casertafocus n17

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CaSERTa. Onorevole Picierno, dopo mesi di scontri, per la prima volta il Partito democratico della provincia di Caserta sembra viag- giare compatto sul suo nome, altra assoluta “novità” viste le po- lemiche del passato... «L’unica cosa che so è che all’aper- tura della campagna elettorale a Ca- serta c’erano tante persone e questa è una cosa bellissima. Sto girando tanto e sto riscontrando grande en- tusiasmo. Nel Partito democratico siamo bravi a fare guerre interne, ma siamo altrettanto bravi a ricompat- tarci nei momenti importanti e, que- ste europee rappresentano sicuramente un momento di svolta per la provincia di Caserta, per il Mezzogiorno e per l’Italia». Come responsabile per il Mezzo- giorno della segreteria nazionale del Partito democratico, la sua candidatura a capolista era quasi “scontata”... «Di scontato non c’era assoluta- mente nulla. Tutti sanno come sono andate le cose. Matteo Renzi mi ha chiamato alle due di notte e mi ha chiesto questa candidatura che mi ha colto di sorpresa. Alla stessa ma- niera non ho avuto un attimo di esi- tazione nell’accettare questa sfida appasionantissima». Dei rottamatori, lei si può conside- rare un precursore vista la sua carriera che l’hanno portata giova- nissima ad essere un politico di dimensione nazionale e non lo- cale... «Non so se io sono un precursore o meno dei rottamatori... La politica è la mia più grande passione e cerco di farla con abnegazione con l’obiet- tivo di ottenere i maggiori risultati possibili per la gente. L’ho sempre in- terpretata così. In pochi mesi di go- verno Renzi sono state fatte tante cose importanti per gli italiani, ma ci sono ancora tante cose che devono cambiare verso nella nostra provin- cia di Caserta, in Campania e nel Mezzogiorno». Crede che sia verosimile il son- daggio che vede il Pd intorno al 30%? La capolista Picierno fiduciosa sul risultato del Pd FORZA ITALIA gli euro-elettori La novità Emilio Nuzzo con Patri- ciello, Enzo Ferraro in campo per Clemente Mastella. Pag.3 Mentre ci si spertica a sciorinare strategie arzigogolate per fare della Reggia il volano del turismo della provincia di Caserta e non solo, in una sorta di contrappasso dantesco, arriva il crollo che fa preciptare alchimie e buoni propositi davanti ad un’agghiacciante realtà: Palazzo Reale versa nel più totale abbandono. Di chi è la colpa? La caccia alle streghe negli ultimi anni è stato, forse, lo strumento preferito di chi, anziché rimboccarsi le maniche, ha preferito lanciare la palla dall’altra parte del campo attribuendo responsabilità e colpe ad altri senza mettere a fuoco le proprie negligenze. La cacciata della David da sola non poteva servire a risolvere d’incanto i problemi del monumento vanvitelliano... Questa cosa, però, non era ben chiara a molti, visto che nessuno ha predisposto un piano di intervento autorevole e credibile rispetto alla struttura... Oggi la Reggia Caserta riguadagna nuovamente le luci della ribalta per quello che non è stato fatto, per quello che poteva essere e non è stato... Quasi come una Cassandra profetizzatrice di sciagure, la senatrice pentastellata Moronese ha presentato un’interrogazione continua a pag.2 di Francesco Marino L’edit oriale continua a pag.2 Reggia e il crollo delle speranze di sviluppo... Pina Picierno REGGIA ancora un crollo: è polemica Del Gaudio: vogliamo sapere quale sia il piano di interventi per rilanciare il palazzo. Pag. 4 NELLO SPIRITO lascia il Bilancio L’assessore rinuncia alla delega: non condivido la gestrione degli uffici finanziari. Pag.5 COMES terremoto tesseramento Il coordinatore di Casagiove si di- mette: non sono abituato a fare il co- perchio Pag.7 DOPPIA GRANA per Di Muro Il sindaco ha di nuovo problemi con Barbato e Troianiello che è pronto a lasciare. Pag.8 I SEGRETI della Curia di Capua Ancora quttromilacinquecento per- gamene da classificare. La figura di Bova. Pag.9 DE LUCIA blinda la sua giunta Il sindaco lancia frecciate a Cerreto e Cioffi e minimizza sulla presenza delle ispezioni. Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno V n. 17 10/05/2014 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net MARCIANISE

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Page 1: Casertafocus n17

CaSERTa. Onorevole Picierno,

dopo mesi di scontri, per la prima

volta il Partito democratico della

provincia di Caserta sembra viag-

giare compatto sul suo nome,

altra assoluta “novità” viste le po-

lemiche del passato...

«L’unica cosa che so è che all’aper-

tura della campagna elettorale a Ca-

serta c’erano tante persone e questa

è una cosa bellissima. Sto girando

tanto e sto riscontrando grande en-

tusiasmo. Nel Partito democratico

siamo bravi a fare guerre interne, ma

siamo altrettanto bravi a ricompat-

tarci nei momenti importanti e, que-

ste europee rappresentano

sicuramente un momento di svolta

per la provincia di Caserta, per il

Mezzogiorno e per l’Italia».

Come responsabile per il Mezzo-

giorno della segreteria nazionale

del Partito democratico, la sua

candidatura a capolista era quasi

“scontata”...

«Di scontato non c’era assoluta-

mente nulla. Tutti sanno come sono

andate le cose. Matteo Renzi mi ha

chiamato alle due di notte e mi ha

chiesto questa candidatura che mi

ha colto di sorpresa. Alla stessa ma-

niera non ho avuto un attimo di esi-

tazione nell’accettare questa sfida

appasionantissima».

Dei rottamatori, lei si può conside-

rare un precursore vista la sua

carriera che l’hanno portata giova-

nissima ad essere un politico di

dimensione nazionale e non lo-

cale...

«Non so se io sono un precursore o

meno dei rottamatori... La politica è

la mia più grande passione e cerco

di farla con abnegazione con l’obiet-

tivo di ottenere i maggiori risultati

possibili per la gente. L’ho sempre in-

terpretata così. In pochi mesi di go-

verno Renzi sono state fatte tante

cose importanti per gli italiani, ma ci

sono ancora tante cose che devono

cambiare verso nella nostra provin-

cia di Caserta, in Campania e nel

Mezzogiorno».

Crede che sia verosimile il son-

daggio che vede il Pd intorno al

30%?

La capolistaPicierno fiduciosa sul risultato del Pd

FORZA ITALIA gli euro-elettoriLa novità Emilio Nuzzo con Patri-

ciello, Enzo Ferraro in campo per

Clemente Mastella. Pag.3

Mentre ci si spertica a sciorinare

strategie arzigogolate per fare

della Reggia il volano del turismo

della provincia di Caserta e non

solo, in una sorta di contrappasso

dantesco, arriva il crollo che fa

preciptare alchimie e buoni

propositi davanti ad

un’agghiacciante realtà: Palazzo

Reale versa nel più totale

abbandono. Di chi è la colpa? La

caccia alle streghe negli ultimi

anni è stato, forse, lo strumento

preferito di chi, anziché

rimboccarsi le maniche, ha

preferito lanciare la palla dall’altra

parte del campo attribuendo

responsabilità e colpe ad altri

senza mettere a fuoco le proprie

negligenze. La cacciata della

David da sola non poteva servire

a risolvere d’incanto i problemi

del monumento vanvitelliano...

Questa cosa, però, non era ben

chiara a molti, visto che nessuno

ha predisposto un piano di

intervento autorevole e credibile

rispetto alla struttura... Oggi la

Reggia Caserta riguadagna

nuovamente le luci della ribalta

per quello che non è stato fatto,

per quello che poteva essere e

non è stato... Quasi come una

Cassandra profetizzatrice di

sciagure, la senatrice

pentastellata Moronese ha

presentato un’interrogazione

continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Reggia e il crollodelle speranzedi sviluppo...

Pina Picierno

REGGIA ancora uncrollo: è polemicaDel Gaudio: vogliamo sapere quale

sia il piano di interventi per rilanciare

il palazzo. Pag. 4

NELLO SPIRITO lascia il BilancioL’assessore rinuncia alla delega:

non condivido la gestrione degli uffici

finanziari. Pag.5

COMES terremototesseramentoIl coordinatore di Casagiove si di-

mette: non sono abituato a fare il co-

perchio Pag.7

DOPPIA GRANAper Di MuroIl sindaco ha di nuovo problemi con

Barbato e Troianiello che è pronto a

lasciare. Pag.8

I SEGRETI dellaCuria di CapuaAncora quttromilacinquecento per-

gamene da classificare. La figura di

Bova. Pag.9

DE LUCIA blindala sua giuntaIl sindaco lancia frecciate a Cerreto

e Cioffi e minimizza sulla presenza

delle ispezioni. Pag.11

Per informazioni328.3997148

[email protected]

www.casertafocus.net

Anno V n. 1710/05/2014

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net MARCIANISE

Page 2: Casertafocus n17

segue dalla prima

«Noi non commentiamo i sondaggi

per scaramanzia... Non ci ha portato

bene quando lo abbiamo fatto...

Quello che posso dire è che c’è tanto

entusiasmo intorno a noi. Sto girando

tantissimo e questo entusiasmo lo ri-

vedo ovunque... Il nostro sondaggio

più attendibile sarà il 26 maggio,

quando con lo scrutinio dei voti delle

europee vedremo cosa avranno detto

gli italiani... Sono convinta, comun-

que, che ci sarà un risultato che darà

ragione al Partito democratico».

Un giudizio sul “suo amico”

Beppe Grillo che le riserva sempre

grande attenzione... Il Movimento

5 stelle, oggi, forse è il vero avver-

sario sulla scena politica del Par-

tito democratico...

«Beh quattro post in due settimane,

sono tanti... Io non esprimo giudizi su

nessuno, dico che, in questo mo-

mento, la sfida è tra chi come noi ha

una visione positiva delle cose e

dell’Europa e chi sguazza nei pro-

blemi e vuole distruggere tutto...

Anche il linguaggio di Grillo e dei suoi

è mortifero, distruttivo. Noi dobbiamo

riuscire ad avere la meglio rispetto a

questo modo di vedere le cose. Sono

convinta che alla fine, tra la gente,

prevarrà la voglio di costruire un pro-

getto che ci veda protagonisti in Eu-

ropa messo in campo dal Partito

democratico».

Parlare di una catena Roma-Bru-

xelles-Napoli Palazzo Santa Lucia

è corretto per Pina Picierno?

«Non scherziamo è fantapolitica...

Pensiamo a raccogliere i voti e ad es-

sere eletti... ».

Francesco Marino

2 10/05/2014 CASERTA

continua da pag.1

al ministro Franceschini sul crollo

delle visite, sono dimezzate in dieci

anni e sulla mancanza di un piano

di rilancio che possa intercettare fi-

nanziamenti e promuovere iniziative

per inserire la Reggia nei percorsi

turistici nazionali ed internazionali...

La prima risposta alle sollecitazioni

grilline l’ha data il fato. Il destino, in-

fatti, ha voluto che ci fosse un pic-

colo crollo per il monumento che,

però, agli occhi dell’opinione pub-

blica ha rappresentato una sorta di

frana incontenibile, una valanga da

film horror che ha distrutto, in pochi

secondi le speranze di rilancio e di

riscatto di Palazzo Reale...

E oggi?

Cosa bisogna fare?

La risposta non è certo mettersi a

contemplare le macerie, né, tanto

meno, cercare di realizzare impro-

babili tavoli operativi ai quali sie-

dono tutti, ma dai quali non si ricava

un bel nulla...

In questo momento sono due le di-

rettrici che bisogna percorrere,

quella del reperimento dei finanzia-

menti per il restauro e quella di un

piano strategico con le priorità da

realizzare.

La Reggia dovrebbere essere il ve-

stino buono da dover e poter mo-

strare per la città nelle grandi

occasioni. La vetrina per eventi,

kermesse, per intercettare persone,

anche alla vigilia di scadenze stra-

tegiche come quella dell’Expò 2015

che porterà in Italia miliardi di per-

sone soprattutto dal Sol levante con

il portafoglio pieno e la voglia di

spendere i propri quattrini nel mo-

numento gemello alla Reggia di

Versaille...

Non possiamo presentarci ad una

scadenza così importante con una

Reggia ridotta a cantiere, a bersa-

glio delle polemiche di questa o

quella forza...

Il famoso marketing territoriale non

può non prescindere dalla possibi-

lità di sfruttare come polo di attrat-

tiva principale il capolavoro del

Vanvitelli. Concetti triti e ritriti come

questi, che ingolfano le campagne

elettorali, non trovano da anni un

minimo di proiezione reale nelle

scelte delle istituzioni. Non ci piace

fare le paternali, ne confezionare

lagne che hanno il sapore della

nenia stantia, ma con la Reggia,

non ci stancheremo mai di dirlo, c’è

bisogno di voltare pagina...

Sfida al distruttore grilloE sulla Regione: «Per ora solo è fantapolitica»

Beppe Grillo

Giuseppina Picierno, detta Pina (Santa Maria

Capua Vetere, 10 maggio 1981), è una politica ita-

liana, esponente del Partito Democratico. Nata a

Santa Maria Capua Vetere e residente a Roma, la-

vora come consulente in comunicazione e colla-

bora con la cattedra di Metodologia e Tecniche

della Ricerca Sociale dell'Università di Salerno. Di-

plomata al Liceo Pedagogico e sociale di Vairano

Scalo, si è laureata con 110 e lode in Scienze della

Comunicazione all'Università di Salerno con una

tesi di laurea sul linguaggio politico di Ciriaco De

Mita.

Nel 2007 è nominata Responsabile nazionale Gio-

vani nella Segreteria nazionale del Segretario Wal-

ter Veltroni.

Alle elezioni del 2008 è stata eletta alla Camera dei

deputati. Dal 9 maggio 2008 al 24 febbraio 2009 ri-

copre l'incarico di ministro-ombra per le politiche

giovanili e le attività sportive nel Governo ombra

del Partito Democratico.Vicina ad AreaDem del Vi-

cesegretario PD Dario Franceschini. Nel febbraio

2013 è stata ricandidata dal Partito Democratico

alle elezioni politiche per il rinnovo della Camera

dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 risul-

tando nuovamente eletta.

Il 5 giugno 2013 viene scelta come Responsabile

nazionale della Legalità del Partito Democratico

nella nuova Segreteria nazionale del Segretario

"reggente" Guglielmo Epifani, vicina al Sindaco di

Firenze Matteo Renzi.

Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segrete-

ria nazionale del Partito Democratico, con a capo

il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il

ruolo di Responsabile nazionale della Legalità e

Sud

Nell'aprile del 2014 viene candidata alle elezioni

europee come capolista nella Circoscrizione Italia

meridionale.

La scheda

Dal linguaggio di De Mita alla corsa a Bruxelles

Page 3: Casertafocus n17

CASERTA. Si delinea la geografia in

Forza Italia in vista delle elezioni eu-

ropee del prossimo 25 maggio. L’as-

senza del candidato casertano ha

fatto in modo che ci volesse più

tempo per la composizione delle ac-

coppiate, ma, alla fine il quadro è più

o meno delineato. A sostegno dell’as-

sessore regionale Fulvio Martu-

sciello si sono schierati i tre

coordinatori provinciali Carmine An-

tropoli, Pio Del Gaudio (che sosten-

gono, però anche Aldo Patriciello) e

Rosa De Lucia, il gruppo dell’Mpa di

Caserta Paolo Marzo, Massimiliano

Marzo, Massimiliano Palmiero, l’as-

sessore di Caserta all’Urbanistica

Giuseppe Greco, la consigliera di

Maddaloni Giusy Pascarella. Per il

capolista Raffaele Fitto, è pronto a

muoversi il gruppo di Forza Campa-

nia con Carlo Sarro e Vincenzo

D’Anna e l’ex sindaco di Maddaloni

Antonio Cerreto.

Nutrita, poi, la squadra al fianco del

molisano Aldo Patriciello.

Ci sono il consigliere regionale Mas-

simo Grimaldi, il coordinatore pro-

vinciale del Nuovo Psi Marco Ricci,

il responsabile degli enti locali dei so-

cialisti Francesco Brancaccio con il

neonato gruppo di Sant’Arpino, l’as-

sessore provinciale e sindaco di Ca-

stel Morrone Pietro Riello, l’asses-

sore di Caserta Pasquale Napole-

tano.

Ancora con Patriciello la consigliera

comunale di Caserta Lucrezia Cicia

(che però vota anche per Martu-

sciello), il gruppo di Priorità città di

Maddaloni con i consiglieri Gennaro

Cioffi, Vincenzo Vinciguerra e

Maria Cafarelli. Patriciello punta a

fare il botto poi a Santa Maria Capua

Vetere con l’appoggio dei fratelli Rino

e Dino Capitelli e dell’avvocato Giu-

seppe Simeone che stanno met-

tendo in campo tutte le loro risorse

per fare in modo che l’imprenditore

molisano abbia successo. A questi si

deve aggiungere il presidente del

consiglio provinciale Giancarlo Della

Cioppa e il sindaco di Alvignano An-

gelo Di Costanzo, con il quale, nelle

ultime settimane, Patriciello ha recu-

perato un rapporto che si era incri-

nato. Alla squadra si è unito anche

l’ex sindaco di San Felice a Cancello

Emilio Nuzzo. Organizzato sul terri-

torio anche Clemente Mastella che

ha messo in campo la vecchia rete

dell’Udeur. Per lui si stanno spen-

dendo il consigliere provinciale Enzo

Santangelo, il consigliere di Santa

Maria Capua Vetere Federico Si-

moncelli e il vicesindaco di Caserta

Enzo Ferraro. Non è rimasto a guar-

dare nemmeno Enzo Rivellini che,

probabilmente, cinque anni fa costruì

proprio a Caserta il suo successo

elettorale grazie al sostegno di An-

gelo Polverino. I tempi sono cam-

biati, ma il radicamento del politico

napoletano in Terra di Lavoro resta

forte. Con Rivellini il candidato sin-

daco di Casapulla Andrea Martu-

sciello, il sindaco di Marcianise

Antonio De Angelis, la famiglia Bar-

letta della clinica San Michele di

Maddaloni e il responsabile della co-

municazione del movimento giovanile

di Forza Italia Antonio Borzac-

chiello.

Gli euro-elettori azzurriEmilio Nuzzo con Patriciello, Ferraro con Mastella

310/05/2014CASERTA

Enzo FerraroEmilio Nuzzo

Lucrezia Cicia

ROBERTO CAPITELLI SrlConcessionaria Ufficiale Mitsubishi Motors

Via Galatina Est, 240 - S. MARIA C.V. (CE) Tel. 0823.810048Assistenza: Tel. 0823.810053 www.capitelli.it

Page 4: Casertafocus n17

CASERTA. E’ di nuovo emergenza

Reggia. A seguito di sopralluogo ef-

fettuato da tecnici della Soprinten-

denza intervenuti su segnalazione

della Scuola Specialisti dell’Aeronau-

tica Militare, è stato constatato il ce-

dimento di una trave in legno che

fungeva da sostegno intermedio

dell’orditura secondaria di una delle

falde in una campata della copertura

dell’edificio, con relativo crollo del

manto di tegole soprastante.

La zona interessata è una porzione

di tetto ubicata nell’angolo sud-ovest

del quarto cortile del Palazzo Reale,

al disopra dei locali dell’ultimo livello

del palazzo occupato interamente

dall’Aeronautica Militare.

L’orditura lignea e il manto di tegole

sono cadute su una volta in mura-

tura, senza provocare ulteriori danni.

Il Soprintendente Fabrizio Vona ha

immediatamente disposto un inter-

vento di somma urgenza per rimuo-

vere il materiale, installare una

copertura provvisoria e ripristinare le

travi in legno e il manto di tegole

nella campata interessata. Infuriato il

primo cittadino immediatamente

dopo il crollo.

«Solo in questo momento e dai

media, per quanto sia paradossale,

apprendo di un crollo di modeste di-

mensioni nella Reggia - ha dichiara-

rato il sindaco Pio Del Gaudio - Da

3 anni combatto una battaglia, all'ini-

zio isolata, per mettere la Reggia al

centro dell'attenzione del governo

nazionale. Grazie al ministro Bray,

come sanno tutti, siamo riusciti a ri-

voluzionare il precedente e incapace

management della Reggia che nes-

suna risposta concreta sulla gestione

e manutenzione della città aveva

dato. Da mesi attendiamo di essere

ricevuti dal ministro Franceschini

per cercare in continuità di accor-

ciare i tempi delle negligenze del

passato. Negli ultimi giorni abbiamo

avuto dal soprintendente Vona rassi-

curazioni sugli impegni assunti e re-

lativi al coinvolgimento della città

circa l'utilizzo e la fruizione del mo-

numento nonché sulla manutenzione

annunziata e programmata da anni.

Abbiamo pazientato tanto e riba-

diamo fiducia e stima nei confronti

del nuovo soprintendente che consi-

deriamo persona capace, pratica e

operativa ma certo è che Caserta

non può più attendere: entro la fgine

del mese di maggio i lavori annun-

ziati devono partire. L'immagine della

nostra città e della nostra Reggia non

può essere ulteriormente mortificata.

Pretendiamo fatti, pretendiamo rispo-

ste, pretendiamo che quelle orride

impalcature spariscano. Ancora una

volta con senso di responsabilità e

rispetto delle istituzioni tutte vo-

gliamo dare fiducia al ministro e al

management della Reggia ma non

possiamo esimerci dal dare un ulti-

matum: entro la prossima estate vo-

gliamo risposte concrete che non

devono arrivare al sindaco ma alla

città intera su tempi certi relativi al

programma di manutenzione definito

dal ministero e sul programma con-

diviso pubblico-privato circa le satti-

vità da svolgere nella Reggia nonché

su tutte le problematiche sottoposte

ai ministri nel corso degli anni:

l'uscita dei turisti dal varco di corso

Giannone, il collegamento tra la Reg-

gia e il Belvedere di San Leucio, l'uti-

lizzo dei Giardini della Flora, i

chioschi per la vendita dei souvenir.

Siamo certi che l'ottimo sovrinten-

dente Vona contribuirà con il suo im-

pegno a darci queste risposte anche

se però crediamo che un funzionario,

per quanto ottimo, non possa sup-

plire all'impegno formale politico del

ministro Franceschini. Non possiamo

non sottolineare che ad oggi questo

impegno non c'è stato. La Reggia è

come Pompei e come altri luoghi cui

il ministro ha finora riservato la sua

attenzione».

reggia ancora un crolloDel Gaudio chiede risposte immediate alla soprintendenza

4 10/05/2014 CASERTA

La Reggia di Caserta

E in dieci anni le visite sono dimezzateCASERTA. La Reggia di Caserta ha subito dal

2001 al 2013 quasi il 50% in meno delle visite, che

da 812.811 passano a 439.813, questo è quanto si

evince dai dati pubblicati dal MiBACT. Un risultato

assolutamente da invertire il prima possibile, per

questo motivo, il gruppo di cittadini attivi del

Meetup di Caserta 5 Stelle, grazie alla collabora-

zione con la loro portavoce in Senato del MoVi-

mento 5 Stelle, Vilma Moronese, hanno indirizzato

un'interrogazione parlamentare sottoscritta da 24

Senatori al Ministro Franceschini.

Si chiede al Ministro la presenza o meno di una

volontà, volta a rilanciare la Reggia di Caserta in

modo da essere realmente competitiva, in termini

di offerta culturale (parliamo di mostre, eventi e

spettacoli di rilievo internazionale, itinerari didat-

tici ed altro ancora da affiancare alle visite classi-

che del palazzo e del parco), con realtà affermate

a livello internazionale come la Reggia di Versail-

les o realtà che da poco si sono inserite, in modo

"aggressivo", nel panorama italiano del turismo

culturale (si veda ad esempio La Venaria Reale in

Provincia di Torino).

Il MoVimento 5 Stelle, chiede dunque al Ministro

se esistono piani strategici di valorizzazione, con

obiettivi prefissati che si intendono raggiungere a

breve o a lungo termine, se intenda avviare, o se

sia già stato avviato, un tavolo di dialogo e lavoro

con altri enti.

Wilma Moronese

Page 5: Casertafocus n17

CASERTA. Terremoto in giunta a

Caserta. L’assessore Nello Spirito

ha rassegnato le dimissioni da dele-

gato al Bilancio. Il dirigente dell’Inps

ha comunicato la sua decisione al

sindaco Pio Del Gaudio, mercoledì

mattina, attraverso una lettera.

A determinare la decisione improv-

visa e inaspettata di Spirito le pole-

miche nate sul Consuntivo. In questo

primo scorcio di mandato, Spirito è

stato l’interfaccia tra il Comune di

Caserta e il ministero degli Interni

viste le sue conoscenze in materia di

dissesto.

«Signor Sindaco, con la presente Le

rassegno la delega assessorile alle

Finanze - scrive Spirito nella lettera -

Le motivazioni alla base di questa

scelta sofferta, sono quelle che Le ho

già espresso personalmente e non

sto qui a ripeterle.

L’entusiasmo che mi ha portato ad

accettare 3 anni fa l'incarico da Lei

conferitomi, non voglio si perda nel-

l’insoddisfazione, nell’impossibilità di

fare, di agire davvero per il bene co-

mune.

Ho sempre lavorato per sostenere al

massimo la sua amministrazione; ho

messo a disposizione dell’intera co-

munità la mia caparbietà, la mia osti-

nazione nel raggiungere gli obiettivi

condivisi, il mio tempo disponibile e

la mia professionalità - scrive ancora

l’assessore nella sua missiva al sin-

daco - Oggi, superata la fase emer-

genziale, la gestione del Settore

Finanziario richiede una partecipa-

zione totale, esclusiva e qualificata,

che l'attuale organizzazione, a mio

parere, non garantisce.

Approfitto di questo momento per rin-

graziarla, insieme alla Giunta e all'in-

tero Consiglio Comunale che,

nonostante le diverse posizioni,

avete sempre manifestato stima e ri-

spetto nei confronti della mia per-

sona e dell'attività difficile, in un

settore delicatissimo, come quello

delle Finanze.

Ringrazio i dipendenti dell'ufficio Fi-

nanziario che mi hanno supportato,

sopportato, ascoltato e incoraggiato

nel mio difficile compito.

Apparentemente oggi riacquisto un

pò della serenità perduta, ma cono-

scendomi le dico che in realtà que-

st'attività mi mancherà molto. Resto

a sua completa disposizione per

qualsiasi decisione vorrà adottare

nell'interesse della nostra comunità.

Pronto a ritornare qualora voglia ga-

rantire una diversa organizzazione

del servizio finanziario più rispon-

dente alla difficile situazione econo-

mica-finanziaria dell'Ente».

Alla lettera di Spirito hanno fatto se-

guito le parole del sindaco Pio Del

Gaudio.

«Esprimo profondo rammarico per la

lettera di dimissioni da assessore

alle Finanze dell'amico Nello Spirito,

- ha dichiarato il sindaco Pio Del

Gaudio - A nome mio personale e

dell'intera maggioranza consiliare ri-

tengo questo un atto ingiustificato

che, per quanto motivato da incom-

prensioni di tipo tecnico con l'Ufficio

e non di tipo politico con il sottoscritto

e la maggioranza - altrimenti l'asses-

sore si sarebbe dimesso dalla giunta

- , si rappresenta come inspiegabile

in un momento estremamente diffi-

cile per la situazione economico-fi-

nanziaria del Comune di Caserta e

dell'intero Paese.

Con Nello Spirito, nel 2011 - afferma

il sindaco Del Gaudio - abbiamo con-

diviso, affidandolo esclusivamente a

lui, il difficile e impopolare percorso

di trasparenza amministrativa con la

dichiarazione di dissesto.

Da allora in poi abbiamo condiviso e

deciso, assumendocene ogni re-

sponsabilità, di strutturare in modo

innovativo l'Ufficio Ragioneria, nel

corso del tempo affidato nel ruolo di

massima responsabilità a quattro di-

rigenti diversi.

Comprendo e rispetto tutti i disagi di

tipo personale da lui affrontati e do-

vuti al senso d'amore per la città di

Caserta che - sottolineo - appartiene

all'intera Amministrazione, al sotto-

scritto e all'intera macchina ammini-

strativa comunale.

In momenti difficili, come quelli del-

l'approvazione del Bilancio Consun-

tivo 2013 e di quello Preventivo

2014, deve prevalere il senso di re-

sponsabilità e bisogna mettere da

parte incomprensioni e dissapori che

in ogni senso possano ostacolare o

rallentare l'attività amministrativa.

Dall'inizio ho invitato e tuttora quoti-

dianamente invito i miei assessori e

i consiglieri di maggioranza - ag-

giunge il sindaco - ad essere sereni

e ad affrontare tutti i problemi, anche

quelli più aspri, con il dialogo e il con-

fronto, mettendo da parte isterismi e

prese di posizione non giustificabili

da parte dei cittadini casertani.

Quando abbiamo assunto il governo

della città conoscevamo le difficoltà

che avremmo incontrato e che sono

poi state amplificate, dal 2011 in poi,

da governi di destra e di sinistra che

hanno vessato gli enti pubblici, ne-

gato i trasferimenti e di conseguenza

ridotte le possibilità di garantire i ser-

vizi pubblici essenziali.

Sin dalla nostra elezione sapevamo

tutto ciò. In virtù dell'impegno as-

sunto con i casertani, trasformato in

mandato elettorale, eravamo consa-

pevoli del ruolo che ci hanno affidato.

Mi auguro che l'assessore Spirito,

con equilibrio, consapevolezza e

senso di appartenenza ad una squa-

dra, possa in poche ore ritornare sui

propri passi.

Ovviamente, l'attività dell'Ammini-

strazione prosegue in modo sereno

e spedito, consapevoli come siamo

di lavorare in trasparenza e unità con

l'obiettivo di raggiungere il risultato

possibile del risanamento finanziario

dell'Ente e di uscire dal dissesto, così

come più volte definito con gli orga-

nismi di controllo, il Collegio dei Re-

visori e la triade dei commissari che

governano la fase di dissesto».

spirito lascia il BilancioL’assessore in disaccordo con la gestione del settore

510/05/2014CASERTA

Nello Spirito

E in Provincia si dimette il professore NicolettiCASERTA. Sempre mercoledì

l’assessore provinciale all’Uni-

versità, Ricerca Scientifica e

Cultura, Gianfranco Nicoletti, ha

rassegnato le proprie dimis-

sioni. La decisione, come è stato

spiegato dallo stesso assessore,

che è professore ordinario

presso la facoltà di Medicina e

Chirurgia della Seconda Univer-

sità degli Studi di Napoli, è

giunta “in conseguenza dei sem-

pre più gravosi impegni di facoltà a cui sono chia-

mato in virtù del mio ruolo universitario”.

Nicoletti, poi, ha ringraziato il presidente della

Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, “per l’occa-

sione concessa, che mi ha consentito, grazie al-

l’importanza della delega, di benefi-

ciare di esperienze di considerevole

spessore, specie dal punto di vista

della conoscenza e valorizzazione

del territorio casertano”.

Infine, il professore Nicoletti ha assi-

curato la “piena disponibilità per

qualsiasi esigenza che si proporrà in

futuro in riferimento alle materie di

mia competenza”.

“Ringrazio il professore Nicoletti –

ha spiegato il presidente della Pro-

vincia di Caserta, Domenico Zinzi – per la serietà

e la competenza che ha sempre dimostrato nello

svolgimento del suo incarico assessorile. Sono

certo che il suo contributo potrà essere molto

utile alla Provincia anche in futuro”.

Pio Del Gaudio

Domenico Zinzi

Page 6: Casertafocus n17
Page 7: Casertafocus n17

CASAGIOVE. Dott. Comes, perchè le dimissioni a due mesi dalla sua ele-

zione?

«Decisione serena ma necessaria. Una mia antica sofferenza, già segnalata

in una intensa lettera inviata a tutti i componenti il coordinamento, lo scorso

settembre, è divenuta insopportabile. Ha pesato la follia di un tesseramento

che ha legittimato la presenza e il voto di chi “dorme con la foto di Berlusconi

sotto il cuscino” e di mercenari, ha innescato processi malsani fondati sulla pre-

valenza delle anime morte. Insopportabili e incondivisibili pretese e ambizioni,

incompatibili non solo con le regole, ma anche col buon senso e, non bastasse,

il progetto del PD per la città contenuto nella mozione approvata al congresso

è apparso non condiviso da alcuni che quella stessa mozione avevano votato.

La mia elezione all’ultimo congresso era il frutto di un compromesso debole e

pieno zeppo di riserve mentali. Non avendo la vocazione a svolgere funzioni di

coperchio su pentole ribollenti di contraddizioni, ho deciso rimettere il mandato,

rimanendo, il trasformismo non mi appartiene, lì dove politicamente sono nato

a testimoniare le mie idee. Ludwig Wittgenstein mi ha insegnato che se si po-

tesse fissare un prezzo per i pensieri, si scoprirebbe che alcuni costano molto,

altri meno. Ma quale ne sia il prezzo esso si paga col coraggio».

Quali i suoi progetti per il futuro?

«Io ho molto passato e poco futuro. Faccio tante cose, anche nel PD provin-

ciale, scrivo su un settimanale e finché i neuroni continueranno a fare il loro

dovere, mi batterò a fianco dei deboli per un mondo con meno poveri e meno

ricchi, per la giustizia, la solidarietà, la pace, la dignità di tutti gli esseri umani

che deriva dal lavoro e dalla libertà dal bisogno, la difesa della Terra e di tutto

quanto su essa vive, contro gli squali della finanza, gli speculatori cinici, gli

evasori e le mafie. Proverò ad essere un esempio credibile per chi vuole la po-

litica come servizio e non come potere. Non riesco ad immaginarmi indifferente,

Gramsci non me lo perdonerebbe. Nel PD Casagiovese, con il Coordinamento

Donne e i GD è iniziato il futuro. Ad esso guardo con grande fiducia. Quando

son dovuto tornare a prendere la guida del partito in città c’erano le macerie

delle vicende giudiziarie, gravissime, e del pastrocchio amministrativo appena

sfornato. Si è fatto un lavoro immenso, riconosciuto ed apprezzato nell’intera

provincia, ma la politica è malata e non esercita attrazione. Tante attestazioni

di vicinanza non si traducono in impegno diretto. D’altro canto in un’epoca in

cui le assemblee elettive, parlamento in testa, non contano più molto e l’unico

confronto sembra svolgersi in TV, non possiamo che mettere in conto un im-

poverimento profondo della democrazia, che fonda su cittadini disinformati e

assenza di cittadinanza attiva».

Quali sono gli scenari futuri per il circolo locale? Chi è il suo erede?

«Adesso è reggente Salvatore Favenza, un compagno che ha storia ed espe-

rienza, onesto, generoso e disinteressato, a lui il mio augurio affettuoso e la

mia assoluta disponibilità a facilitarne il difficile compito. Poi, sarà indetto il Con-

gresso Cittadino, che spero si svolga con una platea di tesserati motivati e non

con alte percentuali di tesserati eterodiretti. Le monarchie hanno eredi non un

partito per definizione democratico e tanto meno io che di monarchico non ho

neanche un cromosoma».

Cambierà la linea del partito nei confronti dell’Amministrazione?

«La scelta del PD di essere all’opposizione è antica. Un manifesto recante il ti-

tolo “Basta equivoci”, unanimemente condiviso, lo annunciò alla città nel gen-

naio 2012. La mozione approvata all’ultimo congresso, al primo punto del

programma impegna il gruppo dirigente a “Lavorare alla costruzione dell’alter-

nativa di centro sinistra all’attuale informe amministrazione comunale, contri-

buendo a definire un’idea chiara, forte condivisa di città futura ed esprimere,

senza se e senza ma, la propria contrarietà alla perpetuazione di governi delle

larghe intese”. Questa la linea. Qualcuno vorrà cambiarla? Non lo so. Spero

di no. La mediocrità dei risultati prodotti da una coalizione a evidente pensiero

debole in un generale scontento montante, si coniuga, in questo triste periodo

con le raffiche dei venti dell’alea giudiziaria. Se financo un consigliere suben-

trante, che comprendo e ammiro, benché eletto nella lista della maggioranza

rifiuta di sedere sugli scranni del consiglio, a me pare evidente che scegliersi il

ruolo patetico di ruota di scorta è, per il PD, non solo impolitico, ma ingenuo

fino alla dabbenaggine. La vocazione

del PD deve essere quella di guidare il

rinnovamento di idee e di persone e

dare vita, da protagonista, ad una coa-

lizione di centro sinistra che concentri in

se valori e progetti condivisi con la città,

che ne delineino un futuro di rilancio

economico, di civiltà, di solidarietà. Una

coalizione distinta e alternativa alla de-

stra non un pastrocchio nel quale affo-

gare».

Con le sue dimissioni potrebbe tor-

nare in scena chi ha abbandonato il

circolo per stare con il sindaco?

«Non so leggere la palla di vetro. Penso sarebbe utile per tutti coloro che hanno

radici politiche nel PD e anche per coloro che stanno riflettendo sulla loro col-

locazione prossima, un serio e onesto esame dei limiti dell’esperienza ammi-

nistrativa e dei fatti, gravi, che hanno mortificato, come mai, la comunità. Lo

stesso PD, che con i dirigenti provinciali dell’epoca ha segnato, in modo po-

stumo, superficiale ed ipocrita, distanze che non si erano volute rendere evi-

denti quando era possibile, deve avere l’onestà di interrogarsi sulle ragioni per

cui non è stato in grado di evitare i danni d’immagine provenienti dalle vicende,

dolorosissime, di una figura, non secondaria, del nostro album di famiglia. Il

mondo della politica è divenuto un porto di mare, c’è chi va e c’è chi viene. La

coerenza è un optional sempre meno richiesto».

Cosa auspica per il Pd e per Casagiove?

«Un PD al servizio della città deve saper far coincidere il bene comune con la

propria azione. Non può essere altrimenti. Il PD deve dare senso e valore alla

politica, mantenerla sul terreno dell’etica pubblica e dell’onestà, mettere a di-

sposizione della città donne, uomini e soprattutto giovani portatori di valori uni-

versali e umilmente destinati al servizio della comunità, forti di competenze,

motivati e qualificati. Porre attenzione primaria alle politiche sociali, consapevole

che nella comunità sono sofferenti oltre tremila persone che vivono sotto la so-

glia della povertà. Valorizzare il potenziale umano e culturale rappresentato

dagli anziani, dialogare con la scuola, perché là è il futuro. Lasciare che la cul-

tura si esprima in libertà, in tutte le sue forme, rivalutando i luoghi deputati alla

divulgazione e battersi in prima fila per salvare il Cinema Vittoria. Difendere il

territorio e far crescere la consapevolezza della necessità di uno sviluppo so-

stenibile ed equilibrato, scevro da speculazioni, lottando con determinazione

per l’ambiente e la salute dei cittadini. Riproporre con determinazione la costi-

tuzione del Parco dei Colli Tifatini. Proporre, finalmente, un ruolo e una funzione

complessiva, anche sovra comunale, al Sito Borbonico e collegarlo al poten-

ziale, inespresso, che la Reggia può produrre. Battersi perché si creino condi-

zioni per nuove occasioni di lavoro, confrontandosi con le imprese, amplificando

opportunità legate a politiche attive del lavoro per la creazione di posti stabili,

sostenere artigiani e commercianti in una fase difficile e disegnare anche per

questi concrete prospettive di ripresa. Rilanciare l’attività edilizia spingendo il

recupero del centro storico e le ristrutturazioni, oltre che le opere pubbliche e

tra esse, prioritarie, la modernizzazione delle scuole. Combattere la pratica del

lavoro nero e della discriminazione. Saper cogliere il quadro delle opportunità

offerte dalle risorse destinate dall’Unione Europea a progetti in grado di fare da

volano ad un effetto moltiplicatore stabile nelle deboli economie delle regioni

come la Campania. Lottare per ridurre il peso fiscale e la tassazione locale, su

lavoratori, famiglie e imprese produttive e, insieme, educare agli impegni fiscali

coloro che evadono. Intestarsi la titolarità del perseguimento della legalità e

della radicale lotta alle camorre. Costruire le condizioni per una vivibilità parte-

cipata e condivisa, creando le condizioni per una maggiore sicurezza collettiva,

la piena esplicazione del cittadinanza per i disabili, i bambini, i deboli. Far rivi-

vere la storia, gli ideali e i valori della comunità dentro uno scenario di cittadi-

nanza attiva e responsabilità sociale.Questo è il PD per il quale ho lavorato,

questo è il progetto di città futura che auspico.

Luigi Di Costanzo

Comes sos tesseramento«Troppe riserve mentali sulla mia figura: meglio lasciare»

710/05/2014APPIA

Carlo Comes

Page 8: Casertafocus n17

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Settimana ostica per Biagio Di Muro

e la sua amministrazione. Mentre im-

pazza la campagna elettorale per le

europee di fine mese, infatti, a Santa

Maria Caspua Vetere si scaldano gli

animi all’interno della maggioranza.

Sono due le questioni che, esplose

contemporaneamente, hanno

scosso la Giunta: il “caso Troianiello”

e la polemica relativa alla scelta degli

scrutatori. Due vicende che hanno

portato alla fuoriuscita di un Consi-

gliere comunale dalla maggioranza

(Giuseppe Barbato del gruppo “I

Sammaritani”) e alla minaccia di di-

missioni dell’assessore Pd Carlo

Troianiello.

L’affaire Troianiello ha radici che af-

fondano nella storia recente (ma non

troppo) del Partito Democratico.

L’assessore è infatti da sempre in

“educata contrapposizione” con il

gruppo che da tempo guida il partito

e che fa capo all’avvocato Giuseppe

Stellato, un rapporto di scetticismo e

diffidenza che portò lo stesso Troia-

niello a sollevare non poche perples-

sità circa la sua nomina ad

assessore. Nomina che lo obbligò a

dimettersi dal suo posto “sicuro” di

Consigliere comunale per abbrac-

ciare il “traballante” ruolo di asses-

sore (carica sempre revocabile dal

sindaco Di Muro). Una avventura po-

litica, quella di Troianiello in Giunta,

che non iniziò propriamente con il

piede giusto.

La svolta si è avuta proprio la setti-

mana scorsa quando l’assessore ha

rimesso le sue deleghe nelle mani

del Partito Democratico sammaritano

“con l’intenzione di fornire al partito

uno stimolo aggiuntivo finalizzato ad

un confronto ancora più propositivo

e positivo con l'amministrazione”

(questa la formula ufficiale usata per

spiegare il gesto). Un avvertimento

insomma, un gesto simbolico indice

di un malessere profondo che carat-

terizza il rapporto con il resto dell’am-

ministrazione. I ben informati parlano

di un Troianiello scontento del suo

ruolo “marginale” all’interno della

Giunta e infastidito dal fatto che il sin-

daco non lo renda partecipe delle de-

cisioni importanti riguardo

l’amministrazione della città. L’as-

sessore piddino, con il suo “abbozzo

di dimissioni”, ha insomma chiesto a

Stellato di tutelare il suo ruolo poli-

tico. Una richiesta certamente ac-

colta da parte del Partito

Democratico che, nel corso di una

riunione, ha affrontato l’argomento e

ha riconfermato «unanimemente il

proprio sostegno all’assessore Carlo

Troianiello, al quale concretamente

riconferma deleghe e piena fiducia,

avviando un percorso di confronto e

chiarimento con l’amministrazione

comunale e con il Sindaco Biagio

Maria Di Muro». Tradotto dal politi-

chese: «il partito cittadino si impegna

a far sì che il sindaco riveda il suo at-

teggiamento nei confronti dell’asses-

sore Troianiello», assessore che

intanto si dice soddisfatto dell’epilogo

della vicenda. Un lieto fine consoli-

dato appena qualche giorno fa dalla

presenza del trio Stellato-Troianiello-

Di Muro all’evento di lancio della

campagna elettorale del deputato Pd

e aspirante europarlamentare Pina

Picierno, candidata cara all’avvo-

cato Stellato poiché la sua elezione

sbloccherebbe il posto alla Camera

per Camilla Sgambato (moglie dello

stesso Stellato e prima non eletta

alle scorse elezioni politiche). E pro-

prio intorno alle elezioni europee

ruota la seconda questione che ha

scombussolato gli equilibri della

maggioranza negli ultimi giorni,

quella riguardante la nomina degli

scrutatori. La scelta della maggio-

ranza di selezionare gli scrutatori tra-

mite sorteggio, infatti, ha scontentato

non poco il consigliere comunale di

maggioranza Giuseppe Barbato (che

a detta di alcuni era arrivato in com-

missione con in mano gli elenchi

degli scrutatori graditi). La polemica

che ne è nata ha causato non pochi

asti all’interno della già tormentata

amministrazione comunale, un pol-

verone che ha avvolto principal-

mente il Partito Democratico e che si

è concluso con la scelta di sorteg-

giare gli scrutatori e la conseguente

fuoriuscita di Barbato dal gruppo “I

Sammaritani”. Un addio tempora-

neo? Difficile stabilirlo, intanto Biagio

Di Muro ha perso un voto in Consi-

glio comunale.

Matteo Donisi

Doppio rischio per Di muroBarbato lascia e Troianiello minaccia di mollare

8 10/05/2014 S. MARIA C.V.

Donato Di Rienzo

Ceduta la farmacia comunaleCASAPULLA. La farmacia

comunale di Casapulla ha

un nuovo padrone: si tratta

di Avia Castaldo di Santa

Maria Capua Vetere che si è

aggiudicata la gara.

La professionista sammari-

tana dovrà sborsare

920mila € per rilevare l’atti-

vità a cui si devono aggiun-

gere 17293€ per gli arredi e

32856 € per i fondi di ma-

gazzino.

L’acquisto della farmacia

dovrà essere formalizzato

entro i prossimi 30 giorni.

La farmacia comunale era

stata messa in vendita dal sindaco Bosco perché ritenuta in per-

dita. La decisione non ha mancato di suscitare polemiche soprat-

tutto da parte della minoranza che nei mesi scorsi ha sottolineato

come per la farmacia il Comune abbia speso tantissimi soldi e

come la vendita, in questo momento, non sarebbe vantaggiosa

per rientrare dagli investimenti.

Ulteriori sviluppi sulla vicenda si attendono nelle prossime ore

quando sarà possibile conoscere la formalizzazione della ces-

sione della farmacia.

Ferdinando Bosco

Page 9: Casertafocus n17

CAPUA. Per i suoi studi e le sue ri-

cerche ha ricevuto l’incoraggiamento

da Norbert Kamp, Hans Martin

Schaller e dall’americana Virginia

Brown, è membro della Società di

Storia Patria di Terra di Lavoro e fa

parte dei Comitati scientifici interna-

zionali delle riviste «Theoretical and

Empirical Researches in Urban Ma-

nagement» e «Management Rese-

arch and Practice» dell’Accademia di

Studi Economici dell’Università di

Bucarest.

Giancarlo Bova, famiglia di origine

capuana, è considerato uno dei

pochi studiosi italiani, sicuramente

l’unico nel meridione, a saper leg-

gere, tradurre ed «interpretare» le

antiche pergamene, scritte in latino,

custodite presso l’archivio dell’Arci-

diocesi di Capua e presso il Museo

Campano.

Uno storico, un paleografo per la pre-

cisione, che ha scritto oltre trenta libri

frutto di un lungo e certosino lavoro

di ricerca nella Biblioteca Arcivesco-

vile.

Non il solito lavoro da «copia e in-

colla» che, spesso, praticano autori

del nostro tempo, attingendo e sac-

cheggiando a piene mani i testi di au-

tori del passato, ma frutto di un

incessante impegno nel tradurre ine-

dite pergamene il cui contenuto,

senza il suo lavoro, sarebbe rimasto

un’incognita. Un «personaggio»

verso il quale le istituzioni locali do-

vrebbero avere una particolare atten-

zione se, come dicono a parole,

intendono «fare» e «promuovere» la

cultura sul territorio.

Quella cultura che vuol dire cono-

scenza delle proprie origini, del pro-

prio territorio senza la quale non c’è

e non ci potrà essere futuro. Bova,

che insegna al Liceo «Garofano Ve-

nosta» di Capua, è fuori dai giri che

contano e così è tenuto lontano da

simposi dove – secondo lui – si pa-

voneggiano i soliti noti professoroni

universitari, mentre le autorità si

guardano bene da affidargli incarichi

di ricerca, un po’ forse perché la gio-

stra gira sempre per gli stessi e un

po’ perché, spesso, ad occuparsi di

cultura, nelle istituzioni, ci sono poli-

tici, per dirla alla Sgarbi «ignoranti

come capre». Ma cosa fa Bova di

così tanto speciale? CasertaFocus lo

ha incontrato presso la sede del

Liceo «Garofano» dove il professore

insegna con dedizione e passione.

«Ma per la sua cultura e il suo lavoro

di paleografo – ci dice il dirigente

scolastico Giovanni Di Cicco du-

rante la presentazione – meriterebbe

ben altro».

Bova trascorre le sue giornate nella

Biblioteca dell’Arcidiocesi di Capua,

dove «setaccia» pergamene che rac-

chiudono la storia del nostro territorio

(quello dell’antica Terra di Lavoro,

compreso quello isernino che fino al

1912 era «inglobato» nell’Arcidiocesi

Metropolita di Capua), le traduce e le

divulga attraverso i suoi scritti. Un la-

voro non retribuito, s’intende, che

negli anni è stato perfino ostacolato.

«Ho iniziato nel 1988 – ci dice –

quando a capo dell’Arcidiocesi c’era

Monsignor Luigi Diligenza e prose-

guo tutt’ora nell’opera di studio e di

ricerca. Purtroppo, però, ho dovuto

affrontare notevoli difficoltà visto che

il mio lavoro è stato ostacolato, forse

per invidia, tant’è che, quando c’era

Monsignor Schettino a guidare l’Ar-

cidiocesi, ho richiesto l’intervento del

Vaticano per proseguire nella mia at-

tività di studio e di ricerca». Bova,

fino ad oggi, ha tradotto oltre sei-

cento pergamene tra quelle custodite

nell’Arcidiocesi, dove c’è un tesoro

immenso e, sicuramente, ancora

«sconosciuto», visto che non tutti i

documenti sono stati catalogati. «Al-

meno 4500 pergamene – ci dice con

rammarico – non sono state nem-

meno inventariate cronologica-

mente».

Studiando questi documenti, Bova

ha raccontato la storia di un territorio

e fatto anche alcune scoperte, sulle

quali sta ancora «lavorando». Come

quella sulle origini della famiglia Me-

dici. «Una famiglia ebraica – afferma

– che ha origine molto probabilmente

a Capua e non in Toscana». Una

scoperta per certi versi rivoluzionaria

che, se confermata dai nuovi studi

che Bova sta portando avanti, mu-

terà inevitabilmente alcune «cer-

tezze» della storia: la famiglia Medici

non sarebbe fiorentina ma capuana.

Oltre ai tanti «ostacoli» da dover su-

perare sul lavoro, Bova, come detto,

deve fare i conti con l’indifferenza

delle istituzioni che preferiscono fi-

nanziare manifestazioni di dubbio

valore culturale, piuttosto che incen-

tivare l’opera di ricerca e studio che

hanno un preciso obiettivo: far cono-

scere la nostra storia attraverso

scritti inediti che nessuno, tranne

Bova appunto, è in grado di tradurre

dal latino impresso sulle perga-

mene».

Mimmo Luongo

bova i segreti della DiocesiAncora 4500 pergamene da inventariare. La scoperta sui Medici

910/05/2014CAPUA

Giancarlo Bova

Europee, la sfida infinita Romano-AntropoliCAPUA. Europee, ennesima sfida (a

distanza) tra Romano e Antropoli.

Le elezioni europee serviranno per

valutare il “peso” che alcune com-

ponenti politiche locali hanno in

città.

Gli occhi sono puntati, in modo par-

ticolare, sul centro destra, area poli-

tica che, non va dimenticato, solo

due anni fa fece il “botto”, portando

Carmine Antropoli al “bis” in Co-

mune.

Gli equilibri, com’è noto, sono pro-

fondamente cambiati e, con la na-

scita del Nuovo Centro Destra da

una parte e la “rinascita” di Forza

Italia dall’altra, la contrapposizione

interna al vecchio Pdl, tra Paolo Romano e Carmine Antropoli ora è diventata una “sfida” esterna. Il

primo è direttamente della partita essendo candidato per il Nuovo Centro Destra – Udc mentre il se-

condo, divenuto nel frattempo Coordinatore Provinciale degli azzurri, avrebbe stretto “alleanze” su più

fronti, quello che poi in realtà avrebbero fatto un po’ tutti gli esponenti forzisti “orfani” di un candidato

casertano.

Tre, sostanzialmente, i nomi in capo: Aldo Patriciello, imprenditore molisano, Enzo Rivellini, eurodepu-

tato uscente e Fulvio Martusciello assessore alle attività produttive della regione Campania.

Su questi “nomi”, dunque, punterebbe la fascia tricolore anche perché, in sostanza, si tratta di tre per-

sonaggi a loro volta “sponsorizzati” dalle varie componenti della maggioranza che lo sostiene. Aldo

Patriciello, ad esempio, ha come punto di riferimento in città il Nuovo Psi di Marco Ricci. Ad aprire le

porte del circolo di Forza Italia di Capua ad Enzo Rivellini, invece, è stato il gruppo dei giovani del Club

“Forza Silvio” e il consigliere comunale Pietro Caruso. Molta attenzione è rivolta al risultato che i ber-

lusconiani conseguiranno in città, anche perché, a differenza delle politiche dello scorso anno, questa

volta forze importanti come il Nuovo Psi sono schierate con Forza Italia.

Alla fine della fiera conteranno i voti e sarà interessante vedere chi vincerà in città questa “sfida” a di-

stanza tra Romano e Forza Italia di Antropoli con una sola grande incognita: il voto del Movimento 5

Stelle che potrebbe rivelarsi la vera sorpresa in città.

Paolo RomanoCarmine Antropoli

Page 10: Casertafocus n17

MARCIANISE. Assessore Enrico

Tartaglione, dall’opposizione l’ac-

cusano che l’amministrazione non

raccoglie i rifiuti pericolosi per le

strade...

«Abbiamo fatto tutto quello che era

in nostro potere predisponendo una

determina con lo stanziamento di

duecentomila euro per effettuare tale

operazione. L’ufficio competente, per

evitare le maglie della stazione unica

appaltante, ha deciso di “spaccot-

tare” l’appalto in gare più piccole at-

traverso la procedura negoziata. E’

qui che si è arenata la procedura... ».

Quindi è colpa dei dipendenti co-

munali se non vengono rimossi i

rifiuti dalle strade...

«Non ho detto questo. L’ufficio ha

fatto tutto quella che era nelle sue

condizioni e possibilità, purtroppo c’è

bisogno di maggiore personale per

poter velocizzare le pratiche. Ho

posto il problema al sindaco attra-

verso una lettera riservata e sono

convinto che, a stretto giro, adotterà

la misure necessarie per risolvere la

questione».

Intanto i rifiuti pericolosi restano

per strada...

«Chiariamo che cosa sono i rifiuti pe-

ricolosi, in modo da evitare allarmi-

smo tra la gente. Anche un secchio

di vernice vuoto è un rifiuto perico-

loso. Allo stato attuale, non c’è ri-

schio alcuno per la salute dei cittadini

anche perché l’area di Marcianise è

stata già monitorata e sappiamo

dove dover andare ad intervenire».

Ci sarebbe una soluzione rapida,

secondo lei, per tamponare

l’emergenza personale nel suo

settore?

«Si potrebbe ricorrere ai vigili urbani.

Tra le attività che devono svolgere i

caschi bianchi c’è anche il controllo

ambientale. Tra l’altro con i soldi

delle multe è possibile assumere del

personale da destinare a questa

operazione. Noi l’abbiamo fatto con

contratti di tre ore giornalieri ad un

mese, intensificando i controlli, si po-

trebbe anche immaginare di aumen-

tare il numero delle multe e, quindi,

anche la capacità di assunzione da

parte del Comune di Marcianise».

Certo non si può dire che la colpa

sia solo del Comune...

«Assolutamente no. Basti pensare al

discorso dei Rae, i cosidetti rifiuti in-

gombranti. Per le strade di Marcia-

nise troviamo televisori, frigoriveri

smembrati per recuperare i proces-

sori. E’ una cosa vergognosa per

due ordini di ragione.

Da un lato, gli ingombranti vengono

raccolti tranquillamente se solo se ne

fa richiesta, dall’altra parte, se ven-

gono privati dei processori, gli appa-

recchi elettronici diventano rifiuto

indifferenziato che deve essere rac-

colto dal Comune e che va ad alte-

rare le percentuali di raccolta

differenziata... Un maggior rispetto

delle regole da parte della cittadi-

nanza ci consentirebbe di evitare

molti problemi».

Assessore, in questo primo scor-

cio di mandato lei si è speso molto

per le matrici ambientali. Cosa si-

gnifica?

«Abbiamo sottoscritto un protocollo

con università ed Arpac per rendere

pubblici i dati dei nostri studi che ci

consentirà di capire qual è la situa-

zione di Marcianise al dettaglio. L’ac-

cordo con l’Arpac è importantissimo,

dal momento che, ci consente di dif-

fondere i dati cosa, che, invece, non

è sarebbe stata possibile se ci fos-

simo rivolti solo all’università. Il no-

stro studio analizzerà anche le falde

acquifere e, attraverso una partico-

lare apparecchiatura, verificheremo

anche l’inquinamento che viene tra-

sportato da altre realtà. Noi siamo vi-

cini, per fare un esempio a Caivano,

chi ci dice che i nostri problemi non

derivino da lì».

Sta raccogliendo un enorme suc-

cesso la sua idea di puntare sulla

distribuzione dei sacchetti porta a

porta.

«Abbiamo pensato che tante per-

sone anziane, hanno delle difficoltà

a spostarsi e, quindi, distribuire i sac-

chetti nei rioni potrebbe essere un

modo per risolvere dei loro problemi.

In via sperimentale da giugno, ma il

punto interrogativo in questo mo-

mento è d’obbligo a causa dell’inter-

dittiva antimafia che ha colpito l’ati

che si occupa del servizio, do-

vremmo partire con il porta a porta

del vetro e del cartone nei rioni po-

polari distribuendo le buste con il co-

dice a barre.

In questa maniera, gli addetti, attra-

verso un puntatore avranno la possi-

bilità di identificare di chi è la busta

lasciata e come è stata effettuata la

raccolta».

ambiente il caso personaleEnrico Tartaglione apre la discussione sul settore

MARCIANISE

Crisi Ericsson, la Triplice chiede un verticeMARCIANISE. Il giorno 6/5/2014, presso l’Unione

degli Industriali di Caserta, si è tenuto un incontro

tra Fim-Fiom-Uilm di Caserta e la dirigenza Erics-

son, sugli sviluppi della vertenza, a seguito dei

precedenti incontri e delle azioni di lotta decise

nelle assemblee svolte con i lavoratori. In tale in-

contro la Ericsson ha ribadito la necessità di pro-

seguire sul programma di riorganizzazione e

ristrutturazione già avviato nel giugno 2012, evi-

denziando che, a meno di un mese dalla scadenza

del secondo anno di CIGS per ristrutturazione, è

improrogabile procedere con l’avvio della stru-

mentazione necessaria alla gestione delle insatu-

razioni a tutt’oggi registrate sul sito di Marcianise.

Fim-Fiom-Uilm di Caserta e la Rsu, visto il quadro

di incertezza normativa e di contesto, ritengono

indispensabile prevedere un approfondimento nel

merito delle questioni in sede ministeriale, nella

prospettiva di riconfermare percorsi di gestione

già sperimentati e al fine di ottenere maggiore ga-

ranzia sugli strumenti da utilizzare e sugli impe-

gni aziendali. Inoltre si ribadisce che è

necessario, come più volte richiesto da Fim-Fiom-

Uilm, che ci sia una strategia industriale volta a

consolidare la specializzazione e le peculiarità del

sito di Marcianise, e a dare prospettive e salva-

guardia delle professionalità e dei livelli occupa-

zionali. A tal proposito, sul preteso chiarimento

definitivo di Fim-Fiom-Uilm in merito all’opera-

zione Ciena, l’azienda ha affermato che in nessun

modo l’accordo prevede una sovrapposizione dei

prodotti, ma integra un’offerta commerciale oggi

non disponibile per la Ericsson e ha aggiunto che

non avrà ricadute negative sul sito di Marcianise.

Enrico Tartaglione

10 10/05/2014

Page 11: Casertafocus n17

MADDALONI. Sindaco De Lucia,

perché è arrivata l’ispezione mini-

steriale nel suo Comune?

«In questo momento, sono due le vi-

cende che riguardano il nostro Co-

mune: la prima è legata ad

un’indagine della guardia di finanza

relativa ai permessi e ai compensi

dei consiglieri che nasce da un espo-

sto anonimo. La seconda, invece, è

un’ispezione ministeriale che rappre-

senta la prosecuzione di quella già

effettuata nel 2007 ed è relativa ai

vecchi bilanci. Abbiamo fornito tutta

la documentazione che ci è stata ri-

chiesta. Per un Comune in dissesto

come il nostro, ispezioni del genere,

sono, comunque un fatto ordinario».

La minoranza ha, però, legato

l’ispezione alla vicenda Iap...

«Non ci possono essere correla-

zione, dal momento che, nel bilancio

stabilmente riequilibrato non ab-

biamo inserito le voci relativi agli ac-

certamenti. Come amministrazione,

riteniamo che i cittadini debbano pa-

gare e che gli accertamenti debbano

essere fatti, ma non con un agio del

28% per la ditta... A queste cifre pre-

feriamo internalizzare il servizio.

Detto questo, ci siamo rivolti agli or-

ganismi competenti per vedere come

dobbiamo muoverci. Questo non si-

gnifica che, in questo lasso di tempo,

si debbano fermare le attività... ».

E’ preoccupata per la crisi che ha

investito l’Udc di Maddaloni?

«Non entro nelle questioni interne ai

partiti, soprattutto, nel momento in

cui, queste non vanno ad alterare

quelli che sono gli equilibri di mag-

gioranza... C’è un consigliere che ha

rotto con quel partito, ma che, po-

trebbe, comunque, recuperare e che

ha deciso di essere organico al no-

stro progetto. Lo stesso Udc ha con-

fermato la fiducia al suo assessore,

quindi, per me non cambia nulla ri-

spetto a prima... ».

Deve però, fare i conti con l’ano-

malia di Mario D’Addiego. Si è di-

chiarato di Forza Campania che a

Maddaloni è rappresentata da una

persona che è dichiaratamente

all’opposizione come l’ex sindaco

Cerreto e, al momento, è orgnico

alla sua maggioranza...

«E’ qual è l’anomalia? Forza Campa-

nia non è forse parte di Forza Italia?

Non ha presentato liste alternative a

quelle di partito, il leader di Forza Pu-

glia Fitto, addirittura è capolista alle

europee nella circoscrizione meridio-

nale, non vedo dove sia il problema?

D’Addiego è legato al leader di Forza

Campania al di la delle vicende per-

sonali che sta vivendo e ha fatto que-

sta scelta. Nessuno dice che nella

dichiarazione di indipendenza, D’Ad-

diego ha dichiarato che avrebbe vo-

tato il programma nell’interesse di

Maddaloni, quindi, qual è il pro-

blema? Il punto è che a Maddaloni si

costruiscono sempre delle anomalie

ad arte che non seguono le logiche

ordinarie... Cerreto è contro questa

amministrazione e vuole dire a tutti i

costi che ha un consigliere, ma i con-

siglieri non sono di nessuno. Bisogna

cominciare a capire che le persone

hanno la loro intelligenza e la loro au-

tonomia... ».

Il consigliere Cioffi ha dichiarato

che la sua giunta è fallimentare

perché non ha risolto alcun pro-

blema a Maddaloni?

«Quando mi sono candidata, mi di-

cevano che se avessi realizzato una

sola cosa delle dieci che abbiamo

detto di fare, avrei ottenuto un

grande risultato. Bene di cose noi ne

abbiamo fatte tre... perché si fa tanto

chiasso? Per realizzare dei progetti

c’è bisogno di almeno un anno e

mezzo ed è il tempo che ho dato alla

mia giunta per completare la prima

fase degli interventi. Ho cominciato il

discorso sulle compensazioni am-

bientali il 9 luglio, giorno del mio in-

sediamento, i primi risultati li

cominceremo a vedere a breve...

Altra cosa è, poi, pensare che la

giunta funziona solo se ci si è dentro

in prima persona... Proseguiremo se-

condo quelle che sono stati i pro-

grammi fissati nel momento in cui ci

siamo insediati».

Per chi voterà alle europee?

«Io sono segretario di Forza Italia,

ma nello stesso tempo e prima an-

cora, sono sindaco ed espressione di

un gruppo. Con i consiglieri Pasca-

rella, Carfora e Caturano e l’asses-

sore D’Alessandro, siamo stati i primi

a costituire il gruppo di Forza Italia.

Nelle scelte, ovviamente, pesano

sempre più gli amici della prima ora

che quelli della seconda... Voterò e

farò votare Forza Italia, ma, certa-

mente, non sosterrò chi, in passato,

si è messo contro questa ammini-

strazione».

Si è fatto un gran clamore in città

sulla decisione di nominare gli

scrutatori e di non procedere al

sorteggio.

«La legge prevede che gli scrutatori

si possano nominare o sorteggiare.

Il sorteggio non offre alcun criterio di

selezione. E’ la prima volta che si

tanto clamore sugli scrutatori eppure,

negli anni precedenti, le persone al

seggio sono state sempre le stesse,

a cominciare da qualcuno che oggi

fa il benpensante... Personalmente

ho scelto con la Caritas ben nove

scrutatori e la cosa che mi ha fatto

più felice è il messaggio di ringrazia-

mento che ho ricevuto da loro».

de lucia ‘blinda’ la giunta«D’Addiego? E’ uno di noi... Ispezioni? E’ normale»

MADDALONI

Rosa De Lucia

I revisori disertano commissione, sos al prefettoMADDALONI. I revisori dei Conti disertano la Com-

missione Economia e Finanza. A lanciare l’allarme

il consigliere di Per Maddaloni Giancarlo Vigliotta

che annuncia anche che della grave inadempienza

è stato informato il Prefetto di Caserta. “Non è

possibile – continua il consigliere – che, alle con-

vocazioni del presidente all’interno della quarta

commissione, il collegio dei revisori dei conti non

si presenti preferendo sempre disertare le sedute.

Non è nemmeno possibile che, sebbene convocati,

questi non diano nessuna comunicazione o co-

munque giustifica dei motivi che hanno impedito

la presenza in Commissione. Si tratta di una situa-

zione davvero complicata anche perché insieme

con le forze della minoranza stiamo lavorando,

forse per la prima volta anche con largo anticipo, a

temi che influenzeranno in modo determinante i

prossimi bilanci, dalla determinazione della nuova

Iuc alla Tari e l’assenza

dell’organo rappresenta

una grave mancanza

visto lo scopo di sup-

porto che lo stesso do-

vrebbe avere per l’intero

consiglio comunale.

Nella seduta della Com-

missione abbiamo ri-

chiesto al Prefetto di

invitare i revisori a par-

tecipare alle Commis-

sioni, in caso contrario

chiederemo allo stesso la revoca degli incarichi e

la conseguente sostituzione. C’è da aggiungere

che anche il segretario generale ha fatto richiesto

ai revisori di presenziare alle Commissioni, ma

con scarsi risultati.

Giancarlo Vigliotta

1110/05/2014

Page 12: Casertafocus n17

Non solo personaggi di fumetti eserie televisive di tendenza, mastorie vere di uomini veri. Quelledei gladiatori, con le loro gesta ele loro sofferenze, sono infattiesperienze di vita reali che dalpassato giungono a noi graziealla forza della memoria e delracconto. Tre quelli che si po-tranno ascoltare dalla bocca di unsaggio erborista, un personaggiosenza tempo, che animerà l'Anfi-teatro Campano di S.MariaCapua Vetere (CE) nel pomerig-gio di sabato 10 maggio 2014 alle ore 15.30 e nellamattina di domenica 11 maggio 2014 alle ore 10.00 conle repliche della visita spettacolo del Teatro Stabile diInnovazione Le Nuvole dal titolo "SANGUE E ARENA",consigliato in particolare ad un pubblico di ragazzi dagli8 anni.Enzo Musicò, cui è affidata l'interpretazione, ripercor-rerà le vicende del noto Spartaco, di Androclo e del"suo" leone, per finire con quella del piccolo IqbalMasih. Ci sarà occasione per emozionarsi non senzaaffrontare e conoscere con razionalità gli strumenti –che pure esistono dal 1948 – a difesa di tutti i soprusicontro ogni essere umano: la Dichiarazione Universaledei Diritti dell'Uomo, approvata dall'Assemblea Gene-rale delle Nazioni Unite. Con il pubblico saranno, inol-tre, recitati i primi cinque articoli di questo documento,così semplici nella loro essenzialità eppure così sempli-cemente ancora inascoltati da grandi e piccole po-tenze, sorde ai più elementari diritti umani.L'appuntamento si inserisce all'interno della proposta

culturale 2014 del Consorzio Arte'm, di cui Le Nuvole faparte, concessionario servizi aggiuntivi per la soprin-tendenza per i beni archeologici di salerno, avellino,benevento e caserta, e rappresenta uno dei moltieventi di una programmazione che continuerà a coin-volgere l'intero circuito archeologico di capua antica, unpatrimonio prezioso da svelare e riscoprire. E' anche esoprattutto il sito archeologico a meritare interesse.L'Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere è,infatti, per dimensioni secondo solo al Colosseo e puòannoverare, fra i propri vanti, l'arena ancora ben con-servata e i sotterranei, costituiti da dieci corridoi comu-nicanti e una vasta cloaca a croce per lo scolo delleacque."La storia del luogo e le tematiche affrontate negli inter-venti teatrali - ricorda Fabio Cocifoglia, che ha curato itesti e la messa in scena – rappresentano, crediamo,l'occasione giusta per affrontare con i ragazzi alcunestorie di uomini che hanno vissuto o vivono in condi-zione di schiavitù.

12

I duelli di SpartacoSabato e domenica all’anfiteatro di Santa Maria

10/05/2014 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Le opere del maestro Sparacoal museo Michelangelo

Sabato 10 Maggio 2014, ore12.30 sarà inaugurata l’esposi-zione permanente “Limite, linea,contorno”/Arte, pensiero,scienza in Andrea Sparaco.Grazie alla generosa disponibi-lità della figlia Marina, 3 grandiopere di scultura realizzate dalmaestro Sparaco sono a dispo-sizione gratuitamente dei visita-tori del Museo “Michelangelo” diCaserta. Andrea Sparaco (1936– 2011), casertano, è statoun’importante riferimento nelpanorama artistico della se-conda meta del ‘900 e un prota-gonista indiscusso della vitasociale e culturale del nostroterritorio. Sparaco, conosciuto ilMuseo “Michelangelo” a fine2006, aveva collaborato con ilMuseo allestendo qui una mo-stra di suoi lavori grafici nel2007. La sua morte prematuraha lasciato incompiuti altri pro-getti per educare i giovani al-l’arte e alla bellezza. Inparticolare, l’esposizione per-manente attuale raccoglie lasfida di un’altra originale idea diAndrea: suscitare una rifles-sione artistica sui concetti (nonsolo scientifici) di limite, linea.

Arte e moda sotto le stelle,c’è Gianluce Manzieri

L’anfiteatro di Santa Maria

Sarà il cabarettista e comicoGianluca Manzieri l’ospited’onore della nona edizione di“Arte e Moda sotto le stelle“ inprogramma domenica 11 mag-gio 2014 dalle 20,30 nell’ArenaComunale Ferdinando II delConvitto Borbonico in piazzaMunicipio a San Nicola laStrada. La serata è organizzatadall’Associazione “Vivi la città”con la direzione artistica di Mi-chele Trasparente. Il pro-gramma della manifestazioneprevede la passerella di modelleche sfileranno con le propostedegli esercizi commerciali san-nicolesi del ramo.

A Santa Maria delle Graziechitarra e mendolino

Domenica 11 maggio, alle ore19.30, la parrocchia SantaMaria degli Angeli di San NicolaLa Strada ospiterà, nella chiesaSanta Maria delle Grazie inPiazza Municipio, un concertodell’ensemble di mandolini echitarre “Gli Anelli di Saturno”,con un repertorio che spazieràda Vivaldi ad Astor Piazzolla,passando per la Napoli del Sei-cento. È la prima volta che l’en-semble approda sul territoriocasertano, dopo aver tenuto giàdiversi concerti in tutta la re-gione. È sannicolese, e unico caser-tano, uno dei componenti dellaformazione, il M° AntonioRusso, chitarrista e mandolini-sta, attualmente docente di chi-tarra presso la scuola media aindirizzo musicale “P.S. Mancini”di Ariano Irpino (AV). Gli altricomponenti dell’ensemble, pro-venienti da tutta la regioneCampania, sono il M° AntonioSaturno, fondatore del gruppo,chitarrista, mandolinista e arran-giatore, i chitarristi SalvatoreEsposito Ferraioli e RobertoIossa, i mandolinisti GiovanniMarcellini, Tommaso Barra e ilM° Luigi Bordo. Ingresso gra-tuito.

a.N.

Lo scrittore Francesco Piccolo a LettereSANTA MARIA CAPUA VETERE - Il

prossimo 14 maggio (ore 15.00) si

svolgerà presso il Dipartimento di

Lettere e Beni Culturali della Se-

conda Università degli Studi di Na-

poli a Santa Maria Capua Vetere

(Complesso San Francesco, via Aldo

Moro) un incontro con lo scrittore

Francesco Piccolo.

Come il titolo dell’evento ricorda, 'Il

muro della Reggia' fa parte dell’ini-

ziativa 'Unipertutti' che promuove

l’apertura delle Università a tutti i cit-

tadini ed è volta a sensibilizzare e

creare nuove e proficue sinergie tra

il mondo della ricerca e il territorio

locale. L’incontro con lo scrittore e

sceneggiatore casertano, Francesco

Piccolo, sarà presentato dalla do-

cente di Letteratura italiana contem-

poranea Caterina Verbaro e offrirà a studiosi e,

soprattutto, a non studiosi l’opportunità di cono-

scere uno fra i più interessanti rappresentanti ca-

sertani della scena culturale italiana. Inoltre,

assieme a docenti e studenti, 'Il muro della Reg-

gia' darà a tutti l’occasione di prendere parte atti-

vamente alla vita universitaria, di rendersi diretta-

mente conto di come si insegna, si ricerca e si

studia nelle Università italiane.

a.g.

Francesco Piccolo

Page 13: Casertafocus n17

CASERTA. "Silvia ed i suoi colori" è un

testo poetico, pieno di meraviglia, strut-

turato come un gioco. Silvia è istintiva,

ama la vita, non ha paura di nulla, non

pensa, ma agisce, ed ovviamente agi-

sce da donna, con la consapevolezza e

la responsabilità delle proprie azioni.

La storia di Silvia è un monito per tutti.

L'illegalità oltre a spezzare la vita di un

innocente (la giornalista Silvia Ruo-

tolo) apre una ferita profonda in tutte le

persone legate affettivamente a lei.

Dietro ad ogni persona c'è un mondo.

"Silvia ed i suoi colori" è uno spettacolo

teatrale per la legalità, con la regia di

Agostino Chiummariello e interpre-

tato da Francesca Stizzo e Aurelio

De Matteis. L'opera andrà in scena in

anteprima il 9-10-11 maggio ad Officina Teatro di Ca-

serta con la produzione di Gaetano Ippolito. Il produt-

tore casertano ha finanziato il progetto attraverso il

Bando della Microprogettazione sociale 2013 del CSV

Assovoce di Caserta con le OdV Koinè, Athena, Club

degli Amici, in partneriato con Il Sogno è Sempre. Le

scene e i costumi sono realizzati dai detenuti del Car-

cere di Arienzo, che con il loro lavoro diventano testi-

moni della legalità. L'attrice protagonista dello

spettacolo, Francesca Stizzo, ha dichiarato a propo-

sito del teatro per legalità: "Silvia è anche un simbolo.

La storia di Silvia è un monito per tutti. L'illegalità oltre

a spezzare la vita di un innocente apre una ferita pro-

fonda in tutte le persone legate affettivamente a lei.

Dietro ad ogni persona c'è un mondo. Credo che l'arte

abbia il dovere di denunciare i mali sociali, perché sol-

tanto con la presa di coscienza si può guarire la so-

cietà. Silvia è anche una speranza". Ingresso LIBERO

con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. info@terradici-

nema.it oppure via sms o telefonando al 347.5012171.

13

Ecco i colori di SilviaLo spettacolo dedicato alla giornalista uccisa

10/05/2014Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Al Dama la mostra Paesaggiotra realtà e immaginazione

Il Maestro Eugenio Magno siaggiunge agli altri grandi nomidel panorama artistico nazio-nale e internazionale ad essereospitati presso la sala esposi-tiva del DAMA Museum diCapua. La sua mostra perso-nale, intitolata “Paesaggio trarealtà e immaginazione” e cu-rata da Antonio Geirola, saràesposta dal 16 al 31 maggiopresso la struttura musealecreata da Evan De Vilde, eclet-tico artista fondatore dell’Ar-cheorealismo, e inseritaall’interno del MAC – Museod'Arte Contemporanea diCapua. Eugenio Magno è unotra i più grandi interpreti dellatradizione pittorica napoletana:nato a Napoli nel 1944 e affer-matosi nel corso di decenni difeconda attività artistica comeesclusivo paesaggista, ha all’at-tivo oltre duecento esposizioni.

Cinema dal basso, al civico14 le pellicole indipendenti

A Casale tutto pronto per la “Festa della Primavera”

A Succivo l’ambiente diventa arte per 7 giorniSUCCIVO. Dall’11 al 18 maggio, nell’ambito della

Settimana della Cultura, la Pro loco e il Comitato

civico DifendAtella, con il patrocinio del Comune

di Succivo, presentano “Arte e ambiente nel Mag-

gio atellano”, rassegna multimediale e di arti figu-

rative e letterarie dedicata all’ambiente.

La manifestazione si svolgerà presso il Museo del-

l’Agro atellano, in via Roma 7, a Succivo.

Il programma prevede domenica 11 maggio, a par-

tire dalle ore 17.30, dopo i saluti di benvenuto del

presidente della Pro loco, Alfonso Tinto, e del sin-

daco, Antonio Tinto, l’inaugurazione della mostra

con le sculture di Elpidio Tramontano.

A seguire un dialogo con il noto scultore e pittore

trapiantato a Verona, dove insegna, ma che ha

mantenuto con la sua terra d’origine un saldo le-

game affettivo. Le sue opere, che coniugano

espressione e interpretazione della natura, sono

presenti in diverse collezioni italiane e internazio-

nali.

Alle ore 19 presentazione e proiezione del video

reportage “Segui il fiume e troverai la tua casa”

della giornalista del Mattino Roberta Muzio e del

fotografo Nicola Palermo.

Un viaggio lungo le rotte dei Regi Lagni, alla ri-

cerca del Clanio, il fiume che non c’è più. Un do-

cumentario che unisce immagini e denuncia sullo

stato di degrado in cui versano i Regi Lagni ricor-

rendo al racconto fantastico di un uccello in cerca

della sua casa, l’oasi dei Variconi di Castel Vol-

turno.

La voce è di Arturo Delogu, con il montaggio di

Franco Spinelli e la consulenza storica di Salva-

tore Di Leva.

Modererà gli incontri la giornalista Daniela Volpe-

cina.

Da lunedì 12 a sabato 17, dalle ore 9.30 alle 12.30,

visite guidate al museo a cura del Servizio civile

della Pro loco.

Domenica 18 maggio, alle ore 9, seconda edizione

della biciclettata ecologica organizzata dal Comi-

tato civico DifendAtella.

Ad un anno dal D-Day si torna nelle campagne per

documentare quanto è stato ripulito dai rifiuti e

quanto c’è ancora da fare. Il raduno sarà in piazza

IV Novembre a Succivo.

L’arrivo, alle 12, presso il palazzetto “Palavolley”

in via E. Perrotta dove il parroco don Crescenzo

Abbate celebrerà la messa dedicata in memoria di

Francesco Papa, dirigente della Atellana Volley di

Succivo.

Alle 18.00, sempre presso il Museo dell’Agro atel-

lano, presentazione del libro “L’umanità di Dio” di

José Maria Castillo, tradotto da Lorenzo Tomma-

selli. Insieme al curatore ne discuterà il prof. Or-

lano Limone.

Alle 20.00 concerto per pianoforte a quattro mani

“La tarantella nella musica colta” di Giovanna Di

Meo e Marisa Tinto.

La manifestazione si svolge in collaborazione con:

Ministero dei Beni e delle attività culturali e del tu-

rismo, Regione Campania, Coordinamento Comi-

tati Fuochi, Atellana Volley, Agesci gruppo Scout

Succivo. Media partners: Livio Tv, MountLive.

Venivano dalla guerra in Siria edalle scuole di cinema dellaCorea del Sud, dalle nuoveavanguardie del cinema brasi-liano e dai successi riscossi neifestival francesi. "Selezionarli -si legge nella nota stampa delCinema dal Basso - è stato unlavoro emozionante, intenso e atratti spietato. Abbiamo tra-scorso notti insonni a scrutarenei sogni e nelle passioni dicentinaia e centinaia di giovaniregisti indipendenti di tutto ilmondo, passando dalle lacrimealle risate nel giro di 10 minuti.Tra i loro nomi si nascondonoquelli del cinema del futuro.Sono i cortometraggi in con-corso alla V edizione del Festi-val di Cinema Indipendente diCaserta in programma l’10 e il11 Maggio 2014 al Teatro Civico14.

Le condizioni metereologichequest'anno non volevano pro-prio che la primavera arrivasse.A Casal di Principe come ognianno la porta la Pro-Loco. E'ormai giunta alla III Edizione la"Festa della Primavera", orga-nizzata con cura e con impegnodalle ragazze e dai ragazzi diquesta associazione istituzio-nale cittadina che a Casal diPrincipe è diventata ormai unasolida realtà. Quest'anno il titolodella kermesse sarà "L'Alberodella Speranza", una festa im-prontata sui bambini che sonola speranza di un futuro mi-gliore, specialmente per Casaldi Principe. Avrà luogo sabato10 maggio presso il Parco DonDiana e comincerà alle 16:30,dove i volontari della Pro-Locoaccoglieranno tutti i bambini emeno bambini che vorranno in-trattenersi con artisti di strada,animatori e addirittura uno spet-tacolo di magia, poi sul postosaranno anche allestiti standgastronomici e dolciari. Unaparticolarità della manifesta-zione sarà vedere come i bam-bini vedono o sognano il loropaese. Infatti sarà allestita unapostazione dove tutti i bimbi po-tranno dar sfogo alla loro creati-vità con pastelli e coloridisegnando Casal di Principecon la loro fantasia. Saranno poiesposti tutti i disegni e sarà poipremiato il pensiero più bello.

Silvia Ruotolo

Page 14: Casertafocus n17

PARI A RETI BIANCHE A PIACENZA

La Casertana

scende in campo a

Piacenza con la

chiara intenzione di

muovere la deficita-

ria classifica. Reduci

dal pareggio a reti

bianche contro il Mo-

dena, i falchetti si

lanciano all’attacco

alla ricerca che

avrebbe permesso di sbloccare la situazione di stallo. Lucci e compagni

tengono a bada con ordine le folate offensive del trio d’attacco formato da

Campilongo, Cerbone e Carbone. La prima frazione di gioco si chiude con

il parziale bloccato sullo zero a zero di partenza. Nella ripresa le due squa-

dre si equivalgono.

Con il passare dei minuti, comincia a farla da padrona la paura di subire

una rete. La Casertana comincia ad organizzare la manovra in maniera più

ordinata al fine di portare a casa almeno un punto. Al termine dei novanta

minuti del match i falchetti hanno il merito di inanellare un punto utile per la

classifica.

LA METEORA MARIO RUSSO, ORA COMMENTATORE TV

La carriera di Mario Russo comincia

nel 1979, quando diventa allenatore-

giocatore con la formazione salentina

dello Squinzano. Al termine di questa

stagione, a trentuno anni, smise con il

calcio giocato. Partì dal Nardò, con

cui ottenne la promozione dalle serie

minori pugliesi all'Interregionale nella

stagione 1980-1981. Dopo un altro

campionato con il Nardò si trasferì al

Martina e poi al Monopoli. Nel 1985-

86 esordì in Serie B alla guida del-

l'Arezzo.Passato nel 1986 alla

Salernitana, in C1, portò a termine la

stagione ma non ad ottenere la riconferma. Nel 1987 il passaggio al Cam-

pobasso. Guida poi la Fidelis Andria. Passa all’Avellino per poi approdare

alla Casertana nell’estate del 1990. Siede sulla panchina rossoblu soltanto

per due giornate dal momento che viene esonerato dopo due sconfitte

consecutive con Torres e Perugia. Successivamente siede sulla panchina

di Crotone e Rimini, tornando a Campobasso nell'estate 2000.Attualmente

partecipa come opinionista alla trasmissione "Telenorba Puntocalcio" su

Telenorba.

CASERTA. La Casertana conclude

la stagione con una sconfitta che la-

scia l’amaro in bocca per la coda che

ha generato.

I falchetti sono arrivati primi in testa

al torneo in condominio con la com-

pagine siciliana del Messina. Alla

luce della migliore posizione negli

scontri diretti, i giallorossi isolani

avranno la possibilità di giocare la fi-

nalissima di Super Coppa di Lega

contro il Bassano, autentico domina-

tore dell’altro girone di Lega Pro

Unica. I rossoblu sono stati costretti

a cedere sotto i colpi di Tuttocuoio,

condannato a vincere per continuare

ad alimentare la speranza salvezza.

Al termine della gara c’è stata la pos-

sibilità da parte del tecnico Ugolotti

di salutare la piazza rossoblu dopo

una brillante cavalcata in campio-

nato. L’ex allenatore del Benevento

ha chiaramente lasciato intendere

che non continuerà la propria avven-

tura all’ombra della Reggia. Le sue

parole non sono state certo conci-

lianti nei confronti della dirigenza,

colpevole, secondo l’ex attaccante

della Roma, di aver reso merito al la-

voro fatto in questi mesi.

Aldilà dei rapporti tra club e Ugolotti,

ci sono i numeri che testimoniano in

primis l’ottima scelta da parte della

proprietà in sostituzione di lparte glo-

riosa degli annali del club rossoblu.

D’altra parte il patron Lombardi ha

comunque deciso di rilanciare dal

momento che sta corteggiando il big

del calcio italiano. In queste ore in-

fatti si a sempre più insistente la no-

tizia che vorrebbe Zdenek Zeman

sulla panchina rossoblu. L’ingaggio

del boemo costituirebbe la garanzia

assoluta da parte di Lombardi di

voler portare la società di Viale Me-

daglie d’Oro ai vertici del calcio ita-

liano. Zeman starebbe riflettendo

sull’ipotesi concreta di ricominciare

da una piazza ambiziosa magari per

tentare un altro miracolo Foggia o

Pescara.

In alternativa potrebbero esserci Au-

teri, condottiero della storica promo-

zione della Nocerina in B, e Castori,

ex trainer del Cesena. In ogni caso si

tratterà di una guida tecnica compe-

tente e con un’esperienza di primo li-

vello.

Nicola Maiello

casertana il sogno ZemanI Falchetti finiscono secondi per la differenza reti

14 10/05/2014 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto

Zdnek Zeman

CLASSIFICA

ACR Messina 57

Casertana 57

Teramo 55

Cosenza 55

Foggia 51

Melfi 51

Ischia Isolav. 48

Vigor Lamezia 46

Sorrento 45

Tuttocuoio 44

Aversa 43

Arzanese 43

Martina 42

Aprilia 41

Chieti 40

Poggibonsi 36

Castel Rigone 34

Gavorrano 30

Page 15: Casertafocus n17

CASERTA. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I 2 punti prima di tutto, poi

tutto il resto. La Juve Caserta batte Cremona nella penultima giornata di Re-

gular Season, una Vanoli scesa a Caserta senza alcuna smania di risultato,

ma che ha giocato alla morte come se la vittoria valesse ossigeno puro, te-

nendo in scacco la squadra di Lele Molin per 38 minuti abbondanti. Se dal

lato casertano la vittoria è stata assicurata dall’apporto di un collettivo sempre

più coeso, con 4 in doppia cifra e tutti a referto (Brooks e Roberts ancora

una volta sugli scudi), per Cremona è stato un one man show, in cui a turno si

sono alternati Jackson (22 punti nel solo primo tempo, 30 alla fine) e Rich

(17 punti). Per il resto della ciurma di Pancotto, solo altri tre giocatori sono

riusciti a mettere punti a referto, e sono stati solo 6 i punti prodotti dal reparto

lunghi (tutti a firma di Kelly nel primo tempo). La Juve può festeggiare, ma an-

cora per poco, perchè all’orizzonte, c’è una gara che già sa di Playoff.

Cremona parte alla grande con il duo Jackson-Kelly, ed è proprio quest’ultimo

con una schiacciata su alley oop di Marchetti a sancire il 2-9 iniziale che gela

il Palamaggiò. Mordente scuote i suoi con una tripla, che da il “La” alla rimonta

bianconera, completata sul 13-12 firmato dalla bimane di Roberts al 6′. Da

questo momento in poi la corona del vantaggio passa di capo in continuazione,

e solo un “and one” di Jackson (11 punti in questo primo quarto) fissa il primo

parziale sul 17-20. Moore, dall’arco dei 6.75, piazza la parità immediata, e si

prosegue con un immarcabile Rich a rispondere ad una Juve che, seppur con

difficoltà, porta con continuità la testa avanti, ma è il canestro quasi allo sca-

dere di Marzaioli, su rimbalzo offensivo, a decidere la nuova parità a quota

37. Caserta lotta, ma nel terzo quarto è ancora un assatanato Jackson a me-

nare le danze, con ben 13 punti consecutivi. Vitali s’accende e, con coraggio

e caparbietà, mette due bombe in fila per il -1. Da qui in poi Cremona si sfalda

tra perse ed errori, e i padroni di casa allungano con Scott e Roberts. Il rush

finale di Jason Rich vale però, ancora una volta, parità a quota 54.

Nell’ultimo e decisivo quarto, Cremona mette a referto solo 9 punti (tra cui due

bombe di Chase): abbastanza per spaventare la Pasta Reggia, non per spun-

tarla con i 2 punti in tasca. Caserta regge l’urto, Michelori e Vitali, con due gio-

cate difensive, danno lo strattone decisivo al match, e i titoli di coda li manda

Roberts, sempre con una giocata difensiva, associata alla freddezza ai liberi

di Moore.

Come nelle migliori produzioni cinematografiche, nell’ultima giornata in palio

l’ultimo posto playoff tra due delle squadre rivelazione di questo campionato:

Pistoia, decisamente in salute, all'interno di una notevole striscia positiva (4

vittorie consecutive) e con lo scontro diretto è in casa, e Caserta, la cui striscia

di vittorie consecutive è a quota 3, e può difendere il +6 dell’andata. Le due

squadre si affronteranno in una gara da "Win or go Home” (in pieno assioma

con i play off NBA, già entrati nel vivo con le semifinali di Conference), in 40

minuti si giocheranno una stagione (anche se gli obiettivi primari, per en-

trambe, erano altri, e sono stati brillantemente raggiunti, e con largo anticipo

rispetto alle previsioni), una prenderà tutto, l’altra niente.

Per dovere di cronaca ci mettiamo a fare due calcoli, aggiungendo, nella corsa,

anche Reggio Emilia, perchè non dimentichiamo che, qualora Caserta vin-

cesse a Pistoia e la Grissin Bon perdesse ad Avellino, Caserta chiuderebbe

al settimo posto la Regular Season. In caso di vittoria di Pistoia e sconfitta di

Reggio Emilia, ci sarebbe un arrivo a tre a quota 30 punti, e si dovrebbe ricor-

rere alla classifica avulsa. Il calcolo è questo: se Pistoia vince fino a 2 punti la

situazione vedrebbe Reggio 7°, Caserta 8° e Pistoia 9°, se Pistoia vince tra i

3 e i 23 punti di scarto la situazione vedrebbe Reggio 7°, Pistoia 8° e Caserta

9°, se Pistoia vince da 24 punti a salire la situazione vedrebbe Pistoia 7°, Reg-

gio 8° e Caserta 9°. In caso, poi, di vittoria di Reggio Emilia ad Avellino, Caserta

può anche perdere fino a 5 punti, considerando che in casa ha battuto i toscani

di 6 punti (80-74). Calcoli che si fanno per dovere di cronaca, Caserta deve

andare al Pala Carrara (che sarà un catino infernale) per vincere la partita,

senza pensare a calcoli e scontri diretti, cosa che, parafrasando Michelori nel

post partita con Cremona, può iniziare a fare all'ultimo time out nell'ultimo pos-

sesso. Dicevamo di Pistoia: la squadra allenata da Paolo Moretti (che in molti

danno già per certo come nuovo allenatore della Virtus Roma la prossima sta-

gione) presenta, in regia, Brad Wanamaker. Arrivato alla Giorgio Tesi Group

dopo un'esperienza, in Francia, col Limoges, con alle spalle le non certo po-

sitive esperienze, in Italia, a Teramo e Forlì,

il prodotto di Pittsburgh ha smentito tutte le

malelingue disputando una stagione dav-

vero notevole (15.9 punti, 5 assist e 4.1

rimbalzi di media). Nascendo guardia (ne

ha anche il fisico, essendo 193 cm per 95

kg), resta principalmente un attaccante, ma

la sapiente guida di Moretti ne ha migliorato

visione di gioco e capacità di coinvolgere i

compagni, facendolo diventare un play

maker a tutti gli effetti. In posizione di guar-

dia Kyle Gibson: uscito da Louisiana Tech,

ultime due stagioni in D-League, con i Can-

ton Charge (squadra satellite dei Cleveland

Cavaliers), è sicuramente l'anello debole del quintetto pistoiese. I numeri sa-

rebbero anche dalla sua parte (14.2 punti di media), ma denota una certa di-

scontinuità, un andamento ondivago che non lo rende decifrabile come

giocatore. Caratteristiche alla mano è un tiratore, preferisce più il tiro alla pe-

netrazione, non un eccelso difensore. Il perimetro lo completa Deron Washin-

gton: ala piccola di 201 cm per 95 kg, si adatta anche da ala forte in situazione

di quintetto atipico. 28 anni, uscito da Virginia Tech, tra gli americani è sicura-

mente quello con la maggiore esperienza europea, avendo giocato in Israele

e Spagna. Atleta di buone proporzioni, ottimo ad attaccare il ferro, aiuta a rim-

balzo e in difesa, oltre a non sdegnare la conclusione pesante.

Dalla panchina il play di scorta si chiama Guido Meini: 34 anni, una vita tra-

scorsa in Legadue (Montecatini, Pavia, Veroli, Venezia e Pistoia), è uno dei

confermati della passata stagione, quella che ha visto tornare i toscani in serie

A dopo 14 anni. Un soldato, un gregario, giocatore che sa abbassare i ritmi

quando serve, passa la palla e difende, in attacco il penetra e scarica è la pre-

rogativa principale. Il back up degli esterni risponde al nome di Riccardo Cor-

tese: 28 anni il prossimo 12 Maggio, guardia/ala di 196 cm per 92 kg, prodotto

del vivaio della Fortitudo Bologna, anch'egli è tra i confermati della scorsa sta-

gione. Ottimo difensore lontano e vicino alla palla, in attacco è migliorato mol-

tissimo nel tiro da fuori e dalla media, quindi va tenuto d'occhio.

Sotto canestro l'ala grande è Ed Daniel: 202 cm per 103 kg, classe 1990, lo

si nota subito per una capigliatura "afro" decisamente appariscente. Fresco di

uscita dal college (Murray State, 7.2 punti, 5.6 rimbalzi e 1.2 stoppate di media

in 127 partite giocate per l'ateneo), è il meno esperto della compagnia, com-

plice anche la sua prima stagione in un campionato "senior". Atletismo strari-

pante, capace di salti imponenti, è migliorato molto, nel corso della stagione,

sia a livello tecnico che coordinativo, essendo i falli commessi (3.1 di media)

il principale problema. In attacco, se coinvolto sul pick & roll, sa colpire, la

schiacciata è, ovviamente, la specialità della casa, così come la stoppata in

difesa. Il centro è JaJuan Johnson: 25 anni, 208 cm per 102 kg, è sicura-

mente un nome conosciuti ai supporters casertani, visto che, la scorsa estate,

sembrava dovesse essere lui il centro della Juve, ma non se ne fece più

niente. Prodotto di Purdue University, 27° scelta assoluta al Draft del 2011, ha

giocato 36 partite (3.2 punti e 1.6 rimbalzi di media) per i Boston Celtics nella

stagione 2011/2012. Con Wanamaker compone l'asse play/pivot su cui si

regge l'attacco di Pistoia, è un discreto realizzatore (14.6 punti di media), a

rimbalzo è presente anche se soffre contro lunghi di altra estrazione (soprat-

tutto europea), non un difensore arcigno, anzi, possiamo dire che la difesa è

proprio il suo punto debole.

Dalla panchina, come cambio dei lunghi, spicca tutta l'esperienza e carisma

di Giacomo Galanda: 39 anni, 18° stagione in serie A (domenica timbrerà la

sua 642° presenza nel massimo campionato italiano), è argento olimpico

(Atene 2004), argento, oro e bronzo europeo (1997, 1999 e 2003) con la na-

zionale (con la quale ha giocato 215 partite). Gioca intorno ai 12/13 minuti, ma

è da tenere d'occhio perchè resta un guerriero, un agonista puro, con un tiro

frontale, dai 3 punti e dalla media, che tende ancora a segnare.

I giovani Francesco Evotti e Davide Bozzetto completano un rooster che, in

quintetto, inizia con Wanamaker, Gibson, Washington, Daniel e Johnson.

Francesco Padula

1510/05/2014SPORT/Juvecaserta

JUVE tutto in un matchContro Pistoia Caserta spera anche nel settimo posto

Mordente

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