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Claudio

Ferrara

Scrivo bene, ma solo se ho uno scopo.

“Vorrei incontrare uno scrittore, col sogno, un giorno, di diventare un copywriter.” (Francesco Bozza, The Headliners) In un mondo in cui avere una reflex ti rende Photographer e scrivere sul tuo blog ti rende un artista, io desidero semplicemente che mi si dica di cosa parlare: prometto di non far differenza fra uno spot per Lars Von Trier e una head per un omogeneizzato.

Erick Loi (DC Havas)

Contesto: D’estate, specialmente in occasione di manifestazioni come Mondiali e Olimpiadi, il caldo e la voglia di vedere le partite in casa con gli amici fanno calare il consumo di Campari, come invertire questa tendenza?

Sviluppo: Troppo pigro per uscire di casa prima e durante la partita? Ordina il tuo Spritz con pochi click o dal tuo smartphone, al resto pensa LazyCup, la nuova app di Campari che trasforma il tuo divano in una vera e propria tribuna Vip. 90 minuti possono essere molto lunghi, dovrai pur bere qualcosa.

Fai sentire la tua voce Accedendo a LazyCup avrai l’opportunità di diventare cronista ufficiale Campari: loggandoti col pin ricevuto, potrai commentare minuto per minuto tutto quello che succede in campo oppure, se sei VERAMENTE pigro, divertirti ad ascoltare le cronache degli altri utenti online.

Ideasia (Web project)

Eggers 2.0Creative factory

Che cos’è Ideasia

Un portale di CrowDesign, dove creativi e brand possono incontrarsi e sperimentare nuove forme di collaborazione professionale.

Come funziona ideasia

Registrandosi su Ideasia, sarà possibile scegliere fra due tipologie di profilo, Hero (Creativo) e King (committente), scelta questa che influenzerà le modalità di interazione all’interno del portale.

Hero (creativi) Journey book

Mostra il tuo portfolio importandolo da Behance, Flickr, Dribble.

Join quest

Proponiti e partecipa ai differenti brief postati ogni giorno su Ideasia.

King (committenti) Propose a questProponi un brief creativo, fornendo dati,target e guidelines necessarie.

Manage quest

Gestisci le tue quest attive, modifica il brief.

Recruit hero

Sfoglia i profili dei creativi presenti su Ideasia e contattali direttamente.

Quest (come procede un brief)

Chapter 1: tournament

Proprio come in un vero torneo, il king propone un brief e gli hero si sfidano per l’attenzione del sovrano: ogni partecipante è sollecitato a fare domande, proporre idee, condividere il proprio Know-how.

Chapter 2: Select heroes

Osservando il comportamento dei creativi nella prima fase, il committente decide chi coinvolgere nel brief vero e proprio.

Chapter 3: Quest

I professionisti coinvolti collaborano per la realizzazione del brief: Ideasia mette a loro disposizione un sistema di live chat e uno spazio di condivisione materiali syncato con l’account dropbox di ogni partecipante.

Le Dictateur

Federico PepeDC DLVBBDO

Nella lingua inuit esistono più di 100 maniere per dire “neve”, nate per descriverne tutte le sfumature, gli aspetti, i frammenti di senso.Nessuno però ha mai pensato a fare lo stesso con i colori del buio: nessuno prima di me almeno..“Buio”, cosa significa buio? Buio è una parola troppo semplice, incapace di catturare da sola la complessità di quello che viviamo, quello che sentiamo.Ci chiamano “parzialmente vedenti”, ma il disagio non è affatto parziale.I dottori ci tengono a bada, dicendoci che forse, un giorno, torneremo come prima.Mi ricordo ancora i primi giorni dopo l’incidente, il buio era qualcosa di totale, assoluto, perenne: inciampavo, cadevo, mi rialzavo, senza punti di riferimento, imbarazzato come il primo giorno di scuola.Ho poi imparato a fidarmi delle mie mani, ho poi capito quanto “conoscere” e “toccare” siano due verbi che hanno molto in comune.Il buio ha poi iniziato a cambiare, a prendere forma, il buio è ora diventato la tela su cui disegno la mia vita, giorno dopo giorno, sensazione dopo sensazione. I miei colori sono il nero, il nero, e ancora il nero, le mie mani i pennelli, la mia mente un giovane Leonardo ansioso di sapere. L’unico lusso che mi concedo, uno dei pochi rimastimi, è di inventare ogni giorno un nero diverso, il mio personalissimo rimedio quotidiano contro la paura del vuoto: il nero della notte, perentorio e assoluto, il nero di una mattina di sole, quando un bianco pallore proietta ovunque nuove ombre, ricordi fuori fuoco della mia vita precedente, il nero-dentrocasa, sempre capace di nascondere un nuovo spigolo, un nuovo ostacolo, innocenti pericoli nascosti nell’ombra.È per questo che sono preoccupato.Domani è il giorno dell’operazione che mi ridarà la vista.C’ho messo dieci anni a mettere ordine al mio mondo nero-a-volte-bianco, come potrò sopportare un mondo nuovamente a colori?

Clinica Mangiagalli

(Naming e sviluppo brochure)

Selmi BarisseverDC Havas

Brief: Ritz, snack dal particolare gusto dolcesalato, ha perso da tempo l’awareness di cui godeva fra le precedenti generazioni. Come far tornare Ritz un brand top-of-mind?

Concept: Come fa uno snack ad essere sia dolce che salato?Come può essere possibile?

Segui gli indiziRaccogli i Qr Risolvi il rebus

Francesco VigoritiCEO stv DDB

Brief: L’attuale format comunicativo di Intesa SanPaolo, basato su interviste semiserie ai diversi dipendenti di Intesa, ha perso di freschezza e interesse. Intesa SanPaolo chiede quindi un nuovo format, meno evasivo e più radicato nell’attuale realtà sociale.

Concept: Ogni giorno migliaia di italiani continuano a creare, provare, realizzare, dando vita a sempre nuove forme di eccellenza. Intesa Sanpaolo ha deciso ancora una volta di essere al loro fianco. L’Italia riparte, cosa metterai nella valigia?

Marco PietribiasiCEO Develon

Concept: Jam, speaker portatile e senza fili, è il device perfetto per portare la tua musica “fuori”; pochi gesti ed ogni brano diventa un momento di condivisione.

Sviluppo: Chi meglio di un artista di strada per raccontare il claim “Move your music outside”? Abbiamo dato vita a Andy Rumble, giovane air guitarist che insegue il suo sogno grazie alla potenza di Jam.

Andy’s Story Raccontare, video dopo video, tutte le tappe che hanno portato Andy fin qua, le origini, gli amici, le delusioni, le piccole vittorie.

Andy goes on Tour

Come se la cava Andy in giro per Milano?

https://vimeo.com/83174729

Dio lo vuole

Sete.Fame.Dolore ai piedi.Erano queste le sensazioni che tormentavano Sahid mentre la carovana si spostava, lasciando solchi nel terreno fangoso, umido dell’ultima pioggia caduta ieri notte. Marciavano da settimane ormai, marciavano dimentichi di tutto, il dolore, la sete, la paura. Il fango non li rallentava, la sabbia non li seppelliva, le rocce non li ferivano. Pensandoci, era proprio questo che significava Islam, abbandono; Sahid e i suoi discepoli avevano abbandonato tutto, case, ricchezze, famiglia, per porre la loro vita al servizio di Allah. Giravano di città in città, di oasi in oasi, portando nei loro cuori e nelle loro menti la parola del Profeta, rincuorando gli afflitti, incoraggiando i valorosi, consolando chi soffriva. Ogni giorno Sahid pregava Allah e il Profeta di dargli la forza necessaria per portare avanti il suo incarico, di rendere limpida la sua mente e sciolta la sua lingua, di liberarlo dalle passioni terrene, di far tacere quelle voci nella sua testa. La preghiera però non sempre aveva effetto come Sahid sperava; le voci continuavano a occupare la mente di Sahid, tormentando i suoi sogni e disturbando la sua veglia. Le voci erano pressanti, perentorie, ponevano delle domande, insinuavano dei dubbi. Sahid camminava, camminava e rifletteva. -“Allah Akbar”, recitano le nostre sacre Sure, lo so, lo so, niente può sfuggire al nostro Dio, capisco.. ma allora perché il male continua a dilagare nelle nostre terre?

Perché ogni giorno i miei occhi sono costretti ad assistere a queste morti, a questo dolore, a questa crudeltà?“Dio lo vuole” recitano i nostri guerrieri, dandosi coraggio a vicenda, prima di ogni battaglia, consapevoli che ogni sole che nasce potrebbe essere l’ultimo per loro, lo so, lo so, “Dio lo vuole”..Ci insegnano fin da piccoli a non mettere mai in dubbio la parola di Allah e le parabole del profeta, ma nonostante questo, io mi continuo a chiedere, è proprio questo il volere di Dio? È Dio a chiederci di uccidere, torturare, bruciare chiunque non la pensi come noi?È Dio a chiederci di violentare le donne, rendere schiavi i bambini, sgozzare i più anziani?È Dio a chiederci di odiare chi è diverso da noi? -Si fermarono. Le catene ai polsi di Sahid avevano lasciato cicatrici sulla pelle, le catene ai piedi bloccavano il sangue, rendendoli pallidi ed emaciati. Lo buttarono a terra, lo fecero mettere in ginocchio. Erano stati catturati da un gruppo di crociati e destinati all’impiccagione in quanto “infedeli”, ma Sahid non poteva più continuare la marcia, il suo corpo era troppo stanco, arido come tutto ciò che li circondava. Il giovane guerriero sguainò la spada, e si pose davanti a Sahid, oscurando il sole. Sahid, guardandolo negli occhi, fece al giovane un’unica domanda - Perché? -Nell’esitare del giovane, nei suoi occhi persi nel vuoto, Sahid capì che le stesse voci, le stesse domande tormentavano il giovane, privandolo di sonno e veglia come succedeva a lui.Ripresosi, il giovane rispose, con gli occhi bassi, sottraendosi allo sguardo - Dio lo vuole! - La lama scese sul collo di Sahid.

Claudio [email protected]

3343571818