casertafocus n31
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CaSERTa. Dottore Del gaudio,
l’annullamento immediato dell’or-
dinanza dopo l’arresto così clamo-
roso anche per i modi con cui è
maturato, fa di lei un papabile sin-
daco nella prossima tornata ammi-
nistrativa.
«Assolutamente no. Non sono inte-
ressato alla candidatura. Devo dimo-
strare la mia innocenza. Aspetto che
cominci il processo che, mi auguro
arrivi subito, per chiarire l’estraneità
alle accuse che mi muovono. Credo
nella giustizia e nei giudici e ho
grande rispetto nel loro lavoro. Del
resto, vengo da una famiglia in cui ci
sono dei magistrati e tante forze
dell’ordine. Proseguirò nel mio lavoro
di dottore commercialista. Per for-
tuna, in questi anni, il mio studio è an-
dato avanti e, personalmente, non ho
mai trascurato l’aggiornamento pro-
fessionale».
Un vero peccato, tenuto conto che,
a quanto si diceva, lei era pronto
per le prossime amministrative...
«Avevo già pronte cinque liste civi-
che. Ho comunicato ai 205 candidati
che erano disposti a scendere in
campo al mio fianco la mia decisione.
Li ho lasciati liberi di decidere come
collocarsi. Molti mi hanno detto che
senza di me, non sono più intenzio-
nati a candidarsi. Per me è una deci-
sione pesantissima quella di non
candidarmi, dal momento che, lo fac-
cio ininterrottamente dal 1993. Ho
fatto tutta la trafila amministrativa, dal
consigliere di maggioranza, all’asses-
sore, passando per l’opposizione
sino a diventare sindaco. Un per-
corso che dovrebbero fare tutti per
poter davvero capire quelli che sono
i problemi della città. Con orgoglio,
posso dire che, dopo Gallicola, sono
stato l’unico sindaco di Caserta che
ha avuto il capoluogo. Ci sono per-
sone che, oggi, invece, credono che
siano sufficienti appena quattro anni
per poter governare una città come la
nostra... ».
Che consiglio si sente di dare ai
prossimi candidati sindaci?
«Innanzitutto quello di scegliere una
squadra affidabile di persone che vo-
gliono bene alla città. E’ indispensa-
bile puntare su dei casertani. Quando
sono stato eletto erano tutti al mio
fianco. Tutti i maggiorenti li ho avuti
con me sino alla formazione della
giunta quando hanno indicato per-
sone della società civile di alto profilo.
Poi, più nulla... Mai un sostegno con
il dissesto, con le problematiche della
Reggia. Ogni qual volta ho avuto bi-
sogno dell’intervento del governo
centrale mi sono trovato da solo.
Nessuno ha mosso un dito per Ca-
serta. Un consiglio, però, lo voglio
dare anche ai cittadini. Non scegliete
qualcuno solo perché vi fa un certifi-
cato medico o una visita gratis, o per-
ché accelera una pratica di pensione
o vi fa un 730 senza farsi pagare. Ca-
serta non ha bisogno di questo. Sce-
gliete persone serie che hanno
interesse a fare il bene di Caserta,
che non si lasciano guidare a co-
mando da qualcuno, che non si can-
didano per interessi di carriera o affari
personali».
a cosa imputa la fine della sua am-
ministrazione?
«Così come è successo con Gigi
Falco c’è stato un complotto alle mie
spalle per farmi cadere».
Dopo quello che le è successo chi
si è trovato vicino?
«Ho avuto tanta solidarietà umana da
parte di tutto il mondo politico. Mi ha
chiamato Mara Carfagna, il governa-
tore Caldoro, il senatore D’Anna,
molti esponenti del Pd, i grillini oltre
agli amici della mia maggioranza».
Zinzi e Petrenga?
«Non li sento da tempo... ».
Come è cambiato il suo rapporto
con i casertani?
«Non è cambiato... Mi continuano a
contattare. Mi chiamano sindaco, e
questa è una cosa molto bella».
Oggi Pio Del gaudio è di Forza Ita-
lia?
«Forza Italia mi ha mandato a casa.
Non sono di nessun partito».
Che Caserta ha lasciato al com-
missario?
«Una Caserta in cui abbiamo messo
in campo una forte azione di risana-
mento che ci ha portato a ridurre il di-
savanzo a cinque milioni di euro. Mi
auguro che, chi assumerà la guida
della città saprà portare avanti i nostri
progetti per il bene di Caserta. In que-
sto momento la commissaria sta fa-
cendo un ottimo lavoro, ma
ovviamente sta riscontrando anche
lei i problemi legati alla macchina co-
munale».
Francesco Marino
Rabbia di sindacoPio Del Gaudio: non mi ricandido
COMUNALI nuoviassi per EspositoNel Pd al lavoro anche Giordano,
Battarra. Zinzi lancia Gianni Man-
cino. Pag.2
Pio Del gaudio
MARINO appelloall’unità nel PdL’avvocato: solo così vinciamo le
amministrative nel capoluogo. Ecco
il programma. Pag. 3
TERRACCIA subitoil programmaL’assessore è netto: inutile parlare di
nomi se prima non si lavora al pro-
getto. Pag.5
COMUNALISinistra ingolfataTroppi candidati nel centrosinistra
alla disperata ricerca della sintesi po-
litica. Pag.7
FRATTASI pressingsulla RegioneSulla questione gassificatore il con-
sigliere di minoranza chiede una ri-
sposta ufficiale. Pag.8
VILLAGGIO eccotutti i creditoriLa Regione deve 200mila euro, il
Comune un milione e due, conten-
zioso con la Provincia. Pag.11
JUVECASERTA ora si fa sul serioPrima giornata di campionato contro
Varese. Siva rischia di saltare il
match. Pag.13
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Anno VI n. 3103/10/2015
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CASERTA
nuovi sponsor per EspositoTeresa Armato con l’ex consigliera regionale. Mancino scalpitaCASERTA. C’è anche Teresa Ar-
mato a sponsorizzare la candidatura
di Lucia Esposito come candidato
sindaco di Caserta. Dopo l’incontro
avuto in agosto con il governatore
Enzo De Luca, l’ex consigliera regio-
nale ha incassato l’assenso della se-
natrice alla quale è legata dai tempi
della Margherita. Il benestare dei ver-
tici regionali del partito, non chiude il
discorso elezioni amministrative a
Caserta. Anzi. Sono in tanti tra le fila
renziane che sono pronti a giocarsi le
loro carte per conquistare la fascia tri-
colore.
Innanzitutto c’è l’ex consigliere regio-
nale Eduardo Giordano che, dopo
aver abbandonato il Nuovo centrode-
stra in occasione delle regionali, ed
essere passato nel Pd al fianco di
Stefano Graziano, chiede proprio al
consigliere, in un certo senso, di “ri-
cambiargli il favore” e di sostenerlo
nella difficile corsa alla candidatura
per la prima poltrona di Palazzo Ca-
stropignano. C’è poi da fare i conti
con l’area di Rifare l’Italia di Rosaria
Capacchione e Franco De Michele
che, certamente, non è intenzionata
a farsi sfilare sotto gli occhi la candi-
datura senza dire la propria. Ragio-
namento che, in termini speculari, si
fa nell’area pittelliana dove, se è vero
che la prima scelta è Lucia Esposito,
è anche vero che Enzo Battarra
guarda attento a quello che succede.
Ribaltando il fronte sul versante del
centrodestra, il gruppo del consigliere
regionale Gianpiero Zinzi è pronto a
scommettere sull’ex assessore pro-
vinciale Gianni Mancino intorno al
quale sta costruendo anche una serie
di liste civiche per garantirgli la base
di partenza più ampia possibile. Un
nome che sul tavolo del centrodestra,
dovrà fare i conti con quello della de-
putata Giovanna Petrenga che sem-
bra decisa a scendere in campo nel
capoluogo dopo la doppia esperienza
in Parlamento. Altro nome caldo è
quello di Adele Vairo, dirigente sco-
lastico del liceo Manzoni, che punta
sul sostegno dell’amica Mara Carfa-
gna per cercare di centrare la candi-
datura. L’altra lady del centrodestra in
campo, è Lucrezia Cicia, seconda
più votata alla Regione dopo Gian-
piero Zinzi che, per ora si limita a co-
struire delle liste civiche da affiancare
a quella del partito, più avanti...
chissà.... C’è poi da fare i conti con
l’ex assessore al Bilancio Nello Spi-
rito che, pure, non ha fatto mistero di
essere intenzionato a partecipare alla
competizione. A questi nomi, si de-
vono aggiungere quelli dei sindaci ci-
vici. Innanzitutto c’è l’ex presidente
del consiglio comunale Gianfausto
Iarrobino che da mesi lavora per es-
sere la sorpresa di questa competi-
zione. In questa direzione, si sta
muovendo, poi, l’ex consigliere di Fu-
turo e libertà Luigi Cobianchi che,
pure potrebbe tentare la corsa da so-
lista.
Sarà, sicuramente, in campo, poi
Francesco Apperti, portacolori di
Speranza per Caserta e di L’altra Eu-
ropa con Tsipras che già da prima
dell’estate è ufficialmente in campa-
gna elettorale. Grande attenzione,
poi, ai movimenti dei 5 stelle che po-
trebbero essere la sorpresa di queste
elezioni. I grillini alle ultime elezioni
regionali hanno raccolto un impor-
tante 20% che fa di loro una forza te-
mibile e credibile. A queste
esperienze si deve aggiungere quella
del cosiddetto partito degli imprendi-
tori capeggiato da Antonio Crispino
che, già da un annetto ha cominciato
a muovere i primi passi in città e che,
potrebbe, nei prossimi giorni po-
trebbe formalizzare in maniera uffi-
ciale la propria proposta per Caserta.
Lucia Esposito
Antonio Crispino
Eduardo GiordanoTeresa Armato
Giovanna Petrenga Gianni Mancino
Prevenzione, Provincia in rosaCASERTA. Il palazzo della Provincia di Caserta a corso Trieste si
tingerà di rosa per tutto il mese di ottobre: lo ha annunciato Fran-
cesca Sapone, consigliera di parità, nel corso della conferenza
stampa di presentazione delle iniziative del progetto Nastro rosa e
del mese della prevenzione contro il tumore al seno promosso dalla
Lilt. «Da anni siamo impegnati per fare in modo che la prevenzione
possa essere estesa sempre più a tutte le fasce d’età – ha spiegato
Sapone – purtroppo, dagli screening effettuati, abbiamo verificato
che tutte le donne sono esposte al problema. E’ per questo neces-
sario incentivare i controlli e la conoscenza dei diritti che le donne
anno anche quando subiscono degli interventi. Sono numerosi i
casi di donne che si licenziano dopo aver subito gli interventi per-
ché subiscono dei soprusi sui loro posti di lavoro. Non dobbiamo
permettere che ciò accada e, per questo, dobbiamo favorire l’infor-
mazione sui diritti che abbiamo». Pieno sostegno all’iniziativa è ar-
rivato dal padrone di casa, il presidente della Provincia di Caserta
Angelo Di Costanzo che ha sottolineato il lavoro della consigliera
di parità e quello della Lilt. «Ringrazio la dottoressa Sapone e la Lilt
per quello che hanno fatto in questi anni e per quello che continue-
ranno a fare – ha spiegato Di Costanzo – è anche grazie al loro la-
voro che i tumori vengono affrontati con uno spirito diverso da chi,
purtroppo, ne è colpito. Come amministrazione provinciale faremo
sempre tutto quello che è in nostro possesso per incentivare inizia-
tive di sensibilizzazione e di controllo. La conoscenza dei problemi,
oggi, rappresenta il primo strumento per poterli affrontare». Tante
le iniziative che si susseguiranno in questo mese di ottobre. L’8 è
prevista una biciclettata per la prevenzione organizzata dall’asso-
ciazione Bike Armada, mentre nei giorni successivi ci sarà una cena
in rosa con le nostre eccellenze.
2 03/10/2015
CASERTA. Avvocato Marino, le
tante fibrillazioni che spesso attra-
versano il Pd, non sono un buon
viatico per le prossime ammini-
strative soprattutto in una fase in
cui il Partito democratico ha l’oc-
casione di riconquistare la guida
della città capoluogo...
«Dopo quattro anni di malgoverno
del centrodestra nel capoluogo è in-
dispensabile che la città venga am-
ministrata dal Partito democratico
per recuperare quel ruolo che merita
come capoluogo. La vittoria delle co-
munali a Caserta passa per una ritro-
vata unità del Partito democratico sia
a livello provinciale che a livello citta-
dino. Questa condizione ci consente
di mettere in campo la nostra propo-
sta vincente che, finalmente, metterà
fine al disastroso governo delle de-
stre nel capoluogo».
Crede che il Partito democratico,
da solo, abbia la forza sufficiente
per conquistare la guida della città
di Caserta?
«Da soli non si va da nessuna parte:
questo lo sappiamo bene tutti. Il Par-
tito democratico deve diventare la
forza intorno alla quale tutto il centro-
sinistra si coagula assieme a quei
movimenti civici che hanno voglia di
aprire una nuova stagione di prota-
gonismo per la città di Caserta.
L’esperienza fallimentare del centro-
destra si supera mettendo assieme
in un unico progetto credibile tutte le
nostre enerigie migliori che la città è
in grado di esprimere».
Sul piano programmatico, su cosa
crede debba puntare il Partito de-
mocratico per cercare di convin-
cere gli elettori e fare in modo che
la città cambi segno?
«A Caserta non c’è spazio per gli
speculatori e per i palazzinari. Ca-
serta non ha bisogno di case e di al-
loggi di lusso: la città ha già sin
troppe di queste strutture. L’unica
edilizia che possiamo concedere è
quella sociale, quella che prevede
costi contenuti. E’ necessario imma-
ginare una città che possa essere
potenziata nei suoi servizi per essere
sempre più in grado di rispondere a
quelle che sono le esigenze dei ca-
sertani.
La grande sfida è questa: lavorare al-
l’accrescimento dei servizi e degli
spazi verdi e sbarrare le porte agli
speculatori. Rispetto a questa posi-
zione io sarò irremovibile».
marino appello all’unità Pd«Solo così riusciremo a vincere le comunali a Caserta»
CASERTA
Carlo Marino
MACERATA Di Matteo: obiettivo isola ecologicaMACERATA CAMPANIA. Iniziativa rivoluzionaria
nella storia amministrativa di Macerata Campania.
Per la prima volta l’Ente di Corso Umberto I si è do-
tata di un innovativo regolamento per l’affidamento
della gestione degli spazi di verde pubblico a soggetti
diversi. La disposizione è diventata ufficiale in seguito
all’ultima assemblea. L’approvazione è avvenuta in
occasione della seduta di Consiglio dello scorso 14
settembre con delibera 33. Immediatamente sono
partite le richieste di affidamento. Fautore di questa
lungimirante iniziativa è stato il Vicesindaco ed As-
sessore all’Ecologia ed Ambiente, l’Avvocato Gio-
vanni Battista Di Matteo. Lo incontriamo presso la
Casa Comunale, dove ci dicono che è presente quo-
tidianamente, e veniamo da subito colpiti per il sua
gentilezza e disponibilità verso i cittadini. L’unico ti-
tolo a cui sembra affezionato e quello di avvocato,
perché dice di sentirsi semplicemente un cittadino
prestato alla politica, il quale sente la responsabilità
affidatagli dai suoi concittadini. Gli chiediamo da dove
nasce l’iniziativa dell’affidamento degli spazi verdi?
“L’intenzione è quella di responsabilizzare la cittadi-
nanza rispetto al patrimonio verde presente sul terri-
torio. Cittadini riuniti in associazioni o società
possono prendersi la responsabilità di curare giardini
ed aiuole in cambio di spazi pubblicitari. Uno scambio
equo che ha l’obiettivo di migliorare l’estetica delle
strade con nuovi addobbi floreali e piante”.
Questo progetto è l’inizio di un percorso?
“Certo, continueremo su questa strada per allargare il
ragionamento anche al progetto di orti urbani, anche
se questo progetto richiederà tempo, considerate le
note difficoltà finanziare che attraversano gli Enti lo-
cali. Ad ogni modo, l’iniziativa passa preliminarmente
attraverso l’individuazione di aree di proprietà comu-
nale idonee alla coltivazione e dotate di un impianto
di irrigazione. Si provvederà quindi al frazionamento
di piccoli lotti e inizieremo un processo di conces-
sione ai singoli cittadini, intenzionati a coltivare il pro-
prio piccolo spazio di terra”.
Quali sono gli obiettivi riguardo la raccolta diffe-
renziata?
‘Riteniamo che questa modalità di smaltimento costi-
tuisca l’unica via maestra verso un futuro sostenibile.
Per questo motivo stiamo cercando di dotare i nostri
concittadini degli strumenti utili per alzare la percen-
tuale di raccolta. E’ in progetto la realizzazione di due
isole ecologiche, dove sono comprese due cosiddette
“Case dell’acqua”, nell’ottica di favorire il consumo di
acqua a Km0 e la riduzione della plastica nell’am-
biente. Purtroppo riscontriamo che esiste ancora
qualche cittadino che produce ingiustificatamente
molta “indifferenziata”, abbassando la percentuale
complessiva di raccolta differenziata. Per questi casi
si cerca di intervenire anche con la comminazione
purtroppo di sanzioni. Bisogna essere consapevoli
che aumentando la percentuale di raccolta differen-
ziata ci guadagnano tutti, attraverso una diminuzione
della tassa sui rifiuti».
Giovan Battista Di Matteo
303/10/2015
Con il termine Alopecia si intende la
diminuzione del numero dei capelli o
la diminuzione della qualità di questi
con riduzione di calibro e spessore.
Si tratta di un fenomeno evolutivo
che può essere associato a cause
completamente diverse tra di esse.
Esistono numerose forme di Alope-
cia, che possono essere sostanzial-
mente suddivise in due grandi
gruppi, ovvero forme cicatriziali e
non cicatriziali ed avere molteplici
cause legate a fattori ereditari, stress
o alterazioni ormonali.
Le più comuni sono:
- un eccesso di DHT, ormone dan-
noso per il follicolo pilifero
- squilibri del sistema immunitario (i
globuli bianchi attaccano le cellule
dei follicoli)
- stress e stati nervosi
- conseguenza di cure e assunzione
di farmaci
La forma più comune di Calvizie è
l’Alopecia Androgenetica che può es-
sere sia maschile che femminile e ri-
guarda solo i capelli delle zone
frontali e superiori del capo.
Effettuare una corretta diagnosi è il
primo passo per ottenere una cura
efficace.
E’ prima di tutto fondamentale cono-
scere le cause alla base della caduta
dei capelli ed effettuare una diagnosi
differenziale tra numerose patologie
dermatologiche a carico del cuoio
capelluto, dall’Alopecia Androgentica
Maschile e Femminile, la cosiddetta
Calvizie all'Alopecia areata, al Li-
chen plano pilare, al Lupus discoide,
a molte altre condizioni del cuoio ca-
pelluto.
Esistono inoltre condizioni associate
a carico della cute del cuoio capel-
luto che possono instaurare o peg-
giorare un fenomeno di caduta dei
capelli come ad esempio nel caso
della psoriasi e della dermatite se-
borroica che possono andare a dan-
neggiare la qualità dei bulbi e dei
follicoli piliferi.
E’ quindi fondamentale effettuare
un’attenta visita valutando sia condi-
zioni locali del cuoio capelluto che si-
stemiche poiché in alcuni casi la
caduta dei capelli dipende da condi-
zioni patologiche generali.
La visita tricoscopica prevede un vi-
deat clinico in cui si effettua
un’anamnesi del paziente, una valu-
tazione macroscopica del cuoio ca-
pelluto, eventuali esami
ematochimici, il PULL TEST (cioè la
valutazione della resistenza dei ca-
pelli alla loro trazione) e l’esame tri-
coscopico.
La tricoscopia digitale è una meto-
dica diagnostica non invasiva di re-
cente introduzione nella diagnostica
tricologica.
Si tratta di un’analisi videodermato-
scopica del cuoio capelluto e dei ca-
pelli, esame indispensabile per la
diagnosi e il follow up di numerose
malattie del capillizio.
La Tricoscopia digitale trova impiego
anche nella diagnosi e nel controllo
terapeutico della Alopecia androge-
netica (La Calvizie) sia maschile che
femminile, poichè è in grado di valu-
tare delle variabili che caratterizzano
il grado di severità del processo an-
drogenetico.
I criteri più utilizzati per la valutazione
della Calvizie a livello tricoscopico
sono:
a) valutazione del diametro medio
del capello: questo dato è fondamen-
tale per valutare e differenziare una
alopecia androgenetica da altre
forme di defluvium: maggiore è la di-
versità fra i fusti dei capelli, più alto è
il grado di severità della calvizie. Il
criterio funzionale è percepito mag-
giore o minore del 20% (nel primo
caso si parla di positività)
b) valutazione della densità locale
per campo di analisi: in questo con-
testo, si valuta la densità per centi-
metro quadro o per campo di analisi
del cuoio capelluto: in parole più
semplici si analizza quanto è folta
quell'area di cuoio capelluto. Questa
variabile è analizzata in base ad una
scala digradante a
punti.
c) alterazioni derma-
toscopiche del cuoio
capelluto a livello fol-
licolare
La funzione di questa
metodica pertanto,
può avere non solo
efficacia in ambito
diagnostico, ma
anche nel corso del
controllo terapeutico per poter sag-
giare quindi i benefici delle terapie
impostate, che anche in caso di Cal-
vizie ad oggi risultano essere molto
efficaci.
Un’attenta valutazione del singolo
paziente permetterà quindi di otte-
nere una diagnosi che è elemento
imprescindibile per un trattamento
personalizzato.
Il consiglio è quindi di recarsi sempre
presso centri medici specializzati nel
trattamento dell’Alopecia e di evitare
il fai da te terapeutico che può ritar-
dare la corretta terapia.
Dott. Pierluigi Gigliofiorito
Specialista in Chirurgia Plastica,
Ricostruttiva ed Estetica.
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Pierluigi Gigliofiorito
4 03/10/2015
CASAGIOVE. Si aspetta con ansia il
prossimo aprile. Casagiove è una
città in tumulto, almeno quando ci si
approssima alle elezioni amministra-
tive. Le varie contrade, riunite in cir-
coli ristrettissimi, stanno facendo
campagna acquisti. Mancherebbe
solo l’ufficializzazione dei vari candi-
dati. Tranne eventuali sorprese del-
l’ultimo momento, le liste saranno
tre, due di centro ed una del Movi-
mento 5 Stelle.
Abbiamo intervistato l’Assessore
all’Urbanistica Antonio Terraccia, a
cui abbiamo chiesto le sue conside-
razioni sull’effervescenza cittadina di
questi mesi.
Terraccia, cosa succede in città?
«Si sta notando questa sfrenata
corsa alle candidature. Ogni perso-
naggio è alla ricerca di un posto al
sole. Un’aspirazione più che legittima
ma preferirei ci si arrabattasse a por-
tare idee per la nostra città».
Anche lei sta pensando di scen-
dere in campo?
«Non è un mio obiettivo di prioritaria
necessità ma non lo escludo. In re-
altà oggi mi interessano solo le idee
ed i programmi. Cose che del resto
sono mancate e mancano in ognuno
che si è proposto quale nostro ammi-
nistratore. Sono convinto che i citta-
dini seguano chi ragiona sulle cose
da fare. Invece quando si parla di
liste la gente si scoccia. Nessuno più
vuol sentire parlare di gruppi con mi-
scugli di portatori di voti, atti solo a
vincere le competizioni elettorali. Vo-
gliamo tutti che si parli delle cose di
cui Casagiove ha inevitabilmente bi-
sogno. Chi si vuole sedere a tavolino
con me deve portare contenuti».
Come già successo in passato,
non si rischia che, chi porta le
idee e parla di cose da fare per il
bene comune, perda inesorabil-
mente le elezioni?
«Meglio perdere avendo disposto un
programma preciso, una visione
alt(r)a della città, che vincere avendo
all’interno della squadra i tanti porta-
tori di voti che mettono veti ad ogni
iniziativa. Se si vince con le idee, e
ci lasciano governare, al primo posto
dell’azione amministrativa ci saranno
solo i cittadini».
Secondo lei cosa dovrebbe fare
un buon assessore per rendersi
utile alla comunità?
«Un buon amministratore deve avere
tempo ed energie da dedicare alla
propria città. Se si vogliono ottenere
dei buoni risultati ci vuole tempo da
dedicare all’Amministrazione, chi
vuole fare l’Assessore dovrebbe
pensare che il proprio compito sia
quello di stare un giorno alla Regione
e l’altro al Comune. Credo che se
non avessi avuto ben chiaro questi
concetti non sarei mai riuscito ad ot-
tenere i risultati di questi miei due
anni e mezzo di assessorato all’Ur-
banistica. Con un lavoro certosino e
ininterrotto siamo riusciti a portare a
termine le opere di riqualificazione
urbana, abbiamo iniziato ad abbat-
tere le barriere architettoniche, a
breve sarà portata a termine anche
la questione dello svincolo della Va-
riante Anas, stiamo completando la
rete idrica a cui abbiamo dato mas-
sima priorità, abbiamo iniziato i lavori
del serbatoio ed entro fine anno ter-
mineranno completando ulterior-
mente la rete. Grazie ad esso
avremo sempre una riserva d’acqua
pronta per le emergenze ed inoltre
l’impianto sarà sempre a pressione.
Sono stati stanziati altri centomila
euro, dei trecentomila che do-
vremmo spendere in tre anni, per la
“Buona Scuola” destinati soprattutto
alle opere di manutenzione. Stiamo
raccogliendo quello che in questi
anni abbiamo seminato. E per
quanto mi riguarda le idee non man-
cano, continuando a confrontarmi
con tutti penso di poter dare ancora
molto a Casagiove».
Luigi Di Costanzo
il modello di Terraccia«Prima le idee per Casagiove e poi i candidati»
APPIA
Antonio Terraccia
SAN NICOLA Strada Nuova: ecco il direttivoSAN NICOLA LA STRADA. Il movimento ‘Strada
nuova’ riparte con l’attività politica sul territorio di
San Nicola la Strada. Dopo l’ottimo risultato eletto-
rale delle scorse Comunali, (il movimento ha otte-
nuto circa 2000 voti di lista, diventando la seconda
forza politica dietro al solo Partito democratico), il
gruppo si è ritrovato per inaugurare una nuova sta-
gione.
Lo scorso giovedì, infatti, c’è stata un’assemblea
per il rinnovo di tutta la classe dirigente. Sono stati
riconfermati il presidente Giuseppe Stellato e il se-
gretario Domenico Ricciardi. Inoltre, è stato rinno-
vato l’intero direttivo che sarà composto da:
Giuseppe Amato, Bartolomeo Cecere, Germano Ia-
celli, Camillo Liccardo, Alfredo Migliore, Federico
Miranda, Marina Mirella Tarallo. «Oggi diversa-
mente da ieri, abbiamo la responsabilità di governo
della città - esordisce il neo segretario Ricciardi -.
Abbiamo grosse aspettative e guardiamo con fidu-
cia l’operato della giunta Marotta. Crediamo in que-
sto progetto politico voluto fortemente, già nella
fase di ballottaggio, con la consapevolezza delle
grosse difficoltà amministrative che hanno caratte-
rizzato i primi 100 giorni. Il nostro intento è quello
di essere, con le altre forze politiche, protagonisti
di un risanamento sostanziale della macchina co-
munale. Dobbiamo porre la questione ‘San Nicola’
sia nel contesto locale, attraverso la sinergia di
tutte le forze politiche che hanno oggi la responsa-
bilità di gestione, sia nel contesto sovracomunale,
per reperire fondi necessari al superamento della
enorme difficoltà dettata dai tagli delle spesa. Il mo-
vimento ‘Strada nuova’ ben rappresentato in consi-
glio comunale da Eligia Santucci e Raffaele Della
Peruta ed in giunta dal vicesindaco e assessore ai
Lavori pubblici Antonio Megaro, ha dalla sua parte
una serie di figure professionali che possono con-
tribuire nella giusta misura a rendere San Nicola la
Strada una città normale. L’elezione dei nuovi
membri deve essere da stimolo per tutti. Ognuno di
noi deve lavorare affinché questo movimento
possa diventare un riferimento per tutti i cittadini».
Domenico Ricciardi
503/10/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Inizia a infoltirsi la platea dei candi-
dati e dei papabili in gara per la fa-
scia tricolore della città del foro.
Sono già troppi i nomi in campo per
ogni schieramento, come sempre ini-
ziano le lotte intestine per scegliere
quelli che saranno i candidati che a
fine aprile si sfideranno alle urne.
Allo stato attuale l'unico schiera-
mento a rappresentare un'incognita
nei nomi da proprorre per la fascia
tricolore è il M5S. Un dato curioso se
si pensa che i pentastellati si sono af-
fermati, nel corso delle ultime ele-
zioni regionali, come primo partito
cittadino. Fuori ogni dubbio il fatto
che i grillini prenderanno parte alla
bagarre con una lista, un programma
e un candidato sindaco.
Spetterà, come al solito, alla rete,
stabilire chi riceverà l’investitura.
Troppi, invece, i nomi del centrosini-
stra.
Nicola Leone, e con lui la compo-
nente che ha come riferimento Gen-
naro Oliviero, vorrebbe scardinare
la ricandidatura di Biagio Di Muro per
giocarsi alle primarie la possibilità di
rappresentare una larga coalizione di
centrosinistra, magari sfidando Giu-
seppe Stellato (sempre più leader
del Pd cittadino dopo l'addio di An-
tonio Mirra).
In molti invece caldeggiano la rican-
didatura del sindaco uscente, primo
fra tutti Dario Mattucci. Il Presidente
del Consiglio comunale, infatti,
avrebbe non poche difficoltà a rein-
serirsi nel centrodestra e spinge per
la riproposizione di un agglomerato a
trazione "civica".
Proprio Antonio Mirra, invece, po-
trebbe rappresentare una novità ina-
spettata.
L'ex consigliere provinciale, dopo
l'uscita dal Partito Democratico, sta-
rebbe preparandosi a candidarsi a
sindaco in una lista "civico/sini-
strorsa".
Nel centrodestra, invece, si lavora
per presentarsi alle comunali con
una coalizione compatta. Salvatore
Mastroianni, coordinatore Ncd, è il
pole position e da mesi lavora per
aggregare intorno a se le forze mag-
giori del centrodestra.
Sicuro anche il protagonismo di
Forza Italia (secondo partito in città).
Dal partito di Berlusconi potrebbero
venir fuori più pretendenti alla "pol-
trona" di candidato sindaco.
Circola di recente il nome di Matilde
Vecchione, nome intorno al quale si
starebbe sondando il terreno tra le
tante compagini destrorse che inci-
dono sulla città.
Verosimile anche l'ambizione di Gio-
vanni Campochiaro il quale, qua-
lora dovesse sfumare l'ipotesi della
candidatura a sindaco, starebbe già
lavorando per far eleggere il figlio
Giuseppe in Consiglio comunale.
Difficile la situazione di Fratelli d'Italia
che deve sciogliere il difficile tandem
"Mattucci/De Lucia" per ritagliarsi un
ruolo da protagonista nella costru-
zione della coalizione (anche a fronte
dell'ottimo risultato delle elezioni re-
gionali).
I giochi, comunque, sono ancora
apertissimi in tutti gli schieramenti
con la possibilità che ancora altri pro-
tagonisti si tuffino nell’agone nella
speranza di poter guadagnare un
posto al sole nel prossimo consiglio
comunale.
Matteo Donisi
comunali è caos a SinistraTanti i nomi in lizza. Nel centrodestra si fa avanti la Vecchione
S. MARIA C.V.
Nicola Leone
Capitelli, primo ritrovo per le Mazda MX5SANTA MARIA CAPUA
VETERE. Si consolida
sempre più il legame tra
il gruppo Capitelli e la
Mazda che va avanti dal
1983. Sabato pomeriggio,
infatti, è in programma il
primo ritrovo MX5 orga-
nizzato per lanciare la
quarta generazione dello
storico modello della
casa giapponese. Tutti i
possessori di MX5 si in-
contreranno nei pressi
del Caffé Morico a Santa
Maria Capua Vetere alle
15,30 per poi attraversare
il centro della città e visitare tutte le bellezze storiche dell’antica Capua. Il giro si concluderà nel piazzale
della concessionaria Capitelli in via Galatina con la presentazione dell’ultimo modello della MX5. La quarta
generazione dell’iconico roadster Mazda rimane sempre fedele alla filosofia che ne ha decretato il suc-
cesso e con un sapiente mix di ritorno alle origini e soluzioni tecnologiche all’avanguardia non solo stabi-
lisce nuovi standard nella dinamica e nel divertimento di guida delle vetture sportive a cielo aperto ma da
vita al primo raduno diffuso al mondo della community ad essa dedicata. Esistono automobili che sono
diverse da tutte le altre. Automobili che hanno la capacità di attraversare i decenni e di progredire di gene-
razione in generazione, rimanendo immutabilmente e intrinsecamente fedeli a se stesse. Queste automo-
bili sono sempre destinate a lasciare un segno profondo nella storia dell’auto, talvolta perché hanno
letteralmente motorizzato una nazione fino a divenirne un simbolo, talvolta perché divengono l’icona di un
marchio e la celebrazione di uno stile di vettura, di vita e di guida. MX-5, arrivata oggi alla quarta genera-
zione, appartiene sicuramente a quest’ultima categoria MAZDA è orgogliosa di questo. Non sono molte le
case che possono vantare una simile fortuna. Un Modello Iconico che, nell’arco di un quarto di secolo, ri-
mane sempre fedele allo spirito originario pur evolvendo profondamente. E proprio per questo oggi assi-
stiamo al remake. Molte case prendono alcuni grandi modelli del passato, lo reinterpretano riprendendone
le linee dell’epoca. Ma non è lo stesso. Si tratta di esercizi di stile e di marketing che in realtà dell’idea ini-
ziale dell’auto non mantengono nulla. Solo pochissime auto possono mantenere, nell’arco di decenni, una
tradizione, una validità tecnica e progettuale ed una architettura immutata nel corso del tempo. MX-5 è
una di queste pochissime vetture. Mazda è conscia di questa incredibile fortuna.
La Mazda MX5
703/10/2015
CAPUA. Consigliere Frattasi,
siamo agli sgoccioli del decennio
Antropoli, ma in questi pochi mesi
che vi separano dal voto ci sono
ancora tante tematiche importanti
a cominciare da quella del gassifi-
catore oggetto di una controversia
con la Regione prima ancora che
locale...
«Devo riconoscere che, su questo
tema, il sindaco ha dimostrato sem-
pre una grande coerenza. Sin dal
primo momento ha sostenuto questo
modello per lo smaltimento dei rifiuti
e lo ha portato avanti. Da parte mia
non ho mai condiviso il progetto sia
nel metodo che nel merito. Credo
che un’opera così importante vada
condivisa con la città e con i mondi
che la rappresentano. Non può es-
sere realizzata solo per volontà di al-
cuni.
Penso, comunque, che l’inceneri-
mento e la gassificazione non siano
la strada più efficace per la gestione
del problema rifiuti.
Ora tocca alla Regione dire l’ultima
parola. Con i nostri interlocutori ab-
biamo chiesto che la Regione si
esprima in maniera chiara e ufficiale
su quelle che sono le sue intenzioni
sul gassificatore chiudendo definiti-
vamente la partita. Ovviamente, noi
ci auguriamo che l’impianto non
venga realizzato».
Altro tema caldo è quello del bi-
lancio e del dissesto. Il sindaco
Antropoli asserisce di non aver
contratto debiti, l’opposizione ha
un’idea leggermente differente...
«Sulla vicenda del bilancio e del dis-
sesto è bene fare qualche premessa
per inquadrare il problema. Non ap-
pena siamo stati eletti, ho posto il
problema del bilancio evidenziando
una serie di interventi che sono rima-
sti inascoltati. Il governo Monti, nel
2012, presenta una norma “salva-
dissesto” proprio perché si rende
conto che molti Comuni d’Italia, nei
fatti già vivono questa condizione.
Alla nostra richiesta di aderire al
“salva-dissesto”, l’amministrazione
ha risposto picche sottolineando
come, noi alimentassimo tensioni
inesistenti e farneticanti. Non è
chiaro perché ci sia stata quella chiu-
sura. Spero che non sia da collegarsi
alla candidatura alla Camera nel
2013 del sindaco Carmine Antropoli.
Mi auguro che non abbia deciso di
non dichiarare dissesto perché te-
meva ripercussioni sul suo risultato,
dal momento che si presentava al-
l’attenzione dell’elettorato con un
provvedimento impopolare... Spero
che l’interesse della città di Capua,
non sia stato messo in secondo or-
dine rispetto a quello di un singolo...
Tanta ritrosia rispetto all’adesione al
“salva-dissesto” non trova spiega-
zione poi nel fatto che un anno dopo
si presentino in consiglio comunale
con la dichiarazione di dissesto...
Temo, purtroppo, che da qui alla
prossima primavera, le brutte sor-
prese per la città di Capua, a causa
di questo tipo di gestione, non fini-
scano qui».
A cosa si riferisce?
«Qualche giorno fa l’esecutivo Antro-
poli ha diramato un comunicato
stampa con il quale, in maniera trion-
fale affermava di aver risolto il pro-
blema del campo profughi. Ma
stiamo scherzano? E’ da irresponsa-
bili affermare una cosa del genere ri-
spetto ad una bomba ecologica
come quella che, in questo mo-
mento, c’è nella città di Capua. Sfido
chiunque ad attraversare il cancello
sempre aperto di via Martiri di Nas-
syria e dire che quella è un’area bo-
nificata e recuperata... ».
Il nodo del personale comunale.
«Quale nodo? E’ il sindaco ad incol-
pare di qualsiasi cosa succeda i di-
pendenti comunali... Le
responsabilità dei problemi di Capua
sono tutte politiche. In città ormai c’è
il malvezzo di fare a scaricabarile su
altri quelle che
sono colpe
proprie».
Il consigliere
Minoja ha
parlato di una
max i -coa l i -
zione per co-
struire un
governo di
salute pub-
blica per il
dopo-Antro-
poli. Lei è fa-
vorevole?
«Fermo re-
stando che
sono pronto e
disponibile al
dialogo con
tutti, credo
che, in questo
momento sia
n e c e s s a r i o
presentare alla
città un pro-
gramma chiaro
con una squa-
dra di governo.
Anche quella
di Antropoli era una maxi-coalizione
con tante anime al suo interno, ma
che, poi, è implosa in tutte le sue
contraddizioni. Io credo molto nel va-
lore della democrazia e, quindi, non
vedrei nulla di strano se si presentas-
sero più proposte all’attenzione del-
l’elettorato.
Se poi, c’è una capacità di sintesi e
di semplificazione tra forze civiche e
partitiche, tanto di guadagnato. Il no-
stro è un Comune in dissesto ed è
necessario parlare chiaro ai citta-
dino.
Dobbiamo dire che cosa abbiamo in-
tenzione di fare con la viabilità, il
commercio, il bilancio e tutti i settori
della vita quotidiana».
frattasi pressa la regione«Sul gassificatore serve una risposta definitiva. Caos debiti»
CAPUA
Pasquale Frattasi
Lima: ecco le tariffe “salva-piccoli-negozi”CAPUA. Con delibera di Consiglio Comunale n. 43
del 10 agosto 2015 il civico consesso capuano ha ap-
provato il regolamento che disciplina il funzionamento
del SUAP. La delibera ha individuato, accanto alle
modalità di funzionamento dello Sportello Unico atti-
vità Produttive anche la tabella delle tariffe dei diritti
relativi ai procedimenti gestiti dal SUAP. Massima at-
tenzione è stata riservata dall’Amministrazione comu-
nale, e dall’assessore preposto Guglielmo Lima a
favorire l’ingresso sul mercato di nuovi esercizi com-
merciali attraverso tariffe “popolari”, scoraggiando in-
vece chi volesse determinate attività. La scelta di
Lima è soprattutto morale, volta a salvaguardare i
piccoli esercizi commerciali rispetto ai centri commer-
ciali e anche a tutelare la salute degli animali utilizzati
nei circhi o contro le macchinette videopoker. “Così –
dice Lima – si è deciso di tutelare l’apertura o il su-
bentro dei piccoli esercizi di vicinato rispetto ai centri
commerciali, per consentire agli anziani di rimanere
nelle proprie case avendo a pochi metri un servizio
indispensabile a disposizione ma anche per facilitare
le compere delle famiglie e delle persone in difficoltà .
E' anche per questo che dobbiamo pensare ad un in-
versione di marcia e puntare dunque su forti incentivi
per i negozi di vicinato che devono essere premiati e
non soffocati.
Stesso discorso per chi avesse intenzione di aprire
sale per i videopoker, i cui diritti per l’espletamento
della pratica sono stati fissati in € 1.000,00, ricor-
dando che il fenomeno del gioco con macchinette
mangiasoldi ha assunto livelli molto preoccupanti e
come negli ultimi anni le slot machine abbiano ridotto
sul lastrico migliaia di italiani di tutte le età e ceti so-
ciali, in preda al "gioco compulsivo", diventato una
grave forma di dipendenza. Tariffe alte, 1.000,00 €
anche per i circhi con animali mentre tariffe molto
basse, precisamente 50 €, sono state fissate per i
circhi che non hanno con sé animali come forma di
attrazione e che sono animati soltanto dall’abilità di
acrobati, giocolieri e clown.
8 03/10/2015
MARCIANISE. In relazione alle po-
lemiche degli ultimi giorni inerenti
all’avvenuta assegnazione delle
strutture sportive comunali a società
ed associazioni richiedenti, l’ammi-
nistrazione precisa quanto segue:
«Non si comprendono le ragioni di
tanto rumore e di tanto scalpore in-
torno ad una vicenda chiara.
La concessione degli impianti sportivi
comunali a terzi è annuale ed è disci-
plinata da apposito regolamento, ap-
provato con deliberazione dell’assise
il 30 novembre del 2010, e pubbli-
cato sull’albo pretorio nell’apposita
sezione.
Esso definisce le modalità di compi-
lazione delle richieste di assegna-
zione, stabilendone il termine ultimo
di presentazione all’Ente, fissato al
30 giugno di ogni anno. Pertanto,
come si evince, tale ‘scadenza’ ri-
sulta determinante.
Alcune tra le società interessate
hanno prodotto la domanda in tempo
ed in conformità ai dettami regola-
mentari, prima richiamati, chiedendo
l’utilizzo di strutture comunali, e spe-
cificando i giorni e gli orari preferiti.
Nei casi di pluralità di istanze di un
unico impianto nella stessa fascia
oraria da parte di più richiedenti,
sempre il predetto disciplinare, al
comma 3 dell’articolo 7 prevede, a
parità di condizioni, di valutare ‘i se-
guenti criteri: anno di affiliazione;
maggiore numero di affiliati; svolgi-
mento di attività agonistica; svolgi-
mento di attività per il settore
giovanile, per adulti ed anziani o a
portatori di handicap ed per soggetti
con difficoltà psichica e/o sociale;
pratica di discipline diffuse in misura
minore sul territorio’.
Tuttavia esistono altre società che
hanno presentato domanda oltre il
30 giugno, tra le quali figurano quelle
menzionate in diverse note stampa
ed oggetto di una difesa da parte
della consigliera Maria Delle Curti
durante la scorsa assise, in contrasto
sia con le disposizioni del regola-
mento e sia con il principio di legalità
ispirativo della condotta del governo
locale.
Nella stessa occasione, ovvero il ci-
vico consesso dello scorso 1 ottobre,
ha protestato pacificamente, insieme
con lo staff tecnico, un gruppo di
iscritti delle suddette società, formato
perlopiù da minori, presenza que-
st’ultima ritenuta più adeguata al-
l’esclusivo coinvolgimento nelle
attività sportive».
A.B.
palestre ecco la verità«Protesta chi non è in regola con l’affiliazione»
MARCIANISE
Antonio De Angelis
Esistonoregolefissatenel 2010da rispettare
10 03/10/2015
MADDALONI. Si fa sempre più pre-
occupante la situazione per i lavora-
tori del Villaggio dei ragazzi che, ogni
mese che passa, accumulano un
credito con la fondazione sempre
maggiore.
Allo scoccare di ottobre, sono undici
le mensilità che il Villaggio dei ra-
gazzi deve corrispondere ai suoi di-
pendenti che, nello scorso settembre
hanno avuto l’illusione di vedersi pa-
gare la tredicesima del 2014 grazie
ai soldi incassati dal pagamento
delle rette. Nonostante si continui a
garantire il regolare svolgimento
delle lezioni a tutti gli alunni, per la
prima volta da quando è nato l’ente
fondato da don Salvatore D’Angelo,
i dipendenti sono stati costretti a fare
sciopero per far valere i propri diritti,
ma, soprattutto, per richiamare l’at-
tenzione delle istituzioni avvertite
come lontane dal personale della
Fondazione. In attesa di capire quale
debba essere il piano di rilancio eco-
nomico per fare in modo che il Villag-
gio dei ragazzi continui a vivere, qual
è la situazione debitoria degli enti
pubblici nei confronti della Fonda-
zione? Partiamo dalla Regione Cam-
pania, sono duecentomila gli euro
che non sono ancora stati corrisposti
dall’ente guidato dal governatore
Enzo De Luca, una somma non
certo enorme, ma che, se oggi ve-
nisse pagata consentirebbe di pa-
gare qualche stipendio, in modo da
dare respiro alle famiglie. Situazione
differente per l’ente Provincia con la
quale è stato aperto un contenzioso
per un milione e trecentolina euro per
il pagamento di somme relative al-
l’anno scolastico 2014 che l’ex diret-
tore generale dell’ente di corso
Trieste Raffaele Picaro ha ritenuto
non si dovessero pagare.Anche in
questo caso, se dovesse avere ra-
gione il Villaggio dei ragazzi, non sa-
remmo di fronte a cifre risolutorie del
problema, ma, certamente con un
milione e trentomila euro si potrebbe
andare ad azzerare il discorso delle
retribuzioni. Note dolenti anche per
quello che riguarda il Comune di
Maddaloni che, invece, deve alla
Fondazione un milione e duecento-
mila euro. Tra le parti era stato av-
viato un ragionamento per una
transazione che si potrebbe chiudere
intorno ai novecentomila euro che,
però, ovviamente, il Villaggio dei ra-
gazzi chiede che vangano corrisposti
subito, cosa di cui non ha la possibi-
lità il Comune di Maddaloni.
In questo caso, peserà molto il dop-
pio ruolo del sindaco di Maddaloni
Rosa De Luca che, dovrà da un lato
firmare la transazione per conto del
Comune e dall’altro per quello del
Villaggio dei ragazzi.
Nelle prossime ore se ne saprà di
più.
i creditori del “Villaggio”Ecco quanto devono Regione, Provincia e Comune
MADDALONI
I dipendenti del Villaggio in sciopero
03/10/2015 11
I FALCHETTI AFFONDANO NELLA TANA DEL CASARANO
La Casertana scende in campo
con la chiara intenzione inanel-
lare la prima vittoria della sta-
gione sul campo ostico, quale
quello di Casarano. Nonostante
le buone intenzioni da parte di
Mucci e compagni, i padroni di
casa partono forte e mettono in
seria difficoltà la retroguardia
campana. La compagine pugliese
passa in vantaggio in occasione
del trentunesimo minuto di gioco
quando Izzo si insinua in area e
riesce a mettere la sfera alle
spalle dell’estremo difensore Por-
rino. Nella ripresa i falchetti si ca-
tapultano in avanti alla ricerca del punto del pari ma si espongono
inevitabilmente le folate offensive degli avversari. Proprio da un’azione di
ripartenza arriva la segnatura del due a zero grazie ad un guizzo di Mor-
docco al 67’. Giornata amara per la formazione di Terra di Lavoro costretta
a tornare a casa senza raccogliere punti.
PAGLIACETTI DALLA RETROGUARDIA ALLA PANCHINA
Angelo Pagliaccetti, difen-
sore, comincia la propria car-
riera da calciatore
professionistico nelle fila
della propria città, Giulia-
nova, nella stagione agoni-
stica 1984-85. Dopo tre
campionati decide di fare
esperienza lontano da casa.
Nell’estate del 1987 passa
all’ombra della Reggia vanvi-
telliana. Veste la casacca dei
falchetti per due anni, riu-
scendo a collezionare al ter-
mine dell’esperienza ventisei
presenze. Continua l’espe-
rienza di atleta, trasferendosi
più a sud. A cavallo degli anni ’90 diventa un baluardo della difesa del Li-
cata. Successivamente entra a fare parte della rosa dell’Acireale. Dopo un
anno a Nocera, termina la carriera agonistica a Giulianova. Appese le
scarpe al chiodo, inizia l’iter da allenatore. Attualmente ha l’incarico di vice
proprio della formazione giallorossa abruzzese.
CASERTA. Quattro partite senza
sconfitta ed una sola rete subita. La
Casertana di mister Romaniello
continua a collezionare numeri im-
portanti in una stagione, che vedrà i
falchetti protagonisti fino al termine.
Il pareggio ottenuto in casa contro il
Matera sta stretto in termini di pun-
teggio ma ha messo in evidenza, per
l’ennesima volta, la forza di una
squadra in grado di giocare un calcio
equilibrato e propositivo allo stesso
tempo.
Manca ancora esclusivamente una
maggiore capacità nella fase di fina-
lizzazione, che consentirebbe a
Mancuso e compagni di diventare la
squadra da battere. Ma in questi
giorni tiene banco una questione che
va oltre l’aspetto meramente tecnico.
La società in nome del presidente
Corvino ha avuto uno scambio di
vedute con i rappresentanti dell’Ente
comunale, proprietario del Pinto. A
quanto trapelato dallo sfogo del mas-
simo dirigente rossoblu, la società
accusa una mancanza di apertura ed
una volontà di collaborazione da
parte dell’amministrazione. Corvino
ha inoltre pubblicamente dichiarato
di valutare la possibilità di portare la
squadra lontano da Viale Medaglie
d’Oro. Lo stadio di Frattamaggiore
sarebbe pronto ad ospitare la pros-
sima gara interna contro la blasonata
compagine del Catania. Questa no-
tizia ha creato agitazione all’interno
della tifoseria, che si trova in una po-
sizione di enorme incertezza rispetto
al futuro. Il contenzioso verterebbe
sul costo singolo di ogni gara per il
fitto della struttura.
Intanto prima della sfida contro la
rappresentativa etnea, ci sono due
impegni fondamentali per verificare
in maniera concreta le ambizioni di
Murolo e soci. Prima di arrivare al-
l’attesa gara con i cugini del Co-
senza, previsto per il 10 ottobre, sa-
bato pomeriggio i rossoblu sono
attesi nel catino infuocato di Castel-
lamare di Stabia.
Uscire indenni dal Menti accredite-
rebbe maggiormente il ruolo di mina
vagante del torneo.
Nicola Maiello
casertana guerra campoIl presidente Corvino pronto a giocare a Frattamaggiore
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto
12 03/10/2015
CLASSIFICA
Paganese 8
Benevento 8
Casertana 8
Andria BAT 6
Ischia Isolav. 6
ACR Messina 5
Lecce 5
Melfi 4
Foggia 4
Akragas 4
Cosenza 4
Monopoli 4
Juve Stabia 4
Castelli Roma. 2
Martina 2
Matera 2
Catanzaro 1
Catania 0Il presidente Corvino
CASERTA. Una vittoria e una scon-
fitta, così finisce il precampionato
della Juve Caserta, che chiude al se-
condo posto il "II Memorial Basciano"
di Trapani. 9 partite disputate tra ami-
chevoli e tornei, 7 vittorie, uno score
estremamente positivo che, spe-
riamo, possa essere un buon viatico
per le partite che varranno 2 punti,
visto che domenica si inizia a fare sul
serio.
Tornando alla kermesse trapanese,
la Juve ha asfaltato i padroni di casa,
in semifinale, per 88-63 in una partita
che non ha mai avuto storia, se non
per l'ennesimo intoppo, ovvero l'in-
fortunio di Peyton Siva: l'ex play
maker di Lousville si è procurato
un'elongazione del bicipite femorale
della coscia destra che, a meno di
miracoli, gli farà saltare l'esordio in
campionato a Varese. Nella finale del
torneo la Juve ha perso, contro Capo
d'Orlando, in una partita durata, in
sostanza, solo un tempo, coi siculi
che, nella ripresa, hanno accelerato
portandosi a casa la vittoria e il tro-
feo, col punteggio finale di 79-68.
Dopo l'ennesimo infortunio i bianco-
neri ragionano sul da farsi: mercoledì
30 Settembre è scaduto il contratto
mensile di Viktor Gaddefors, che
era stato preso per rimpiazzare l'in-
fortunato Micah Downs. L'ala ame-
ricana, però, si è perfettamente
ristabilita dopo la lesione alla fascia
plantare del piede sinistro, e il suo
rendimento a Trapani (suo esordio
assoluto) ne è la riprova (12 punti in
semifinale, 20 punti in finale); ma
cosa fare dello svedese? Il ragazzo,
per ammissione diretta di coach
Sandro Dell'Agnello, ha positiva-
mente impressionato in questo suo
mese a Caserta, per duttilità (può es-
sere tranquillamente impiegato sia
da ala piccola che da ala grande),
etica di lavoro, serietà e attacca-
mento. La quasi certa assenza di
Siva a Varese potrebbe aprirgli le
porte di un tesseramento per permet-
tere ai bianconeri una rotazione in
più in quel di Masnago, ma poi? Al
rientro di Siva, che contro Torino do-
vrebbe tornare abile e arruolabile, chi
resterà fuori? In molti stanno chie-
dendo "la testa" di Muhammad El
Amin, senza ombra di dubbio quello
che, tra tutti, ha convinto meno in
questa pre season. Ma poi ci sa-
rebbe un problema guardie nello
scacchiere bianconero, che ve-
drebbe il solo Daniele Cinciarini,
con Siva e Giuri in regia, poi tutte ali.
Quindi, almeno secondo me, l'idea di
privarsi di El Amin può sussistere
(anche se resto dell'idea che va co-
munque dato del tempo ad un gioca-
tore, appunto El Amin, che deve
adattarsi ad un ruolo completamente
nuovo e che qui si è trovato a fare
altro), ma di certo non per tenersi
Gaddefors (che ha tutta la mia stima
sia come uomo che come cestista),
ma, a quel punto, per prendere un'al-
tra guardia, in modo da avere co-
munque un roster omogeneo.
Si comincia quindi, dopo tanto atten-
dere nel week end prossimo pren-
derà il via il 94° campionato di serie
A: la Juve ci arriva con la carica, so-
lita e irrefrenabile, del suo pubblico,
che galvanizzato dal clamoroso ripe-
scaggio in massima serie ha risposto
alla grande alla campagna abbona-
menti. Sono oltre 1.500 le tessere
"staccate", un dato importante so-
prattutto pensando alla delusione
della retrocessione sul campo dello
scorso Maggio, Caserta ha risposto
nuovamente presente, ora, cara
squadra, tocca a te.
Sarà l'Openjobmetis Varese la squa-
dra che affronterà la Juve in questa
prima giornata: la squadra cara al
presidente Coppa ha affidato la pan-
china a Paolo Moretti, che dopo 6
stagioni, una promozione in serie A e
due buonissimi campionati in mas-
sima serie, ha lasciato Pistoia.
In regia troviamo Maalik Wayns: 24
anni, play maker di 188 cm per 90
kg, dopo il college (Villanova) ci ha
provato in NBA (76ers e Clippers),
ma è stata poco più di una com-
parsa. Giocatore rapido, buon attac-
cante e buonissima visione di gioco,
non dà garanzie sotto l'aspetto fisico,
essendo spesso soggetto ad infor-
tuni, che ne hanno condizionato l'ul-
tima stagione, che aveva iniziato allo
Zalgiris Kaunas (Eurolega) ma che,
dopo 6 mesi di inattività per un brutto
infortunio, ha terminato in Porto Rico.
In posizione di guardia Ramon Gal-
loway: anch'egli classe 1991, pe-
scato in A2 (ha giocato a Tortona la
scorsa stagione), il suo momento è
lo stesso che sta vivendo El Amin a
Caserta. Complice anche un pro-
blema fisico avuto in avvio di prepa-
razione, il ragazzo non ha molto
convinto sotto l'aspetto del rendi-
mento, e per lui questo inizio di cam-
pionato potrebbe essere un vero e
proprio esame. Tiratore, non proprio
un attaccante del ferro, discreta fisi-
cità, non proprio il massimo in termini
difensivi.
Il back court lo completa Mychel
Thomspon: fratello maggiore di
Klay, fresco campione NBA coi Gol-
den State Warriors, americano ma in
possesso di passaporto bahamense,
quindi utilizzabile come "cotonou pla-
yer", è quasi all'esordio in una lega
professionistica, vista la sua appari-
zione (5 partite) coi Cleveland Cava-
liers. Tanta D-League per lui, come il
fratello predilige il tiro da fuori ma
non sdegna la penetrazione, oltre ad
essere un discreto rimbalzista.
Cambio in regia l'ultimo arrivato in
casa Varese, ovvero Ovidijus Vara-
nauskas: rimpolpa la quota '91, un
regista lituano di 187 cm per 75 kg,
ha vissuto la sua carriera tra Polonia
e Lituania. Come tutti i play maker
che arrivano da quella zona dell'Eu-
ropa, è un giocatore cerebrale, ot-
tima visione di gioco, bravo a mettere
in ritmo esterni e lunghi, non un rea-
lizzatore eccelso. Daniele Cavaliero
e Jevhon Shepherd completano il
reparto esterni: il primo è in cerca di
rilancio dopo un paio di stagioni opa-
che ad Avellino, può giocare anche
da play maker, è un tiratore che se
messo in ritmo può e sa far male, il
secondo è un'ala piccola, 29 anni,
canadese ma in possesso di passa-
porto giamaicano (quindi "cotonou"),
finalmente ha la chance in serie A
dopo le ottime cose fatte vedere,
negli ultimi due anni, al piano di
sotto, prima ad Omegna, poi a Bar-
cellona Pozzo di Gotto. Attaccante
completo, tira e penetra alla stessa
maniera, è anche un buonissimo
atleta, può essere il vero asso nella
manica per Moretti.
Sotto le plance, in posizione di ala
grande, la "minacciosa" presenza di
Mouhammad Faye: 30 anni, sene-
galese, 208 cm per 100 kg, ultima
stagione in Grecia (Rethymno), "mi-
naccioso" perchè ha un carattere
che definire "fumantino" è un eufemi-
smo. Domandare, per informazione,
a Cheick Sarr, commissario tecnico
della Nazionale Senegalese, che al-
l'ultimo Afrobasket ha dovuto allonta-
nare Faye per uno scambio di
opinioni, diverse, non proprio civile.
Grande fisicità e atletismo, grande
presenza a rimbalzo, non un gioca-
tore tecnicissimo, ma se servito bene
sa farsi sentire anche in fase realiz-
zativa.
Al suo fianco agisce Brandon Da-
vies: ennesimo classe '91 di questa
squadra, 208 cm per 110 kg, dopo il
college ha giocato una stagione e
mezzo in NBA, a Philadelphia (71
partite complessive, 3.8 punti e 2.5
rimbalzi di media), per poi trasferirsi
in Francia, allo Chalon, lo scorso 12
Gennaio, dove ha chiuso la stagione.
Ottimo interprete del pick & roll, buon
giocatore di post, ottima presenza a
rimbalzo sui due lati del campo, inti-
moritore in difesa, non sarà al meglio
fisicamente dopo un infortunio al dito
che ha rischiato di fargli saltare
l'esordio contro Caserta.
Dalla panchina "quota tricolore" rap-
presentata da Luca Campani:
ala/pivot classe 1990, reduce da una
buona stagione a Cremona, sarà
cambio diretto dei due "coloured",
potendo giocare, indistintamente, in
entrambi i ruoli sotto le plance. Buon
tiro dalla media distanza, discreta
anche la capacità di collaborare coi
compagni, da migliorare, sicura-
mente, sostanza e presenza.
Giancarlo Ferrero (guardia/ala
classe 1988 che torna in serie A 3
anni dopo l'ultima volta, allora con
Casale Monferrato), Lorenzo Moli-
naro (all'esordio in serie A dopo
tanta gavetta in giro per le "minors"
italiane) e Jacopo Lepri (play maker
classe 1995 "fatto in casa") comple-
tano un roster che, in quintetto, inizia
con Wayns, Galloway, Thompson,
Faye e Davies.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
JUVE finalmente campionatoPrima a Varese senza Siva. Boom di abbonamenti
Peyton Siva
1303/10/2015
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CASAGIOVE. Il menù de
“Le Quattro fontane”, lo sto-
rico ristorante in via Quar-
tier vecchio a Casagiove si
arricchisce di nuovi gusto-
sissimi piatti. Dall’estro e
dalla qualità in cucina degli
chef Michele e Francesco
sono nate tre portate che
confermano e, nello stesso
tempo, rinnovano la tradi-
zione culinaria del risto-
rante. Tutti gli amanti della
buona cucina, infatti, da
oggi potranno gustare la
carbonara di baccalà, la
genovese di baccalà e la
puttanesca di baccalà, tre
varianti ai piatti tradizionali
che esaltano il gusto e la
qualità di un prodotto che è
nella storia de Le Quattro
fontane. Il famoso baccalà de Le Quattro fontane, da oggi potrà essere gustato anche nei tre primi piatti che rap-
presentano delle vere e proprie delizie per il palato perché da un lato conservano il sapore della carbonara, della
genovese e della puttanesca, mentre dall’altro valorizzano ed esaltano il gusto del baccalà creando un mix gusto-
sissimo adatto ai palati più esigenti. I nuovi piatti non vanno a modificare quelle che sono le caratteristiche della
cucina del ristorante. La filosofia della cucina de Le Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo precotto,
nessun ritrovato chimico, solo prodotti freschi preparati sul momento per un sapore unico nel suo genere.
Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane” è
consigliato prenotare il proprio tavolo allo 0823468970. Con pietanze così gustose il rischio che si corre è quello di ri-
manere senza un posto a sedere...
Specialità di baccalàA Le Quattro fontane arrivano nuovi piatti
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Teatro Civico 14, tutto pronto per l’Open Days
Torna anche quest'anno l'ap-puntamento con gli Open Days2015/2016 del Teatro Civico 14di Caserta. Saranno due le gior-nate dedicate alla presenta-zione dell'offerta formativa delteatro casertano. Venerdì 2 esabato 3 ottobre ottobre la saladi Vico della Ratta trasformerà ilpalcoscenico in una piattaformaaperta a tutti coloro che deside-rano mettersi in gioco parteci-pando alle lezioni di provagratuite tenute dai docenti deilaboratori. Il percorso di lezioni gratuitepermetterà agli allievi di avvici-narsi ad un sistema didattico in-terattivo differenziato per corsidi teatro per tutte le fasce d'età,per bambini, ragazzi e adulti, ecorsi di Tai Chi Chuan e QiGong, organizzati in collabora-zione con l'Associazione Artemi-sia di Caserta.
A Capua le 77 meravigliedell’800 Palasciano
Sergio Assisi “Barnaba” sul palco del Duel Village
Domenica 4 ottobre alle ore18.15, nella Biblioteca di Pa-lazzo Lanza (Capua, corsoGran Priorato di Malta 25), siinaugurerà il nuovissimo festivalcapuano di scienza, filosofia,gioco e poesia «Le 77 meravi-glie dell'Ottocento palascia-niano»: una serie di 11lezioni-spettacolo, integrate damomenti di laboratorio ludico eteatrale, tenute a cadenza setti-manale da Marco Palasciano. Iltutto sempre a ingresso libero. L'evento, a cura dell'AccademiaPalasciania in collaborazionecon l'associazione Architempo,rientra nell'àmbito delle celebra-zioni del bicentenario della na-scita di Ferdinando Palasciano.In proposito tutti i partecipanti diogni puntata riceveranno indono, libro «Un souvenir diCapua», dedicato alla storia delmedico eroe alle origini dellaCroce Rossa.
Sguardo sornione, battuta sem-pre pronta, sorriso rassicurante.In due parole: Sergio Assisialias Barnaba. Questo il nomedel personaggio interpretatodall'attore napoletano nel suoprimo film da regista 'A Napolinon piove mai' che sarà presen-tato al Duel Village di Casertadomenica 4 ottobre alle ore20:30. Sul palco del cine-teatrodi via Borsellino, Sergio Assisisarà affiancato da ErnestoLama e Massimo Andrei. Trepersonaggi molto particolari alleprese con una commedia, spon-tanea e fresca, che mette inscena tre diverse sindromi sullosfondo di un Sud ricco di tesorinascosti. Il film, di cui Assisi èanche autore e produttore, èstato girato infatti in alcuni deibeni monumentali più belli diNapoli. Nel cast anche ValentinaCorti, Francesco Paolantoni,Nunzia Schiavo, GaetanoAmato, Benedetto Casillo e tantialtri. Reduce dal successo dellacommedia teatrale 'Oggi sto daDio' di cui è coautore e inter-prete, Sergio Assisi, divenuto fa-moso grazie a serie televisive disuccesso come 'Capri' e 'Il com-missario Nardone' e ruoli cine-matografici di spessore come ilre Ferdinando IV nel lungome-traggio di Lina Wertmuller.
Catone, due giorni in Rossa per beneficenzaCASERTA. Cat1 Event&Communication insieme a
Ford Mario Catone, Catone Automotive Group con-
cessionaria Kia e SsangYong, G. Catone conces-
sionaria Hyundai, organizza a scopo benefico per i
ragazzi della casa di Nazareth di Francolise e per la
valorizzazione del territorio il IV ritrovo Ferrari nei
giorni 3 e 4 ottobre 2015. L'evento è stato possibile
grazie al prezioso contributo dei Main Sponsor:
Banca Mediolanum con il suo private banker d’ec-
cellenza Luca Mancini, Axa assicurazioni agenzia di
Caserta di viggiano&loffredo, Mezzacapo Giuseppe
autodemolizioni, Telaro vini: famosa e nota azienda
vinicola, orgoglio del nostro territorio campano,
TUNAP italia, Med Palma, Catone Rent autonoleg-
gio e furgonoleggio, linea abbigliamento Endrews
di Andrea Agrippa, designer napoletano dalle eccel-
lenti qualità, Carfora Group di Luigi Carfora, Fratelli
Carfora Immobiliare. Il concentramento delle vet-
ture è previsto per le ore 10.00 nella sede Hyundai
del gruppo Catone, sita presso l'uscita A1 del ca-
sello autostradale Caserta Nord, Casagiove. Le Fer-
rari partiranno per visitare la rinomata Reggia di
Caserta, le vetture sosteranno all’interno della Ae-
ronautica Militare. i ferraristi visiteranno prima pa-
lazzo reale, successivamente ci sarà il pranzo al
circolo sottoufficiali dell’Aeronautica Militare, dopo
seguirà la visita dei giardini reali per ammirare il
patrimonio archeologico e culturale proclamato pa-
trimonio dell’umanità dall’UNESCO. Nel pomerig-
gio, dopo aver terminato i percorsi alla Reggia, i
ferraristi si dirigeranno all’Hotel Vanvitelli. Dome-
nica 4 il Corteo partirà dall'Hotel Vanvitelli per la
città di Sparanise, dove i ferraristi saranno accolti
dalle autorità locali e,dopo una prova di abilità, la
carovana si dirigerà per il pranzo alla Tenuta San
Domenico in Sant’Angelo in Formis. Laura Catone,
organizzatrice dell’evento ci tiene a precisare nuo-
vamente che il tutto ha un fine benefico, que-
st’anno infatti con il ricavato si aiuteranno i
bambini della Casa Di Nazareth di Francolise che
saranno anzitutto presenti all’evento. Inoltre un rin-
graziamento particolare va fatto al Colonnello Ve-
niero Santoro, comandante della scuola specialisti
A.M. di Caserta, al Ten. Col. Gaetano Bernardo,
Magg. Pasquale Naiolo, Mar.llo Mario Pucillo. Per il
prezioso contributo alla viabilità e alla sicurezza
stradale il nostro ringraziamento va al Comandante
della Polstrada Dott. Giovanni Consoli, al coman-
dante della polizia municipale di Casagiove Nicola
Altieri, comandante della polizia municipale di Spa-
ranise Giovanni Fusco, comandante della polizia
municipale di Caserta Alberto Negro. Si ringrazia
inoltre la Dottoressa Lucia Ranucci, commissario
dell’ EPT di Caserta, Anna Rossi sua impeccabile
collaboratrice, al Sig. sindaco di Sparanise Dott.
Antonio Merola e a tutta la sua amministrazione.
Per info&prenotazioni: [email protected] –
[email protected] 0823/877502.
1503/10/2015