ecoarea magazine 17

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1 ECOAREA MAGAZINE17 ECOAREA è una testata giornalistica iscritta al nr. 9 del Reg. dei giornali e periodici del Tribunale di Rimini in data 31.03.2008. Direttore responsabile Gianni Cecchinato. ECOAREA srl - via Soleri Brancaleoni, 6 - 47900 Rimini RN p.iva 03654140403 - [email protected] - www.ecoarea.eu ECOAREA BETTER LIVING AVVICINA IL MONDO DELLE IMPRESE ALL’AMBIENTE

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Questo numero di ECOAREA MAGAZINE possiamo definirlo 'elettrico': presentiamo gli impianti intelligenti di ExpoArea, procedendo nella visita guidata, e parliamo di smart grids, le reti energetiche capaci di ottimizzare la propria funzionalità. In questo inizio del 2013 l'editoriale di Gianni Cecchinato ci ricorda come l'economia green potrà essere il traino per la ripresa produttiva del paese. KubeDesign, partner di ECOAREA ne è un esempio significativo. Da tenere in considerazione sono anche le tendenze ormai affermate verso la produzione neo-artigianale, che punta a riportare il lavoro all'interno di una qualità della vita positiva. Le immancabili rubriche di Klaus Weissbach e Cristiana Curreli completano la rivista con il consueto mix di buon senso e fantasia, due qualità che devono accompagnare sempre una visione sostenibile.

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ECOAREAMAGAZINE17ECOAREA è una testata giornalistica iscritta al nr. 9 del Reg. dei giornali e periodici del Tribunale di Rimini in data 31.03.2008. Direttore responsabile Gianni Cecchinato.

ECOAREA srl - via Soleri Brancaleoni, 6 - 47900 Rimini RNp.iva 03654140403 - [email protected] - www.ecoarea.eu

ECOAREA bEttER living AvviCinA il mOndO dEllE impREsE All’AmbiEntE

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QUAlE lAvORO COn lA gREEn

ECOnOmY? Creare nuovi posti di lavoro è la conseguenza inevitabile di una domanda che c’è, che cresce ed è un fatto concreto. Oggi si parla sempre di più di green Economy quale possibile soluzio-ne per creare maggiori risparmi da investire in particolare in quattro settori: lo sviluppo della sostenibilità in edilizia, la bioarchitet-tura, le tecnologie per l’uso di rinnovabili e la ricerca. Questi settori, legati all’energia, alle telecomunicazioni, all’alimentazione, all’e-lettronica e all’edilizia, possono offrire nuo-ve posizioni di lavoro ancora tutte da scoprire e di cui non conosciamo bene le potenzialità. in italia, solo per il settore delle rinnovabili, si stimano oltre 100.000 occupati da oggi al 2020.

per l’Europa il WWF prospetta che investendo il 14% del bilancio totale EU (periodo 2014-2020) nelle energie rinnovabili, nella gestio-ne dei siti previsti dal piano nAtURA 2000, nell’efficientamento degli edifici esistenti e nei trasporti sostenibili, si creerebbero oltre 500.000 nuovi posti di lavoro. il problema sta nell’individuare, da parte dei burocrati euro-pei, le azioni/incentivi da attivare a favore de-gli stati membri.Un altro suggerimento arriva in italia dall’E-nEA, secondo cui investendo nei prossimi 6/7 anni 16 miliardi di Euro a favore della green Economy si risparmierebbero ben 31 miliardi in spese energetiche ed utilizzando gli incen-tivi esistenti si attiverebbero a cascata inve-stimenti per 238 miliardi, oltre alla creazione

di 160.000 nuovi posti di lavoro.le opportunità, sulla carta e non, esistono, basterebbe un po’ più di fiducia per prendere spunti da quelle realizzazioni esistenti per ca-pire le opportunità di lavoro che questo mer-cato propone.

l’esempio tangibile di un laboratorio perma-nente per la sostenibilità è oggi ECOAREA, con il suo centro polifunzionale a Cerasolo di Rimini, nel quale aziende che credono in un possibile futuro ambientale migliore, hanno potuto realizzare una rete di saperi, di inno-vazione e di sperimentazione per accrescere la qualità della vita. ECOAREA better living è un progetto molto articolato: un incubatore di idee, un contenitore di pensiero, un divulgato-re di cultura sostenibile.la qualità della vita non è data solo da am-bienti in cui vivere e lavorare, salubri e ri-sparmiosi sotto il profilo energetico, ma an-che da tutte quelle soluzioni tecnologiche che consentono un maggior rispetto per l’ambien-te circostante attraverso azioni ed usi intel-ligenti di quanto il mercato produttivo già ci mette disposizione.Un breve elenco di alcune applicazioni in Ex-poArea, l ’edificio innovativo che ospita il cen-tro, per meglio capire questo unicum proget-tuale e costruttivo: sensori per il rilevamento della qualità dell’aria (tasso di CO2) per far funzionare, solo in quegli ambienti quando serve, uno scambiatore energetico di tipo ri-generativo con gruppo frigorifero integrato (rendimento termico superiore al 90%); uso di fonti rinnovabili (Fv) per produrre corren-te elettrica al posto di fonti fossili; sistema di termoregolazione, di controllo e di supervi-sione grazie a sonde interne ed esterne per rilevare la temperatura dell’aria, i cui dati sono inviati al sistema integrato unico di do-motica.in questo sistema di gestione convergono tre sistemi: quello energetico, quello di sicurezza e quello informatico, pur disponendo ognuno di questi di un proprio cablaggio e di propri spazi impiantistici.Altro esempio di sostenibilità applicata e non teorica: tutti i progettisti come le imprese che hanno partecipato alla realizzazione di ECO-AREA, quanto i fornitori dei materiali, appar-tengono al territorio romagnolo-pesarese.

Concludendo, non ci sono dubbi: se le istitu-zioni s’impegneranno quanto le aziende pri-vate nello sviluppo della green Economy, sarà questa a salvare l’italia dalla crisi.in ECOAREA la sostenibilità e la green Eco-nomy si possono toccare con mano, non sono più dei concetti astratti o idee futuristiche.

di Gianni Cecchinato

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IMPIANTI ELETTRICI VIRTUOSIdi Francesco palmieriin questo numero, dopo aver trattato l ’a-spetto architettonico e la domotica nei nu-meri precedenti, continuiamo a conoscere ExpoArea attraverso gli impianti elettrici , sistema che il più delle volte in un edif icio rimane nascosto agli occhi di tutti .dalla strategia progettuale, adottata dall’ ing. Franceso palmieri di ARtEnERgiA EnginEERing in sintonia con tutto i l team dei progettisti , alle scelte in termini tecni-ci per soddisfare l ’obiettivo da raggiungere nello sposare l ’eff icienza energetica con la sostenibil ità ambientale, con il comfort ed il benessere psicofisico (ndR).

l ’ut i l izzo del l ’energia , avendo un ruo-lo molto importante nel la nostra v i ta , co involge noi stessi come l ’ambiente c ir-costante. Ecco perché è importante una progettaz ione consapevole che c i indir izz i nel le scel te che c i accompagnano g iorno dopo g iorno.l’obiet t ivo in ExpoArea d i r idurre le emis-s ioni uni tar ie d i CO2 e i consumi, a par i tà d i serv iz io , con l ’uso d i energia elet tr ica prodotta da font i r innovabi l i , è stato tra-dotto in scel te progettual i per un uso v ir-tuoso del l ’energia stessa s ia per creare un model lo d i esempio ( in chiave d idatt i-ca) s ia per essere un volano d i interessi verso l ’ed i f ic io stesso.le soluz ioni adottate , f rut to d i un’at ten-ta r icerca sul le p iù avanzate tecnologie d isponib i l i , sono appl icabi l i e repl icabi-l i in a l tr i contest i , assumendo pure un ruolo sociale per d i f fondere i l messaggio del l ’ut i l izzo raz ionale del l ’energia .la scel ta d i impiant i central izzat i , con regolaz ione indiv iduale , coniuga le eco-nomie d i larga scala con la f less ib i l i tà necessar ia agl i spaz i esposi t iv i , mentre l ’ interaz ione con s istemi d i bui ld ing-au-tomat ion permette la gest ione strategica ed oculata del le var ie funzional i tà del l ’e-

di f ic io per ot t imizzare i l r isparmio ener-get ico conseguib i le at traverso la parz ia-l izzaz ione e lo spegnimento automat ico dei serv iz i ne i moment i in cui non sono necessar i . le automazioni sono state ov-v iamente estese anche a tut te le funzio-ni p iù energivore, vedi c l imat izzaz ione e vent i laz ione interna.l’ impianto elet tr ico d i ExpoArea nasce dal l ’ interaz ione con i l team di progetta-z ione del l ’ involucro edi l iz io e degl i im-piant i termotecnic i . C iò ha permesso d i porre le basi per l ’ integraz ione e la cor-relaz ione del le sue funzional i tà in v ista del la successiva fase d i sv i luppo del s i-

stema di automazione e control lo (bAC) e d i gest ione tecnica del l ’edi f ic io (tbm) permettendo i l raggiungimento del la c lasse p iù al ta d i prestaz ioni in r i fer i-mento al la norma Uni En15232.

i control l i , integrat i con l ’ impianto d i c l imat izzaz ione per i l set point d i para-metr i termoigrometr ic i e d i vent i laz ione, sono d ist int i per ogni area con regola-z ione automat ica del la qual i tà del l ’ar ia (s ia in r iscaldamento che in raf fresca-mento) . inol tre , tende mobi l i con funzio-ne d i schermatura solare, le tapparel le e l ’apertura/chiusura d i a lcuni inf iss i sono motor izzat i e control lat i d iret tamente dal la logica del s istema bAC per contr i-buire al b i lanciamento c l imat ico interno.il cuore e il cervello dell’edificio è il “vano” tecnico al piano interrato che contiene i quadri generali, le apparecchiature degli impianti elettrici centralizzati, i sistemi di controllo e di allarme. Questo locale, ori-ginariamente previsto dai progettisti del-lo studio triarch come centrale termica, è stato poi destinato completamente agli impianti elettrici a seguito delle successive scelte verso la valorizzazione dell’energia elettrica a discapito delle fonti fossili .

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Entrando nel dettaglio, si è fatto uso di sistemi di illuminazione ad alta efficienza in grado di rego-lare l’intensità luminosa in base all ’effett iva presenza di persone e al contributo della luce solare esterna. l’ impianto di i l lumi-nazione è stato ott imizzato per mettere in r isalto, grazie al la tonal i tà della luce, i l materiale in esposizione.i fari orientabili e spostabili, sul taglio ar-chitettonico del controsoffitto, permettono un rapido adeguamento del puntamento del-le sorgenti luminose in relazione al variare degli scenari espositivi stessi. luci led sono state impiegate con la duplice funzionalità sia di illuminazione normale sia di illuminazione di sicurezza attraverso un sistema di alimen-tazione centralizzato dotato di soccorritore che permette un sensibile minor impatto am-bientale per la gestione della manutenzione e degli accumulatori rispetto a singoli corpi illuminanti. A led sono pure le luci con l’indi-cazione dei pittogrammi dalle uscite delle vie di esodo. Anche la sicurezza dell ’edif ic io è supervisionata dal s istema bAC che r ipete e central izza, nella sua interfaccia uten-te, gl i al larmi di tutt i i s istemi dislocati nell ’edif ic io, come ad esempio l ’ impianto automatico di r ivelazione incendi , o l ’ im-pianto di pressurizzazione che al imenta gl i idranti , o l ’ impianto di chiamata per i l WC disabil i .sotto l ’aspetto security , l ’edif ic io è dotato di un impianto antintrusione con teleca-

mere, sensori di r i levamento movimento e contatt i magnetici agl i inf issi che, oltre ad adempiere alle funzional i tà proprie, sono stat i integrat i nel s istema bAC per l ’ implementazione della logica di gest ione dell ’edif ic io.

per tutt i gl i ambienti dell ’edif ic io, ca-ratterizzat i dall ’open space, s i sono in-stallate torrette a pavimento (stagne e a scomparsa) in cui sono alloggiate prese di forza motrice/dati nonché predisposizioni di tubazioni per eventual i implementazioni future dell ’ impianto elettr ico.

l a d ot a z io n e d e g l i amb ient i è s t a t a com-pletata da una rete W i-Fi con access-point per gl i ut i l izzator i del l a s tr ut tur a con co-per tur a su tut ta l ’area inter na.sul l ’area ester na del parcheggio sono posiz ionat i dei pal i d i i l luminazione che tr asfor mano i l l ampione e l a rete d ’ i l lu-minazione in un’ infr astr ut tur a di comuni-cazione intel l igente per ser v iz i aggiunt i v i d i v ideosor vegl ianza, info-mobil i tà , co-municazione W i-Fi a basso costo, senza necessi tà di cabl aggi aggiunt i v i .per agevol are l a gest ione e l ’ot t imizza-zione dei consumi, l ’ impianto elet tr ico in E xpoarea è dotato di un s is tema puntuale di monitor aggio e di misur a su due l i vel l i: i l pr imo per l ’anal is i dei par ametr i elet-tr ic i , i l secondo per misur are l a potenza dei s ingol i p iani del l ’edi f ic io. gl i obbiet-t i v i del s is tema, integr ato con i l s is tema bAC, sono, indiv iduando gl i sprechi e sen-sibi l izzando gl i ut i l izzator i , r ispar miare energia , r accogl iere dat i per valutazioni economiche, monitor are l a qual i tà del l ’e-nergia nonché control l are a dis tanza gl i impiant i fotovoltaic i , r iducendo così tempi e cost i d i inter vento in caso di malfunzio-

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namenti .i l r ispar mio energet ico è inoltre ot tenuto gr azie ai motor i elet tr ic i ad alta ef f ic ien-za con inver ter, al cor ret to dimensiona-mento dei cav i elet tr ic i per minimizzare le perdi te per ef fet to Joule come pure at-tr aver so i l r i fasamento automatico.

Altro aspet to v i tale è s tato produr re energia elet tr ica con impiant i fotovoltaic i d islocat i sul le componenti del l ’ involucro edi l iz io con funzione di f r angisole ed in-tegr at i nel g iardino, in coper tur a del l ’e-di f ic io. Ciò consente di confrontare le potenzial i tà dei var i s is temi nel l ’ot t ica di sper imentazione e val idazione del le ca-paci tà produt t i ve. inoltre è prev is to, per l a prossima pr imaver a, i l completamen-to degl i impiant i d i produzione di energia elet tr ica con sis temi ad inseguimento di ult ima gener azione ad alto rendimento in-stal l at i nel l ’area verde ester na.

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nuovo artigianatodi giampaolo proni

R i c h a r d s e n n e t t i n s e g n a s o c i o l o g i a a l l a n e w Y o r k U n i v e r s i t y e a l l a l o n d o n s c h o o l o f E c o n o m i c s . n e l 2 0 0 8 p u b b l i -c a t h e C r a f t s m a n , t r a d o t t o i n i t a l i a -n o c o m e l ’ u o m o a r t i g i a n o . U n t e s t o , a d i r e i l v e r o , a v o l t e u n p o ’ p r o l i s s o c h e e s p o n e u n a t e o r i a n o n s e m p r e c h i a r a , m a c h e , c o m e a c c a d e q u a n d o u n t e m a è n e l l ’ a r i a , r i s c u o t e u n s u c c e s s o m o n -d i a l e , p e r e s s e r e u n a r i c e r c a f i l o s o f i c a .l ’ a r t i g i a n a l i t à , i n i n g l e s e c r a f t s -m a n s h i p , è , s e c o n d o s e n n e t t , u n p r i -m i t i v o i m p u l s o u m a n o a f a r e b e n e u n l a v o r o s e m p l i c e m e n t e p e r i l l a v o r o i n s é , e n o n p e r a l t r i i n t e r e s s i . l ’ a r t i g i a -n a l i t à i m p l i c a l o s v i l u p p o d i a b i l i t à e l a c o n c e n t r a z i o n e s u l l a v o r o e n o n s u s é s t e s s i . s e n n e t t e s t e n d e i l c o n c e t -t o d i l a v o r o a r t i g i a n a l e a p r o f e s s i o n i e a t t i v i t à n o n t r a d i z i o n a l m e n t e c o n s i d e -r a t e t a l i : l a p r o g r a m m a z i o n e , i l l a v o r o d e l m e d i c o , q u e l l o d e l l ’ a r t i s t a e p e r s i -n o q u e l l o d e l g e n i t o r e e d e l c i t t a d i n o .A f f e r m a c h e q u e s t a a t t i t u d i n e a f a r e u n l a v o r o p e r i l l a v o r o i n s é f a i n t e -r a g i r e l a m e n t e e l e m a n i , i l c o r p o , i n m o d o p r o f o n d o , m a d e l t u t t o n a t u -r a l e p e r l ’ u o m o . i n u n a i n t e r v i s t a a l s o l e 2 4 o r e d e l 1 4 g e n n a i o 2 0 0 8 , s e n -n e t t , a l l a d o m a n d a “ E ’ p i ù i m p o r t a n t e i l t a l e n t o o l a t e c n i c a ? ” , r i s p o n d e ; “ l a t e c n i c a . l ’ i d e a c h e p o c h i e l e t t i s i a -n o d o t a t i d i e c c e l l e n z a e c h e v a d a n o r i c e r c a t i e c o l t i v a t i e s c l u d e l a m a g -g i o r p a r t e d e l l e p e r s o n e c h e l a v o r a n o e q u e s t o è u n t e r r i b i l e s p r e c o d i r i -s o r s e u m a n e . i g e n i n o n m i h a n n o m a i i n t e r e s s a t o . ” ( h t t p : / / g o o . g l / x z b O v ) .i l l i b r o d i s e n n e t t , c h e è t r a i c o n s i -g l i e r i d i O b a m a , h a a v u t o t a n t o s u c -c e s s o p e r c h é s i c o l l e g a a l l a t e n d e n z a d e l n e o - a r t i g i a n a t o , r a p p r e s e n t a t a d a c o m u n i t à c o m e i m a k e r s , c h e s i r i t r o -v a n o n e l l e r e t i d i l a b o r a t o r i c o n d i v i s i c o m e i F a b l a b , i t e c h s h o p , g l i H a c k e r s p a c e e a l t r i a m b i e n t i d o v e s i s p e r i -m e n t a u n n u o v o t i p o d i p r o d u z i o n e .i p a e s i o c c i d e n t a l i , c h e a v e v a n o c e r -c a t o d i l i b e r a r s i d e l l a v o r o a r t i g i a n a -l e , h a n n o s c o p e r t o c h e s e n z a d i e s s o l ’ u o m o è i n c o m p l e t o , e i l s i s t e m a r i -s c h i a d i d e g r a d a r e . l a n o s t r a i n t e l l i -g e n z a è i n f a t t i t a l m e n t e l e g a t a a l l a -v o r o c o n c r e t o d e l l e n o s t r e m a n i c h e

s e n z a d i e s s o a n c h e l a m e n t e s o f f r e . i l d e n a r o o l a c a r r i e r a n o n s o n o s u f -f i c i e n t i e r e n d e r e s o d d i s f a c e n t e u n l a v o r o c h e n o n p r o d u c e q u a l i t à i n s é .R e e d o H u b , l ’ a z i e n d a d e l l a q u a l e f a c c i o p a r t e e c h e c o l l a b o r a c o n E C O A R E A , p r e s e n t e n e l l o s p a z i o E x p o A r e a , p a r t e c o n u n p r o g e t t o i n q u e s t a d i r e z i o n e , p e r d a r e v i t a a u n n u o v o m o d o d i p r o -g e t t a r e e p r o d u r r e , c h e r i c o s t r u i s c a i l v a l o r e d e l l a v o r o i n s é . U n l a v o r o c o l t o , c i o è a r t i g i a n a l e , d o v e i l c e r v e l -l o e l e m a n i s o n o i n a r m o n i a , d o v e s i i m p a r a s e m p r e , d o v e d e s i g n e r e s t i -l i s t i p r o g e t t a n o e i n s e g n a n o a p r o -g e t t a r e , e s i p r o d u c e q u e l l o c h e v i e n e i d e a t o . s e m p r e c o n p r o c e s s i e m a t e -r i a l i s o s t e n i b i l i . U s a n d o q u a n d o s e r -v e l e n u o v e t e c n o l o g i e , c o m u n i c a n d o e c o n d i v i d e n d o n e l w e b 2 . 0 i l p r o p r i o p e r c o r s o e c o s t r u e n d o r e t i s o c i a l i .m o d a e d e s i g n s o n o i s e t t o r i n e i q u a l i s i s v i l u p p e r à i l l a b o r a t o -r i o . s o s t e n i b i l i t à , p r o g e t t o , a u t o -p r o d u z i o n e s o n o l e p a r o l e c h i a v e .

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sempre più il cartone entra nelle nostre case e negli spazi pubblici come un materiale solido, resistente ma leggero e funzionale che soddisfa l’esigenza di avere a disposizione arredi maneggevoli capaci di asseconda-re il nostro modo di abitare in continua trasformazione.Kubedesign, pioniere nel mondo delle architetture in cartone, è oggi una realtà affermata che progetta e realizza allestimenti e arredi in tutto il mondo. sostenibilità, ricerca e progetto si fondono nel cartone, materiale dalle grandi potenzialità. Forme leggere, trasportabili, personalizzabili e adattabili a diversi contesti d’uso che vogliono essere una risposta alle esigenze di una vita sempre più mobile ed orientata al cambiamento rappresentano i principali punti di forza dei prodotti Kube.Cultura d’impresa e cultura di progetto si incontrano per sperimentare le nuove frontiere del cartone: impieghi sia tradizionali che innovativi per un modus vivendi sostenibile, armonico ed esteticamente piacevole. Kubedesign è certificata Remade in italy. tutti i prodotti Kubedesign sono consigliati da legambiente con la quale Kube ha portato avanti una positiva collaborazione proprio in occasione dell’e-dizione 2012 di Ecomondo (Rimini), la fiera del sostenibile per eccellenza in italia. l’obiettivo è sta-to quello di lasciare un’impronta sostenibile comunicando una duplice presenza: da un lato come design partner di legambiente con l’allestimento dello stand, dall’altro attraverso la partnership tecnica della mostra installazione green Economy di legambiente e l’esposizione in mostra dei propri prodotti che da oggi possono vantare, grazie alla sostenibilità della materia prima e del processo produttivo, la dicitura “consigliati da legambiente”.

legambiente, date le caratteristiche di sostenibilità del cartone e del suo utilizzo da parte di Kubede-sign nella progettazione di forme per stili di vita sostenibili, ha deciso infatti di ufficializzare questa partnership: “il design che diventa funzionale alla ricerca di soluzioni e oggetti che permettono e guardano sin dalla progettazione al riutilizzo degli stessi oggetti, di scomposizione di diversi materiali per agevolare l’avvio a riciclo della materia a fine vita degli oggetti, che rendono più agevole il trasporto con il risparmio di spazio, si avvicina maggiormente alla nostra idea di sostenibilità. È per questo che abbiamo dato ai prodotti Kubedesign la dicitura “consigliati da legambiente” – gianluca della Campa, direttore marketing di legambiente.nazzareno mengoni, amministratore delegato Kubedesign, dichiara: “sono felice dell’alleanza stretta con legambiente, mi gratifica l’idea che i nostri prodotti siano riconosciuti dalla più importante associazione ambientalista italiana come prodotti che rispecchiano un’idea di sostenibilità.”All’interno della mostra green Economy che ha raccontato storie di piccole e grandi realtà e innovazioni che permettono ogni giorno cambiamenti nei consumi e un atteggiamento sostenibile, si è inserito alla perfezione l’allestimento in cartone interamente riciclabile supportato da Kubedesign.l’area espositiva, divisa in zona convegni, cinema e work, è stata allestita con numerosi articoli Kubedesign come le pareti divisorie Fiorello e Haiku, le sedie mistika e i tavoli Work e Keope e una selezione dei nuovissimi arredi in cartone tridimensionale. Alcuni di questi pezzi e molte altre soluzio-ni Kubedesign arredano gli spazi di ExpoArea dove anche i più curiosi potranno testare l’affidabi-lità di questo materiale davvero pieno di sorprese se utilizzato da aziende consapevoli ed esperte.

Kubedesigndi Fiammetta gamboni

Una delle soluzioni Kubedewsign presenti a Expoarea by ReedoHub

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ElettricitA intelligentedi gianni Cecchinato

smart grids sono ret i intell igenti che sposano le tecnologie tradizional i con le soluzio-ni digital i innovative e rendono la gest ione della rete elettr ica f lessibi le grazie ad uno scambio di informazioni più eff icace.la tecnologia digitale consente sia il monitoraggio di tutta la rete per interveni-re tempestivamente su guasti sia per garantire l’ottimale fornitura di elettricità. in questo sistema, in continua evoluzione, la partecipazione attiva del cliente, da protagoni-sta, viene incentivata attraverso supporti elettronici per un uso trasparente e razionale.

produttori e consumatori , gl i attori connessi , grazie al le smart grids che integrano le loro azioni , sono nella condizione di produrre e distr ibuire energia in modo eff ic iente, sostenibi le, economicamente vantaggioso e sicuro.

la rete intell igente ut i l izza prodott i e serviz i innovativ i unit i a tecnologie evolute di monito-raggio, controllo, comunicazione, al f ine di integrare i l generato distr ibuito da fonti r innova-bil i , fornire ai cl ient i strumenti per una domanda att iva al f ine di ott imizzare i propri consumi e migl iorare i l funzionamento del sistema globale, dif fondere infrastrutture di r icarica per la mobil ità elettrica, r idurre l ’ impatto ambientale, aumentare l ’aff idabil ità attuale del sistema.

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stoßlüften = aerazione tramite espulsione

[email protected]

Un cl ima abitat ivo sano aumenta notevol-mente l ’atmosfera accogl iente nei „quat-tro muri di casa“. possiamo influenzare i l cl ima di casa e migl iorarlo in modo r i le-vante.

Quando all ’esterno scendono le tempera-ture i l r iscaldamento va al massimo, per non perdere calore spesso si evita arieg-giare i vani abitat iv i . invece pochi san-no che aerare in modo corretto migl iora i l cl ima di casa e aiuta contemporaneamen-te r isparmiare energia.

E come? dena, l ’agenzia tedesca per l ’e-nergia, c i dà dei consigl i per AERARE o ARiEggiARE in modo corretto la casa e l ’uff ic io in un appartamento di tre persone si cre-ano al giorno circa 8 l i tr i d’acqua, dovuti al le persone, agl i animali domestici e al le piante, nonché a causa della cucina e dei lavori di pul iz ia. si tratta di umidità da va-pore che si di f fonde in casa. l’umidità condensa negl i ambienti chiu-si sui muri freddi e, nel caso peggiore, s i forma la muffa.

per ovviare a questo fenomeno bisogna aerare regolarmente ed in modo corretto, c ioè aprire tutta la f inestra più volte du-rante la giornata per breve tempo. in que-sto modo avviene i l r icambio veloce dell ’a-ria umida e si l imita la perdita di calore.la comune abitudine di tenere aperta in parte la f inestra, per esempio con i l s iste-ma della r ibalta, consente solo i l r innovo lento dell ’aria. se devono essere aerat i

più vani , conviene aprire le porte per cre-are una corrente d’aria. se invece si vuole aerare solo una stanza (bagno, cucina) , è meglio tenere la porta chiusa per evitare che si di f fonda l ’umidità nelle altre stan-ze.

Quando la f inestra è aperta, chiudere la valvola del radiatorese la valvola del calori fero resta aper-ta durante i l r icambio dell ’aria, i l calore se ne va al l ’aperto! Uno spreco inuti le di energia. durante la fase di aerazione la valvola dev’essere chiusa. Anche di notte si dovrebbe tenere la valvo-la “quasi” chiusa.

Ult imo consigl io: Radiatori e calori feri necessitano spazio. loro spesso sono co-pert i da tende o mobil i . in questo modo si l imita la radiazione di calore verso la stanza. si consigl ia di la-sciare l iberi i radiatori , e di non esagerare con la verniciatura in quanto anche troppi strat i di vernice impediscono la radiazione termica.

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Consigli per aerare in modo corretto in invernodi Klaus Weissbach

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È molto di f f ic i le r ic iclare un paio di scarpe vecchie ma ci s i può comunque provare.in un periodo in cui le scarpe diventano sempre più pseudo/st ival i/scaldamuscol i , al la faccia di f lash dance, auto-producia-mo un paio di scarpe che Jennifer beals 1

al la v ista impazzirebbe .part iamo dalle maniche di un vecchio ma-gl ione, passamanerie avanzate, pezzett i d i stoffa r icavat i da quel vest i t ino che mi sono fatta la stagione scorsa.E meno male che c’è qualcuno qui con me che ha lavorato per anni in un calzaturi f i-cio; non è mica semplice r icoprire un paio

di scarpe per renderle nuove di zecca. la-vorare in team dà sempre dei buoni frutt i , anche quando si tratta di creativ i tà!procediamo: iniz iamo ripulendo bene la scarpa, soprattutto la suola, che cerchia-mo di scollare leggermente, r icaviamo i l cartamodello della tomaia e lo trasport ia-mo nel tessuto, proprio come se stessimo confezionando un abito per i l p iede, inf i-ne con tanta pazienza f issiamo la sagoma tra la tomaia e la suola con della colla, e sigi l l iamo con del f i lo resistente, ovvia-mente i l tutto è fatto con attrezzature di fortuna che sono poi quelle che si trovano a casa di una sarta, ma i l r isultato è co-munque soddisfacente!Queste maniche messe al rovescio sono proprio la crescita naturale di queste scarpette.indossiamole: ahhh fantast ico! non ho bisogno di mettere i sol i t i strat i di calze

né tanto meno di fare r iscaldamento, mi manca solo una sedia e una doccia dall ’al-to…

1Flashdance è un f i lm musicale del 1983 diretto da Adrian lyne e scritto da tom Hedley e Joe Eszterhas. Contribuì molto al lancio della protagonista Jennifer beals, al l ’epoca ventenne.

Scaldamuscoli incorporatidi Cristiana Curreli

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