programma unione per codigoro
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Il programma completo della Lista UNIONE PER CODIGORO, che corre per il secondo mandato.TRANSCRIPT
INDICEI valori di riferimento p. 3
Un nuovo modo di pensare la politica: i progetti di rete e di sistema p.7
Progetto di sistema primo. Governo del Comune, governo del territorio: il ruolo leader di Codigoro p.9
1. Governo territoriale p.9
2. Governo del Comune e partecipazione p.11
3. La Città delle reti p.12
4. Sburocratizzazione, efficienza-efficacia: La Casa dei Cittadini p.13
5. Riordino della città p.14
Progetto di sistema secondo.Infrastrutture e sicurezza stradale p.17
1. Infrastrutture p.17
2. Mobilità urbana p.17
3. Infrastrutture ferroviarie p.18
Progetto di sistema terzo.Impresa, territorio, sostenibilità e rete delle risorse p.20
1. A partire dalla crisi p.20
2. A partire dal modello Codigoro p.20
3. Imprese, sostenibilità e ambiente (APEA) p.23
4. Per un nuovo mercato del lavoro p.24
5. Artigianato p.25
6. Agricoltura e sviluppo p.25
Progetto di sistema quarto.Welfare salute e servizi alla persona p.27
1. A partire dal parere dei cittadini in relazione ai servizi a domanda individuale p.27
2. La rete sanitaria e sociale a Codigoro p.28
3. La nascita dell'Azienda Servizi alla Persona del Delta Ferrarese (ASP): tra il sociale ed il sanitario p.31
4. Una particolare attenzione: la famiglia e la genitorialità p.33
5. Le pari opportunità p.34
6. Un'attenzione particolare per gli animali domestici p.35
Progetto di sistema quinto.Educazione e istruzione p.36
1. Lo sviluppo del sistema educativo a Codigoro p.36
2. Le ragioni del futuro: istruzione, formazione, innovazione p.37
Progetto di sistema sesto.Cultura, sport, volontariato p.39
1. Cultura p.39
2. Sport p.41
3. Volontariato p.42
Progetto di sistema settimo.Turismo p.44
Lavori di legislatura p.46
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I valori di riferimento
Unione per Codigoro è una lista civica sostenuta dalle forze centro-sinistra.
Volendo dare continuità e pieno compimento al percorso fin qui svolto dalla coalizione
allargata in questa campagna elettorale all’IDV e SEL, reputiamo sia necessario, in vista
del nuovo mandato, spiegare le ragioni su cui si fonda e persegue il nostro impegno:
• ci impegniamo per l'intera comunità codigorese, secondo principi di
trasparenza,onestà, correttezza e merito;
• ci impegniamo per realizzare uno sviluppo del nostro territorio in modo partecipato
e condiviso, per promuovere politiche di equità, trasparenza e qualità dei servizi;
• ci impegniamo perché lo sviluppo sia un elemento di crescita economica e culturale
per l’intera collettività;
• ci impegniamo per migliorare la qualità di vita della nostra città, dove bambini,
giovani, adulti ed anziani possano avere opportunità, servizi e ascolto;
• ci impegniamo per dare forma al nostro “senso civico” che significa: responsabilità
verso il cittadino (civicus) e responsabilità verso la città (civitas);
• ci impegniamo perché crediamo nel nostro territorio, nella nostra gente, nella nostra
cultura, nelle nostre tradizioni;
• ci impegniamo perché vogliamo essere protagonisti del nostro tempo e vogliamo
offrire un futuro alla nostra società e ai nostri giovani;
• ci impegniamo perché, in questi anni, abbiamo lavorato con responsabilità, per dare risposte sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini secondo un disegno complessivo di attenzione a tutto il territorio in un continuo confronto con le molteplici espressioni della nostra società.
• Siamo guidati da una positiva esperienza, animati da grande volontà per consentire a Codigoro di svolgere quel ruolo di Comune guida che gli compete, sempre secondo una logica di integrazione e collaborazione territoriale volta alla crescita. E’ in questa logica che si inserisce la nostra proposta di “gestione” del Lido di Volano.
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Perciò, nella prossima legislatura, il nostro impegno politico sarà orientato secondo questi
valori:
SolidarietàSe nel corso del 2009-2010 si è fatto fronte alla crisi, in primis quella del lavoro, con la
cassa integrazione, vi è stato, parimenti, una nuova rimodulazione e adattamento dei
servizi sanitari e alla persona alle nuove condizioni e fabbisogni dei diversi target di
persone (famiglie, anziani, minori, persone a rischio di povertà, ecc.). Molte famiglie
italiane, dentro il ciclone della crisi, hanno sperimentato una profonda solitudine e
mancanza di una rete di protezione adeguata a far fronte alle mille difficoltà del momento
critico, scoprendo l’insufficienza dei mezzi messi in campo. Ecco allora che riemerge il
tema del welfare, caro al centro-sinistra, che non va smantellato, ma ri-aggiornato e
perfezionato alla luce dei nuovi bisogni e condizioni.
Sviluppo e sostenibilitàLa nostra coalizione ha sperimentato come questo binomio sia imprescindibile,
richiamando, in chi governa, ad un alto senso di responsabilità e a sviluppare nuove
capacità progettuali, in grado di individuare nicchie di eccellenza che sappiano far fronte
alle eventuali crisi cicliche. Pur nell'uso (e abuso) del termine “sostenibilità”, ci piace
adottarlo nella sua forma evocativa ed emozionale, legato com'è ad un'idea di “solidarietà
con le generazioni future”; tra aspetti ambientali in senso stretto, socio-culturali ed
economici, si gioca per intero la sfida della sostenibilità, ovvero la capacità di avviare piani
e progetti davvero solidali con le generazioni, i diversi sistemi sociali, gli ecosistemi
presenti e futuri. Ma ci piace adottarlo anche come “imperativo etico”, come impegno e
responsabilizzazione che tecnici e decisori debbono avere non solo verso i cittadini di
oggi, ma anche verso quelli di domani. Per queste ragioni noi lavoreremo per
implementare strategie di riorganizzazione della gestione rifiuti in un’ottica di raccolta
differenziata e riciclaggio, sensibilizzando i cittadini per ottenere buoni risultati.
Per quanto concerne l’energia, proseguiremo il lavoro svolto in questi anni con il
fotovoltaico e le energie alternative promuovendone l’utilizzo a partire dagli edifici pubblici.
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Identità e coesione socialeL'identità e la storia di un territorio non possono essere usati come “confini chiusi” o muri
di cinta su cui costruire politiche di contrapposizione, pena ne sia la lunga escalation di
intransigenza e settarismo. L'identità e la storia di un territorio vanno lette e utilizzate in
modo “dinamico”, interfacciate sull'”oggi” e sul “futuro” per orientare scelte, fare progetti,
interpretare i “nuovi segni dei tempi”. Utilizzare l'identità e la storia di un territorio in modo
dinamico non cancella la cultura, le tradizioni o le fedi ma, al contrario, è un atto di
coraggio perché le si confrontano apertamente con altri, sia per l'oggi, che per il futuro.
Per questo c'è coesione:
• se si è disposti a riconoscersi e confrontarsi;
• se si è disposti ad accettarsi per quello che si è (storia, cultura, tradizioni, fedi);
• se si riconoscono diritti e doveri da rispettare a vantaggio di tutti;
• se ci riconosce in valori universali di pace, giustizia, rispetto;
• se ci si riconosce in progetti di crescita comune;
• se oltre allo sviluppo e alla crescita, c'è qualcuno che generosamente dona
gratuitamente il proprio tempo a favore della comunità, degli anziani, dei giovani,
dei bambini, come avviene attraverso il volontariato.
Questa è coesione sociale.
Storia, cultura e identità, nei nostri orientamenti politici, terranno conto che le persone
hanno una memoria, sia dei luoghi, che delle iniziative. In più le persone hanno dei luoghi
o degli edifici, delle rappresentazioni simboliche e collettive (quello che un esperto potrà
definire un manufatto di pregio, potrebbe essere percepito dai residenti come un vecchio
rudere, oppure, al contrario, gli esperti potrebbero sottovalutare la rilevanza di luoghi,
magari di non particolare pregio, fortemente radicati nella memoria collettiva della
popolazione). La conoscenza delle percezioni e delle rappresentazioni connesse ai luoghi
diventa un elemento di rilevanza strategica per qualunque intervento di pianificazione di un
territorio.
E' sulla scorta di questi valori che la coalizione potrà dare un efficace compimento alle
linee guida assunte nella legislazione appena conclusa:
• favorire la partecipazione attiva dei cittadini nell'amministrazione;
• favorire la semplificazione amministrativa;
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• favorire la crescita economica e valorizzazione del territorio all'insegna
dell'innovazione e della ricerca;
• favorire il rafforzamento dell'identità culturale nel territorio;
• consolidare la solidarietà e le reti di protezione per le persone e le famiglie;
• consolidare il rapporto tra scuole, università, formazione professionale e imprese
del territorio, per promuovere lavoro e sviluppo.
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Un nuovo modo di pensare la politica: i progetti di rete e di sistema
Il tema della crisi mondiale ha portato in questi ultimi anni a fare molte riflessione sulle
cause di un effetto “domino” sulla economia dei Paesi industrializzati.
Gioverà ricordare che il concetto di “globalizzazione” è stato coniato per sostituire il
precedente concetto di “universalizzazione” nel momento in cui è divenuto chiaro che
l'affermarsi di collegamenti a reti globali non aveva alcunché della natura intenzionale e
controllata implicita del vecchi concetto. La globalizzazione indica processi dotati di moto
proprio, spontanei e imprevedibili, privi di postazioni di controllo e di addetti alla
pianificazione, per non parlare di responsabili dei risultati complessivi. Possiamo dire
senza esagerare molto che il termine di “globalizzazione” definisce la natura disordinata
dei processi che hanno luogo al di sopra del territorio.
L'attuale economia sconta una maggiore turbolenza rispetto al passato. In virtù della
globalizzazione, con cicli espansivi e, altrettanti, cicli recessivi, repentini cambiamenti e
inattese accelerazioni o decelerazioni hanno forti ripercussioni sulle aziende, sia dal punto
di vista produttivo che occupazionale e finanziario, tanto che, in un processo di continuo
adattamento alle sollecitazioni dell'ambiente, le imprese si ingrandiscono o
rimpiccioliscono come una una fisarmonica.
A partire dalla realtà locale: individuazione delle variabili in gioco per un governo di sistemaQuesto programma nasce al fine di elaborare una proposta che, a partire dalla realtà
locale rielabori i valori sociali tipici del nostro territorio, combinando la partecipazione al
buon uso delle poche risorse (efficienza-efficacia), alla sostenibilità (siamo all'interno del
Parco del Delta) e all'equità e alla solidarietà. Ben sapendo che nei prossimi anni il
nostro territorio avrà meno disponibilità di risorse da dedicare agli investimenti, è
necessario elaborare proposte interne, che sappiano valorizzare l'esistente e, allo stesso
tempo, potenziarlo perché sia messo in rete e offerto come "sistema". Un "sistema" che
agisce, valorizza e coordina tutti soggetti presenti sul territorio. Un sistema che dovrà
misurarsi non solo con altre realtà territoriali vicine, ma anche con realtà nazionali diverse;
lo impone la globalizzazione.
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La realtà è sempre più complessa: le variabili che la compongono tendono ad aumentare nel suo svolgersi. Solo i progetti di sistema possono dare risposte efficaci e pertinenti, perché l'approccio è quello di ricomporre un quadro, governare il maggior numero di variabili, massimizzare le risorse e fare massa critica per offrire pacchetti di proposte flessibili.
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Progetto di sistema primoGoverno del Comune, governo del territorio: il ruolo leader di Codigoro
1. Governo territorialeAppare paradossale come un Governo che si professa federalista abbia tagliato i
trasferimenti agli enti locali, abbandonando chi, sul territorio è a stretto contatto con la
gente ed i loro problemi, si trova a fare i conti con meno risorse a disposizione e, al
contempo, meno flessibilità a livello comunale. Un fatto è certo; questa scelta si
ripercuoterà sui servizi ai cittadini: meno trasferimenti per i servizi a domanda individuale
come mense scolastiche, scuolabus, musei o biblioteche. Se tale situazione condiziona
non poco l'esercizio del governo locale, dall'altra non ci trova impreparati nell'aprirci ad
una nuova esperienza di governance: passare dalla concezione di Comune a quella di
Territorio.
L’esperienza dell’Associazione dei Comuni del Delta, iniziata ufficialmente ormai nel
lontano 2000, ha rappresentato fino ad oggi quella spinta decisiva verso un processo
virtuoso di innovazione istituzionale, necessario al fine di superare i limiti che la
governance territoriale impostata sui singoli Comuni ha raggiunto. Tale processo, che ha
consentito di cominciare a dialogare e di aumentare i rapporti e le dinamiche tra i territori,
non si è fermato alla condivisione di alcuni servizi (ad oggi il Comando Unico di Polizia
Municipale, il servizio informatico e l'ASP), ma prosegue, orientato al raggiungimento di un
livello amministrativo più integrato: l'Unione dei Comuni.
L'Unione è lo strumento legislativo che abbiamo a disposizione per dare più forza ai nostri
Comuni, più rappresentanza, più potere, per metterli, cioè, nella condizione di rispondere
meglio alle esigenze della comunità.
Attraverso l'Unione ci poniamo principalmente 3 obiettivi: garantire un'adeguata
rappresentanza politica al territorio, sostenere i comuni che, da soli, non hanno sufficiente
forza competitiva e che quindi rischiano di perdere alcuni servizi, migliorare i servizi stessi,
abbassandone i costi di gestione.
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In questa nuova prospettiva, Codigoro ha una posizione centrale e non solo dal punto di vista amministrativo, operativo, progettuale e dei servizi. Da Codigoro è partito il nuovo piano di sviluppo del territorio del Delta, da Codigoro parte il consolidamento di questo sviluppo.
Come l'esperienza ci ha insegnato, della crescita e dello sviluppo di Codigoro ne hanno
beneficiato tutti gli altri comuni limitrofi; da qui si apre una nuova e interessante prospettiva
che richiama ad uno sforzo cooperativo delle diverse amministrazioni, per programmare lo
sviluppo, progettare azioni di sistema, accedere a finanziamenti, agire in modo integrato
razionalizzando le risorse. Per Codigoro si profila l'opportunità di diventare capofila di
questa rete territoriale o comunque di rivestire un ruolo di primo piano in questo processo.
Codigoro può rappresentare un punto di riferimento per il territorio del Delta non solo per
quanto riguarda le politiche e il governo locale, ma anche per quanto riguarda l'erogazione
dei servizi. Hanno infatti deciso di localizzare la propria sede territoriale a Codigoro
numerosi Enti, anche di livello nazionale (Enel, INPS, Polizia Stradale, Carabinieri, Cadf,
Delta Web, Delta Reti, ma anche Università, Scuole superiori, Consorzio Provinciale
Formazione, Servizi per l'impiego, Asl...); se poi a questo aggiungiamo che Codigoro può
vantare la presenza di servizi sportivi (piscina, palestra, campi sportivi) e ricreativi
(cinema-teatro, biblioteca), possiamo tranquillamente affermare che il nostro comune ha le
potenzialità per assumere un ruolo di primo piano sul territorio, pensando anche
all'opportunità di sopperire alla mancanza di questi servizi in altri comuni, offrendosi di
collaborare con essi per far si che i cittadini del Delta possano contare su servizi efficienti
e "vicini".
Gli obiettivi sono:
• avviare un percorso politico-amministrativo con i comuni limitrofi per la gestione
associata di alcuni servizi (gestione personale, ufficio tecnico, sportello unico ecc.);
• liberare risorse da reinvestire sui nuovi fabbisogni della popolazione o per
consolidare realtà già in essere;
• mantenere i servizi esistenti a sostegno della rete sociale;
• ricoprire un ruolo di primo piano, tra i nove comuni dell'Associazione, nel
coordinamento delle politiche, nell'elaborazione di progetti e nell'individuazione
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delle scelte strategiche per il territorio del Delta.
• assumere un ruolo di leadership nel coordinamento dei servizi erogati da Enti
esterni anche nei confronti dei comuni limitrofi.
• Affrontare con serietà e spirito di collaborazione, la proposta che Codigoro, possa
gestire, attraverso forme di accordi territoriali il Lido di Volano, in un’ottica di
miglioramento di servizi e di integrazione territoriale.
2. Governo del Comune e partecipazioneParallelamente al percorso del Governo del Territorio, si rende necessario un
aggiornamento dei Sistemi di partecipazione e comunicazione con i cittadini di Codigoro.
Non si tratta di ascoltare meramente di cittadini, ma cogliere da essi istanze, spunti ed
elementi chiave, tale da renderli co-partecipi delle decisioni. Appaiono perciò importanti i
forum tematici con le associzioni di categoria e sindacati per i temi strategici dello
sviluppo, degli investimenti, della programmazione (incontri in cui si informa e ci si
confronta con realtà degli associati, cercando forme di sintesi o percorsi condivisi).
Altrettanto importante è istituire forum telematici o blog per raccogliere opinioni o aspetti
difficilmente intercettabili, purché seguano, una volta colto l'interesse, incontri vis-à-vis che
approfondiscano le tematiche, altrimenti tale strumento può trasformrsi in un boomerang
comunicativo.
In tale senso, saranno improntate anche azioni volte al coinvolgimento diretto dei cittadini,
soprattutto quelli residenti nelle frazioni, come ad esempio l'assegnazione di ruoli e compiti
specifici a consiglieri comunali che possono diventare punto di riferimento per i cittadini su
tematiche particolari e la nomina dei componenti i comitati di frazione.
Gli obiettivi sono:
• istituzione periodica di forum mirati con rapprentanze per obiettivi strategici;
• istituzione di blog o forum telematici per cogliere forme comunicative difficilmente
intercettabili;
• ruolo attivo dei consiglieri comunali che possono diventare, su temi specifici punto
di riferimento per cittadini
• nomina di delegati di frazione;
• incontri periodici cadenzati anche settimanali per i delegati della frazioni, sul
territorio.
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3. La Città delle Reti
E’ un dato oggettivo che in questi ultimi anni la società ha avuto un’evoluzione velocissima
verso un modello di diffusione ed utilizzo della conoscenza attraverso strumenti digitali.
Insieme alla conoscenza vi è stata anche un’evoluzione dell’economia e più in generale
delle reti di relazione. In questo contesto un territorio per essere competitivo deve
necessariamente investire su modelli innovativi di sviluppo e di un’ampia diffusione della
cultura digitale .
Esiste un'oggettiva difficoltà dei cittadini nel conciliare tempi di vita, tempi di lavoro e
accesso ai servizi e alle informazioni. Si aggiunga poi che molti di essi, svolgendo lavori
flessibili hanno orari che che mal si conciliano con quelli degli sportelli.
In tale prospettiva, abbiamo già realizzato progetti per permettere a cittadini, imprese e
associazioni di categoria di inoltrare le loro istanze in via telematica (sportello unico-attività
produttive), occorre sviluppare ulteriormente questi progetti per la creazione di molteplici
sportelli virtuali. Vogliamo diventare il Soggetto Facilitatore per la messa in rete di scuole,
enti, uffici e sportelli pubblici, presenti nel Comune, per il disbrigo delle pratiche più
semplici, in modo da rendere flessibili i servizi, potenziandone la fruibilità e gli orari.
Altrettanto importante è sviluppare la diffusione della rete telematica all'interno del
Comune, per favorire i giovani, i professionisti, i commercianti, gli studi medici, gli uffici e
gli enti, i privati. Le comunicazioni telematiche veloci aiutano il lavoro, aiutano lo studio,
favoriscono le attività sanitarie (si pensi alle rete SOLE per i medici di base 1) e dei servizi.
A tale proposito ci si propone di realizzare la diffussione del collegamento a internet senza
fili (Wirless) gratuita nel territorio individuando punti strategici.
Promuoveremo progetti di alfabetizzazione informatica e interventi per la riduzione del
digital divide nel territorio del Comune.
1I servizi principali ai cittadini previsti dal progetto SOLE, utilizzando il computer del medico di famiglia, sono i seguenti:
1 - prenotazione di visite ambulatoriali, specialistiche, analisi; 2 - ricezione referti esami di laboratorio; 3 - ricezione referti esami radiologici; 4 - ricezione esiti di visite specialistiche; 5 - invio al medico della lettera di dimissione ospedaliera del paziente; 6 - invio da parte del medico di base in caso di ricoveri, di tutta la storia clinica del proprio paziente; 7 - invio del quesito clinico allo specialista direttamente dall’ambulatorio del proprio medico.
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Gli obiettivi
• realizzazione di un rete civica che colleghi tutti gli enti, uffici e sportelli presenti nel
Comune;
• flessibilità nell'erogazione dei servizi, documenti e informazioni, aumentando
l'accesso e la fruibilità;
• riduzione degli spostamenti per accedere ai servizi, eliminazione delle code;
• realizzazione di un sistema di diffusione della rete internet gratuita attraverso
piattaforme localizzate in alcuni punti di Codigoro (ad esempio, piazza, scuole o
luoghi maggiore aggregazione).
• Promuovere lo sviluppo della società digitale attraverso interventi di riduzione del
digital divide nel territorio sia dal punto di vista tecnologico che da quello della
conoscenza.
4. Sburocratizzazione, efficienza-efficacia: La Casa dei CittadiniLa semplificazione delle procedure burocratiche, processo già avviato in questa
legislatura, appare ancora urgente e necessaria, sia per favorire il cittadino, che potrà
usufruire di un servizio più semplice e veloce, sia per chi lavora nella pubblica
amministrazione, in quanto potrà operare nelle migliori condizioni al servizio dei cittadini.
Sarà interessante porre allo studio, la creazione di documenti informatici che si potranno
compilare a domicilio, evitando gli spostamenti o fare code, ma sarà altrettanto importante
creare un sistema di monitoraggio e controllo, a garanzia del cittadino, per:
• il rilascio di documenti;
• il completamento delle pratiche;
• il rilascio di permessi e licenze;
• il completamento di progetti.
Migliorare i servizi e, allo stesso tempo, renderli trasparenti e controllabili dalla
cittadinanza, nell'accesso agli atti, nell'informazione sulla tempistica e sull'avanzamento
delle fasi.
In questa ottica, l'amministrazione potrà diventare La Casa dei Cittadini, il luogo dove
poter raccogliere facilmente informazioni, controllare lo stato d’attuazione dei progetti,
intervenire per fare correttivi. Tutto questo in tempi consoni alle esigenze di professionisti o
singoli cittadini.
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5. Riordino della cittàLa città e le frazioni non sono semplici contenitori dove vivono le persone, ma sono le
rappresentazioni delle persone che ci vivono. La città è il loro abito, la loro socialità, o il
modo di intenderla, è lo specchio della loro cultura e dei loro valori. E' lo specchio della
loro operosità, creatività, professionalità e livello di innovazione, del loro "pensarsi" in
modo nuovo, perché il mondo cambia e conseguentemente anche i bisogni e gli obiettivi.
In tal senso è in ragione di questa visione "dinamica" della città che verranno attuati i
seguenti interventi:
- realizzazione di un Cittadella dell’Istruzione e della Formazione in cui trovino
spazio istruzione superiore, formazione professionale, università mettendo in rete
risorse importanti;
- recupero e valorizzazione dell'ex area Colombani, mediante un progetto pubblico-
privato, per la realizzazione di "Outlet Bonsai", un contenitore di pregio che ospiti
gli show room dei laboratori tessili codigoresi che lavorano per l'altra moda. Un
contenitore multifunzionale che potrebbe ospitare anche altre attività di eccellenza
locale;
- il progetto di valorizzazione della Darsena dal punto di vista turistico-ricettivo; in via
di completamento i lavori di escavo della foce del Po che rendono così navigabile lo
sbocco a mare (progetto valorizzato dalla presenza di un Circolo Nautico e di
Imprenditori privati lungo l’asta del fiume e al Porto di Volano)
- Proseguire con il II stralcio del progetto “Ponte” per renderlo apribile e attraverso
una gestione condivisa con gli altri comuni e la provincia rendere navigabile il
Volano fino a Ferrara.
- definizione di un ambito in deroga per il Centro Storico per favorire interventi volti
alla riqualificazione del fronte-acqua sul Po di Volano e del recupero di edifici
esistenti. Dopo aver approvato il PSC, siamo attualmente impegnati nella stesura
degli strumenti attuativi RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) e POC(Piano
Operativo Comunale)che consentiranno il definitivo passaggio a i nuovi strumenti
urbanistici. Un percorso cominciato attraverso la concertazione e che porteremo a
termine con la massima partecipazione dei cittadini. (bozza pubblicata su sito per
suggerimenti)
- riqualificazione del centro con un progetto che ne valorizzi la qualità urbana
- individuazione e definizione degli ambiti urbani da riqualificare volti a concorrere
all’obiettivo della riqualificazione del fronte-acqua sul Po di Volano e conferma della
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strategicità dell’attuazione del programma di riqualificazione urbana nell’area ex
Colombani;
- individuazione e quantificazione delle aree idonee ad ospitare le aree destinate
all’espansione residenziale sia nel centro capoluogo sia nelle frazioni;
- definizione delle aree di valore naturale e ambientale e degli ambiti agricoli in
riferimento alla rete ecologica provinciale e a studi agronomici specifici condotti sul
territorio comunale ed alla perimetrazione del sito UNESCO;
- accorpamento degli ambiti produttivi e avvio di un area APEA Area Ecologicamente
Attrezzata, in località Caprile-Ponte Quagliotto;
- completamentio della realizzazione delle piste ciclabili nelle frazioni e argine del
Volano, investimenti su strade, marciapiedi, segnaletica innovativa e sistemi di
protezione, iniziative di informazione educazione stradale nelle scuole e sul
territorio, in stretta collaborazione tra Polizia Municipale e le Forze dell'Ordine.
- Messa in sicurezza idraulica del centro cittadino attraverso interventi già progettati
in collaborazione con Università di Ferrara.
Gli obiettivi fissati dal Piano Strutturale Comunale recentemente approvato possono
essere sintetizzati come segue:
- Obiettivi di sviluppo del territorio: a - assumere un ruolo attivo e dialogante per la
ricollocazione strategica del comune nell’ambito degli strumenti di programmazione
sovra comunale, b - svolgere una azione “propositiva” e “non passiva” nell’ambito
delle grandi scelte infrastrutturali, c - trovare per il Capoluogo una sua maggiore
identità urbana come “Città di Fiume” d – Istituzione di area APEA e accorpamento
degli ambiti produttivi e – Consolidare il settore agricolo anche attraverso la
riconversione delle tradizionali attività agricole verso una produzione di agricoltura
di qualità e più orientata alla tutela dell’ambiente e del paesaggio;
- Obiettivi di riqualificazione del territorio: a – Riqualificazione del fronte – acqua
sul Po di Volano e del centro cittadino b - Riqualificazione dello zuccherificio dell’ex
Eridania (privati) c – Riqualificazione dell’area ex Colombani, d – Consolidamento
delle frazioni tramite quote adeguate di aree destinate ai nuovi insediamenti;
- Obiettivi di salvaguardia e valorizzazione ambientale: a – Valorizzazione e tutela
delle aree disciplinate dal Parco del Delta del Po e delle aree classificate come sito
UNESCO b - Consolidamento delle aree protette c – Strategia di collegamento a
rete delle emergenze paesaggistiche e individuazione dei corridoi ecologici di livello
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comunale d – Consolidamento delle frazioni tramite quote adeguate di aree
destinate ai nuovi insediamenti;
- Obiettivi di sostenibilità e uso del territorio: a – Perseguire l’invarianza idraulica
del suolo b - Definizione dei criteri di qualità per le aree di nuovo insediamento
urbano e per le dotazioni territoriali c – conservazione dell’uso del suolo e delle sue
qualità ambientali.
Una particolare attenzione sarà riservata al Centro Storico. Nella guerra stillicida tra i
centri commerciali a ridosso la Romea da Adria a Ravenna, il commercio codigorese, e
quello dei comuni limitrofi, ha subito notevoli contraccolpi. Il commercio nei centri ravviva
la vita sociale, lo qualifica, è un utile servizio per i cittadini, in particolar modo quegli
anziani.
A fronte dell'impari concorrenza dei grandi centri commerciali l'amministrazione comunale
ha una sola possibile “arma”: adottare pacchetti di azioni che sostengano le attività
commerciali del centro:
− restauro e conservazione del centro e della piazza
− interventi di arredo urbano e di verde attrezzato, compresa un’illuminazione
adeguata ai centri storici.
− attività periodiche di animazione del centro, musica e mercatini lungo il fiume,
(eventi, mercatini, feste dello sport, manifestazioni )
Gli obiettivi
• Conservare il piccolo commercio dei centri attraverso politiche di tutela;
• istituzione di consorzi per ottenere incentivi all’innovazione;
• costante collaborazione con le Associazioni per formulare proposte condivise anche
per quanto concerne attività di formazione.
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Progetto di sistema secondoInfrastrutture e sicurezza stradale
1. Infrastrutture: la E55Nello scenario futuro l’intervento infrastrutturale indubbiamente più importante di cui è
prevista la realizzazione nel territorio del Comune di Codigoro è l’E55. E’ evidente come la
saturazione della Strada Statale S.S. 309 Romea abbia ormai raggiunto vertici tali che ne
precludono un esercizio con adeguati standards qualitativi e di sicurezza. Ma sono stati
soprattutto nuovi assetti geopolitici emersi in Europa nel corso di questi ultimi anni,
maturati con l’apertura prima e l’integrazione poi dei paesi dell’Est Europeo ad evidenziare
la necessità di disporre, nell’ambito del “Corridoio Adriatico” di nuovi itinerari atti a
soddisfare le mutate necessità.
La E55, della quale si parla da proppi anni, può essere per il territorio comunale di
Codigoro un generatore di sviluppo con l’individuazione di un casello in prossimità del
centro urbano e collegamento con le aree produttive. In ogni caso, il nuovo asse
autostradale costituirà anche un attraversamento del territorio Comunale in grado di
drenare importanti quote del traffico pesante di scorrimento dalla S.P. 309 Romea aprendo
la possibilità ad una nuova vocazione per questa infrastruttura che ne esalti gli indirizzi
volti ad un uso con destinazione locale e turistica ed a servizio del Parco del Delta con
evidenti benefici per il territorio comunale e per la mobilità urbana.
2. Mobilità urbanaLa realizzazione della circonvallazione di Codigoro, oggi è pronto il progetto del II Stralcio,
(dai 2 Ponti a strada Prov. Pontemaodino) rientra a buon diritto negli interventi volti alla
risoluzione delle criticità presentate dalla viabilità di carattere urbano. La realizzazione di
questo intervento infrastrutturale persegue quindi gli scopi di un miglioramento della
qualità della vita nel Capoluogo di Codigoro, contribuendo al drenaggio del traffico di
scorrimento (sia pesante che leggero) che non dovrà quindi più attraversare l’abitato
operando, in tal modo, una profonda razionalizzazione della viabilità e rendendo più
accessibili i servizi (Ospedale di Lagosanto, Centro Scolastico Superiore, ecc…)
Sulla S.S. Romea si dovrà dar seguito agli interventi di valorizzazione del Complesso
dell’Abbazia di Pomposa. Più che di un intervento di carattere viabilistico, la sistemazione
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dell’Isola Pomposiana deve essere inteso come un intervento di sistemazione urbanistica
legato alle future mutate condizioni di esercizio della Romea che dovrà assumere sempre
più caratteristiche di infrastruttura a servizio delle realtà turistiche ed ambientali locali e
non più come direttrice di traffico di carattere nazionale. Per il centro cittadino invece è
necessario un nuovo Piano Urbano Del Traffico che consenta una viabilità più sicura e
attenta alle esigenze dei cittadini. Necessario anche intervenire per superare
completamente le barriere architettoniche su strade e marciapiedi.
Per migliorare l’accessibilità alle “Industrie FALCO” (che recentemente hanno quasi
raddoppiato la superficie produttiva) a CONSERVE ITALIA e all’area APEA già servita da
rete ferroviaria è necessario programmare interventi in accordo con ANAS (progetto
rotatorie). Per favorire una viabilità adeguata e in funzione di nuovi insediamenti produttivi
previsti nell’area industriale di Ponte Quagliotto, si sono individuate anche nel PSC le
seguenti soluzioni:
1. Realizzazione del completamento della circonvallazione di Codigoro, posta a nord
dell’abitato, atta a sgravare il centro urbano dalle problematiche indotte dalla presenza del
traffico pesante con un tracciato posto più a nord delle per raccordarsi con il nuovo casello
autostradale ipotizzato sulla E55.
2. Realizzazione di un asse attrezzato che funga da collegamento tra la principale
direttrice di traffico Nord-Sud attualmente costituita dalla S.S. 309 Romea e la futura
circonvallazione di Codigoro creando una connessione con l’area industriale di Ponte
Mandino e l’asse Pontemaodino - Italba - Gran Linea.
Il nuovo asse sarà realizzato sfruttando i varco già parzialmente occupato dal raccordo
ferroviario a servizio delle industrie Falco e Conserve Italia.
3) Realizzazione di un asse attrezzato a servizio dell’espansione verso nord dell’area
artigianale di Pontemaodino.
4) Completamento dell’asse est-ovest con il suo attestamento sulla circonvallazione di
Codigoro.
5) Realizzazione ed attivazione dell’asse autostradale E55 con la costituzione di un
casello nei pressi del centro abitato di Codigoro e collegato con la circonvallazione a nord
del centro abitato.
3. Infrastrutture ferroviariePer quanto riguarda il futuro gli scenari possibili per la ferrovia Ferrara-Codigoro sono
molteplici e di ampio respiro. Noi indichiamo quelli che riteniamo i più utili anche in
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un’ottica di viabilità più su ferrovia che su gomma. Prendendo come riferimento un
orizzonte temporale ampio gli interventi ipotizzabili sono i seguenti:
• Il potenziamento infrastrutturale della linea Ferrara – Codigoro. Elettrificazione e
razionalizzazione del tracciato;
• L’elettrificazione dell’intera tratta Ferrara – Codigoro;
• La nuova ferrovia Codigoro – Adria;
• Un accordo per un utilizzo della ferrovia esistente da parte delle aziende insediate
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Progetto di sistema terzoImpresa, territorio, sostenibilità e rete delle risorse
1. A partire dalla crisiDal 2006 ad oggi il mondo è cambiato. La crisi, che ha sferrato i suoi colpi più profondi tra
il 2009 e il 2010, era già in atto, nel nostro Paese, dall'inizio degli anni 2000. E' solo nel
2008, però, con il crollo di Wall Street che ci si è resi conto di quanto fossero fragili le basi
su cui poggiava l'economia occidentale.
Il nostro Paese, che già faceva registrare tassi di crescita vicini all'1% negli anni
antecedenti la crisi (si tratta, in letteratura economica, di stagnazione, per tassi di crescita
prossimi allo 0%), durante la crisi ha visto acuirsi gli indicatori negativi legati alla
recessione, in particolare è calato drasticamente il reddito per abitante ed è diminuito il
tasso di occupazione (in poche parole, ci sono meno persone che lavorano, il che si riflette
sui redditi e sui consumi).
L'inizio del 2011 fa intravvedere segnali di ripresa, ma si stima che, pur potendo ipotizzare
una ripresa della produzione industriale e quindi del fatturato delle aziende, l'occupazione
non tornerà ai livelli del pre-crisi prima del 2013.
La provincia di Ferrara, che nell'ultimo decennio era riuscita a recuperare terreno e a
raggiungere livelli di reddito e di occupazione vicini a quelli medi regionali, grazie ad una
stagione di programmazione concertata, che ha consentito di investire fondi pubblici
europei su progetti di sviluppo, a causa della recessione, è tornata a fare i conti con il
problema in modo preoccupante.
La nostra provincia ha un tessuto produttivo fragile, composto da tantissime piccole e
piccolissime imprese e pochissime grandi imprese. Le grandi nella crisi si sono
riorganizzate, le piccole, spesso fornitori delle grandi, in molti casi non sono riuscite a
diversificare e a innovare e quindi a sopravvivere. Anche il nostro Comune ha avvertito gli
effetti di tale crisi, soprattutto nel settore dei piccoli artigiani e laboratori tessili. A differenza
di altre realtà limitrofe però, va registrato che nonostante la crisi, nel 2011 si è insediata
una nuova azienda Eurovo.
2. A partire dal modello CodigoroNonostante ciò, le scelte politiche effettuate anche nelle precedenti legislature, si sono
dimostrate virtuose. La creazione di un polo agro-alimentare nel Comune di Codigoro è
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stata una scelta giusta, testimoniata dal fatto che l'agroalimentare ha saputo tenere meglio
di altri settori la crisi e le turbolenze dei mercati.
Le principali caratteristiche del modello codigorese possono essere cosi riassunte:
- individuazione delle vocazioni produttive del territorio (agricoltura e tipologie di
prodotti);
- progettazione di un modello di sviluppo sostenibile e compatibile con la presenza
del Parco del Delta, valorizzazione dei prodotti enogastronomici;
- connessione tra agricoltura e industria attraverso l’insediamento di imprese di
lavorazione e trasformazione dei prodotti, con l’intento di creare una filiera il più
possibile corta;
- costruzione di aree ecologicamente attrezzate, che consentano l’insediamento di
nuove aziende tecnologicamente avanzate.
- Favorire la crescita e messa in rete delle piccole aziende del nostro tessuto
artigianale
Sulla scorta di queste quattro linee ha preso forma il modello Codigoro, con la costituzione
del più grosso distretto agroalimentare d’Europa: Conserve Italia, Grandi Riso, Eurovo, Coop Maiscoltori. Ad oggi, i prodotti coltivati e lavorati sono:
- riso
- pomodoro;
- ortofrutta in generale
Mentre le tipologie di lavorazione sono:
- lavorazione a fresco;
- conservazione;
- lavorazione ortofrutta;
- e tra poco si potrà contare anche sulla “quarta gamma”, ovvero la lavorazione e il
confezionamento di prodotti per il pronto consumo, un segmento in crescita in tutta
Europa.
Ma tale risultato non deve essere che l'inizio di un nuovo modo di pensare lo sviluppo
territoriale, tenendo conto delle vocazioni e delle risorse locali.
Riteniamo che il passo successivo sia quello di investire nella creazione di un polo
produttivo che si caratterizzi in ambito provinciale e regionale, non solo per l'agro-
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industria, ma anche per altre nicchie di eccellenza (che sappiano sempre combinare
agricoltura-sostenibilità-industria) che hanno saputo affrontare la crisi con successo,
addirittura aumentando i propri fatturati. Esistono, infatti, settori industriali che,
valorizzando determinati prodotti agricoli e particolari lavorazioni, in connessione con le
imprese, hanno registrato un crescita di produzione e fatturati (vedi esempio).
In tale prospettiva si tratta modificare gli approcci del passato nell'attirare le aziende e
adottare un marketing mirato che selezioni le aziende con le caratteristiche idonee ed
adeguate all'ambito territoriale, facendo proposte di insediamento personalizzate, con
sgravi ed incentivi. Nel passato, un marketing generalista spesso attirava imprese con
lavorazioni e prodotti a basso valore aggiunto, con scarsi risulatati dal punto di vista
occupazionale.
Un esempioUn settore che non solo ha potuto far fronte la crisi ma, addirittura, svilupparsi è quello
della bio-cosmesi, la produzione di creme e prodotti di bellezza, in cui l'hi-tech coniuga
e potenzia gli eccipienti naturali. Nel 2010, dai dati Unipro (Associazione Italiana delle
Imprese Cosmetiche. I dati sono stati resi noti alla vigilia della Fiera Internazionale
Cosmoprof di Bologna), in Italia si è speso circa 9 miliardi e 200 milioni di euro in
prodotti cosmetici naturali, l'1% in più rispetto l'anno precedente (+ 15% la crescita del
mercato interno e delle esportazioni), un dato a cui contribuiscono principalmente le
vendite in farmacia aumentate del 3,3%. Si può ipotizzare un marketing mirato su
queste aziende per un loro insediamento a Codigoro, magari in un possibile rapporto
con l'Università di Ferrara, Facoltà di Farmacia e Facoltà di Chimica (infatti, esistono
già brevetti all'Università di Ferrara per la produzione di prodotti basici per l'industria
cosmetica e medica realizzati mediante erba medica). Inoltre presso l'Università di
Ferrara è attivo un Master di II livello in Scienze e tecnologie cosmetiche (Cosmast): l
corso si prefigge di formare la figura dello specializzato in scienze cosmetiche da
inserire ai vertici del mondo cosmetico per competenze e formazione. Si propone di
specializzare laureati con esclusive competenze nel settore, che comprendono gli
aspetti: tecnologico-formulativo, legislativo, chimico cosmetologico, di controllo chimico-
fisico, tossicologico, microbiologico, funzionale; del marketing, del design e della
gestione aziendale.
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Gli obiettivi
Investire i nostri sforzi nell'attrarre, con un marketing mirato e selettivo, questo tipo di
aziende significa:
• favorire un settore che ha mostrato meglio di altri di saper rispondere alla crisi,
prevenendo futuri fenomeni critici e di disoccupazione (gli economisti, infatti, per
effetto della globalizzazione, parlano di crisi cicliche sempre più ravvicinate o di
ricorrenti turbolenze economiche);
• ampliare la gamma di opportunità per l'agricoltura locale e quella dei comuni vicini;
• creare posti di lavori ad alto contenuto per trattenere nel nostro comune i giovani
diplomati e laureati, garantendo comunque ampi margini per la manodopera;
• valorizzare e mettere in rete le nostre strutture: polo scolastico, centro di
formazione professionale;
• far crescere il nostro territorio mediante una collaborazione stabile con l'Università
di Ferrara. In tal senso, sarebbe importante realizzare a Codigoro, un Laboratorio di
ricerca applicata a sostegno delle imprese che si insediano).
3. Imprese, sostenibilità e ambiente (APEA)E' in tale direzione che si può dare compimento alla costruzione delle Apea, Aree
Produttive Ecologicamente Attrezzate a Codigoro, Ostellato ed Argenta per uno sviluppo
sostenibile da un punto di vista ambientale.Un investimento da 6 milioni di euro corredato
dalla realizzazione, nel nostro Comune di 2 aree con impianti fotovoltaici che saranno
dislocati in ex discariche, per non consumare territorio, in collaborazione con Sipro. Un
parco fotovoltaico da 861kwp e 500kwp. Un primo punto a favore delle Apea è dunque la
produzione di energia pulita e il non consumo di territorio. Dal 2012, quando i pannelli
fotovoltaici che dovranno essere installati sull'area inizieranno a funzionare, le entrate in
conto energetico andranno a finanziare gli investimenti in campo ambientale. Saranno
aree a risparmio energetico con una possibile diminuzione delle spese a carico delle
imprese, con incentivi per chi si insedia e con nuove procedure semplificate, dal punto di
vista burocratico, per chi vuole investire.
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4. Per un nuovo mercato del lavoroQuesto fondamentale tassello, dovrebbe svilupparsi nei prossimi anni nell’ampliamento
dell’area produttiva e incentivare l'insediamento di aziende con una vasta gamma di profili
e contratti a tempo indeterminato, apportando correttivi al mercato del lavoro di Codigoro e
dell'intero Basso Ferrarese, caratterizzato dalla stagionalità e precarietà. Stagionalità e
precarietà, infatti, incidono sia sui progetti di vita dei giovani (matrimoni, far figli, acquisto
di una casa), sia sulla loro decisione di rimanere a Codigoro. Infine riducono le opportunità
lavorative e professionali per le donne, producendo effetti negativi nelle nostre famiglie;
• in linea con le tendenze nazionali, il prolungamento degli studi (le donne che
proseguono gli studi sono sempre di più rispetto agli uomini), posticipa il loro
l'ingresso nel mondo del lavoro e condiziona la stabilizzazione dei rapporti affettivi e
familiari. Il nostro mercato del lavoro, non sempre riesce, per offerta di posti e per
cultura, a garantire pari opportunità di accesso alle donne;
• a seguito della prima ipotesi, le donne in possesso di alti titoli di studio, rivolgendosi
a mercati di lavoro con più opportunità, decidono di trasferirsi;
• la crisi del settore tessile ha colpito duramente il Delta, sottraendo alle famiglie una
importante fonte di reddito;
• la forte componente stagionale non aiuta i giovani a fare progetti di vita e a
compiere scelte importanti come quella di avere figli
Gli obiettivi
• Favorire condizioni di insediamento per lo sviluppo, in cui flessibilità e precarietà,
siano per i giovani una fase transitoria d'ingresso, tesa alla stabilizzazione del posto
di lavoro:
• Favorire l'insediamento di imprese con vaste gamme di profili - non solo quelli
tecnici – in modo da ampliare il grado di occupabilità, soprattutto delle donne;
• Favorire l'insediamento delle aziende agendo in collegamento con la scuola e la
formazione professionale, al fine di rilevare in tempi brevi i fabbisogni professionali
e attivare percorsi o corsi che abbrevino i tempi dell'occupabilità.
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5. Artigianato Il tessuto produttivo del nostro comune, oltre che per la presenza del più grande distretto
agroalimentare d'Europa, si caratterizza per l'attività degli artigiani locali, che operano
principalmente nel settore del tessile e in quello della meccanica.
Le imprese artigiane che hanno saputo reagire alla crisi del tessile prima e alla recessione
mondiale poi e che lavorano e producono sul nostro territorio rappresentano oggi dei punti
di eccellenza, e, come tali, vanno sostenuti.
Pensiamo solo ai laboratori tessili che producono vestiario e accessori per le grandi firme
dell'alta moda e che, proprio grazie alla qualità del prodotto e della lavorazione, hanno
mantenuto fatturato e ordinativi. Non solo esiste un tessuto artigianale che va anche oltre il
tessile e che merita la dovuta attenzione, nostra e delle Associazioni di categoria.
Intendiamo sostenere le attività produttive del nostro territorio, semplificando le procedure,
riducendo i passaggi burocratici per l'ottenimento di pratiche e permessi, ma anche
collaborando con loro, come peraltro abbiamo cercato di fare in questi anni, seppure con
gli strumenti a disposizione per individuare le possibili soluzioni condivise alle
problematiche da affrontare.
6. Agricoltura e sviluppoSi riconferma la necessità di creare un marchio “Parco del Delta del Po” per i prodotti
agricoli del territorio, in cui siano evidenti la qualità e le proprietà dei prodotti sia in termini
nutritivi che di salubrità. Ma non basta. Un marchio va disseminato e commercializzato, ha
bisogno di un supporto organizzativo che lo sostenga e qualifichi. Non basta saper
produrre bene, bisogna imparare anche a comunicare e vendere. Nell'ipotesi di un
percorso graduale, un primo test potrebbe essere fatto sui Lidi nel periodo estivo:
mercatini di prodotti agricoli della filiera corta, tutti sotto il marchio “Parco del Delta del Po”.
Dalle risposte dei consumatori (attendibili perché i turisti sono un campione eterogeneo)
sarà possibile avere utili indicazioni per strutturare meglio l'iniziativa. Altresì il percorso
potrebbe essere progettato e supportato dal CPF, mediante la consulenza di esperti, che
possono costruire l'architettura del progetto, farne un piano di fattibilità, attivare corsi per
gli operatori. Un’opportunità importante soprattutto per i giovani che possono scoprire
nuove forme di reddito.
In parallelo si rende necessario un ulteriore sforzo per consolidare la vocazione del
territorio all'agro-industria. Conserve Italia è stato il primo importante tassello di questo
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progetto, ma bisogna andare oltre. Attraverso il centro ricerche Parco Scientifico per le
Tecnologie Agroindustriali - Soc. Cons. a r.l. con sede presso la Fondazione F.lli Navarra di
Ferrara, è possibile fare una ricerca presso le maggiori imprese dell'agro-industria
emiliano-romagnole per individuare le principali colture e prodotti richiesti, in modo da
orientare le nostre produzioni agricole al mercato e trovare più sbocchi di conferimento su
più imprese. Partendo dai fabbisogni delle aziende agroalimentari e dai prezzi, le imprese
agricole locali potranno modulare le loro produzioni (sempre con la consulenza del Parco
Scientifico) al mercato, informando, allo stesso tempo, i nuovi partner sulle interessati
possibilità di insediamento presenti.
Gli obiettivi
• favorire la formazione di un nuovo tipo di imprenditore agricolo della filiera
all'interno di un progetto di marchio di tutela;
• sostenere le nostre aziende agricole nella valorizzazione dei loro prodotti
• ampliare la gamma di opportunità delle imprese agricole collegate all'agro-industria.
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Progetto di sistema quartoWelfare salute e servizi alla persona
1. A partire dal parere dei cittadini in relazione ai servizi a domanda individualeIl tema dei servizi alla persona e dei nuovi bisogni legati ad una società in continuo
cambiamento ma anche con nuove povertà e situazioni di disagio o solitudine necessita di
alcuni punti fermi:
Universalismo selettivo
Una rete di servizi che, pur in presenza di una riduzione delle risorse, sappia
maggiormente selezionare per essere universalistica ed equa: dare il servizio giusto alla
persona giusta, al momento giusto, nella quantità giusta. Perciò il problema viene spostato
prima dell'erogazione, orientando i servizi a nuove forme di rilevazione dei bisogni
(aggiornandoli) e a nuove forme di controllo (per distribuire), per dotarsi di forme
organizzative più flessibili ai nuovi bisogni e riducendo in just-in-time le risorse a quelli che
si stanno esaurendo.
Personalizzazione dei servizi
Servizi che sappiano essere sempre più personalizzati, in grado di cogliere non solo il
bisogno ma anche l'essenza della persona nelle sue caratteristiche, storie di vita, contesti
sociali e familiari. In tale ambito si gioca anche la qualità (da distinguersi dalla qualità
tecnica).
Semplificazione comunicative tra servizi e cittadino
Sburocratizzazione dei servizi, riduzione delle liste d'attesa, forme più efficienti di
prenotazioni e nuove forme di comunicazione, anche con l'ausilio di telematico, per
ricevere esami e referti, consulenze, pareri esperti.
Servizi più flessibili
Dato che la maggior parte di cittadini svolge lavori in modo flessibile, anche i servizi
dovrebbero procedere ad un adattamento degli orari di erogazione e delle modalità per
accedervi (fruibilità, un altro parametro della qualità).
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2. La rete sanitaria e sociale a Codigoro In questi anni si è saputo ben interpretare, i cambiamenti in corso nell'ambito sanitario e
sociale locale, cogliendo con efficacia i nuovi fabbisogni della popolazione. In tale
direzione è stata costituita l’ASP (Azienda Servizi alla Persona), come rete di sicurezza
per la persona e la famiglia, per un sostegno che integri il sociale ed il sanitario). senso
vanno considerati:
- l’Hospice
- la Casa Protetta
- il Centro Diurno per Anziani
- la RSA Residenza Sanitaria Assistita
- il servizi di Assistenza Domiciliare
- Centro riabilitativo Il Faro
- il servizi dell’Asl.
-
La crisi economica e i mutamenti nella popolazione (invecchiamento, aumento delle
malattie cronico-degenerative e delle disabilità, nuove tipologie di cittadini e restringimento
dei nuclei familiari) comportano la necessità di verificare la sostenibilità dei servizi
sociosanitari e una profonda riorganizzazione dei servizi territoriali e ospedalieri, con
particolare riferimento – per la realtà ferrarese – alla riconversione dei piccoli ospedali in
presidi sanitari incentivando al contempo la domiciliarità delle cure.
E’ quindi importante ricordare che oggi viviamo un'epoca nella quale tutto è più flessibile, il
tempo libero a disposizione è spesso minore o distribuito in orari diversi da persona a
persona. Diviene pertanto necessario ripensare il welfare, e i servizi a esso correlati, in
modo che ampli il suo confine verso attività in grado di aderire in modo più funzionale ai
bisogni dei cittadini. La tutela della salute richiede un passaggio dalla tradizionale
assistenza d’attesa, centrata sull’ospedale e sulle acuzie, a un’assistenza d’iniziativa,
basata sul territorio, sulla prevenzione, la gestione delle cronicità e della non
autosufficienza, con un’efficace integrazione tra il sistema sanitario e sociale.
Nel quadro della razionalizzazione della rete ospedaliera, si va delineando un nuovo
sistema di offerta che, da una parte razionalizzi le risorse e, dall'altra garantisca protezione
sanitaria di alta qualità in modo integrato, utilizzando flessibilmente l’Ospedale del Delta e
il S. Anna (Ospedali di Primo Livello), Argenta e Cento (Ospedali di Secondo Livello), in
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rete con gli ospedali riconvertiti.
E' il modello con ospedali ad alta specializzazione che curano i casi molto complessi e che
richiedono alte tecnologie e professionalità .
Ma per realizzare un moderno sistema di sicurezza per la popolazione, non è sufficiente
offrire servizi di cura di alta specializzazione sanitaria (a fronte di questa sola offerta,
sarebbe incentivato l'uso improprio dei servizi con l'aumento ingiustificato di spesa e
aumento degli sprechi: uso improprio del Pronto Soccorso, ricoveri impropri e gli
spostamenti).
Serve un sistema intermedio che sappia garantire, in modo flessibile, alla popolazione
cure e assistenza, per molte ore al giorno. La tutela della salute richiede un passaggio
dalla tradizionale assistenza d’attesa, centrata sull’ospedale e sulle acuzie, a
un’assistenza d’iniziativa, basata sul territorio, sulla prevenzione, la gestione delle cronicità
e della non autosufficienza, con un’efficace integrazione tra il sistema sanitario e sociale.
Un contributo importante potrebbe essere offerto dalla collaborazione tra, Cup2000, Asl,
Medici di Medicina Generale, ASP, per realizzare una rete intermedia di cura e di
assistenza, attraverso le moderne tecnologie informatiche. L’obiettivo principale è quello di
fornire la maggior parte dei servizi di natura sociale e sanitaria al domicilio, di aiutare le
famiglie a gestire e assistere i propri congiunti nel tradizionale ambiente di vita e mettere in
rete i cittadini attraverso le nuove tecnologie, mettendoli al centro della rete di cura e non
subordinati al sistema sociosanitario.
Questo sistema, già in uso in alcune zone della nostra Regione, permette di far lavorare in
rete, mediante la tecnologia telematica i Medici di Medicina Generale, gli Ospedali, gli
specialisti, le Asp (assistenti sociali, infermieri, operatori) garantendo prestazioni flessibili,
personalizzate e continue.
Le nuove tecnologie informatiche consentono a tutti gli attori che intervengono in questo
processo di assistenza di comunicare con più efficacia e di tenere traccia delle attività
svolte da ognuno, con una documentazione accurata e accessibile ovunque e in
qualunque momento, nel rispetto della privacy. Inoltre, oggi, si aprono nuove prospettive
con la miniaturizzazione delle apparecchiature e dei sensori, che diventano alla portata di
un’assistenza a domicilio. La capacità di trasmettere dati senza fili a un cellulare, a un PC
o a un apposito strumento d’interfaccia tra la casa e la rete internet evita le difficoltà per il
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normale cittadino a gestire cavi e collegamenti.
Quali applicazioni e vantaggi:
- il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) consiste nell’insieme dei dati e documenti
digitali di tipo sanitario, riguardanti il paziente, generati da eventi clinici presenti e
trascorsi. Il Fascicolo elettronico coprirà l'intera vita del malato e sarà
costantemente aggiornato dai soggetti che lo prendono in cura; in caso di urgenze il
FSE permetterà agli operatori di inquadrare immediatamente i pazienti; consentirà
la continuità delle cure e permetterà di condividere tra gli operatori le informazioni
amministrative (ad esempio prenotazioni di visite specialistiche, ricette, ecc),
sanitarie e, in prospettiva, sociali;
- Cartella Clinica Elettronica;
- l’esperienza SOLE2 (acronimo di Sanità On Line), ovvero la messa in rete dei
medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, che permette d’inserire tutte le
informazioni sulle visite, gli esami specialistici e le prestazioni richiesta per i loro
pazienti, attraverso una cartella clinica informatizzata. E, al contempo, socializzare
queste informazioni tra loro e, a breve, con altri specialisti della sanità.
Adottando queste soluzioni si contribuisce ad allungare la vita media e la
progressione delle malattie croniche viene rallentata. Grazie ai progressi della
medicina l’anziano “conserva meglio” il proprio stato di salute.
- Consulenza telematica specialistica o Teleassistenza e il Telemonitoraggio, forma
di controllo a distanza per diverse tipologie, ad esempio la Telecardiologia (monito-
rare a distanza l’andamento clinico nel tempo di svariate patologie quali lo scom-
penso cardiaco, la cardiopatia ischemica, i disturbi del ritmo) che permette al pa-
ziente di essere controllato 24 ore su 24 al proprio domicilio.
Gli obiettivi
• offrire sul territorio sistemi di comunicazione efficienti ed efficaci, tra servizi
territoriali ed ospedali;
2 I servizi principali ai cittadini previsti dal progetto SOLE, utilizzando il computer del medico di famiglia, sono i seguenti:
8 - prenotazione di visite ambulatoriali, specialistiche, analisi; 9 - ricezione referti esami di laboratorio; 10 - ricezione referti esami radiologici; 11 - ricezione esiti di visite specialistiche; 12 - invio al medico della lettera di dimissione ospedaliera del paziente; 13 - invio da parte del medico di base in caso di ricoveri, di tutta la storia clinica del proprio paziente; 14 - invio del quesito clinico allo specialista direttamente dall’ambulatorio del proprio medico.
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• offrire cure anche complesse a domicilio;
• favorire l’integrazione tra figure professionali che appartengono a enti diversi. Asl,
Asp, Medici di Medicina Genarale, ospedalieri;
• offrire cure flessibili e personalizzate.
3. La nascita dell'Azienda Servizi alla Persona del Delta Ferrarese (ASP): tra il sociale ed il sanitarioLe leggi che disciplinano il nuovo approccio ai servizi di cura (sociali e sanitari) erogabili in
forma integrata, sono le seguenti:
Legge nazionale n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali (vedi indicazione interventi);
Legge Regionale n. 2/03 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
Entrambe accolgono un diverso approccio alla promozione e cura della salute delle
persone, superando la vecchia concezione medico-scientista, dove tutto era riconducibile
a parametri medico-biologici (il cosiddetto approccio medicalizzante: la malattia è dovuta ad un fattore biologico. Quindi, intervento di carattere medico-farmacologico).
Ora, la salute ed il benessere delle persone viene riletto in modo multidimensionale, cioè
dal punto di vista bio-psico-sociale, dove lo squilibrio in una di queste componenti può
generare problemi e malessere: mancanza di lavoro, problemi abitativi, emarginazione o
solitudine involontaria, povertà, diseguaglianze, momentanee difficoltà, dipendenze
patologiche, scolarità ed educazione incidono e condizionano il nostro stato di benessere individuale e famigliare.
E' in questa logica che nel 2008 è nata l'Azienda Servizi alla Persona Asp del Delta
Ferrarese. Comuni aderenti: Codigoro, Comacchio, Goro, Lagosanto, Massa Fiscaglia,
Mesola, Migliarino, Migliaro e Ostellato.
Un'azienda nata per gestire una rete di servizi in modo integrato sul territorio dei 9 comuni
con Codigoro in una posizione di primo piano con i seguenti servizi di eccellenza (dati
provincia di Ferrara, 2010) nel combattere:
- esclusione sociale;
- l’emarginazione;
- la povertà.
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Ma l'integrazione a Codigoro non avviene solo tra servizi, ma anche tra aziende diverse
quali l'Asl per le seguenti aree:
• anziani non autosufficienti;
• servizi in rete per anziani e famiglie;
• adulti svantaggiati e persone disabili;
• minori
• Sert per dipendenze patologiche.
• In un’ottica di mantenimento della qualità dei servizi, rimodulazione continua in
base alle necessità della popolazione, anziana, minorile o di disabilità e disagio
sociale, abbiamo promosso uno studio per valutare con attenzione la possibilità di
gestire direttamente i servizi in delega
A completare la rete dei servizi costruita in questi anni a Codigoro a supporto delle famiglie, merita di attenzione il Progetto Aspasia PLUS.
Aspasia ha come obiettivo sostenere nei Comuni di Ferrara, Cento, Codigoro, Copparo lo
sviluppo di occupazione femminile nel lavoro di cura fornendo risposte qualificate ad una
crescente domanda, da parte delle famiglie, di assistenza a domicilio a favore di soggetti
fragili e non autosufficienti. Ciò con la professionalizzazione, l’emersione e la
regolarizzazione delle cosiddette “badanti” e l’erogazione di servizi di accompagnamento e
sostegno economico alle famiglie che le assumono.
ASPASIA PLUS è un’implementazione strategica del PROGETTO ASPASIA FERRARA
(operativo dal settembre 2007) finanziato dal Fondo Regionale per la non autosufficienza
e inserito, come progetto biennale, nel piano provinciale per la non autosufficienza 2007-
2008.
ASPASIA PLUS attraverso le attività di regolarizzazione richieste dal Bando Nazionale,
consentirà il sostegno economico alle famiglie che assumono regolarmente assistenti
familiari iscritte al “Repertorio assistenti familiari” dei Servizi provinciali per l’impiego e che
effettuano o hanno effettuato un percorso formativo di base per assistenti familiari.
ASPASIA PLUS è uno strumento per:
• favorire la regolarizzazione e la progressiva fuoriuscita dal sommerso del lavoro di
cura;
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• formare” un mercato regolare e qualificato del lavoro di cura a domicilio;
• dare visibilità alla valenza sociale del lavoro di cura ;
• fornire alle famiglie supporti e servizi nella ricerca ed inserimento di lavoro privato di
cura in raccordo con i servizi territoriali per la qualità e continuità dell’assistenza a
domicilio;
• promuovere la sottoscrizione di un codice etico tra famiglia/datore di lavoro e
assistente familiare;
• rafforzare la governance pubblica e la sussidiarietà orizzontale nell’ambito delle
politiche e degli interventi locali per l’emersione del lavoro di cura e la qualità
dell’assistenza a domicilio.
Per il conseguimento di questi obiettivi , oltre ad azioni specifiche a favore delle assistenti
familiari e delle famiglie (beneficiari dell’intervento), il progetto, si avvale dei Centri di
Servizio, aperti a Codigoro, Copparo, Cento e in apertura a Ferrara in questi giorni A
sostegno di ASPASIA PLUS si effettueranno azioni di comunicazione mirate a sviluppare
adesione delle famiglie. Il lavoro integrato tra Comuni e Azienda USL è finalizzato a
migliorare l’intervento sulla non autosufficienza qualificando la assistenza domiciliare nelle
diverse forme in cui è organizzata sia dai servizi, che autonomamente dalle famiglie.
4. Una particolare attenzione: la famiglia e la genitorialitàLa famiglia rimane senza dubbio un punto fondamentale nella struttura del nostro tessuto
sociale, come elemento fondante per la promozione di valori positivi verso le giovani
generazioni che costituiscono il futuro della comunità. Non si può nascondere che la
famiglia risenta senza dubbio dei problemi legati alla crisi economica e non solo che sta ci
interessando questi ultimi anni . i servizi sociali sono testimoni quotidiani di nuclei
famigliari che diventano “nuovi utenti” dei servizi sociali, con implicazioni che non si
limitano al campo delle difficoltà economiche, visto che queste ultime, se reiterate e
cronicizzate, mettono poi a rischio la struttura della famiglia intesa come nucleo coeso.
L’attività del servizio Affari Sociali, l’attenzione dell’assessorato e dell’amministrazione nel
suo complesso sono indirizzate quindi verso le criticità che investono l’istituzione famiglia e
la genitorialità: da un lato le difficoltà economiche, dall’altro le problematiche di natura
sociale che da queste ultime (ma non solo) scaturiscono.
Diventerà ancora più importante l’azione svolta dal servizio di concerto con altri organi
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tecnici che operano nel campo del sociale, in particolare i servizi sociali professionali
dell’AUSL, con i quali si dovrà mantenere un costante rapporto di collaborazione e
scambio di informazioni.
Alla luce di quanto sopra si ritiene opportuno che il sistema dei servizi sia ripensato
partendo dalla famiglia, favorendo gli strumenti di cura sia per i bambini (con il
potenziamento delle capacità genitoriali) che degli adulti e degli anziani non autosufficienti;
e con una ulteriore rinnovata attenzione alle politiche di contrasto alla povertà e
all’esclusione, con particolare interesse ai rischi che in questo ambito corrono le fasce più
giovani.
5. Le pari opportunitàL’Italia, nella Carta Costituzionale, art. 3 sancise il diritto delle persone senza distinzioni di
sesso, razza lingua ecc. Ed impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che
impediscono il pieno sviluppo della persona umana.. . Continuando sulla strada percorsa
fino ad oggi, convinti che sia ancora necessario promuovere la parità dei diritti per tutti i
cittadini, senza discriminazioni, in particolare tra uomini e donne, siamo determinati a
mettere in campo politiche virtuose che possano:
- favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, che si traducono, per
un'amministrazione, nel miglioramento dei servizi a sostegno delle donne che lavorano
(asili nido, doposcuola ecc...)
Implementazione e condivisione di buone prassi che promuovano il concetto di pari
opportunità, nel lavoro e in tutti i settori della vita sociale. Potenziare una rete di servizi
socio-assistenziali che va potenziata con la collaborazione degli organismi di parità e
associazioni territoriali.
- indirizzare le scelte dell'Amministrazione comunale e quindi le risorse verso azioni
virtuose e capaci di rispondere ai bisogni di tutti i cittadini, come, ad esempio, introdurre
oltre alla contabilità ordinaria, il Bilancio di Genere, che riclassifica tutte le voci di bilancio
per aree direttamente o indirettamente sensibili al genere, ovvero a seconda degli effetti
che tali azioni potrebbero produrre sulla popolazione maschile o femminile.
Aumentare i processi informativi ed avviare insieme agli organismi di parità azioni concrete
per scongiurare forme di violenza e percorsi che accompagnino le donne in difficoltà.
Rinnovare il Comitato Unico di Garanzia a salvaguardia e vigilanza sulle discriminazioni di
genere sul personale.
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6. Un'attenzione particolare per gli animali domesticiIn una società come la nostra, in cui le persone tendono sempre più ad isolarsi, a vivere in
nuclei ristretti, acquista sempre maggiore importanza nella vita delle persone la presenza
di un animale domestico.
Secondo una recente indagine, una famiglia italiana su tre possiede almeno un cane o un
gatto. Non possiamo quindi non tenere conto delle esigenze dei nostri amici a quattro
zampe, ma dobbiamo farci carico anche del loro benessere.
Abbiamo già iniziato a farlo, attraverso la gestione diretta del canile di Migliaro, che
prevede, tra le altre cose, la possibilità per i nostri cittadini di adottare un cane, e di
ricevere contestualmente un contributo per l'acquisto di alimenti e corredi per l'animale.
Vogliamo continuare a farlo, prevedendo la predisposizione di luoghi appositi in cui i cani
possano correre e passeggiare, senza arrecare disturbo ai passanti, evitando anche di
lasciare spiacevoli ricordi su strade e marciapiedi.
All'interno del progetto di ampliamento del cimitero comunale, inoltre, si potrebbe valutare
l'ipotesi di destinare un'area alla sepoltura degli animali domestici.
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Progetto di sistema quintoEducazione e istruzione
1. Lo sviluppo del sistema educativo a Codigoro Scuola e sapere sono elementi essenziali per qualsiasi società. Abbiamo sempre pensato
in questi anni ad un sistema che consenta ai nostri bambini e ragazzi di conseguire quelle
competenze e conoscenze in grado di misurarsi con una società sempre più complessa.
Le caratteristiche che hanno contraddistinto lo sviluppo del sistema educativo a Codigoro
si possono così riassumere:
Infanzia:
- realizzazione di una rete educativa pubblico-privata (nido e materne) a misura di
bambino e a supporto della famiglia, con piani educativi e formativi di qualità tesi
alla scoperta del mondo circostante, della socializzazione e dello sviluppo cognitivo
e linguistico;
- bambino e famiglia sono al centro degli interventi educativi con l’ulteriore ausilio di
strutture e proposte: biblioteca e teatro.
Scuole elementari, medie, superiori, università
- Sviluppo di un sistema secondo alcune principali istanze.
- Erogazione del sapere e la socializzazione: la scuola deve trasmettere conoscenze
e sviluppare la personalità di chi studia, educando alla convivenza, tolleranza,
dialogo e confronto
- Trasmissione dei contenuti e dei valori comuni che indurranno lo studente a
identificarsi con il suo ruolo di cittadino o di cittadina, nel rispetto delle diversità.
- Erogazione di tecniche e orientamenti di qualità finalizzati all’introduzione al mondo.
- Produzione di sapere finalizzato al miglioramento della qualità della vita.
Attraverso questi orientamenti ed istanze, siamo riusciti a realizzare a Codigoro una rete
scolastica integrata tra Nido, Materne, Elementari, Medie, Medie Superiori, Università,
Centro di Formazione Professionale, il Polo Scolastico-Formativo più importante del Delta.
In questi anni abbiamo investito molte risorse in quest’ambito, convinti che l’istruzione sia
l’elemento fondamentale per la vita di un individuo. Il nostro obiettivo è quindi quello di
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continuare ad investire sia sulle strutture che sulla attivita formativa e culturali. La scuola
dovrebbe diventare sempre più un luogo di riferimento per le attività dei giovani, attività
culturali che sviluppino le loro attitudini, in stretta relazione con le iniziative promosse dal
Comune in Biblioteca. Vogliamo creare sempre più una scuola aperta, luogo di incontro tra
giovani e adulti.
2. Le ragioni del futuro: istruzione, formazione, innovazioneIn questi anni abbiamo investito molto nel Centro Studi realizzando Laboratori di
Informatica d’avanguardia per l’università (corso di informatica) e per i nostri ragazzi.
Quest’anno sono partiti 2 nuovi corsi per le scuole superiori: uno per tecnico informatico e
nuovo corso liceale. Al fine di favorire un ulteriore livello di integrazione tra le offerte
formativi e per massimizzare le risorse si profilano due scenari:
- realizzazione di un Cittadella dell’Istruzione e della Formazione in cui trovino
spazio istruzione superiore, formazione professionale, università mettendo in rete
risorse importanti;
- Codigoro può diventare un polo di specializzazione per le professioni socio-
sanitarie, realizzando già nella fase formativa quell’integrazione richiesta dalle leggi
Nazionale n. 328/2000 e Regionale n. 2/03, la prima esperienza in Italia. Infatti, a
Codigoro la formazione professionale forma gli OSS (Operatori Socio-Sanitari) ed è
presente la sede universitaria di Scienze Infermieristiche. Sarebbe importante,
nell’ottica di un Polo delle Professioni Socio-Sanitarie Integrate, in partnership
con la Facoltà di Lettere, attivare un corso per Assistente Socio-Sanitario. Ma non
solo. Data la buona dotazione tecnologica informatica presente a Codigoro e, in
virtù della nuove prospettive di sviluppo della medicina Come indica Cup2000,
tramite questi servizi e le collaborazioni che essi mettono in atto nascono mansioni
e professioni nuove, come quella del care manager o dell’operatore in un call
center per l’assistenza agli anziani (a Ferrara è presente da alcuni anni un call
contact center dedicato a questa fascia di popolazione) che affiancano medici e altri
professionisti con il coordinamento dell’assistenza, per la risoluzione dei problemi
minori o l’indirizzamento verso il professionista più appropriato.
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Gli obiettivi
• Creare un polo formativo integrato per massimizzare le risorse
• Crea un Polo specialistico per l’integrazione dei profili socio-sanitari
• Creare profili professionali spendibili nel mercato del lavoro e aumentare
l’occupabilità
• Mantenere alta la qualità formativa
• Promuovere le nostre scuole nel territorio
• Migliorare il collegamento dei trasporti
• Investire dal punto di vista strutturale
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Progetto di sistema sestoCultura, sport, volontariato
1. CulturaSpesso, soprattutto nei momenti di crisi, i primi tagli vengono fatti alla cultura (come ci
viene attualmente imposto dal Governo), come se fosse un bene accessorio e secondario
per una comunità. In realtà, la Cultura è ciò che crea la Coesione sociale, perché
alimenta, rivitalizza e rinnova l'Identità ed la voglia di crescere di un territorio.
Abbiamo bisogno di identità, perché questo territorio :
• ha una storia, non solo fatta di eventi, ma anche di regole di convivenza,
faticosamente costruite e accettate da tutti, per il bene di tutti. Regole scritte sotto
forma di norme e regole non scritte maturate dal vissuto individuale e collettivo;
• ha valori, tradizioni, fedi, riti e manifestazioni che danno senso al vivere civile
perché espressioni di una popolazione che con essi è cresciuta, maturata e
cambiata nel tempo;
• ha visto crescere persone che hanno creduto nel suo sviluppo e hanno donato
generosamente le proprie forze, il proprio tempo e il proprio impegno, perché ci
fosse lavoro e perché tutti lavorassero, perché ci fossero imprese grandi o piccole,
perché ci fosse svago, cultura, religiosità, sport.
L'identità, la storia di un territorio e la cultura sono un patrimonio del quale difficilmente si
può fare a meno.
In tal senso, pensiamo sia giusto difendere, per quanto ci sarà possibile, il settore della
cultura con:
- attività di promozione culturale trasversale (convegni, iniziative che promuovano il
concetto di cultura ecc.);
− il reperimento di risorse per realizzare un Centro Culturale nelle ex Scuole
elementari;
− lo spostamento nel Centro Culturale della Biblioteca con sezioni per bambini,
giovani, adulti, uno spazio per bambini-genitori, l'archivio storico, un’area da
dedicare a zona convegni, ma anche per permettere ai giovani di utilizzarla a fini
culturali; un’ala dell’edificio invece, sede per tutte le associazioni di volontariato (la
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Casa del Volontariato);
− il dare compimento ai Percorsi Bassaniani (un progetto già cominciato), per
valorizzare Codigoro, città dove Bassani scrisse l’Airone, e oggi sede della
Fondazione a lui intitolata. In questi anni abbiamo lavorato molto in collaborazione
con P. Bassani, per promuovere la conoscenza di uno scrittore che seppe
descrivere magistralmente la città di Ferrara, il suo territorio ma anche la storia di
un periodo particolarmente complesso. Vogliamo proseguire questa attività in
raccordo con la scuola e rendere visibili i “luoghi” bassaniani sia da punto di vista
turistico che culturale. Monumento da dedicare allo scrittore;
− l'aumentare i progetti legati alla promozione alla lettura, incentivare un’attività di
presentazione libri, una sorta di momenti letterari ma anche di confronto con i
cittadini;
− il creare nel piccolo parco della biblioteca, iniziative primaverili legate alla
promozione della poesia e della musica (giovani);
− Pomposa rappresenta un’importante storia per tutto il territorio; è necessario
proseguire con convegni di alto livello culturale per promuoverne la conoscenza;
− il continuare a sostenere ed accrescere il Premio di Poesia Caput Gauri;
− l'Università del Tempo Libero è un aspetto di grande rilevanza per i cittadini più
maturi, ma non solo: occorre attivare una maggiore collaborazione con la scuola
affinché i giovani possano non solo partecipare ma esserne in parte protagonisti;
− il promuovere anche in teatro l’attività musicale dei nostri gruppi, cori ma anche dei
molti giovani che frequentano o hanno frequentato il Conservatorio, per incentivare
nei ragazzi l’amore e la conoscenza della musica.
L'identità, la storia di un territorio e la cultura sono un patrimonio di cui difficilmente si può
fare a meno.
In tal senso, pensiamo sia giusto difendere, per quanto ci sarà possibile, il settore della
cultura con:
− la trasformazione del Palazzo Vescovo, oggi sede biblioteca (oggetto nei prossimi
settimane di intervento di manutenzione straordinaria con superamento barriere
disabili) in una splendida di rappresentanza per l'Amministrazione e la città e, nel
contempo, pinacoteca e sede per mostre, convegni;
− il proseguimento dell'esperienza “Cinema Codigoro e zone limitrofe” una
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ambientazione e un set cinematografico molto amato per diversi registi degli anni
'60;
− il Teatro. Oltre le stagioni teatrali, realizzare una scuola teatrale per giovani, ma
dare spazio anche al teatro dialettale.
− la rievocazione storica medievale "Pomposia imperialis abbatia";
− Iniziative legate alle tradizioni locali delle singole frazioni
− le fiere, le sagre,i prodotti tipici e i prodotti agricoli nel centro e nelle frazioni.
Obiettivi
• Contribuire alla crescita di Codigoro con la cultura
• Caratterizzare Codigoro, dal punto di vista culturale, nell'ambito del Delta e della
provincia di Ferrara;
• favorire la la socialità, l'educazione e coesione sociale.
• Creare luoghi di cultura dove i giovani possano esprimere la loro creatività.
2. SportA Codigoro la pratica sportiva è molto diffusa, basti pensare a tutte le società esistenti e gli
sport praticati. Gli ambiti in cui si fa sport sono:
• Il tempo libero;
• lo sport amatoriale;
• lo sport agonistico;
• lo sport come cura, salute e prevenzione;
• lo sport come integrazione;
• lo sport come divertimento.
Il numero consistente di sportivi è composto da giovanissimi; giovani; adulti over 45, in cui
l'aspetto prevalente, al di là dei risultati, è la socialità, l'integrazione, la coesione sociale,
l'aspetto educativo. Quest'ultimo aspetto è il più importante perché:
educa i ragazzi a stare insieme;
educa i ragazzi ad assumersi piccoli impegni e fare sacrifici;
educa i ragazzi ai primi rapporti intergenerazionali, dovendosi misurare con persone più
grandi e con gli adulti.
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Se il primo compito di un'Amministrazione è quello di garantire impianti sportivi funzionanti
ed in ordine, grazie anche la collaborazione dei molti volontari, dall'altro è anche quello di
riscoprire, insieme alle associazioni sportive, il valore educativo e di crescita umana dello
sport, affinché i ragazzi, prima di diventare campioni nello sport, siano dei campioni nelle
loro famiglie, siano dei campioni in tutti i luoghi ed ambienti del nostro Comune, siano dei
campioni nella vita. A Codigoro e nelle Frazioni sono presenti numerose strutture e l’attività
svolta è molto importante, per questo è necessario proseguire con interventi di carattere
strutturale, in accordo con le società sportive o associazioni, e incentivare le opportunità
per i ragazzi, integrando la funzione socio-sportiva educativa da un lato con il Centro
salesiani, che da anni è un punto di riferimento importante per i giovani e le famiglie e
dall’altro la scuola.
Al centro studi è presente la piscina oltre la palestra , occorre realizzare, magari con
l’apporto anche di privati, un centro sportivo con campi da tennis e calcetto.
In centro a Codigoro è presente una struttura di proprietà salesiana, Ex Palazzetto dello
Sport, ora chiuso. Sarebbe senza dubbio importantissimo acquisirla al patrimonio
comunale e renderlo fruibile, visto che i gruppi sportivi sono numerosissimi. Anche su
questo punto, il rapporto con il privato sarebbe di grande rilevanza
Obiettivi:promuovere il diritto di tutti allo sport, come strumento per la formazione della persona e
per la tutela della salute;
migliorare le strutture sportive esistenti;
progettare insieme alle associazioni sportive un percorso educativo per i giovanissimi e
giovani.
3. VolontariatoIl termine “volontario” è indissolubilmente associato a due termini: “gratuità” e “altruismo”.
Entrambe i termini descrivono molto bene molti nostri concittadini:
− l'altruismo che spinge a dedicare il proprio tempo agli altri, negli ambiti più disparati,
in modo da offrire servizi a chi è meno fortunato
− la gratuità di non svolgere attività con secondi fini, senza pretendere un riscontro
sociale ed economico.
Non importa l'ambito in cui il volontariato nasce e opera (sociale, educativo, sportivo,
ambientale, culturale, religioso, sanitario...), ma sboccia sempre da un humus sociale fatto
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di sensibilità, ricchezza di valori, rispetto della persona, da una cultura della condivisione e
della solidarietà.
Un importante studioso (Robert Putman) ha studiato questo fenomeno e ha coniato un
termine diventato famoso: Capitale Sociale. Putman dice che la ricchezza e lo sviluppo di
un territorio non si misurano solo attraverso il reddito o il PIL (Prodotto Interno Lordo) ma
anche attraverso la misurazione del Capitale Sociale, un valore immateriale, ma che crea
coesione sociale, società più umane, vivibili e mature.
Codigoro, può con orgoglio, dire di disporre di una grande ricchezza perché le
Associazioni di Volontariato sono numerosissime in tutti i settori della vita sociale ed hanno
rappresentato e rappresentano per l’Amministrazione Comunale e per la comunità intera
una risorsa straordinaria. Sono state tante infatti le iniziative promosse, oltre a quelle
quotidiane, per creare occasioni d’incontro tra i cittadini ed hanno saputo dimostrare come
sia possibile lavorare insieme per il bene della nostra città.
Per questa regione, vogliamo costruire una Casa del Volontariato, dotata di servizi
tecnologici adatti compresa una piattaforma di rete internet gratuita (vedi Città delle reti) in
modo da offrire uno strumento che ne favorisca la crescita e il diffondersi degli ideali.
Obiettivi:
• Collaborare in modo più stretto ed integrato con il volontariato;
• fornire strumenti che favoriscano e semplificano la comunicazione e l'operatività del
volontariato.
• Favorire l’attività di messa in rete e integrazione di tutte le associazioni presenti sul
territorio.
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Progetto di sistema settimoTurismo
Il fiume, il mare, la natura, la storia, l'enogastronomia. Il nostro territorio ha tutte le carte in
regola per presentarsi sui mercati internazionali come destinazione turistica adatta a
molteplici tipologie di visitatori. Le attrattive non mancano e ci si sta attrezzando affinchè
anche l'offerta ricettiva possa essere pubblicizzata, promossa ed infine commercializzata
nelle principali fiere internazionali e sui principali mercati.
Attraverso il Club di Prodotto "Po Delta Tourism", un organizzazione di carattere regionale
che, attraverso un consorzio, riunisce i principali operatori turistici (albergatori, ristoratori,
guide, motonavi e piccole imbarcazioni, aziende specializzate in accoglienza), il territorio
può essere pubblicizzato, promosso e commercializzato nel suo insieme, con una
caratterizzazione forte e precisa, facendo concorrenza alle più importanti destinazioni
italiane e non solo.
Questo per quanto riguarda l'area del Delta nel complesso. Dobbiamo continuare a
lavorare affinchè Codigoro trovi, nel territorio vasto che va da Ravenna al Po, la sua o le
sue specificità, così che il turista possa rendersi conto, fermandosi a Pomposa o
navigando lungo il Volano, di trovarsi in un territorio che ha molto da offrire, oltre, appunto,
ai luoghi più celebri e suggestivi. Dobbiamo quindi portare in valore tutti i nostri punti di
forza.
In particolare
• Il fiume come polo di attrazione della città verso il mare; abbiamo realizzato e dato
in gestione al circolo nautico una piccola parte di un progetto legato alla
valorizzazione della darsena. Si tratta di un progetto che ha come obiettivo la
realizzazione di un punto di riferimento turistico ricettivo per l’asta del fiume. Sono
inoltre in via di completamento i lavori di escavo della foce del Po che rendono così
navigabile lo sbocco a mare;
• Piste ciclabili lungo il fiume: sono molto frequentate, andrebbe terminato il percorso
fino a Volano;
• Garzaia di Codigoro: è un sito ambientale certamente da valorizzare; abbiamo
appena inaugurato l'aula didattica;
• Bassani e l'Airone: non dobbiamo dimenticare il valore evocativo e culturale dei
luoghi descritti da Bassani nel suo romanzo; è necessario proseguire il progetto
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iniziato con il Palazzo del Vescovo, per identificare i percorsi toccati dal libro;
• Pomposa, proprio perché rappresenta il nostro biglietto da visita, merita molta
attenzione. Dal momento che il Palazzo della Ragione è oggi gestito in convenzione
dal Comune, è possibile prevedere di organizzare al suo interno iniziative ed eventi
culturali. Pomposa rappresenta un punto d riferimento dal punto di vista storico,
culturale, spirituale; ha una storia millenaria ed è ancora oggi uno dei luoghi più
visitati d’Italia. Insieme al Bosco Spada rappresenta una delle testimonianze più
rilevanti del territorio. Occorre incentivare le iniziative, compresa quella della
rievocazione che va rafforzata come manifestazione di più giornate. Necessità
inoltre di dedicare un Sito specifico all’Abbazia.
• Volano: abbiamo in progetto la valorizzazione dei porti gestiti dai privati, il
completamento dei lavori della Torre della Finanza e l'affidamento della gestione
per promozione turistica;
• Ostello Enaoli: di proprietà della Regione, oggi è affidato in gestione; per
migliorarne l'appetibilità, verificheremo la possibilità di riqualificare la parte
antistante per realizzare un parco che si colleghi al Bosco Spada.
• Percorsi enogastronomici: in collaborazione con i privati è possibile pensare alla
• loro valorizzazione, mettendo in rete produttori, distributori e, soprattutto, ristoratori.
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Lavori di legislatura
Codigoro• Manutenzione Immobili• Manutenzione strade e marciapiedi• Pista ciclabile ingresso Codigoro (zona Consorzio)• Pista ciclabile via 25 Aprile• Circonvallazione• Gestione esternalizzata Pubblica Illuminazione con punti luce nuovi e
manutenzione ordinaria e straordinaria• Ponte II stralcio (apertura)• Ampliamento del cimitero• Realizzazione area cimiteriale per animali• Aree apposite per cani• Vendita di edifici e terreni all’interno piano alienazioni• Sistemazione urbana di via Buozzi II lotto• Potenziamento sistema scarico acque meteoriche• Progetto di riqualificazione Ex Scuole Elementari• Riqualificazione Centro Storico e Piazza• Progetto Darsena• Recupero e riqualificazione Area Ex Colombani• Acquisizione Ex Palazzetto dello Sport• Ricalibratura Collettore Galvano• Completamento manutenzione straordinaria campo sportivi• Completamento cinema Arena• Arredo urbano• Implementazione giochi nei parchi e nelle scuole e nido• Realizzazione progetto sport al Centro Studi• Implementazione rete telematica• Impianti fotovoltaici negli edifici pubblici• Manutenzione S. Eurosia• Manutenzione scuole e Nido• Realizzazione centro operativo e archivio comunale• Realizzazione centro servizi area Cpf• Piano Urbano del Traffico• Superamento barriere architettoniche
Mezzogoro• II stralcio pista ciclabile• Manutenzione strade e marciapiedi• Cimitero ampliamento e manutenzione• Asfaltatura strade Loc. Vittoria e Rigola attraverso Consorzi con i privati• Realizzazione alloggi per anziani (Delegazione)
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Pontelangorino• Manutenzione strade e marciapiedi• Pista ciclabile collegamento con Pontemaodino• Manutenzione cimitero• Realizzazione marciapiedi zone centro• Sistemazione stradelli• Punti luce nuovi
Pontemaodino• Completamento sistemazione sponda Galvano e ciclabile• Punti luce (Capriletto)• Manutenzione strade e marciapiedi• Completamento manutenzione strade e illuminazione CISA
Italba• Acquisizione area campo sportivo e strada di accesso con progetto sistemazione• Manutenzione strade e realizzazione marciapiedi• Punti luce manutenzione
Caprile• Pista ciclabile collegamento con C. Italia• Manutenzione strade e marciapiedi via Monticelli• Acquisizione area da destinare a parcheggio via centro• Sistemazione area pubblica e realizzazione di un parco urbano• Punti luce via Basse
Torbiera• Sistemazione fognature• Manutenzione strade e marciapiedi• Punti luce
Pomposa• Manutenzione area abbaziale e relativi percorsi pedonali• Completamento manutenzione e arredo verde del parco con realizzazione parco
giochi attrezzato per famiglie e bambini• Progetto sistemazione area accesso ristoranti zona retrostante abbazia• Realizzazione strada accesso chiavica Agrifoglio• Manutenzione strade giralda• Realizzazione sottopasso ciclabile e completamento pista fino a Volano• Ostello completa sistemazione area antistante come zona parco• Realizzazione Sito• Fognature Loc. Lovara
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Volano• Completamento torre Finanza e affidamento in gestione• Pista ciclabile lungo argine Volano• Completamento Piano particolareggiato Capanni fiume volano• Interventi di riqualificazione del centro e area portuale• Richiesta Comune di Comacchio per gestione Lido Volano• Pista ciclabile che collega al bosco
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