qui quotidiano 18 maggio

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Q ui quotidiano Direttore Responsabile Giuseppe Tagliente Reg. al Tribunale di Vasto n.102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n.1 Vasto Tel & Fax 0873.362742 Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia 1,Vasto www.quiquotidiano.it mail: [email protected] 18 maggio 2013 Anno 10 -N.34 Vasto pag.3 Personaggi pag.4 Intervista a Roberta Pretoro Iannone pronto per Le Mans Sport pag.9 La crisi al Comune Ma siamo certi che è finita? continua a pag. 2 Abbiamo già ampiamen- te trattato della lunga crisi al comune di Va- sto, crisi sfociata con un veemente attacco di Marcello il vastese nei confronti di Lapenna il gissano: attacco che sembrava preludere ad uno stravolgimento del- la geografia della sala Vennitti e che si è risol- ta con una spolverata alle pareti, quasi una ri- proposizione gattopar- desca (non diremo “gia- guaresca” che sembra non funzioni!). Il grande errore di Lapenna è sta- to l’aver aspettato tanto tempo per risolvere la crisi: probabilmente non avrebbe “scontentato” la Suriani affidandole un assessorato che sa tanto di “bocciatura”, e non avrebbe sconten- tato pure Olivieri, non si ritroverebbe un par- tito socialista in pole position a Vasto (anche se conquistata con il cambio della casacca), addirittura in grado di pretendere ed ottene- re un assessorato di peso quale urbanistica, non avrebbe certifica- to, accettando il diktat del PSI e come dice D’Alessandro, i propri errori nella precedente assegnazione delle de- Corsi di lingua inglese DA BURATTINAIO ...A BURATTINO

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Page 1: Qui Quotidiano 18 Maggio

Quiquotidiano

Direttore ResponsabileGiuseppe Tagliente

Reg. al Tribunale di Vasto n.102del 22/06/2002

Redazione:Corso Italia n.1 Vasto

Tel & Fax 0873.362742Pubblicità:

Editoriale QuiquotidianoCorso Italia 1, Vasto

www.quiquotidiano.itmail: [email protected]

18 maggio 2013Anno 10 -N.34

Vasto pag.3 Personaggi pag.4

Intervista a Roberta Pretoro

Iannonepronto per

Le Mans

Sport pag.9

La crisi al ComuneMa siamo certi che è finita?

continua a pag. 2

Abbiamo già ampiamen-te trattato della lunga crisi al comune di Va-sto, crisi sfociata con un veemente attacco di Marcello il vastese nei confronti di Lapenna il gissano: attacco che sembrava preludere ad uno stravolgimento del-la geografia della sala Vennitti e che si è risol-ta con una spolverata alle pareti, quasi una ri-proposizione gattopar-desca (non diremo “gia-guaresca” che sembra non funzioni!). Il grande errore di Lapenna è sta-to l’aver aspettato tanto tempo per risolvere la crisi: probabilmente non avrebbe “scontentato” la Suriani affidandole un assessorato che sa tanto di “bocciatura”, e non avrebbe sconten-tato pure Olivieri, non si ritroverebbe un par-tito socialista in pole position a Vasto (anche se conquistata con il cambio della casacca), addirittura in grado di pretendere ed ottene-re un assessorato di peso quale urbanistica, non avrebbe certifica-to, accettando il diktat del PSI e come dice D’Alessandro, i propri errori nella precedente assegnazione delle de-

Corsi di lingua inglese

Da burattinaio

...a burattino

Page 2: Qui Quotidiano 18 Maggio

2 Qui18 Maggio Prima pagina

La crisi al Comune é finita?leghe. Ma, al di là di queste considerazioni immediate, si deve registrare anche mar-cia indietro di Marcello che ha dovuto ingoiare il rospo più grosso e che ha dovuto subire un “processo interno” in seguito al quale ha dovuto ridimensionare le sue accu-se a Lapenna e, soprattutto, cercare di far scomparire l’inopportuno accenno alla “vastesità”: accenno che ha indotto Forte e Del Casale, su tutti, a chiedere la testa del consigliere. Certo è che

la nomina di un consigliere pochissimo conosciuto, po-chissimo votato e, probabil-mente, scarso conoscitore del territorio, all’Urbanistica di Vasto (qui forse ci voleva la famosa vastesità) appare poco opportuna: intanto per la complessità dello stru-mento urbanistico e poi per la variegata conformazione del territorio stesso. Tra l’al-tro manca, come pure per le altre deleghe un “progetto” d’assieme che evidenzi, met-tendo nero su bianco, quali saranno le scelte future nei vari settori della vita cittadi-

ni: in pratica come si intende amministrare questa città , o meglio, come si intende co-minciare ad amministrarla, vista la conclamata inerzia che ha caratterizzato questi ultimi 12 anni. Non nutria-mo eccessive speranza, so-prattutto in considerazione della presenza di un partito, quale il PSI locale, costitui-to da “fuoriusciti” di prima e di seconda generazione questa rappresentata dalla ex GS Paolino: ma tant’è e se continua con questo an-dazzo alla fine qualche altro consigliere passerà al PSI.

continua dalla prima

a un po’ di tempo a que-sta parte, va di moda l’espressione “macchi-

na del fango” ad indicare un modo di fare informazione che non risponde al vero e che si caratterizza soprat-tutto per la suggestione di elementi di dubbio ed insi-nuazioni con l’unico scopo di “infangare” il soggetto dell’ar-ticolo, in questo caso il CUP (Centro Unico di Prenotazio-ne). Io non so a quale “ordi-naria questione interna, fatta passare per incapacità orga-nizzativa” si riferisca il dr Za-vattaro e quindi non spargerò “fango” soprattutto perché non sono abituato a gettar fango su nessuno dato che il mio scopo è di denunciare un disservizio se c’è realmente e di condannarlo duramente se

persiste. Per quello che consta a me e per esperienza persona-le il dr Zavattaro dovrebbe co-noscere, se lo hanno informato, del comportamento scorretto di un addetto allo sportello. Dovrebbe anche sapere che il servizio “on line” del CUP non funziona ancora a dovere e do-vrebbe sapere che, se è vero, come è vero, che spesso i me-dici di base dimenticano di in-dicare l’urgenza sulla ricetta, è altrettanto vero che una indagi-ne particolarmente delicata, per esempio sulla tiroide, non può essere programmata a distan-za di 6 – 7 mesi costringendo spesso il paziente anziano a tor-nare dal proprio medico per la correzione della ricetta stessa. Tra l’altro, senza scomodare la macchina del fango che spesso diventa comodo alibi per ne-

gare le disfunzioni, al di là del sevizio di “re call”, non è dif-ficile incontrare qualcuno che “racconta” di aver parlato con chi di dovere e di aver potuto fare la visita, il prelievo, l’inter-vento prima degli altri: e ci ri-feriamo alle liste d’attesa per le mammografie che arrivano a due anni. Si parla, a questo proposito di due liste d’atte-sa di signore prenotate per la mammografia, una “veloce” ed una “lenta”: naturalmente si tratta solo di voci ma sarebbe il caso di smentirle attraverso una seria indagine. Infine, dato che sono diventato estrema-mente diffidente, suggerirei che il monitor sul quale appa-iono le date “possibili”, siano visibili anche agli utenti del servizio.

Elio Bitritto

Il Cup e la macchina del fangoZavattaro in difesa del servizio

D

Page 3: Qui Quotidiano 18 Maggio

3Qui 18 maggio 2013

Rassegna St...ramba

a cura di Piero Lisandrini

L’AQUILA – IL GIUDICE GRIECO: LA SCOSSA NON ERA

IMPREVEDIBILEE quindi era prevedibile. Dovevano abbassare i

coltelli…

L’AQUILA: TORNA IL TRICOLORE I

COMUNESe ne vedono di tutti i

colori …

ROM PICCHIATO A PESCARA VECCHIA,

GIALLO SUGLI AGGRESSORI

Si plesume che essele stati cinesi?

RAPINA IN CASA IN PIENA NOTTE – LA VITTIMA METTE IN FUGA TRE RUMENI

Gli è bastato dire: O vi ni iàte o vi stacche la coccia …S.Raffaele, ok accordo,

no licenziamentiIntesa siglata oggi nella

sede della Regione Lombardia

Vasto

Italiani e spagnoli hanno il livel-lo più basso di conoscenza della lingua inglese in Europa: ad af-fermarlo sono l’EF, azienda che si occupa di studio delle lingue straniere, e il Censis, istituto di ricerca socio-economica. Al pri-mo posto c’è la Norvegia con un ‘alto livello di competenza’. Magra consolazione per l’Italia è che, a livello mondiale, stan-no peggio Paesi come Perù, Venezuela, Turchia, Kazakistan, Colombia, Panama e Vietnam. Dopo un’attenta analisi dei fab-bisogni territoriali e la richiesta da parte di numerose aziende della zona, il British Institutes di Vasto, in collaborazione con l’Associazione FormaMentis di Vasto, organizza corsi per dare la possibilità a tutti, studenti, di-soccupati, cassintegrati, persone in mobilità e anche occupati, di apprendere le basi della lingua inglese o, per chi possiede già un livello avanzato, di migliorare la conversazione con insegnanti madrelingua. Le lezioni saranno gratuite, toccherà pagare solo una quota simbolica d’iscrizio-ne per confermare la propria presenza nelle aule. “Conosce-re la lingua inglese - afferma Cristina Di Marco, responsabile

Corsi di lingua inglese gratuitiItaliani ultimi nella classifica europea per la conoscenza dell’inglese

del British Institutes - è ormai fondamentale in qualsiasi ambi-to professionale: dalle banche alle aziende turistiche, dalla redazione editoriale alle attivi-tà educative e d’assistenza, dai rapporti commerciali al marke-ting internazionale”. “Imparare una lingua - aggiunge Claudia Di Foglio, presidente dell’As-sociazione FormaMentis - è sicuramente un arricchimento personale, può rivelarsi utile per chi ama viaggiare, conosce-re persone e scoprire nuove realtà culturali. Saper padro-neggiare le lingue e, soprattutto, l’inglese, è anche un’ottima car-ta di presentazione nel mondo del lavoro, ora più che mai. Se fino a qualche decina di anni fa era un requisito fondamenta-le solamente per diplomatici e grandi manager, oggi l’inglese è diventato indispensabile in ogni ambito professionale”. L’asso-ciazione FormaMentis, in colla-borazione con Polo Formativo di Vasto, organizza anche corsi gratuiti d’informatica di base e avanzata. Per ricevere informa-zioni sui corsi, è possibile tele-fonare ai numeri 0873.366826 e 0873.368148.Michele Del Piano

Page 4: Qui Quotidiano 18 Maggio

4 Qui18 maggio 2013Personaggi

La danza è una carriera miste-riosa, che rappresenta un mon-do imprevedibile ed imprendi-bile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tena-cia, la determinazione, la disci-plina, la costanza." Così dice Carla Fracci, icona della danza in Italia e nel mondo. Questa disciplina ha da sempre affa-scinato le donne fin dall'adole-scenza e in alcune finisce per diventare ragione di vita, come per Roberta Petroro, vastese classe 1983, che è riuscita a diventare ballerina professioni-sta. L'abbiamo ammirata in vari programmi televisivi sia in Rai nei " I Raccomandati ", " Ciak si canta ", " Mettiamoci all'opera " e recentemente a Mediaset nel fortunatissimo " Italia's got talent ", con Maria De Filippi e Gerry Scotti. Abbiamo parlato con lei di come è nata questa passione e di come sia stata te-starda nel realizzare da sola e in breve tempo il suo sogno.

Come nasce la passione per la danza? L'attitudine nella danza è nata con me, sin da piccolissima mi lanciavo in spaccate e balletti improvvi-sati, non riuscivo a star ferma. Quindi i miei, dopo una paren-tesi nel nuoto, mi han portata in una scuola di danza, avevo 10 anni, iniziai a studiare a Va-sto con Aldo Zenobii e rimasi con lui per 9 anni. Aldo mi ha

trasmesso la vera passione per la danza, il " fuoco sacro ", un maestro esigente, severo ed unico che ha creduto sempre in me, mi ha spronata a fare di più ed io credo di essere stata per lui un'ottima allieva, di quel-le che non saltano una lezione mai, neanche con la febbre, non potevo né volevo essere impre-parata, mai. Quali studi hai consegui-to? Dopo il Liceo Classico, ho conseguito il diploma al MAS di Milano, una famosa accademia di danza, diretta da Susanna Bel-trami, un'artista di grande fama. Lì ho trascorso anni durissimi, che mi hanno formata, facendo-

mi assaporare la fatica vera che si fa per diventare Ballerini. Ho studiato con maestri di fama internazionale, che ancora oggi sento e porto nel cuore. Qual-che anno dopo mi sono iscritta allo IULM di Milano, dove sto per laurearmi in Relazioni Pub-bliche e Comunicazione d'Im-presa.A quali ballerini ti ispiri?Non mi ispiro a nessuno in particolare, cerco solamente di prendere il buono da tutti i bra-vissimi ballerini che ho incon-trato nella mia carriera. Con quali sogni di poter ballare? Mi sarebbe piaciuto nascere prima per poter ballare

Intervista a Roberta PetroroVasto's got talent

Page 5: Qui Quotidiano 18 Maggio

18 maggio 2013 Personaggi 5Qui

le sigle di Fantastico con Lorella Cuccarini.Un coreografo a cui sei legata? Ne ho più di uno, ti dico Saverio Ariemma, Sa-manta Crippa, Marco Garofalo. Quali sono i ricordi del primo debutto in Tv? Del primo de-butto ricordo la FELI-CITA' smisurata di chi vive un sogno che si realizza.Meglio lavorare in Rai o a Mediaset? Ho lavorato moltis-simo sia in Rai che in Mediaset e ti assicuro che non ci sono gros-se differenze...Meglio Pupo o Maria De Filippi? Entrambi grandi pro-fessionisti, Pupo più giocherellone, Maria un'instancabile lavora-trice ed osservatrice.Vorresti danzare anche in teatro o sei più legata alla danza televisiva? Sono legata alla tv, mi ha conquistata. Il tea-tro è un altro mondo, il teatro ha un'anima, ha l'odore della storia, delle quinte, l'odore della pece per non scivolare.Cosa farai da grande? Da grande? In realtà già sono gran-de e continuerò a danzare fin-chè potrò e poi credo farò tutt'altro perchè la danza a me piace viverla in scena e non die-tro le quinte. Un sogno nel cassetto? E' strano dirlo ma io ho realizzato il mio sogno. Da

adolescente guardavo Buona Domenica in tv e fantasticavo di diventare una di quelle balleri-ne, dopo 6 - 7 anni ero lì senza rendermene conto, con le mie forze.Pregi e difetti di Roberta Petroro.Bella domanda. Pregi: sono buona , dolce dicono, de-terminata, affettuosa. Difetti: te-

starda, impulsiva, un ariete vero.Ringraziamenti. Ringrazio i miei genitori, Nicola e AnnaMa-ria, per non avermi mai ostaco-lata nelle mie scelte, per esser-mi sempre vicini, poi ringrazio chi mi ha ostacolata, chi mi ha sminuita, mi ha resa più forte, più forte di tutto.

Laila Aloè

Page 6: Qui Quotidiano 18 Maggio

6 18 maggio 2013Cultura Qui

Seppur stando altrove, ho ap-preso con curiosità mista a soddisfazione della Mostra an-tologica dedicata alle opere del pittore chietino Gaetano Mem-mo, aperta al pubblico dal 27 aprile alle Scuderie d’Aragona. Prendo nota che l’esposizione nasce per iniziativa del Comi-tato “Premio Vasto”, del Comu-ne, e della Regione Abruzzo. Riprende così vigore una colla-borazione sinergica inevitabile e proficua. Questo evento-pro-posta culturale e cittadina mi stimola, in apprezzamento, a esplicitare ulteriormente quel che da qualche anno, in for-ma critica e pur senza volon-tà polemica, quanto nel ruolo doverosa, vado raccontando e annotando. L’ho scritto e lo ripeto, laddo-ve i fatti e le ultime edizioni ne sono prova evidente, che il “Pre-

mio” - organizzato dal lontano 1959 con una “Mostra dei pittori vastesi contemporanei” e con successive edizioni sino al 1966 come “Premio Carlo Della Pen-na” - non può conservarsi, pena la inincidenza sul piano culturale e propositivo nel settore, nella sua forma codificata di evento espositivo per un richiamo bal-neo-turistico, ormai tradizionale, ma sempre più manifestatamen-te avulso dalla vita dei cittadini e forestieri. Una mostra chiusa in se stessa e nel suo stesso porsi rituale, variamente ...ripetitivo, in una collaudata dinamica in cui il Comitato organizzatore, sia pure con fatica e merito, propone an-nualmente un tema ad un “criti-co” (o viceversa), e su tale base si effettua la raccolta di un cer-to numero di opere da esporre, quali che siano, per un risultato insindacabile culturalmente (ov-

vio) e peraltro poi insoddisfa-cente come Evento. Risultato - facile a dirsi - non corrispon-dente di certo all’impegno e ai costi, spesso sostenuti (da quel che abbiamo sentito dichiarare in pubblico) dagli Enti pubblici in forma sempre più limitata, tal-volta puramente patrocinante e assai. Da anni al detto impegno annuale di qualcuno fa seguito una Inaugurazione per pochi, o non molti addetti e appassionati, e la successiva realizzazione sce-nografica, nelle sale espositive, di un simbolico …“deserto dei tar-tari”, quanto a visite e visibilità nel settore, sia pure nel lungo periodo di apertura al pubblico. Nel rinnovamento, naturale e doveroso in questa come in ogni altra manifestazione umana e so-ciale, diamo atto che all’Evento principale è stato associato una pre-mostra, negli anni curata ot-

Se questo ... sarà (il “Premio Vasto” d’Arte Contemporanea)

Page 7: Qui Quotidiano 18 Maggio

718 maggio 2013 CulturaQui

timamente dal binomio di ope-ratori culturali: Daniela Madonna e Bruno Scafetta (Laboratorio Artibus). Mostre accurate nella preparazione, nella ricerca e sele-zione, ben organizzate nell’espo-sizione. Parlo di “IncontrArti”, Mostra-Proposta su una tema-tica contenutistica o ispiratrice specifica, più che periodicizzante, giunta nel 2012 alla XI edizione, ma che, nei limiti operativi con-cessi agli organizzatori, è rimasto una sorta di “cortometraggio d’autore” che non fa spettacolo vero o decisivo richiamo. Tant’è che non mi pare che abbia poi in-fluito ad un mutamento sostan-ziale dello stesso “Premio”. Oggi la nuova iniziativa del Comitato (e del suo Segretario-patron, l’avvocato Roberto Bontempo) ci fa pensare che qualcosa può accadere e positivamente rinno-varsi. La mostra di pre-estate po-trebbe indicare, a mio avviso, una strada. Un “Premio-Vasto di Arte Contemporanea” che si fa Orga-nizzazione Centrale di più eventi, dalla primavera all’autunno, pun-tanto a diversificare gli appunta-menti soprattutto negli indirizzi e scopi, arrivando a inglobare, possibilmente, mostre di prova-to valore e/o di specifico inte-resse estetico-culturale, seppur proposte da autori ‘privati’ o da altre associazioni. Non sarebbe male, sempre nell’ambito di un programa ampliato come sopra detto, presentare annualmente un artista vastese o dell’area ter-ritoriale limitrofa, nella convin-zione - tutta da sviluppare con mostre e incontri - che gli artisti locali si siano formati e sviluppa-ti, in loco e altrove, anche oltre la prima metà del ‘900. E, insomma, mi proverei a dire persino che ad un “Comitato Premio Vasto”, più articolato e composto, sarebbe opportuno affidare una ‘politica’ gestionale di Mostre ed Esposi-zioni della e nella Città. Visto il

Programma-2013, già formulato e pubblicizzato nel sito pre-miovasto.it, immagino che altro non sia possibile per il corrente anno. Pure, voglio auspicare che il Segretario di sempre, anima, mente e talora anche ...braccio della Manifestazione giunta alla sua 46.ma edizione, non solo prosegua per gli anni a venire col suo tenace quanto tranquil-lo spirito e sensibilità culturale, ma che – in coordinamento con gli Amministratori cittadini e le Associazioni culturali – sia di-sponibile a valutare e recepire le proposte, sia pure indicative e di massima, sopra esposte. Tempo fa, incontrandolo nella sua sera-le passeggiata in piazza Rossetti, “l’Avvocato” ebbe a preannun-ciarmi “...novità”, con un leggero sorriso e breve lampo di malce-lata soddisfazione balenante die-tro le lenti degli occhiali. Percepii che qualcosa di diverso “bolli-va in pentola”. In discrezione, e per non guastargli il gusto della ‘invenzione’, allora non gli chie-si anticipazioni. La sorpresa poi l’abbiamo avuta: per intanto, con l’avviato “Omaggio” a Gaetano Memmo”. Per la verità, di queste mostre-omaggio ad un Maestro, nel tempo ce ne sono state al-tre. Ma la nuova dislocazione temporanea di primavera-estate (assieme alla evidente necessità di ampliare gli spazi espositivi di-sponibili ...in senso temporale) mi/ci fa pensare (e spero di non illudermi) ad una intenzionalità diversa: a un “Premio Vasto” rivi-sto e ampliato nei suoi interessi e formulazioni, come qui sopra ho prospettato. Da operatore culturale e da vastese, voglio au-gurarmi che la tendenza perce-pita, e da me prefigurata, sia ve-ramente voluta e proficuamente nel tempo sviluppata.

Giuseppe F. Pollutri (critico d’arte)

Trittico sull'alchimia amorosa

1.Quando si ama vera-mente, l'assenza fisica del-la persona amata diventa presenza ineliminabile nella mente. Ogni azio-ne nella vita dell'amante viene scandita in funzione dell'immaginata reazione della persona amata. E che gioia indescrivibile si pro-va quando il tu amato/a diventa l'io amante. La vita, non l'esistenza, è il cumulo di queste rare ma pro-fondissime emozioni che scaturiscono dalal loro breve durata e indelebile ricordo. 2.Contrariamente al proverbio che dice: lon-tano dagli occhi, lontano dal cuore, la forma piu' sofisticata di passione è l'amore da lontano, basato sulla obbligatorietà della reciprocità di due cuori gentili. È extra-coniugale, il piu' delle volte non con-sumato, ma fonte continua di desiderio erotico e di stimolo mentale.3. Le parole che usiamo in amore sono sprecate se è sbagliata la persona alla quale sono destinate.

diFilippo Salvatore

Page 8: Qui Quotidiano 18 Maggio

Sport 18 maggio 20138 Qui

Alla fine, pur stringendo i denti per i noti problemi fisici e re-duce da un attacco influenzale, Andrea Iannone ha risposto presente ed è sceso in pista, a Le Mans, sul circuito Bugatti, dove va in scena il Gran Premio di Francia, quarto appuntamento della stagione 2013 di MotoGP. Nelle prove libere, nonostante tutto, ha fatto registrare il dodi-cesimo posto in sedici giri ma, cosa molto importante, il pilota di Vasto ha fatto intravedere se-gnali di miglioramento in vista della gara di domenica: “Non nascondo - aveva dichiarato ieri - che dovrò impegnarmi al massimo perché le mie condi-zioni fisiche non sono proprio delle migliori. Il braccio è anco-ra molto sensibile e indolen-zito per l’operazione subita e anche il dolore per la ferita al

Sarà presente a Le Mans il pilota di VastoE’ 12esimo nella prima sessione di prove libere

ginocchio non è da meno, poi ci si era messa pure la febbre. Ad ogni modo il morale è alto e passerà tutto già in occasione della gara al Mugello”. Sabato le prove ufficiali e, probabilmente, a tenere compagnia i piloti sarà

la pioggia. La classifica della MotoGP: Marquez 61 punti, Pe-drosa 58, Lorenzo 57, Rossi 43, Crutchclow 35, Bautista 28, Do-vizioso 26, Hayden 24, Esparga-ro 17, Iannone 13.M.D.P.

Andrea Iannone in piega sulla Ducati Pramac

MOTO GP

Page 9: Qui Quotidiano 18 Maggio

Qui 18 maggio 2013 9Sport

E’ arrivata all’ultima giornata di campionato la promozione in Serie B della squadra di tenni-stavolo di Casalbordino, spon-sorizzata dallo Sporting Club di Lanciano. La formazione casa-lese, composta dal presidente-giocatore Ettore La Penna, Mas-similiano Civitarese, il piccolo Arcangel Giammarino di Lancia-no, Alessandro Santoro, Franco Spagnoli e dal cinese Li Weimin di Pechino ma residente a Terni e atleta imbattuto per tutto il campionato, ha raggiunto que-sto risultato cristallino dopo aver battuto per 5-3 il Mugnano di Napoli. “Per motivi di sponsor - ricorda il presidente Ettore La Penna - le partite ‘interne’ sono state giocate a Lanciano ma, dal-la prossima stagione, si torne-rà a disputarle a Casalbordino. Quest’importante risultato ago-

La squadra promossa in Serie B Vittoria arrivata all’ultima giornata contro il Mugnano di Napoli

nistico è stato raggiunto grazie alla preparazione e coordinazio-ne di tutto il gruppo sempre af-fiatato. Mi preme ricordare che nella pratica agonistica è richie-sta un’opportuna preparazione psico-fisica per le sollecitazioni, sia fisiche sia di concentrazio-ne mentale, espresse nei brevi

tempi di ogni scambio. L’atleta di tennistavolo - conclude il di-rigente - esprime in genere doti fisiche di coordinazione, rapidi-tà di movimento e ottimi rifles-si, oltre a una certa sensibilità nel tocco”.

M.D.P.

TENNISTAVOLO CASALbORDINO

Sabato 18 maggio doppio ap-puntamento nel Vastese con “Sei bravo a…scuola di calcio”, manifestazione organizzata dal Comitato Regionale Abruzzo della Lega Nazionale Dilettan-ti che si avvale del coordina-mento regionale del Settore Giovanile e Scolastico e della Delegazione Figc di Vasto. Sui campi di Cupello (Comunale) e San Salvo (Davide Bucci), sa-ranno protagoniste 24 società abruzzesi, oltre alle due locali, individuate con una selezione meritocratica verificata dai tec-nici federali responsabili delle varie delegazioni. “Gli incontri

sono previsti dalle ore 15.30, dopo l’arrivo delle squadre, - ha spiegato Gaetano Martone, re-sponsabile della delegazione fe-derale di Vasto - per terminare alle 17.30. Dalle ore 18, invece, al Comunale di Cupello, ci sarà l’evento finale con la presenta-zione delle società, il saluto delle autorità e la presenza del presi-dente regionale Daniele Orto-lano in un momento di festa per tutti i piccoli partecipanti”. Al termine della manifestazione, inoltre, sarà estratto il nome della società che rappresenterà l’Abruzzo a Coverciano, in occa-sione della festa nazionale delle

scuole calcio. I club partecipanti: Aquilotti Avezzano, Fossacesia, Quattro Colli, Cologna, Martin-sicuro, Castiglione Valfino, Ami-ternina, Virtus Pratola, Delfini Biancazzurri, Torrese, Ripa 2007, Maiella, Us San Salvo (gare al Davide Bucci di San Salvo); Or-setti Marsicani, Castel Frentano, Bacigalupo Vasto, Piccoli Diavoli, S.C. Giulianova, Grifoni L’Aquila, Valle Aterno Fossa, D’Annunzio Marina, Flacco Porto Pescara, Poggio degli Ulivi, Francavilla, River e Virtus Cupello (al co-munale di Cupello).

M.D.P.

Ben 24 le società presenti tra Cupello e San SalvoL’iniziativa in programma sabato s’intitola “Sei bravo a…scuola di calcio”

SCUOLA CALCIO

Page 10: Qui Quotidiano 18 Maggio

‘Come vada, sarà un successo’. Inizia così il comunicato stampa della BCC Vasto Basket e del suo presidente Giancarlo Spadaccini che invitano tutti domenica 19 maggio (ore 20) al PalaBCC di Via dei Conti Ricci, dove si svolgerà la festa sportiva per ribadire che ‘LA PASSIONE NON MUORE MAI’. L’invito è rivolto a quanti hanno vissuto, insieme ai giocatori del-la prima squadra, un campionato indimenticabile che poteva finire meglio, ma che ha regalato emo-zioni a non finire con un’immensa cornice di pubblico invidiabile in questa e in serie anche superio-ri. Coach Sandro Di Salvatore e i suoi ragazzi aspettano i tifosi, gli atleti e i piccoli atleti, i dirigenti, i tecnici, i rappresentanti degli or-gani d’informazione per una se-

rata che chiude l’ennesimo anno sportivo, ancora in corso per alcu-ne formazioni giovanili, sotto cane-stro per tutto il mese di maggio, e con le premesse per un futuro già dietro l’angolo. “L’avventura in DNC - scrive il presidente Spadac-cini - era iniziata nel ruolo di una delle matricole in corsa per una salvezza tranquilla; strada facen-do le attese sono cresciute insie-me alle ambizioni di ottenere un traguardo insperato. Dopo esse-re stati nelle primissime posizioni per larga parte del torneo, siamo arrivati a contrastare il cammino del fortissimo Molfetta, promos-so direttamente in DNB alla fine della fase di qualificazione, conqui-stando quel secondo posto che ri-servava l’eventuale fattore campo favorevole per tutta la durata dei

Al PalaBCC di Vasto grande festaDomenica per ribadire che ‘la passione non muore mai’

Sport 18 maggio 201310 QuibCC VASTO bASKET

play off che, come spesso capita, rappresentano una vera e propria lotteria con situazioni che ribalta-no previsioni e pronostici. La BCC Vasto festeggia comunque un anno sportivo che ha visto una presenza di pubblico massiccia e una cresci-ta esponenziale di atleti, grandi e piccoli. Uno staff tecnico di primis-simo ordine, con Francesca, Kata-lin, Orsolina, Fausto, Francesco e Marco, ha portato avanti un lavoro con grandi numeri riservati agli at-leti e alle famiglie che hanno fatto da cornice alle tantissime gare sul parquet vastese”. Per tutto questo, e per altro ancora, insomma, sono tanti i motivi per festeggiare un’as-sociazione sportiva dilettantistica presente dal 1971 e che conta, in-tanto, di raddoppiare.

Michele Del Piano

Tifosi sugli spalti del Pala BCC