggi
- Contaminazione batterica (trasmessa da operatore, da superficie di appoggio, da utensili, da altri alimenti contaminati)
- Moltiplicazione
- Utilizzo esclusivo di taglieri, coltelli e pinze ad uso esclusivo in zona dedicata
- Contenimento dei tempi di preparazione
- Stoccaggio immediato dei prodotti dopo l’utilizzo per la preparazione
Igiene del personale e delle attrezzature
- Adeguata igiene del personale, dell’attrezzature e degli utensili
- Separazione adeguata fra diversi alimenti, uso di utensili dedicati
- Tempo di preparazione inferiore ad 2 ore
- Controllo dello stato igienico e manutentivo delle attrezzature ed utensili, uso di utensili dedicati
- Controllo del tempo di preparazione
- Controllo delle temperature di refrigerazione
- Ripetizione pulizia mani, attrezzature, utensili
- Sostituzione attrezzature o utensili usurati
- Revisione della modalità di preparazione
- Taratura/ manutenzione delle attrezzature di refrigerazione
- Registrazione delle non conformità in apposito registro
- Verifica trimestrale delle non conformità nell’apposito registro
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Campionamento alimenti
Eseguito da un laboratorio di analisi convenzionato
Frequenza annuale o al bisognoEsecuzione di analisi microbiologiche su tre campioni di alimenti scelti a seconda del potenziale rischio microbiologico (es. alimenti proposti crudi ).
DocumentazioneI referti relativi ai campioni di alimenti analizzati sono presenti al nido e presso l’ufficio “Igiene e Nutrizione” Settore Istruzione.
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Taratura delle attrezzature
Eseguita annualmente da un tecnico manutentore del Settore Acquisti – Comune di Bologna
DocumentazioneAl nido sono presenti le schede, predisposte dal tecnico competente, relative al controllo delle attrezzature.
IGIENE DELLE ATTREZZATURE E DEI LOCALI ADIBITI ALLA PREPARAZIONE DEI PASTI
Si intende come “Responsabile delle procedure” la persona che, essendo in turno nella giornata, svolge effettivamente la procedura in oggetto.
SANIFICAZIONE
Procedura a più fasi per ridurre la carica microbica su oggetti o superfici a livelli che le norme igieniche considerano “di sicurezza”.
Fasi della sanificazione
PULIZIA MANUALE: asportazione meccanica (o con una spugna, spazzola od altri strumenti) dei residui alimentari.DETERSIONE: trattamento delle superfici con idoneo detergente opportunamente diluito (concentrazione del detergente e tempi di contatto come da piano di sanificazione). RISCIACQUO: asportazione del detergente con acqua calda (T° tra 45° C e 65° C). DISINFEZIONE: procedura eseguita con mezzi chimici o fisici a tempi e concentrazioni come da piano di sanificazione.RISCIACQUO: asportazione del disinfettante con acqua calda (T° tra 45° C e 65° C).ASCIUGATURAPROTEZIONE per le attrezzature ove sia richiesto.
NOT E PER GLI OPE R AT O R IDurante le operazioni di sanificazione gli alimenti non devono essere presenti sui piani di lavoro.Durante le pulizie è opportuno impiegare guanti di gomma per proteggere le mani dagli agenti chimici e dal calore.Prima o nel corso delle operazioni di pulizia è necessario areare i locali.Le superfici o le attrezzature devono essere in buone condizioni, prive di fessurazioni, traccie di ruggine, teflon integro.Durante le operazioni di pulizia le attrezzature devono essere scollegate dalla corrente.
Piano di sanificazione dettagliato per singole attrezzature e locali.
STOVIGLIE (PIATTI,BICCHIERI,POSATE,PENTOLE ECC.) COLTELLI TAGLIERI
Metodi Cosa fare Con qualiProdotti
Con quali attrezzature Quando Note
A mano Eliminare i rifiuti. lavaggio. risciacquo. asciugatura
Acqua corrente eAcqua + detergente alcalino specifico
Panno spugna dedicato Spazzole di nylonCanovacci
Dopo ogni uso T° acqua del risciacquo 45° -55°CCambiare frequentemente i canovacci
Disinfezione Acqua + disinfettante cloroattivo
In assenza di lavastoviglietaglieri/coltelli 2 volte alla settimana, se impiegati per un solo tipo di matriceDopo ogni uso se utilizzati per matrici alimentari diverse
La disinfezione si effettua mediante immersione completa dell’attrezzatura in soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,5 %di cloro attivo lasciato agire per 15 minuti Risciacquare ed asciugare prima dell’uso
Con lavastoviglie
Eliminare i rifiuti Immergere le attrezzature in acqua a T° ambiente per 10’ di seguito porle in lavastoviglie
Acqua eAcqua + detergente alcalino specifico
Macchina lavastoviglie
Dopo ogni uso Controllare l’erogazione automatica del detergente Non inserire stoviglie con residui di detergente per lavaggio a mano. Utilizzare i cestelli specifici
Non collocare pentole, biberon e contenitori alti.
TRITACARNE, OMOGENIZZATORE, SPREMIAGRUMI, GRATTUGIA ELETTRICA, ROBOT
Punto d’intervento Cosa fare Con quali
prodottiCon quali
attrezzature Quando Note
Tritacarne omogenizzatore, spremiagrumi grattugia elettrica, robot.
Scollegare le attrezzature dalla corrente elettrica Rimuovere manualmente i residui alimentari. lavaggio . risciacquo .asciugatura
Acqua eAcqua + detergente alcalino specifico
Panno spugna dedicato Spazzole di nylonCanovacci
Alla fine di ogni ciclo di produzione o di lavorazione di matrici diverse
Il cilindro della grattugia elettrica va spazzolato dopo ogni uso senza l’ausilio di acqua e detergente.T° acqua del risciacquo 45° -55°Le parti smontabili e di materiali compatibili vanno sanificati in lavastoviglie(l’alluminio, essendo un materiale non compatibile, non può essere lavato in lavastoviglie)
Disinfezione
Acqua + disinfettante cloroattivo
2 volte alla settimana, se impiegati per un solo tipo di matriceDopo ogni uso se utilizzati per matrici alimentari diverse
Le parti smontabili e di materiali compatibili (no alluminio) vanno disinfettate mediante immersione completa in una soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,5 %di cloro attivo lasciato agire per 15 minuti Risciacquare ed asciugare prima dell’uso
Termometri a sonda
sonda e impugnatura. lavaggio . risciacquo . asciugatura
Acqua + detergente alcalino specifico
Panno spugna dedicatoCanovaccio
Dopo ogni uso A fine operazione vanno riposti nella loro custodia Detergere solo sonda e impugnatura
BIBERON SUCCHIOTTI E TETTARELLE
Punto d’intervento
Cosa fare Con qualiProdotti
Con quali attrezzature
Quando
Note
Biberon ghiere
Lavaggio manuale risciacquo
Acqua e acqua + detergente alcalino
Spazzole di nylon Dopo ogni uso
T° acqua del risciacquo 45° -55°
Disinfezione
a)Acqua per 10-15 minuti
b)Disinfettante cloroattivo
c) Vapore acqueo
a) Bollitore, contenitore ad uso esclusivo
b)Contenitore specifico con coperchioc) sterilizzatore elettrico
Dopo ogni uso
Disinfezione chimica Immersione completa delle attrezzature Rinnovare la soluzione ogni 24 oreTempo minimo di immersione 30’ Risciacquare prima dell’uso Asciugare e coprire se non usate subito
Sterilizzatore a vapore elettrico:attenersi alle indicazioni previste nella scheda tecnica
Tettarelle e succhiotti
Lavaggio manuale risciacquo
Acqua e acqua + detergente alcalino
Dopo ogni usoT° acqua del risciacquo 45° -55°
Disinfezionea)Acqua per 10-15 minutib)Disinfettante
cloroattivo c) Vapore acqueo
a)Bollitore o contenitore ad uso esclusivob)Contenitore specifico con coperchioc) sterilizzatore elettrico
Dopo ogni uso
Disinfezione chimica si effettua mediante immersione completa dell’attrezzaturaDurata minima di immersione 30’ Risciacquare prima dell’uso Rinnovare la soluzione ogni 24 oreSterilizzatore a vapore elettrico:attenersi alle indicazioni previste nella scheda tecnica
LAVASTOVIGLIE – FRIGORIFERO – FREEZER
Lavastoviglie Frigorifero Freezer
Cosa fare
Lavare e risciacquare le pareti interne. Fare defluire l’acqua,
Effettuare un ciclo a vuoto e senza detergente
Lavare, risciacquare e asciugare le parti esterne.
Scollegare l’attrezzatura dalla corrente elettrica; lavare, risciacquare e asciugare le parti interne ed esterne
Scollegare l’attrezzatura dalla corrente elettrica.Lavare risciacquare e asciugare le parti interne ed esterne.
Con quali prodotti
Acqua e aceto
Acqua + aceto 200 cc.Acqua e detergente specifico Acqua e detergente specifico.
Con quali attrezzature
Salviette monouso Salviette dedicate Salviette dedicate
Quando Giornalmente
Mensilmente
Giornalmente e al bisogno
Settimanalmente
Tre volte all’anno e al bisogno.
NotePulire anche le guarnizioni.
Spostare mensilmente il frigorifero dal muro per permettere la pulizia del pavimento sottostante e del pannello posteriore.
Pulire anche le guarnizioni, spostare il freezer dal muro per permettere la pulizia del pavimento sottostante e del pannello posteriore.
CU C I N AAbbigliamento: veste e calzature in dotazione, guanti protettivi in gomma;
si consiglia di raccogliere i capelli ed utilizzare un copri capo per proteggerli dalle polveri e da eventuali contatti con agenti imbrattanti.
Attrezzature:panni spugna, spugne abrasive, spazzole di nylon
Punto d’intervento Cosa fare Con quali
ProdottiCon quali
attrezzature Quando Note
Tavoli, piani
di lavoro,
lavello
Rimozione dei residui alimentari. lavaggio. risciacquo . asciugatura
Acqua corrente Acqua + detergente alcalino specifico
Panni spugna e spugne abrasive
Alla fine di ogni ciclo di produzione o di lavorazione di matrici diverse e di uso promiscuo
Tavoli, piani
di lavoro,
lavello
Disinfezione
Acqua + disinfettante cloroattivo
Contenitore con soluzione a base di cloro e panno spugna
Due volte alla settimana se impegnati per un sol tipo di matrice; dopo ogni utilizzo se utilizzati per matrici diverse
Soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,5 %di cloro attivo lasciato agire per 15 minuti Risciacquare ed asciugare prima dell’uso
Arredi
Rimozione delle polveri ed eventuali residui alimentari. lavaggio. risciacquo . asciugatura
Acqua e
Acqua + detergente specifico
Panno spugna 1 volta alla settimana e al bisogno
Piastrelle vicino alle zone di lavorazione
. lavaggio
. risciacquo
. asciugatura
Acqua corrente e Acqua + detergente specifico
Panno spugna 1 volta al giorno alla fine del ciclo di produzione
Punto d’intervento Cosa fare Con quali
ProdottiCon quali
attrezzature Quando Note
Sifoni DisinfezioneDisinfettante cloroattivo 1 volta alla settimana
Versare a fine giornata 1 bicchiere di prodotto non diluito , lasciare agire per 12 ore
Cappa aspirante . lavaggio . risciacquo . asciugatura
Acqua + detergente specifico
Panno spugna 1 volta alla settimana
Le operazioni debbono essere effettuate quando non vi sono preparazioni di alimenti in corso
Filtri cappa. lavaggio . risciacquo . asciugatura
Acqua + detergente specifico
Panno spugna,spazzola di nylon 1 volta alla settimana
Rimuovere le griglie/filtri poi effettuare le operazioni come le stoviglie.
Piano di cottura:Forno Piastre Griglie
Rimozione dei residui alimentari. lavaggio. risciacquo . asciugatura
Acqua + detergente specifico
Spugne abrasive, panno spugna
Dopo ogni utilizzo Il forno si pulisce più facilmente se ancora tiepido al momento dell’operazione
Zanzariere. lavaggio . risciacquo
Acqua + detergente specifico
Panno spugna 1 volta al mese
Pavimenti
Rimozione a umido dei rifiutiLavaggio
Acqua e Acqua + detergente specifico
Scopa avvolta da panno umido Spazzolone e stracci
Al termine di ogni turno di lavoro e al bisogno Attrezzature ad uso esclusivo
Vedi procedura A1
Pavimenti Disinfezione Disinfettante cloroattivo
2 volta alla settimanaSoluzione di ipoclorito di sodio allo 0,5 %di cloro attivo lasciato agire per 15 minuti
Punto d’intervento Cosa fare Con quali
ProdottiCon quali
attrezzature Quando Note
DispensaArredi e superfici
Rimozione polveri-lavaggio-asciugatura
Acqua e Acqua + detergente specifico
Panno spugna 1 volta al mese e al bisogno
Vedi procedura B
Dispensa Pavimenti
Rimozione a umido dei rifiutiLavaggio
Acqua e Acqua + detergente specifico
Scopa avvolta da salvietta umida Spazzolone e stracci
1 volta al giorno e al bisogno
Vedi procedura A1
NOTA PER GLI OPERATORI
Il panno spugna utilizzato per: tavoli, piani di lavoro, lavello e piastrelle vicino alle zone di lavorazione deve essere ad uso esclusivo. Al termine delle operazioni di pulizia, rammentarsi di:
Portare i rifiuti nei contenitori esterni. Detergere tutte le attrezzature, usare con acqua e detergente universale e riporle negli spazi dedicati, tenendo separate
le attrezzature dei bagni e della cucina. Lavare gli stracci e i panni spugna in lavatrice a 90°, eseguire il prelavaggio, senza detersivo e asciugare in essiccatoio,
in mancanza dell’essiccatoio, stenderli per favorire una rapida asciugatura. Lavare accuratamente le mani.
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Verifica ispettivo/sensoriale
Eseguita, trimestralmente a cadenza non comunicata, dal personale dell’ufficio “Igiene e Nutrizione “ del Settore Istruzione, che conserva in sede il registro dei controlli effettuati.
Criteri di verifica
Presenza di tutti i prodotti necessari Assenza di residui di sporco visibile e di incrostazioni.Assenza di odori sgradevoli.Assenza di sensazione al tatto di unto o di ruvido.Assenza di annerimento di un panno bianco, strofinato sulle superfici.Assenza del fenomeno di rottura dell’acqua.
Azioni correttive
Se, non sono rispettati i criteri di verifica sensoriale/ispettiva sopra specificati, è necessario:
Ripetere le operazioni di pulizia;Prevedere ulteriori interventi di tipo formativo per il personale.
DocumentazioneRegistrazione sul Report E
INTERVENTI ESTERNI PERIODICI
Verifica oggettiva/ tamponi microbiologici
Frequenza annuale da parte di un laboratorio esterno convenzionato.In tutti i nidi si effettuano tamponi microbiologici. Le superfici e le attrezzature di seguito elencate sono esaminate a campione, in numero di 5 per volta:
Tabella 7Attrezzatura/Superficie Parte esaminataFrigorifero Parete interna; manigliaCongelatore Cassetto; manigliaSuperficie Piano di lavoroTagliere Per pane; per formaggi; per carni; per verdureRobot Bicchiere; coltelloStoviglie Bicchiere bimbo; piatto bimbo; biberon;
tettarelle; posate; ciotole; tegamiColtelli per lavorazione Impugnatura ; lamaSpremiagrumi Calotta; Tritacarne Vaschetta ; dischi;Omogenizzatore Vaschetta; lamaGrattugia elettrica Cilindro
I tamponi per la ricerca microbiologica vengono eseguiti dopo le operazioni di sanificazione.
Azioni correttive In caso di non rispetto dei parametri di legge è necessario:- Rivedere le modalità delle operazioni di pulizia;- Prevedere ulteriori interventi di tipo formativo per il personale
DocumentazioneI referti, relativi ai tamponi effettuati, sono presenti al nido e presso l’ufficio” Igiene e Nutrizione” del Settore Istruzione
INTERVENTI INTERNI
Disinfestazione/derattizzazione
Il monitoraggio della lotta agli infestanti viene effettuato dagli Operatori Servizi Prima Infanzia che attuano con regolarità le seguenti procedure igienico-sanitarie:- conservazione dedicata delle materie prime refrigerate e non refrigerate,- produzione pasti giornaliera,- eliminazione di residui alimentari di lavorazione e consumo, due volte al giorno,- ispezione periodica del locale cucina e dispensa nonché di tutti gli spazi del nido per verificare l'eventuale presenza di fessure, crepe, ecc...
Nota bene:Qualora si verificasse la presenza di blatte, formiche, topi, ecc... viene fatta segnalazione all'Istituzione Educazione Scuola, per l'intervento immediato di bonifica.
Documentazione
I referti relativi agli interventi di bonifica devono essere mantenuti al Nido nel raccoglitore del manuale “ Corretta Prassi Igienica”.
PULIZIA DEGLI AMBIENTI ADIBITI AD USO COLLETTIVO
In ogni struttura Nido deve essere presente e a disposizione di tutti gli operatori un piano di lavoro che preveda l’organizzazione giornaliera delle attività di sanificazione
e la loro periodicità
SPAZI ESTERNI, AREE VERDI, GIOCHI
Abbigliamento:Veste e calzature in dotazione (le calzature debbono essere lavate o cambiate prima di iniziare l’attività in cucina).Guanti protettivi in gomma.
Attrezzature:Secchi, sacchi per rifiuti, spazzole di nylon, scopa da esterno, salviette monouso, paletta.
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Lavare giochi e arredi esterni
Acqua + detergente specifico
Secchio, spazzola di nylon
Al bisogno Vedi procedura B.
Raccolta rifiuti Scopa, paletta, sacco per rifiuti, salviette monouso
Al bisogno Le salviette monouso possono servire per raccogliere eventuali escrementi animali
Lavare spazi esterni pavimentati
Acqua + detergente specifico
Secchi e scopa da esterno
Settimanale e al bisogno
Vedi procedura A1, daUtilizzare solo per le aree piastrellate
NOTE PER GLI OPERATORIGiornalmente al mattino, prima dell’arrivo dei bambini, verificare le condizioni igieniche dell’area esterna, dei giochi e degli arredi.Il materiale portato all’esterno al momento dell’uscita dei bambini, deve essere riportato all’interno della struttura al termine della giornata (bicchieri, caraffe, carta igienica, ecc.) .La sabbiera, se presente, dovrebbe essere posta in un luogo ben soleggiato per permettere una certa disinfezione naturale col sole. La sabbia va sostituita due volte all’anno, preferibilmente marzo/aprile e settembre. Nel momento di non presenza degli operatori in giardino, la sabbiare deve restare coperta.
ACCCETTAZIONE SCALE E CORRIDOIAbbigliamento:
Veste e calzature in dotazione, guanti protettivi in gomma.Si consiglia di raccogliere i capelli ed utilizzare un copricapo per proteggerli dalle polveri e da eventuali contatti con agenti imbrattanti.
Attrezzature:Secchi; panni spugna; scopa; paletta; spazzolone; stracci; sacco per rifiuti.
Sequenza delle operazioni: Apertura di una finestra senza creare correnti d’aria; Raccolta di polveri e rifiuti dai pavimenti Rimozione delle polveri dalle superfici e arredi; Lavaggio dei pavimenti.
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Rimozione polveri da Superfici ed arredi
Acqua ; acqua +detergente specifico
Panno spugna Una volta alla settimana
Lavaggio delle superfici ed arredi (fasciatoi)
Acqua + detergente specifico
Secchio – Panno spugna
Una volta al giorno e al bisogno
Vedi procedura B.Effettuare ricambi frequenti della soluzione
Raccolta polveri e rifiuti dai pavimenti
Scopa avvolta da un panno umido; paletta; sacco rifiuti
Una volta al giorno e al bisogno
Spazzare ad umido, raccogliere i rifiuti ogni 6m quadri: la scopa deve essere spinta sempre in un solo senso; cambiare il panno umido ad ogni locale
Lavaggio pavimenti Acqua + detergente specifico
Straccio spazzolone e secchio
Una volta al giorno e al bisogno
Vedi procedura A1.Utilizzare attrezzature pulite; lavare lo straccio ogni 4 metri quadri; cambiare l’acqua ad ogni locale o al bisogno.
SEZIONE ATTIVITA’ LUDICHE E CONSUMO PASTI
Abbigliamento:Veste e calzature in dotazione, guanti protettivi in gomma.Si consiglia di raccogliere i capelli ed utilizzare un copricapo per proteggerli dalle polveri e da eventuali contatti con agenti imbrattanti.
Attrezzature: Secchi; panni spugna; scopa; paletta; macchina lavapavimenti o sistema mop; spazzoloni; stracci; sacco per rifiuti.
Sequenza delle operazioni: Aprire una finestra senza creare correnti d’aria; Raccogliere i residui alimentari dai tavoli; Vuotare i cestini porta rifiuti e raccogliere gli eventuali giochi; Asportare polveri e rifiuti dai pavimenti Rimuovere le polveri dalle superfici e dagli arredi; Lavare i pavimenti.
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Rimozione polveri da superfici ed arredi
Acqua ; acqua +detergente specifico
Panno spugna Una volta al giorno e al bisogno
Lavaggio delle superfici ed arredi
Acqua + detergente specifico
Secchio – Panno spugna ad uso esclusivo
Una volta al giorno e al bisogno
Vedi procedura BDetergere : tavoli e sedie. Arredi, specchi e finestre a misura di bambino. Effettuare ricambi frequenti della soluzione
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Raccolta polveri e rifiuti dal Pavimento
Scopa avvolta da un panno umidi; paletta; sacco rifiuti
Una volta al giorno e al bisogno
Spazzare ad umido, raccogliere i rifiuti ogni 6m quadri: la scopa deve essere spinta sempre in un solo senso; cambiare il panno umido ad ogni locale
Lavaggio dei pavimenti
Acqua + detergente specifico
Macchina lavapavimenti;
Sistema Mop;
Una volta al giorno e al bisogno
Macchina lavapavimenti:vedi procedura A.Utilizzare attrezzature pulite; cambiare lo straccio ogni 4 metri quadri:Sistema Mop: vedi procedura A2Cambiare l’acqua ad ogni locale o al bisogno.
Lavaggio dei mollettoni
Acqua + detergente specifico
Secchio, straccio e spazzolone
Una volta al giorno e al bisogno
Detergere entrambi i lati con stracci ben strizzati vedi procedura A1
Disinfezione dei mollettoni( sez.lattanti)
Acqua + disinfettante cloro attivo
Secchio, straccio e spazzolone
Una volta al giorno e al bisogno
Usare ipoclorito di sodio al 5%.Preparare al momento dell’uso una soluzione allo 0,5% di cloro attivo ( nove parti di acqua e una di ipoclorito ) Risciacquare a fine operazione
BAGNO DEI BAMBINI
Abbigliamento:Veste e calzature in dotazione.Due paia di guanti protettivi in gomma.Si consiglia di raccogliere i capelli ed utilizzare un copricapo per proteggerli dalle polveri e da eventuali contatti con agenti imbrattanti.
Attrezzature ad uso esclusivo:Scopa, stracci, paletta, spazzolone, spugne di colori diversi, salviette monouso
Sequenza delle operazioni:
Aprire finestre senza creare correnti d’aria. Asportare polveri e rifiuti dai pavimenti Detergere e disinfettare fasciatoi, sanitari, ripiani portasapone, erogatori di sapone, pareti piastrellate Rimuovere i rifiuti e la biancheria sporca, detergere e disinfettare i contenitori Asportare le polveri dagli arredi Lavare e disinfettare i pavimenti
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Raccolta polveri e rifiuti dai pavimenti
Scopa avvolta da panno umido stracci e paletta
Una volta al giorno e al bisogno
Spazzare a umido: la scopa deve essere spinta sempre in un solo senso
Lavaggio fasciatoi Acqua + detergente specifico
Panno spugna diversificata per colore o salvietta monouso + contenitore per la soluzione
Due volte al giorno e al bisogno
Vedi procedura B.
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Disinfezione fasciatoi Acqua e disinfettante cloro attivo
Contenitore per la soluzione + salvietta monouso
Due volte al giorno e al bisogno
Usare il disinfettante ipoclorito di sodio al 5%. Preparare al momento dell’uso una soluzione allo 0,5% di cloro attivo (nove parti di acqua e una di ipoclorito)
Lavaggio di :- sanitari- ripiani porta saponi- erogatore di saponi- pareti piastrellate- contenitori- maniglie porte
Acqua più detergente per sanitari
Due panni spugna di colori diversi o salviette monouso
Una volta al giorno e al bisogno.
- Per i sanitari: due volte al giorno dopo l’uso collettivo e al bisogno
Per la pulizia del wc utilizzare una spugna e guanti ad uso esclusivo (di colore o codice diverso) o salvietta monouso.Vedi procedura B1.
Disinfezione:- sanitari- ripiani porta saponi- erogatore di saponi- pareti piastrellate- contenitori- maniglie porte
Acqua + disinfettante cloro attivo
Contenitore per la soluzione e salvietta monouso ad uso esclusivo
Una volta al giorno e al bisogno.
- Per i sanitari: due volte al giorno dopo l’uso collettivo e al bisogno
Usare ipoclorito di sodio al 5% preparare al momento dell’uso una soluzione allo 0,5% di cloro attivo (nove parti di acqua e una di ipoclorito).
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Rimozione delle polveri dagli arredi
Acqua + detergente specifico
Panno spugna Una volta al giorno
Lavaggio pavimenti
Acqua + detergente specifico
Secchio, straccio e spazzolone
Una volta al giorno e al bisogno
Vedi procedura A1.Utilizzare attrezzature ad uso esclusivo, cambiare l’acqua ad ogni locale e al bisogno
Disinfezione pavimenti
Acqua + disinfettante cloro attivo
Secchio, straccio e spazzolone
Una volta al giorno Usare ipoclorito di sodio al 5%.Preparare al momento dell’uso una soluzione allo 0,5% di cloro attivo (nove parti di acqua e una di ipoclorito).
NOTA PER GLI OPERATORIUna volta alla settimana, eliminare i residui di sapone dagli erogatori fissi successivamente detergere e disinfettare
all’interno e all’esterno.La pulizia delle porte e delle pareti lavabili non adiacenti ai sanitari deve essere eseguita una volta alla settimana e
al bisogno con le modalità sopraindicate.Durante il cambio deve essere posto sul fasciatoio un telo per ogni bambino
CAMERA DA LETTO
Abbigliamento:Veste e calzature in dotazioneGuanti protettivi in gomma.Si consiglia di raccogliere i capelli ed utilizzare un copricapo per proteggerli dalle polveri e da eventuali contatti con agenti imbrattanti.
Attrezzature:Secchi, scopa a frange o scopa, stracci, spazzolone, sacco per rifiuti e paletta.
Sequenza delle operazioni:1.Aprire finestre senza creare corrente d’aria.2.Raccogliere i giochi.3.Riordinare i letti.4.Asportare polveri e rifiuti dai pavimenti.5.Rimuovere le polveri da superfici e arredi.6.Lavare i pavimenti.
Cosa fare Con quali prodotti
Con quali attrezzature Quando Note
Riordino letti Settimanalee al bisogno
Il cambio completo della biancheria del letto deve essere fatto una volta alla settimana e al bisogno in caso di :- patologie del bambino- utilizzo del letto da parte di più bambini
-sporco evidente-panno e sovracoperte al bisogno
Cosa fare Con quali prodotti Con quali attrezzature Quando Note
Rimozione polveri e rifiuti dai pavimenti
Scopa avvolta da un panno umido, scopa con frange, paletta, sacco rifiuti.
Una volta al giorno e al bisogno La scopa deve essere spinta
sempre in un solo senso.
Rimozione polveri da superfici e arredi
Acqua; acqua + detergente specifico Panno spugna Una volta al giorno Settimanalmente rimuovere
le polveri dalla struttura del letto.
Lavaggio pavimentiAcqua + detergente specifico Spazzolone e stracci Settimanale e al bisogno Vedi procedura A1.
NOTE PER GLI OPERATORI
Nelle camere da letto non possono essere collocati materiali non in uso o di pulizia.Si consiglia di favorire un corretto ricambio dell’aria confinata mediante l’apertura continua dei vasistas o delle finestre al bisogno
BAGNO DEL PERSONALEAbbigliamento:
Veste e calzature in dotazione
Guanti protettivi in gommaSi consiglia di raccogliere i capelli ed utilizzare un copricapo per proteggerli dalle polveri e da eventuali contatti con agenti imbrattanti.
Attrezzature ad uso esclusivo:Scopa, stracci, paletta, spazzolone, spugne di colori diversi, salviette monouso
Sequenza delle operazioni:1.Aprire finestre senza creare correnti d'aria2.Asportare polveri e rifiuti dai pavimenti3.Detergere e disinfettare sanitari, scopini W.C., erogatori di sapone4.Rimuovere i rifiuti5.Asportare le polveri dagli arredi6.Lavare e disinfettare i pavimenti
Cosa fare Con quali prodotti Con quali attrezzature Quando Note
Raccolta polveri e rifiuti dai pavimenti
Scopa, stracci e paletta Una volta al giorno Spazzare a umido: la scopa deve essere spinta sempre in un sol senso
Lavaggio di:
- sanitari- erogatore di sapone
Acqua + detergente per sanitari
Due panni spugna di colori diversi o salviette monouso
Una volta al giorno Per la pulizia del wc utilizzare una spugna e guanti ad uso esclusivo (di colore o codice diverso) o salvietta monouso.Vedi procedura B1.
Cosa fare Con quali prodotti Con quali attrezzature Quando Note
Disinfezione di:
- sanitari- erogatori di sapone
Acqua + disinfettante cloro attivo
Contenitore per la soluzione e salviette monouso
Una volta al giorno Usare ipoclorito di sodio al 5% preparare al momento dell’uso una soluzione allo 0,5% di cloro attivo (nove parti di acqua e una di ipoclorito).
Rimozione delle polveri dagli arredi
Acqua + detergente specifico
Panno spugna Una volta alla settimana
Lavaggio pavimenti
Acqua + detergente specifico
Secchio, straccio e spazzolone
Una volta al giorno Vedi procedura A1.Utilizzare attrezzature ad uso esclusivo
Disinfezioni pavimenti
Acqua + disinfettante cloro attivo
Secchio, straccio e spazzolone
Una volta al giorno Usare ipoclorito di sodio al 5% ; preparare al momento dell’uso una soluzione allo 0’5% di cloro attivo (nove parti di acqua e una di ipoclorito).
NOTA PER GLI OPERATORIUna volta alla settimana, eliminare i residui di sapone dagli erogatori fissi successivamente detergere e disinfettare
all’interno e all’esterno.La pulizia delle porte e delle pareti lavabili deve essere eseguita una volta alla settimana e
al bisogno secondo procedura B1.Una volta alla settimana pulire lo scopino del wc immergendolo in acqua e detergente; disinfezione per immersione in una soluzione di mezzo litro di acqua (una parte di ipoclorito di sodio e quattro di acqua) per 10 minuti
PULIZIA DI LOCALI DESTINATI AD ATTIVITA' DIVERSELavanderia
Detersione e disinfezione dei lavandini e del pavimento a fine giornata;Detersione e rimozioni delle polveri di arredi e mensole una volta al mese.Si rispettano le procedure indicate nella scheda di pulizia dei bagni.
Spogliatoio del personale e locali destinati ad attività diverseDetersione dei pavimenti e rimozioni delle polveri dagli arredi viene eseguita una volta al mese e al bisogno. Si rispettano le procedure indicate nella scheda delle pulizie di accettazione
PULIZIE PERIODICHESoffitti e pareti tinteggiateFrequenza: mensile.
Protezione delle attrezzature e dei mobili con fogli di carta o teli.Rimozione delle polveri e delle ragnatele con spazzole elettrostatiche.
Superfici piastrellateFrequenza: quindicinale.
Pulizia : con detergente specifico, dall’alto verso il basso, utilizzando un panno/spugna.
LampadeFrequenza: mensile.
Rimozione della polvere con spazzole elettrostatiche. TapparelleFrequenza: una volta all’anno, all’apertura del Nido.
Rimozione di sporco grossolano e polvere con panno umido.Pulizia con detergente specifico, vedi procedura, utilizzando un panno/spugna.
DavanzaliFrequenza: mensile e al bisogno.
Rimozione di sporco grossolano e di eventuali escrementi di animali con spugne abrasive.Pulizia con detergente specifico.Risciacquo.
VetriFrequenza: mensile.
Pulizia con detergente specifico.Risciacquo e asciugatura .
TermosifoniFrequenza: due volte all’anno e al bisogno.
Pulizia: con detergente specifico, vedi procedura B e spazzola di nylon.
NOTA PER GLI OPERATORI:Al termine delle operazioni di pulizia rammentarsi di:
Portare i rifiuti nei contenitori esterni.Detergere tutte le attrezzature usate con acqua e detergente universale e riporle negli spazi dedicati tenendo separate le attrezzature dei bagni e della cucina.Lavare gli stracci e i panni spugna in lavatrice almeno a 70° eseguire il prelavaggio senza detersivo se lavati a mano utilizzare il detergente specifico e successivamente disinfettare con soluzione di ipoclorito; asciugarli in essiccatoio, in mancanza dell’essiccatoio stenderli per favorire una rapida asciugatura.Lavare accuratamente le mani.
PRODOTTI DI PULIZIA IN USO NEGLI ASILI NIDO DEL COMUNE DI BOLOGNA
TECNICHE IN USO PER IL LAVAGGIO DEI PAVIMENTI DELLE SUPERFICI ED ARREDI
DEI SANITARI
Procedura A
MACCHINA LAVAPAVIMENTI
Utilizzare due secchi; in un secchio mettere acqua alla temperatura indicata dalla casa produttrice o, qualora non fosse indicata, acqua tiepida e detergente specifico preparato secondo le indicazioni della scheda tecnica.
Immergere un numero di stracci sufficienti per pulire il locale.Collocare uno straccio pulito e ben strizzato sotto il disco della macchina lavapavimenti e procedere.
Cambiare lo straccio utilizzato con un altro pulito ogni 3-4 metri di pavimento lavato. Il secondo secchi serve per raccogliere gli stracci sporchi.
Procedura A1
SPAZZOLONE E STRACCI
Preparare un secchio con 8 litri di acqua alla temperatura indicata dalla casa produttrice o, qualora non fosse indicata, utilizzare acqua tiepida e detergente specifico preparato secondo le indicazioni della scheda tecnica
Cambiare o lavare lo straccio nella soluzione preparata ogni 3/ 4 metri quadri di pavimento lavato.Nel caso in cui gli stracci vengano lavati nell’acqua e detergente, cambiare soluzione ad ogni locale.
Procedura A2SISTEMA MOP
Il carrello “DUO MOP” e’ composto da una struttura mobile, fornita di:
n. 1 secchio blu, contenente una soluzione di acqua e detergente;n. 1 secchio rosso, per il risciacquo
della radazza;n. 1 pressa manuale per la strizzatura della chioma mop (radazza).n. 1 radazza
Preparare:nel secchio blu la soluzione di acqua e detergente, con:
otto litri di acqua tiepidadetergente specifico nella quantità indicata dalla scheda tecnica
nel secchio rosso mettere:otto litri di acqua
Immergere la radazza nel secchio blu, dove c’è acqua e detergente.La radazza deve essere immersa solo per metà frangia
Strizzare la radazza
La radazza deve aderire al pavimento disponendosi a ventaglio.
Sciacquare la radazza nell’acqua del secchio rosso ogni 3 o 4 metri quadrati di pavimento lavato.
Strizzare la radazza e successivamente immergerla nel secchio blu.
Strizzare nuovamente la radazza e continuare la pulizia.
Il lavaggio deve essere fatto retrocedendo verso la porta di uscita
ipotizzare la suddivisione del locale come nello schema
Procedura B
SUPERFICI ED ARREDI
Utilizzare un contenitore con almeno 2 litri di acqua alla temperatura indicata dalla casa produttrice o, qualora non fosse indicata, acqua tiepida e detergente specifico preparato secondo le indicazioni della scheda tecnica .
Lavare con panno spugna immerso nella soluzione e strizzato.Cambiare la soluzione dopo aver lavato gli arredi di un locale o al bisogno.Sciacquare le superfici che vengono utilizzate dai bambini per le loro attività .Ultimare le operazioni con panno-spugna ben strizzato per favorire l'asciugatura
Procedura B1
SANITARI
Applicare il prodotto specifico sulle superfici da trattare.Lasciare agire per qualche minuto.
Rimuovere la soluzione con acqua tiepida.
Ultimare le operazioni con panno-spugna ben strizzato per favorire l’asciugatura.