piano annuale inclusione anno scolastico 2016/2017 e … · h. individuare e definire pratiche...

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1 Istituto Comprensivo Statale di scuola primaria e secondaria di primo grado ad indirizzo musicale. "Falcone Borsellino" Via Dante Alighieri 16 - 37011 Bardolino (VR)- Italia tel.045 7210155 - fax 045 6228114 - PIANO ANNUALE INCLUSIONE Anno scolastico 2016/2017 e linee per il triennio 2016/2019 Normativa di riferimento e finalità generali La scuola, nelle dimensioni sistemica e inclusiva, “promuove il diritto di essere considerato uguale agli altri e diverso insieme agli altri”1,superando il vecchio concetto di integrazione, basato su un'ottica compensativa che mirava a livellare le diversità individuali attraverso il recupero del singolo. La scuola inclusiva, in una nuova ottica, delineata dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo” del 2012 propone “una scuola di tutti e di ciascuno”2 e agisce sotto la sfera educativa, sociale e politica, rivolgendosi a tutti gli alunni, partendo dal presupposto della ricchezza delle diversità. L'approccio inclusivo, ispirato dall'articolo 3 della Costituzione italiana, interviene sull'adeguamento del contesto alla persona, e non viceversa, al fine di rimuovere gli ostacoli che impediscono a qualsiasi bambino di partecipare pienamente alla vita didattica, educativa e sociale della scuola. La finalità inclusiva mira anche all’equità tra i soggetti, vale a dire, che non tutti gli alunni sono trattati allo stesso modo, poiché “non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”3. Da “La via italiana per la scuola interculturale”del 2007 fino alle “Linee guida per l'integrazione scolastica di alunni con disabilità”(2009), il percorso legislativo culmina nella Direttiva Ministeriale 27/12/12 in cui il Ministro Profumo delinea gli “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” , precisando la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà ed estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei B.E.S.4 comprendente: Strategie di Lisbona 2001 Alunni disabili certificati con Legge 104/1992, aventi diritto al docente di sostegno Alunni con disturbi specifici di apprendimento con diagnosi -Legge 170/10 Indicazioni Nazionali per la scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo 2012 Nota ministeriale 27 giugno 2013 sul Piano Annuale per l’Inclusività Circolare Ministeriale n. 8 Prot. 561 del 6 marzo 2013 CM n. 8 prot. 561 del 6.03.2013 Indicazioni Operative sulla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2017 “ Strumenti d’intervento per bambini con BES e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Nuove Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del febbraio 2014 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento 12 luglio 2011 DM 17 aprile 2013 “Linee guida per la predisposizione di protocolli regionali per le abilità di individuazione precoce di casi sospetti di DSA Consensus Conference 2010

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Istituto Comprensivo Statale

di scuola primaria e secondaria di primo grado ad indirizzo musicale.

"Falcone Borsellino"

Via Dante Alighieri 16 - 37011 Bardolino (VR)- Italia

tel.045 7210155 - fax 045 6228114 -

PIANO ANNUALE INCLUSIONE Anno scolastico 2016/2017 e linee per il triennio 2016/2019

Normativa di riferimento e finalità generali La scuola, nelle dimensioni sistemica e inclusiva, “promuove il diritto di essere considerato uguale agli altri e diverso insieme agli altri”1,superando il vecchio concetto di integrazione, basato su un'ottica compensativa che mirava a livellare le diversità individuali attraverso il recupero del singolo. La scuola inclusiva, in una nuova ottica, delineata dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo” del 2012 propone “una scuola di tutti e di ciascuno”2 e agisce sotto la sfera educativa, sociale e politica, rivolgendosi a tutti gli alunni, partendo dal presupposto della ricchezza delle diversità. L'approccio inclusivo, ispirato dall'articolo 3 della Costituzione italiana, interviene sull'adeguamento del contesto alla persona, e non viceversa, al fine di rimuovere gli ostacoli che impediscono a qualsiasi bambino di partecipare pienamente alla vita didattica, educativa e sociale della scuola. La finalità inclusiva mira anche all’equità tra i soggetti, vale a dire, che non tutti gli alunni sono trattati allo stesso modo, poiché “non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”3. Da “La via italiana per la scuola interculturale”del 2007 fino alle “Linee guida per l'integrazione scolastica di alunni con disabilità”(2009), il percorso legislativo culmina nella Direttiva Ministeriale 27/12/12 in cui il Ministro Profumo delinea gli “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” , precisando la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà ed estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei B.E.S.4 comprendente:

Strategie di Lisbona 2001 Alunni disabili certificati con Legge 104/1992, aventi diritto al docente di sostegno Alunni con disturbi specifici di apprendimento con diagnosi -Legge 170/10 Indicazioni Nazionali per la scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo 2012 Nota ministeriale 27 giugno 2013 sul Piano Annuale per l’Inclusività Circolare Ministeriale n. 8 Prot. 561 del 6 marzo 2013 CM n. 8 prot. 561 del 6.03.2013 Indicazioni Operative sulla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2017 “ Strumenti

d’intervento per bambini con BES e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Nuove Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del febbraio 2014 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di

apprendimento 12 luglio 2011 DM 17 aprile 2013 “Linee guida per la predisposizione di protocolli regionali per le abilità di

individuazione precoce di casi sospetti di DSA Consensus Conference 2010

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Il Piano di Inclusione rivolto agli alunni con bisogni educativi speciali è parte integrante del P.O.F. e si propone:

A. Individuare precocemente le difficoltà di apprendimento negli alunni nei tre ordini di scuola B. Sostenere gli alunni con B.E.S. nel superamento delle proprie difficoltà a partire dall’analisi

di contesto e dal profilo di funzionamento C. Favorire un clima di accoglienza e di inclusione D. Favorire il successo scolastico e formativo in ottica preventiva e orientante, agevolandone la

piena inclusione sociale e culturale E. Ridurre i disagi formativi a livello motivazionale, emozionale e relazionale F. Adottare e/o promuovere piani di formazione che prevedano un ruolo attivo degli insegnanti G. Promuovere iniziative di collaborazione e comunicazione tra scuola, famiglie ed Enti

territoriali coinvolti (Comune, ASL, Regione, Associazioni del territorio) H. Individuare e definire pratiche condivise tra scuola, famiglia e Servizi Sociali dei Comuni di

Lazise e Bardolino attraverso progetti di formazione congiunta e di consulenza specifica con misure di supporto e accompagnamento per docenti e genitori;

A.Parte I – analisi quantitativa delle risorse disponibili

Tot. Alunni a.s. 2016/2017 à 1116 (situazione attuale a.s 2017/2018 à 1125)

Rilevazione dei BES presenti. A.s. 2016/2017 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) – PEI = 39 (prossimo a.s. 41)

di cui 24 con gravità

2.-> disturbi specifici di apprendimento DSA (L. 170/2010 – PdP = 51 3. -> FIL (funzionamento intellettivo limite) F83 – e ADHD, - PdP = 26

4.-> svantaggio (indicare il disagio prevalente) 22

4a Socio-economico 6 4b Linguistico-culturale 10 4c Momento difficile per malattia, problemi familiari….6

Totali I. 138 % su popolazione scolastica J. 12,36% N° PEI redatti dai GLHO K. 39 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione DSA

L. 51 + 26 = 77

N° di PDP redatti dai Consigli di classe/team in assenza di certificazione sanitaria

M. 12

B. Risorse professionali specifiche

Insegnanti di sostegno: totale docenti scuole Primarie 70 totale docenti scuole Secondarie di Primo grado 41 Attività prevalenti proposte:

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{ Attività individualizzate e di piccolo gruppo { Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) { “Manualità”attività manipolative e di orientamento motivazionale

Assistenti OS : totali 8 Funzioni strumentali / coordinamento: { Funzione strumentale per l’Inclusione Covolan Federico { Funzione strumentale per coordinamento DSA: Menin Alessia e Mingoia Giovanni { Funzione strumentale per l’intercultura: Stoia Anna

Sportello psicologico: dott.ssa Galli Sportello pedagogico: dott. Piccagli Emiliano Docenti tutor/mentor: su assegnazione dei Consigli di Classe

Reti di scuole:

Rete Territoriale per l’INCLUSIONE: CTI di Caprino: rete per l’inclusione (IC Caprino, IC Bardolino, IC Malcesine, IC Cavaion, IC Garda, ICPeschiera, IIS Carnacina Bardolino, IIS Marie Courie Garda).

Rete Tante Tinte per l’INTERCULTURA: Sportello di Bardolino (IC Bardolino, IC Sona, IC Castelnuovo, IC Bussolengo, IC Caprino, IC Malcesine, IC Cavaion, IC Garda, ICPeschiera, IIS Carnacina Bardolino, IIS Marie Courie Garda).

C. Coinvolgimento docenti curricolari

Coordinatori di classe e simili Tutoraggio degli alunni da parte di docenti non di sostegno: Cricelli Giuseppina, Marana Antonio, Madau Marina, Donati Lauretta, Pietrobon Raffaella, La Spina Elisabetta, Anastasia Silvia.

D. Coinvolgimento personale ATA

• Collaboratori scolastici con specifica formazione per supporto alla cura e autonomie di base di alunni H

• Assistente amministrativo Sartori Emanuela supporto organici ed iscrizioni,

• Rossi Emanuela protocollo e archiviazione delle certificazioni, PdP, piani personalizzati;

• Pachera Noris incarichi e contratti esperti per progetti inclusione, incarichi tutoraggi, recuperi, approfondimenti in favore di alunni BES, DSA, H.

E. Coinvolgimento delle famiglie

{ Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva { Coinvolgimento in progetti di inclusione

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{ Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI

G. Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti integrati a livello di singola scuola (vedere allegati) Progetti a livello di reti di scuole: progetto di rete sulla didattica per competenze e declinazione UDA per alunni H, progetto relativo alla precoce individuazione delle difficoltà di apprendimento per la prevenzione della disortografia; progetto ricerca azione sul Coping Power per l’autoregolazione del comportamento H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Parte II - Analisi delle criticità e dei punti di forza

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Parte III – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 1. Azioni coordinate dalla funzione strumentale Covolan Federico

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) RISORSE 1. Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) Composizione del gruppo

0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

x

Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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È presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituito da docenti Funzioni Strumentali e docenti di sostegno; due genitori; l’assistente sociale del Comune. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 276 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, si propone di stilare la programmazione di un Piano Annuale per l’Inclusione. Compiti e funzioni a. Rilevazione degli H, monitoraggio e valutazione b. Raccolta e documentazione degli interventi didattici c. Confronto per eventuale supporto ai docenti e genitori sulla gestione dei casi d. Elaborazione e monitoraggio del P.A.I. e. Collegamento con CTS-CTI e Servizi Sociali Sanitari e territoriali per attività di formazione, ecc.. 2. Consigli di classe team docenti

Individuazione casi BES/DSA attraverso scheda di osservazione condivisa. Compilazione della scheda di segnalazione accompagnatoria per eventuale visita specialistica presso struttura accreditata.

adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure dispensative e strumenti compensativi

stesura e applicazione di PDP/PEI; individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i

processi inclusivi; collaborazione scuola-famiglia-territorio.

3. Docenti di sostegno I docenti di sostegno sono parte integrante del consiglio di classe e del GLI. 4. Collegio docenti Discute, delibera e aggiorna il Piano Annuale per l'Inclusione. 5. Funzioni strumentali Collaborano attivamente alla stesura del PAI attraverso le progettualità espresse nel POF. 6. Assistente sociale Interviene qualora venga richiesto dai singoli consigli di classe Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti L’Istituto cerca di migliorare il proprio livello di inclusione coordinando tutti i progetti per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali a tal fine si prevede la realizzazione di: -corsi di formazione proposti dalle diverse agenzie territoriali anche in rete con altri istituti scolastici e di autoformazione su tematiche relative all’inclusione di alunni con BES. In particolare va approfondito lo studio della didattica inclusiva mettendo in evidenza il primato dell’apprendimento rispetto a quello dell’insegnamento. In continuità con l’attuale formazione per la determinazione dei curricoli, per raggiungere i traguardi delle competenze, la scuola si attiverà per progettare e realizzare percorsi di apprendimento capaci di assicurare la formazione delle competenze stesse, adeguando metodi, contesti, strumenti, percorsi di lavoro a ciascun alunno, per garantire a tutti il raggiungimento dei saperi e dei linguaggi di base. L’autoformazione, quindi, non potrà che basarsi sul principio dell’individualizzazione come principio chiave della didattica e filo conduttore che attraversa

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trasversalmente tutti i gradi di istruzione.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Organizzazione dei diversi tipi di supporto/implementazione/aiuto/potenziamento presenti all’interno della scuola L’Istituto cerca di migliorare il proprio livello di inclusione coordinando tutti i progetti per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e disabilità attraverso l’organizzazione di:

2. Azioni coordinate dalla funzione strumentale INTERCULTURA Anna Stoia:

La nascita del progetto è il risultato di una riflessione sugli interventi che si attuano nel nostro istituto per favorire l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri . La presenza di alunni stranieri è un fenomeno in continua crescita e l’effettiva integrazione scolastica e sociale di questi e delle loro famiglie è quindi un obiettivo prioritario che comprende tre momenti fondamentali: l'accoglienza, l'intervento linguistico ed una specifica attenzione alla dimensione interculturale.

• Obiettivi di miglioramento e collegamento con le finalità del pof:

• favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate;

• fornire ai docenti strumenti efficaci per promuovere il successo formativo;

• promuovere negli alunni lo sviluppo di conoscenze, atteggiamenti e abilità importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale;

• promuovere momenti di dialogo costruttivo scuola-famiglia

Azioni per accogliere – promuovere integrazione

Azione 1: Stesura ed applicazione del Protocollo d’accoglienza, strumento organizzativo e gestionale che stabilisce le procedure da attuare nell’istituto per garantire e facilitare l’inserimento scolastico e sociale degli alunni stranieri.

Azione 2: Promuovere il dispositivo della mediazione linguistico-culturale L’azione principale svolta dai mediatori è la facilitazione della comunicazione (aspetti linguistici e culturali) tra ragazzi/famiglie migranti e insegnanti, educatori, operatori dei servizi territoriali. L’esperienza consolidata della mediazione interculturale in ambito scolastico, consente di focalizzare alcuni specifici ambiti di intervento: Consulenza (Colloquio preliminare, consulenza/ formazione operatori, ecc.) Colloquio scuola famiglia Inserimento scolastico per alunni neo arrivati Interventi di supporto in lingua madre, nell’ambito del laboratorio linguistico di italiano L2 Accompagnamento ai servizi territoriali Tutte queste azioni sono sostenute dall’attività del

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Servizio Stranieri che coordina i mediatori, mantiene i contatti con le scuole e con le associazioni che collaborano al progetto, facilita lo sviluppo di sinergie a livello territoriale nella presa in carico di situazioni critiche.

Azione 3 : Progettazione percorsi di apprendimento italiano L2.

L’intervento è destinato ad alunni/e con nulla o scarsa competenza in lingua italiana, arrivati da poco in Italia e a ragazzi che devono affrontare la lingua dello studio. Il laboratorio di italiano L2 è uno spazio dove ognuno con la propria presenza crea un contesto atto a: supportare metodologicamente i minori stranieri nella lingua dello studio promuovendo momenti di alfabetizzazione, esercitazioni mirate, valorizzazione della lingua materna, collaborazione della e con la famiglia; promuovere momenti di reale integrazione tra gli alunni al fine di sviluppare la comprensione reciproca tra gli allievi e gli insegnanti di contesti linguistici e socio-culturali diversi.

Il contesto creato all’interno dei laboratori diventa ricco di opportunità per l’alunno di altra cultura in quanto ogni soggetto svolge un ruolo attivo e complementare a quello dell’altro, al fine di creare una compartecipazione di ciascuno al processo di alfabetizzazione e di integrazione.

Azione 5 : Progettare Laboratori / esperienze interculturali .

Con tale azione si fa riferimento a percorsi formativi per alunni , docenti e famiglie delle scuole dell’istituto. Gli obiettivi delle attività proposte consistono nel sostenere il benessere complessivo del gruppo classe e della comunità scolastica nel suo insieme, sollecitata all’apertura interculturale attraverso la partecipazione a percorsi artistici- espressivi . Alcuni esempi di attività: partecipazione proiezione cinema africano, promozione di momenti di lettura condivisa, progettazione di percorsi di formazione su tematiche interculturali….

Azione 6 : Promuovere momenti di formazione sulla didattica dell’italiano L2 e didattica interculturale.

Promuovere progettazioni di rete con istituti , associazioni afferenti al territorio e su proposta MIUR.

Mediatori culturali È previsto l’intervento di mediatori culturali laddove nella classe siano presenti alunni stranieri e problematiche inerenti all’integrazione spesso derivanti dalla scarsa conoscenza della lingua veicolare e delle diverse culture. I mediatori culturali sono utili e indispensabili nei rapporti scuola -famiglia.

Insegnanti curricolari Gli insegnanti curriculari coordinano gli interventi didattico-educativi programmati per la classe, promuovono all’interno del C. di C. e in collaborazione con i docenti di sostegno, azioni mirate al successo formativo degli allievi con Bisogni Educativi Speciali (classi aperte per gruppi di livello, attività laboratoriali, esperienze teatrali, sportive, creative, di recupero e potenziamento, di supporto allo svolgimento dei compiti in orario curricolare ed extra-curricolare.

Insegnanti di sostegno Gli insegnanti di sostegno, in parte in possesso di idonea specializzazione, sollecitano azioni di inclusione all’interno del C.di C; attuano interventi didattico- educativo nell’ambito della classe e/o

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promuovono attività individualizzate o con gruppi eterogenei di alunni al di fuori di essa nel rispetto dei diversi stili cognitivi, conducono attività laboratoriali per classi parallele.

Insegnanti tirocinanti All’interno delle classi operano in alcuni momenti di compresenza insegnanti specializzandi o già specializzati che collaborano attivamente all’azione educativa, didattica e formativa degli alunni agevolando diverse modalità e forme di inclusione.

3. Azioni coordinate dalla funzione strumentali DSA/BES Mingoia Giovanni e Menin Alessia:

Queste le attività del Referente d’Istituto:

Consulenza e Supporto ai docenti (normativa, lettura diagnosi, pdp, valutazione, materiali didattici, bibliografia….);

Supporto ai docenti fornendo indicazioni didattiche e metodologiche compensative e/o dispensative; utilizzo di strumenti e tecnologie;

Collaborazione, ove richiesto, a elaborare strategie di soluzione condivise delle problematiche specifiche;

Mediazione tra docenti, famiglie, studenti e operatori dei servizi sanitari e agenzie accreditate del territorio;

Coordinamento delle attività di rilevazione precoce (griglie di osservazione e protocolli di prove di competenza in letto scrittura e calcolo);

Consulenza psicopedagogica a genitori ove richiesto e/o necessario.

Le proposte operative per la realizzazione del progetto di referenza DSA consistono in: - Incontri di consulenza su appuntamento per docenti e genitori e in base a emergenze; - Incontri di formazione congiunta; - Incontri di formazione per i docenti degli ordini di scuola primaria sulla rilevazione precoce delle difficoltà attraverso il Progetto promosso dal CTI di Caprino veronese; - Predisposizione delle prove Spillo per classi prime e seconde Primaria per verificare l'apprendimento della lettura strumentale - Predisposizione delle prove Giada per la rilevazione di competenze ortografiche e di comprensione nelle classi quinte; - Predisposizione delle prove Giada nelle classi terze e quarte per la rilevazione delle competenze in matematica; - Predisposizione di percorsi di potenziamento; - Incontri di coordinamento con esperti sul territorio (USSL, Palazzo Sanità, Don Calabria, psicologi privati, Ospedale Brogo Roma) - Partecipazione alla rete dei REFERENTI DSA per il CTI di Caprino veronese e raccordo tra CTS; - Coordinamento delle attività per la somministrazione di prove di competenza in letto scrittura in classe seconda attraverso un protocollo di prove a somministrazione collettiva; - Raccolta, tabulazione, analisi e restituzione dei dati dei monitoraggi dei vari livelli di scuola; - Compilazione di eventuali monitoraggi nazionali, regionali, provinciali; - Elaborazione, stesura delle progettualità e dei materiali di formazione (sintesi di leggi, pdp, slide di formazione, ecc); - Predisposizione di materiali fotocopiabili da fornire ai colleghi/e; - Documentazione e relativa cura, gestione, capillarizzazione e predisposizione di un luogo fisico o web (sito web I.C.); Aggiornamento personale e adesione a iniziative ministeriali e degli Enti accreditati (AID, CNIS, AIRIPA, ecc….).

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Educatori

Gli assistenti educatori, come previsto dalla legge 104, svolgono il ruolo di mediazione all’integrazione, all’interno della classe e in presenza di almeno un docente. È previsto l’intervento di educatori di altre agenzie del territorio in appoggio a classi in cui sono inseriti alunni con BES.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie degli allievi dell’Istituto sono sempre presenti nella vita della scuola, frequentano gli spazi ad esse riservati negli Organi Collegiali dialogando e partecipando in modo costruttivo. Condividono il Patto di Corresponsabilità Educativa impegnandosi in un quotidiano dialogo con la scuola , fondato sul reciproco rispetto e sul comune obiettivo di accogliere ed educare tutti gli alunni dell’Istituto. Condividono con il Team docenti e con i Consigli di Classe i Piani Educativi Individualizzati e i Piani Didattici Personalizzati elaborati nel corso dell’anno scolastico.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

La nostra realtà scolastica si trova sempre più coinvolta ad affrontare le criticità e le emergenze poste in essere dalla crescita continua di alunni con B.E.S. Ciò implica un grande sforzo sia di tipo culturale sia organizzativo.

Il progetto di Inclusione di Istituto intende garantire il diritto allo studio e il successo formativo di ciascun alunno, sostenendone la partecipazione e l’inclusione alla vita scolastica, promuovendo interventi efficaci per contrastare la dispersione, sollecitando situazioni di benessere psico-fisico, riconoscendo la specificità dei bisogni e garantendo a tutti gli alunni pari opportunità nel percorso educativo e didattico per promuovere un armonico sviluppo della personalità.

Agli alunni vanno insegnate le strategie per acquisire, valutare, selezionare, organizzare, mettere in relazione le informazioni e per agire nella realtà, come l’individuazione e la soluzione di problemi, la capacità di scegliere tra opzioni diverse, pianificare e progettare. Tutto ciò è favorito dalla didattica per competenze. La competenza è infatti una dimensione della persona che agisce in un contesto di esperienza, no di un compito o in un ambito di esperienza. Obiettivo dell’apprendimento così inteso è rendere la persona capace di agire in modo autonomo e responsabile.

La didattica ha, tra i suoi principi, la necessità di soddisfare i bisogni di apprendimento, oltre al concetto di gradualità e flessibilità tenendo presente che non vi è alcuna contraddizione tra l’azione didattica rivolta alla classe e l’azione di personalizzazione.

Di seguito le finalità individuate. valorizzare le qualità di ciascuno e fornire strumenti per la crescita e la formazione

integrale della persona; promuovere la dignità e le pari opportunità, prestando sostegno alle varie forme di

diversità, di disabilità o di svantaggio; favorire l’interazione e l’integrazione attraverso la conoscenza e il confronto tra la nostra

e le altre culture. Strumento privilegiato per l’inclusività è l’individualizzazione e la personalizzazione

dell’apprendimento organizzato in un : Piano Didattico Personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e

documentare secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipe - le

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strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti definiti dal Team docenti /C.di C.

Piano Educativo Individualizzato (PEI) che è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno con disabilità, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'apprendimento significativo.

Valorizzazione delle risorse esistenti Verranno valorizzate le risorse personali strumentali e finanziarie presenti all’interno

dell’Istituto in collaborazione con specialisti ed altri enti territoriali in base ai percorsi previsti dal Piano Annuale dell’inclusione.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Istituire una banca dati, in collaborazione con le diverse funzioni strumentali, referenti di progettualità, Comitati dei genitori, Enti territoriali (Comune, ULSS, Tante Tinte, Parrocchie, ONLUS…) funzionale alla realizzazione di progettualità finalizzate alla didattica inclusiva.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Attraverso il coordinamento delle funzioni strumentali continuità e orientamento, realizzare momenti di incontro per il passaggio di informazioni e la condivisione di buone prassi di inclusione; monitoraggio delle situazioni particolari nel corso dell’anno e confronto con gli insegnanti dei diversi ordini e gradi anche di altri istituti.

PROGETTI PER L'INCLUSIONE INSERITI NEL POF 2016/2017

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22/04/2017

FINALITA'• Potenziare le abilità strumentali di

base dell'ambito linguistico e logico ele competenze comunicative.

• Migliorare l’autocontrollo el’attenzione.

• Potenziare l’autonomia personale,sociale ed operativa.

DOCENTI COINVOLTI:Tutti i docenti del plesso che sirenderanno disponibili

ALUNNI COINVOLTI: Alunni, segnalati dai docenti, chepresentano difficoltà diApprendimento

TEMPI: Intero anno scolastico ( indicativamente 15 oreper modulo per un totale di 75 ore)COSTO: da definire

COLLEGAMENTO AL PDM:migliorare i risultati scolastici deglialunni

HELP

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SCREENINGFINALITA':Misurare con strumenti oggettivi le abilitàdi lettura, scrittura e calcolo degli alunni epredisporre un percorso di potenziamentoper chi lo necessita

COLLEGAMENTO AL PDM:

migliorare i risultati scolastici degli alunni-studenti

DOCENTI COINVOLTI: gli insegnanti diitaliano o matematica delle classi coinvolte

ALUNNI COINVOLTI: classi prime (lettura),classi seconde (lettura e scrittura), classiterze e quarte (calcolo), quinte(comprensione del testo)

TEMPI: da definire

REFERENTE: Giovanni Mingoia

TEATRO

FINALITA':

• Sviluppare consapevolezza di sé dal puntodi vista emotivo e corporeo.

• Esprimere attraverso la propria fisicitàsituazioni ed emozioni.

• Migliorare l’autostima.• Sviluppare e migliorare la relazionalità e il

senso di appartenenza al gruppo.• Migliorare la collaborazione. COLLEGAMENTO AL PDM:

Acquisire consapevolezza di sèApprendere ad autoregolare il proprio comportamentoRiflettere in modo metacognitivo su regole e valori umani

DOCENTI COINVOLTI: ins. Italiano classi terze,quarte, quinte

ALUNNI COINVOLTI: classi terze, quarte, quinte

REFERENTE : Pomari Valeria, Richelli Lucilla

TEMPO: 7 ore per classe per un totale di 42 ore

COSTI: intervento di un esperto esterno

SCUOLA PRIMARIA DI COLA’

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FINALITA: favorire il benessere degli alunni in difficoltà, innalzando il livello degli apprendimenti e il grado di motivazione e autostima.GIADA è una piattaforma multimediale per la valutazione e la Gestione Interattiva Abilità Di Apprendimento.

PROGETTO D’ISTITUTOALUNNI COINVOLTI: Classi III,IV,V

RIFERIMENTI AL R.A.V1) RISULTATI SCOLASTICIPRIORITA’ diminuzione alunni nella fascia bassaTRAGUARDI§-attivazione percorsi personalizzati•OBIETTIVI DI PROCESSODefinire screening attendibili e percorsi di potenziamento per alunni con DSA (area dislessia, discalculia) per alunni scuole Primarie

ALUNNI COINVOLTI: tutte le classiESPERTI: docenti del plesso

FINALITA: favorire il benessere degli alunni in difficoltà, innalzando il livello degli apprendimenti e il grado di motivazione e autostima

RIFERIMENTI AL R.A.V1) RISULTATI SCOLASTICIPRIORITA’ diminuzione alunni nella fascia bassaTRAGUARDI§-attivazione percorsi personalizzati•OBIETTIVI DI PROCESSOInclusione e differenziazione

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ALUNNI COINVOLTI: classi IA- IBINSEGNANTI REFERENTI:

insegnante di classe IESPERTO: psicomotriciste studio

Fredel di Lazise (Dott.ssa Delaini)TEMPI: da ottobre 2015 a gennaio

2016.

FINALITA: acquisire un equilibrio tra conoscenza del proprio corpo e competenze di tipo spazio-temporali.

RIFERIMENTI AL R.A.V1) RISULTATI SCOLASTICIPRIORITA’ diminuzione alunni nella fascia bassaTRAGUARDI§-attivazione percorsi personalizzati3) COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZAPRIORITA’ Imparare a lavorare/apprendere in modo cooperativoTRAGUARDI§-promuovere una didattica laboratorialeOBIETTIVI DI PROCESSOInclusione e differenziazione

PRIMARIA CALMASINO

GRAFOMOTRICITA’

PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO :Migliorare i risultati all’interno delle classi

- Referente: CONSOLINI LUCIA - Alunni coinvolti: classi I e II - Docenti coinvolti: insegnanti di italiano e altri coinvolti delle classi prima e seconda nel cui

orario verrà svolto il progetto - Obiettivi specifici del progetto: Ø Individuare le difficoltà grafo-motorie e prassiche nei bambini Ø Dare un supporto alle insegnanti per individuare eventuali difficoltà e trovare delle strategie

di recupero Ø Avvio al corsivo (classe 2^) - Tempi: 1° quadrimestre - Totale ore: ore assegnate come da contratto - Costi: 4 ore per classe per gli insegnanti eventualmente coinvolti in orario extrascolastico

PROGETTI INCLUSIONE:

FINALITA’:

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- Sviluppare abilità sociali: - apprendere ad autoregolare il proprio comportamento – gestione dei conflitti

TRAGUARDO:

-diminuire comportamenti problema - sviluppare metodologie aiuto reciproco, tutoring

Ø PROPOSTA A : SI PUO’ FARE…..!!!

- Referenti: COVOLAN FEDERICO - Alunni coinvolti: alunni di classe III IV V - Docenti coinvolti: tutti insegnanti delle classi coinvolte - Esperti esterni: Leonetti Niki - Obiettivi specifici del progetto: Ø sviluppare una maggiore consapevolezza e accettazione delle proprie e altrui diversità Ø guardare alla diversità come ricchezza e non come limite - Tempi: articolato nel corso d’anno: due incontri di 2 ore per classe ( uno iniziale per

presentazione attività, uno a fine anno scolastico per concludere il percorso e organizzare l’esposizione finale degli elaborati-attività)

- Costi: da stabilire secondo le modalità del progetto

Ø PROPOSTA B: LA VOCE DEL SILENZIO

- Referenti: COVOLAN FEDERICO - Alunni coinvolti: alunni di classe IV V - Docenti coinvolti: tutti insegnanti di classe aderenti - Obiettivi specifici del progetto: Ø Conoscere un nuovo codice di comunicazione Ø Aumentare le capacità comunicative degli alunni coinvolti Ø Integrare il codice di comunicazione analogico a quello verbale Ø Sostenere i processi di inclusione già avviati all’interno dell’IC e del plesso

- Tempi: Il progetto avrà una durata di 15 incontri da 1 ora per classe. Ø Ipotesi A – ad avvio di anno scolastico per poter arrivare a Natale con la possibilità di avere

delle piccole spettacolazioni per il consueto incontro di auguri con i genitori.

- Esperto esterno: Emanuela Esperto LIS - Costo del progetto:15 ore per classe al costo di 28€ all’ora - Totale costo per 2 classi coinvolte: 840€

Ø PROPOSTA C: QUESTO E’ UN GIOCO

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- Referenti: COVOLAN FEDERICO - Alunni coinvolti: alunni di classe III IV V - Docenti coinvolti: tutti insegnanti di classe aderenti - Obiettivi specifici del progetto: Ø Portare a termine uno o più giochi di socializzazione funzionali alle “ricreazioni inclusive”,

quindi adatti a bambini in situazione di difficoltà Ø Sostenere e implementare i percorsi di inclusione scolastica già avviati nel plesso Ø Costruire oggetti di uso quotidiano con le proprie mani Ø Aumentare le abilità fino-motorie Ø Elaborare un progetto condiviso in gruppo

- Tempi: Il progetto avrà una durata di 6 incontri da un’ora (o da 3 incontri da 2 ore) per ogni classe coinvolta. In questo spazio temporale potranno essere realizzati 2 giochi per ogni classe che poi rimarranno in dotazione alla classe e alla scuola per i momenti di gioco come la ricreazione

- Esperto esterno: Educatore esperto in didattiche laboratoriali: Emil Nobis - Costo del progetto: 6 ore per classe al costo di 40€ l’ora che comprendono anche i

materiali per la realizzazione dei prodotti in oggetto - Totale costo per le 3 classi coinvolte: 720€

PROGETTI D’ISTITUTO DI SCREENING NELLA LETTO-SCRITTURA / MATEMATICA :

PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO:

- Migliorare i risultati all’interno delle classi

• SPILLO : per individuazione difficoltà nella lettura come abilità per le classi 1^ e 2^ • GIADA : test e potenziamento in matematica (classi 3^-4^) • GIADA : potenziamento in italiano (classe 5^)

• OBIETTIVI SPECIFICI DEI PROGETTI: favorire la padronanza delle abilità di apprendimento strumentale ( lettura, scrittura, calcolo, comprensione e produzione testo, problem solving).

• COSTI: a carico delle famiglie

HELP: PROGETTO RECUPERO DI MATEMATICA (IN ORARIO EXTRASCOLASTICI

PRIORITA’:

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- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO:

- Migliorare i risultati all’interno delle classi

• Alunni coinvolti: da 3 a 5 alunni di classe V • Docenti coinvolti: Zenorini Sonia • Obiettivi specifici di progetto: Ø Recupero delle competenze fondamentali nell'ambito logico-matematico

• Totale ore: 10/12 ore per classe + 2 ore per programmazione/verifica per ogni classe • Tempi: da stabilire • Costi: costi previsti dall’Istituto per esperti interni

PROGETTO ABILITA’ DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI MATEMATICI (IN ORARIO EXTRASCOLASTICO)

PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO :

- Migliorare i risultati all’interno delle classi Docenti coinvolti: Covolan Federico

Obiettivi specifici di progetto:

• Attivare strategie per la comprensione del testo • Favorire la rappresentazione grafica e mentale della situazione problematica • Sostenere le abilità di categorizzazione • Mettere in azione strategie di pianificazione • Sollecitare le capacità di auto-valutazione Alunni coinvolti: alunni in difficoltà di classe IV

Totale ore:

Il progetto avrà una durata di 8 incontri di 1h e 30’ per un totale di 12 ore.

Tempi:

periodo centrale dell’anno scolastico

Costi: costi previsti dall’Istituto per esperti interni

HELP: PROGETTO RECUPERO DI ITALIANO / MATEMATICA (IN ORARIO EXTRASCOLASTICO)

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PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO :

- Migliorare i risultati all’interno delle classi

Docenti coinvolti: Maldari Maria Antonella

Alunni coinvolti: alunni in difficoltà di classe IV

Obiettivi specifici di progetto:

Ø Recupero delle competenze fondamentali nell'ambito linguistico Ø Individuare i dati essenziali e gli indicatori causali/temporali. Ø Individuare in un testo le sequenze che lo costituiscono. Ø Sintetizzare il contenuto di un brano letto. Ø Creare testi di vario tipo seguendo tracce di scrittura. Ø Manipolare e completare storie. Ø Riconoscere la funzione degli elementi basilari della frase. Ø Analizzare la frase nei suoi elementi. Ø Recupero delle competenze fondamentali nell'ambito logico-matematico

Totale ore: Il progetto avrà una durata di 8 incontri di 1h e 30’ per un totale di 12 ore (ripartiti fra italiano e matematica).

Tempi: 1° quadrimestre

Costi: costi previsti dall’Istituto per esperti interni

HELP: PROGETTO RECUPERO DI ITALIANO (IN ORARIO EXTRASCOLASTICO)

PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici TRAGUARDO :

- Migliorare i risultati all’interno delle classi

Docenti coinvolti: Consolini Lucia

Alunni coinvolti: alunni in difficoltà di classe II

Obiettivi specifici di progetto:

Ø Recupero delle competenze fondamentali nell'ambito linguistico per quanto riguarda la lettura come abilita’ e come comprensione

Ø Recupero delle competenze fondamentali nell'ambito linguistico per quanto riguarda

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ortografia, morfologia e struttura frastica

Totale ore: Il progetto avrà una durata di 8 incontri di 1h e 30’ per un totale di 12 ore.

Tempi: 2° quadrimestre

Costi: costi previsti dall’Istituto per esperti interni

HELP: PROGETTO RECUPERO DI MATEMATICA (IN ORARIO EXTRASCOLASTICO)

PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO:

- Migliorare i risultati all’interno delle classi

• Alunni coinvolti: alcuni alunni di classe 2^ • Docenti coinvolti: Fusaro Santo • Obiettivi specifici di progetto: Ø Recupero in ambito logico-matematico

• Totale ore: 10/12 ore per classe + 2 ore per programmazione/verifica per ogni classe • Tempi: 2° quadr.

HELP : PROGETTO RECUPERO CRITICITA’ EVIDENZIATE DA SCREENING SPILLO NELLA LETTO-SCRITTURA (IN ORARIO EXTRASCOLASTICO)

PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO :

- Migliorare i risultati all’interno delle classi

• Referente: insegnante di lingua italiana o delle classi oggetto di screening • Alunni coinvolti: bambini in situazione di criticità secondo rilevazione • Obiettivi specifici di progetto: Ø Recupero delle competenze fondamentali nell'ambito linguistico

• Totale ore: secondo necessità • Tempi: 2° quadrimestre • Costi: costi previsti dall’Istituto per esperti interni

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HELP ME : PROGETTO DI SUPPORTO ALLE DIFFICOLTA’ IN ITINERE /ALFABETIZZAZIONE (mattina scolastica)

PRIORITA’:

- Migliorare i risultati scolastici - Aumento alunni in fascia medio-alta

TRAGUARDO :

- Migliorare i risultati all’interno delle classi

RISORSE: Insegnanti con spezzoni orari e entrate posticipate o uscite anticipate/giorni liberi

Alunni coinvolti: bambini con necessità di rinforzo-recupero emerse in corso d’anno/inserimento nuovi alunni anche stranieri

Obiettivi specifici di progetto:

Ø Recupero delle competenze fondamentali negli ambiti curricolari dove si manifestano difficoltà/criticità

Totale ore: secondo necessità e in accordo con gli insegnanti della classe

Tempi:1°- 2° quadrimestre

Costi: costi previsti dall’Istituto per esperti interni

SCUOLA PRIMARIA DI BARDOLINO

“A TU PER TU”REFERENTE: Insegnanti di classe in cui

si attiveràALUNNI COINVOLTI: alunni DSA, ADHD e/oin fase di valutazione, alunni in particolare situazione di difficoltàTEMPI: tutto l’annoOPERATORI: insegnanti di classe

FINALITA’:�promuovere un positivo rapporto con la scuola,�prolungare i tempi di attenzione e concentrazione,�incentivare forme di collaborazione e responsabilizzazione,�acquisire la capacità di rispettare le regole di convivenza civile

RIFERIMENTO AL RAV:PRIORITA' E TRAGUARDI:1) Risultati scolasticiPRIORITA': Diminuzionealunni nella fascia bassaTRAGUARDO: Attivazionepercorsi personalizzati direcuperoOBIETTIVI DI PROCESSO:Definire percorsi dipotenziamento per alunni con bisogno di attenzione

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GRAFOMOTRICITA'REFERENTE: Campri MonicaALUNNI: Classi I (50 circa)TEMPI : Da definireOPERATORI: Delaini

FINALITA’:Conoscere attraverso il segno grafico le personalità dei bambini e il loro bisogni educativi.Educare il gesto grafico.Sostenere la motivazione del ragazzo ad apprendere a comunicare mediante il segno grafico

RIFERIMENTO AL RAV:PRIORITA' E TRAGUARDI:1) Risultati scolasticiPRIORITA': Diminuzione alunni nella fascia bassaTRAGUARDO: Attivazione percorsi personalizzati di recuperoOBIETTIVI DI PROCESSO: Definire percorsi di potenziamento per alunni con bisogno di attenzione

“PROGETTO

INTERCULTURA”

a

REFERENTE: Stoia AnnaDestinatri : Tutti gli alunni e docenti

dell'istitutoTempi: Anno Scolastico 2016-2017Attività:• Partecipazione festival Cinema Africano

con proiezioni per studenti e famiglie• Progettazione laboratori interculturali• Progettazione percorsi di mediazione• Progettazione interventi di recupero-

rinforzo italianoL2• Progettazione percorsi di lettura animata

(scuola Primaria di Bardolino)• Progettazione percorsi di formazione per

docenti

RIFERIMENTO AL RAV:PRIORITA' E TRAGUARDI:1) Risultati scolasticiPRIORITA': Diminuzione alunni nella fascia bassa TRAGUARDO:Educazione interculturaleOBIETTIVI DI PROCESSO:Promuovere e favorire il dialogo interculturale

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GIADAE' collegato al progettodi istitutoCLASSI: III -IV - V

FINALITA’:GIADA è una piattaforma multimediale che consente la somministrazione di prove di valutazione delle abilità di apprendimento e l'utilizzo di materiali didattici ed esercizi multimediali mirati per il recupero e il potenziamento.

RIFERIMENTO AL RAV:PRIORITA' E TRAGUARDI:1) Risultati scolasticiPRIORITA': Diminuzione alunni nella fascia bassaTRAGUARDO: Attivazione percorsi personalizzati di recuperoOBIETTIVI DI PROCESSO: Definire screening attendibili e percorsi di potenziamento per alunni con DSA

Attori in erbaREFERENTE: Campri MonicaCLASSI: IRESPONSABILI ATTIVITA': Insegnanti di classeCOSTI: 200 € per acquisto materiale (stoffe, ecc...) per la realizzazione del progetto

FINALITA’:Sperimentare ed utilizzare linguaggi diversi per esprimere se stessi e comunicare con gli altri .Attivare modalità positive con i compagni.Attivare una fattiva collaborazione con i genitori.

RIFERIMENTO AL RAV:PRIORITA' E TRAGUARDI:3) Competenze chiave e di cittadinanzaPRIORITA': Imparare a lavorare in modo cooperativoTRAGUARDO: Sviluppare abilità sociali

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INCLUSIONEPROGETTO: SE QUESTO E' UN GIOCOREFERENTE: LUZZI SONIA e LAVANDA DELIA ALUNNI: IV B – C, V ATEMPI: 6 ore per classe (ottobre 2016-maggio 2017)OPERATORE: Educatore esperto in didattiche laboratoriali: Emil NobisCOSTI: 720 €

FINALITA’ : Portare a termine uno o più giochi di socializzazione funzionali alle “ricreazioni inclusive”, quindi adatti abambini in situazione di difficoltà• Sostenere e implementare i percorsi di inclusione scolastica già avviati nel plesso• Costruire oggetti di uso quotidiano con le proprie mani• Aumentare le abilità fino-motorie• Elaborare un progetto condiviso in gruppo

RIFERIMENTO AL RAV:PRIORITA' E TRAGUARDI:3) Competenze chiave e di cittadinanzaPRIORITA': Imparare a lavorare in modo cooperativoTRAGUARDO: Promuovere abilità sociali

INCLUSIONEPROGETTO: SI PUO' FARE...PERCHE' NO?

REFERENTE di istituto ALUNNI: IV B-C; V A-B-C TEMPI: ottobre 2016-maggio 2017OPERATORE: NIKY LEONETTI

FINALITA’ : Vedi progetto di istituto RIFERIMENTO AL RAV:

PRIORITA' E TRAGUARDI:3) Competenze chiave e di cittadinanzaPRIORITA': Imparare a lavorare in modo cooperativoTRAGUARDO: Promuovere abilità sociali

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INCLUSIONEPROGETTO: DIVERSAMENTE IN DANZAREFERENTE: SALA ELISABETTA ALUNNI: TUTTE LE CLASSITEMPI: marzo-maggio 2017OPERATORE: Dott.sa Giorgia Panetto COSTI: Tot. 1260,00€ (15,00€ l'ora x 6 ore a classe)

FINALITA’ : Creare uno spettacolo per abbattere il muro del pregiudizioLa particolarità di questo laboratorio è proprio quella di assumere come punto di partenza il LIMITE che si trasforma da ostacolo a stimolo artistico.Migliorare la disponibilità, mettersi in gioco ed entrare in relazione con gli altri.

RIFERIMENTO AL RAV:PRIORITA' E TRAGUARDI:3) Competenze chiave e di cittadinanzaPRIORITA': Imparare a lavorare in modo cooperativoTRAGUARDO: Promuovere abilità sociali

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO LAZISE

Creatività in cantiere

FINALITÀ

ü Incrementare le occasioni di esperienze inclusive e di cooperazione;ü Migliorare le capacità espressive attraverso attività teatrali eü corporee superando i limiti dovuti a difficoltà di pensiero e diü gestione di emozioni e pulsioni;ü Riconoscere e assumere l’atteggiamento adeguato alle diverse ü circostanze, nel rispetto delle regole della convivenza civile.

Alunni coinvolti:Gruppi di alunni di tutte le classi

Tempi:Secondo quadrimestre

Attività: Laboratorio di teatro con figure esterne; attività in classe

Referente:Prof.ssa Priola Alessandra

Priorità perseguite in relazione al RAV

o Sviluppare competenze sociali e civiche

Traguardi perseguiti in relazione al RAV

§ Diminuire i comportamenti problema§ Sviluppare atteggiamenti di aiuto

reciproco§ Autoregolare la propria attenzione

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Una settimana in altri panni

FINALITÀ Ø Incrementare le occasioni di esperienze inclusive in un clima disteso e di collaborazione;Ø Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile e le differenze sociali;Ø Riconoscere, rispettare e valorizzare i propri e gli altrui punti di forza e di debolezza;Ø Riconoscere e rispettare la diversità come condizione umana.

Alunni coinvolti:Tutte le classi

Tempi:Mese di dicembre(incontri con figure esterne; attività in classe)

Referente:Prof.ssa Priola Alessandra

Priorità perseguite in relazione al RAV

o Sviluppare competenze sociali e civiche: riflettere sui valori sociali e umani

Traguardi perseguiti in relazione al RAV

§ Diminuire i comportamenti problema§ Sviluppare atteggiamenti di aiuto

reciproco

PROGETTO INCLUSIONE

Finalità: la formazione di un’attenzione e di un’educazioneall’alterità, al rispetto, all’inclusione del diverso.

Alunni coinvolti: tutte le classiReferenti: docenti coordinatori

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COPING POWER PROGRAM

Come si sviluppaE’ un percorso di prevenzione primaria, applicabile sulla classe dai docenti,

integrato nella programmazione didattica

E’ costituito da diversi moduli che vanno a potenziare abilità di:

Òintraprendere obiettivi a breve e a lungo termine,

Òorganizzare efficacemente lo studio,

Òriconoscere e modulare i segnali fisiologici delle emozioni,

Òriconoscere il punto di vista altrui (perspective taking),

Òrisolvere adeguatamente le situazioni conflittuali (problem solving)

ÒAlunni coinvolti: classi seconde

ÒReferente: Alessia Menin

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Finalità

TAVOLA DI CONFRONTO

TRA DOCENTI ED EDUCATORI

SERVIZI SOCIALI LAZISE

Finalità: incontri tra docenti ed educatori per conoscere e verificare il lavorodi supporto ed aiuto pomeridiano agli alunni offerto dai

servizi sociali di Lazise.

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SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI BARDOLINO

PROGETTO AUTONOMIAFINALITÀ:•favorire l’autonomia sociale e personale;•accrescere i rapporti interpersonali;•sviluppare le capacità comunicative;

REFERENTE: INS. SOSTEGNO

DOCENTI COINVOLTI: gli insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari

TEMPI: l’intero anno scolastico

ALUNNI COINVOLTI: alunni certificati (legge 104/92) e alunni delle classi (con attività di tutoraggio)

RIFERIMENTO AL RAV:

PRIORITA’ e TRAGUARDI3) Competenze chiave e di cittadinanzaPRIORITA’: - apprendere ad autoregolare il proprio comportamento- imparare a lavorare/apprendere in modo cooperativoTRAGUARDI: - sviluppare metodologie di aiuto reciproco/ tutoring- promuovere una didattica laboratorialeOBIETTIVI DI PROCESSO3) Inclusione e differenziazione

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PROGETTO INCLUSIONE: «UNA SETTIMANA IN ALTRI PANNI»

FINALITÀ :•Incrementare le occasioni di esperienze inclusive in un clima disteso e di collaborazione;•Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile e le differenze sociali;•Riconoscere, rispettare e valorizzare i propri e gli altrui punti di forza e di debolezza;•Riconoscere e rispettare la diversità come condizione umana.REFERENTE: INS. SOSTEGNODOCENTI COINVOLTI: Insegnanti di sostegno e curricolariTEMPI: mese di dicembre (incontri con figure esterne, attività in classe ed in palestra)ALUNNI COINVOLTI: tutte le classi

RIFERIMENTO AL RAVPRIORITA’ E TRAGUARDI3) COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZAPRIORITA’•Sviluppare abilità sociali:

- apprendere ad autoregolare il proprio comportamento- riflettere in modo metacognitivo su regole, valori, sociali /umani

TRAGUARDI•Diminuire i comportamenti problema§Sviluppare atteggiamenti di aiuto reciprocoOBIETTIVI DI PROCESSO3) Inclusione e differenziazione

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FINALITÀ:•aiutare gli studenti nell’organizzazione del lavoro domestico e nel supporto allo studio riproponendo gli argomenti affrontati in classe per prepararsi alle verifiche orali e scritte; •creare un clima positivo in modo da far acquisire più fiducia in se stessi; •far sperimentare il successo scolastico.

REFERENTI: insegnanti curriculari

TEMPI: inizio e in corso d’anno

ALUNNI COINVOLTI: tutte le classi

TUTORAGGIO

RIFERIMENTO AL RAV

PRIORITA’ E TRAGUARDI1) Risultati scolasticiPRIORITA’: - migliorare i risultati scolastici in uscita: diminuzione alunni nella fascia bassaTRAGUARDO: - attivazione percorsi personalizzati di recupero

- miglioramento esiti rispetto scuole con medesimo backgroundOBIETTIVI DI PROCESSO3) Inclusione e differenziazione

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FINALITÀ:•recuperare le conoscenze di base di matematica

REFERENTE: insegnante di matematica

DOCENTI COINVOLTI: insegnanti di matematica

TEMPI: pacchetti orari in corso d’anno

ALUNNI COINVOLTI: tutte le classi

RECUPERO DI MATEMATICA

RIFERIMENTO AL RAV

PRIORITA’ E TRAGUARDI1) Risultati scolasticiPRIORITA’: - Imparare a lavorare/apprendere in modo Cooperativo

Diminuire gli alunni della fascia bassaOBIETTIVI DI PROCESSO2) Ambiente di apprendimento3)Inclusione e differenziazione

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STUDIO ASSISTITO

FINALITÀ:aiutare gli studenti nell’organizzazione del lavoro domestico e nel supporto allo studio

INSEGNANTE:SPINA

TEMPI/ORGANIZZAZIONE: dalle 13.30 alle 14.30

ALUNNI COINVOLTI: classi II E-G

Rif. Al RAV:PRIORITA’ E TRAGUARDI1)Risultati scolasticiPRIORITA’: diminuzione alunni nella fascia bassaTRAGUARDO: - miglioramento esiti rispetto scuole con medesimo background-Riduzione variabilità delle classiOBIETTIVI DI PROCESSO2) Ambiente di apprendimento