to communicate for living - por c1

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La tua Campania cresce in Europa Con l’Europa investiamo nel vostro futuro PON C-1- FSE05 - POR CAMPANIA 2012-389 I.I.S. “ A. M. MAFFUCCI” Calitri

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To communicate for living - POR C1

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La tua

Campania cresce in

Europa

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro

PON C-1- FSE05 - POR CAMPANIA 2012-389

I.I.S. “ A. M. MAFFUCCI” Calitri

To comunicate for living presentazione del Dirigente Scolastico

Il presente progetto relativo all’Azione C1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave – comunicazione nelle lingue straniere” è nato grazie al bando indetto il 18 aprile 2012, con nota 6693, dalla Regione Campania in attuazione del POR Regioni Obiettivo Convergenza, stante la disponibilità di Fondi europei residui, non ancora spesi.

In ossequio a tale bando, finalizzato allo svolgimento di un corso di lingua inglese in Paesi europei anglofoni, - al quale il nostro Istituto ha aderito immediatamente e con entusiasmo -, sono stati selezionati 18 allievi frequentanti le classi terze e quarte dell’Istituto Superiore Angelo Maria Maffucci di Calitri, ( con prevalenza dell’ Istituto Tecnico Commerciale ed una significativa rappresentanza del Liceo Scientifico) caratterizzati dal possesso di conoscenze linguistiche previste dal livello minimo A2 del “Quadro comune europeo di riferimento B1 per le lingue”. Gli allievi sono stati scelti mediante criteri di merito, con un particolare peso nella formulazione della graduatoria dato dal punteggio acquisito in un test specifico in lingua inglese.

Il progetto, dal significativo titolo To communicate for living, articolato in 2 fasi della durata complessiva di 75 ore, si è svolto dagli inizi di settembre a metà ottobre 2012. La prima parte del corso, di 15 ore, è stata svolta da una esperta madre lingua presso la nostra Scuola nei primi giorni del mese di settembre 2012 (fase di riequilibrio delle competenze linguistiche); la seconda di altre 60 ore è stata svolta in tre settimane di stage ad Edimburgo, in Scozia, Regno Unito.

Ad Edimburgo, presso l’EAC Languace Centres, si è svolto il corso vero e proprio (fase di sviluppo e consolidamento), ed è proseguita l’attività di co-struzione del project-work, col fine ultimo di attestare realmente il progres-sivo sviluppo sia di competenze linguistiche, a livello avanzato, che delle qualità di comunicazione interculturale (come previsto dal Quadro Comune Europeo di riferimento).

Al termine del corso, i nostri ragazzi hanno acquisito la gran parte degli obiettivi formativi specifici, così come prefissati in fase di ideazione progettuale dal prof. Antonio Di Gianni, docente di lingua inglese e tutor del corso ad Edimburgo, e che di seguito si riassumono:

- raggiungere competenze linguistiche avanzate corrispondenti al livello B, come stabilito nel Framework del Consiglio d’Europa e come appunto richiesto dal POR;- comprendere e produrre testi di vario genere quali commenti, composi-zioni, articoli di giornali, lettere, opuscoli pubblicitari, inserzioni su giornali e su Internet;- consolidare abilità e tecniche di lettura e scrittura, quali scanning, skimming, note-taking, pre-viewing, anticipating, inferring, note-making;- conoscere il linguaggio settoriale tecnico-economico; - apprendere strategie di team-working;- orientarsi e integrarsi in contesti operativi che vanno oltre i propri confini geografici;- raggiungere una più profonda visione interculturale per sviluppare una coscienza europea;- sviluppare capacità di operare all’interno della Comunità Europea con riferimento non solo alla mobilità interculturale, ma anche occupazionale;- coinvolgersi in attività simili a quelle che dovranno affrontare nella loro vita lavorativa, mediante contatti con il mondo esterno e l’utilizzo di stru-menti multimediali.

Gli allievi, durante il corso di Edimburgo, coadiuvati dai docenti tutor - il prof. A. Di Gianni e il prof. A. Nannariello - sono stati sottoposti costante-mente dagli esperti di madre lingua a momenti di verifica in itinere ed una valutazione complessiva finale per accertare l’efficacia della didattica e le competenze maturate dagli allievi.Grazie a questa modalità di azione sono state effettuate correzioni o integrazioni sui contenuti somministrati e le tecniche didattiche utilizzate.

Il progetto è stato condiviso dai diversi Consigli delle classi interessate, i quali hanno saputo da un lato assorbire il disagio e dall’altro capitalizzare l’apporto formativo che ha prodotto una simile esperienza vissuta dai vari allievi per 21 giorni in una realtà così diversa dalla nostra.

La produzione e diffusione del presente opuscolo vuole rappresentare il modo migliore per ringraziare, anche a nome delle famiglie dei ragazzi, le autorità europee che hanno finanziato simile progetto e tutti gli operatori della nostra Scuola – docenti ed ATA - che col proprio impegno lo hanno reso possibile.

Il Dirigente scolastico Prof. Gerardo Vespucci

[email protected]

To communicate for livingCodice:PON C-1- FSE05 - POR CAMPANIA 2012-389

Nome: To communicate for living

Contenuto della proposta:Apprendimento delle lingue comunitarie attraverso periodi di residen-za e studio in scuole all’estero (Paesi Europei) al fine di migliorare le competenze spendibili per l’inserimento nel mercato del lavoro e/o nei percorsi universitari.

Destinatari:Alunni delle classi terze e quarte 2012/13 dell’ I.T.C. e del Liceo Scientifico.

Alunni:

Bovio Cosimo Calabrese Ilaria Calabrese Luca Caruso Giuseppe Ciccone Lidia Coppola Ilaria Di Gianni Aureliano Di Napoli Cristina Gallucci Antonella

Iannece SamanthaMaffucci MaricaMiele ValentinaMottola GiuseppePinto GiuliaRinaldi Maria FrancescaTartaglia GianlucaTartaglia GiuliaXhango Angela

Azienda Ospitante: EAC Language Centres 45 Frederick Street - Edinburgh (Regno Unito)

Le fredde mattinate di Edinburgh, come ogni giorno, erano riscaldate dal sorriso di ciascuno di noi, quel sorriso di chi è sempre pronto ad una nuova avventura... un’avventura che come di consueto iniziava puntualmente tra i banchi di scuola.

Tre ore mattutine di inglese erano il carburante per poiaffrontare le altre ore di “viaggio” nel mondo inglese.

I riscontri del mattino si vedevano il pomeriggio quando come “abili condottieri” abbiamo scalato colline, visitato castelli, curiosato nei musei, navigato nelle gallerie d’artee poi, per tre sere a settimana tornare a scuola, dove i dialetti che pronunciavano la parola HELLO erano molteplici.Scuola come esempio di vita e crescita culturale: EXCHANGE CENTRE si direbbe nei collegi britannici.

Le giornate finivano tra le mille luci di Princess Street oppure alla finestra della nostra stanza, con l’ansia e la felicità di un altro nuovo mattino.

Luca Calabrese

Il racconto di Alfonso Nannariello, Docente tutor.

L’esperienza maturata dai 18 studenti selezionati dalle III e IV dell’ITC e del Liceo Scientifico di Calitri nell’ambito dell’azione C1- “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave” – comunicazione nelle lingue straniere, dal titolo “TO COMMUNICATE FOR LIVING”, nel corso del viaggio soggiorno di studio in Edimburgo (Scozia) tra il 24 settembre e il 14 ottobre dell’A. S. 2012-2013, ha realizzato, traducendoli in realtà, i fini dei progetti promossi dagli organismi europei in ordine al movimento delle persone all’interno dell’UE.

Per i ragazzi, che si sono messi alla prova, mi pare che questo momento formativo sia risultato utile:- per aver contattato (alcuni di loro per la prima volta) in diretta, sul campo, altre culture, sperimentandone i diversi modelli di vita, di pensiero e di costume;- per aver conosciuto coetanei di altri paesi dell’Unione;- per aver rodato e perfezionato le loro capacità di integrazio-ne, lasciando saggiarsi nella disponibilità a condividere lo spirito del team di lavoro e coinvolgere nelle/dalle attività promosse;- per aver imparato ad apprendere, a lavorare e vivere insieme perfezionando lo strumento dell’integrazione: la conoscenza della lingua inglese.

Questi ragazzi, perciò, hanno, con modalità fortemente diver-se dalle consuete, fatto un’esperienza del fine della Scuola, che non è innanzitutto quello di inserire l’alunno nel mondo del lavoro o attrezzarlo per l’università, ma a pieno titolo, e con maturità, nella società, facendolo sentire in una realtà che gli offre opportunità, se gli si apre; in un mondo che è a portata di

mano dei suoi sogni, della sua formazione e capacità, facendo-lo sentire in un mondo al quale deve appartenere sempre più, non solo integrandosi, ma concorrendo a rafforzare e perfezionare ciò che non è ancora pienamente in atto.

Interessante, sotto questo profilo, mi pare sia stato l’impatto con la sterlina il cui taglio e potere d’acquisto differiscono dall’euro. Questo elemento apparentemente marginale, a prima vista ritenuto semplicemente funzionale, credo abbia concorso, più di quanto si sia tematizzato, a non far percepire compiuto il processo di unificazione, che invece progetti come questo cui si è partecipato vogliono perseguire e sollecitare.

Credo che in ognuno dei ragazzi questo scarto tra le divise abbia depositato un bisogno che scopriranno un po’ alla volta: fare la loro parte in questo mondo, concorrendo a portarlo a compimento, consapevoli che esso è sempre in atto e pure sempre in divenire.

Alfonso NannarielloDocente tutor

Liceo Scientifico - Istituto Tecnico Economico - ISA/Liceo Artistico Design Cod. Scuola AVIS008001 - www.scuolemaffucci.it - [email protected]

L’Istituto d’Istruzione Secondaria “A.M. Maffucci”nasce dalla fusione, avvenuta per legge nel 1998, delle tre Scuole Superiori di

Calitri: l’Istituto Tecnico Commerciale “A.M. Maffucci” dal quale prende il nome, il Liceo Artistico “Salvatore Scoca”

e il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.

Sebbene siano nate come realtà distinte, l’Istituto Tecnico Commerciale nel 1953, l’Istituto d’Arte nel 1959 e il Liceo

Scientifico nel 1961, esse appartengono ad un unico disegno politico: l’avanzamento culturale e sociale delle giovani

generazioni. Un disegno perseguito ardentemente da Calitri nel secondo dopoguerra e realizzato da un suo illustre figlio, Salvatore

Scoca, a quell’epoca Ministro e Avvocato Generale dello Stato.

Il tutto si compì in circa dieci anni, ed ai giovani della comunità calitrana e di quelle del circondario, fu data la possibilità di accedere a una varietà di studi che, allora, solo la città era in grado di offrire.

Ne beneficiarono in particolare gli studenti delle famiglie contadine ed artigiane,

i quali, altrimenti, non avrebbero avuto altro futuro che quello, spesso povero, dei loro genitori. Molti di quei ragazzi oggi

costituiscono il nerbo della società locale.

Ma, allargando lo sguardo al contesto nazionale, troviamo alcuni dei nostri studenti in vari posti di prestigio dell’Amministrazione

dello Stato, nelle Università, negli Ospedali e nelle Imprese ed infine constatiamo con orgoglio che alcuni di essi si sono fatti strada anche

a livello internazionale. Ciò ha dato lustro alla tradizione didattica calitrana, la cui fama supera i confini locali.