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n.219 | 08-11-2016
Catturare i megatrend
2NUOVE EMISSIONI
4PAROLA ALL’ESPERTO
8ETF IN CIFRE
Catturare i megatrend globali
con gli ETF
C’è valore
nei Value?
ETF Plus: migliori, peggiori
e più scambiati a uno e sei mesi
3PILLOLE ETF
6FOCUS BANCA IMI
9COMMENTO AGLI ETF
Primo ETF sull’S&P 500 China
ETC SG a zero commissioni su Directa
Presidenziali Usa: esito impatterà
soprattutto su politica estera
Replicanti sul Brasile sempre
protagonisti, male il tech Ue
2
n.219 I 08-11-2016NUOVE EMISSIONI
Catturare i megatrend globali con gli ETF
Investire sul futuro implica la necessità di identifi care i possibili megatrend in grado
di cambiare scenario economico e sociale a livello globale. Da un lato l’innovazione
tecnologica sta rapidamente comportando enormi cambiamenti nel modo in cui le
imprese operano con robot, realtà aumentata, la stampa 3D, droni e realtà virtuale
che risultano tra le 8 tecnologie identifi cate da PricewaterhouseCoopers (PwC) come
megatrend tecnologici cruciali per le imprese. C’è poi il fattore demografi co con il
progressivo e sempre più radipo invecchiamento della popolazione: l’ultimo rapporto
“Ageing Debate the Issues” condotto dall’Ocse vede la percentuale della popolazione
mondiale con più di 60 anni arrivare a quota 2,4 miliardi nel 2050, pari al 21 per cento
del totale dal 12% attuale (868 mln).
Per catturare alcuni dei megatrend si può concentrare l’investimento su panieri di
società la cui attività è per buona parte rivolta ad alcune specifi che tendenze glo-
bali. In tal senso iShares ha quotato settimana scorsa 4 ETF tematici che investono
nell’ambito delle tendenze globali, quali invecchiamento della popolazione, innova-
zione sanitaria, robotica e automazione e digitalizzazione. BlackRock ha collaborato
con iSTOXX® e FactSet per lanciare degli indici tematici innovativi di strategia siste-
matica, basati su regole, costruiti utilizzando database proprietari. L’indice
sottostante per ciascun fondo si avvale di una metodologia incentrata sui
ricavi per assicurare che le società più rilevanti per un determinato tema
siano costantemente inserite nell’indice stesso. Per evitare il rischio di con-
centrazione, ogni indice ha un minimo di 80 componenti.
L’iShares Healthcare Innovation UCITS ETF si rifà al’iSTOXX FactSet Bre-
akthrough Healthcare Index rispecchia la performance di società che ri-
cavano almeno il 50% delle loro entrate annuali da uno o più settori pre-
stabiliti rilevanti per il tema dell’innovazione sanitaria, che rientrano in
iShares ha quotato in Italia quattro replicanti su altrettanti megatrend globali: invecchiamento
della popolazione, innovazione sanitaria, robotica e automazione e digitalizzazione
I 5 nuovi ETF quotati da iShares in Italia
NOME ETF ISIN TER CODICE NEG POLITICA DIVIDENDI
iShares Ageing Population UCITS ETF IE00BYZK4669 0,40% AGED Capitalizzati
iShares Digitalisation UCITS ETF IE00BYZK4883 0,40% DGTL Capitalizzati
iShares Healthcare Innovation UCITS ETF IE00BYZK4776 0,40% HEAL Capitalizzati
iShares Automation & Robotics UCITS ETF IE00BYZK4552 0,40% RBOT Capitalizzati
iShares Fallen Angels High Yield Corporate Bond UCITS ETF IE00BYM31M36 0,50% WING Distribuzione
(semestrale)Fonte: iShares
*fi no a Dicembre 2016; 0,25% da Gennaio 2017.
a cura di Titta Ferraro
categorie quali farmaci generici, immunotera-
pia (ad esempio il trattamento con cellule sta-
minali) e informatizzazione della sanità.
L’iShares Digitalisation UCITS ETF invece si fo-
calizza su società che generano almeno il 50%
delle entrate annuali da uno o più settori prestabiliti rilevanti per il tema della digita-
lizzazione, che rientrano in categorie quali sicurezza informatica, cloud computing e
tecnologia fi nanziaria.
L’iShares Ageing Population UCITS ETF punta su società che ottengono almeno il
50% delle loro entrate annuali da uno o più settori prestabiliti rilevanti per il tema della
popolazione in fase di invecchiamento (biofarmaceutica, assicurazione sulla vita e
sulla salute, case di cura e viaggi).
Infi ne, l’iShares Automation & Robotics UCITS ETF rispecchia la performance di un
sottogruppo di titoli azionari compresi nello STOXX Global Total Market Index che
ricava entrate signifi cative dall’automazione e dalla robotica.
Oggi gli over 60 sono 868 milioni e nel 2050
toccheranno i 2,4 miliardi. Dal rapporto
“Ageing Debate the Issues” condotto
dall’Ocse emerge che la percentuale della
popolazione mondiale con più di 60 anni
nel 2050 salirà così al 21 per cento
del totale dal 12% attuale.
2,4 mld
3
NEWS DAL MONDOa cura della redazione
n.219 I 08-11-2016
News
• WisdomTree lancia un ETF sull’S&P 500 China
WisdomTree ha lanciato su Borsa Italiana l’ICBCCS WisdomTree S&P China 500
UCITS Class B USD, quotato in dollari Usa in partnership con ICBC Credit Suisse
Asset Management (International) Company Limited (“ICBCCSI”). L’indice S&P China
500 utilizza un processo “rule-based” per misurare la seconda economia più grande
al mondo e il suo mercato azionario. L’indice raccoglie gli elementi chiave del mer-
cato azionario cinese – incluse le A-shares, le H-shares e altri listini internazionali
– selezionando prevalentemente i titoli migliori e più liquidi. “L’accesso al mercato
azionario cinese ha sempre rappresentato per gli investitori un limite. “Si tratta di un
effi cace strumento di allocazione all’interno di un indice più ampio che è in grado di
rimuovere gli oneri operativi e amministrativi spesso connessi alle azioni di tipo A”,
ha commentato Nizam Hamid, ETF Strategist di WisdomTree Europe.
• ETC di Socgen a commissioni zero su piattaforma Directa Sim
Societe Generale, leader su Borsa Italiana nel campo dei prodotti quotati, ha fi rma-
to un accordo con Directa Sim per permettere agli oltre 18.000 clienti della piatta-
forma di operare sulla sua gamma di ETC azzerando le commissioni di negoziazione
per transazioni con un importo minimo pari a 100 Euro. L’accordo riguarda l’intera
gamma di ETC di Societe Generale: 37 strumenti su sottostanti che coprono tutte
le principali asset class nelle versioni sia “normali” sia con leve fi sse giornaliere (po-
sitive e negative) comprese tra 1 e 5.
• ETF guidano la domanda record di oro
Gli ETF continuano a guidare la domanda d’oro. Nel terzo trimestre del 2016 la do-
manda globale di oro ha raggiunto LE 993 tonnellate, In calo del 10% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno, secondo l’ultimo rapporto Demand Trends Re-
port del World Gold Council. La domanda per investimenti è salita del 44% a 336
tonnellate, con una raccolta degli ETF sull’oro pari a 146 tonnellate.
DeutscheAsset Management
Messaggio pubblicitario con nalità promozionali. Prima di ogni decisione leggere attentamente il prospetto Messaggio pubblicitario con nalità promozionali. Prima di ogni decisione leggere attentamente il prospetto completo, nonché il KIID e il documento di quotazione relativi al comparto rilevantecompleto, nonché il KIID e il documento di quotazione relativi al comparto rilevante e in particolare le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento scale. I sopra citati documenti sono a disposizione presso Deutsche Bank AG, via Filippo Turarti 27, 20121, Milano e sul sito www.dbxtrackers.it.
www.dbxtrackers.it I Numero verde: 800 90 22 55www.dbxtrackers.it I Numero verde: 800 90 22 55E-Mail: [email protected]: [email protected]
db X-trackers ETFInvestimenti a portata di mano.
Il db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF consente di investire in oltre 16.000 obbligazioni di 72 paesi diversi, sia sviluppati che emergent. Con una sola operazione è possibile quindi assumere una posizione diversi cata che include titoli di stato corporate e ABS di tutto il mondo. L’ETF è disponibile in due versioni con e senza copertura del rischio cambio.
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db x-trackers II Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF
Tutto il mercato obbligazionario mondiale in un solo ETF
Fonte: Deutsche Bank, marzo 2016Fonte: Deutsche Bank, marzo 2016
NomeNome ISINISIN TERTER CedoleCedole Rischio di cambioRischio di cambio
db x-trackers IIdb x-trackers IIBarclays Global Aggregate Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF 1CBond UCITS ETF 1C
LU0942970103LU0942970103 0,30%0,30% DistribuzioneDistribuzione SiSi
db x-trackers II Barclays db x-trackers II Barclays GGlobal Aggregate Bond lobal Aggregate Bond UCITS ETF 1C (EUR hedged)UCITS ETF 1C (EUR hedged)
LU0942970798LU0942970798 0,30%0,30% ReinvestimentoReinvestimento NoNo
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PAROLA ALL’ESPERTO n.219 I 08-11-2016
C’è valore nei Value?
L’approccio value-weighted è uno dei fattori smart beta più noti e facili da defi nire. È
accademicamente provato che le strategie value sovraperformano nel lungo termi-
ne e quindi ci sono molti sostenitori di questo approccio di investimento. Tuttavia il
value è stato poco popolare per diversi anni, sia a causa della minaccia di recessione
economica a livello mondiale - con il rallentamento della Cina e l’Europa in diffi coltà
che hanno reso necessario ricercare le aziende growth - sia a causa della domanda
per altri fattori, come ad esempio la bassa volatilità.
Dopo diversi anni di sottoperformance, ora riteniamo che il fattore value sia pronto
a sovraperformare il mercato in generale, ed è il momento di considerare di nuovo i
fondi value-weighted. Questo perché da un lato vediamo valore nelle strategie value
e dall’altro gli altri fattori stanno diventando costosi. Anche il contesto economico
è propizio; salvo una vittoria-shock di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi,
che potrebbe causare debolezza sul mercato nel breve termine, gli investitori sem-
brano relativamente fi duciosi in merito alla crescita e all’azionario in generale.
La bassa, e in alcuni casi negativa, correlazione tra value e altri fattori come il mo-
mentum, la qualità e la bassa volatilità signifi ca che questo approccio ha performato
in modo diverso rispetto agli altri fattori. Pertanto, anche se nell’immediato non si
considera il value con l’obiettivo di ottenere rendimenti più elevati, la diversifi cazio-
ne di portafoglio offerta da questo approccio dovrebbe essere tenuta nella giusta
considerazione.
C’è momentum nel valueInsieme con gran parte del mercato azionario, le azioni che rientrano nella categoria
value hanno registrato un netto calo con l’annuncio dell’esito del referendum sulla
Brexit, che ha destabilizzato i mercati a livello globale; Tuttavia, da allora, questi titoli
meno costosi hanno recuperato di più rispetto agli altri. Il grafi co 1 mostra il forte
aumento dei prezzi dal 27 giugno (due giorni di negoziazione dopo l’annuncio della
A cura di Rebecca Chesworth, Equity
Strategist di SPDR ETFs
Brexit). Allo stesso tempo, i rendimenti ottenibili dagli stili low volatility e momentum
sono scesi nel mese di settembre dopo essere stati relativamente piatti in agosto.
Questo cambiamento di direzione negli stili di investimento è stato molto marcato,
dopo diversi anni in cui avevamo assistito a un trend opposto. Questa inversione
è destinata a continuare? Per mantenere questo slancio positivo, è necessario un
concorso di diversi altri fattori.
C’è valore nel valueCi sono diversi modi di guardare alle valutazioni, per esempio dal punto di vista sto-
rico, rispetto al mercato in generale, o in relazione ad altri fattori. Nella tabella “Valu-
tazioni relative dei fattori”, la valutazione è calcolata come combinazione di price to
earnings (cioè P/E), prezzo rispetto al valore contabile, prezzo rispetto agli utili cash
e prezzo rispetto alle vendite. Il trading range di ogni fattore viene mostrato come
una linea verticale dal suo minimo a punto di massimo relativo all’indice di derivazio-
ne (dove la linea è al di sotto dello zero signifi ca che il fattore è
più conveniente rispetto al suo indice, ad esempio, le azioni
minimum volatility solitamente scambiano tra un piccolo
5
n.219 I 08-11-2016
sconto rispetto al mercato e un premio modesto). Attualmente, le azioni minimum
volatility, come gruppo, sono scambiate proprio nella parte superiore del loro trading
range storico (calcolato a partire dalla fi ne del 2001), come indicato dal diamante blu.
Questo è leggermente superiore alla media di questo fattore, come rappresentato
dal quadrato d’oro.
Tutti i fattori sul grafi co 2, diversi da quelli value-weighted, sono scambiati nella parte
superiore dei loro range e al di sopra della loro valutazione media. Il value-weighted è
l’unico fattore che viene scambiato sotto la sua valutazione media.
I flussi nel ValueÈ ancora presto, ma dopo anni di defl ussi, ora gli investitori stanno iniziando ad av-
vicinarsi cautamente ai fondi value. Ci sono segnali particolarmente signifi cativi che
gli investitori smart beta stanno cambiando le loro preferenze. Tra i nostri fondi set-
toriali SPDR abbiamo visto negli ultimi mesi fl ussi nell’energia, un settore con carat-
teristiche prettamente value che, insieme ai materiali, sta benefi ciando dei migliora-
menti delle previsioni sugli utili. Nel frattempo i settori più costosi, come l’healthcare,
sono stati recentemente oggetto di defl ussi e revisione al ribasso delle previsioni.
L’Outlook supporta le strategie Value Parte delle motivazioni per il rinnovato ottimismo degli investitori sull’approccio va-
lue derivano dal contesto economico più attraente. Al momento l’economia degli
Stati Uniti è relativamente forte e stiamo assistendo a una trend di miglioramento
degli utili, supportato soprattutto dal rimbalzo delle previsioni sugli utili del settore
energetico. Nel frattempo in Europa il sentiment degli investitori è in miglioramento
grazie al sostegno del quantitative easing della BCE. In un contesto di mercato ca-
ratterizzato da tassi bassi, gli investitori cercano il rendimento dove possono trovar-
lo. La maggior parte degli investitori guarderanno alle azioni per ottenere rendimenti
migliori rispetto al reddito fi sso o ad altre asset class, tra cui le materie prime, nei
prossimi anni. All’interno delle azioni, il team di ricerca ISG (Investor Solutions Group)
di SSGA, prevede che il value avrà la meglio su altri fattori, tra cui la qualità e il mi-
nimum variance, sia durante i prossimi 12 mesi che per periodi più lunghi, come ad
esempio da tre a cinque anni.
I ritorni dei differenti indici fattoriali
Valutazioni relative dei fattori
Fonte: Bloomberg Finance L.P as at 30 September 2016
Fonte: MCSI. As at 31 August 2016. Valuations comprised of P/E, P/BV, P/CE, P/S
PAROLA ALL’ESPERTO
6
FOCUS BANCA IMI n.219 I 08-10-2016
Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio PodcastL’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMIL’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI
Presidenziali USA: esito impatterà soprattutto sulla politica estera
Qualunque sia il vincitore l’impatto sulla politica
economica interna dovrebbe essere modesto, mentre
maggiore potrebbe essere la variazione in politica
internazionale
È arrivata l’attesa settimana delle elezioni presidenziali in USA:
l’esito è ancora incerto anche se resta un marginale vantaggio
per Hillary Clinton. Qualunque sia il Presidente, l’impatto sulla
politica economica interna dovrebbe essere modesto mentre
maggiore potrebbe essere la variazione della posizione statuni-
tense in politica internazionale.
Il voto a livello nazionale rinnoverà tutta la Camera (435 seggi),
un terzo del Senato (34 su 100 seggi) e determinerà i delegati al
Collegio Elettorale per l’elezione del Presidente e del vice-pre-
sidente. Nonostante il continuo susseguirsi di sorprese relative
ai candidati per la presidenza e un grado inusuale di incertezza
sull’esito del voto, la previsione centrale resta di governo divi-
so, con un presidente democratico, la Camera repubblicana e il
Senato spaccato. Per il Congresso, si prevede una maggioranza
repubblicana alla Camera (con un margine inferiore a quello at-
tuale) e una possibile parità al Senato (i sondaggi, che davano
un probabile margine risicato ai democratici, ora tornano a dare
7
FOCUS BANCA IMI n.219 I 08-10-2016
Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio PodcastL’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMIL’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI
indicazioni di parità). A livello presidenziale, i sondaggi al momento danno un
modesto vantaggio a Clinton, con ampia incertezza. Il Il vantaggio democra-
tico potrebbe aumentare dopo che l’FBI ha ribadito che non c’è evidenza che
giustifichi imputazioni a carico di Hillary Clinton. Il presidente non è eletto dal
voto popolare ma dai delegati al Collegio Elettorale (sono necessari 270 voti
al Collegio), determinati dal voto nei singoli stati. Ricordiamo che almeno un
terzo degli elettori ha già votato con le procedure di voto anticipato.
L’esito del voto di novembre è potenzialmente più rilevante per lo scenario
geopolitico che per quello economico. Nello scenario più probabile di gover-
no diviso, è probabile che prosegua la situazione di stallo legislativo per altri
due anni (fino alle elezioni midterm di novembre 2018), con scarso potere di
agenda per il Presidente e con la necessità di trovare supporto bipartisan per
qualsiasi atto legislativo, incluso il budget.
L’incertezza sulle conseguenze del voto presidenziale è ampia, ma i rischi sono
concentrati sulla componente internazionale della politica americana. La cam-
pagna elettorale è stata poco focalizzata sulla politica fiscale, anche perché
l’economia nel complesso è in fase di ripresa, senza emergenze da affrontare:
gli scontri sui tagli fiscali e sulla riduzione del deficit sono storia passata. I
programmi di entrambi i candidati alla presidenza implicano una politica fi-
scale espansiva, anche se con grandi differenze. La questione per i prossimi
anni riguarda quanto, non se, si espanderanno il deficit e il debito. E’ probabile
quindi il proseguimento di una stance modestamente espansiva, con possibili
accordi sulla riduzione delle imposte per le società e su un ampliamento della
spesa per infrastrutture. Il potere del Presidente, in caso di governo diviso, è
Note: distribuzione dei delegati per stato; dati aggiornati al 7.11.2016. Fonte: realpolitics.com
concentrato sulla politica internazionale. Su questo fronte, Clinton è general-
mente in linea con l’Amministrazione attuale. La posizione di Trump è stata fi-
nora generalmente di rottura con l’establishment, anche repubblicano, e lascia
aperto un grado molto maggiore di incertezza.
Sondaggi: distribuzione dei delegati tra gli stati
8
a cura della redazionen.219 I 08-11-2016OSSERVATORIO ETF
PREZZO€ VOLUMI PERF. %
1 MESEPERF. %6 MESI
TREND BT
TREND MT
I MIGLIORI A 1 MESE
Lyx Etf Brazil Ipovespa 16,245 42485 6,04 39,74
Dbx Msci Brazil 1C 36,52 7432 5,98 39,18
Lyx Etf Msci Em Lat America 25,255 3668 5,96 24,13
Etfs Daxglobal Gold Mining G 21,37 24318 5,84 -2,89
Dbx Msci Mexico (Dr) 4,335 28303 5,80 6,12
I MIGLIORI A 6 MESI
Lyx Etf Brazil Ipovespa 16,25 42485 6,04 39,74
Dbx Msci Brazil 1C 36,52 7432 5,98 39,18
Ishares Msci Brazil Ucits 26,58 13612 5,33 37,30
Amundi Etf Msci Brazil Ucits 36,79 6889 3,66 35,81
Ishares Msci Brazil Acc 56,75 969 0,27 31,26
I PEGGIORI A 1 MESI
Dbx Stx Europe Tech 47,86 430 -8,43 7,43
Lyx Etf Eurstx600 Technologr 36,32 28540 -6,91 9,50
Lyx Etf Eurstx600 Healthcare 74,84 6196 -6,83 -2,62
Dbx Stx Europe Health 110,03 579 -6,83 -2,66
Amundi Etf Msci Europe Healt 201,33 109 -6,68 -4,23
I PEGGIORI A 6 MESI
Ishares Uk Property 6,255 7153 -0,60 -21,12
Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 4,8625 1720451 3,02 -20,29
Dbx Shortdax X2 Daily 1C 5,95 11329 0,59 -16,96
Etfx Dax 2X Short Fund 7,415 13290 0,88 -16,45
Lyx Etf Daily Shortdax X2 6,28 383894 0,48 -16,43
I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ
Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 4,86 1720451 3,02 -20,29
Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt 8,51 1194381 -4,22 -7,10
Lyx Etf Eurstx50 Dly X2 Shrt 7,06 554197 -1,05 -15,04
Lyx Etf Ftse Mib 16,36 541152 1,66 -7,49
Lyx Etf Daily Shortdax X2 6,28 383894 0,48 -16,43
I PIÙ SCAMBIATI / VALORE
Lyx Etf Dax Dr 100,10 13776090 -0,42 5,60 =
Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt 8,51 12168520 -4,22 -7,10
Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 4,86 9286162 3,02 -20,29
Lyx Etf Ftse Mib 16,36 8882258 1,66 -7,49
Ishares Euro Stoxx 50 Ucits 30,60 7586403 0,34 1,70 Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 07/11/2016
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Eurostoxx50 2955 1,05 2,31 -13,36
Ftse Mib 16319 0,29 -6,54 -25,99
Dax30 10259 0,76 5,83 -4,94
Ftse100 6693 0,06 10,97 6,99
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Giappone 16905 5,68 6,65 -10,84
Cina 1164 1,04 5,97 -1,94
Russia 971 3,93 5,63 8,76
Brasile 61598 10,21 22,88 35,45
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Dow Jones 17888 -1,90 2,54 1,57
S&P 500 2085 -2,66 3,29 1,22
Nasdaq 4660 -0,52 10,07 1,26
Russell 2000 1163 -3,31 6,81 -0,76
CHIUSURAVARIAZIONE %
3 MESI 6 MESI 12 MESI
Crb 183 0,40 1,46 -4,45
Petrolio Wti 44 6,05 -0,74 0,09
Oro 1305 -4,16 -1,02 17,75
Cacao 349 7,02 -7,71 -6,97
Europa - Indice EuroStoxx 50
Far East - Indice Nikkei
Usa - Indice S&P 500
Commodity - Indice CRB
Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato
nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile
esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni.
Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è
negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.
2600
2800
3000
3200
3400
3600
3800
mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16
140001500016000170001800019000200002100022000
mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16
1800185019001950200020502100215022002250
mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16
130
150
170
190
210
230
250
mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16
La pagina dei numeri di ETF News
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a cura della redazionen.219 I 08-11-2016
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di acquisto o vendita di strumenti fi nanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e rifl ette quindi
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OSSERVATORIO ETF
Continua il momento d’oro degli ETF sul Brasile in scia al boom della Borsa carioca, la mi-
gliore realtà azionaria del 2016 tra i Paesi emergenti. L’ultimo mese vede quindi continua-
re a primeggiare sull’ETFPlus di Borsa Italiana i replicanti sul Brasile: il Lyxor ETF Brazil
Ibovespa segna un progresso di oltre il 6%, seguito a ruota dal Db x-trackers Msci Brazil
(+5,98%). Tra i migliori anche un ETF sui mercati emergenti dell’America Latina e uno sul
Messico. Guardando agli ultimi sei mesi sono sempre gli ETF sul Brasile a primeggiare oc-
cupando tutte le prime cinque posizioni con rialzi che arrivano a sfi orare il 40 per cento.
Tra i peggiori ETF dell’ultimo mese su Borsa Italiana si segnalano i ribassi consistenti per
gli ETF settoriali legati al tecnologico Ue. Il Db x-trackers Stoxx Europe Tech ha ceduto
l’8,43%, -6,91% per Lyxor ETF Euro Stoxx 600 Technology. Male anche i replicanti sul set-
tore healthcare con cali superiori al 6 per cento. A sei mesi il peggiore risulta l’iShares UK
property con un calo del 21% circa.
Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi fi gurano ancora una volta quelli legati
a Piazza Affari. Il Lyxor UCITS ETF Ftse Mib Daily Leveraged primeggia con una media
giornaliera di 1,72 milioni di pezzi. Segue il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib X2 Short con tran-
sazioni medie per 1,19 mln di pezzi. Terzo posto per il Lyxor UCITS Etf Daily Euro Stoxx
50 2X Short con 554mila di pezzi. Tra i più scambiati per controvalore in prima posizione
il Lyxor ETF Dax con 13,8 milioni di euro, seguito dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib X2 Short
con transazioni per 12,1 milioni di euro e dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Daily leveraged
con 9,3 mln di euro.
Il commento agli ETF
Replicanti sul Brasile si confermano in gran forma, male i settoriali
tecnologici Ue