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Piattaforma Open per favorire la Piattaforma Open per favorire la comunicazione delle realtà non-profit: comunicazione delle realtà non-profit: utopia o reale possibilità? utopia o reale possibilità? utopia o reale possibilità? utopia o reale possibilità? utopia o reale possibilità? utopia o reale possibilità? Omar Cafini www.omarcafini.info 29 Agosto 2008 - Bologna www.24hrsCamp.org

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Piattaforma Open per favorire la Piattaforma Open per favorire la comunicazione delle realtà non-profit:comunicazione delle realtà non-profit:

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Omar Cafiniwww.omarcafini.info

29 Agosto 2008 - Bologna

www.24hrsCamp.org

La comunicazione delle La comunicazione delle associazioni non-profitassociazioni non-profit

•Da sempre le più attente alle nuove tecnologiche (soprattutto per la loro comunicazione).

Pronte a recepire strumenti innovativi più di altre realtà: il web2.0 è una nuova potenzialità.

La partecipazione della gente è il nucleo degli investimenti: le donazioni e il coinvolgimento delle persone sono necessari per la vita stessa delle associazioni e per portare avanti i loro progetti.

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Una comunicazione efficaceUna comunicazione efficace

• Messaggio chiaro, diretto.

Mostrare l’impatto reale della donazione.

• Creare un legame tra chi offre e chi riceve la donazione (esempio classico: adozione a distanza). Quindi coinvolgere in maniera partecipativa l’utente (aggiornarlo sugli sviluppi dell’azione e del progetto generale).

I confini della comunicazione si spostano continuamente. Un esempio: un nuovo fenomeno sociale: The Groundswell: la gente utilizza le tecnologie per prendere le cose di cui ha bisogno dagli altri piuttosto che da un’organizzazione.

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L’esempio di Kiva.orgL’esempio di Kiva.org

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Un esempio vincente.

L’utente può “investire” una somma di 25$ e finanziare (tramite una rete di società di microcredito) un imprenditore del 3°mondo.

La somma viene restituita e la si può reinvestire nuovamente.

Tante associazioni, tanti Tante associazioni, tanti strumenti, un solo obiettivostrumenti, un solo obiettivo

• Investimenti notevoli per potenziare la capacità comunicativa.

Poca reale collaborazione sugli strumenti utilizzati che per tutti risultano di vitale importanza.

• Non esiste una linea comune progettuale pur condividendo gli stessi ovvi obiettivi.

E’ un problema di dialogo o di reali difficoltà organizzative?

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Perché una soluzione unicaPerché una soluzione unica• Condivisione delle risorse e degli investimenti: si risparmia su una

spesa notevole permettendo un utilizzo dei fondi per le reali necessità umanitarie.

Si mira tutti allo stesso risultato, non si fa parte di un mercato competitivo... (in teoria).

• E la differenziazione? - la personalizzazione, in alcuni casi il target stesso, la capacità di sfruttare lo strumento al meglio (non è una dote tecnica).

Si collabora a più braccia (o menti) e con un bacino di esperienze e capacità molto più grande rispetto alla singola organizazzione.

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Un progetto intorno ad un Un progetto intorno ad un tavolo comunetavolo comune

• Ci proponiamo di organizzare un tavolo di confronto tra le varie associazioni per costruire insieme un progetto concreto da realizzare durante 24hrsCamp.

Cercheremo partendo da oggi stesso di unire le richieste/necessità comuni per trovare una bozza condivisa.

• Un tentativo concreto di dialogo costruttivo per creare uno strumento “Open” che qualunque associazione possa utilizzare.

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Cosa possiamo fare? (di concreto)Cosa possiamo fare? (di concreto)• Scegliere insieme quali caratteristiche debba avere un servizio di

comunicazione in stile web2.0.

Coinvolgere tutte le associazioni (o alcune persone che ne fanno parte) in modo da riceve il maggior numero di feedback possibili.

• Utilizzare strumenti di lavoro quali: wiki, blog, forum, mailing list, skype conference, google docs, etc...

• Capire di quali competenze si ha bisogno.

Provare insieme a buttar giù una bozza progettuale.

Tutti insieme aiutati dalla comunità provare a realizzarlo concretamente durante 24hrsCamp!

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