biblioteche e generazione.net

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Presentazione tenuta durante il convegno Biblioteche per ragazzi: cosa c’è dietro l’angolo? Lunedì 1 Dicembre a Milano,per il ventennale della rivista Sfoglialibro

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Biblioteche e generazione.net: come cambiano i servizi bibliotecari per ragazzi

Biblioteche per ragazzi: cosa c’è dietro l’angoloMilano, 1 dicembre 2008

Valeria BaudoPolitecnico di Milano- Esperta di biblioteche per ragazzi

Abstract

La biblioteca rimane anche oggi nella “Galassia post-Gutenberg” un’ istituzione rilevante nella vita della comunità perché ha saputo rispondere ai bisogni della sua utenza mutando e adattandosi alle richieste e alle esigenze del proprio pubblico.

Le biblioteche per ragazzi e scolastiche si trovano oggi di fronte a una sfida impegnativa; a varcare la soglia delle biblioteche c’è, per la prima volta, una generazione cresciuta completamente immersa nelle tecnologie che, proprio per questo motivo, ha caratteristiche, esigenze e comportamenti di ricerca totalmente nuovi. Numerose ricerche italiane e straniere hanno evidenziato come ormai il digital kids, secondo la felice espressione di un libro appena uscito, sia realtà anche in Italia.

Questa generazione digitale che dimostra una grande familiarità e dimestichezza col mezzo tecnologico, non possiede però una uguale abilità nel decodificarne il messaggio e si trova in difficoltà a scegliere tra la varietà di fonti informative disponibili. Per questo motivo quindi la biblioteca, scolastica o pubblica che sia, deve sapere svolgere un ruolo fondamentale nell’insegnamento di quelle abilità di information literacy che aiuteranno i ragazzi di oggi a essere adulti e cittadini consapevoli un domani.

Per svolgere questo e gli altri importanti compiti che è chiamata a ricoprire deve però rivolgersi ai ragazzi della “Generazione.net” usando i mezzi che essi usano e parlando i linguaggi che essi parlano, incrementando, in primo luogo, la propria presenza e visibilità on-line.

Ancora una volta le biblioteche sono chiamate a reinterpretare se stesse all’insegna della bibliocreatività, sapendo farsi forti di strumenti quali i blog, i social network, le chat con lo scopo ben preciso di raggiungere gli utenti (e soprattutto i non-utenti) là dove essi stanno.

Google generation

This is in distinction to previous generations that grew up and were educated before the widespread availability of the internet, and whose source of knowledge was through books and conventional libraries.

The distinct characteristics, in terms of habits and expectations, of such people are exerting a strong effect on the fields of academia, commerce, entertainment and libraries.

Fonte: Wikipedia (febbraio 2007)

Una babele di definizioni

Generation Y Digital Generation Boomlets Net Generation Netizens Gaming Generation Facebook generation

Millennials Next generation Internet Generation Digital generation XBoxGeneration iPod generation Google Generation

Indefinibili?

Settembre-Ottobre 2008

Novembre 2008

Digital Native

A digital native is a person who has grown up with digital technology such as computers, the Internet, mobile phones and MP3

Marc Prensky claims to have coined the term digital native, as it pertains to a new breed of student entering educational establishments. […] Prensky refers to accents employed by digital immigrants, such as printing documents rather than commenting on screen or printing out emails to save in hard copy form. Digital immigrants are said to have a "thick accent" when operating in the digital world in distinctly pre-digital ways, when, for instance, he might "dial" someone on the telephone to ask if his e-mail was received.

Fonte: Wikipedia (novembre 2008)

Per approfondire: <http://www.digitalnative.org>

Anche in Italia è così?

Guardare un film in televisione, ascoltare una canzone da un HI-FI, consultare un libro in una biblioteca: gesti apparentemente consolidati e di routine sino a poco tempo fa. La realtà di oggi invece è radicalmente diversa: lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali hanno infatti consentito, tanto alle nuove generazioni quanto a quelle di età più adulta, di reperire informazioni di ogni tipo attraverso strumenti digitali differenti e soprattutto, di poterlo fare in qualsiasi luogo ci si trovi e in qualunque momento della giornata. E’ cambiato quindi per il consumatore non solo il modo di accedere ai contenuti culturali e di intrattenimento, ma anche l’utilizzo che viene fatto di questi contenuti: sempre più spesso si attivano forum, chat, instant messaging per comunicare; aumentano gli accessi ai social network per condividere immagini, esperienze, pensieri; si utilizzano sempre più tecnologie mobili di nuova generazione.

http://www.osservatoriocontenutidigitali.it/ (settembre 2008)

Digital Kids e Born Digital

5 caratteristiche:1. Bloggo dunque sono (always on)2. Multitasking3. Prosumer (mash-up)4. Collaborativi5. Internazionali (Generazione Erasmus)

Abram S, Luther J. , Born with the chip, «Libr.J.» , 129 (2004), 8, pp.34-37.

Naturalmente “smanettoni”

Il nostro ruolo?

I rischi che corriamo:

Ragazzi

Bisogni informativi

Google Biblioteche

Comunicazione

Dove siamo carenti?

Animali sociali

Essere dove gli utenti sono

Significa parlare il loro linguaggio usando i mezzi a nostra disposizione e inventandoci nuove forme di comunicare all’insegna della bibliocreatività

Uso creativo dei media

http://www.flickr.com/photos/pollyalida/3022320013/

E You Tube?

È solo un mezzo, l’importante è il contenuto: http://www.storytubes.info/

Social network di libri

Second Life et similia

Scuola 3D ()

http://www.scuola3d.eu/index.php

Grazie per l’attenzione!

Per contattarmi:valeria.baudo@gmail.com

http://biblioragazzi.wordpress.com/

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