il cittadino, n. 49 del settimanale digitale siciliano

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 49anno iX - 20 ottobre 2011 MeSSina Chiude per cessata attività R.G. Salvatore Forestrieri

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 49

anno iX

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1

MeSSina Chiudeper cessata attività

R.G. Salvatore Forestrieri

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anteprimaanteprima

Brav “Ogni giorno perd

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vi: dieci e lode diamo pezzi di futuro”

Foto Peppe Saya

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Sommario

29 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

30-31 CittàCronache urbane

38-39 ProvinciaNews dal territorio

28 SettegiorniCronaca della settimana

26-27 dietro le quinteFatti e indiscrezioni

10-19 Primo PianoInterviste: Capone, Oceano, Genovese

numero 49 anno iX - 20 Ottobre 2011

42-45

Turismo46-47

SiciliaNews dalla Regione

22 attualitàMeMo 2011

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT4

Cultura50-51

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, dario Buonfiglio, Gino Morabito,antonio Grasso

Redazionenunzio de Luca, Cristina d’arrigo, Giuseppe Zaffino, enza di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori andrea Castorina, hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaantonio de Felice, Riccardo Caristi, Orazio d'arrigo, nunzio di dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario de Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

5WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5

Mangiare Sano60-61

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di Michele Giunta

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Che straordinaria cittàsarebbe Messina se real-mente fosse la stessa che

appare ai frettolosi turisti in tran-sito, meravigliati dello splendopaesaggio – da cartolina illustrata– del’area dello Stretto. Ma para-dossalmente dietro il bellissimofronte del porto – come polveresotto il tappeto – si nasconde l’al-

tra Messina, quella “fuori le mura”ignorata e maltrattata, con le sueperiferie brutte, sporche, cattive,tappezzata da un arcobaleno dibaracche ancora incistate sul ter-ritorio tra edere rachitiche e millebivacchi di degrado. L’altra Messina, quella capovolta,mal gestita negli anni da vecchi enuovi protagonisti di una politicamiope e/o presbite che l’hannorelegata ai confini del niente eco-nomico e politico. A futura memo-

ria: disimpegno delle Fs nell’areadello stretto, i cantieri Palumbo indifficoltà, l’inarrestabile decaden-za di storica attività imprendito-riali e commerciali, la crisi insolu-ta del’atm, l’”instabilità stabile” diun precariato sempre più inquietoe soprattutto di una gioventù chevive alla giornata, dove l’orizzontepiù lontano è domani.L’altra Messina, quella dei piccolicapitani di ventura che hanno tra-scinato da destra a sinistra e vice-versa il cadavere di questa città,tra saracinesche abbassate, buie

e tristi comeocchi senzaluce, spenti. Onella miglioredelle ipotesi, in un deserto che vive tra super-mercati, pizzerie, agenzie prestitie botteghe di Compro oro: lepoche realtà commerciali edoccupazionali che si alternanolungo le vie del centro, vicoli epiazze.Quanto appena accennato non èuna gratuita provocazione, ma èla tangibile constatazione di unacittà acefala che da decenniarranca verso un’identità da ritro-vare, un futuro da inventare.P.S.:Rimaniamo da sempre con-vinti che governare questa cittànon sia una questione di colorateideologie, ma più semplicementedi uomini e di metodi, di onestànon solo intellettuale e soprattut-to di coraggio. Ma fino a quandoMessina sarà amministrata dainsipienti don abbondio, questacittà resterà sempre un incompiu-to avamposto in una terra di fron-tiera.Resta solo la speranza, ultima amorire, anche se in questa città èsempre la prima ad ammalarsi. eintorno: come risacca monotona

sulla battigia, le stesse onde dirabbiosa indignazione o assor-dante silenzio.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT20 Ottobre9

Messina ottobre

anno di fango 2011

il Paradossoil Paradosso

Carmelo arena

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT1010

Messina chiude. L’espressione èforte, ma rappresenta una situazio-ne socio economica drammatica acui non si possono fornire risposteinadeguate o, peggio, non attendibi-li. Messina chiude, perché,a causadella propria fragilità politica, hasubito più di altre realtà gli effettimoltiplicatori della crisi economi-ca, che attraversa l’intero continen-te europeo. Messina chiude, perchéha pagato più di altri territori ildisimpegno dello Stato: il trasferi-mento delle strutture militari (distret-to, ospedale, arsenale, ridimensio-namento del comando della difesanavale); la chiusura di centri dieccellenza sanitari ( oncologico), dipresidi ospedalieri; il drastico ridi-mensionamento delle piante organi-che nella scuola. Un capitolo a parteè quello scritto dalle Ferrovie delloStato che sostanzialmente hacancellato il nodo di Messina coneffetti devastanti sui livelli occu-pazionali diretti e indiretti, quanti-ficabili in più di tremila posti dilavoro negli ultimi dieci anni:chiusura o drastico ridimensiona-mento di tutti gli impianti fissi :Officina G.R. , officina dellaNavigazione, officina della SquadraRialzo, Officina del DepositoLocomotive, tutte le strutture del tra-

Primo PianoPrimo Piano

Lillo Zaffino

sporto Cargo, chiusura di tutte le piccole taglio dei treni a lunga percorrenza e la quas servizio delle navi traghetto. Un’ ecatombe nomico messinese : gli effetti prodotti son chiusura di due/ tre stabilimenti di grand Fiat. A questi bisogna aggiungere la scom indotte: materiale ferroviario (IMSA, Co.Metr cole aziende artigianali) , cantieri navali, oggi, i servizi dei vagoni letto.Lo scenario non cambia, anzi in alcuni cas volge lo sguardo all’interno degli Enti Loca che i Comuni hanno subito enormi tagli de hanno acuito la già terribile situazione nella vità istituzionali, determinando contesti di crescita esponenziale del precariato e no

Messina chiude

Zer

20 Ottobre

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT20 Ottobre 11

e medie stazioni , si soppressione del

per il tessuto eco- no equivalenti alla

i dimensioni della parsa delle attività ra, e molti altre pic-

servizi ausiliari, e,

si peggiora, se si ali. Sia la Regione

ei loro Bilanci, che gestione delle atti-

instabilità con la on riuscendo più a

garantire efficienti servizi nei settori del trasporto, della raccol-ta dei rifiuti, della comunicazione, dove sono aperte vertenzecon i lavoratori dell’ATM., di Messinambiente, della Feluca,per ricordare quelle più attuali. In un siffatto quadro, il mondoimprenditoriale, alle prese di nuovi progetti in grado di supe-rare le difficoltà, sono in attesa di un segnale di ripresa degliinvestimenti pubblici e privati. Siamo ad un passo dalla dichiarazione di fallimento: enessuno si può chiamare fuori. La responsabilità di offriresoluzioni credibili e assumere iniziative spetta a tutta la classedirigente della comunità messinese, in primo luogo ai rappre-sentanti politici che devono riappropriarsi del ruolo diguida che compete loro. Bisogna agire in fretta, altrimentiMessina chiude.

ro in condottaServizio fotografico di Peppe Saya

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assessore, per quanto riguarda il lavoro aMessina siamo proprio messi male, comepensa il Comune di risolvere il problemadel lavoratori dell’aTM e della Feluca? Noi stiamo portando avanti quanto deliberatodai Consigli comunali e provinciali, ossia lacostituzione dalla Newco e, quindi, contiamoa breve di risolvere la problematica dellaFeluca, con particolare attenzione ai dipen-denti. L’impegno, infatti, è in questo senso: laNewco, oltre che per dare dei servizi telema-tici ottimi, è stata creata anche per salva-guardare i lavoratori della Feluca. L’ATM èpraticamente al collasso. Abbiamo pochiautobus, pochi tram attualmente in linea,quindi c’è una situazione di sfascio, che

MeLinO CaPOneassessore alle politiche del lavoro

parte dal 1997 con bilanci che o non ven-gono o approvati o approvati e non finan-ziati. E’ una cosa che riguarda 650 fami-glie. Abbiamo provato in vari modi a siste-mare l’azienda, perché, tra l’altro, laRegione ci chiede la trasformazione in spaper poter usufruire ancora del contributochilometrico. La trasformazione in s.p.a. sipuò fare in due modi: o trasformando l’at-tuale azienda facendo un bilancio di tra-sformazione oppure liquidando questa ecostituendo l’s.p.a. Noi abbiamo seguito inun primo momento la prima, ma tale stra-da praticamente è fallita. Siamo passatiallora alla seconda ipotesi, quella di fare latrasformazione e, quindi, la nascita di unspa senza debiti, che potesse dare servi-zio ai cittadini e garanzia al personale.Una prima delibera è stata ritirata perchénon offriva sufficienti garanzie per i lavora-tori. Il sindaco ne ha presentata un’altracon tutte le garanzie possibili: tutto il per-sonale sarà, infatti, inglobato nella spa conle stesse qualifiche che avevano prima.Bisogna, poi, intervenire sia sui mezzigommati che sul tram, riparando quelli giàin carico ed acquistarne di nuovi. i cantieri lavoro possono considerarsiun’esperienza positiva e da ripetere?Per i Cantieri lavoro, la legge prevede diprendere degli operai dalle liste di colloca-mento, persone che possono non aver maifatto quel tipo di lavoro, per questo hannopartecipato ad un corso di addestramento,che abbiamo fatto presso una ditta sceltadalla Regione. L’alternativa era non parte-cipare completamente ai bandi, abbiamopartecipato e abbiamo vinto tutti i 12 che cispettavano. Ci siamo posti il problema diquesti lavoratori visto la crisi, vista la diffi-coltà a trovare un nuovo lavoro, abbiamo

“Bisogna recuperare il tempo perduto”

20 Ottobre

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cercato di dare a questi lavoratori, anche perun periodo abbastanza lungo, un aiuto al red-dito. Certo potevamo farlo in meno tempo, maavrebbero lavorato molto meno. L’errore cheabbiamo fatto è quello di scegliere una zonapregiata come può essere il salotto buonodella città per fare questi lavori. Non sono,comunque, solo là, sono in tutto dodici, visono anche in altre zone. Sa, sono delle opereche stiamo realizzando con fondi regionali,aiutando così oltre cento famiglie, cosa cheritengo molto importante. Col senno di poi,potevamo intervenire in altre zone, faccio il“mea culpa”, per carità la prossima volta, se ciconcederanno un altro bando, non si interver-rà sul viale o altre zone frequentate dove sipuò creare fastidio. Mi rendo conto del disagiodei commercianti. Abbiamo pagato in questigiorni il mese di settembre, le buste pagasono molto più complicate di quelle che sifanno normalmente, gli uffici, le posso garan-tire, corrono per fare questi pagamenti a velo-cità quasi da record per il tipo di adempimentiche devono essere fatti. Si vedrà alla fine cheavremo dato un sostegno al reddito ai messi-nesi e avremo realizzato delle opere. E’ chia-ro alla scadenza si chiuderà. Ci sono ancora concrete possibilità dilavoro per i giovani a Messina?Questa è una domanda veramente complica-ta, noi abbiamo trovato una situazione allosfascio, non si fa qui una questione di centrodestra o di centro sinistra, il problema è cheMessina è in ritardo. Bisogna recuperare iltempo perduto con una sinergia tra le varieistituzioni, in modo da creare a Messina lecondizioni affinché i giovani possano restare.Non può essere il Comune a dare un posto atutti, il posto fisso ormai è diventato semprepiù irraggiungibile. Dobbiamo creare occasio-ni per dare lavoro anche di tipo manuale congli svincoli, con l’appalto di Tremestieri e altreopere pubbliche che abbiamo messo incampo e altre ne seguiranno. Opere che inci-dono anche sul commercio, i materiali, infatti,li abbiamo acquistati da ditte messinesi, così

diamo lavoro e stimoliamo il commercio. Ilreddito così prodotto costituirà un volanoper altre attività commerciali. Abbiamooltre cinquemila turisti l’anno, di cui il 70%resta a Messina e questi turisti spendonoentrando nei nostri negozi, visitando ilmuseo del Duomo ed altre strutture quindientrano altri soldi. E’ chiaro che, dobbiamofare uno sforzo maggiore per non farceliprendere dalle altre città che ci fanno con-correnza.. Il porto di Tremestieri avrà lavo-razioni per 720 giorni, poco più di dueanni, per ciò ci sarà gente che lavorerà eimprese messinesi che forniranno i mate-riali. Anche il ponte dovrebbe portaremolto più lavoro, non solo a livello di ope-rai ma anche di ingegneri e geometri. Cisono, insomma posti per i giovani.

Cantieri lavoroViale San Martino

Marilena Faranda

20 Ottobre

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LiLLO OCeanOSegretario Generale C.G.i.L. Messina

“Rendere Messina un territorio appetibile”

20 Ottobre

La crisi a Messina, così come in tutta Italia,sta portando al fallimento molte delle azien-de che fino a pochi anni fa rappresentava-no dei posti di lavoro sicuri. Sull’argomentosiamo andati a chiedere il parere del segre-tario generale della CGIL di Messina, LilloOceano.La crisi economica sembra peggiorarecostantemente in italia, e soprattutto alSud. a Messina sono attualmente inginocchio aziende come l’atm che fino apochi anni fa rappresentava una dellerealtà economiche più produttive dellanostra città. individua delle cause in par-ticolare per il decadimento al quale stia-

mo assistendo?Per le gravi difficoltà economiche dellanostra città e d’Italia ci sono delle responsa-bilità forti all’interno della direzione pubblicacittadina e nazionale. E mi riferisco ai politi-ci che sono al potere attualmente, perché èadesso che la crisi sta peggiorando. L’Italiaè da sempre un paese con una forte dualitàtra Nord e Sud, per questo motivo i nostricapi di Stato avrebbero dovuto dedicareproprio al sud particolare attenzione, maquesto non è stato fatto. Per questo motivouna dualità che è innegabilmente una datostorico è andata crescendo negli ultimi diecianni, e ciò ha comportato un generale peg-gioramento dei servizi nel meridione. Adesempio a Messina l’Atm è in ginocchio, equesto è un fatto gravissimo, perché gli stu-denti, gli anziani e le persone che non pos-sono permettersi un’automobile DEVONOavere modo di spostarsi in città. La deca-denza del trasporto pubblico porta ad uninevitabile abbassamento della qualità dellavita. Se, nel caso di Messina, la qualità dellavita si abbassa, e ci sono dei dati che lodimostrano, Messina di conseguenza saràun territorio scartato a priori da eventualiinvestitori.Per migliorare la situazione economicadi Messina, secondo lei, c’è qualcosache può fare nell’immediato l’attualeamministrazione comunale?Nell’immediato la nostra amministrazionecomunale dovrebbe innanzitutto occuparsidella situazione economica di Messina, per-ché, al di là degli annunci mediatici, non misembra faccia niente. Prendiamo ancora ilcaso dell’Atm: l’azienda è in crisi da moltianni, e nessuno se n’è interessato. I proble-mi dell’Atm, così come quelli di tutte leaziende, andrebbero risolti immediatamente

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quando si presentano. In particolare ribadi-sco: il trasporto pubblico copre un’esigenzasociale fondamentale, il suo fallimento è unfatto gravissimo per la città. Ad esempio glistudenti che frequentano i nostri licei sonoun investimento per il futuro della nostracittà: loro dovrebbero poter usufruire dimezzi pubblici efficienti e senza doverpagare. Perché ciò sia possibile, bisogne-rebbe recuperare risorse economiche doveè possibile farlo, ad esempio dal denaroraccolto dai parcheggi a pagamento.Messina è in una situazione di gravecrisi, e sempre più giovani lasciano lacittà per cercare lavoro al nord. Chefuturo si prospetta per quelli che nonvorrebbero lasciare la propria terra?La condizione occupazione di Messina èdrammatica. Non è più possibile ragionarein termini di ammortizzazione, servonodelle SOLUZIONI, e servono adesso.Bisogna rendere Messina un territorio eco-nomicamente appetibile. I rappresentantipolitici dovrebbe avere un’idea in merito eportarla avanti. Per trovare l’idea giusta peruna determinata città bisogna pensare a

cosa è più portato il suo territorio. Messina èuna città su cui bisognerebbe puntare nonsolo per il turismo, ma anche per la ricerca eper l’innovazione tecnologica. I nostri beniprincipali, cioè il sole e il mare, infatti, sonodei fattori indispensabili per tutto ciò cheriguarda l’energia rinnovabile. Investendo inquesti campi si creerebbero nuovi posti dilavoro, soprattutto per i laureati che, attual-mente, nella maggior parte dei casi sonocostretti o a lasciare la città, oppure ad“accontentarsi” di un’occupazione chedegrada il loro titolo (ammesso che ne trovi-no una). Attualmente il nord Italia sorpassa ilsud in termini di natalità. Al sud gli anzianisono sempre più numerosi dei giovani, e ciòcomporta un enorme aumento del costosociale, perché solo i giovani possono “pro-durre”. Se non si comincia ad investire seria-mente nel sud Italia, Messina, insieme all’in-tera Sicilia, è destinata alla desertificazione.I giovani sono le risorse per il futuro di ognicittà, e quindi anche di Messina. Perse que-ste risorse si perde il futuro di Messina.

Manifestazione aTM

Lilly La Fauci

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TOninO GenOVeSeSegretario Generale C.i.S.L. Messina

“Si è preferito più sfruttare che costruire”

20 Ottobre

Le sue considerazioni in merito almomento di crisi che sta attraversandola nostra città, crisi di aziende comel’aTM, Feluca. una crisi inserita ovvia-mente all’interno della crisi nazionaleche il nostro paese sta vivendo? Sono due fattispecie diverse, nel senso cheda una parte abbiamo una crisi legata alsistema produttivo che è nazionale, chechiaramente nel nostro territorio incide conmaggiore virulenza perché non abbiamo untessuto produttivo radicato né un tessutofunzionale a un sistema legato a una pre-senza industriale, per cui parlavo di virulen-za perché nel momento in cui questa mac-

china si dovesse rimettere in moto, diciamola macchina della produzione, l’attività, ilrischio che stiamo correndo e che invece leattività che hanno chiuso e che continuanoa chiudere nel nostro territorio, chiudonoper sempre nel senso che non hanno lecondizioni per potere immaginare unaripresa alla ripresa del sistema generale.Faccio l’esempio su tutte quello dell’AICONdi Giammoro, azienda produttrice di yacht emega yacht di lusso, dove si sconta nonuna debolezza di settore ma una debolez-za aziendale. Il vero nodo sul nostro territo-rio è rappresentato da una ulteriore debo-lezza perché si era operata una scelta neglianni ’70 e ’80 di occupazione dentro, intor-no e attraverso l’occupazione della pubbli-ca amministrazione. Nel nostro territorio ilpubblico impiego diretto e indiretto è statoutilizzato come se fosse un ammortizzatoresociale, un fenomeno che negli anni’90 haalimentato uno smisurato precariato. Oggial verificarsi della crisi che si accompagnacon un deficit pubblico enorme tra i più altinel mondo con continui tagli alla spesapubblica, tutto il sistema legato al mondodella pubblica amministrazione non solo èentrato in crisi ma contrae sempre di più isettori importanti per la convivenza civile ela protezione sociale quali pensioni e sani-tà ad esempio, ma riduce drasticamentel’occupazione stessa diretta e indotta(esempio, minori risorse per le amministra-zioni comunali significa minori investimentiquindi meno lavori pubblici e meno lavoripubblici significa meno occupazione nelsettore dell’edilizia quindi meno servizi allacomunità e meno servizi sociali e quindimeno occupazione, meno sanità) è unsistema che entra in crisi anche nel settore

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delle cosiddette partecipate che non sonostate gestite virtuosamente ma utilizzatepoliticamente creando dei carrozzoni che adoggi contano decine di milioni di debiti conuna prospettiva compromessa sia nell’offer-ta del servizio che nelle tutele occupaziona-li. La tragedia è che in questi settori, su tuttil’ATM piuttosto che intervenire con scelte diriorganizzazione, rifunzionalizzazione e ditutele si tira a campare in attesa non si sa diquale soluzione o di quale risolutore lascian-do incancrenire sempre di più l’azienda stes-sa. Secondo lei ci sono delle soluzioni? e quale futuro vede per i giovani?Razionalizzare la spesa pubblica eliminandogli sprechi, i doppioni e utilizzando le risorseper la protezione sociale e la stabilizzazionedel personale precario nella pubblica ammi-nistrazione, impegnare gli enti locali nellalotta all’evasione fiscale (in base agli ultimiprovvedimenti governativi una quota signifi-cativa di questo recupero dell’evasionefiscale va ai Comuni stessi che quindi posso-no compensare in parte i tagli che sono statiloro operati dalle manovre di riordino dellaspesa pubblica). Bisogna rendere produttivoil nostro territorio, la soluzione è quella comedice qualcuno solo di fare il polo turisticodella città di Messina. Faccio notare cheMessina ha il punto turistico più importante euno dei più caratteristici del mondo che èTaormina, l’occupazione a Taormina è unaoccupazione stagionale che si comprimesempre di più e che nelle migliori delle ipote-si garantisce 4-5 mesi di lavoro l’anno, allora

tutti quelli che dicono che bisogna vogareMessina al turismo di fatto vogherebbero lacittà solo ed esclusivamente ad una ulterio-re condizione di stagionalità e quindi di pre-cariato. Bisogna avviare un piano di attivitàproduttive nella nostra provincia rendendoappetibile il territorio, perché per fare la pro-duzione c’è bisogno di condizioni di vantag-gio. Non è una ricetta assoluta però se con-tinuiamo a fare convegni, se continuiamo aparlare e a non fare, il futuro ci è già passa-to e non possiamo lasciare ai giovani l’uni-ca speranza quella di scappare via, ancheperché tra le altre cose questo è parados-salmente un territorio che si sta impoveren-do sul piano culturale e sociale perché untempo chi emigrava aveva bassa scolarità enessuna qualificazione professionale oggi èesattamente l’inverso cioè perdiamo laparte migliore dei nostri giovani che nellevaligie mettono la laurea e vanno via. Vi sono dei responsabili per la crisi nellanostra città?Si, tutta la classe politica negli ultimi qua-rant’anni, è assolutamente responsabile ditutto quello che sta accadendo perché si èpreferito sfruttare piuttosto che costruire,piuttosto che impegnarsi per governare ilpresente e per costruire il futuro. Quando sivive l’impegno politico con la testa nelleurne le scelte e le azioni sono di corto respi-ro vanno sempre a privilegiare il consensoimmediato; non si è mai programmato unosviluppo del territorio.

Cristina d’arrigo

17WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT20 Settembre

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u.i.L.: “L’amministrazione dovrebbeassumersi le proprie responsabilità”Da Nord a Sud vi è un’unica voce di denun-cia sociale: crisi lavorativa, inoccupazione,disoccupazione, precariato, enti in fallimen-to; ed ancora manifestazioni e sit-in attra-verso i quali lavoratori e studenti lottanoper riuscir ad ottenere il riconoscimento deipropri diritti e smuovere le coscienze delleautorità. La recente manifestazione diRoma è un esempio eclatante; ancheMessina, purtroppo, non è esente da que-ste problematiche: anzi, ultimamente lasituazione degenera giorno dopo giorno.Numerosi i sit-in degli operai dell’Azienda

COSTanTinO aMaTOSegretario Generale u.i.L Messina

“La classe dirigente con le sue responsabilità ”

Trasporti di Messina mediante i quali essireclamano i propri diritti: diritti calpestati dachi, negli anni, ha pensato solo ad arricchi-re le proprie tasche. 40 lavoratori dei cantie-ri Palumbo per settimane hanno scioperatoper aver ricevuto – secondo le loro dichiara-zioni - trattamenti lesivi alla loro dignità. 40dipendenti delle Ferrovie dello Stato rischia-no il licenziamento poichè l’EuroAsfalti srl ela Costruzioni Bruno Teodoro spa si trovanonell’impossibilità di proseguire le attività ditrasporto ferroviario e le forniture contrattua-lizzate con la Cefalù 20 Scarl. Ed ancora lamanifestazione studentesca dello scorso 7ottobre grazie alla quale studenti ed univer-sitari hanno reclamato contro la riformaGelmini e il governo locale e nazionaleinsensibile alle difficoltà di inserimento lavo-rativo dei giovani alla fine del ciclo di studi. Ilquadro che emerge è davvero sconsolante.Abbiamo chiesto al Dottor CostantinoAmato, Segretario Generale C.S.P. U.I.L., difornirci una panoramica sull’attuale situazio-ne messinese di malessere.inoccupazione, disoccupazione, ditte infallimento: sono queste le parole chiavesulla quale si basa la realtà messinese. idati in vostro possesso confermano osmentiscono quanto detto?“I dati ufficiali dai noi elaborati sono assolu-tamente drammatici e sottostimati perché adessi bisognerebbe aggiungere quelli dellavoro nero: essendo lavoro in nero nonpossiamo stimare con certezza la situazionedella crisi lavorativa; da altri canali sappia-mo che il lavoro nero a Messina si è svilup-pato in maniera esponenziale, toccandopunte pari al 60/70 %”.a Messina sono numerosi gli enti sull’or-lo della crisi: aTM, Feluca S.p.a., cantieriPalumbo, Ferrovie dello Stato. Secondo

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Lei, come si è giunti a tanto?“Ci troviamo di fronte ad Enti di natura diffe-rente: da un lato vi è il pubblico impiego, quellavoro che dovrebbe essere, in linea teorica,più tutelato rispetto a quello privato ma che difatto non lo è; e dall’altro il settore delle par-tecipate private che sta consegnando unarealtà che finirà in tribunale. Parliamo di azien-de che hanno accumulato una mole talmenteelevata di debiti - mi riferisco in particolareall’Atm - per cui oggi diventa davvero difficiletrovare una soluzione. Il problema principale èla classe dirigenziale che non si è assunta lapropria responsabilità. Il Comune di Messinaè proprietario dell’immobile dell’Atm, cosìcome di tutte le partecipate, per cui non puòpensare di scrollare su altri, peggio ancora suilavoratori, le proprie responsabilità. Ci sonoaspetti incredibili in questa vicenda: è maipensabile che una pubblica amministrazionepubblica o un Comune possa consentire chedal 2003 ad oggi non si gestiscano i bilanci?Non è più una questione sindacale. Anche leFerrovie dello Stato si trovano in una situazio-ne di criticità: non hanno garantito in questianni un servizio efficiente, per cui i cittadini,non avendo alternative di mobilità, hanno pri-vilegiato i propri mezzi privati a quelli pubblici”. Come organizzazione sindacale in chemodo avete intenzione di tutelare i lavora-tori? Quali proposte avete realizzato?“Come sindacato abbiamo più volte elaborato

delle piattaforme che non sono solo didenuncia ma concrete per uscire dallacrisi: certamente non sono dettagliate tec-nicamente perché non siamo tecnici, masono fattibili. Per l’azienda di trasporti diMessina, ad esempio, abbiamo propostovarie soluzioni: investire su se stessa permigliorare la qualità dei servizi, puntaresulla pubblicità facendo sì che i privatisponsorizzino la propria attività medianteaffissioni pubblicitarie, gestire in manieramigliore il parcheggio del Cavalotti, affi-darle i servizi turistici (anziché darli ingestione a ditte private), allargando lazona turistica per i crocieristi fino a Tindarie Milazzo: tutto ciò contribuirebbe adaumentare il profitto stesso”. Cosa immagina possa accadere aMessina a breve e a lungo termine?“Bisognerebbe lanciare sempre un mes-saggio di ottimismo: credo che Messinaabbia enorme potenzialità a partire dallasua vocazione naturale e questo è dimo-strato dal fatto che 500 mila croceristisono una ricchezza estremamente impor-tante ma Messina non è attrezzata adaccoglierli. O la classe dirigente compren-de la grave situazione di crisi e si assumele proprie responsabilità oppure la situa-zione peggiorerà sempre più”.

Manifestastione lavori Cantieri Palumbo

Paola Libro

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un’immagine vale

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più di mille parole

Foto Peppe Saya

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MeMo 2011 a dicembre al Palacultura

attualitàattualitàdi Cristina d’arrigo

22 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La seconda edizione di MeMo 2011 si terràdall’8 all’11 dicembre al Palacultura. Lamostra di modellismo dello Stretto organiz-zata dall’Associazione Ferrovie Siciliane –AFS sarà aperta al pubblico con ingressogratuito dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.La mostra conta più di 100 espositori, oltre1000 modelli tra treni, navi, automobili, sol-datini e tanto altro, un grande circuito ferro-viario con tanti moduli che svilupperà untracciato utile di oltre 90 metri di binario evedrà la presenza di ben tre stazioni. Saràanche proposta l'animazione di trenini che siimbarcano e sbarcano da navi traghetto.

Novità dell’anno è l’Area Kids, riservata ai più piccoli, che potranno provare a far girare untrenino in uno dei circuiti, appositamente allestiti a misura di bambini. L’evento sarà arric-chito dalla visione di cimeli ferroviari e navali, videoproiezioni di filmati ed immagini d’attua-lità e d’epoca. La mostra rappresenterà un momento di incontro tra appassionati e gruppimodellistici provenienti dalle principali province siciliane e calabresi.

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“La gestione delle risorse umane” è il titolo dato al corso diformazione per volontari del territorio messinese organiz-zato dal Cesv di Messina, per il quale è possibile iscriversifino al 4 novembre e la cui partecipazione è gratuita. Ilcorso si terrà dal 10 novembre al 17 dicembre, partirà se siraggiungeranno 15 iscrizioni di volontari e si articolerà indue sessioni di lavoro ognuna delle quali è composta di quattro incontri di 3 ore ciascunoper un totale di 24 ore complessive. I destinatari del corso sono i soci delle associazioni divolontariato e i volontari in organizzazioni del terzo settore. In particolare, si segnala il per-corso per chi, nella propria organizzazione, svolge funzioni di responsabilità, coordinamen-to e promozione della cultura della solidarietà. Le docenti sono le dottoresse AntoniaRosetto Ajello e Rita Maria Fabio.Per maggiori informazioni: Cesv, Centro Servizi per il Volontariato di Messina, Via G. LaFarina n. 7, tel. 090/6409598, fax 090/6011825, e-mail [email protected] [email protected], si può compilare la scheda di adesione sul sito Internetwww.cesvmessina.it: Leggi la notizia

Corso di formazione per volontari: “La gestione delle risorse umane”

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foto notiziafoto notizia

Quando Messinaera in camicia nera

Galleria Santa Marta

Foto Peppe Saya

Messina - Via Giovanni Pascoli

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Messina - 2

non pot ci abbra

Mittente il Cittadinodestinatario aTO3

Foto Peppe Saya

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20 ottobre 2011 - Via Giovanni Pascoli

tendo raggiungere il bello acciamo all’orrendo

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dietro le quintedietro le quinte

I commercianti siciliani che pagano i pizzo senza denunciarlo da oggiverranno sospesi da Confcommercio, mentre chi verra' condannato invia definitiva per reati mafiosi verra' espulso dall'associazione. Sonosoltanto alcune delle norme previste nel nuovo codice etico approvatomercoledi, all'unanimita', da Confcommercio Sicilia. Undici articoli incui si impegnano i soci non solo a "rifiutare ogni rapporto con le orga-nizzazioni mafiose", "fornire una guida morale ai consumatori".A presentare il codice etico alla stampa sono stati il presidente di Confcomemrcio SiciliaPietro Agen, Luca Squeri presidente della commissione per le Politiche di sicurezza elegalita' di Confcommercio nazionale e Claudio Risicato, presidente dell'associazioneAntiracket di Catania".

"Chi non denuncia il pizzo è cancellato":Confcommercio Sicilia,approvato il nuovo codice etico

di Hermes Carbone

Per la soprintendenza il Pontesullo stretto è un’opera utile?

La Commissione Sanitàdell’Ars è tornata a riunir-si ieri e al centro dei lavo-

ri la questione dei punti-nasci-ta. L’argomento è stato intro-dotto dal presidente on.Giuseppe Laccoto che hasubito opposto un fermo noalla chiusura dei presìdi oste-trici nelle isole minori: “Comegià evidenziato anche aRoma con il ministro dellasalute, va salvaguardata lapossibilità per le puerpere diLipari di aver assistenza alparto in loco e non essereulteriormente penalizzatedalla marginalità territoriale.Un diritto che non possiamodisconoscere anche se incidesui costi perché socialmentee culturalmente importante eanche giusto nei confronti diuna Comunità che lo reclamain modo corale.

Laccoto: no alla chiu-sura del punto nascitanelle isole eolie

Apprendiamo dallastampa il parere favore-vole espresso, da partedella soprintendenza aibeni culturali, ambien-tali e paesaggistici diMessina, in merito alprogetto del ponte sullostretto.

Il Partito della Rifondazione Comunista-Federazionedella Sinistra si chiede come sia possibile che unafinta opera giudicata disastrosa e nociva da innume-revoli esperti dei più disparati settori e da qualsiasiassociazione ambientalista possa essere ritenutaconforme "ai contenuti normativi e ai principi di tutelapaesaggistica". Constatando che il progetto del ponte si presentaintrinsecamente in contrasto con il parere sopracitatoponiamo questa legittima domanda: E' una valutazio-ne tecnica o piuttosto una scelta dettata da opportu-nità politica? Dato che il ponte si presenta già oggicome un disastro ambientale ed economico annun-ciato, oltre che come la più grande incompiuta dellastoria, crediamo sia inopportuno e sconveniente daparte delle istituzioni continuare a foraggiare unamacchina mangia soldi che ad oggi rappresenta soloun lauto pasto per la borghesia mafiosa locale edinternazionale.

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il consigliere comunaleMimma Brigandì

passa a FLi Il consigliere comunale NadiaSpallitta , capogruppo di Un’AltraStoria, ha dichiarato: “ Dopo avereletto su Repubblica le dichiarazionidel collega Ferrandelli, credo chesia opportuno intervenire per richia-mare all’unità. Temo che qualcunostia decidendo di riconsegnarePalermo ad esponenti del centrode-

stra. Ritengo che la candidatura alle primarie per la corsaal sindaco di una grande città come Palermo, che vivesituazioni drammatiche, complesse e di difficile soluzione,presupponga un programma forte, adeguato ad affrontaree risolvere le questioni. Fatta eccezione di Orlando e dellaBorsellino, che rappresentano un progetto politico vero,ogni altro candidato sembra rappresentare solo se stesso.Ritengo che sia più sano e produttivo azzerare il percorsoconfusionario - che si nutre solo di spaccature e divergen-ze - che fino ad oggi ha caratterizzato il comportamento divari esponenti del centrosinistra, e valutare invece conmaggiore umiltà, e guardando a quello che è l’effettivo inte-resse di Palermo. In altre parole, penso che contrasti eattriti vadano ricomposti , anche talvolta facendo un passoindietro, dal momento che mi sembra che si stia perdendodi vista l’obiettivo, che è quello di sconfiggere un avversa-rio forte, potente e determinato. Non possiamo perderenuovamente le elezioni, ma solo se insieme lavoriamo percostruire un’alternativa ed un programma di cambiamento- che parta da azioni concrete sul territorio - possiamoavere la speranza e la possibilità di salvare e far rinascerela nostra città”.

"La citta' di Palermo ha necessita' di una grande coalizione per affrontare le emer-genze dovute ad anni di malgoverno e per uscire dal pantano in cui l'ha cacciata ilcentrodestra. Sul nome dell'on. Rita Borsellino si potrebbe raggiungere un'ampiaconvergenza tra le forze moderate e riformiste, utile ad un governo virtuoso dellacitta' che merita di tornare ad essere la capitale del Mediterraneo. Si potrebbe pen-sare, infatti, ad un patto civico tra le forze politiche responsabili per l'interesse diPalermo". Lo dice il presidente dei senatori dell'Udc e coordinatore siciliano,Gianpiero D'Alia.

d'alia (udc): possibile patto civico tra moderati e riformisti a Palermo

"Accogliamo positivamente il via liberadato lunedi dalla giunta al disegno dilegge sul decentramento delle funzioniai Comuni, con la conseguente aboli-zione delle province. Occorre adessoche in tempi brevissimi si proceda alvoto in Aula per rendere immediata-mente esecutivo questo provvedimen-to”. Lo afferma il capogruppo dell'Udcall'Ars, Giulia Adamo. “Abolire deglienti come le province significa rilancia-re il programma politico e di riformeannunciato dal governo Lombardo.L'abolizione delle province e una piùqualificata spesa pubblica, sono dasempre due temi prioritari dell'agendapolitica dell'Udc. In un momento di crisila soppressione delle province puòrappresentare un grande segnale dirinnovamento, di contenimento deicosti e di riduzione degli sprechi.Chiediamo che il ddl venga immediata-mente discusso per essere così appro-vato in tempi brevi”.

Palermo, Spallitta: “La sinistrastia unita”

abolizione province, adamo(udc): sia immediatamenteportato in aula il ddl

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

14venerdì

13giovedì

15sabato

16domenica

17lunedì

18martedì

19mercoledì

Proclamato lo stato d’agitazione dei lavoratori del cantiere della superstradaS. Stefano Camastra-Gela. La decisione è stata presa nel corso dell’assem-blea dei lavoratori alla quale hanno preso parte i segretari provinciali di FilcaCisl Giuseppe Famiano e Fillea Cgil Biagio Oriti. Le maestranze protestanoper il mancato pagamento delle mensilità di agosto e settembre e il fermodei lavori a causa dello stato di crisi che ha investito la capo gruppo Sacaim.

Scuola di S. Michele intitolata a Francesco Saccàè stata intitolata la scuola primaria di San Michele al messinese FrancescoSaccà, il primo comandante delle nostre Guardie Municipali, istituite il 28marzo 1848. Saccà ha istituito il corpo dei Vigili Urbani a Messina e , pergarantire ai cittadini la massima protezione, li ha voluti dotati di armi, dandovita all’unico corpo di Vigili Urbani armati d’Italia. Alla celebrazione eranopresenti: il Sindaco di Messina, l’On. Giuseppe Buzzanca e l’assessore allepolitiche scolastiche, l’arch. Salvatore Magazzù.

a Messina il tir di CircOLiamoSi è svolta a Messina l’ultima tappa di CircOLIamo, la campagna informati-va itinerante del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU), patrocinatadalla Regione Siciliana, dalla Provincia Regionale e dal Comune. A bordodel tir promozionale in sosta in piazza Lo Sardo, si è tenuto, anche, l’incon-tro con i ragazzi delle scuole, che parteciperanno agli educational loro dedi-cati; i ragazzi si sono fermati al villaggio allestito dal Consorzio per giocareal “Gioco dell’Olio” imparando a rispettare l’ambiente e il proprio territorio

hinterreggio- Messina vietata ai tifosi ospitiE' stata trasmessa al Comune di Messina dalla Prefettura di Reggio Calabria,l'ordinanza per l'incontro di calcio di sere D tra Hinterreggio e Messina, che sidisputerà domenica 23, alle ore 15 allo stadio comunale Ravagnese del capo-luogo calabrese. Per garantire la sicurezza della manifestazione sportiva, èstato emesso il provvedimento volto a prevenire eventuali turbative dell'ordine edella sicurezza pubblica, prevedendo la chiusura del settore ospiti ed il divietodi vendita dei tagliandi ai residenti in Sicilia.

Visita al comune di una delegazione svedese per il ponte sullo Stretto

Ottobre 2011Ottobre 2011

Quale futuro per i giovani a Messina? Questa la domanda che si sono posti migliaiadi ragazzi, che hanno intasato la città, spostandosi da piazza Antonello a piazzaPugliatti, di fronte all’Università, per poi arrivare al Municipio. Gli studenti manifestanocontro la riforma Gelmini e contro il governo locale e nazionale che non favorisce l’in-serimento dei giovani. La riforma Gelmini ha portato a fare della scuola un’impresa,troppi tagli all’organico degli insegnanti e molti studenti per classe, per cui non si puòfare un percorso formativo serio.

Manifestazioni studentesche per il futuro dell'istruzione e della città

Superstrada S. Stefano Camastra-Gela, stato d’agitazione dei lavoratori

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Ottobre

L’aCR Messina esce dalla crisi, il Città di Messina continua a volareDomenica positiva per le squadre messinesi. In serie D l’ACR Messinasupera per 1-0 l’ex capolista Palazzolo grazie al ritorno al goal di Corona.I tre punti permettono agli uomini di Bertoni di rilanciarsi in classifica guar-dando con maggiore fiducia il futuro. In Eccellenza la rete di Pirrotta per-mette al Città di Messina di sbancare il campo del Real Avola e conferma-re il primato in classifica insieme al Ragusa.

Una delegazione svedese, giunta a Messina per una visita alla sede dellaStretto di Messina Spa, è stata accolta nella sede civica di palazzo Zancadal vice sindaco, Franco Mondello. La delegazione si è trasferita nella sededella Stretto di Messina spa, al Polo tecnologico universitario di Papardo,incontrando i rappresentanti della Società. La visita era stata richiesta allaStretto di Messina, dall’Ambasciata svedese in Italia con l’obiettivo di condi-videre il know how italiano sviluppato per il progetto del Ponte.

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circoscrizionicircoscrizioni

Una nuova tegola si abbatte sulla disastra-ta scuola elementare di via Primo Molinoa Bordonaro. L’istituto, che presenta

gravi problematiche infrastrutturali e di viabilità,la notte del 18 ottobre è stato “visitato” dailadri. I malviventi hanno fatto irruzione nel ples-

so realizzando un foronella parete perimetraleportando con sé mate-riale elettronico (com-puter, tv e dvd) e didat-tico. Il consigliere dellaIII Circoscrizione LiberoGioveni, nel denunciareil grave episodio, sotto-linea il totale isolamen-to della scuola che giàda sé presenta proble-

matiche di protezione civile per il contesto via-rio ed urbanistico da “terzo mondo” in cui risul-ta inserita. Nonostante varie interrogazionirivolte all’Amministrazione per la viabilità e lasicurezza intorno al plesso, ricorda Gioveni,finora nessuno ha preso provvedimenti.

iii quartiere

di andrea Castorina

Il presidente della IVCircoscrizione FrancescoQuero denuncia il mal-

funzionamento dell’impian-to di pubblica illuminazioneper le vie del centro cittadi-no. Da diversi giorni regna-

no le tenebre in alcune importanti arteriedella città: via Garibaldi, corso Cavour etorrente Trapani. Questa situazione creadiversi pericoli per automobilisti e pedoniche sono costretti letteralmente a branco-lare nel buio. Inoltre al disservizio corri-sponde sempre un paradosso: nel giugnoscorso, infatti, il Comune annunciava l’ag-giudicazione del servizio di pubblica illumi-nazione alla ditta Smail sostenendo chetale scelta avrebbe consentito il risparmiodi milioni di euro a confronto con quantoavveniva precedentemente con la dittaSchipani. Il presidente Quero precisa: “nonvorremo che al risparmio presunto derivan-te dal nuovo affidamento debba seguire unservizio inefficiente”.

iV quartiere

Regnano le tenebre nelle vie del centro: impianto d’illuminazione KO

Completata la rimozione dei detriti in contrada Monalla

ii quartiere

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Lo scorso 15 ottobre sono stati completati i lavoridi rimozione dei detriti alluvionali che, dallo scor-so 1 marzo, giacevano in contrada Monalla a

Zafferia. Il consigliere della II Circoscrizione,Giampiero Terranova, ringraziando gli operai dellasquadra movimento terra dell’Autoparco Municipaleche hanno provveduto inoltre alla risagomatura del-l’asta torrentizia in questione, ricorda che ci sonovoluti ben sette mesi per riportare in condizioni di sicu-rezza l’intera area. Lo stesso Terranova sottolineal'assoluta assenza di programmazione degli interventidi manutenzione e di messa in sicurezza del territorioe chiede interventi di messa in sicurezza degli attra-versamenti dei torrenti nelle zone abitate e di consoli-damento delle fratture esistenti nelle colline.

Furto nella scuola di via Primo Molino,Gioveni: “ci vuole maggiore sicurezza”

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E' stato firmatoil protocollod'intesa tra il

Comune diMessina, rappre-sentato dal sinda-co, on. GiuseppeBuzzanca, nellaqualità diC o m m i s s a r i oDelegato ed ilComune di ReggioCalabria, rappre-sentato dal sindaco, dott.Demetrio Arena, per lagestione dei flussi di traf-fico veicolare, diretto eproveniente dalla Sicilia,che attraversano i territo-ri dei due Comuni. Peraffrontare in modo unita-rio le tematiche legateall'attraversamento delloStretto di Messina e deltraffico veicolare i comunifirmatari della convenzio-ne si impegnano ad unpatto di reciproca colla-borazione sulle politichedella mobilità per i veicoliche attraversano i porti diMessina e ReggioCalabria, limitatamente altraffico diretto e prove-niente dalla Sicilia. IlComune di ReggioCalabria si impegna agarantire il coordinamen-to tra i comandi di polizialocale e/o gli uffici trafficoo della mobilità, alloscopo di garantire un

intervento per la raziona-lizzazione dei flussi ditraffico. Al Comune diReggio Calabria verràcorrisposta una quota del50% delle somme introi-tate dal Comune diMessina, limitatamentealla tratta Messina -Reggio Calabria e vice-versa. Al Comune diMessina, oltre alla com-petenze nell'ambito delproprio potere autarchico,è delegata la stipula dellaconvenzione con leCompagnie di navigazio-ne impegnate nell'attra-versamento dello Stretto,soggetto esattore delletariffe. La convenzioneprevede che entro il quin-dicesimo giorno di ognimese, l'ammontare introi-tato sia ripartito secondole percentuali dell'accor-do. L'accordo sperimen-tale è valido sino al 15gennaio 2012.

cittàcittà

accordo Messina - Reggio Calabria

a cura di Marilena Faranda

Stretto di Messina

Si è svolta a Messinal’ultima tappa diCircOLIamo, la cam-

pagna informativa itineran-te del ConsorzioObbligatorio degli Oli Usati(COOU), patrocinata dallaRegione Siciliana, dallaProvincia Regionale e dalComune. La campagna

s e n s i b i l i z z al ’ o p i n i o n epubblica sulcorretto smal-timento deil u b r i f i c a n t iusati e ne otti-mizza la rac-

colta. Marco Paolilli, coordi-natore della rete di raccoltadel COOU, afferma che vi èstato un incremento rile-vante di raccolta nel 2010in Sicilia e più di 1.200 ton-nellate a Messina. Bisognaaggiungere dei punti di rac-colta di oli usati comunali eportuali, per sopperire al10% del materiale oleosoperduto. Il presidentedell'Ato 3, Antonio Ruggeri,ha richiesto che l’aziendapossa creare le strutturenecessarie per la raccolta.L’assessore comunaleall’ambiente, Elvira Amata,sa che si può far del beneall’ambiente, guadagnan-do, il riutilizzo dell’olio haconsentito un risparmio di2,9 miliardi di euro. Per ipunti di raccolta dell’oliousato telefonare al n. 800863 048.

ambiente

CircOLiamo in città

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L'assessore ai lavoriPubblici, GianfrancoScoglio, ha fatto il

punto sulla verifica dellostato di attuazione dei cantie-ri. Ha precisato l'assessoreScoglio che: “le numerosegiornate di astensione e/o diridotta capacità lavorativastanno determinando graviritardi nell’esecuzione dei

lavori oggetto del finanzia-mento regionale. Siffattasituazione è imputabile adetta degli operatori, al ritar-dato pagamento degli emolu-menti per le prestazioni dilavoro. Il pagamento dellespettanze agli allievi puòavvenire solo esclusivamen-te in maniera posticipata algiorno 22 del mese successi-vo a quello della prestazio-ne”. Ritenuto quanto segue,l’assessore invita i lavoratoria voler riprendere il lavoroconsiderando ingiustificataogni forma di protesta pertale causale.

Torrenti

nuovo intervento

Apalazzo Zanca si èinsediato un tavolo tec-nico per valutare le

condizioni delle aste torrenti-zie a nord e a sud della città,stabilendo le priorità degliinterventi. Alla riunione indet-ta dall'assessore alle manu-tenzioni, Pippo Isgrò, hannopartecipato l'ing. GaetanoSchirò dell'Esa con il geom.Giuseppe Pintabona; l'ing.Rosario Celi del Genio Civile;il dott. Maurizio Marchetti ePlacido Brocciodell'Ispettorato Ripartimentaledel Corpo Forestale; l'arch.Maria Canale, dirigente del-l'autoparco municipale con itecnici del Comune.Confermate le priorità di azio-ne per liberare il franco dei

Cantieri lavoroPalazzo Zanca

il piccolo Belfiore dal sindaco

L’assessore alle politiche die-government CarmeloSantalco ha disposto l'atti-

vazione del nuovo portale delComune con il quale sono statiriavviati i più importanti servizidi Rete Civica. Il nuovo sito èraggiungibile attraverso l’indi-rizzo Internetw w w. c o m u n e . m e s s i n a . i t .“L’attivazione in via emergen-ziale del nuovo portale, - hasottolineato Santalco-, si è resaurgente e necessaria soprattut-to per assolvere agli obblighinormativi imposti agli EntiLocali in materia di pubblicitàdegli atti e dei procedimentiamministrativi”.

Apalazzo Zanca, il sindacoon. Giuseppe Buzzanca, haincontrato il dodicenne can-

tante messinese VincenzoBelfiore, partecipante alla quintaedizione della trasmissione di RaiUno “Ti lascio una canzone”, con-dotta daA n t o n e l l aC l e r i c i .Buzzanca, elo-giando le doticanore diBelfiore, gli haconsegnato il crest con lo stemmadella città ed un volume sulla sto-ria di Messina. Era presenteanche il presidente del Consigliocomunale, Giuseppe Previti.

ponti, per la pulizia delle con-dotte sommerse delle passe-relle e ove possibile la demo-lizione di quelle abusive, larisagomatura delle aste tor-rentizie, e lo spostamento deicorsi dell'acqua verso il cen-tro dell'alveo. E’stata confer-mata la fase operativa di puli-zia da parte dell'ESA, che siavvierà dal torrente Galloverso Messina.

Rete civica

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nuovo portale

Precisazioni di Scoglio

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Foto Sturiale

una delegazione svedese, giunta a Me Stretto di Messina Spa, è stata accolta dal vice sindaco, Franco Mondello.

Messina 19 ottobre 2011

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essina per una visita alla sede della nella sede civica di palazzo Zanca

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E’ stato presentato, presso il Salonedegli Specchi della Provincia,“Santi medici e Taumaturghi - testi-

monianze d'arte e di devozione in Sicilia ",la mostra organizzata al Monte di Pietà, inoccasione dei 50 anni di attività della“Villa Salus” dalla famiglia Barresi, in col-laborazione con la Provincia regionale.Hanno preso parte all'incontro: il presi-dente della Provincia, on. Nanni Ricevuto;il direttore responsabile della Casa di cura“Villa Salus”, Antonio Barresi; ilSovrintendente ai Beni Culturali,Salvatore Scuto e l'ideatore e organizza-tore dell'evento, Saverio Pugliatti. Unevento da condividere con la città, è stataquesta la molla che ha spinto la famigliaBarresi ad organizzare questa mostrad'arte moderna. Il presidente Ricevuto haaffermato l’importanza dell’evento comeprosecuzione della mastra “Angeli senzatempo”, così che i cittadini, ora che siavvicinano le feste natalizie, possano tor-nare a riflettere attraverso queste opere.Egli ha colto, inoltre, l’occasione perdichiarare che, a seguito delle sollecita-zione dei membri dell’arciconfraternitadegli Azzurri ed in collaborazione con laSovrintendenza, sarà avviato un progettodi ristrutturazione dell’intero del “Monte diPietà”. Il direttore Barresi, ha organizzatoquesta mostra per ricordare l’attività svol-ta dalla clinica “Villa Salus” in questo cin-quantennio, condividendola con i cittadini.Questa mostra, ha proseguito, è anche unchiaro esempio che la collaborazione frapubblico e privato non è poi così difficile.

Il sovrintendente Salvatore Scuto confer-ma la disponibilità della Sovrintendenza acollaborare ai vari progetti, come già si èdimostrato l’anno scorso, e che si rinno-va, quest’anno, in questa nuova mostra.La dott. ssa Grazia Musolino, che insie-me a Giampaolo Chillè e StefaniaLanuzza, hanno redatto il catalogo delleopere, ha spiegato il difficile lavoro diricerca per raccogliere dipinti, sculture, exvoto e materiali d'arte popolare, prove-nienti ,prevalentemente, da chiese,monasteri e musei di tutta la Sicilia e cherivelano l'intenso rapporto che, nel tempo,ha saldato l'aspetto religioso a quelloterapeutico. E’ la prima volta che ci sicimenta in una ricerca di questo tipo ed èdifficile trovare “il popolare nel colto” nonavendo a disposizione le grandi opered’arte italiane ed internazionali.L'eccezionale raccolta, ideata da Saverio

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Villa Salusuna mostra perfesteggiare i 50anni di attività

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Ricevuto, Pugliatti, Barresi, Musolino, C

Foto Peppe Saya

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Pugliatti e riconducibile alla attività dellacasa di cura della famiglia Barresi, permettedi constatare come la devozione nei con-fronti dei Santi guaritori abbia attraversatosecoli che vanno dal Cinquecentoall'Ottocento. La rassegna verrà inauguratadal presidente della Regione Siciliana,Raffaele Lombardo, il 21 alle ore 10 e reste-rà fino al 15 gennaio 2012 nelle sale delMonte di Pietà dalle ore 10 alle 13 e dalle15.30 alle 18. Tra le sculture presenti, unaparticolare citazione meritano quelle che raf-figurano San Luca, San Vito ed i SantiCosma e Damiano, in quanto rare testimo-nianze di statue lignee del `500. I dipinti inmostra, oltre al pregio artistico che le conno-ta, raccontano anche spezzoni di storia,come il quadro di San Diego D'Alcalà, vene-rato soprattutto in Spagna e nel sudAmerica, il cui culto in Sicilia fu "imposto daidominatori spagnoli"; o la tela di Giovan

Battista Quagliata, già preziosa da un puntodi vista artistico, in quanto raffigura, con unaiconografia poco diffusa, i due Santi Cosmae Damiano mentre esercitano la loro profes-sione. Tra le testimonianze delle arti decora-tive, degni di nota appaiono due paliotti inseta ricamata in oro, un pannello in maiolicadel XVIII sec., un bicchiere d'avorio del XVIsec. ed una pinza d'argento, utilizzata perdare la comunione a quanti venivano colpitidalla peste. Per non disperdere il preziosolavoro degli studiosi, l'esposizione è statacorredata da un volume d'arte, le cui imma-gini risultano arricchite da accurate schedecompilate da noti studiosi. La prefazione,redatta da don Giovanni Russo, ripercorre,storicamente e teologicamente, il rapportotra medicina e guarigione.

Chillè, Lanuzza

a cura di Marilena Faranda

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Foto Peppe Saya

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provincia Messinaprovincia Messina

«Se dovessero essere confermatele indiscrezioni pubblicate daimedia in relazione ai contenuti

del Disegno di Legge esitato dalla GiuntaRegionale sulla abolizione delle Province inSicilia, ci troveremo di fronte ad un autenti-co “vulnus” della sovranità popolare e dellastessa rappresentatività popolare.Di fatti, al di là degli aspetti tecno-giuridici daapprofondire circa la eventualità di incostitu-zionalità di tale iniziativa, bisogna mettere inevidenza che si passerebbe dalla votazionepopolare e democratica degli attuali verticidelle Province ad una sorta di elezione indi-retta e “filtrata” da parte di “grandi elettori”rappresentata dai consiglieri comunali e dai

sindaci dei vari Comuni facenti parte deicosì detti Liberi Consorzi. Inoltre, non sfugge alla logica, (se mai anco-ra di logica si possa parlare), che dietro aduna propagandistica operazione di conteni-mento dei costi ed eliminazione degli spre-chi, si arriverebbe alla proliferazione, nellevarie realtà provinciali, di Enti di gestione delterritorio, che dovrebbero comunque assor-bire personale e funzioni delle attualiProvince con un incontestabile aumento deicosti stessi.Province che in Sicilia, proprio grazie alloStatuto richiamato, sono definite comeProvince Regionali, espressione dei LiberiConsorzi costituiti dai vari Comuni ed ogget-to di normative specifiche.Non si riesce a comprendere, poi, con qualifondi le nuove realtà territoriali dovrebberoespletare tutta una serie di servizi che ver-rebbero trasferiti dalla Regione; a meno chei promotori di tale proposta non hanno alcu-na contezza del contesto economico-finan-ziario in cui sia la Regione Siciliana, sia leProvince Regionali, sia i Comuni oggi e ifuturibili Liberi Consorzi domani, agiscono odovrebbero agire».

abolizione province regionali: violazione della sovranità popolare

a cura di Marilena Faranda

Foto Peppe Saya

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Sabato 22 ottobre 2011, alle ore 10, nellasala convegni dell’ex chiesa di BadiaGrande a San Marco d’Alunzio, dopo i

precedenti convegni di Messina e Castel diLucio, l’assessore provinciale allo Sviluppo eco-nomico ed Attività produttive, Giuseppe Martelli,presenterà il sito www.eccellenzemessina.it unprogetto della pubblica amministrazione dedica-to alle imprese e finalizzato alla creazione di unafinestra sulle eccellenze del territorio e sulla imprenditorialità messinese capace di coniu-gare la qualità delle produzione con un legame forte al territorio ed alla sua cultura. Una finestra utile a chi vuole investire a Messina e provincia, sia esso imprenditore o pri-vato e voglia conoscere meglio e magari, tramite i forum, avere i primi contatti con possi-bili partner e con la pubblica amministrazione.Il portale, dopo una breve presentazione dell’economia messinese, si articola su tre sezio-ni: artigianato, commercio, pesca e viticultura, ciascuna delle quali contiene le schede dipresentazione delle eccellenze del comparto produttivo.Elemento innovativo ed interattivo del portale sarà il forum dell’animazione territoriale, unluogo di incontro virtuale tra le aziende e tra queste e la pubblica amministrazione. Nell’area forum saranno attivi: • Forum dello sviluppo locale. • Forum della collabora-zione istituzionale. • Forum della collaborazione commerciale. • Investire a Messina.

Giuseppe Martelli, illustrerà il portalewww.eccellenzemessina.it

Foto Peppe Saya

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Si è svolta nell’aula Magna dell’univ Welcome day”, la conferenza di benv che frequenteranno l’ateneo per l’an

Messina 20 ottobre 2011

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versità di Messina, l’“erasmus venuto per gli studenti dell’ erasmus

nno accademico 2011/2012

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La Commissione europea ha preso atto deidati forniti dalla Regione Siciliana e dalMinistero delle infrastrutture e ha mantenu-to all'interno della lista dei nodi principalidella rete trans europea dei trasporti, il col-legamento tra Napoli e Palermo, che face-va parte del vecchio corridoio uno. La primabozza della rete, presentata il 29 giugno nelcontesto del bilancio comunitario 2014-2020, aveva infatti sostituito il tracciatoNapoli-Palermo che faceva parte dei 30progetti prioritari della rete TEN-t, con un

nuovo collegamento Napoli-Bari che poi,attraverso una inedita via del mare, avrebbedovuto collegare La Valletta. Il presidenteLombardo, che era stato immediatamenteinformato dall'esperto regionale che seguele politiche europee a Bruxelles, ha attivatoil dipartimento Affari internazionali ed euro-pei, per coordinare "una intensa attivita' dipressione sulle istituzioni italiane comunita-rie - ha sostenuto - e per ottenere la revisio-ne della proposta, prima che diventassedefinitiva, con l'approvazione del plenum

Lombardo: positivo l’ inserimento inrete europea della tratta napoli-Palermo

SiciliaSicilia

Trasporti

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della Commissione europea", che era datempo programmata per la giornata di oggi.Lombardo ha ripetutamente scritto alPresidente della Commissione Europea,Jose' Manuel Barroso, al Presidente delConsiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, alCommissario ai trasporti SiimKallas e alMinistro delle infrastrutture, Altero Matteoli,per "sollecitare una presa di posizione politi-ca". Parallelamente, il Dipartimento ha coin-volto in sede tecnica le ferrovie dello Stato,la Societa' del ponte sullo Stretto diMessina, la Regione Calabria il ministerodelle Infrastrutture e perfino il ministero deiTrasporti maltese. Al direttore generale della Dg Trasporti, aBruxelles, il 20 settembre, "e' stato presen-tato - ha specificato il presidente della

Regione siciliana - un vero e proprio dossierche conteneva i dati aggiornati sulla dimen-sione e la natura dell'area metropolitana diPalermo, insieme alle notizie tecniche sugliinvestimenti attuati e in appalto, sulla diret-trice Napoli-Reggio Calabria-Palermo".Sonostati forniti anche dati aggiornati sul movi-mento delle merci e dei passeggeri dei portie degli aeroporti siciliani. "Una particolareattenzione - ha sottolineato Lombardo - e'stata attribuita al porto di Augusta che e' alcentro di una grande fase di ristrutturazionee che e' destinato a divenire il piu' importan-te hub commerciale del Mediterraneo".Mentre il Presidente Lombardo, sostenevaqueste tesi dinanzi al Ministro degli affariesteri, Franco Frattini e al Ministro delleinfrastrutture, Altero Matteoli, queste stesseargomentazioni, venivano ribadite inDanimarca, il 29 settembre, dall'assembleagenerale delle regioni periferiche e maritti-me d'Europa, che hanno fatto proprie leargomentazioni della Sicilia, inserendolenella dichiarazione politica finale. Il 29 settembre al Consiglio dei ministri euro-pei dei trasporti, in Lussemburgo e venerdi'scorso, 14 ottobre, il vice ministro dei tra-sporti, Roberto Castelli, ha ribadito che peril governo italiano l'inserimento della Siciliae della Calabria nel nuovo corridoio 5 e' siatecnicamente che politicamente prioritario.Questa stessa posizione e' stata ufficializza-ta dall'intero governo, che ha modificato ilDPEF mandato alle Camere inserendo intermini di assoluta priorita' il percorso Nord-Sud, che fa parte integrante del documento.

RaffaeleLombardo

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“Gli orientamenti di finanziamentodella Commissione Ue per le Retitranseuropee di trasporto, si sonorivolti in maniera positiva verso ilCorridoio europeo 1, che prevedeil collegamento Napoli - Palermocon l'inserimento della nuova trat-ta ferroviaria Napoli - Bari, dimo-strando una forte attenzioneverso il Sud considerato porta perl’Europa. Il Governo ha da sempre attribui-to priorità allo sviluppo infrastrut-turale del Mezzogiorno purtroppoafflitto non solo da un’atavicamancanza di infrastruttureall’avanguardia ma anche da unalacunosa e approssimativa pro-gettualità, sono queste le ragioniche servono da input per rilancia-re il progetto del Ponte sullo stret-to, per il quale si provvederà conrisorse reperite sul mercato, cheassume una rilevantissima impor-tanza strategica e, così comeribadito anche dal MinistroMatteoli, occupa un posto diprimo piano nell’agenda delGoverno. Appare quindi una bieca stru-mentalizzazione parlare di “boc-ciatura” dell’opera da partedell’Europa”. Questa la nota con-giunta dei deputati del Pdl NinoGermanà e Vincenzo Garofalo.

Germana'-Garofalo(pdl): bene corridoio1, rilanciamo il progetto del Ponte sullo Stre

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adesso etto

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Lo scorso mese di settem-bre si è dimostrato comeun mese favorevole per le

presenze straniere ma, ha con-fermato il calo delle presenzeindigene che, ad agosto, eranoa meno di un punto percentualementre a settembre hannosuperato i due punti. Il segnopositivo globale continuacomunque nella “Capitale delturismo siciliano” raggiungendoun +4.98% che continua a farsperare per un proficuo 2011.Analizzando i dati dell’Ufficioturistico regionale, le presenzedegli stranieri sono state110.622 pari a 7.171 presenzein più rispetto allo stesso mesedel 2010 con un +6.48% - daGennaio a Settembre sono state773.352 in aumento del 7.57% -mentre gli italiani calano di 552presenze pari ad un calo del2.49%. Nel totale generale, glistranieri sono stati 597.284 conun aumento di 60.949 presenzeraggiungendo un +11.36% men-tre gli italiani calano di 6.548presenze con un segno negati-vo del 3.59% con un totalegenerale di +7.57%. Le nazionicon più presenze nel mese sonostate la Germania, la Francia, laGran Bretagna, la Svizzera ed ingiro per il mondo gli USA,l’Argentina, il Brasile ed ilGiappone mentre , continua

turismoturismoa cura di Max Leone

20 Ottobre

Taormina: settem

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20 Ottobre

l’emorragia del turismo provenien-te dall’Irlanda, e si acuisce la crisidi presenza dei russi che, dall’ini-zio dell’anno, sembrano aver scel-to altre mete e calano dell’8.16%.La ricettività alberghiera più pre-miata dalle presenze è stata quel-la dei 5 stelle (+11.95%) e 4 stelleche insieme hanno raggiunto oltre90.000 pernottamenti ed il 65%delle presenze collettive. La per-manenza media del periodo risul-ta però in diminuzione e si attestanel primo caso a 3,36 notti mentrenel secondo caso è stato di 4,11notti e la media generale dellestrutture ricettive a settembre èrimasta invariata rispetto all’annoscorso a 3,83 notti. Dall’inizio del-l’anno, gli alberghi a 5 stelle elusso hanno raggiunto un invidia-bile aumento del 27,24% mentresono stabili i 4 stelle in leggerissi-mo aumento i 3 stelle mentre i 2stelle ad 1 sola ed i residencesuperano la doppia cifra con quel-li più economici superano il 24%di presenze. Taormina si confer-ma ancora una volta una meta peril turismo medio – alto e per quan-to riguarda il mercato italiano,dove la nostra regione segna ilmaggior numero di presenze asettembre, sono i “Bolzanini” adessere più presenti durante i priminove mesi dell’anno, a rappresen-tare una unità d’Italia nell’annodelle celebrazioni del 150° anni-versario.

mbre a due facce

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Fronte del PortMessina 20 ottobre 2011

Turismo

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Foto antonio de Felice

to

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CultCultdi Vincen

Domenica 23 ottobre a Lampedusa verrà presentato il libro “Sullo stesso barcone.Lampedusa e Linosa si raccontano”, pubblicato dalla Tau-Editrice, un lavoro realizzatograzie alla partecipazione dell’Ufficio Regionale per le Migrazioni della ConferenzaEpiscopale Siciliana e dell’Ufficio Diocesano Migrantes di Messina. La presentazionesarà introdotta e moderata da Don Stefano Nastasi, parroco di Lampedusa e dagli auto-ri Elena De Pasquale e Nino Arena, giornalisti e cronisti-volontari dell’Ufficio DiocesanoMigrantes di Messina. Il libro, strutturato in dodici capitoli, racconta i giorni della grandeemergenza vissuti nelle Isole delle Pelagie a seguito dell’esodo dalle coste nordafricanedi migliaia di uomini, donne e bambini che a bordo di malandati “pezzi di legno” hanno

raggiunto le coste diLampedusa e di Linosa,lasciandosi alle spalle la pover-tà e le guerre che dilaniano iPaesi dell’altra sponda delMediterraneo. Gli autori hannovoluto documentare quei giorni,andando oltre la quotidianacronaca degli eventi, ma cer-cando di capire a fondo comegli isolani, da tutti riconosciuti inquei giorni come “maestri d’ac-coglienza”, abbiano vissuto lefasi più concitate di oltre dueintensi mesi di sbarchi, chehanno portato a Lampedusapiù di seimila migranti, tantiquanti sono i residenti censitinelle Pelagie. I giornalistihanno raccolto le testimonian-ze, le riflessioni, i pensieri e glisfoghi di lampedusani e linosa-ni, prigionieri della loro “i-solitu-dine”, lampedusani e linosanihanno dato vita a un “macchinadella solidarietà”, che ha per-messo di rompere il muro delladiffidenza andando incontro achi ha avuto bisogno di unpacco di biscotti, di una botti-glia di latte o anche solo di unsorriso.

Migrantes Messina a Lampedusa per un progetto editoriale sull’is-olazione

20 Ottobre

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turatura nza di Vita

Nel comunicato programmaticodel collettivo Quasivive in meri-to alla programmazione della

tre giorni di arte e incontri culturali chesi svolgerà dal 21 al 23 ottobre nel-l’area dell’ex- Sea Flight di Torre Farosi afferma che: ‘Senza memoria nonpuò esservi futuro: la nostra riappro-pri/azione parte dal Sea Flight, un excantiere navale situato nella zona incui dovrebbe sorgere il Ponte. Cosìrestituiremo alla città ciò che dal pub-blico fu abbandonato, un luogo dimen-ticato e ridotto a discarica.Restituiremo a Colapesce, mitica figu-ra della tradizione mediterranea la sualeggendaria dimora su quel pezzo diterra offesa. Lo faremo autorganizzan-doci come abbiamo fatto finora, met-tendo in circolo energie e corpi, arte elibero pensiero; quelle forze che unmercato tutt’altro che libero continuaa rifiutare. In questa battaglia nonsiamo soli: altri come noi stannofacendo altrettanto in giro per l'Italia,dalla Val di Susa ad Acerra, dal TeatroValle a Roma al Marinoni a Venezia.’L’evento prevede incontri su temati-che quali "La bellezza non può atten-dere" a cura del Teatro Valle Occupatoe "Da scappati a tornare" a cura deL'Arsenale, Federazione Sicilianadelle Arti e della Musica. è anche pre-visto un dibattito e confronto politicosul tema: "Difesa dei territori e benicomuni" a cura della Rete NoPonte.La manifestazione artistica itinerantemetterà in scena ‘La leggenda diColapesce’ con l’attore GianlucaCesale e il musicista Cesare Basile;sono previste performance visive,sonore, di pittura, danza, scultura efotografia.

20 Ottobre

La democrazia diretta attraverso la pratica della Bellezza

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Quanto è magico entrare in un teatroe vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco cheil sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.

(David Lynch)

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Sono aperte le sottoscrizioni per i nuovi abbona-menti all’ear di Messina fino al 6 novembre per lastagione di prosa; fino al 16 novembre per la sta-

gione della Sala Laudamo e al 31 dicembre per la sta-gione di musica. La stagione di prosa che rappresenta ilcartellone principale sarà inaugurata il 9 novembre con"Trovarsi", interpretato da Mascia Musy per la regia di EnzoVetrano e Stefano Randisi e prodotto dal Teatro di Messina.La stagione della Sala Laudamo sarà inaugurata il 18novembre con "Fantasmi" interpretato da Enzo Vetrano eStefano Randisi. La stagione di musica sarà inaugurata il 27gennaio 2012 con il balletto "Inferno" e la compagnia diEmiliano Pellisari. Una festa tra le mura del VittorioEmanuele aveva animato la conferenza stampa di presen-tazione della stagione di prosa 2011/2012, ad affollare lasala del IV piano dell’Ente Teatro di Messina sono stati gliartisti messinesi coinvolti a pieno titolo nel prossimo cartel-lone cittadino. Il presidente LucianoOrdile ha evidenziato l’importanza diun ‘evento testimoniato da una foltapresenza. Un quadro complessivo chenon perde di vista la qualità nella suaproduzione’ poi rivolgendosi agli artistipresenti ha dichiarato ‘voi artisti messi-nesi rappresentate una risorsa nonsolo per la città ma per tutto il teatro ita-liano. Il teatro ha senso come istituzio-ne che conferisca mutua solidarietà’.All’evento era presente anche il sinda-co di Messina Buzzanca che ha sotto-lineato la ‘grande battaglia che si staoperando per un adeguato finanzia-mento al teatro di Messina’ ricordandoquanto sia fondamentale la sinergia trascuole, università e teatro e conclu-dendo affermando che ‘la cultura non può e non deve averecolore’. Il sovrintendente Magaudda ha avuto un ruolo cen-trale nel corso della conferenza, ringraziando più volte idipendenti del teatro di Messina che lo scorso anno sonostati impegnati per 203 giorni esclusi i 130 della Laudamo;si è verificato un aumento di abbonamenti e quest’anno ben47 artisti messinesi prenderanno parte alla stagione diprosa messinese. L’intervento di Paolo Magaudda è statoaccompagnato da un commosso applauso ai giovani attori

L’enteTeatro diMessina siprepara perla festosastagione2011/2012

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Carullo e Minasi per il loro ‘Due Passi Sono..’ vincitore que-st’anno del Premio Scenario sezione Ustica, che sarà pre-sente nella rassegna curata da Dario Tomasello nel mese dimaggio del 2012. Maurizio Marchetti ha voluto rivolgere lasua attenzione ai presenti mostrando la volontà di proteg-gere gli artisti che affrontano la difficile condizione di ‘giova-ne attore di provincia’; ha salutato anche una delegazionedi sordi in rappresentanza dell’ENS di Messina, presenti insala e partecipi da anni ormai al servizio di interpretariato inLingua dei Segni, grazie alla collaborazione con Isiviù eBarbara Marsala ‘Le nostre prime si sono scaldate grazie alpubblico di sordi presente in sala’, concludendo con unplauso rivolto alle due produzioni dell’EAR. Lo spettacolo‘Trovarsi’ di Luigi Pirandello che debutterà il prossimonovembre, vanta oltre la già citata produzione dell’Ente tea-trale di Messina, ben 6 attori messinesi e la regia di Vetranoe Randisi, i più convincenti interpreti di Pirandello, nella

scena teatrale contempora-nea. ‘L’Ufficio’ di Ciarrapico eMattia Torre è la seconda pro-duzione di cui si è fatta intera-mente carico l’Ente quest’annocon un cast messinese d’ecce-zione, tra gli attori lo stessoMarchetti, Antonino Alveario eGiampiero Cicciò; la regia èaffidata a Ninni Bruschetta.Bruschetta peraltro è interve-nuto dichiarando ‘siamo arriva-ti a questa disponibilità daparte della città dopo 15 o 20anni, c’è adesso un’attenzionead artisti e all’impresa degli

spettacoli, attraverso un’idea produttiva, sana e ben fonda-ta’. Tomasello d’altro canto ha rilevato l’importanza per ilMeridione di essere l’epicentro di una nuova ondata didrammaturghi nazionali e di come il suo programma diprosa ‘Paradosso Sull’Autore’ rappresenti un programmache da contezza a ciò che sta avvenendo. Lo scorso 27 set-tembre alla conferenza stampa di presentazione della sta-gione di musica e balletto il direttore artistico LorenzoGenitori ha reso pubblico il programma consultabile suwww.teatrodimessina.it

Vincenza di Vita

“Nel teatro si vive

sul serio quello

che gli altri

recitano male

nella vita.”

(eduardo de Filippo)

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“Ascoltare la musica di Mozart significa sentire che è stata compiuta una buona azione. È difficile dire con precisione dove sia questa buona influenza, ma indubbiamente essa è benefica; quanto più vivo e meglio la conosco, tanto più amo la musica.”

parole in bluparole in blu

Tc

ha

iko

vs

ky

Pe

ter

ily

ich

(Kamsko-Votkinsk, 7 maggio 1840 –San Pietroburgo, 6 novembre 1893)

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

In Italia, l'obesità interessa sei milioni diadulti e, insieme al problema del sovrap-peso, un milione di bambini (pari al 35%).

Queste le cifre sul fenomeno indicate daldecimo volume della collana Quaderni delministero della Salute, presentate in unoccasione del convegno "Appropriatezzaclinica, strutturale, tecnologica e operativaper la prevenzione, diagnosi e terapia del-l'obesità e del diabete mellito". Secondo ilministro della Salute Ferruccio Fazio, leconseguenze possono essere gravi e leragioni di questo fenomeno il ministro rilevauna scarsa attenzione alle politiche di pre-venzione e programmi di attività fisica nellescuole ancora inadeguati. Dati che destanopreoccupazione, nel 2010 il diabete hadeterminato il 10-15% della spesa sanitarianazionale e per di più, secondo alcune pro-iezioni effettuate dall'OrganizzazioneMondiale della Sanità, risultano in aumento. Il problema, come ormai sostengono in moltida tempo, va affrontato fin dall'infanzia,periodo della vita in cui dovrebbero essereacquisiti stili di vita corretti. Un compito cui ilpediatra di famiglia può dare un importantecontributo, anche perché come ha ricordatoMarcello Giovannini, presidente dellaSocietà italiana di nutrizione pediatrica edirettore scientifico della Scuola di nutrizio-ne, l'Italia è unico paese dove a disegnare ilprogramma nutrizionale del neonato e dellattante è lo specialista pediatra che puòessere consultato gratuitamente. Eppure in

Italia c'è, sottolinea l'esperto «secondo lostudio "Okkio 2010", una prevalenza mediatra le più alte d'Europa: tra i sei e gli undicianni, più di un bambino su tre ha un pesosuperiore a quello che dovrebbe avere perla sua età». Si insiste molto su questi aspet-ti poiché è dimostrato che sovrappeso eobesità nei primi anni di vita sono importan-ti fattori di rischio per sindrome metabolica,malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumo-ri. «Esistono periodi critici dello sviluppo delbambino in cui l'intervento nutrizionale puòcondizionare la salute del futuro adulto»ribadisce Giovannini «un allattamento e unosvezzamento adeguati guidano il bambinosu un sentiero di corrette abitudini che simanterrà poi negli anni successivi finoall'età adulta». Ci sono molteplici evidenzescientifiche che promuovono a pieni voti l'al-lattamento al seno. è importante rimandareai 12 mesi compiuti, se non addirittura dopoi 24 mesi, l'utilizzo di latte vaccino, proprioper evitare eccessi proteici dannosi chepossono predisporre all'obesità e all'insor-genza di diabete di tipo 1 e 2.

Diabete e obesità, la prevenzione inizia da bambini

20 Ottobre

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Mangia sanoMangia sano

Orecchiette broccoli e vongole

ingredienti per 4 persone

• 1 kg di vongole veraci

• 400 gr di broccoletti

• 350 gr di pasta tipo orec-

chiette

• fecola

• erba cipollina

• aglio

• vino bianco secco

• olio d'oliva

• sale

• pepe nero in grani

La ricetta

REREPRePaRaZiOne

Togliete ai broccoletti eliminan-do la parte fibrosa, quindi divi-deteli a cimette e lessateli aldente in abbondante acqua bol-lente salata.Mettete a bagno le vongole conacqua e sale per eliminare lasabbia, quindi fatele aprire met-tendole in una casseruola conuna cucchiaiata d'olio caldo aro-matizzato da uno spicchiod'aglio intero. Appena pronte,sgusciatele e tenetele da parte;conservate anche il loro liquidodi cottura accuratamente filtra-to.Rosolate in una cucchiaiatad'olio caldo le cimette di brocco-letti e uno spicchio d'aglio.Portate su fuoco moderato illiquido delle vongole aggiunge-te un bicchiere di vino e adden-sate il tutto con una punta difecola sciolta in pochissimaacqua fredda; quando il sugosarà abbastanza ristretto, unite ibroccoletti rosolati, le vongolepochissimo sale (il liquido dellevongole ne contiene a sufficien-za), una macinata di pepe fre-sco e un trito d'erba cipollina.Lessate le orecchiette al dente,conditele con il sugo caldo eservite molto caldo.

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Capo Faro

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Capo Faro

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Sportil Cittadino

ASP Ganzirri, primaASP Ganzirri, prima

vittoria in Avittoria in A

calcio a 5

Pal l. Messina:Pal l. Messina:

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volley

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