ptap chieti

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La Provincia di Chieti ha sviluppato da tempo una propria importante iniziativa nel campo della pianificazione territoriale. E operante ormai utilmente da diversi anni il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, uno strumento che, uscendo da un taglio prescrittivo ricorrente nellesperienza delle provincie italiane, punta a concepire il Piano come sistema di relazioni e come convergenza delliniziativa di molti e diversi soggetti, a cominciare dalla rete degli Enti locali. E il tentativo di unificare un quadro normativo e di competenze spesso attraversato da momenti di sovrapposizione, di prolissit e di ruoli non sempre orientati con la necessaria chiarezza; un quadro complicato, che appare sempre pi impegnativo in particolare per i numerosi comuni di piccola dimensione che operano sul territorio provinciale. La pianificazione territoriale diviene cos un sistema di governance allargata, che punta su criteri di razionalizzazione, concretezza e modernizzazione amministrativa, nel tentativo di utilizzare e orientare al meglio e senza dispersioni le scarse risorse di cui dispongono oggi i poteri locali. Il Piano Territoriale delle Attivit Produttive PTAP che vede in questa occasione la sua pubblicazione, rappresenta il primo e pi importante dei momenti attuativi del PTCP, in un territorio provinciale ormai divenuto tra i pi industrializzati dellintero Centro Sud, in cui sono attivi tre Consorzi ASI di notevole dimensione e di consolidata tradizione, come quelli della Val Pescara, del Sangro e di Vasto, dove operano ormai centinaia di realt aziendali e lavorano decine di migliaia di addetti. In un territorio dove sono presenti non senza sovrapposizioni altri importanti istituti di politica industriale, come i Distretti Industriali della Maiella e del Vastese e i Patti Territoriali del Sangro-Aventino, Trigno-Sinello e del Chietino-Ortonese, si trattava di operare nel solco del PTCP, ricercando linee e indirizzi coerenti e capaci di ritrovare adeguati livelli di efficacia in termini di convergenza programmatica e gestionale e, insieme, di chiara ripartizione di iniziative, competenze e utilizzo di risorse, in una congiuntura economica che appare delicatissima per la tenuta del nostro tessuto produttivo. Limpegno comune della Provincia di Chieti e dei tre Consorzi ASI che hanno operato in regime di accordo di programma, nella ricerca di nuove appropriate forme di governance ha prodotto risultati assai utili e significativi per la riconversione e la modernizzazione di una rete imponente di agglomerati e insediamenti produttivi, ognuno con le sue luci e le sue ombre, ma ognuno anche di sicuro rilievo per lintero territorio, guardando anche ai porti di Ortona e di Vasto, allAeroporto dAbruzzo ed al Centro intermodale di Manoppello.

Si tratta di unautentico impegno nel senso di un governo flessibile del territorio, che potr risultare prezioso per il futuro delle nostre comunit. La Provincia di Chieti ha saputo operare in questo campo con grande maturit istituzionale, e le maggioranze diverse che si sono succedute alla guida della Provincia a cavallo degli anni 2000, pur con le proprie peculiarit politiche e le proprie diverse sensibilit, hanno comunque saputo mantenere la continuit sostanziale di un impegno effettivo di governo del territorio. Ci si deve anche allattivit professionale qualificata svolta dai consulenti esterni ed in particolare dagli Uffici provinciali, che hanno saputo operare con un alto profilo e senza soluzione di continuit, grazie a dirigenti come Antonio Di Chiacchio, Giuseppe Iocco e Valerio Ursini, nonch al qualificato apporto collaborativo dellintero Assessorato, in particolare del responsabile dellufficio Cartografico Geom. Maurizio Basile. La Provincia di Chieti impegnata a sviluppare ancora queste iniziative di governo del territorio, a cominciare dal Piano Territoriale del Sistema Costiero, dove emergono problemi, criticit ma anche opportunit e risorse di notevole profilo strategico, meritevoli a loro volta di ritrovare, secondo le proprie peculiarit, forme adeguate e coordinate di governo del territorio. E unattivit di carattere istituzionale su cui non potr venir meno limpegno di alcuno, anche nel prossimo futuro. LAssessore Luciano Nelli Il Presidente Tommaso Coletti

Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale

PROVINCIA DI CHIETI CONSORZI PER LE AREE DI SVILUPPO INDUSTRIALE

PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

Gruppo di lavoro:COORDINATORE:Prof. Giovanni Crocioni

PROGETTISTI:Provincia di Chieti: Settore Urbanistica Settore Pianificazione Territoriale Settore Energia e Ambiente Consorzi A.S.I.: Chieti Pescara Sangro Vasto Avv. Nicolino Di Quinzio Ing. Luigi Cristini Dott. Elio Ciancio Arch. Antonio Di Chiacchio Arch. Giuseppe Iocco Arch. Valerio A. Ursini Ing. Giancarlo Moca

CONSULENTI:

Prof. Piergiorgio Landini Ing. Roberto DOrazio

Hanno collaborato inoltre: Maurizio Basile, Giuseppe Di Mascio, Rosanna Erasmi, Stefania Pittalis, Luciano Fratini Serafide.

Piano Territoriale delle Attivit Produttive PTAP

Prefazione.

Il Piano Territoriale delle Attivit Produttive condotto dalla Provincia di Chieti, di concerto con i tre Consorzi ASI di Chieti-Pescara, del Sangro e di Vasto, presenta molti e diversi profili interpretativi. Il primo appare sicuramente riconducibile al tema della governance. In una fase in cui emergono, a volte in forme vistose, criticit ricorrenti e incrociate nella capacit di governo, in grado di investire componenti cospicue dellintero sistema la prolissit e le dispersioni dellarchitettura istituzionale italiana hanno chiamato in causa via via, nel dibattito, le Comunit Montane, i Comuni minori e le stesse Provincie la formazione di un Piano Territoriale di Coordinamento attraverso un impegno convergente di copianificazione di quattro soggetti diversi, la Provincia appunto insieme ai tre Consorzi ASI, non deve essere ritenuto impegno di poco conto. Tanto pi considerando i crescenti momenti di delegittimazione che hanno investito gli stessi Consorzi ed il loro ruolo, dopo le fasi pi impegnative della crescita industriale del Mezzogiorno, ed ancor pi dopo la conclusione dellesperienza Casmez, con il trasferimento delle relative competenze prima alle Regioni e poi, in parte, da queste ultime alle Provincie. E senzaltro vero, come stato osservato, che oggi altri soggetti forse concepiti in una fase di pi aggiornata cultura delle politiche industriali operano sul territorio, come i Distretti ed i Patti nel chietino i Distretti Industriali della Maiella e del Vastese insieme con i Patti Territoriali del Sangro-Aventino e del Trigno-Sinello ma anche vero che le competenze dei Consorzi ASI sulle urbanizzazioni degli agglomerati, sulla gestione del loro sistema fondiario, sulle reti infrastrutturali e sulle polarit di supporto i Porti di Ortona e di Vasto, lAeroporto DAbruzzo, i centri della logistica, ad esempio corrispondono pur sempre a fattori e momenti cruciali, a componenti dure, per lassetto dei territori interessati. Tanto pi, inoltre, se si considerano nuovi temi emergenti, in campo energetico, nellapplicazione della telematica, nelle politiche ambientali, ed altri ancora, che potrebbero e potranno consentire rilevanti momenti di ammodernamento e rilancio, a partire dalle stesse politiche infrastrutturali di taglio tradizionale.

E qui il cerchio si chiude perch, nel quadro delle competenze istituzionali che si sono venute delineando nel tempo, le Provincie abruzzesi hanno saputo trovare rilevanti conferme ed, in particolare dopo la legge 142 del 90, le competenze delle stesse in materia di pianificazione si sono via via accresciute, fino a ricomprendere esplicitamente la pianificazione territoriale dei Consorzi. Peraltro bene sottolineare che la Provincia di Chieti ha ormai ampiamente acquisito, dalla fase di formazione del proprio PTCP, una concezione della pianificazione territoriale tutta imperniata sulla ricerca di forme avanzate ed efficaci di governance, abbandonando in modo evidente e convinto altri possibili percorsi tendenti piuttosto, come avvenuto in altre Provincie anche in Abruzzo, ad accentuare le forme della pianificazione territoriale orientate nel senso del dirigismo, della prescrittivit della pianificazione, se non quasi il carattere conformativo dei diritti edificatori dei piani territoriali provinciali. Nel caso dei tre Consorzi ASI, la ricerca di intese efficaci si mossa come presupposto del lavoro da svolgere, ed stata portata non senza verifiche e passaggi anche delicati ad una sua prima ed impegnativa conclusione con la formazione del progetto del PTAP. La concezione leggera a cui ci si riferiti e cio una pianificazione indiretta e basata innanzitutto su indirizzi e sistemi di relazione non pu essere male interpretata, come una sorta di disimpegno. Il PTAP interviene su realt territoriali articolate e straordinariamente impegnative, grandi agglomerati industriali, dove operano alcune decine di migliaia di addetti e molte centinaia di aziende; nello stesso tempo si tratta di territori investiti, pi in generale, da processi di trasformazione strutturale. Si tratta, in sostanza, di realt consolidate e complesse su cui occorre saper operare attraverso logiche efficaci di riconversione graduale, che solo un sistema di pianificazione maturo e appropriato, opportunamente calibrato ed attentamente mirato, potr attivare con efficacia. Questo innanzitutto il tentativo che stato condotto con il PTAP: puntare su una riconversione degli assetti produttivi del territorio estesa coerentemente allintero sistema provinciale, con lobiettivo di un aggiornamento della rete complessiva degli agglomerati, tenuto conto dei ruoli innovativi ed inediti a cui gli agglomerati stessi sono chiamati oggi a rispondere.

Essi devono in sostanza trasformarsi in piattaforme produttive aperte alle sollecitazioni del mercato e capaci di guardare alla prospettiva di mix opportuni di attivit industriali ed attivit terziarie integrate. Se ha dato buoni frutti il lavoro di pianificazione condivisa fra i quattro soggetti promotori del PTAP, in applicazione efficace dei contenuti in materia del PTCP, lo stesso tema della ricerca di momenti efficaci di governance territoriale si poi esteso con il PTAP alle importanti fasi gestionali che ne deriveranno, chiamando le Amministrazioni Comunali interessate a partecipare attivamente alla formazione degli strumenti di attuazione dello stesso PTAP. I Piani Regolatori dei Consorzi opportunamente definiti nei loro contenuti verranno infatti approvati a loro volta in regime di copianificazione, tra Provincia, Consorzi e Comuni interessati. Ci potr consentire almeno questo lobiettivo di superare antiche ed impegnative criticit, nei rapporti tra Consorzi e sistema dei Comuni, e tra PRT e PRG. In parte, bene ricordarlo, sono criticit derivanti storicamente dallimpianto stesso dellintervento straordinario, capaci spesso di ridurne, se non di comprometterne lefficacia. Sar questa unimpegnativa prova di lavoro per la pianificazione provinciale, e per il ruolo che i Consorzi ed i Comuni devono saper svolgere nel governo del territorio. Come strumento di pianificazione territoriale, il PTAP ha operato attraverso una geometria variabile, a seconda della diversa maturazione dei campi e dei temi di lavoro. Circa le linee da seguire per la futura strumentazione degli agglomerati ASI, gli indirizzi emersi appaiono efficaci e largamente condivisi, tenuto conto delle molte e diverse peculiarit presenti nel territorio provinciale e negli stessi assetti del sistema industriale: le impegnative criticit che investono gli agglomerati della Val Pescara, quelli di pi antica formazione, nel quadro di processi territoriali dinamici, di non facile interpretazione e spesso non sufficientemente governati; la buona fase che attraversano gli agglomerati del Sangro, nel comparto della meccanica, con le esigenze emergenti di uno sviluppo nel senso dellintegrazione di attivit terziarie qualificate, nel campo della ricerca e della sperimentazione; le peculiarit importanti dellarea Vastese, con i propri specifici processi di trasformazione e crescita. Meno semplice apparso operare sulle polarit funzionali coinvolte nei processi di pianificazione territoriale, dai porti di Ortona e di Vasto, allAeroporto DAbruzzo, ai centri della logistica.

In questo caso emerge con forza dalle ricerche del PTAP lesigenza di un consolidamento e di unintegrazione pi accentuati, tra le varie parti del sistema territoriale interessato. La criticit della rete della portualit potr essere superata solo dalla conquista di un governo unitario del sistema abruzzese, con lobiettivo di pervenire ad ununica autorit portuale regionale, mentre i tre Consorzi ASI, unitariamente, dovranno venire pi organicamente coinvolti nei programmi portuali, superando lattuale frammentazione. Si tratta, ancora, di un problema di governance, che il PTAP non aveva certo modo di risolvere, ma che stato posto puntualmente dal Piano allordine del giorno. In altri casi il PTAP ha aperto prospettive di lavoro non irrilevanti: per gli agglomerati minori, periferici, tentando la strada di un sostegno realistico e selettivo; per le reti infrastrutturale, evidenziando le criticit emergenti e le necessarie selettivit programmatiche; per la logistica delle merci ed il riuso dei capannoni dismessi e inutilizzati, aprendo campi di lavoro per progetti di intervento; per le politiche ambientali, segnalando opportunit e insieme ritardi, e sollecitando opportunamente le iniziative di competenza regionale. Certamente si tratta di temi difficili e di non facile innesco, per i quali il PTAP rappresenta forse solo un momento di avvio, che potrebbe, tuttavia, non risultare irrilevante. Molto dipender, naturalmente, dalla capacit della Provincia di Chieti di alimentare e sostenere, pur con il necessario realismo, le diverse possibili fasi attuative del PTAP. Tocca ora innanzitutto ai Consorzi, ai Comuni, alle forze imprenditoriali operare ancora in maniera convergente ed utilizzare al meglio potendo comunque contare sul sostegno della Provincia di Chieti e della sua pianificazione territoriale gli spazi di lavoro e di iniziativa che sono venuti aprendosi con il PTAP e dopo il PTAP.

Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale

INDICE RELAZIONE GENERALE

IL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVIT PRODUTTIVE della Provincia di Chieti. Pag. 11

SCHEDA 1 Caratteri economici e territoriali del sistema produttivo nella Provincia di Chieti e approfondimenti della domanda. Pag. 35

SCHEDA 2.1 Stato di attuazione e criticit degli agglomerati dei Consorzi ASI e quadro delle potenzialit di riqualificazione e sviluppo. Pag. 97

SCHEDA 2.2 Riorganizzazione selettiva e quadro di azione per il riassetto delle aree produttive comunali. Pag. 105

SCHEDA 3 Infrastrutture e logistica. Pag. 123

SCHEDA 4 Il sistema ambientale. Pag. 173

Piano Territoriale delle Attivit Produttive PTAP

IL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DELLA PROVINCIA DI CHIETI

SOMMARIO

1 2 2.1

2.2

2.2.1

2.2.2

2.2.3 2.2.4

2.2.5

1 Quadro introduttivo. Caratteri e significato del PTAP.

2 Le azioni programmatiche prioritarie. 2.1 Tendenze e dinamismi del sistema produttivo. La domanda insediativa e le azioni di sostegno ad una fase di qualificazione e sviluppo selettivo del sistema produttivo - territoriale.

2.2 Le possibili azioni di qualificazione - sviluppo degli agglomerati maggiori e di sostegno selettivo del sistema produttivo periferico. Il riuso delle strutture dismesse.

2.2.1 La riqualificazione - sviluppo del sistema degli agglomerati delle tre ASI.

Agglomerati del Consorzio Chieti-Pescara

Agglomerati del Consorzio Sangro

Agglomerati del Consorzio Vastese

2.2.2 Gli agglomerati minori, di competenza comunale, non ricompresi nei Consorzi ASI.

. Azioni intercomunali di concentrazione perequativa

. Azioni di potenziamento degli agglomerati di eccellenza ( )

.

Azioni

di

valorizzazione

degli

agglomerati

di

tipo

industriale

. Azioni di riorganizzazione delle aree di polarit e complessit infrastrutturale

. Azioni di valorizzazione di sistemi lineari minori

. Azioni e politiche per sistemi specializzati

2.2.3 Gli interventi mirati per il riuso di strutture dismesse.

2.2.4 Politiche infrastrutturali di sostegno e promozione della logistica integrata. Le infrastrutture lineari

o

o

o

o o

I centri puntuali di servizio

La campagna dindagine sulla logistica

I risultati dellindagine sulle aziende di trasporto e logistica (Scheda A)

I risultati dellindagine sulle aziende di produzione (Scheda B)

Conclusioni

2.2.5 Il sistema ambientale

CARATTERI ECONOMICI E TERRITORIALI DEL SISTEMA PRODUTTIVO NELLA PROVINCIA DI CHIETI E APPROFONDIMENTI DELLA DOMANDA

1. Il processo di industrializzazione nella Provincia di Chieti e in Abruzzo

-

1.1. Aree e Nuclei di Sviluppo Industriale

leader

1.2. I nuovi orientamenti distrettuali

2. Il peso industriale della Provincia di Chieti nel quadro regionale

TAB. 1

REGIONE

ABRUZZO

33,5

18,6

25,1

7,5

15,3

114.901

100,0

TAB. 2

REGIONE

ABRUZZO

94,1

2,1

3,7

29,7

1,9

75,9

0,2

270,4

0,1 1.307,0

100,0

5,9

equilibrata

di tipo distrettuale

duale

ambiti territoriali locali

settore manifatturiero

settore delle costruzioni

settore commerciale

settore dei trasporti e comunicazioni

TAB. 3

REGIONE

ABRUZZO

16.354 18.641

73

147 16.331 16.690 35.137 40.973

3.670

4.384

2.113

2.816142.803158.758

TAB. 4

REGIONE

ABRUZZO

91.891 114.901

349 1.810 29.609 31.138 43.996 57.497 7.972 11.409 3.3647.097 246.227 310.663

3. La specializzazione industriale e commerciale

ATECO nel comune ATECO in Abruzzo

addetti al settore nel comune/addetti al totale addetti al settore in Abruzzo/addetti al totale

addetti al comparto nel comune/addetti al settore nel comune addetti al comparto in Abruzzo/addetti al settore in Abruzzo

core

manifatturiero aggregato

alimentare, bevande e tabacco

tessile e abbigliamento

conciario e del cuoio

legno e prodotti in legno

cartario, della stampa ed editoria

fabbricazione di articoli in gomma e plastica

fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi

metallurgico

fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici

elettromeccanico, ottico, medicale e della meccanica di precisione

fabbricazione di mezzi di trasporto

commercio allingrosso

commercio al dettaglio

Indice di specializzazione nel manifatturiero (D)da 1,3 a 2,1 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nell'alimentare e tabacco (DA)da 1,3 a 10,31 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nel tessile e vestiario (DB)da 1,3 a 4,6 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione del conciario e del cuoio (DC)da 1,3 a 20,31 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione del settore del legno (DD)da 1,3 a 35,03 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nel cartario ed editoria (DE)da 1,3 a 5,72 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione dei prodotti petroliferi (DF)da 1,3 a 40,18 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nella chimica (DG)da 1,3 a 12,26 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione della gomma e plastica (DH)da 1,3 a 26,67 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nei prod. miner. non metal. (DI)da 1,3 a 11,88 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nella lavorazione dei metalli (DJ)da 1,3 a 6,34 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nella meccanica (DK)da 1,3 a 11,37 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione dell'elettromeccanica (DL)da 1,3 a 9,6 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nella fabbr. di mezzi di trasp. (DM)da 1,3 a 8,65 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nelle altre manifatturiere (DN)da 1,3 a 7,45 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione del commercio (G)da 1,3 a 2,09 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nel commercio di auto e moto (G50)da 1,3 a 7,65 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nel commercio all'ingrosso (G51)da 1,3 a 2,89 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

Indice di specializzazione nel commercio al dettaglio (G52)da 1,3 a 3,31 da 1 a 1,3 da 0,7 a 1 da 0 a 0,7

4. Evoluzione e struttura dei Consorzi ASI nella Provincia di Chieti

Totale Pescara-Chieti

271

8.606

Totale Sangro

154

51

10.274

952

Totale Vastese Totale ASI

244 669

85 136

10.126 29.006

1.452 2.404

5. Problematiche dei sistemi di PMI

intensit

di

lavoro capital intensive

flessibilit multipurpose

aggiornamento tecnologico

software ruolo dellinnovazione out-sourcing

ruolo dellinformazione

6. Sistemi produttivi e new economy new economy output web

input e-business-to-business e-business-to-consumer e-finance e-market-places e-technology

web internet

internet

on-line

internet

on-line internet

on-line e-business-to-business e-market-places e-technology

e-business-to-consumer

e-finance

internet

web

web

7. Caratteristiche aziendali e domanda di servizi secondo le analisi del PTCP

dimensioni in termini di addetti e di fatturato modeste non appartengono a gruppi o a reti di imprese

partnership

dinamiche per quanto riguarda sia lacquisizione di nuova manodopera che gli investimenti, arretrate per quanto riguarda la formazione e la qualificazione della propria forza-lavoro

marketing

intenzione di effettuare investimenti a breve termine

mercato di riferimento dei prodotti

finanziamento

leasing,

partnership non investe in formazione del proprio personale nel settore dellinformatica e delle nuove tecnologie on-the-job

web

opportunit di accesso a corsi di formazione

snellimento delle procedure burocratiche

Scarsamente rilevante interesse per gli per le reti ferroviarie, per la creazione di centri servizi, investimenti pubblici in aree attrezzate e in centri per linnovazione e la R&S domanda crescente servizi per lexport servizi alle imprese strategici servizi per la gestione di sistemi informativi Patto Territoriale costituzione di consorzi e distretti industriali di assetto

8. Loperativit dei Distretti Industriali

area di piccola e piccolissima impresa a integrazione orizzontale

9. Loperativit dei Patti Territoriali

bottom-up

Consolidamento e qualificazione del distretto naturale del Chietino-Ortonese Tra memoria e natura: il parco culturale del SangroAventino Oltre il mare: tra tradizioni popolari e paesaggio rurale

net economy/web economy

10. Un quadro comparativo degli ambiti organizzativi e gestionali

ante litteram

11. Il ruolo della concertazione

Tavolo di concertazione permanente

logistica integrata

accessibilit/mobilit nelle aree interne filiere agricole e loro integrazione con la grande distribuzione distribuzione commerciale nei comuni minori

ruolo dei centri storici

gruppi di lavoro su base territoriale locale centri di bacino artigianato artistico come patrimonio storico-culturale locale piani artigianali intercomunali rapporti con la contrattazione programmata

recupero e riuso di strutture industriali dimesse

piani di marketing territoriale servizi global service project financing funzionalit dei SUAP ricerca applicata alle attivit produttive

energia come fattore strategico fondamentale per le esigenze della produzione

sistema

creditizio

locale

Protocollo di intesa

Accordo di programma

12. Gli scenari tendenziali

processo evolutivo dei settori economici

Settori

Addetti 1951

Addetti 1961

Var. %

Addetti 1971

Var. %

Addetti 1981

Var. %

Addetti 1991

Var. %

Addetti 2001

Var. %

Totale

28.845 36.920 +28,0 48.368 +31,0 70.231 +45,2 86.033 +22,5 98.429

+14,4

scenari di breve periodo e congiunturali

trend

STATO DI ATTUAZIONE E CRITICITA' DEGLI AGGLOMERATI DEI CONSORZI DI SVILUPPO INDUSTRIALE E QUADRO DELLE POTENZIALITA DI RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO

PREMESSA

SINTESI DELLE NECESSITA E POTENZIALITA DEGLI AGGLOMERATI

SUPERFICIE Ha INSEDIAMENTI PRODUTTIVI AREE DISPONIBILI DA DISMESSE ASSEGNARE ha % ha %

AZIENDE INSEDIATE

AGGLOMERATI

TOTALE AGGL.TO

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI INSEDIATI ha %

ALTRO

N AZIENDE

GRADO N INFR.RE ADDETTI (persone)

ha

ha

%

TOTALE

926.98

843.00

90.94%

41.70

4.50%

30.00

3.24%

12.28

1.32%

314

10.000

SUPERFICIE Ha INSEDIAMENTI PRODUTTIVI AREE DISPONIBILI DA DISMESSE ASSEGNARE ha % ha %

AZIENDE INSEDIATE

N

AGGLOMERATI

TOTALE AGGL.TO

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI INSEDIATI ha %

ALTRO

N AZIENDE

GRADO N INFR.RE ADDETTI (persone)

ha

ha

%

TOTALE

657.96

448.53

68.17%

205.69

31.26%

0.00

0.00%

3.73

0.57%

195

10.714

SUPERFICIE Ha INSEDIAMENTI PRODUTTIVI AREE DISPONIBILI DA DISMESSE ASSEGNARE ha % ha %

AZIENDE INSEDIATE

N

AGGLOMERATI

TOTALE AGGL.TO

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI INSEDIATI ha %

ALTRO

N AZIENDE

GRADO N INFR.RE ADDETTI (persone)

ha

ha

%

TOTALE

1.321.00

445.95

33.76%

231.74

17.54%

27.91

2.11%

615.40 46.59%

244

10.126

RIORGANIZZAZIONE SELETTIVA E QUADRO DI AZIONE PER IL RIASSETTO DELLE AREE PRODUTTIVE COMUNALI

LE CRITICITA DELLASSETTO PRODUTTIVE COMUNALI Sintesi dei Documenti precedenti

TERRITORIALE

DELLE

AREE

-

-

-

-

-

-

IPOTESI DI ASSETTO TERRITORIALE E QUADRO DI AZIONE PER LE AREE PRODUTTIVE COMUNALI Prima definizione della proposta di assetto territoriale

-

1) Azioni intercomunali di concentrazione perequativa.

2) Azioni di valorizzazione delle attestazioni territoriali

3) Azioni di potenziamento degli agglomerati di "eccellenza"

4) Azioni di valorizzazione degli agglomerati di tipo Industriale

5) Azioni di riorganizzazione delle aree di polarit e complessit infrastrutturale

6) Azioni di valorizzazione dei sistemi lineari minori

7) Politiche per i sistemi specializzati

8) Azioni da condurre sugli altri sistemi di struttura territoriale

9) Azioni di innovazione

-

-

-

lexport;

-

-

management

semi-captive -

business management; -

partnership management

-

-

-

Prospettive di rapporto con i Comuni: ipotesi di definizione delle modalit operative di creazione e/o gestione di aree produttive.

INFRASTRUTTURE E LOGISTICA

1

Premessa.

Evoluzione della logistica di produzione (1960-2000) FRAMMENTAZIONE 1960 Previsioni di domanda Acquisiti Pianificazione dei bisogni Pianificazione della produzione Gestione dei flussi Stoccaggio dei beni di produzione Gestione del magazzino LOGISTICA Manutenzion Imballaggi industriali Stoccaggio prodotti finali Distribuzione fisica delle merci INTEGRAZIONE 1980 INTEGRAZIONE TOTALE 2000

Pianificazione della distribuzione Gestione degli ordinativi Trasporti Servizi al cliente

Elaborazione da Coyle J.J., Bardi E.J., Langley C.J., The management of business logistics, 1992 Fonte: OECD

2 Considerazioni derivanti dal documento programmatico: relazioni tra pianificazione economia - ambiente e trasporti logistica.

2.1. Dalle premesse e scheda 1 sui caratteri strutturali

2.2. Dalla Scheda 2 sulle criticit dellassetto territoriale degli agglomerati.

2.3. Dalle Schede 3 relativa al sistema ambientale

2.4. Dalla scheda 4 quadro di sintesi delle infrastrutture e dei trasporti

2.5. Dalle Schede 5, 6, 7 sullo stato dattuazione dei PRT dei Consorzi e delle Aree minori

3

La situazione attuale delle infrastrutture lineari e puntuali

3.1 INFRASTRUTTURE LINEARI 3.1.1. Infrastrutture Stradali: rete di grande comunicazione.

3.1.2.

Infrastrutture stradali: rete ordinaria principale

3.1.3. Infrastrutture stradali: rete daccesso alle aree consortili.

locale

dinteresse

e/o

3.1.4. Infrastrutture ferroviarie: la rete ferroviaria principale (nazionale).

3.1.5.

Infrastrutture ferroviarie: la rete ferroviaria regionale.

3.2

INFRASTRUTTURE PUNTUALI 3.2.1 Infrastrutture puntuali terrestri.

3.2.2

Infrastrutture puntuali marittime.

Le proposte dintervento. Proposte per il porto di Ortona

Intervento da eseguirsi con fondi Del.CIPE 36/2002 ( 14.000.000,00): scheda di intervento n.1

Intervento da eseguirsi con fondi Del. CIPE 84/2000 ( 2.280.953,65): scheda di intervento n.2

Intervento da eseguirsi con fondi Del. CIPE 84/2000 ( 360.000,00): scheda di intervento n.3

Intervento da eseguirsi con fondi Del.CIPE 36/2002 ( 6.000.000,00) : scheda di intervento n.4

Proposte per il porto di Vasto Interventi da eseguirsi con fondi Del. CIPE 138/2000 ( 8.474.400,00): scheda di intervento n.5

Intervento da eseguirsi con fondi Del. CIPE 138/2000 ( 200.000,00): scheda di intervento n.6

3.3

Un primo criterio di valutazione delle priorit nella realizzazione delle infrastrutturali programmate.

3.3.1

Le priorit nel trasporto marittimo.

3.3.2

Le priorit nel trasporto ferroviario.

3.3.3

Le priorit infrastrutturali stradali.

N INT.

SCHEDA DI VALUTAZIONE QUALITATIVA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE, PROGRAMMATE NELLAMBITO DELLA PROVINCIA DI CHIETI, CON VALENZA PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE ASI VAL PESCARA, SANGRO E VASTESE /VALUTAZIONE INTERVENTO PUNTEGGIO COERENZA PUNT. PUNTEGGIO CONSEGUITO PER COERENZA CON GLI DESCRIZIONE INTERVENTO /OBIETTIVI PROGRAMMATICIB 1 B 2 C 1 C 2 D 1 D 2 D 3 PROGRAMMI ASI SAN . VAST . A 1 A 2 A 3 A 4 E 1 E 2 E 3 To t V. PE TOT . 16 16 14 8 23 8 23 18 20 19 14 13 14 21 13 14 20 22 17 26 18 10

TOTAL E

3.4

Quadro delle priorit tra le infrastrutture di programma.

3.5

Nuovi modelli organizzativi della logistica

4

La campagna dindagine sulla logistica

IL SISTEMA AMBIENTALE

1. PREMESSA

ruolo di un moderno stare insieme

i luoghi e i flussi

2. IL QUADRO MOTIVAZIONALE

In un contesto aperto e competitivo quale quello attuale, c sempre meno spazio per strategie industriali di tipo tradizionale: il destino delle imprese sempre meno legato allazione individuale e sempre pi a fattori esterni connessi al territorio di riferimento e, quindi, alla sua capacit di offrire risposte competitive alle sfide del mercato globale. Il territorio fattore di crescita e condizione indispensabile di sopravvivenza dellimpresa.

Promuovere un quadro europeo per la responsabilit sociale delle imprese RSI

3. IL QUADRO DI RIFERIMENTO TERRITORIALE 3.1 IL TERRITORIO

3.2 IL CLIMA

3.3 LA QUALITA DELLARIA LA QUALITA DELLARIA

Tabella 1 Limiti di leggeSO2 CO NO2 O3 PTS BENZENE

125

250

15

30

200

400

180

360

150

300

10

etilbenzene

toluene

xileni

SO2 ( g/m3 )

NO2 ( g/m3 )

O3 ( g/m3)

CO (mg/m3 )

PTS ( g/m3 )

NO2 ( g/m 3)

O3 ( g/m3)

CO (mg/m3 )

NO2 ( g/m 3)

O3 ( g/m3 )

CO (mg/m3)

BENZ. ( g/m3)

ozono

ozono polveri totali sospese benzene

. ozono

biossido dazoto

benzene

.

benzene

Linquinamento olfattivo

3.4 LA QUALITA DEL SUOLO 3.4.1 I rifiuti rifiuti speciali

privilegiano la realizzazione di impianti di trattamento e recupero dei rifiuti, ad eccezione delle discariche, in aree industriali specifici di organizzazione dellintero comparto dei rifiuti urbani, (programmazione dei fabbisogni di impianti e localizzazione dei medesimi, approvazione progetti, incentivazione e controllo della raccolta differenziata, ecc) ,inoltre ad esse deputato il controllo e verifica degli interventi di bonifica dei siti e lindividuazione delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti (questultimo in senso generale per tutte le tipologie dimpianti). La pianificazione nella Regione Abruzzo

Lintero comparto dei rifiuti speciali (al cui interno rientrano i rifiuti pericolosi) resta sottoposto al processo di pianificazione regionale, ma in termini non prescrittivi a differenza di quanto previsto per i rifiuti urbani. In particolare, per i rifiuti speciali il Piano regionale non deve prevedere la tipologia e il complesso degli impianti, ma il complesso delle attivit e dei fabbisogni degli impianti. In altri termini, la pianificazione per i rifiuti speciali non deve individuare singolarmente gli impianti necessari, ma definire i criteri per soddisfare i fabbisogni, non essendo consentito definire vincoli territoriali ad una attivit il cui onere ricade interamente sul produttore.

deve essere corredato della documentazione tecnica prevista

dalle disposizioni vigenti in materia urbanistico edilizia, di tutela ambientale, di il tutela della salute ed igiene pubblica provvedimento di approvazione del progetto , salvo espressa limitazione . produce gli effetti sostitutivi di cui allart. 27 comma 5 del D.lgs. n, 22/97 qualora la realizzazione dellopera comporti la variazione degli strumenti urbanistici comunali il richiedente deve allegare alla domanda lo studio previsto dallart. 55 comma 2 del D.lgs. n. 112/98

impianti per il trattamento dei rifiuti industriali dovranno essere ubicati nelle zone industriali

derogare agli strumenti urbanistici vigenti, previa valutazione, da parte della Conferenza dei Servizi (ex art. 27 comma 11), dello studio proposto ai sensi dellart. 55 comma 2 del D.lgs. n. 112/98

La situazione nella Provincia di Chieti

Variazioni della produzione di rifiuti speciali in Abruzzo

Produzione di rifiuti speciali in Abruzzo per settore di attivit

Ripartizione della produzione di rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Le modalit di trattamento/smaltimento dei rifiuti speciali in Abruzzo

-

-

Recupero dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Smaltimento dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Operazioni preliminari: D13, D14, D15.

Recupero energetico dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Modalit di trattamento/smaltimento dei rifiuti speciali in Abruzzo (anno 2002, fonte APAT)

Le attivit di gestione e smaltimento in provincia di Chieti

Impianti di gestione dei rifiuti speciali (dati 2002)

Trattamento chimico-fisico o biologico (dati 2002)

Trattamento in impianti non dedicati (dati 2002)

-

Localizzazione dellimpiantistica

3.4.2 Siti contaminati

3.5 QUALITA DELLE ACQUE 3.5.1 Acque interne

La qualit delle acque, ai sensi della vigente normativa (D. Lgs 152/99), sar entro qualche anno e sulla base del redigendo piano acque regionale, vincolante per i valori limite delle concentrazione degli inquinanti presenti nelle acque di scarico urbane ed industriali che vi potranno essere recapitati. E chiaro, quindi, che la presenza di un corso dacqua recettore particolarmente inquinato, influenzer notevolmente i costi di depurazione che le singole aziende dovranno sopportare per i propri scarichi, diretti ovvero tramite le infrastrutture di area.

Purtuttavia, anche per la carenza di infrastrutture, gli inquinamenti derivanti dagli opifici industriali si rivelano quelli pi pericolosi perch non biodegradabili e come tali persistenti nel tempo e capaci di effetti gravi sulla salute umana. E quindi fondamentale che le aree industriali siano dotate delle necessarie infrastrutture di collettamento degli scarichi e di depurazione chimico fisiche oltre che biologiche. E altres necessario, in tale ottica, lassoluta trasparenza da parte delle aziende nei confronti dei propri cicli produttivi e delle relative necessit di scarico. Non si pu prescindere da una stretta collaborazione pubblico privato per minimizzare gli impatti e rendere il territorio davvero sostenibile per lo sviluppo.

3.5.2 Acque costiere

3.5.3 I servizi idrici integrati

(VOLUMI EROGATI IN MIGLIAIA DI METRI CUBI)

3.5.4 Le falde acquifere

Dagli studi condotti nelle aree industriali della Val di Sangro e del Vastese per conto della Provincia di Chieti, rispettivamente dal Consorzio Mario Negri sud e dalla Ecoconsult srl, emergono inquinamenti rilevanti derivanti dalle pratiche agricole (fitofarmaci) e non dalle attivit industriali e dalle infrastrutture ambientali (discariche e depuratori). Ci pone in evidenza come la protezione ambientale non pu prescindere da azioni integrate sui vari fronti mettendo in stretta correlazione, sotto legida di un reale sviluppo sostenibile, le varie tipologie di attivit. 3.6 ENERGIA

gap

energy-intensive.

Variazioni % dei consumi di en. elettr. per settore a livello provinciale, regionale, nazionale Variazione %-Residenza Provincia Regione Italia Variazione %-Industria Provinci Regione Italia a Variazione %-Terziario Provincia Regione Italia

ann o 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00

anno 2000 ripartizione

A g r ico lura T er z iari o T rasp o rt i D o mest i co M at eri al i d a co st r uz i o ne C art ari a

Industria

A l iment are T essi le ab b i g l. E calz . M eccani ca M ez z i d i t rasp o rt Lavo raz . P last i ca e g o mma Leg no e mo b i l io E . El et t r ica, acq ua e g as A l t ro

anno 2000 ripartizione

A g r ico lura T er z iari o T rasp o rt i D o mest i co M at eri al i d a co st r uz i o ne C art ari a

Industria

A l iment are T essi le ab b i g l. E calz . M eccani ca M ez z i d i t rasp o rt Lavo raz . P last i ca e g o mma Leg no e mo b i l io E . El et t r ica, acq ua e g as A l t ro

aumenti %

250 200

1986=100

150 100 50 0 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 annoD o m e stico A lim ent are Le gno e m o bilio M ate riali da c o str uzio n e M ecc an ic a A ltr o C art aria M ezzi d i tr asp o rto

aumenti %1200 1000 800 600 400 200 0 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000ann oLavo razi o ne p l ast ica e g o mma T erz i ar io A g r ico l t ura T r asp o rt i Energ ia El et . , acq ua e g as T essi le, ab b i g l . ,cal zat .

trasporto

o o

o o o o o

Limpiantistica

3.7 LINQUINAMENTO ACUSTICO MOBILITA

Daltra parte notevoli sono le possibilit di approccio alla problematica, anche grazie alle recenti iniziative di mobility management ed ai relativi finanziamenti messe a punto dal Ministero dellAmbiente. Queste azioni cercano di coinvolgere nella pianificazione del trasporto sul posto di lavoro sia gli enti locali che le aziende e/o i gruppi di aziende con un numero di addetti pari o superiori a 300. Si ritiene che nella realt provinciale tali situazioni siano assolutamente da tenere in conto proprio per la struttura del sistema produttivo che vede nelle aree di fondovalle una grande concentrazione di aziende ed addetti che si spostano con mezzi privati da un bacino circostante piuttosto ampio. Chiara la necessit di partecipazione alla pianificazione da parte degli Enti locali, in quanto la problematica del trasporto interagisce con quella sociale di gestione del sistema di trasporto urbano, dei punti di raccolta, dei sistemi di vettoriamento e delle esigenze familiari dei lavoratori che, spesso utilizzano il mezzo proprio anche per le altre funzioni giornaliere (per esempio il trasporto dei figli a scuola). Lo stesso ovviamente vale per il trasporto delle merci, elemento determinante il piano degli insediamenti produttivi non solo evidentemente dal punto di vista ambientale, ma soprattutto per le infrastrutture di supporto gi realizzate o da programmare. La globalizzazione del mercato, infatti se da un lato stravolge il contesto commerciale e di marketing, dallaltro influenza anche la produzione ed il trasporto che, per la crescente variabilit dei flussi, deve raggiungere il maggior livello di flessibilit possibile.

3.8 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI

Nella pianificazione delle aree produttive linquinamento elettromagnetico deve essere tenuto nella massima considerazione, soprattutto nella relativa infrastrutturazione. Oltre che per la produzione e la distribuzione dellenergia elettrica, indispensabile per qualsiasi azienda, non pu essere sottaciuta la crescente importanza degli strumenti di comunicazione e telecomunicazione, sia in termini commerciali che di produzione stessa. Aree che dovessero presentare limitazioni in tal senso, si porrebbero automaticamente in deficit concorrenziale con il resto del mercato e potrebbero da questo trarre inaspettate battute di arresto. 3.9 LA SITUAZIONE SANITARIA

3.10 STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE

Verifiche ispettive

Controllo dell'urbanizzazione Requisiti minimi e di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Elaborato Tecnico "Rischio di Incidenti Rilevanti"

Programma Integrato di Intervento

CTR

La situazione in Abruzzo e in Provincia di Chieti

aziende in artico lo 6 d. lgs 334/99

aziende in articolo 8 d. lgs 334/99

-

-

-

-

-

-

modifiche del campo di applicazione -

-

-

-

Estensione dei processi di partecipazione e informazione -

-

Maggiore rilevanza attribuita alla pianificazione del territorio -

-

-

3.11 LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

-

-

Hydro Alluminio Atessa s.p.A. I-000148 Data registrazione 20/05/03 27.42

3.12 LA RICOGNIZIONE EFFETTUATA SUI CONSORZI INDUSTRIALI

4. LE AZIONI

4.1 RIFIUTI

minor produzione recupero

best practices

recupero

dellosservatorio provinciale dei rifiuti,

smaltimento delle tipologie non recuperabili

rifiuti inerti

sito web

4.2 Energia Pianificazione per lapprovvigionamento

Pianificazione per il risparmio energetico

o

o

o o o

TIPOLOGIA USO

PERCENTUALE GWH

TOTALE

100

1.156

Illuminazione

o

o o

o o o o o

o o

Alta efficienza delle macchine elettriche (motori)

o o

o o o o o o

o

o

Condizionamento invernale ed estivo

o o o o o

Rifasamento elettrico

4.3 Altri aspetti ambientali 4.3.1 Caratteri generali Acqua

Aria/rumore/radiazioni ionizzanti

Stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Requisiti minimi e di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Elaborato Tecnico "Rischio di Incidenti Rilevanti"

4.3.2 Caratteri particolari CONSORZIO INDUSTRIALE VAL PESCARA

CONSORZIO INDUSTRIALE VAL DI SANGRO

CONSORZIO INDUSTRIALE DI VASTO

4.3.3 Politiche per lo sviluppo sostenibile delle aree industriali

governance

riduzione della vulnerabilit del sistema ambientale

promozione di comportamenti proattivi e responsabili nei confronti dellambiente

concetto di integrazione,

corresponsabilizzazione

partner

Gli strumenti dellintegrazione

stakeholder

IPPC. Autorizzazione ambientale integrata (Direttiva 96/61/CE)

ad ogni effetto ogni altro visto, nulla osta, parere o autorizzazione in materia ambientale, previsti dalle disposizioni di legge e dalla relative norme di attuazione3[6], fatta salva la normativa emanata in attuazione della direttiva 96/82/CE

IMPIANTI SOGGETTI A IPPC :

La certificazione di qualit ambientale EMAS II

Le politiche ambientali di prodotto: LCA, IPP e Ecodesign

Politica Integrata di Prodotto

Cleaner productions e Cleaner Technologies

Ecodesign

4.3.3.1 Interventi

o

o

o

audit

PROVINCIA DI CHIETI CONSORZI PER LE AREE DI SVILUPPO INDUSTRIALE

PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE(Art. 30 Norme Tecniche di Attuazione del PTCP) con valore di

PIANO DI SETTORE(Art. 6 e 87 L.R. 18/83)

NORME DI ATTUAZIONE

TITOLO I

FINALITA' E RIFERIMENTI, CONTENUTI EFFICACIA, SOGGETTI E COMPETENZE

ED

CAPO 1-I

NORME QUADRO DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (P.T.A.P.)

TITOLO II

NORME DI INDIRIZZO, CAMPI DI APPLICAZIONE

CAPO 1-II

CAMPI DI APPLICAZIONE

TITOLO III

SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE DEGLI ASSETTI PRODUTTIVI DEL TERRITORIO PROVINCIALE

CAPO 1-III RUOLO E COMPETENZE DEI CONSORZI A.S.I.

CAPO

2-III

IL RUOLO DEI COMUNI E DEI SOGGETTI PORTATORI DI COMPETENZE TERRITORIALI E SETTORIALI

CAPO 3-III RAPPORTI E ACCORDI CON GLI OPERATORI PRIVATI

TITOLO IV EFFICACIA E VALIDITA' DEI PIANI CAPO 1-IV AGGIORNAMENTI E MONITORAGGI

TITOLO I

FINALITA' E RIFERIMENTI, CONTENUTI ED EFFICACIA, SOGGETTI E COMPETENZE. NORME QUADRO DEL ATTIVITA' PRODUTTIVE PIANO TERRITORIALE DELLE

CAPO 1-I

Art. 1

Finalit, riferimenti e procedure

Art. 2

Contenuti, campo di applicazione ed efficacia

Art. 3

Soggetti, competenze istituzionale di concertazione.

e

relative

procedure.

Tavolo

Art. 4

Articolazione del processo di piano

Art. 5

Elaborati del Piano Territoriale delle Attivit Produttive

o o o o o o o o o o

o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o

o

o o

o o o o o o o o o

TITOLO II CAPO 1-II

NORME DI INDIRIZZO, CAMPI DI APPLICAZIONE CAMPI DI APPLICAZIONE

Art. 6

Riferimenti generali

Art. 7

Gli agglomerati A.S.I.

I - Direttive strutturali per i P.R.T. del Consorzio Chieti-Pescara

II - Direttive strutturali per i P.R.T. del Consorzio Sangro

III - Direttive strutturali per i P.R.T. del Consorzio di Vasto

Art. 8

Gli agglomerati produttivi periferici di minor dimensione

-

Azioni intercomunali di concentrazione perequativa

-

Azioni di potenziamento degli agglomerati di relativa eccellenza

-

Azioni di valorizzazione degli agglomerati di tipo industriale

-

Azioni di riorganizzazione delle aree di polarit e complessit infrastrutturale

-

Azioni di valorizzazione di sistemi lineari minori

-

Azioni e politiche per sistemi specializzati

Art. 9

Le reti infrastrutturali di supporto

Art. 10

Le infrastrutture puntuali

Art. 11

Il progetto di un sistema di logistica integrata

Art. 12

Le politiche ambientali integrate ai processi produttivi

Attuazione della direttiva 2003/105/CE, che modifica la direttiva 96/82/CE, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose

Art. 13

Le politiche di riqualificazione: modalit di recupero dei capannoni e delle aree dismesse

TITOLO III

SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE DEGLI ASSETTI PRODUTTIVI DEL TERRITORIO PROVINCIALE RUOLO E COMPETENZE DEI CONSORZI A.S.I.

CAPO 1-III

Art. 14

Piano Territoriale delle Attivit Produttive e Piani Regolatori dei Consorzi A.S.I. Forme specifiche di copianificazione

Art. 15

Attuazione dei P.R.T. delle A.S.I.

Art. 16

Usi insediabili negli agglomerati A.S.I.

CAPO 2-III

IL RUOLO DEI COMUNI E DEI SOGGETTI PORTATORI DI COMPETENZE TERRITORIALI E SETTORIALI

Art. 17

Forme specifiche di copianificazione

,

Art. 18

Strumentazione di riferimento

Art. 19

Forme di perequazione territoriale

CAPO 3-III

RAPPORTI E ACCORDI CON GLI OPERATORI PRIVATI

Art. 20

Procedure di relazione con gli operatori privati

Art. 21

Marketing

TITOLO IV

EFFICACIA E VALIDITA' DEI PIANI

CAPO 1-IV AGGIORNAMENTI E MONITORAGGI

Art. 22

Efficacia, aggiornamenti e monitoraggi

N Progressivo

N Tavola

DESCRIZIONE

SCALA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33

1 2 3 4 5

Inquadramento generale dell'ambito provinciale di Piano Schema strutturale dell'assetto del territorio provinciale Il sistema territoriale Inquadramento territoriale degli ambiti organizzativi e gestionali Inquadramento e assetto territoriale di progetto

1:500.000 1:100.000 1:100.000 1:300.000 1:100.000 1:50.000 1:50.000 1:50.000 1:100.000 1:100.000 1:100.000 1:100.000 1:100.000 1:200.000 1:100.000 1:100.000 1:100.000 1:100.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000 1:5.000

6A Ambiti di PTAP su Carta Uso del Suolo - Stralcio A.S.I. Chieti - Pescara 6B Ambiti di PTAP su Carta Uso del Suolo - Stralcio A.S.I. Sangro 6C Ambiti di PTAP su Carta Uso del Suolo - Stralcio A.S.I. Vasto 7 8 Ambiti di PTAP su Stralcio Piano Paesistico Regionale Ambiti di PTAP su Carta del Vincolo idrogeologico, zone R3 ed R4, Siti Archeologici e Tratturo

8.1 Ambiti di PTAP su Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico 8.2 Ambiti di PTAP su Piano Stralcio Difesa Alluvioni e Siti d'Importanza Comunitaria 9 Quadro di sintesi delle infrastrutture e della logistica

10 Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio A.S.I. Chieti - Pescara 11 Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio A.S.I. Sangro 12 Agglomerati industriali consortili esistenti e di progetto - Consorzio A.S.I. Vastese 13 Aree produttive comunali esistenti e di progetto 14A Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Atessa - Paglieta 14B Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Lanciano Valle 14C Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Lanciano Centro 14D Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Guardiagrele 14E Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Casoli 14F Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Castelfrentano 14G Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Fallo 14H Elaborato di dettaglio A.S.I. Sangro, Agglomerato di Fara San Martino 15A Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Vasto 15B Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di San Salvo 15C Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Casalbordino 15D Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Cupello 15E Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Pollutri 15F Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerati di Roccaspinalveti, Furci, Guilmi, Lentella, Dogliola e Fresagrandinaria

15G Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerato di Celenza Sul Trigno 15H Elaborato di dettaglio A.S.I. Vasto, Agglomerati di Gissi, Monteodorisio e Scerni

Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale

INDICE ALLEGATI

Allegato 1

Protocollo di Intesa Interistituzionale

Allegato 2

Quadro della domanda di insediamento negli agglomerati dei tre Consorzi ASI

Allegato 3

Scheda di rilevazione sulla logistica

Allegato 4

Scheda di rilevazione sui temi ambientali

Allegato 5

Censimento rifiuti speciali

Allegato 6 Allegato 7 Allegato 8 Allegato 9

Proposta accordo di programma sulla gestione dei rifiuti inerti Indice Osservazioni e Contributi Collaborativi V.A.S. applicata al P.T.C.P. Delibera di Giunta Provinciale n. 427 del 25.10.2007 inerente lApprovazione dello Studio di fattibilit del Campus dellinnovazione automotive e metalmeccanico n. 125 del 11/12/2007 inerente

Allegato 10 Delibera di Consiglio Provinciale lApprovazione del PTAP

Allegato 11 Verbale della Conferenza dei Servizi del 26/06/2007 per lApprovazione definitiva del PTAP con i relativi pareri degli Enti convocati.

Piano Territoriale delle Attivit Produttive PTAP

INDICE ALLEGATI

Allegato 1

Allegato 2

Allegato 3

Allegato 4

Allegato 5

Allegato 6 Allegato 7 Allegato 8 Allegato 9

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESAPER IL COORDINAMENTO DELLE FASI ATTUATIVE DEL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA DI CHIETI

CONSORZIO ASI CHIETI-PESCARA CONSORZIO ASI SANGRO CONSORZIO ASI VASTESE DISTRETTO INDUSTRIALE MAIELLA DISTRETTO INDUSTRIALE VASTESE

PATTO TERRITORIALE SANGRO-AVENTINO PATTO TERRITORIALE TRIGNO-SINELLO

COMUNITA MONTANE

25 Novembre 2003

2

Il giorno venticinque del mese di Novembre dellanno duemilatre, presso la Sala Giunta dellAmministrazione Provinciale di Chieti, tra lAmministrazione Provinciale di Chieti, di seguito denominata Provincia, con sede a Chieti in Corso Marrucino, nella persona del Presidente pro tempore Mauro Febbo; la Regione Abruzzo, di seguito denominata Regione, con sede a LAquila in Via L. Da Vinci, nella persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore Giovanni Pace; il Consorzio ASI Chieti-Pescara, di seguito denominato Consorzio Val Pescara, con sede a San Giovanni Teatino in Viale Amendola 105, nella persona del Commissario pro tempore Hermo DAstolfo; il Consorzio ASI Sangro, di seguito denominato Consorzio Val Sangro, con sede a Casoli in Via San Nicola 46, nella persona del Commissario pro tempore Felice Paolucci; il Consorzio ASI Vastese, di seguito denominato Consorzio Vasto, con sede a Vasto in Via Ciccarone 98/e, nella persona del Commissario pro tempore Francesco Troilo; il Consorzio del Distretto Industriale Maiella, di seguito denominato CISM, con sede a Orsogna in Piazza Mazzini 1, nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Bruno Isaia Merlin; il Consorzio del Distretto Industriale Vastese (San Salvo-Gissi-Atessa), di seguito denominato CONSERT, con sede a San Salvo in Piazza San Vitale, nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Arnaldo Mariotti; il Patto Territoriale Sangro-Aventino, di seguito denominato Patto SangroAventino, con sede a Santa Maria Imbaro in Via per Fossacessia (c/o Mario Negri Sud), nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Giancarlo Gardellin;

-

-

-

-

-

3

-

lAssociazione tra Enti Locali aderenti al Patto Territoriale Sangro-Aventino, di seguito denominata Associazione Enti Sangro-Aventino, con sede a Santa Maria Imbaro in Via Nazionale 1, nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Giuseppe Cellucci;

-

il Patto Territoriale Trigno-Sinello, di seguito denominato Patto Trigno-Sinello, con sede a Vasto, in Localit Zimarino- Strada Statale 16 (c/o COTIR), nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Pasquale Di Frischia; lAssociazione Comuni Comprensorio Trigno-Sinello, di seguito denominata Associazione Comuni Trigno-Sinello, con sede a San Salvo, in Piazza San Vitale 1, nella persona del Legale Rappresentante pro tempore Gabriele Marchese;

-

-

la Comunit Montana della Maielletta - Zona P - di seguito denominata Comunit Montana della Maielletta, con sede in Pennapiedimonte, Via Cavata 5, nella persona del Presidente pro tempore Nicola Ruggero Tilli la Comunit Montana Aventino Medio Sangro - Zona Q - di seguito denominata Comunit Montana Aventino - Medio Sangro, con sede in Palena, Via Frentana, nella persona del Presidente pro tempore Enzo DAmbrosio;

-

-

la Comunit Montana Medio Sangro - Zona R - di seguito denominata Comunit Montana medio Sangro, con sede in Quadri, Via G. Marconi, nella persona del Presidente pro tempore Sabatino Di Carlo la Comunit Montana Valsangro - Zona S - di seguito denominata Comunit Montana Valsangro con sede in Villa Santa Maria, Via Duca degli Abruzzi 57, nella persona del Presidente pro tempore Antonio Salvatore

-

-

la Comunit Montana Medio Vastese - Zona T - di seguito denominata Comunit Montana Medio Vastese, con sede in Gissi, Piazza Luigi Sturzo 13, nella persona del Presidente pro tempore Remo Carilli

4

-

la Comunit Montana Alto Vastese - Zona U - di seguito denominata Comunit Montana Alto Vastese, con sede in Torrebruna, Via Roma 119, nella persona del Presidente pro tempore Luciano Piluso;

-

lAssociazione Nazionale Comuni dItalia ANCI di seguito denominata ANCI, con sede in Francavilla al Mare in Corso Roma n.3 c/o Segreteria del Sindaco di Francavilla al Mare, nella persona del legale rappresentante per la Provincia di Chieti Roberto Angelucci. premesso che

a) la Provincia, con Delibera del Consiglio Provinciale n. 14 del 22 marzo 2002, ha approvato il Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento (PTPC); b) il PTPC prevede ladozione di ulteriori strumenti di pianificazione in attuazione di specifiche politiche di settore, tra cui quella relativa alle Aree a Destinazione Produttiva; c) la Provincia in data 8 gennaio 2001 ha stipulato un Accordo di programma con i tre Consorzi di Sviluppo Industriale, con il quale si costituito il Gruppo di lavoro e avviata la redazione del Piano Territoriale delle Attivit Produttive (PTAP); d) il Gruppo di lavoro ha concluso la prima e la seconda fase di analisi con la redazione, rispettivamente, del Documento Programmatico e del Documento Preliminare e della BOZZA del Piano; e) al fine della formazione di questi Documenti, la Provincia ha convocato un Tavolo di concertazione, costituito sia da Enti istituzionali, strumentali ed economici, sia da Associazioni di categoria ed altri Soggetti promotori di sviluppo locale, riunitosi per la prima volta il giorno 25.03.2003; f) in corso la terza e conclusiva fase del Piano relativa alla individuazione delle strategie e delle scelte localizzative; g) nel citato Tavolo di concertazione emersa lopportunit di stabilire pi ampie intese ai fini del coordinamento delle diverse iniziative cui partecipino, in prima istanza, anche i soggetti impegnati nella definizione e gestione di politiche e progetti di sviluppo locale quali Distretti, Patti Territoriali e Comunit Montane;

5

h) nello stesso Tavolo emersa peraltro lopportunit che il PTAP assuma come riferimenti finanziari il DOC.U.P. 2000-2006 nonch i programmi comunitari vigenti; i) la consultazione ha posto in evidenza la necessit di adottare prioritariamente politiche e scelte di riqualificazione e riuso delle aree e degli immobili a destinazione produttiva, al fine di ridurre tanto limpatto ambientale quanto il consumo di territorio; j) dalle analisi effettuate sono emersi momenti di criticit che richiedono nuove forme di approccio nel processo di pianificazione territoriale; k) ladozione del PTAP da parte della Provincia costituisce anche un concreto contributo per le iniziative della programmazione regionale nellambito della definizione delle politiche mirate di settore, sia sul versante economico, che della infrastrutturazione del territorio; tutto ci premesso e considerato, le parti sopra costituite convengono di stipulare il presente Protocollo di Intesa da ricomprendersi nella terza fase del Piano Territoriale delle Attivit Produttive della Provincia, relativa alla individuazione delle strategie, delle scelte localizzative e delle forme di coordinamento delle politiche territoriali in sede attuativa, stabilendo che: 1. I contenuti della terza fase del PTAP saranno congruenti con quanto previsto dalle azioni e dalle singole fasi individuate e definite nel PTCP. 2. La quarta fase del PTAP sar redatta anche in riferimento a quanto previsto dai Documenti di programmazione comunitari fino al 2006. 3. Il PTAP, dopo lapprovazione da parte della Provincia, si affiancher agli strumenti di programmazione della Regione quale riferimento per la definizione e adozione di politiche di settore, e in particolare delle politiche industriali e di infrastrutturazione. 4. Le parti si impegnano, ciascuna in ragione della specifica competenza, a coordinare le proprie strutture tecniche e amministrative in maniera funzionale alle attivit previste dal presente Protocollo di Intesa .

6

5. Tutti i soggetti interessati, tenuto conto delle proprie risorse finanziarie, dichiarano la disponibilit a compartecipare, con atti conseguenti, alla costituzione del budget necessario per la gestione tecnica del PTAP. 6. Per la compartecipazione finanziaria dei Distretti Industriali, i medesimi si impegnano a richiedere alla Regione di autorizzare tale compartecipazione nellambito del finanziamento concesso ex D.G.R. 227/2001. 7. Le parti concordano sullopportunit di assicurare carattere ricorrente alla consultazione del Tavolo di concertazione di cui al punto e) in premessa. 8. Le azioni prioritarie del PTAP si concretizzeranno, attraverso gli opportuni strumenti, in: riassetto, riqualificazione e completamento del sistema produttivo a scala territoriale; superamento delle criticit infrastrutturali di carattere generale; particolare attenzione per la logistica integrata e le relative forme di promozione, organizzazione e gestione coordinata; aumento della accessibilit/mobilit nelle aree interne; integrazione delle filiere agroindustriali con la grande distribuzione, al fine di un potenziamento dellofferta di produzioni specializzate locali; potenziamento della distribuzione commerciale nei comuni minori, da attuarsi secondo modalit perequative, al fine di rendere pi efficiente e competitivo il dettaglio tradizionale; rivalorizzazione dei centri storici in funzione di motore economico per le attivit commerciali e artigianali; individuazione di centri di bacino in funzione di raccordo con i Consorzi; sostegno allartigianato artistico come patrimonio storico-culturale locale; elaborazione di piani artigianali intercomunali; intensificazione dei rapporti con la contrattazione programmata; recupero e riuso di strutture industriali dimesse negli agglomerati dei Consorzi e, pi in generale, nellintero territorio provinciale, sia utilizzando le opportunit di inserimento delle attivit artigianali negli agglomerati consortili, sia

7

affrontando le problematiche di mobilit e compatibilit legate allinsediamento di nuove attivit terziarie, anche innovative, nelle aree dimesse; coordinamento dei piani di marketing territoriale; potenziamento dei servizi (trasporti, energia, ambiente, ciclo delle acque, gestione dei rifiuti e altri, ivi compresi i servizi alla persona), anche attraverso forme di gestione innovative, quali global service, project financing, ecc.; specifica attenzione al tema dellenergia come fattore strategico fondamentale per le esigenze della produzione; revisione della funzionalit dei SUAP; valorizzazione delle capacit di ricerca applicata alle attivit produttive; individuazione e implementazione di una offerta formativa mirata sulla domanda delle imprese. 9. Le parti, infine, si impegnano ad attuare ogni altra forma di coordinamento per la messa in rete delle strutture e delle polarit al servizio del sistema produttivo. 10. La Provincia svolger i compiti di raccordo e coordinamento necessari per lattuazione della presente intesa, in particolare curando linformazione e il coinvolgimento dei Comuni ricompresi nel proprio ambito.

Il presente protocollo di Intesa formato da 10 (dieci) facciate ed stato letto, accettato e sottoscritto in Chieti, in data 25 Novembre 2003

QUADRO DELLA DOMANDA DI INSEDIAMENTO NEGLI AGGLOMERATI DEI TRE CONSORZI ASI

CONSORZIO ASI CHIETI - PESCARA

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1997 Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo Soc. Costruzione srl 169/97 SIDER ELETTRONICA 230/97 LORIGEL 289/97 TIBURTINA INFISSI 290/97 SACAB srl. 320/97 CHIAVAROLI ALBERTO 325/97 PIELLEGI s.n.c. 326/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA Trasferimento SOC. DALICANDRO 191/97 VETRURIA srl 239/97 TEKNOPROJET srl. 240/97 ITALIAN THREAD srl. 243/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MIGLIANICO DI SANO ROSANNA 234/97 TECA snc 235/97 COSMETAL NEW 236/97 GEOTECNICA 237/97 VE.MA.PLA. 238/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI BRECCIAROLA VETRERIA PADOVANO 232/97 CELLULOSE CONVERTING 233/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO ROMOLO E FRANCO DI GIACOMO 241/97 FRIGOTRANS srl 242/97 DIME 288/97 BARTOLINI spa 305/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA DI PANFILO MASSIMO 323/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MANOPPELLO LOGITALIA 231/97 PROTEC srl 296/97 ETIS srl 297/97 EREDI CARDINALI 297/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S.ANGELO DARMI UMBERTO 292/97 EUROESSE 293/97 PROGRAM srl 295/97 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO DI.BES. 227/97 TECNOTELAI 228/97 CO.FER. snc 229/97 SOLUZIONE MODA 294/97

Tipo AttivitCarpenteria meccanica Produzioneass,.elettron.-elettrotecn Gelati ed affini Produzione infissi in genere Produzione di mobili ed arredi Infissi in legno Carpenteria meccanica Costruzioni meccaniche Rivestimenti contenitori in vetro Automatismi industriali Filati tecnici Confezioni di abbigliamento Attrezzature profes. Per lo sport Mobili per ufficio e arredamenti Sondaggi geognostici Produzione di raccordi P.v.C. Lavorazione di vetreria in genere Costr. Macch. Per prod.pannolini Commercializzazione prod.aliment. Stoccaggio e smistamento merci Distribuzione materiale elettrico Deposito e movimentazione merci Ricamificio industriale Prod. Impianti logistici Sistemi anti infortunistici Elettronica impiantistica industriale Manufatti cementiti prefabbricati Produzione di oggetti in plastica Pannelli in poliestere Vervici speciali impermeabilizzanti Costr. Montag. Carpenteria metallica Telai di biciclette ed altro Assemblaggio e saldature di biciclette Capi di abbigliamento 8 9 12 7 16

Nr. i

50 15 12 10 15 20 90 8 18 9 105 6 37 21 11 5 15 25 31 11 19 26 25 45 32 12 18

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1998 Nome Azienda Tipo Attivit8 4 9 3 36 18 15 6 9 2 17 33 10 12 21 7 16 24 8 12 8 19 6 11 9 9 18 74 12 36 10 15 8

Nr.

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo P.M,P. IMPIANTI /2198 Impianti elettrici G.G.M. 22/98 Trasformazione veicoli industriali RICCI FRANCO 64/98 Infissi metallici PANTALONE CARLO CORRADO AUTELCOM ISOMEC F.LLI BELLIA ECOAMBIENTE VETRART EUROPA GOMME ECOPNUS ULTRAGAS AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI BRECCIAROLA SARNI SOZIO AZIMUT DI FEBO F.LLI srl snc srl srl 169/98 Lavorazione e tostatura caff 170/98 Produzione carbone vegetale 171/98 Produzione vernici e colori 1/98 Imbottigliamento anidride carbonica 54/98 Prod. di cemento osmotico ecc, bbi li 55/98 Gruppi elettrogeni 56/98 Macch.per ledilizia 57/98 Montacarichi industriali ed ascensori 58/98 Deposito e movimentazione merci 173/98 Import Export ingrosso art. elettrocasal. 191/98 Commerc. Di prodotti per refrigerazione 239/98 Allestimenti e confez. Stampati legator. 254/98 Commercio assemblsti semilavorati srl srl 66/98 Ghiaccio per la conservazione 210/98 Produzione sofware 59/98 Macchine utensili 60/98 Macchine utensili snc 61/98 Meccanica di precisione 70/98 Vetrinistica 112/98 Officina meccanica srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MIGLIANICO 69/98 Miscelazione ed imbottigliamento G.P.L srl snc srl srl 93/98 Produsione marmitte per auto 65/98 Quadri elettrici

71/98 Meccanica di precisione 174/98 Impianto rottami non ferrosi 175/98 Recupero e selezione materiali ferrosi 281/98 Manutenz. impianti e vetrate continue 35/98 Ricostr. e commercial. Gomme 132/98 Riciclo pneumatici usati

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO GIORGIANI COSTRUZIONI ELETTROSISTEMI IMPIANTI T.M. TECNOLOGIE MECCANICHE VOLPE REMO E SPERANZA LUIGI COMMISSIONARIA TRASPORTI SOIM srl GAMMARCO EMILIANO LITOGRAFIA BRANDOLINI snc RICCI FRANCO AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA IGLOO ITALDATA

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MANOPPELLO COMEC INNOVATIVE F,LLI TREVISAN O,M.P. D.L.V. INDUSTRY AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO PERNA CLAUDIO AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI TOCCO-BOLOGNANO O.C.B. snc 62/98 Collaudo recipienti a pressione

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S.ANGELO

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1999 Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo DI BERARDINO GIUSEPPE 352/99 REVI MANTINI FACAR RIEM srl srl sas 343/99 236/99 235/99 69/99

Tipo AttivitCommercializzazione di camice Produz. e commercio capi di abbigliam. Stoccag. e lavor.rifiuti speciali Produzione e assembl. Travate in ferro Rigenerazioni parti di auto Pezzi di compressori Attrezzi per la perforazione Industria meccanica per lagricoltura Commercio allingrosso di autoveicoli Ingrosso calzature e pelletterie Deposito materiali per edilizia varia Deposito materiali per edilizia varia h l dili i Prodotti farmaceutici e parafarmaceutici Prodotti farmaceutici e parafarmaceutici hi i Produzione infissi in alluminio e ferro Vernici e colori Produzione energia elettrica ed affini Prodotti alimentari e confezionamento Stoccaggio e distrib. gas criogenici Lavoraz. sotto prodotti cella macellaz. Prod. di rimorchi e sovrastr.per veicoli 6 5 33 8 10 9 1 3 14 19 12 3 26 78 23 6 10 55

Nr.

CENTORAME COSTRUZIONI sas

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA srl 167/99 srl 226/99 325/99 snc spa snc AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA spa srl 47/99 271/99 339/99 341/99 264/99 279/99 311/99 srl 242/99

F.LLI NERVEGNA F.LLI TORTELLA DANELLI VIRGINIA E F. PIROZZI AGOSTINO NOVAGLAS MACO FATER SAFAR SURRICCHIO NINO COVERAL

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S.ANGELO AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO-ROSCIANO ABRUZZO ENERGIA srl 202/99 IL FIADONE CRIO SALENTO SIBA snc srl 261/99 317/99 297/99

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI TOCCO DA CASAURIA MERKER YSHIMA spa 26/99

250

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2000 Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo DITTA ELITE COVI SERVIZI TIBURTINA INFISSI SOC. ITALIAN TREAD (ampliamento) SOC. SIXTY NECA DITTA TUTTO COMPRESO-CENTRO DAMA SOC. W.TOSTO SERBATOI DITTA CALVI G.L. ITALSOFWARE SOC. TECNOCAD SIDAN SOC. SEP di BLASIOLI P. DITTA PANTALONE C. CORRADO DITTA AUTELCOM TECA AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA MODUL CAD INIZIATIVE INDUSTRIALI CANTINA SOCIALE TECNOCOMPOUNDS DIVISIONE di ITR SOC.COOP. CANTINA SOCIALE di ORTONA INIZIATIVE INDUSTRIALI TRASF.LOTTO INDUSTRIALE DITTA ANTHEA srl TRASFERIMENTO DI BATTISTA EMILIANO CELLULOSE CONVERTING SOC. ARMINA SOC. UGO GIANSANTE & F. SOC. PROCTER e GAMBLE SOC. FAMECCANICA DATA DITTA RICCI FRANCO DITTA V.D.S. DITTA HEMERS DITTA TEICO DITTA DI SANO E SANTALUCIA DITTA FABIANI DITTA CANTO DITTA GIAMMARCI E. DITTA SOIM srl srl srl srl spa srl sas spa 09/05/00 Prod. e vendita giochi e prodotti cartotecnici 06/07/00 Carpenteria metallica 11/08/00 Lavorazione vini 27/10/00 27/10/00 Vinificazione 10/11/00 21/12/00 Confezioni genere di abbigliamento 17/02/00 Lavorazione lamiere,box prefabbricati 17/02/00 Articolo monouso cellulosa 09/05/00 09/05/00 Settore automobilistico 22/06/00 Laboratorio ricerche 20/07/00 11/08/00 Assemblaggio per larredamento 11/08/00 Commercializzazione motoriduttori 11/08/00 Commercializzazione, deposito medicinali 11/08/00 Commercializ. materiali impermeabiliz. Ediliz 6 11/08/00 Pronto soccorso ACI e servizi commerciali 11/08/00 Deposito e commercializ.mater. per poligrafici 15 11/08/00 Servizi allimpresa di costruzione 11/08/00 Commercializzazione assemblaggi sistemi 11/08/00 Commercializzazione articoli casalinghi 6 3 24 14 8 22 44 38 28 916 914 2 srl sas srl srl spa srl srl 18/01/00 Ingrosso materiale edile,termoelet,idraulico 09/02/00 Assemblaggio parti meccaniche 29/02/00 Infissi in alluminio 14/03/00 Produzione lavori fibre tessili 09/05/00 Industria tessile 09/05/00 Commercio allingrosso casalinghi,art.regalo 20/07/00 20/07/00 Produzione serbatoi in acciaio 11/08/00 26/09/00 04/10/00 Prog.Prod. sistemi di controllo software 18/05/00 Servizi ricettivi 21/12/00 21/12/00 21/12/00 21/12/00 Attrezzature per palestre 72 12 53 255 13 100 12 15

Tipo Attivit

Nr.

TUTTO CARTA-ex area CENTRO DAMA (trasferimento) srl

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO

DITTA BRANDOLINI DITTA SPATOCCO DITTA FAPAM NOVABIT TECNOGLASS

snc

11/08/00 Deposito e commercializ. Articoli litografici 11/08/00 Articoli per parrucchieri 11/08/00 Deposito e commercial.materiali isolanti

29 9 10 19 10

11/08/00 Commercializzazione medicinali farmaceutici 14

srl

26/09/00 Produzione profilati elettrosaldati 26/09/00 Servizi 21/12/00 18/05/00 Servizi informatici 04/07/00 Produzione audiovisivi

DITTA TECNOLOGIE MECCANICHE DI VOLPE REMO TRASFERIMENTO AREE RESIDUE ex STUDIO LUCE AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA SOC. ITALSOFTWARE SOC. VIDEA srl snc

13 12 250

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI TOCCO DA CASAURIA SOC. MERKER YSHIMA spa 22/06/00 Rimorchi e semirimorchi

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2001 Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo TIBURTINA INFISSI SOC. AUTO S.T.A.R. DITTA SCALPELLI FRANCO ( provvedimenti) SOC. MANTINI (autoriz.acquisto diretto) SOC. SEP SOC. SEP di BLASIOLI P. SOC.MOLINO ALIMONTI DITTA ABRUZZO COSTIERO SOC. THOMSON C. SF. ELETTRONIC SYSTEM ITALIA SCHIAZZA BIASE SOC. MAGMA SOC. CAMEL (immobiliare Abruzzo tenda) srl DI BERARDINO GIUSEPPE DITTA PIETRANGELO srl 05/07/01 Produzione e lavorazione materie plastiche 26/07/01 Serramentistica artigianale 01/08/01 Produzione e commercializzazione camicie 17/08/01 22 51 srl sas spa 17/01/01 Infissi in alluminio 09/02/01 Vendita automobili 19/04/01 20/07/01 Stoccaggio e lavorazione rifiuti speciali 31/07/01 07/08/01 09/08/01 Lavorazioni cereali 06/09/01 08/03/01 110 14 21

Tipo Attivit

Nr.

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO AREA ex AFAS2 zona industriale 08/05/01 Produzione e vendita articoli per ledilizia DITTA BAXI ex compendio OCEAN SOC. COIM DI BARTOLOMEO srl 08/03/01 05/07/01 23 4

05/07/01 Impianto verniciatura per alluminio EX compendio immobiliare PERLETTA RENATO A soc. LACI 19/12/01 Ricerche scientifiche tecnologiche AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MIGLIANICO Trasferimento COSMETAL srl 19/04/01 DITTA PIATTELLI MARCO AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA SOC. FARNESE VINI INIZIATIVE INDUSTRIALI ITALIAN TRHEAT SOC. GALENO RP CORE SOC. TECNOGLASS AZIENDA AGRICOLA DALESSANDRO GARIELE SOC. CORES AZIENDA AGRICOLA SARCHESE DITTA MOLINO ALIMONTI AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA SOC. NEXUS SOC. TECA SOC. WOMANS P.I. Coop ARL e adriatica sub service DITTA LIBERATO POMPIZZI LOGITALIA srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO SOC. MAR DI PIETRANTONIO PAOLA SOC. OASI POMPIZZI LIBERATO & FIGLI snc 19/06/01 15/11/01 srl 05/07/01 Produzione sistemi informatici 03/12/01 Produzione attrezzature per fitness ed affini 11/12/01 Progetto e realizzazione impianti antincenti 19/04/01 Commercializzazione pavimenti 24/04/01 Produzione impianti logistici srl DALESSANDRO GABRIELE srl (provvedimenti) srl 05/01/01 Produzione e stoccaggio vini 15/01/01 Carpenteria metallica 09/05/01 Produzione filati 15/05/01 Servizi ecologici 19/06/01 Trasformazione uva 28/11/01

14 110 10 8

26/06/01 Realiz.capannoni per attivit commerciali,serv 5 20/07/01 Prod. Profil. Elettrosaldati per settore vetrario 19 19/06/01 Trasformazione prodotti agricoli prod. propria 26/06/01 17/08/01 Prod,conserv.trasfor.commerc.prod.prodot.agr. 12 13/11/01

72 32 5

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MANOPPELLO

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2002 Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CHIETI Scalo SOC. F.P. MECCANICA Trasferimento beni immobili EX AFAS alla ditta AUTOSTAR ECOGOMMA srl NORDIMPIANTI SYSTEM srl SOC. LEGNINI DONATO FP MECCANICA EMOTER sas EX DITTA FELICE LALLI DI GIOVANNI ANTONIO SOC. MA.RO CONTI DANTE ( lotto ex TUALFLEX) F.LLI FRANZESE EMOTER SOC. ROTOLITO CI.GA srl SOC. SIS snc INTERCOMMER di BERNARDO DI GIUSEPPE ANGELO ZAPPACOSTA TIBURTINA INFISSI DI GIOVANNI BRUNO SOC. DI FULVIO RIMORCHI QUERCIA LEASING spa FIAM DI ANDREOLI C. snc SOC. TIPOLITOGRAFIA BRANDOLINI SOC. C.S.T. srl MACO F,LLI DI BARTOLOMEO SOC. DIMA ITALIA spa ROTOLITO CIBA Ex A.RANALLI e FIGLI alla SOC M.C. OFFICINE srl DI BATTISTA EMILIO & C. sas alla SOC. EUROCER DI BATTISTA S.A.A COSMETAL AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ORTONA MOLINO ALIMONTI MOLINO ALIMONTI DRA.CON ex CIAP DITTA GALENA RP AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI PESCARA SOC. DA VINCI ex immob. CAV. ARDUINO TORLONTANO 27/09/02 Assemblaggio parti meccaniche FRANCO RICCI Ex TRE FIORI alla SOC. SPIEDI 27/09/02 23/10/02 Lavorazione carni 46 44 (ampliamento) spa (Trasfer. Ampliamento) 14/02/02 25/02/02 14/10/02 Produzione assemblaggio di coperture mobili 24/12/02 30 (trasferimento aree) SOC. ALTE UTENSILI srl sas srl ex NOBO Ex AZIMUT SOC. ARTI GRAFICHE 17/01/02 17/01/02 14/02/02 11/04/02 11/04/02 11/04/02 11/04/02 24/07/02 31/07/02 31/07/02 31/07/02 04/09/02 13/09/02 18/09/02 04/10/02 20/11/02 17/12/02 17/12/02 24/12/02 17/01/02 17/01/02 Trasporti deposito Esposizione vendita rimorchi 20 9 6 15 Tipografia,stampe in genere Grafica, cartotecnica Prog. ,costruzione e gestione opere civili 23 29 11 Costruzione di sistemi per camini Vendita tessuti al dettaglio 40 4 Lavori edili stradali Montaggio e assemblaggio motori Autotrasporti 27 14 Meccanica di precisione Preparazione assemblaggio motori Produz, rigener. Mescola di gomma Prod. Macch. Per realiz,elementi calcestruzzo Riparazione e rettifica utensili industriali 27 30 35 16

Tipo Attivit

Nr.

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAMBUCETO

14/02/02 Vend. Ingros. e minuto acc.per mobili-elettrod. 22/02/02 Deposito e comm. Articoli litografici 04/03702 Apparecchiature per automazione industriele 04/10/02 14/10/02 23/10/02 23/10/02 23/10/02 23/10/02 30/10/02 Carpenteria metallica, lavorazione lamiere Mobili darredamento e scaffalature Industria grafica Ripar.e manutenzione materiali agricoli ,ind.

23 19 8 10 90

07/11/02 Commercio utensili manuali ed elettrici

SOC. DA VINCI srl

30/10/02 Assemb parti meccaniche,rettifica motori

44

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE 04/12/02 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CITTA S. ANGELO SOC. SWAZ srl 04/07/02 Produzione di lastre in PVC AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ALANNO - ROSCIANO SOC. DEMER srl 07/05/02 31/07/02 14/0802 30/08/02 04/12/02 Deposito trasporti Produzione energia elettrica 33 SOC. ELETTROTECNICA SERVICE SOC. MAR DI PIETRANTONIO PAOLA SOC. ABRUZZO ENERGIA SOC.SIBA spa 16

CONSORZIO ASI SANGRO

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1998Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGLIETA Honda Italia Industriale Astm Srl Cler Sud Luciano Travaglini Srl C.T.S. COM P.l. Srl FISEM Srl C.A. STAMPI Srl ALIEDS1GNAL TURBO Metalsangro Srl Duca degli Abruzzi Marino Angelo I.T.A AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI La Nuovq Meccanica Aventjno Service Industriai Service AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI GUARDIAGRELE LA TOMA Srl

Tipo Attivitproduzione motoveicoli produzione arredi per ufficio produzione sedili autovetture produzione imballaggi in legno produzione imballaggi e trasporto produzione meccanica precisione produzione meccanica precisione produzione meccanica precisione produzione meccanica produzione meccanica produzione martinetti idraulici produzione tessile produzione meccanica produzione imballaggi e deposito servizi industriali produzione calzaturiera

Nr. Addetti200 15 89 13 18 40 34 10 50 30 6 2 5 12 25 8

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1999Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGLIETA Lorefce Sergio Isringhausen Suardi SpA OMS Costruzioni Scutti Pelliconi Abruzzo Service & Green -MGS Taumat Menna Antonio Mepl GESI Eco Soget Lainfer F.lli Di Florio Mario e Giovanni Verlicchi Casoli Srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE Ovosangro Impianti Aganippe Pavimenti AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO CENTRO Maio Guglielmo AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI FARA S. MARTINO Bioalimenta Srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI FALLO Del Corso Piare trattamento materiali ferrosi 5 lavorazioni argento produzione pasta 5 5 Srl Srl Srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI trattamento rifiuti (n gomma produzione accessori meccanici carrozzeria industriale produzione accessori meccanici sgusciatura pastorizzazione uova lavorazione lamierini produzione pavimenti 9 20 5 20 9 6 5 Prominvest-ltalease (Europainting) Srl Srl (Megasystem srl) produzione Infissi alluminio produzione sedili autoveicoli assemblaggio telai camper lavorazioni meccaniche produzione tappi corona produzione Imballaggi e trasporti torperie metalli Imbottigliamento bevande produzione componenti auto produzione accessori meccanici servizi intermodali 10 120 40 15 20 5 5 10 9 49 16

Tipo Attivit

Nr. Addetti

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2000Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE 01 ATESSA-PAGLIETA Valsella Meccanotecnica Tiberina Sangro Pelliconi S.r.l. I.M.M. Prema Mepla Di Lallo Mario Domenico Effegi Cosind Valerio Costruzioni Snc AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE Marpress pressofusione 20 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI S.a.s. S.r.l ME GA. S.r.l. produzione veicoli lavorazioni meccaniche produzione tappi corona produzione raccordi oliodinamicl zincatura stampaggio e verniciatura metalli produzione componenti auto lavorazioni meccaniche lavorazioni vernici produzione cingoli e benne produzione automatismi industriali produzione carpenteria 30 20 10 27 10 23 9 10 5 12 17 7

Tipo Attivit

Nr. Addetti

Colanzi Pietro (Cotecno)

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2001Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGL1ETA Cornaglia Sud Tasso Fondworid Cosmat Valagro AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI Alkas Impex Beta Meccanica ICOM Marplastica AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASTELFRENTANO Potycom lavorazioni legno 5 S r.l S.r.l. S.r.l. produzioni materie plastiche lavorazioni meccanica produzione carpenterie metalliche produzione materie plastlche 5 40 4 4 S.r.l. S.r.l. S.r.l. S.r.l. slampaggjo lamiere commercio Ingrosso ferramonta costruzione autoveicoli produzione radiatori allumnio lavorazioni meccanica 55 5 30 30 20 Serafini S.n.c. di Serafini Mario

Tipo Attivit

Nr. Addetti

AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE AGGLOMERATO INDUSTRIALE 01 LANCIANO CENTRO

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2002Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI ATESSA-PAGLITA PAIL SERRAMENTI S.r.l. T.V A S.p.A. TIBERINA SANGRO S.r.l. Checchia Maria Concetta Cocco Costruzioni S.r.l Adriatica Edilizia S.r.l Hergom Automottve S.p.A. Sosta & Ristoro Megasystem S.r.l. Di Fazio Adelchi Marino Angelo Celberti AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASOLI S.A.E.M.A. S.r.l Angelucci S.r.l. Eurocardan S.p.A. AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI LANCIANO VALLE D.&.D. Euroservice S.r.l. AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI GUARDIAGRELE IMMEDIL S.r.l. recupero inerti 15 5 5 AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CASTELPRENTANO Vitelli Silvana lavanderia industriale Nova Itala produzione imballaggi assemblaggi meccanici 40 assembaggl meccanici assemblaggi meccanici produzione giunti cardanici 15 5 20 produzione Infssi trasporto vetture lavorazioni meccaniche lavorazioni legno lavorazioni carpenterie lavorazioni carpenterie lavorazioni meccaniche servizi ristoro lavorazioni meccaniche produzione inerti produzione martinetti idraulici commercio ingrosso bevande 20 5 20 5 10 10 25 5 5 5 5 10

Tipo Attivit

Nr. Addetti

CONSORZIO ASI VASTO

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1998Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA SAT GALANTE E VITELLI OFFICINA E TORNERIA SNC MA. TRA srl PUNTO DIESEL TECNOPROFOLI srl TER/VAST SAS ELETTRO CENTER AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAN SALVO C.D.C CE.DI.IN CUZZAVAGLIO CONCETTA CRM LINEA GRAFICA DE NADAI ALESSANDRO LORENZO BARBERIO GIOVANNI SIT

Tipo AttivitTrasporti Meccanica di precisione Trasporti Meccanica di precisione Carpenteria metalliche Distribuzione giornali Ingrosso materiali elettrici Ecologia Carpenteria metallica Alimenteri Meccanica di precisione Litografia- Serigrafia- Insegne Alimentari e Trasporti Laboratorio falegnameria Imballaggi in cartone

Nr. Addetti17 10 5 3 5 24 9 4 10 8 20 3 3 2 4 * ** * ** * ** ** * * * * ** ** ** *

** in attivit * programmato

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 1999Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE DI FURCIEUROCEREALI s.n.c PANTOFOLIFICIO LA ROCCA AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA VASTO FERRO srl ALPI CONFEZIONI VASTO PLAST sas SEMAC sas MIP snc ACQUACHIARA srl PUCCIONI spa TECNOLOGICA snc AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAN SALVO SAN SALVO DIESEL MECCANICA SAN SALVO M. M. MECCANICA sas L. G. L. DI RITO VITALE ARTESE MARIO GRON FER CHEOPE SM SUD OTTAVIANO VALENTINO TE.MA.CO SOC. AUTOTRASPORTI CASTELLUZZO snc MARINELLI UMBERTO CO.GE.MAR TRASVETRO spa PASQUARELLI LUCIO F.LLI PASQUARELLI snc AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO 1 COOPERATIVE CANTINE VALSINELLO srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO2 TECNOMECCANICA SAMI srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALTRIGNO 2 DI PENTA VALENTINO SOC. BONTA DELLA TAVOLA snc Carpenteria metallica Alimentari 5 * ** Meccanica di precisione 5 ** 5 ** Meccanica Meccanica Meccanica Meccanica Fabbricazione porte e finestre Alimentari Carpenteria metallica Prod. e lavor. Bigiotteria e bbi li Meccanica Alimentari Edilizia Meccanica Edilizia Materiali per la sicurezza Trasporti Meccanica. Ind.le Alimentari 16 * 10 * 11 * 9 ** 16 * 7 * 21 * 8 * 61 * 8 * 11 * 27 * 25 * 15 * 39 * 15 * 6 *

Tipo AttivitCommercio allingrosso cereali e Fabbricazione calzature Ingrosso profilati in ferro Abiti da lavoro Lavorazione plastica Ingrosso attrezzature pulizia ind.le Noleggio Prodotti ittici Prodotti chimici per lagricoltura Carpenteria metalliche

Nr. Addetti11 ** 15 ** 19 ** 4 * 5 * 12 * 24 ** 14 * 7 * 17 **

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2000Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE CUPELLO AZIENDA AGRICOLA TRAVAGLINI LORENA AGGLOMERATO INDUSTRIALE FURCI-ROCCASPINALVETI F.LLI ORLANDO snc AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA SOCIETA di ARMAMENTO ARREDAMENTI LUDOVICO OLEARIA DI VITO AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI SAN SALVO L.G.L. MAIULLARI MECCANICA ZARA LUIGI GAMMA srl CIMA P.R. SUD MASTRATI GINO B.F.T. snc AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO2 EUROMETAL srl srl Meccanica Carpenteria metallica Carpenteria metallica Meccanica Meccanica Meccanica Meccanica Meccanica Carpenteria metallica 3 * 2 * 11 * 3 * 7 * 2 * 11 * 10 * Produzione ghiaccio settore pesca Produzione mobili Produzione e Confezionamento olio 30 * 11 * 7 ** Edilizia 10 * Trasformazione prodotti agricoli 3 **

Tipo Attivit

Nr. Addetti

ASSEGNAZIONI - CONVENZIONI STIPULATE NELL'ANNO 2001Nome AziendaAGGLOMERATO INDUSTRIALE CUPELLO SCARDAPANE FABIO FABRIZIO LUCIANO BETONRAM srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE FURCI-ROCCASPINALVETI PRONTO SERVICE di DANIELE GIUSEPPE (Furci) AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI VASTO-PUNTA PENNA COMES srl FOX PETROLI spa ( ampliamento ) VASTO ENGINEES di MICCOLI ELIO e TRACAGNA MANUELE snc S.P.S. di PRETORO ANTONIO & C. snc VASTOFERRO srl (ampliamento) EUROFORNITURE INDUSTRIALI AGGLOMERATO INDUSTRIALE S. SALVO SITES SIT sas srl Imballaggio Edilizia Legno e affini Mecc. Ind.le Edilizia Meccanica Carpenteria metallica Componentistica Alimentari Falegnameria Alimentari Lavorazione ferro Manufatti in cemento Manufatti in cemento Manufatti in cemento Carrozzeria Trasporti Impianti elettrici Carpenteria metallica Calcestruzzi Componentistica per auto Meccanica srl srl srl ( ampliamento) Carpenteria metallica Produzione energia Edilizia Meccanica di precisione Alimentari (insaccati) 5 * 7 * 10 * 200* 7 * 20 * 7 * 7 * 5 * 15 * 9 * 12 * 90 ** 25 ** 2 * 10 * 37 * 5 * 8 * 9 * 7 * 4 * 35 * COGES sas FABRIZIO ANGIOLINO EDILTRESTE snc di CHIACCHIA RENZO DI SANTO PAOLO ( ampliamento) ZARA LUIGI ( ampliamento) NEW SLEM di MARCHETTA L. & C. sas RUBEN CATERING di TORRICELLI RUBEN ARTE LEGNO sas CONAD ADRIATICO DEL BORRELLO CARLO EDILFLORIO di FLORIO GIUSEPPE EDILSCAVI snc di MARINELLI M. e V. ZAPPETTI ALDO MOTORAF di ZAPPETTI RAFFAELE CASOLINO TRASPORTI & SERVIZI srl S.P.M. IMPIANTI di PINTO A. & C. AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO 1 C.I.M. MAGNARAPA INOX srl SMI srl AGGLOMERATO INDUSTRIALE VALSINELLO2 M.A. di MARISI ANTONIO (ampliamento) FAVORITO FLAVIO I.G.A.M. WELDING GASPARI EDILIZIA TECNOMECCANICA SAMI Societ ABRUZZO ENERGIA spa Legno e Affini Chimica Mec