shapes magazine 2015 #1 italian

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SOLUZIONI INNOVATIVE IN ALLUMINIO DAL GRUPPO SAPA 1:2015 NEL SUO ELEMENTO IL METALLO IDEALE PER UNA DESIGNER DANESE FORMULA MAGICA PER ALLEGGERIRE LE AUTOMOBILI La maggior parte dei sistemi di LED utilizza l'alluminio per le ottime proprietà termiche – e l'aspetto attraente. Gabriel Garufo, titolare di Lexdon, produttore di LED. SO OLU LUZI Z ON NI INNOVATIVE I IN N A A La La La mag mag ma gi gi di di di LED LED LE ut uti i le le le ott ottime e – e – e l' l'asp p as et et Gab Gabrie riel G Gar ar pro produt duttor tore e L'alluminio è determinante per la crescita dell'economia polacca L'all minio è determinante per la Bagliori preziosi

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News on innovative aluminium solutions from the Sapa group.

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SOLUZIONI INNOVATIVE IN ALLUMINIO DAL GRUPPO SAPA 1:2015

NEL SUO ELEMENTOIL METALLO IDEALE PER

UNA DESIGNER DANESE

FORMULA MAGICAPER ALLEGGERIRE LE

AUTOMOBILI

La maggior parte dei sistemi di LED utilizza l'alluminio per le ottime proprietà termiche – e l'aspetto attraente.Gabriel Garufo, titolare di Lexdon, produttore di LED.

SOOLULUZIZ ONNI INNOVATIVE IINN AA

LaLaLa magmagma gigidididi LEDLEDLE ututiile le le ottottimee– e– e– l'l'asppas etetGabGabrieriel GGararproprodutduttortore e

L'alluminio è determinante per la crescita dell'economia polacca L'all minio è determinante per la

Bagliori preziosi

SHAPES • 1.20152

Editoriale INDICE

Shapes è la rivista per i clienti del Gruppo Sapa e viene pubblicata due volte l’anno in 18 lingue.

Direttore Responsabile: Kevin Widlic, [email protected] Curatore: Eva Ekselius,

[email protected] Redattore capo: Ylva Carlsson Art Director: Johan Nohr, Karin Söderlind

Coordinamento linguistico: Inger Finell Produzione: Appelberg Publishing Group Stampa: V-TAB Cambio di indirizzo: Informare il proprio referente in Sapa oppure il Reparto Comunicazione

all’indirizzo [email protected] Shapes è disponibile anche al sito www.sapagroup.comCopyright © Sapa AS 2015 – Tutti i nomi dei prodotti Sapa in questa rivista

sono marchi commerciali del Gruppo Sapa.

04 A tutta velocitàI costruttori automobilistici stanno abbandonando l’acciaio per ridurre le emissioni di anidride carbonica ed aumentare l’effi cienza nei consumi.

08 Nuovo trendLe aziende polacche registrano un’impennata della domanda di mobili e sistemi di illuminazione in alluminio, che funge da traino per l’economia locale.

16 L’operaia del metalloLa versatilità e la capacità di rifl ettere la luce hanno reso l’alluminio il materiale preferito della designer danese Bess Kristoff ersen.

20 Un passaggio naturaleIl nuovo Manuale delle Applicazioni HVAC&R facilita il passaggio dai tubi in rame a quelli in alluminio – ed è il primo specifi co per il settore.

IN QUESTO NUMERO

Come funziona/FSW 03 · Ispirazione 07 · News 14

Trend 19 · Sviluppo 20 · Soluzioni ecologiche 22

Creatori all’opera

L O SPIRITO IMPRENDITORIALE è un punto di forza di Sapa fi n dalla fon-dazione dell’azienda. Nell’ambito del mio lavoro, ho l’occasione di incontrare numerosi clienti e devo

ammettere di avere un debole per quelli che hanno fondato e dirigono le proprie aziende.

Quando avevo 5 anni, mio padre decise di avviare la propria azienda e trasformarla in un attore importante nel proprio settore. Di con-seguenza, so perfettamente quanto impegno e quanti sacrifi ci siano necessari per mettersi in proprio.

Henry Ford fondò Ford Motor Company nel 1903. Oggi è una società per azioni, ma conserva ancora lo spirito originario. Il suo nuovo pick-up F-150 è il primo grande veicolo di serie che dimostra tutti i vantaggi dell’alluminio.

In questo numero potrete saperne di più anche su due imprenditori polacchi. Le loro aziende non saranno del calibro di Ford, ma per noi sono altrettanto im-portanti. Sappiamo che le nostre soluzioni sono spesso innovative, per-ché i prodotti sono nuovi.

E sappiamo che aggiun-gono valore, perché i veri imprenditori non si accon-tenterebbero di meno.

04

08

16

SVEIN TORE HOLSETHERPresidente e CEO, Sapa

20

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FSW: Il metodo di giunzione che sfrutta le leggi della natura. L’uomo aggiunge soltanto uno sforzo meccanico.

Come funziona

Processo terminato

Attrezzo penetrato nel metallo

L’utensile rotante procede lungo la linea di giunzione

Avvio della rotazione dell’utensile

Uscita dal pezzo

ILLUSTRAZIONE PETR KOLLARČÍK

LA FRICTION STIR WELDING (saldatura per attrito) è un metodo di giunzione basato sul fatto che a temperature elevate, ma inferiori al punto di fusione, il metallo è soggetto a una considerevole deformazione plastica.

Penetrando nel metallo, l’utensile rotante genera calore per attrito. L’utensile produce una deformazione plastica considerevole sotto alta pressione, durante la quale le interfacce di saldatura vengono unite tra loro ottenendo una struttura omogenea.

Un metodo di giunzione

Valorizzare i propri punti di forzaL’uso dell’alluminio per veicoli leggeri ed edilizia

è destinato ad aumentarne la domanda in futuro.TESTO LOIS HOYAL FOTO FORD MOTOR COMPANY

L’uso di lamiere in alluminio per la carrozzeria del Ford F-150 ha

consentito di ridurre il peso com-plessivo del veicolo di 320 kg. Al posto di leghe di qualità inferiore, per il modello F-150 sono state utilizzate leghe laminate a caldo ad alto valore aggiunto come le

serie 5000 e 6000.

NON C’È NIENTE come essere un passo avanti. È questo l’approc-cio di Ford Motor Company, che ha appena presentato una versio-ne con carrozzeria in alluminio

del pick-up F-150, il suo modello più venduto. “Finalmente un veicolo in grado di dimo-

strare tutti i vantaggi off erti dall’alluminio”, aff erma John Mothersole, analista senior in IHS. L’esempio sarà presto seguito anche da altri costruttori come Toyota e General Motors.

Il passaggio del settore automobilistico dall’acciaio all’alluminio è dovuto sia all’esi-genza di attenersi a normative sempre più rigide sulle emissioni di CO2 che di ridurre i consumi di carburante. Poiché è più leggero dell’acciaio, il maggiore impiego dell’allumi-nio nel settore automobilistico contribuirà a rendere le autovetture più effi cienti. “Il Santo Graal del settore sarà l’uso dell’alluminio per i veicoli leggeri, in quanto potrà aumentarne i volumi di produzione”, aff erma Mothersole.

Anche il settore dell’edilizia continuerà a sostenere la domanda di alluminio nel lungo periodo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo e urbanizzazione. Il peso ridotto dell’alluminio riduce i carichi portanti di un edifi cio, la resistenza alla corrosione lo rende ideale in qualsiasi condizione atmosferica e

DOMANDA DI MATERIALE

Domanda in crescita G La domanda di acciaio lamina-to a caldo per veicoli leggeri è destinata a crescere di almeno il 30% all’anno.

G Grazie al boom dell’edilizia, nel 2014 la Cina ha rappresentato quasi il 60% del fabbisogno glo-bale di estrusioni in alluminio.

G Secondo Euroconstruct, il settore dell’edilizia in Europa dovrebbe assestarsi su una crescita media dell’1,8% all’anno in termini reali dal 2014 al 2016, con conseguente aumento della domanda di alluminio.

In Nordamerica, i trasporti (autovetture, autocarri, rimorchi,

veicoli aerospaziali) rappre-sentano il 35% circa dell’uso

dell’alluminio, seguiti da lattine e imballaggi con il 23% circa.

1.2015 • SHAPES 5

L’Euroduplex è l’unico treno ad alta velocità a due piani al mondo compa-tibile con le reti ferroviarie di diversi Paesi europei.

L’alluminio si appresta a diventare il materiale preferenziale per le applicazioni off shore.

la duttilità off re una maggiore libertà di design agli architetti.

“Il mercato dell’edilizia rappresenta già 2/3 della domanda di estrusioni in alluminio, spin-to dal boom delle costruzioni in Cina negli ulti-mi anni. Nonostante il ritmo delle costruzioni in Cina sia in calo, la domanda sarà sostenuta da una ripresa dell’edilizia in Nordamerica e da un aumento del fabbisogno in Paesi in via di svi-luppo come Indonesia, Vietnam e Thailandia”, spiega Eoin Dinsmore, consulente senior per l’alluminio della socità indipendente di analisi di mercato CRU Group.

“La domanda di alluminio aumenterà anche nel settore aerospaziale, grazie all’introduzione di una nuova generazione di aeromobili realiz-zati in leghe di alluminio e litio per determinate applicazioni civili. Nel frattempo, anche il set-tore nautico e off shore sta riconoscendo i van-taggi off erti dall’alluminio per la realizzazione di strutture più leggere. Infi ne, l’alluminio si appresta a diventare il materiale preferenziale per le elisuperfi ci sulle piattaforme off shore e altre applicazioni nel settore petrolifero”, con-clude Dinsmore.

Ora spetta ai produttori soddisfare la cresci-ta prevista della domanda.

L’EURODUPLEX DI ALSTOM è veloce quanto gli altri treni, ma è stato realiz-zato con soluzioni di alluminio com-plesse sviluppate dal proprio partner Sapa.

Il treno ad alta velocità a due piani Euroduplex di Alstom è in grado di raggiungere una velocità di 320 km/h e off re la massima capienza, il livello di comfort più elevato e la massima sicurezza sul mercato. Il committente principale dell’Euroduplex sono le fer-rovie francesi (SNCF).

I vantaggi principali dell’alluminio per le carrozze del treno ad alta velo-cità sono il peso ridotto e la superfi cie liscia e uniforme, in quanto il metallo non presenta "onde" come l’acciaio. Inoltre, l’assemblaggio modulare con-

sente di ridurre i costi complessivi di produzione, rispetto a componenti più piccoli e pesanti. Da questo punto di vista, il settore ferroviario ha seguito l’esempio di quello automobilistico.

Alta velocitàFO

TO: A

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MA

M. G

EN

EL

L’impegno di Sapa G Estrusioni complesse/strutturali (fi no a 19 metri di lunghezza)

G Lavorazione (pezzi lunghi e corti)

G Kit (componenti in kit di mon-taggio in pronta consegna)

G Consegne just-in-time, con spedizioni tramite trasporti eccezionali

SHAPES • 1.20156 SHAPES • 1.20156

DOMANDA DI MATERIALE

1.2015 • SHAPES 7

Ispirazione

Da quando una piegatrice idraulica automatica gli ha schiacciato una mano e ferito diverse dita 20 anni fa, Michael Traxler ha ingaggiato una battaglia personale contro gli infortuni sul lavoro.

Ha perso le falangi superiori delle dita, ma le conseguenze avrebbero potuto essere peggiori. “Ho supplicato il dottore di non perdere le dita”, ricorda. “Quando mi sono risvegliato dall’operazio-ne in cui sono state riattaccate, ho pianto come un bambino”.

Per incoraggiare i dipendenti a seguire le pro-cedure di sicurezza e segnalare i near miss, cioè gli incidenti che non hanno provocato lesioni, malattie o danni ma che avrebbero potuto farlo, è stato addirittura realizzato un fi lmato sulla sua storia. “Dopo l’incidente, ho appreso che era accaduta praticamente la stessa cosa a una collega soltanto un paio di settimane prima”, aff erma Traxler. “Ero furioso”.

Se il near miss fosse stato segnalato, forse non avrebbe perso una mano.

Dopo aver visto il fi lmato, Svein Tore Holsether, Presidente di Sapa, ha invitato Traxler a parlare ai 200 delegati della conferenza della direzione dell’azienda. La storia toccante di Traxler ha avuto un forte impatto, portando a numerose richieste di intervento. “Le attività in corso sono numerose”, spiega Traxler. “L’attenzione alla sicurezza in Sapa non è mai stata così alta”.

Traxler, che attualmente riveste il ruolo di rappresentante assistenza clienti in Sapa, passa molto tempo in offi cina a parlare di sicurezza con i colleghi. Inoltre, partecipa a numerosi seminari in tutta l’azienda.

Il paladino della sicurezzaIl messaggio accorato di Michael S. Traxler sulla sicurezza sul lavoro ha raggiunto una platea più ampia, compresi i top manager di Sapa.

Michael S. Traxler

Età: 47 anniQualifi ca: Rappresen-tante assistenza clienti.Sede di lavoro:  Delhi (Louisiana, USA).Famiglia: La moglie Anita (insieme da 21 anni) e la fi glia Kristen (18 anni).Anni di servizio in Sapa: 26.Hobby: Parlare con i bambini piccoli nella sua parrocchia, shop-ping con la famiglia, falegnameria, vita all’a-ria aperta.

TESTO DANNY CHAPMAN FOTO JOSHUA SMITH

dell’EuropaL’astro nascente

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Approfondimento Polonia

I consumatori polacchi guadagnano e spendono sempre di più. TESTO KEVIN WIDLICFOTO DaVID LuNDmarK, IstoCKphoto

La POlOnia ha appena compiuto 10 anni nell’Unione Europea, riuscendo ad evitare la recessione economica che ha interessato molti altri Paesi. Secondo il New York Times, il prodotto interno lor-

do pro capite è cresciuto del 25% rispetto al 2008, e le importazioni e le esportazioni aumentano di anno in anno.

Dal 2004, l’UE ha erogato al Paese 130 miliardi di euro di sostegno finanziario, e investirà altri 106 miliardi di euro entro il 2020. Inoltre, la Polonia ha attratto più di 100 miliardi di euro di investimenti esteri da quanto è entrata a far parte dell’UE, se-condo l’Agenzia Informativa Polacca per gli Inve-stimenti Esteri.

Il Paese offre un’economia in crescita, così come la produttività, e salari bassi rispetto ai vicini Oc-cidentali, con evidenti benefici per l’industria e le infrastrutture.

“I consumatori polacchi tendevano a preferire i prodotti stranieri, ma la situazione è cambiata”, afferma Paweł Chyziński, Direttore Vendite di Zakład Obróbki Aluminium (Zobal), produttore polacco di mobili e accessori per la casa.

Nel 2011, il governo polacco ha approvato un piano decennale per favorire gli investimenti in in-novazione e high-tech e creare posti di lavoro pro-duttivi, a cui hanno aderito diverse grandi aziende a livello globale.

Volkswagen, Toyota e General Motors hanno realizzato nuovi stabilimenti in Polonia, così come 3M, Google, Amazon, Dell e Procter & Gamble. La maggior parte dei prodotti di Ikea destinati ai pro-pri punti vendita europei è realizzata in Polonia. Ma la crescita è trainata anche dagli investimenti delle aziende locali come Zobal.

Zobal è stata fondata 19 anni fa da Krzysztof Zakrzewski, che ha lasciato il settore dell’estrusio-ne dell’alluminio per mettersi in proprio. Oltre alla propria competenza nella lavorazione dell’allumi-nio, l’azienda ha investito considerevoli risorse in macchinari produttivi specializzati e tecnologica-mente avanzati.

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“Vendiamo servizi, non produzione”, afferma il responsabile vendite Paweł Wojniusz. “I clienti possono ordinare un pezzo, sceglierne il colore e la grandezza, e noi produciamo il pezzo anodizzato. Il mercato vuole di tutto, ma non tutti sono in grado di fornirlo. Ed è qui che entriamo in gioco noi”.

Zobal ha sede a Trzcianka, a un’ora di macchina da Poznań e 250 km a est di Berlino. L’azienda lavo-ra principalmente con grossisti, clienti industriali e produttori di mobili e relativi accessori. “I gros-sisti conoscono i loro clienti meglio di noi, e noi li ascoltiamo”, afferma Chyziński.

Due dei maggiori clienti sono le aziende tede-sche Häfele e Hettich. Zobal esporta fino al 50% dei propri prodotti e la Germania è il maggiore merca-to export.

“la GErmania ha quasi raggiunto l’Italia dal punto di vista di design e nuovi prodotti nel nostro settore”, aggiunge Chyziński. “Tuttavia, per quan-to riguarda lo sviluppo dei prodotti cerchiamo di trarre ispirazione da tutto il mondo”.

Lo scorso anno, Zobal ha creato quasi 100 pro-dotti, dalle maniglie ai piedini per mobili, dai pan-nelli in vetro con LED ai profili a parete ed al suo nuovo sistema murale versatile. Il denominatore comune è l’alluminio.

“L’alluminio è ideale per progettare mobili mo-derni ed eleganti, cioè quello che vogliono i clien-ti”, conclude Zakrzewski.

La linea di produ-zione tecnologica-mente avanzata di Zobal ha ampliato l’offerta di finiture superficiali e servizi di anodizzazione dell’azienda.

VENDIAMO SERVIZI, NON PRODUZIONE.

Paweł Wojniusz, direttore marketing, Zobal

Zobal G produzione a siedlisko e anodizzazione a trzcianka

G I prodotti comprendono pannelli frontali, piedini, basi e accessori per mobili, oltre a sistemi di divi-sorie, mensole e porte scorrevoli e un innovativo sistema murale

G I prodotti vengono utilizzati in cucine, bagni, salotti, ripostigli, negozi e uffici

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Approfondimento Polonia

lEdxOn è STaTa fondata nel 2005 dall’impren-ditore Gabriel Garufo, quando il figlio Benjamin lo ha sfidato a “tornare all’avanguardia” e guidare la crescita del settore dell’illuminazione a LED. Oggi, l’azienda tedesca sta quadruplicando la produzione presso il proprio stabilimento di Masów (Polonia).

Insieme alle affiliate Ledxon Modular GmbH e Ledxon Replace GmbH, Ledxon è suddivisa in due business area: componenti a LED con moduli di LED e strisce di LED, nonché LED di ricambio. Ledxon Modular GmbH sviluppa soluzioni di illu-minazione personalizzate per applicazioni indu-striali, mentre Ledxon Replace GmbH vende LED di ricambio per i grossisti tedeschi di materiale elettrico.

L’azienda è stata la prima a sostituire le lampa-de alogene con i LED nel mercato all’ingrosso tede-sco, seguita da aziende come Philips e Osram.

Garufo ha fondato la sua prima azienda, Garufo GmbH, nel 1986 ed è stato uno dei pionieri del set-tore dei LED con l’invenzione del primo semaforo a LED, che ha spianato la strada a nuovi prodotti e brevetti per applicazioni stradali, ferroviarie ed aeree. 15 anni dopo ha venduto l’azienda, ma non ha mai lasciato il settore.

“Abbiamo cercato di sviluppare una tecnologia di applicazione innovativa, anziché i LED stessi,

Un’azienda all’avanguardia nel campo dell’illuminazione a LED sceglie l’alluminio per le proprietà termiche e l’aspetto attraente.

perché allora non erano disponibili delle unità complete”, spiega Garufo citando come esempio l’illuminazione per il settore alimentare.

“L’illuminazione per il settore alimentare è altamente specializzata”, aggiunge. “Se un cliente che entra in un panificio riesce a vedere la consi-stenza del pane, ne acquisterà di più. Ad esempio, l’illuminazione del formaggio è completamente differente. Come azienda, dobbiamo essere fles-sibili quanto un fornitore del settore automobi-listico, con consegne just-in-time, e quanto uno sviluppatore di nuova generazione. Siamo parte integrante della filiera, non soltanto un fornitore”.

i SiSTEmi a LED richiedono buone proprietà ter-miche, componenti e ottiche di qualità. La maggior parte dei sistemi utilizza l’alluminio al posto del rame e della ceramica, soprattutto per le ottime proprietà termiche. Secondo Garufo, un altro van-taggio dell’alluminio è l’aspetto estetico.

“L’alluminio è un particolare tecnico della lam-pada e di conseguenza deve soddisfarne tutte le specifiche”, spiega. “Lo sviluppo è sempre volto a valutare eventuali miglioramenti, ad es. una strut-tura più slanciata con pareti più sottili e addirittu-ra proprietà termiche migliori. Ma il design deve sempre essere accattivante”.

Un futuro luminoso per Ledxon

Che cosa sono i LED?I LED, acronimo di diodi ad emissio-ne luminosa, sono una fonte di luce semiconduttrice a due fili. Rispetto alle fonti di luce a incandescenza, i LED sono più piccoli, consumano meno e durano più a lungo e sono utilizzati in svariate applicazioni, dall’illuminazione per l’aviazione ai semafori, dai fari automobilistici all’illuminazione in generale ed ai flash delle fotocamere. Lo sviluppo della tecnologia dei LED ne ha au-mentato in modo esponenziale sia l’efficienza che la potenza luminosa. I maggiori risparmi si ottengono sostituendo le lampade che restano accese più a lungo.

Il reparto di estrusione dello stabilimento Sapa di Trzcianka (Polonia) è illuminato da sistemi Ledxon.

Ledxon è stata fondata da Gabriel Garufo nel 2005.

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Cristallo di LondraOLTRE AD ESSERE la sede del team multidisciplinare di urbanisti esperti di Siemens, The Crystal ospita la mostra più grande al mondo sul futuro delle città, in-centrata sulle possibilità off erte nell’ambito di mobilità sostenibile, tecnologie di costruzione, reti idriche ed elettriche e servizi sanitari.

L’alluminio è il materiale da costruzione dell’età mo-derna. Off re versatilità di produzione, una vasta gamma di fi niture ed un ottimo rapporto tra peso e resistenza. Inoltre, è completamente riciclabile ed off re agli ar-chitetti la possibilità di creare soluzioni esteticamente gradevoli.

SHAPES • 1.201512

l’immagine

Le estrusioni in alluminio con sezioni cave nelle porte semplifi cano l’installazione

di serrature ed altri elementi, oltre a garantire leggerezza e

stabilità.

FOTO TREVOR PALIN

1.2015 • SHAPES 13

Le fi nestre in alluminio richiedono meno manu-

tenzione rispetto a quelle in legno e non risentono

dell’umidità.

L’alluminio permette di realizzare sezioni per

facciate murali più sottili e profonde, a parità di resistenza e rigidità.

realizfacciatee profresist

Lerich

tenzin l

Una sposa radiosaQUESTO SCINTILLANTE abito da sposa realizzato in tessuto di alluminio laminato brevettato da Ayse Byzanz è stato nominato nella categoria Design & Lifestyle all’European Aluminium Award 2014. Byzanz aff erma che la sua creazione splendente in lamine di alluminio può essere indossata anche tutti i giorni e, grazie al modo in cui rifl ette la luce,

scintilla come nel mondo delle favole.Per il suo Future Fashion Wedding Dress, l’artista e stilista tedesca si è meritata una menzione d’onore e aff erma: “Ho sempre avuto un rapporto speciale con l’alluminio. Infatti, il mio soprannome è Aluqueen. Ho creato di tutto in alluminio, dalle scarpe ai mobili ed ai biglietti da visita”.

L’alluminio presenta una conduttività superiore del 200% rispetto al rame,

a parità di peso.

Qualcosa di nuovo: Il Future Fashion Wedding Dress in lamine di alluminio di Ayse Byzanz è stato disegnato per rendere più radiose le spose nel loro giorno più importante.

SECONDO ALCUNI RICERCATORI, l’alluminio in uso negli edifi ci di tutto il mondo resterà in condizioni perfet-te più a lungo di quanto inizialmente previsto. Uno studio condotto dallo stimato professore di architettura Michael Stacey ha raccomandato una garanzia di 40 anni per l’alluminio rivestito utilizzato negli edifi ci e una

garanzia di 80 anni per l’alluminio utilizzato per gli infi ssi delle fi nestre, cioè 40 anni in più del previsto. Lo studio, condotto per conto dell’In-ternational Aluminium Institute, ha esaminato diversi edifi ci di prestigio in Inghilterra, dal Cribbs Causeway Retail Park di Bristol al Financial Times Printworks di Londra.

SAPA HA CONTRIBUITO allo sviluppo di EasyFold, il nuovo portabici per gancio di traino del Gruppo Thule. Completamente ripiegabile, per essere montato, trasportato e riposto agevolmen-te, può sostenere un peso massi-mo di 60 kg.

Anders Sjödell, ingegnere capo in Thule Rear Mount Systems, af-ferma: “Siamo sempre stati molto rigorosi in termini di design e dettaglio, e Sapa ci ha fornito un grande supporto per tutto il pro-getto”.

Il portabici è costituito da due profi li in alluminio estruso, un profi lo con ali da 40 cm e un pro-fi lo centrale che funge da fulcro della struttura.

Il portabici con le ali

Studio: Lunga vita all’alluminio

PER CENTO

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News

Omaggio alla storia Britannica

GRAZIE AL TELAIO unisex fl essibile brevettato, la Streetbike potrà essere usata da persone di altezza compresa tra 160 e 188 cm. Il tela-io è costituito da profi li in alluminio estruso e anodizzato, fresati a controllo numerico e avvitati anziché saldati. La Streetbike, prodot-ta da David Larsson Design in Svezia, sarà disponibile in un’esclusi-va edizione limitata di sole 25 unità.

Luce dall’alto

La facciata della Biblioteca di Birmingham (Inghilterra) è coperta da una sontuosa serie di cerchi sovrapposti in alluminio. L’edifi cio, di-segnato dallo studio olan-dese Mecanoo Architecten, è costato 193 milioni di sterline (302 milioni di dollari) ed è stato inaugu-rato nel settembre 2013. Le facciate dei piani superiori sono coperte da cerchi intersecati di due colori

diff erenti. I profi li circolari neri hanno un diametro di 5,4 metri, mentre gli anelli di color argento sottostanti hanno un diametro di 1,8 metri.

“Il motivo circolare è un omaggio alla tradizione dell’artigianato e dell’in-dustria metallurgica di Birmingham”, aff erma Francine Houben, architet-to dello studio Mecanoo Architecten.

L’OPERA PLAY-DOH dell’artista americano Jeff Koons assomiglia a un cumulo di argilla di 4,5 me-tri. Chi avrebbe mai immaginato che la scultura fosse costituita da alluminio policromato? Play-Doh è l’ultima scultura di Koons e ha richiesto quasi 20 anni di lavoro. Una retrospettiva delle opere dell’artista verrà allestita al Museo Guggenheim di Bilbao (Spagna) nel giugno 2015.

Opera d’artePhilips OneSpace Luminous Ceiling è un pannello a soffi tto realizzato su misura che trasforma l’interno di un ambiente in uno spazio coesivo con una luce a LED omogenea che elimina completamente ogni ombra. I componenti in allu-minio sono stati estrusi da Sapa Trzcianka in Polonia.

Streetbike in edizione limitataGeictv

1.2015 • SHAPES 15

SHAPES • 1.201516

Profilo BESS KRISTOFFERSEN

Bess Kristoffersen

Residenza: CopenaghenEtà: 59 anniFamiglia: Sposata, un fi glio.Formazione: Laurea in design dei tessuti all’Isti-tuto Danese di Design nel 1984 e in design di metalli preziosi all’Istituto Metalli Preziosi nel 1994.Clienti: Blå Form (Dani-marca); Forms+Surfaces (USA); Bang & Olufsen (Danimarca); Georg Jen-sen Damask (Danimarca); Kvadrat (Danimarca).Prossima sfi da: Realiz-zare uno studio di design spazioso ed un’offi cina nei pressi della casa di famiglia nei boschi vicini al Lago Tystrup, 100 km circa a sudovest di Cope-naghen.

LA VERA ESSENZA

DEL METALLO

TESTO LARS ÖSTERLINDFOTO ALASTAIR PHILIP WIPER

La designer danese

Bess Kristoff ersen trae

ispirazione principalmente

dalla natura.

AGLI INIZI DEGLI anni ’90, alla designer Bess Kri-stoff ersen fu affi dato l’incarico di abbinare rame e tessuti. Tuttavia, a causa della tossicità delle sostan-ze chimiche necessarie per la colorazione del me-tallo, decise di optare per un altro materiale: l’allu-minio. “Fu soltanto una coincidenza, ma capii fi n da subito che era il materiale giusto per me”, conferma. “Le tecnologie erano simili a quelle impiegate per i tessuti e, poiché l’alluminio era un materiale rela-tivamente nuovo, esistevano ancora tanti territori nascosti da esplorare”. Per approfondire le sue co-noscenze sui metalli, nel 1994 decise di conseguire una laurea in metalli preziosi, in aggiunta alla laurea in design dei tessuti che aveva conseguito 10 anni prima all’Istituto Danese di Design.

Per Kristoff ersen, la struttura e la pianifi cazione sono fondamentali per fare spazio al caos ed al la-voro creativo. “Per me è molto importante potermi ritagliare un lungo periodo di concentrazione asso-luta sul materiale”, spiega. Kristoff ersen descrive il processo di creare qualcosa di nuovo come un lungo viaggio di approfondimento, tramite una serie infi -nita di esperimenti per testare i limiti del materiale. Ad esempio, tratta la superfi cie del metallo con sostanze chimiche, calore ed elettricità, anodizza, rettifi ca e tinge il materiale. Testa i rifl essi del ma-teriale sia alla luce del sole che di notte. “Non posso forzare il processo verso un determinato obiettivo”, aff erma. “Matura da solo. Da cosa nasce cosa, spesso in modo naturale”.

1.2015 • SHAPES 17

Un progetto di cri-stallizzazione volto

a svelare l’anima dell’alluminio.

Ha una capacità straordinaria di riflettere la luce.

Bess Kristoff ersen sull’alluminio

SHAPES • 1.201518

Profilo BESS KRISTOFFERSEN

Nonostante il background in design dei tessuti, Kristoff ersen ama lavorare con numerosi tipi di materiali come alluminio, acciaio, vetro, carta e legno. “Tattilità, co-lore e lucentezza sono parametri rilevanti per tutti i tipi di mate-riali”, aggiunge. Kristoff ersen applica le scoperte derivanti dalla lavorazione del metallo agli altri materiali, e viceversa. “È importan-te rispettare l’individualità di ogni materiale”, aff erma. “Non cerco di far assomigliare l’alluminio ai tessuti, bensì di lavorare la superfi cie affi nché rifl etta la luce in un determinato modo. Il processo è simile alla tessitura dei fi lati”.

Kristoff ersen è sempre pronta ad aff rontare nuove sfi de ed attualmente è molto orgogliosa in particolare del risultato di un processo di cristalliz-zazione per il quale ha collaborato con il Prof. Andy Horsewell del Politecnico di Danimarca. Lo scopo del progetto era svelare l’anima dell’alluminio. “Siamo riusciti a far cristallizzare l’alluminio in modo con-trollato, creando un motivo molto elegante”, spiega.

I SUOI DESIGN SONO SEMPLICI, organici e con-temporanei. I lavori spaziano dalle spillette in allu-minio alle carte da parati in tessuto ed alle grandi divisorie metalliche. Per la sua ultima esposizione al Kunsthal Nord di Ålborg ed alla Rundetårn di Co-penaghen, ha lavorato con tessuti ricamati e legno macchiato e bruciacchiato.

Il suo materiale preferito è l’alluminio. “È estre-mamente versatile”, conferma . “Mi permette di cre-are numerose fi niture e ha una capacità straordinaria di rifl ettere la luce”. Per ottenere una superfi cie dure-vole e tingere il metallo, Kristoff ersen ricorre all’ano-dizzazione. Per la maggior parte delle sue opere in al-luminio provvede autonomamente all’anodizzazione nella sua piccola offi cina, dove ha allestito un bagno di anodizzazione di 10 litri dove immerge l’alluminio.

Kristoff ersen trae ispirazione principalmente dalla natura. Oltre all’appartamento di Copenaghen, possiede insieme al marito una casa in campagna a un’ora di macchina dalla città. “Mi sono sempre ispirata alla natura”, spiega. “È parte integrante della mia vita e della mia fi losofi a. Nella mia arte, è evidente che collaboro con la natura”. Un’altra fonte di ispirazione sono stati i suoi viaggi in Marocco, Egitto, Stati Uniti, Giappone ed Inghilterra, dove ha studiato le decorazioni e quella che defi nisce una piacevole decadenza. “La sfi da dell’alluminio è la mancanza di una piacevole decadenza”, conferma.

“Non invecchia con eleganza o si ossida in colori iridescenti come la maggior parte degli altri metalli. Sono rimasta impressionata da come i Giapponesi assimilano l’invecchiamento negli oggetti e apprez-zano la bellezza della naturale usura”.

I lavori su ordinazione di Kristoff ersen variano quanto i materiali. Ha realizzato una serie limitata di telefoni decorati a mano in alluminio per Bang & Olufsen, un corredo di biancheria da letto per Georg Jensen Damask e progettato superfi ci metalliche per Forms+Surfaces. Uno dei suoi progetti più stra-vaganti è stata la creazione di due tavolette per WC in alluminio per Pressalit. “È stato divertente, no-nostante fossero soltanto dei pezzi da esposizione e non destinati alla produzione in serie”, conferma. “Preferisco gli incarichi in cui posso collaborare con i produttori alla lavorazione delle superfi ci di lamie-re di alluminio o altri oggetti”.

La designer danese Bess Kristoff ersen trae ispira-zione dalla natura e dai viaggi all’estero. Il suo materiale preferito è l’al-luminio e ha progettato di tutto, dai telefoni alle tavolette per WC.

NESSUN LIMITE

“L’alluminio è altamente ricicla-

bile. Grazie alle scorte accumulate

di prodotti in alluminio a partire

dal 1888, stimate in 600 milioni di

tonnellate, la disponibilità di allumi-

nio di scarto non rappresenta una

limitazione. Inoltre, la produzione di

alluminio riciclato richiede soltanto

il 5% dell’energia necessaria per

produrre il metallo primario”.

HUB REGIONALI

“L’Asia-Pacifi co è il maggiore

hub di produzione di alluminio

riciclato, con il 45% della produzione

globale nel 2013, ma la produzione

è in rapido aumento anche in Brasi-

le, Cina ed India”.

MERCATI PRINCIPALI

“I mercati principali dell’allu-

minio riciclato sono i settori di uti-

lizzo fi nale come trasporti, edilizia,

imballaggi e produzione di acciaio.

L’uso complessivo di alluminio

riciclato a livello globale nei settori

di utilizzo fi nale raggiungerà 26,5

milioni di tonnellate entro il 2023”.

FATTORI TRAINANTI

“Uno dei fattori trainanti per

l’uso e la crescita dell’alluminio rici-

clato sarà il riciclaggio delle lattine

per bevande, anche grazie ai pro-

grammi di sensibilizzazione come

l’Action to Accelerate Recycling

negli USA”.

LIMITAZIONI PRINCIPALI

“La disponibilità globale di

alluminio di scarto per i mercati

interni, in particolare in alcuni

Paesi dell’Occidente che esportano

maggiormente in Asia, rappresenta

un problema, così come la qualità

degli scarti, che spesso contengono

impurità”.

trend dell’alluminio riciclatoIl riciclaggio dell’alluminio riduce il consumo di risorse ed è positivo per l’ambiente, secondo Yang Cao, analista senior nel campo dell’alluminio in Metal Bulletin Research. Shapes lo ha intervistato.TESTO DANNY CHAPMAN ILLUSTRAZIONE CHRISTIAN MONTENEGRO

1.2015 • SHAPES 19

trend

TESTO KEVIN WIDLICFOTO KJELL RUBEN STRØM

Un nuovo manuale contribuisce

a semplifi care il passaggio dai

tubi in rame a quelli in alluminio

nel settore HVAC&R.Un manuale

per la transizione

Il Centro Tecnico per i tubi di precisione di Sapa ha il proprio hub a Karmøy (Norvegia).

SHAPES • 1.201520

Sviluppo

A chi è rivolto il manuale?“Ingegneri, designer e responsabili acquisti delle aziende che producono scambiatori di calore in rame, ma stanno valutando anche le soluzioni in alluminio, oltre ai neofi ti del settore”.Da chi è stato realizzato?“In primo luogo dal Centro Tecnico per i tubi di precisione di Sapa, con il contributo di numerosi esperti tecnici dell’azienda in tutto il mondo”.I contenuti sono validi per il settore HVAC&R in tutti i mercati e le regioni?“Sì”.

IL MANUALE DELLE Applicazioni HVAC&R di Sapa è il primo del settore con risultati di test documentati e argomentazioni tecniche a favore dell’alluminio come materiale preferenziale per soddisfare le esigenze e le normative future del

mercato di riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e refrigerazione.

L’obiettivo del manuale di 88 pagine è educare i produttori di scambiatori di calore HVAC&R in merito all’uso corretto delle soluzioni in alluminio e alle pro-prietà essenziali del materiale. Il manuale copre tutti gli aspetti più importanti come corrosione, leghe, prodotti e soluzioni di rivestimento, e rappresenta il seguito della guida Aluminium System Solutions for HVAC&R Appli-cations pubblicata nel 2012.

“Ho letto attentamente il manuale, trovando nu-merose informazioni utili”, aff erma Sandro Ortolano, direttore del reparto di assistenza tecnica dell’azienda italiana ThermoKey SpA.

Una delle conclusioni del manuale è che il passag-

3 domande a Thierry Guillaume:

Il Manuale delle Applicazioni HVAC&R è basato su competenze specifi che in merito alla tecnologia degli scambiatori di calore e alla resistenza alla corrosione dell’alluminio.

Il manuale di 88 pagine è il primo del settore con risultati di test documentati.

gio dal rame all’alluminio può essere completato con grande successo, ma non è facile quanto scegliere una lega. Infatti, richiede un esteso lavoro di progettazione, approfondimento e test.

“Illustra l’alluminio come materiale per le applica-zioni HVAC&R e fa chiarezza su principi e tecniche di base per la progettazione degli scambiatori di calore in alluminio”, aff erma Thierry Guillaume, Direttore Tecnico in Sapa, che ha raccolto tutte le informazioni e scritto il manuale, aggiungendo che il manuale è il frutto della competenza tecnica maturata nel corso degli anni. “È basato su 30 anni di esperienza nel settore automo-bilistico e più di 10 nel settore HVAC&R”, conferma Guillaume.

IL MATERIALE PROVIENE da risultati dei test, progetti di sviluppo, analisi dei difetti sul campo e test controllati nei laboratori di ricerca e sviluppo di Sapa. Le tecnologie presentate vengono aggiornate di continuo e rappresen-tano le soluzioni attualmente più all’avanguardia.

La modifi ca progettuale descritta in modo più esteso è la sostituzione dei tubi tondi in rame con tubi in alluminio, in quanto off re un vantaggio immediato in termini di riduzione dei costi per il materiale. Altri vantaggi sono l’immunità alla corrosione a formicaio, la riduzione di peso e ingombro, la minore esigenza di refrigerante e la riciclabilità di tutto il materiale.

Il manuale conclude che il passaggio dal rame all’al-luminio per gli scambiatori di calore off re numerosi vantaggi e non è complesso dal punto di vista tecnico, ma sottolinea anche l’importanza di attenersi scrupo-losamente alle linee guida per evitare inutili errori e difetti ai prodotti.

HVAC&R APPLICATIONS

SAPA ALUMINIUM SOLUTIONS

PRECISION TUBING

1.2015 • SHAPES 21

TESTO ULF WIMAN ILLUSTRAZIONE REINERTSEN

CON I SUOI FIORDI blu, i litorali a pic-co e le montagne innevate sullo sfon-do, la costa occidentale della Norvegia è famosa per le strade panoramiche, ma può rappresentare una grande sfi -

da dal punto di vista delle infrastrutture.Nel 2010, l’Ente Strade Norvegese (NPRA)

è stato incaricato dal Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni Norvegese di valutare delle alternative fi sse ai 7 attraversamenti in traghetto rimanenti lungo i 1.100 km dell’autostrada E39 tra Kristiansand e Trondheim.

L’NPRA doveva valutare l’impatto delle varie alternative sull’industria e sul commercio, sugli insediamenti e sull’occupazione nella regione, oltre alle sfi de tecnologiche ed alla possibilità di sfruttare i ponti anche per generare energia da fon-ti rinnovabili.

Per lo studio di fattibilità è stato scelto il So-gnefj ord, il fi ordo più lungo e profondo della Norve-gia con 205 km di lunghezza, 1.300 m di profondità e 3.700 m di larghezza. Sulla base degli studi preli-minari, nel 2012 sono state presentate tre proposte: un ponte galleggiante, un ponte di tubi galleggianti sottomarini (SFTB) ed un ponte sospeso.

Dopo lo studio di fattibilità, un consorzio co-stituito dalle aziende Reinertsen AS, Dr.techn.Olav Olsen AS e Snøhetta Oslo AS, parzialmente fi nanziato dal Consiglio delle Ricerche Norvegese, ha presentato un prototipo di ponte galleggiante con un SFTB nella campata centrale. “Abbiamo

Al posto dell’ormeggio diretto al fondale, il concetto di ponti galleggianti prevede un fondale artifi ciale brevettato da Reinertsen con tubi pretensionati ormeggiati su ognuna delle sponde, che attraversano tutto il fi ordo ad una profondità di 30 metri.

Dott.ssa Marit Reiso, ingegnere civile nel set-tore nautico e respon-sabile di progetto in Reinertsen.

combinato le nostre rispettive competenze per svi-luppare una nuova soluzione”, spiega Marit Reiso, ingegnere civile nel settore nautico e responsabile di progetto in Reinertsen. “Le sfi de principali erano rappresentate da come ormeggiare la struttura e agevolare il traffi co delle navi”.

VISTA LA PROFONDITÀ del fi ordo, la struttura non poteva essere ormeggiata direttamente al fondale. “Si tratta di una tecnologia collaudata nel settore petrolifero off shore che è stata adattata ad una nuova applicazione, ma probabilmente è la pri-ma volta che viene impiegata per un ponte”, spiega Reiso.

“Non avevamo una grande esperienza nel campo dei materiali”, aggiunge, “ma poiché nel settore au-tomobilistico viene impiegato l’alluminio, abbiamo pensato che avrebbe potuto rappresentare un’alter-nativa interessante. Di conseguenza ci siamo rivolti a Hydro, che a sua volta ha coinvolto Sapa, ed ora

Costruire ponti per il futuroI fi ordi larghi e profondi della Norvegia

possono essere trasformati in

attraversamenti fi ssi, con il contributo

determinante dell’alluminio.

SHAPES • 1.201522

Soluzioni ecologiche ATTRAVERSAMENTI FISSI

entrambe le aziende fanno parte del consorzio”.Attualmente è allo studio l’uso dell’alluminio

per le barriere che dovranno proteggere il ponte SFTB in caso di collisione con le navi. Reiso spiega che l’alluminio può richiedere un investimento ini-ziale superiore rispetto ad altri materiali, ma con-siderando l’intero ciclo di vita si può ammortizzare facilmente. “L’alluminio è duttile e leggero, quindi semplifi ca la costruzione”, aff erma. “Presenta una resistenza superiore alla corrosione rispetto ad altri materiali e di conseguenza si riducono i costi di manutenzione. Inoltre può essere riutilizzato, un aspetto molto positivo dal punto di vista della sostenibilità. Infi ne, la presenza di stabilimenti per la produzione di alluminio nelle vicinanze riduce i costi di trasporto e le emissioni”.

Solo il tempo potrà dire come e quando verrà completato l’attraversamento fi sso della E39, ma il progetto ha già portato ad alcune soluzioni estre-mamente innovative.

L’ALLUMINIO È DUTTILE E LEGGERO.Dott.ssa Marit Reiso, Reinertsen

Tre domande a Jonas Bjuhr direttore sviluppo prodotti, Sapa

Qual è il ruolo di Sapa nel progetto?“Insieme a Hydro, stiamo valutando come potrà essere utilizzato l’alluminio tra l’altro per la bar-riera che proteggerà il passaggio tra le se-zioni del ponte dalle navi in transito”.

Come procederete?“Tramite il nostro centro R&S inter-no, combinando le competenze e le ricerche esistenti, ed in collaborazione con il Politecnico Norve-gese”.

Qual è l’aspetto più interessante dal pun-to di vista di Sapa?“È un progetto all’avanguardia in cui collaboriamo attivamente con i no-stri partner per una nuova applicazione dell’alluminio”.

Barriera a protezione della zona tra il ponte galleggiante ed il ponte di tubi galleggianti sottomarini

Passaggio per le navi

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Illuminazione a LED a valore aggiunto

Le estrusioni in alluminio sono sempre più diff use per le lampade e i relativi dispositivi di fi ssaggio nel mercato emergente

dell’illuminazione a LED. Oltre ai vantaggi estetici ed alle proprietà termiche, l’alluminio off re la possibilità di integrare una miriade di

funzionalità, facilitando quindi assemblaggio e montaggio.

nel dettaglio

Alette di raff reddamento. Dissipano il calore dal circuito stampato del LED.

Canaline per cavi. Utilizzate per i cablaggi elettrici

Superfi cie per il circuito stampato del LED, che viene montato su questa superfi cie e avvitato o incollato.

Aperture per viti. Per sigillare le estremità con tappi in plastica o terminali durante l’assemblaggio.