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ASP: non confondere gli indicatori di risultato con quelli di processo
Pierluigi Viale Clinica di Malattie Infettive Policlinico S. Orsola – Malpighi
Pisa, 17 novembre 2015
PERCHÉ VALUTARE CIÒ CHE FACCIAMO?
Molto di ciò che costituisce il nostro lavoro inizia e finisce senza lasciarealcuna traccia
I processi di apprendimento e di miglioramento implicano la verifica deirisultati raggiunti e l’individuazione delle azioni correttive.
Senza verifica non è possibile immaginare alcun progresso
Ma …
Disporre di molti dati e di molti indicatori non ci rassicura affatto sullaqualità delle cure.
Dati ridondanti o poco significativi generano solo sprechi e confusione
SOVRAUTILIZZO: parto cesareo, endoarteriectomie carotidee, angioplastica,
isterectomia, antibiotici, pacemaker, check-up, screening per: osteoporosi,
prostata, scoliosi, follow-up intensivo di pazienti operati per cancro del colon, …
SOTTOUTILIZZO: prevenzione secondaria dell’ictus, diagnosi e trattamento
dell’ipertensione arteriosa, depressione, incontinenza urinaria, complicanze del
diabete, trattamento del dolore, screening per cancro della cervice uterina,
vaccinazioni, ...
Errori: da 44.000 a 98.000 americani muoiono ogni anno per errori commessi
durante il loro ricovero in ospedale
To Err is Human - Institute of Medicine, 1999
I PROBLEMI DELLA QUALITÀ
COME SI ESPRIME LA QUALITÀ PROFESSIONALE
Efficacia attesa: capacità di un certo intervento di modificare in modo
favorevole le condizioni di salute delle persone a cui è rivolto, quando applicato
in condizioni ottimali.
Vi sono prove che l’intervento migliori lo stato di salute?
Appropriatezza: utilità della prestazione per la persona a cui è applicata.
I pazienti ricevono le cure di cui hanno bisogno?
Efficacia pratica: risultati ottenuti dall'applicazione di routine dell'intervento.
L’intervento migliora la salute dei pazienti ai quali viene somministrato?
COME SI MISURA LA QUALITÀ PROFESSIONALE
A COSA SERVONO GLI INDICATORI ?
Gli indicatori servono a diversi scopi:
• Fare confronti: tra professionisti, tra ospedali, nel tempo …
• Esprimere valutazioni: mediante il confronto con standards
• Individuare priorità: dove intervenire e con quale ordine?
• Valutare attività e servizi: ho ottenuto i risultati attesi?
• Misurare l’efficienza: quali sono i costi dell’intervento?
• Orientare i pazienti nelle scelte: dove e da chi farsi curare?
STRUTTURA
Che cosa si possiede?
PROCESSO
Come si lavora?
OUTCOME
che cosa si ottiene?
CHE COSA MISURARE ?
INDICATORI DI STRUTTURA
Che cosa viene utilizzato per erogare l’assistenza?
Per struttura si intende tutto ciò che viene utilizzato per assicurare l’assistenza:
personale, organizzazione del lavoro, ambiente fisico, materiali (strumenti,
apparecchiature, farmaci, dispositivi medici), denaro
Gli indicatori di struttura si presentano come i più semplici da definire e da
rilevare
Alcuni indicatori strutturali sono associati agli esiti (es. volume di attività per
alcune procedure), tuttavia, buoni standard strutturali non sono, di per sé,
garanzia di buona assistenza
INDICATORI DI STRUTTURA per AMS
Definizione del setting STRUTTURA ASSISTENZIALE
UNITA’ OPERATIVA
FARMACO
SINDROME CLINICA
Case mix DIMENSIONI
COMPLESSITA’
INDICATORI DI PROCESSO
Che cosa viene fatto nel corso dell’assistenza
Gli indicatori di processo misurano i comportamenti. Indirizzano l’attenzione su ciò
che non funziona e mettono in evidenzia eventuali carenze nei metodi di cura, per poi
porvi rimedio
Gli indicatori di processo ci informano su chi, ha fatto che cosa e come. Non ci dicono
se ciò che viene fatto è efficace. È bene monitorare indicatori relativi a processi
strettamente collegati agli esiti delle cure e basati su solide basi scientifiche.
In questi casi se le procedure sono bene applicate aumenta la probabilità di ottenere
risultati positivi
2. Programmi di promozione della igiene delle mani Criterio di valutazioneEsistenza di interventi mirati a promuovere l’adesione alla igiene delle mani valutata sulla base di due indicatori: a) Consumo di prodotti idroalcolici – Farmacie ospedaliere; b) Griglia di autovalutazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
a) b)
4. Utilizzo di antibiotici in ambito ospedaliero (banca dati AFO) Criterio di valutazioneLivello di consumo di antibiotici per uso sistemico nei pazienti ricoverati in ospedale, quantificato con metodologia standard.
carbapenemiFQ
INDICATORI DI PROCESSO per AMS
Aderenza a specifiche linee guida e/o percorsi diagnostici assistenziali
Trend DDD per 100 giorni pazienti rispetto al dato atteso (es. Media regionale)
% di pazienti con profilassi chirurgica > 24 ore
% di pazienti con scheda di richiesta motivata per farmaci incompleta
% di terapia anti-MR Staph a fronte di singola emocoltura positiva per CoNS
% di utilizzo di vancomicina per MSSA
% di de-escalation EV-PO in patologia acute (es CAP)
% di pazienti con terapia inappropriata (es. meropenem + metronidazolo)
INDICATORI DI ESITO
Quali benefici ha ottenuto il paziente dalle cure?
Gli esiti corrispondono ai risultati finali delle prestazioni.
Includono le modificazioni funzionali, fisiche, sociali e psicologiche che
sopravvengono nelle condizioni di salute.
Possono essere espressi come i 5 D (Mainz J. 2010):
1. Death: decessi prematuri
2. Disease: sintomi, segni fisici e di laboratorio
3. Discomfort: dolore, nausea, dispnea, …
4. Disability: difficoltà nelle usuali attività: casa, lavoro e tempo libero
5. Disatisfaction: reazioni emotive alla malattia quali: tristezza, rabbia,
Tasso di mortalità
Tasso di cura
Tempo di ospedalizzazione
Incidenza di ricovero da M/SW a ICU
Riammissione non pianificata entro 21 giorni dalla dimissione
Trend delle resistenze
Incidenza di patologie/isolati correlate/i ad abuso di antimicrobici
Dimissione volontaria
DDD x 100 gg pazienti rispetto al gruppo controllo omogeneo
INDICATORI DI ESITO per AMS
The PRESENT
COMPULSORY PROGRAMS
vs
PERSUASIVE PROGRAMS
The NEXT FUTURE
SHARED NEW PARADIGMS for MANAGEMENT
RIGHT USE OF “FAST-MICROBIOLOGY
STRUCTURED CLINICA PATHWAYS
PROBLEM-DRIVEN PROTOCOLS and PROGRAMS
The dream of the outcome-directed
stewardship
INDICATORI DI PROCESSO
INDICATORI DI RISULTATO
Assessment of empirical antibiotic therapy optimisation in six hospitals: an observational cohort study. Braykov NP et al, Lancet Infect Dis 2014; 14: 1220–27
chart review of adult inpatients receiving one or more antimicrobials in six US hospitals on 4 days
Across the six study sites, 4119 (60%) of 6812 inpatients received antimicrobials.
Of 1200 randomly selected patients with active antimicrobials, 730 (61%) met inclusion criteria.
At the start of therapy, 220 (30%) pts were afebrile and had normal WBC counts.
Appropriate cultures were collected from 432 (59%) patients,
By the 5th day of therapy, 12.5% of empirical antimicrobials were escalated, 21.5% were narrowed or discontinued, and 66·4% were unchanged.
Impact of an antimicrobial stewardship-led intervention for S. aureus bacteraemia: a quasi-experimental study Nguyen CT et al, J Antimicrob Ther Advance Access published Sep 3, 2015
Bundle endpoint
1 empirical antibiotics within 24 h of positive Gram’s stain
2 intravenous b-lactam therapy for MSSA bacteraemiaa
3 standardized duration of therapy
4 repeated blood cultures at least every 48 h until clearance is documented
5 therapeutic vancomycin level of at least 10 mg/L for uncomplicated
bacteraemia or at least 15 mg/L for complicated bacteraemia
6 TT echocardiogram for complicated bacteraemia
7 eliminate or debride foci of infection
STRUCTURED CLINICAL PATHWAYS
Impact of an antimicrobial stewardship-led intervention for S. aureus bacteraemia: aquasi-experimental study Nguyen CT et al, J Antimicrob Ther, advance access published Sep 3, 2015
One hundred and seventy patients with SAB were included: 82 patients in the pre-intervention group and 88 patients in the ASP-intervention group.
Overall bundle adherence to quality performance measures improved from 56.1% (46/82) inthe pre-intervention group to 84.1% (74/88) in the ASP-intervention group (P,0.001)
Clinical outcomes
Pre-ASP group, ASP group Pn= 82 n =88
Mortality within 30 days of first positive blood culture 19.5% 11% 0.200
Readmission within 30 days with recurrent SAB 11.0% 1.1% 0.008
Impact of Antimicrobial Stewardship Intervention on Coagulase- NegativeStaphylococcus Blood Cultures in Conjunction with Rapid Diagnostic Testing.
Nagel JL et al, J. Clin. Microbiol. 2014, 52:2849
single-center, quasi-experimental study. Adult patients with a CoNS blood cultureidentified via MALDI-TOF over a 3-month period were compared to a historical controlgroup with CoNS identified by conventional methods . Patients were divided into 4categories:Pts with CoNS BSI before/after implementation of MADLI-TOF plus AST interventionPts with CoNS contamination before/after MADLI-TOF plus AST intervention
During the preintervention study period, prescribers were immediately notified of positiveGram stain results from blood cultures. The AST did not intervene for positive bacterialcultures in real time but AST reviewed daily reports from Monday through Friday for allpatients receiving restricted antimicrobials and recommended therapy changes on the basisof institutional guidelines and clinical judgment. Between the patients for whom changeswere recommended may have included patients with blood cultures positive for CoNS. Allstewardship activities, except for the addition of real-time alerts for positive bloodcultures during the intervention period, remained unchanged during the study time frame.
PROBLEM-DRIVEN PROTOCOLS and PROGRAMS
Impact of Antimicrobial Stewardship Intervention on Coagulase- NegativeStaphylococcus Blood Cultures in Conjunction with Rapid Diagnostic Testing.
Nagel JL et al, J. Clin. Microbiol. 2014, 52:2849
OUTCOMES – CoNS bacteremia
Impact of Antimicrobial Stewardship Intervention on Coagulase- NegativeStaphylococcus Blood Cultures in Conjunction with Rapid Diagnostic Testing.
Nagel JL et al, J. Clin. Microbiol. 2014, 52:2849
OUTCOMES – CoNS contamination
Study Organisms Population Patient outcome
Perez et al APLM 2013
Gram-neg 201 pts with BSI Pre-post study
LOS (11.9 d vs 9.3 d; P = .01)
Huang et al CID 2013
Aerobic Gram-pos, Gram-negand yeast
501 pts with BSIPre-post study
2.8-day decrease in mean LOS (P = .07)
Reduced mortality (20.3% vs 14.5%; P= .02)
Clerc et al CID 2013
Gram-neg 202 pts with BSI NR
Wenzler et al. ECCMID 2014
A. baumannii 109 pts with BSI and/or pneumoniapre-post study
Increase in clinical cure (15% vs 34%; P = .016)
Perez et alJ Infect 2014
XDRGram-neg
265 pts with BSI Pre-post study
Reduced mortality (21% vs 8.9%; P = .01)
Carreno et al ICAAC 2014
Gram-negGram-pos
104 pts with BSIPre-post study
Time to sepsis resolution 4 vs. 3 days (P=0.08)
MALDI-TOF MS and AMSRIGHT USE OF FAST-MICROBIOLOGY
AMS S. Orsola 2013-2015 Organizzazione programma di intervento
Prescrizione farmaco sottoposto a Stewardship
Ad opera del medico di reparto
Ad opera dell’Infettivologo
Erogazione farmaco per 48 ore da parte
della Farmacia
Valutazione da Infettivologica al letto del paziente
Erogazione farmaco fino a 15 giorni
Terapia appropriata
Stop erogazione farmaci
Mancata richiesta di valutazione
infettivologica
Terapia non appropriata
Sepsis resuscitation bundle compliance
55
29
66
48
%
LACTATE MEASUREMENT
BLOOD CULTURE TAKEN
ATB WITHIN 3 H
FLUID RESUSCITATION WHEN SBP < 90 mmHg
The epidemiology of adults with severe sepsis and septic shock in Scottishemergency departments Gray A et al, Emerg Med J 2012 Jun 29