sei magazine 09

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9 Supplemento al numero odierno de L’Arena, Bresciaoggi, Il Giornale di Vicenza Tendenze & Tecnologia LE START-UP IMPAZZANO NEL NORDEST Grandi Opere ESEMPI ECCELLENTI NELLE TRE PROVINCE Focus Economia BARISONI, LA VOCE VERONESE Vip per una puntata LE CELEBRITÀ "MORDI E FUGGI" Vivere ecosostenibile TRUCCHI GREEN PER LE PULIZIE DI CASA Moda & Stili FASHION MILITARY AL VITTORIALE LA MODA SULLE RIVE DEL GARDA Milo Manara e IL MONDO DEI DESIDERI WHAT’S UP IN VERONA, VICENZA, BRESCIA In copertina Milo Manara FOTOGRAFATO DA LORENZO RUI NELLA SUA DIMORA IN VALPOLICELLA A SINISTRA, MIELE VIVERE BENE IN PROVINCIA: I VIP CHE HANNO PREFERITO LA QUALITÀ DELLA VITA di Simone Ariot

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Attualità ed eventi del territorio (Vicenza, Verona, Brescia)

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Tendenze & TecnologiaLe start-up Impazzano neL nordest

Grandi Opere esempI ecceLLentI neLLe tre provInce

Focus Economia BarIsonI, La voce veronese

Vip per una puntata Le ceLeBrItà "mordI e fuggI"

Vivere ecosostenibiletrucchI green per Le puLIzIe dI casa

Moda & StiliFashion Military al Vittoriale la Moda sulle riVe del Garda

Milo Manara eIL MONDO DEI DESIDERI

WHAT’S UP in Verona, Vicenza, Brescia

In copertinaMilo Manarafotografato da Lorenzo rui neLLa sua dimora in VaLpoLiceLLaa sinistra, mieLe

ViVere Bene in proVincia: i Vip che hanno preFeriTo la qualiTà della ViTadi Simone Ariot

Page 2: SEI magazine 09

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Page 7: SEI magazine 09

Supplemento al numero odierno de In copertina

MILO MANARA e il mondo dei desideri ne parliamo a pagina 18

Foto di Lorenzo Rui

AppuntAmento A ottobre 2012

SEI Magazine tornerà in edicola allegato al tuo quotidiano per l’edizione autunnale

Opinioni, suggerimenti, proposte sono benvenuti. Scrivete a [email protected]

Hai perso l’intervista a Cesare Prandelli?Per sfogliare i numeri arretrati visita il sito www.seimagazine.it

L’Italia è il paese dei campanili, delle piccole città, dei comuni. Una realtà che porta con sé universi e mondi fatti di storie dure e difficili, in cui l’uomo ha cercato di trasformare l’esistente modellandolo. Il contenitore di queste trasformazioni sono spesso le grandi città, ma le storie da cui partono sono

quasi sempre più lontane e remote, incastonate nelle tante province dello stivale. Il nostro territorio conosce la provincia più di altri, realtà che nei decenni si sono trasformate, ingrandite, arricchite e impoverite.In questo numero di Sei siamo partiti da qui, dalle province, raccontando la storia di chi le ha scelte per viverci e lavorare. Come Milo Manara, fumettaro come lui stesso si definisce, ultimo erede di una tradizione che vede l’erotismo nella sua essenza più pura e innocente. Una storia di successo professionale partita dal coraggio e dalla creatività che l’hanno portato a muoversi controcorrente, anche oltreoceano.Lungo le sponde del Lago di Garda invece troviamo una meravigliosa cornice, densa di storia, per il servizio fotografico di moda dedicato in questo numero al military style, la nuova tendenza dell’estate e dell’autunno che verrà. E senza spostarsi tanto, poco più in là, nelle vicine città di Verona, Brescia e Vicenza raccontiamo le storie di Vip come Jerry Calà e Renzo Rosso che si tengono stretti i loro territori preferendoli alle capitali d’Italia e del mondo. Ma nella provincia non si diventa solo vip e artisti: spesso le migliori idee imprenditoriali è da lì che si muovono, come testimoniano le molte startup di successo che vengono incubate in un casolare di campagna per poi conquistare il mondo, magari raccontate da Sebastiano Barisoni, voce di Radio 24 e anche lui partito da Verona per portare un po’ di provincia nelle case (e nelle auto) degli italiani che vogliono capire me-glio come va l’economia. Simone Ariot

Ripartire dalla provincia

Direttore ResponsabileMaurizio Cattaneo

Edizioni Brescia S.p.A.

PresidenteAttilio Lonardi

Consigliere Delegato

Alessandro Zelger䁏

Direttore ResponsabileArio Gervasutti

Società Athesis S.p.A.

PresidenteGian Luca Rana

Consigliere DelegatoAlessandro Zelger

Direttore ResponsabileMaurizio Cattaneo

Società Athesis S.p.A.

PresidenteGian Luca Rana

Consigliere DelegatoAlessandro Zelger

Supplemento a Cura della Concessionaria di pubblicità

Filiale di VeronaCorso Porta Nuova, 67

Tel 045-9600200

Filiale di BresciaVia Eritrea, 18Tel 030-2911211

Filiale di VicenzaVia E. Fermi, 205Tel 0444-396200䁏

Responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs 196/03) è il Direttore Responsabile

SEI magazinen. 9 luglio 2012

Progetto e RealizzazioneVideorunner Vicenza

Hanno collaborato

PrestampaColor Editing Verona

StampaLitopat Verona

Chiuso in redazione l’11 luglio 2012

Simone AriotArianna BagnaraGiovanni Bregant

Michela BuratiGiorgio Ceolato

Alessio FarinaCarlo Forte

Karemi FurlaniCesare Marianiilaria rebecchiSusy Simonetto

Martino SorianoAnna Trenti

Laura ZarantonelloLa carta di Sei MagazineQuesto giornale è stampato su carta certificata FSC®. Il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici

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37 Estate da vivere in città Comune di Vicenza

43 Artisti da tutto il mondo Operaestate Festival 2012

45 Emozionati per la 103° volta Società del Quartetto di Vicenza

49 Turismo e Basilica Palladiana Provincia di Vicenza

52 Una montagna da scoprire Comune di Ala

55 Turisti per fede Regione Veneto

60 Una tremenda voglia di vivere I centri estivi di Don Mazzi

63 Sconti speciali e divertimento con Banca Popolare di Vicenza

82 Car sharing e nuove tendenze Mercury Car Renting

84 Il gruppo cresce e si consolida Sicurinvest Group

88 Estetica funzionale Interior Design firmato Alifor

90 Se artigiano fa rima con artista Idea Legno

92 Tutti i colori del successo Huber Italia

124 Ora l'ospedale si sceglie sul Web Infosalute

Cover story

18 MILo Manara Verona e le mie bellezze

65 GranDI oPErE A Brescia, Verona e Vicenza

INvestIMeNtI

MoDA

109 FaSHIon MILITarY Sulle sponde del Garda

120 HaIr & MaKE UP Bellezza da diva e over size

BeAUty & sAlUte

128 noVITà EDITorIaLI Carta stampata ed e-book

lIBrI & Co.

eCoNoMIA

79 FoCUS EConoMIa La parola a Barisoni

teCNologIA

95 FEnoMEno STarT UP Nuove imprese

AMBIeNte

105 ECoLoGIa E PULIZIE Economia domestica green

teCNologIA/2

101 FEDErICo FaGGIn Il papà del microprocessore

SEI agenda BRESCIA VERONA VICENZA

ON STAGE a pag. 09Gli appuntamenti in primo piano

soMMArIo

29 VIP E TErrITorIo Vivere bene in provincia

32 Celebrità mordi e fuggi

terrItorIo & spettAColo

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Rosso: 100% Pantone1797 CNero: 100% K

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ON STAGEVERONA, VICENZA, BRESCIA: GLI APPUNTAMENTI IN pRImO pIANO

Mostre ed esposizioni

Eventisportivi

Fiere eraduni

Cultura espettacoli

Concertie musica

Enologia e gastronomia

OPERA ESTATE FESTIVAL VENETOdal 5 luglio al 9 settembreBassano del Grappa (VI)Come ogni anno, anche per quest'edizione avremmo un piatto ricco di ospiti di fama inter-nazionale. Artisti, danzatori, at- tori, inter-preti; il tutto per una stagione culturale completa.

www.operaestate.it (continua a pag.43)I CAPOLAVORI DELL’ARTEREmBRANDT, DALì, PICASSO, ChAGALL, LIGABuEdal 9 giugno al 25 novembre 2012

Asiago (VI) - museo Le CarceriUna mostra, che spezza per la prima

volta la monotonia che si presenta dinanzi ad un’e-

sposiz ione m o n o t e -matica.

DON GIOVANNI18 e 25 luglio 2012Arena di Verona - Piazza Bra Dramma in due atti su musiche di Wolfgang Ama-deus Mozart e libretto di Lorenzo Da Ponte.www.arena.it

FRANCO BATTIATO E L'ORChESTRA FILARmONICA TOSCANINI19 luglio 2012 - Piazzola sul Brenta (PD)Anfiteatro CameriniUn imperdibile concerto arricchisce la stagione del-l’Hydrogen Festival: sul palco dell’Anfieteatro Camerini salirà Franco Battiato con un’Orchestra d'eccezione.www.zedlive.com

BEN hARPER20 luglio 2012Piazzola sul Brenta (PD) Anfiteatro CameriniBen Harper sarà sul palco con la sua grandiosa band e come sempre proporrà un concerto fatto prima di tutto di un grande sound, raffinato, eclettico e ricercato.www.zedlive.com

GORAN BREGOVIC21 luglio 2012Villafranca (VR) - Castello Scaligero“Champagne for Gypsies” è il titolo del nuovo disco di Go-ran Bregovic, in uscita in primavera 2012 e rappresenta la seconda parte del progetto Alkohol.www.eventiverona.it

PATTI SmITh AND hER BAND22 luglio 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Dopo nove anni e con un nuovo album, torna al Vittoriale la sacerdotessa "maudit" Patty Smith.www.anfiteatrodelvittoriale.it

FRANCESCO RENGA 23 luglio 2012Brescia - Piazza DuomoAtmosfere da non perdere, un’anima romantica e un’ani-ma rock, insieme alla sua fedele band e alla sua straor-dinaria vocalità.www.francescorenga.it

ORChESTRA BuENA VISTA SOCIAL CLuB Feat OmARA PORTuONDO25 luglio 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Il fascino e le atmosfere della musica cubana in un imper-dibile appuntamento.www.anfiteatrodelvittoriale.it

ROBERTO BOLLE & FRIENDS23 luglio 2012Arena di VeronaPiazza Bra L'artista si esibirà in un galà di danza durante il quale verrà proposta una sele-zione dei brani più celebri dell'Otto-Novecento. www.eventiverona.it WALTER BELTRAmIPOSTuRAL VERTIGO QuINTET27 luglio 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale "Elettrico e incendiario": il secondo atto del progetto di Beltrami, che nel 2010 presentò il primo, fortunatissimo disco in anteprima alla Settimana Jazz del Vittoriale.www.anfiteatrodelvittoriale.it

TRANS D’hAVET28 Luglio 201250 miglia delle Dolomiti vicentine. Da Piovene Rocchette a Valdagno attraverso Monte Sommano, Colletti di Velo, Monte Novegno, Forte Rione, Colletto di Posina, Monte Alba Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, Strada degli Eroi, Galleria d’Havet, Pian delle Fugazze (Start Trail Ma-rathon) Sengio Alto, Campogrosso, Cima Carega, Catena delle Tre Croci, Cima Marana.www.transdhavet.it

PAOLO CONTE28 luglio 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Per la prima volta al Vittoriale uno dei più grandi cantautori italiani.www.anfiteatrodelvittoriale.it

FESTA DI SAN CRISTOFOROdal 28 al 30 luglio 2012Quinzano (VR) - Via Cava BradisaSerate con musica dal vivo, giochi, stands gastronomici e degustazione di specialità locali.

ESTATE TEATRALE VERONESEfino al 25 agosto 2012Verona - Teatro RomanoUn ventaglio di spettacoli che vanno da "La Tempesta" di W. Shakespeare al "Re Lear" interpretato da Michele Placido. Il tutto per celebrare il 64° Festival Shakespeariano. Ma Verona è anche danza e ospita le compagnie di ballo più celebri e importanti.www.estateteatraleveronese.it (continua a pag.14)

www.vicenza.com

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Migliaia di persone perdono la VITA o subiscono lesioni GRAVEMENTE INVALIDANTI a

causa di errori sanitari! Si legge di casi che riguardano RESPONSABILITÀ Ospedaliera,

COLPE dei Medici, MALASANITÀ. Spesso si tratta di Vittime INCONSAPEVOLI! Che non

conoscendo i propri diritti o per paura di confrontarsi con le strutture mediche, rimangono

senza alcun adeguato risarcimento.

Scopri come difendere i tuoi di Diritti L’Associazione Sanità & Giustizia ONLUS Fornisce

gratuitamente tutte le informazioni e una completa assistenza professionale, a coloro che

ritengono di aver subito danni ingiusti per Malasanità.Potrete avere tutte le indicazioni utili

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o di un caso di malasanità,contatta la nostra associazione.

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ON STAGEMostre ed esposizioni

Eventisportivi

Fiere eraduni

Cultura espettacoli

Concertie musica

Enologia e gastronomia

VERONA, VICENZA, BRESCIA: GLI APPUNTAMENTI IN pRImO pIANO

NICK ThE NIGhTFLY E SARAh JANE mORRIS28 luglio 2012Vicenza - Campo marzo La voce ormai storica di Radio Montecarlo e del nuovo jazz misto al pop incontra la travolgente grinta della can-tante inglese Sarah Jane Morris. Ingresso liberowww.comune.vicenza.it

KATAKLO' AThLETIC DANCE ThEATRE IN "PuZZLE"29 luglio 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Il nuovo spettacolo dell'ensemble di physical theatre più amato della scena italiana. www.anfiteatrodelvittoriale.it

FESTIVAL ShOW30 luglio 2012Vicenza - Campo marzo Torna la festosa kermesse estiva di Radio Birikina e Radio Bella & Monella promossa dal Comune di Vicenza e Aim.Ingresso liberowww.festivalshow.it LuDOVICO EINAuDI E PAOLO FRESu31 luglio 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Uno dei pianisti italiani più apprezzati al mondo duetta con uno dei protagonisti della scena jazzistica degli ultimi anni.www.anfiteatrodelvittoriale.it

SABATO ON WINEprimo sabato di agosto,

settembre e ottobreDistretti vinicoli della

provincia di VeronaUna serie di giornate dedi-cate agli appassionati del vino di qualità.www.mtvveneto.it

SAmuELE BERSANI PSYCO TOuR3 agosto 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Il vincitore del premio della critica a Sanremo 2012, festeggia i vent'anni di carriera con un tour.www.anfiteatrodelvittoriale.it

LA VILLA ROmANA DI VALDONEGA4 e 5 agosto - 1 e 2 settembreVerona - Via ZoppiOgni primo sabato e domenica del mese è possibile am-mirare i resti della villa romana della Valdonega.www.veronactg.org GRAN GALA DI DANZA E DANZE5 agosto 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Una vera e propria maratona degli stili e dei generi, dal classico al contemporaneo, dal tango al flamenco all'hip hop.www.anfiteatrodelvittoriale.itDAVID LARIBLE6 agosto 2012Gardone Riviera (BS)Teatro del Vittoriale Il più simpatico e applaudito clown al mondo, che ha entusia-smato il pubblico del Madison Square Garden.www.anfiteatrodelvittoriale.it

uTE LEmPER LAST TANGO IN BERLIN9 agosto 2012Gardone Riviera (BS) - Teatro del Vittoriale Un viaggio da Berlino a Buenos Aires, da Brecht a Piazzol-la, da Nino Rota a Jacques Brel.www.anfiteatrodelvittoriale.itCALICI DI STELLE12 agosto 2012Cantine distretti vinicoli e Città del Vino veronesi (VR)La notte di San Lorenzo si potrà partecipare a deliziose degustazioni al fresco dei vigneti per passare una serata in allegria.www.anfiteatrodelvittoriale.itPRINCIPALS OF NEW YORK CITY BALLET12 agosto 2012

Gardone Riviera (BS)Teatro del Vittoriale

Nove primi ballerini di una delle compa-gnie di danza storiche, la cui fama ha

raggiunto la leggenda. www.anfiteatrodelvittoriale.it

VISITA AL mONASTERO DI S. ZENOE S. PROCOLO18 agosto, 15 settembre, 20 ottobre, 17 novembre, 15 dicembreVerona - Basilica di San ZenoVisita all'antica torre dell'Abazia di San Zeno, alla sala del Capitolo, al Sacello di San Benedetto e alla chiesa di San Procolo.www.ctgverona.it RADIANTISTICA EXPOmOSTRA mERCATO DELLA RADIO1 e 2 settembre 2012montichiari (BS) - Centro Fiera del GardaLa fiera mercato, sviluppata in quattro padiglioni, da non perdere per gli appassionati di radiantismo, radio d’epo-ca, informatica ed elettronica.www.centrofiera.it FIERA DELLA CACCIA1 e 2 settembre 2012montichiari (BS) - Centro Fiera del GardaSalone delle Attività Faunistiche, Venatorie e della Pesca.www.centrofiera.it

SIGuR ROS IN CONCERTO2 settembre 2012Villafranca (VR) - Castello ScaligeroDopo quattro anni di assenza dai palchi torna in Italia la band che ha saputo emozionare con la sua incredibile musica.www.eventiverona.it

FIORELLA mANNOIA "SuD, IL TOuR"3 settembre 2012Verona - Teatro RomanoDopo l’uscita del nuovo disco di inediti “Sud” Fiorella Mannoia torna ad esibirsi dal vivo con il suo nuovo tour. www.eventiverona.it

PARTITA A SCACChIA PERSONAGI VIVENTIdal 7 al 9 settembre 2012marostica (VI) - Piazza degli scacchiAnche quest'anno verrà rappresentata sulla grande scac-chiera marmorea di Piazza Castello la famosa partita medioevale.www.marosticascacchi.it

EDOARDO BENNATO IN "PETER PAN FOREVER"9 settembre 2012 - Arena di Verona Uno spettacolo spumeggiante con l'eterno bambino della musica leggera italiana.www.mirusagency.com (vedi pag.35)

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ON STAGEMostre ed esposizioni

Eventisportivi

Fiere eraduni

Cultura espettacoli

Concertie musica

Enologia e gastronomia

VERONA, VICENZA, BRESCIA: GLI APPUNTAMENTI IN pRImO pIANO

65° CiClo di SpettaColi ClaSSiCi al teatro olimpiCodal 21 settembre al 27 ottobreVicenza - teatro olimpicoNel teatro simbolo di Vicenza la 65°edizione dello storico ciclo teatrale con la direzione artistica di Eimuntas Nekrosius.www.tcvi.it/nekrosius (continua a pag.39)

62^ edizione CentomiGlia del Garda8 e 9 settembre 2012lago di Garda (BS)www.centomiglia.it

ViCenzaoro Fall dall'8 al 12 settembre 2012Vicenza - Quartiere Fieristico

Oltre 1600 espositori presenti selezio-nano le collezioni più trendy di gioielleria ed oreficeria, nei vari segmenti di ven-

dita, in un contesto volto a valorizzare il confronto tra la miglior domanda e offerta

internazionale.www.choicevent.it

enriCo BriGnano“tUtto SUo padre”12 settembre 2012arena di VeronaEnrico Brignano di nuovo in scena con il successo teatrale dell’anno.www.eventiverona.it CronoSCalata in nottUrnadelle torriCelle14 settembre 2012arsenale - torricelle (Vr)Gli atleti gareggeranno per il 12^ Gran Premio Città di Verona - Trofeo Banca Popolare di Verona.www.lascaligera.it

ennio morriCone 15 settembre 2012arena di VeronaIl Maestro festeggia dieci anni di concerti dal vivo.www.eventiverona.it

proGetto CaSaFiera dell'arredamentodal 15 al 23 settembre 2012montichiari (BS) - Centro Fiera del GardaVenticinquemila metri quadrati espositivi interamente dedicati al mondo della casa, all’arredamento, ai com-plementi d’arredo e all’edilizia.

www.centrofiera.it

GranFondo lUCa aVeSani 16 settembre 2012Verona - piazza Bra Corsa ciclistica che avrà luogo su tre differenti percorsi.www.lascaligera.it

modÀ in ConCerto16 settembre 2012 - arena di VeronaUna grande serata di musica in cui i Modà saranno ac-compagnati dalla Grande Orchestra diretta dal Maestro Charles Burgi.www.eventiverona.it

opera on iCe22 settembre 2012arena di VeronaIl pattinaggio su ghiaccio, la forma più artistica dello sport, si fonde con le migliori espressioni della musica e del canto.www.eventiverona.it 29^ ed. rallY internazionale "Citta' di BaSSano"28 e 29 settembre 2012Bassano del Grappa (Vi)

www.bassanorally.it ViCenza nUmiSmatiCa 28 e 29 settembreVicenza - Centro storicoOspitata da cinque tra i più prestigiosi palazzi della città (Chiericati, Barbaran Da Porto, Valmarana Braga, Thiene e dell’Episcopio), la mostra sarà contorna-ta da sedici altre esposizioni collaterali, aperte al pubblico fino la fine di ottobre.www.vicenzanumismatica.it

l'opera all'arena di VeronaUno dei più grandi monumenti risalenti all’epoca ro-mana e indubbiamente quello meglio conservato, ogni anno l'affluenza agli spettacoli che si tengono a Verona è sempre altissima, soprattutto grazie alla ricca e variegata programmazione.Ecco alcune date:

aida19 - 22 - 24 - 28 luglio 201202 - 05 - 09 - 12 - 19 - 26 agosto 2012 02 settembre 2012Un'opera in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Ghislanzoni.

Carmen20 - 27 - luglio3 - 7 - 10 - 28 - 31 agostoroméo et JUliette21 - 26 luglio tUrandot04 - 08 - 11 - 17 - 23 - 30 agosto 2012Turandot è un'opera in tre atti di Giacomo Puccini su li-bretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni.

toSCa18 - 22 - 25 - 29 agosto 2012

01 settembre 2012Opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.

www.arena.it

note e riSatefino al 15 agosto 2012Vicenza - Giardino teatro astraUn'estate dedicata alla musica e al buon umore con un ricco ventaglio di appuntamenti. www.comune.vicenza.it - www.teatroastra.it (continua a pag.37)

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64°

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prosa

Una speciale commistione di arte e spettacolo

L’Arena e il Teatro Romano, oltre a essere due fra i più celebri monumenti della nostra città che è patrimonio mondiale dell’Unesco, sono da tempo due grandi riferimenti culturali e di spettacolo che possono vantare, insie-me, centinaia di migliaia di spettatori italiani e stranieri. Come avviene da novantanove anni per l’anfiteatro areniano (il 2013 sarà l’anno del cen-tenario) e da sessantaquattro per il Teatro Romano, anche quest’anno la stagione lirica della Fondazione Arena e l’Estate Teatrale Veronese torna-no a essere un polo d’attrazione per chi ama il teatro d’opera, la musica, la prosa e la danza di livello internazionale. Verona, quarta città turistica per presenze in Italia, continua dunque a offrire a quanti vi giungono da ogni parte del mondo, una speciale commistione di arte e spettacolo che la rende unica e particolarmente amata in ambito internazionale.

Flavio TosiSindaco di Verona

Cultura

estate teatrale veronese

estateteatraleveroneseVeronaTeatrale

www.estateteatraleveronese.it [email protected] biglietteria presso tutte le filiali della BANCA POPOLAREDI VERONA e del GRUPPO BANCO POPOLARE, presso BOX OFFICE, circuito GETICKET e presso Palazzo Barbieri (tel. 0458066488e 0458066485). Biglietti on line su www.geticket.it. Nelle seratedi spettacolo biglietti in vendita al Teatro Romano dalle ore 20.00.

i

TEATRO ROMANO 18-19-20-21 luglio ore 21.15

Oblomov Films - Teatro Metastasio Stabile della Toscana

LA TEMPESTA di William ShakespeareNasce a Verona la Popular Shakespeare Kompany, compagnia formata da undici attori (Filippo Dini, De-niz Ozdogan, Antonio Zavatteri, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Gianmaria Martini, Andrea Di Casa, Fabrizio Contri, Giampiero Rappa, Roberto Turchetta, Simone Luglio) e guidata dal regista Valerio Binasco. La compagnia s’impegna ad allestire ogni anno uno spettacolo teatrale tratto da un testo classico. Comincia con La tempesta, capolavoro shakespeariano che Binasco (interprete di Prospero in questo allestimento) intende “mettere in scena come se lo spettacolo non fosse mai esistito prima d’ora e soprattutto capendo fino in fondo i personaggi per farli essere reali”.

TEATRO ROMANO 1-2-3-4 ore 21.15

Ercole Palmieri - Goldenart Production

RE LEAR di William ShakespeareTorna a Verona Michele Placido, protagonista e regista, insieme a Francesco Manetti, del Re Lear. «Lear – sottolineano i due registi – non è un testo, Lear è un mondo, è il Mondo, è la distruzione del Mondo, l’Apocalisse e la successiva, appena possibile, Rinascita. Re Lear esplora la natura stessa dell’esistenza umana: l’amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’im-perscrutabilità delle leggi dell’universo». Tra gli attori Gigi Angelillo, Margherita Di Rauso e Federica Vincenti.

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TEATRO ROMANO 24-25-26-27-28 luglio ore 21.15

Compañia Española de Danza Miguel Ángel Berna

BAILANDO MI TIERRA... MudéjarUn’orchestra dal vivo accompagnerà il virtuoso delle nacchere Miguel Ángel Berna e la sua compa-gnia nel danzare la Spagna più autentica. Soprannominato da alcuni critici il “Paganini delle nacche-re”, Berna è anche un virtuoso della jota, antica danza popolare spagnola da lui riportata in auge. Lui stesso spiega il significato del sottotitolo Mudéjar. «È un termine che deriva dall’arabo e che designò quei musulmani che restarono nella Spagna riconquistata dai cristiani e ai quali fu permesso di con-servare la loro cultura. In seguito, con mudéjar venne definita quella corrente artistica che mescolava arte cristiana e arte araba e che è una meravigliosa peculiarità della Spagna».

TEATRO ROMANO 7-8-9-10-11 agosto ore 21.00

Compañia de Danza Nestor Pastorive

ARGENTINA BAILADopo la Spagna, l’Argentina: in prima mondiale Argentina baila, spettacolo di e con Nestor Pastorive. Un’orchestra dal vivo e i danzatori condurranno lo spettatore tra le numerose danze della cultura argentina. Non solo tango dunque. Anche milonga, derivata dall’habanera, zamba, danza di corteggiamento di origine peruviana, chacarera e soprattutto malambo: la spettacolare danza dei gauchos nata nelle pampas, contraddistinta da particolari zapateados e da virtuosismi con le boleadoras e con i lazos.

TEATRO ROMANO 16-18 agosto ore 21.00

Balletto dell’Arena di Verona

OMAGGIO A NINO ROTARipresa dello spettacolo andato in scena lo scorso anno al Filarmonico con la coreografia di Maria Grazia Garofoli. «Nel caso di Rota – scrive – rendergli omaggio è un’impresa che rasenta l’impossibile. Molte sono le melodie di Rota che ci risuonano in mente riportandoci a momenti indimenticabili della storia dello spetta-colo. Quest’omaggio ripropone le note struggenti della tromba e del violino della Strada che andò in scena nel 1966, la musica del Molière imaginaire commissionatagli da Béjart nel 1976 e la vicenda di Romeo e Giulietta sulla toccante musica che richiama melodie liturgiche e medioevali composta per il film di Zeffirelli del 1968.

TEATRO ROMANO 23-24-25 agosto ore 21.00

MALANDAIN BALLET BIARRITzIl programma che la celebre compagnia francese proporrà quest’anno è un omaggio alla grande dan-za del Novecento. Cinque capolavori creati tra il 1905 e il 1928 e riproposti nelle coreografie di Thierry Malandain che ne esaltano la valenza classica e i contenuti originali attualizzandone però la costruzione coreografica. Aprirà la serata il più celebre assolo della storia della danza: La morte del cigno che Michel Fokine creò per Anna Pavlova. Seguiranno Lo spettro della rosa e L’après-midi d’un faune che rivelò la genialità di Vaslav Nijinsky e rivoluzionò i canoni della danza. Travolgenti gli ultimi due balletti della serata: Bolero su musica di Ravel e L’amore stregone su musica di Manuel De Falla, storia d’amore e morte in un villaggio andaluso.

Continua la magia del Teatro Romano

Tre, com’è nella tradizione, le sezioni dell’Estate Teatrale Veronese: la prosa nel nome soprattutto di Shakespeare, la danza e Verona Jazz che si è concluso alla grande con il concerto di Maria Gadù. Degli eventi di prosa, due sono andati in scena e hanno concluso le loro repliche: Il Milione di e con Marco Paolini che il 5, 6 e 7 luglio ha fatto registrare tre esauriti, e Tutto Shakespeare in 90 minuti con Zuzzurro & Gaspare e Maurizio Lombardi che il 12, 13 e 14 luglio hanno dato vita a una diver-tentissima rivisitazione di tutto il repertorio shakespeariano. È invece ancora in scena, fino a sabato 21 luglio, La tempesta per la regia di Valerio Binasco, mentre Michele Placido debutterà il 1° agosto con Re Lear. Per la danza la Spagna della jota e delle nacchere, l’Argentina nella sua globalità, soprat-tutto quella delle pampas, la musica di Rota e i “classici” del repertorio ballettistico del primo ‘900. Andranno inoltre in scena spettacoli di prosa e danza in Corte Mercato Vecchio, eventi per un pubbli-co più contenuto che necessitano di un contesto più intimista. Si rinnova dunque anche quest’anno quel particolare fascino del teatro all’aperto che dal 1948 fa di Verona, in ambito europeo, una delle capitali estive dello spettacolo.

Gianpaolo Savorellidirettore artistico

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la manifestazioneè organizzata

in collaborazione con

danza

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ON STAGEMostre ed esposizioni

Eventisportivi

Fiere eraduni

Cultura espettacoli

Concertie musica

Enologia e gastronomia

VERONA, VICENZA, BRESCIA: GLI APPUNTAMENTI IN PRIMO PIANO

��

RAFFAELLO VERSO PICASSOdal 6 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013Vicenza (VI) - Basilica PalladianaUna mostra di caratura internazionale ad inaugurare la Basilica Palladiana di Vicenza dopo l’imponente re-stauro che l’ha trasformata in un grande e moderno contenitore culturale.www.lineadombra.it (continua a pag.38 e a pag.41)

ON STAGEON STAGEON STAGE

R.E.A.S. SALONE DELL'EMERGENZAdal 5 al 7 ottobre 2012Montichiari (BS) - Centro Fiera del GardaProtezione Civile e attrezzature per l'Emergenza, veicoli sanitari, antincendio, polizia locale e provinciale e sicu-rezza del lavoro.www.centrofi era.it �

ZANI RANZENIGO EXPOdal 6 all'8 ottobre 2012Brescia - Brixia ExpoLo showroom per l'illuminazione apre le porte al pubblico in una esposizione di 3 giorni.www.zaniranzenigoeco.it

ADRIANO CELENTANO8 e 9 ottobre 2012Arena di VeronaUn atteso ritorno alla scena live del Molleggiato.

17^ ED. FRANCIACORTA IN BIANCOdal 12 al 14 ottobre 2012Castegnato (BS)L’appuntamento per appassionati e operatori del lattierocaseario per degustazioni sensoriali guidate in abbinamento tra vini e formaggi.

www. franciacortainbianco.it

COSROE DUSI 1808 - 1858DIARIO ARTISTICO DI UN VENEZIANO ALLA CORTE DEGLI ZAR14 ottobreMarostica (VI) - Castello Inferiore

ABILMENTE AUTUNNOdal 18 al 21 ottobre

VicenzaQuartiere Fieristico

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dallo scrapbooking al country painting,

dal ricamo al bijoux.

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ART VERONAdal 18 al 22 ottobre 2012Verona - Quartiere fi eristico Quest'anno Art Verona presenta centocinquanta espo-sitori con più di mille artisti internazionali. Si estende con 20.000 mq di esposizione in due ampi e luminosi saloni, dagli ariosi percorsi e piacevolissima atmosfera d’ambiente.www.artverona.it �I GRANDI NOMI DELL'ARTE ITALIANA DEL NOVECENTO20 ottobre 2012 - 20 gennaio 2013Bassano del Grappa (VI) - Museo Civicowww.museobassano.it �ACQUARIA24 - 25 ottobre 2012Verona - Quartiere fi eristicoLa Mostra – Convegno Internazionale AcquAria è dedica-ta alle tecnologie per l’analisi, la distribuzione ed il tratta-mento dell’Acqua e dell’Aria.www.expoacquaria.com �

MORGAN26 ottobre 2012Padova - Gran Teatro GEOXMarco Castoldi, in arte Morgan, ha reso glam la mu-sica italiana, con un misto di intelligenza musicale, di colta rivisitazione del passato e molto buon gusto.www.zedlive.com

VOCI E LUCI IN LESSINIAUna ricca proposta di eventi ed attività nella Val Lessi-nia. (continua a pag.52)

Ogni venerdì sera di luglio e agosto 2012Nordic Walking in the light of the night: camminata notturna con la tecnica del NW

28 e 29 luglio 2012Lessinia Bike

5 agosto 2012Voci e Luci in Lessinia: Guitar Republic a Malga Riondera

1 agosto 2012Voci e Luci in Lessinia: Alfi o Antico e Puccio Castro-giovanni negli Orti Forestali a Selva di Progno

12 agosto 2012Festa in Malga in Località Malga Fratte

14 agosto 2012Voci e Luci in Lessinia: il cammino della Grande Guerra con musiche, canti e letture da Cima Spara-vieri al Monte Aguz

15 agosto 2012“Danzare la pace” a Malga Riondera

19 agosto 2012Serata danzante alla Sega di Ala

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I "GIOVEDÌ SERA" DEGLI SCAVI SCALIGERI

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STASERA UNESCOfi no al 1 settembre 2012Vicenza - Giardino Teatro AstraIn occasione del 40° anniversario della fi rma della Convenzione Unesco, Vicenza costruisce un percorso inedito di scoperta e valorizzazione di alcuni dei principali siti della cittàwww.comune.vicenza.it - www.teatroastra.it - www.quartettovicenza.org - www.naturalislabor.it

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ABBIAMO INCONTRATO IL CELEBRE ILLUSTRATORE NELLA SUA CASA STUDIO IN VALPOLICELLA. LA SUA SCELTA DI VIVERE NELLA PROVINCIA HA ISPIRATO LA NOSTRA RICERCA SUI VIP CHE - COME LUI - HANNO PREFERITO VIVERE E LAVORARE LONTANO DALLE CAPITALI

Milo Manara

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Milo Manara è nato in provincia di Bolzano nel 1945.Vive e lavora in ValpolicellaPh. Lorenzo Rui

COVER PEOPLE

Verona e le mie bellezze

Autore di fAmA internAzionAle hA creAto Veri e propri cApolAVori diVentAti fAmosi in tutto il mondo. milo mAnArA si rAccontA per sei mAgAzine

di simone Ariot

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Una matita, i colori, il tavolo per disegnare, lo stu-dio nella mansarda dalle grandi fi nestre affacciate sulle colline della Valpolicella. Contenitore e con-tenuto di una storia targata Milo Manara.

Non è Miele (erotica protagonista dei suoi fumetti), non sono le ambientazioni esotiche di alcune sue storie di successo, ma è la vicenda umana di un grande artista italiano. Già, perché anche il fumetto è arte. Percepito come genere di serie B da molti, ma non da tutti, al punto da appas-sionare un genio come Federico Fellini che con lui ha collaborato in avventure professionali a partire dagli anni ’80. L’abbiamo incontrato al lavoro, un po’ in-dispettito nel suo perenne disegnare, in ogni attimo del giorno e della notte, quan-do le fabbriche del suo Veneto laborioso non si fermano e macinano turni diurni e notturni, rincorren-do il sole e le stelle. Anche lui, nel mezzo della notte, con le sue donnine crea mondi di cui l’uomo ha bisogno, dove il so-gno si fa strada tra i detriti della moralità. «Non è pornografi a, è erotismo; termini dal signifi cato opposto, dove il primo è utilizzo, il secondo immaginazione» ci spiega con assoluta chiarezza. La stessa di cui necessita l’uomo per prendere a pugni in faccia il super-io, ricordandosi di essere vivo. Forse lo sapeva già 45 anni fa, quando ha cominciato un’interminabile avventura che l’ha reso un nome di indiscusso rilievo nel panorama fumetti-

stico internazionale. Non sono i super eroi di scuola americana né i manga giapponesi, le sue creazioni sono molto più vicine alla reale quotidianità. Lui si sente “Fumettaro”. Termine pop e bastardo, come il fumetto. «È un’arte popolare con potenziale cliente l ’intera umanità, e forse per questo si fa fatica ad avvici-narla ad altre arti fi gurative» ci dice per nulla amareggiato. E se Pasolini gridava che la vera cultura è saper stare con tut-ti, noi lo ribadiamo per il fumetto. «Ragazzi, giovani, vecchi,

donne e bambini, tutti possono avvicinarsi- sottolinea il maestro - e se il committente è un editore che deve far quadrare i conti, si accettano i rischi, che l ’artista sa ben corre-re!». Come quella volta dello scandalo di Papa Giovanni Paolo II. «Alla beatifi cazio-ne di Papa Wojtyla, un mio disegno lo ritra-eva in Paradiso contornato da una schiera di

angeli sexy. Il giorno dopo mi chiamò la Digos, era un atto dovuto a causa di un’interrogazione parlamentare del deputato Renato Farina (noto per il coinvolgimento nel caso Abu Omar, n.d.r). Ma io, da non credente, il paradiso lo vedo così, che ci potevo fare, fermarmi per il gusto dei benpensanti?!» È sempre la donna, e l’erotismo, motore di fatti, fantasie, so-gni. E se l’eterna lotta tra Eros (vita) e Thanatos (morte) ri-porta il nostro protagonista sulla vita, motivi di sentirsene in colpa non ce ne sono, e lo capiamo bene quando entriamo più nel vivo della discussione.

| FEDERICA PELLEGRINI

“IL FUMETTO È UN’ARTE POPOLARE CON

POTENZIALE CLIENTE L’UMANITÀ, PER QUESTO SI FATICA AD AVVICINARLA AD

ALTRE ARTI FIGURATIVE”

INTERVISTA A MILO MANARA

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Maestro Manara, sua moglie non è gelosa delle donne che frequenta quotidianamente? Donne giovani, fatali, sexy, seppur imprigionate su carta e frutto della sua fantasia?

«Finché si tratta di fantasia… - questo mi dice la ra-gazza che fu la mia modella e che ora, da moltissimi anni, è mia moglie. E siamo ancora qui»

Quindi c’è stato accordo e vicinanza, cosa non semplice per chi decide di vivere al fi anco di un artista. Ma lei, l’essere un artista, riesce a considerarlo un lavoro?

«Lavoro, professione, mestiere. Ma soprattutto artigiano, perché il fumetto coinvolge tutte le dimensioni del lavoro. Dietro al fumetto c’è un mondo: le cartiere per la stampa, i camion per la distribuzione, le case editrici…»

Oltre alle dimensioni di contorno citate, tornando all’arte in sé ci sono anche le parole, che si fondono nel disegno. Lei preferisce scriverle o affi darsi a quelle di altri?

«Pratt, Fellini, Enzo Biagi, Cerami, Jodorowsky…. molti hanno scritto per me e io ho disegnato per loro, ma forse pre-ferisco fare entrambe le cose. Dipende da quale può essere lo scopo, la proposta»

Questi i nomi importanti di artisti con cui ha lavorato, poi ce ne sono altri con cui ha sviluppato una forte amicizia. Ora è rimasto il solo. Chi richiamerebbe in vita?

«Andrea Pazienza, il più grande talento, perché aveva ancora molto da dare, ma come ha detto qualcuno, se non si vuole rinunciare a qualcosa, si muore presto»

A cosa allude?

«Penso al fatto che bisogna saper bilanciare. La ricerca della qualità della vita come oggi la si intende… credo vada a discapito della qualità del lavoro»

Sta pensando al fatto di vivere isolato, in campagna, a con-tatto con la natura e lontano dalla civiltà?

«Si. La natura mi aiuta. Starmene qui, nel mio studio, in mezzo alle colline, senza cercare occasioni di mondanità…»

Questo fa pensare ad uno stretto rapporto con il territorio, con l’identità

«Amo la mia terra, il Veneto, e mi sento portatore di un’i-dentità veneta, totalmente. Amo Venezia per la sua magia, per l ’aver saputo integrare le arti. Amo molto il mio paese, Sant’Am-brogio di Valpolicella, le sue tradizioni, come il Carnevale. In passato ho collaborato per una quindicina d’anni ad allestirne i carri, vincendo dei premi. Ora sono grande per quelle cose… ora si deve lavorare»

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Se usa questo verbo torna in mente ancora di più Verona, laboriosa città crocevia che unisce l’Italia all’Europa più forte. Come vede questo territorio?

«Verona è una città particolare, confl ittuale. Una città d’odio in cui è fi orita la storia d’amore per eccellenza ( Giuliet-ta e Romeo, n.d.r). Città della contraddizione, con una tifoseria calcistica razzista e a tratti cattiva, ma è anche la città dove si è sviluppata la storia di Daniele Comboni, fondatore dei padri Comboniani. Una città allo stesso tempo stupenda, con una stra-tifi cazione culturale e artistica assoluta, che copre tutte le epoche artistiche»

E Verona, come la preferisce vivere?

«Un tempo passavo lunghi periodi in un appartamento in centro. Giornate che passavano fra lunghe passeggiate e fumate di pipa, vicino all’Arena. Solo io posso sapere in quante foto di comitive giapponesi sia stato involontariamente immortalato, ho sempre pensato che potesse essere un ricordo del sottoscritto»

Torniamo a parlare di donne. Qual è il suo canone di bel-lezza femminile? Meglio bionda, mora, o rossa?

«Mi piace molto la risposta che aveva dato Casanova a questa stessa domanda”

E qual era?

«Si.»

In molti possono convenire con lei! Osservando Miele si ha l’immagine di una donna giovane, esuberante nella sua sensualità, vivace

«Mi sono rifatto ai ritratti dei grandi artisti dell ’epoca, li ho fusi insieme, ci ho messo del mio. Soprattutto ho fatto funzio-nare l ’immaginazione, e quindi il cervello...»

Ed il cervello, con le sue emozioni, è proprio l’elemento che ci porta a concludere questo incontro, condito dal profumo di colori e pastelli che da una mansarda in Valpolicella produco-no, uno dopo l’altro, piccoli sogni di innocenti evasioni, fatti di donne e donnine, ma soprattutto di istinti e di vita. Quella reale e semplice, che piace ai bambini e fa impazzire gli adulti, come Milo Manara.

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LA DONNA PROTAGONISTA DI STORIE AFFASCINANTI Qui sopra alcune illustrazioni che hanno fatto parte de “Le Stanze del Desiderio” prima antologica della carriera di Manara mai esposta in Italia, che ha avuto luogo a Siena nel Complesso museale Santa Maria della Scala.

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Milo Manara in cento parole

Nasce in provincia di Bolzano nel 1945 uno dei più celebri fumettisti italiani. Disegnatore raffi nato, ha creato un mon-

do di ragazze bellissime e impossibili, affascinan-ti ed eteree quanto irreali. Ha collaborato con Federico Fellini, Hugo Pratt, Enzo Biagi, occupandosi anche di satira (Telerompo) e dando vita a pubblicazioni quali“Lo Scimmiotto”, i fascicoli de “La storia di Francia”, “La scoperta del mondo” e “La Cina”, oltre ai tre episodi per la “Storia d’Italia” diEnzo Biagi. Oltre alla collaborazione con Almodovar e lo svi-luppo del volume “seduzioni”, ha lasciato il se-gno con la sua creatura, Miele, una donna sexy e vivace. Vive in Valpolicella.

Miele, la protagonista femminile più famosa

Alcune delle storiche pubblicazioni

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29VIP IN PROVINCIA |

è un legame forte quello che unisce il multiforme Jerry Calà a Verona. Nella città dell’Arena è arrivato a dieci anni seguendo i genitori dalla Sicilia, e da allora è stato amore. Sarà per la storia secolare di una città che integra molte culture, sarà per il fatto che nei primi anni ‘60 era vivace e creativa come poche altre, ma Verona è diventata per il protagonista di “Sapore di mare” la migliore tra le città adottive immaginabili.

Perché ha deciso di rimanere a vivere a Verona, lei che avreb-be trovato nella capitale o a Milano pane per i suoi denti? Tutto ciò che più amo e che mi sta a cuore è a Verona. Roma e Mi-lano mi piacciono, ma posso tornarci quando voglio, per lavoro o piacere. Verona è la città che mi ha accolto, è da lì che è partita la mia storia professionale e non solo.

Lei è arrivato dalla Sicilia in un momento (anni ‘60) in cui cominciavano a farsi sentire le differenze tra Nord e Sud. Come è stato accolto?Nel migliore dei modi. Forse per un bambino è più facile, ma ricordo bene di aver trovato una città serena. Mi sono subito fatto degli amici con cui passavo i pomeriggi a suonare, poi ho frequentato il liceo classico Maffei, e la cerchia di amici si è allargata.Erano anni in cui Verona conosceva un certo fermento creativo, soprattutto in ambito musicale. Infatti lo raccontavo nella canzo-ne “Verona Beat”. Ricordo quando passava il Cantagiro e Verona sembrava una Liverpool italiana, un ambiente artistico pronto ad influenzarmi positivamente.

Come ha visto cambiare la città in quarant’anni?Ora il centro è rinato. Bello, pulito, attraente... e caro. Una volta era diverso, esisteva un certo degrado che ora è puro ricordo.

Quali sono i luoghi di Verona a cui è più legato?Sono tornato a vivere vicino a ponte Pietra, una realtà per me spe-ciale, con scorci unici. Se penso al passato, l ’Arsenale e la Campa-gnola, dove con gli amici da ragazzini passavamo le giornate.

Un artista e un uomo che ama Verona almeno quanto i verone-si amano lui, riuscendo comunque a staccarsene quando serve. In estate ad esempio, per raggiungere la Sardegna e divertire il pubblico nel suo locale (Vita Smeralda) a Polto Quatu.

TERRITORIO/SPETTACOLO

VeroNA & Jerry CAlà

VIVERE BENE IN PROVINCIA

Nato a Negrar nel 1993, oggi è uno dei golfisti più talentuosi e ac-clamati del mondo.(Ph. Vinod Divakaran)

Nato a Medicina, volto noto della cucina italiana e di Masterchef, ha scelto di vivere nella città di Vero-na da circa una decina di anni.

Vivono a Verona anche

Bruno Barbieri

Jerry Calà

Matteo Manassero

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30 | VIP IN PROVINCIA

“Lieta del fato Brescia raccolsemi, Brescia la forte, Brescia la ferrea, Brescia leonessa d’Italia beverata nel sangue nemico”: così Giosuè Carducci dipinse il coraggio con cui la città si di-stinse nelle Dieci Giornate contro l’oppressione austriaca del marzo 1849, definendola “Leonessa d’Italia” a simbolo del-le sue gloriose genti. Brescia oggi è uno dei centri industria-li e culturali della regione, florida meta turistica grazie ad una posizione strategica, in passato dimora di diverse popolazioni, al punto che le incisioni rupestri della Val Camonica e i re-sti romani della Domus dell’Ortaglia si accostano al mona-stero medievale di Santa Giulia o al Vittoriale di Gardone. Questa varietà ha conquistato personaggi noti dell’imprendito-ria, dell’arte e dello spettacolo, come l’attrice e conduttrice napo-letana doc Marisa Laurito, (un esordio nel teatro di De Filippo e i grandi successi TV “Indietro Tutta!”, “Quelli della Notte”, “Domenica In”), bresciana d’adozione grazie al compagno, e che ha ricevuto il Premio Donne Leader 2011 dalla delegazione bre-sciana.

Ai microfoni del programma di RaiUno MixItalia, Marisa ha illustrato la zona: «è felice, elegante, colta e lavoratrice. Ho cono-sciuto un bresciano fantastico e gran lavoratore come i bresciani doc. Da 11 anni faccio spola tra Brescia e Roma. Quando torno a Roma mi manca».è Montisola, sul Lago d’Iseo, una delle sue mete preferite, e qui ha imparato a pescare: «Il Lago d’Iseo è bellissimo, soprattutto Mon-tisola, una delle poche isole lacustri italiane. La pesca delle sardine orgoglio della gente del posto: pescate e conservate con costanza, fino all’assaggio dopo un anno».

Il rapporto con i prodotti tipici è un altro tassello fondamentale: «Cicchetti, baccalà fritto e polpettine. Da brava cuoca ho imparato a fare la polenta, reinventando la polenta federale al ragù di Napoli, per unire le mie influenze. Il mio piatto preferito però sono i casun-zei!»«Per me è la Napoli del Nord - afferma - è stato amore a prima vista: pensavo fosse tutta una fabbrica, invece è una meravigliosa città a misura d’uomo».

UNA NApoletANA DoCA bresCiA CoMe A CAsA

LA ReGINA DeLLA TV INNAMORATA DeLLA LeONeSSA: TRA MANICAReTTI e PAeSAGGI INCANTeVOLI

COVER stORy

di Ilaria ReBeCCHI

VIVERE BENE IN PROVINCIA Marisa Laurito

Nato a Travagliato nel 1960, l’ex calciatore italiano e allenatore di calcio continua ad amare i territori d’origine.

Dopo gli Europei Prandelli torna a casa, nella sua tranquilla Brescia (Ph. Alberto Terenghi). Sotto, la cover dello scorso numero di Sei.

Nasce e vive a Brescia, il cantante e chitarrista diventato famoso con Francesco Renga e i Timoria.(Ph. Marco Donazzan)

Vivono a Brescia anche

Omar Pedrini

Cesare Prandelli

Franco Baresi

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31VIP IN PROVINCIA |

Sono passati quasi due anni da quando, il 15 settembre 2010, si è inaugurato il nuovo headquarter Diesel a Breganze, ad una ventina di chilometri da Vicenza. Un progetto in linea con la fi-losofia Diesel, in cui la creatività e l’azzardo hanno portato solu-zioni originali. Non solo per un concept innovativo - identificato in uno spazio che non è dedicato solo agli uffici ma che prevede asilo, auditorium multifunzionale, ristorante aziendale e impian-ti sportivi - ma anche per la scelta di non spostarsi dal territorio a cui è legato e mantenere un legame con la provincia. Come il suo patron Rosso, infatti, la nuova sede ha rinunciato a scenari stranieri o paesi in via di sviluppo, puntando e scommettendo su quel territorio a cui tanto deve e su cui ha costruito il presente di successo che tutti conoscono. La realizzazione del progetto ha messo al centro l’eco-compa-tibilità e le energie alternative come quella solare e geotermica, raggiungendo risultati di eccellenza rispetto ad ogni altro edificio analogo costruito in Europa, come testimoniato dagli studi del Politecnico di Milano che dimostrano gli elevatissimi standard di progettazione. Una scelta coraggiosa quindi, come coraggiosa è la filosofia di un uomo che ha creduto nel pensiero divergente e non si è lasciato condizionare troppo dalla tradizione, coglien-done solo gli aspetti utili, e riuscendo a proporre un modello im-prenditoriale nuovo. Una dimensione che in ogni caso non l’ha distolto dalla realtà, consentendogli ad esempio di continuare ad interessarsi al calcio (Diesel sponsorizza il Bassano) e vivendo nella comunità in modo assolutamente normale. Forse è proprio questo il modello di imprenditore del terzo millennio.

BREGANZE E DIESEL UNA SCELTA IN ROSSO

RENZO ROSSO HA SCELTO DI VIVERE IN PROVINCIA E DI SCOMMETTERE CON LA SUA AZIENDA SUL TERRITORIO

di Simone ARIOT

Renzo Rosso

Diesel Headquarters

Nata a Lentini in Sicilia, vive da qualche anno a Vicenza, città del marito Ulisse Lendaro, avvocato e produttore.

Il suo nome spicca tra i designer italiani più importanti a livello inter-nazionale.

Vivono a Vicenza anche

Aldo Cibic Anna Valle

TERRITORIO/SPETTACOLO

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La notorietà oggi è frutto di operazioni di marke-ting associate ai mezzi di comunicazione più in voga, dalla tv ai social network e le apparizioni mordi-e-fuggi di persone comuni sembrano es-sere all’ordine del giorno, donando fama a tutti

coloro che partecipano. Canali satellitari come Cielo, Sky e RealTime sono tra i più seguiti, proprio grazie ai program-mi-reality che entrano nelle vite degli spettatori, mettendo in piazza un ritorno alle cose più semplici, dal vestirsi all’arreda-re, passando per il fitness e per la cucina, e decretando quoti-dianamente nuovi eroi simbolo dell’evoluzione sociale.Ne sa qualcosa Marianna Pillan, 30enne vicentina di profes-sione chef apprezzata prima nel ristorante di famiglia (Zenze-ro a Grumolo delle Abbadesse) e ora a domicilio ed insegnate di corsi di cucina, specializzata in cucina bio e pesce crudo. La Pillan nel 2008 partecipa al mini-web-reality “I Sognatori del Gusto”, insieme ai migliori giovani chef d’Italia. «è stata un’esperien-za molto bella per la grossa visibilità che mi ha dato grazie a sponsor molto noti e perché collegata ad Identità Golose con inviti a con-

gressi, interviste e via dicendo. Dodici ore di ripresa in cui preparare da mangiare davanti a 22 persone fingendo di essere naturale!». Marianna nel 2010 partecipa anche a “La Prova del Cuoco” su Rai1: «Tutto molto strano, con soli 15 minuti per preparare un piatto chiacchierando con Antonella Clerici e milioni di spettatori pronti a giudicare. Probabilmente non lo rifarei, ma la visibilità è stata tantissima soprattutto su web e social network. Non è un programma molto apprezzato dai puristi del settore, anche se prima o poi gli chef emergenti ci passano tutti!». Nel 2011 Marianna partecipa a “Masterchef Italia” su Cielo in qualità di chef di due puntate: «è stato mol-to divertente, anche se dovevo ripetere le cose tante volte! Ho preparato il mio baccalà alla vicentina con il merluzzo. Non mi piace fare televisione, mi agito molto e rischio di non es-sere naturale, perché normalmente al lavoro sono molto con-

centrata e silenziosa e rischierei di annoiare il pubblico. Mi ha portato tanta pubblicità, ma non altrettanti soldi!».Altro esempio in “Masterchef Italia”, nei panni di concorrente, è quello di Anna Lupi, veronese, ex ballerina di danza classica anche

| vip per una puntata

CELEBRITà MORDI E FUGGIVIP PER UNA PUNTATA

“NEL FUTURO OGNUNO SARà FAMOSO PER 15 MINUTI” DICEvA IL RE DELLA POP ART ANDy WARHOL, PROFETIzzANDO qUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO qUALCHE DECENNIO DOPO

di Ilaria REBECCHI

"15 minuti per preparare un piatto davanti a milioni di spettatori pronti

a giudicare"

e come coNcoRReNTe aNcHe aNNa LUPIPer l'ex ballerina veronese, l'apparizione sul piccolo schermo è comba-ciata con un cambio di vita totale

aI foRNeLLI dI masTeRcHef ITaLIa, maRIaNNa PILLaNLa giovane chef vicentina è stata ospite in diversi format televisivi tra cui, oltre Masterchef Italia, La Prova del Cuoco

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pilota d’aerei che, stanca della vita sedentaria e di un’occupa-zione da disegnatrice CAD al computer, decide di dedicarsi totalmente alla cucina, iniziando a produrre tutto, dal pane ai saponi. Nel 2011 partecipa al reality: «è stato un caso, cono-scevo la versione australiana del programma e guardando la tv ho visto l’annuncio per partecipare. Ho risposto e mi hanno reclutata. Le giornate prevedevano un tour de force incredibile dalla mattina presto fino a cena, quando si registravano i vari confessionali. Questa esperienza? Come essere in gita! Subi-to dopo l’eliminazione c’è stata una serie di ospitate in fiere ed eventi di settore, poi ho terminato il mio primo libro In Cucina con gli Avi. Infine cercavo da tempo un posticino per farci un ristorante, così ho preso La Fata Zucchina (il nome del locale, ndr) che ora è un ristorante bio con menù vegetariano e vegano. Stiamo andando molto bene, credo anche sull’onda del successo di Masterchef». Anna ha mantenuto un ottimo rapporto con gli altri concorrenti e con i giudici-chef di fama internazionale, tanto che Bruno Barbieri ha scritto per lei la prefazione del suo libro. La splendida venticinquenne bresciana Valeria Colosio inve-ce è stata concorrente di "Italian Next Top Model 4" (Cielo),

dopo aver iniziato come modella ed indossatrice, e vinto nel 2010 il concorso “Belle di Dhalia” dell’omonima tv, entran-dovi come valletta in "Dhalia Calcio Show" al fianco di Mas-simo Caputi e Stefano Bettarini. Ma è con l’ultima edizione del programma di Cielo, e vincendo il web casting con ben 121.000 voti, che Valeria sfonda, arrivando anche al cinema: «Ho partecipato ad un casting entrando di diritto nel cast per i voti sul web. Ero felicissima! Il reality in sé è durissimo e ti fa crescere: devi stare con gente con cui nella vita reale nemmeno parleresti, condeterminati orari con le telecamere sempre ac-cese 12 ore al giorno. è una situazione molto anomala!».Valeria fa un bilancio dell’esperienza: «è stata positiva più nel dopo che nel durante: forse non ero molto a mio agio, ma fuori si sono aperte molte porte, come l’opportunità di parte-cipare al film de “I Soliti Idioti”. è stato divertentissimo ma molto faticoso. Il mondo del cinema è ancora più duro!»«Lo rifarei? Se pagata sì, perché "Italian Next Top Model" non prevedeva retribuzione e con un mutuo è stata molto dura per me. Ma non mi pento! Ora ho in serbo vari lavori, tra cui un calendario 2013 firmato dal fotografo Sirio Serughetti, e chissà magari qualcos’altro al cinema!».

da brescia a italian next top model, valeria colosimoStravince un web casting aggiundicandosi un posto sicuro nel mondo del cinema, nel film "I soliti idioti".E per i prossimi mesi sarà impegnata nel calendario 2013 con Sirio Serughetti

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TERRITORIO/SPETTACOLO

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Anche il personal trainer vicentino Luigi Colbax è da tempo un volto noto della tv italiana. Con un fisico che buca lo scher-mo ed una passione per i fumetti della Marvel, Colbax già negli anni Ottanta partecipa ad alcune trasmissioni televisive, lavora come indossatore per Valentino, Trussardi e Versace, si laurea in scienze dell'alimentazione e diventa consulente fitness. Di quel periodo Colbax ri-corda: «Abitavo a Milano e partecipavo spesso alle trasmissioni Mediaset che servivano all’e-poca a lanciare i modelli come "Il Gioco delle Coppie"».Compare in programmi televisivi come "La Vita in Diretta" per poi diventare personal trainer nel cast di "Ricomincio da qui" (Rai2), "Italian Next Top Model" (Sky) e "Cambio Vita" (Sky Vivo) in tutte le sue edizioni, dal 2006.«Per partecipare al programma ho fatto dei casting con oltre 200 persone. Inaspettatamente sono arrivato tra i primi perché il mio aspetto e la mia metodologia avevano convinto la pro-duzione. Ho fatto varie puntate della prima serie e sono stato riconfermato per le successive».La giornata tipo delle registrazioni prevedeva molta libertà

per Colbax, come personal trainer dei concor-renti di “Cambio Vita!”: «Il percorso dei pro-tagonisti durava circa un mese, e li seguivo la prima e l’ultima settimana. Tutto questo

mi ha dato una visibilità estrema e anche più lavoro. La gente viene da me dicendomi Ti ho visto in tv, voglio che tu faccia con me quello che hai fatto con quel concorrente!». Parlando ancora della tv Colbax aggiunge: «Ho rifiutato altre proposte televisive che avrebbero fatto passare un messaggio errato del mio lavoro. A me sta a cuore la salute delle persone, indipendentemente dagli ascolti. La televisione è un grande mezzo di comunicazione e convinzione, ma il messaggio deve essere buono e sano!».

TERRITORIO/SPETTACOLO

da vicenza luigi colbaxVolto ricorrente nel piccolo schermo, ha ricavato dalle numerose apparizioni televisive un incredibile successo nella sua professione di personal trainer a Vicenza. Nella foto, ritratto assieme alla conduttrice Natasha Stefanenko

FICTION O REALTà?

Comparse per tv, fiction & co. Ma cosa fanno esattamente i “figu-ranti”? Categoria poco conosciuta del mondo dello spettacolo, quella delle comparse è una sfera molto particolare di questo am-bito lavorativo con tanto di agenzie esclusive che cercano e forni-scono personale generico al cinema e alle trasmissioni televisive, dai componenti del pubblico pagato, fino a veri e propri attori che interpretano su richiesta e seguendo uno specifico copione un ruolo preciso e la cui partecipazione attiva è spesso funzionale ad un particolare approfondimento o servizio televisivo, ad esempio.Quelle del figurante, della comparsa e del pubblico sono vere e proprie professioni, dove per esempio i figuranti di “Forum” (Me-diaset) arrivano ad essere pagati sui 40 euro a puntata, mentre altre tipologie di “opinionisti” anche sugli 80 euro.Non si tratta però di un imbroglio: il tutto spesso serve a deter-minati programmi di approfondimento politico o dibattiti sociali, come anche di puro intrattenimento, essendo oggi il pubblico di-ventato parlante ed interagente con gli stessi concorrenti-prota-gonisti-vip, al punto da determinare spesso simpatie ed antipatie degli spettatori a casa. Un mito, quello delle comparse, ali-mentato anche dall’illusione divenuta realtà di una notorietà ambita, come nell’esempio di tanti divi del cinema, per esempio Alberto Sordi che iniziò la propria carriera proprio come compar-sa. Perché alla fine, l’importante è divertire, intrattenere, e con-vincere!

oPPoRTuniTà in Tv

in pochi minutidi celebrità è

possibile porre le basi della propria

carriera

>> Per chi fosse interessato a partecipare ai casting per le produzioni televisive e cinematografiche della Rai, ecco un link molto utile ed aggiornato sulle posizioni aperte: www.casting.rai.it

Per Mediaset e i reality associati invece:www.tv.mediaset.it/mondotv/casting_okwww.endemol.it oppure www.magnoliatv.it

Figurante cercasi

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Allegato A al Decreto n. 13 del 19 giugno 2009 pag. 6/12

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estate da vivere in città

Vicenza spettacoli

si chiama “EstatEqui” il nutrito programma di spettacoli per chi resta a vicenza.

cinema, teatro, sport, danza, musica

terzo anno di Estatequi, la pro-grammazione estiva coordinata dall’assessorato alla cultura del comune di vicenza. moltissime

le iniziative in programma, dal cinema al teatro, dallo sport alla danza, dai concerti sotto le stelle alle sagre, che trasformeranno vicenza in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto, toccando piazze, parchi, giar-dini, palazzi, sedi espositive, locali. un progetto realizzato grazie al sostegno di aim gruppo, Fondazione carivero-na, unicredit, in collaborazione con la piccionaia – i carrara teatro stabile di innovazione, con l’intento di offrire a re-sidenti e turisti, un calendario di eventi in grado di trasformare vicenza in una cit-tà tutta da vivere anche nei mesi più caldi dell’anno. e l’edizione 2012 porta con sé una novità: stasera unesco, il progetto organizzato da la piccio-naia - i carrara e realizzato per celebrare i 40 anni dalla firma della storica convenzione, che ha portato la cit-tà di vicenza a entrare nella World heritage list. un programma ricco di incursioni letterarie, teatrali e mu-sicali, pensato per valorizzare i principali siti palladia-ni attraverso eventi site specific, performance, percorsi inediti, laboratori. inaugurazione mercoledì 11 luglio alle 21.30 con la compagnia naturalis labor in scena con Mon amour, e a seguire, giovedì 19, a partire dalle 20.45, la Notte della Danza, che animerà vie e piazzedel centro con arco danza. il teatro spazio Bixio pro-porrà invece, con inizio sempre alle 21, due commedie brillanti: il 20 luglio al parco san Felice La Bisbetica Domata della compagnia l’archibugio, mentre nel retro del teatro di via nino Bixio 4, il 24 luglio si esibirà nautilus cantiere teatrale con sinceramente

comune di vicenza |

bugiardi. stessa location e stesso orario, l’1 agosto per “Dal vivo!” appuntamento di musica dal vivo e teatro con paolo rozzi, e l’8 agosto per il monologo teatrale con aristide genovese La bonifica dei Veneti (dal ta-glio del Po a canale Mussolini). a partire dal 20 luglio e per quattro fine settimana, tutti i venerdì e i sabato dalle ore 21 il progetto Olimpico OpeNights a cura della società del Quartetto di vicenza, aprirà le porte del giardino del teatro olimpico a concerti di musica jazz da ascoltare nell’open bar allestito per l’occasione. il sabato sarà anche possibile visitare il teatro con per-corsi guidati. venerdì 27 luglio, invece, inaugurazione del progetto silent Play - piccoli itinerari per turisti del terzo millennio. per tre fine settimana, dal venerdì alla domenica, il teatro incontrerà le nuove tecnologie

territorio/spettacolo

Nella foto, La Compagnia Naturalis Labor in scena con “Mon Amour”

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Vicenza, come ha sancito l’Unesco nel 1994, è universalmente riconosciuta come la città di Andrea Palladio, uno

dei maggiori architetti di ogni tempo, il cui stile ha influenzato in modo durevole l’archi-tettura ovunque nel mondo. Sarà idealmente Palladio ad accogliere i visitatori della grande mostra “Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure”, curata da Linea D’Ombra, che sarà inaugurata il 6 ottobre 2012 in occasione della riapertura della Ba-silica Palladiana. Si avvia infatti alla conclusione il grandioso progetto di restauro, durato 5 anni, che ha interessato la fabbrica palladiana, con l’am-bizione di trasformare l’intero complesso in

un polo culturale di respiro internazionale, in grado di calamitare su di sé le grandi rotte del turismo culturale. L’attesa per l’evento espo-sitivo autunnale, di caratura mondiale, sta crescendo di settimana in settimana al pari delle prenotazioni che hanno raggiunto nu-meri di tutto rispetto. In mostra un centinaio di quadri straordinari, provenienti da Musei dei vari Continenti, che ripercorreranno la storia del ritratto e della figura dal Quattrocento al Novecento. Il volto e il corpo saranno infatti rappresentati in un percorso che si snoderà tra sacro e pro-fano, tra vita quotidiana ed autocelebrazione, dall’armonia rinascimentale sino all’inquie-tudine novecentesca. Sviluppata in quattro

ampie sezioni tematiche, l’esposizione con-durrà il visitatore attraverso dipinti celebri o inediti, dai ritratti e dalle figure di Raffaello, Botticelli, Mantegna, Giorgione, passando per Dürer, Cranach, Rubens, Van Dyck, Goya per arrivare agli impressionisti, da Manet a Van Gogh, e ai grandi pittori del XX secolo, come Munch, Picasso, Matisse, Bacon (per citare solo alcuni nomi). In concomitanza con l’inaugurazione del-la Basilica, verrà riaperto al pubblico anche Palazzo Chiericati che ospiterà la mostra “Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati” dedicata ai ritratti presenti nelle collezioni della Pinacoteca civica.

Raffaello veRso Picasso stoRie di sguaRdi, volti e figuReCReSCe l’atteSa PeR la gRande moStRa alleStita nella BaSiliCa Palladiana

| comune di vicenza

in tre diversi percorsi pensati per esplorare la città a partire da punti di vista insoliti. Domenica 26 agosto è invece in programma la prima edizione della Magna-longa Palladiana, un percorso enogastroculturale in partenza da Piazza dei Signori alle 9, che condurrà i partecipanti nei paesaggi del Palladio, toccando ville, monumenti e aziende agricole. Ad ogni tappa, degu-stazioni enogastronomiche e performance. Sabato 1 settembre uno spettacolo ludico e itinerante, ispirato alle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, tra-sformerà Vicenza nella scenografia fantastica di un gio-co teatrale e performativo. Protagonista dell’estate sarà anche la musica e la comicità con Note & Risate, il programma di concerti e spettacoli comici nel Giardi-no del Teatro Astra, a cura de La Piccionaia - I Carrara e MusicaIntus. Tre grandi nomi del country e del folk internazionale, a partire da giovedì 12 luglio alle 21 con Bap Kennedy & Band, passando per il 18 luglio con Alejandro Escovedo & The sensitive Boys e il 26 lu-glio con Dave Alvin & The Guilty Ones. Spazio alla comicità nostrana: il 24 luglio alle 21.30 sarà protago-nista Valter Rado con “Solo solissimo sulla laguna”, il 31 luglio sarà la volta di Igi Meggiorin e Marco Ar-tusi con “Due Allegri Vagabondi”. Doppietta al fem-minile venata di ironia, poi, con Marta Dalla Via e il suo “Veneti Fair” (2 agosto) e con Antonella Questa con “Vecchia sarai tu” (22 agosto). Non mancheranno gli eventi sportivi e ricreativi, e la grande festa di Fer-ragosto in Campo Marzo a partire dalle 17, tra giochi,

animazioni e divertimento, che vedrà alle 21.30 l’atte-so concerto di Bruno Conte: un viaggio nella canzone d’autore italiana e internazionale, con un omaggio spe-ciale a Lucio Dalla. Torna, poi, come ogni anno Cine-ma sotto le stelle, la rassegna a cura della Società Ge-nerale di Mutuo Soccorso ai Chiostri di Santa Corona, così come il VillazzaRock (dal 5 all’8 luglio nell’area di Via Cavalieri Vittorio Veneto) e l’altrettanto celebre Ferrock (dall’11 al 15 luglio al Parco Retrone). Ancora musica giovane con il gruppo Ska-J in concer-to a Campo Marzo sabato 21 luglio alle 21.30, mentre Nick the Nightfly e Sarah Jane Morris saranno nel-la stessa location, per una serata a ingresso libero che si preannuncia imperdibile, il 28 luglio. Spazio anche all’impegno civile: il 17 luglio, anniversario dell’atten-tato a Giovanni Falcone, nella Loggia del Capitaniato il magistrato Giuseppe Ayala incontrerà il pubblico alle 19 e a seguire sarà in scena nel Giardino del Tea-tro Astra con lo spettacolo “Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino”; sempre nella Loggia, il 25 luglio alle 21 Gian Antonio Stella presenterà il suo libro “Vandali. L’assalto alle bellezze dell’Italia”, mentre il 31 luglio è previsto l’incontro con il giornalista Domenico Iannacone (modera Anto-nio De Sanctis). Chiuderà la programmazione estiva, sabato 8 settembre Il Giro della Rua, la grande festa popolare che animerà le piazze e vie del centro Storico, a partire dalle 20.15, per concludersi in Piazza dei Si-gnori, alle 21.30.

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territorio/spettacolo

Il 65° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, in programma dal 21 settembre al 27 ottobre 2012, si presenta quest’anno con un programma di grande spessore artistico, che reca

una significativa impronta di rinnovamento portata dal cambio alla direzione artistica, con l’arrivo di una per-sonalità di primissimo livello, che ha fatto della capa-cità di rileggere i classici la cifra del suo inconfondibile stile, Eimuntas Nekrosius. La poetica rigorosa e forte di questo regista lituano che è considerato fra i maggiori maestri di teatro contemporanei, si confronterà per una intera stagione con lo spazio scenico del Teatro Olim-pico, in un corpo a corpo creativo che si preannuncia da subito davvero stimolante. Ad aprire il Ciclo sarà, in prima mondiale, il Paradiso di Dante Alighieri, in scena dal 21 al 25 settembre con gli attori della compa-gnia Meno Fortas. Seguirà, il 29 settembre, La storia di Antigone, la tragedia di Sofocle riscritta in modo ironico da Ali Smith e interpretata da Anita Caprioli per la regia di Roberto Tarasco. Il 6 e 7 ottobre è inve-ce in programma la lettura-concerto di Emma Dante MeDea; l’autrice e regista palermitana sarà in scena insieme ai musicisti Enzo e Lorenzo Mancuso e a un coro di cinque uomini. Il 12 e 13 ottobre sarà la vol-ta di Fedra di Racine, un progetto che l’attore Tauras Cizas ha affidato alla creatività di Diletta Acquaviva.

Dal 14 al 21 ottobre è previsto un Laboratorio basato sulle Lette-

re a Lucilio di Seneca (rivolto ad attori italiani che hanno per lo più lavorato su uno schermo cinematografico o televisivo). Infine, il 26 e 27 ottobre sarà riproposto

Il Direttore Artistico Eimuntas Nekrosius

SpETTACOLI CLASSICIAL TEATRO OLIMpICO

Vicenza cultura

Un CICLO DI SpETTACOLI CLASSICI DI RESpIRO InTERnAzIOnALE AL TEATRO OLIMpICO DAL 21 SETTEMbRE

I ticket degli spettacoli sono a disposizione al Teatro Comunale di Vicenza (tel. 0444 324442 - [email protected]), sul sito www.tcvi.it e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

Ph. Pino Ninfa

www.comune.vicenza.it comune di vicenza |

al pubblico italiano Caligula di Albert Camus realiz-zato con il Teatro delle nazioni di Mosca e interpretato da Evgenij Mironov.

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TERRITORIO/SPETTACOLO

RAFFAELLO VERSO PICASSOVICENZA CULTURA

L’IMPERDIBILE MOSTRA A VICENZA - DA OTTOBRE A GENNAIO

Cento tele straordinarie racconteranno la più grande storia che la pittura ricordi, quella dedicata al ritratto e alla fi gura. Volti e bellezza, scelti, raccolti

e organizzati all’interno della rinata Basilica Palladiana da

Marco Goldin con un titolo non casuale: Raffaello verso Picasso, ovvero il lungo percorso che dal senso di una perfezione delle forme giunge fi no alla rottura di quella stessa forma, con la ricerca cubista novecentesca.

LE SEZIONI DELLA MOSTRASVILUPPATA IN QUATTRO AMPIE SEZIONI TEMATICHE, E QUINDI SENZA SEGUIRE SEMPLICEMENTE

LA PURA CRONOLOGIA, LA MOSTRA RACCONTERÀ LA STORIA DELLO SGUARDO ATTRAVERSO IMMAGINI CELEBRI

Il sentimento religioso. La grazia e l’estasi

La prima sezione, assieme a quella con-clusiva sul grande mutamento occorso nel XX secolo, sarà la più ampia dell’intera mostra. E si soffermerà sul senso contrap-posto di grazia ed estasi dolorosa, che si salda entro un’aura di estrema, alta spiri-tualità. Tutto un universo di sensibilissima rappresentazione che fa del volto una smorfi a di dolore o di suadente bellezza, che fa del corpo la tensione sul fi nire o la morbida e accogliente casa della grazia.

Il ritratto quotidiano

Una delle sezioni più ampie e di maggior fascino di tutta la mostra sarà certamen-te quella intitolata al ritratto quotidiano. Ritratto, e fi gura al tempo stesso, come indagine e rappresentazione dell’anima. Uno sguardo sopito e silenzioso, che cova sotto una brace mai spenta. Talvol-ta malinconico e talvolta lieto. Il ritratto che segna il passare del tempo sui volti.

Marco Goldin, curatore delle mostraPh. Carlo Perazzolo

Il Novecento. Lo sguardo inquieto

L’ultima sezione, ampia e di superba qua-lità, sarà dedicata al grande cambiamento che interviene nella pittura a partire dall’ul-timo decennio del XIX secolo. Muta radi-calmente il senso del ritratto, della rappre-sentazione di un volto e anche di un corpo. La straordinaria anticipazione offerta da El Greco nella Spagna d’inizio Seicento, con i suoi ritratti visionari e fumiganti, accesi di luci irreali e quasi fosforescenti, porta di-rettamente al colore lacerato e stringente di Van Gogh e Gauguin.

La nobiltà del ritratto

La seconda sezione della mostra farà sfi lare sovrani e principesse, dogi e nobildonne, arciduchi e reverendi. Una galleria di grandi personaggi che rappre-sentano l’espressione del ritratto nella sua funzione celebrativa e di omaggio. Una messa in scena che talvolta si pone come vera e propria macchina sceno-grafi ca, a dire come il ritratto si faccia specchio di una società.

Il sentimento religioso. La grazia e l’estasi

La prima sezione, assieme a quella con-clusiva sul grande mutamento occorso nel XX secolo, sarà la più ampia dell’intera mostra. E si soffermerà sul senso contrap-posto di grazia ed estasi dolorosa, che si salda entro un’aura di estrema, alta spiri-tualità. Tutto un universo di sensibilissima rappresentazione che fa del volto una

La nobiltà del ritratto

La seconda sezione della mostra farà sfi lare sovrani e principesse, dogi e nobildonne, arciduchi e reverendi. Una galleria di grandi personaggi che rappre-sentano l’espressione del ritratto nella sua funzione celebrativa e di omaggio. Una messa in scena che talvolta si pone come vera e propria macchina sceno-grafi ca, a dire come il ritratto si faccia

Maggiori informazioni sul sito www.lineadombra.it

La mostra in Basilica Palladiana tocca certamente il senso dell ’eccezionalità sia per i nomi che vi saranno compresi sia per la qualità dei dipinti che provengono da alcuni dei musei più importanti del mondo. Una grande storia raccontata per tornare al tempo in cui Goethe, durante il suo viaggio in Italia, incontrava per la prima volta nella sua vita la Basilica Palladiana, la cui immagine meravigliosa risultava perfi no diffi cile da essere descritta. Da Beato Angelico fi no a Giorgione, da Caravaggio a Rembrandt, da Van Gogh a Gauguin, da Picasso a Matisse, saranno decine e decine i capolavori che con certezza renderanno avvinti e affascinati i visitatori che giungeranno. Io auguro a tutti di poter vivere la stessa esperienza meravigliosa che Goethe visse il 20 settembre 1786 entrando in città. Marco Goldin

MOSTRE A VICENZA |

Vincent van GoghMadame Roulin (La Berceuse) 1888-1889

Frans HalsNobiluomo olandese 1643-1645 circa

Michelangelo Merisi da CaravaggioCoronazione di spine1602-1603

Albrecht DürerRitratto di giovane1500-1510 circa

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Attesissimi i Momix che a grande richiesta tornano a Bassano (31 luglio, 1-2 agosto) con l’ultimo

spettacolo del loro repertorio ispirato alle meraviglie della natura, Bothanica, mai presentato nel cartellone del Festival, in cui si potranno ammirare corpi, forme e immagini in una serie di quadri spetta-colari. Tra gli altri appuntamenti con la

grande danza segnaliamo l’israeliano Itamar Serussi Sahar che aprirà l’inte-ro Festival con una creazione realizzata appositamente per la splendida sceno-grafia delle Bolle Nardini (5-6-7 luglio). mentre ad agosto, ballerini d’oltreoceano del New York City Ballet presentano un galà che omaggia il genio coreogra-fico George Balanchine (11 agosto) e un inedito progetto dedicato a Bosch con due coreografi di punta della scena internazionale: Chris Haring (17 agosto) e l’israeliana Yasmeen Godder con il primo studio del-la nuova produzione (22 agosto). Tra i numerosi appuntamenti con il teatro, vari progetti a metà stra-da tra teatro e arte con Gian Anto-nio Stella e Gualtiero Bertelli (20

luglio) in una serata di parole e musica che racconta l’Italia che siamo diventa-ti denunciando lo scempio nei confronti del nostro patrimonio artistico e cultu-rale. Alessio Boni (26 luglio) condurrà un affascinante percorso alla scoperta di uno dei più interessanti artisti nella storia della pittura, il Caravaggio. Tra gli altri, Tam Teatromusica (15 luglio)

dedica una serata alla geniale opera di Pablo Picasso, il Teatro dell’Archivolto (24 luglio) si esibirà in un racconto tra leggenda e verità ispirato al rinoceronte di Durer. Poi ancora Marco Paolini con uno spettacolo dedicato a Jack London (5 agosto) e Natalino Balasso (25 luglio a Marostica), ad affiancare i molti ap-puntamenti disseminati in tutte le “città

palcoscenico”. Un grande ritorno anche per la musica classica con Ramin Bahrami (22 luglio) sempre con Bach e accompagnato dal celebre flautista Mas-simo Mercelli. Tra gli altri, la giovanis-sima violinista Laura Marzadori (30 luglio) e il pianista coreano DongKyu Kim (4 agosto). Grande novità con il Bassano Jazz festival dal 10 al 15 luglio

e con artisti di prima grandezza del pa-norama interrazionale: nell’ordine John Scofield, Brad Meldhau, Uri Caine, Paolo Fresu e Joshua Redman (bigliettion line su www.vivaticket.com).La stagione lirica del Festival, da sempre uno dei punti cardine dell’intero progetto, ha anche quest’anno un’aper-tura estiva con il gioiello dell’opera co-

mica ottocentesca: Don Pasquale di Donizetti al Castello degli Ezzelini (27 luglio). In Autunno poi altre due nuove produzioni: L’elisir d’amore sempre di Donizetti (19 e 21/10) con il Teatro la Fenice di Venezia e Nabucco di Verdi (30/11 e 2/12) con il programma regionale LI.VE. (oltre al Comune di Bassano, i Co-muni di Padova e Rovigo).

territorio/spettacolo

B MOTION Dal 24 agosto al 1 settembre emozioni contemporanee in forma di Festival

la sezione più innovativa del festival dedicata ai linguag-gi del contemporaneo nella danza e nel teatro si terrà tra il 24 agosto e il 1 settembre. Un programma intenso e originale che riunisce a bassano la più nuova generazio-ne di artisti della scena nazionale e internazionale. e’ già possibile prenotare i biglietti e le card.

ARTISTI E COMPAGNIE DA OGNI PARTE DEL MONDO

Operaestate Festival venetO

AI BLOCChI DI PARTENzA GLI SPETTACOLI DI DANzA, TEATRO, MUSICA E LIRICA DELLA 32° eDIzIoNe DI oPeRAeSTATe FeSTIvAL veNeTo: IMPERDIBILI EVENTI ESTIVI

MOMIX

alcuni dei più grandi artisti presenti all’operaestate

AterbAllettO AlessIO bOnI urI cAIne nAtAlInO bAlAssO

InfO: t. 0424 524214 / 0424 519111 - nuMerO verde 800 99 11 06 - www.operaestate.it

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EMOZIO

NATI

103ª STAGIONE CONCERTISTICA2012.2013

CAMPAGNA ABBONAMENTIABBONAMENTO CONCERTISTICA(15 concerti - turno unico)Intero: 225,00 euroRidotto (Over60): 186,00 euroRidotto (Under30): 96,00 euro

ABBONAMENTO CONCERTISTICA BREVE (8 concerti con date fisse)Intero: 150,00 euroRidotto (Over60): 130,00 euroRidotto (Under30): 70,00 euro

nuovi abbonamenti in vendita dal 25 settembre 2012

INFOSOCIETÀ DEL QUARTETTO

DI VICENZAvicolo cieco Retrone, 24 - Vicenza

tel. 0444 543729e-mail [email protected]

facebook: Società del Quartetto di Vicenzatwitter: @QuartettoVI

BIGLIETTIin vendita dal 2 ottobre 2012Intero: 25,00 euroRidotto (Over60): 20,00 euroRidotto (Under30): 12,00 euro www.quartettovicenza.org

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Stagione Concertistica 2012-2013: EMOZIÒNATI, LA 103ª VOLTA

Vicenza spettacoli in città

EMOZIÒNATI è LO SLOgAN SCELTO dALLA SOcIETà dEl QuArTETTO pEr IL LANCIO dELLA CAMpAgNA AbbONAMENTI ALLA 103a STAgIONE CONCErTISTICA

AL VIA IL prOSSIMO 28 OTTObrE AL TEATrO COMuNALE dI VICENZA

territorio/spettacolo

SOCietà DeL QUARtettO Di ViCeNZA - ViC. CieCO RetRONe, 24 - ViCeNZA - t. 0444 543729 - [email protected]

EMOZIÒNATI è un invito ed una promes-sa. un invito a lasciarsi coinvolgere, a vivere la Musica da protagonisti. Ed una promessa, quella di offrire grandi emozioni. perché, cer-

to, la prima Sinfonia di brahms o la quinta di Schubert le puoi ascoltare in cd o alla radio, comodamente seduto sulla poltrona di casa; ma vissute dal vivo, seduti sulle pol-trone del Teatro Comunale, si tra-sformano in un’esperienza unica ed irripetibile. Si avvicenderanno sul palco 180 musicisti provenienti da 3 conti-nenti diversi. Fra gli ensemble or-chestrali due straordinarie presenze: l’Orchestra Verdi di Milano e l’Orchestra di Padova e del Veneto. Fra i recital ci sarà l’occasione di apprezzare il rigore di Pierre Hantaï, contrapposto alle evoluzioni virtuosistiche di cameron carpenter (che suonerà un “doppio pianoforte”) e soprattutto di Yuja Wang, feno-meno pianistico planetario. E ancora il pianoforte con

canino e Ballista, il più longevo duo pianistico della storia musicale italiana. Quanto alla musica d’insieme, tornano a Vicenza The Hilliard Ensemble, La Petite Bande e, quest’anno in trio, Salvatore Accardo (una sor-ta di “violinista in residence” nelle stagioni del Quartetto). Sono invece debutti assoluti quelli dei Mahler chamber Soloists (due le loro presenze in stagione) e dei Mnozil

Brass, sette eclettici ottoni viennesi. Fra le formazioni “classiche” il Trio di Parma, il Quartetto di cremona ed il Merel Quartet. un’assoluta novità per il pubblico è la proposta – oltre alla tessera a tutti e 15 concerti – di un abbonamento

“breve” a 8 concerti, pensato particolarmente per coloro che si avvicinano per la prima volta all’esperienza di una stagione concertistica.

UN iNVitO A LASCiARSi COiNVOLgeRe, A ViVeRe

LA MUSiCA DA pROtAgONiStieD UNA pROMeSSA, QUeLLA

Di OffRiRe gRANDi eMOZiONi

Mnozil Brass Sigiswald Kuijken

Per maggiori informazioni sulla biglietteria e il programma completo si può visitare il sito www.quartettovicenza.orgo chiamare lo 0444 543729

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Venerdi e sabato ore 21.00 Domenica ore 17.00 e 21.00

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AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE DI VICENZA CITTA’ DI MAROSTICA

REGIONE DEL VENETOMANIFESTAZIONE STORICA

DI INTERESSE LOCALE

REGIONE DEL VENETOMANIFESTAZIONE STORICA

DI INTERESSE LOCALE

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tERRItORIO

LA BAsiLicA PALLAdiAnA come monumento nAzionALe

vicenza da scoprire

iL consorzio di Promozione turisticA Vicenza è hA LAnciAto un’AmBiziosA iniziAtivA Per riLAnciAre iL turismo A vicenzA, A PArtire dALLA BAsiLicA PALLAdiAnA APPenA riPortAtA AgLi Antichi sPLendori.

iL Presidente Dino Secco PresentA iL Progetto

La Basilica Palladiana, opera dell’arch. Andrea Palladio e patrimonio dell’unesco, riapre ad ottobre dopo anni di importanti restauri. ne parliamo con il presidente del consorzio di promozione turistica

vicenza è dott. Dino Secco, che ha particolarmente a cuore la valorizzazione a fini turistici di tutto il grande patrimonio architettonico, storico, naturalistico ed enogastronomico del vicentino. “in effetti - afferma secco - sono stati sei anni di imponenti lavori che hanno richiesto risorse di oltre 20 milioni di euro su un monumento principe della città capoluogo. La Basilica riapre con un evento importante, la mostra “raffaello verso Picasso” voluta dal sindaco variati grazie all’intervento generoso di Fondazione cariverona, impegnata anche nel recupero del manufatto, e di tanti altri sponsor, cui si è aggiunto il consorzio che presiedo su indicazione della stessa camera di commercio”.

La Basilica pertanto rinasce a nuova vita, a quasi 500 anni dalla sua costruzione, dopo essere entrata nel 1994 nella prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità secondo l’Unesco.“La Basilica, come le altre opere di Palladio e l’intero centro storico di vicenza è entrata nella World heritage List su richiesta sottoscritta dall’allora giovane sindaco variati grazie al marchese roi che presiedeva il comitato promotore voluto e curato dagli attuali consigliere delegato del consorzio riva e segretario generale carla Padovan, che si sono poi prodigati anche per l’estensione nel 1996 a tutte le ville di Palladio nel veneto, su impulso della Provincia guidata da giuseppe doppio prima e manuela dal Lago poi. il prossimo 16 settembre poi ricorrerà il quarantesimo anniversario della sottoscrizione, all’unesco, della convenzione per il Patrimonio mondiale e noi intendiamo onorare tale ricorrenza proprio presentando cosa ha fatto vicenza per la Basilica palladiana”.

provincia di vicenza |

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PALLADIO PER MANOE I PALAzzI DELL’ARtERiaperta la stagione turistica, puntuale è ripartita anche l’organizzazione curata da Vicenza è del ciclo di visite guidate per individuali “Palladio per mano” in tutti i fine settimana fino al 30 settembre. Il percorso del sabato pomeriggio, che inizia alle 14.30, conduce alla scoperta delle opere palladiane del centro storico di Vicenza, dal più celebre Teatro Olimpico fino a Palazzo Thiene, sede della Banca Popolare, nei sotterranei aperti eccezionalmente per i partecipanti alla visita. La passeggiata, condotta da guide turistiche autorizzate, si snoda fra le architettoniche scenografie a scoprire Palazzo Chiericati, Casa Cogollo, Palazzo Barbaran da Porto e nelle piazze dei Signori, Duomo e Castello dove pure si affacciano importanti opere palladiane. “Quest’anno - precisa Carla Padovan di Vicenza è - si è anche aggiunta la novità, rappresentata dal tour della domenica mattina “I Palazzi dell’arte” che inizia alle 9.45 sempre dall’ufficio Iat di Piazza Matteotti”. Una piacevole immersione - assicurano dal Consorzio Vicenza è che coordina l’organizzazione - nelle opere d’arte vicentine del gioiello barocco di Palazzo Leoni Montanari con la pittura veneta e le icone russe, del Palazzo del Monte di Pietà con l’artigianato artistico di Viart e del Palazzo Vescovile con il museo diocesano e i Tesori di Santa Corona fra cui Il Battesimo di Cristo del Bellini e L’Adorazione dei Magi del Veronese. Il giro si conclude con la visita del Teatro Olimpico per chi non abbia già seguito Palladio per mano il giorno precedente. Il costo di partecipazione è di 12 euro per il tour del sabato, 10.00 euro per la domenica mattina e 18.00 per entrambe le visite, compresi i biglietti di ingresso. Gratuità per i ragazzi fino ai 14 anni con sconto per i soci del Touring club italiani. Sono inoltre disponibili le audio guide in lingua per i turisti stranieri, dato che occorre ricordare che un buon 45% dei turisti individuali che vi partecipano non parla italiano.

Presso l’ufficio Iat di Piazza Matteotti (tel. 0444.320854) e la sede del Consorzio Vicenza è (0444.994770 e [email protected]) sono disponibili i depliants in italiano e inglese e la possibilità di effettuare le prenotazioni.

società| www.vicenzae.org

Dino Secco con Matteo Marzotto e Carla Padovan alla presentazione della App Discover Palladio alla Triennale di Milano

VISITE GUIDATE>>Come Consorzio avete proposto a Comune e Provincia anche il progetto della Basilica come monumento nazionale.“Certo, come consiglio del consorzio abbiamo valutato che la Basilica palladiana ha un’importanza che va oltre l’aspetto architettonico, dato che coinvolge anche gli aspetti storici e civili di Vicenza. E allora, dato che viene chiesto che diventino monumento nazionale sia la Basilica di San Petronio a Bologna che l’autodromo a Monza, sarebbe giusto che anche la Basilica potesse diventare un monumento nazionale. Mi risulta che Comune e Provincia abbiano fatto propria la proposta e che la direttrice del Museo civico dott.ssa Avagnina stia lavorando alla raccolta della documentazione da presentare al Presidente della Repubblica. Noi siamo a disposizione per operare a fianco degli enti preposti anche come comitato promotore della valorizzazione del monumento nazionale”.Questo eventuale riconoscimento potrebbe avere anche valenza turistica?“Ritengo che i monumenti nazionali possano diventare attrattori di turismo se adeguatamente valorizzati, dopo aver potuto constatare che in Francia sono stati oltre 9 milioni i turisti che nel 2011 hanno visitato i loro monumenti nazionali. Occorre certamente farli conoscere, predisporre una segnaletica adeguata, lanciare itinerari. A questo proposito posso anticipare che abbiamo preso contatto con il vicepresidente con delega alla cultura della Regione Marino Zorzato per proporre un incontro con i sindaci dei 17 Comuni di 6 Province venete in cui si trovano i 20 monumenti nazionali del Veneto. In attesa dell’inserimento della Basilica, la città di Vicenza può già contare su un Monumento Nazionale, il Piazzale della Vittoria a Monte Berico, particolarmente importante perché legato agli avvenimenti della Grande Guerra, che saranno tema di promozione da parte di Vicenza è a partire dal prossimo anno”. Il consorzio Vicenza è adesso è impegnato a promuovere la mostra allestita in Basilica da Marco Goldin di Linea d’ombra, artefice dei successi delle mostre allestite prima a Treviso, poi a Brescia, Passariano, Genova e Rimini e dal prossimo 6 ottobre in città. Per info visita i siti www.vicenzae.org e www.vicenzabooking.com oppure telefona allo 0444.994770.

teRRitoRio

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52 società| trento - comune di ala

UNA MONTAGNA INSOLITA TUTTA DA SCOPRIRE

LESSINIA TRENTINA

CON L’ARRIVO DELL’ESTATE LA LESSINIA DIVENTA IL PARADISO PER GLI APPASSIONATI DELLA MONTAGNA: PER RILASSARSI, GUSTARE I SAPORI TIPICI

O SCOPRIRE LE bELLEzzE NATURALI DEL TERRITORIO

Fra Trentino e Veneto, la Lessinia è una montagna inedita, un luogo da cercare, scegliere e poi scoprire senza fretta. Il paesaggio sembra scosso solo dal vento, e la terra

ha colori caldi, come il tramonto. è un luogo insolito, con ampie distese, gruppi sparsi di antichi faggi, verdi pascoli

punteggiati da malghe con tetti in pietra, ancor oggi utilizzate per l’alpeggio. Per scoprire questo territorio così ricco di fascino un’occasione speciale sono gli itinerari guidati di “Andar per malghe”, dove storia e tradizione si intrecciano ed i profumi della natura si mescolano con i sapori della cucina di montagna.

Panorama sui Monti Lessini - ph. Daniele Lira

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53Uff. Att. CUltUrAli e tUristiChe del ComUne di AlA - t. 0464 674068 - [email protected] www.comune.ala.tn.it

comune di ala

e altri appuntamenti

• Ogni venerdì sera di luglio e agosto Nordic Walking in the light of the night: camminata notturna con

la tecnica del NW (prenotazioni al 348-3645673)

• Sabato 28 e domenica 29 luglio Lessinia Bike

• Domenica 5 agosto Voci e Luci in Lessinia: Guitar Republic a Malga Riondera

• Sabato 11 agosto Voci e Luci in Lessinia: Alfio Antico e Puccio Castrogiovanni negli Orti Forestali a Selva di Progno

• Domenica 12 agosto Festa in Malga in Località Malga Fratte

• Martedì 14 agosto Voci e Luci in Lessinia: il cammino della Grande Guerra con musiche, canti e letture da Cima Sparavieri al Monte Aguz

• Mercoledì 15 agosto “Danzare la pace” a Malga Riondera

• Domenica 19 agosto Serata danzante alla Sega di Ala

Voci e Luci in Lessinia

Camminata alla Sega di Ala - ph. Marco Simonini

per gLi appaSSiONati DeLLe eScurSiONi

AndAr per mAlghe 2012>> calendario degli appuntamenti

• 21 luglio Da Malga Cornafessa a Malga Coe Veronesi

• 18 agosto Dalla Sega di Ala a Malga Sega, Malga Lavacchione e Malga

Cornafessa

• 25 agosto Da Malga Cornafessa a Malga Castelberto, Malga Foppiano

e Malga Barogonolo

>> informazioni

> Ritrovo: ore 8.30 – rientro ore 16.00 circa> Tempo di percorrenza: circa 5 ore> Difficoltà: escursionistica > Quota di partecipazione: euro 12,00 (ridotto Euro 6,00)

inclusi colazione e pranzo in malga> Iscrizioni: entro il giovedì precedente telefonando al

numero 0464-674068

Malga Lavacchietto - ph. Marco Simonini

INFO E PRENOTAZIONE ITINERARI:Ufficio Attività Turistiche del Comune di AlaT. 0464-674068 - [email protected] - sezione “Vita in Città”

INFO E PRENOTAZIONI ALBERGHIERE:APT Rovereto e Vallagarina T. 0464-430363 - [email protected]

tERRItORIO

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AMICI DELLA MUSICA DI ASIAGO "FIORELLA BENETTI BRAZZALE"

CITTÀ DI ASIAGO

EDIZIONE 46"

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55società

TURISTI PER FEDEviaggi e pellegrinaggi

NEll’ “ANNo DEllA FEDE” INDETTo DA BENEDETTo XVI, lA Regione Veneto E oPERA RomANA PEllEgRINAggI hANNo SIglATo UN’INTESA

PER lA VAloRIzzAzIoNE DEl tuRismo Religioso NEl TERRIToRIo REgIoNAlE

Sua Santità Benedetto XVI ha indetto per quest’anno l’ “Anno della Fede” che si aprirà ufficialmente l’11 ottobre prossimo per chiudersi il 24 novembre del 2013 e che si svolgerà in coincidenza con due importanti

anniversari per i cattolici di tutto il mondo, il cinquantesimo dell’apertura del Concilio Vaticano II ed il ventesimo della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Il compito di proporre, animare e coordinare eventi a carattere universale legati all’anno della Fede è stato affidato al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione,

che ha a sua volta delegato ad opera Romana Pellegrinaggi il ruolo di braccio operativo per l’organizzazione dei flussi che dal mondo cattolico convergeranno su Roma in primis, ma in tutta Italia, per rispondere all’invito del Santo Padre e per condividere, con lui, il rinnovamento dei voti battesimali.“È sicuramente un’occasione importantissima per il turismo religioso in Veneto - spiega l’assessore regionale marino Finozzi - pensiamo infatti ai milioni di turisti che ogni anno si muovono per raggiungere i luoghi di fede in tutto al mondo. Il Veneto in tutto il suo territorio è disseminato di

Una meravigliosa immagine della chiesa e della spiaggia di Levante a Caorle, VeneziaA sinistra, Marino Finozzi, Assessore al Turismo della Regione Veneto

REGIONE VENETO |

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teRRitoRio

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gioielli dall’inestimabile valore artistico-architettonico e, non dimentichiamolo, veri e propri luoghi di culto di fondamentale significato per i credenti. Proprio in funzione dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI abbiamo adottato un protocollo d’Intesa e di Collaborazione fra la Regione Veneto e Opera Romana Pellegrinaggi per l’elaborazione e la realizzazione di collaborazioni per lo sviluppo di iniziative,

attività e azioni in gradi di incrementare il flusso di turisti e pellegrini e incrementare le attività economiche e di internazionalizzazione delle imprese venete”.“Ci siamo concentrati in particolare su un paese, il Brasile, vicino al Veneto per moltissimi motivi. Pensiamo infatti alla comunità veneta in Brasile che conta quasi sette milioni di persone, pensiamo poi alla profonda e radicata fede che caratterizza i brasiliani e avremo spiegato il perché di questo protocollo d’intesa. Vogliamo dare a tutti i brasiliani che lo desiderino la possibilità di visitare la loro terra d’origine e al contempo assaporarne anche le bellezze legate alla fede, magari poter visitare la piccola chiesetta dove i nonni si sono sposati o rifare il cammino della fede delle loro origini”.La Regione Veneto dà infatti al turismo religioso una gran-de importanza, tanto da farne un vero e proprio tematismo turistico. “Basta alla fretta, alla fatica e allo stress. Sono mol-tissimi i turisti che stanchi della solita vacanza e dei medesimi rituali scelgono destinazioni dove protagonisti sono il silenzio, il raccoglimento religioso e magri anche la meditazione. In Veneto fortunatamente offre anche questo: santuari, chiese, eremi, conventi, monasteri, luoghi della fede dislocati su tutto il territorio, molto spesso solitari e pregni di significato per la tradizione cristiana”, prosegue Finozzi, “ne cito solo alcuni, forse i più suggestivi: Padova e la Basilica di Sant’Antonio, Verona e il Santuario della Madonna della Corona di Monte Baldo, Rovigo e il santuario della Beata Vergine Addolorata, Follina e l’Abbazia di Santa Maria, Vicenza e il Santuario di Monte Berico, Feltre e il Santuario dei Santissimi Vittorio e Corona, senza dimenticare ovviamente Venezia con le sue chiese e la Basilica della Salute”.

società| REGIONE VENETO

A sinistra, una suggestiva immagine della Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia

METE RELIGIOSE, TRA COLLI, CITTà E MAREIn provincia di Padova, da sinistra: il Santuario di Monteortone immerso nei Colli Euganei, le Sette chiesette di Monselice e l’Abbazia di Praglia

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Una citazione a parte meritano i cosiddetti Ex-Voto, offerte votive rese ai Santi o alla Madonna dopo aver scongiurato e combattuto situazioni di sofferenza e precarietà. La presenza a diffusione capillare di questi luoghi di devozione rappresen-ta sicuramente uno dei tratti più caratteristici della religiosità popolare di tutti i tempi e ha lasciato un patrimonio ed archi-tettonico inestimabile. Vicenza e la sua provincia sono ricchis-sime di chiese, santuari, sacelli votivi fatti erigere per volontà della popolazione e oggi raccontano la storia, le vicende e le tradizioni locali.Esiste un vero e proprio itinerario dedicato ai “Per Grazia Ricevuta” che si snoda tra i principali Santuari ex-voto della provincia di Vicenza. Il percorso inizia con il Santuario dedicato alla Modonna di Monte Berico (nella foto a destra), patrona delle terre vicentine e della Diocesi. Situato in una splendida posizione panoramica, conserva all’interno la preziosa tela di Paolo Veronese “La cena di San Gregorio Magno” e prosegue con la Casa natale di Santa Maria Bertilla Boscardin a Brendola, dove visse la santa dell’umiltà e dell’assistenza agli ammalati in particolare ai bambini.A Lonigo si trova invece il Santuario della Madonna dei Miracoli, al cui interno è stato istituito un importante Museo degli Ex-Voto che conserva ben 350 preziosissime tavolette votive risalenti al periodo che va dal 1486 fino al 1893. si giunge poi a Thiene, con il seicentesco Santuario della Madonna dell’Olmo, eretto nel luogo della miracolosa apparizione della Vergine, a Scaldaferro di Pozzoleone sorge invece il Santuario della Madonna Salus Infirmorum. Legati a due salvataggi miracolosi della statua della Madonna sono poi i due santuari della Madonna di Pedancino a Cismon del Grappa e della Madonna dell’Acqua a Mussolente. La chiesa

della Madonna dell’Onda ricorda la tragica inondazione del Brenta che colpì San Nazario nel ‘500. Ultime due tappe di questo percorso attraverso credenze, miracoli, storie di devozione e gratitudine popolare sono la Madonna dei Capitei a Marostica e il Sacello della Madonna del Carmine a Gallio, eretto come ringraziamento per aver protetto il paese dalla violenza della Seconda Guerra Mondiale.

PER GRAZIA RICEVUTA

La Basilica di San Antonio a Padova, Follina in provincia di Treviso e l’isola di San Lazzaro degli Armeni a Venezia.

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Il classico tracciato per gli amanti delle facili passeggiate, da fare tranquillamente con bimbi a seguito. L’itinerario parte dalla piazza principale di Monteforte d’Alpone (VR) e giunge alle vigne del Soave e del Recioto dei colli circostanti, lungo affascinanti sentieri scanditi dalle testimonianze della devozione popolare.

Nei pochi chilometri di percorso si ha la possibilità di am-mirare un paesaggio a 360° a perdita d’occhio sulla Pianura Padana e le prime alture delle prealpi veronesi. Il percorso dei dieci capitelli è circolare e nei suoi 8 chilometri circa si snoda tra i bei vigneti della zona rurale attorno e sopra Monteforte d’Alpone. Aperto tutto l’anno, è segnalato da cartelli in legno, con indicazioni aggiuntive che riportano puntualmente i nomi dei capitelli, o edicole votive, che mano a mano s’incontrano.

Il punto di partenza e di arrivo è Piazza Silvio Venturi, accanto alla bella chiesa ottocentesca di Santa Maria Maggiore dal monumentale pronao a otto colonne corinzie. Da qui ci si dirige verso le dolci colline che cingono la Val Ponsara e separano Monteforte d’Alpone da Soave. Il placido ondeggiare sarà scandito dalle dieci tappe, i dieci capitelli che nell’ordine sono dedicati a: Madonna con Gesù, San Pietro, Sacra Famiglia (anche detto Capitel del Foscarin), Madonna con Bambino, San Vincenzo Ferreri (protettore dei vigneti contro la grandine), Bassanella, San Giuseppe, Cristo in Croce, Regina Pacis e San Rocheto. L’altimetria della passeggiata varia dai 38 metri sul livello del mare di Piazza Venturi ai 201 metri del terzo capitello”del Foscarin”.

Giunti nelle vicinanze del terzo capitello, quello della Sacra Famiglia o del Foscarin, la cima più alta della passeggiata, ci si può fermare e ammirare lo splendido panorama sulla natura circostante.

Testimonianza di una plurisecolare storia di devozione popolare, le chiese e i luoghi di culto della Valpolicella rappresentano un’occasione per scoprire luoghi dalla bellezza silenziosa e discreta, raccolti in un itinerario tra natura, arte e fede. Il percorso, lungo circa 15 chilometri, parte dal paese di Fumane dove sorge il Santuario della Madonna de Le Salette, immerso fra i cipressi del colle Incisa. La storia di questo edificio sacro è legata ad un voto degli abitanti della cittadina veronese: alla metà dell’Ottocento le viti, oggi come allora il bene più prezioso della campagna, furono colpite da un parassita. Tutto il paese partecipò alla costruzione del Santuario in onore della Madonna apparsa a Le Salette (Francia), invocando la sua protezione sui vigneti di Fumane e della vallata. Si scende poi alla volta della frazione di San Floriano, nel comune di San Pietro in Cariano, per visitare la preziosa Pieve Romanica, originaria del XII secolo. La sua imponente facciata in tufo è rimasta sostanzialmente integra nella storia mentre il campanile riprende lo stile veronese dell’epoca. Sebbene gli interventi di ristrutturazione compiuti nel tempo ne abbiano in parte alterato il carattere romanico originale, la pieve conserva opere d’arte di notevole valore, come la scultura lignea raffigurante la “Madonna in adorazione del Figlio”, la tela della “Madonna del Rosario”, il fonte battesimale scavato in un unico blocco di marmo rosso.Risalendo la vallata di Marano si incontra poi il paese di Valgatara, dove si trova la chiesetta campestre di San Marco del XIII secolo. L’edificio ha una semplice facciata in pietra locale di Prun e un bel campanile, testimonianza della chiara impronta romanica. L’interno a navata unica ha conservato affreschi trecenteschi. Ultima tappa dell’itinerario è Marano di Valpolicella, dove sorge la Santa Maria Valverde, del XV secolo. Nelle limpide giornate di sole lo sguardo riesce a scorrere dalle colline della Valpolicella coltivate a vigneto, per raggiungere poi la Lessinia, il Lago di Garda e la città.

IL PERCORSO DEI DIECI CAPITELLI CHIESE IN VALPOLICELLA

Da sinistra, Vangadizza a Rovi-go e l’isola San Francesco del Deserto, Laguna Nord di Venezia

REGIONE VENETO - ASSESSORATO AL TURISMO www.VENETO.TO

tERRItORIO

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Iniziativa nazionale di sensibilizzazione promossa da AISMME Onlus con il patrocinio di:

VERONICA PIVETTI Testimonial della campagna di sensibilizzazione ed informazione

Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria, solo 1 su 4 viene riconosciuto in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che evita al bambino gravi handicap o la morte.

Nel sito dell'associazione www.aismme.org si possono trovare informazioni sui centri cura,

diagnosi e screening delle malattie metaboliche ereditarie.

Dona il tuo 5 per mille ad AISMME ONLUSInserisci il codice fiscale dell'associazione 9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5e la tua firma nella tua dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico)

Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie [email protected] - Tel. 049 99.00.700IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810

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Tremenda vogliadi vivere

CenTri giovanili don maZZi: CoSa Sono e dove Sono.la Parola d’ordine e’ “PrevenZione”

DON aNtONiO MaZZi

| CENTRI GIOVANILI DON MAZZI

> Inizio attività: 1984 > Età Fondazione Exodus: 28 anni> Strutture/comunità: 40 Italia; 12 estero Dipendenti: 100> Volontari a tempo pieno: 250 > Costi di gestione annuali: 8 milioni di euro> Entrate: circa 4 milioni euro da contributi

pubblici, i rimanenti 4 milioni di euro da attività lavorative interne e donazioni

> Ragazzi accolti in 28 anni: circa 25.000> Percentuali di recupero in base all’eta:

over 35 anni circa il 40% ; 18-35 anni circa il 55%; under 18 anni il 72%

Sono luoghi in cui è protagonista la “tremenda voglia di vivere” dei ragazzi e, quando non c’è, si tira fuori! Sono luoghi d’incontro, di sport, musica, cultura e te-atro per giovani e famiglie. Sono luoghi di formazione

e di approfondimento per la persona (giovane e adulta) e per le tematiche giovanili. Sono luoghi in cui non si cerca un’alternativa alle tante e varie (a volte belle a volte scarse) proposte per i giovani, ma in cui si punta a fare rete tra le agenzie educative del territorio per ri-cordare a tutti che solo se si è insieme si raggiungono i risultati (come ricordano le linee guida di tutti i documenti ufficiali di prevenzione al disagio giovanile).i Centri giovanili don mazzi sono una proposta positiva per

i ragazzi per aiutarli a credere nella parte più bella e sana di sé. Si tratta di fare prevenzione al disagio e alle dipendenze nel tipico modo di don antonio mazzi attraverso le 4 ruote edu-cative di exodus: musica e danza, sport, teatro e volontariato, a cui si aggiunge la formazione e l’incontro continuo. Sempre presente il motto tipico: “riservato a chi ha una tremenda vo-glia di vivere” su striscioni, magliette e gadget.Casa di Beniamino a Cavriana (in provincia di mantova) è uno di questi centri, nata come comunità di recupero per gio-vanissimi e giovanissime dai 16 ai 25 anni (attività che conti-nua tutt’ora) ha avviato da molto tempo proposte sportive per aprire la comunità alle persone del territorio circostante or-ganizzando eventi con comici e gruppi musicali nazionali (da

Sopra, il motto del progetto presente su striscioni, magliette e gadget

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Elio e le Storie Tese, Gene Gnocchi, Jerry Calò, i Lost, Raul Cremona, Dado, etc.), eventi teatrali di nicchia, cene e tornei di calcio a cinque aperti alle società sportive e ai giovani (tor-nei serali e notturni), grandi eventi sportivi con la Nazionale Cantanti e per la Sicurezza Stradale, incontri con le scuole

e molto molto altro ancora come il bel progetto di “Ciak Your Time” che vede i ragazzi pro-tagonisti di un video musicale o di un cortometraggio da loro prodotto.

Altre sedi sono a Viterbo con l’associazione Juppiter, in Lom-bardia con Tremenda XXL. La comunità di Jesi nelle Marche e poi Africo in Calabria e sempre più sedi di comunità si stan-no organizzando per passare dal recupero alla prevenzione. Tante le attività sparse in tutta Italia a seconda della caratteri-stica distintiva di ogni sede: lezioni di musica, danza e teatro; laboratori di teatro; partnership con i settori giovanili delle associazioni sportive; promozione allo sport nelle classi; ani-mazione; formazione per genitori e figli; collaborazioni con giovani bande musicali e molto altro ancora.Per gli staff che lavorano a questi progetti sono fondamentali i valori dell’insegnamento del grande San Giovanni Bosco: ogni ragazzo è speciale, nessuno è irrecuperabile. Alcune pa-role chiave dell’esperienza educativa: il cammino fuori e den-tro di sé, la meraviglia delle piccole cose, la follia di chi non si accontenta di una vita mediocre, l’incontro delle fragilità personali e l’essenzialità della vita.I Centri Giovanili Don Mazzi sono aperti a tutti: bambini, ragazzi, giovani, associazioni sportive e culturali, amministra-tori locali, insegnanti, parrocchie, famiglie, genitori e indivi-dui che sanno mettersi in discussione.

formazione

L’obiettivo deL progetto è fare prevenzione aL disagio e aLLe dipendenza attraverso Le 4 ruote di exodus: musica e danza, sport, teatro e volontariato

fondazione exodus www.exodus.it

Don Antonio Mazzi con Gabriele Viale, manager sportivo ed ex atleta, anima vicentina del Progetto Sport Sociale targato Don Mazzi.A destra, Giovanni Mazzi, nipote di Don Antonio e responsabile del Progetto Sport

Il mondo di Don Antonio Mazzi

formazione e prevenzione

>> fondazione exodusExodus nasce nel 1984 nel Parco Lambro, a Milano. Don Mazzi propose di risanare l’area con il supporto degli stessi tossicodipendenti che lo frequentavano e dei cittadini: ebbe così inizio il Progetto Exodus come esperienza di “viaggio” con le comunità itineranti ma anche con le prime comunità residenziali. Dal 1996 il progetto si è costituito in Fondazione. Oggi Exodus si articola in 5 aree: prevenzione nelle comunità, attività per il tempo libero nei centri giovanili, progetti degli Educatori senza Frontiere nel sud del mondo, attività lavorative nelle cooperative, comunicazione.

>> CooperativeHanno lo scopo di permettere il primo inserimento lavorativo agli ospiti delle comunità, realizzando così concretamente l’ultima fase del programma terapeutico. Si occupano di gestione di case vacanza, progettazione e manutenzione del verde pubblico e privato, apicoltura e smielatura, traslochi e sgomberi, laboratori di falegnameria e restauro, e molto altro...

>> educatori senza frontiereNasce nel 2005 con l’intento di formare educatori competenti e disponibili a condividere situazioni difficili nei vari paesi del mondo. Il metodo propone la formazione come un viaggio alla scoperta di sè e dell’altro. Le sedi attuali sono 3: ambalakilonga in madagascar, Casa Juan pablo ii e casa “il grande albero di don zega” in Honduras; ma i progetti sono presenti anche in Brasile, Ruanda, Ucraina, India e Angola.

>> Comunicazione/formazione L’impegno quotidiano di Exodus consiste nella comunicazione di valori positivi nel contesto della scuola, della famiglia e della società. Exodus comunica attraverso: • Tremenda Edizioni, che produce una linea cartotecnica per la

scuola; • gli eventi come convegni, dibattiti, concerti, tornei sportivi,

incontri nelle scuole e nelle parrocchie; • Don Antonio Mazzi, con le sue pubblicazioni, le rubriche sui

periodici, la partecipazione ai dibattiti televisivi; • il web: il sito www.exodus.it, ma anche i nuovi social network.

>> Centri giovanili Progetto nato nel 2012, si pone l’obiettivo di creare gli “oratori del 2000”. Centri di aggregazione a prevenzione del disagio giovanile, dove primeggino avventure per adolescenti incentrate su canto, musica, sport e volontariato. azioni per sviluppare il protagonismo positivo dei giovani. Sviluppare lo sport sociale per insegnare le regole di una sana competizione ed il fair play. Prevenire la solitudine, l’ozio, la sedentarietà, le cattive compagnie ed agire concretamente contro l’inadeguatezza delle strutture di riferimento (famiglia e scuola) per non perdere anche i migliori giovani della nostra società.

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Banca Popolare di Vicenza e Gardaland hanno stretto una partnership finalizzata al lancio di iniziative di co-

marketing ed allo sviluppo di prodotti e servizi che consentiranno di accedere alle attrazioni del Parco usufruendo di sconti e agevolazioni.La partnership si concretizzerà in nu-merose iniziative che verranno proposte a giovani e famiglie, segmenti di clien-tela molto importanti sia per l’Istituto che per il celebre Resort. Banca Popolare di Vicenza ha creato tre nuovi prodotti brandizzati Gardaland con agevolazioni dedicate: Libretto Pri-mi Amici Prezzemolo un libretto di de-posito a zero spese rivolto ai minori tra 0 e 12 anni, con tasso del 3% per i primi 3 anni; Carta Prepagata Gardaland per

prelevare, fare acquisti e pagamenti in tutta sicurezza (la carta è venduta onli-ne e in filiale al costo di 6 €); il Conto Famiglia Gardaland, un conto corrente rivolto ai nuovi clienti con canone di 3 € al mese, operazioni illimitate e un set completo di servizi bancari e assicurati-vi dedicati alla famiglia. Con il Conto Famiglia Gardaland la Carta Prepagata Gardaland è gratuita. Contestualmente all’apertura del conto i clienti riceveran-no in omaggio n. 2 biglietti per l’ingres-so gratuito a Gardaland Park.I tre prodotti sono abbinati a importanti vantaggi: consentono infatti di accede-re, senza attesa, al Gardaland Express Mammut e di ottenere speciali sconti per Gardaland SEA LIFE Aquarium ed alla Pizzeria Saloon interna al parco divertimenti.

Inoltre tutti coloro che, nel periodo dal 2 luglio 2012 al 30 settembre 2012 sotto-scriveranno almeno uno dei 3 prodotti, parteciperanno di diritto al concorso a premi “Natale a Gardaland” che preve-de l’estrazione di 5 pacchetti soggiorno per 4 persone presso il Gardaland Re-sort in data da scegliersi tra l’8 dicembre 2012 e il 6 gennaio 2013.L’Istituto bancario ha inoltre attivato la vendita presso le proprie Filiali dei bi-glietti d’ingresso al Parco garantendo a tutti i correntisti il prezzo scontato di 30 € con uno sconto del 20% sul prezzo iniziale.Infine, per le esigenze di prelievo con-tante o altri servizi utili, è in corso di in-stallazione uno speciale sportello ATM di Banca Popolare di Vicenza all’inter-no del Parco.

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BPVI e Gardaland Resort: uNA PARTNERShIP

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LA BANCA PoPoLARE dI VICENzA oFFRE A GIoVANI E FAMIGLIE PRodoTTI BANCARI dEdICATI, SCoNTI

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nella foto in altoGiornata dedicata ai clienti BPVI con ingresso a Gardaland a metà prezzo svoltasi il 28 maggio 2012

“La partnership tra Banca Po-polare di Vicenza e Gardaland - ha dichiarato Samuele Sorato (nella foto), direttore Generale di Banca Popolare di Vicenza - è vincente poiché crea un’in-telligente sinergia di van-taggi reciproci. L’intesa consente alla Banca di sviluppare prodotti e ser-vizi che possono diventare un’occasione di risparmio e di divertimento per i suoi clienti garantendo a Gardaland la sicurezza di un partner bancario solido e affidabile. Inoltre il parti-colare core business di Gardaland, legato allo svago e al divertimento, rende questa partnership partico-larmente di interesse per le fami-glie e i giovani, ai quali la Banca rivolge una costante attenzione.”

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ponte san francesco

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economia/oPeRe

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un progetto attesissimo, quello della metropolitana di Brescia, che collegherà i quartieri nord della cit-

tà con quelli della zona sud-est, pas-sando per il centro storico. è infatti da quasi trent’anni, dopo l’impulso dato dalle prime me-tropolitane senza conducente, che a Brescia si pensa ad un progetto così importante, un’idea ingegneristica che affascina le menti razionali e che pone molta attenzione anche alla qualità e alla sicurezza. le opere strutturali

sono state realizzate calcolando an-che le possibili sollecitazioni sismiche, per garantire ai bresciani di spostarsi in piena sicurezza, tenendo l’auto in garage e aiutando a ridurre l’inqui-namento e il traffico. dopo otto anni

dai primi lavori per la costruzione della linea, i mezzi dell’Ansaldo Breda stanno portando nella leonessa d’i-talia un po’ di danimarca, considerando che si tratta de-gli stessi treni attivi nel paese della mobilità sostenibile. >>

dOPO 8 anni dai Primi lavOri arriva nella

leOnessa d’iTalia un PO’ di danimarca

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economia/oPeRe

L’opera, di proporzioni enormi anche dal punto di vista eco-nomico, promossa e finanziata da una joint venture creata da Comune di Brescia, Regione Lombardia e Brescia Mobilità S.p.a., sta per essere offerta alla città, pronta a ricevere critiche e suggerimenti.17 stazioni e circa 13 km di linea sono i numeri di questo progetto, che per essere accolto nel migliore dei modi si sta facendo aprire la strada da un cartone animato visibile in rete. “Capitan Giovanni e l’avventura in città” è il titolo del carto-on in 3D realizzato grazie alla collaborazione tra le agenzie Edworks, Borgo Creativo, Raineri Design, Cassani, con il prezioso supporto di Davide Simon Mazzoli, che racconta l’avventura di Brescia dalla preistoria ai giorni nostri. In un divertente percorso insieme ai due fratelli Monica e Gio-

vanni, al robottino Brixy e alla sfera luminosa Bell, lo spettatore va alla sco-perta della tecnologica ed innovativa metropolita-

na di Brescia. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Brescia Mobilità, Brescia Infrastrutture, Editrice La Scuola e Centrale del Latte di Brescia, ha coinvolto 55 scuole che parteciperanno alla fase conoscitiva, in modo da trasmettere ai bambini le notizie e l’educazione ambientale necessarie per comprendere le potenzialità della metropolitana, un mezzo adatto anche ai più piccoli. Ma l’attenzione verso le categorie più deboli è testimoniata anche da altre iniziative, come la collaborazione con l’Unio-ne Italiana Ciechi e Ipovedenti, per la quale una delegazione bresciana ha visitato i cantieri delle stazioni per offrire osser-vazioni e consigli sulla segnaletica per gli ipovedenti e sullo sviluppo di percorsi tattili che possono migliorare l’autono-mia delle persone affette da una disabilità collegata alla vista. Allo stato attuale i lavori sono in corso senza sosta, con 17 cantieri aperti affidati a ditte esclusivamente bresciane, che si occuperanno anche di riqualificare strade e piazze inserendo spazi verdi affinché l’opera si caratterizzi non solo come fun-zionale e utile ma anche come bella e sostenibile. I tempi pre-visti per la fine dei lavori? Dall’assessorato ai Lavori pubblici promettono che per il 31 dicembre 2012 sarà tutto pronto.

I numerI della metro

2a metropolitana automatica d’Italia, dopo Torino

9 gli anni di lavoro necessari per il completamento (2003-2012)

1985 primo studio di fattibilità per portare la metropolitana a Brescia

935mln di euro: costo finale dell’opera. Finanziata da Comune (300 milioni, di cui 200 milioni di mutuo), Regione (72 milioni), Brescia Mobilità S.p.A. e Brescia Infrastrutture (265 milio-ni, di cui 220 milioni di mutuo), attraverso un mutuo tren-tennale (240,3 milioni) e da un contributo statale (298 milioni). Infine, a marzo 2012, il Cipe (Comitato Intermini-steriale per la Programmazione Economica) ha stanziato 71,6 milioni. Il restante denaro necessario va reperito.

Il percorso si estende per 13,1 km e le stazioni sono 17: 5,9 km in galleria profonda (8 stazioni)3,8 km previsti in trincea coperta (5 stazioni)1,7 km a raso (2 stazioni)1,7 km in viadotto sopraelevato (2 stazioni)

A destra, l’interno dei vagoni della MetroBS in un momento di collaudoSotto, il deposito della metropolitana e il veicolo

| città di grandi opere

metroBS

la fine dei lavori è attesa per il 31 dicembre 2012

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economiaeconomia/oPeRe

Nuovo Ponte San FrancescoA VeronA

IN PoSIzIoNe StrategIca, Sarà Il PrImo PoNte aNtISISmIco veroNeSe, ProNto Per oFFrIre PIù SPazIo e SIcurezza aI veroNeSI

che eNtraNo IN cIttà tuttI I gIorNI

Ponte san Francesco, a verona, è una struttura che sarà presto trasformata, perché i 14,5 me-tri di larghezza che attualmente misura risul-tano insufficienti per le necessità del traffico

d’oggi. Diventeranno in-fatti 20, con quattro cor-sie (due per ogni lato), e piste ciclabili in entram-bi i sensi di marcia. Del ponte costruito nel 1930 dal progetto di arturo midana e poi fatto esplo-dere dai tedeschi in fuga nella notte del 25 aprile 1945, rimarrà ben poco.

la novità importante per quest’opera è la sinergia tra il comune e il gruppo agsm, sinergia testimoniata anche dall’iniziativa che sta consentendo di monitorare quo-tidianamente lo stato dei lavori attraverso il sito www.

pontesanfrancesco.com. la scelta vincente è stata sicu-ramente quella di pensare ad un cantiere unico per diversi lavori, per evitare che i can-tieri sulle strade in momenti differenziati interrompessero la circolazione in più mo-menti, limitando i disagi per i cittadini in una delle zone>>

città di grandi opere |

Ecco come apparirà Ponte San Franscesco una volta ultimati i lavori

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economia/oPeRe

più trafficate della città scaligera. Ma non si tratta solo di lavori per migliorare la viabilità, perché ad essere interessati sono anche le condotte del teleriscaldamento che permet-teranno di estendere il servizio alla Questura, alla Divisione traffico del Comune e all’Università, considerando anche il nuovo campus universitario residenziale che nascerà in zona

santa Marta e Passalacqua. In superficie sarà com-pletamente rifatto anche l’impianto di illumina-zione pubblica con lam-pioni a led, e forse anche per questo i lavori stan-no subendo un ritardo di

due mesi circa sui tempi inizialmente stabiliti, ma si tratta pur sempre di un ritardo tollerabile. Una volta completato, il ponte lungo 120 metri risulterà sei metri più largo di prima, con piste ciclabili rialzate di circa mezzo metro rispetto alla strada, per aumentarne la sicurezza. Si tratta di piste larghe tre metri ciascuna, montate su sei archi di acciaio collega-ti alla struttura. Ma la cosa più importante di questo pro-getto è ciò che lo muove, ossia l’adeguamento antisismico secondo le nuove norme del 2008 e mai come oggi attuali.Il costo dei lavori? 3 milioni e 350mila euro.

ponte San FranceSco

A destra, lavori in corso. Piastrellatura delle piste ciclabili rialzate di circa mezzo metro rispetto alla strada per aumentare la sicurezza

Sotto, il disegno in sezione del ponte

I numerI

1° ponte veronese antisismico

1000 metri cubi di calcestruzzo

230 tonnellate di armatura d’acciaio

120 tonnellate di acciaio per carpenteria strutturale

2250 metri quadrati interrati

8 camion da 56 tonnellate ciascuno per il collaudo statico

20 metri di larghezza ( contro i 14,5 di prima)

4 corsie (due per senso di marcia)

2 piste ciclopedonali su entrambi i lati della carreggiata

un cantiere unico per diversi lavori: nuovo ponte, teleriscaldamento, illuminazione pubblica

CENTRO CITTà

PIAzzAlE PORTA NuOvA

per seguire l’avanzamento dei lavori e conoscere news di rilievo per la cittadinanza visita il sito

www.pontesanfrancesco.com

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PLa cittadella berica

A vicenzA

A Borgo BergA, neLL’AreA AdiAcente iL nuovo triBunALe, un Progetto di riquALificAzione che hA L’oBiettivo di vALorizzAre

L’immAgine di un’AreA urBAnisticAmente significAtivA

originariamente si chiamava Berga. questo sembra essere stato il primo nome di vi-cenza, il cui nucleo antico si è sviluppato ai piedi di monte Berico (Berico, Bergo, Be-

rego), dove s’incrociano i fiumi re-trone e Bacchiglione che in passato hanno favorito l’insediamento del complesso industriale per la lavo-razione del cotone. ora quest’area è interessata da una delle opere più discusse e tormentate degli ultimi

anni, il nuovo tribunale (da alcuni chiamato Alcatraz per le forme non proprio fluide), e da un progetto ad esso collegato che darà un nuovo volto alla città. con la presenza in loco dell’Arco delle scalette e della vil-

la La rotonda (entrambi progetti palladiani), il rigore formale in fase di progettazione ed esecuzione non poteva non emergere e la coppia di architetti e paesaggisti Gonçalo Byrne e João Nunes hanno lavorato >>

cinque blocchi tra autorimesse, costruzioni residenziali, direzionali e commerciali oltre ai parchi in cui inserire

le strutture

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economia/oPeRe

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economia/oPeRe

Il progetto è stato suddiviso in tre grandi ambiti di posizione: commerciale e ristorativo, direzionale-residenziale e commerciale

al progetto “Borgo Berga” (gruppo Maltauro e Codelfa) con-siderando anche le importanti novità viabilistiche apportate. L’idea è quella di creare una sorta di nuovo isolato dove tro-veranno spazio cinque blocchi tra autorimesse, costruzioni residenziali, direzionali e commerciali, oltre naturalmente ai parchi in cui inserire le strutture. Il disegno complessivo della nuova viabilità di accesso e di attraversamento dell’area comprenderà la costruzione di tre nuovi ponti e una nuova ur-banistica realizzata per servire il tribunale e le strutture men-zionate, con il preciso intento di non interferire con la nuova piazza ciclo-pedonale e di privilegiare la mobilità sostenibile. Il progetto è stato sviluppato con la suddivisione in tre grandi ambiti, nello specifico quello ristorativo, direzionale-residen-ziale e l’ultimo completamente residenziale verso sud. All’in-terno vi sarà anche un edificio razionale contenente due livelli di parcheggio per oltre 400 automobili, un supermarket e atti-vità ludiche e ristorative. Dopo la dismissione dell’opificio ne-gli anni ’70, Borgo Berga aveva perso il fascino originario ve-dendo nel tempo una perdita di valore degli edifici circostanti, ma i nuovi progetti vanno a contrastare il trend cercando una valorizzazione di un territorio che acquisirà grazie alla loca-lizzazione del palazzo di giustizia un’importanza strategica notevole. L’impatto ambientale sarà sotto costante osservazio-ne, anche per limitare e “aggiustare” alcuni irreparabili errori estetici del tribunale, dando al progetto Borgo Berga l’impor-tante responsabilità di addolcire e inserire nel territorio edifici e realtà integrabili e sostenibili. Proprio per questo la scelta di affidarsi a Byrne e Nunes, importanti firme internaziona-li dell’architettura e del paesaggismo, come sottolinea Paolo Dosa, amministratore di SviluppoCotorossi, l’associazione di imprese che riunisce il Gruppo Maltauro e Codelfa “Per vasti-tà, collocazione e delicatezza il sito meritava una firma importante e per un segno di continuità con Palladio serviva un architetto di fama internazione noto per la sensibilità e la professionalità”. I due portoghesi erano già noti in Italia e a Vicenza per alcuni im-portanti interventi come il progetto del liceo Pertile ad Asiago o l’impegno come conferenzieri nelle Università di Venezia, Harvard e Milano. La speranza, per quanto riguarda Borgo Berga, è che il territorio possa riuscire a ricreare un dialogo con la bellezza di Monte Berico, assicurando quella linearità e quel collegamento che da qualche anno è andato perso.

la città in città

| città di grandi opere

A destra e sotto, rendering che mostrano il risultato finale del progetto Borgo Berga

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È tra le voci più conosciute dagli italiani. I viaggi in auto o gli affari di casa odorano sempre più di economia anche grazie a lui. Parliamo di Seba-stiano Barisoni, caporedattore di Radio24 nonché

conduttore di Focus Economia, la trasmissione che affronta i temi caldi dell’economia senza scadere nell’incomprensibi-le terminologia tanto cara ai cosiddetti esperti della materia. Dopo un esperienza alla Nazione di Firenze e al Corriere delle Sera approda a Londra dove per tre anni conduce i telegiorna-li del canale finanziario Bloomberg television per poi tornare

in Italia nel 1999 quando, per volere del Gruppo Sole24Ore, nasce Radio24. Il successo della prima radio italiana si basa su un palinsesto ben strutturato e sull’attenzione alla scelta dei conduttori rendendola un’eccellenza nel panorama radiofoni-co. Sebastiano Barisoni e Giuseppe Cruciani sono i giornalisti più noti al grande pubblico. Ma se il secondo lascia il segno per la sua dissacrante irriverenza, il primo si è fatto apprezzare per la competenza e la capacità di rendere comprensibili argo-menti talvolta tecnici e complessi, tant’è che tra il suo pubblico gli esperti di economia sono ora una minoranza.

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Pochi sanno però del legame familiare tra Barisoni e il Ve-neto. Pur nato a Roma (padre veneziano e madre istriana), ha vissuto tutta la sua infanzia e adolescenza a Verona, dove ha frequentato le scuole fino al liceo, ed è tutt’ora accanito tifoso dell’Hellas. Un rapporto, quello con Verona, ancora molto stretto. «Quando posso ci torno, abitano lì i miei genitori e i miei fratelli. Ma spesso vado anche a Venezia, nella casa che fu di mia nonna. Ma Verona è rimasta nel cuore non solo calci-sticamente tant’è che a Milano, nel poco tempo libero, mi rendo conto di frequentare molti veronesi, e mi sembra di tornare alla mia giovinezza», confessa Barisoni. Dopo la laurea con lode in scienze politiche infatti, Barisoni vola oltre Manica ad impa-rare i segreti del mestiere. Il giornalismo britannico è una nave scuola, soprattutto perché gli insegna che qualunque concetto può essere spiegato in maniera semplice e accessibile.

Come sei arrivato al giornalismo? Quali studi ha fatto? «Mi sono laureato in scienze politiche con indirizzo antropologico e ho poi frequen-tato la scuola di giornalismo a Milano, comin-ciando a muovere i primi passi in redazione. Poi l ’esperienza a Londra. Bloomberg televi-sion mi ha dato molto, il giornalismo inglese è schietto e diretto, arrivando al sodo senza troppi fronzoli e senza bisogno di usare termini complessi per dimostrare che si “ha studiato”»

Da Facebook si capisce che il pubblico ti segue e ti apprezza. Pensi che questo di-penda dall’interesse per i temi economici o dal fatto che Focus economia tratta la materia con chiarezza, lasciando il lin-guaggio accademico ad altri? «È proprio questo, il successo dipende dal fatto che si de-clina l’economia in un modo comprensibile a tutti, perché oggi è importante comprendere in modo semplice una materia che non è più per pochi addetti ma interessa oramai tutti, come dimostra la crisi»

Ad esempio? «Lo spread. Molti lo nominavano a sproposito senza sa-pere cosa fosse. Bastava raccontarlo, con il linguaggio della quoti-dianità, e paragonarlo a quello che capita ad un normale cittadino: più sei considerato a rischio più alto è l ’interesse che devi pagare alla banca per farti prestare i soldi. Lo spread è la differenza tra l’interesse che paghi tu e quello che paga il cliente più affidabile di tutti»

Sembra che tu stia facendo una crociata contro il dilagare degli inglesismi, nonostante la lingua di Shakespeare non ti sia estranea. «Certamente! Conoscere le lingue è importante, ma non c’è motivo di usare termini inglesi quando esiste il corrispettivo in italiano, è solo un modo per darsi un inutile status»

Economia spicciola; esiste un decalogo magico per uscire dalla crisi?«Capire che è un cambiamento epocale non una crisi momentanea, attrezzarsi, cambiare mentalità e modelli di impresa magari fa-cendo più rete, non pensare che di fronte al cambiamento uno possa stare fermo: verrà travolto»

Start up. Fenomeno di costume o reale opportunità? «Senz’altro opportunità. A volte è ba-stato un piccolo investimento per raggiungere grandi risultati, che hanno interessato poi molti altri settori. Ma le banche ci devono essere e de-vono crederci»

Milo Manara ha definito Verona “città dal-le grandi contraddizioni”, dove l’odio de-gli ultras viene messo in secondo piano da manifestazioni di altruismo come quella di Daniele Combon, fondatore dei com-boniani. Pensi che la tua città, e il Veneto in generale, siano accoglienti e generose o chiuse e diffidenti? «Sono d’accordo che vi siano forti con-traddizioni: una terra di emigrazione e anche forte solidarismo sociale di matrice cattolica, negli ultimi decenni è apparsa più come luogo di intolleranza, separatismo e anche razzi-smo. In realtà le contraddizioni sono il frut-to di un accumulo di ricchezza rapidissimo,

quasi “californiano” senza una narrazione culturale in grado di interpretarlo. Tu non puoi passare in una generazione dalla pel-lagra alle ville al mare pensando di non avere scompensi sociali. La chiusura verso l’estraneo, l ’isolazionismo del “fasso tuto mi”, sono la conseguenza di un individualismo esasperato tipico di chi ce l ’ha fatta. Questa crisi però rimetterà in discussione anche questo modello, i Tuareg lo insegnano, non puoi attraversare il deserto da solo»

Le parole di Barisoni possono far riflettere, schiette e diret-te come è suo solito, e il fatto che provengano da una voce tra le più ascoltate d’Italia è un buon punto di partenza. Per il territorio e non solo.

economia

“oggi è importante comprendere

in modo semplice una materia che

non è più per pochi addetti ma interessa a tutti”

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Nelle foto, la Sede Mercury a San Martino Buon Albergo (a sinistra) e Giuseppe Grendene, Direttore Commerciale

Mercury nasce nel 1994 ed è tra le prime società di Noleggio a Lungo Termine a costituirsi in Ita-lia. Nella sua storia pluriennale ha immatricola-to, gestito e rivenduto veicoli di tutte le marche.

Ai vantaggi del Noleggio a Lungo Termine Mercury affianca l’esperienza di professionisti altamente specializzati slegati da marchi automobilistici che offrono una consulenza mirata a condurre la clientela nella scelta della vettura e delle condizio-ni contrattuali più appropriate alle specifiche esigenze. Mercury dispone di una propria struttura presente sul terri-torio composto di personale dipendente specializzato e facil-mente reperibile. Questo per rendere immediata e semplice la possibilità di godere dei servizi compresi nel Noleggio a Lungo Termine. A guidare questa impresa di successo è Italo Folonari.

12 mesi fa ci disse che prevedeva di chiudere l’anno con la cre-scita del 7% del portafoglio clienti. Avete raggiunto l’obiettivo? Tale previsione fu fatta proprio 12 mesi fa. Purtroppo il se-condo semestre del 2011 fu molto differente rispetto al primo. È stato come subire un uppercut. Siamo rimasti in apnea per alcuni mesi. Per noi il denaro è una materia prima e quando i fornitori non ne hanno, o non lo vogliono vendere, è molto difficile lavorare. Inoltre vendiamo “a rate”, quindi dobbiamo concedere fiducia ai nostri nuovi clienti. Quando su qualun-que organo di informazione leggi e senti che il nostro paese è sull’orlo del baratro, è molto difficile trovare e concedere fidu-cia. Ma alla fine noi imprenditori italiani sappiamo adattarci a qualunque situazione. Mi considero quindi molto soddisfatto di aver concluso il 2011 con fatturato e portafoglio clienti in-variato rispetto al 2010.

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83società

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A questo punto viene spontaneo chiederle quali prospettive ha per il futuro? Visto come è andata l’anno scorso dovrei rifugiarmi, se non altro per scaramanzia, prevedendo una contrazione del 50%. Tornando seri. Al 30/06 confermiamo gli stessi risultati de-gli ultimi 12 mesi. Stiamo comunque cercando di capire quali opportunità offra il nuovo mercato (smettiamola di chiamarla crisi perché le crisi passano, mentre questa è la nuova realtà). Il noleggio si sta allargando. Molte aziende preferiscono ca-nalizzare nel proprio core business le esigue linee di credito concesse da banche e leasing e quindi valutano con interes-se il noleggio per l’approvvigionamento delle auto. Inoltre il crollo del valore dell’usato e l’aumento dei costi di possesso e di manutenzione dei veicoli spinge verso il noleggio anche i privati. In sintesi confidiamo di confermare i risultati del 2011 e stiamo lavorando per migliorarli.

Con un mercato dell’auto in calo del 30% sarebbe già molto positivo confermare i risultati degli anni precedenti. Ma Lei parla di crescita, come pensate di raggiungerla? Nell’ultimo anno pre-crisi, il 2007, in Italia furono immatri-colate quasi 2.510.000 veicoli. Per il 2012 Marchionne ha re-centemente stimato 1.400.000 immatricolazioni. In 5 anni il mercato si è quasi dimezzato. Contrazioni così importanti si giustificano solo con una modifica radicale delle abitudini dei compratori. Oggi, per ragioni fiscali e non solo, avere un auto costa molto anche se la si tiene ferma in garage. Per questa ra-gione molte famiglie, o piccole aziende, hanno deciso di rinun-ciare all’auto in più per coprire sporadiche esigenze. Special-mente chi vive nelle grandi città preferisce spendere per quello che consuma. Ed ecco quindi rinascere il Noleggio Breve Ter-mine, che oggi è più politically correct chiamare car sharing. Per 10 mesi all’anno una famiglia che vive in città ha media-mente bisogno di una sola auto (preferibilmente di dimensioni contenute). Per i restanti due mesi, composti da settimane e week-end, noleggia quello che gli serve. Un Suv quattro ruo-te motrici con pneumatici invernali per la settimana bianca, il monovolume per l’estate e una familiare confortevole per alcuni fine settimana. Le offerte tradizionali di Breve Termine vanno bene per chi arriva in aereo in una località distante. Per le esi-genze di cui sopra dobbiamo fornire ai clienti quelle auto che

loro avrebbero scelto per il lungo termine sia per marca (Audi, Bmw, Mercedes, Range Rover, etc etc) che per allestimenti (cambio automatico, navigatore, bluetooth, etc etc) e, per chi lo volesse, forniamo anche il servizio a domicilio.

Quindi Mercury dal Noleggio Lungo Termine si sposta al Noleggio Breve Termine?Non è corretto. Diciamo che consideriamo superato lo sche-matismo Breve/Lungo Termine. Mercury vuole soddisfare esigenze di mobilità che vadano da 1 giorno a 5 anni propo-nendo al cliente la soluzione ottimale in funzione alle proprie esigenze e necessità.Mi creda che con un parco auto di proprietà di oltre 1.000 vei-coli e ottimi rapporti con la maggior parte dei dealer del nord Italia riusciamo a soddisfare le richieste più originali. L’im-portante è essere disponibili ad esplorare le opportunità del mercato ed estremamente chiari con la clientela (che spesso conosce il mercato dell’auto tanto quanto noi). È ovvio che se un cliente mi chiede un veicolo per 6 mesi gli posso proporre solo qualcosa che ho già di mia proprietà, così come è altret-tanto ovvio che se invece ha bisogno di un veicolo nuovo ma vuole risparmiare deve approfittare, e adeguarsi, ai veicoli che le concessionarie hanno in stock e che noi dobbiamo cercare per lui.

ITALO FOLONARIAmministratore Delegato

dell’azienda di renting veronese

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84 | sicurint HOLDinG SicurinveSt Holding S.p.a. - via del Perlar, 31 - verona - tel. 045 8201806 - www.sicurinvestholding.com

è sempre aria di grandi novità in casa Sicurint, dove il primo semestre del 2012 ha registrato il perfezio-namento del nuovo assetto del Gruppo con la costi-tuzione di Sicurinvest Holding S.p.a., capogruppo

strutturata per poter svolgere attività di carattere gestionale, fi-nanziario e di investimento, e Sicurint Logistics S.c.a.r.l., con-sorzio per lo sviluppo dei servizi di logistica ed igienizzazione.Con questa operazione il gruppo Sicurint mette in cassaforte i progetti maturati fino ad oggi, andando a consolidare ulte-riormente la solidità generale per garantire servizi ancora più puntuali e qualitativamente ineccepibili.Molto soddisfatto il Presidente dott. Michele Lodi: "L’opera-zione era già in una fase embrionale da qualche mese, atten-devamo di completare gli ultimi tasselli perché il tutto potesse concretizzarsi nel migliore dei modi. Si tratta di un ulteriore passo verso una crescita gestionale organizzativa che nel mer-cato in generale e, a maggior ragione nel nostro, è sinonimo di qualità e tranquillità per il Cliente". "Sicurinvest Holding si prefigge l’obiettivo principale di essere un punto di riferimento per tutte le attività di carattere gestionale e di consulenza per i consorzi partecipati, Sicurint Group S.c.p.a e Sicurint Logistics S.c.a.rl. , ed

inoltre di fornire a terzi tutta una serie di servizi più prettamen-te indirizzati alla sfera aziendale".Nello specifico i servizi di Sicurinvest Holding S.p.a., di cui parla il Presidente Lodi, ruotano attorno a sei grandi macro aree: operazioni finanziarie e di investimento, organizzazione aziendale e assistenza alle imprese, consulenza strategica, con-trollo di gestione, pianificazione e sviluppo commerciale, inter-mediazione e mediazione creditizia."La nascita della Holding ha completato un percorso di crescita importante - aggiunge Lodi -, ho personalmente voluto fissare una tappa fondamentale per il Gruppo, per dare ancora mag-gior solidità e concretezza ai piani di sviluppo prefissati".A completare il quadro del Gruppo, la costituzione di Sicurint Logistics S.c.a.r.l., consorzio multiservizi indirizzato pretta-mente alla Logistica e all’Igienizzazione, che va ad affiancarsi a Sicurint Group S.c.p.a. come ulteriore braccio armato. A darci qualche delucidazione in merito il neo Presidente Mas-

simo Andreoli: "Si tratta per me di un’esperien-za nuova, che ho raccolto con grande entusia-smo e determinazione. L’idea nata con l’amico Michele Lodi, è proprio quella di progettare un Consorzio che sviluppi una serie di servizi specifici, mettendo a frutto l’esperienza dell’in-

IL GruPPo CreSCe e SI CoNSoLIdA

SicurinveSt Holding S.p.a.

INdIvIduAre Lo SCeNArIo dI rIferIMeNto, Prevedere L’evoLuzIoNe deLLe SINGoLe vArIAbILI dI MerCAto ANtICIPANdo Le eSIGeNze,

forNIre SoLuzIoNI ALL’AvANGuArdIA e fuorI dAGLI SCHeMI. IN uNA PAroLA SICurINveSt HoLdING SPA

un ulteriore PaSSo verSo una creScita geStionale

organizzativa

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ECONOMIA

SicurinveSt Holding S.p.a. - via del Perlar, 31 - verona - tel. 045 8201806 - www.sicurinvestholding.com

tero Gruppo Sicurint. In questo senso si inserisce la mia figura, che contribuirà a dare un taglio gestionale ed organizzativo alla struttura". "Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre in quanto stiamo percorrendo con ferma determinazione gli obiettivi preposti con il termine dello scorso anno- aggiunge e conclude il Vice Presidente di Sicurinvest Holding, Federico Bosi - . In un momento di difficoltà e crisi generalizzata, la for-za del nostro Gruppo sta nella continua valorizzazione dei pro-

pri punti di forza per consolidare il risultato globale di gestione allo scopo di ottenere una crescita quantitativa e qualitativa".Grazie dunque alla lungimiranza delle idee ed alla costanza di sviluppo, vera nota identificativa del Gruppo e matrice voluta e replicata dal Presidente Lodi, ecco che l’assetto per il 2012 è designato. Sicurinvest Holding è la risposta ad un mercato in continua evoluzione: solidità, elasticità e leggerezza racchiuse in un unico concetto.

NELLE FOTOA sinistra, Michele Lodi e (sotto) Bosi Federico, Presidente e Vice Presidente di Sicurinvest Holding S.p.a.

In basso a destra, Massimo Andreoli, Presidente Sicurint Logistics S.c.a.r.l. consorzio per lo sviluppo dei servizi di logistica ed igienizzazione

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Progettare spazi di lavoro e fornire arredi per uffici, strutture operative e direzionali, rappresenta una scelta per la quale Alifor vanta esperienza e continuità dal 1989.

In quest’anno le competenze di Maurizio Barcotto (proveniente dalla galassia Estel), e degli architet-ti Gianluca Valdesalici e Paolo Zamperetti si sono

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DESIGN

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fuse dando vita ad una struttura dinamica e caratteriz-zata dall’elevata attenzione agli aspetti progettuali e di sinergia, al punto da diventare specialisti nei prodotti “su misura” e dimostrandosi sempre più orientati verso il contract, servizio chiavi in mano studiato per risponde-re a qualsiasi esigenza inter-venendo nella fase proget-tuale e di realizzazione, sino alla consegna dello stabile, ufficio o showroom arredato. Per fidelizzare il clien-te infatti vengono garantiti elevati standard qua-litativi e di rispetto delle tempistiche, come di-mostrano le esperienze realizzate per importanti clienti tra cui Banca Intesa, Glaxo, Microsoft, Lamborghini, Banca Popolare di Verona e Gruppo Veronesi.La stretta collaborazione con il gruppo Estel, leader nella produzione di mobili per ufficio, garantisce inol-tre una qualità del prodotto che si associa all’attenzione che viene riservata alla fase progettuale, grazie ad uno studio tecnico sempre attivo ed aggiornato sulle più

moderne tecnologie, come l’utilizzo della conference call per ottimizzare il lavoro di contatto tra progettisti e cantiere, o l’aggiornamento attraverso corsi e semina-ri per essere sempre al passo con le più moderne solu-

zioni informatiche e progettuali nel campo dell’arredamento. Perché oltre alla dimensione estetica è importante mirare alla funzionalità e all’ergonomia, per rispondere alle esigenze di un’u-tenza sempre più attenta al ri-spetto dei tempi di realizzazione.

Ne è dimostrazione il crescente ricorso al contract in terra statunitense, da sempre abituata a ragionare te-nendo in larga considerazione gli aspetti pratici, ga-rantendo in questo modo economie di scala sorpren-denti e di sicuro interesse per il cliente stesso. Per questo la soluzione “chiavi in mano” rappresenta il futuro, perché unisce intelligenza e capacità orga-nizzativa, un vero e proprio modus operandi in questo caso arricchito dalla competenza progettuale, elemento solitamente sconosciuto a chi opera nel contract, che al contrario Alifor mantiene come peculiarità assoluta.

"SiAMo SeMPre PiU' orientAti VerSo il contrAct,

SerViZio cHiAVi in MAno cHe GArAntiSce teMPi e coSti

concordAti con il cliente" Arch. Paolo Zamperetti

Dinamicità e modularità sono peculiarità a cui i tecnici prestano molta attenzione in sede di progettazione

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Artigiano. La definizione è quella di un lavoratore esperto che utilizza attrezzi, macchinari e mate-rie prime per la produzione o la trasformazione di determinati oggetti. Una definizione che calza

a pennello con l’azienda Idea Legno. Dal gennaio 2010 Idea

Legno ha trasferito la propria sede legale al nuovo stabilimen-

to situato a Rosegaferro, frazione di Villafranca, in via Corfù.

Un passo importante che è servito come stimolo e mezzo per

permettere all'azienda di confrontarsi con sfide sempre più av-

vincenti. Perché essere artigiano oggi è davvero dover affron-tare sfide quotidiane, è essere sempre all’avanguardia, al passo con i tempi, aggiornato. Senza dimenticare, comunque, le pro-prie radici, il proprio passato, un vissuto ricco di sacrifici, ma anche e soprattutto di idee vincenti. Quelle che caratterizzano la produzione di Idea Legno. Una realtà artigiana cresciuta anno dopo anno con abnegazione e forza. Un’azienda, fondata nel 1988 da Giacomo Cavallaro, che grazie al lavoro profuso in quegli anni è ora una realtà operosa in cui ogni commessa

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si distingue dalle precedenti per la cura nella progettazione, nel confronto con il cliente, nella ricerca di soluzioni alternative e sartoriali, nella realizzazione manuale, nell'accurata posa in opera e nell'assistenza, che oggi si chiamerebbe “post vendita” ma che da sempre è frutto della semplice e spontanea sinergia che sin da principio si crea con il committente. Idea Legno opera al meglio perché conosce i materiali su cui lavorare e soprattutto ama offrire quel tocco di originalità in più quasi in ossequio al detto riconosciuto che sia il det-taglio a fare la differenza. Trucciolari, multistrati, laminati,

tranciati, ma anche legno massiccio, acciaio, ferro e vetro... Ogni materiale si armonizza nel prodotto finito grazie alla cura ed alla preparazione degli addetti di Idea Legno che con dedi-zione, perizia e meticolosità rendono possibile la precisione e la cura del dettaglio che da sempre contraddistingue questa azien-da. Una realtà artigianale nella cura del dettaglio e nella gestio-ne della commessa, ma altamente professionale e innovativa. Da anni infatti Idea Legno collabora con studi di architettura per presentare soluzioni di interesse, funzionali, ma anche este-ticamente al passo con i tempi.

SHowRooMIdea Legno presenta anche uno spazio espositivo, un vero e proprio show-room, a Mozzecane, in via Montanari 57, cercando di mostrare alcuni pezzi rappresentativi della propria produzione e del servizio offerto. A completa-re la produzione, infatti, sono stati inseriti imbottiti, elettrodomestici, tavoli in vetro ed altri complementi per poter dare alla clientela un servizio sem-pre più ampio e “a misura”. Legno, vetro, agglomerati, acciaio, laminati, tranciati, ferramenta ed illumi-nazione di varia natura e genere... ogni materiale viene affrontato ed utiliz-zato con il senso di sfida e di curiosità proprio di chi ama l'esser creativo e vive il momento della realizzazione con la stessa passione e cura che si dedicherebbero ad un'opera d'arte. Dal luglio 2007 sono entrati a far parte di questa realtà che è Idea Legno anche Sara e Marco, che in qualità di figli, in primis, e soci, poi, si propon-gono di far crescere e maturare ulteriormente questa azienda attraverso i piccoli ma grandi passi quotidiani che da sempre l'hanno contraddistinta nel corso degli anni. Una sfida che si rinnova ogni giorno e che la famiglia Cavallaro intraprende ancora con la stessa gioia e soddisfazione di tutti questi anni.

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Tra i fiori all’occhiello del Gruppo Huber vi è un’innovativa linea di inchiostri e vernici a bassa migrazione MGA® per la stampa di im-balli alimentari primari, affermatisi rapidamente sul mercato come sinonimo di qualità e sicurezza grazie all’impiego di materie prime attentamente valutate, alla rintracciabilità di ogni singola carica lungo l’intero processo produttivo e all’assenza di contaminazioni grazie a rigidissimi controlli di qualità. Il tutto garantendo anche ottime e affidabili performance di stampa. Un servizio globale a 360° per assicurare che la confezione o l’eti-chetta stampate rimarranno nel tempo il biglietto da visita sicuro e affidabile per gli alimenti che ne sono a contatto.

Inchiostri per il settore alimentare eTICA D’IMpreSA

SoSTeNIbILITà e NuoVe geNerAZIoNIIl Gruppo Huber tra i protagonisti di un innovativo progetto di informazione e sensibilizzazione rivolto agli studenti

Cosa significa esattamente essere un’impresa soste-nibile nella filiera della stampa? L’azienda vicentina, insieme ad Assografici e Agfa Graphics, lo ha spiegato ad alcune classi di istituti superiori del settore grafico nell’ambito del progetto promosso e organizzato da Altaeco “Io stampo sostenibile - Scuole”. Ad oggi sono già stati tre gli incontri organizzati in altrettante scuole di Verona, Torino e Milano e rivolti ad allievi e insegnanti, ai quali il caso aziendale presentato dal Gruppo Huber ha dimostrato come anche un’azienda chimica può operare con un approccio perfettamente ecosostenibile. Il messaggio fondamentale lancia-to dal Gruppo Huber agli studenti, futuri operatori del settore della grafica e della stampa, è infatti che una gestione aziendale improntata alla sostenibilità permette di ridurre i consumi e le emissioni inquinan-ti, con conseguenti benefici economici derivanti sia dal risparmio di tempo e risorse, sia dalla capacità di rispondere alle nuove esigenze del mercato.

825 milioni di euro il fatturato 2011

200 le sedi nel mondo

3.600 i dipendenti

1765 l’anno di fondazione

82 milioni di euro il fatturato di Huber Italia

OLTrE 100 i dipendenti di Huber Italia

Huber Group in numeri

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Litopat

VR

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fenomenoStartup

nuove imprese

moda paSSeggera o reale opportunità? le naScenti impreSe innovative Si ritagliano uno Spazio importante nell’economia. dai caSi da manuale ai conSigli per non Sbagliare

di martino Soriano

una volta si chiamavano nuove imprese. nasce-vano dopo anni di sacrifici, odoravano di olio e ferro e vedevano nel garage di casa l’incipit del futuro capannone. complice l’anglofilia dila-

gante e la voglia di guardare lontano, si fanno oggi chiama-re Startup, puntano sul web e sono il nuovo sogno proibito dei giovani italiani.

Facebook creò il mito

non fu la prima Startup, ma ai tempi di Yahoo e alta-vista i fenomeni in grado di decollare erano guardati con ammirazione e stupore, senza comunque diventare model-li da seguire. zuckerberg invece ha stravolto il sistema e, complice un film riuscito e l’apparente semplicità del pro-getto, è riuscita a creare un fenomeno, diventando spunto per un esercito di aspiranti nuovi imprenditori. mai come

tecnologia

fenomeno Startup |

Riccardo Donadon, fondatore di H-Farm

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oggi, infatti, si parla di creazione di nuove aziende, bu-siness plan, finanziatori e business model. La storia però insegna che sono ben altre le condizioni che garantiscono un terreno fertile alle nuove imprese. L’incertezza politico economica di italica matrice, condita e aiutata da una buro-crazia galoppante, suggerisce di osservare il fenomeno per selezionare i casi veramente interessanti, spesso supportati dagli incubatori d’impresa.

Un incUbatore per cUlla

Intorno al fenomeno delle Startup stanno nascendo pre-mi, inchieste, programmi televisivi e una miriade di gruppi su Linkedin (il social network del mondo del lavoro). Ma soprattutto incubatori d’impresa, luoghi fisici o virtuali in cui le potenziali nuove imprese vengono studiate, analiz-zate e indirizzate per evitare gli errori dell’inesperienza. Non solo: molte Startup si rivolgono ad un mercato inter-nazionale, e farsi conoscere non è semplice. Finanziamenti e garanzie, ma anche selezione dei modelli e networking, l’incubatore serve a questo.

H-Farm è un caso ormai noto a tutti. Un’ex fattoria nel cuore della campagna veneta, a Roncade nel Trevigiano, dal 2005 diventa la culla dove nascono le idee tecnologiche prodotte dal genio italico. Il doppio ruolo di investitore-incubatore conferma la natura speculativa, ed è proprio questo che serve. Il suo founder Riccardo Donadon, un passato in Benetton e in E-tree, punta sulle potenziali im-prese che offrono reali prospettive di sviluppo e crescita. Altrimenti si tratterebbe di beneficienza, inutile quando si parla di economia. Gli ambiti d’interesse sono il web, la rete, i new media ad alto contenuto tecnologico, e l’o-rizzonte geografico è su scala internazionale, con uffici in U.S.A, Regno Unito e India. H-Farm, (H sta per Human)

| fenomeno Startup

i’m watchUn orologio con cui connettersi ad internet, telefonare, collegarsi a Facebook e gestire l’agenda. è il frutto dell’idea di manuel Zanella e massimiliano Bertolini, ingegnere e architetto vi-centini non nuovi al successo da Startup. Dopo aver inventa-to Doooing, un social network per inventori di idee, insieme ad Ennio Doris hanno lanciato sul mercato I’M watch, disponibile in diverse versioni, a partire da 299 euro. L’idea è semplice: un orologio digitale connesso al proprio smartphone attraverso rete bluetooth. Colorato e dal design minimalista, è in vendita in tutto il mondo ma si compra solo su internet

GlanceeA conquistare Zuckerberg sono state l’eleganza e la fun-zionalità.Il resto è una pagina ancora da scrivere, anche se l’idea di andrea Vaccari e alberto tretti, che ora lavorano in sinergia con Facebook, sembra avere le premesse per sfondare. La ven-dita di Glancee (società che ha l’obiettivo di aiutare a trovare persone che hanno interessi simili) si è conclusa con un contrat-to blindatissimo, che ora vede sviluppate da Facebook le idee ini-ziali dei due giovani talenti italiani. Glancee è stata una delle app che più ha attirato l’attenzione durante il South by Southwest (SXSW), evento tech tra i più importanti in Usa, dove è esploso il fenomeno del social discovery

Sta

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La sede di h-Farm, Venture Incubator, a Roncade, nelle campagne trevigiane

> GioVani Startupper italiani

VicenZa

Verona

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gue quali il web e la comunicazione, dove le persone che risiedono all’interno sono selezionate dalla stessa comunità che vive il luogo e che sceglie con chi condividere gli spazi. Tutto questo in una città, Brescia, che si candida attraverso Talent Garden a diventare un “distretto” italiano del web forte della centralitá geografica sull’asse Venezia-Milano-Torino. >>

Glossario delle startup

Business model Come l’impresa produce ricavi

Mission Obiettivo aziendale, il dove si vuole arrivare

Vision In che modo l’impresa cambierà il mondo, dove la si vede tra dieci anni

Team Squadra che compone l’impresa

Competitor Diretti rivali sul mercato

Networking Rete di relazioni continue, per parlare con fornitori e far conoscere la propria azienda. è un confronto continuo

Venture Capital e Soggetti privati (raramente pubblici), Business Angel tipici finanziatori della Startup

è molto attiva anche in ambito comunicativo e formativo, tanto da essere considerata una vera e propria accademia dove presentare le idee agli investitori e relazionarsi con gli attori decisionali, tra cui il ministro Passera, che in un recente incontro ha voluto dialogare con gli startuppers per italiani, per studiare insieme un percorso di sempli-ficazione allo sviluppo e capire quali siano i reali nodi da sciogliere. In questa direzione vanno gli appuntamenti di Storming Pizza, momenti conviviali in cui l’aperitivo coin-cide con la presentazione di nuove idee. Le imprese nate da H-Farm? H-Art (per il marketing e comunicazione), Zo-oppa (dove trovare contest creativi dei brand più famosi) e Logopro (un ambiente virtuale in cui veder realizzato il logo aziendale in poche e facili mosse) sono alcuni tra i nomi più noti, ma il ritmo di crescita è notevole e in pieno sviluppo.

TalenT Garden (Brescia): un misto tra un incubato-re d’impresa, co-working e un vivaio in cui si alimenta il raccolto. è un progetto innovativo e ambizioso, partito da Brescia e intenzionato a diffondersi in tutto lo stivale. Un luogo fisico (700 mq), dove lavorano 56 professionisti liberi di collaborare ma senza alcun obbligo e orario. Aperto 24 ore al giorno, si autodefinisce un ecosistema dove si produ-cono idee pronte a fondersi per creare qualcosa di concreto. Un luogo che può ospitare competenze diverse ma conti-

YoodealE’ soluzione al problema della dispersione degli sconti. Quotidia-namente, infatti, sconti e coupon vengono proposti da diversi siti senza poterli sfruttare. alessandro Bruzzi (nella foto) e dario Guarascio hanno trovato un sistema per far risparmiare tempo e denaro agli utenti trasformandosi in un personal shopper virtuale che aiuta a trovare quello che ognuno cerca all’interno del mercato globale. Il team di Yoodeal ha sviluppato una tecnologia semantica innovativa che aiuta la macchina a capire quali siano le informazioni rilevanti all’interno di un testo per trovare più facilmente le offerte da presentare agli utenti. Diversamente da Groupon, poi, dove l’in-serzionista deve dare una percentuale che varia da 20 a 30% al sito, l’inserzione di offerte su Yoodeal è gratuito e l’utente scarica tutti i coupon che desidera al costi di una App (0,79 euro)

tecnologiA

fenomeno Startup |

Gli ambienti eco-style di talent Garden a Brescia, incubatore di numerosi talenti che hanno creato nuove imprese con reali prospettive di crescita e sviluppo, tra cui Yoodeal

Brescia

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A Vicenza il Premio Gaetano Marzotto offre 450.000 euro ogni anno alle idee più brillanti, creando un ecosistema dell’innovazione che fa dialogare venture capital e grandi investitori. Non per nulla nella giuria ci sono nomi come Rosso (Diesel), Pole-gato (Geox) o Marchetti (Yoox), coin-volgendo incubatori come H-Farm o M31. E se il 40% del Pil americano è generato da aziende giovani (come spiega Cristiano Seganfreddo, diret-

tore del premio) significa che il so-stentamento di nuove idee e imprendi-torialità è un sostegno per il presente, ma senza retorica e con tanto pragma-tismo. Proprio quello che serve, sarà per questo che anche Confindustria sta sviluppando il progetto Venture Community Veneto, in cui Business Angel dalla comprovata esperienza sfrutteranno il loro fiuto per individua-re le Startup ad alto valore aggiunto. Ora basta solo farsi sotto.

Venture Angel Gli ANGEli DEllE iMPRESE CONSENtONO AllE iDEE Di MEttERE lE Ali E CONCREtizzARSi

tecnologiA

| fenomeno Startup

Come si CostituisCe unA stArtupLa costituzione di una Startup innovativa avviene attraver-so lo sportello unico per le imprese, e se il fatturato fosse inferiore a 1 milione di euro c’è l’esenzione dagli oneri con-tributivi e previdenziali per i primi tre anni di attività. Non solo: la possibilità di trovare sede gra-tuitamente tra gli edifici del patrimonio immobiliare degli enti pubblici, oltre ad uno sgravio contributivo del 100% sull’apprendistato completano l’offerta. Mosse che finalmente facilitano e velo-cizzano quel lungo limbo transitorio in cui le potenziali aziende tendevano ad arenarsi. Ora, come avviene in altri stati, le facilitazioni per creare un’impresa sono evidenti, si tratta solo di avere l’idea giusta da realizzare, e porla all’attenzione degli incubatori per valutarne le effettive possibilità di sviluppo.

lA legislAzioneMai come in questo momento un governo ha dimostra-to la voglia di dialogare con gli attori del fenomeno Star-tup. Nella proposta di legge n° 5093 le Startup innovative possono essere beneficiarie del Fondo per l’Italia, desti-

nato all’assunzione di quote di fondi di investimento, con 120 milioni di euro nel primo triennio e una durata di dieci anni. I requisiti? Essere una società con sede in Italia, fatta da persone fisiche, non quotata e con fatturato inferiore ai 50 milioni di euro. In questi casi vi è un supporto al processo di internazionaliz-

zazione grazie ad un’assistenza pressoché totale (dalla ma-teria normativa a quella fiscale, dalle esigenze immobiliari a quelle creditizie). Gli Startupper italiani sono avvisati. Servono solo le idee.

Francesca Cavallini e Annalisa Balloi vincitrici del Premio Gaetano Marzotto 2011

OGGI le facIlItazIOnI per creare un’Impresa sOnO evIdentI, sI tratta sOlO dI

avere l’Idea GIusta da realIzzare

INSTAGRAM, Che SuCCeSSo!instagram è una applicazione gratuita scaricabile dall’App Store, il negozio virtuale dei programmi per iPhone di Apple, dall’otto-bre del 2010, ed ha superato gli 80 milioni di iscritti in un anno e mezzo circa. l’idea è relativamente semplice: scatti una foto e la condividi con i tuoi amici, che la possono commentare e met-tere tra le loro preferite. Nell’aprile 2012 Facebook ha acquisito instagram per circa un miliardo di dollari, parte in denaro e parte con lo scambio di pacchetti azionari.

> uN’APP dA uN MIlIARdo dI dollARI

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Il tuo target parla una lingua incomprensibile?

Il linguaggio social è il codice di internet.Lo parlano milioni di persone, lo usano i brands per fidelizzare i consumatori,lo adottano le imprese per dialogare nel BtoB

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Il mondo 2.0 è tutto blog, video, social network e indici di gradimento, e la popolarità su internet sembra essere la chiave del marketing e della società.Ma senza il computer tutto sarebbe diverso. Dietro

all’invenzione più importante del secolo scorso c’è un vicenti-no, Federico Faggin.Fisico ed inventore di fama internazionale, nasce ad Isola Vi-centina nel 1941, e dopo il diploma come perito industriale, la laurea in fisica all’Università di Padova (1965) e una prima occupazione alla Olivetti, entra a far parte della SGS, socie-tà produttrice di semiconduttori (oggi ST) all’epoca collega-ta con la californiana Fairchild Camera Instruments di Palo Alto, dove viene inviato nel 1968 per studiare i semicondutto-ri. Dedicatosi alla tecnologia MOS (metallo-ossido-semicon-duttore), Faggin sviluppa la tecnica della porta al silicio (si-licon gate) usando come conduttore il silicio policristallino anziché l’alluminio.Dopo due anni Faggin passa alla nascente Intel alla quale vie-ne chiesto di realizzare i chip per una nuova famiglia di mac-chine calcolatrici programmabili della giapponese Busicom, con Ted Hoff e Stanley Mazor (ingegnere e programmatore, rispettivamente) e il neoassunto Faggin a dirigere il proget-to del primo microprocessore: questi inizia la progettazione del chip-set, sviluppando i quattro moduli (da 4001 a 4004), con il 4004 (sul quale figurano le iniziali FF) primo micro-processore in grado di integrare in un singolo chip una po-tenza di calcolo superiore a quella del primo nato, l’ENIAC (Electronic Numerical Integrator And Computer), e montato sulla sonda spaziale Pioneer 10 nel 1972, anche il primo a rag-giungere la fascia degli asteroidi. Negli anni successivi segue lo sviluppo di altri due microprocessori, 8008 e 8080, proge-nitori della famiglia di quelli usati oggi. Dopo lo sviluppo del 2102A (prima memoria statica RAM ad alta velocità), Faggin abbandona la Intel nel 1974 dando vita alla ZiLOG (prima società dedicata alla produzione esclusiva di microprocessori). Agli inizi degli anni ’80 fonda la Cygnety Technologies svi-luppando il Communication CoSystem, dispositivo in grado

di collegare PC e telefono per trasmettere voce e dati, e dando vita nell’86 a Synaptics, nota per lo sviluppo del touchpad dei portatili.Amministratore Delegato dal 2004 di Foveon, azienda spe-cializzata nella produzione di sensori d’immagine per fotoca-mere digitali, Federico Faggin riceve numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il Premio Marconi e la Medaglia d’Oro per la Scienza e la Tecnologia della Presidenza del Consiglio (1988), la nomina nella National Inventors Hall of Fame (’96) e soprattutto la National Medal of Techno-logy and Innovation, insieme a Marcian E. Hoff Jr e Stanley Mazor, consegnata dalle mani del Presidente degli Stati Uniti d’America Barak Obama nel 2010.Un genio della scienza, che ha ideato il piccolissimo ogget-to sofisticato e potente, capace di elaborare e programmare, archiviare e sviluppare: alla base del mondo contemporaneo, dalle grandi aziende alle scuole, passando per media ed enter-tainment, l’invenzione di Faggin è stata in grado di cambiare radicalmente l’assetto della nostra società e del lavoro.

federico faggin

il genio da cui partì la rivoluzione tecnologica è uno dei tanti italiani (anzi veneti) espatriati per far fortuna, più famoso all’estero che in Italia, recentemente premiato da Obama con una medaglia al valore per il contributo tecnologico all’umanità

Federico Faggin e nel riquadro il microprocessore intel 4004 da lui creato negli anni ’70, dando il via alla nascente industria informatica

di Ilaria REBECCHI

tecnologiA

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ambiente/energia

di Karemi FURLANI

A SCUOLA DI ECONOMIA DOMESTICA GREEN

L’ECONOMIA DOMESTICA RINASCE IN ChIAvE vERDE

ecologia e salute

vi posto la ricetta del detersivo che faccio in casa, da utilizza-re in lavastoviglie e per i piatti a mano. Ecologico, atossico,

conveniente!” (forum.pianetamamma.it). Nasce così l’alternativa. Indubbiamente su internet e grazie ad una sensibilità par-ticolare, spesso di mamme che guardano alla salute del bambi-no, o di persone amanti della natura. Oggi sensibilità di molti, che la crisi ha reso più accorti e riflessivi. Quello appena riportato è infatti uno dei tanti messaggi che si possono trovare nei vari forum che su internet dibattono e

si scambiano informazioni circa i prodotti per la casa più “sostenibili”, da acquistare o fare da sé. La titanica lotta tra la pubblicità tradi-zionale, che propone prodotti per la casa sempre più potenti e infallibili, e la rete, che ridimensiona, argomenta, soppesa il

vantaggio rispetto all’effetto sulla salute personale, ambienta-le…globale.va bene anche l’ammorbidente meno ammorbidente, il deter-sivo meno concentrato, se mi risparmia quel componente che mi provoca una tremenda allergia.

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con l’economia domestica green le persone

sperimentano se stesse e giocano un’importante

partita con il futuro

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va bene la ricarica e il fai da te, se mi risparmia i molteplici fl aconi di plastica da 1 kg da trasportare, da sistemare in casa e da smaltire. Stabilito che posso mettere in discussione il classico deter-sivo o detergente, rimane però il problema di garantirmi il pulito di sempre e di trovare il giusto equilibrio tra il non inquinare, il non inquinarmi e il non metterci troppo tempo.Navigando in rete, infatti, e raccogliendo qualche parere in giro, si scoprono differenti valutazioni in merito. C’è chi ri-tiene che il detersivo alla spina sia una strada da perseguire, ma che ancora oggi non lavi bene come “gli altri”.

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* Consigli * in prospettiva green

Usate i guanti. I detersivi fai da te sfruttano il pH delle sostanze che usiamo, acido o basico.

Usate acqua bollente. Se abbiamo cucinato della pasta asciutta non buttiamo l’acqua. È ricca di amido e quindi ha

un potere detergente ed è calda.

Non riempite il lavabo di acqua! Non serve.

Se a tavola usate le salviette di carta, non buttatele, sono utili per preparare le stoviglie al lavaggio pulendole.

Sciogliete 2 o 3 cucchiai di sapone liquido (non detersivo) nell’acqua. Possiamo aggiungere della liscivia di cenere per rinforzarne l’azione detergente, oppure un

cucchiaino di soda Solvay.

Non immergere completamente le stoviglie nell’acqua. Per evitare il grasso immergete la spugnetta nell’acqua calda e

sapone e passatela sulla stoviglia.

C’è un ordine di lavaggio preferenziale: 1° bicchieri e vetro, 2° insalatiere e contenitori in plastica, 3° piatti e insalatiere di ceramica o porcellana, 4° posate,

5° pentole, 6° padelle o teglie molto unte.

Risciacquate i piatti usando un fi lo d’acqua.

In caso si presentasse l’effetto patina, date una sciacquata velocissima giusto per rimuovere il detergente, spruzzate una

soluzione acqua-aceto o passate una fetta di limone sulla superfi cie e date un’ultima risciacquata veloce.

Asciugate per evitare la formazione degli aloni.

10 SEMPLICI REGOLE PER LAVARE I PIATTIMode ed estremismi verdi a parte, ci sono alcuni semplici

comportamenti che ognuno può mettere in pratica per rinnovare la propria routine secondo una prospettiva green, migliorando in senso ecologico e salutista la propria vita.

Gli spunti non mancano: www.vegetarianitaliani.com, www.esseresostenibili.it, www.stelladisale.it ...

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>> Liberi da plastica e inquinamento

www.washmaps.com è una mappa dei distributori italiani di detersivi alla spina. La mappa è collaborativa, gli utenti pos-sono segnalare nuovi distributori, a ricor-dare che l’ecosostenibilità è responsabilità di ciascuno. Qui trovia-mo circa 500 distributori inseriti. Brescia ne conta 26, Vicenza 45, Verona 47. Trento (71) e Roma (70) vedono la presenza maggiore.

Ma perchè comprare il detersivo alla spina?

> Costano meno dei detersivi in fl acone, a parità di qualità. Circa un 20% in meno.

> Generano meno rifi uti perché non sono imbottigliati, inscato-lati e incellophanati.

> Diminuiscono il traffi co e l’inquinamento atmosferico perché vengono trasportati in tank, ottimizzando così lo spazio ed il numero di camion necessari al trasporto (www.detersivisfusi.it).

* Il bucato senza sprechi *Per un bucato non troppo sporco, magari colorato,

possiamo usare le noci lavatutto, che contengono saponina naturale, si mettono nel sacchetto di stoffa nel cestello e lavano

in modo non troppo aggressivo, l’acqua calda fa il resto. Oppure usare pochissimo detersivo ecologico,

se ne trova ormai dappertutto con il marchio ecolabel, può costare un po’ di più ma ne basta poco.

Abbiamo l’abitudine di usare tantissimo detersivo.

Un cucchiaino di bicarbonato, oppure soda solvay, aumentano il potere pulente del detersivo e aiutano a rimuovere i cattivi odori. Sono anche anticalcare. Per profumare il bucato

si possono usare gli oli essenziali, lavanda per esempio, o tea tree, o limone, o arancia. Si usano a gocce. Evitare quelli che

non hanno niente di naturale e che costano pochissimo.

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ambiente/energia

C’è chi guarda al prodotto ecologico che fa risparmiare pla-stica, inquinanti e carburanti e chi invece si aspetta che eco-logico voglia anche dire naturale e salutare. C’è chi scopre con stupore l’assoluta effi cacia delle semplici ricette dei detersivi fai da te, ma che si chiede dove potrebbe trovare il tempo di metterle in pratica. Indubbiamente con l’economia domestica green le persone sperimentano se stesse e giocano un’importante partita con il futuro, per questo non è più solo appannaggio di casa-linghe impegnate in una disciplina dal sapore maschilista. Prendiamo Lisa Casali (nella foto), ad esempio, assicura-trice ambientale, appassionata di cibo, che inizia a cucinare con la lavastoviglie in vasetti di vetro o buste sottovuoto, studiando la migliore resa dei cibi cotti a bassa temperatura, senza tralasciare le dovute (e confortanti) analisi di control-lo sulle possibili contaminazioni da detersivo. Già, perché mentre si cucina si lavano i piatti! Insomma, nell’epoca attuale l’economia domestica rinasce in chiave verde e, rivolgendosi alla società tutta, è la nuova prospettiva per un menage casalingo moderno, ecologico e conveniente.

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Lisa Casali, romagnola, vive ormai da diversi anni a Milano. Blogger di ecocucina.org, già autrice di “la cucina a impatto (quasi) zero” (Gribaudo Editore, 2010), “cucinare in lavastoviglie” (Gribaudo Editore, 2011) e ora in uscita con “ecocucina” (Gribaudo Editore, giugno 2012)

ph. claudia castaldi

DETERSIVI BIOALLEGRI

Una guida ricca di consigli pratici: accorgimenti per l’utilizzo dei detersivi e degli elettrodomestici, informazioni sui detersivi ecologici e biologici, ricette di detersivi “fai da te”. Nella convinzione che bastano acqua calda, aceto, bicarbonato, acido citrico o al massimo del percarbonato per pulire di tutto!

I prodotti “imperfetti” che danno la felicità

> Una buona ricetta… per il detersivo fatto in casa- 4 limoni- 100 ml di aceto- 300 ml di acqua- 200 gr sale grosso

Tagliare i limoni a fettine, togliete i semi (lasciando la buccia), metteteli in una pentola ed aggiungere tutti gli altri ingredienti. Fate bollite per 7 minuti poi frullate il tutto col frullatore ad immersione fi nché non diventa una poltiglia simile al detersivo per piatti a mano concentrato. Si conserva senza problemi per molto tempo. Nella lavastoviglie ne basta un cucchiaio o 2, messi nella vaschetta del detersivo.

Anche il brillantante si può sostituire con l’acido citrico che si acquista in polvere, diluito in acqua in proporzione del 10%.

Attenzione! un detersivo fai da te non va usato insieme ai detersivi per lavastoviglie, poiché l’aceto neutralizza l’effi cacia del detersivo, come pure va ricordato che prodotti acidi e basici si annullano a vicenda.

> L’anticalcare fai da teIl modo più semplice di decalcifi care la lavatrice è lanciare un programma lungo con temperatura alta, 60°, versando nel cestello vuoto un litro di aceto bianco. Utilizzando una dose di aceto da 100 ml o anche meno nella vaschetta dell’ammorbidente, l’aceto funziona sia come ammorbidente che come anticalcare. Tantissimi i siti sull’argomento, vi consigliamo in particolare www.biodetersivi.altervista.org dove i detersivi sono bioallegri, una lettura che promette bene…

> Pulizie ecologiche con erbe aromatiche e spezie (www.greenme.it) Erbe aromatiche e spezie sono note fi n dall’antichità per le loro proprietà antisettiche e deodoranti e sono state utilizzate per secoli come coadiuvanti nello svolgimento delle pulizie domestiche.

Spray per specchi e vetri alla melissaUnire in un contenitore spray 200 ml di aceto bianco e 400 ml di infuso di melissa. Agitate prima dell’uso, spruzzate e passate le superfi ci in vetro con un semplice panno di cotone.

Deodorante per ambienti alla cannellaPreparare un semplice infuso di bucce d’arancia e stecche di cannella da travasare in un piccolo contenitore spray, per un profumo gradevole e completamente naturale.

I prodotti “imperfetti” che danno la felicità

> - - 100 ml di aceto- 300 ml di acqua- 200 gr sale grosso

Tagliare i limoni a fettine, togliete i semi (lasciando la buccia), metteteli in una pentola ed aggiungere tutti gli altri

ECONOMIA DOMESTICA GREEN | 107

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Moda

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Per l’utunno/inverno 2011/12 la moda più interessante arriva dagli anni ’40, gli anni di Hollywood, con le sue dive, ete-ree e irraggiungibili. Muse elegantissime dalle movenze sinuose e gli sguardi cari-chi di erotismo, capelli ondulati e labbra rosse.

Uno stile evidente nelle forme e nel mood sofisticato: spalle nude, vita stret-ta, gonne che arrivano oltre il ginocchio o pantaloni larghi. Il dettaglio si arricchi-sce di tessuti glitterati, particolari dorati, lussuose pellicce.

stylist paolo mistrorigo hair & make up paolo mistrorigoassistant h&m grazia di nicoliassistant ph michele romathanks to ronny bellotto

fashion editor alessio farina

la militE borghEsE Photo by Matteo Cherubino

Moda

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abbiamo scelto il Vittoriale degli Italiani (aperto eccezionalmente per seI Magazine) e Salò per ambientare questo servizio moda perché oltre che ad essere luoghi straordinariamente affascinanti, dal paesaggio incantevole, ricchi di cultura e storia, amplifi cano il mood di questa tendenza, che troverete quest’estate e che dominerà il prossimo autunno inverno; il fashion military.

Il FASHION MILITARY è uno stile borghese, né urban né country, che esprime una forte personalità e uno spirito audace. Prende spunto dal guardaroba degli uomini e dallo stile di eroi del passato.È caratterizzato da linee piuttosto austere, fi le di grandi bottoni metallici, camicie chiuse fi no al collo, giacche e lunghi cappotti in panno, stivali al polpaccio, colletti rigidi, fi bbie e cinture. I colori dominanti sono il canapa, il verde muschio, il blu scuro o avio e il bianco/nero.si indossa con disinvoltura e fi erezza. È adatto a qualsiasi occasione, per il giorno e per la sera e per qualsiasi tasca. Può essere facilmente trasformato da informale a formale grazie all’ausilio di accessori. complemento ideale è il cappello, militare,anche se acquistato in un mercatino o la borsa, grande, in cuoio o pelle nera.

Styling Irene de santisHair davide asquiniMake up chiara guizzetti@greenappleItalia using Mac cosmeticsModel anna Korn@IceModels

Special thanks to- comune di salò - Iat salò Provincia di brescia- fondazione Il vittoriale degli Italianiin particolare all’uffi cio della presidenza digiordano bruno guerri

Direttore di produzione eFashion Editor alessio farina

prima pagina Vittoriale: Sala Della MUSiCa - camicia trasparen-te con bottoncini oro polsi e colletto GF FerrÉ coulotte verde militare in lYcra la Perla cintura elasticizzata nera con fibbia oro eliSaBetta FraNCHi

Questa pagina Vittoriale: Sala Da PraNZo - costume verde militar con inserti a fascia oro la Perla

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Vittoriale: MaScappotto marrone rigato toNellocamicia in seta color panna con bottoncini dorati colletto e polsini MaUro GriFoNigonna in eco pelle aNNa raCHelestivali marroni stringati GF Ferrècintura elasticizzata nera con fibbia oroeliSaBetta FraNCHicappello Zara

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foto a sInIstracaMIcIa bIanca In raso con fIocco nero e PantalonI a vIta alta stylIst own. scarPe vIntage arManI.

foto a destraabIto da sera e caPPello vIntage stylIst own. gUantI In raso dIor. col-lana dI Perle nIMeI.

Vittoriale: NaVe PUGliacappotto doppio petto con bottoni G.Sel

camicia bianca con bottincini oro GF Ferrèpantalone vita alta MYtHS

cintura in pelle erMaNNo BY erMaNNo SCerViNostivali con borchie BalDiNiNi

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Salò: lUNGolaGogiacchino MartiN SitBoN, archivio irene de santis

camicia verde SilViaN HeaCHpantalone blu rigato toNello

cintura in vernice blu CriStiNa eFFe

ModaModa

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BACKSTAGEIn questa pagina alcune immagini rubate al “dietro le quinte”, durante il servizio fotografico

realizzato per SEI magazine tra il Vittoriale di Gardone Riviera e Salò, sulla sponda bresciana del Lago di Garda

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Hair & Make up

Look da diva e beLLezza over sizeIl look sensuale ed elegante dell’estate 2012 e gli accorgimenti beauty per trasformare i difetti in pregi.I suggerimenti del Make Up Artist Paolo Mistrorigo

a cura di Alessio FARINA

èarrivata l’estate e con lei voglia di sole, di energia di liberare il corpo e la mente. Le vacanze sono alle porte e tutti vogliamo essere pronti, sensuali e affascinanti per godere appieno di quello che ci regaleranno i mesi più

caldi e vivaci dell’anno. Abbiamo chiesto alcuni consigli a Paolo Mistrorigo che in questo numero ci suggerirà spunti per avere un look da diva, e poi di come trasformare alcuni difetti in pregi. >>

Colore da indossare: il bianco, proposto sia per il giorno che per la sera, dona un allure straordinario. Per il trucco: ombretti in crema polvere che danno un effetto lucido e ultra brillante di grande effetto. L’oro è il colore must come è stato utilizzato su Ria Antoniou (Ph. Paolo Guadagnin)

diva styLe

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BEAUTY

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Curare l’immagine di una donna o di una modella deve es-sere molto gratificante ma anche una grande responsabilità. Ma com’è lavorare per una star? Ci riporti ad esempio come è nata la sua esperienza con Ria Antoniou. «Il fashion editor, io e il team di lavoro cercavamo una mo-della che potesse interpretare un mood da diva. L’agenzia ci propose una modella che era arrivata da poco in Italia, con grandi ambizioni e che aveva già posato per delle testate in-ternazionali oltre che essere stata già eletta Miss Grecia e vice Miss Universo. Anche nel loro caso c’era l’esigenza di creare un’immagine per Ria più da diva e meno da ragazza copertina e così i nostri destini si incrociarono. Da subito si rivelò oltre che molto bella, anche estremamente collaborativa e profes-sionale. Nessuno di noi poteva immaginare che di lì a qualche mese Ria potesse diventare una protagonista di Ballando Con Le Stelle e subito dopo una celebrità».

Nelle foto la vediamo ritratta come una diva, c’è qualche sug-gerimento di look che possiamo consigliare alle nostre lettrici?«Certo, il bianco innanzituto come colore da adottare per que-sti mesi. è un colore che dona un allure straordinario e si può scegliere in tutte le proposte per il giorno e per la sera. Natural-mente per chi vorrà indossare un abito lungo o corto bisognerà fare attenzione alle proporzioni e alle forme. In ogni caso il bianco vicino al viso da una luce importante. Per il trucco sug-gerisco di provare per gli occhi gli ombretti in crema polvere con le nuovissime texture che danno un effetto lucido e ultra brillante di grande effetto. Attenzione solo a quando la palpe-bra non è ben distesa. Indicherei l’oro come colore must come è stato utilizzato su Ria, tra gli ombretti più belli sul mercato potete cercare tra le gamme di Chanel, Shiseido e Armani».

Ci dica la verità ma le donne dello spettacolo che ha incon-trato al naturale sono belle come appaiono? Le donne dello spettacolo fanno della loro immagine il loro punto di forza, quello che vediamo in televisione, al cinema, sulla stampa è il frutto di una preparazione e di una serie di accorgimenti tecnici che non corrispondono alla percezione dell’immagine reale, ma sicuramente dei fondamentali ci sono.

E quando nella vita reale appunto, le misure non corrispon-dono ai canoni classici quale stile è meglio adottare?«Questo è un argomento molto interessante e molto attuale. Rivolgendomi alle ragazze più giovani vorrei esortare chi non si sente bene con il proprio fisico a prendere spunto per quan-to riguarda il look da chi ha fatto del suo essere curvy il suo segno distintivo. Ad esempio Adele, straordinaria ventiquat-trenne inglese che oltre ad un enorme talento musicale ha una fisicità morbida e sensuale enfatizzata da trucco retrò e capelli cotonati e dall’uso di abiti al ginocchio con spalle leggermen-te imbottite e coordinati dall’uso di tacchi alti che slanciano sempre gambe e caviglie arrotondate. Adele usa molto le ciglia finte che in diverse misure e foggie consiglio a tutte. Sono bel-le, intensificano lo sguardo alzano la linea degli occhi quan-do serve e possono ridurre l’uso del mascara. A New York ho visto moltissime ragazze e donne di tutte le età portare ciglia finte con grande disinvoltura, non ho mai capito la reticenza delle italiane. Imparate a truccarvi bene, fatevi un taglio ed un colore di capelli originali, portate i tacchi e siate orgogliose di voi stesse!

BEAUTY

paolo mistrorigoHair stylist e make up artist. Lavora nella moda, cura il look

di celebrities, modelle, personaggi dello spettacolo. Nella foto ripreso con la modella Ria Antoniou

(Ph. frombackstage Alessio Farina)

L’esperto di bellezza

Fisicità morbida e sensuale enfatiz-zata da trucco retrò, capelli cotonati e ciglia finte per intensificare lo sguardo. è il look scelto dalla gio-vane cantante inglese Adele

mood retrò

>>

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Sostituire il passaparola con una guida ragionata, di facile comprensione e accessibile a tutti su Internet, per aiutare i cittadini a conoscere e scegliere i migliori specialisti in medicina: da questa intuizione, un anno

fa, nasceva Infosalute.info, il primo portale nazionale delle eccellenze in sanità. Il progetto, della società padovana Me-dicom - che fa capo all'agenzia di comunicazione padovana IndustriAdv.com - nel giro di un anno e mezzo si è rivelato un successo, attirando l'attenzione sia dei cittadini sia di medici e altri operatori del settore. La dimostrazione viene dai nume-ri: attualmente Infosalute.info registra una media di oltre 30 mila visitatori mensili e una crescita mensi-le degli accessi superiore al 20%, attirati dalle oltre 1.200 news pubblicate (con una caden-za di 4-5 notizie al giorno, inclusi i giorni festivi), ma soprattutto da un database che già oggi raccoglie le eccellenze di oltre 90 strutture ospedaliere di tutta Italia, che in-sieme "coprono" oltre venti specializzazioni diverse (autismo, disturbi dell’alimentazione, cardiologia, chi-rurgia, ematologia, gastroenterologia, laserterapia, medicina di urgenza, nefrologia, neurochirurgia, neurologia, oculistica, oncologia, ortopedia, ostetricia, otorinolaringoiatria, pediatria, pneumologia, senologia, trapianti, urologia e trattamento delle ustioni). Circa l'80% dei visitatori arriva su Infosalute trami-te motore di ricerca, avendo quindi trovato risposta ad una specifica ricerca di informazione per il proprio problema di salute e il 40% delle visite proviene da Veneto e Lombardia. La rapida crescita registrata in pochi mesi in termini di con-tenuti, visite e inserzionisti sta spingendo la società editrice di Infosalute.info a riorganizzare la propria struttura interna,

anche inserendo nuove leve nel proprio staff. Le figure ricer-cate in particolare sono quelle di redattori web, esperti SEO e commerciali per la vendita si spazi pubblicitari su una cli-netela pre-selezionata di medio-alto profilo. «Ci sono molti siti in Italia dedicati ai temi della salute e benessere - spiegano gli amministratori Giovanni Bregant e Marco Sinigalia - ma Infosalute.info è il primo a fornire una risposta precisa e det-tagliata a questo bisogno di conoscenza del cittadino. L’idea, dopo le iniziali diffidenze, sta piacendo molto, come dimo-strano le adesioni piuttosto numerose già ottenute in regioni come la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Toscana. Ora ci

auguriamo di poter presto completare il no-stro database relativo alle strutture ospeda-liere pubbliche del Veneto, dove certamente ci sono numerose realtà meritevoli di men-zione». Ogni struttura o reparto di eccellenza è presentato con una scheda composta da un testo che ne spiega gli ambiti di specia-

lizzazione, fotografie, eventuali filmati, la composizione e il curriculum dello staff e i recapiti completi per contattare la struttura. Le schede sono suddivise per ambito di specializza-zione e sono raggiungibili tramite molteplici percorsi di na-vigazione, oltre a beneficiare di un'eccellente indicizzazione sui principali motori di ricerca grazie a specifici accorgimenti tecnici. Infosalute.info non formula giudizi comparativi, nella convinzione che ogni valutazione spetti alle Istitu-zioni, ma piuttosto mette a disposizione delle strut-ture sanitarie uno spazio per presentare le proprie eccellenze, che vengono considerate in funzione di parametri oggettivi.

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NOVITà E RIFLESSIONI EDITORIALI

a cura di Simone ARIOT

GLi E-book aiutanoLE vEnditE dEi Libri Possono i libri di carta continuare a vendere nonostante gli e-books? Pare di si, anzi, sembra addirittura possano aumentare il trend di vendita

Un’indagine del Book Industry Study Group ha calcolato infatti che il 30% degli intervistati ha aumentato la propria spesa in libri da quando ha iniziato a comprare e-book.

Evidentemente i lettori di e-books sono i così detti lettori forti, come avviene d’altra parte in USA, dove le vendite di questo nuovo genere di libro, nonostante la crisi, hanno facilitato le vendite del cartaceo. Evidentemente anche in Italia questa nuova dimensione di lettura piace sempre di più, anche se non ai livelli statunitensi dove le pubblicazione digitali hanno superato gli hardcover

in termini di fatturato e copie vendute. Nel Bel paese non siamo ancora a quel livello, ma uno studio di Reputation Manager® dice che nel 2011 la quantità di ebook presenti sul mercato italiano è cresciuta del 329% rispetto al 2010 e il fatturato annuo del 40%: si tratta comunque di dati da prendere con le pinze, perché vecchi, in quanto allo stato attuale la situazione è sicuramente più sviluppata, anche grazie alle nuove applicazioni che consentono di leggere direttamente dal telefonino e tablet, archiviando la propria library digitale con un semplice click.

E-book downLoad

I modernI e-books amano I classIcIChi si aspetta che il lettore di e-books sia una sorta di cacciatore di nuovi titoli, si sbaglia di grosso. Qui di seguito la classifica dei 10 libri più scaricati da i-Tunes Stores parla chiaro. I classici sono intramontabili, anche in formato elettronico.

01 Lo strano caso del dr. Jekyll e Mr. Hyde R.L. Stevenson, Gli Ascoltalibri

02 il taccuino di Sherlock Holmes Arthur Conan Doyle, Gli Ascoltalibri

03 ventimila leghe sotto i mari Jules Verne, Gli Ascoltalibri

04 alla conquista di un impero Emilo Salgari, Gli Ascoltalibri

05 assertività. Come comunicare con gli altri Francesco Muzzarelli, GoodMood Edizioni

06 il ritratto di dorian Gray Oscar Wilde, LibriVivi

07 viaggio al centro della terra Jules Verne, Gli Ascoltalibri

08 il Mercante di Libri Maledetti Marcello Simoni, Emons Audiolibri

09 diario di una schiappa Jeff Kinney, Emons Audiolibri

10 L’arciere fantasma Edgar Wallace, Gli Ascoltalibri

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La straordinaria storia vera di un viaggio americano in motocicletta. Padre e figlio (au-tistico) partono alla scoperta del proprio rap-porto attraverso l’amore e la fantasia

Gianluigi NuzziSua Santità. Le carte segrete di benedetto XviChiarelettere SaggioEuro 16,00

Come un thriller, il libro esplora ruoli e segreti nascosti che condizionano la vita in Vaticano e non solo. Gli 007 vaticani non avranno più se-greti dopo aver letto questo volume

Niccolò Ammanitiil momento è delicatoEinaudi RaccontiEuro 17,50

Sedici racconti scritti da un autore che nel tempo ha saputo dar vita ad una prolifica pro-duzione letteraria. Generazionali, spregiudicati a volte, ingessati altre, ma sempre in classifica

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Ottimi mangimi.

La qualità delle nostre carni nasce prima di tutto dalla qualità dei nostri mangimi. Per avere l’eccellenza occorre partire da qui: le materie prime. Selezionate e lavorate con cura. Poi ci sono la filiera produttiva, le migliaia di controlli giornalieri, la sicurezza. E le tantissime, fantasiose ricette con cui le nostre migliori carni arrivano sulla nostra tavola.

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