TESI INGEGNERIATESI INGEGNERIA – Luca Di FrancescoVia Bovio 134 - Ordine Ing. Provincia di Pescara; n. 1105stazione H3G: MONTECASSIANO 1592 – Agosto 2011progetto architettonico

Regione MARCHE

Provincia di MACERATA

Comune di MONTECASSIANO

IMPIANTO TECNOLOGICO A SERVIZIO DELLA RETE DI

TELEFONIA CELLULARE UMTS DI

H3G S.p.A.

in: Località Vissani, c/o Acquedotto Comunale, Montecassiano.

PROGETTO ARCHITETTONICORealizzazione di stazione radio base

Il richiedente il progettista

H3G S.p.A.

firma del timbro e firmaresp. H3G del progettista

stazione H3G: 1592 - MONTECASSIANO

TESI INGEGNERIATESI INGEGNERIA – Luca Di FrancescoVia Bovio 134 - Ordine Ing. Provincia di Pescara; n. 1105stazione H3G: MONTECASSIANO 1592 – Agosto 2011progetto architettonico

Relazione tecnico-illustrativaPremessa

La presente relazione è relativa al progetto per la realizzazione di un impianto di teleradiocomunicazioni che si inserisce nel programma di H3G S.p.A. su scala nazionale, a seguito della avvenuta assegnazione ad H3G S.p.A. della licenza per la diffusione del servizio di telefonia cellulare di terza generazione denominato UMTS.

L’impianto oggetto dell’intervento è in grado di garantire la necessaria copertura al sistema di telefonia cellulare di H3G S.p.A. nell’intorno della zona di intervento; inoltre garantisce la necessaria copertura ponti radio ricevendo e trasmettendo i segnali radio su analoghi impianti insediati all’interno del territorio e lungo la costa.

L'impianto di teleradiocomunicazione sarà costituito da 2 antenne di progetto per ogni settore – i settori sono tre; le antenne saranno collegate agli apparati radio di progetto posti alla base del serbatoio in apposita area recintata, tramite cavi coassiali che passeranno in rastrelliera ancorata a parete e raggiungeranno il palo di progetto.

Dati di identificazione dell'area:Nome Sito: 1592 - MONTECASSIANO;Indirizzo Area: Località Vissani c/o Acquedotto Comunale;Tipologia generale di impianto: roof-top: antenne e parabole su palo di progetto;Dati catastali: Comune di Montecassiano, foglio 16 particella 161;P.R.G. (vigente adeguato al P.T.C. E P.P.A.R.): "Zona Agricola - Salvaguardia Ambientale" art. 29 N.T.A"Zona a vincolo di rispetto - Salvaguardia Paesistico Ambientale" art.39 N.T.A."Zone di salvaguardia paesistico ambientale -Crinali" art. 41 N.T.A."Antenne radio e telefoniche"Vincoli: No Vincolo paesaggistico ai sensi del D. Lgs 42/04;

No P.A.I.;No Z.P.S.;No S.I.C.;

Descrizione dell’interventoL'intervento sarà localizzato in una zona che risulta avere le caratteristiche necessarie per

l'installazione delle antenne e delle relative apparecchiature tecnologiche di servizio; infatti la scelta dell'area scaturisce da necessità tecniche intrinseche al funzionamento del segnale radio nonché all'obiettivo di copertura; in definitiva la postazione ideale è quella che garantisce la migliore visibilità dell’obiettivo di copertura contenendo, al tempo stesso, la potenza del segnale radio emesso. In conclusione, per assicurare gli standards minimi qualitativi del segnale radio nel territorio di Montecassiano, presso l'acquedotto comunale, situato in Località Vissani e nelle zone limitrofe, si è reso necessario realizzare un impianto costituito da un'area apparati posta alla base del serbatoio idrico esistente, da sei antenne - due per settore - ancorate alla palina di progetto e da tre parabole.

L’intervento H3G prevede:- l'installazione di un palo porta antenne H3G di progetto h= 12.00 m circa;- l'installazione di n. 6 antenne di progetto, due per settore;- l'installazione di n. 3 parabole di progetto;- la realizzazione di un camminamento in sicurezza, per consentire l'accesso al palo;- l'installazione di apparecchiature tecnologiche per le telecomunicazioni di progetto poste all'interno di un'area opportunamente recintata;

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- il collegamento apparati-antenne attraverso cavi coassiali, passanti all'interno di una rastrelliera di progetto;- la realizzazione delle consegne ENEL per gli apparati di radiotrasmissione, con la posa dei quadri;- il collegamento equipotenziale all’impianto di messa a terra degli apparati, dei quadri, delle antenne, dei cavi coassiali e delle carpenterie.

Le antenne di progetto verranno collocate sul palo H3G di progetto (vedi tavole di progetto) e fissate allo stesso attraverso apposita carpenteria; saranno quattro, con i seguenti orientamenti e base antenna:!Settore 1: 80° Nord: 1 antenna CMA-BDHL/6520/21_2.1 MHZ (1641x403x133 mm) con b.a. a

quota +16.50 m; 1 antenna K742265_V02 (1933x261x146 mm) con b.a. A +16.50 m;

!Settore 2: 180° Nord: 1 antenna CMA-BDHL/6520/21_2.1 MHZ (1641x403x133 mm) con b.a. a quota + 16.50 m;

1 antenna K742265_V02 (1933x261x146 mm) con b.a. a quota+16.50 m;!Settore 3: 320° Nord: 1 antenna CMA-BDHL/6520/21_2.1 MHZ (1641x403x133 mm) con b.a. a

quota + 16.50 m; 1 antenna K742265_V02 (1933x261x146 mm) con b.a. a quota+16.50 m.

Le parabole di progetto verranno collocate sul palo H3G di progetto (vedi tavole di progetto) e fissate alla quota (centro parabola) misurata dal piano di posa del palo:! parabola 105° Nord: +15.50m - diametro 0.60 m; ! parabola 170° Nord: +15.50m - diametro 0.60 m;! parabola 230° Nord: +15.50m - diametro 0.60 m.

Gli apparati per l’elaborazione dei segnali radio telefonici saranno posti all'interno di un'area recintata, posti alla base del serbatoio.

Il collegamento tra le apparecchiature tecnologiche e le antenne avverrà tramite cavi coassiali (cavi RF) il cui percorso è indicato nelle tavole di progetto.

I cavi dell’energia elettrica, fornita da Enel, ed i flussi telefonici di Telecom Italia arriveranno dalla consegna agli apparati mediante apposite canalizzazioni.

I cavi di messa a terra collegheranno le strutture metalliche, le antenne, le parabole, le carpenterie, i quadri e gli apparati ai picchetti nei pozzetti di messa a terra.L’accesso in sicurezza alle antenne e parabole verrà realizzato in conformità al D. lgs 81/08; a tal fine si doterà il palo di idonea scala di sicurezza.

Pescara, 11 Agosto 2011.

Il progettistaTimbro e firma del progettista

Progetto ai sensi della Legge 37/08Premessa

Allo stato attuale dello studio degli impianti del tipo in oggetto risulta quanto di seguito descritto.

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Qualora, nel passare alla successiva fase esecutiva, dovessero essere adottate scelte progettuali diverse da quelle ora previste, il presente progetto verrà modificato od integrato come dal caso.Impianto elettrico

L'impianto elettrico necessario al funzionamento degli apparati di telecomunicazione cellulare in sistema UMTS è formato da una sezione in AC 380 V ed una sezione in DC 48 V.

La sezione AC, o impianto di alimentazione (forza motrice) monofase con neutro avente tensione nominale di 380 V, è derivata dal contatore ENEL ed impegna una potenza utilizzata media pari a 10 kW, con interruttore automatico differenziale a valle del contatore; l'impianto è alloggiato in un quadro arrivo rete e comprende:

!morsettiera di collegamento del cavo ENEL;!commutatore rete / presa per eventuale gruppo elettrogeno;!prese 220 V dotate di interruttore a comando manuale con protezione magneto-termica e

differenziale per l'alimentazione dei carichi relativi a:! condizionamento;! ventilazione;! elemento riscaldante;! illuminazione;! prese di forza motrice e di forza motrice di sicurezza protette da interruttori

magnetotermici;! ausiliari e carica-batterie.

Il valore di taratura degli interruttori differenziali è tale da soddisfare, unitamente al valore della resistenza di terra, la norma CEI 64 8/4.

La sezione DC, o quadro di conversione e distribuzione a corrente continua, comprende:!gruppo trasformatore e raddrizzatore per carica batteria;!sezionatori con fusibili per collegamento batteria;!interruttore automatico per alimentazione sbarre a 48 V DC;!prese per le utenze a 48 V DC con interruttori automatici e protezione magnetotermica;!prese per utenze apparati radio con interruttori automatici e protezione magnetotermica.La batteria è composta da un numero tale di elementi ermetici - alimentati dal caricabatterie

attraverso sezionatori e fusibili – da garantire un’autonomia di 120 ore.Impianto di M.A.T.

L'impianto di messa a terra per il collegamento a terra di tutte le masse e masse estranee è progettato secondo i criteri della norma CEI 64 8/5 terza edizione.

Se necessario è possibile, per le apparecchiature elettroniche, effettuare il collegamento a terra, onde realizzare una massa di funzionamento.Connessioni

Per la realizzazione degli impianti in progetto si utilizzano cavi a bassissima emissione di gas tossici in ossequio alle norme CEI 20 22 II e CEI 20 38.

In modo analogo si procede per la componentistica da utilizzarsi per i cablaggi (canaline e morsetti).

Pescara, 11 Agosto 2011.

Il progettistaTimbro e firma del progettista

COMUNE DI MONTECASSIANO (MC)CODICE SITO H3G: MONTECASSIANO - 1592

REPERTORIO FOTOGRAFICO – STATO DI FATTOFoto 1

Foto 2