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NOTIZIARIO COMUNALE DI VATTARO E PIAN DEI PRADI N.S., Anno 11, Numero 2, Dicembre 2015

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NOTIZIARIO COMUNALE DI VATTARO E PIAN DEI PRADI

N.S., Anno 11, Numero 2, Dicembre 2015

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2El Pontesel

sommario

Comunicazioni del sindaco 3

Elenco delle Delibere di Giunta e Consiglio 4-6

Una strada panoramica lungo i pascoli di Vattaro 8

Una storia amministrativa 10

L’anno che verrà… 12

Servizio Socio Assistenziale della Comunità Alta Valsugana e Bersntol 14

Una tre giorni di ricordo e di benemerenze 15

Riflessioni di fine mandato 17

Anno ricco di impegni e iniziative per il Gruppo Alpini di Vattaro 21

Il Gruppo Sportivo Vattaro festeggia i suoi quarant’anni di fondazione 22

Centro equestre “Maso del Sole” Bilancio consuntivo annata 2015 25

Alfonso Campregher (1904-1977) contadino e allevatore 26

La festa della pera nella variegata cornice autunnale 28

Dario Conci, Rolly Marchi e la Ca’ Rossa 30

Un anno di Vigolana 32

Poesie e filastrocche 34

Avvisi importanti 35

NOTA: chiuso in tipografia il giorno 4 dicembre 2015 ad ore 15 00

Suonano gli angeliall’ingresso del Municipio

di

Notiziario Comunale

di Vattaro e Pian dei Pradi

N S , Anno 12, Numero 2,

Dicembre 2015

Direzione, redazione, amministrazione,

Municipio di Vattaro

Tel 0461 848433

Direttore: Alcide Giacomelli

Direttore Responsabile: Marco Fontana

Comitato di Redazione:

Matteo Giacomelli, Mattia Giacomelli,

Barbara Bassi, Cristina Sadler

Hanno collaborato a questo numero:

Maria Emma Facchini,

Luigi Mauro, Michael Giacomelli,

Ester Campelli, Bepi Weiss

Autorizzazione Tribunale di Ttrento

n. 685 dd.05.08.2005

Grafica e stampa:

Litografia Effe e Erre - Trento

sommario

Il nostro Municipioin versione nataliziadi

Nota:Da queste pagine si vuole esprimere anco-ra un sincero grazie e un vivo apprezzamen-to a Michael per la sua disponibilità in tut-ti questi anni, nel predisporre foto accurate e significative che hanno contribuito ad ab-bellire il Notiziario Alcide

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3 El Pontesel

Il sindaco

Appare quindi evidente la nuova strada amministrativa tracciata, e ora si lavora sotto il profilo amministrativo per predi-sporre i quattro comuni alla defi-nitiva fusione che patirà ufficial-mente dal 01 gennaio 2016 Da quel momento il nuovo comune denominato “Altopiano della Vi-golana” sarà retto da un commis-sario temporaneo, non ci saran-no quindi più sindaci, assessori e consiglieri comunali, ma sempli-cemente un commissario che ri-coprirà tutti i ruoli Il commissario rimarrà in carica fino a primave-ra inoltrata quando, presumibil-mente nel mese di maggio 2016, ci saranno le prime elezioni co-munali del comune unico

Per questo si è ritenuto oppor-tuno uscire un’ultima volta con il notiziario comunale riportando le informazioni utili, le notizie ammi-nistrative e le tradizionali rubriche sempre ben curate dal nostro di-rettore Alcide Giacomelli E’ questa l’occasione per ringraziare anche Marco Fontana direttore respon-sabile e “vataròt” di adozione, che si è sempre reso disponibile per la pubblicazione del “Pontesel”

L’istituzione del Comune di Vattaro finisce qui e inizia un nuo-vo percorso amministrativo, che

Cari compaesani,l’articolo di Pasqua conteneva

un refuso di stampa, in particola-re il titolo si riferiva all’uscita del periodico precedente e mi scuso per l’errore Il titolo giusto era “Il lavoro svolto”, infatti il contenuto dell’articolo si riferiva a questo e intendeva essere l’ultimo saluto del sottoscritto per la Legislatura 2010 – 2015

Al momento della stesura di quel saluto non conoscevo anco-ra l’esatto iter referendario e tan-tomeno il risultato del referen-dum sulla fusione dei quattro co-muni della Vigolana, che ha avu-to luogo lo scorso 7 giugno con i seguenti risultati:

● BOSENTINO: affluenza 57,49%, favorevoli 86,93%, contrari 13,07%● CENTA SAN NICOLÒ: affluenza 62,83%, favorevoli 75,81%, contrari 24,19%● VATTARO: affluenza 64,99% favorevoli 82,93%, contrari 17,07%● VIGOLO VATTARO: affluenza 60,56%, favorevoli 92,06%, contrari 7,94%

è nello stesso tempo un momen-to storico di cui si parlerà in futu-ro e del quale io non mi dimen-ticherò, non fosse altro per il fat-to che sono l’ultimo “capo comu-ne” di Vattaro Il referendum ha dato un segnale chiaro in tutti e quattro i comuni della Vigolana, e penso sia ora di rimboccarsi le maniche e pensare al futuro, af-frontando con obiettività e con-cretezza (coesione e motivazio-ne) le prossime sfide del lavoro insieme e dell’incontro/scontro con le altre realtà della Comuni-tà Vigolana

Per questo il prossimo sarà un anno ricco di sfide e di im-pegno e auguro a tutti voi un buon inizio e un sincero augu-rio di Buon Natale!

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4El Pontesel

Attivitàamministrativa.Delibere

Elenco delle Delibere più significative di Giunta

Per motivi di spazio l’elenco seguente di delibere è un estratto di quelle ritenute più significative, mentre l’elenco completo delle delibere assunte dalla Giunta comunale nel corso dell’anno sono reperibili perio-dicamente presso l’Albo comunale o sul sito internet www.comunevattaro.tn.it

Come usualmente si presenta un estratto delle delibere giun-tali più significative:

• Il 22 dicembre 2014 la Giunta co-munale ha deliberato le nuove tariffe TIA (tariffe per la raccol-ta dei rifiuti solidi urbani) così come concordate dai Comuni e da AMNU S p a , queste tarif-fe hanno visto un calo dei costi per i cittadini sull’anno 2015, in riferimento all’anno 2014 invece la Giunta con delibera 05/2015 ha previsto un piccolo rimborso per la tariffa già pagata nell’an-no 2014 che sarà inserita nelle fatture con il segno meno Ciò grazie a importanti risparmi di spesa da parte di AMNU s p a e grazie a un sempre maggior im-pegno della popolazione nella raccolta differenziata;

• Attraverso la delibera 9/2015 la Giunta comunale di Vattaro ha deciso di incaricare il Consorzio dei Comuni Trentini con sede in Trento, via Torre Verde n 23, del-la predisposizione del progetto di fusione dei Comuni di Bosen-tino, Centa San Nicolò, Vattaro, Vigolo Vattaro come da propo-sta acquisita agli atti il 2 febbra-io 2015 prot n 341, verso il cor-rispettivo di euro 7 000,00 oltre all’IVA 22% per un totale di euro 8 540,00; i Comuni di Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro, Vigo-lo Vattaro si accingono a pre-sentare domanda di contributo alla Regione, come in premessa

specificato e che il relativo im-porto si stima in euro 4 200,00 a fronte del preventivo propo-sto dal Consorzio in comples-sivi euro 7 000,00 oltre ad IVA, conseguentemente, l’importo che verrà fatturato ai Comuni in esito al riconoscimento del con-tributo al Consorzio sarà pari ad euro 2 800,00 oltre ad oneri fi-scali, e quindi di euro 700,00+ IVA per ciascun Comune;

• Con delibera 14/2015 la Giunta comunale ha rinnovato la con-venzione con il CLA per l’asse-gnazione di personale in com-partecipazione;

• Il 16 marzo u s la Giunta comu-nale ha incaricato l’ing Paolo Bonvecchio, avente studio tec-nico professionale in Vattaro Via Maso Pradi n° 46, delle presta-zioni della Direzione dei Lavori, assistenza giornaliera alla D L e contabilità dell’opera pubblica comunale “Sistemazione stra-

da comunale Doss del Bue” per una spesa complessiva pari a euro 44 771 compresa di spese, imposte e oneri;

• Come di consueto la Giunta co-munale ha deliberato l’incarico a Dolomiti Energia S p A aven-te sede in Rovereto – della effet-tuazione delle analisi “Controlli interni” sulle acque destinate al consumo umano di cui agli artt 6,7 e 8 del D Leg 02 02 2001 n 31, per una spesa annua di poco superiore a euro 3 000,00;

• Anche per l’anno 2015 è sta-ta rinnovata la convenzione fra i comuni di Bosentino, Vattaro e Vigolo Vattaro e il Servizio ri-pristino della PAT per il proget-to riguardante gli interventi per la conservazione ed il migliora-mento dei percorsi cicloturistici della Vigolana redatto dal Ser-vizio Conservazione della Na-tura e Valorizzazione Ambienta-le della Provincia Autonoma di Trento, per l’anno 2015 Il costo a carico del Comune di Vattaro è stato pari a euro 8 598,95;

• Il 13 maggio con le delibere giuntali 38, 39, 40 si è scelto di aderire all’estinzione anticipata dei mutui in essere (scelta peral-tro imposta dalla PAT nel proto-colli d’intesa sulla finanza locale per l’anno 2015), pertanto dal 30 giugno in poi il Comune di Vatta-ro non ha più mutui residui;

• Con delibera 45/2015 la Giunta comunale ha deciso di procede-

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5 El Pontesel

Attivitàamministrativa.

Delibere

re all’assegnazione della legna da ardere ad uso interno situata in diverse località del Comune di Vattaro, ai capofamiglia del Co-mune di Vattaro, che ne faranno richiesta Le part sono state asse-gnate e già tutte distribuite;

• Il 23 giugno 2015 la Giunta comu-nale ha incaricato il geom David Schimd di predisporre e esple-tare numerose pratiche catasta-li, fra i quali accatastamenti e sti-me per un compenso complessi-vo pari a euro 9 202,53 compren-sivo di spese, oneri e imposte;

• Con delibera 57/2015 è stata apprvata la perizia predisposta dall’Ufficio Tecnico Comunale in data 23 06 2015 per l’esecuzione dell’intervento di rifacimento del-la pavimentazione in cubetti di porfido dell’area compresa tra la Chiesa San Rocco ed il teatro co-munale Via Dante – centro abi-tato di Vattaro per una spesa di Euro 8 399,29 al netto dello scon-to offerto del 17,28% oltre ad oneri fiscali per I V A 22% per un importo lordo di Euro 10 247,13 affidando l’esecuzione del lavoro alla ditta Casagranda Carlo Lavo-razione e posa porfidi e pietra na-turale - di Centa San Nicolò (TN);

• Il giorno 8 luglio è stato inca-ricato il dott Lorenzoni di Cles (TN) della curatela della mostra

“L’artista, il suo lavoro Cattani – Furlani”, che si è tenuta a Vatta-ro nel mese di agosto;

• Attraverso la delibera 73/2015 si è deciso di affidare la fornitu-ra e posa in opera di n° 2 porto-ni sezionali a chiusura del nuo-vo spazio messo a disposizio-ne del cantiere comunale in Via

Giardino nell’ambito del nuo-vo parcheggio interrato, verso una spesa complessiva di Euro 6 776,46 + I V A di legge, alla Ditta Decos Italia Srl di Trento alle condizioni di cui al preven-tivo dd 25 03 2014 pervenuto in data 20 05 2015 prot n° 2240;

• Con delibera 76/2015 è stato inca-ricato il tecnico libero professio-nista Dott Arch Giuseppe Zeni di Pergine Valsugana delle com-petenze riguardanti la progetta-zione definitiva - esecutiva, la di-rezione lavori, la contabilità ed il coordinamento della sicurezza in progettazione ed in esecuzio-ne degli interventi di manuten-zione straordinaria della porzio-ne dell’edificio p ed 1/1 C C Vat-taro “Palazzo Bortolazzi” -, verso la corresponsione di un importo di complessivi Euro 10 200,00 oltre ad oneri previdenziali e fiscali per euro 2 741,76 per una spesa com-plessiva di euro 12 941,76;

• Il 30 settembre 2015 è stato in-caricato il Consorzio dei Comu-ni trentini per le attività di sup-porto al processo di fusione, questo supporto ha un costo interamente coperto da contri-buto regionale;

• Con delibera 80/2015 si è deciso di richiedere i “certificati bianchi”, contributi per il riscaldamento con fonti di energia rinnovabile A tale proposito è stato incarica-to il Polo Tecnologico per l’Ener-gia s r l di Lavis (TN) della certi-ficazione del risparmio energeti-co derivante dal nuovo impianto a biomassa del Comune di Vatta-ro ai fini della richiesta dei tito-li di efficienza energetica (T E E ),

l’incarico non ha costo per le cas-se comunali;

• La Giunta comunale ha approva-to in linea tecnica e a tutti gli ef-fetti di legge la perizia lavori ine-rente l’intervento di messa in si-curezza del paramento muratu-ra di sostegno a margine mar-ciapiede pedonale a lato strada statale n° 349 di Val d’Assa pe-demontana Costo – progressi-va chilometrica n° 13,709 – pp ff 2515 – 2536 C C Vattaro - centro abitato Vattaro, predisposta dal tecnico incaricato Dott Ing Mir-ko Campregher di Vattaro per un onere di spesa di complessi-vi € 17 502,69 di cui € 12 177,59 per lavori e forniture, contestual-mente di affidare i lavori e le for-niture a trattativa diretta alla dit-ta SADLER RINO E GEOM MAURI-ZIO Snc di Vigolo Vattaro (TN) per l’importo di € 11 169,54, al netto dello sconto offerto del 8,50%;

• Con delibera 93 e 99/2015 si è corsi al riparo per un interven-to urgente sull’acquedotto co-munale Si è dunque approva-ta la perizia di spesa predispo-sta dall’Ufficio Tecnico Comuna-le in data 06 11 2015 per l’ese-cuzione dell’intervento urgente per la sostituzione completa di un tratto della tubazione di ad-duzione dell’acqua potabile cap-tata dalla sorgente Fontanelle Media per una spesa comples-siva di Euro 8 000,00 di cui euro 6 550,00 per lavori ed imprevisti ed euro 1 550,00 per oneri fisca-li ed arrotondamento, affidando l’esecuzione del lavoro alla dit-ta Sadler Rino e Geom Maurizio Snc di Vigolo Vattaro (TN)

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6El Pontesel

Attivitàamministrativa.Delibere

ENTRATE Competenza SPESA CompetenzaEuro Euro

Titolo I° - Entrate Tributarie 444 858 Titolo I – Spese correnti 1 054 932Titolo II – Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione, della Provincia, e di altri enti pubblici anche in rapporto all’esercizio di fun-zioni delegate dalla regione e dalla provincia

256 296 Titolo II – Spese in conto capitale 213 861

Titolo III – Entrate Extratributarie 388 592Titolo IV – Entrate derivanti da alienazioni, da trasferi-menti di capitale e da riscossione di crediti

558 685

TOTALE ENTRATE FINALI 1 648 431 TOTALE SPESE FINALI 1 268 793

Titolo V – Entrate derivanti da accensione di prestiti 268 000 Titolo IIISpese per rimborso di prestiti

753 408

Titolo VI – Entrate da servizi per conto di terzi 615 615 Titolo IVSpese per servizi per conto terzi

615 615

TOTALE 2 532 046 TOTALE 2 637 816Avanzo di Amministrazione 105 770 Disavanzo di AmministrazioneTOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 2.637.816 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 2.637.816

Principali delibere del Consi-glio comunale di Vattaro

• Con delibera 2/2015 il Consi-glio comunale all’unanimità ha espresso parere favorevole all’i-potesi di fusione dei Comu-ni di Bosentino, Centa San Ni-colò, Vattaro, Vigolo Vattaro ed

alla conseguente istituzione di un nuovo Comune denominato

“Altopiano della Vigolana”, con sede legale nell’abitato di Vigo-lo Vattaro, capoluogo del Comu-ne, come indicati nella proposta di disegno di legge allegata al provvedimento;

• Il 16 marzo il Consiglio comuna-le ha approvato a maggioran-za il bilancio previsionale 2015, bilancio “tecnico”, cioè privo di scelte politiche anche in consi-derazione del termine della Le-gislatura:

Elenco delle Delibere più significative del Consiglio

• Il giorno 21 maggio u s il Con-siglio comunale ha approva-to a maggioranza il rendiconto dell’esercizio finanziario 2014;

• Con delibera 18 del 18 agosto 2015 il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che presentiamo letteralmente sul tema “Valdastico”:

DELIBERA

1 Di aderire alla preoccupazione espressa dai Comuni rivieraschi del Lago di Caldonazzo e della Vi-golana per le ultime recenti ipo-tesi di completamento della Val-dastico

2 Di opporsi a qualunque ipote-si di realizzazione della Valda-stico che possa compromettere dal punto di vista idrogeologico il massiccio della Vigolana e di difendere in tutte le sedi e con tutti i mezzi disponibili la salu-te dei cittadini e dell’ambiente e, qualora la necessità di un qual-siasi intervento potenzialmente dannoso per il territorio, sia di-rettamente che indirettamente, si rivelasse fondata, farsi promo-trice di proposte alternative che interpretino le esigenze della comunità con prospettive a lun-go termine e di più ampio am-

bito e affrontando le problema-tiche in termini di costi/benefi-ci dal punto di vista della salu-te pubblica e socio-economico, opponendosi a qualsiasi inizia-tiva che possa mettere a rischio i beni più preziosi e i valori della comunità

3 Di manifestare nelle sedi istitu-zionali la ferma contrarietà ad un’opera autostradale sul pro-prio territorio nel caso si rivelas-se potenzialmente pericolosa per la salute pubblica

4 Di richiedere alla PAT che prima di fare ipotesi al tavolo di con-certazione con la Regione Vene-

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7 El Pontesel

to e con lo Stato ci debba esse-re un consulto preventivo con il Comune di Vattaro e con gli altri comuni interessati

5 Che nella malaugurata ipotesi si decidesse di concertare con gli altri interlocutori ipotesi pro-gettuali od altre proposte che riguardino la Valsugana ci sia una rappresentanza del Comu-ne nella delegazione che parte-ciperà agli incontri

6 Di chiedere alla PAT una condi-visione delle informazioni con

gli altri soggetti Istituzionali del-la Comunità di Valle e quindi un allargamento della partecipa-zione alle decisioni che verran-no prese

• Numerose sono state le delibe-re relative al processo di fusione dei 4 comuni della Vigolana, la nr 23/2015 è molto importante perché riguarda il cambio di una parte di toponomastica del Co-mune Nello specifico sono state annullate omonimie di vie fra i 4 comuni Le modifiche relative a

Vattaro sono le seguenti con de-correnza 01 01 2016, per le vie descritte nella tabella che segue:

- Precedente denominazione Viale Trento – Via Vicenza - Via

Fricca Nuova denominazione Via Vicenza - Nuove denominazioni Maso Fosina Maso Monte Maso Ròsta Prai da mónt

Attivitàamministrativa.

Delibere

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8El Pontesel

Rinnovi asfaltaturestradali

Una strada panoramica lungo i pascoli di Vattaro

All’inizio degli anni ’70 la strada principale che con-duce dal centro abitato

fino all’edificio della Malga pres-so il Doss da Bugo, fu rifatta dal Comune di Vattaro nell’ambito di programmi di lavoro straordina-ri; dopo più di 40 anni era neces-sario intervenire, in particolare per regimare le acque, modifica-re i raggi di curvatura dei tornan-ti, apprestare delle piazzole di so-sta e di scambio, predisporre dre-naggi e cassonetti stradali, rifare il manto stradale e mettere in si-curezza la strada Ciò senza snatu-rarne il percorso e senza ampliar-la, al fine di garantire un transito regolare e in sicurezza ma lento

e rispettoso dell’ambiente L’oc-casione dei Patti territoriali della Vigolana ha permesso di inserire quest’opera pubblica a finanzia-mento, anche in considerazione del fatto che permette la viabilità a fondi dei Comuni limitrofi di Bo-sentino e di Vigolo Vattaro L’am-ministrazione comunale di Vatta-ro già nel 2010 ha programmato questa importante opera pubbli-ca che rientra perfettamente nel-la più ampia programmazione di recupero e valorizzazione del-le proprietà silvopastorali comu-nali sia dal punto di vista agrico-lo – silvicolo sia dal punto di vista turistico Il recupero a pascolo, la valorizzazione delle strutture esi-stenti e la manutenzione sono evidenti a tutti e permettono de-gli scorci paesaggistici davvero notevoli, una fruizione dell’area sia ai residenti che ai turisti e più in generale sono un punto di at-trazione e di forza per Vattaro

La strada chiamata “Strada della Malga” in quanto conduce appunto ad una malga e a varie località un tempo pascolo, è lun-ga più di tre chilometri e ed è a servizio di gran parte del terri-torio comunale extraurbano, in particolare serve tutti i territori dell’uso civico di Vattaro

Di seguito alcuni aspetti am-ministrativi dell’opera:

- Il Consiglio Comunale in data 8 ottobre 2010 con deliberazione n 33 ha approvato in linea tecni-ca il progetto preliminare relati-vo all’esecuzione dell’intervento di sistemazione della strada co-munale Doss del Bue, redatto dal

Dott Ing Paolo Bonvecchio da-tato febbraio 2009, dell’importo complessivo euro 1 050 000,00 di cui Euro 757 900,00 per lavori ed oneri della sicurezza ed Euro 265 780,00 per somme a disposi-zione dell’amministrazione

- La Giunta Comunale in data 6 giugno 2013 con delibera-zione n 50 ha approvato in li-nea tecnica il progetto defini-tivo dell’opera per complessi-vi euro 1 050 000,00, di cui Euro 738 660,39 per lavori, dei qua-li euro 23 104,00 per oneri della sicurezza ed Euro 311 312,61 per somme a disposizione dell’am-ministrazione Con lo stesso provvedimento la giunta ha fi-nanziato l’opera e impegnato la spesa Per la realizzazione dell’o-pera il Comune ha acquisito me-diante procedura espropriativa 264 mq di terreno, necessario ai vari allargamenti previsti dal-la sistemazione della strada Suc-cessivamente in data 3 dicem-bre 2014 la Giunta comunale ha approvato il progetto esecuti-vo dell’opera pubblica denomi-nata “Sistemazione della strada comunale Doss del Bue”, redat-to dal tecnico ing Paolo Bonvec-chio di Vattaro per complessi-vi euro 1 070 000,00, di cui euro 744 589,77 per lavori, dei qua-li euro 27 298,38 per oneri del-la sicurezza, ed euro 311 312,61 La gara di appalto è stata vinta dalla ditta INCO s r l di Pergine Valsugana e direttore per la sicu-rezza è stato nominato l’architet-to Roberto Mauro I lavori sono in corso e termineranno a fine

Sistemazione strada comunale Doss del Bue

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9 El Pontesel

Rinnovi asfaltaturestradali

2016 o nel 2017 a seconda delle condizioni atmosferiche

In estrema sintesi l’opera è la seguente:

L’intervento è previsto sulla strada Doss del Bue nel Comune di Vattaro a partire dall’incrocio con via Villa a quota 726,20 s l m fino al maneggio Maso del Sole a quo-ta 1025,00 s l m per una lunghez-za complessiva di 3 698,18 m La necessità dell’opera discende dal-lo stato di degrado della pavimen-tazione stradale, sebbene più vol-te ed in diversi tempi risanata per settori, dalle evidenti venute d’ac-qua sorgiva che determinano si-tuazioni di danneggiamento e pe-ricolosità per il transito dei veico-li soprattutto nella stagione inver-nale che, stante l’esposizione a set-tentrione, comportano la forma-zione di notevoli spessori di ghiac-cio È necessario inoltre ampliare la sede stradale in corrispondenza dei tornanti esistenti con aumento

del raggio di curvatura in funzione del transito degli autocarri per il trasporto del legname da esbosco a beneficio dei tre comuni dell’Al-topiano della Vigolana (Vattaro, Vi-golo Vattaro e Bosentino) che sul-le pendici della Vigolana hanno delle consistenti proprietà boschi-ve, e installare barriere e parapet-

ti stradali a garanzia della sicurez-za del traffico veicolare e pedona-le in considerazione dei forti pen-dii sottostanti la sede carrabile La sede stradale sarà inoltre allarga-ta nel primo tratto dove attraversa ancora il centro abitato, in modo da garantire maggiore visibilità e sicurezza E’ stata inoltre integrata la posa di fognatura fra il maneg-gio e le imhoff installate nel piaz-zale della Malga Altre opere e in-terventi mirati saranno oggetto di interventi in corso d’opera

L’ennesima importante ope-ra pubblica che viene realizzata è fonte di orgoglio per gli ammi-nistratori ma è anche un segnale della volontà di continuare a in-vestire sul territorio, non rinun-ciare a programmare per il futu-ro; perché nonostante i limiti del-la finanza pubblica, nonostante la scarsità di risorse finanziarie e la quasi assenza di finanziamen-ti da parte della P A T gli ammini-stratori locali hanno l’obbligo di essere entusiasti e propositivi

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10El Pontesel

La voce della maggioranza

Per alcuni giorni ho pensa-to a cosa scrivere in que-sto articolo, essendo arri-

vati all’ultima edizione del noti-ziario El Pontesel Il primo gen-naio infatti nascerà il nuovo Co-mune Altopiano della Vigola-na, guidato da un commissario fino alle prossime elezioni Le at-tuali amministrazioni comunali dell’altopiano, tra le quali la no-stra, termineranno il loro man-dato il 31 dicembre

Spesso di una storia si ricorda solo la sua conclusione, ma è im-portante ricordare anche l’inizio

Ho scelto quindi di raccontarvi la nostra storia; la storia della no-stra lista e delle ultime due ammi-nistrazioni del comune di Vattaro

L’inizio è datato dicembre 2004, esattamente 11 anni fa Ri-cordo che in quel mese comin-ciammo con Devis, Lino, Enzo, Michela, David e altri vataroti a costruire un programma e una lista per candidare alle elezio-ni di maggio 2005 Il progetto era quello di riportare l’attenzio-ne sul paese e sui paesani, sen-za promettere opere colossali ma sistemando e valorizzando quel che c’era

La concretezza del progetto nasceva da un gruppo di perso-ne sempre attive nel paese come volontari presso le associazioni (proloco, vigili del fuoco, alpini, calcio) che conoscevano bene il proprio territorio e la propria co-munità

Una storia amministrativa

di Matteo Giacomelli

Nonostante fossimo tutti atti-vi in paese, molti erano alla prima esperienza di candidatura, così ti-mori e dubbi bilanciavano il for-te entusiasmo e la voglia che ani-mavano l’intero gruppo

La nostra lista non partiva si-curamente come favorita, essen-do molto giovane e dovendo-si confrontare sia con l’ammini-strazione uscente che con un’al-tra lista civica In maggio dimo-strammo però di aver fatto colpo sui nostri compaesani, che ci pre-miarono alle urne con il loro voto: iniziarono così 11 anni di ammini-strazione comunale

Il primo periodo non fu per niente facile, perché nonostante avessimo idee ben chiare su cosa fare, non conoscevamo bene come funziona un comune: ogni atto di un ente pubblico deve sottostare a numerose norme e leggi, la famosa burocrazia, che spesso non è sinonimo di effica-cia e di efficienza

Il programma che avevamo presentato ci fu molto d’aiuto perché era molto concreto e mi-rato Partirono così nei primi anni diversi lavori sulla viabilità inter-na, la ristrutturazione del parco in via Giardini, il rifacimento di via San Martino fino alla cappel-la dell’Annuziata, la messa in si-curezza del secondo tratto di via San Martino e i lavori sull’acque-dotto Nel frattempo avevamo già impostato la progettazione per il parcheggio interrato, nell’ambi-

to dell’ampliamento della scuola elementare

Presero il via anche diversi progetti sulle politiche giovanili e iniziò l’attività del circolo anzia-ni e pensionati

Nel 2010 ci fu la dimostrazio-ne del buon lavoro svolto con la nostra riconferma alle elezioni comunali, grazie anche all’inse-rimento di alcuni nuovi elemen-ti che garantivano il contatto con la comunità e portavano nuovi punti di vista e idee Potevamo così continuare ciò che avevamo iniziato

Il nuovo programma si era ar-ricchito di alcune opere tra cui il rifacimento della strada della malga (Doss da Bugo) e di piaz-za San Rocco all’interno del Patto Territoriale della Vigolana, la rea-lizzazione del teleriscaldamento con caldaia a cippato, la ristruttu-razione del parco e il nuovo pun-to vendita di Pian dei Pradi

In questi ultimi anni abbiamo portato a termine quanto iniziato in precedenza, e siamo soddisfat-ti per aver completato tutto ciò che è stato possibile realizzare

Certamente rimane l’amarez-za per non aver avuto la possi-bilità di realizzare l’ampliamen-to della scuola elementare, ope-ra inizialmente condivisa dalla Provincia ma mai finanziata fino ad oggi,anche a causa di con-trattempi burocratici durante l’approvazione dell’iter, del falli-mento della ditta aggiudicataria

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11 El Pontesel

dei lavori e di un cambiamento dei finanziamenti a livello pro-vinciale

La storia degli ultimi due anni è stata credo la più difficile per il Comune di Vattaro I trasferimen-ti provinciali sono diminuiti ogni anno, sia per la parte corrente sia per gli investimenti: quest’ultimi sono bloccati da due anni per tut-ti i comuni della Provincia, tran-ne rare eccezioni Il patto di sta-bilità ci ha negato la possibilità di utilizzare parte del nostro bi-lancio (l’avanzo di amministrazio-ne) riducendo così ulteriormen-te la nostra capacità di spesa Pri-ma la Provincia e in seguito la Re-gione ci hanno costretti a sceglie-re nell’arco di 3 mesi fra fusione e gestioni associate

A gennaio 2015 ci siamo tro-vati nella difficile situazione di dover gestire in pochissimo tem-po il processo di fusione,anche se non era stato inserito esplicita-mente in programma

Oltre alle serate informative con le comunità, abbiamo parte-cipato a numerosi incontri con le altre amministrazioni per trovare gli accordi politici necessari per indire il referendum Il risultato della consultazione popolare ha confermato la volontà di tutte le comunità della Vigolana di diven-tare un unico e nuovo Comune

Stiamo così lavorando da mesi assieme agli altri comuni, affin-ché il passaggio al nuovo ente

sia veloce e possibilmente senza troppi problemi, sia per i paesani che per i dipendenti

Come tutte le storie che si ri-spettino, non può mancare un colpo di scena finale: a fine ot-tobre la Provincia di Trento ha si-glato un accordo con il Consorzio dei Comuni ( protocollo d’intesa), secondo il quale è stato sblocca-to l’avanzo di amministrazione dei comuni ( i comuni possono quindi utilizzare quella parte di bilancio fino ad ora bloccata ), ma dal 1° gennaio 2016 questi soldi dovranno essere totalmente tra-sferiti alla Comunità di Valle che li metterà in un unico fondo, e li erogherà sotto forma di finanzia-mento in un futuro non meglio precisato

Siamo riusciti nell’ultimo Con-siglio Comunale a impegnare gran parte dei nostri soldi in ope-re il cui beneficio ricadrà sul no-stro territorio e sulla nostra co-munità di Vattaro, così da ridur-re al minimo l’importo di questo

“esproprio Non conosco ancora la data di

pubblicazione di questo articolo, ma senza essere troppo pigno-li, da quel dicembre 2004 sono passati 11 anni: in questo tempo sono cambiate un sacco di cose, sono cambiate le nostre vite pri-vate ed è cambiato il mondo: fra pochi giorni cambierà anche il nostro Comune e finirà così la storia della nostra lista, Tradizio-ne e Futuro

In queste ultime righe, a nome di tutto il gruppo, vi voglio ringra-ziare per il supporto che ci avete dato durante tutti questi anni, e per l’opportunità che ci avete concesso nelle due tornate elet-torali

In 11 anni di amministrazione noi crediamo di aver rispettato gli impegni che avevamo preso con voi, crediamo di aver affron-tato la vita amministrativa con impegno, e di aver dato ascolto alle vostre esigenze Non abbia-mo la presunzione di credere di aver fatto sempre la scelta giusta, ma possiamo dire e dimostrare di aver sempre agito equamente e nel rispetto di tutti

La nostra azione amministra-tiva si è sempre contraddistin-ta per intraprendenza e entusia-smo, lo dimostra il grande lavoro che abbiamo fatto i cui risultati sono evidenti a tutti e talmente numerosi da non poter essere ri-assunti in un solo articolo; baste-rebbe leggere tutte le edizioni passate di El Pontesel per aver-ne un’idea

Crediamo che i risultati ot-tenuti dureranno a lungo e po-tranno essere apprezzati anche fra molti anni; quel “Futuro” nel nome del nostro gruppo non si riferiva di certo al 2015,ma a mol-to più in là

Un sincero augurio di Buon Natale, che possiate trascorrerlo felici assieme alle vostre famiglie e ai vostri cari

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12El Pontesel

a cura di Barbara Bassi

Gentili lettrici e lettori,a breve il Comune di

Vattaro cesserà di esistere; le quattro realtà municipali esi-stenti sul nostro territorio dal 1° gennaio 2016 si fonderanno nel Comune unico Altopiano della Vi-golana

Sarà un momento di rilevan-za storica, una svolta di portata tale da richiedere la partecipa-zione attiva di tutti gli abitanti coinvolti, perché il mutamento repentino potrebbe sconcertare e rendere il percorso di aggrega-zione particolarmente arduo ed accidentato

Senz'altro la fusione dei quat-tro comuni stravolge tutte le dina-miche in atto fino ad ora, ma è sta-to evidente per moltissimi di noi che, pur con dei limiti, è comun-que l'unica via percorribile per af-frontare un futuro sempre più in-certo, riuscendo a mantenere il buon livello di servizi raggiunto

Dal primo gennaio 2016, un Commissario di nomina provin-ciale, gestirà il nuovo Comune fino alle elezioni, che si svolge-ranno nella tarda primavera con modalità diverse

Il Consiglio Comunale che ne nascerà, sarà composto da 18 consiglieri, la Giunta da 4 o 5 assessori e per questa prima le-gislatura sarà garantita la rap-presentatività attiva, vale a dire che ogni ex Comune avrà alme-no un assessore all'interno del-la Giunta

Il fatto di entrare a far parte di una realtà così composita ci spin-ge a sottolineare che se non eleg-geremo amministratori capaci e

La voce della minoranza L’anno che verrà…

coraggiosi, che abbiano a cuore il nostro paese, rischiamo di veni-re assorbiti in un sistema nel qua-le non avremo più nessuna voce in capitolo

Per questo motivo, noi consi-glieri di minoranza, abbiamo co-stituito un gruppo di lavoro per cercare soluzioni per le varie pro-blematiche esistenti nella nostra comunità, sostenibili e commisu-rate all'esiguità delle risorse a di-sposizione Il progetto che verrà elaborato potrà essere un buon punto di partenza per i futuri am-ministratori

L'amore per Vattaro ha moti-vato questa iniziativa alla quale dedichiamo tempo ed energie, con serietà ed impegno; non far nulla, in questo periodo, ci sem-bra poco responsabile ed in con-traddizione con il nostro percor-so di verifica e controllo dell'at-tività amministrativa effettuata stando all'opposizione

GLI ANNI TRASCORSI…5 anni di impegno costante e

gratuito I nostri gettoni di pre-senza sono stati utilizzati per:

- sostenere associazioni di volon-tariato, Solidarietà Vigolana in primis,

- interpellare professionisti esper-ti a livello nazionale sulle temati-che ambientali,

- organizzare incontri pubblici informativi su vari argomenti (inquinamento atmosferico da fumi e ricadute sulla salute, re-ferendum per la riduzione de-gli stipendi ai consiglieri regio-nali – provinciali, fusione dei Comuni)

Di seguito ripercorriamo, per sommi capi, quanto abbiamo pro-posto ed elaborato, avendo sem-pre l'obiettivo di operare per il bene del nostro paese e dei suoi abitanti

Premesso che la nostra con-vinzione è che la priorità per Vat-taro sia riavere la scuola elemen-tare, quando l'Amministrazione ha scelto di accantonare il pro-getto-scuola per privilegiare la costruzione del parcheggio inter-rato e della centrale a biomassa, abbiamo proposto di tralasciare queste ultime e agire con lungi-miranza edificando ex novo un moderno e capiente polo scola-stico in un'ampia area adatta allo scopo più defilata rispetto al cen-tro abitato

Questa opzione è stata da noi illustrata anche al Sindaco di Bo-sentino, come parte in causa, che però si è sentito vincolato all'ac-cordo di programma stipulato con Vattaro e non ha supportato l'iniziativa

Abbiamo anche coinvolto i media locali ed interpellato alcu-ni Consiglieri ed Assessori provin-ciali nonché lo stesso Governa-tore, perché appoggiassero que-sta iniziativa erogando i finan-ziamenti necessari, a parole con-dividevano questa idea, poi, no-nostante accurati sopralluoghi e due interrogazioni in merito in Consiglio Provinciale presentate prima da Zanon e poi da Leonar-di, per convenienza politica la pri-maria necessità del paese è stata insabbiata

Altro punto focale è stata la battaglia contro la costruzione

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13 El Pontesel

e collocazione della centrale co-munale a biomassa legnosa che ora è palesemente sovradimen-sionata

Abbiamo sempre sostenuto la sua pericolosità sia per il rischio incendio del combustibile stoc-cato sotto il giardino della scuola d'infanzia che per il notevole pro-blema della dispersione dei fumi nell'aria (come chiunque può ve-rificare di persona percorrendo le vie del centro storico)

Ci siamo rivolti a Italia Nostra per avere un parere sia riguardo l'aspetto tecnico che ambienta-le, ma l'interesse per il problema è subito sfumato, mentre invece Nimby Trentino ed EcceTerra, in particolare Adriano Rizzoli, sono stati preziosi e immancabili so-stenitori del lavoro fatto per sal-vaguardare l'aspetto storico-am-bientale-paesaggistico, peculiari-tà di Vattaro ormai pesantemente compromessa Le parti in causa, Amministrazione e diversi geni-tori dei bambini che via via han-no frequentato la scuola dell'In-fanzia hanno sottovalutato il pro-blema, mentre gli esponenti di minoranza di Bosentino ci hanno sempre affiancati, in prima perso-na Bruno Dellai

Su iniziativa di alcuni nostri concittadini e dell'ing , nonché consigliere Alessandro Ferrari, è stato elaborato un dettagliato progetto per la realizzazione di una pista ciclabile che avrebbe potuto collegare la zona dei la-ghi, l'altopiano di Lavarone e la città di Trento con il nostro ter-ritorio

Tale lavoro presentato in in-

contri pubblici sia localmente che in Comunità di Valle e in Pro-vincia, ha riscosso notevole inte-resse ed apprezzamento, peccato non ci sia stato uno sviluppo con-creto

Il 23/11/2012 abbiamo pre-sentato una mozione per istituire una commissione di studio in me-rito alla eventuale fusione dei Co-muni della Vigolana; avevamo la consapevolezza che, data la stret-ta economica sempre maggiore, questa sarebbe stata l'unica op-zione ed era necessario arrivarvi preparati Ciò ha portato alla no-mina di alcuni consiglieri con l'in-carico di approfondire questa te-matica, purtroppo le poche riu-nioni non hanno prodotto risul-tati apprezzabili

L'immobilismo della nostra Amministrazione si è repentina-mente sbloccato solo quando Provincia e Regione hanno mes-so i piccoli Comuni di fronte ad un bivio obbligato

Si è così giunti precipitosa-mente ad indire il referendum per far scegliere ai cittadini se aderire o meno alla fusione e per l'enne-sima volta il nostro contributo è stato determinante sia per la rac-colta delle firme richieste che per l'informazione sull'argomento

Tante sono state anche le mo-zioni presentate in Consiglio Co-munale, alcune riguardanti an-che i paesi limitrofi, quali quelle relative alla sicurezza ed al con-trollo velocità sulla statale che at-traversa i nostri centri abitati ed il monitoraggio ambientale

Ci siamo attivati anche con mozioni riguardanti la manuten-

zione delle strade, la segnaleti-ca stradale, gli attraversamenti pedonali, le aree di sosta per gli scuola-bus, i parcheggi per disa-bili, il riordino del cimitero, l'ade-guamento della mensa scolasti-ca e quello della struttura privata attualmente affittata a Bosentino per ospitare la scuola elementare dei nostri due paesi

Sui progetti presentati dall'Am-ministrazione è stato operato un controllo costante che ha permes-so di rilevare alcune incongruen-ze e di suggerire opportuni accor-gimenti, prontamente fatti propri dai progettisti

Abbiamo costantemente veri-ficato l'operato dell'Amministra-zione, presentando numerose in-terpellanze ed interrogazioni, no-nostante gli attacchi personali e le accuse a noi rivolte, anche dal-le pagine di questo notiziario, di impegnare il Consiglio Comunale su questioni marginali per solle-vare solo polvere

RINGRAZIAMENTIUn ringraziamento particolare

a tutti coloro che ci hanno soste-nuti, a quelli che, criticandoci, ci hanno resi più forti e a tutti colo-ro che dedicano tempo alla lettu-ra dei nostri articoli

Sperando in un futuro sereno e propizio per tutti vi porgiamo i nostri migliori auguri per un lie-to Natale ed un nuovo anno ric-co di gioia

Maria Emma Facchini, Stefa-no Bassi, Alessandro Ferrari, Luca Giacomelli, Renzo Sadler, Rober-ta Folgheraiter e Barbara Bassi

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14El Pontesel

Comunità di Valle

Il Servizio Socio Assistenziale ha recentemente operato una riorganizzazione interna, sud-

dividendo il territorio della Co-munità in tre Ambiti e istituendo l’Area Pianificazione e Promozio-ne Sociale che si occupa di piani-ficazione sociale e di iniziative di prevenzione e promozione attive sul territorio della Comunità

AMBITO 1Comune di Pergine Valsugana AMBITO 2Comuni di Bosentino, Calcerani-ca al Lago, Caldonazzo, Centa San Nicolò, Levico Terme, Tenna, Vat-taro, Vigolo Vattaro AMBITO 3Comuni di Baselga di Pinè, Bedollo, Civezzano, Fierozzo, Fornace, Fras-silongo, Palù del Fersina, Sant’Or-sola Terme, Vignola Falesina

L’Assistente Sociale attraverso strumenti professionali, quali il col-loquio, cerca di favorire percorsi di aiuto volti alla chiarificazione, al sostegno, alla migliore compren-sione della situazione, ed alla pro-gettazione di possibili soluzioni per uscire da situazioni di criticità

SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALEDELLA COMUNITÀ

ALTA VALSUGANA E BERSNTOL

L’Assistente Sociale fornisce informazioni sulle Risorse ed i Servizi disponibili ed indica le modalità per accedervi

Il primo accesso al Servizio So-ciale può avvenire presentandosi direttamente negli orari di recapito (sotto indicati), oppure telefonan-do per fissare un appuntamento

Ogni Ambito ha un coordina-tore responsabile ed è suddivi-so nell’area minori e famiglie e nell’area adulti e anziani

Area Minori e FamiglieQuesta area di competenza,

dedicata ai minori di età (0-18 anni) ed ai loro genitori/adulti di riferimento, si occupa di:• genitorialità;• conflittualità intra-familiari;• difficoltà del minore (scolasti-

che, comportamentali) ed ac-compagnamento all’età adulta;

• prevenzione e tutela del minore da possibili situazioni di rischio;

• integrazione della rete familiare in presenza di difficoltà nel far fronte autonomamente a biso-gni primari ed educativi del mi-nore, o in presenza di limitazio-

RIFERIMENTI ASSISTENTI SOCIALI AMBITO 2Il Servizio Sociale per l’Ambito 2 ha sede presso il Distretto Sanitario di Levico in Via Slucca De Matteoni, 10 (primo piano)

COORDINATORE: Ass soc Maria Maddalena Sarpedone - 0461/519633 mariamaddalena sarpedone@comunita altavalsugana tn it

AREA MINORI E FAMIGLIE - Recapito settimanale: martedi dalle 10.00 alle 12.00• Ass soc Lorenza Lazzeri - 0461/519632 - lorenza lazzeri@comunita altavalsugana tn it Referente per i Comuni di: Calceranica al Lago, Caldonazzo, Levico Terme• Ass soc Rossella Conci - 0461/519634 - rossella conci@comunita altavalsugana tn it Referente per i Comuni di Bosentino, Centa San Nicolò, Levico Terme, Tenna, Vattaro, Vigolo Vattaro

AREA ADULTI E ANZIANI - Recapito settimanale: mercoledì dalle 10.00 alle 12.00• Ass soc Paola Nicoletti - 0461/519635 - paola nicoletti@comunita altavalsugana tn it Referente per i Comuni di Bosentino, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Centa San Nicolò, Vattaro, VigoloVattaro• Ass soc Stefania Hueller - 0461/519631 - stefania hueller@comunita altavalsugana tn it Referente per i Comuni di Levico Terme, Tenna

ni, anche temporanee, da parte dei familiari di riferimento;

• difficoltà economico-lavorative-abitative, per quanto di compe-tenza

Area Adulti e AnzianiQuesta area di competenza,

dedicata alle singole persone ed ai nuclei familiari composti esclu-sivamente da persone adulte (18-64 anni) e/o anziane (65 e oltre), si occupa di:• invalidità psichica, fisica o sen-

soriale e dipendenze, in presen-za di difficoltà personali, in am-bito familiare, socio-ambientale e lavorativo, in collaborazione con altre Istituzioni competenti;

• conflittualità intra-familiari;• prevenire l’emarginazione e l’e-

sclusione sociale, nonché favo-rire l’ inclusione sociale;

• difficoltà economico-lavorative-abitative, per quanto di compe-tenza;

• integrazione della rete assisten-ziale in presenza di difficoltà nel far fronte autonomamente a bi-sogni primari/sostegno ai caregi-ver/sostegno alla domiciliarità

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Benemerenze

Una tre giorni di ricordoe di benemerenze

A partire da venerdì 7 no-vembre, alle ore 19,30, si è svolta in teatro una piccola

manifestazione pubblica, che poi si è protratta fino alla festa del Pa-trono san Martino, per ricordare il Comune che è prossimo al suo tramonto e la Comunità di Vat-taro che prossimamente andrà a fondersi con altre tre realtà della Conca della Vigolana In questo contesto il sindaco ha voluto ri-cordare e premiare con un picco-lo segno di benemerenza le per-sone che negli anni hanno colla-borato a beneficio della Comuni-tà e del Comune

Per l’occasione era presente anche Elio Fox Presidente del Ce-nacolo dialettale trentino, perso-naggio di indiscusso valore nel campo del dialetto, storico e criti-co Egli ha letto tre brani dialettali

a cura di Alcide Giacomelli

che volevano scandire i momenti dell’incontro Per prima ha letto la poesia di Arturo Giacomel-li (dei Dagnei), intitolata “Vatar”, una lirica scritta nel lontano 1951, quando Renato Tagliani passava di paese in paese per raccoglie-re, dalla viva voce del popolo, usi,

costumi, tradizioni Poi il sindaco ha chiamato sul palco i sindaci (ancora vivi) ed ha consegnato loro un libro e una banderuola, piccoli segni di ringraziamento per il bene espresso

Elio Fox ha poi letto un pezzo del carnevale scritto da Flavia Gia-

Elio Fox e il Sindaco di Vattaro.

Gli ex sindaci riuniti sul palco.

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16El Pontesel

Benemerenze

comelli (dei Dagnei) con la quale si è congratulato Flavia ha una buo-na memoria delle cose passate e un felice uso del dialetto locale Poi Alessio, comandante dei Vigili del fuoco ha chiamato sul palco i suoi Pompieri che sono stati pre-miati, mentre Matteo continuava a scattare foto ricordo

È stata la volta delle Associa-zioni e qui sono sfilati vari perso-naggi che nel tempo hanno dato molto al paese di Vattaro: dal par-roco don Giorgio Gabos, a Primo Giacomelli, sacrista, a Fulvio Gia-comelli, a Lino Guerra e via via molte altre persone Alla fine Elio Fox ha letto un pezzo di Alcide Giacomelli, intitolato “La banche-ta de Piaza san Roch”; lo scritto si riferisce a quando, ai tempi della civiltà contadina, i nostri anziani, reduci dalla guerra e dal Bosser-lai, si trovavano puntualmente nei pomeriggi estivi a fare filò su una “bora” che era stata squa-drata su due lati e collocata tra la Chiesetta di san Rocco e la Ca’ Ru-stega La serata si è conclusa con un abbondante piatto di gnocchi con le sarde, che è ed è sempre stato il piatto tradizionale di Vat-taro dai tempi antichi; a Vigolo si usava la peveràda e a Bosentino polenta e crauti La semplicità della portata è giustificata dalla crisi economica attuale che ha impoverito anche i Comuni che devono contribuire alla spesa pubblica di Roma

Il giorno seguente, sabato, c’è stata l’inaugurazione ufficiale di Piazza san Rocco: il nome usato per anni dalla nostra gente, ora è diventato il toponimo ufficiale

Poi la festa è proseguita con castagne e vin cot, concerto della banda di Vigolo Vattaro, rievoca-zione storica di san Martino, pro-cessione verso la parrocchiale e Messa

Il giorno appresso, domenica 8 novembre, il Gruppo anziani ha celebrato la festa del suo San-to (nota: Il Circolo è intitolato a san Martino) con un abbondan-te pranzetto tradizionale presso

l’Hotel Alpenrose, che è finito con castagne e musica da ballo Per finire è stata rappresentata una commedia, appositamente scelta,

“Sal e pever” una storia attuale, ar-guta e comica per intrattenere gli anziani che, sembra, sono rimasti molto contenti

Ora non ci resta che cammina-re sul nuovo, arduo sentiero volu-to dalla PAT, e che Dio ce la mandi buona!

Il parroco e i rappresentanti delle associazioni locali.

La Sgocolada finale in Sala consiliare.

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17 El Pontesel

EsperienzeamministrativeRiflessioni di fine mandato

di Maria Furlani

Eccomi alla conclusione di questo mandato, occasione per fare una riflessione e per

fare il punto della situazione E’ stata un’esperienza impe-

gnativa ma estremamente posi-tiva Quando ho intrapreso que-sto percorso mai avrei pensato fosse così gratificante e signifi-cativo, anche per la mia crescita personale

Personalmente mi ritengo sod-disfatta per quanto l’amministra-zione comunale è riuscita a fare in questo periodo nonostante non siano stati anni facili soprattut-to a causa della diminuzione di fi-nanziamenti e del patto di stabili-tà (che pendeva sul “capo” del Co-mune come la spada di Damocle) molti sono stati gli obiettivi rag-giunti e portati a termine

Quando si è “al di fuori” dell’Am-ministrazione comunale tutto sembra facile tutto sembra fat-tibile purtroppo non è sempre così Spesso i progetti sono osta-colati dalla burocrazia i passaggi sono molti ed i tasselli da far com-baciare sono tanti perché altret-tante sono le competenze coinvol-te Basta che uno di questi tassel-li venga a mancare, o ci siano dei ritardi, per compromettere il buon esito del lavoro programmato Per noi amministratori non è semplice accettare questo e ancora meno farlo comprendere ai cittadini

Tornando alle mie competen-ze molto si è fatto in questi anni in tema di politiche giovanili At-traverso il piano giovani di zona, attivo sull’Altopiano della Vigola-na dal 2006, si è potuto mettere in campo molti progetti di inte-

resse dei nostri giovani trattando temi quale l’arte, la solidarietà, i viaggi, la storia, lo sport, la salute, la cucina ed organizzando attivi-tà di avvicinamento al lavoro An-dando a rivedere tutti i piani gio-vani di questi ultimi cinque anni sono stati attuati 58 progetti

Inoltre in ogni Comune dell’Al-topiano si è creato uno spazio gio-vani A Vattaro, settimanalmente, si incontrano giovani adolescen-ti per condividere progetti, attivi-tà organizzate, giochi o solo per il semplice piacere di stare assieme

Da queste pagine del notiziario vorrei ringraziare tutti i giovani di Vattaro che in questi anni hanno dato la loro disponibilità nell’orga-nizzare e realizzare i progetti

Nel 2014 e nel 2015 sono sta-te realizzate, in collaborazione con Astrid onlus, delle serate sul-la salute Scopo principale di que-sta iniziativa, oltre alla promozio-ne del benessere, è stata la sen-sibilizzazione al tema della disa-bilità A questo proposito desi-dero evidenziare come ancora oggi giorno molti sono gli indi-vidui che mancano di rispetto a queste persone, evidentemen-te meno fortunate, occupando i posti macchina a loro riservati

Da quest’anno il Comune di Vattaro, come tutti i comuni del-la Comunità Alta Valsugana e Ber-sntol, fa parte del Distretto Fami-glia (Amico della Famiglia) ed as-sieme ai comuni di Bosentino, Centa San Nicolò e Vigolo Vattaro ha condiviso il tema del benesse-re e dell’alimentazione promuo-vendo iniziative di informazione sul territorio

Nonostante le ristrettezze fi-nanziarie l’Amministrazione co-munale ha voluto mantenere ser-vizi quali l’asilo estivo, i labora-tori dei saperi e l’università della terza età e del tempo disponibile, servizi ai quali abbiamo creduto, e crediamo, fortemente per es-sere di supporto alle famiglie (so-prattutto a quelle dove entram-bi i genitori lavorano) e per quan-to riguarda l’università per man-tenere quel punto costante d’in-contro fra le persone

Inoltre vorrei ricordare come per ben due volte il Comune di Vattaro, in questa legislatura, ha ricevuto il premio da Legambien-te come Comune Riciclone

Molte le attività attuate in col-laborazione con altre associazio-ni locali: dai concerti organizzati assieme al Coro Vigolana e al Ce-nacolo dei poeti dialettali presie-duto da Elio Fox, a serate dedica-te al volontariato in collaborazio-ne con Solidarietà Vigolana e la Croce Rossa Italiana, a mostre ar-tistiche

ABITARE L’ASTRATTO

Nell’ambito delle attività cul-turali, l’Amministrazione di Vatta-ro ha voluto proporre e sostenere una mostra artistica di Romano Furlani e Silvio Cattani - intitolata

“Abitare l’astratto” - , curata da Ga-briele Lorenzoni, che si è tenuta, come da programma, dal 1° al 23 agosto 2015, nella splendida cor-nice di Villa Bortolazzi

Questa proposta estiva è stato un momento espositivo di gran-

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Il pulmino del U.S.D. Vigolana. Interventi di pulizia lungo il Torrente Smerdarol.

Il giorno 31 ottobre una splendida giornata di sole ha visto l’inaugurazione del nuovo pulmino.

Manutenzione ambientale in collaborazione con la PaT Servizio Ripristini.Il Sindaco Devis Tamanini con il presidente della CR Caldonazzo Severino Marchesoni.

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Scorcio della rinnovata piazzetta S. Rocco.

Rifatta la pavimentazione in prossimità della chiesa di S. Rocco.

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20El Pontesel

Esperienzeamministrative

de rilievo L’abbinamento inedito fra due trentini di fama interna-zionale molto diversi fra loro, ma allo stesso tempo molto simili, ha sortito effetti positivi sia per il Co-mune di Vattaro che per l’intera comunità dell’Altopiano

Significativa è stata l’affluenza alla mostra, sia in occasione dell’i-naugurazione, sia nelle giorna-te di apertura I numeri, quantifi-cati manualmente dal personale di sorveglianza, parlano di oltre 700 persone Molto significativa una massiccia presenza di artisti e appassionati d’arte provenien-ti da fuori provincia, attratti an-che dalla particolarità dell’allesti-mento Il titolo “Abitare l’astratto” ha infatti portato gli organizza-tori a ricostruire l’ambiente di la-voro dell’artista, realizzando una superficie espositiva inclinata al centro della Sala Consiliare, me-ravigliosa sala affrescata del pia-no terra di Villa Bortolazzi

Colgo l’occasione per ringra-ziare nuovamente tutti coloro

che l’hanno resa possibile: Pro Loco Vattaro, Consorzio Pro Loco Altopiano della Vigolana, Cas-sa Rurale di Caldonazzo, Provin-cia autonoma di Trento, Comuni-tà di Valle Alta Valsugana e Bersn-tol, BIM Brenta, Boller s n c , Hotel Tomei, arch Roberto Mauro e la dott ssa Noemi Mauro

L’obiettivo del Comune di Vat-taro di creare un evento capace di attirare visitatori dalle vicine città di Trento e Rovereto, non-ché di catalizzare l’attenzione del turismo locale fornendo un mo-mento di crescita culturale e so-ciale importante per la cittadi-nanza dell’altopiano, a mio pare-re, è stato raggiunto

Molto apprezzato, oltre al par-ticolare allestimento, è stato il doppio catalogo messo a dispo-sizione dei visitatori, nel quale trovano spazio una selezione del-le opere in mostra, una intervista agli artisti realizzata dal curatore della mostra, dott Gabriele Lo-renzoni, e gli apparati biografici

Il catalogo è stato messo a dispo-sizione dei visitatori a titolo gra-tuito e ne sono state deposita-te copie presso le più importan-ti biblioteche ed enti museali del Trentino

La mostra inoltre è stata re-centemente riallestita in un co-mune delle Marche, precisamen-te Montelabbate, dove sta riscon-trando un buon successo E’ sta-to un piacere per il Sindaco Tama-nini e per l’Assessore Furlani pre-senziare all’inaugurazione di que-sto evento trovando l’occasione di buon auspicio per instaurare rapporti di scambio culturale

➣ segue da pag. 17

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21 El Pontesel

Assieme ad altre associa-zioni presenti sull’Altopia-no della Vigolana, il Grup-

po Alpini di Vattaro si è fatto pro-motore, anche nel corso del 2015, di alcune iniziative che nel corso degli anni sono diventate dei veri e propri appuntamenti “fissi”: la Sgnocolàda del martedì grasso di Carnevale, Il Percorso della Spe-ranza, la Festa d’Estate a Ferrago-sto, l’ascesa alla Madonna delle Tre Zime, la Festa della Pera, solo per citarne alcune

I momenti “istituzionali” che hanno visto gli Alpini protago-nisti, sono iniziati il primo mese dell’anno con l’Assemblea gene-rale per la pianificazione del ca-lendario delle attività, la raccol-ta dei tesseramenti e l’approva-zione del bilancio L’incontro si è svolto l’8 gennaio presso la sala della Canonica di Vattaro alla pre-senza di numerosi alpini e il man-damentale Bruno Bortolameotti

I due seguenti appuntamen-ti che hanno interessato gli al-pini del Gruppo, sono stati l’As-semblea dei Delegati a Trento l’8 marzo e la riunione dei capigrup-po della Zona Altopiani della Se-zione di Trento, svoltasi presso la sede di Via Doss del Bue, segui-ta da un rancio alpino offerto dal Gruppo L’Assemblea dei delega-ti dell’8 marzo è stata anche l’oc-casione per consegnare da parte del capogruppo Ivano Giacomel-li al Presidente di Sezione Mauri-zio Pinamonti, una copia del libro fotografico dei lavori di ripristino del plinto della teleferica Austro-Ungarica in Loc Ziote che ha vi-sto artefici del lavoro i volonta-

ri del Gruppo Alpini fra il 2012 e il 2014 Anche quest’anno gli Al-pini hanno valorizzato il sito con la pulizia e l’apertura del vecchio sentiero che dalla strada foresta-le delle “Ziote” conduce al reper-to

Altro appuntamento indimen-ticabile è stata l’Adunata Nazione a L’Aquila svoltasi nei giorni 8, 9 e 10 maggio che ha lasciato ne-gli occhi di tutti il ricordo di gior-ni passati in allegria ma anche lo scenario desolante di una terra devastata dal terremoto ma sem-pre orgogliosa della propria sto-ria e della tradizione alpina

Una piccola delegazione di Al-pini di Vattaro anche quest’anno ha partecipato al Raduno Nazio-nale al Rifugio Contrin in Val di Fassa l’ultima domenica di giu-gno, una giornata meravigliosa dal punto di vista meteorologico e coronata da una foto ricordo a sorpresa con il Presidente Nazio-nale dell’ANA, Sebastiano Favero

Più recentemente si ricordano la commemorazione a Santa Zita

al Passo Vezzena la prima dome-nica di agosto, il 12 settembre l’i-naugurazione della Scuola Musi-cale a Finale Emilia, costruita con il lavoro di Solidarietà Vigolana fra cui anche alcuni nostri iscritti, domenica 18 ottobre messa per i caduti degli Altopiani a Lavaro-ne e la riunione dei capi gruppo a Ponte Arche del 25 ottobre

Uno degli appuntamenti del 2015 ha riguardato infine la mes-sa per tutti i caduti delle guerre celebrata dal Parroco don Gior-gio Gabos il 14 novembre scorso con la deposizione di una corona presso il monumento posiziona-to all’esterno della Chiesa di Vat-taro La messa è stata celebrata a distanza di poche ore dai tragici fatti di Parigi, creando un ponte ideale fra i morti delle guerre di ieri e quelli di oggi

Ringraziamo da queste pagi-ne tutti coloro che hanno parte-cipato e collaborato, rendendo possibile la riuscita di tutte que-ste manifestazioni, con l’augu-rio che si possano ripetere con lo

Alpini

Anno ricco di impegni e iniziativeper il Gruppo Alpini di Vattaro

di Marco Bernabè

Raduno nazionale ANA con il presidente Sebastiano Favero al rifugio Contrin.

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22El Pontesel

Alpini

stesso spirito anche per i prossi-mi anni a venire

Ricordando agli Alpini in con-gedo che a gennaio si aprirà il tesseramento per l’anno 2016,

Il capogruppo e il Direttivo del Gruppo Alpini di Vattaro augura a tutti i lettori de “El Pontesel” e ai loro famigliari i più sinceri Auguri di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

È nato in sordina, come tutte le cose importanti Verso i primi anni Sessanta il Mae-

stro Bernardo Mauro, presidente della ProLoco che lui stesso ave-va fondato, aveva fatto costrui-re il campetto nello spazio che in tempi lontani era il parco dei Conti Bortolazzi, poi acquistato dal Comune nel 1923; aveva fat-to costruire il campetto perché diventasse un luogo dove i nostri bambini e ragazzi potessero ini-ziare l’attività calcistica

Nel 1961-62 il Maestro Mauro, presidente della ProLoco, promi-se a noi ragazzi due “mute” di ma-gliette (7+7) se avessimo ripulito le

a cura di Alcide Giacomelli

G.S. Vattaro

Il Gruppo Sportivo Vattaro festeggia i suoi quarant’anni di fondazione

stradine del parco E da qui nasce il gioco del calcio che, in prima bat-tuta, si svolgeva proprio sul cam-petto, con sfide all’ultima palla tra

“rossi” e verdi Agli inizi c’era molto tifo e grande passione Il campetto era senza erba, di sola terra nera e quando pioveva diventava panta-no impraticabile Ciononostante i nostri ragazzi in ogni momento di-sponibile erano lì, imperturbabili e volonterosi Numerosi sono state le partite disputate sul quell’unico campetto verso gli anni Settanta: vecchi e giovani, scapoli e ammo-gliati Ogni partita era un evento importante e suggestivo

In questo contesto di gioco

spontaneo, particolarmente sen-tito e motivato, nascono e cresco-no giocatori che poi parteciperan-no a squadre e tornei importanti

Nel 1964 – è sempre Fulvio che racconta, la memoria storica del gioco del calcio – alcuni giocato-ri del Vattaro vanno a giocare nel-la squadra del Calceranica; e sono precisamente: Fulvio, Mariano, Claudio Furlani e Roberto Mauro; altri come Gianni Giacomelli gioca prima nella squadra del Calcerani-ca e poi va in quella di Vigolo; lo stesso fanno Ettore e Mario Ducati, Ferruccio Lunelli e Enzo Micheloni

Visto l’entusiasmo e i molti gio-catori che nascevano come funghi,

Gli Alpini nel Percorso della Speranza 2015.

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23 El Pontesel

G.S. Vattaro

pieni di entusiasmo e di spirito di partecipazione, si propone di fon-dare una squadra locale e nasce il Gruppo sportivo Vattaro

Nel 1975 è stato costruito da-gli interessati il nuovo campo, in località Pozza, di cui sono sempre protagonisti i ragazzi Il campo costava 2 000 000 delle vecchie lire che erano sborsate allora dal Comune Il campo inizialmente era in affitto: metà apparteneva a Giuseppe Ducati (Coletto) e l’al-tra metà a Mino Giacomelli (Biga); l’affitto era pagato dalla ProLo-co Quando Rino Campolongo di-venta sindaco acquista come co-mune il campo in località Pozza che da allora diventa comunale

Racconta Fulvio che il primo anno di campionato gli spogliatoi

(inesistenti) erano forniti dalla Pen-sione Cinzia, che ospitava i ragazzi nel seminterrato, dove c’era anche un bagno Più tardi hanno utilizza-to, per un certo tempo, due barac-che della Impresa Ferrari

Nel 1978 vengono costruiti dai ragazzi gli spogliatoi, in quell’oc-casione giocatori e maestranze si danno da fare per costruire tut-ta la struttura: i muri sono costru-iti da Flavio Ferrari e da Ettore (Bo-cin); il tetto è costruito con il legna-me del Comune e con 12 000 000 di contributo della PAT che servi-ranno poi per l’illuminazione; i pia-strellisti sono Marco Campregher, Lodovico e Italo Ferrari

A questo punto è opportuno riportare il verbale dell’assemblea costitutiva del Consiglio direttivo (25 membri) del G.S. Vattaro, ver-balizzato dal Segretario comunale Giosuè Filacchione.

Il giorno 20 giugno 1975 alle ore 21 dietro invito e sotto la pre-sidenza del Sindaco Campolongo Rino, alla presenza degli assesso-ri e di alcuni consiglieri comunali, del Presidente della ProLoco Ber-nardo Mauro con il direttivo del-la stessa, ha avuto luogo presso il Teatro una riunione atta a fonda-re una società sportiva

Il Sindaco ha rivolto ai nume-rosi presenti il benvenuto ed ha puntualizzato l’importanza dello sport per la formazione e l’inse-rimento del giovane nella socie-tà ed ha augurato buona riuscita

Il Presidente della ProLoco Bernardo Mauro ha voluto espri-mere il suo compiacimento per tale iniziativa, atta a plasmare la volontà e il carattere del giova-

ne Si è quindi passati alla nomi-na di due scrutatori nella persone di Fabioe Adriano Micheloni, di un Segretario verbalizzante nella persona del segretario comunale Giosuè Filacchione La presiden-za dell’assemblea è stata assunta, a consenso unanime, dal Sinda-co Rino Campolongo Dopo aver formulato ai presenti la domanda se fossero disposti a fondare e so-stenere il Gruppo Sportivo, e aver avuto risposta affermativa, si è proceduto alla formulazione del-lo statuto Approvato all’unanimi-tà Si è passati quindi alla nomina, per alzata di mano, dei 25 mem-bri del Consiglio Direttivo A con-senso unanime sono stati eletti:Bassi Armando (vice-segretario)Bassi Aurelio (vice-presidente)Boller Floro (Comitato organizzatore)Bassi Marco (vice-presidente)Bauer SandroCampregher GildoBoller Floro (comitato organizzatore)Boller LinoDucati Paolo (allenatore e preparato-re atletici)Ducati Carlo (vice-presidente)Facchini Marco (allenatorie e prepara-tore atletici)Ferrari Flavio (Presidente)Filacchione GiosuèFurlani Giuseppe (comitato organizzatore)Giacomelli Ettore (allenatori e prepa-ratori atletici)Giacomelli Fulvio (segretario)Micheloni Fabio (segretario)Micheloni Enzo (comitato organizzatore)Micheloni Adriano (cassiere)Micheloni Costantino (com organizzatore)Micheloni Guido Franco (allenatori e preparatori atletici)Nicolussi Raffaele (comitato organizza-

I due presidenti del G.S. Vattaro.

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G.S. Vattaro

tore)Ognibeni Nello (comitato organizzatore)Rizzi Lino (comissario tecnico)Sadler Renzo (vice-segretari)Tonezzer Attilio (comitato organizzatore)Fanno parte di diritto:Il Sindaco Rino CampolongoIl presidente della ProLoco: Mauro Ber-nardoKaswalder dott Emilio

La storia del Gruppo sportivo Vattaro è tutta intessuta, dopo la sua nascita, di “tornei” che interes-savano adulti, ragazzi e bambini

Importante è il “Torneo calcio Vattaro”, prima edizione 1970 Ini-ziato per alcuni anni sul campet-to del parco, è poi convolato sul campo regolare di via Pozza, an-

che perché si doveva lasciare il posto ai due campi da tennis, in tempi di grande entusiasmo e presenza

E per capire l’impegno dei ra-gazzi del Vattaro, riportiamo qui i risultati dei campionati, dal 1976 al 1998 1976 – 1980: il Vattaro rimane per 5 anni in 3a categoria1981 – 1985: il Vattaro rimane per 5 anni in 2a categoria1986 – 1987: il Vattaro rimane per 2 anni in 3a categoria1988 – 1991: il Vattaro rimane per 4 anni in 2a categoria1992 - 1993: il Vattaro rimane per 2 anni in 1a categoria1994 – 1997: il Vattaro rimane per

4 anni in 2a categoria1998 – 2015: il Vattaro rimane per 18 anni in 1a categoria

Per concludere possiamo senz’al-tro dire che l’attività del G S è un esempio di impegno e di autodisci-plina in tempi, i nostri, in cui preva-le assolutamente il disimpegno Au-guriamo lunga vita alla squadra del Vattaro e meritati successi

Dulcis in fundo esprimiamo a nome di tutti un sincero ringrazia-mento e un pluso vibrante ai due presidenti che in questi anni han-no retto le sorti del G S Vattaro; essi sono Flavio Ferrari (1975-2002) e Fulvio Giacomelli (2002) Il loro impegno è stato grande e merita-no successi e vere soddisfazioni

La folla dei tifosi all’inaugurazione del campo (estate 1976).

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Centro equestre

È superfluo citare il paesag-gio estremamente suggesti-vo dei Prai Vèci e quella con-

ca dove è stato ideato e creato il Centro equestre In alto c’è il mas-siccio della Vigolana con il Becco di Filadonna; in basso cinture di faggeti, boschi di conifere e stra-de sterrate che permettono, age-volmente, passeggiate con caval-lo e pony; ora anche i due laghet-ti creati dalla Forestale e le relati-ve panchine danno un ulteriore tocco di bellezza al paesaggio al-pino

Mi si dice che il bilancio con-suntivo dell’attività durante que-sto anno di crisi è abbastanza buono; il Centro è ormai cono-sciuto non solo nella Conca del-la Vigolana, ma anche a Trento e in altre cittadine della Valsugana e del Veneto; ad es la gara di En-durance (resistenza) richiama ca-valieri da tutta Italia

Per quanto riguarda le nume-rose e varie attività equestri citia-mo solo per grandi linee:• Tutti i giorni si tengono lezioni

ai bambini, ai ragazzi e agli adul-ti, da 6 a 40 anni e più, utilizzan-do sia la grande tettoia che il campo aperto;

a cura di Alcide Giacomelli

Centro equestre “Maso del Sole”. Bilancio consuntivo annata 2015

• Un altra attività è il Trekking, pensata per cavalieri esper-ti (età minima 14 anni), da ese-guirsi con cavallo proprio e con un cavallo del Centro Ha una durata da 1 a 8 giorni e com-prende: assistenza di una gui-da equestre, pernottamento e cene negli alberghi, alloggi per cavalli con fieno e mangime;

• Altra attività questa volta ad uso didattico è l’insegnamen-to in loco per Scuole superio-ri dove è prevista la discipli-na “equitazione” (es : Istituzio-ne scolastica e formativa Ivo de Carneri – Civezzano (TN);

• Pensione cavalli: accoglienza dei cavalli in una struttura con box e paddock, piccolo spazio esterno al box dove il cavallo si muove e socializza;

• la Scuola per gli adulti compren-de tutte le nozioni, regole e tec-niche per conoscere bene il ca-vallo e saperlo gestire in qualsi-asi momento con gli atteggia-menti opportuni;

• Qui al Centro è possibile anche il rilascio e il rinnovo di patenti equestri F.I.S.E. e FITETREC;

• Sono possibili corsi di equitazio-ne a vari livelli: bambini – ragaz-zi – adulti

• Bambini (a partire da 3 anni): si effettuano inizialmente pas-seggiate nel bosco con pony; a partire da 6 a 10 anni è previsto invece un corso di base di equi-tazione in 10 lezioni;

• “Cavalca & Gioca” (da giugno a settembre: lunedì -mercoledì-venerdì)

• È un’attività di animazione all’a-ria aperta destinata ai bambi-

ni da 4 a 10 anni che utilizza il gioco per far avvicinare i bam-bini al mondo dei cavalli L’atti-vità comprende: salita sul pony, giochi di gruppo e merenda;

• Attività per ragazzi da 11 a 15 anni: comprende scuola di equitazione nel campo coper-to e nel campo esterno Nota: il Campo di addestramento (Ton-dino) serve per addestrare i ca-valli, dopo di che segue la nor-male scuola di equitazione

Come si deduce molte sono le attività offerte dal Centro eque-stre suddivise e differenziate per età ed esperienza Si intuisce che anche la didattica deve essere molto buona, perché si vedono gruooi di bambini e ragazzi che frequentano il Centro con gran-de entusiasmo Auguriamo ai ge-stori una serena e proficua attivi-tà Ad meliora!!!Lino Guerra fra cavalli e cavalieri.

Lezione di equitazione di una quindicenne

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Zen de stiani

Fonso a passeggio a Montecatini.

(Famiglia di origine). Alfonso Campregher (chiamato a Vatta-ro: Fonso dei Léveri) era nato nel-la casa (salendo, sulla destra del pontarìn dei Matioti) che sarà poi di Francesco e Oliva Micheloni (I Ciànci), ma che ora era abitata dalla famiglia di Pietro Campre-gher, perché solo nel 1909 i Léve-ri, come erano chiamati in paese per la camminata atletica e la la-boriosità, mettono mano alla loro casa padronale che sorgerà all’in-crocio dell’attuale via Dante con via Giardini

Alfonso era, in ordine cro-nologico, il quarto di otto fi-gli, di cui sei maschi e due fem-mine, che i coniugi Pietro Cam-pregher (1859-1931), chiama-to Péro, e la consorte Catterina Zamboni (Catina) fu Domenico (1863-1945) avevano messo al mondo I figli erano: Bepi (1890), padre del Remo da Matarél, Mi-nico, marito di Emma Zambo-ni (la Comàre) morto per cause di guerra, Faustino morto an-che lui per cause di guerra, Sil-vio (1900), Alfonso (1904), Tullio (1907); e le donne: Richeta, mo-glie di Daniele Gabrielli (Danie-le Paolin), e Milia, moglie di Da-niele Bassi Peràtola, zio di Pietro Bassi (Pero

Prima possibile (quando la casa padronale era giunta al pri-mo piano), i Léveri vi si erano tra-sferiti e avevano subito aperto una accogliente osteria, la Tratto-ria alpina, dove la Catina, faccen-diera di prima grandezza, con la

Alfonso Campregher (1904-1977)contadino e allevatore

sua innata creatività sapeva cat-turare e intrattenere gli ospiti for-nendo loro specialità culinarie, ai tempi, di grande successo: cioé brodi, lessi e trippe, per cui gli av-ventori del locale li avevano de-nominati “i trippi”

In quell’ambiente stimolante Fonso era cresciuto assimilando-

ne, sicuramente, un po’ le carat-teristiche Sul registro anagrafico i maschi dei Léveri sono tutti di-chiarati “macellai” come il padre Fonso, sin da giovane, coltiva due passioni importanti: gli animali e le piante da frutto

(Vita privata di Fonso) Mi si dice che ha sempre fatto il con-

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tadino con grande impegno per tutto l’arco della sua vita Nel 1932 si sposa con Irma Boller, la figlia più adulta dei coniugi Adele e Federico Boller, che ave-vano messo al mondo una fami-glia numerosa e robusta Sareb-be interessante scoprire come ha fatto Fonso a carpire Irma ai Bòleri, una famiglia tradiziona-le e conservatrice ante litteram, ma questo esula dai nostri in-tenti

Nel 1944 Fonso e il fratello Tul-lio (da sposare) per 3-4 estati ge-stiscono la Malghéta, che nell’ar-chivio comunale è chiamata Mal-ga del Doss Alt; viene rifatto il tet-to e i prati circostanti (ai tempi era tutta una distesa di prati) vengo-no predisposti per accogliere gli animali Sembra che Fonso e Tul-lio, in quell’occasione, pascolava-no un gregge di 30 pecore di loro proprietà ed erano aiutati anche dalla madre Catina

Nel 1946-47 Fonso prende in affitto e carica anche la Malga Doss da Bugo. Si alzavano – testi-monia Fonso – alle 3 di mattina per mungere; Guido manovra-va la zangola e produceva il bur-ro, poi l’acqua fresca della Ma-stàza fungeva da frigo Mam-ma Irma era impegnata a pre-parare il pranzo e la cena per un gruppo di boschéri che taglia-vano piante nel bosco comuna-le Si fermavano in malga anche la notte e dormivano, alla buo-na, sul fieno predisposto nell’a-trio d’ingresso

Di questa parentesi di vita malghese Fonso e Irma ricorda-vano un episodio Fonso aveva anche un cane pastore, Afra, mol-to bravo e intelligente nell’accu-dire gli animali al pascolo Irma diceva sempre che gli mancava solo la parola Un giorno scom-parve una scrofa che Fonso te-neva in malga, e allora Irma si ri-volse al cane e lo invitò a cerca-re l’animale Il cane si allontanò e rimase via due giorni, poi tor-nò alla malga riportando la scro-fa che, nel frattempo, aveva par-torito due maialini

Nel 1955 è cominciata la co-struzione della casa nuova di Fon-so, in fondo a via Dante, difron-te all’Hotel Tomei Guido, che ai tempi lavorava già nel caseificio di Albiano, faceva portare i sassi dalle cave di Albiano e, a casa fi-nita, viene ad abitarla

Fonso aveva un debole per le “bestie latte”, per cui allevava, commerciava, andava alle fiere per vedere, confrontare ed even-tualmente acquistare, se trovava un mucca promettente Era an-che un contadino impegnato al massimo grado Quando tutti i la-vori erano fatti a mano, lui pian-tava alberi da frutto, che tratta-va con anticrittogamici alla gran-de, perché voleva ottenere dei ri-sultati In famiglia era autoritario e risoluto, non accettava suggeri-menti di sorta

Progressivamente la vita del-la famiglia si evolve e si dirada Guido va a fare un corso pro-

fessionale a San Michele A/A e poi viene assegnato ad Albiano, dove svolge la mansione di “ca-saro”; Annamaria, la figlia primo-genita, si sposa nel 1963 e Gui-do nel 1964 In casa resta Lidia, la più giovane, che svolge la man-sione di parrucchiera, professio-ne che aveva imparato dalla so-rella Annamaria

Così la casa da una parte si svuota dei figli e dall’altra diven-ta piano piano una casa di ospi-talità Fonso più va avanti con gli anni, più diventa socievole Gli piace conversare con qualche amico in casa sgozzolando, come diceva lui, cioè bevendo qualche bicchiere di buon vino Altre vol-te cercava un prodèl, cioè un’au-to per raggiungere magari il Rifu-gio Paludei e degustare un piat-to di capriolo Non disdegnava di andare a Montecatini per desgro-stàr el botesèl, per esprimersi con il suo linguaggio, cioè per pulire lo stomaco e l’intestino Allo sco-po, il primo giorno, beveva quat-tro o cinque caraffe di Tamerici, l’acqua più forte (ne consigliava-no al massimo 1 caraffa) per otte-nere l’effetto desiderato Era mo-tivato più di un giovanotto: ci sta-va a tutte le proposte e si diver-tiva E’ vissuto serenamente nel-la sua casa con la moglie Irma e la figlia Lidia ed è poi morto sere-namente di vecchiaia Fonso rap-presenta, nel suo piccolo, la real-tà di molti nostri contadini vissu-ti nel contesto della “civiltà agri-cola”

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28El Pontesel

Autunno, stagione ricca di colori La Vigolana sembra una tavolozza di sfumatu-

re cromatiche È in questo periodo che si per-

cepiscono i migliori profumi dei prodotti della terra La frutta è matura sulle piante, la gente è in fermento per la raccolta, e per le strade di Vattaro inizia a ricono-scersi l’inconfondibile fragranza del dolce caratteristico del mo-mento, la Torta de Peri

Prodotto tradizionale paesano preparato per la ricorrenza della Madonna del SS Rosario, la Torta de Peri sta varcando i confini loca-li e sempre più inizia a far conosce-re il suo sapore nei territori vicini

Per valorizzare questo dolce e il frutto con cui è preparato, la Pro Loco, da diversi anni (questa è stata l’8° edizione), organizza la Festa della Pera Evento che ne-gli anni si sta facendo apprezzare sempre più

Per l’occasione, alcune don-ne del paese, con il prezioso aiu-to dei volontari, hanno preparato numerose torte (superata anche quest’anno quota 230!!!) Dolci che sono poi stati venduti al mer-cato del sabato e il cui ricavato verrà destinato alle attività dell’o-ratorio

Novità di questa edizione del-la manifestazione è stato nel pro-porre una cena a base di pere Al giovedì, presso il ristorante Malga Doss del Bue, si è potuto assag-giare un ricco e appetitoso menù Un antipasto sfizioso di tartare di carne salada con pere William e pere William al mosto, un gusto-

so bis di primi con risotto al gor-gonzola e noci e pere Kaiser ab-binato a dei tortelloni di pasta all’uovo al cacao ripieni di ricot-ta e pere Abate A seguire un bra-

sato di manzo al vino rosso con polenta di “mais Spin” e purea di pere Abate, per finire una delizia di pere Red Barlett con salsa alla vaniglia e cioccolato

Festa della pera

La festa della peranella variegata cornice autunnale

di David Perazzolli

Menu a base di pere per la degustazione.

Torte confezionate dalle volontarie.

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29 El Pontesel

Al venerdì sera si è organizza-to un aperitivo tutto particola-re All’interno della confortevo-le atmosfera della sala consiliare di palazzo Bortolazzi, il somme-lier Lorenzo Nichelatti ci ha gui-dato nella scoperta dei particola-ri abbinamenti tra vino, dolci e di-stillati Gli intervenuti hanno po-tuto degustare un vino passito, il San Martin (tanto per restare in tema locale) della cantina Grigo-letti di Nomi, e delle grappe della distilleria Bailoni di Vigolo Vatta-ro A fare da gradito contorno tra un sorso e l’altro, degli assaggi di Torta de Peri

La giornata del sabato, nono-stante le non buone condizioni meteorologiche, ha visto ripro-porre il piacevole mercato arti-giano con stand di oggettistica fatta a mano e aziende agrico-le che proponevano i loro pro-dotti

Sempre molto apprezzato il pranzo organizzato dalla Pro Loco con la collaborazione del lo-cale Gruppo Alpini Polenta con salsicce o spezzatino e caneder-lotti al formaggio hanno saziato la popolazione Un piacevole ta-gliere con degustazione di for-maggi locali, salame nostrano, pere Kaiser e mostardina di pere piccante ha ingolosito chi vole-va discostarsi dal menù classico e provare qualcosa di nuovo

Con l’accompagnamento mu-sicale del coro Vigolana, il pome-riggio è volato in armonia, tra una birra dai pompieri e una crepes o strauben per merenda

Con l’aiuto del vulcanico Tul-

lio Valcanover e la gradita parte-cipazione dello chef Fiorenzo Va-resco, la piazza di Vattaro è stata teatro di uno show cooking Mo-mento culinario live nel quale si è provveduto ad insegnare come si preparano le mostardine di pere e come vengono conservate le pere in barattolo

La domenica è stata una gior-nata uggiosa e la pioggia non ha permesso lo svolgersi della tradi-zionale processione della Madon-na del SS Rosario per le vie del paese Nonostante questo, presso le sale della canonica, la Torta de Peri è stata ampiamente apprez-zata da coloro che anche quest’an-no hanno scelto Vattaro per assag-giare questo dolce nostrano

Saluto del PresidenteSono passati oramai 11 anni

Periodo che mi ha visto sempre in prima persona nell’organizza-re eventi e manifestazioni Penso che sia arrivato per me il momen-to di passare la mano e lasciare ad altri la guida della Pro Loco Mi sento in dovere, e ne appro-fitto di questo momento, per rin-graziare tutti coloro che in questi anni hanno collaborato con l’as-sociazione; dai componenti dei direttivi che si sono succeduti nel tempo, a tutti i volontari che han-no speso una parte del loro “pre-zioso” tempo per destinarlo ad una causa comune

Grazie a tutti e vi auguro un sereno e felice Natale

Varietà di pere in quel di Vattaro.

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Casa Rossa e parco.

La Ca’ Rossadi Pian dei Pradi

Il Parco giochi a Pian dei Pra-di, all’incrocio di via del Bosco con via Maso Pradi, è apprez-

zato da bimbi, mamme e non-ni, da compagnie di ragazzi che nelle sere d’estate vi si raduna-no a gruppi per stare insieme e chiacchierare o anche per scolar-si qualche birra in compagnia

Il parco all’epoca dell’inaugu-razione è stato dedicato a Dario Conci poiché fu il padrone del suolo che, dopo qualche vicissi-tudine, è diventato di proprietà del Comune di Vattaro con l’edifi-cio adiacente chiamato “Ca’ Rossa” per il suo colore rosso vivo

Venne fatta costruire nel 1938 ed è sempre stata di colore rosso È diventato un toponimo, ma si di-ceva semplicemente anche: “Su al Dario” o “Via al Dario”, aggiungen-do qualche volta anche il cogno-me Conci, come rafforzativo, ma è morto da molti anni e non ci sa-rebbe più significato per questo ri-ferimento La casa fu costruita con stile signorile per quell’epoca, con gli scuri verdi, le finestre incorni-ciate di bianco e sei ippocastani sul piazzale verso valle che om-breggiavano generosamente Il muretto a secco di sostegno alto circa un metro era di sassi calca-rei bianchissimi, nella scarsa terra fra le fessure crescevano pianticel-le di fragole selvatiche che matu-ravano al sole di mattina e Gli in-terstizi erano comodo rifugio per i non rari serpenti

La casa non venne mai abitata dal padrone Principalmente era affittata nella stagione estiva “ai siori de Trent che vegniva ai freschi de istà”, ma utilizzata anche dagli

Dario Conci, Rolly Marchi e la Ca’ Rossa

di Bepi Weiss

sfollati che durante la seconda guerra mondiale si allontanavano dalla città per il pericolo dei bom-bardamenti Per un brevissimo pe-riodo fu occupata anche da un co-mando di tedeschi durante la riti-rata nel 1945 I partigiani venendo dagli altipiani avrebbero avuto in-tenzione di assaltarla ma giunse-ro quando il gruppo di ufficiali era appena partito e fortunatamente non furono necessari atti di eroi-smo Era il 4 maggio 1945, lo stes-so giorno in cui perirono sette par-tigiani a Vattaro sotto il fuoco te-desco La stele vicino all’hotel To-mei lo sta tristemente a ricordare

Dario Conci, nato negli ultimi anni del ‘800, era un personaggio molto noto soprattutto nel paese di Centa ma assai conosciuto an-che nei dintorni fino nella città di Trento e oltre

A Centa gestiva personalmen-te, con l’aiuto della sorella Elena, l’Albergo 3 novembre, osteria, ri-storante, bottega di alimenta-ri, sale e tabacchi, telefono pub-blico I clienti dell’osteria poteva-no sedere sulle panche intorno al grande tavolo della cucina an-che durante la preparazione dei cibi Tuttalpiù, in caso di neces-sità, venivano spostati dall’oste senza troppe cerimonie mentre la stanza accanto era appannag-gio delle compagnie un poco più

“raffinate”, per le conversazioni ri-servate, le merende e i pasti velo-ci Invece al primo piano stava la grande sala delle due aquile per i pranzi degli ospiti dell’albergo, delle occasionali tavolate nume-rose, per gli avventori di riguar-do da non mescolare con la gen-

te comune Delle due aquile impagliate

che caratterizzavano la sala si rac-conta un salace aneddoto Due ri-spettabili clienti stavano pranzan-do e conversando oziosamente a un tavolo sotto uno dei volati-li Il cibo era gustoso, il vinello an-dava giù volentieri, al primo litro ne seguì un altro mezzo, alla fine un buon sigaro e un’abbondante grappa Intanto la discussione si andava scaldando sull’argomen-to del sesso delle due aquile sopra le loro teste L’oste andava avanti e indietro occupato dalle sue nu-merose incombenze e ogni volta i due lo interpellavano come arbi-tro della loro discussione finché lo stuzzicarono direttamente:

“Nemmeno tu sai distinguere qual’è il maschio o la femmina di queste due aquile!”

“Sicuramente il maschio è quel-la sopra le vostre teste”, rispose Dario con sorriso sarcastico

“E come fai a dirlo con questa sicurezza?”

“Perché ci sono sotto due co-glioni!”, disse d’un fiato Dario, con sguardo espressivo

L’albergo fu fatto edificare da

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Angelo, il padre di Dario, e dal nome stesso si può ben indovi-nare che la data dell’inaugurazio-ne fosse successiva al 3 novem-bre 1918, giorno della liberazio-ne di Trento da parte degli italiani

Nell’osteria e nella bottega si poteva acquistare anche a cre-dito ma con grande attenzione alla solvibilità del cliente, alla ga-ranzia del possesso di beni mo-bili e immobili o malleverie asso-lutamente indubitabili Non c’e-ra bisogno di notai e carte bol-late, perché i debitori cadevano in condizione di sudditanza nei confronti del creditore e del con-trollo sociale bacchettone e in-transigente Situazioni di questo tipo erano frequenti dappertutto nelle nostre valli C’era anche la complicazione che quando si di-ceva: “Segna”, non vi erano riscon-tri per quanto veniva segnato, so-prattutto per i quartini e i mezzi litri Nulla sfuggiva al prudentis-simo oste e fra i clienti nessuno ha mai amato sbandierare qua-li fossero i tassi di interesse Ep-pure con questo sistema di credi-to, giusto o ingiusto che fosse, sa-crificando anche importanti beni, non poche famiglie, per i generi alimentari, trovarono la possibi-lità di sopravvivere e uscire dal-le più crude secche della miseria o, avolte purtroppo, sprofondar-vi ancora di più, soprattutto per i consumi all’osteria

Ciò di cui Dario Conci andava fiero erano i suoi pregiati salami Due o tre volte nell’inverno com-prava un paio di maiali che alleva-va come lui sapeva e pretendeva: animali dalla carne matura, del

peso di un paio di quintali l’uno Il giorno stabilito convocava le tre o quattro persone di sua fidu-cia, esperte nel lavoro, che confe-zionavano sotto la sua attentissi-ma supervisione i famosi salami che dopo la stagionatura veniva-no venduti nella bottega, taglia-ti con consumata abilità, il lungo coltello scrupolosamente affilato, le fettine sottili uniformi e dispo-ste a margherita nel piatto di por-tata per le merende all’osteria, of-ferti in omaggio con solennità a personaggi importanti o amici

Elena, una delle sorelle ha sempre lavorato nell’azienda con gran solerzia e fedeltà rinun-ciando a una sua famiglia men-tre l’altra, Emma, ebbe la possi-bilità di studiare e divenne inse-gnante, tanto che alla soglia dei novant’anni amava far sapere di dare ancora lezioni di lingua e let-teratura tedesca

Emma sposò Ciro Marchi eno-logo di Lavis e benestante, anche lui protagonista di frizzi, lazzi e eaneddoti vari, fra cui

sono celebri la storia de “i do passi en l’armar” e la famosa bat-tuta: “Te ofro do fiete del salam de mè cugnà”

Nel 1921 i due coniugi ebbero l’unico figlio e lo chiamarono Ro-lando che già durante il liceo di-venne Rolly Marchi

Egli fu un personaggio mol-to noto nel mondo dello sport e del giornalismo, praticò lo sci, l’alpinismo,il ciclismo, l’atletica nella corsa dei quattrocento metri, nel campo organizzativo ideò e contribuì alla realizzazione di nu-merose manifestazioni di succes-

so, soprattutto di sport inverna-li Fra queste sono celebri e anco-ra vitali il Trofeo Topolino e la 3-Trè

Nel primo dopoguerra si im-pegnò a Trento, sua città nata-le, anche in iniziative di caratte-re culturale Partecipò come gior-nalista e abile fotografo a tutte le olimpiadi invernali a partire dal 1948 fino al 2006

Rolly Marchi alla morte del-lo zio ereditò tutto il patrimonio Non avendo ormai quasi più le-gami di interesse a Centa e a Pian dei Pradi, pur ancora viva la madre Emma e parlando sempre fluente-mente il dialetto trentino nono-stante la lontananza di vari decen-ni, vendette il vendibile salvaguar-dando un diritto di abitazione per la mamma e la zia quasi novanten-ni presso l’Albergo 3 novembre

A Pian dei Pradi donò al Comu-ne di Vattaro il terreno a meridio-ne della “Ca’ Rossa” affinché venis-se adibito a parco gioche e fosse intitolato allo zio Dario Conci Si ricordano le sagre a Pian dei Pra-di nella seconda metà degli anni 80 e la prima metà dei 90 con la gimkana atletica per i ragazzi, le premiazioni a cui Rolly stesso presiedeva, le sponsorizzazioni raggiunte attraverso le sue cono-scenze

Dopo che vennero a manca-re la vecchia zia Elena e la madre Emma vendette al Comune di Vat-taro anche la Casa Rossa purtrop-po ormai cadente per gli anni di incuria e le micidiali infiltrazioni di umidità che rendevano instabile anche la solidità dei muri

Al Comune non rimase che radere al suolo l’edificio e rico-

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struirlo di sana pianta a benefi-cio della comunità Si ricavarono i locali per l’ambulatorio medi-co, forse sottoutilizzato, una vol-ta alla settimana per una mezz’o-retta, una sala sociale per le ri-unioni pubbliche e disponibile anche per riunioni famigliari e amicali con modico contributo alla Pro Loco che ne ha la cura Il piano interrato è sfruttato come magazzino

Ma ancora buona parte della casa è in attesa di ultimazione e di buon utilizzo Per questo non mancano forse le idee ma sicura-mente scarseggiano i quattrini

Rolly marchi è sepolto dal 2013 a centa S Nicolò accanto alla madre Emma allo zio Dario e alla zia ElenaIl

La Ca’ Rossadi Pian dei Pradi

DO’ PASSI ‘N L’ARMAR (Roberto Moggio)

Tra quei che ‘n Zenta bateva pu de spess dal Conci, a la locanda, zò, ‘n paes, gh’era anca ‘n zerto Ciro da Lavis: ‘na bèla màcia, a sentir quel che i diss.

El smoroseva con una de le fiòle, ma con giudizi, come i usava alora: sospiri, ociàde… cossì, senza parole, ma dentro ‘n sentiment che néa persora.

‘L Conci l’era ‘n pèz che ‘l la snasava e anca se ‘l Ciro no ‘l s’era dichiarà el li lasseva far; ma ‘l ghe tendeva perché no i nessa fòr dal somenà.

I conta ch’na sera la matèla l’era nada su alto a preparar le camere ai forèsti; e quel brighèla ‘l gh’era corèst dreo per… aiutar.

Per aiutarla a descantarse fòra, per dirghe che no ‘l ghe impodeva pu de tutt quel sentiment che néa per sora: …e ‘ntant i lèti i era da far su.

-Dame ‘n basin… no sonte ‘l to moros? -Sento dei passi… Làsseme vardar! -Vèi chi bellezza, mòlete da l’òss… - Oh, Dio… me pare! Scondete ‘n l’armar!

L’è piombà dentro, ‘l s’è metù a zercar, e no ‘l savea pu cossa rebaltar: i lèti, ‘l casabànc, ‘l lavoàr po’, finalmente, l’à davèrt l’armar.

Poreto, ‘l Ciro, l’è restà de giazz: ‘na tremarèla, i òci da lumazz… -Cossa feve po’ chi, voi, can dai bissi? -Cossa volé che fessa… feo do passi!

-Do passi ‘n de l’armar… Diséme voi! ‘L Conci ‘l ga fat sora ‘na risada e ‘l l’à contada ‘n giro. Ancora ancoi se ‘l diss per sconder ‘na spiazzarolada.

Se ‘l diss per dir quel che no se vòl dir: -Ciao, còssa fat?- -Niente… feo do passi…- Ma ste po’ atenti che no’ la vaga ‘n giro se quei do passi... i è come quei del Ciro.

Sempre più attivo e vivace il clima in Vigolana, merito si-curamente delle tante asso-

ciazioni che fanno vivere questo bellissimo territorio Il Consorzio Turistico collabora e sostiene le iniziative, cerca di fare da coordi-namento e di promuovere al me-glio tutto il territorio

Da qualche anno si sta cercan-do di fare vivere la Vigolana in

a cura di Alcide Giacomelli

Consorzio Turistico Vigolana Un anno di Vigolana

tutte le stagioni, attraverso ini-ziative ed eventi che non solo al-lietano i residenti, ma attirano an-che molti turisti: feste, concerti, rassegne musicali, passeggiate enogastronomiche, gare di corsa in montagna, rassegne di cinema e teatro, menu a tema, uscite gui-date a piedi, in mtb e a cavallo, vi-site guidate, mostre e esibizioni

La primavera vede ormai da

molti anni una grande manifesta-zione di solidarietà, Vigolana Ca-mina e Magna: ogni anno più di mille persone percorrono gli itine-rari della piana della Vigolana de-gustando prodotti locali e scopren-do un territorio ricco di storia e di cultura

E continua Vigolana in Movi-mento, una giornata dedicata allo sport, al movimento e al diverti-

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mento: tantissime le associazio-ni che si mettono a disposizione per fare provare il loro sport o la loro disciplina a bambini, ragazzi e adulti Bambini e ragazzi sono già stati conquistati, adesso la sfida è conquistare anche gli adulti, un po’ più timidi a mettersi in gioco

E da alcuni anni una grande manifestazione sportiva, Vigola-na Trail, che vede più di 600 at-leti, provenienti da tutta Italia ma anche dall’esterno, sfidarsi ma sfi-dare soprattutto se stessi corren-do sulle nostre due montagne, la Vigolana e la Marzola

L’estate è ricca di appunta-menti, dalle feste campestri ai con-certi, dal teatro alle serate danzan-ti, dalle visite guidate alle mostre d’arte Sempre maggior successo sta avendo il Concorso di Pittura La Madonnina, con una mostra di opere d’arte che vengono poi giudicate da una giuria prestigio-sa: è certamente un modo per av-vicinare anche i profani alla bellez-za dell’arte e a una maggiore con-sapevolezza del suo valore

E continua ormai da qualche anno Per il Centro sotto le Stel-le che vede Vigolo Vattaro ani-marsi di vita, musica e sapori ogni giovedì sera: importante la siner-gia tra il volontariato e le aziende locali, segno che la collaborazio-ne tra categorie diverse può dare ottimi frutti

Sempre in ascesa (il 2015 ha visto il record di pubblico) Vigo-lana Teatro d’Estate: la formu-la di avere due spettacoli in ogni Comune si è rivelata vincente, le persone hanno imparato a non considerare i confini del proprio

orticello e a godere di tutto l’Alto-piano e delle iniziative che offre

L’autunno è forse la stagione più suggestiva con i magnifici co-lori che il nostro Altopiano sa of-frire, ma oltre ai colori non ci di-mentichiamo i sapori

L’autunno inizia con la Festa della Pera di Vattaro, nata come occasione per recuperare le anti-che varietà di pera e la mai dimen-ticata tradizione del dolce tipico di Vattaro, la torta de peri Negli ulti-mi anni questa festa sta crescendo e sta diventando un momento at-teso e sempre più partecipato

E continua negli anni, rivista e rinnovata, la Festa della Castagna di Centa: alla tradizionale festa con musica e caldarroste, si è aggiunto il pranzo del Castanicoltore, i trek-king del gusto, il mercatino dell’ar-tigianato e il mercato dei prodot-ti tipici: la castagna resta la regina della festa ma tutto il territorio vie-ne valorizzato e apprezzato

E sul finire dell’autunno Sfo-iò, Filò, Falò: nata come festa di fine raccolto, negli ultimi anni sta diventando un’occasione per ri-scoprire la tradizione dello sfoiò, riproposta nei nostri agriturismi e nelle aziende agricole, quan-do nei tempi passati ci si aiutava di casa in casa a sfogliare le pan-nocchie per poi essiccarle sui bal-coni e quelle serate diventavano anche momenti di ritrovo, chiac-chiere, buon cibo e qualche bic-chiere di buon vino

L’inverno sull’Altopiano del-la Vigolana è soprattutto Natale, presepi e neve

Artigiani a Bosentino, il mer-catino di Natale si è rinnovato

come veste e come espositori, per diventare sempre più un ap-puntamento immancabile non solo per gli amanti dei mercatini di Natale ma anche e soprattutto per chi apprezza l’artigianato, le cose fatte a mano con maestria e creatività

Ogni paese, ogni frazione, ogni gruppo di case pullula di presepi: diversi gli stili, diversi i materiali, diverse le grandezze, ma una cosa in comune, la tradi-zione del presepe e la voglia di condividerlo allestendo il prese-pe fuori di casa, in modo che tutti possano vederlo

E poi la neve, ciaspole ai pie-di per godersi un paesaggio fat-to di bianco e di silenzio, fatto di giochi di luce e di quella sensazio-ne ovattata che da solo il bosco in-nevato: la sera diventa un’occasio-ne per uscire tutti assieme per una

“ciaspolada” per finire poi con una buona mangiata in compagnia

Ed ecco che, senza neanche accorgerci, un altro anno è pas-sato e ricomincia l’attesa della primavera, con le sue giornate più lunghe e più calde, pronti di nuovo a vivere fino in fondo l’Al-topiano della Vigolana

Per essere sempre informato visita il sito www vigolana com, iscriviti alla newsletter, seguici su facebook, twitter e istagram (e per i più tradizionalisti, non di-menticare di guardare le tabelle alla ricerca di nuovi cartelli e di prendere i volantini che distribu-iamo sul territorio, così non per-derai nulla di quello che succede in Vigolana)

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Poesie e filastrocche‘L Nadale (Marco Pola)

Nel dialetto di Roncegno il mistero del Natale come è trasmesso dalla icono-grafia tradizionale, descritto qui con poche, sapienti pennellate. (Da: Opera poetica, Trento, La Finestra, 2006)

È vegnesto anca Nadale!L’è vegnesto dopo tante!Le campane dela valele sbotéza tute quante.

Sula tera benedetagh’è ‘l lusor de ‘na cometae i tre Magi ‘mbacucàii vien ‘n vanti sui cavài.

Su ogni pézzo, su ogni pingh’è ‘na stela per lumin,e sul querto de ‘na stalagh’è su i angeli che bala,

tutti i angeli del zieloche i fa en zercio,en girotondo,perché è nato’l Bambinelo,perché è nato ‘l Re del mondo.

El capitel (Umberto Cattani) E’ un ritratto garbato e semplice di un capitello di montagna che lascia, però, trasparire una grande pietà e un amore sincero per quel Cristo perso lungo i sentieri di montagna, ma tuttavia curato.

Se né per ‘na stradela che so mie caminé con calma qualche ora,rivé a ‘n capitél quasi ‘n maloracon dentro, taià zó da chi sa chi

en Cristo su la crós, encolorì,co le so piaghe e ‘l sangue che vegn fòra,la testa su ‘na spala e subit sórala solita tabèla con L’INRI.

De soto, drent nel mur, encementàda,a far come da altar, gh’è n’assedèlade legn, mèza sbalèca e ‘ncarolàda,

con su ‘n mazet de fiori e ‘n scandorlòtcon en dedot de oio e n’animèlaper farghe lum al Cristo ‘n te la nòt.

Santa Luzia (Tiziana Decarli)

È una bella poesia dialettale che evoca l’attesa di Santa Lucia quando, bambi-ni, nel dopoguerra si attendeva l’arri-vo della Santa con trepidazione e gio-ia, felici di accogliere qualsiasi dono, anche se povero (Da: Per ti, Trento. Al-cione, 1996).

Santa Luzia, mateloti,la m’ha dit se me de òrache sta sera, se no’l fiocala fa ‘n giro fin qua fòra.

Alor svelti benedétiche ghe asiàn a l’asenèl‘na scudèla de farinalì de for sul pontesèl.

E po’ presto tuti a nanazo al cicìo de la scaldina,seràr subito i océtie smorzar la lampadina.

Se la sente dei remorio la vede ‘na luméta,la ve mete ‘n la scudèlasol carbon o ‘na bachéta.

Ma mi sento za profumode naranzi e mandarini,de nosèle e fighi sechibombi dolzi e molesini.

Dime mama:”Porteràlaper zugar ‘na bambolétao ‘na bèla sonadorao magari ‘na trombeta?”

“Vederen doman matina,dormi adess e sogna chieta;toleren quel che la porta,ma g’ho idea che l’ei poréta!”

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Avvisi importanti• A far data dall’1 gennaio 2016 il Comune di Vattaro non esisterà più e il nuovo co-

mune sarà retto temporaneamente da un commissario Gli uffici rimarranno aperti presso l’attuale Municipio in via San Rocco

• A Vattaro il servizio all’utenza sarà garantito da un ufficio URP, cioè da uno sportello sempre aperto la mattina Inoltre avrà sede l’ufficio urbanistica ed edilizia privata di tutto il nuovo comune Altopiano della Vigolana

• Gli amministratori rimangono in carica fino al 31 dicembre 2015, in seguito a quella data non ci saranno più orari di ricevimento al pubblico

• Tutti i privati devono provvedere alla potatura e taglio delle piante, siepi e fiori che escono dalla proprietà e insistono sulla pubblica via Va posta particolare attenzio-ne a questo obbligo in questa stagione prima dell’arrivo della neve in modo da evi-tare la caduta di foglie, spini, rami, ecc sulla pubblica via e in modo tale da non in-tralciare il transito veicolare

• Si ricorda che, durante il periodo invernale, è obbligatorio transitare con catene o pneumatici da neve su tutto il territorio della Provincia autonoma di Trento, così come sulle strade del territorio del Comune di Vattaro Si ricorda che i mezzi sgom-braneve svolgono un servizio alla Comunità e vanno quindi agevolati nella loro opera, evitando di intralciarli, di fermarli e di parcheggiare auto in posizioni di in-gombro della sede stradale!

• Gli stalli a parcheggio contraddistinti dal colore giallo sono riservati a persone portatori di handicap, dunque a persone che non hanno le normali possibilità motorie e sono limitati nell’autonomia Lasciare questi parcheggi (più larghi e più agevoli) nella loro disponibilità è un obbligo e una minima dimostrazione di educazione e senso civico

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VATTARO

Rappresentazione storica di San Martino

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