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L’Enso è il Cerchio, il Volto Originale,il momento della mente liberà, quel momento in cui il corpo-spirito è creazione. In una pennellata d’inchiostro realizzata su carta o seta, con un unico gesto, si condensano per espandersi contemporaneamente, la completezza dell’autore, la sua indole ed il carattere, come pure si simboleggiano la forza, l’illuminazione e l’universo.

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Copyright (c) Luglio 2013

MenteSuggeSostanza Edizionihttp://mentesuggesostanza.blogspot.it/https://www.facebook.com/MenteSuggeSostanza

grafica ed impaginazione: D22 Gecko Art

in copertina:enso di Deiryu Kutsu (1895-1954)

Pubblicato con Licenza Creative Commons 3.0Attribuzione, Non Commerciale, Non Opere Derivate

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Ensō

a cura di Armando Liccardo

orientamenti

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Introduzione

L’Enso è il Cerchio, il Volto Originale, il momento della men-te liberà, quel momento in cui il corpo-spirito è creazione. In una pennellata d’inchiostro realizzata su carta o seta, con un unico gesto, si condensano per espandersi contemporanea-mente, la completezza dell’autore, la sua indole ed il carattere, come pure si simboleggiano la forza, l’illuminazione e l’uni-verso.Elemento sacro nel Buddhismo Zen, è spesso usato dai mae-stri come firma nelle proprie opere, per esprimere un deter-minato momento del porprio percorso, una evoluzione verso il vuoto della totalità.

Non si tratta di un semplice cerchio, ma dello Zen assoluto, dell’infinito (affine al lemniscata occidentale), del vuoto, del-la non-cosa, il satori - quello stato meditativo in cui non v’è più alcuna differenza tra colui che osserva e ciò che è osser-vato... chiave per la lettura di sè e quindi dell’universo tutto, goccia e mare, dentro e fuori, bianco e nero. A volte dipinto come un cerchio chiuso, altre volte con una breve apertura che lo espande oltre la superficie di realizzazione.

Si potrebbe notare una certa somiglianza anche con l’Uro-

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boro, il serpente che si morde la coda, simbolo molto usato nell’arte alchemica, e di certo fondamentale nella mitologia, e nella religione. Rappresentazione della ciclità, di qualco-sa che inizia laddove finisce e viceversa, infinito mutamento, l’eterno ritorno, è stato anticamente associato alla via lattea considerata come un enorme serpente di luce che risiedeva nel celo e circondava la terra.

Secondo la fisica quantistica l’universo intero è un Enso gi-gante, come suggerisce il grande fisico Stephen Hawking: “Nel caso di tutto l’universo, si può dimostrare che l’energia negativa gravitazionale annulla esattamente l’energia positiva. Quindi l’energia totale dell’universo è zero”.

Potrebbe sembrare qualcosa di semplice che chiunque po-trebbe fare, ed in effetti lo è, ma solo nella misura in cui è la più complessa cosa da fare. Lo stesso Hakuin, monaco Zen importantissimo, si accorse, osservando l’enso di un vecchio maestro, che la sua pennellata netta e lucida non era nulla al confronto con quella anche tremante del vecchio, decise allo-ra di raddoppiare i suoi sforzi per altri quarant’anni.

Solitamente l’enso è accompagnato da un breve concetto, come in quelli presentati in questa piccola raccolta, espressi in poche parole, una sorta di haiku spesso enigmatico ma di

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certo illuminante per chi riesce a capovolgere il senso comu-ne delle cose e di se stesso.

Per essenza l’enso non ha regola formali, può essere realizza-to liberamente, con pennellata doppia o fine, del tutto chiuso o con una piccola apertura, ma possono essere raggruppati in tipi a seconda appunto delle caratteristiche principali:

1. Enso specchio: un semplice cerchio, libero di una iscrizio-ne di accompagnamento, lasciando libera interpretazione e comprensione allo spettatore.

2. Enso Universo: un cerchio che rappresenta il cosmo (anche la fisica moderna, postula una curva spazio).

3. Enso Luna: la luna piena, chiara e luminosa, in silenzio, il-lumina tutti gli esseri, senza discriminazioni, simboleo dell’il-luminazione buddhista.

4. Enso Zero: curvo e vuoto come spazio e tempo, eppur ca-paci di dare vita alla pienezza dell’esistenza.

5. Enso Ruota: tutto è cambiamento, tutta la vita gira in ton-do.

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6. Enso torta dolce: i cerchi Zen sono profondi, ma non sono astratti, e quando l’illuminazione e gli atti della vita quoti-diana come “sorseggiare tè mangiando dolci di riso” sono la stessa cosa, questo è il vero Buddhismo.

7. Enso “Che cosa è questo?”: è la scritta usata più frequente-mente, è metafora di: “Non lasciare che gli altri ti riempiano la testa con le teorie sullo Zen; scopri il significato da te!”

Prendendo spunto da quest’ultimo suggerimento v’invito ini-ziare il viaggio tra i cerchi di seguito selezionati. L’ordine non è stato studiato, o preparato, ho deciso infatti di inserirli così come il destino ha deciso di sottoporli al mio senso.

Armando Liccardo

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lo Spirito si muove in cerchio

proverbio cinese

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Bankei Yotaku (1622-1693)

Sakyamuni e Maitreya sono servitori.

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Manei (1790-1860)

chi può dire che il mio cuore è comela luna d’autunno?

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Reirin (? - 1970)

un cerchio è come l’universo

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Shibayama Zenkei (1894-1974)

al di là del ventoascolta il bambù.

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Shibayama Zenkei (1894-1974)

i fiori sono profumatieppur scompaiono

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Ryochu Nyoryu (1793-1868)

mangiare una torta di risoe prendere una tazza di tè.

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Torei (1721-1792)

in cielo e in terraio solo sono degno di onore.

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Sengai Gibon (1750-1832)

guardando l’ombra proiettatanel grande vuoto,

ho una decisa risoluzione.una notte sulla luna d’autunno.

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Daido Bunka (1680-1752)

cuore, mente.

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Daido Bunka (1680-1752)

che cosa è?

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Fukushima Keido (1933 - ?)

che cosa è ciò che è?

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Yamada Mumon (1900-1998)

non ancora nato,non noto

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Ryonen Genso (1646-1711)

quando la vostra comprensione è pienanulla rimane.

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Ranzan (1718-1797)

l’universo s’attarda;io chino il capo.

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Kankei (1876-1934)

stimola la mente senza che si fermi da nessuna parte.

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Jyun Sonja (1718-1804)

quanta gente passa attraverso?

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Nantembo (1839-1925)

siamo nati nel cerchio cangiante della vitail cuore deve essere sempre rotondo e completo

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Torei (1721-1792)

le immagini non mostrano niente di più

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Shinko Isan (1740-1815)

tieniti saldamente centrato all’internoe nulla sarà in grado si distruggerti

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Deiryu

vecchio pino, libera nuvola

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Toya

Qui ci sono tutte e dieci le sagge direzioni

Dipinto dal 76enne Toya

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Nonin Chowaney

nè nascita; nè morte.

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Gli altri testi di MSScollana orientamenti

KoanHaiku - Il Sentimento delle Cose

collana a-versi in-versi

Oltre la Strada - Autori VariPoesie per giorni di Pioggia e di Sole - Edmond JabesVerso la Pienezza ed altre Poesie - Henry MichauxPoesie - SaffoUltimi Giorni - Giuseppe Ungaretti

in nessuna collana

Il Tatuatore di Junichiro TanizakiVesprum - Alexandre Dumas

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“Haiku - Il Sentimento delle Cose”a soli 2.50 € su

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