il mahabharata - adi parva - astika parva - sezioni xii-lviii - fascicolo 5

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  • 7/29/2019 Il Mahabharata - Adi Parva - Astika Parva - Sezioni XII-LVIII - Fascicolo 5

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    IL MAHABHARATAADI PARVA

    (Il libro delle origini)

    SEZIONI 13 - 58

    ASTIKA PARVA

    Invocazione.

    Om! Inchinandomi davanti a NarayanaeNara,i pi esaltati fra i maschi,

    inchinandomi al cospetto della Devi Saraswati,

    non posso fare a meno di gridare vittoria.

    SEZIONE 13

    (Astika Parva)

    1Saunaka chiese: Per quale ragione, Janamejaya, quella tigre tra i re, volle privare della vita i

    Naga?2

    Perch Astika, il migliore tra gli asceti, il migliore tra i nati due volte, salv i Naga daldivampante fuoco di quella cerimonia?

    3Chi era il padre di Astika? Raccontatemi la sua storia.

    4Sauti rispose: La storia di Astika molto lunga. La racconter per intero.

    5Saunaka replic: Fremo dal desiderio di ascoltare questo affascinante racconto.

    6Sauti disse: Questa storia, prima fu narrata da Dwaipayana e poi fu chiamata Purana dai preti.

    7Pi tardi, su richiesta degli asceti che dimoravano nella foresta di Naimisha, fu narrata da mio

    padre ed io ero tra loro.8Su vostra richiesta, narrer la storia di Astika, ripetendo le stesse parole,

    con cui stata da me udita.9La recita di questa storia, se ascoltata con devozione, pu distruggere

    tutti i peccati.

    Sauti continu: Il Padre di Astika, era potente quanto un antico patriarca.10

    Era uno studente

    dedito alle austerit religiose. Mangiava in modo moderato e come tutti gli asceti teneva lalussuria sotto controllo.

    11Luomo era conosciuto con il nome di Jaratkaru. Era il primo tra gli

    Yayavara, virtuoso, benedetto, di rigidi voti e dotato di grandi poteri mistici.12

    Era un Fatra Shayan

    Griha (uno che si ferma solo di notte). Un giorno volle fare un viaggio intorno al mondo.13

    Visit

    numerosi luoghi santi e si bagn in molte acque sacre, si fermava solo per dormire.14

    Dotato di

    grande volont, pratic molte religiose austerit, queste erano cos dure che potevano essere

    praticate solo da quegli uomini che sono anime liberate. Col tempo smise di dormire e di nutrirsi,

    laria che respirava divenne il suo unico sostegno.15

    Sauti continu: Un giorno, mentre passeggiava, il saggio vide gli spiriti dei suoi antenati, questi

    erano legati per i piedi, al bordo di un baratro senza fondo e penzolavano a testa in gi.16

    Nel

    vedere gli spettri, Jaratkaru disse: Chi siete voi? Perch ciondolate a testa in gi dal bordo di

    questa voragine? Perch siete legati per i piedi? Un topo sta rosicchiando la corda e presto

    sprofonderete nellabisso17

    Gli spetri risposero: Siamo stati dei grandi saggi, conosciuti come

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    Yayavara. Stiamo sprofondando nelle tenebre, perch siamo privi di discendenti.18

    In verit,

    abbiamo un nipote, si chiama Jaratkaru. E lui la nostra pena.19

    Questo tonto vive di sole austerit.

    Lo sciocco, non pensa al matrimonio e a generare discendenti. E per paura che la nostra razza si

    estingua, che siamo sospesi ai margini di questo baratro.20

    Pur avendo qualcuno, il nostro destino

    quello di chi non ha nessuno.21

    Chi siete voi, che come amico, vi addolorate per noi?

    Desideriamo conoscere il vostro nome?22

    Il saggio rispose: Siete i miei nonni. Quel Jaratkaru sono io. Ditemi, come posso aiutarvi?.23

    Gli

    spettri risposero: Generate un figlio, il quale estenda la nostra linea. Compirete cos un atto

    meritorio,24

    divenendo padre si ottengono i migliori meriti, superiori a quelli che si ottengono con

    le penitenze ascetiche.25

    Obbedite al nostro comando, ponete nel vostro cuore lidea del

    matrimonio e generate un figlio. Questo per il vostro e per il nostro bene.26

    Il saggio replic: Non desidero guadagnare ricchezze per poi gioirne, non desidero il

    matrimonio, ma acconsentir a prendere moglie.27

    Mi sposer, ma a una condizione. La mia indole

    e quella di seguire le leggi delle scritture, mentre la vita di coppia, pone fine a tutte le attivit

    ascetiche.28

    Seguendo le regole monacali sposer una donna, la quale possieda il mio stesso nome

    e che mi sia donata in carit.29

    Questa sar la donna che diverr mia moglie. Difficilmentequalcuno dar la propria figlia in moglie ad un uomo povero come me? Purch possegga il mio

    stesso nome, accetter la prima ragazza che mi sar donata.30

    Far uno sforzo e mi sposer. Avete

    la mia parola.31

    Non posso fare altrimenti. Per la vostra redenzione avr un figlio. Cos, attraverso i

    discendenti, potrete entrare nella regione delleterna beatitudine.

    SEZIONE 14

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: Quel santo dai rigidi voti, vag per tutto il pianeta alla ricerca di una moglie, ma

    non trov nessuna ragazza.2Un giorno, entrato in una foresta, ricord le parole degli antenati e

    allo scopo di ottenere una sposa, con voce fioca, per tre volte la chiese in elemosina.3Un Naga si

    manifest, il suo nome era Vasuki, questo venne per offrirgli sua sorella in sposa. Il saggio esit

    nellaccettarla, pensava che non portasse il suo nome.4Il monaco pens: Non sposer nessuna

    donna, tranne colei che porter il mio nome.5Ditemi, come si chiama vostra sorella?.

    6Il Naga

    rispose: Mia sorella si chiama Jaratkaru, accettate questa giovane dalla vita sottile, come vostra

    sposa, o migliore tra i preti, essa vi stata riservata, prendetela vostra.7Fissato il giorno delle nozze, praticati i dovuti riti, i due si sposarono.

    SEZIONE 15

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: O migliori tra coloro che conoscono Brahma , un tempo, la madre dei Naga,

    maled i propri figli, dicendo: Colui che possiede il vento come carro, durante una cerimonia

    sacrificale vi brucer tutti.2Fu per neutralizzare quella maledizione che il capo dei Naga, marit sua sorella con

    quelleccellente santo dai rigidi voti.3Si sposarono in accordo ai precetti stabiliti dalle Sacre

    Scritture, da quella coppia venne alla luce un maschio che i genitori chiamarono Astika.4Crescendo, divenne un grande asceta, esperto nella conoscenza e nelle Scritture. Fu un uomo

    magnanimo, misericordioso e sempre imparziale con tutti.

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    5Dopo molti anni, un re, fece celebrare un grande sacrificio, conosciuto con il nome del Sacrificio

    del Serpente.6Questa cerimonia, aveva lo scopo di distruggere lintera razza dei Naga, ma Astika li

    salv dalla morte,7tra questi vi erano i suoi fratelli, gli zii materni e altri parenti. Inoltre, Astika

    sgrav il padre dal difficile compito di generare discendenti.8Praticando molte austerit, numerosi voti e studiando assiduamente le scritture, Jaratkaru si

    liber dal fardello dei suoi debiti. 9Praticando sacrifici e offrendo le pi svariate oblazioni, propizi

    gli Esseri Celesti.10

    Praticando la vita da studente, si concili con i preti e generando un figlio,

    gratific gli antenati.11

    Sgravato dai suoi pesanti debiti, giunto il momento della morte, Jaratkaru sal al cielo. Ho cos

    riassunto la storia di Astika, cosaltro desiderate ascoltare?.

    SEZIONE 16

    (Astika Parva: seguito)

    1Saunaka chiese: Raccontala di nuovo, arricchitela di particolari, continuate a narrare la storia di

    Astika. La nostra curiosit assai grande.2Voi parlate dolcemente, usando i giusti accenti e la

    corretta enfasi. Siamo soddisfatti del vostro modo di discorrere. Parlate esattamente come parlava

    vostro padre.3Vostro padre era sempre incline a soddisfarci, raccontateci lintera storia.

    4Sauti continu: Narrer la storia di Astika, cos com stata esposta dalle labbra di mio padre.

    5Durante lEt delloro, Prajapati ebbe due figlie. Le due sorelle, erano molto belle.

    6I loro nomi

    erano Kadru e Vinata. In et da marito, divennero le spose di Kashyapa. Questultimo, ricevette

    dalle mogli grande piacere, era cos gratificato che volle offrire loro una ricompensa.7Saputo che il

    loro signore, desiderava concedere un premio,8le due donne si sentirono trasportare dalla gioia.

    Sauti continu: Kadru, desider avere per figli mille Naga, tutti di uguale bellezza,9mentre Vinata,

    desider solo due figli, i quali per superassero in forza, energia, valore e stazza, tutti i figli della

    sorella.10

    Il marito concesse a Kadru la moltitudine di figli richiesta e anche a Vinata, fu concesso ci che

    desiderava.11

    Le due sorelle, dopo aver concepito, sentirono il cuore gonfiarsi di gioia.12

    Kashyapa disse: Trattate i vostri embrioni con molta cura. Poi si allontan e and a vivere nella

    foresta, lasciando le due mogli completamente soddisfatte.13

    Sauti continu: O migliore tra i nati due volte, Kadru con la sua gravidanza, port avanti mille

    uova, mentre Vinata solo due.14

    Le serve, depositarono le uova dentro speciali vasi. Dopo

    cinquecento anni, le uova di Kadru si schiusero.15

    I figli di Kadru uscirono dai gusci ma quelli di

    Vinata no.16

    Vedendo ci, Vinata divenne gelosa, quindi in preda a questo sentimento, ruppe una

    delle sue uova 17e al suo interno vi trov un essere, che aveva sviluppato solo la parte superiore

    del corpo. Per questo insano gesto, il pulcino divenne furioso e in collera maled la madre.18

    Il figlio, disse: Per aver prematuramente rotto il mio uovo, diverrete una schiava.19

    Non siate

    impaziente, non aprite laltro uovo, lasciatelo nellincubatrice per altri cinquemila anni,20

    trascorso

    il tempo, il pulcino che esso contiene, nascer e con la sua immensa forza potr liberarvi dalla

    schiavit.21

    Madre se desiderate avere un figlio forte e sano, aspettate altri cinquemila anni.22

    Dopo aver istruito la madre, il pulcino guard il cielo e spicc il volo.23

    Quelluccello divenne

    lauriga del Sole e pu essere visto alle prime luci dellalba.

    Sauti continu: Allo scadere dei cinquemila anni, il secondo uovo si schiuse e usc Garuda il

    mangiatore di serpenti.24

    O tigre della dinastia Brigu, subito dopo aver visto la luce, il figlio di

    Vinata lasci la madre. Il signore degli uccelli, spicc il volo per andare alla ricerca del cibo che il

    grande Architetto dellUniverso gli aveva destinato.

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    11Ascoltate le parole dellOceano, gli Esseri Celesti e i Danava, andarono dal re delle tartarughe e al

    suo cospetto dissero: Per il bene di tutti, volete portare questa montagna sulla vostra groppa?.12

    La tartaruga acconsent e Indra piazz Mandara al centro della sua corazza.13

    Gli Esseri Celesti e i demoni, fecero di Mandara un bastone per frullare e usando Ananta come

    corda, cominciarono a far girare la montagna avanti e indietro, frullando cos lOceano.14I demoni afferrarono il rettile, che altro non era che una forma di Narayana, per la testa, mentre

    gli Esseri Celesti lo tenevano per la coda.15

    Questi veniva tirato, rilasciato e poi ancora tirato lo

    scopo era di usare la montagna come un gigantesco frullino.16

    Per la fatica, la bocca di Vasuki, cominci a emettere uno scuro e denso vapore, delle fiamme

    uscirono dalle sue fauci,17

    che si trasformarono in nuvole, le quali accompagnate da forti tuoni,

    iniziarono a versare una piacevole pioggia, che rinfresc un po tutti.18

    Gli alberi della montagna, per il brusco movimento lasciarono cadere dai loro rami una miriade di

    fiori, che con il loro intenso profumo, portarono un po di sollievo ai lavoranti.19

    Allimprovviso, dalle profondit dellOceano, sal un grande boato, era simile al tuonare delle

    nuvole che si manifestano al tempo della dissoluzione universale.20

    Molti animali acquatici furono triturati, molti esseri governati da Varuna (la personificazionedellacqua) lasciarono il corpo.

    21Molti abitanti della regione inferiore, residenti nel territorio di

    Varuna furono uccisi dalla montagna.22

    Molti alberi strappati dalle radici, insieme con gli uccelli

    che dimoravano sui loro rami, caddero nelle schiumose acque dellOceano.23

    Lattrito provocato dallo sfregamento produsse numerosi incendi.24

    Vedendo che il fuoco

    divampava, bruciando leoni, elefanti e numerose altre creature,25

    preso da compassione, Indra

    vers sulla montagna una fitta pioggia e il fuoco si estinse.26

    Dopo breve tempo, gli alberi e le erbe cominciarono a rilasciare un denso succo. Questa linfa,

    fluiva copiosamente e si mischiava con le acque dellOceano.27

    Gli Esseri Celesti ottennero

    limmortalit bevendo le acque mischiate con quel succo e con un liquido estratto dalloro.28

    Sauti continu: Gradatamente, lOceano agitato nelle sue profondit, per virt di quello e di altri succhi, si trasform in una sorta di burro.

    29Ma il puro Nettare dellImmortalit ancora non

    affiorava. Affaticati gli Esseri Celesti recatisi al cospetto di Brahma, dissero: Padre, il nettare tarda

    a manifestarsi30

    e noi siamo stanchi, non abbiamo pi la forza per lavorare, non abbiamo altra

    risorsa che chiedere aiuto a Narayana.31

    Rivolgendosi a questultimo, Brahma disse: Date ancora

    forza agli Esseri Celesti, fate in modo che possano portare a termine il loro compito.32

    Narayana

    rispose: Vi fornir lenergia di cui avete bisogno,33

    andate e ricominciate a frullare le acque.

    Riprese le forze, tornarono al lavoro.34

    Dopo un breve lasso di tempo, dallOceano emerse la Luna

    dai mille raggi.35

    Poi emerse la personificazione della fortuna. Poi emerse Sura Devi (la vigna). Poi

    emerse lo stallone Uchaisravas.36

    Poi emerse la gemma Kaustuba che adorna il petto di Narayana.37

    Poi emerse Parijat. Colui che da ogni cosa.

    38

    La Dea della fortuna, il vino, la Luna e il cavalloUchaisrava, veloci come la mente, diretti dagli Aditya, si diressero verso gli Esseri Celesti.39

    Poi dal profondo degli abissi reggendo tra le mani un vaso, emerse Danvantari, in quellampolla

    era contenuto il nettare dellImmortalit.40

    Come videro Danvantari, i demoni gridarono: Il nettare nostro. E se ne impadronirono.41

    Sauti continu: Dopo il nettare, emerse lelefante Airavata, aveva un corpo enorme e dalla sua

    bocca spuntavano due mastodontiche zanne. Egli divenne il veicolo di Indra.42

    Infine emerse il

    veleno Kalakuta, le sue esalazioni divampando come il fuoco si sparsero in tutto lUniverso.43

    Sentendo i miasmi emanati dal Kalakuta, gli abitanti dei Tre Sistemi Planetari, furono presi da

    stupore. Avendo cara la salvezza della creazione, Brahma ordin a Siva di bere il veleno.44

    In un

    baleno, Maheshwara, obbedendo allordine di Brahma, bevve quel liquido mortifero e da quelmomento fu conosciuto con il nome di Nilacanta o gola blu.

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    45Sauti continu: Per il possesso delNettare dellImmortalit e Lakshmi (la personificazione della

    fortuna), i demoni si prepararono a entrare in conflitto con gli Esseri Celesti.46

    Per evitare che i

    demoni simpadronissero del prezioso nettare, Narayana, usando Maya, la sua potenza illusoria,

    assunse la forma di una avvenente fanciulla, la quale immediatamente cominci a civettare con i

    Danava e con i Daitya.47

    Subendo il fascino della ragazza, con i sensi in agitazione, i demoni persero

    la ragione e posero, nelle mani della giovane il nettare dellimmortalit.

    SEZIONE 19

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: I Daitya e i Danava equipaggiati con spesse armature, impugnando vari tipi

    darmi, attaccarono gli Esseri Celesti.2In quel momento, Vishnu, che aveva assunto la forma di una

    fanciulla, accompagnato da Nara, ingannando i Danava , port via lAmrita.3

    Ricevuto il contenitore, gli Esseri Celesti in preda al terrore della guerra, bevvero il NettaredellImmortalit.

    4Mentre questi si passavano il siero, un demone di nome Rahu, assumendo

    laspetto di un Essere Celeste, si mischi tra la folla. Quando lAmbrosia giunse nelle sue mani, ne

    tracann un lungo sorso,5mentre il liquido, stava per scendere nella gola, il Sole e la Luna, lo

    riconobbero e svelarono lidentit di Rahu agli Esseri Celesti.6Senza esitazione, Narayana,

    lanciando un disco mozz la testa del Danava.7Per il colpo ricevuto, la grossa testa del demone si

    stacc e con urla strazianti vol verso il cielo.8Mentre il corpo senza vita si accasci al suolo,

    limpatto fece tremare lintera Terra, con le sue montagne, foreste e isole.9Da quel giorno in cielo,

    ebbe origine leterno litigio tra il Sole, la Luna e Rahu. E ancora oggi, ad intervalli regolari, si

    possono vedere il Sole o la Luna inghiottiti da Rahu.10

    Sauti continu: Lasciata la forma femminile, Narayana scagli contro i demoni molte terribili

    armi facendoli tremare dallo spavento.11

    Sulle rive dellOceano cominci la guerra tra gli Esseri

    Celesti e i demoni.12

    Lunghi e appuntiti giavellotti, frecce e molte altre armi, furono scagliate in

    tutte le direzioni.13

    Mutilati dal disco, dalle spade a doppia lama, dai dardi e dalle mazze, i demoni vomitando

    sangue, cadevano al suolo.14

    Mozzate da acuminate spade le teste dei nemici cadevano sul campo

    di battaglia.15

    I grandi Asura ricoperti di sangue, giacevano morti un po ovunque, sembravano dei

    desolati picchi di montagna.16

    Al tramonto, furono numerosi i corpi dei morti, i loro corpi inzuppati

    di sangue coagulato erano sparsi un po ovunque.17

    Allalba, con le armi in pugno, migliaia di guerrieri si diedero di nuovo battaglia, si colpirono luno

    con laltro con forza. Grida di dolore erano udite ovunque. Alcuni di loro, tenendosi distanti

    combattevano e uccidevano scagliando velocissimi proiettili di ferro. Mentre altri combattevano

    corpo a corpo, uccidevano con armi bianche e vibrando possenti pugni.18

    Larea fu invasa da strazianti urla di dolore. Numerose erano le grida di battaglia, quali:

    Addosso, squartateli, buttateli gi, avanzate, ecc..19

    Sauti continu: Mentre la battaglia infuriava, Nara e Narayana entrarono in campo.20

    Nara

    impugnava un arco, mentre Narayana con la forza della mente chiam a s il disco ammazza-

    demoni.21

    Il disco Sudharshana, sfavillante come il fuoco, alla velocit del pensiero si manifest nel cielo.22

    Narayana lo lanci con forza, questarma possedeva il calore e la potenza del fuoco, la sua forza

    era tale, che in un sol colpo, poteva distruggere intere citt.23

    Quel disco, possedeva lo stesso

    calore con cui il fuoco distrugge ogni cosa alla fine di unera. Lanciato con forza, colpiva in ogni

    direzione, ammazzando migliaia di Daitya e Danava.24

    Molti erano bruciati dallimmenso calore,

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    mentre altri cadevano sfiorati dalla sua corsa attraverso il cielo, il disco dirigendosi verso terra,

    come un assetato vampiro beveva il sangue dei nemici.25

    Sauti continu: Bianchi come nuvole che hanno versato la loro pioggia, i Danava, erano forti e

    audaci, volando nel cielo, lanciavano intere montagne sulle schiere nemiche.26

    Come fitta pioggia

    cadevano fluenti dal cielo e raggiunto il suolo emettevano un grande boato.27Migliaia di guerrieri urlavano senza sosta, le montagne, con tutta la loro vegetazione e fauna,

    continuavano a cadere e la terra tremava.28

    Quando sul luogo del conflitto tra i demoni e i Gana,

    apparve Nara, che lanciando frecce dorate, neutralizz leffetto di quei massi.29

    Sconfitti dagli Esseri Celesti e per paura del divampante disco che svolazzava fiammeggiante sul

    campo di battaglia, i demoni si dispersero, alcuni trovarono riparo in profonde caverne, mentre

    altri si tuffarono nelle schiumose acque del mare.30

    Dopo la battaglia, gli Esseri Celesti ringraziarono il monte Mandara e lo riportarono al luogo da

    dove era stato estirpato.31

    Gli Esseri Celesti possedevano il Nettare dellImmortalit e felici festeggiarono emettendo urla di

    gioia.32

    Finiti i festeggiamenti, Indra consegn il sacro nettare a Narayana, poi tornarono tutti alle

    loro celesti dimore.

    SEZIONE 20

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: Cos ho narrato lintera storia di come lAmrita, fu estratta frullando lOceano. In

    quelloccasione, dalle acque del mare, emerse il cavallo Uchaisravas.2Quello fu il cavallo della

    scommessa. Un giorno Kadru chiese a Vinata: Senza perdere tempo nel pensare, ditemi, di che

    colore il cavallo?.3Vinata rispose: E bianco. Sorella, cosa state tramando? Pensate sia di un

    altro colore? Volete fare una scommessa?.4Kadru disse: Sono sicura che la sua coda nera. Scommettiamo la nostra libert, chi perde la

    scommessa, diverr schiava dellaltra.5Sauti continu: Dopo aver scommesso, che una sarebbe divenuta la serva dellaltra, le sorelle

    tornarono a casa, decidendo che lindomani avrebbero esaminato il cavallo.6Quella notte, Kadru

    ordin ai suoi mille figli, di mutarsi in peli neri e di andare a ricoprire la coda dello stallone.7Fate in

    modo che io non divenga schiava di mia sorella. Ma i Naga rifiutarono.8In collera la madre disse:

    Durante una cerimonia, il re Janamejaya della dinastia dei Pandava,vi far bruciare da Agni.9Nei cieli, Brahma il padre di tutti gli esseri, udita la crudele maledizione,

    10e vedendo che i Naga

    erano cresciuti di numero, rifer il suo assenso a tutti gli Esseri Celesti.11Inconsapevolmente, Kadru espresse quelle parole per il bene di tutti gli esseri viventi.12

    Moltiplicati smisuratamente, i velenosi Naga erano inclini a uccidere tutte le persone che

    attraversavano la loro strada.13

    In realt fu il destino a infliggere la morte a quelle crudeli creature. Coscienti di questo, gli Esseri

    Celesti conclusero, che il gesto di Kadru era giusto.14

    Chiamato Kashyapa, Brahma disse: La madre ha maledetto i vostri figli.15

    Non affliggetevi per la

    loro morte, questa stata decisa molto tempo fa.16

    Confortato Kashyapa, il creatore delluniverso, gli impart la scienza dei veleni e degli antidoti.

    SEZIONE 21

    (Astika Parva: seguito)

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    1Sauti continu: Al sorgere del Sole, le due sorelle, ricordandosi della scommessa, gelose e

    preoccupate di divenire schiave,2si misero in viaggio per raggiungere il luogo dove si trovava il

    cavallo.3Sorvolarono lOceano, quel ricettacolo dacque, vasto e profondo, che ondeggiava

    emettendo tremendi ruggiti.4Le sue acque brulicano di pesci, alcuni tanto grandi da poter inghiottire una balena.

    Le sue acque contengono enormi granchi e migliaia daltre creature.5Le sue acque sono inaccessibili per la presenza di terribili mostri.

    Le sue acque abbondano di tartarughe, di coccodrilli e di vaste miniere di pietre preziose.6Le sue acque sono la dimora di Varuna, la residenza dei Naga e il rifugio dei Danava.

    LOceano una riserva dacqua, contenitore di tutti i fiumi, sempre colmo e immutabile. Le sue

    acque sono illimitate, inconcepibili, sacre e meravigliose.7Le sue acque sono scure, ruggenti, risuonanti dei versi di terribili creature e piene di profondi

    vortici.

    Le sue acque sono oggetto di terrore per tutti gli esseri viventi.8

    Le sue acque, mosse dal vento, si agitano.Gli ondeggianti flutti delle sue acque, salgono e scendono in accordo alle fasi lunari.9Le sue acque sono lorigine della conchiglia Panchajanya.

    Le sue acque proteggono miniere di pietre preziose.10

    Le sue acque furono agitate da Govinda che presa la forma di un cinghiale, risollev la Terra dal

    profondo dellabisso.11

    Dopo mille anni di duro lavoro, neppure il saggio Atri, riusc a scandagliare i fondali di questa

    immensa distesa dacqua.12

    Alla fine dellera, queste acque diverranno il letto di Vishnu. Al termine di ogni era Vishnu gioisce

    dello Yoga-Nidra (il profondo sonno generato dalla meditazione spirituale).13

    Le sue acque sono il rifugio del pauroso e cadente fulmine.Le sue acque sono il rifugio dei demoni che vengono sconfitti in battaglia.14

    Le sue acque sono offerte nel divampante fuoco generato dalla bocca di Varava (la cavalla

    marina).15

    Le sue acque sono insondabili e senza limiti, tale era la vastit di questo signore dei fiumi.16

    Le due belle sorelle, videro correre lanciati verso di lui, migliaia di fiumi, che a guisa di amorosi

    competitori, ognuno ardeva dalla voglia di incontrare lOceano prima di ogni altro.17

    Videro che ribolliva costantemente. Videro che era molto profondo e pullulante di fiere balene.18

    Videro che risuonava di terribili ruggiti. Videro che era vasto e ampio come lespansione dello

    spazio infinito.

    SEZIONE 22

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: Nel frattempo, i Naga, riuniti, giunsero alla conclusione che se avessero obbedito

    alla madre, avrebbero ritardato ladempiersi della maledizione. Pensarono che se soddisfatta, la

    madre, per amore avrebbe rimosso quella terribile condanna.2I serpenti dissero: Con il nostro

    potere, tingeremo di nero la coda del cavallo.3Immediatamente, partirono per il luogo dove

    risiedeva lo stallone e divennero i peli neri della sua coda.4Sauti continu: O migliore tra i preti, le due co -mogli avevano scommesso. Le due sorelle, Kadru

    e Vinata, le figlie di Daksha, con grade felicit solcavano il cielo, cercando di raggiungere laltro lato

    dellOceano.5Volando videro quellenorme ricettacolo di acque, che nessuno poteva disturbare,

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    6che vigorosamente agitato dal vento, ruggiva tremendamente. Conteneva pesci capaci di ingoiare

    una balena e tantissimi Makara (granchi).7Vi nuotavano migliaia di creature dotate delle pi

    svariate forme. Spaventoso, colmo di orribili mostri, inaccessibile, profondo e terribile.8E

    uninesauribile miniera di gemme preziose. E la casa di Varuna (la personificazione dellacqua).

    Contiene le meravigliose abitazioni dei Naga.9E il signore di fiumi, la dimora del fuoco

    sotterraneo, la residenza dei demoni e di molte terribili creature. 10E un serbatoio inesauribile di

    acqua, aromatico e meraviglioso. Per gli Esseri Celesti la grande fonte dellAmrita.11

    E

    incommensurabile e inconcepibile. E un vasto contenitore di acque sante. Viene mantenuto

    costantemente colmo, da molte migliaia di grandi fiumi. Per effetto delle sue onde sembra ballare.12

    Tale lOceano, pieno di cavalloni spumeggianti, enorme come la distesa del cielo, profondo

    come un abisso, quando illuminato dalle fiamme del fuoco sotterraneo, emette forti ruggiti.

    SEZIONE 23

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti disse: Attraversato lOceano, le sorelle discesero nei pressi del luogo dove risiedeva il

    cavallo.2Lo osservarono attentamente, il corpo era bianco come i raggi della Luna, ma la coda era

    nera.3Vedendo i peli neri, Vinata divenne schiava della sorella.

    4La maledizione di Aruna si avver. Per opera dei Naga, Vinata divenne la schiava di Kadru.

    5Sauti continu: Nel frattempo, giunto il suo tempo, il secondo uovo si schiuse e usc lo splendido

    Garuda.6Allapparire di quel possente essere, il quale poteva usare ogni tipo denergia, assumere

    qualsiasi forma e andare in ogni luogo a suo piacimento, lintero universo sembr infiammarsi.7Quel possente uccello splendeva come una vampata di fuoco. Il suo lustro assomigliava a quello

    che manifesta il fuoco alla fine del tempo e i suoi occhi brillavano come laccecante luce di un

    lampo.8Appena nato, quellessere cominci a crescere e in pochi istanti divenne enorme, il suo aspetto

    era quello di un oceano di fuoco. Emettendo forti suoni, apr le ali e sal in cielo.9Sauti continu: Nel vedere quellessere che scorrazzava libero nel cielo, gli Esseri Celesti,

    spaventati, cercarono la protezione di Vibavasu (Agni) e chini davanti allessere dalle molteplici

    forme, dissero:10

    Agni, non estendete il vostro corpo. Perch volete consumarci? Perch le vostre

    fiamme si sono cos allargate?.11

    Agni la personificazione del fuoco rispose: Non come credete.12

    Quellessere dotato di forza

    che mi eguaglia in splendore nato per promuovere la gioia di sua madre.13

    So che la vista di

    quella massa di luce vi ha sconvolto, ma egli il grande figlio di Kashyapa, il distruttore dei Naga, il

    nemico dei Daitya e degli orchi, che si prodigher per il benessere di tutti. 14Non abbiate timore,

    seguitemi e vedrete.15

    Sauti continu: Gli Esseri Celesti, accompagnati dai Saggi, tenendosi a debita distanza,

    adorarono Garuda con queste parole:16

    Noi ti adoriamo o uccello, tu sei lo spirito che presiede ogni cosa animata e inanimata.

    Voi siete un veggente.

    Voi siete colui che divide le oblazioni nei sacrifici.17

    Voi siete colui che risplende eternamente.

    Voi siete il creatore e il distruttore.

    Voi siete il vero creatore.18Voi siete il progenitore della creazione nella forma di Daksha e di altri Patriarchi.

    Voi siete il re degli Esseri Celesti.19

    Voi siete Ajagriva, lemanazione di Vishnu con la testa di cavallo.

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    Voi siete Vishnu il quale prese la forma di una freccia nelle mani di Mahadeva mentre Tripura

    Bruciava.20

    Voi siete il Signore delluniverso.

    Voi siete la bocca di Vishnu.

    Voi siete Padmaja dalle quattro facce.21Voi siete Brahma larchitetto delluniverso.

    Voi siete Agni la personificazione del fuoco.

    Voi siete Pavana.22

    Voi siete la divinit che presiede tutti gli oggetti delluniverso.

    Voi siete la conoscenza e anche lillusione alla quale tutti siamo soggetti.

    Voi siete lo spirito permanente.23

    Voi siete il signore di tutti gli Esseri Celesti.

    Voi siete la verit.

    Voi siete il coraggio.24

    Voi siete limmutabile.

    Voi siete Brahma senza attributi negativi.Voi siete lenergia del Sole.25

    Voi siete la conoscenza.

    Voi siete il nostro protettore.

    Voi siete un oceano di santit.26

    Voi siete la purezza.

    Voi siete privo degli attributi dellignoranza.

    Voi siete il possessore dei pi alti attributi.27

    Voi siete colui che non si oppone.

    Voi siete colui da cui emana ogni cosa.

    Voi siete la condotta eccellente.28

    Voi siete tutto ci che esiste e che non esiste.

    Voi siete la pura conoscenza.

    Voi vi mostrate a noi come il Sole, i qui raggi compongono questo animato e inanimato universo.29

    Voi potete oscurare lo splendore del Sole.

    Voi siete il distruttore di tutto ci che perisce e non perisce.30

    Voi risplendete come il fuoco.

    Voi bruciate tutti, cos come il Sole, quando in collera brucia tutte le creature.

    Voi resistete al fuoco che al tempo della dissoluzione universale distrugger ogni cosa.31

    Voi che volate nel cielo, noi cerchiamo la vostra protezione.

    Signore degli uccelli, la vostra energia straordinaria.32Il vostro splendore quello del fuoco.

    La vostra luminosit quella del lampo e le tenebre non sono in grado di sopraffarvi.33

    Voi siete in grado di raggiungere le nuvole pi alte.

    Voi siete la causa e leffetto.

    Voi siete colui che dispensa il Karma.34

    Voi siete valoroso e invincibile.

    Signore, il calore delluniverso aumenta a causa del vostro splendore e la vostra luce simile al

    bagliore delloro.35

    Noi vi preghiamo di proteggere tutte le anime liberate, tutti gli Esseri Celesti i quali sopraffatti

    dal vostro splendore, fuggono terrorizzati a bordo delle loro astronavi.36O migliore fra gli uccelli, Voi siete il signore di tutto.

    Voi siete il figlio di Kashyapa, quindi non siate in collera, abbiate misericordia delluniverso.

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    Voi siete il supremo, quindi calmate la vostra ira e preservateci dalla morte.37

    O uccello, al rombo della vostra forte voce, le dieci direzioni, il cielo, lo spazio, la terra e i nostri

    cuori vacillano.38

    Vi preghiamo, diminuite la vostra stazza, rimpicciolite il vostro corpo, il quale brucia come il

    fuoco.39Alla vista del vostro splendore, il quale assomiglia a Yama quando in collera, i nostri cuori

    tremano.40

    Signore degli uccelli, siate favorevole nei nostri confronti, noi sollecitiamo la vostra misericordia.

    O glorioso concedi a noi buona fortuna e felicit.41

    Cos quello splendido uccello dalle chiare piume, dopo essere stato adorato dagli Esseri Celesti e

    dai saggi, ridusse la propria energia, la propria stazza e il proprio splendore".

    SEZIONE 24

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: "Per desiderio degli Esseri Celesti e dei preti, Garuda diminu la stazza del proprio

    corpo.2Soddisfatto delle preghiere espresse dagli Esseri Celesti e dai saggi, Garuda li confort con

    queste parole:3Non lascer che delle creature, abbiano paura della mia forma, quindi non temete, diminuir

    subito la mia energia.4Allora quelluccello, quel controllore dei cieli, capace di richiamare qualunque tipo denergia e in

    grado di recarsi ovunque a suo piacimento, caric Aruna sul dorso e volarono verso leremo di

    Kashyapa.5Terminata la visita al padre, si diressero verso laltra sponda dellOceano, nel luogo

    dove risiedeva Vinata.6Conclusa la visita alla madre, Garuda port il fratello nella regione

    orientale e lo piazz l, giusto al momento in cui il Sole, in collera, con i suoi raggi stava per dare

    inizio alla distruzione delluniverso".7Saunaka chiese: "Perch il Sole, decise di bruciare questo mondo? Come mai gli Esseri Celesti

    provocarono la sua ira?.8Sauti rispose: "al tempo in cui lOceano fu frullato, Rahu prese le sembianze di un Essere Celeste

    per bere il nettare dellimmortalit, ma fu scoperto dal Sole e dalla Luna, i quali riferirono ci che

    avevano visto.9Da quel giorno Rahu divenne il principale nemico del Sole e a precisi intervalli lo

    attacca per divorarlo.10

    Per questo fatto il Sole sindign e infuriato pens: Per il bene degli Esseri

    Celesti, ho rivelato lidentit di Rahu.11

    Non giusto che ora debba sostenere da solo i suoi

    attacchi.12

    Sono assalito da Rahu che cerca di divorarmi, tutto ci accade sotto i loro occhi e pur

    vedendo ogni cosa rimangono indifferenti. Per loltraggio subito distrugger il mondo.13

    Mentre prendeva questa decisione, il Sole arriv alle montagne dellOvest e col suo calore

    cominci a irradiare lo spazio.14

    Allora i preti, con il cuore colmo di paura, avvicinarono gli Esseri

    Celesti e dissero:15

    Signori com possibile che nel mezzo della notte faccia cos caldo,

    sicuramente il Sole sta cercando di distruggere luniverso.16

    Udite queste parole, gli Esseri Celesti andarono da Brahma, giunti al suo cospetto, dissero: Che

    cos questo immenso calore, che oggi si sente e che crea il panico in tutti i cuori?17

    Il Sole non

    ancora sorto, quindi ovvio che sia in atto la distruzione dellintero mondo abitato.18

    Signore che

    cosa succeder al sorgere del Sole?.19

    Il padre di tutti gli esseri rispose: In verit, appena il Sole sorger, sarete tutti ridotti in cenere.

    Tuttavia esiste un rimedio per evitare la catastrofe. 20Aruna il figlio di Kashyapa, possiede un corpo

    enorme e allalba, si porr davanti al Sole e diverr il suo auriga.21

    In questo modo la bruciante

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    energia emessa dai suoi raggi sar ridotta.22

    Lombra causata dal suo corpo, sar sufficiente per

    garantire il benessere dei Saggi e di tutti gli abitanti dello spazio.23

    Aruna, fece ci che lArchitetto delluniverso aveva stabilito. Da quel giorno, il Sole sorse velato

    dal corpo del fratello di Garuda.24

    Sauti replic: O saggio, ho risposto alle domande su ci che un tempo caus la collera del Sole e

    allo stesso tempo, ho narrato la storia, di come Aruna divent lauriga del Sole".

    SEZIONE 25

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: "Quel forte ed energico uccello, torn dalla madre. Sullaltra sponda dellOceano,

    viveva lafflitta Vinata, che per aver perso la scommessa, fu ridotta in schiavit.2Un giorno, Kadru chiam la sorella, dopo che Vinata si fu prostrata toccando terra con la testa, in

    presenza dei Naga, Kadru disse:

    3

    L nel mezzo dellOceano, in un punto remoto, esiste unasplendida isola abitata dai Naga, l che voglio andare.4A questo comando, la madre degli uccelli, caric sulle spalle la madre dei serpenti, mentre

    Garuda, obbedendo ai comandi di Vinata, caric sulla schiena tutti i rettili e insieme spiccarono il

    volo.5Quel controllore dei cieli, vol tanto in alto che si avvicin al Sole e per lenorme calore i rettili si

    scottarono.6Sauti continu: Vedendo i figli ridotti in quello stato, senza perdere tempo, Kadru, rivolse una

    preghiera a Indra, la personificazione della Pioggia, Kadru disse:7I miei omaggi a voi signore degli Esseri Celesti.

    I miei omaggi a voi o uccisore del demone Virata.

    I miei omaggi a voi o uccisore del demone Namuci.8O marito di Saci, vi prego fate scendere la pioggia e proteggete i miei figli dai raggi del Sole.

    O migliore tra gli Esseri celesti, voi siete il nostro protettore.

    O Purandara, con la pioggia, voi garantite lacqua nei torrenti.9Voi siete il vento.

    Voi siete le nuvole.

    Voi siete il fuoco.10

    Voi siete i lampi che fendono il cielo.

    Voi siete il combustibile delle nuvole.11

    Voi siete chiamato Grande Nuvola e con questa vostra forma, oscurate luniverso alla fine del

    tempo.12

    Voi siete il fiero e incomparabile fulmine.

    Voi siete le fragorose nuvole.

    Voi siete il creatore dei tre mondi e anche il loro distruttore.13

    Voi siete inconquistabile.

    Voi siete la luce di tutte le creature.

    Voi siete Aditia, Vibavasu e i cinque elementi.14

    Voi siete il re degli Esseri Celesti.

    Voi siete Vishnu.

    Voi avete mille occhi.

    Voi siete la buona risorsa.15

    Voi siete il fine ultimo.

    Voi siete lAmrita e anche il supremo Soma.

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    Voi siete un istante.

    Voi siete il giorno lunare.16

    Voi siete Bala (un minuto).

    Voi siete Kasta (quattro minuti).

    Voi siete Truti (un atomo).

    Voi siete lanno.17

    Voi siete le stagioni.

    Voi siete i mesi.

    Voi siete le notti.

    Voi siete i giorni.18

    Voi siete la verde Terra, con le sue montagne e foreste.

    Voi siete il firmamento.

    Voi siete lo splendore del Sole.19

    Voi siete il fluttuante Oceano, che abbonda di balene, dinghiottitori di balene, di granchi e di

    altri pesci.20

    Voi siete sempre adorato dai saggi, con il cuore in estasi.Voi siete colui che per il bene di tutti gli esseri, beve il sacro Soma e mangia il burro chiarificato

    che offerto nei sacrifici.21

    Voi siete costantemente adorato dai sacerdoti, i quali svolgono i sacrifici, per il desiderio di

    ottenere dei meriti.22

    Voi siete unimpareggiabile massa di forza.

    Voi siete lodato nei Veda e nei Vedanga, per questa ragione, per conoscere le vostre gesta e i23

    vostri attributi i colti e i saggi, sempre inclini a compiere sacrifici, studiano con minuziosa cura i

    Veda e i suoi Anga.

    SEZIONE 26

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: Cos adorato da Kadru, Indra, colui che possiede il migliore tra i cavalli, ricopr la

    volta celeste con una massa di nuvole scure.2Poi rivolgendosi a queste, disse: Versate, le vostre

    vivificanti e benedette gocce.3Obbedienti al comando, quelle ruggenti nuvole, scontrandosi luna con laltra, illuminate da

    miriadi di lampi, incominciarono a versare la loro abbondante acqua.4La quantit di pioggia versata da quelle nuvole, era tale, che sembrava che il diluvio che

    caratterizza la fine del mondo, fosse arrivato.5In conseguenza di quella fitta pioggia, di quei tuoni, di quei lampi e della violenza del vento,

    sembrava che il cielo danzasse in estasi,6questultimo era talmente buio che n i raggi del Sole, n

    quelli della Luna, riuscivano a bucarlo.7Cos i Naga, per la pioggia versata da Indra, trovarono sollievo.

    8Quella pioggia cadde fitta in ogni

    luogo e penetrando nei meandri della terra, le acque raggiunsero le regioni sotterranee, dove si

    radunarono in falde e sorgenti.9Grazie a quella fresca pioggia, Kadru e i suoi figli, poterono arrivare sani e salvi allisola chiamata

    Ramani-iaca.

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    SEZIONE 27

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: Cos i Naga fradici per la pioggia, ritrovarono la loro serenit. Trasportati dal

    padre degli uccelli dalle bionde piume, rapidamente raggiunsero lisola.2Quel luogo era stato

    predisposto dal Creatore dellUniverso come dimora dei granchi. 3La videro il terribile Lavana

    Samudra (oceano di sale). La videro una bella foresta bagnata dalle acque del mare e risuonante

    del cinguettio di cori alati.4La cerano gruppi di alberi, i cui rami erano carichi di frutta e di fiori. La

    vi erano delle stupende magioni abbellite da stagni colmi di fiori di loto.5La vi erano molti laghi

    ripieni di acqua purissima. La soffiava un vento profumato dincenso pregiato.6Lisola era adorna

    di alberi rarissimi, come quelli che crescono sulle colline di Malaya, gli alberi erano cos alti, che la

    loro chioma sembrava toccare i cieli.7La variet della flora era immensa, i suoi fiori erano sparsi

    ovunque dalla fresca brezza.8Quella foresta era incantevole e cara ai Gandharva, i quali, per

    diletto, la visitavano spesso.9La vi erano molte api ebre per il polline che avevano succhiato. Il

    tutto era una delizia per la vista.10

    Quel luogo, aveva la capacit di incantare ogni essere, era una

    localit deliziosa e santa. Il risuonare del cinguettio degli uccelli, deliziava immensamente i figli diKadru.11

    Giunti nella foresta i Naga, cominciarono a godersela. Dopo un po, desiderando visitare un

    altro luogo, diedero un ordine al signore degli uccelli, essi dissero:12

    O voi che possedete grande

    energia, o controllore del firmamento, mentre volavamo voi avete potuto osservare molte regioni,

    trasportateci su unaltra isola, colma di sorgenti di acqua pura.13

    Ascoltate queste parole, Garuda

    ebbe un attimo di esitazione, riflett per un attimo, poi chiese a Vinata:14

    Madre, perch devo

    stare al servizio dei Naga?15

    Interrogata dal quel controllore del firmamento, da quellenergico,

    forte e virtuoso figlio, Vinata rispose:16

    O migliore tra i pennuti, il destino ha voluto che io

    divenissi la schiava della co-moglie di tuo padre.17

    Imbrogliandomi, i Naga mi fecero perdere una

    scommessa, questa la ragione per cui siamo ridotti in questo stato.18

    Udite le parole dellamadre, quel controllore del firmamento si rattrist. Poi, rivolgendosi ai Naga disse:

    19Voi Naga,

    ditemi, in quale modo, quale atto di coraggio posso compiere, perch noi possiamo essere liberati

    dalla schiavit?.20

    I Naga risposero: Con un atto di forza, rubate e portateci lAmrita e non sarete

    pi sottomesso a noi..

    SEZIONE 28

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu, Dopo aver ascoltato il volere dei Naga, rivolgendosi a Vinata, Garuda disse:

    Andr a prendere lAmrita.2Madre ho molta fame e desidero mangiare qualcosa strada facendo.

    Di cosa posso nutrirmi?.3Vinata rispose: Nel mezzo dellOceano, in una regione remota, i

    Nishada hanno la loro dimora.4Mangiate i migliaia di Nishada che vivono l, poi andate a prendere

    lAmrita.5Cercate di impedire al vostro cuore di prendere la vita di un Brahmana (prete). Tra tutte

    le creature, il prete lunico che non pu essere ucciso.6Egli ardente come il fuoco. Un prete

    adirato, simile al fuoco solare, o ad un veleno, o ad unarma affilata.7E detto che i preti sono i

    padroni di tutte le creature. Per queste e altre ragioni, un prete adorato dai virtuosi.8O figlio,

    anche se in collera, fate attenzione a non ucciderne uno.9In nessuna circostanza corretto essere

    ostili verso un prete.10

    O senza peccato, quando adirati, n Agni n Surya (la personificazione del

    Sole), sono in grado di uccidere un prete dai rigidi voti. 11Da queste indicazioni, potrai riconoscere

    un buon prete.12

    In verit, un prete il primogenito di tutte le creature, il primo dei quattro

    ordini, il padre e il padrone di tutto.

  • 7/29/2019 Il Mahabharata - Adi Parva - Astika Parva - Sezioni XII-LVIII - Fascicolo 5

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    13Garuda chiese: O madre, com fatto un prete, come si comporta, qual la sua prodezza?

    Risplende come il fuoco, o di aspetto tranquillo?14

    O madre, quali sono i segni, quali sono i

    marchi di buon auspicio che mi permettono di riconoscere un prete?.15

    Vinata rispose: O figlio, se ingoiate un prete, una volta nella gola vi torturer come un amo

    tortura la bocca di un pesce e vi brucer come pu bruciarvi un carbone ardente. Anche se in stato

    di collera, badate di non uccidere mai un prete.16

    Vinata colma daffetto per il figlio, fece una nuova raccomandazione: Sappiate, che un buon

    prete non pu essere digerito dal vostro stomaco.17

    Anche se Vinata conosceva lincomparabile forza di suo figlio, lo bened dal profondo del cuore.18

    Per essere stata ingannata dai Naga, era afflitta e soffriva moltissimo. Vinata disse: Lasciate che

    Marut (la personificazione del vento) vi protegga le ali, lasciate che la personificazione del Sole e

    della Luna vi proteggano le vertebre, lasciate che la personificazione del fuoco vi protegga la testa,

    lasciate che i Vasu vi proteggano lintero corpo.19

    O figlio, anchio con benefiche cerimonie, mi

    adoperer per il vostro benessere.20

    Andate o figlio, in tutta sicurezza portate a termine il vostro

    proposito.21

    Sauti continu: Dopo aver ascoltato la madre, Garuda spieg le ali e si diresse verso il cielo.Dotato di grande forza, come fosse un secondo Yama, affamato si abbatt sui Nishada.

    22Per

    poterli uccidere, sollev una grande quantit di polvere che and a oscurare il firmamento,

    risucchi molta acqua dallOceano e scosse tutti gli alberi che crescevano sulle montagne

    adiacenti.23

    Poi quel signore tra gli uccelli, aprendo il becco, allargando il suo orifizio, ostru le vie

    principali della citt.24

    I Nishada cominciarono a fluire in grande quantit, in direzione della bocca

    spalancata di quel mangiatore di serpenti.25

    E come gli uccelli in grande afflizione, prendono il

    volo, quando gli alberi di una foresta sono scossi dai venti, cos quei Nishada accecati dalla polvere

    sollevata dalla tempesta entrarono nellestesa fenditura della bocca di Garuda che stava aperta

    appositamente per loro.26

    Affamato, quel signore tra tutti i controllori dei cieli, quelloppressore

    dei nemici, dotato di grande forza, muovendosi con celerit, chiuse la bocca, uccidendoinnumerevoli Nishada, la cui professione era quella di pescatori.

    SEZIONE 29

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: Un certo prete con sua moglie fin nella la gola di quel controllore dei cieli.

    2Questi cominci a tormentare le fauci del pennuto come fosse un pezzo di carbone

    fiammeggiante. Oppresso dal dolore, rivolgendosi al prete, Garuda disse: O migliore tra i preti,

    sto aprendo il becco, presto uscite. Non posso uccidere un prete, nemmeno se questo, da sempre

    si dedicato a pratiche peccaminose.3Dopo aver udito Garuda, il prete rispose: Lasciate uscire anche questa Nisciada, essa mia

    moglie.4Garuda replic: Prendete la donna della stirpe dei Nishada e uscite. Svelti, mettetevi in

    salvo, prima che siate digeriti dal calore del mio stomaco..5Sauti continu: Quel Brahmana, accompagnato dalla moglie Nishada, usc dalla bocca e lodando

    Garuda se ne and dove gli pareva e gli piaceva.6Non appena il Brahmana fu fuori, quel signore tra

    gli uccelli, spieg le ali e spicc il volo.7And a trovare il padre, posatosi davanti a lui,

    lincomparabile e prode Garuda lo salut con il dovuto rispetto.8Vedendolo, il grande Kashyapa,

    chiese: O figlio, come stai? Mangi a sufficienza? Il cibo che trovi nel mondo degli umani ti

    sufficiente?.

  • 7/29/2019 Il Mahabharata - Adi Parva - Astika Parva - Sezioni XII-LVIII - Fascicolo 5

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    9Garuda rispose: Mia madre sta bene. Anche mio fratello sta bene, e anchio sto bene. Ma, non

    ho cibo proporzionato al mio bisogno, la mia fame non pu essere placata.10

    Sto viaggiando per

    conto dei Naga, con il proposito di recuperare leccellente Amrita. Oggi recuperer il sacro nettare

    e liberer mia madre dalla schiavit.11

    Mia madre, mi conged dicendo: Mangia i Nishada. Io ne

    ho mangiati a migliaia, ma la mia fame non si placata.12

    Perci, o venerabile, indicami dellaltro

    cibo. Placato il mio appetito, acquisir la forza necessaria per rubare lAmrita. Dimmi o padre,

    quale altro cibo, pu ammansire la mia fame e la mia sete.13

    Kashyapa rispose: Quello che vedete un lago sacro. Esso conosciuto anche nei cieli. C un

    elefante, che a faccia in gi, continuamente lo draga alla ricerca di una testuggine. Si tratta di suo

    fratello maggiore.14

    Vi racconter nei dettagli la storia che ha dato origine alla loro ostilit, essa ha

    avuto inizio nella vita precedente. Vi spiegher perch essi si trovano in questo luogo.15

    Cera una

    volta, un vecchio e grande saggio di nome di Vibavasu. Questultimo era sempre in collera. Il suo

    giovane fratello si chiamava Supritika.16

    Questo era avverso nel condividere la ricchezza di famiglia

    con il fratello. Supritika desiderava spartire tutto ci che possedevano.17

    Dopo un po di tempo,

    Vibavasu stanco delle continue richieste, disse a Supritika: Ci che chiedete una sciocchezza. Le

    persone accecate dallamore per la ricchezza, desiderano possedere una parte del patrimoniofamigliare.

    18Subito dopo avere diviso i loro averi, ingannati dallagiatezza, essi cominceranno a

    lottare luno contro laltro.19

    Sono dei nemici nelle sembianze di amici, come uomini ignoranti ed

    egoisti, si alterano, a causa della separazione dei loro beni, confermando ancora una volta le loro

    dispute, cos che presto uno alla volta cadranno.20

    La rovina assoluta giunger prestissimo. Per

    queste ragioni i saggi non approvano mai la separazione dei beni tra fratelli, ci contrario agli

    autorevoli Shastra e genera tra loro una continua paura.21

    Supritika, siete colpevole di desiderare

    la separazione dei beni, di voler gestire da solo la vostra parte,22

    siccome non avete ascoltato il

    mio consiglio, rinascerete con il corpo di elefante.23

    Supritika, cos maledetto, rispose: Vibavasu, voi invece assumerete il corpo di una testuggine

    che si muove tra le acque.24

    E cos, per via della ricchezza quei due sciocchi di Supritika e Vibavasu, si maledissero lun laltro

    e nella vita successiva presero la forma di un elefante e di una tartaruga. A causa della loro collera,

    sono rinati come esseri inferiori.25

    Ancora oggi, i due si scontrano lun laltro, orgogliosi della loro

    eccessiva forza, dovuta al peso dei loro corpi. In questo lago, quei due esseri dai corpi enormi,

    agiscono per conseguenza delle azioni legate alla loro prima ostilit.26

    Guardate, l c uno di loro.

    Guardate quel bel pachiderma dal corpo enorme, si sta avvicinando. Sentendo il suo barrito, la

    testuggine anchessa dotata di un corpo mastodontico, emerge dalle acque, agitando

    violentemente il lago.27

    E vedendola lelefante, arricciando la proboscide, irrompe nellacqua.28

    Dotato di grande energia, muovendo le zanne e la parte anteriore e inferiore del corpo, le sue

    zampe agitano lacqua del lago che abbonda di pesci.

    29

    E la testuggine anchessa molto forte, contesta elevata emerge per un incontro. Lelefante sei Yojana in altezza e due volte quella misura in

    circonferenza.30

    Mentre laltezza della testuggine di tre Yojana, e la sua circonferenza di dieci

    Yojana. Mentre quelli lottano, calate su di loro, uccideteli e mangiateli,31

    poi partite e portate a

    termine il vostro compito. Dopo aver ingerito quel fiero elefante, enorme come una montagna,

    che alla vista sembra una massa di nubi scure, partite e andate a prendere lAmrita..32

    Sauti continu: Dopo aver detto queste cose, Kashyapa bened Garuda dicendo:33

    Mentre

    combattete contro gli Esseri Celesti, siate benedetto. O oviparo, lasciate che i preti, che le brocche

    dacqua colme fino allorlo e che altri oggetti di buon auspicio, vi proteggano.34

    O voi dalla grande

    energia, quando sarete ingaggiato nella battaglia35

    con gli Esseri Celesti, lasciate che il Rig, che lo

    Yaju, che il Sama, che il burro sacrificale e tutti i misteri, costituiscano la vostra forza.36Ubbidendo agli ordini del padre, Garuda si poso in riva al lago. Lungo quella distesa dacqua

    chiara, vide uccelli di ogni specie.37

    Ricordando le parole di Kashyapa, quel controllore dei cieli, con

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    grande rapidit, uno per zampa, afferr sia lelefante che la testuggine.38

    Poi si sollev in aria e

    raggiunse il luogo sacro chiamato Alamva, dove vide molti alberi di origine divina.39

    Colpiti dal

    vento generato dalle sue ali, quegli alberi impauriti cominciarono a scuotersi. Quegli alberi dai

    rami dorati temettero di essere spezzati.40

    Quel controllore dei cieli, vide quegli alberi, di

    incomparabile bellezza e capaci di garantire ogni desiderio, tremare per la paura.41

    Quei

    giganteschi alberi erano adornati con frutti doro e dargento e i loro rami erano fatti di pietre

    preziose. Essi erano bagnati dallacqua del mare.42

    Tra loro vi era un grosso Baniano, cresciuto

    fuori misura e di proporzioni gigantesche.43

    Vedendo Garuda, con la velocit del pensiero, gli si

    avvicin, poi disse: Il mio ramo lungo cento Yojana Appollaiatevi sul mio ramo e consumate il

    vostro pasto, mangiate lelefante e la tartaruga.44

    Quando quel migliore tra gli uccelli, grosso come una montagna, ma dal corpo agile, si appollaio

    sul ramo del Baniano, tra il frenetico cinguettio di migliaia di creature alate, che vivevano tra le sue

    foglie, il ramo cominci a rompersi.

    SEZIONE 30

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti disse: Come le sue zampe sfiorarono il ramo, al tocco di Garuda, per il troppo peso questo

    si spezz. Ma prima che cadesse, lo afferro con gli artigli.2Frastornato, guardandosi attorno, vide i

    saggi Valachilia che pendevano a testa in gi.3Riflettendo, Garuda pens che se quel ramo fosse

    caduto, sicuramente i saggi sarebbero morti,4quindi, stringendo gli artigli, cerc di tenere ben

    saldi sia lelefante sia la testuggine.5Per paura di uccidere i saggi, desideroso di salvarli, afferr il

    ramo con il becco e apr le ali.6I grandi saggi, alla vista di quellatto, che andava oltre il potere

    degli Esseri celesti, furono colpiti da meraviglia e diedero a quel possente uccello un nome.7Questi

    dissero: Siccome questo controllore dei cieli, con la forza delle sole ali ha tenuto sollevato un

    pesante carico, questo primo tra gli uccelli che ha i serpenti come cibo, sar chiamato Garuda (il

    portatore di pesi).8Con la forza delle sue ali, Garuda scosse le montagne e si alz verso i cieli. Tenendo il

    pachiderma e la tartaruga tra gli artigli, volando, vide sotto di lui moltissime regioni.9Desideroso di

    salvare i Valachilia, lui non riusciva a trovare un posto dove posarsi. Volando raggiunse un monte

    chiamato Gandamadana.10

    L vide Kashyapa suo padre, ingaggiato in pratiche ascetiche. Anche

    Kashyapa vide, quel controllore dei cieli,11

    dotato di forma divina, che possedeva grande

    splendore, energia e forza. Dotato della velocit del vento e della mente. Enorme come la vetta di

    una montagna. Unarma mortale potente come la maledizione di un prete.12

    Inconcepibile,

    indescrivibile, prode e spaventoso per tutte le creature. Risplendente come il terribile Agni. 13Non

    poteva essere sconfitto n dagli Esseri Celesti, n dai Danava, n dagli orchi, era invincibile, capace

    di dividere la cima di una montagna, di risucchiare lintero Oceano14

    e di distruggere i Tre Mondi.

    Egli era fiero come lo stesso Yama.

    Lillustre Kashyapa, vedendolo avvicinarsi, conoscendo il motivo, si rivolse a lui con queste

    parole:15

    O figlio, non commettete atti avventati, per cui poi voi dobbiate pentirvi. I Valachilia, si

    nutrono bevendo i raggi del Sole, se adirati possono danneggiarvi.16

    Sauti continu: Nellinteresse di suo figlio, Kashyapa propizi i Valachilia, i quali eccedevano in

    buona fortuna e i cui peccati erano distrutti dalle penitenze ascetiche.17

    Kashyapa disse: Voi ricchi

    in ascetismo, Garuda esiste per il bene di tutte le creature. Egli si sta sforzando per portare a

    termine un grande compito. Aiutatelo accordandogli il vostro permesso.18

    Sauti continu: Quegli asceti, udite le parole dellillustre Kashyapa, abbandonarono il ramo. Per

    compiere le loro ascetiche penitenze, raggiunsero le montagne sacre dellHimalaya.19

    Dopo che i

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    saggi se ne furono andati, il figlio di Vinata, con la voce ostruita dal ramo che teneva nel becco,

    chiese al padre:20

    O illustre, dove posso gettare questo ramo dalbero? O illustre, indicatemi una

    regione disabitata.21

    Il saggio Kashyapa individu un monte selvaggio, ricco di caverne e valli, le cui cime erano

    costantemente ricoperte di neve, gli esseri umani non avrebbero potuto raggiungerlo nemmeno

    con il pensiero. 22Cos quel grosso uccello, con il tralcio nel becco e lelefante e la testuggine tra gli

    artigli, a grande velocit si diresse verso quel monte.23

    Quel grande ramo dalbero che

    quellenorme uccello portava con s, non poteva essere cinto, nemmeno da una corda composta

    da cento pelli di vacca.24

    Garuda, il signore degli uccelli, in brevissimo tempo, precorse centinaia di

    migliaia di Yojana.25

    Raggiunto il monte che il padre gli aveva indicato, quel controllore dei cieli,

    lasci cadere la gigantesca frasca. Cadendo il ramo emise un grande frastuono.26

    E quel principe

    tra i monti fu scosso, colpito dal vento sollevato dalle ali di Garuda. I suoi alberi lasciarono cadere

    una pioggia di fiori.27

    Le gemme e loro che adornava le vette della montagna, caddero da ogni

    parte.28

    Cadendo, il ramo sradic numerosi alberi, i cui fiori dorati, nascosti tra lo scuro fogliame,

    risplendevano come lampi tra le nubi.29

    Quegli alberi, cadendo a terra, tinti dai metalli rilasciati

    dalla montagna brillavano come oro, splendevano come se fossero bagnati dai raggi del sole.30

    Poi Garuda, quel migliore fra gli uccelli, stando appollaiato sulla cima di quel monte, mangi

    lelefante e la testuggine,31

    consumato il pasto, spieg le ali e a grande velocit lasci la vetta.32

    Segni di vario auspicio, che pronosticavano paura, cominciarono a manifestarsi tra gli Esseri

    Celesti. Il fulmine favorito di Indra si accese da solo.33

    Fiammeggianti e fumanti, grosse meteore

    caddero per tutto il giorno.34

    Le armi dei Vasu, dei Rudra, degli Aditia, dei Sabia, dei Marut e di altri

    Esseri Celesti, spontaneamente, cominciarono a emettere la loro energia.35

    Una cosa simile non

    era mai accaduta, nemmeno durante la guerra tra gli Esseri Celesti e i demoni. I venti,

    accompagnati da tuoni, soffiavano impetuosi e le meteore cadevano a migliaia.36

    Il cielo, sebbene

    privo di nubi, ruggiva tremendamente. Colui che era il Signore degli Esseri Celesti rilasciava una

    pioggia di sangue.37

    E le ghirlande di fiori che adornavano il collo degli Esseri Celesti, pian pianoappassirono. Terribili masse di nubi rilasciavano una densa pioggia di sangue.

    38La polvere

    sollevata dai venti, oscur le teste degli Esseri Celesti. Indra dai mille sacrifici e i suoi sudditi,

    perplessi e impauriti alla vista di quegli oscuri presagi, rivolgendosi a Vriaspati, disse:39

    O

    venerabile, perch improvvisamente, si sono manifestati questi naturali disturbi? Quale nemico,

    pu opprimerci in guerra?.40

    Vriaspati rispose: O signore degli Esseri Celesti, o tu dai mille

    sacrifici, a causa di una tua leggerezza,41

    che quelle grandi anime dei Valachilia permisero la

    nascita del figlio di Kashyapa e Vinata, che quel controllore dei cieli, dotato di grande forza e

    capace di assumere qualsiasi forma a suo piacimento, si sta avvicinando per portare via il Soma.42

    Quel primo tra gli uccelli, possiede la forza necessaria per rubare il nettare. Tutto gli possibile,

    ci che irrealizzabile con lui si realizza.43Sauti continu: Dopo aver udito quelle parole, Indra, rivolgendosi ai guardiani dellAmrita, disse:

    Un uccello dotato di grande forza ed energia, ha messo nel suo cuore, il proposito di portare via

    lAmrita.44

    Vriaspati mi ha detto che la sua forza incommensurabile, voi fate in modo che

    lAmrita sia protetta e non possa essere rubata.45

    Gli Esseri Celesti, meravigliati presero tutte le

    cautele possibili. Stando in piedi circondarono lAmrita e il prode Indra, colui che brandisce il

    fulmine, rimase con loro.46

    Gli Esseri Celesti indossarono curiose e robuste corazze doro,

    incastonate di gemme e diamanti di inestimabile valore.47

    Gli Esseri Celesti presero le loro possenti

    e taglienti armi, terribili a vedersi,48

    queste emettevano scintille di fuoco e fumo.49

    Erano armati

    con dischi, con mazze di ferro fornite di aguzzi pungiglioni, con tridenti, con asce da guerra, con

    vari generi di proiettili appuntiti, con spade levigate, con mazze dalla terrificante forma, il tutto sumisura per i loro corpi.50

    Adornati con elementi celesti, risplendenti per quelle brillanti armi, gli

    Esseri Celesti rimasero in attesa, la loro paura diminu.51

    Dotati dincomparabile energia, di forza e

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    di splendore, gli Esseri Celesti erano pronti per difendere lAmrita. Capaci di abbattere le citt dei

    demoni, essi sembravano risplendere come il fuoco.52

    Di conseguenza gli Esseri Celesti, che

    aspettavano in piedi su quel che sarebbe divenuto il campo di battaglia, impugnando centinaia di

    migliaia di mazze dotate di pungiglioni di ferro, splendevano come un altro firmamento illuminato

    dai raggi del Sole.

    SEZIONE 31

    (Astika Parva: seguito)

    1Saunaka Chiese: O figlio di Suta, quale fu la colpa di Indra, quale fu la causa della sua leggerezza?

    Come ha potuto Garuda nascere per conseguenza delle ascetiche penitenze dei Valachilia?2Perch Kashyapa ha avuto come figlio il re degli uccelli? Perch questo era invincibile e non

    poteva essere ucciso?3Perch quel controllore dei cieli, era in grado di recarsi ovunque secondo la

    propria volont? Perch poteva dosare la sua energia? Se queste cose sono scritte nelle cronache,mi piacerebbe ascoltarle.4Sauti rispose: Quello che mi avete chiesto un soggetto trattato nelle cronache. O nato due

    volte, ascoltate la sintesi della storia.5Una volta, quando il signore della creazione, Kashyapa, desideroso di avere discendenti,

    organizz un sacrificio, i saggi, gli Esseri Celesti e i Gandharva, vennero in suo aiuto.6Il compito

    impartito a Indra, era quello di procurare il combustibile sacrificale. I saggi Valachilia e molte

    personificazioni della natura erano con lui.7Il signore della pioggia, in accordo alla propria forza,

    sollevo un intera montagna e la porto senza alcuna fatica.8Mentre i Valachilia, la cui misura non

    superava un pollice, uniti e con grande sforzo cercavano di trasportare una foglia di Palasa (Butea

    Frondosa).9Quei saggi, per lo scarso cibo, erano molto magri e fiacchi. Erano cos deboli, che

    caduti in una pozzanghera, formata dallo zoccolo di una vacca, non riuscivano pi a uscire.10

    La personificazione della tempesta, orgoglioso della sua forza, vedendo la loro goffaggine,

    divertito li derise, inoltre li scavalc passando sopra le loro teste, insultandoli ulteriormente.11

    Quei saggi, per laffronto subito, addolorati si adirarono. Cos eseguirono un sacrificio per

    terrorizzare Indra.12

    Ascoltate, o Saunaka, di come quei saggi portarono a termine il loro proposito. Versando il burro

    chiarificato nel fuoco sacrificale, ad alta voce recitarono numerose formule.13

    Essi dissero: Vi sia

    un secondo Indra re di tuti gli Esseri Celesti, capace di andare ovunque a proprio piacimento,

    capace di dosare la propria energia secondo la propria volont e in grado di far cadere in lacrime il

    presente signore della pioggia.14

    Per mezzo del frutto delle nostre ascetiche penitenze, lasciamo

    che un essere sorga, sia questo fiero, vitale e veloce come la mente.15

    Quando il signore dei degli Esseri Celesti, colui dai Cento Sacrifici, seppe di ci che stava

    accadendo, preoccupato, cerc la protezione di Kashyapa.16

    Dopo aver ascoltato Indra, Kashyapa

    domand ai Valachilia se il loro sacrificio avesse avuto successo.17

    Quei saggi, risposero: E stato

    fatto. Lasciate che accada. Il patriarca, per cercare di pacificarli, replic:18

    Dalla parola di

    Brahma, questo Indra stato creato come signore dei Tre Mondi. O asceti, voi state cercando di

    creare un secondo Indra!19

    O eccellenti, non potete rendere bugiarda la parola di Brahma. A causa

    di questo, fate in modo, che quello che avete fatto non si avveri.20

    Lasciate che nasca un Indra,

    dotato di forza eccessiva e signore delle sole creature alate. Sia lui misericordioso verso Indra che

    di fronte a voi supplicante.21Dopo aver udito le parole di Kashyapa, i Valachilia, pieni di rispetto per quel primo tra i veggenti,

    risposero:22

    O patriarca, il sacrificio che abbiamo svolto aveva lo scopo di ottenere un secondo

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    Indra, allo stesso tempo stato svolto per darvi un figlio.23

    Ora tocca a voi compiere il resto. Fate

    tutto ci che ritenete giusto e corretto.24

    Sauti continu: Nel frattempo, mossa dal desiderio di avere un figlio, Vinata, la buona figlia di

    Daksha, per via delle sue ascetiche penitenze, era amabile e fortunata.25

    Trovandosi in quel

    periodo, in cui la compagnia coniugale, pu dare frutti, si purific con un bagno e si avvicin al suo

    signore. 26Kashyapa le disse: O rispettabile, il sacrificio da me intrapreso ha dato i suoi frutti. Ci

    che desideri sta per avverarsi. Due eroici figli, spunteranno dal vostro grembo, essi diverranno i

    signori dei Tre Mondi.27

    Per mezzo delle penitenze, per mezzo dei Valachilia, per mezzo della virt

    e per mezzo del desiderio per il quale io iniziai il sacrificio, questi figli avranno grande fortuna e

    saranno adorati nei Tre Mondi.28

    Rivolgendosi alla moglie, aggiunse queste parole: Portate in voi questo seme con molta cura.29

    I

    due che nasceranno, diverranno i signori di tutte le creature alate. Questi eroici controllori dei cieli

    saranno rispettati in tutti i Mondi, essi saranno in grado di assumere qualsiasi forma a loro

    piacimento.30

    Il patriarca, gratificato da tutto quello che era successo, rivolgendosi alla personificazione della

    pioggia, il signore dei Cento Sacrifici, disse: Avrete come compagni, due energici fratelli, che vieguaglieranno in forza e in prodezza.

    31Non temete, nessuno di loro vi dannegger. Lasciate che la

    vostra afflizione abbia termine. Voi continuerete a essere il signore di tutto.32

    Non lasciate che la

    parola di Brahma, sia di nuovo presa da voi con leggerezza. Anche se adirato, non brandite il

    vostro fulmine e fate in modo che le vostre parole non si trasformino in insulti.33

    Rincuorato dalle

    parole di Kashyapa, privo di paura, Indra torn alla sua dimora.

    Dopo che il suo desiderio fu portato a termine, Vinata fu estremamente felice.34

    Questa partor

    due figli, Aruna e Garuda.

    Aruna,dal corpo informe, divenne lauriga del Sole.35

    E Garuda fu investito della signoria su tutti gli

    uccelli. O discendente di Brigu, ora ascoltate di come Garuda port a termine il suo proposito.

    SEZIONE 32

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti disse: O primo fra i preti, gli Esseri Celesti erano pronti per dare battaglia. Garuda, il re tra

    gli uccelli, allimprovviso si scagli su di loro.2Gli Esseri Celesti, vedendo la sua forza, cominciarono

    a tremare di paura, scioccati cominciarono a colpirsi luno con laltro con le loro stesse armi.3Tra

    quelli che proteggevano il Soma, di forza smisurata, energico e brillante come il fuoco elettrico, vi

    era Brahma (larchitetto celeste).4Dopo un breve ma terrificante scontro, quel signore tra gli

    uccelli usando solo il becco e le ali, lo sconfisse, giaceva come morto sul campo di battaglia. 5Quel

    controllore dei cieli, oscur i mondi, seppellendo gli Esseri Celesti con la polvere sollevata

    dalluragano causato dal suo battito dali.6Gli Esseri Celesti, seppelliti dalla polvere, furono

    accecati. Gli immortali che proteggevano lAmrita, resi ciechi dalla polvere non riuscivano a

    vedere.7Questo fu il modo con il quale Garuda scosse la regione dei cieli. Le personificazioni della

    natura e dei corpi celesti, furono lacerati dalle ferite inflitte dal suo becco e dalle sue ali.8Il signore dai Mille Occhi, diede un ordine a Vayu (la personificazione del vento), dicendo:

    Presto fate in modo che questa pioggia di polvere si disperda. O vento, questo un vostro

    compito.9Obbedendo, il possente Vayu, soffi via la polvere. Tornata la luce, gli Esseri Celesti

    affrontarono Garuda.10

    Allattacco, Garuda reag con un grande ruggito, il suono era simile a quello

    della nuvola che appare nel cielo alla fine dei tempi, la quale spaventa ogni creatura. 11Quel re tra

    gli uccelli, quello sterminatore di ostili eroi, dotato di grande energia, estese le ali.12

    Tutti gli Esseri

    Celesti, con Indra a capo, armati con spade a doppio taglio,13

    con mazze di ferro dotate di

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    acuminati pungiglioni, con lance aguzze, con brillanti frecce e con un disco la cui forma somigliava

    al Sole, presero posizione.14

    Il re tra gli uccelli, senza esitare, li attacc su tutti i lati e lottando

    duramente, non vacill nemmeno per un momento. Il prode figlio di Vinata, brillando nel cielo,

    facendo uso del becco e delle ali, attacc gli spiriti della natura su tutti i fronti.15

    Lacerati dal becco

    e dallo sperone di Garuda, il sangue cominci a fluire copiosamente dai corpi degli Esseri Celesti.16Sopraffatti dal signore degli uccelli, i Sadya e i Gandharva fuggirono verso Est. I Vasu e i Rudra

    fuggirono verso Sud.17

    Gli Aditia fuggirono verso Ovest, e i gemelli Aswini fuggirono verso Nord.

    Dotato di grande energia, non perse mai docchio il nemico e continu a lottare, finch questo non

    ripieg.18

    Garuda si confront con gli Yaksha, con il coraggioso Asvakranda, con Rainuka, con il baldo

    Kratanaca, con Tapana,19

    con Uluca, con Svasanaca, con Nimesha, con Praruja e con Pulina.20

    Il

    figlio di Vinata, lacer i loro corpi a beccate e a colpi di artigli e di ala. Sembrava Siva, il castigatore

    dei nemici, il possessore del Pinaca, adirato alla fine dellera.21

    Quegli Yaksha, forti e coraggiosi

    furono stritolati da quel controllore dei cieli, il cui aspetto era simile a una massa di nubi nere che

    lasciano cadere spesse gocce di sangue.22

    Uccisi gli Yaksha, Garuda si diresse verso il luogo dove era custodita lAmrita. Questa eracircondata da un divampante fuoco.

    23Quelle terribili fiamme sembravano raggiungere il cielo.

    Mosse da venti violenti, sembravano bruciare anche il Sole.24

    Lillustre Garuda, per novanta volte

    assunse novanta bocche, e rapidamente bevve le acque di numerosi fiumi. Avendo le ali come

    veicolo, quel castigatore di nemici, ritornato sul posto, con lacqua estinse il fuoco.25

    Spente le

    fiamme, bramoso di entrare nel luogo dove era custodita lAmrita, dovette ridurre drasticamente

    la sua taglia.

    SEZIONE 33

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti disse: Quelluccello, dopo aver assunto una forma dorata, brillante come i raggi del Sole,

    come un torrente che irrompe nelloceano, penetr nel luogo dove era custodito il Soma.2Vicino

    allAmrita, vide una ruota dacciaio, affilata come un rasoio, che girava incessantemente.3Quel

    portentoso strumento, ardente come il Sole, era stato costruito dagli Esseri Celesti per fare a fette

    tutti i ladri del Soma.4Fermatosi per un istante, Garuda vide uno stretto passaggio. Diminuendo

    ancora una volta la sua stazza, velocemente attravers i raggi di quella ruota.5Superata la ruota, si

    trov di fronte ad un nuovo pericolo, due grossi serpenti, fulgenti come il fuoco che arde, con le

    lingue che brillavano come lampi,6le cui bocche emettevano dense fiamme, con gli occhi

    infiammati per il veleno, costantemente adirati, erano stati messi a guardia del Soma. 7I loro occhi

    erano incessantemente arroventati, in uno stato di ira perenne e privi di ogni piet. Chiunque

    fosse stato avvistato da uno di loro, sarebbe stato immediatamente ridotto in cenere.8Luccello

    dalle bionde piume, velocemente gett molta polvere nei loro occhi e non visto li attacco su tutti i

    fronti.9Il figlio di Vinata, quel controllore dei cieli, lacer i loro corpi, facendoli a brandelli e senza

    perdere altro tempo si avvicin al Soma.10

    Poi il possente figlio di Vinata, afferr lAmrita, apr le ali

    e con grande velocit, usci fuori facendo a pezzi la macchina che lo circondava.11

    Luccello prese

    lAmrita, ma non ne bevve nemmeno un goccio. Poi oscurando lo splendore del Sole, per nulla

    affaticato, prese la strada del ritorno.12

    Volando alto nel cielo, il figlio di Vinata incontr Vishnu. Questultimo fu gratificato dal

    coraggioso gesto compiuto da Garuda. 13Quella divinit, che non conosce deterioramento,

    rivolgendosi al signore dei cieli, disse: Sono incline nel concedervi un premio, cosa desiderate?.

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    Quel controllore dei cieli, rispose: Vorrei stare sopra di voi.14

    Poi rivolgendosi nuovamente a

    Vishnu, chiese: Vorrei essere immortale e libero da malattie, senza il bisogno di bere lAmrita.15

    Guardando il figlio di Vinata, Vishnu rispose: Cos sia.

    Dopo aver ricevuto i due premi, soddisfatto, rivolgendosi al possessore dei sei attributi, disse:16

    Anchio desidero darvi qualcosa, chiedete ci che volete.

    Vishnu chiese al possente Garuda di divenire il suo veicolo. 17Lo fece sedere sul pennone della sua

    macchina, poi disse: In questo modo voi sarete sempre sopradi me.18

    Il controllore dei cieli, rispose: Cos sia. Poi, burlandosi del vento, velocemente volo via.

    Mentre quel primo tra i controllori dei cieli, quel primo fra le creature alate, sfrecciava nellaria, il

    signore della tempesta gli lanci contro il fulmine.19

    Il signore tra gli uccelli, colpito dalla saetta,

    guardando Indra, scoppi a ridere. Poi con parole mansuete disse:20

    Nutro grande rispetto per il

    saggio Dadici, dalle cui ossa il Vagira stato tratto.21

    Nutro rispetto per il Vagira e anche per t o

    signore dei Mille Sacrifici. Colpito dalla vostra saetta, non ho sentito alcun dolore.22

    Non siete stato

    in grado di strapparmi nemmeno una piuma, sapete che faccio, me la strappo da solo.23

    Dopo aver pronunciato quelle parole, il re degli uccelli, si strapp una penna. Vedendo la piuma

    di Garuda tutte le creature colme di gioia, desideravano possederla.24

    Vedendo la bellezza diquella piuma, essi dissero: Lasciamo che questo uccello sia chiamato Suparna (colui che possiede

    bionde piume).25

    Purandara dai Mille Occhi, testimone di quel meraviglioso evento, pens che quelluccello fosse

    un essere invincibile. Indra disse: O migliore fra gli uccelli, desidero conoscere il limite della vostra

    forza. Inoltre desidero la vostra eterna amicizia.

    SEZIONE 34

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti continu: Garuda disse: O Purandara, si avveri il vostro desiderio, vi sia amicizia fra noi. La

    mia forza di difficile controllo.2O voi dai Mille Sacrifici, i saggi non approvano, n coloro che

    parlano della propria forza, n coloro che parlano dei propri meriti.3Ma voi siete un amico, quindi

    far un eccezione, vi risponder, anche se la lode senza una ragione non mai propria.4O signore

    della tempesta, posso trasportare questa Terra con tutte le sue montagne, le sue foreste e i suoi

    oceani, su una delle mie piume ed anche voi.5La mia forza tale che io posso trasportare

    facilmente tutti i mondi, insieme con i loro oggetti mobili e immobili.6Sauti continu: Dopo che il coraggioso Garuda ebbe detto quelle parole, Indra, il capo degli

    Esseri Celesti, il portatore della celestiale corona, sempre incline al bene dei mondi, replic:7Le

    vostre affermazioni sono sicuramente vere. Tutto vi possibile. Dunque accettate la mia sincera e

    cordiale amicizia.8Quando attraverso il Soma avrete raggiunto il vostro scopo, restituitemelo.

    Coloro che lo stanno per ricevere, sono nostri nemici.9Garuda rispose: Mi sono appropriato del Soma per un preciso scopo, ma non ho intenzione di

    farlo bere a qualcuno.10

    O voi dai Mille Occhi, o signore dei cieli, non appena sar posato al suolo,

    potrete riprenderlo.11

    Indra disse: O oviparo, sono felice di sentire queste parole. O migliore tra tutti i controllori dei

    cieli, chiedetemi ci che volete.12

    Sauti continu: Ricordandosi dei figli di Kadru e della schiavit di sua madre causata da un atto

    di falsit, la cui vera origine fu la maledizione di Aruna,13

    Garuda disse: Anche se ho gi pieno

    potere su tutte le creature, accetter la vostra offerta. O Sakra, lasciate che i Naga, diventino il

    mio nutrimento.14

    Luccisore dei Danava, rispose: Cos sia.

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    Poi Indra, alla presenza di Ari, il signore degli Esseri Celesti, la grande anima e signore di tutti gli

    Yogin,15

    rifer quanto aveva detto a Garuda. Poi lillustre signore del cielo, tornato al cospetto di

    Garuda, disse:16

    Non appena avrete posato il Soma, lo far di nuovo mio.

    Dopo aver pronunciato queste parole, salut Garuda e scomparve. Mentre luccello dalle bionde

    piume, a gran velocit torn dalla madre.17Alla presenza dei serpenti, colmo di gioia, Garuda disse: Vi ho portato lAmrita. La depositer

    su quel cespuglio di erba Kusha.18

    O Naga, dopo che avrete svolto le vostre abluzioni, e portato a

    termine i vostri riti, stando comodamente seduti, potrete bere il nettare.19

    Come da noi stabilito,

    lasciate che da oggi mia madre sia libera, in quanto, oggi stata mantenuta la promessa.20

    Guardando Garuda, i serpenti risposero: Cos sia, poi cominciarono le abluzioni di rito. Nel

    frattempo, Sakra apparve, velocemente simpadron dellAmrita e la riporto in cielo.21

    Dopo avere

    compiuto le abluzioni, le devozioni quotidiane e gli altri riti sacri, i serpenti colmi di gioia,

    bramavano di bere il nettare.22

    Quando fu il momento, si accorsero che il letto di erba Kusha su cui

    era stata posata lampolla, era vuoto e che lAmrita era stata sottratta con linganno.23

    In

    confusione, cominciarono a leccare le affilate foglie di erba Cusha. A causa di quellatto, le lingue

    dei serpenti furono tagliate in due.24

    Essendo venuta in contatto con lAmrita, da quel giorno,lerba Kusha divenne sacra. Questo fu il modo con cui Garuda port via lAmrita dai cieli. E per

    merito di Garuda che i serpenti oggi hanno tutti la lingua biforcuta.25

    In seguito, quelluccello dalle bionde piume, colmo di gioia, insieme alla madre cominci a

    godere dei piaceri di quel bosco. Di grandi meriti e riverito da tutti i controllori dei cieli, Garuda,

    gratific sua madre cibandosi di serpenti.26

    Luomo che ascolta questa storia, o che la legge a un gruppetto di preti riuniti, per il merito

    acquisito, andr sicuramente in cielo.

    SEZIONE 35

    (Astika Parva: seguito)

    1Saunaka chiese: O figlio di Suta, voi avete descritto la ragione per cui i serpenti furono maledetti

    dalla madre, e la motivazione per cui Vinata fu maledetta da suo figlio.2Voi avete descritto la

    ragione per cui Kadru e Vinata furono premiate dal marito. Similmente avete rivelato i nomi dei

    figli di Vinata.3Ma non avete rivelato i nomi dei Naga. Siamo ansiosi di ascoltare i nomi dei pi

    importanti fra loro.4Sauti rispose: O voi, la cui ricchezza lascetismo, per non dilungarmi, non far i nomi di tutti i

    serpenti, mi limiter a citare i nomi, di coloro sono i capi.5Sesha fu il primogenito, il secondogenito fu Airavata, a lui seguirono 6Takshaka, Karcotaca,

    Dananjaa, Kalakeya, Mani, Purana, Pinjaraca, Elapatra,7Vamana, Nila, Anila, Kalmasha, Savala,

    Ariaca,8Uigra, Kalasapotaka, Suramuca, Dadimuca, Vimalapindaca, Apta,

    9Karotaca, Samca,

    Valisica, Nisthanaca, Emagua, Nahuscia, Pingala, Vayakarna,10

    Astipada, Mudgarapindaca, Kamvala

    Asvatara, Calyaca, Vritta, Samvartaca,11

    Padma, Mahapadma, Sancamuca, Kuscmandaca,

    Cshemaka,12

    Pindaraca, Caravira, Puscipadansctraca, Vilvaca, Vilvapandara, Muscicada,13

    Sanchasira, Purnabadra, Aridraca, Aparagita, Giotica, Srivaha,14

    Cauravia, Dhritarashtra,

    Sancapinda, Viragia, Suvau, Salipinda, Prabacara, Astipinda,15

    Pitaraca, Sumucsha, Kaunapashana,

    Cutara, Cungiara, Cumuda, Cumudaksha, Tittri,16

    Alica, Cardama, Vaumulaca, Carcara, Acarcara,

    Cundodara, e Maodara.17O rigenerato, vi ho rivelato i nomi dei pi importanti fra i loro capi. Per paura di essere noioso,

    non riveler i nomi di tutti gli altri.

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    23Brahama disse: O Sesha, o migliore tra i serpenti, voi siete la legge, perch da solo, per mezzo

    del vostro enorme corpo, sostenete la Terra, con tutto ci che contiene, solo altri due esseri sono

    in grado di farlo, uno sono io e laltro Valavit.24

    Sauti continu: Il serpente Sesha, il prode signore Ananta, vive tuttora in quella fenditura,

    obbediente a Brahma egli mantiene in equilibrio il mondo.25

    Lillustre signore, il migliore fra gli

    immortali, pi tardi elesse luccello dalle bionde piume, il figlio di Vinata, come aiutante per

    Ananta.

    SEZIONE 37

    (Astika Parva: seguito)

    1Sauti disse: Quando Vasuki, quel migliore tra i serpenti, comprese che sua madre aveva emesso

    una maledizione, riflett sul modo per neutralizzarla.2Si riun con Airavata e tutti gli altri fratelli,

    per decidere su come meglio agire.3Vasuki disse: O innocenti, conoscete il soggetto della maledizione che grava sulla nostra testa.

    Dobbiamo adoperarci per neutralizzarla.4Ogni maledizione ha il suo rimedio, ma nessuna

    soluzione pu giovare per chi stato maledetto dalla propria madre.5Sapendo che questa

    maledizione stata emessa alla presenza dellImmutabile, dellInfinito e del vero Uno, il mio cuore

    trema.6Certamente, la nostra estinzione prossima. Perch il Signore immutabile, dopo aver

    udito nostra madre, non dovrebbe essersi adoperato per mitigare la maledizione?7Consultiamoci,

    troviamo un modo per assicurare la continuazione della nostra razza. Non perdiamo tempo. Siamo

    tutti saggi e perspicaci.8Interroghiamoci e scopriamo il mezzo di liberazione,

    9cosi come i saggi e

    gli Esseri Celesti si sono consultati, per recuperare la personificazione del fuoco, che si era

    rinchiuso in una caverna, il Sacrificio del Serpente voluto da re Janamejaya prossimo, facciamo in

    modo di sfuggire alla distruzione.10

    Sauti continu: Dopo aver ascoltato Vasuki, i figli di Kadru, l riuniti, uno dopo laltro esposero

    la propria opinione.11

    Una parte dei serpenti propose: Noi dovremmo assumere la sembianza di

    sapienti preti, ed implorare Janamejaya, dicendo: Questo vostro sacrificio non deve avere luogo.12

    Altri serpenti, i quali pensavano di avere buon senso, proposero: Prendendo forma umana

    diverremo i suoi consiglieri.13

    Arriver il momento in cui chieder consiglio su come attuare il

    progetto. E noi gli diremo che il sacrificio non pu essere svolto.14

    Il re, pensando a noi come

    persone sagge, non sospettando chi siamo, per attuare il sacrificio, sicuramente si confider con

    noi. Allora noi risponderemo: No! Non cosa buona.15

    Mostrando gli effetti negativi che

    possono influenzare questo e gli altri mondi, ci adopereremo perch il sacrificio non abbia luogo.16Oppure, mandiamo uno di noi, dalla persona esperta nei riti, colei che per il bene del monarca

    stata scelta per presiedere il sacrificio, facciamola mordere e morire avvelenata.17

    Se il prete

    addetto alla cerimonia muore, il sacrificio non pu essere svolto.18

    Noi vogliamo mordere tutti

    quelli che sanno come svolgere un sacrificio, noi morderemo tutte quelle persone che il re ha

    nominato come suoi sacerdoti officianti, in questo modo il nostro progetto sar realizzato.19

    Altri serpenti, un po pi virtuosi e clementi, dissero: Questo vostro consiglio veramente

    pessimo. Non possiamo uccidere dei preti.20

    Luccisione di persone rette, permetter

    allinettitudine di distruggere il mondo.21

    Altri serpenti proposero: Divenendo nuvole cariche di pioggia, tra lampi e tuoni, noi verseremo

    acqua ed estingueremo il fuoco sacrificale.22Altri serpenti, i migliori fra