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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale Di Lena. Autentico alfiere del- l'enogastronomia molisana e della valo- rizzazione del territorio molisano. An- cora nel convegno sul vino di qualità, organizzato dall'Onav, ha saputo portare all'attenzione dei presenti l'importanza di scelte di programma per un'agricol- tura di sostanza. Solo che l'assessore al- l'Agricoltura che, pure, doveva essere tra i relatori non si è presentato. "Ma se non ascoltano il territorio come possono programmare?", l'interrogativo posto da Di Lena. Già, come si può program- mare? L’Oscar del giorno a Pasquale di Lena Il Tapiro del giorno a Mario Pietracupa GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 78 - DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo diamo a Mario Pietracupa. In due mosse si è dimesso da consigliere comunale di Venafro e da segretario regionale di Rialzati Molise. Ma ha ancora tanta fiducia nella nomina del quinto assessore nella giunta regio- nale con l'ingresso del suo eletto: Vin- cenzo Cotugno. Contesta le rotture al- l'interno della maggioranza ritenendo che tutto sia il frutto di un predominio del Pd e dei suoi uomini sullo stesso presidente Frattura. Senza rendersi an- cora conto di cosa, realmente, sta succe- dendo in Regione. Come se credesse an- cora nella Befana. Gratuitamente liberi di Tommasso Di Domenico Il ritorno alla carta stampata della Gazzetta del Molise merita alcune riflessioni. L’espressione del pensiero libero è il sale della democrazia, purché veicolato in una Comunicazione intellettualmente onesta, anche se scomoda, in particolari momenti, per il Potere e non condizionata dagli avvoltoi né finalizzata al mer- canteggio di turno. Da qui la nostra scelta di essere "free press", a disposizione degli avidi di notizie e fatti, ma parsimoniosi per necessità. Contiamo solo sulla pubblicità offerta da soggetti moralmente specchiati, per loro volontà generosi in un anonimato che fa da scudo a ritorsioni già preannunciate e che decidono di difendere quel poco di libertà non ancora repressa dai poteri forti. Occupia- moci adesso di un importante argomento: la nomina dei Presidenti degli Enti e delle Partecipate regionali. Aldilà delle disquisizioni giuridiche o meta-politiche, il risultato finale delle elezioni non lascia margini di discussione se non quella relativa alle pugnalate immor- talate dalle parole di Cesare a Marco Bruto "tu quoque, Brute, fili mi?". Comunque l'attuale cartello elettorale ha conquistato il diritto-dovere di gover- nare la Regione. Se fossi il Presidente, per le nomine di mia competenza deciderei così: - di assegnare la Presidenza dell’AZIENDA SPECIALE MOLISE ACQUE ad un giovane ex amministratore che rientra nei criteri di legge, ingegnere idraulico o tecnico competente, esperto in gestione aziendale, rispettoso degli indirizzi decisi dalla Regione, geloso custode dell’acqua come bene comune inalienabile. - per l’ARSIAM una persona capace di guidare la trasformazione del comparto agricolo in una risorsa economica per i coltivatori, per la Regione e per la difesa ambientale per il nostro martoriato territorio, devastato da frane e dalla defo- restazione selvaggia. - per la FINMOLISE un esperto di dimostrata esperienza nel campo della Fi- nanza, del Credito e del Microcredito, attento alla solidarietà, convinto sostenitore di iniziative innovative proposte da giovani talenti pieni di idee, ma sprovvisti di mezzi economici per realizzarle. - per la DIREZIONE GENERALE DELLA REGIONE una persona affidabile, duro con i dipendenti a cui far capire di essere al servizio della collettività e non il con- trario, capaci di imporre tempi certi per le risposte ai cittadini, pronto a premiare chi merita, ma altrettanto convinto a punire chi “riscalda la poltrona”, anche li- cenziando il peggiore, guardando diritto negli occhi i rappresentanti sindacali. Ri- spettoso degli indirizzi politico-amministrativi del Governo Regionale, ma rigido nel dire “no” a richieste che non convincono o ai limiti della legge. Un Presidente che ricordi alla rappresentanza parlamentare molisana che il loro posto é lavorare a Roma per il Paese ma anche per la loro Regione, senza voler, per tornaconto elettorale, pretendere di mettere sotto tutela il governo regionale tentando di condizionarne le scelte ed i programmi. Se nel tempo,il Presidente, convincerà, gli elettori gli rinnoveranno la fiducia. Altrimenti nella periodica verifica elettorale tornerà nell'oblio e sarà sostituito da altri. L’inclinazione dei piatti della bilancia elettorale é solo ed esclusivamente del Pre- sidente Frattura. L’importante é non coinvolgere e danneggiare i molisani, veri ar- tefici dello sviluppo e vero ostacolo al tentativo di far scomparire il Molise anche dalla carta geografica. Sia, il Presidente, ed appaia anche,come la moglie di Ce- sare. Auguri, ma i primi segnali assomigliano alle comunicazioni delle tribù in- diane, fumo, molto fumo. Aspettiamo che si diradi e torneremo sull’argomento.

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Anche Totaro si abbatte su Frattura

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aPasquale Di Lena. Autentico alfiere del-l'enogastronomia molisana e della valo-rizzazione del territorio molisano. An-cora nel convegno sul vino di qualità,organizzato dall'Onav, ha saputo portareall'attenzione dei presenti l'importanzadi scelte di programma per un'agricol-tura di sostanza. Solo che l'assessore al-l'Agricoltura che, pure, doveva esseretra i relatori non si è presentato. "Ma senon ascoltano il territorio come possonoprogrammare?", l'interrogativo posto daDi Lena. Già, come si può program-mare?

L’Oscar del giornoa Pasquale di Lena

Il Tapiro del giornoa Mario Pietracupa

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 78 - DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo a MarioPietracupa. In due mosse si è dimessoda consigliere comunale di Venafro e dasegretario regionale di Rialzati Molise.Ma ha ancora tanta fiducia nella nominadel quinto assessore nella giunta regio-nale con l'ingresso del suo eletto: Vin-cenzo Cotugno. Contesta le rotture al-l'interno della maggioranza ritenendoche tutto sia il frutto di un predominiodel Pd e dei suoi uomini sullo stessopresidente Frattura. Senza rendersi an-cora conto di cosa, realmente, sta succe-dendo in Regione. Come se credesse an-cora nella Befana.

Gratuitamente liberidi Tommasso Di Domenico

Il ritorno alla carta stampata della Gazzetta del Molise merita alcune riflessioni.L’espressione del pensiero libero è il sale della democrazia, purché veicolato inuna Comunicazione intellettualmente onesta, anche se scomoda, in particolarimomenti, per il Potere e non condizionata dagli avvoltoi né finalizzata al mer-canteggio di turno. Da qui la nostra scelta di essere "free press", a disposizionedegli avidi di notizie e fatti, ma parsimoniosi per necessità. Contiamo solo sullapubblicità offerta da soggetti moralmente specchiati, per loro volontà generosiin un anonimato che fa da scudo a ritorsioni già preannunciate e che decidonodi difendere quel poco di libertà non ancora repressa dai poteri forti. Occupia-moci adesso di un importante argomento: la nomina dei Presidenti degli Enti edelle Partecipate regionali.Aldilà delle disquisizioni giuridiche o meta-politiche, il risultato finale delle elezioninon lascia margini di discussione se non quella relativa alle pugnalate immor-talate dalle parole di Cesare a Marco Bruto "tu quoque, Brute, fili mi?". Comunque l'attuale cartello elettorale ha conquistato il diritto-dovere di gover-nare la Regione.Se fossi il Presidente, per le nomine di mia competenza deciderei così:- di assegnare la Presidenza dell’AZIENDA SPECIALE MOLISE ACQUE ad ungiovane ex amministratore che rientra nei criteri di legge, ingegnere idraulico otecnico competente, esperto in gestione aziendale, rispettoso degli indirizzi decisidalla Regione, geloso custode dell’acqua come bene comune inalienabile.- per l’ARSIAM una persona capace di guidare la trasformazione del compartoagricolo in una risorsa economica per i coltivatori, per la Regione e per la difesa

ambientale per il nostro martoriato territorio, devastato da frane e dalla defo-restazione selvaggia.- per la FINMOLISE un esperto di dimostrata esperienza nel campo della Fi-nanza, del Credito e del Microcredito, attento alla solidarietà, convinto sostenitoredi iniziative innovative proposte da giovani talenti pieni di idee, ma sprovvisti dimezzi economici per realizzarle.- per la DIREZIONE GENERALE DELLA REGIONE una persona affidabile, durocon i dipendenti a cui far capire di essere al servizio della collettività e non il con-trario, capaci di imporre tempi certi per le risposte ai cittadini, pronto a premiarechi merita, ma altrettanto convinto a punire chi “riscalda la poltrona”, anche li-cenziando il peggiore, guardando diritto negli occhi i rappresentanti sindacali. Ri-spettoso degli indirizzi politico-amministrativi del Governo Regionale, ma rigidonel dire “no” a richieste che non convincono o ai limiti della legge.Un Presidente che ricordi alla rappresentanza parlamentare molisana che il loroposto é lavorare a Roma per il Paese ma anche per la loro Regione, senza voler,per tornaconto elettorale, pretendere di mettere sotto tutela il governo regionaletentando di condizionarne le scelte ed i programmi. Se nel tempo,il Presidente,convincerà, gli elettori gli rinnoveranno la fiducia. Altrimenti nella periodica verificaelettorale tornerà nell'oblio e sarà sostituito da altri.L’inclinazione dei piatti della bilancia elettorale é solo ed esclusivamente del Pre-sidente Frattura. L’importante é non coinvolgere e danneggiare i molisani, veri ar-tefici dello sviluppo e vero ostacolo al tentativo di far scomparire il Molise anchedalla carta geografica. Sia, il Presidente, ed appaia anche,come la moglie di Ce-sare. Auguri, ma i primi segnali assomigliano alle comunicazioni delle tribù in-diane, fumo, molto fumo. Aspettiamo che si diradi e torneremo sull’argomento.

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CAMPOBASSO. Che sarebbe stato un autunnocaldo per la politica era chiaro già durante la nonproprio bollente estate. Ma a giudicare dalle scin-tille in casa Pd, pare che Frattura non possa dor-mire sonni tranquilli. Tanto che non riesce a taceresui colpi che gli arrivano in casa propria. E le repli-che del governatore continuano ad essere sterili,quasi a voler celare ciò che realmente sta acca-dendo in maggioranza. Ossia che tutti cercano difregare il compagno di banco. Se poi il tema ri-guarda i costi della politica, dove tutti hanno appro-vato l’aumento delle indennità ed oggi tutti voglionouscire vincenti agli occhi del popolo, il dado è tratto.

E’ ciò che risulta dal battibecco tra il capogruppodel Pd, Francesco Totaro, e il presidente Paolo diLaura Frattura. E prima ancora, appena qualchegiorno fa, era successo con l’assessore del Pd Mas-similiano Scarabeo. Insomma, Frattura (insieme aNiro) presentano una proposta di legge in cui au-mentano le indennità, Totaro ne è il relatore, tuttiinsieme decidono di non togliersi i 2.451 euro deicosìdetti portaborse.

La busta paga del presidente lievito fino a 12milaeuro, quello di un consigliere semplice a 10mila. Ilpopolo insorge, Petraroia e Ioffredi dicono di rinun-ciare a quei 2mila e 400 e rotti euro. Passa un mesee anche Frattura, per calmare le acque del popoloagitato, presenta richiesta di rinuncia tacendo l’ini-ziativa all’intera maggioranza. A conti fatti, tra ibanchi del centrosinistra, qualche consigliere sus-surra: perché dovremmo passare noi per arrivistiagli occhi dei cittadini? In fondo la proposta dilegge è stata presentata proprio da quel Fratturache oggi fa un passo indietro. Il Pd, che in consiglioha 4 esponenti, insorge compatto e presenta unaproposta per eliminare dalla busta paga quei2.451euro. Tutto il Pd (Scarabeo, Petraroia, Di Nun-zio e Totaro) tranne Frattura che non è stato nep-pure contattato. All’annuncio su tv e giornali daparte di Totaro, Frattura ha una reazione scomposta:“Con serietà abbiamo recepito la norma nazionaleper la riduzione dei costi della politica e con altret-tanta serietà portiamo avanti una politica mirata altaglio dello spreco.

Le nostre economie sono risultati veri a vantaggiodi tutto il nostro Molise. Anche Francesco Totaro do-vrebbe ricordarsi di questa importante missione.

Gli slogan, gli annunci ad effetto, le inutile provo-cazioni, per favore, mettiamoli via.

Con il lavoro di squadra, della nostra squadra

unita, si costruisce il futuro, non con le scorciatoieda primi della classe per un giorno appena”. PerFrattura quei soldi sono automaticamente abolitidal decreto nazionale che dispone la riduzione deicosti della politica e Totaro contro replica con do-mande a raffica: “Se l'articolo 7 è di fatto abolito,come Frattura ha dichiarato a cosa serviva la sua ri-chiesta di sospensione fatta qualche giorno prima,senza il coinvolgimento della sua stessa maggio-ranza? Non è, anche il suo, un comportamento inop-portuno e propagandistico, dettato solo dallademagogia e dal populismo, tipici del "primo dellaclasse”?

Come mai il presidente prende posizione soloverso coloro che, a scanso di equivoci, ne chiedonol'abolizione definitiva, mentre è restato insilenzio quando qualche collega di maggioranza hadichiarato di rinunciarvi? – riferendosi tra l’altro alcognato di Frattura, Domenico Ioffredi. Infine To-taro ribadisce - qualunque sarà il parere di legitti-

mità chiesto all'Ufficio Legale del Parlamento, chie-derà la sua abrogazione, per fugare ogni dubbio.Proprio per questo, confermo che la settimana pros-sima, come Partito Democratico, presenteremo laproposta di legge”. Questa la guerra ufficiale che nenasconde una strisciante, ufficiosa.

Vincere le elezioni cavalcando il malcontento popo-lare è cosa semplice. Diverso è governare, manteneresaldi i rapporti con le varie anime della maggioranza e,soprattutto, prendere provvedimenti in nome e perconto dei cittadini. Frattura, che con la politica fa a caz-zotti, è nato con la camicia. Al posto giusto al momentogiusto e voilà. Si ritrova, senza capir come, a fare il pre-sidente della Regione.

Da un punto di vista amministrativo ha necessità distudiare i vari settori segnale che, quando acclamavache era lui il messia per salvare la regione, mentiva nonsapendo neppure da dove iniziare. Lui chiede tempo ein quel tempo una parte del Molise muore colpito da li-cenziamenti, sanità nel caos, spot e reclami istituzionaliche però non portano nulla di concreto nelle tasche deimolisani.

Anche da un punto di vista politico le cose non vanno.Quel centrosinistra del Molise di tutti è come il Molise ditroppi. Troppe anime diverse, troppe mancate conver-genze ideologiche e programmatiche.

Così, mentre andiamo verso la scadenza del settimomese di governo, bisogna prendere atto che il tempo tra-scorso ha portato solo ad un’unica conclusione: l’as-senza totale di programmazione del centrosinistra.Certo Frattura non ha la bacchetta magica per poter rea-lizzare quanto asserito in campagna elettorale. Non conun tutto e subito.

Ma anche là dove poteva dimostrare agli 85mila 880molisani che avevano riposto la fiducia nelle mani giu-ste, non lo ha fatto.

Lo testimonia il mancato taglio alle indennità, tantoper citare un esempio tanto caro ai cittadini la cui di-

scussione nasconde e fa passare in secondo luogo argo-menti ben più importanti. Non si parla più di conflittod’interesse, non si discute di rilancio dell’occupazionese non in termini di slogan. A sette mesi dal voto, in pra-tica, Frattura è destinato a perdere. Non ha un squadracompatta e lui non ha la capacità di amalgamare.

C’è riuscito solo quando era un perfetto sconosciutoottenendo la candidatura alla presidenza. E vincere coni voti degli altri, senza dimostrare quale sia la propria diforza, comporta sempre a dover essere sottomesso. Sot-tomesso quando era nel centrodestra, sottomesso orache è nel centrosinistra. La differenza sta solo nel fattoche prima era lui ad andare a bussare, oggi sono i citta-dini che bussano alla sua porta senza, peraltro, possibi-lità di dialogo. E in tutto questo chi pensa al Molise? Nonresta che fare come il vescovo Bregantini per la Catto-lica: pregare. Con la speranza che avvenga un miracoloe che in questo menefreghismo complessivo il Moliseriesca a sopravvivere. Ben poca cosa però il dover spe-rare per potersi accontentare.

Giovanna Ruggiero

Costi della politica, il Pd contro il presidente

Frattura destinato a perdere

Dopo l’assessore Scarabeo scoppia la polemica anche con il capogruppo Francesco Totaro

(foto Luigi Calabrese)

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CAMPOBASSO. “Ma se Ruta appoggiaRenzi, gli antirutiani del Pd ora che fa-ranno?”.

Questa domanda che gira sul socialnetwork se la sarà posta anche il presi-dente della Giunta regionale che, inqualità di new entry del Pd, deve cer-

care di crearsi spazi autonomi per av-vantaggiarsi sul suo avversario amicoche lo ha ideato: Roberto Ruta. PaoloFrattura sta pensando a come muoversiper non tornare ad essere una pedinanelle mani dello stratega del centrosini-stra.

E sembra che una soluzione l’abbiatrovata: il quinto assessore. Se riuscirà afar passare la legge in Consiglio regio-nale, questo è ovvio.

L’aumento dell’esecutivo potrebbecambiare obiettivo. Nato per sistemarela faccenda incresciosa con gli alleati didestra (Rialzati Molise) e assegnare aCotugno un posto nel governo, i bene in-formati oggi hanno un sentore: quelposto potrebbe andare a Micaela Fanelli.Ossia, Frattura potrebbe sacrificare dinuovo gli alleati del gruppo Patricielloper questioni prettamente politiche re-lative al suo partito di appartenenza: ilPd. L'idea sarebbe quella di evitareun'alleanza tra Fabelli e Ruta, entrambitra i sostenitori di Renzi per la segrete-ria di partito. E l'unica arma che il pre-sidente ha a disposizione è, al momento,la promessa di una quota rosa nell'ese-cutivo (che manca).

Con l'ampliamento della Giunta, chegià mercoledì è slittata in Consiglio perproblemi in maggioranza, il gioco sa-rebbe fatto. La cosa però non piace aqualunque filone del Partito Democra-tico. La Fanelli é stata accontetatatroppe volte: alla Provincia di Campo-basso e al Senato senza mai misurarsicon le primarie. Inoltre sembra che lostesso Ruta all'interno del partito è statochiaro: se assessori esterni debbano es-serci in quota Pd, questi vanno scelti tracoloro che si sono candidati e misuratialle regionali.

E non tra i baciati dalla fortuna anchese non capitalizzata in termini di vitto-ria. Inoltre c'é da risolvere proprio ilproblema del quinto assessore.

Un'iniziativa che, neanche a dirlo, nonè al momento appoggiata proprio dalpartito del presidente. Il Pd, con il suocapogruppo Francesco Totaro, lo ha giàdetto a chiari lettere: gli assessori sono erestano quattro.

La pensano tutti così a detta di Totaro,compresi gli assessori Petraroia e Sca-rabeo oltre ai consiglieri Di Nunzio e To-taro. E Patriciello? O meglio il cognatoCotugno? Da parte di Frattura sareb-bero di nuovo sacrificati. Stavolta non innome della tenuta di maggioranza inConsiglio ma in nome del Pd. Il che ri-porta alla mente le parole del commis-sario del Pdl che ha definito, propriol’altro giorno, un errore l’appoggio diPatriciello a Frattura. E vuoi vedere chequell’abbraccio fraterno tra i dueall’Hotel Dora di Venafro lo scorso feb-braio potrebbe diventare un incubo perl’aspirante neo candidato a Bruxelles inquota Berlusconi?

Intanto però Frattura, prima ancora dipensare a chi inserire nel ruolo diquinto assessore ha un macigno da ar-ginare: riconquistare i voti del Partitodemocratico in Consiglio regionale. Per-ché al momento il termine "maggio-ranza" nella coalizione di centrosinistrasembra più un chimera che realtà.

Irene Corsini

CAMPOBASSO. Il Molise va a rotoli e lamaggioranza di centrosinistra, piuttosto chegovernare, è impegnata in un battibecco tuttointerno al Pd con il capogruppo in Consiglioche propone di abrogare la legge che portanel loro portafogli circa 2.500 euro, il presi-dente della Regione che sembra non condi-videre l’iniziativa, e l’ex presidente Iorio sitrova quasi costretto a dover prendere la pa-rola per spiegare a Frattura poche ed ele-mentari nozioni di vita amministrativa oltreche politica. Non per dirimere le controversieinterne alla maggioranza, sia chiaro. Piutto-sto per spiegare come fare a ridurre i costipolitica, comprensivi dell’aumento del nu-mero dell’esecutivo proposto sempre daFrattura. “Mi sembra che Frattura e la suamaggioranza stiano dando al Molise un’ot-tima interpretazione del famoso “Facite Am-muina” che una tradizione goliardicaattribuisce al regolamento della Real Marinadel Regno delle Due Sicilie – Esordisce conqueste parole Iorio che poi spiega - E ciò inparticolar modo per quel che riguarda il ta-glio dei costi della politica. I continui dibat-

titi, le proposte di legge annunciate, lesomme proposte, i tagli ipotizzati, sono pro-prio “ammuine” messe in campo per non farcapire nulla ai molisani rispetto a ciò che sista facendo per dare compimento all’esi-genza sentitissima della riduzione dei costidella politica.

Per realizzare tagli efficaci e opportunibasta semplicemente far riferimento alla re-gione più virtuosa per quanto riguarda gliemolumenti corrisposti agli amministratori eriportarne interamente quelle statuizioni inuna da approvare velocemente in consiglioregionale. Un’operazione tanto semplicequanto immediatamente efficace che rida-rebbe credibilità alla nostra regione ormaiderisa in tutto il Paese per le sue barocche evuote discussioni che partono dalla volontàdi ridurre i costi e arrivano all’effetto esatta-mente contrario. Del resto non vi sono asso-lutamente ragioni per trovare unadistinzione per quanto riguarda i costi dellapolitica molisana dalla regione che in Italiaspende meno.

Per ciò che concerne poi lo Statuto Regio-

nale è bene che il Presidente Fratturaentri nella logica che è suo dovereineludibile promulgarlo. Ciò per ri-spetto alle istituzioni e ai citta-dini.

Certamente così facendo sifarebbe chiarezza sulla impos-sibilità di percorrere arzigogo-late strutturazioni legislativeper giungere alla nomina delquinto assessore.

O meglio, si dovrebbe preve-dere, come è giusto che sia, una spe-cifica legge di forza statutaria chedovrebbe essere approvata in due let-ture dal Consiglio Regionale ed esserequasi certamente sottoposta ai citta-dini molisani tramite un referendumconfermativo.Due questioni sem-plici che vanno affrontate conchiarezza e senza “ammuine” disorta, per non offendere ancoraoltre i tanti molisani in difficoltàin questo momento di crisi e discoraggiamento”.

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Il presidente della Regione pensa al sindaco di Riccia per ricoprire il posto di quinto assessore

Frattura silura Patriciello: la Fanelli pronta a salire a via Genova

“Per tagliare i costi della politica ci vuole poco”_________________________________________

Stipendi e quinto assessore: Iorio bacchetta il Governatore

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A pochi giorni dal suono della campanella il punto sulla situazione

CAMPOBASSO. A pochi giorni dalsuono della campanella che segneràl’inizio dell’anno scolastico per 42.554studenti molisani, è tornata a riunirsila cabina di regia per affrontare l’an-nosa questione relativa al Piano di di-mensionamento scolastico, di cui laRegione Molise dovrà dotarsi a partiredall’anno scolastico 2014/2015.

Uno strumento, oltre che d’obbligo,necessario anche per la messa a puntodi ulteriori azioni che dovranno es-sere realizzate, come il Piano trien-nale e l’Anagrafe dell’ediliziascolastica, previsti dalla Legge n.221/2012, e per i quali il Vicepresi-dente della Giunta regionale, MichelePetraroia, è riuscito ad ottenere pienadisponibilità da parte della RegioneToscana, che, in maniera del tutto

gratuita, fornirà alla nostra Regionegli strumenti informatici utili per rea-lizzare proprio l’Anagrafe digitaliz-zata delle istituzioni scolastiche, inbase alla quale sarà poi lo stesso Mi-nistero a destinare fondi direttamenteai Comuni, sulla base di indicatoriprioritari che emergeranno proprioattraverso questo importante stru-mento informatizzato.

Il Vicepresidente dell’ANCI Moliseha illustrato ai presenti sia gli apprez-zamenti che le perplessità e le criticitàavanzate dagli amministratori locali, iquali hanno paventato forti rimo-stranze soprattutto riguardo la sop-pressione degli IstitutiOmnicomprensivi, che, secondoquanto emerso nel corso dell’incontro,se da un lato garantiscono la presenza

del polo scolastico in un qualsivogliacomune, dall’altro non assicuranoqualità in termini di politiche di inte-grazione, di apprendimento e forma-zione proprio perché risultaoggettivamente difficile trovare puntiin comune tra una scuola dell’infanziae un istituto di istruzione superiore.

Rispetto all’attribuzione delle diri-genze scolastiche, utile è stata la con-divisione ai presenti della nota che ilCapo Dipartimento Istruzione delMIUR, dott. Luciano Chiappetta, hainviato proprio ieri all’Assessore Pe-traroia, a seguito di una sua esplicitarichiesta di chiarimento sul numero diautonomie scolastiche destinate alMolise: nella nota, infatti, si legge che“qualora dovesse essere sottoscrittal’intesa con la Conferenza Unificata,

alla Regione Molise verrebbe asse-gnato un contingente di dirigenti sco-lastici pari a 54 unità ed altrettanti peri Direttori dei Servizi generali e am-ministrativi”.

Un elemento che, rispetto a quantoipotizzato dalla cabina di regia, fa ti-rare un sospiro di sollievo in quantoprecedentemente i numeri si aggira-vano attorno alle 51 dirigenze, di cui38 destinate alla provincia di Campo-basso e 13 a quella di Isernia.

Nel caso in cui, dunque, la Confe-renza Unificata dovesse sottoscriverel’Intesa, sulla base di quanto già anti-cipato con nota dal MIUR, ci si dovràbattere per garantire l’autonomia dialmeno 40 dirigenze per la provinciadi Campobasso e 14 per quelle di Iser-nia.

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Il disegno strategicodi un rilancio della mobilità integratache poggi sulle ferrovie è l’orizzontepiù moderno e impegnativo sul qualeoccorre agire. Siamo ad un versantecruciale della storia sociale ed econo-mica del Paese; è l’ultima occasioneper procedere, a tappe forzate, sulla viadella modernizzazione dei sistemi arete, quello dei trasporti in primis per-ché è il più fragile. Il Molise non può enon deve essere assente da questa par-tita. Gli indicatori nazionali e, soprat-tutto, quelli europei confermano le

scelte verso il trasporto ferroviario.Mentre da noi si parla solo di tagli, apartire dalla Carpinone-Sulmona malo sguardo è già proteso su quella traCampobasso e Termoli, bisogna avereil coraggio di dimostrare che l'attraver-samento del Molise è fondamentaleper lo sviluppo delle direttrici di mar-cia per le merci.

Che è fondamentale perchè il terri-torio è stabilmente inserito nel pro-getto Adriamed e, dunque, il porto diTermoli è proprio in faccia all'altrasponda dell'Adriatico. E' fondamentaleperchè il tratto più corto e veloce dalTirreno all'Adriatico. L’alta velocità è

un successo italiano raggiunto dopodecenni di ritardi, non un fiore all’oc-chiello bensì la spina dorsale modernadel sistema ferroviario sulla quale, tral’altro si misurerà la concorrenza.

Oggi la frontiera è quella dell’affer-mazione di un ruolo nuovo e decisivodelle ferrovie locali come cernieradella mobilità su terra, in particolareorganizzando la logistica.

E il Molise ha tutte le carte in regolaper esserci. Occorre puntare sul tra-sporto delle merci per ferrovia; si in-terpretano e si valorizzano cosìl’indicazione e i piani di sviluppodell’Unione Europea, sempre più

orientati verso il rafforzamento dellereti ferroviarie in forza di un’eco-so-stenibilità dei traffici e di un livello deiservizi collettivi più utile ai territori,soprattutto nelle aree ad elevata con-centrazione e antropizzazione.

E' questa la sfida che non si può per-dere per l'ennesima volta pena lascomparsa della rete ferroviaria moli-sana. E' una sfida che può essere gio-cata, carte alla mano, con argomenti efatti concreti che vengono dalla storiae guardano al domani. E' una delle po-chissime speranze alle quali ci si puòancora aggrappare per non perdere, enon solo per dire, il treno del futuro.

Da anni il sistema è stato ignorato. Ora bisogna programmare

Ferrovie, è giusto che se ne riparli

Dimensionamento scolastico: si riunisce la cabina di regia

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CAMPOBASSO. Una cappa di silenzioè calata e permane sulle sorti del Con-sorzio agrario del Molise. Eppure sussi-stono motivi e motivazioni perché, alcontrario, il suo destino sia al centrodell’attenzione generale.Ovvero, dell’in-tero ordinamento amministrativo regio-nale e dellapubblica opinione. E’culturalmente deplorevole e ammini-strativamenteinammissibile che una sto-ria ultra centenaria sia finitamiseramente. Chesia stato assorbito dalConsorzio abruzzese pur portando indote 20 milioni di euro.

Ciò che è accaduto è il segno e il se-gnale, insieme, della difficoltà in cui vivee si muove il mondo agricolo molisanocon le sue prerogative, le sue necessità,le sue istanze fatte cadere nel vuoto omesse al bando; della difficoltà del si-stema amministrativo a intervenire, nonavendo coscienza di cosa fare e, soprat-tutto, di come fare. In questa sorta dilimbo intanto vanno maturando inesora-bilmente le condizioni che porteranno ilConsorzio al fallimento e, con il falli-mento, alla dispersione di un patrimonioche per decenni è stato il vanto (e po-

trebbe ancora esserlo se venisse salvatodalla mano pubblica) degli agricoltorimolisani e della Coldiretti. Nonostante lalunga fase liquidatoria gestita in regimecommissariale, il Consorzio “dispone tut-t’ora di terreni, di fabbricati, di 15 Agen-zie sul territorio e di 14 dipendenti,nonché di decine di migliaia diquintali digrano in ammasso, attività, servizi ecompetenzeprofessionali di rilievo”.Stante l’aggressione del sistema banca-rio,allo stato delle cose, il patrimonio di-sponibile non è sufficiente adevitare ildefault dell’ente e la perdita del lavoroda parte delpersonale, tantomeno a muo-vere l’interesse regionale e dell’opinio-nepubblica peraltro orfana di unabenché minima informazione su ciò che-accadendo.

Eppure, ribadiamo, siamo di fronte altracollo di unarealtà nata nel 1900 periniziativa di Guglielmo Iosa, parlamen-tare diGambatesa, e di un nucleo di illu-minati altri molisani del mondoagricolo.Realtà che nel corso dei decenni ha im-plementatol’agricoltura e gli agricoltoridi strutture, di servizi, di sistemiecono-mici ed organizzativi di tale efficienza e

produttività, darendere il Consorziostesso “una delle imprese storiche delMolise”.

Di un Molise però che di storico non hamemoria di nulla, impassibiledi frontealla frantumazione di una realtà cente-naria ancorchéstruttura portante, fin-tanto è stata amministrata conoculatezza e lebanche sono state tenutelontane, per migliaia di agricoltoritito-lari, tra l’altro di un ingente patrimonioterriero e immobiliaree di decine di mi-gliaia di quintali di grano ammassato,destinatipurtroppo alla procedura falli-mentare, se entro maggio, data disca-denza del cordato giudiziario, non saràreperita la liquiditànecessaria per taci-tare le banche e gli altri creditori.

La dimensionetecnica-amministrativadella questione è tale, come si può in-tuire,da pretendere una ricapitolazionee una ricomposizione temporale deglie-venti che hanno portato all’attuale statodi fatto, da cui fardiscendere l’entitàdegli interventi possibili d’intesa con il-consiglio d’amministrazione tornato incarica nel 2010.

Mettendo inchiaro che, alla condizione

in cui è arrivato il Consorzio, certo nonèestranea la responsabilità della RegioneMolise con il mancatopagamento di ciòche doveva, accrescendo il debito banca-rio. Cento epassa anni di attività consor-tile; l’implicazione di migliaiadiagricoltori che hanno onorato la faticadei campi e a conclusionedella loro par-tecipazione si vedono assaliti dal recu-pero creditidelle banche; il patrimonioconsortile di grande valorestorico-eco-nomico non ancora in liquidazione sa-rebbe delittuosolasciarli finire nel modoimpietoso in cui si prospetta debbano fi-nirequalora la Regione Molise, che non èesente da colpe nella formazionedel de-bito, e l’opinione pubblica molisana, de-cidano di doversenedisinteressare.

Un’ipotesi che inquieta le coscienzedegli onesti eoffende “la funzione strate-gica del Consorzio in favoredell’agricol-tura regionale e in particolare deicoltivatori diretti,che hanno potuto be-neficiare del sistema dell’ammasso delgrano, diagevolazioni e sostegni, limi-tando le speculazioni e le imposizioni-delle grandi imprese molitorie,commerciali, bancarie e industriali”.

CAMPOBASSO. Rappresenta il 15% del pil, vale 250miliardi di euro, ed è il simbolo numero uno del Madein Italy, davanti a arte, cultura, moda e persino al calcio.La fotografia del settore agroalimentare italiano è statafornita dalla Coldiretti, dalla quale si sono levate nonpoche voci critiche. Un settore, però, che sta soffrendoe non poco come rimbalza anche dai dati molisani.

A parte lo Zuccherificio e Solagrital è anche la piccolae media azienda ad essere in difficoltà. Perchè il set-

tore ha sofferto la crisi globale degli ultimi anni, ma èalle prese con quelli che il presidente Sergio Marini hadefinito "i drammatici effetti" di "due furti ai quali èsottoposta giornalmente la nostra agricoltura", quello"di identità e di immagine che vede sfacciatamente im-messo in commercio cibo proveniente da chissà qualeparte del mondo come italiano" e quello "di valore ag-giunto che vede sottopagati i nostri prodotti agricolisenza alcun beneficio per gli agricoltori".

Qualche esempio sul furto d'identità? Due pro-sciutti su tre venduti come italiani provengonoda maiali allevati all'estero, tre cartoni di latte alunga conservazione su quattro sono stranieri,un terzo della pasta viene da grano non italiano,la metà delle mozzarelle non doc sono fatte conlatte o con cagliate straniere.

Quanto al valore e al costo dei nostri prodotti,uno dei principali problemi è rappresentato dallostrapotere della distribuzione.

Per ogni euro che un consumatore spende pergli alimentari, il 60% va alla distribuzione com-merciale, il 23% alla trasformazione e solo il 17%all'agricoltore. Il quale, spesso, fatica a coprire icosti di produzione. Un impoverimento, in-somma, del primo gradino della filiera, quelloche maggiormente garantisce la qualità, a dannodel produttore e del consumatore. E allora, laColdiretti da una parte si rivolge alla politica,chiedendo interventi incisivi a protezione delMade in Italy, dall'altra ha messo in campo unaserie di iniziative.

Come il progetto della "filiera agricola tutta ita-liana", che attraverso una rete alternativa fattadi consorzi, cooperative, farmers market, agritu-rismi, imprese di prodotti al 100% italiani, offreprodotti "firmati" al giusto prezzo.

Ci sono una serie di iniziative già concrete: la nascitadella più grande rete europea di farmers market, la na-scita di Consorzi Agrari d'Italia, la commercializzazionedella prima pasta dei coltivatori italiani, l'avvio dellapiù grande società europea dei cereali prodotti dagliagricoltori, il più grande contratto europeo di produ-zione di energia elettrica da fonti rinnovabili da bio-masse, l'accreditamento di oltre mille punti vendita diCampagna Amica.

TAaglio

lto5

8 settembre 2013

Agroalimentare in ginocchio

Consorzio agrario, la fine

Eppure il settore rappresenta in Italia una sostanziosa fetta economica

Gli ultimi dieci dipendenti trasferiti

a Pescara. Strano il silenzio

della politica

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RICCIA. ..."si fanno voti, affinchè i titolaridegli esercizi di ristorazione, alberghieri,turistici valutino con sempre maggiorepienezza la possibilità della piena valoriz-zazione dei vini molisani, attraverso laloro proposizione, auspicando, altresì, unacampagna di sensibilizzazione e cono-scenza del prodotto regionale a livello dicomunità e famiglie". E' l'atto conclusivodel convegno sul "Vino di qualità" orga-nizzato dall'Onav Molise ieri a Riccia tesoa rafforzare la conoscenza e la presenzadel vino molisano a partire proprio dalterritorio d'origine. L'Organizzazionedegli assaggiatori vino ha inteso rilan-ciare la necessità di puntare sulla qualitàe il territorio per la piena valorizzazionedella regione e dei suoi prodotti agroali-mentari d'eccellenza. E il vino è uno deitestimoni più forti. Il convegno è statoassai articolato negli interventi ed è risul-tato prezioso per quanti hanno a cuore lesorti del sistema agricolo molisano. E'stata scelta la città di Riccia in occasionedella 82esima Sagra dell'Uva che tantagente richiama nel centro fortorino. Ma èstata anche l'occasione per riscoprire lebellezze del castello di Capua e del suotorrione che è stato teatro della suggestivadegustazione dei vini molisani accompa-gnati dalla sapienza degli assaggiatoridell'Onav. "Sono felice di potere aprire ilavori di questo convegno voluto dal-l'Onav Molise - ha detto il sindaco di Ric-cia, Micaela Fanelli - perchè sonoconvinta che la valorizzazione di un terri-torio passi anche per le sue peculiaritàagroalimentare e, in questo caso, del vino

di qualità. La piena valorizzazione e la co-noscenza del prodotto della vite deve tro-vare sempre più spazi e momenti comequesti per consentire la crescita di un set-tore che già tanti consensi ha ottenuto". Isaluti sono proseguiti, poi, con l'inter-vento del presidente della Provincia diCampobasso, Rosario De Matteis che hasottolineato "la vicinanza dell'istituzioneprovinciale al comparto" e del rappresen-tante della Coldiretti, Giuseppe Colan-tuoni che ha posto l'accento sullanecessità di investire in agricoltura. "Diquella di qualità per dare un'immagine alnostro Molise e costruire un futuro mo-derno per questa regione. Bisogna - haproseguito - saper programmare e pun-tare su ben distinti progetti". Altro saluto,quello del presidente della Camera diCommercio di Campobasso, Amodio DeAngelis che ha posto l'attenzione sul"vino autoctono molisano, quale la Tintliacome ambasciatore del Molise". L'aper-tura dei lavori è toccata al delegato regio-nale dell'Onav, Carla Iorio che, dopo avereillustrato lo spirito dell'Organizzazione,ha centrato il tema dell'incontro. "Qualità,significa identificare attraverso un pro-dotto il territorio e quale migliore amba-sciatore se non un vino di qualità. Per ilMolise questo significa vendere turistica-mente la propria immagine, il suo paesag-gio incontaminato, dove ancora si viveuna vita a dimensione d'uomo, dove ognipietra parla di storia ed il turismo, il turi-smo enogastronomico e di qualità, è una

delle poche, vere risorse che abbiamo".Per il delegato dell'Onav, si può, poi, af-fermare "che salvare le nostre produzionista nel valorizzare la tipicità attraverso ivitigni autoctoni, unica arma per difen-dersi dalle aggressioni di regioni e paesipiù agguerriti di noi, o perchè con granditradizioni alle spalle o perchè fruitori diaiuti di produzione". Puntuale anche l'in-tervento di Pasquale Di Lena che ha riba-dito come se si vuole pensare a un futurobisogna puntare su "qualità e territorio".E su questo ha richiamato l'attenzionedella classe politica regionale ad esserepiù presente su questi temi. "La qualità ènell'origine - ha ribadito Di Lena - e l'ori-gine è nel territorio". E' stata, poi, la voltadell'agronomo e delegato Onav di Isernia,Mario Stasi che messo in evidenza come"la qualità deve puntare su tre punti es-senziali: territorio, ambiente e tecniche dicolturali. E, poi, non omologare il vino cosìcome accade in certe situazioni". A chiu-dere il convegno, l'enologo Carmine DeIure segretario dell'Associazioni enologidi Abruzzo e Molise. "Il nostro compito èquello di assicurare la produzione di vinosicuro ed eticamente corretto che sono,poi, le basi del prodotto di qualità". E nonpoteva mancare, come finale, una degu-stazione guidata degli assaggiatori Onavall'interno dello splendido castello. Tre di-verse tappe per conoscere da vicino la Fa-langhina del Molise, il Molise Rosso e laTintilia cinta, quest'ultima nel suggestivoantrone della Torre.

In occasione della Giornatamondiale della Fisioterapia,l'Associazione Italiana Fisiote-rapisti (Aifi) ripropone la cam-pagna "Giù le mani", con loscopo di sensibilizzare l'opi-nione pubblica sul fenomenodell'abusivismo nel settoredella riabilitazione. “L’abusivismo in fisioterapia,seppur meno noto di altri incampo sanitario, è di sicuromolto radicato sul territorio na-zionale. Basti pensare che perogni fisioterapista vero si con-tano almeno due impostori chesi spacciano per tali. Ricor-diamo che il fisioterapista è unlaureato in una disciplina sani-taria, cioè in una sfera medica”.L’allarme che viene dato dal-l’Aifi riteniamo debba esseretenuto in considerazione, datala delicatezza di ogni forma di

manipolazione, che solo maniesperte sanno assicurare.Stando a ciò che comunica l’Aifidel Molise, ci sono professioni-

sti che, sfruttando ruoli simili,ma non sovrapponibili, e ser-vendosi titoli di studio con asso-nanze simili alla fisioterapia,

impropriamente svolgono atti-vità che esulano dalle loro com-petenze.“Abbiamo ricevute molte segna-

lazioni – ha dichiarato il presi-dente dell’Aifi Molise, Dome-nico Coladangelo -immediatamente poste all'at-tenzione dell'autorità giudizia-ria”.La campagna “Giù le mani” sisvolgerà dall’8 al 14 Settembre2013, giorni nei quali sarà atti-vato il numero verde 800-036077 (in alternativa, si puòscrivere all'[email protected]) per avere infor-mazioni sulla fisioterapia e sucome riconoscere un fisiotera-pista vero.Culmine della campagna sarà il“Fisio-Day”, previsto per il 14Settembre, giorno in cuil’utenza potrà usufruire di unavisita fisioterapica gratuitapresso gli studi professionali ditutti i fisioterapisti che aderi-ranno all’iniziativa.

68 settembre 2013 Campobasso

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L'Onav punta sul vino di qualitàConvegno a Riccia sulle produzioni molisane. Il delegato Iorio: "E' la vera sfida per il territorio".

Allarme dell’Associazione italiana fisioterapisti.

Attenti a chi ci mette le mani addosso!

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Dopo la pausa estiva riprendono i la-vori del Consiglio comunale. La seduta èstata fissata per mercoledì in prima con-vocazione e per il 18 settembre in se-conda. Considerando che il Consiglionon riunisce dal nove agosto e che

quindi gli amministratori hanno avutotutto il tempo per ritemprarsi dalle fati-che invernali, mercoledì non dovreb-bero esserci problemi di numero legale.

I consiglieri dovrebbero assicurare laloro presenza in aula e consentire il nor-male svolgimento dei lavori consiliarima non si può averne la certezza perchéspesso la maggioranza adotta stranestrategie e per oscuri motivi decide difar slittare il Consiglio in seconda con-vocazione.

Al di là delle singolari manovre poli-tiche messe a punto dagli esponentidella maggioranza, se invece l’appellodovesse andare liscio, l’ordine delgiorno di mercoledì prevede due inter-rogazioni dei democratici.

Il consigliere Pietro Maio vuole delu-cidazioni sui furti di i carburante daiserbatoi degli automezzi Sea, mente in-vece l’interrogazione del capogruppodel Pd Antonio Battista riguarda il ser-

vizio “Carta Argento”. Il consigliereMaurizio Tiberio presenterà un ordinedel giorno sulle “ipotesi di assunzioni alComune di Campobasso” mentre la ri-duzione dei costi della politica elaboratadai consiglieri regionali sarà l’oggettodel documento firmato dall’esponente diCitt@DiNoi Adriana Izzi e da molti altriconsiglieri sia di maggioranza che di op-posizione.

Le mozioni, targate Pd, vertono suraccolta differenziata e nuove nomineassessorili, le proposte di deliberazioneriguardano la riclassificazione urbani-stica di via Vico, delle aree che fannoparte del verde pubblico in contrada SanVito e di aree ricadenti nell’amplia-mento del Piano di San Giovanni deiGelsi.

La Giunta affida di nuovo il serviziodi manutenzione e gestione delle areeverdi di San Giovanni dei Gelsi e Colledell’Orso alla cooperativa sociale “L’erbadel vicino”.

Dopo i buoni risultati ottenuti dallacooperativa l’amministrazione ha decisodi riconfermala pagando la stessa cifradell’anno scorso. Poco più di 117milaeuro per occuparsi, nei due quartieri delcapoluogo, della manutenzione delverde che va dalla sfalciatura dei mantierbosi ai trattamenti antiparassitari,dall’eliminazione di rovi all’innaffiaturadi giardini e aiuole, dalla pulizia di va-sche e laghetti al taglio degli alberi,delle siepi e degli arbusti non più vegeti.Insomma la cooperativa si occupa dellagestione complessiva delle aree verdi elo fa perché il Comune di Campobassoha aderito all’iniziativa comunitaria “In-tegra” finalizzata alla costituzione di unacooperativa sociale con il compito diqualificare i disoccupati detenuti, ex de-tenuti e in generale le persone svantag-

giate. A Campobasso il progetto che pre-vedeva anche dei corsi di formazione si ètradotto nella costituzione della coope-rativa sociale “L’Erba del Vicino”che inquesti anni si è occupata della manuten-zione delle aree verdi di San Giovanni e

Colle dell’Orso e a cui è stata affidata dinuovo la gestione anche perché il Co-mune non ha personale.

A disposizione del servizio Verde Pub-blico, infatti, ci sono solo due persone,troppo poche per poter offrire un servi-

zio decoroso. Considerando poi chemartedì ricominciano le attività didatti-che, l’amministrazione ha deciso di atti-varsi in fretta per rendere dignitosi glispazi verdi che circondano i vari edificiscolastici.

78 settembre 2013Campobasso

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ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

Amministratori in aula dopo la pausa estiva

San Giovanni dei Gelsi e Colle dell’Orso, aree verdi affidate all’’Erba del Vicino”

Mercoledì torna a riunirsi il Consiglio comunale.

La cooperativa sociale si occuperàdi nuovo della gestione di prati, giardini e aiuole dei duequartieri del capoluogo

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VENAFRO. A Mario Pietracupareplica il sindaco di Venafro An-tonio Sorbo sulle dimissioni delconsigliere comunale e sulla que-stione dell'ospedale Ss.Rosario."E’ paradossale poi che propriolui voglia dare lezioni circa la di-fesa dell’ospedale e della sanitàpubblica, lui che in sei anni dimandato alla Regione, dove ha ri-coperto incarichi importanti (pre-sidente del consiglio regionale,assessore regionale e vicepresi-dente della giunta regionale) gra-zie ai quali aveva ampia possibi-lità di incidere nelle scelteeffettuate nel riordino della sa-nità regionale, non ha speso maiuna parola a difesa del Ss. Rosa-rio (e per la verità nemmeno adifesa di Venafro). Non mi risultache abbia mai presentato propo-ste di deliberazione, ordini delgiorno o quant’altro a tutela delnostro ospedale. L’amministra-zione che mi onoro di rappresen-tare, sin dal primo giorno del suoinsediamento si è schierata senza“se” e senza “ma” al fianco del co-mitato “Ss. Rosario”, che voglio ri-cordarlo è il comitato dei cittadinie non dei politici, sposandoneogni iniziativa, ogni proposta,ogni protesta. A poche settimanedal nostro insediamento abbiamoorganizzato un incontro-con-fronto in Consiglio comunale conil presidente Frattura e con l’al-lora direttore generale Asrem,Ruta per ascoltare le proposte delgovernatore sul “Ss. Rosario” eper formulare le nostre contro-proposte, per manifestare le no-stre perplessità e per dire chiaroe tondo che non faremo sconti anessuno. Peccato che il sig. Pie-tracupa, seppure invitato, non erapresente. Forse era impegnato adoccuparsi della sanità privata, vi-sto l’incarico ricevuto all’internodel Neuromed all’indomani dellabatosta elettorale di maggio. Surichiesta del comitato “Ss. Rosa-rio” abbiamo anche convocato,per il 16 settembre, un consigliomonotematico per parlare dellasituazione del nostro ospedale. Miaspettavo in questa sede un pre-

zioso contributo da Pietracupa,anzi mi aspettavo “la soluzione”vista anche la sua esperienza diamministratore regionale e dimanager della sanità (privata).Peccato che questo contributo cimancherà (ma se vuole, anche dasemplice cittadino, può inviarcelougualmente, anche via mail…). Sesarà necessario andrò ad incate-narmi davanti all’ospedale, mapenso che non si arriverà a que-sto. Se dovesse accadere signifi-cherebbe che anche il movimentoche Pietracupa guida, cioè Rial-zati Molise, sarebbe complice diuna manovra contro gli interessi

di Venafro, ma conoscen-done la sensibilità, sono convintoche il consigliere regionale diRialzati Molise, l’ing. VincenzoCotugno, cognato di Pietracupa,

venafrano, uomo influentedella maggioranza che so-stiene Frattura, non consen-tirà mai che questo accada, acosto di uscire dalla maggio-ranza, e sicuramente, nelcaso in cui ci sia la volontà dichiudere il nostro ospedale,lo stesso consigliere Cotugnoverrà ad incatenarsi accantoa me. Nei prossimi giorni,pertanto, andrò a comprareprudenzialmente due catene.So che invece Pietracupanon verrebbe mai ad incate-narsi per il “Ss. Rosario”, maforse per difendere il Neuro-med questo sacrificio lo fa-

rebbe volentieri.Io penso che sa-

rebbe stato più one-sto, anziché nascon-dersi dietroa r g o m e n t a z i o n ipretestuose e false,dire la verità ai cit-tadini, e cioè che ilbene comunedella collettivitàvenafrana a Pie-tracupa non inte-ressava e non in-teressa. Anche se

per la verità i ve-nafrani questo lo avevano già ca-pito e perciò lo hanno condan-nato ad una cocente sconfittaelettorale trasformando una vit-toria annunciata in una vera epropria Caporetto".

ISERNIA. Nicola Paolino,promotore finanziario iser-nino nonchè autore del bellis-simo libro “La tratta dei fan-ciulli”, nei giorni scorsi haconcesso al Comune di Iserniaun importante filmato sulquarto bombarda-mento diIsernia, quello del mattino del16 settembre 1943. Com’ènoto, infatti, al primo raid ae-reo del 10 settembre, ne se-guirono altri. Il video, della du-rata di circa tre minuti, mostrai velivoli agloamericani che,sorvolando la città, sgancianocentinaia di bombe.

L’operatore filma le sceneviaggiando su uno degli aero-plani. Dapprima la città sivede distintamente, poi il fumodelle esplosioni la coprono; macontinuano a distinguersi leprincipali arterie stradali e laferrovia. Dopo l’incursione, ibombardieri vanno via, la-sciandosi dietro lutto e distru-zione. Nicola Paolino, con lacollaborazione di Angelo Tor-tola, dopo varie ricerche che loindirizzarono in America, ot-tenne il filmato nel 2009 dallaNARA (National Archives andRecords Administra¬tion),un’agenzia governativa degliStati Uniti. Il video, già proiet-tato pubblicamente più volte,suscita maggior interesse pro-prio in questi giorni, con l’av-vicinarsi della data del 70° an-niversario delbombardamento di Isernia, ar-ricchendo la conoscenza di ciòche accadde in quel settembredel 1943.

118 settembre 2013Isernia

"Pietracupa ti ricordiora dell’ospedale?"

Il filmatodelle bombesu IserniaIl documento rinvenutonegli archivi americani

Il sindaco di Venafro, Sorbo, replica alla lettera dell'ex consigliere comunale

ISERNIA. E' stata presentatala VII edizione Meeting Nazio-nale di Atletica Leggera “Cittàdi Isernia” – Memorial Libo¬rioFraraccio, una manifestazionesportiva orga¬nizzata dallaso¬cietà dilettantisticaAtle¬tica Isernia, in pro-gramma per il pome¬riggio didomenica 8 settembre. Il presi-dente della società organizza-

trice, Antonio Izzi, ha evi¬den-ziato il livello nazionale delMeeting, al quale partecipe-ranno atleti provenienti da piùregioni italiane. Fra loro, alcunieccel¬lenti velocisti e mezzo-fondisti. Il sindaco Luigi Bra-

siello ha assicurato il sostegnodell’amministrazione comunaleall’iniziativa, evidenziandocome il Meeting valga anchequale “Memorial Libo¬rio Fra-raccio”, manifestazione che in-tende ricordare un isernino che

molto si prodigò per lo sport.Senza dimenticare MarioLan¬cellotta a cui, non a caso, èintitolato lo stadio di atleticadove si terranno le gare di do-menica prossima.

L’assessore Cosmo Galasso

ha affermato che la nuova am-mini¬strazione punta moltosullo sport e sarà sempre alfianco delle società sportive,appoggiandone le iniziative ecercando di avvi¬cinare tutti icittadini alle attività motorie

Meeting di atletica a IserniaPresentata la VII edizione della manifestazione podistica

Venerdì 6 Settembre 2013,alle ore 12,30 arriva una se-gnalazione all'associazionePAM: numerose trote morte apochi chilometri a monte dellaRiserva Cavaliere.

Due dei nostri ragazzi si re-cano sul posto e verificano cheeffettivamente nel tratto im-mediatamente a valle del de-puratore di Isernia, a scendere

per diverse centinaia di metri,ci sono decine e decine ditrote fario morte.

Dopo il primo sopralluogo, iragazzi avvertono la forestaleche, giunta sul posto con lapresenza di un veterinariodella Asl, procede a prelevarecampioni di acqua ed alcuniesemplari di trote.

Sono passate poche setti-

mane dall'ultimo imponentedisastro accaduto sul Carpino,è disarmante la frequenza e lacrudeltà con cui questi avveni-menti colpiscono i nostrifiumi.

Segnando irrimediabilmentedegli habitat meravigliosi,pieni di vita, verso i quali do-vremmo invece portare rive-renza e rispetto.

Fiume Cavaliere, ennesimo disastro

MarioPietracupa

Antonio Sorbo

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128 settembre 2013 Termoli

TERMOLI – Ha perso la vita per una tra-gica evenienza in un appezzamento diterra che amava molto e lavorava gior-nalmente ma che lo ha tradito per unafatalità. Franco Russo, 80enne termoleseresidente a Rio Vivo, ha perso lavita nellatarda mattinata di ieri travolto da un al-bero. L’anziano si trovava in via del Pi-viere e, come ogni giorno, era intento adestirpare erbacce e curando quello cheaveva seminato. La tragedia è avvenutain un attomo. Per cause che ore do-vranno essere accertate, un grosso al-bero gli è crollato addosso trascinandoloin un terrapieno uccidendolo sul colpo.

Non vedendolo tornare all’ora di pranzoi familiari hanno dato l’allarme e sulposto sono giunti i medici del 118 con ivolontari della Misericordia, Vigili delFuoco e una pattuglia del Commissa-riato. Purtroppo per l’anziano i medicinon hanno che potuto constatarne il de-cesso. Operazioni di soccorso abbastanzadifficili per gli operatori perché accantoal corpo di Dranco Russo vegliava gua-endo il suo cane che con difficoltà poi èstato allontanato. Le forze dell’ordinehanno avvisato dell’accaduto il magi-strato di turno del Tribunale di Larino epoi fatto rimuovere il corpo senza vita.

TERMOLI – No all’accorpamento dell’ Istituto TecnicoNautico e Geometri "Ugo Tiberio" di Termoli all’istitutoMajorana. La decisione è stata espressa dal Collegio deidocenti de Tiberio per gli indirizzi di studio dello stessoistituto che con l’accorpamentom sarebbebuna sovrappo-sizione. Lo stesso Collegio dei docenti ha ribadito, invece,sia necessario l’accorpamento tra l’Istituto Tecnico Nauticoe Geometri Tiberio e l’Istituto Commerciale Boccardi, checonsentirebbe alle due Istituzioni l’utilizzo della medesimaattuale struttura con gli evidenti vantaggi di natura logi-stica. In questo modo, è stato sottolineato, l’Istituto Tiberioconserverebbe la sua identificazione territoriale potendoaltresì continuare a contare sul proprio bacino di utenza einoltre l’offerta formativa della Regione sul territorio re-sterebbe inalterata e potrebbe migliorare con adeguate po-litiche di sostegno.

TERMOLI – L’Amministra-zione comunale ha consegnatii lavori per la riqualificazioneurbana del centro di Termoli,che interesserà Piazza VittorioVeneto, Corso Nazionale, lascala a chiocciola del porto edil primo tratto del LungomareNord. Domani, 9 settembre, sa-ranno avviate tutte le attivitàpropedeutiche, sia burocrati-che che operative, che porte-ranno all’allestimento delprimo cantiere che, come dacronoprogramma, vedrà glioperai della ditta aggiudicata-ria dell’appalto impegnati neilavori di riqualificazione dellascala a chiocciola che collega

la zona portuale al Borgo An-tico. “Inizierà materialmentelunedì – ha dichiarato il sin-daco Basso Antonio Di Brino –la considerevole opera di ri-qualificazione urbana checambierà il volto di Termoli. Sitratta del primo ed importantepasso del percorso di ammo-dernamento che interesserà ilcentro cittadino nei prossimimesi. Come annunciato nellaconferenza stampa di presen-tazione del progetto, inizie-remo proprio dalla tantodiscussa scala a chiocciola checollega il porto al Borgo Antico;seguiranno i lavori sul Lungo-mare Nord e poi quelli su

Corso Nazionale e Piazza Vit-torio Veneto. Il sogno di vedereuna Termoli più moderna, piùvivibile e a misura d’uomo, ini-zia ad avverarsi; siamo certiche in tempi relativamentebrevi riusciremo a riconse-gnare ai termolesi una città incui, ad esempio, sarà possibilepasseggiare ad ogni ora delgiorno con i propri figli su unCorso alberato, senza scalini,con panchine e soprattutto li-bero dal transito delle autovet-ture, o pedalare sulLungomare Nord all’interno diuna pista ciclabile apposita-mente delimitata e separatadal traffico veicolare”.

No dei docenti all’accorpamento degli istituti tiberio e majorana

TERMOLI – Oggi la diocesi Termoli Larino e i fedeli ac-coglieranno il rosario più lungo del mondo. La tappa ter-molese e una delle tante della “Via della Fede”cheattraversa tutte le diocesi italiane. L’appuntamento è or-ganizzato dalla sezione nazionale dell’UNITALSI(Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lour-des e Santuari Internazionali), e vedrà coinvolti non solola comunità unitalsiana della sottosezione di Termoli,presieduta da Maria Rosa Meloscia, ma tutti i fedeli delladiocesi e varie associazioni: l’Avo, l’Arca, il Rinnova-mento dello Spirito, San Vincenzo De Paoli, S.A.E. 111Onlus, Movimento per la vita, Movimento di preghiera diPadre Pio e Figli della luce di Maria. Con loro anchel’Azione Cattolica, le Piccole Canaglie, la Misericordia diTermoli, insieme alla Protezione Civile di Montenero e diCampomarino, l’Avis di Termoli. Alle 18,30 in piazza dellaMadonnina ci sarà l’accoglienza ed i saluti delle autorità

e poi in processione si percorrerà Corso Nazionale pergiungere in piazza Duomo dove l’assistente diocesanodon Elio Benedetto celebrerà la Santa Messa. A seguire,presieduta dal Vescovo, monsignor Gianfranco De Luca,partirà la fiaccolata che terminerà intorno alle ore 21 inpiazza Monumento. Il rosario lungo 82,90 metri e con unperimetro di 146,18 metri è stato realizzato a Chieti, gra-zie all’impegno di circa trenta volontari dell’UNITALSIed ha ricevuto dalGuinness World Record il titolo di pri-matista. "Questo importante primato mondiale ci onorae ci riempie di gioia – afferma Dante D’Elpidio, vice pre-sidente nazionale UNITALSI – perché ci darà la possibi-lità di “Per-correre la Via della Fede” (che è il temapastorale dell’anno 2013) andando sempre in pellegri-naggio “Verso e con Gesù” recitando il rosario nelle prin-cipali piazze italiane anche grazie a questo rosario darecord che porteremo con noi".

Schiacciato da un albero perde la vita anziano termolese

Riqualificazione scala a chiocciola, lunediallestimento del cantiere e iniziano i lavori

Oggi arriva il rosario più lungo del mondoTERMOLI – Il prossimo 13 settembre, presso l'Auditorium Giovanni

Paolo II della Parrocchia di santa Maria degli Angeli, si terrà il convegno

diocesano dal titolo "Venite a me, imparate da me". Nella lettera di pre-

sentazione, il Vescovo monsignor Giamnfranco De Luca afferma: "Nel

cammino della nostra Chiesa Particolare, restando nel tema: 'La Liturgia

fonte perenne della educazione alla vita buona secondo il Vangelo', dopo

aver riflettuto e lavorato sulla celebrazione Eucaristica e sulla celebra-

zione dei Sacramenti, ci soffermeremo su: 'L’Anno liturgico itinerario di

fede e di vita'". Ad accompagnare i presenti nella riflessione monsignor

Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto. Il programma prevede

dopo l’accoglienza alle 9,30 la celebrazione d’inizio con parole introdut-

tive del Vescovo diocesano. Alla 10 la prima relazione di S. E. Mons. Fran-

cesco Cacucci, alle 11,30 seconda relazione di S. E. Mons. Francesco

Cacucci. Dopo la pausa pranzo si riprenderà alle 14,30 con i lavori in

gruppo, alle 16.la terza relazione di S. E. Mons. Francesco Cacucci e alle

17,30 la celebrazione del Vespro e Conclusioni del Vescovo diocesano

monsignor Gianfranco De Luca.

Venite a me, imparate da me:Convegno diocesano

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LITORALE - Accertato, come vo-levasi dimostrare, che si tratta ditossine innocue per la saluteumana, finisce finalmente l'incubodelle yessotossine per i molluschi-coltori adriatici, che negli anni pas-sati hanno dovuto fronteggiare ri-petute e prolungate chiusure degliimpianti a causa di limiti oggi rico-nosciuti immotivatamente rigidi.Entra in vigore il nuovo limitemassimo previsto nei molluschiper questo particolare tipo di bio-tossine marine (3,75 mg/Kg al po-sto del precedente 1 mg/kg), se-condo l'attesissima modificarecentemente introdotta dal Rego-lamento Europeo. L'Alleanza delleCooperative italiane della pesca

(Agci Agrital, Federcoopesca Con-fcooperative, Lega Pesca), che hafortemente perseguito questoobiettivo con il supporto tecnico diA.M.A (Associazione MediterraneaAcquacoltori) che, in particolareper i molluschi, è strumento unita-rio del movimento cooperativo, sa-luta l'innalzamento dei limiti comeun importante traguardo per so-stenere la qualità e la competitivitàl'acquacoltura italiana sul mercatoeuropeo. Le cozze e le vongole ita-liane arrivano a coprire il 30% delvalore delle produzioni UE di mol-luschicoltura, con produzioni cheammontano nel 2009 rispettiva-mente a circa 80 mila tonnellateper i mitili (Mytilus galloprovin-

cialis) e 33 mila tonnellate per levongole veraci (Tapes philippina-rum) per un valore di 218 e 46 mi-lioni di euro. La decisione della UEgiunge a conclusione di un lungopercorso, segnato prima dal parerefavorevole dell’EFSA (Autorità Eu-ropea per la Sicurezza Alimentare)sull'innalzamento dei limiti,espresso nell’agosto 2009, poi dalladecisione del Comitato CODEX (1-5 ottobre 2012) di escludere le yes-sotossine dal novero delle biotos-sine marine da tenere sottoosservazione, ed infine dal via li-bera giunto all'inizio di quest'annodal Gruppo di Lavoro Europeosulle biotossine (Bruxelles, gen-naio 2013).

138 settembre 2013Termoli

SAN FELICE DEL MOLISE –Grande successo di pubblicoper la II edizione del Palio delleBotti e della degustazione diprodotti enogastronomici moli-sani e dell’Abruzzo. Cinque leformazioni che hanno parteci-pato alla “competizione”: 3 diSan Felice, una di Petacciato euna di Fossacesia della provin-cia di Chieti. (CH). La gara si èsvolta prima con una corsa acronometro, per un percorso di200 metri, quindi le prime 4squadre qualificate hannosvolto la finale per un percorsodi 700 metri. Ad aggiuduicarsi ilPalio una formazione del centrodi etnia croata che ha ospitatola manifestazione che ha effet-tuato il percorso in 3 minuti e15 secondi. I primi tre piazzatihanno ricevuto il premio dalsindaco Corrado Zara con 3magnum di Tintilia, offertedalle Cantine Cieri di Termoli eCianfagna di Acquaviva ColleCroce. Subito dopo, nel BorgoAntico, si è dato il via alla degu-stazione dei prodotti tipici delle27 aziende presenti: vini Tinti-lia, Chardonnay e Molise doc,miele, dolci, latticini e la pizzadi San Giuseppe piatto gastro-nomico di San Felice; durante lagiornata c’è stato anche un con-vegno per la promozione turi-stico del territorio.

Successo per il Palio delle Botti

BASSO MOLISE - Ancheper il 2013, in occasione dellaGiornata mondiale della isio-terapia, l'Associazione Ita-liana Fisioterapisti (AIFI) ri-propone la campagna "Giù lemani", con lo scopo di sensibi-lizzare l'opinione pubblica sulfenomeno dell'abusivismo inRiabilitazione. L’abusivismo inFisioterapia, seppur menonoto di altri in campo sanita-rio, è di sicuro molto radicatosul territorio nazionale. Bastipensare che per ogni fisiote-rapista vero ci sono due impo-stori che si spacciano per tale.Ricordiamo che il fisioterapi-sta è un laureato in una disci-plina sanitaria, cioè in unasfera medica. Riconoscendo aciascuno la propria professio-nalità, rivendichiamo il dirittodei cittadini ad essere curatida mani esperte e qualificate.Ci sono professionisti che,sfruttando ruoli simili ma nonsovrapponibili e titoli di stu-dio con assonanze simili aquelle di Fisioterapia, impro-priamente svolgono attivitàche esulano dalle loro compe-tenze. “Molte segna-lazioni si sono veri-ficate nella nostraregione - dichiara ilpresidente del-l’AIFI Molise, Do-menico Coladan-gelo - chel'organizzazione diriferimento ha im-m e d i a t a m e n t eprovveduto a sotto-

porre all'attenzione dell'auto-rità giudiziaria”. La campagna“Giù le mani 2013” si svolgeràdall’8 al 14 Settembre 2013,giorni nei quali sarà attivato ilnumero verde 800-036077 (inalternativa, si può scrivere al-l'indirizzo [email protected]) alquale l’utenza potrà rivolgersiper avere informazioni sullaFisioterapia e su come ricono-scere un fisioterapista vero.Culmine della campagna saràil “Fisio-Day”, previsto per il14 Settembre 2013, giorno incui l’utenza potrà usufruire diuna visita fisioterapica gra-tuita presso gli studi profes-sionali di tutti i fisioterapistiche aderiranno all’iniziativa.L’altra iniziativa coinvolgerà ilettori di “Sorrisi e Canzoni”,“Chi” e “Salute”. All’interno di“Salute”, inserto di entrambi isettimanali, sarà presente uncoupon da ritagliare che dàdiritto ad una visita fisiotera-pica gratuita, su appunta-mento e fino al 4 Ottobre,presso gli studi professionalidi tutti i fisioterapisti che ade-riranno all’iniziativa.

MONTENERO DI BISACCIA - L’Associazione “Una Manoper la Vita” Onlus e il “Comitato Genitori Montenero”, invitanoi giornalisti alla conferenza stampa che si terrà lunedì 9 set-tembre 2013 alle ore 9 nei pressi della Sala Polivalente inPiazza della Libertà e nelle immediate vicinanze dell’edificioche ospita le Scuole Elementari. L’incontro con la stampa ser-virà ad illustrare i motivi che hanno portato un numerosogruppo di genitori di Montenero a dissentire dalle scelte ope-rate negli ultimi anni dal dirigente scolastico Giovanna Lattanzie che hanno portato gli ispettori ministeriali ad indagare sul-l’operato del dirigente stesso. La scelta di incontrare la stampa,inoltre, si è resa necessaria a seguito delle gravi accuse rivoltedalla dirigenza scolastica al presidente dell’Associazione “UnaMano per la Vita”, Dante Di Cintio. Al termine della conferenzastampa si terrà una manifestazione pubblica in Piazza della Li-bertà.

Giornata mondiale della Fisioterapia “Giù le mani 2013”

Scuole Elementari, genitori contrari all’operato del dirigente scolastico

Zuccherificio, sindacati convocati in fabbrica

BASSO MOLISE – Il prossimo 1° Ottobre i rappresentanti sin-dacali aziendali di Cgil, Uil, Cisl e Rsu, sono stati convocati dal-l’amministratore delegato dello Zuccherificio del Molise AlbertoAlfieri. L’incontro stabilito dal manager ha lo scopo di fare ilpunto sulla programmazione semine e manutenzioni ordinariee straordinarie degli impianti, nonchè sulla contrattazione di se-condo livello. Una notizia molto attesa sia dai sindacalkisti chedai lavoratori prt il proseguo dell’attività futura dell’azianda sac-carifera molisana.

Yessotossine, in vigore nuovo limite di 3,75 mg/Kg

GUGLIONESI – Si sono svolti ieri pomeriggio nella Chiesa diSanta Maria Maggiore i funerali di Angelo Lorito, il 48enne viceComandante della Polizia Locale. Una morte prematura avve-nuta venerd’ nel primo pomeriggio nell’ospedale Cardarelli diCampobasso dove si trovava ricoverato da circa una settimana.Il paese ha appreso con commozione la notizia della dipartitae una folla immensa ha preso parte alle esequie. Angelo Loritoera ben voluto e rispettato da tutti non solo come agente dellaPolizia municipale ma come uomo generoso e attento alla suafamiglia e alla comunità guglionesana.: lascia la moglie e duefigli. A loro giungano le più sentite condoglianze dall’editore,dal direttore e da tutta la redazione de La Gazzetta del Molise”.

Ieri i funerali del vice comandante dei vigili

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Io sono il Campobasso/ Tu sei il Campobasso/ Egli è ilCampobasso/ Noi siano il Campobasso / Voi siete il Campo-basso /Essi sono il Campobasso.

Tutti siamo il Campobasso. Perlomeno a parole. I fatti do-vranno chiarire, già da oggi, sino a che punto i desideri sa-ranno diventati realtà. Restando nel mondo dei sogni: eccoquello che porta a Rosario Maiella. Il quale ha rescisso, dopopoche amichevoli, il suo fresco contratto con il Vado, clubdella lontana Liguria.I tifosi che sognano, ma non sono bravia fare i conti, vorrebbero rivedere il prolifico attaccante conla maglia rossoblù. Tecnicamente sarebbe una garanzia, matutto lascia pensare che quando si andranno a fare un po’ dicalcoli si dirà: “Sarebbe bello, ma la realtà ci impone altre so-luzioni”.

E poi: vi sembra giusto che un giocatore come Maiella,principe del gol anche in Lega Pro venga mortificato in Ec-cellenza? In compenso si è appena vestito di rossoblù Ric-cardo Lazzarini che non vale certamente il più celebre col-lega, ma che ha le carte in regola per segnare i suoi gol, in unasquadra che sulla carta dovrebbe far dormire sonni tranquillia Farina e al ristretto gruppo dirigenziale.

I tifosi, pochi o tanti che siano, sono tranquilli: l’Eccellenzadurerà solo una stagione. Come del resto era già avvenuto inoccasione –dopo le radiazioni- delle tre ripartenze dellasquadra del capoluogo. Che in quelle occasioni ha dovuto su-dare più del dovuto, sulla sua strada trovò avversari ostici cheal momento non vediamo tra le concorrenti della squadra chepresto tornerà a giocare al Romagnoli. Mentre oggi dovrà ve-dersela all’antistadio.

SI PARTEOggi si parte. Contro il Roseto, appena approdatonella nostra Eccellenza. Il Roseto appartiene geografica-mente alla provincia di Foggia, ma calcisticamente è un clubche conosciamo da anni.

Sono quattro le formazioni extraregionali che partecipanoa questo campionato. Le altre tre sono: Alife e Vairano (Ca-serta) e Gioventù Dauna (Foggia).

QUATTRO “IMBUCATE”Bisogna riflettere sul fatto che su 16 società che parteci-

pano al massimo campionato regionale molisano quattro ar-rivino da altre regioni. Ciò la dice lunga sulla crisi perniciosache sta crocifiggendo il Molise anche attraverso questo sem-

plice parametroIl presidente del Comitato, Piero Di Cristinzi, avrebbe fatto

volentieri a meno dei rinforzi extraregionali. Ma le iscrizioninostrane diminuiscono, come è stato testimoniato dal fattoche quest’anno hanno disertato Sessano e Turris, in possessodel titolo, ma senza soldi.

ABBONAMENTI60 euro sono una cifra modesta, in assoluto. Spalmata in 15

partite fanno 4 euro a gara casalinga. Poca roba in tutti i sensi.Giulio Perrucci ha preteso una politica popolare. Sperando diattirare intorno alla squadra di cui è presidente le maggiorisimpatie possibili. Andando in altra strada rispetto a Caponedi cui, per un pezzo, è stato suo prezioso collaboratore.

Dovranno versare invece 200 euro i tifosi benemeriti chehanno deciso di dare un sostegno alla causa rossoblù. Per loro

l’abbonamento è più caro, ogni partita verrà a costare 12euro e mezzo. Non poco, ma neppure molto. Se si consideral’appartenenza. Di cui molti si nutrono più a parole che coni fatti.

FARINAIl mister è un osso duro. Conosce ambiente e campionato.

Anche se tre ani fa, quando prese il posto di Fioriello (da nonconfondere con Fiorello, quello è un’altra cosa) proprio nel1919, non riuscì a vincere il campionato. Ecco perché non sisbilancia e bacchetta chi pensa di aver già tagliato per primoil traguardo, prima di presentarsi alla partenza.

Campobasso 1919, avanti tuttaParte oggi il quarto campionato di Eccellenza per la squadra del capoluogo

E’ la volta dello slalom del-l’Agro Ericino, manifestazionegiunta all’undicesima edizione,valida come settima tappa delcampionato italiano slalom.Come era nei voti sarà in gara,tra i birilli, anche il nostro al-fiere, il campobassano FabioEmanuele, che da anni svetta nelmondo dei motori.

Il nostro corregionale che at-

tualmente guida la classifica na-zionale dovrà difendere il suoinvidiabile primato dagli attacchi

dei rivali e in modo particolaredi Manganello che divide con ilNostro l’invidiabile primato;

mentre Venanzio insegue a trepunti. Tutto ciò la dice lunga sulfatto che la gara si annuncia av-

vincente e tecnicamente prege-vole, come testimoniano le 21sport prototipo che si presente-ranno alla partenza.

Fabio Emanuele di scena a Erice (Sicilia)

Automobilismo. Oggi torna in gara il nostro portacolori per il titolo tricolore

La formazione di Farina data per favorita, ma il mister getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmiIntanto i tifosi rossoblù sognano il ritorno di Rosario Maiella, un lusso per la categoriaSono quattro le formazioni extraregionali infilate nel nostro girone molisano

Inizia oggi anche il torneo regionale di Promozioneche finirà il 4 maggio 2014. Sono 16 le squadre in com-petizione. Ecco il calendario delle prima giornatache prenderà il via alle ore 16,00

Acli Torre Magliano- Spinete

Casalnuovo- Q. Cercemaggiore

Civitanova-Acli CB

Hermes Toro-Castelmauro

Maronea-Tre Pini Matese

Molise-N. Vinchiaturo

Real Termoli-Olimpia Riccia

Roccasicura-Campodipietra

Le partite in programma oggi ore 16

ALIFE-G. DAUNA

MONTENERO-ROCCARAV.

CB 1919- ROSETO

CLITERNINA-FORNELLI

MONTAQUILA-VENAFRO

GAMBATESA-SANTELIANA

S. CAMPANO-VAIRANO

POZZILLI-VASTOGIRARDI

158 settembre 2013Sport

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