risorse umane e contatti
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RISORSE UMANE E CONTATTI
TEAM EDU
Sonia Forasiepi
Nata nel 1963, laureata in Economia e Commercio, dirigente. Nel 2009 decide di dedicare tutto il suo tempo e le sue energie, come volontaria, alla protezione dei diritti umani. Diventa responsabile del Servizio EDU (Educazioni ai Diritti Umani) in Amnesty International Lombardia, convinta che sia questa la strada giusta per migliorare il mondo, partendo dalle scuole ma anche dalle Università, biblioteche, centri di associazioni. [email protected]
Iresha Baranage Nata nel 1983 e laureata in Relazioni Internazionali, si avvicina ad Amnesty International nel gennaio del 2010 perchè desiderosa di fare un’esperienza in un contesto diverso da quelli che aveva sperimentato fino a quel momento. La difesa dei diritti umani e la necessità di coinvolgere le future generazioni e renderli attivi e consci dei cambiamenti in atto nel mondo e della possibilità di combattere le ingiustizie con successo è un compito molto importante e difficile e questa è una sfida molto stimolante. [email protected]
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Sara Beccaletto
23 anni, Laurea triennale in Scienze Politiche alla statale di milano (dicembre 2009) Impegnata in Amnesty sin dal liceo, dove ho partecipato e sono poi stata la responsabile del gruppo giovani (di Verona). Dopo la laurea, in attesa di ottenere una risposta da Londra, ho deciso di riprendere l'attività di Amnesty che avevo un pò trascurato con gli studi universitari e...non avrebbe potuto andarmi meglio! Ho trovato delle persone formidabili (Sonia, Valeria, Chiara Valeria etc..) che mi hanno fatto ritrovare l'entusiasmo per Amnesty! Ora da settembre 2011 sto frequentando un master a Londra su 'Migration and Diasporà, e poi...si vedrà!
[email protected] Valeria Bernardi Laureata in filosofia e pensionata da gennaio 2010 dopo una vita passata a lavorare nell'informatica, a cui ha però sempre affiancato svariati tipi di volontariato (dall’educazione di ragazzi problematici all’attività sindacale). Entrata nel servizio EDU di Amnesty perchè convinta che i diritti umani siano l’ultima spiaggia per cui sembra valga la pena di lottare. [email protected]
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Silvia Bonotto
Mi chiamo Silvia Bonotto, 27 anni e ho una formazione linguistica data da liceo
linguistico e l’interfacoltà di Mediazione Linguistica e Culturale a Milano presso
l’Università Statale. Dopo ho individuato un Master che mi attirava molto, ma mi
spaventava anche: “Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo” presso l’Istituto
ASERI dell’Università Cattolica di Milano. Ero già consapevole ai tempi del mio
forte desiderio di viaggiare, di rendermi utile in contesti non proprio semplici, e dopo
aver frequentato un anno di corso, ero pronta per partire e vivere quelli che sono stati
finora gli anni più belli della mia vita, a livello umano e professionale: dapprima
cinque mesi in Gabon, come stagista per un’organizzazione non Governativa di
Milano, ALISEI, implementando progetti di integrazione femminile e creazione di
cooperative per lo sviluppo delle popolazioni rifugiate locali. Successivamente, dopo
sei mesi di latitanza, due anni di Myanmar (ex Birmania) in cui ho svolto il ruolo di
Program Manager all’interno di un contesto agricolo nel nord del paese per un’altra
Organizzazione Non Governativa, New Humanity. Due esperienza che mi hanno fatta
crescere, sotto tutti i punti di vista e che mi hanno permesso di vedere angoli di
mondo meravigliosi.
Credo fermamente che quanto Amnesty International stia facendo a livello di
sensibilizzazione ed educazione riguardo tematiche cruciali, fondamentali per la tutela
dei diritti di chi è più sfortunato, ma anche dei nostri diritti, sia di grande importanza.
E’ fondamentale generare conoscenza e pensiero critico nelle persone che ci
circondano, perché dal basso, dal particolare si crei una rete di coscienza e sensibilità
nei confronti di queste tematiche, affinchè non ci sia più bisogno in un futuro lontano,
che qualcuno, proprio come ho fatto io, vada in un altro paese a tentare di dare un
contributo per migliorare le cose, ma sia proprio quel paese a risollevare la testa e
affermare i propri diritti e la propria identità.
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Valeria Busnelli Nata il 15 maggio 1985, laureata in Lingue per la Mediazione Interculturale. Da sempre interessata alla difesa e promozione dei diritti umani come principale strategia di prevenzione e risoluzione di conflitti e costruzione di società più giuste. Ha collaborato con il Servizio EDU della Lombardia da ottobre a dicembre 2010 in quanto crede fermamente nell'immensa possibilità dell'istruzione di diffondere una cultura diversa, più rispettosa della dignità umana.
Chiara Cambareri
Nata nel 1988, è laureata triennale in Mediazione linguistica e culturale. Attualmente
frequenta il corso di laurea magistrale in “Programmazione e gestione delle politiche e
dei servizi sociali” presso l’università Bicocca.
Conoscendo Amnesty solo “di fama”, l’occasione di entrare nel servizio EDU è uno
stage universitario -di fatto mai cominciato- che le consente di rimanere abbagliata
dalle mille attività del team…tanto da impegnarsi concretamente e diventare attivista
dall’inizio del 2011.
Convinta dell’importanza della sensibilizzazione sociale per un cambiamento volto al
rispetto dei diritti umani, vive l’attività di Educazione ai Diritti Umani come una
esperienza di crescita, arricchimento e scambio reciproco.
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Erminia Maria Cannistrà
Siciliana, si trasferisce a Milano un anno fa per completare i suoi studi. Qui ha l’opportunità di avvicinarsi ad Amnesty International, diventandone attivista, e di fare quello in cui crede: aiutare le nuove generazioni a prendere coscienza dell’esistenza di diritti fondamentali, validi per ogni individuo, che ancora oggi vengono negati a molti causando soppressione, soprusi, povertà, solitudine, disperazione.
Franca Fabbri Ho insegnato per 30 anni nella Scuola Elementare partecipando a molte iniziative ministeriali grazie alle quali ho potuto effettuare scambi con insegnanti di altri Paesi, fra cui l’Inghilterra, la Scozia, l’Irlanda, il Galles e l’Alaska. Interessata alla cultura e agli abitanti di altri Paesi, ho visitato Cile, Birmania, Yemen, Giordania, Palestina, Israele, Cuba, Malta, Stati Uniti, Canada, Egitto, Marocco, Unione Sovietica e quasi tutti gli Stati Europei. Ho sempre amato scrivere e, fin da giovane, ho tenuto un diario. Scrivo racconti di cui uno ha vinto il premio letterario nazionale “Nicholas Green”nel 1998; ho curato tre libri scritti da pazienti dell’Istituto Oncologico Europeo di Milano. Fin da giovane mi sono occupata di volontariato lavorando con i giovani affetti da tossicodipendenza. Da 12 anni sono volontaria presso l’IEO (Istituto Europeo di Oncologia). Faccio parte di Amnesty dal 1982 dopo un intervento di una volontaria in una mia classe e dal 1997 appartengo al Gr. 004 di Milano. Lavoro in EDU che mi ha dato la possibilità di ritornare fra i bambini presentando loro il messaggio di Amnesty fin dai primi anni della scuola elementare, convinta che il seme che darà frutti debba essere sparso al più presto possibile. [email protected]
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Paola Forgione Nata il 19 dicembre 1984 a Varese, si è laureata in Giurisprudenza a pieni voti nel 2008. Attualmente, è dottoranda in Diritto Internazionale e Diritti Umani presso l’Università degli studi di Pavia. Da maggio 2010 collabora con il servizio EDU di Amnesty International, motivata dal desiderio di promuovere una maggior consapevolezza dei diritti umani fra i giovani. [email protected]
Sara Ianovitz
Nata nel 1983, laureata in Giurisprudenza, dottoranda in Diritto Internazionale. Nel 2008, durante un periodo di studi nei Paesi Bassi, collabora con il gruppo universitario locale di Amnesty International; in occasione di una raccolta firme, un passante le racconta di aver ottenuto lo status di rifugiato grazie all’intervento di A.I. – un episodio che la colpisce particolarmente. Dal 2010 collabora con il Servizio EDU (Educazione ai Diritti Umani) in Amnesty International Lombardia.
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Anna Maria Quadra
69 anni, ora in pensione dopo aver lavorato come assistente sociale presso il Comune di Milano e come formatrice per il corso di servizio sociale all’Università Bicocca. Sono volontaria di Amnesty dal 2003 e ritengo fondamentale per il rispetto di sè e degli altri impegnarsi nel campo dei diritti umani. [email protected] Rossella Tamburriello Mi sono avvicinata concretamente al mondo di Amnesty International nel settembre 2009, allora 24enne e laureanda in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale. Da un po’ di tempo interessata alle tematiche umanitarie, ho deciso di svolgere lo stage universitario presso il servizio EDU perché mi sembrava potesse arricchire il mio percorso di studi dandomi la possibilità di conoscere un ambiente stimolante e importante. Inoltre, le mie passioni per i bambini e per l’ambiente scolastico mi hanno agevolato nella scelta del servizio che ha come focus l’educazione nelle scuole. Dopo aver svolto un mese di stage (necessario per il conseguimento dei crediti universitari) ho deciso di proseguire con questa esperienza in qualità di volontaria. Accanto alle attività di educazione nelle scuole, mi è stato affidato il progetto biblioteche, che ho seguito con grande interesse. È un’esperienza che mi sta formando, dalla quale sto imparando molto e che ritengo importante e soddisfacente. Credo in quello che questo servizio fa e spero di poter collaborare ancora a lungo con il team! [email protected]