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Le novità del Testo Unico D.Lgs. 167/2011 – Art. 4 Comma 2: i contenuti e le modalità di

erogazione della formazione per l’acquisizione delle competenze Tecnico-Professionali (formazione professionalizzante) sono stabiliti da accordi interconfederali o dai singoli CCNL.

Comma 3: la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere è svolta sotto la responsabilità dell’azienda (e a sue spese).

Per le aziende che svolgono la propria attività in cicli stagionali, i singoli CCNL possono prevedere specifiche modalità di svolgimento.

CONFRONTO CON VECCHIO APP. D. Lgs. 276/2003: applicato a contratti stipulati fino al 25

aprile 2012 – 120 ore di formazione annue, (formazione di base, trasversale, professionalizzante) con finanziamento da parte della Regione e gestiti dalle Province.

D. Lgs. 167/2011 e integrazioni: applicato a contratti stipulati a partire dal 26 aprile 2012

Formazione di base e trasversale: massimo 120 ore in tre anni, finanziata dalla Regione, attraverso le Province.

Formazione Professionalizzante: modalità e durata definita dal CCNL di riferimento o da accordi confederali, durata massima 3 anni, 5 per figure artigianato stabilite da appositi CCNL. A carico dell’azienda, possibilità on-the-job.

Lo svolgimento della formazione e la certificazione delle competenzeML- Circolare n. 35 29 Agosto 2013: dal 1° ottobre: 2013 l’elaborazione del Piano Formativo Individuale (PFI) è obbligatoria limitatamente alla “formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche” – e quindi alla formazione disciplinata dalla contrattazione collettiva – e che lo stesso Piano Formativo costituisce il principale riferimento ai fini della valutazione della correttezza degli adempimenti in capo al datore di lavoro.

ML – Circolare n. 5 del 21 gennaio 2013: “Ai fini delle verifiche in questione il personale ispettivo dovrà pertanto considerare la “quantità”, i contenuti e le modalità della formazione formale individuata come tale dalla contrattazione collettiva e declinata nel piano formativo individuale provvedendo sia a verificare la documentazione che “certifica” la formazione svolta, sia ad acquisire le dichiarazioni del lavoratore interessato e di altri soggetti in grado di confermare l’effettività di tale formazione”.

TU, art. 6 comma 2: “Ai fini della verifica dei percorsi formativi in apprendistato professionalizzante e in apprendistato di ricerca gli standard professionali di riferimento sono quelli definiti nei contratti collettivi nazionali di categoria o, in mancanza, attraverso intese specifiche da sottoscrivere a livello nazionale o interconfederale anche in corso della vigenza contrattuale. La registrazione nel libretto formativo del cittadino della formazione effettuata e della qualifica professionale a fini contrattuali eventualmente acquisita è di competenza del datore di lavoro.”

Dal 1 Ottobre 2013 è entrato in vigore modifiche introdotte con Legge 99/2013La nuova norma dispone che la registrazione della formazione

e della qualifica professionale a fini contrattuali eventualmente acquisita sia effettuata in un documento avente i contenuti minimi del modello di libretto formativo del cittadino di cui al D.M. 10 ottobre 2005”

Inadempimento obblighi formativi: Articolo 7 TU In caso di inadempimento nella erogazione della

formazione di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità di

cui agli articoli 3, 4 e 5, il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100 per cento, con esclusione di qualsiasi altra sanzione per omessa contribuzione. Qualora a seguito di attività di vigilanza sul contratto di apprendistato in corso di esecuzione emerga un inadempimento nella erogazione della formazione prevista nel piano formativo individuale, il personale ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali adotterà un provvedimento di disposizione assegnando un congruo termine al datore di lavoro per adempiere.

La responsabilità per la formazione trasversale in base alla circolare 5/2013 laddove la Regione decida di rendere facoltativa

tale formazione, in assenza della configurabilità di un vero e proprio obbligo, in caso di mancata formazione non è possibile l’adozione di un provvedimento di carattere sanzionatorio e quindi della disposizione;

laddove il contratto collettivo di riferimento scelga di rimettere al datore di lavoro l’obbligo di erogare anche la formazione trasversale, nelle more dell’intervento della Regione, non potrà non ravvisarsi un corrispondente “ampliamento” delle responsabilità datoriali e pertanto dei connessi poteri sanzionatori in capo al personale ispettivo.

Inadempimento obblighi formativiDal 1° ottobre il personale ispettivo focalizzerà in via assolutamente prioritaria la propria attenzione sul rispetto del Piano, (previste per la sola formazione professionalizzante) adottando eventuali provvedimenti dispositivi o sanzionatori, secondo le indicazioni già fornite con circ. n. 5/2013, esclusivamente in relazione ai suoi contenuti.

Formazione on-the-job, in affiancamento e accompagnamento

La formazione on-the-job è possibile solo se prevista dal CCNL di riferimento o da accordi interconfederali o nazionali.

Attualmente è prevista negli accordi nazionali dei principali settori principali settori economici

APPRENDISTATO OK!

Con Apprendistato OK all’azienda vengono forniti gli strumenti necessari e l’assistenza per adempiere correttamente all’obbligo formativo previsto dal Testo Unico realizzando la formazione in modalità on-the-job:per settori Turismo e Commercio Confesercenti: parere di conformità sul contratto di apprendistato rilasciato dall’Ente Bilaterale Territoriale Marche per le aziende del terziario;servizio di redazione del Piano Formativo Individuale, con i contenuti formativi sulla base delle esigenze della singola azienda, in base al contratto, alla qualifica e al titolo di studio dell’apprendista;Libretto Formativo con registro didattico delle attività formative;certificazione e/o dichiarazione delle competenze acquisite durante il percorso di apprendistato all’interno di modello avente i requisiti minimi del Libretto Formativo del Cittadino.assistenza Tecnica nella realizzazione della formazione e revisione periodica del Piano Formativo Individuale.

A TUTELA DELL’IMPRESA… La documentazione fornita verrà visionata e firmata

sia dal rappresentante legale che dall’apprendista, al fine di evitare ogni possibile contestazione

I piani formativi saranno redatti con i contenuti trasferibili direttamente dal tutor o da altra persona con qualifica appropriata

La documentazione per registrare l’avvenuta formazione rispetta tutti i requisiti del TU 167/2011 ed è di facile utilizzo per l’azienda

L’azienda non dovrà rinunciare all’attività lavorativa dell’apprendista per le ore professionalizzanti, che diventerà invece strumento didattico, grazie all’affiancamento di personale qualificato.

Le aziende in ritardo con la formazione potranno avviare un percorso di recupero delle ore non svolte

…E DELL’APPRENDISTA L’apprendista potrà veder riconosciuto il suo

percorso formativo su documenti in regola con le disposizioni ministeriali.

L’apprendista potrà imparare il proprio mestiere in un contesto realmente formativo qual è l’azienda.

LE FASI DEL SERVIZIO: 1) attivazione servizio, con prima visita in azienda 2) se nuovo contratto app. terziario, accesso a p.c. EBTM 3) se nuovo contratto, entro 30 gg PFI, oppure revisione

vecchio PFI 4) consegna Libretto Formativo Individuale e Registro 5) Monitoraggio Mensile formazione svolta 6) a fine anno, monitoraggio e eventuale revisione PFI 7) avvio annualità successiva 8) al termine del periodo formativo, consegna della

documentazione per certificare l’esito dell’avvenuta formazione e l’eventuale raggiungimento della qualifica prevista con il PFI.

Contestualmente, per tutta la durata del contratto di servizio, monitoraggio evoluzione normativa e disposizioni su formazione di base e trasversale

ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO Il servizio è attivo per tutta la Regione, ed è

richiedibile contattando le sedi di Ancona (071/64753), Pesaro (0721/21421) e Macerata (0733/291344)

Oppure inviando una mail a cescotancona@gmail.com

www.cescotancona.it

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