consorzio notizie 24 del 01.12.2011

5/12/2018 Consorzio Notizie 24 del 01.12.2011 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/consorzio-notizie-24-del-01122011 1/24

BOLLETINO PERIODICO DEL CONSORZIO AGRARIO DI CREMONA - Anno 34° N. 24 speciale dicembre 2011C

onsorzio

Agrario

cremona

cons

orzio

notizie

P O S T E

I T A L I A N E S . P . A -

S P E D I Z I O N E I N A B B O N A M E N T O P O S T A L E 7 0 %

D C B -

C R E M O N A C L R -

F O T O D I P A O L O Q U I R E S I

Buo ne Fes te

Buo ne Fes te



Notizie• La parola al Presidente - pag. 5

• Bilancio Fiere - pag. 6

News - pag. 7

Mangimi• Prodotti per l’alimentazione

delle manze - pag. 8-11

• Biosprint: la nuova frontiera per il biogas - pag. 11

Sevizio Macchine• Precision farming - pag. 12-13

• Sistema di taglio Grin - pag. 13

• Via delle Vigne:Inaugurazione nuovi spazi - pag. 14

• Macchine usato - pag. 15

Cabuanti e Lubificanti• Servizi proposti - pag. 16

C cremonaN° 24Speciale dicembe 2011

A

Antipaassitai e Concimi• Il diserbo e la concimazione invernale della medica - pag. 17

• Trattamenti per la difesa dei magazzini - pag. 18

• Trattamenti antiparassitari invernali - pag. 18

• Patentino per l’acquisto dei prodotti fitosanitari - pag. 18

Sementi• Sorghi da biomassa: prova di confronto varietale - pag. 19-21

FATA Assicuazioni• Le proposte di Fata - pag. 22

Sommario

Diezione e redazione:Via Montevedi, 17

Cemona - Tel. 0372 4013

Autoizzazione Tibunale diCemona n° 133 del 28/11/1978

Diettoe:Dott. Paolo Nolli

Diettoe responsabile:Michela Cavalli

Stampa:Società EditiceLombada s..l. - Cemona

Pogetto Gafico e impaginazione:Servis s.r.l. - Cremona



Numeri Utili

4

seDeva c. Mvd, 17 - cma

centalino tel. 0372 4031fax. 0372 21785

ufficio clienti tel. 0372 403227ufficio fonitoi tel. 0372 403224uffici FATA AssicuazioniAgenzia Geneale di Cemona tel. 0372 403240ufficio sementi e alimentai tel. 0372 403216ufficio antipaassitai e concimi tel. 0372 403213

MAnGiMiFiciova Aquavva, 2 - cma

odinazione mangimi tel. 0372 403207taspoti tel. 0372 403251acquisto ceeali tel. 0372 403208

fax. 0372 403259

serVizio MAccHineVa Dll Vg, 210 - cma

uffici tel. 0372 444028icambi tel. 0372 444043

fax 0372 445462

cArBUrAnti LUBriFicAntiMalag tel. e fax 0372 496115

email: [email protected]

caalmagg tel. e fax 0375 42165email: [email protected]

centro essiccAzione MAis e Fienocà D'Ada

uffici tel. 0375 94798fax 0375 94782


FiLiALe Di cAPrALBA

uffici tel. 0373 450727fax 0373 450532email: [email protected]

FiLiALe Di soresinAUffici tel. 0374 342401

fax 0374 340405email: [email protected]

FiLiALe Di cAVAtiGozziUffici tel. 0372 403248

fax 0372 710708email: [email protected]

FAtA AssicUrAzioniAga Gal d cma

uffici tel. 0372 403240fax 0372 23051


Aga Gal d cma

uffici tel. 0373 203261fax 0373 201847


subaga d caalmagg

tel. e fax 0375 41015

C onsorzio Agrario cremona

Dal 1896 nel ciclo vitale dell’agricoltura



5

Carissimi Soci,

colgo con molto piacere l’occasione di questo ultimo numero del 2011

del nostro giornale per rivolgere a tutti i più cordiali auguri per le feste che ci aspetta-

no tra poco.

Voglio però sfruttare questa opportunità anche per darvi qualche informazione sull’anda-

mento del nostro Consorzio Agrario nel 2011, un anno sicuramente molto impegnativo per

tutti noi, ma che posso dire ci ha portato anche molte soddisfazioni. Posso anticiparvi quin-

di che i dati provvisori ci danno un aumento del fatturato rispetto al 2010 di circa il 25%,

con settori come i carbolubrificanti ed i concimi che aumentano di oltre il 30 %. Anche i

mangimi aumentano i quantitativi venduti sia sul territorio provinciale che fuori provin-

cia. Questi dati confermano che la fiducia di voi tutti verso il Consorzio è sempre in aumen-

to, e lo dimostrano i dati veramente lusinghieri sulla nostra penetrazione del mercato nei

diversi settori dell’agricoltura cremonese. La qualità dei nostri prodotti abbinata ad un prezzo che deve solo assicurare la salute della nostra “Azienda Consorzio”. Qualità che vuol

dire anche sicurezza e tracciabilità, fornite dal nostro mangimificio che da pochi giorni ha

ottenuto il Codex Assalzoo, una importante certificazione che garantisce ulteriormente i

nostri clienti sui nostri sistemi di produzione. Non sono solo carte, che purtroppo rappre-

sentano sempre più l’incubo di noi agricoltori, ma uno strumento sempre più necessario

agli allevatori per garantire la sicurezza della loro produzione anche agli acquirenti del lat-

te ed, a seguire, tutta la filiera. Queste sono e sempre di più dovranno essere le garanzie

che noi offriamo ai nostri soci, nel pieno spirito cooperativistico che sempre più deve con-

traddistinguere il nostro operato.

Nel numero precedente il Direttore vi ha dato appuntamento alla Fiera del Bovino da Lat-

te di Cremona ed alla giornata “Porte Aperte“ che abbiamo organizzato la settimana suc-

cessiva: sono stati due importanti momenti per il Consorzio che hanno registrato una ele-

vatissima affluenza di agricoltori che sono venuti per conoscere i nostri prodotti, per un

confronto sui tanti problemi che ogni giorno affliggono la nostra agricoltura, anche solo

per un saluto. Il Consorzio ha investito molto su questi momenti che riteniamo fondamen-

tali per la vita di una cooperativa di agricoltori. Abbiamo appena partecipato anche alla

Fiera di Codogno, dove ancora una volta abbiamo potuto verificare come il nome del Con-

sorzio di Cremona e del suo Lattogeno sia apprezzato anche al di fuori del territorio cre-

monese. Questo è un patrimonio che abbiamo il compito di valorizzare sempre più attra-verso tutti i sistemi di comunicazione, da questo giornale che come avete visto è appena

stato aggiornato, al nostro sito Internet che dovremo ulteriormente potenziare, alla par-

tecipazione sempre più convinta alle manifestazioni fieristiche sul territorio.

Il 2011 ha visto in molti settori dell’agricoltura cremonese, e penso al latte ma anche ai

suini, un deciso miglioramento del mercato rispetto ai livelli di prezzo assolutamente in-

sostenibili degli anni precedenti: auguro, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione

del Consorzio e a tutti suoi collaboratori, ai nostri soci ed ai nostri clienti un 2012 che pos-

sa confermare un mercato in grado di sostenere le nostre aziende. E, soprattutto, un se-

reno Natale insieme alle nostre famiglie.

Lettera del Presidente



Bilancio Fiere

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si consoLiDA iL rUoLoDeL consorzio sUL territorio

Gad u p l fd cma cdg

on la sua ete di tecnici sul teitoio il ConsozioAgaio di Cemona dal 1896 ogni giono a fian-co degli agicoltoi pe mettee a punto efficacipiani coltuali ed impenditoiali.

Nel nosto teitoio l’agicoltua un settoe competiti-vo, con punte di eccellenza ispetto anche alla ealtà na-zionale ed euopea, basato pincipalmente sulla zootec-

nia da cane e da latte, sull’allevamento dei suini e sullaceealicoltua. Pe le sue caatteistiche si confema co-me veo “motoe” in temini di poduzione e di popen-sione all’innovazione tecnologica.Il gande successo della 66esima Fiea Intenazionale delBovino da Latte ha dimostato tutta la vitalità del settoee ha confemato il pimato euopeo della manifestazionedi Cemona testimoniato anche dai numei: 75.844 visi-tatoi, con gli opeatoi estei in aumento del 20% al net-to dell’edizione 2010, anno eccezionale gazie al Confon-to Euopeo di razza Holstein e red Holstein e la cescitadei visitatoi pofessionali (+15%), che omai appesen-tano l’87% del totale: un dato unico nel panoama fiei-stico intenazionale di settoe.

La manifestazione, tenutasi a CemonaFiee dal 27 al 30ottobe, un appuntamento fisso pe il Consozio Agaio stata l’occasione pe pesentae le nuove poposte. Qua-lità ed innovazione le caatteistiche pincipali dei podot-ti potati in fiea all’inteno del padiglione 2 con un gan-de stand dedicato ai mangimi. Si tatta di fomulazioni ingado di soddisfae pienamente le esigenze nutizionali edi benessee degli animali e appesentano una ispostaconceta alle aspettative che gli allevatoi ipongono neimangimi podotti dal Consozio Agaio. Ta le novità dasegnalae il nuovo podotto Biospint, un mangime da im-piegae diettamente nei biodigestoi in sostituzione allafaina di mais o all’insilato di mais.

Il Consozio ha avuto inolte il meito di potae a Cemo-na, in antepima nazionale, il tattoe più gande del mon-do il T9670 di New Holland una macchina dalle staodi-naie caatteistiche che non capita spesso di pote vede-e da vicino e di cui hanno palato le agenzie di stampanazionali.Pesso il padiglione 3, nell’aea dedicata alle macchine, il

Consozio ha pesentato le alte novità lanciate nel cosodel 2011. Eano quindi pesenti in antepima italiana laseminatice tainata da 8 file pieghevole della ditta Ga-spado, la tincia caicatice tainata Pottinge, il nuovoTattoe Case IH PUMA CVX 230, le nuove gamme di tat-toi Tie4 con motoi a bassissime emissioni inquinanti esignificativi incementi di potenza e il New Holland ru-stle. Da segnalae infine duante la gionata inaugualedella fiea, il gande inteesse dimostato dai numeosi in-tevenuti al convegno "Agicoltua di pecisione, come i-due i costi aumentando la poduttività dell'azienda agi-cola. Stumenti, tecniche ed esempi aziendali" pomossodal Consozio Agaio in collaboazione con CNH Pats &Sevice Italy.

Il Consozio con il popio stand zootecnico/agonomicoe con gli agenti FATA ea pesente anche il 15 e il 16 no-vembe pesso il quatiee Fieistico "G. Vezzulli" pe la221esima edizione della Fiea Autunnale di Codogno (LO).Una fiea dai gandi numei: 33 mila e 300 i visitatoi, 45mila meti quadi di esposizione e cica 500 espositoi.La patecipazione a queste due impotanti manifestazio-ni fieistiche e l’inteesse dimostato dai visitatoi, hannocontibuito a consolidae e affozae sul teitoio il uo-lo del Consozio.Il Consozio Agaio di Cemona sta già lavoando ed haassicuato la popia pesenza alle manifestazioni impo-tanti che si teanno nei pimi mesi del 2012.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI:

- F.A.Z.I. - Fiera Agricola Zootecnica Italiana Montichiari (Brescia)17-18-19 Febbraio 2012Saranno presenti i referenti locali del Consorzio nella zona di BS (ns. agenzie di Verolanuova e Isorella) e ilnostro. Settore macchine con il marchio CASE IH con lo stand presso pad. 5 del Centro Fiere del Garda

- BioEnergy Italy – Biomasse e Rinnovabili Cremona15 -17 marzo 2012Presenzieremo sempre con il servizio macchine, insieme al settore dedicato alla progettazione e com-mercializzazione di impianti fotovoltaici affiancati da FATA a supporto della copertura assicurativa deimedesimi presso il pad. 2 di CremonaFiere. Lo scopo è quello di fornire un pacchetto completo chia-vi in mano.

C



7

iL MinistroDeLL’AGricoLtUrA

LiBAnesein VisitAAL MAnGiMiFicio

FotoVoLtAico Per Un FUtUro sosteniBiLe

n occasione della 66ª Mosta in-tenazionale del bovino da latte,il ministo dell'Agicoltua liba-nese Hu Hajj Haa ha po-

tuto appezzae alcune delle più

impotanti ealtà pesenti sul te-itoio, accettando l'invito avanza-to dal vicepesidente della Libeaassociazione agicoltoi GiuseppeLanzoni lo scoso giugno a Beiut.La missione in Italia del ministo li-banese futto del pogetto "Liba-no: acqua, sogente di convivenza"che vede schieate insieme Libeaassociazione agicoltoi e Avsi, As-sociazione di volontai pe il sevi-zio intenazionale. Insieme hannoconcepito un pogetto di sviluppoagicolo e di iigazione di tutta la

piana di Majaiyoun, fetile pozio-ne di Libano al confine con Isaele.Con questo pogetto si vuole ag-giungee l'ambizioso taguado diiigae tutta la piana e di mode-

nizzae le patiche agonomiche.La delegazione libanese, accompa-gnata dai appesentanti dell'Avsi,dopo ave visitato la FondazioneMinopio e la facoltà di agaia del-

l'Univesità degli Studi di Milano, stata ospite di Linea Vede, una dit-ta che opea nel settoe della qua-ta gamma, pe poi esploae il si-stema agoalimentae della nostapovincia: patendo dalla podu-zione pimaia nelle aziende agi-cole di Lanzoni, che poduce oti-cole da sea, e di Mondini, con l'al-levamento di vacche da latte, la vi-sita continuata al mangimificiodel Consozio Agaio di Cemonape finie alla Latteia Soesina.Pesso il mangimificio del Consozio

il ministo libanese e i appesentan-ti Avsi hanno incontato il pesiden-te e Fll, il diettoe rbnll e il diettoe del mangimificioFa V. La delegazione ha vi-

sitato la zona dedicata allo stoccag-gio della medica che viene podottaa Cà d’Andea, l’impianto di mangi-mi e Ogm fee, lo scaico del cotonepoveniente dalla Gacia, gli essica-

toi, il epato insacchettamento e laContol room, la cabina di contol-lo di tutti gli impianti.La visita dl ministo nata dalla vo-lontà di capie ed appezzae il si-stema coopeativo “Cemona davveo un esempio, un teitoioleade pe la zootecnia e pe l’agi-coltua. – ha dichiaato il ministoal temine della visita – Siete unaealtà impotante e sò che la vostaattività come consozio nata nel1896 mente nel mio paese sola-mente nel 2011. Avete olte 100

anni di stoia e la vosta espeien-za un esempio dal quale possia-mo tae sicuamente molti inse-gnamenti impotanti pe la cesci-ta del Libano”

Matedì 22 novembe, nella Sala Maffei della Came-a di Commecio, si svolto il convegno “Il fotovol-taico come stumento pe uno sviluppo sostenibile.

L’inconto stato oganizzato dal Cicolo cultuale“AmbienteScienze”, gazie alla collaboazione delConsozio Agaio Povinciale e della Camea di Com-mecio di Cemona. L’inconto stata una occasio-ne impotante pe offie all’impenditoia locale unesaustivo pacchetto infomativo incentato popiosull’innovazione tecnologica nel campo dei pannellifotovoltaici e un’occasione di iflessione sulle favo-evoli oppotunità d’impesa. L’enegia solae ha co-nosciuto una cescita staodinaia e l’Italia omaiil secondo Paese pe capacità installata: basti pensa-e che a fine giugno ea stato già supeato l’obietti-vo nazionale al 2020 di 8 GW di capacità installata.A metà settembe un comunicato del GSE, il Gesto-

e Sevizi Elettici italiano, pecisava che a fine 2011la potenza installata del fotovoltaico nel nosto pae-

se saà di 12 GW e che l’enegia podotta copià ci-ca il 3% dei consumi elettici (solo nel 2009 ea lo0,2%). Ancoa più ottimistica la pevisione di Kyoto

Club: pe il 2012 una copetua dei consumi eletti-ci nazionali fino al 5,5%. Cemona e il suo teitoiosono in pogessivo depaupeamento e questo set-toe, come tutto fa pensae, può appesentae unsignificativo contibuto pe la speanza di una cesci-ta occupazionale e di icchezza pe i nosti teitoiin un contesto di sviluppo sostenibile. In quest’otti-ca uno dei temi “caldi” tattati il delicato equilibiota queste tecnologie e la salvaguadia del teitoio.Pe una povincia come la nosta questo significa an-che l’iinunciabile tutela di un sistema agicolo diavanguadia. Pe pote pevedee uno sviluppo so-stenibile, le enegie innovabili hanno bisogno di si-negie con il teitoio; il ciclo dell’enegia, in un con-

testo come la Pianua Padana, si deve accodae al-le poduzioni agoalimentai.

News

I



Mangimi

8

ell’allevamento da latte, la gestione del-

la rimonta riveste un ruolo fondamen-

tale. Se l’allevamento vuole avere una

continuità deve saper “produrre” gli ani-

mali che entrano in produzione nel modo più

economico e veloce possibile. Spesso invece nel-

le nostre aziende le manze non sono adeguata-mente considerate e le scelte sia alimentari che

gestionali sono lasciate al caso. Importante è in-

vece riconsiderare questa fase dell’allevamento

da latte e stabilire alcune linee guida, semplici ed

applicabili, che andrebbero sempre rispettate.

Gli obiettivi che devono essee peseguiti nell’al-levamento dei giovani animali sono:• Gaantie un adeguato sviluppo muscolae,

scheletico e dell’appaato digeente degli ani-mali, evitando eccessiva deposizione di tessu-to adiposo, molto negativa in paticolae inpossimità del pato;

• Gazie ad un accescimento ottimale, ingavi-dae pesto le manzette e pemettee un pe-coce ingesso in poduzione delle pimipae. E’assodato che nella azza fisona l’età ottimaledel pimo pato può collocasi, in pesenza diun adeguato sviluppo, ta i 22 e i 24 mesi.

L’aspetto che cetamente influisce maggiomen-

te sugli obiettivi sopa elencati l’alimentazione.Impostae un coetto piano alimentae unacondizione impescindibile se si vuole ottimizza-e l’accescimento al fine di anticipae il pimopato. Il Consozio Agaio di Cemona, gazie al-l’espeienza matuata in moltissime aziende del

teitoio, ed in sintonia con le ultime indicazio-ni pesenti in bibliogafia, può iassumenee inquesti punti i fondamenti di una buona gestionealimentae della manza:• Utilizzae foaggi, sia secchi che insilati, pivi di

muffe e ben consevati, pe mantenee eleva-ta l’ingestione degli stessi e non caicae il fe-gato di un oneoso lavoo di detossificazione.

• Mantenee un tenoe poteico adeguato, piùelevato nelle manzette fino ai 12-15 mesi, piùbasso nelle manze già gavide. L’appoto po-teico, insufficiente nella maggio pate delleaziende, cetamente la vaiabile che mag-giomente influenza la cescita.

• Mantenee un appoto enegetico adeguato,maggioe nelle manzette fino ai 12-15 mesi, mi-noe nelle manze già gavide. In paticolae impotante impedie un eccessivo ingassa-mento degli animali pima del pimo pato, uti-lizzando foaggi povei di enegia o diluendo laazione con paglia.

• Appotae la coettaintegazione mineale,pe gaantie un coet-to sviluppo dell’appa-ato scheletico.

• Appotae la coettaintegazione vitamini-ca, in paticolae fino almomento dell’insemi-nazione, pe gaantieuna maggioe manife-stazione degli esti edun miglioe tasso di

concepimento.

i ProDottiDeL consorzio AGrArio

Per L’ALiMentAzioneDeLLe MAnze

N



9

La iduzione dell’età al pimo pato, ottenibile i-spettando i punti sopa elencati, pemette di ab-

bassae sensibilmente il costo di poduzione di unamanza. Questo peché ovviamente si iducono no-tevolmente i gioni “impoduttivi” in cui l’animaleviene alimentato, iducendo di conseguenza an-che il numeo di giovani animali pesenti in un de-teminato momento in allevamento.Il Consozio Agaio di Cemona, continuando ildiscoso intapeso nel pecedente numeo“Consozio Notizie”, vuole espoe ai popiclienti la gamma di soluzioni offete pe la fasedi allevamento della manza, al fine di ottimizza-e l’aspetto alimentae, che come detto ceta-mente fondamentale:

LAttoGeno ALLeVAMento FiBerCaatteistiche analitiche (% su t.q.):

Poteine 16,9 %Fiba gezza 10,9 %Foma fisica: Pellettato

Il LATTOGENO ALLEVAMENTO FIBEr un man-gime che caatteizza pe un tenoe poteico me-dio, unito ad una buona componente enegeticae fibosa; la fomulazione completata con com-ponenti mineali e vitaminici in gado di copiecoettamente i fabbisogni dei giovani animali.L’ALLEVAMENTO FIBEr un podotto molto ve-satile, utilizzabile dai te mesi di vita fino al pi-

mo pato. L’impiego classico nella azione unife-ed viene effettuato a 2-5 kg capo giono, in pa-

ziale sostituzione dei foaggi pesenti, in patico-lae silomais, bilanciando la azione pe ottene-e il coetto appoto poteico ed enegetico. Vi-sta la sua buona appetibilità, può anche esseeutilizzato con successo nelle vitelle da 3 a 6 me-si in abbinamento al fieno lungo, alla dose gio-naliea di 2,5-4 kg capo giono.

coMPLeMento MAnze B2Caatteistiche analitiche (% su t.q.):


Il COMPLEMENTO MANZE B2 un classico nu-cleo da manze a medio tenoe poteico edenegetico, integato da una quota mineale evitaminica, in gado di copie i fabbisogni del-le manze in accescimento. E’ paticolamenteindicato nella fomulazione di diete unifeed do-ve siano pesenti fieni mediamente poteici einclusioni di silomais non elevate (3-5 kg capogiono); va inseito nomalmente in agione di2-3 kg capo giono. Vista la sua buona appeti-bilità, può anche essee utilizzato sulle manzet-te come mangime da aggiunta, pe aumentael’appoto poteico della azione unifeed finoagli 8-10 mesi.



10

sul pval d cma -

p a 100 mpa d bgap la pdu d ga lamda alm d g vgal.P pd all hd qu ma, l c Aga- d cma ha pd u uvmagm dma BiosPrint.s aa d u pd a ba d fa-a d ma, pall gm d ma mla d aa. Faa d ma -la d ma vg ì uda qu magm da mpga d-am bdg.

Da a m, BiosPrint è p-

ul ma d ha gà ublla ula ba pa h l’du d 1 kg d qupd l dg, l 57%d ga pd dal p è ma- d l val è mp a (v-d ablla paga a fa).Qu pd ula mpv qua am lga allaqua vaabl dl ma . i -m m può ì ala vaagga ppuà d aqu-a pdam ll’a dl-

l’a a da d p pù fav-

vl da dal ma.ta gl ul vaagg l, a-ad appu d u pd -, ah la g ula fal-aa: a fa d maga- d agg quad BiosPrintv ga all ad da-m dal c d l qua-à a h. L’ul dlBp f, du vlm- la quaà d dga allgg-d ì d gua u l pbl-mah lga all malm.

BiosPrint - MisceLA Di nUtrienti Per MicrorGAnisMiLA nUoVA FrontierA Per iL BioGAs

nUcLeo MAnze norMALCaatteistiche analitiche (% su t.q.):


Il NUCLEO MANZE NOrMAL un nucleo da man-ze ad elevato tenoe poteico, integato da unaquota mineale e vitaminica, in gado di copie ifabbisogni delle manze in accescimento. E’ pati-colamente indicato nella fomulazione di dieteunifeed dove siano pesenti fieni poco poteici e

inclusioni di silomais medie (5-8 kg capo giono);va inseito nomalmente in agione di 1,5-2,5 kgcapo giono. Vista la sua buona appetibilità, puòanche essee utilizzato sulle manzette come man-gime da aggiunta, pe aumentae l’appoto potei-co della azione unifeed fino agli 8-10 mesi.

nUcLeo MAnze sUPerCaatteistiche analitiche (% su t.q.):

Poteine 31,3 %Fiba gezza 15,7 %Foma fisica: faina

Il NUCLEO MANZE SUPEr un nucleo da manzead elevatissimo tenoe poteico e basso appotoenegetico, integato da una quota mineale e vi-taminica, in gado di copie i fabbisogni delle

manze in accescimento.E’ paticolamente indicato nella fomulazione didiete unifeed dove siano pesenti fieni poco po-teici e inclusioni di silomais elevate (8-12 kg ca-po giono); va inseito nomalmente in agionedi 1-2 kg capo giono.

Mangimi



COMPOSIZIONE:farina di mais - panello germe di mais- melasso di canna

COMPONENTI ANALITICIProteina grezza 11,70%Oli e Grassi grezzi 4,62%Cellulosa grezza 6,41%Amido 39,02%

A CHE COSA SERVE:Mangime da impiegare direttamente neibiodigestori in sostituzione alla farina di maiso insilato di mais

VANTAGGI:• prodotto alla rinfusa pratico da gestire• garantisce una resa certa di produzione di

metano• economicamente vantaggioso

Con l'introduzione di 1 kg di sostanza secca(biosprint) nel digestore, il 57% di gas prodottodal processo è metano ed il valore è semprecostante

Sample Unit

Batch

BG-Potential in dry matter 805,3 KBE/gFM

CH4-Potential in dry matter 453,6 KBE/gFM

BG-Potential in fresh weight 715,0 KBE/gFM

CH4-Potential in fresh weight 402,7 KBE/gFM

C onsorzio Agrario cremona

MISCELLANEOUS

BIOSPRINTIOSPRINTMISCELA DI NUTRIENTI PER MICRORGANISMI



Macchine

iovedì 27 ottobe, in occasionedella 66° Fiea Intenazionaledel Bovino da Latte, si tenutoun impotante convegno dal ti-

tolo "Agicoltua di pecisione, come i-due i costi aumentando la poduttivi-tà dell'azienda agicola. Stumenti, tec-niche ed esempi aziendali". Pomosso

dal Consozio Agaio in collaboazio-ne con CNH Pats & Sevice Italy.L’agicoltua di pecisione ienta in unsistema infomativo aziendale, un in-sieme di patiche volte a miglioae l'at-tività agicola dal punto di vista gestio-nale, ambientale e qualitativo attave-so l’utilizzazione di nuove e avanzatetecnologie in gado di accogliee, ela-boae, intepetae e utilizzae i dati.Agli agicoltoi infatti oggi non vienechiesto solamente di podue di piùpe ispondee all'aumento della po-polazione, ma anche di poteggee

l'ambiente che ci ciconda. In questanuova situazione di mecato, le nuo-ve tecnologie che aumentino la ed-ditività duante le divese fasi del ci-clo poduttivo sono omai indispen-sabili e necessaie.La semina una delle opeazioni col-tuali ove sempe di più si sta diffon-dendo l’utilizzo di cantiei ago mec-canici assistiti da guida satellitae Gps

popio peché la collimazione delle

passate di lavoo incide significativa-mente sulla qualità del sesto di im-pianto. Gazie infatti all’indicazione ealla coezione dello stezo duantel’avanzamento del cantiee, si evita-no i caatteistici “sbandamenti ”: cu-vatue più o meno macate che com-plicano l’esecuzione delle opeazionicoltuali intefilai successive. Allostesso modo il contenimento delle

aee di fallanza e sovapposizione

contibuisce significativamente a li-mitae i consumi dei mezzi tecnici.I isultati di miglioamento tovanooggi divesi gadi di pecisione inquanto le divese tecnologie più eco-nomiche in uso, limitano l’eoe dicollimazione in cica 10-15 cm. Esisto-no peò anche tecnologie in gado diidue l’eoe anche a soli 2-3 cm.Questo possibile gazie all’utilizzodelle tecnologie rTK che gaantisco-no una qualità del segnale utilizzatodai sistemi di guida e che limitano ilmagine di eoe evidenziando una

pecisione difficilmente aggiungibileanche da un opeatoe espeto.La tecnologia rTK può essee utiliz-zata pe ipecoee in cantiee agomeccanico un pecoso seguendouna linea già utilizzata in peceden-za, anche molti mesi pima nel me-desimo o in alto cantiee. Viene co-sì mantenuto costante duantel’avanzamento un gado di pecisio-ne tale da limitae gli scostamenti daquella linea a meno di 2-3 cm. Que-sta patica pemette di effettuae leopeazioni coltuali che si effettuano

dopo la semina, sfuttando la lineavituale di avanzamento geoefeen-ziata duante la semina.

Precision FArMinG

PotenziALitA’ DeLL’AGricoLtUrA DiPrecisione Ai Fini DeL MiGLiorAMentoQUALitAtiVo e QUAntitAtiVoDeLLe ProDUzioni cereALicoLe

G

12



Macchine

iL sisteMA Di tAGLio Grin

Un bel giadino, che possa essee godu-

to e sfuttato, necessita una manuten-zione egolae. Tagliae il pato il com-pito che viene svolto più spesso. I mag-gioi inconvenienti di questo lavoo so-no gli stop fequenti pe svuotae il ce-sto di accolta e lo smaltimento dell’e-ba tagliata. E’ stato calcolato che questedue opeazioni appesentano il 75% deltempo impiegato pe tagliae l’eba.Gin ha bevettato un sistema di taglioche pemette di centifugae e polveiz-zae l’eba. Questo significa tagliae l’e-ba nelle stesse condizioni e con lo stes-so isultato di una macchina tadiziona-

le, eliminando il lungo e faticoso po-blema di iempie sacchi di eba e do-veli smaltie. Questo sistema l’unicoche pemette di tagliae l’eba, con lastessa fequenza e alle stesse altezze di

una macchina tadizionale con cesto,senza lasciae esidui appezzabili. L’e-ba tagliata imane sospesa pe alcunefazioni di secondo all’inteno dellaspeciale calotta. Qui viene centifugatagazie al votice ceato dal movimentodella lama. In questo modo l’eba pe-de la maggio pate del suo volume eviene polveizzata in paticelle piccolis-sime e paticamente invisibili. Questepaticelle icadono diettamente sul te-

eno (non sul manto eboso!) e vengo-no assobite in bevissimo tempo.

Utilizzae Gin comemacchina pe la manutenzione significa:

• Diminuie del 70% i tempi di taglio.• Eliminae i tempi di smaltimento.• Eliminae il esiduo dello sfalcio.• Ottenee un isultato di taglio esteti-

camente identico ad una macchinacon accolta.

• Mantenee lo stesso numeo di manuten-

zioni annue di una macchina con accolta.• rispettae le nomative Euopee cheiguadano la Pevenzione dei ifiuti.

• Utilizzae macchine esistenti, poten-ti, affidabili, maneggevoli.

• Utilizzae macchinai costuiti in Italia.• Contae su un sevizio assistenza api-

do e affidabile.

Le macchine Gin, costuite inteamen-te in Italia, sono molte appezzate daiclienti dal punto di vista stuttuale, pe-ché sono tutte macchine:• robuste: stuttua in acciaio, assali

infozati, uote in acciaio con doppicuscinetti a sfea su ogni modello

• Maneggevoli: ingombo idotto e leg-geezza

• Potenti e affidabili:motoe e, nei mo-delli semoventi, tazione di alta qualità

• Funzionali: manico ipiegabile e ego-lazione dell’altezza di taglio medianteun’unica leva su ogni modello

OPERAZIONI COLTURALI. CONFRONTI TRA “SENZA” E “CON” GUIDA ASSISTITA SU UNA SUPERFICIE DI UN ETTARO



Macchine

o scoso 6 novembe in occasione della gionatadi pote apete “Paty con New Holland”, pessola stuttua di via Delle Vigne 210 a Cemona, si tenuta l’inauguazione dei nuovi ambienti delConsozio Agaio dedicati al sevizio icambi e

post vendita del settoe macchine. Locali modeni, i-cavati gazie alla istuttuazione e iconvesione di al-cuni ambienti in gado di offie attualmente un sevi-zio d’avanguadia.Chi aiva in via delle Vigne pe tovae pezzi di icam-bio (cinghie, catene, tinciapaglia, piattafoma di taglio,cuscinetti), non saà obbligato a lunghe attese bensìtoveà uffici e sevizi ioganizzati con pesonale pe-paato ponto a soddisfae con indubbia pofessionali-tà le ichieste della clientela . A fae gli onoi di casa ilpesidente Enesto Folli, il vice Costantino Biondi, mol-

ti consigliei, il diettoe geneale Paolo Nolli che, conil pesidente della Libea Associazione Agicoltoi Ce-monesi, Antonio Piva, hanno tagliato il nasto, ta gliapplausi dei pesenti. Non mancata la benedizione didon Giuseppe Pezzani, di Luignano. E’ seguita la visitacoale ai nuovi ambienti, che sono appasi a tutti unascelta positiva. Il pesidente Enesto Folli ha ulteio-mente chiaito che il Consozio Agaio vuole che la suasede ‘opeativa’ diventi sempe di più il punto di ifei-mento pe il mondo agicolo locale e egionale.Abbiamo incontato Andea Fanchi, responsabile Set-toe Macchine Agicole che ci ha spiegato i motivi chehanno potato a questa impotante istuttuazione.“Io la chiameei iallocazione logistica del sevizio, datempo stavamo pensando a come ottimizzae al me-glio il sevizio che svolgiamo nell’ambito della mecca-nizzazione agicola. Negli ultimi anni il pocesso di ven-dita sempe più dettato dalla velocità e dalla capaci-tà di soddisfae velocemente qualsiasi esigenza, pe

questo motivo il momento della vendita si spostato

sempe di più veso una tattativa fatta in concessio-naia e non a casa del cliente/socio. Avee quindi unospazio dedicato ed idoneo alla sola vendita isulta ne-cessaio e qualificante agli effetti anche della pivacy.Nelle pecedente logistica avevamo lo spotello icam-bi, gli uffici di vendita e l’ufficio post-vendita tutto inun unico ambiente. La istuttuazione scatuisce po-pio da queste consideazioni “.“L’ufficio post-vendita – ha continuato Fanchi – tova oala sua natuale collocazione vicino all’ufficio del capo of-ficina, in quanto il pocesso di lavoazione, a seguito di unavendita, pevede il coodinamento degli allestimenti, ilcollaudo delle macchine e la delibea di confomità allaconsegna. Il post vendita si occupa inolte di seguie gli in-teventi in gaanzia in sintonia con il capo-officina , le dit-te costuttici e l’intefaccia con il cliente\socio”.“A completamento del pogetto – ha concluso Fanchi

– il banco icambi stato avvicinato all’officina pe ot-timizzae ulteiomente i tempi di eattività. Sui icam-bi poi si lavoeà dal possimo anno con il potenziamen-to del magazzino e la fonitua di lettoi ottici al fine diottimizzae caico e scaico in tempo eale. Il pocessodi lavoazione in officina ci ha visti impegnati ad info-matizzae con ba-code le vaie commesse in intenoed in esteno, ad intodue un appoto di lavoo concopia al cliente/socio pe ogni commessa. Avee sottocontollo ogni istante e fase di questi pocessi cea ef-ficienza, competitività e pofessionalità nei confontidel cliente. Il pocesso post-vendita, in una concessio-naia di mezzi agicoli oggi più che mai il fulco dellanosta attività. Tutto il pogetto stato ealizzato con

attenta valutazione dei costi che esso ha geneato e glispazi icavati sono stati inteamente ealizzati con pa-eti mobili ottimizzando gli spazi esistenti dell’attualemagazzino icambi”.

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15



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Il sevizio cabuanti del Consozio Agaio di Cemonadispone di due depositi sul teitoio

e di numeose agenzie. è in gado di fonie alla clientela:



Dopo le pime gelate, quando la medica entata nello stadio di iposo vegetativo, il momento idea-le pe eseguie il disebo invenale, stumento indispensabile pe allungae la vita al medicaio e mi-glioae qualità e quantità della poduzione che si andà a accogliee. ricodiamo che questo tipo ditattamento va effettuato solo su pati che hanno almeno un anno di vita ed invitiamo i nosti coltiva-toi ad appovvigionasi pe tempo dei miglioi podotti disponibili pe questa patica, dei quali segueun elenco con le dosi e le modalità d’impiego.

le dosi d'impiego sono:

SENCOR Kg. 0,5-0,75 + KERB FLO Lt. 1-1,5/Ha, riservando le quantità più basse ai terreni leggeri.

METRIPHAR Kg. 0,25-0,40 + KERB FLO Lt. 1-1,5/Ha, riservando le quantità più basse ai terreni leggeri.

Nella scosa campagna stato testato, in miscela col disebo invenale, il concime liquido FOXTEr NP5.20 alla dose di Kg 15 pe ettao: il tattamento seve a favoie una più veloce ipatenza a fine in-veno e quindi una maggioe competizione nei confonti delle infestanti.

conciMAzione inVernALe DeLL’erBA MeDicAL’ba mda a d ga-d quaà d cal ff pH f a 6,5( ad ub ad). Pqu mv è b pgam-ma u gl a, l pd

auu val, u pf- v 4-5 qual ada d LitHotAMne t400.il LitHotAMne t400 è u am-mda GrAnULAre d g- luvam nAtUrALe

h cal aba(ad lvaa amlablà) dappa ah Mag ab-a b 32 MicroeLeMen-ti, ul alla lua p -dpbl ad.

iL DiserBo e LA conciMAzioneinVernALe DeLLA MeDicA

Pd ma

Antiparassitari e concimi

- sencor (mbu 35%):

questo podotto agisce pe assobimento fogliae e adicale e contolla molto benedivese infestanti a foglia laga (Stellaia, Veonica, Capsella, Camomilla Amaanto,Chenopodio, Poligoni ecc.) ed alcune gaminacee (Digitaia, Setaia, Poa, Alopecuusecc.). Si distibuisce su medica di almeno un anno, in iposo vegetativo e dopo le pi-me gelate.La dose d'impiego è di 0,7-1 Kg/Ha,

con la quantità più bassa nei terreni leggeri.

- MetriPHAr 70 WG (mbu 70%):

questo podotto agisce con le stesse modalità del SEN-COr, ma la dose di utilizzo esattamente la metà:

La dose d'impiego è di 0,35-0,5 Kg/Ha, con la quantità

più bassa nei terreni leggeri.

- mbu + KerB FLo:

questa miscela estempoanea miglioa l'azione su alcune infestanti gaminaceee su omice da seme. Si distibuiscono su medica di almeno un anno in iposo ve-getativo, dopo le pime gelate.



trAttAMentiPer LA DiFesA Dei MAGAzzini

Vi icodiamo che pesso le Agenzie del Consozio, sono disponibi-

li i miglioi topicidi ad uso pofessionale, in confezioni da 5 e 10 Kg,pe opeae una efficiente deattizzazione dei maga d ag-g d al e degli alti locali a ischio.

Bdmax F(pp av: bdfaum)

è un pincipio attivo consideato ta i più potenti attualmente sulmecato. Lavoa a bassi dosaggi ed anche una sola ingestione puòisultae letale.Come la maggio pate dei veleni anticoagulanti, ha il vantaggio cheuno dei suoi pimi effetti la disidatazione, cosicché il oditoe pe-so da asfissia costetto ad allontanasi dagli insediamenti umaniin ceca di spazi apeti e di acqua. Di conseguenza ci sono pochepossibilità di itovae un topo moto all'inteno delle abitazioni edei luoghi chiusi in genee.

nu(pp av: bmadl)

Pincipio attivo di seconda geneazione, noto pe la sua potenza etendenza ad accumulasi nel fegato dell’oganismo avvelenato. Fuceato pe essee efficace conto le popolazioni muine diventate

esistenti agli anticoagulanti di pima geneazione.

trAttAMentiAntiPArAssitAri

inVernALi

Pe alb da fua oppuepa amal, icodia-mo che, dopo la caduta dellefoglie, bene effettuae tat-tamenti sia con insetticidi(pe colpie le fome svenan-ti di peicolosi fitofagi) sia confungicidi, pe disinfettae lefeite lasciate dal distaccodelle foglie e pe idue l’ino-

culo di patogeni fungini.

I podotti più indicati sono:

• BioLiD (olio bianco insetti-cida): paticolamente indi-cato se ci sono state gosseinfestazioni di cocciniglie;

• Decis Jet, KArAte zeon

(insetticidi): indicati in mi-scela con olio bianco peaffozae l’azione conto lecocciniglie;

• crittAM WG 80 (fungici-da: ziam): pe combatteebolla, coineo e canco deiametti;

• KociDe 3000 KociDe

2000 (fungicida: ame): in-dicato pe disinfettae le fe-ite lasciate dal distaccodelle foglie e vaie patolo-

gie fungine.

“PAtentino” Per L’AcQUisto Dei ProDotti FitosAnitArirdam h a gu dllalafa d pd f-aa, MOLTI PrODOTTI DIUSO COMUNE SONO PASSATI INCLASSI TOSSICOLOGICHE A MAG-GIOr rISCHIO. L’IMMEDIATACONSEGUENZA DELLA NUOVA

CLASSIFICAZIONE è LA NECESSI-

TÀ DEL POSSESSO DEL “PATENTI-NO” PEr L’ACQUISTO E L’UTILIZ-ZO DI UN GrAN NUMErO DI FI-TOFArMACI. P qu mvvam u gl agl aaa l’AsL d a ppula ppa Aa p m-

gla l la l

v dll’abla all’a-qu d pd faa.rdam bvm h lla t+,t X hd l pa-, m pd hha ha la la X nc ( lafa) h-

d l pa.

18



Sementi

sorGHi DA BioMAssA:ProVA Di conFronto

VArietALea filiea agoenegetica delbiogas stata potagonista,nell’aco di pochi anni, diuna cescita e di una diffu-

sione così apida da fa balzaeil nosto teitoio all’apice del-la classifica delle povince con ilpiù alto numeo di impianti.Fulco stategico dell’attivitàdella maggio pate degli im-

pianti siti all’inteno delle azien-de agicole senza dubbio l’im-piego di biomasse povenientida coltue dedicate, considean-do l’utilizzazione dei sottopo-dotti delle industie agoali-mentai un fattoe poduttivospesso secondaio.Nel coso degli anni anche nelleaziende zootecniche dalla soladigestione anaeobica del liqua-me bovino e suino si pevenu-ti alla diffusione della codige-

stione di questi ultimi con bio-masse deivanti dalla coltivazio-

ne di ceeali: se pu veo che ilmais appesenta la matice pe-dominante dei substati impie-gati va peò evidenziato come ilsogo si stia sempe più affe-mando come coltua enegeticadi ilievo.I punti di foza di questa coltua,sotto il pofilo agonomico, so-no appesentati dall’ avee un

ciclo fotosintetico C4 (come ilmais), dal suo alto tasso di accu-

mulo gionalieo di sostanzasecca, dal facile inseimento al-l’inteno delle otazioni azien-dali con l’oppotunità di poteessee utilizzato anche in secon-do accolto, dall’ elevata tolle-anza agli stess idici e dalle mi-noi esigenze nutitive che loendono idoneo anche in am-bienti con scase potenzialità

poduttive, dall’assenza di pa-assiti peicolosi.Dal punto di vista qualitativo lapesenza di zucchei semplicifementescibili e di caboidaticomplessi nelle paeti cellulaiendono il sogo paticolamen-te inteessante pe la poduzio-ne di biogas.Negli ultimi anni le società se-mentiee hanno eso più nuti-ta l’offeta di nuove vaietà, mol-te delle quali selezionate nel

nod Euopa: non sempe lenuove costituzioni sono classifi-

cabili con esattezza in quantofutto di ibidazioni multiple tasogi di “diveso tipo”, cio daganella, da fiba, zuccheino, dafoaggio.Quanto pemesso ha appe-sentato pe noi lo stimolo a va-lutae l’oppotunità di affianca-e alle noste consuete povecompaative di coltue “tadi-

zionali” (mais, fumento, etc.)una pima valutazione in campodi vaietà di sogo da biomassaal fine di appofondie le cono-scenze sul loo compotamentoagonomico e poduttivo.Nella scelta dei mateiali (veditab. 1) abbiamo dato una pefe-enza alle vaietà che hanno giàavuto una disceta diffusione sulteitoio e che espimono difatto l’oientamento degli utiliz-zatoi veso tipologie di sogo

più adatte alla tasfomazioneanaeobica ovveo le vaietàzuccheine, caatteizzate da ta-glia di gandi dimensioni, steloobusto e midolloso e scasa at-titudine al icaccio. A queste ab-biamo affiancato anche alcunisoghi da foaggio, che nei com-pensoi zootecnici tovano unfequente impiego come fontefoaggea estiva, ed una nuovavaietà da ganella a taglia alta.La pova stata effettuata pes-

so l’Azienda Meigo di Capalbain pima epoca di semina (vedidettagli in tab. 2).

Tabella 2

L

19



20

SementiSi applicata, pe paticità, un ‘uni-ca densità di semina pivilegiandoquella più idonea alle vaietà zuc-cheine (pevalenti nella pova) pa-i a cica 26 piante/mq pu nella

consapevolezza che le vaietà fo-aggee possono soppotae, coneffetti positivi, investimenti mag-gioi. Pe l’intefila si scelta la di-stanza di 70 cm.Pe saggiae la vaiabilità delle con-dizioni del campo, la vaietà Suce506 stata ipetuta agli estemidell’appezzamento.La semina, effettuata con una se-minatice pneumatica equipaggia-ta con dischi idonei, ha coinciso conun peiodo di polungata siccità

che ha eso le emegenze patico-lamente scalai anche peché il se-me di sogo, pe sue caatteisticheintinseche, ha esigenze idichepiuttosto elevate nella fase di ge-mogliamento. Anche le successivefasi di cescita sono isultate pati-colamente allentate. Questa si-tuazione ha influito sulla densità fi-nale di alcune tesi (Ensal, Supesi-le, Allgeen) che sono imaste con-seguentemente più esposte allacompetizione delle infestanti.

Nel coso della coltivazione l’appo-to iiguo stato limitato solo ad unintevento nel mese di agosto.Il momento della accolta statoindividuato facendo ifeimento al-lo stadio di matuazione ceosa deisoghi zuccheini, adottando la tec-nica dello sfalcio unico, indipen-dentemente dalla capacità di icac-cio delle singole vaietà.

In tabella 3 abbiamo iunito i isul-tati poduttivi completandoli conalcuni dati qualitativi che potesse-o essee indici del successivo com-potamento all’inteno del dige-

stoe: in paticolae abbiamo ipo-tato il valoe dell’NDF che espimela componente chimica, legata allaquantità di cellulosa e lignina, cheimpiega più tempo ad essee de-gadata.Nella valutazione dei isultati, oltea consideae come fattoe limitan-te l’assenza di più significative ipe-tizioni delle tesi, va sottolineato co-me il Gaze possa essee isultatopenalizzato dal fatto di non ave po-tuto espimee completamente la

sua piena potenzialità poduttivaappesentata dai vigoosi icacci.



21

Un ringrazianto particolar all’ azinda agricola erdi mrigo, ai Contotrzisti azindali a tutti

i collaboratori ch con ddizion si sono adoprati pr la buona riuscita di qusta attività.

risulta altesì evidente che le tesicitate come quelle che più hannoisentito dei poblemi all’emegen-za non abbiano successivamenteecupeato il minoe investimento.In tabella 4 si voluto, inolte, sche-matizzae un giudizio elativo allecaatteistiche agonomiche evi-denziate dai divesi mateiali: inpaticola modo come “vigoepianta” si sintetizzato il isultatodi valutazioni divese elative allacapacità di accestimento, al diame-to degli steli, alla pesenza di ot-tue degli stessi, all’unifomità del-le taglie.



22

FATA Assicurazioni

Le ProPoste Di FAtAslu FAtA p l’impa la nuova polizza dedicata alle aziende di piccole e medie dimensioni chesvolgono attività industiale, atigianale o commeciale e che desideano una copetua totale pe affontaeogni giono con seenità le sfide del mondo del business.

cosa offre• Una copetua assicuativa ivolta non solo ai lal v vlg l’avà lavava, ma anche ai maga

e ai dp.

• Una p mpla l’id che cope, fa le alte cose, i danni alle meci poste all’apeto e/osu automezzi duante le opeazioni di caico e scaico, i danni mateiali e dietti agli oggetti pesonali deipestatoi di lavoo e i danni mateiali subiti dalla mece in efigeazione, custodita in celle e in banchi o amadifigo.

• Un’ampia copetua conto i l Fupe i danni cagionati dai ladi in occasione di futo e quelli alle cose assicuatetaspotate su potavaloi.

• spfh gaa a pua d da vlaam aga a di cui si civilmente esponsabili,ta cui, anche quelli deivanti da opeazioni di pelievo, ifonimento e consegna di meci, mateiali e podotti,quelli ai veicoli di tezi e pestatoi d’opea in sosta nell’ambito del lavoo o nelle aee adibite a pacheggio equelli veificatisi nel coso di esposizioni, fiee, moste e mecati.

• sv d Aa tula Lgal pe isolvee emegenze e piccoli impevisti (come l’invio di un soveglianteo di pofessionisti pe inteventi sull’impianto idico e/o elettico) e consentie il egolae svolgimento dellapopia attività.

FAtA Fuu Av una foma pensionistica complementae individuale; offe la possibilità di accantonaeun eddito da coispondesi al momento del pensionamento sotto foma di endita vitalizia eventualmenteevesibile su un'alta pesona indicata nel contatto. Tale foma pensionistica ivolta a tutti i lavoatoidipendenti, a tutti i lavoatoi autonomi e i libei pofessionisti; poiché l'adesione a tale foma pensionistica su base individuale, anche la contibuzione libea. I contibuti vesati pe se stessi o pe i familiai a caicogodono dell'agevolazione fiscale che si concetizza nella deducibilità dal eddito complessivo ento il limite di5.164,57 euo. Pima del pensionamento ed in base alle condizioni peviste dalla nomativa possibile aveedelle anticipazioni pe spese sanitaie, pe l'acquisto della pima casa, pe ulteioi esigenze. Il regolamento diFATA Futuo Attivo stato appovato dalla COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) conPovvedimento del 13/04/2007 ed il podotto stato inscitto all'Albo dei fondi pensione – III Sezione – Pianiindividuali pensionistici attuati mediante contatti di assicuazione sulla vita (PIP) con il numeo 5008. La affa

dl p pd pvd ua dffa dl pm dlla pa ba al fa

dll'aua (rglam isVAP . 30 dl 12 magg 2009).

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Duata Da 5 a 25 anniEtà Assicuato Ingesso: min.18- max.85. Scadenza max. 90Pemio (Limitet Edition min. 50.000 euo) Min. 150.000 euo max. 1.000.000rendimento minimo gaantito 1% medio annuoriscatto totale Tascosi 12 mesiriscatto paziale Tascosi 12 mesi (impoto di iscatto min. 1000 euo)Costi di iscatto +1% endimento tattenuto (ento i pimi 5 anni)Opzione a scadenza rendita vitalizia ivalutabile

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consorzio notizie 24 del 01.12.2011

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