cura ut valeas
DESCRIPTION
Lorenzo Cassarà, fotografo.TRANSCRIPT
Cura ut valeas
LORENZO CASSARÀ
LORE
NZO
CASS
ARÀ
CURA
UTVA
LEAS
GTE
INS
IDE
AR
TAU
TOR
I
euro 20,00
INSIDEARTAUTORI
COPERTINA bis:Layout 1 12-03-2013 15:53 Pagina 1
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 2
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 3
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 2
Cura ut valeas
LORENZO CASSARÀ
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 4
6
sommario 09INTERVENTI 13
CURA UT VALEAS
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 5
7
21GOLD GRAIN
37RETRO-SCENA29
PORZIONI
45L’ARTISTA
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 6
8
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 7
Interventi
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 8
10
C’è un’immagine precisa che mi lega alla fotografia di LorenzoCassarà, il particolare di una cruna. Mi lega con ago e filo altessuto del suo lavoro, tramato e ordito nel corso degli annicon pazienza ed eleganza, stima e conoscenza. Un particolare,che nella serie successiva di scatti e/o composizioni, divieneporzione di vita domestica con inquadrature accuratamenteequilibrate, dal titolo appunto Porzioni. Con questi presup-posti, il fotografo, inizia a farsi conoscere come giovane arti-sta italiano. Il passaggio si fa breve e, con uno sguardo “enplein air”, il campo visivo, si allarga e s’immerge con legge-rezza nell’ambiente. Lorenzo dialoga con i protagonisti in unpalcoscenico di natura viva dove, come per incanto, la luceaurea e la fatica ci regalano scenari e ritratti reali titolati Goldgrain. Con disinvoltura e da buon osservatore, il punto di vistasi ribalta e nel 2009 realizza Retro-scena per Gemine Muse.Un progetto “site-specific”, in cui si osserva una sorta di gio-stra, tra sagome, strumenti, figure e figuranti, un documentolirico che rivela il silenzio religioso, le lunghe attese e la magiadel “backstage”. Ma è con un progetto in itinere, tra cielo emare, che l’autore conferma il suo particolare talento, unacomposizione unica e senza tempo, un ensemble magico scul-toreo dal titolo Cura ut valeas. Lorenzo Cassarà con questoprogetto solleva lo sguardo contemplativo, la bellezza delloscatto ampio e suggestivo, tende a far dimenticare tutto ciòche ci circonda. Oggi, Cura ut valeas è “work in progress”, ilsuo scoglio una visione di buoni auspici.
ENRICA CARNAZZALa cruna e lo scoglio
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 9
11
Viene in mente un’icona di Saramago nel vedere gli scogli di Lo-renzo Cassarà popolosi di gente. Come nella Zattera di pietradello scomparso maestro la penisola iberica si staccava dal restod’Europa – finale, altresì, dell’immaginifico Underground di Ku-sturica a proposito della sua ex Jugoslavia – e vagava alla cercad’una comune identità perduta, così la roccia stracolma di genterovescia l’immagine statica dello scoglio come approdo e naufra-gio, si fa contenitore di (ri)partenze. È questa, del resto, l’idea cheabbiamo voluto dare dedicando al reporter messinese – finalista alTalent Prize 2010 e vincitore del premio Repubblica.it – la coper-tina agostana di Inside Art che campeggia, in altra forma, su que-sto catalogo. Dove andare a (ri)parare. Come lo scrittoreportoghese e il regista slavo, Cassarà è navigante attento alla geo-grafia natale, a una Sicilia che nel suo restare isola sa raccontareil mondo. Alle facce e ai luoghi d’una terra che da luogo abitualee reale si fa ideale, iconico appunto, d’una contemporaneità chepare traversare le cose senza fermarsi. Sono “snapshot” le sue,istantanee d’un mondo che sta, più di quello che c’è, disarmonicoe superficiale. Che sta sul retropalco e dentro le cose, come neldietro le quinte d’un teatro o nelle porzioni d’oggetti plastici ed’interni multicolorati. Sta nelle facce rostite dal sole, cotte dallaripetizione di gesti antichi ed essenziali. Sta nel grumo di gentigrappate a uno scoglio come abbracciate alla speranza d’un tempoche verrà, più che nello scampo di quello che viene e che va. E,sopra tutti, il viatico di buonaugurio di un lavoro in farsi: Cura utvaleas. Stammi bene, mondo.
MAURIZIO ZUCCARIStammi bene, mondo
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 10
12
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 11
Curaut valeas
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 12
14
ENRICA CARNAZZACura ut valeas
È un lavoro ambizioso, affascinante e assai complesso Curaut valeas, ambizioni iconografiche e fascino evocativo, cat-turate da vedute a volo d’uccello. C’è il vecchio e il nuovomondo in queste immagini visionarie. Concepito come pro-getto in itinere, tra cielo e mare, l’artista, in questo caso, di-venta regista e direttore di buoni auspici come esprime iltitolo. Protagonista è lo spazio di dominio pubblico, un’in-stallazione partecipata e collettiva in cui l’interesse per la di-mensione sperimentale, da parte dell’autore, pone il fruitoredavanti a un’opera umana, condizionata e confinata esclusi-vamente dalla natura del mare nostrum. La bellezza delloscatto, ampio e suggestivo, tende a far dimenticare tutto ciòche ci circonda continuamente. Kafka scriveva che “chi man-tiene la capacità di vedere la bellezza non invecchia mai”,così Lorenzo Cassarà con Cura ut valeas compone l’ensem-ble magico scultoreo, transitando tra orizzonti palesi e rela-zioni comuni, con quest’opera, solleva lo sguardocontemplativo tramite la fiducia poetica e l’armonia visiva.
A destra e nelle pagine seguenti:immagini della serie Cura ut valeas
Brolo, 2009fotografia digitale
stampa lambda 150 x 90
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 13
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 14
16
CASSARÀ PONEIL FRUITORE DAVANTI
A UN’OPERA UMANACONDIZIONATA
E CONFINATAESCLUSIVAMENTE
DALLA NATURADEL MARE NOSTRUM
Patti, 2012fotografia digitale
stampa lambda 150 x 90
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 15
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 16
18
Capo d’Orlando, 2011A destra: Messina, 2010
fotografia digitalestampa lambda 150 x 90
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 17
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 18
20
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 19
Goldgrain
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 20
22
AGATA POLIZZIGold grain
Nelle mani fiere e travagliate e nei volti sereni, di uomini,di donne, pur se stanchi, la serie Gold grain rievoca in unarappresentazione pittorica un mondo lontano, quello con-tadino. Quello di una Sicilia assolata e gattopardiana. LaSicilia della robba. Il cielo azzurro intenso e il grano do-rato: la cornice perfetta di un paesaggio verista. Pare di sen-tire l’afa amplificata dalla fatica, dal peso, dai pantaloni divelluto che però proteggono le gambe. Una vita semplice, ilsilenzio intorno. Il silenzio che non sentiamo più. Un silen-zio che lascia il tempo per pensare. Gold grain è un lavoropoetico. Non sconvolge. Non sorprende. Non stanca. Èqualcosa che conosciamo bene. Solo non ricordavamo. È lamemoria. È l’immagine del passato appena screziata dallepagliuzze mosse dal vento.
A destra e nelle pagine seguenti:Gold grain, 2008
fotografia digitalestampa lambda 75 x 50
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 21
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 22
24
GOLD GRAINÈ UN LAVORO POETICO
NON SCONVOLGENON SORPRENDE
NON STANCA
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 23
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 24
26
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 25
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 26
28
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 27
Porzioni
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 28
30
AGATA POLIZZIPorzioni
Porzioni di intimità. Apparentemente senza posa, oggettiche sembrano avere una loro vitalità segreta. Animati, fre-netici, fino a un attimo prima dello scatto. Poi stop. Im-mobili. Lì fermi nella loro collocazione usuale per farsifotografare. Testimonianza di vite che si servono di lorocome marionette inconsapevoli. Un vetro, un cacciavite, untimbro. Forme colorate, ingenue, involontarie. Ma comepuò un oggetto parlare? Forse attraverso la sua storia sem-plice. Gli oggetti popolano la nostra vita, ci fanno compa-gnia, sono la rassicurante sentinella delle nostre abitudini,dei nostri gesti. Un angolo di cucina, pentole, stoviglie,sanno di casa. Il bagno affollato di cose, vanità. Oggettiutili o meno, tutti che “appartengono”, oggetti che sono diqualcuno. Hanno un’anima. Nature morte di una contem-poraneità di plastica, di vetro, di acciaio, effimere. SonoPorzioni o la traccia di esistenze che chiedono di essere ri-cordate anche attraverso la quotidianità. Forse la dimen-sione più vera di ciascuno di noi.
A destra e nelle pagine seguenti:Porzioni, 2006-2007fotografia digitale
stampa lambda 50 x 50
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 29
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 30
32
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 31
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 32
34
SONO PORZIONIO LA TRACCIA
DI ESISTENZE CHECHIEDONO DI ESSERE
RICORDATE ANCHEATTRAVERSO
LA QUOTIDIANITÀ
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 33
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 34
36
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 35
Retro-scena
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:55 Pagina 36
38
SANDRO MESSINARetro-scena
Se il palco è il luogo riconosciuto della finzione, dove la re-cita, la rappresentazione diventano realtà attese e condivise,surreale può diventare l’esplorazione del dietro le quinte. Èuna provocazione quella di Lorenzo Cassarà, una sovver-sione delle parti: vediamo una finzione e ne condividiamo larealtà, vediamo una realtà ma ne scopriamo la concretezzadell’illusione, la possibilità di letture molteplici e straniate,l’improvvisa apparizione di simulacri. L’autore opera dun-que una seconda messinscena, un’esplorazione magica dispazi poco conosciuti, nascosti, dove improvvisamente ap-paiono figure umane, o se ne intuisce la possibile sparizioneo assenza, è una rappresentazione in sospensione di vite verein quello spazio zero che è il teatro. È anche la migliore ap-plicazione del fotografare in quanto la fotografia è si unmezzo analogico, ma è l’angolazione dello sguardo che ri-mane mistero.
A destra e nelle pagine seguenti:Retro-scena, 2009fotografia digitale
stampa lambda 75 x 50
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 37
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 38
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 39
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 40
42
VEDIAMO UNA FINZIONEE NE CONDIVIDIAMO
LA REALTÀ, VEDIAMO UNAREALTÀ MA NE SCOPRIAMO
LA CONCRETEZZADELL’ILLUSIONE
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 41
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 42
44
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 43
L’autore
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 44
46
LORENZO CASSARÀLa geografia natale di un reporter
Nato in Sicilia a Frazzanò (Messina), il 6 aprile 1973, qui vivee lavora. Si occupa di reportage sociali, ha posto in essere unprogetto mirato all’individuazione dell’identità sociale. Loscopo è quello di indagare il legame tra uomo e terra, il gradod’appartenenza alla geografia natale, quanto quest’ultima possarappresentare fisicamente e sociologicamente il singolo nelle suedinamiche di relazione.
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 45
47
2011Performance Cura ut valeas, Capo d’OrlandoPesonale galleria XXS, PalermoProgetto Risonanze e metamorfosi, lycée Chateaubriand, Roma
2010Finalista Talent PrizePremio Repubblica.itCollettiva museo Montemartini RomaPerformance Cura ut valeas, MessinaIm.in.id installazione fotografica, Brolo
2009Selezionato Gemine Muse 2009, teatro Vittorio Emanuele di MessinaPerformance Cura ut valeas, Brolo
2007Collettiva, galleria d’arte Orientale sicula, MessinaSelezionato Premio Celeste
2006Selezionato concorso Pagine bianche d’autore SiciliaCollettiva S. Salvatore di Fitalia, MessinaInstallazione artistica Nodi sull’acqua (insieme a Rosalind Leigh Cristina)
2005Installazione multimediale per Salvalarte-Sicilia nell’ambitodella mostra Talenti da... salvare, Messina
2003Menzione d’onore “International photography awards”, Los Angeles, Usa
2002Installazione multimediale e fotografica nella collettiva Agorà in Valdemone, Messina
2000Biennale d’arte contemporanea città di Roma, Jubilauem 2000, Roma
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 46
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 47
catalogo a cura di
direzione editorialeMaurizio Zuccari
designGaia Toscano
redazioneGiorgia Bernoni, Maria Luisa Prete
foto dell’autore a pagina 46Manuela Giusto
stampaCromografica srlRoma – Italia
Guido Talarico Editore srlvia Antonio Vivaldi 9, 00199 RomaTel. 0039 06 8080099 - 06 99700377Fax 0039 06 99700312www.insideart.eu([email protected])
in copertinaCura ut valeas, Brolo, 2009fotografia digitale, stampa lambda 150 x 90
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 48
21x21 l.cassara:Layout 1 12-03-2013 15:56 Pagina 49
Cura ut valeas
LORENZO CASSARÀ
LORE
NZO
CASS
ARÀ
CURA
UTVA
LEAS
GTE
INS
IDE
AR
TAU
TOR
I
euro 20,00
INSIDEARTAUTORI
COPERTINA bis:Layout 1 12-03-2013 15:53 Pagina 1