casertafocus n31

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CaSERTa. Dottore Del gaudio, l’annullamento immediato dell’or- dinanza dopo l’arresto così clamo- roso anche per i modi con cui è maturato, fa di lei un papabile sin- daco nella prossima tornata ammi- nistrativa. «Assolutamente no. Non sono inte- ressato alla candidatura. Devo dimo- strare la mia innocenza. Aspetto che cominci il processo che, mi auguro arrivi subito, per chiarire l’estraneità alle accuse che mi muovono. Credo nella giustizia e nei giudici e ho grande rispetto nel loro lavoro. Del resto, vengo da una famiglia in cui ci sono dei magistrati e tante forze dell’ordine. Proseguirò nel mio lavoro di dottore commercialista. Per for- tuna, in questi anni, il mio studio è an- dato avanti e, personalmente, non ho mai trascurato l’aggiornamento pro- fessionale». Un vero peccato, tenuto conto che, a quanto si diceva, lei era pronto per le prossime amministrative... «Avevo già pronte cinque liste civi- che. Ho comunicato ai 205 candidati che erano disposti a scendere in campo al mio fianco la mia decisione. Li ho lasciati liberi di decidere come collocarsi. Molti mi hanno detto che senza di me, non sono più intenzio- nati a candidarsi. Per me è una deci- sione pesantissima quella di non candidarmi, dal momento che, lo fac- cio ininterrottamente dal 1993. Ho fatto tutta la trafila amministrativa, dal consigliere di maggioranza, all’asses- sore, passando per l’opposizione sino a diventare sindaco. Un per- corso che dovrebbero fare tutti per poter davvero capire quelli che sono i problemi della città. Con orgoglio, posso dire che, dopo Gallicola, sono stato l’unico sindaco di Caserta che ha avuto il capoluogo. Ci sono per- sone che, oggi, invece, credono che siano sufficienti appena quattro anni per poter governare una città come la nostra... ». Che consiglio si sente di dare ai prossimi candidati sindaci? «Innanzitutto quello di scegliere una squadra affidabile di persone che vo- gliono bene alla città. E’ indispensa- bile puntare su dei casertani. Quando sono stato eletto erano tutti al mio fianco. Tutti i maggiorenti li ho avuti con me sino alla formazione della giunta quando hanno indicato per- sone della società civile di alto profilo. Poi, più nulla... Mai un sostegno con il dissesto, con le problematiche della Reggia. Ogni qual volta ho avuto bi- sogno dell’intervento del governo centrale mi sono trovato da solo. Nessuno ha mosso un dito per Ca- serta. Un consiglio, però, lo voglio dare anche ai cittadini. Non scegliete qualcuno solo perché vi fa un certifi- cato medico o una visita gratis, o per- ché accelera una pratica di pensione o vi fa un 730 senza farsi pagare. Ca- serta non ha bisogno di questo. Sce- gliete persone serie che hanno interesse a fare il bene di Caserta, che non si lasciano guidare a co- mando da qualcuno, che non si can- didano per interessi di carriera o affari personali». a cosa imputa la fine della sua am- ministrazione? «Così come è successo con Gigi Falco c’è stato un complotto alle mie spalle per farmi cadere». Dopo quello che le è successo chi si è trovato vicino? «Ho avuto tanta solidarietà umana da parte di tutto il mondo politico. Mi ha chiamato Mara Carfagna, il governa- tore Caldoro, il senatore D’Anna, molti esponenti del Pd, i grillini oltre agli amici della mia maggioranza». Zinzi e Petrenga? «Non li sento da tempo... ». Come è cambiato il suo rapporto con i casertani? «Non è cambiato... Mi continuano a contattare. Mi chiamano sindaco, e questa è una cosa molto bella». Oggi Pio Del gaudio è di Forza Ita- lia? «Forza Italia mi ha mandato a casa. Non sono di nessun partito». Che Caserta ha lasciato al com- missario? «Una Caserta in cui abbiamo messo in campo una forte azione di risana- mento che ci ha portato a ridurre il di- savanzo a cinque milioni di euro. Mi auguro che, chi assumerà la guida della città saprà portare avanti i nostri progetti per il bene di Caserta. In que- sto momento la commissaria sta fa- cendo un ottimo lavoro, ma ovviamente sta riscontrando anche lei i problemi legati alla macchina co- munale». Francesco Marino Rabbia di sindaco Pio Del Gaudio: non mi ricandido COMUNALI nuovi assi per Esposito Nel Pd al lavoro anche Giordano, Battarra. Zinzi lancia Gianni Man- cino. Pag.2 Pio Del gaudio MARINO appello all’unità nel Pd L’avvocato: solo così vinciamo le amministrative nel capoluogo. Ecco il programma. Pag. 3 TERRACCIA subito il programma L’assessore è netto: inutile parlare di nomi se prima non si lavora al pro- getto. Pag.5 COMUNALI Sinistra ingolfata Troppi candidati nel centrosinistra alla disperata ricerca della sintesi po- litica. Pag.7 FRATTASI pressing sulla Regione Sulla questione gassificatore il con- sigliere di minoranza chiede una ri- sposta ufficiale. Pag.8 VILLAGGIO ecco tutti i creditori La Regione deve 200mila euro, il Comune un milione e due, conten- zioso con la Provincia. Pag.11 JUVECASERTA ora si fa sul serio Prima giornata di campionato contro Varese. Siva rischia di saltare il match. Pag.13 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno VI n. 31 03/10/2015 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: Casertafocus n31

CaSERTa. Dottore Del gaudio,

l’annullamento immediato dell’or-

dinanza dopo l’arresto così clamo-

roso anche per i modi con cui è

maturato, fa di lei un papabile sin-

daco nella prossima tornata ammi-

nistrativa.

«Assolutamente no. Non sono inte-

ressato alla candidatura. Devo dimo-

strare la mia innocenza. Aspetto che

cominci il processo che, mi auguro

arrivi subito, per chiarire l’estraneità

alle accuse che mi muovono. Credo

nella giustizia e nei giudici e ho

grande rispetto nel loro lavoro. Del

resto, vengo da una famiglia in cui ci

sono dei magistrati e tante forze

dell’ordine. Proseguirò nel mio lavoro

di dottore commercialista. Per for-

tuna, in questi anni, il mio studio è an-

dato avanti e, personalmente, non ho

mai trascurato l’aggiornamento pro-

fessionale».

Un vero peccato, tenuto conto che,

a quanto si diceva, lei era pronto

per le prossime amministrative...

«Avevo già pronte cinque liste civi-

che. Ho comunicato ai 205 candidati

che erano disposti a scendere in

campo al mio fianco la mia decisione.

Li ho lasciati liberi di decidere come

collocarsi. Molti mi hanno detto che

senza di me, non sono più intenzio-

nati a candidarsi. Per me è una deci-

sione pesantissima quella di non

candidarmi, dal momento che, lo fac-

cio ininterrottamente dal 1993. Ho

fatto tutta la trafila amministrativa, dal

consigliere di maggioranza, all’asses-

sore, passando per l’opposizione

sino a diventare sindaco. Un per-

corso che dovrebbero fare tutti per

poter davvero capire quelli che sono

i problemi della città. Con orgoglio,

posso dire che, dopo Gallicola, sono

stato l’unico sindaco di Caserta che

ha avuto il capoluogo. Ci sono per-

sone che, oggi, invece, credono che

siano sufficienti appena quattro anni

per poter governare una città come la

nostra... ».

Che consiglio si sente di dare ai

prossimi candidati sindaci?

«Innanzitutto quello di scegliere una

squadra affidabile di persone che vo-

gliono bene alla città. E’ indispensa-

bile puntare su dei casertani. Quando

sono stato eletto erano tutti al mio

fianco. Tutti i maggiorenti li ho avuti

con me sino alla formazione della

giunta quando hanno indicato per-

sone della società civile di alto profilo.

Poi, più nulla... Mai un sostegno con

il dissesto, con le problematiche della

Reggia. Ogni qual volta ho avuto bi-

sogno dell’intervento del governo

centrale mi sono trovato da solo.

Nessuno ha mosso un dito per Ca-

serta. Un consiglio, però, lo voglio

dare anche ai cittadini. Non scegliete

qualcuno solo perché vi fa un certifi-

cato medico o una visita gratis, o per-

ché accelera una pratica di pensione

o vi fa un 730 senza farsi pagare. Ca-

serta non ha bisogno di questo. Sce-

gliete persone serie che hanno

interesse a fare il bene di Caserta,

che non si lasciano guidare a co-

mando da qualcuno, che non si can-

didano per interessi di carriera o affari

personali».

a cosa imputa la fine della sua am-

ministrazione?

«Così come è successo con Gigi

Falco c’è stato un complotto alle mie

spalle per farmi cadere».

Dopo quello che le è successo chi

si è trovato vicino?

«Ho avuto tanta solidarietà umana da

parte di tutto il mondo politico. Mi ha

chiamato Mara Carfagna, il governa-

tore Caldoro, il senatore D’Anna,

molti esponenti del Pd, i grillini oltre

agli amici della mia maggioranza».

Zinzi e Petrenga?

«Non li sento da tempo... ».

Come è cambiato il suo rapporto

con i casertani?

«Non è cambiato... Mi continuano a

contattare. Mi chiamano sindaco, e

questa è una cosa molto bella».

Oggi Pio Del gaudio è di Forza Ita-

lia?

«Forza Italia mi ha mandato a casa.

Non sono di nessun partito».

Che Caserta ha lasciato al com-

missario?

«Una Caserta in cui abbiamo messo

in campo una forte azione di risana-

mento che ci ha portato a ridurre il di-

savanzo a cinque milioni di euro. Mi

auguro che, chi assumerà la guida

della città saprà portare avanti i nostri

progetti per il bene di Caserta. In que-

sto momento la commissaria sta fa-

cendo un ottimo lavoro, ma

ovviamente sta riscontrando anche

lei i problemi legati alla macchina co-

munale».

Francesco Marino

Rabbia di sindacoPio Del Gaudio: non mi ricandido

COMUNALI nuoviassi per EspositoNel Pd al lavoro anche Giordano,

Battarra. Zinzi lancia Gianni Man-

cino. Pag.2

Pio Del gaudio

MARINO appelloall’unità nel PdL’avvocato: solo così vinciamo le

amministrative nel capoluogo. Ecco

il programma. Pag. 3

TERRACCIA subitoil programmaL’assessore è netto: inutile parlare di

nomi se prima non si lavora al pro-

getto. Pag.5

COMUNALISinistra ingolfataTroppi candidati nel centrosinistra

alla disperata ricerca della sintesi po-

litica. Pag.7

FRATTASI pressingsulla RegioneSulla questione gassificatore il con-

sigliere di minoranza chiede una ri-

sposta ufficiale. Pag.8

VILLAGGIO eccotutti i creditoriLa Regione deve 200mila euro, il

Comune un milione e due, conten-

zioso con la Provincia. Pag.11

JUVECASERTA ora si fa sul serioPrima giornata di campionato contro

Varese. Siva rischia di saltare il

match. Pag.13

Per informazioni328.5878530

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Anno VI n. 3103/10/2015

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srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771

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Page 2: Casertafocus n31

CASERTA

nuovi sponsor per EspositoTeresa Armato con l’ex consigliera regionale. Mancino scalpitaCASERTA. C’è anche Teresa Ar-

mato a sponsorizzare la candidatura

di Lucia Esposito come candidato

sindaco di Caserta. Dopo l’incontro

avuto in agosto con il governatore

Enzo De Luca, l’ex consigliera regio-

nale ha incassato l’assenso della se-

natrice alla quale è legata dai tempi

della Margherita. Il benestare dei ver-

tici regionali del partito, non chiude il

discorso elezioni amministrative a

Caserta. Anzi. Sono in tanti tra le fila

renziane che sono pronti a giocarsi le

loro carte per conquistare la fascia tri-

colore.

Innanzitutto c’è l’ex consigliere regio-

nale Eduardo Giordano che, dopo

aver abbandonato il Nuovo centrode-

stra in occasione delle regionali, ed

essere passato nel Pd al fianco di

Stefano Graziano, chiede proprio al

consigliere, in un certo senso, di “ri-

cambiargli il favore” e di sostenerlo

nella difficile corsa alla candidatura

per la prima poltrona di Palazzo Ca-

stropignano. C’è poi da fare i conti

con l’area di Rifare l’Italia di Rosaria

Capacchione e Franco De Michele

che, certamente, non è intenzionata

a farsi sfilare sotto gli occhi la candi-

datura senza dire la propria. Ragio-

namento che, in termini speculari, si

fa nell’area pittelliana dove, se è vero

che la prima scelta è Lucia Esposito,

è anche vero che Enzo Battarra

guarda attento a quello che succede.

Ribaltando il fronte sul versante del

centrodestra, il gruppo del consigliere

regionale Gianpiero Zinzi è pronto a

scommettere sull’ex assessore pro-

vinciale Gianni Mancino intorno al

quale sta costruendo anche una serie

di liste civiche per garantirgli la base

di partenza più ampia possibile. Un

nome che sul tavolo del centrodestra,

dovrà fare i conti con quello della de-

putata Giovanna Petrenga che sem-

bra decisa a scendere in campo nel

capoluogo dopo la doppia esperienza

in Parlamento. Altro nome caldo è

quello di Adele Vairo, dirigente sco-

lastico del liceo Manzoni, che punta

sul sostegno dell’amica Mara Carfa-

gna per cercare di centrare la candi-

datura. L’altra lady del centrodestra in

campo, è Lucrezia Cicia, seconda

più votata alla Regione dopo Gian-

piero Zinzi che, per ora si limita a co-

struire delle liste civiche da affiancare

a quella del partito, più avanti...

chissà.... C’è poi da fare i conti con

l’ex assessore al Bilancio Nello Spi-

rito che, pure, non ha fatto mistero di

essere intenzionato a partecipare alla

competizione. A questi nomi, si de-

vono aggiungere quelli dei sindaci ci-

vici. Innanzitutto c’è l’ex presidente

del consiglio comunale Gianfausto

Iarrobino che da mesi lavora per es-

sere la sorpresa di questa competi-

zione. In questa direzione, si sta

muovendo, poi, l’ex consigliere di Fu-

turo e libertà Luigi Cobianchi che,

pure potrebbe tentare la corsa da so-

lista.

Sarà, sicuramente, in campo, poi

Francesco Apperti, portacolori di

Speranza per Caserta e di L’altra Eu-

ropa con Tsipras che già da prima

dell’estate è ufficialmente in campa-

gna elettorale. Grande attenzione,

poi, ai movimenti dei 5 stelle che po-

trebbero essere la sorpresa di queste

elezioni. I grillini alle ultime elezioni

regionali hanno raccolto un impor-

tante 20% che fa di loro una forza te-

mibile e credibile. A queste

esperienze si deve aggiungere quella

del cosiddetto partito degli imprendi-

tori capeggiato da Antonio Crispino

che, già da un annetto ha cominciato

a muovere i primi passi in città e che,

potrebbe, nei prossimi giorni po-

trebbe formalizzare in maniera uffi-

ciale la propria proposta per Caserta.

Lucia Esposito

Antonio Crispino

Eduardo GiordanoTeresa Armato

Giovanna Petrenga Gianni Mancino

Prevenzione, Provincia in rosaCASERTA. Il palazzo della Provincia di Caserta a corso Trieste si

tingerà di rosa per tutto il mese di ottobre: lo ha annunciato Fran-

cesca Sapone, consigliera di parità, nel corso della conferenza

stampa di presentazione delle iniziative del progetto Nastro rosa e

del mese della prevenzione contro il tumore al seno promosso dalla

Lilt. «Da anni siamo impegnati per fare in modo che la prevenzione

possa essere estesa sempre più a tutte le fasce d’età – ha spiegato

Sapone – purtroppo, dagli screening effettuati, abbiamo verificato

che tutte le donne sono esposte al problema. E’ per questo neces-

sario incentivare i controlli e la conoscenza dei diritti che le donne

anno anche quando subiscono degli interventi. Sono numerosi i

casi di donne che si licenziano dopo aver subito gli interventi per-

ché subiscono dei soprusi sui loro posti di lavoro. Non dobbiamo

permettere che ciò accada e, per questo, dobbiamo favorire l’infor-

mazione sui diritti che abbiamo». Pieno sostegno all’iniziativa è ar-

rivato dal padrone di casa, il presidente della Provincia di Caserta

Angelo Di Costanzo che ha sottolineato il lavoro della consigliera

di parità e quello della Lilt. «Ringrazio la dottoressa Sapone e la Lilt

per quello che hanno fatto in questi anni e per quello che continue-

ranno a fare – ha spiegato Di Costanzo – è anche grazie al loro la-

voro che i tumori vengono affrontati con uno spirito diverso da chi,

purtroppo, ne è colpito. Come amministrazione provinciale faremo

sempre tutto quello che è in nostro possesso per incentivare inizia-

tive di sensibilizzazione e di controllo. La conoscenza dei problemi,

oggi, rappresenta il primo strumento per poterli affrontare». Tante

le iniziative che si susseguiranno in questo mese di ottobre. L’8 è

prevista una biciclettata per la prevenzione organizzata dall’asso-

ciazione Bike Armada, mentre nei giorni successivi ci sarà una cena

in rosa con le nostre eccellenze.

2 03/10/2015

Page 3: Casertafocus n31

CASERTA. Avvocato Marino, le

tante fibrillazioni che spesso attra-

versano il Pd, non sono un buon

viatico per le prossime ammini-

strative soprattutto in una fase in

cui il Partito democratico ha l’oc-

casione di riconquistare la guida

della città capoluogo...

«Dopo quattro anni di malgoverno

del centrodestra nel capoluogo è in-

dispensabile che la città venga am-

ministrata dal Partito democratico

per recuperare quel ruolo che merita

come capoluogo. La vittoria delle co-

munali a Caserta passa per una ritro-

vata unità del Partito democratico sia

a livello provinciale che a livello citta-

dino. Questa condizione ci consente

di mettere in campo la nostra propo-

sta vincente che, finalmente, metterà

fine al disastroso governo delle de-

stre nel capoluogo».

Crede che il Partito democratico,

da solo, abbia la forza sufficiente

per conquistare la guida della città

di Caserta?

«Da soli non si va da nessuna parte:

questo lo sappiamo bene tutti. Il Par-

tito democratico deve diventare la

forza intorno alla quale tutto il centro-

sinistra si coagula assieme a quei

movimenti civici che hanno voglia di

aprire una nuova stagione di prota-

gonismo per la città di Caserta.

L’esperienza fallimentare del centro-

destra si supera mettendo assieme

in un unico progetto credibile tutte le

nostre enerigie migliori che la città è

in grado di esprimere».

Sul piano programmatico, su cosa

crede debba puntare il Partito de-

mocratico per cercare di convin-

cere gli elettori e fare in modo che

la città cambi segno?

«A Caserta non c’è spazio per gli

speculatori e per i palazzinari. Ca-

serta non ha bisogno di case e di al-

loggi di lusso: la città ha già sin

troppe di queste strutture. L’unica

edilizia che possiamo concedere è

quella sociale, quella che prevede

costi contenuti. E’ necessario imma-

ginare una città che possa essere

potenziata nei suoi servizi per essere

sempre più in grado di rispondere a

quelle che sono le esigenze dei ca-

sertani.

La grande sfida è questa: lavorare al-

l’accrescimento dei servizi e degli

spazi verdi e sbarrare le porte agli

speculatori. Rispetto a questa posi-

zione io sarò irremovibile».

marino appello all’unità Pd«Solo così riusciremo a vincere le comunali a Caserta»

CASERTA

Carlo Marino

MACERATA Di Matteo: obiettivo isola ecologicaMACERATA CAMPANIA. Iniziativa rivoluzionaria

nella storia amministrativa di Macerata Campania.

Per la prima volta l’Ente di Corso Umberto I si è do-

tata di un innovativo regolamento per l’affidamento

della gestione degli spazi di verde pubblico a soggetti

diversi. La disposizione è diventata ufficiale in seguito

all’ultima assemblea. L’approvazione è avvenuta in

occasione della seduta di Consiglio dello scorso 14

settembre con delibera 33. Immediatamente sono

partite le richieste di affidamento. Fautore di questa

lungimirante iniziativa è stato il Vicesindaco ed As-

sessore all’Ecologia ed Ambiente, l’Avvocato Gio-

vanni Battista Di Matteo. Lo incontriamo presso la

Casa Comunale, dove ci dicono che è presente quo-

tidianamente, e veniamo da subito colpiti per il sua

gentilezza e disponibilità verso i cittadini. L’unico ti-

tolo a cui sembra affezionato e quello di avvocato,

perché dice di sentirsi semplicemente un cittadino

prestato alla politica, il quale sente la responsabilità

affidatagli dai suoi concittadini. Gli chiediamo da dove

nasce l’iniziativa dell’affidamento degli spazi verdi?

“L’intenzione è quella di responsabilizzare la cittadi-

nanza rispetto al patrimonio verde presente sul terri-

torio. Cittadini riuniti in associazioni o società

possono prendersi la responsabilità di curare giardini

ed aiuole in cambio di spazi pubblicitari. Uno scambio

equo che ha l’obiettivo di migliorare l’estetica delle

strade con nuovi addobbi floreali e piante”.

Questo progetto è l’inizio di un percorso?

“Certo, continueremo su questa strada per allargare il

ragionamento anche al progetto di orti urbani, anche

se questo progetto richiederà tempo, considerate le

note difficoltà finanziare che attraversano gli Enti lo-

cali. Ad ogni modo, l’iniziativa passa preliminarmente

attraverso l’individuazione di aree di proprietà comu-

nale idonee alla coltivazione e dotate di un impianto

di irrigazione. Si provvederà quindi al frazionamento

di piccoli lotti e inizieremo un processo di conces-

sione ai singoli cittadini, intenzionati a coltivare il pro-

prio piccolo spazio di terra”.

Quali sono gli obiettivi riguardo la raccolta diffe-

renziata?

‘Riteniamo che questa modalità di smaltimento costi-

tuisca l’unica via maestra verso un futuro sostenibile.

Per questo motivo stiamo cercando di dotare i nostri

concittadini degli strumenti utili per alzare la percen-

tuale di raccolta. E’ in progetto la realizzazione di due

isole ecologiche, dove sono comprese due cosiddette

“Case dell’acqua”, nell’ottica di favorire il consumo di

acqua a Km0 e la riduzione della plastica nell’am-

biente. Purtroppo riscontriamo che esiste ancora

qualche cittadino che produce ingiustificatamente

molta “indifferenziata”, abbassando la percentuale

complessiva di raccolta differenziata. Per questi casi

si cerca di intervenire anche con la comminazione

purtroppo di sanzioni. Bisogna essere consapevoli

che aumentando la percentuale di raccolta differen-

ziata ci guadagnano tutti, attraverso una diminuzione

della tassa sui rifiuti».

Giovan Battista Di Matteo

303/10/2015

Page 4: Casertafocus n31

Con il termine Alopecia si intende la

diminuzione del numero dei capelli o

la diminuzione della qualità di questi

con riduzione di calibro e spessore.

Si tratta di un fenomeno evolutivo

che può essere associato a cause

completamente diverse tra di esse.

Esistono numerose forme di Alope-

cia, che possono essere sostanzial-

mente suddivise in due grandi

gruppi, ovvero forme cicatriziali e

non cicatriziali ed avere molteplici

cause legate a fattori ereditari, stress

o alterazioni ormonali.

Le più comuni sono:

- un eccesso di DHT, ormone dan-

noso per il follicolo pilifero

- squilibri del sistema immunitario (i

globuli bianchi attaccano le cellule

dei follicoli)

- stress e stati nervosi

- conseguenza di cure e assunzione

di farmaci

La forma più comune di Calvizie è

l’Alopecia Androgenetica che può es-

sere sia maschile che femminile e ri-

guarda solo i capelli delle zone

frontali e superiori del capo.

Effettuare una corretta diagnosi è il

primo passo per ottenere una cura

efficace.

E’ prima di tutto fondamentale cono-

scere le cause alla base della caduta

dei capelli ed effettuare una diagnosi

differenziale tra numerose patologie

dermatologiche a carico del cuoio

capelluto, dall’Alopecia Androgentica

Maschile e Femminile, la cosiddetta

Calvizie all'Alopecia areata, al Li-

chen plano pilare, al Lupus discoide,

a molte altre condizioni del cuoio ca-

pelluto.

Esistono inoltre condizioni associate

a carico della cute del cuoio capel-

luto che possono instaurare o peg-

giorare un fenomeno di caduta dei

capelli come ad esempio nel caso

della psoriasi e della dermatite se-

borroica che possono andare a dan-

neggiare la qualità dei bulbi e dei

follicoli piliferi.

E’ quindi fondamentale effettuare

un’attenta visita valutando sia condi-

zioni locali del cuoio capelluto che si-

stemiche poiché in alcuni casi la

caduta dei capelli dipende da condi-

zioni patologiche generali.

La visita tricoscopica prevede un vi-

deat clinico in cui si effettua

un’anamnesi del paziente, una valu-

tazione macroscopica del cuoio ca-

pelluto, eventuali esami

ematochimici, il PULL TEST (cioè la

valutazione della resistenza dei ca-

pelli alla loro trazione) e l’esame tri-

coscopico.

La tricoscopia digitale è una meto-

dica diagnostica non invasiva di re-

cente introduzione nella diagnostica

tricologica.

Si tratta di un’analisi videodermato-

scopica del cuoio capelluto e dei ca-

pelli, esame indispensabile per la

diagnosi e il follow up di numerose

malattie del capillizio.

La Tricoscopia digitale trova impiego

anche nella diagnosi e nel controllo

terapeutico della Alopecia androge-

netica (La Calvizie) sia maschile che

femminile, poichè è in grado di valu-

tare delle variabili che caratterizzano

il grado di severità del processo an-

drogenetico.

I criteri più utilizzati per la valutazione

della Calvizie a livello tricoscopico

sono:

a) valutazione del diametro medio

del capello: questo dato è fondamen-

tale per valutare e differenziare una

alopecia androgenetica da altre

forme di defluvium: maggiore è la di-

versità fra i fusti dei capelli, più alto è

il grado di severità della calvizie. Il

criterio funzionale è percepito mag-

giore o minore del 20% (nel primo

caso si parla di positività)

b) valutazione della densità locale

per campo di analisi: in questo con-

testo, si valuta la densità per centi-

metro quadro o per campo di analisi

del cuoio capelluto: in parole più

semplici si analizza quanto è folta

quell'area di cuoio capelluto. Questa

variabile è analizzata in base ad una

scala digradante a

punti.

c) alterazioni derma-

toscopiche del cuoio

capelluto a livello fol-

licolare

La funzione di questa

metodica pertanto,

può avere non solo

efficacia in ambito

diagnostico, ma

anche nel corso del

controllo terapeutico per poter sag-

giare quindi i benefici delle terapie

impostate, che anche in caso di Cal-

vizie ad oggi risultano essere molto

efficaci.

Un’attenta valutazione del singolo

paziente permetterà quindi di otte-

nere una diagnosi che è elemento

imprescindibile per un trattamento

personalizzato.

Il consiglio è quindi di recarsi sempre

presso centri medici specializzati nel

trattamento dell’Alopecia e di evitare

il fai da te terapeutico che può ritar-

dare la corretta terapia.

Dott. Pierluigi Gigliofiorito

Specialista in Chirurgia Plastica,

Ricostruttiva ed Estetica.

380/5089404

[email protected]

www.chirurgiaplasticaericostrut-

tiva.it

calvizie cosa c’è da sapereI consigli del dott Gigliofiorito per affrontarla

FocusBELLEZZA

Pierluigi Gigliofiorito

4 03/10/2015

Page 5: Casertafocus n31

CASAGIOVE. Si aspetta con ansia il

prossimo aprile. Casagiove è una

città in tumulto, almeno quando ci si

approssima alle elezioni amministra-

tive. Le varie contrade, riunite in cir-

coli ristrettissimi, stanno facendo

campagna acquisti. Mancherebbe

solo l’ufficializzazione dei vari candi-

dati. Tranne eventuali sorprese del-

l’ultimo momento, le liste saranno

tre, due di centro ed una del Movi-

mento 5 Stelle.

Abbiamo intervistato l’Assessore

all’Urbanistica Antonio Terraccia, a

cui abbiamo chiesto le sue conside-

razioni sull’effervescenza cittadina di

questi mesi.

Terraccia, cosa succede in città?

«Si sta notando questa sfrenata

corsa alle candidature. Ogni perso-

naggio è alla ricerca di un posto al

sole. Un’aspirazione più che legittima

ma preferirei ci si arrabattasse a por-

tare idee per la nostra città».

Anche lei sta pensando di scen-

dere in campo?

«Non è un mio obiettivo di prioritaria

necessità ma non lo escludo. In re-

altà oggi mi interessano solo le idee

ed i programmi. Cose che del resto

sono mancate e mancano in ognuno

che si è proposto quale nostro ammi-

nistratore. Sono convinto che i citta-

dini seguano chi ragiona sulle cose

da fare. Invece quando si parla di

liste la gente si scoccia. Nessuno più

vuol sentire parlare di gruppi con mi-

scugli di portatori di voti, atti solo a

vincere le competizioni elettorali. Vo-

gliamo tutti che si parli delle cose di

cui Casagiove ha inevitabilmente bi-

sogno. Chi si vuole sedere a tavolino

con me deve portare contenuti».

Come già successo in passato,

non si rischia che, chi porta le

idee e parla di cose da fare per il

bene comune, perda inesorabil-

mente le elezioni?

«Meglio perdere avendo disposto un

programma preciso, una visione

alt(r)a della città, che vincere avendo

all’interno della squadra i tanti porta-

tori di voti che mettono veti ad ogni

iniziativa. Se si vince con le idee, e

ci lasciano governare, al primo posto

dell’azione amministrativa ci saranno

solo i cittadini».

Secondo lei cosa dovrebbe fare

un buon assessore per rendersi

utile alla comunità?

«Un buon amministratore deve avere

tempo ed energie da dedicare alla

propria città. Se si vogliono ottenere

dei buoni risultati ci vuole tempo da

dedicare all’Amministrazione, chi

vuole fare l’Assessore dovrebbe

pensare che il proprio compito sia

quello di stare un giorno alla Regione

e l’altro al Comune. Credo che se

non avessi avuto ben chiaro questi

concetti non sarei mai riuscito ad ot-

tenere i risultati di questi miei due

anni e mezzo di assessorato all’Ur-

banistica. Con un lavoro certosino e

ininterrotto siamo riusciti a portare a

termine le opere di riqualificazione

urbana, abbiamo iniziato ad abbat-

tere le barriere architettoniche, a

breve sarà portata a termine anche

la questione dello svincolo della Va-

riante Anas, stiamo completando la

rete idrica a cui abbiamo dato mas-

sima priorità, abbiamo iniziato i lavori

del serbatoio ed entro fine anno ter-

mineranno completando ulterior-

mente la rete. Grazie ad esso

avremo sempre una riserva d’acqua

pronta per le emergenze ed inoltre

l’impianto sarà sempre a pressione.

Sono stati stanziati altri centomila

euro, dei trecentomila che do-

vremmo spendere in tre anni, per la

“Buona Scuola” destinati soprattutto

alle opere di manutenzione. Stiamo

raccogliendo quello che in questi

anni abbiamo seminato. E per

quanto mi riguarda le idee non man-

cano, continuando a confrontarmi

con tutti penso di poter dare ancora

molto a Casagiove».

Luigi Di Costanzo

il modello di Terraccia«Prima le idee per Casagiove e poi i candidati»

APPIA

Antonio Terraccia

SAN NICOLA Strada Nuova: ecco il direttivoSAN NICOLA LA STRADA. Il movimento ‘Strada

nuova’ riparte con l’attività politica sul territorio di

San Nicola la Strada. Dopo l’ottimo risultato eletto-

rale delle scorse Comunali, (il movimento ha otte-

nuto circa 2000 voti di lista, diventando la seconda

forza politica dietro al solo Partito democratico), il

gruppo si è ritrovato per inaugurare una nuova sta-

gione.

Lo scorso giovedì, infatti, c’è stata un’assemblea

per il rinnovo di tutta la classe dirigente. Sono stati

riconfermati il presidente Giuseppe Stellato e il se-

gretario Domenico Ricciardi. Inoltre, è stato rinno-

vato l’intero direttivo che sarà composto da:

Giuseppe Amato, Bartolomeo Cecere, Germano Ia-

celli, Camillo Liccardo, Alfredo Migliore, Federico

Miranda, Marina Mirella Tarallo. «Oggi diversa-

mente da ieri, abbiamo la responsabilità di governo

della città - esordisce il neo segretario Ricciardi -.

Abbiamo grosse aspettative e guardiamo con fidu-

cia l’operato della giunta Marotta. Crediamo in que-

sto progetto politico voluto fortemente, già nella

fase di ballottaggio, con la consapevolezza delle

grosse difficoltà amministrative che hanno caratte-

rizzato i primi 100 giorni. Il nostro intento è quello

di essere, con le altre forze politiche, protagonisti

di un risanamento sostanziale della macchina co-

munale. Dobbiamo porre la questione ‘San Nicola’

sia nel contesto locale, attraverso la sinergia di

tutte le forze politiche che hanno oggi la responsa-

bilità di gestione, sia nel contesto sovracomunale,

per reperire fondi necessari al superamento della

enorme difficoltà dettata dai tagli delle spesa. Il mo-

vimento ‘Strada nuova’ ben rappresentato in consi-

glio comunale da Eligia Santucci e Raffaele Della

Peruta ed in giunta dal vicesindaco e assessore ai

Lavori pubblici Antonio Megaro, ha dalla sua parte

una serie di figure professionali che possono con-

tribuire nella giusta misura a rendere San Nicola la

Strada una città normale. L’elezione dei nuovi

membri deve essere da stimolo per tutti. Ognuno di

noi deve lavorare affinché questo movimento

possa diventare un riferimento per tutti i cittadini».

Domenico Ricciardi

503/10/2015

Page 6: Casertafocus n31
Page 7: Casertafocus n31

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Inizia a infoltirsi la platea dei candi-

dati e dei papabili in gara per la fa-

scia tricolore della città del foro.

Sono già troppi i nomi in campo per

ogni schieramento, come sempre ini-

ziano le lotte intestine per scegliere

quelli che saranno i candidati che a

fine aprile si sfideranno alle urne.

Allo stato attuale l'unico schiera-

mento a rappresentare un'incognita

nei nomi da proprorre per la fascia

tricolore è il M5S. Un dato curioso se

si pensa che i pentastellati si sono af-

fermati, nel corso delle ultime ele-

zioni regionali, come primo partito

cittadino. Fuori ogni dubbio il fatto

che i grillini prenderanno parte alla

bagarre con una lista, un programma

e un candidato sindaco.

Spetterà, come al solito, alla rete,

stabilire chi riceverà l’investitura.

Troppi, invece, i nomi del centrosini-

stra.

Nicola Leone, e con lui la compo-

nente che ha come riferimento Gen-

naro Oliviero, vorrebbe scardinare

la ricandidatura di Biagio Di Muro per

giocarsi alle primarie la possibilità di

rappresentare una larga coalizione di

centrosinistra, magari sfidando Giu-

seppe Stellato (sempre più leader

del Pd cittadino dopo l'addio di An-

tonio Mirra).

In molti invece caldeggiano la rican-

didatura del sindaco uscente, primo

fra tutti Dario Mattucci. Il Presidente

del Consiglio comunale, infatti,

avrebbe non poche difficoltà a rein-

serirsi nel centrodestra e spinge per

la riproposizione di un agglomerato a

trazione "civica".

Proprio Antonio Mirra, invece, po-

trebbe rappresentare una novità ina-

spettata.

L'ex consigliere provinciale, dopo

l'uscita dal Partito Democratico, sta-

rebbe preparandosi a candidarsi a

sindaco in una lista "civico/sini-

strorsa".

Nel centrodestra, invece, si lavora

per presentarsi alle comunali con

una coalizione compatta. Salvatore

Mastroianni, coordinatore Ncd, è il

pole position e da mesi lavora per

aggregare intorno a se le forze mag-

giori del centrodestra.

Sicuro anche il protagonismo di

Forza Italia (secondo partito in città).

Dal partito di Berlusconi potrebbero

venir fuori più pretendenti alla "pol-

trona" di candidato sindaco.

Circola di recente il nome di Matilde

Vecchione, nome intorno al quale si

starebbe sondando il terreno tra le

tante compagini destrorse che inci-

dono sulla città.

Verosimile anche l'ambizione di Gio-

vanni Campochiaro il quale, qua-

lora dovesse sfumare l'ipotesi della

candidatura a sindaco, starebbe già

lavorando per far eleggere il figlio

Giuseppe in Consiglio comunale.

Difficile la situazione di Fratelli d'Italia

che deve sciogliere il difficile tandem

"Mattucci/De Lucia" per ritagliarsi un

ruolo da protagonista nella costru-

zione della coalizione (anche a fronte

dell'ottimo risultato delle elezioni re-

gionali).

I giochi, comunque, sono ancora

apertissimi in tutti gli schieramenti

con la possibilità che ancora altri pro-

tagonisti si tuffino nell’agone nella

speranza di poter guadagnare un

posto al sole nel prossimo consiglio

comunale.

Matteo Donisi

comunali è caos a SinistraTanti i nomi in lizza. Nel centrodestra si fa avanti la Vecchione

S. MARIA C.V.

Nicola Leone

Capitelli, primo ritrovo per le Mazda MX5SANTA MARIA CAPUA

VETERE. Si consolida

sempre più il legame tra

il gruppo Capitelli e la

Mazda che va avanti dal

1983. Sabato pomeriggio,

infatti, è in programma il

primo ritrovo MX5 orga-

nizzato per lanciare la

quarta generazione dello

storico modello della

casa giapponese. Tutti i

possessori di MX5 si in-

contreranno nei pressi

del Caffé Morico a Santa

Maria Capua Vetere alle

15,30 per poi attraversare

il centro della città e visitare tutte le bellezze storiche dell’antica Capua. Il giro si concluderà nel piazzale

della concessionaria Capitelli in via Galatina con la presentazione dell’ultimo modello della MX5. La quarta

generazione dell’iconico roadster Mazda rimane sempre fedele alla filosofia che ne ha decretato il suc-

cesso e con un sapiente mix di ritorno alle origini e soluzioni tecnologiche all’avanguardia non solo stabi-

lisce nuovi standard nella dinamica e nel divertimento di guida delle vetture sportive a cielo aperto ma da

vita al primo raduno diffuso al mondo della community ad essa dedicata. Esistono automobili che sono

diverse da tutte le altre. Automobili che hanno la capacità di attraversare i decenni e di progredire di gene-

razione in generazione, rimanendo immutabilmente e intrinsecamente fedeli a se stesse. Queste automo-

bili sono sempre destinate a lasciare un segno profondo nella storia dell’auto, talvolta perché hanno

letteralmente motorizzato una nazione fino a divenirne un simbolo, talvolta perché divengono l’icona di un

marchio e la celebrazione di uno stile di vettura, di vita e di guida. MX-5, arrivata oggi alla quarta genera-

zione, appartiene sicuramente a quest’ultima categoria MAZDA è orgogliosa di questo. Non sono molte le

case che possono vantare una simile fortuna. Un Modello Iconico che, nell’arco di un quarto di secolo, ri-

mane sempre fedele allo spirito originario pur evolvendo profondamente. E proprio per questo oggi assi-

stiamo al remake. Molte case prendono alcuni grandi modelli del passato, lo reinterpretano riprendendone

le linee dell’epoca. Ma non è lo stesso. Si tratta di esercizi di stile e di marketing che in realtà dell’idea ini-

ziale dell’auto non mantengono nulla. Solo pochissime auto possono mantenere, nell’arco di decenni, una

tradizione, una validità tecnica e progettuale ed una architettura immutata nel corso del tempo. MX-5 è

una di queste pochissime vetture. Mazda è conscia di questa incredibile fortuna.

La Mazda MX5

703/10/2015

Page 8: Casertafocus n31

CAPUA. Consigliere Frattasi,

siamo agli sgoccioli del decennio

Antropoli, ma in questi pochi mesi

che vi separano dal voto ci sono

ancora tante tematiche importanti

a cominciare da quella del gassifi-

catore oggetto di una controversia

con la Regione prima ancora che

locale...

«Devo riconoscere che, su questo

tema, il sindaco ha dimostrato sem-

pre una grande coerenza. Sin dal

primo momento ha sostenuto questo

modello per lo smaltimento dei rifiuti

e lo ha portato avanti. Da parte mia

non ho mai condiviso il progetto sia

nel metodo che nel merito. Credo

che un’opera così importante vada

condivisa con la città e con i mondi

che la rappresentano. Non può es-

sere realizzata solo per volontà di al-

cuni.

Penso, comunque, che l’inceneri-

mento e la gassificazione non siano

la strada più efficace per la gestione

del problema rifiuti.

Ora tocca alla Regione dire l’ultima

parola. Con i nostri interlocutori ab-

biamo chiesto che la Regione si

esprima in maniera chiara e ufficiale

su quelle che sono le sue intenzioni

sul gassificatore chiudendo definiti-

vamente la partita. Ovviamente, noi

ci auguriamo che l’impianto non

venga realizzato».

Altro tema caldo è quello del bi-

lancio e del dissesto. Il sindaco

Antropoli asserisce di non aver

contratto debiti, l’opposizione ha

un’idea leggermente differente...

«Sulla vicenda del bilancio e del dis-

sesto è bene fare qualche premessa

per inquadrare il problema. Non ap-

pena siamo stati eletti, ho posto il

problema del bilancio evidenziando

una serie di interventi che sono rima-

sti inascoltati. Il governo Monti, nel

2012, presenta una norma “salva-

dissesto” proprio perché si rende

conto che molti Comuni d’Italia, nei

fatti già vivono questa condizione.

Alla nostra richiesta di aderire al

“salva-dissesto”, l’amministrazione

ha risposto picche sottolineando

come, noi alimentassimo tensioni

inesistenti e farneticanti. Non è

chiaro perché ci sia stata quella chiu-

sura. Spero che non sia da collegarsi

alla candidatura alla Camera nel

2013 del sindaco Carmine Antropoli.

Mi auguro che non abbia deciso di

non dichiarare dissesto perché te-

meva ripercussioni sul suo risultato,

dal momento che si presentava al-

l’attenzione dell’elettorato con un

provvedimento impopolare... Spero

che l’interesse della città di Capua,

non sia stato messo in secondo or-

dine rispetto a quello di un singolo...

Tanta ritrosia rispetto all’adesione al

“salva-dissesto” non trova spiega-

zione poi nel fatto che un anno dopo

si presentino in consiglio comunale

con la dichiarazione di dissesto...

Temo, purtroppo, che da qui alla

prossima primavera, le brutte sor-

prese per la città di Capua, a causa

di questo tipo di gestione, non fini-

scano qui».

A cosa si riferisce?

«Qualche giorno fa l’esecutivo Antro-

poli ha diramato un comunicato

stampa con il quale, in maniera trion-

fale affermava di aver risolto il pro-

blema del campo profughi. Ma

stiamo scherzano? E’ da irresponsa-

bili affermare una cosa del genere ri-

spetto ad una bomba ecologica

come quella che, in questo mo-

mento, c’è nella città di Capua. Sfido

chiunque ad attraversare il cancello

sempre aperto di via Martiri di Nas-

syria e dire che quella è un’area bo-

nificata e recuperata... ».

Il nodo del personale comunale.

«Quale nodo? E’ il sindaco ad incol-

pare di qualsiasi cosa succeda i di-

pendenti comunali... Le

responsabilità dei problemi di Capua

sono tutte politiche. In città ormai c’è

il malvezzo di fare a scaricabarile su

altri quelle che

sono colpe

proprie».

Il consigliere

Minoja ha

parlato di una

max i -coa l i -

zione per co-

struire un

governo di

salute pub-

blica per il

dopo-Antro-

poli. Lei è fa-

vorevole?

«Fermo re-

stando che

sono pronto e

disponibile al

dialogo con

tutti, credo

che, in questo

momento sia

n e c e s s a r i o

presentare alla

città un pro-

gramma chiaro

con una squa-

dra di governo.

Anche quella

di Antropoli era una maxi-coalizione

con tante anime al suo interno, ma

che, poi, è implosa in tutte le sue

contraddizioni. Io credo molto nel va-

lore della democrazia e, quindi, non

vedrei nulla di strano se si presentas-

sero più proposte all’attenzione del-

l’elettorato.

Se poi, c’è una capacità di sintesi e

di semplificazione tra forze civiche e

partitiche, tanto di guadagnato. Il no-

stro è un Comune in dissesto ed è

necessario parlare chiaro ai citta-

dino.

Dobbiamo dire che cosa abbiamo in-

tenzione di fare con la viabilità, il

commercio, il bilancio e tutti i settori

della vita quotidiana».

frattasi pressa la regione«Sul gassificatore serve una risposta definitiva. Caos debiti»

CAPUA

Pasquale Frattasi

Lima: ecco le tariffe “salva-piccoli-negozi”CAPUA. Con delibera di Consiglio Comunale n. 43

del 10 agosto 2015 il civico consesso capuano ha ap-

provato il regolamento che disciplina il funzionamento

del SUAP. La delibera ha individuato, accanto alle

modalità di funzionamento dello Sportello Unico atti-

vità Produttive anche la tabella delle tariffe dei diritti

relativi ai procedimenti gestiti dal SUAP. Massima at-

tenzione è stata riservata dall’Amministrazione comu-

nale, e dall’assessore preposto Guglielmo Lima a

favorire l’ingresso sul mercato di nuovi esercizi com-

merciali attraverso tariffe “popolari”, scoraggiando in-

vece chi volesse determinate attività. La scelta di

Lima è soprattutto morale, volta a salvaguardare i

piccoli esercizi commerciali rispetto ai centri commer-

ciali e anche a tutelare la salute degli animali utilizzati

nei circhi o contro le macchinette videopoker. “Così –

dice Lima – si è deciso di tutelare l’apertura o il su-

bentro dei piccoli esercizi di vicinato rispetto ai centri

commerciali, per consentire agli anziani di rimanere

nelle proprie case avendo a pochi metri un servizio

indispensabile a disposizione ma anche per facilitare

le compere delle famiglie e delle persone in difficoltà .

E' anche per questo che dobbiamo pensare ad un in-

versione di marcia e puntare dunque su forti incentivi

per i negozi di vicinato che devono essere premiati e

non soffocati.

Stesso discorso per chi avesse intenzione di aprire

sale per i videopoker, i cui diritti per l’espletamento

della pratica sono stati fissati in € 1.000,00, ricor-

dando che il fenomeno del gioco con macchinette

mangiasoldi ha assunto livelli molto preoccupanti e

come negli ultimi anni le slot machine abbiano ridotto

sul lastrico migliaia di italiani di tutte le età e ceti so-

ciali, in preda al "gioco compulsivo", diventato una

grave forma di dipendenza. Tariffe alte, 1.000,00 €

anche per i circhi con animali mentre tariffe molto

basse, precisamente 50 €, sono state fissate per i

circhi che non hanno con sé animali come forma di

attrazione e che sono animati soltanto dall’abilità di

acrobati, giocolieri e clown.

8 03/10/2015

Page 9: Casertafocus n31
Page 10: Casertafocus n31

MARCIANISE. In relazione alle po-

lemiche degli ultimi giorni inerenti

all’avvenuta assegnazione delle

strutture sportive comunali a società

ed associazioni richiedenti, l’ammi-

nistrazione precisa quanto segue:

«Non si comprendono le ragioni di

tanto rumore e di tanto scalpore in-

torno ad una vicenda chiara.

La concessione degli impianti sportivi

comunali a terzi è annuale ed è disci-

plinata da apposito regolamento, ap-

provato con deliberazione dell’assise

il 30 novembre del 2010, e pubbli-

cato sull’albo pretorio nell’apposita

sezione.

Esso definisce le modalità di compi-

lazione delle richieste di assegna-

zione, stabilendone il termine ultimo

di presentazione all’Ente, fissato al

30 giugno di ogni anno. Pertanto,

come si evince, tale ‘scadenza’ ri-

sulta determinante.

Alcune tra le società interessate

hanno prodotto la domanda in tempo

ed in conformità ai dettami regola-

mentari, prima richiamati, chiedendo

l’utilizzo di strutture comunali, e spe-

cificando i giorni e gli orari preferiti.

Nei casi di pluralità di istanze di un

unico impianto nella stessa fascia

oraria da parte di più richiedenti,

sempre il predetto disciplinare, al

comma 3 dell’articolo 7 prevede, a

parità di condizioni, di valutare ‘i se-

guenti criteri: anno di affiliazione;

maggiore numero di affiliati; svolgi-

mento di attività agonistica; svolgi-

mento di attività per il settore

giovanile, per adulti ed anziani o a

portatori di handicap ed per soggetti

con difficoltà psichica e/o sociale;

pratica di discipline diffuse in misura

minore sul territorio’.

Tuttavia esistono altre società che

hanno presentato domanda oltre il

30 giugno, tra le quali figurano quelle

menzionate in diverse note stampa

ed oggetto di una difesa da parte

della consigliera Maria Delle Curti

durante la scorsa assise, in contrasto

sia con le disposizioni del regola-

mento e sia con il principio di legalità

ispirativo della condotta del governo

locale.

Nella stessa occasione, ovvero il ci-

vico consesso dello scorso 1 ottobre,

ha protestato pacificamente, insieme

con lo staff tecnico, un gruppo di

iscritti delle suddette società, formato

perlopiù da minori, presenza que-

st’ultima ritenuta più adeguata al-

l’esclusivo coinvolgimento nelle

attività sportive».

A.B.

palestre ecco la verità«Protesta chi non è in regola con l’affiliazione»

MARCIANISE

Antonio De Angelis

Esistonoregolefissatenel 2010da rispettare

10 03/10/2015

Page 11: Casertafocus n31

MADDALONI. Si fa sempre più pre-

occupante la situazione per i lavora-

tori del Villaggio dei ragazzi che, ogni

mese che passa, accumulano un

credito con la fondazione sempre

maggiore.

Allo scoccare di ottobre, sono undici

le mensilità che il Villaggio dei ra-

gazzi deve corrispondere ai suoi di-

pendenti che, nello scorso settembre

hanno avuto l’illusione di vedersi pa-

gare la tredicesima del 2014 grazie

ai soldi incassati dal pagamento

delle rette. Nonostante si continui a

garantire il regolare svolgimento

delle lezioni a tutti gli alunni, per la

prima volta da quando è nato l’ente

fondato da don Salvatore D’Angelo,

i dipendenti sono stati costretti a fare

sciopero per far valere i propri diritti,

ma, soprattutto, per richiamare l’at-

tenzione delle istituzioni avvertite

come lontane dal personale della

Fondazione. In attesa di capire quale

debba essere il piano di rilancio eco-

nomico per fare in modo che il Villag-

gio dei ragazzi continui a vivere, qual

è la situazione debitoria degli enti

pubblici nei confronti della Fonda-

zione? Partiamo dalla Regione Cam-

pania, sono duecentomila gli euro

che non sono ancora stati corrisposti

dall’ente guidato dal governatore

Enzo De Luca, una somma non

certo enorme, ma che, se oggi ve-

nisse pagata consentirebbe di pa-

gare qualche stipendio, in modo da

dare respiro alle famiglie. Situazione

differente per l’ente Provincia con la

quale è stato aperto un contenzioso

per un milione e trecentolina euro per

il pagamento di somme relative al-

l’anno scolastico 2014 che l’ex diret-

tore generale dell’ente di corso

Trieste Raffaele Picaro ha ritenuto

non si dovessero pagare.Anche in

questo caso, se dovesse avere ra-

gione il Villaggio dei ragazzi, non sa-

remmo di fronte a cifre risolutorie del

problema, ma, certamente con un

milione e trentomila euro si potrebbe

andare ad azzerare il discorso delle

retribuzioni. Note dolenti anche per

quello che riguarda il Comune di

Maddaloni che, invece, deve alla

Fondazione un milione e duecento-

mila euro. Tra le parti era stato av-

viato un ragionamento per una

transazione che si potrebbe chiudere

intorno ai novecentomila euro che,

però, ovviamente, il Villaggio dei ra-

gazzi chiede che vangano corrisposti

subito, cosa di cui non ha la possibi-

lità il Comune di Maddaloni.

In questo caso, peserà molto il dop-

pio ruolo del sindaco di Maddaloni

Rosa De Luca che, dovrà da un lato

firmare la transazione per conto del

Comune e dall’altro per quello del

Villaggio dei ragazzi.

Nelle prossime ore se ne saprà di

più.

i creditori del “Villaggio”Ecco quanto devono Regione, Provincia e Comune

MADDALONI

I dipendenti del Villaggio in sciopero

03/10/2015 11

Page 12: Casertafocus n31

I FALCHETTI AFFONDANO NELLA TANA DEL CASARANO

La Casertana scende in campo

con la chiara intenzione inanel-

lare la prima vittoria della sta-

gione sul campo ostico, quale

quello di Casarano. Nonostante

le buone intenzioni da parte di

Mucci e compagni, i padroni di

casa partono forte e mettono in

seria difficoltà la retroguardia

campana. La compagine pugliese

passa in vantaggio in occasione

del trentunesimo minuto di gioco

quando Izzo si insinua in area e

riesce a mettere la sfera alle

spalle dell’estremo difensore Por-

rino. Nella ripresa i falchetti si ca-

tapultano in avanti alla ricerca del punto del pari ma si espongono

inevitabilmente le folate offensive degli avversari. Proprio da un’azione di

ripartenza arriva la segnatura del due a zero grazie ad un guizzo di Mor-

docco al 67’. Giornata amara per la formazione di Terra di Lavoro costretta

a tornare a casa senza raccogliere punti.

PAGLIACETTI DALLA RETROGUARDIA ALLA PANCHINA

Angelo Pagliaccetti, difen-

sore, comincia la propria car-

riera da calciatore

professionistico nelle fila

della propria città, Giulia-

nova, nella stagione agoni-

stica 1984-85. Dopo tre

campionati decide di fare

esperienza lontano da casa.

Nell’estate del 1987 passa

all’ombra della Reggia vanvi-

telliana. Veste la casacca dei

falchetti per due anni, riu-

scendo a collezionare al ter-

mine dell’esperienza ventisei

presenze. Continua l’espe-

rienza di atleta, trasferendosi

più a sud. A cavallo degli anni ’90 diventa un baluardo della difesa del Li-

cata. Successivamente entra a fare parte della rosa dell’Acireale. Dopo un

anno a Nocera, termina la carriera agonistica a Giulianova. Appese le

scarpe al chiodo, inizia l’iter da allenatore. Attualmente ha l’incarico di vice

proprio della formazione giallorossa abruzzese.

CASERTA. Quattro partite senza

sconfitta ed una sola rete subita. La

Casertana di mister Romaniello

continua a collezionare numeri im-

portanti in una stagione, che vedrà i

falchetti protagonisti fino al termine.

Il pareggio ottenuto in casa contro il

Matera sta stretto in termini di pun-

teggio ma ha messo in evidenza, per

l’ennesima volta, la forza di una

squadra in grado di giocare un calcio

equilibrato e propositivo allo stesso

tempo.

Manca ancora esclusivamente una

maggiore capacità nella fase di fina-

lizzazione, che consentirebbe a

Mancuso e compagni di diventare la

squadra da battere. Ma in questi

giorni tiene banco una questione che

va oltre l’aspetto meramente tecnico.

La società in nome del presidente

Corvino ha avuto uno scambio di

vedute con i rappresentanti dell’Ente

comunale, proprietario del Pinto. A

quanto trapelato dallo sfogo del mas-

simo dirigente rossoblu, la società

accusa una mancanza di apertura ed

una volontà di collaborazione da

parte dell’amministrazione. Corvino

ha inoltre pubblicamente dichiarato

di valutare la possibilità di portare la

squadra lontano da Viale Medaglie

d’Oro. Lo stadio di Frattamaggiore

sarebbe pronto ad ospitare la pros-

sima gara interna contro la blasonata

compagine del Catania. Questa no-

tizia ha creato agitazione all’interno

della tifoseria, che si trova in una po-

sizione di enorme incertezza rispetto

al futuro. Il contenzioso verterebbe

sul costo singolo di ogni gara per il

fitto della struttura.

Intanto prima della sfida contro la

rappresentativa etnea, ci sono due

impegni fondamentali per verificare

in maniera concreta le ambizioni di

Murolo e soci. Prima di arrivare al-

l’attesa gara con i cugini del Co-

senza, previsto per il 10 ottobre, sa-

bato pomeriggio i rossoblu sono

attesi nel catino infuocato di Castel-

lamare di Stabia.

Uscire indenni dal Menti accredite-

rebbe maggiormente il ruolo di mina

vagante del torneo.

Nicola Maiello

casertana guerra campoIl presidente Corvino pronto a giocare a Frattamaggiore

SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto

12 03/10/2015

CLASSIFICA

Paganese 8

Benevento 8

Casertana 8

Andria BAT 6

Ischia Isolav. 6

ACR Messina 5

Lecce 5

Melfi 4

Foggia 4

Akragas 4

Cosenza 4

Monopoli 4

Juve Stabia 4

Castelli Roma. 2

Martina 2

Matera 2

Catanzaro 1

Catania 0Il presidente Corvino

Page 13: Casertafocus n31

CASERTA. Una vittoria e una scon-

fitta, così finisce il precampionato

della Juve Caserta, che chiude al se-

condo posto il "II Memorial Basciano"

di Trapani. 9 partite disputate tra ami-

chevoli e tornei, 7 vittorie, uno score

estremamente positivo che, spe-

riamo, possa essere un buon viatico

per le partite che varranno 2 punti,

visto che domenica si inizia a fare sul

serio.

Tornando alla kermesse trapanese,

la Juve ha asfaltato i padroni di casa,

in semifinale, per 88-63 in una partita

che non ha mai avuto storia, se non

per l'ennesimo intoppo, ovvero l'in-

fortunio di Peyton Siva: l'ex play

maker di Lousville si è procurato

un'elongazione del bicipite femorale

della coscia destra che, a meno di

miracoli, gli farà saltare l'esordio in

campionato a Varese. Nella finale del

torneo la Juve ha perso, contro Capo

d'Orlando, in una partita durata, in

sostanza, solo un tempo, coi siculi

che, nella ripresa, hanno accelerato

portandosi a casa la vittoria e il tro-

feo, col punteggio finale di 79-68.

Dopo l'ennesimo infortunio i bianco-

neri ragionano sul da farsi: mercoledì

30 Settembre è scaduto il contratto

mensile di Viktor Gaddefors, che

era stato preso per rimpiazzare l'in-

fortunato Micah Downs. L'ala ame-

ricana, però, si è perfettamente

ristabilita dopo la lesione alla fascia

plantare del piede sinistro, e il suo

rendimento a Trapani (suo esordio

assoluto) ne è la riprova (12 punti in

semifinale, 20 punti in finale); ma

cosa fare dello svedese? Il ragazzo,

per ammissione diretta di coach

Sandro Dell'Agnello, ha positiva-

mente impressionato in questo suo

mese a Caserta, per duttilità (può es-

sere tranquillamente impiegato sia

da ala piccola che da ala grande),

etica di lavoro, serietà e attacca-

mento. La quasi certa assenza di

Siva a Varese potrebbe aprirgli le

porte di un tesseramento per permet-

tere ai bianconeri una rotazione in

più in quel di Masnago, ma poi? Al

rientro di Siva, che contro Torino do-

vrebbe tornare abile e arruolabile, chi

resterà fuori? In molti stanno chie-

dendo "la testa" di Muhammad El

Amin, senza ombra di dubbio quello

che, tra tutti, ha convinto meno in

questa pre season. Ma poi ci sa-

rebbe un problema guardie nello

scacchiere bianconero, che ve-

drebbe il solo Daniele Cinciarini,

con Siva e Giuri in regia, poi tutte ali.

Quindi, almeno secondo me, l'idea di

privarsi di El Amin può sussistere

(anche se resto dell'idea che va co-

munque dato del tempo ad un gioca-

tore, appunto El Amin, che deve

adattarsi ad un ruolo completamente

nuovo e che qui si è trovato a fare

altro), ma di certo non per tenersi

Gaddefors (che ha tutta la mia stima

sia come uomo che come cestista),

ma, a quel punto, per prendere un'al-

tra guardia, in modo da avere co-

munque un roster omogeneo.

Si comincia quindi, dopo tanto atten-

dere nel week end prossimo pren-

derà il via il 94° campionato di serie

A: la Juve ci arriva con la carica, so-

lita e irrefrenabile, del suo pubblico,

che galvanizzato dal clamoroso ripe-

scaggio in massima serie ha risposto

alla grande alla campagna abbona-

menti. Sono oltre 1.500 le tessere

"staccate", un dato importante so-

prattutto pensando alla delusione

della retrocessione sul campo dello

scorso Maggio, Caserta ha risposto

nuovamente presente, ora, cara

squadra, tocca a te.

Sarà l'Openjobmetis Varese la squa-

dra che affronterà la Juve in questa

prima giornata: la squadra cara al

presidente Coppa ha affidato la pan-

china a Paolo Moretti, che dopo 6

stagioni, una promozione in serie A e

due buonissimi campionati in mas-

sima serie, ha lasciato Pistoia.

In regia troviamo Maalik Wayns: 24

anni, play maker di 188 cm per 90

kg, dopo il college (Villanova) ci ha

provato in NBA (76ers e Clippers),

ma è stata poco più di una com-

parsa. Giocatore rapido, buon attac-

cante e buonissima visione di gioco,

non dà garanzie sotto l'aspetto fisico,

essendo spesso soggetto ad infor-

tuni, che ne hanno condizionato l'ul-

tima stagione, che aveva iniziato allo

Zalgiris Kaunas (Eurolega) ma che,

dopo 6 mesi di inattività per un brutto

infortunio, ha terminato in Porto Rico.

In posizione di guardia Ramon Gal-

loway: anch'egli classe 1991, pe-

scato in A2 (ha giocato a Tortona la

scorsa stagione), il suo momento è

lo stesso che sta vivendo El Amin a

Caserta. Complice anche un pro-

blema fisico avuto in avvio di prepa-

razione, il ragazzo non ha molto

convinto sotto l'aspetto del rendi-

mento, e per lui questo inizio di cam-

pionato potrebbe essere un vero e

proprio esame. Tiratore, non proprio

un attaccante del ferro, discreta fisi-

cità, non proprio il massimo in termini

difensivi.

Il back court lo completa Mychel

Thomspon: fratello maggiore di

Klay, fresco campione NBA coi Gol-

den State Warriors, americano ma in

possesso di passaporto bahamense,

quindi utilizzabile come "cotonou pla-

yer", è quasi all'esordio in una lega

professionistica, vista la sua appari-

zione (5 partite) coi Cleveland Cava-

liers. Tanta D-League per lui, come il

fratello predilige il tiro da fuori ma

non sdegna la penetrazione, oltre ad

essere un discreto rimbalzista.

Cambio in regia l'ultimo arrivato in

casa Varese, ovvero Ovidijus Vara-

nauskas: rimpolpa la quota '91, un

regista lituano di 187 cm per 75 kg,

ha vissuto la sua carriera tra Polonia

e Lituania. Come tutti i play maker

che arrivano da quella zona dell'Eu-

ropa, è un giocatore cerebrale, ot-

tima visione di gioco, bravo a mettere

in ritmo esterni e lunghi, non un rea-

lizzatore eccelso. Daniele Cavaliero

e Jevhon Shepherd completano il

reparto esterni: il primo è in cerca di

rilancio dopo un paio di stagioni opa-

che ad Avellino, può giocare anche

da play maker, è un tiratore che se

messo in ritmo può e sa far male, il

secondo è un'ala piccola, 29 anni,

canadese ma in possesso di passa-

porto giamaicano (quindi "cotonou"),

finalmente ha la chance in serie A

dopo le ottime cose fatte vedere,

negli ultimi due anni, al piano di

sotto, prima ad Omegna, poi a Bar-

cellona Pozzo di Gotto. Attaccante

completo, tira e penetra alla stessa

maniera, è anche un buonissimo

atleta, può essere il vero asso nella

manica per Moretti.

Sotto le plance, in posizione di ala

grande, la "minacciosa" presenza di

Mouhammad Faye: 30 anni, sene-

galese, 208 cm per 100 kg, ultima

stagione in Grecia (Rethymno), "mi-

naccioso" perchè ha un carattere

che definire "fumantino" è un eufemi-

smo. Domandare, per informazione,

a Cheick Sarr, commissario tecnico

della Nazionale Senegalese, che al-

l'ultimo Afrobasket ha dovuto allonta-

nare Faye per uno scambio di

opinioni, diverse, non proprio civile.

Grande fisicità e atletismo, grande

presenza a rimbalzo, non un gioca-

tore tecnicissimo, ma se servito bene

sa farsi sentire anche in fase realiz-

zativa.

Al suo fianco agisce Brandon Da-

vies: ennesimo classe '91 di questa

squadra, 208 cm per 110 kg, dopo il

college ha giocato una stagione e

mezzo in NBA, a Philadelphia (71

partite complessive, 3.8 punti e 2.5

rimbalzi di media), per poi trasferirsi

in Francia, allo Chalon, lo scorso 12

Gennaio, dove ha chiuso la stagione.

Ottimo interprete del pick & roll, buon

giocatore di post, ottima presenza a

rimbalzo sui due lati del campo, inti-

moritore in difesa, non sarà al meglio

fisicamente dopo un infortunio al dito

che ha rischiato di fargli saltare

l'esordio contro Caserta.

Dalla panchina "quota tricolore" rap-

presentata da Luca Campani:

ala/pivot classe 1990, reduce da una

buona stagione a Cremona, sarà

cambio diretto dei due "coloured",

potendo giocare, indistintamente, in

entrambi i ruoli sotto le plance. Buon

tiro dalla media distanza, discreta

anche la capacità di collaborare coi

compagni, da migliorare, sicura-

mente, sostanza e presenza.

Giancarlo Ferrero (guardia/ala

classe 1988 che torna in serie A 3

anni dopo l'ultima volta, allora con

Casale Monferrato), Lorenzo Moli-

naro (all'esordio in serie A dopo

tanta gavetta in giro per le "minors"

italiane) e Jacopo Lepri (play maker

classe 1995 "fatto in casa") comple-

tano un roster che, in quintetto, inizia

con Wayns, Galloway, Thompson,

Faye e Davies.

Francesco Padula

SPORT/Juvecaserta

JUVE finalmente campionatoPrima a Varese senza Siva. Boom di abbonamenti

Peyton Siva

1303/10/2015

Page 14: Casertafocus n31

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Page 15: Casertafocus n31

CASAGIOVE. Il menù de

“Le Quattro fontane”, lo sto-

rico ristorante in via Quar-

tier vecchio a Casagiove si

arricchisce di nuovi gusto-

sissimi piatti. Dall’estro e

dalla qualità in cucina degli

chef Michele e Francesco

sono nate tre portate che

confermano e, nello stesso

tempo, rinnovano la tradi-

zione culinaria del risto-

rante. Tutti gli amanti della

buona cucina, infatti, da

oggi potranno gustare la

carbonara di baccalà, la

genovese di baccalà e la

puttanesca di baccalà, tre

varianti ai piatti tradizionali

che esaltano il gusto e la

qualità di un prodotto che è

nella storia de Le Quattro

fontane. Il famoso baccalà de Le Quattro fontane, da oggi potrà essere gustato anche nei tre primi piatti che rap-

presentano delle vere e proprie delizie per il palato perché da un lato conservano il sapore della carbonara, della

genovese e della puttanesca, mentre dall’altro valorizzano ed esaltano il gusto del baccalà creando un mix gusto-

sissimo adatto ai palati più esigenti. I nuovi piatti non vanno a modificare quelle che sono le caratteristiche della

cucina del ristorante. La filosofia della cucina de Le Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo precotto,

nessun ritrovato chimico, solo prodotti freschi preparati sul momento per un sapore unico nel suo genere.

Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane” è

consigliato prenotare il proprio tavolo allo 0823468970. Con pietanze così gustose il rischio che si corre è quello di ri-

manere senza un posto a sedere...

Specialità di baccalàA Le Quattro fontane arrivano nuovi piatti

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Teatro Civico 14, tutto pronto per l’Open Days

Torna anche quest'anno l'ap-puntamento con gli Open Days2015/2016 del Teatro Civico 14di Caserta. Saranno due le gior-nate dedicate alla presenta-zione dell'offerta formativa delteatro casertano. Venerdì 2 esabato 3 ottobre ottobre la saladi Vico della Ratta trasformerà ilpalcoscenico in una piattaformaaperta a tutti coloro che deside-rano mettersi in gioco parteci-pando alle lezioni di provagratuite tenute dai docenti deilaboratori. Il percorso di lezioni gratuitepermetterà agli allievi di avvici-narsi ad un sistema didattico in-terattivo differenziato per corsidi teatro per tutte le fasce d'età,per bambini, ragazzi e adulti, ecorsi di Tai Chi Chuan e QiGong, organizzati in collabora-zione con l'Associazione Artemi-sia di Caserta.

A Capua le 77 meravigliedell’800 Palasciano

Sergio Assisi “Barnaba” sul palco del Duel Village

Domenica 4 ottobre alle ore18.15, nella Biblioteca di Pa-lazzo Lanza (Capua, corsoGran Priorato di Malta 25), siinaugurerà il nuovissimo festivalcapuano di scienza, filosofia,gioco e poesia «Le 77 meravi-glie dell'Ottocento palascia-niano»: una serie di 11lezioni-spettacolo, integrate damomenti di laboratorio ludico eteatrale, tenute a cadenza setti-manale da Marco Palasciano. Iltutto sempre a ingresso libero. L'evento, a cura dell'AccademiaPalasciania in collaborazionecon l'associazione Architempo,rientra nell'àmbito delle celebra-zioni del bicentenario della na-scita di Ferdinando Palasciano.In proposito tutti i partecipanti diogni puntata riceveranno indono, libro «Un souvenir diCapua», dedicato alla storia delmedico eroe alle origini dellaCroce Rossa.

Sguardo sornione, battuta sem-pre pronta, sorriso rassicurante.In due parole: Sergio Assisialias Barnaba. Questo il nomedel personaggio interpretatodall'attore napoletano nel suoprimo film da regista 'A Napolinon piove mai' che sarà presen-tato al Duel Village di Casertadomenica 4 ottobre alle ore20:30. Sul palco del cine-teatrodi via Borsellino, Sergio Assisisarà affiancato da ErnestoLama e Massimo Andrei. Trepersonaggi molto particolari alleprese con una commedia, spon-tanea e fresca, che mette inscena tre diverse sindromi sullosfondo di un Sud ricco di tesorinascosti. Il film, di cui Assisi èanche autore e produttore, èstato girato infatti in alcuni deibeni monumentali più belli diNapoli. Nel cast anche ValentinaCorti, Francesco Paolantoni,Nunzia Schiavo, GaetanoAmato, Benedetto Casillo e tantialtri. Reduce dal successo dellacommedia teatrale 'Oggi sto daDio' di cui è coautore e inter-prete, Sergio Assisi, divenuto fa-moso grazie a serie televisive disuccesso come 'Capri' e 'Il com-missario Nardone' e ruoli cine-matografici di spessore come ilre Ferdinando IV nel lungome-traggio di Lina Wertmuller.

Catone, due giorni in Rossa per beneficenzaCASERTA. Cat1 Event&Communication insieme a

Ford Mario Catone, Catone Automotive Group con-

cessionaria Kia e SsangYong, G. Catone conces-

sionaria Hyundai, organizza a scopo benefico per i

ragazzi della casa di Nazareth di Francolise e per la

valorizzazione del territorio il IV ritrovo Ferrari nei

giorni 3 e 4 ottobre 2015. L'evento è stato possibile

grazie al prezioso contributo dei Main Sponsor:

Banca Mediolanum con il suo private banker d’ec-

cellenza Luca Mancini, Axa assicurazioni agenzia di

Caserta di viggiano&loffredo, Mezzacapo Giuseppe

autodemolizioni, Telaro vini: famosa e nota azienda

vinicola, orgoglio del nostro territorio campano,

TUNAP italia, Med Palma, Catone Rent autonoleg-

gio e furgonoleggio, linea abbigliamento Endrews

di Andrea Agrippa, designer napoletano dalle eccel-

lenti qualità, Carfora Group di Luigi Carfora, Fratelli

Carfora Immobiliare. Il concentramento delle vet-

ture è previsto per le ore 10.00 nella sede Hyundai

del gruppo Catone, sita presso l'uscita A1 del ca-

sello autostradale Caserta Nord, Casagiove. Le Fer-

rari partiranno per visitare la rinomata Reggia di

Caserta, le vetture sosteranno all’interno della Ae-

ronautica Militare. i ferraristi visiteranno prima pa-

lazzo reale, successivamente ci sarà il pranzo al

circolo sottoufficiali dell’Aeronautica Militare, dopo

seguirà la visita dei giardini reali per ammirare il

patrimonio archeologico e culturale proclamato pa-

trimonio dell’umanità dall’UNESCO. Nel pomerig-

gio, dopo aver terminato i percorsi alla Reggia, i

ferraristi si dirigeranno all’Hotel Vanvitelli. Dome-

nica 4 il Corteo partirà dall'Hotel Vanvitelli per la

città di Sparanise, dove i ferraristi saranno accolti

dalle autorità locali e,dopo una prova di abilità, la

carovana si dirigerà per il pranzo alla Tenuta San

Domenico in Sant’Angelo in Formis. Laura Catone,

organizzatrice dell’evento ci tiene a precisare nuo-

vamente che il tutto ha un fine benefico, que-

st’anno infatti con il ricavato si aiuteranno i

bambini della Casa Di Nazareth di Francolise che

saranno anzitutto presenti all’evento. Inoltre un rin-

graziamento particolare va fatto al Colonnello Ve-

niero Santoro, comandante della scuola specialisti

A.M. di Caserta, al Ten. Col. Gaetano Bernardo,

Magg. Pasquale Naiolo, Mar.llo Mario Pucillo. Per il

prezioso contributo alla viabilità e alla sicurezza

stradale il nostro ringraziamento va al Comandante

della Polstrada Dott. Giovanni Consoli, al coman-

dante della polizia municipale di Casagiove Nicola

Altieri, comandante della polizia municipale di Spa-

ranise Giovanni Fusco, comandante della polizia

municipale di Caserta Alberto Negro. Si ringrazia

inoltre la Dottoressa Lucia Ranucci, commissario

dell’ EPT di Caserta, Anna Rossi sua impeccabile

collaboratrice, al Sig. sindaco di Sparanise Dott.

Antonio Merola e a tutta la sua amministrazione.

Per info&prenotazioni: [email protected]

[email protected] 0823/877502.

1503/10/2015

Page 16: Casertafocus n31